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venerdì, 19 Dicembre 2025
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19° congresso CGIL Modena: Daniele Dieci rieletto segretario generale

19° congresso CGIL Modena: Daniele Dieci rieletto segretario generaleDaniele Dieci, 37 anni sassolese, segretario uscente della Cgil di Modena, è stato rieletto oggi al termine dei lavori del 19° Congresso provinciale, dalla nuova Assemblea Generale, su proposta di Gianluca Zilocchi segretario organizzativo Cgil Emilia Romagna.

Dieci è stato riconfermato alla guida della Cgil di Modena con l’87% dei voti favorevoli. Nel presentare la ricandidatura di Dieci, Zilocchi ha messo l’accento sulle qualità e competenze per il cambiamento e l’innovazione già ampiamente dimostrate da Dieci nell’ultimo anno e mezzo.

Applausi hanno accompagnato la riconferma di Dieci che ha ringraziato commosso l’Assemblea Generale.

“Ringrazio l’Assemblea per la fiducia che mi ha rinnovato e tutti coloro che in questi due giorni al Monzani hanno lavorato dietro le quinte per la buona riuscita del Congresso – ha detto Dieci – E’ stato un congresso molto partecipato e dibattuto – ha aggiunto il segretario – so di poter contare su tutti Voi per le importanti sfide che attendono la Cgil di Modena nei prossimi mesi e anni”.

L’Assemblea congressuale ha eletto il nuovo Comitato Direttivo che è composto di 85 membri e la nuova Assemblea Generale composta di 135 membri, di cui il 61% delegati in produzione e attivisti Spi, e 65 sono donne.

I componenti di Direttivo e Assemblea Generale rispecchiano il peso dei due documenti congressuali che si sono confrontati: il documento di maggioranza “Il lavoro crea il futuro” (primo firmatario Maurizio Landini) ha ottenuto il 91,89%, il documento di minoranza “Le radici del sindacato” (primo firmatario Eliana Como) ha ottenuto l’8,11%.

I delegati modenesi eletti al congresso della Cgil regionale (1-2-3 febbraio 2023 a Cervia) sono 45, che si aggiungeranno ai modenesi eletti nei congressi regionali di categoria.

Oltre 50 gli interventi che si sono succeduti dal palco nella tre giorni congressuale della Cgil modenese, tra i saluti dei rappresentanti istituzionali, dell’associazionismo e del volontariato modenese, delegati e funzionari delle diverse categorie e dirigenti sindacali regionali e nazionali.

Daniele Dieci ha sottolineato come “la parole d’ordine della Cgil nei prossimi giorni e settimane è solidarietà, il nostro gruppo dirigente diffuso ci consegna solidarietà interna perché tutti insieme saremmo in grado di affrontare le sfide che ci attendono e di mettere insieme intelligenze e saperi. E poi l’azione politica sul territorio. Ripartiamo da una vertenzialità cruda, giusta, radicale sapendo che sviluppiamo una conflittualità per l’emancipazione delle classi lavoratrici e le persone che rappresentiamo. Abbiamo bisogno di aumentare salari, attaccare la precarietà, gli appalti, che i servizi pubblici siano degni di questo nome”.

L’Assemblea generale e il Direttivo hanno licenziato diversi ordini del giorno, tra cui l’appello per la vita di Alfredo Cospito al ministro della Giustizia e all’Amministrazione penitenziaria, il sostegno alla lotta del popolo iraniano contro il regime degli ayatollah, quello sul contrasto alla violenza contro le donne, sui diritti delle persone lgbt, per garantire di fatto il diritto all’aborto contro l’obiezione di coscienza dei medici del servizio pubblico, sulla parità salariale tra uomo e donna, e su una rinnovata mobilitazione per la festa dell’8 marzo.

 

Artigianato in recupero in regione

Artigianato in recupero in regioneIl forte clima di incertezza a livello geopolitico e la ripresa dell’inflazione sono gli ostacoli che le imprese artigiane e non solo si trovano a dover fronteggiare sempre più e gravano sulle prospettive di proseguimento della fase di recupero avviata come che risulta confermata dai dati dall’indagine sulla congiuntura del settore artigiano di Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna relativa al terzo trimestre 2022.

 

L’artigianato nell’industria.

Nel periodo considerato, le imprese artigiane della manifattura regionale hanno aumentato ulteriormente la produzione rispetto al corrispondente trimestre del 2021 nonostante un sensibile calo del ritmo di crescita (+2,7 per cento). Il risultato trimestrale positivo ha permesso alla tendenza favorevole di proseguire, ma l’indebolimento del ritmo di crescita si evidenzia rispetto a quello più rapido della ripresa della produzione del complesso dell’industria regionale nello stesso trimestre (+4,7 per cento).

Con il sostegno delle tensioni sui prezzi, l’andamento del fatturato valutato a prezzi correnti ha avuto un recupero superiore (+4,3 per cento) a quello della produzione trainato dal mercato interno. La dinamica del fatturato estero (+3,0 per cento) è risultata inferiore.

Il ritmo del processo di acquisizione degli ordini complessivi ha rallentato decisamente, ma è rimasto comunque positivo (+2,2 per cento). La crescita degli ordinativi ha avuto una dinamica analoga sia sul mercato interno, sia sul complesso di quelli esteri che ha leggermente accelerato (+2,3 per cento),

Nel trimestre in esame sono giunti anche altri due segnali positivi. Le settimane di produzione assicurata dalla consistenza del portafoglio ordini sono risultate 8,3.

Ancora, il grado di utilizzo degli impianti delle imprese artigiane si è solo lievemente ridotto scendendo dal 74,4 al 72,9 per cento.

Il registro delle imprese.

Prima le misure adottate a salvaguardia delle imprese a seguito della pandemia e poi l’avvio della ripresa ancora in corso hanno contenuto per un po’ l’emorragia delle imprese artigiane dell’industria in senso stretto che è ripresa al ritmo precedente. A fine settembre le imprese attive ammontavano a 26.093, in flessione del 2,5 per cento rispetto alla fine dello stesso mese del 2021, con un calo pari a 656 imprese.

La flessione è appena più ampia di quella che ha interessato l’insieme delle imprese dell’industria in senso stretto regionale (-1,9 per cento).

 

L’artigianato delle costruzioni.

Tra luglio e settembre si è nuovamente confermata la tendenza positiva dell’artigianato delle costruzioni emiliano-romagnolo, nonostante un contenuto rallentamento della crescita che caratterizza il settore ormai da 18 mesi.

Il volume d’affari a prezzi correnti ha fatto registrare un incremento del 5,7 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021, un risultato importante ancora più se si considera che è venuto dopo una serie di aumenti sensibili.

Tale risultato supera quello dello stesso periodo del 2018 del 10,2 per cento. Ancora una volta, la ripresa per le imprese artigiane del settore è stata superiore alla crescita del 5,2 per cento registrata dal volume d’affari a prezzi correnti del complesso dell’industria delle costruzioni regionale.

Il registro delle imprese

I sostegni al settore hanno prima riavviato e poi sostenuto una ripresa della demografia delle imprese artigiane delle costruzioni, ma la tendenza positiva è andata esaurendosi con la scorsa estate. Quindi a fine settembre la consistenza delle imprese attive artigiane, era pari a 51.107 unità. (+0,01 per cento).

L’andamento è risultato migliore di quello della base imprenditoriale dell’artigianato delle costruzioni dell’intero territorio nazionale che ha subito una flessione dello 0,6 per cento, ma decisamente meno dinamico di quello del complesso delle imprese dell’industria delle costruzioni regionale (+0,8 per cento).

Con minime variazioni, le imprese operanti nei lavori di costruzione specializzati, un settore favorito dalle misure di sostegno statali, con una lievissima tendenza positiva (+33 unità, +0,1 per cento), mentre da quelle attive nella costruzione di edifici è venuto un contributo negativo (-271 unità, -0,4 per cento).

 

Carnevale dei Ragazzi di Formigine: date e modalità d’iscrizione

Carnevale dei Ragazzi di Formigine: date e modalità d’iscrizioneC’è già grande fermento a Formigine per la preparazione del Carnevale dei Ragazzi, una delle manifestazioni più attese e apprezzate per la sua proposta culinaria e l’atmosfera gioiosa.

L’evento, organizzato dall’associazione per la gestione del Carnevale e coordinato dal Comune, si terrà il 16, 19 e 21 febbraio 2023.

E’ già possibile iscriversi al corso mascherato, che finalmente quest’anno potrà tenersi dopo lo stop causato dalla pandemia. Carristi e gruppi in mascherati possono scaricare la modulistica che si trova sul sito del Comune (sezione servizi>cultura, sport e tempo libero).

“Lo scorso anno il Carnevale si è svolto in forma statica perché le norme anticontagio non permettevano di fare diversamente. Finalmente torniamo alla formula tradizionale, coinvolgendo scuole, associazioni e famiglie. Lancio l’appello affinché questa manifestazione sia il più possibile sentita: non perdete quindi l’occasione di iscrivervi al corso mascherato. Ringrazio tutti i volontari del Carnevale, che faranno un grande lavoro, in particolare la presidente Antonella Debbia per l’energia e l’impegno spesi per tutti i formiginesi. Senza di loro, tutto questo non sarebbe possibile!”.

Presto verrà svelato il programma nel dettaglio!

 

La Finanza oscura 138 annunci e 59 siti web che proponevano illecitamente l’acquisto di tabacco, sigari, sigarette e liquidi

La Finanza oscura 138 annunci e 59 siti web che proponevano illecitamente l’acquisto di tabacco, sigari, sigarette e liquidiIl Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza, unità delle Fiamme Gialle specializzata nelle investigazioni tecnologiche, grazie alle costanti attività di monitoraggio della rete orientate anche al settore del commercio di generi di monopolio, ha individuato 59 siti e 138 annunci web che proponevano illecitamente l’acquisto di tabacco, sigari, sigarette e liquidi da inalazione per sigarette elettroniche, cartine e filtri funzionali ad arrotolare le sigarette.

In Italia, infatti, vige il divieto di vendita online di prodotti da fumo, assimilati e accessori, che possono essere commercializzati solo dalle rivendite autorizzate.

Ciò, anche per assicurare il rispetto degli standard di tutela della salute e sicurezza dei consumatori, considerato che la distribuzione, attraverso canali non ufficiali, presenta molti rischi per gli acquirenti, in ragione del fatto che la specificità dei prodotti da fumo impone un efficace e preventivo sistema di controllo, in mancanza del quale possono venire meno gli elevati livelli qualitativi previsti.

Le investigazioni sul web, integrate attraverso consolidate metodologie di ricerca e aggregazione delle informazioni accessibili sulla rete, sono state successivamente sottoposte a processi di analisi e filtraggio dei dati reperiti, consentendo di individuare con precisione le risorse online dedite alla vendita illegale di prodotti da fumo, soprattutto allo scopo di identificare i responsabili delle condotte illecite, i quali saranno destinatari delle sanzioni, fino a diecimila euro, previste dal d.lgs. n. 8/2016.

All’esito di tale monitoraggio, il Nucleo Speciale ha notificato specifici ordini di inibizione richiesti all’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli di Stato (ADM), grazie ai quali sono state rimosse le risorse web illegali presenti su note piattaforme online ospitanti gli annunci, pubblicati, peraltro, in violazione dell’obbligo di verifica dell’età degli acquirenti, previsto dalla legge n. 189/2012, che vieta la vendita e la somministrazione di prodotti del tabacco ai minori di diciotto anni.

In tale quadro, è utile anche ricordare che con l’entrata in vigore e il susseguente inizio dell’applicazione del Digital Services Act (Regolamento UE 2022/206), volto a creare un ambiente online più sicuro e responsabile, tutti gli intermediari online dovranno rispettare precisi obblighi di trasparenza e due diligence finalizzati all’aumento degli standard di responsabilità e sorveglianza, prevedenti anche un meccanismo di segnalazione di contenuti illegali, in difetto del quale le big tech e i siti di e-commerce potranno subire sanzioni fino al 6% del loro fatturato globale.

L’attività di polizia economico-finanziaria svolta, finalizzata al contrasto delle forme di vendita e promozione illegale dei prodotti da fumo attraverso i canali del web, costituisce un importante obiettivo della Guardia di Finanza che, in questo senso, ha stipulato un apposito protocollo d’intesa con la Federazione Italiana Tabaccai (F.I.T.), volto a rafforzare la collaborazione nella lotta al contrabbando, alla contraffazione di tabacchi lavorati e alla vendita illegale di prodotti da fumo, assicurando in tal modo anche un canale di comunicazione diretto tra il Corpo e la predetta Organizzazione rappresentativa dei rivenditori di generi di monopolio.

La Regione al fianco dei malati di fibromialgia

La Regione al fianco dei malati di fibromialgiaDiffondere in modo omogeneo su tutto il territorio regionale le indicazioni fornite dalle “Linee di indirizzo per la diagnosi ed il trattamento della fibromialgia” elaborate dalla Regione Emilia-Romagna, prima tra le Regioni italiane, attraverso la realizzazione di percorsi di presa in carico dei pazienti affetti da questa patologia e l’avvio nei singoli territori di una specifica formazione del personale medico. Il documento identifica le fasi fondamentali di diagnosi, terapia e presa in carico dei pazienti e i responsabili del percorso di cura, utilizzando la piattaforma FAD regionale dedicata alla fibromialgia.

È con questi obiettivi che la Giunta regionale – con una recente delibera – ha deciso di ripartire tra le Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna, oltre 380 mila (esattamente 384.167 euro) di finanziamenti statali, per l’implementazione dei percorsi e attività previste nelle linee di indirizzo.

“Si tratta di una patologia estremamente invalidante per la quale non esiste una cura risolutiva. Il 12 maggio 2022 si è celebrata la Giornata mondiale della fibromialgia proprio per sensibilizzare riguardo questa sindrome subdola, insidiosa e difficilmente diagnosticabile- sottolinea l’assessore alle politiche per la Salute, Raffaele Donini-. E il nostro auspicio è che oltre a queste risorse, che serviranno ai ricercatori per andare avanti nello studio della malattia e alla formazione di professionisti che sappiano correttamente trattare la malattia in maniera multidisciplinare, arrivi una risposta concreta per i pazienti, ossia il tanto atteso inserimento della patologia nei livelli essenziali di assistenza con un codice di esenzione dal ticket per le prestazioni specialistiche, i farmaci o qualsiasi forma di terapia”.

Le linee di indirizzo, redatte da un gruppo tecnico di lavoro multidisciplinare istituito dalla Regione nel 2016, contengono criteri di diagnosi precisi, elaborati sulla base delle evidenze scientifiche internazionali e nazionali per identificare la fibromialgia – o sindrome fibromialgica -, in particolare nelle forme più gravi e invalidanti; oltre a fornire indicazioni per la cura delle persone affette da questa patologia.

Il gruppo di lavoro regionale è composto da professionisti della Direzione generale cura della persona, salute e welfare regionale, dell’Agenzia Sanitaria e Sociale regionale, delle Aziende Usl e da rappresentanti dell’Associazione malattie reumatiche dell’Emilia-Romagna (AMRER), con cui si è avviata l’attività motoria adattata per pazienti con fibromialgia presso i centri termali.

I destinatari privilegiati del documento sono tutti i professionisti sanitari di diverse discipline, in primo luogo i medici di medicina generale e i reumatologi, coinvolti quotidianamente nel trattamento della malattia, ma anche tutti quei cittadini che desiderano acquisire maggiori informazioni, migliorando il livello di conoscenza e consapevolezza della propria condizione.

Interventi innovativi per il trattamento della fibromialgia e ricerca in Emilia-Romagna

Tra gli interventi più innovativi realizzati in Emilia-Romagna per il trattamento della fibromialgia c’è l’Attività motoria adattata (AMA): una particolare strategia di cura a carattere motorio consigliata dalle linee di indirizzo regionali per la gestione della malattia. Il trattamento consiste in una combinazione di esercizi ginnici, attività motoria e tecniche di respirazione da svolgere in acqua termale calda e a secco, sotto la costante presenza di personale specializzato, studiata per ridurre la sintomatologia dolorosa preservando le articolazioni e la tonicità muscolare. In regione esiste una rete che mette in collegamento le Aziende Usl del territorio e 243 palestre e associazioni sportive, 65 delle quali sono “Palestre che promuovono salute” e 178 offrono anche corsi di Attività motoria adattata, tutte certificate e istituzionalmente riconosciute dal Servizio Sanitario Regionale. Tra queste ultime, ci sono quelle che fanno capo all’Azienda Usl di Bologna; la palestra del Servizio di Medicina dello Sport dell’Azienda Usl di Modena, in particolare nella sede di Carpi dove è possibile effettuare attività anche in piscina; l’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena il cui reparto di Reumatologia gestisce, unico in provincia, un ambulatorio di secondo livello dedicato alla fibromialgia e al dolore cronico diffuso.

Per individuare le palestre e le associazioni sportive che aderiscono a questa rete è possibile consultare una mappa interattiva a questo link: https://regioneer.it/lk833l4d

Inoltre, dal 2018 in Emilia-Romagna, grazie ad uno specifico Accordo firmato tra l’AMRER e il COTER (Consorzio del circuito termale dell’Emilia-Romagna) nelle 24 aziende termali accreditate del territorio i pazienti fibromialgici possono usufruire di ‘pacchetti terapeutici termali’ che prevedono l’Attività motoria adattata.

Infine, nelle Aziende Usl di Bologna e Reggio Emilia si effettuano trattamenti della malattia con l’agopuntura.

L’impegno sulla fibromialgia in Emilia-Romagna continua anche dal punto di vista della ricerca: la Reumatologia dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, coordinata dal Prof. Francesco Ursini, ha identificato un particolare quadro della malattia, battezzato come “FibroCOVID”, che può comparire dopo il COVID-19. Altri ambiti di ricerca riguardano i costi sociali della fibromialgia, l’impatto negativo della fibromialgia sui risultati della chirurgia ortopedica e il legame tra fibromialgia e obesità. Su quest’ultimo tema, in particolare, è attualmente in corso uno studio particolarmente promettente finalizzato a valutare gli effetti di uno specifico regime alimentare, la dieta chetogenica, sui sintomi della fibromialgia.

La fibromialgia

La fibromialgia è una patologia conosciuta da tempo, che solo recentemente ha ricevuto una definizione scientifica e un riconoscimento formale. Si manifesta prevalentemente con dolori muscoloscheletrici diffusi e di affaticamento (astenia) che possono compromettere la qualità della vita delle persone malate. Pur essendo molto frequente, è difficile da riconoscere per via dell’assenza di esami specifici in grado di certificare il dolore, cronico e diffuso che la caratterizza, e perché alcuni dei suoi sintomi possono essere riscontrati anche in altre condizioni cliniche.

A livello internazionale si stima che la prevalenza sia compresa tra il 2-3% e l’8% e l’incidenza tra 7-11 casi annui per 1.000 persone (1,16).

Quasi 19 mila euro a Fiorano Modenese per le sue mense “bio”

Quasi 19 mila euro a Fiorano Modenese per le sue mense “bio”L’Emilia Romagna dedicherà le risorse dell’anno 2022 relative alla quota del Fondo nazionale per le mense scolastiche biologiche, ai Comuni che offrono pasti biologici, con specifiche caratteristiche sia qualitative che quantitative dei menù “bio” proposti.

In provincia di Modena solamente due Comuni hanno ricevuto dal Ministero la certificazione di mensa biologica. Uno di questi è proprio il Fiorano Modenese, che si aggiudica per il terzo anno consecutivo le risorse previste dal Fondo, le quali ammontano a quasi 19 mila euro.

“Per gli alunni fioranesi – commenta l’assessore Luca Busani – la possibilità di iniziare già a scuola a mangiare sano e a conoscere il percorso dei cibi, dalla terra alla tavola. Un servizio di qualità che premia la salute degli alunni e l’economia delle famiglie: queste risorse infatti servono a coprire le maggiori spese sostenute dai Comuni per l’erogazione di pasti biologici, senza aumentare il costo della mensa scolastica a carico delle famiglie. Una grande soddisfazione, insomma”.

“A conferma di quanto l’Amministrazione sia impegnata a perseguire standard di qualità –prosegue l’assessore – si aggiunge un’altra iniziativa informativa-formativa realizzata con la collaborazione di Cir Food S.C., che gestisce il servizio sul territorio. Si tratta di una brochure nutrizionale a  disposizione di tutte le famiglie che usufruiscono della mensa scolastica presso i nidi, le scuole d’infanzia e le scuole primarie di Fiorano Modenese”.

Questa brochure, disponibile sul sito del Comune, ha l’obiettivo di condividere i principi di una sana alimentazione in quanto è opinione diffusa tra gli educatori che le proposte alimentari possono avere una reale valenza educativa solo se pienamente condivise sia dalle famiglie che dalla scuola.

A lezione di legalità con i Carabinieri di Sassuolo

A lezione di legalità con i Carabinieri di SassuoloLezione di legalità questa mattina presso l’aula magna dell’IIS Volta di Sassuolo, tenuta dal Tenente Michele Ognissanti (Comandante della Compagnia Carabinieri di Sassuolo). Davanti a una platea di studenti appartenenti al triennio finale, il Ten. Ognissanti ha parlato di sicurezza alla giuda e nuovo codice della strada, affrontando poi temi relativi ai danni causati dall’uso e dallo spaccio di sostanze stupefacenti.

Un paio di ore in cui il Comandante della Compagnia di Sassuolo si è confrontato con studenti e studentesse su numerose tematiche con grande disponibilità e chiarezza.

A chiudere la mattinata anche una riflessione attraverso un bel filmato sulla storia e i compiti dell’arma dei Carabinieri nel nostro Paese e nel Mondo.

Servizio civile, Confcooperative mette a disposizione 7 posti in Emilia-Eomagna e 1 a Roma

Servizio civile, Confcooperative mette a disposizione 7 posti in Emilia-Eomagna e 1 a RomaConfcooperative Emilia Romagna mette a disposizione 8 posti per il Servizio Civile Universale nell’ambito del progetto “Comunità resilienti” (durata 12 mesi) finalizzato a coinvolgere i giovani volontari in iniziative dedicate ai temi dello sviluppo sostenibile, al rilancio delle aree marginali e alle attività formative rivolte agli studenti.

Le disponibilità riguardano la sede regionale e la sede metropolitana dell’Organizzazione a Bologna, le sedi provinciali di Ravenna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Piacenza e la sede nazionale di Roma.

I ragazzi tra i 18 e i 28 anni interessati a vivere questa esperienza (che prevede un compenso mensile netto di € 444,30) potranno presentare la loro candidatura indirizzata all’Ente titolare del progetto prescelto (in questo caso Confcooperative Emilia Romagna) esclusivamente attraverso la piattaforma DOL raggiungibile all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Le domande vanno presentate entro le ore 14 di venerdì 10 febbraio 2023.

Per fornire maggiori informazioni e rispondere ad eventuali richieste di chiarimenti, Confcooperative Emilia Romagna organizza un incontro online informativo (su piattaforma Zoom) rivolto agli aspiranti candidati e in programma giovedì 2 febbraio 2023 alle ore 21.

Ecco il link per iscriversi all’incontro: https://bit.ly/3IF8V72.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 14 gennaio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 14 gennaio 2023Variabile con nuvolosità prevalentemente stratificata alternata a schiarite. Intensificazione della nuvolosità dalla serata a partire da occidente. Possibili banchi di nebbia potranno interessare le aree di pianura in nottata. Temperature senza variazioni significative, minime tra 2 e 5 gradi, con valori anche inferiori sulle aree extraurbane; massime tra 7 e 10 gradi in pianura. Venti deboli di direzione variabile. Mare quasi calmo o poco mosso.

(Arpae)

Vino, Coldiretti: record export ma SOS allarmi in etichetta

Vino, Coldiretti: record export ma SOS allarmi in etichettaE’ record storico per le esportazioni del vino Made in Italy nel mondo per un valore vicino agli 8 miliardi di euro nel 2022 grazie ad una crescita a due cifre delle vendite all’estero ma a pesare sono i costi delle aziende spinti dai rincari energetici, il moltiplicarsi delle imitazioni sui mercati esteri ed il rischio di un nuovo protezionismo alimentato dagli allarmi salutistici in etichetta come per le sigarette.

E’ quanto emerge dal bilancio della Coldiretti sulla base dei dati Istat in riferimento all’autorizzazione Ue concessa all’Irlanda che potrà adottare un’etichetta per vino, birra e liquori con avvertenze terroristiche, che non tengono conto delle quantità, come “il consumo di alcol provoca malattie del fegato” e “alcol e tumori mortali sono direttamente collegati” nonostante i pareri contrari di Italia. Francia e Spagna e altri sei Stati Ue, che considerano la misura una barriera al mercato interno, e l’annuncio della stessa Commissione di possibili iniziative comuni sull’etichettatura degli alcolici.

Stati Uniti, Germania e Regno Unito Regno Unito nonostante la Brexit salgono sul podio dei principali clienti del vino italiano ma in fortissima crescita – sottolinea la Coldiretti – sono le vendite anche in Francia, concorrente storica. A pesare sulla prima voce dell’export agroalimentare nazionale sono però gli aumenti dei costi di produzione diretti o indiretti a causa del caro energia. Nei vigneti si registrano infatti rincari che vanno dal +170% dei concimi al +129% per il gasolio. Una bottiglia di vetro – spiega la Coldiretti – costa fino al 50% in più rispetto allo scorso anno, mentre il prezzo dei tappi ha superato il 20% per quelli di sughero e addirittura il 40% per quelli di altri materiali. Per le gabbiette per i tappi degli spumanti gli aumenti sono nell’ordine del 20% ma per le etichette e per i cartoni di imballaggio si registrano rispettivamente rincari del 35% e del 45%, secondo l’analisi Coldiretti.

Nel nuovo anno a preoccupare è anche il via libera dell’Unione Europea alle etichette allarmistiche sul vino in Irlanda che rappresentano un pericoloso precedente che – afferma la Coldiretti – rischia di aprire le porte a una normativa comunitaria allarmistica e ingiustificata, capace di influenzare negativamente le scelte dei consumatori. L’ autorizzazione della Commissione fa seguito infatti a ripetuti blitz a livello comunitario come il tentativo di escludere il vino, insieme a carne e salumi, dai finanziamenti europei della promozione nel 2023, sventato anche grazie all’intervento della Coldiretti. Un approccio ideologico nei confronti di un alimento che fa parte a pieno titolo della dieta mediterranea e conta diecimila anni di storia e le cui tracce nel mondo sono state individuate nel Caucaso mentre in Italia si hanno riscontri in Sicilia già a partire dal 4100 a.c. ll dibattito su questo genere di indicazioni è infatti iniziato nel 2021 quando la Commissione europea aveva discusso di introdurre nelle etichette delle bottiglie di alcolici delle avvertenze per la salute nell’ambito del cosiddetto “Cancer plan”, oltre agli ingredienti dettagliati.

Nel nuovo anno è atteso anche il pronunciamento definitivo nei confronti della richiesta di registrazione tra le menzioni tradizionali del Prosek croato, un vino dolce da dessert tradizionalmente proveniente dalla zona meridionale della Dalmazia, contro la quale l’Italia ha fatto ricorso con opposizioni presentate dall’Italia ed anche direttamente da Coldiretti per il rischio di evocazione e confusione nel consumatore.

“E’ del tutto improprio assimilare l’eccessivo consumo di superalcolici tipico dei Paesi nordici al consumo moderato e consapevole di prodotti di qualità ed a più bassa gradazione come la birra e il vino che in Italia è diventato l’emblema di uno stile di vita lento, attento all’equilibrio psico-fisico che aiuta a stare bene con se stessi, da contrapporre all’assunzione sregolata di alcol” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “il giusto impegno dell’Unione per tutelare la salute dei cittadini secondo la Coldiretti non può tradursi in decisioni semplicistiche che rischiano di criminalizzare ingiustamente singoli prodotti indipendentemente dalle quantità consumate”.

Per l’Italia si tratta di difendere un settore del Made in Italy che fattura complessivamente 14 miliardi di euro e offre opportunità di lavoro a1,3 milioni nei più diversi ambiti, grazie ad una produzione – sottolinea la Coldiretti – destinata per circa il 70% a Docg, Doc e Igt con 332 vini a denominazione di origine controllata (Doc), 76 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), e 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30% per i vini da tavola.  Il consumo pro capite in Italia si attesta – conclude la Coldiretti – sui 33 litri all’anno con una sempre maggiore attenzione alla qualità, alla storia del vino, ai legami con i territori che spingono italiani e stranieri anche alla scoperta di cantine e aziende.

La Regione critica il via libera Ue alla decisione dell’Irlanda di apporre sulle bottiglie etichette che riportano i rischi sanitari per vino e superalcolici

La Regione critica il via libera Ue alla decisione dell’Irlanda di apporre sulle bottiglie etichette che riportano i rischi sanitari per vino e superalcolici
Alessio Mammi (Copyright Regione Emilia Romagna – Autore Fabrizio Dell’Aquila)

Paragonare il vino al tabacco, riportando sulle bottiglie la stessa tipologia di alert utilizzata sui pacchetti di sigarette, sta suscitando vasta disapprovazione in Italia.

Numerose le reazioni per questa decisione, approvata dall’Unione europea sulla base di una legge irlandese che potrebbe estendersi anche alla distribuzione dei vini italiani.

Sulla questione interviene anche l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi: “È grave che un Paese membro dell’Unione europea come l’Irlanda abbia disposto una vera e propria discriminazione verso un prodotto con una storia e una tradizione come il vino, attraverso un’etichettatura che di fatto evidenzia un allarme sanitario per i cittadini che ne fanno uso”.

“Siamo tutti d’accordo – prosegue l’assessore – nel consigliare un consumo moderato e consapevole dei prodotti enologici, ma con questo provvedimento si paragona la pericolosità del vino al fumo. La nostra Regione è la quinta in Italia per superficie vitivinicola, e la terza per la produzione in ettolitri. Il vino è una ricchezza economica, culturale e di tradizione, che vogliamo difendere come emiliano-romagnoli e come italiani. La caccia alle streghe sui nostri prodotti di alta qualità è inopportuna e fuorviante”.

Mammi ricorda la risoluzione approvata pochi mesi fa dal Parlamento europeo che escludeva avvertenze di natura sanitaria sul vino; disposizione che la Commissione europea non ha preso in considerazione, permettendo il via libera all’Irlanda.

“Ci opporremo in ogni sede e presso il Commissario europeo a questo tipo di provvedimenti- conclude Mammi- perché sono penalizzanti per il nostro territorio e per le nostre produzioni; auspico che il Governo italiano, a sua volta intervenga, per far valere ragioni oggettive sull’inopportunità di questa decisione, che tollera un’informazione non corretta”.

Vertenza Adidas, raggiunto un accordo per gli addetti del magazzino di logistica a Piacenza

Vertenza Adidas, raggiunto un accordo per gli addetti del magazzino di logistica a PiacenzaConclusione positiva per la vertenza che riguarda il magazzino Difarco di Piacenza. In vista della chiusura dal 30 giugno 2024 dell’attività del marchio sportivo adidas in via Strinati, è stato siglato l’accordo per la gestione di tutti i 154 addetti attualmente impiegati. Previste diverse forme di tutela: dalla conservazione dei livelli occupazionali presso il sito attraverso la ricerca di nuovi clienti, alla ricollocazione su base volontaria in altri siti di logistica, fino agli incentivi all’esodo per gli esuberi.

È questo il contenuto dell’accordo siglato tra i rappresentanti delle aziende Adidas International Trading, Difarco srl e MM Operations Srl, le organizzazioni sindacali e Filt Cgil e Fit Cisl di Piacenza.

Oggi a Bologna in Regione l’intesa è stata ratificata alla presenza dell’assessore regionale alle Attività produttive Vincenzo Colla, del vicesindaco di Piacenza Marco Perini, dei rappresentanti delle aziende interessate e delle organizzazioni sindacali e le rispettive RSA.

Le condizioni economiche e contrattuali saranno per quanto possibile garantite e l’intesa prevede da parte del datore di lavoro specifici indennizzi per gli spostamenti e, nel caso di non ricollocamento ed esuberi, di incentivi all’esodo.

L’assessore Colla ha espresso “soddisfazione per un importante risultato per l’intera area piacentina, i lavoratori e le loro famiglie. In un momento critico come quello che stiamo attraversando, riconosciamo l’impegno di tutti in termini di correttezza e chiarezza che ha consentito di raggiungere l’accordo. La determinazione e la responsabilità dimostrate dalle aziende e dalle organizzazioni sindacali hanno consentito di individuare una soluzione in grado di tutelare tutti i lavoratori, con l’impegno a trovare nuovo lavoro a uguali livelli di reddito, nel riconoscimento delle professionalità e del rilievo strategico per l’occupazione in questa parte del territorio”.

L’Università di Bologna scrive al sindaco Tosi

L’Università di Bologna scrive al sindaco TosiNelle scorse settimane il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Bologna ha scritto al sindaco Francesco Tosi al fine di avere l’autorizzazione a installare, e a mantenere per i prossimi 5 anni, una stazione permanente GNSS-CORS (Global Navigation Satellite SystemContinuously Operating Reference Station) all’interno delle Salse di Nirano, presso Ca’ Rossa, fruendo altresì dell’alimentazione elettrica necessaria e della rete internet per la trasmissione dei dati. Questo nell’ambito della consolidata collaborazione scientifica, volta allo studio del fenomeno delle Salse, tra l’Alma Mater Studiorum e il Comune fioranese.

La strumentazione sarà di grande utilità per indagini geodetiche nell’area della Riserva così da determinare le deformazioni del suolo connesse all’attività eruttiva dei vulcani di fango. E servirà anche per studiare gli spostamenti di origine tettonica, quindi la sismicità locale. In prossimità della Riserva, infatti, è stato localizzato da fonti storiche un terremoto di magnitudo equivalente Mw 6 e intensità epicentrale IX, avvenuto il 5 giugno 1501.

Per tale strumentazione l’ateneo assicura “la non interferenza radioelettrica con gli apparati ivi esistenti e il rispetto dei limiti previsti, con riferimento all’esposizione umana ai campi elettromagnetici, così come previsto dalla normativa vigente”. Inoltre al Comune non è richiesto alcun contributo finanziario suppletivo: montaggio, manutenzione e smontaggio della stazione rimangono a carico dell’Università.

Il Primo Cittadino ha accolto molto positivamente la richiesta, dando l’autorizzazione a procedere e a poter mantenere la stazione fino al 31 gennaio 2028, fatte salve eventuali proroghe. “Certo che da tali indagini possano derivare utili informazioni per il territorio, avendo le ricerche descritte un valore non solo scientifico ma anche di utilità pubblica per l’adozione di misure di percezione del rischio sismico della zona”, Tosi si è detto ben felice di aprire Ca’ Rossa all’istanza degli studiosi, ringraziandoli per l’interessamento mostrato, ora come in passato, verso la nostra area protetta.

 

Sulla A13 annullata la chiusura dell’immissione sulla A14 Bologna-Padova

Sulla A13 annullata la chiusura dell’immissione sulla A14 Bologna-PadovaE’ stata annullata la chiusura, sulla A13 Bologna-Padova, dell’immissione sulla A14 Bologna-Taranto, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, giovedì 12, alle 6:00 di venerdì 13 gennaio.

Resta confermata, come da programma, la chiusura sulla A14 Bologna-Taranto, dello svincolo di immissione sulla A13 Bologna-Padova, per chi proviene da Ancona ed è diretto verso Padova, dalle 22:00 di questa sera, giovedì 12, alle 6:00 di venerdì 13 gennaio, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte.
In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Bologna San Lazzaro, percorrere la Tangenziale di Bologna ed entrare sulla A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio.

Riccardo Nencini al castello di Formigine con il libro su Matteotti

Riccardo Nencini al castello di Formigine con il libro su MatteottiDomenica 15 gennaio, alle ore 17 presso il Castello di Formigine, si terrà la presentazione del libro di Riccardo Nencini “Solo” (edito da Mondadori): un’opera che ricostruisce in forma romanzesca, ma con la precisione dello studioso, la vita di Giacomo Matteotti.

Il risultato è un romanzo di ampio respiro, epico e struggente, che ci restituisce il ritratto emozionante e commosso di una stagione cruciale della nostra storia, e di un uomo coraggioso e solo, come tutti i grandi eroi.

Riccardo Nencini, autore di diversi saggi e romanzi, deputato, europarlamentare e senatore, è stato viceministro delle infrastrutture e dei trasporti dal 2014 al 2018.

Dialogano con l’autore Metella Montanari e Mirco Carrattieri dell’Istituto storico di Modena, che collabora all’evento assieme al Centro culturale Francesco Luigi Ferrari.

“A cent’anni dalla marcia su Roma e in prossimità del centenario della morte di Giacomo Matteotti, abbiamo il dovere di ricordare questa importante figura, vittima della violenza fascista, in un momento delicato per la democrazia in molte parti del Mondo” è il commento dell’assessore alla Cultura Marco Biagini.

 

“Il Collegio” della sassolese Eliselle partecipa al 66° Premio letterario Bancarellino

“Il Collegio” della sassolese Eliselle partecipa al 66° Premio letterario BancarellinoIl Bancarellino, premio letterario dedicato alla narrativa per ragazzi promosso dalla Fondazione Città del Libro di Pontremoli, ha selezionato i venti volumi che parteciperanno al 66° Premio 2023, scegliendo tra gli 80 ricevuti anche “Il Collegio” dell’autrice sassolese Eliselle.

Il romanzo, pubblicato da Einaudi Ragazzi nella collana storica Carta Bianca e pensato per ragazzi a partire dai 12 anni, ha raccolto recensioni entusiaste da lettori di tutte le età. Ambientato a Sassuolo nel ‘43 – ‘45, è ispirato a storie vissute e raccontate dalla nonna dell’autrice, legate all’ex Collegio San Carlo e al periodo del secondo conflitto mondiale.

 

Edifici pubblici “sentinella” per emergenze sismiche

Edifici pubblici “sentinella” per emergenze sismicheEdifici pubblici strategici come scuole, ospedali e municipi, oppure importanti infrastrutture viarie dell’Emilia-Romagna. Qual è il loro comportamento strutturale in caso di terremoto? È questo il tema al centro della nuova convenzione pluriennale tra l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile e l’Università di Parma (Dipartimento di Ingegneria e Architettura). La Giunta regionale ha dato il via libera all’accordo, sancendo una collaborazione che proseguirà fino al 2025.

A livello nazionale è attiva una rete di monitoraggio, in capo all’Osservatorio sismico nazionale, che comprende circa 150 edifici pubblici situati in zone a sismicità medio-alta di tutta la penisola: 12 sono in Emilia-Romagna nelle province di Rimini, Ravenna, Forlì-Cesena, Modena e Parma. Il controllo della robustezza e delle prestazioni degli edifici pubblici in caso di sisma viene effettuato attraverso sistemi di monitoraggio permanenti, che verificano le reazioni delle strutture alle scosse e identificano rapidamente i possibili danni prodotti.

“Si tratta di una sorta di ‘edifici sentinella’- spiega Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile-, attrezzati con strumentazioni e sensori: costituiscono un modello di comportamento per altre strutture con caratteristiche analoghe presenti nella stessa area. L’Università di Parma- prosegue Priolo-, che ha già preso parte alla strumentazione e ha svolto lo studio del comportamento dinamico della sede del Comune di Borgo Val di Taro, continuerà l’attività di ricerca per affinare i modelli sviluppati e ottimizzarne i sistemi di monitoraggio, fornendo informazioni essenziali per il posizionamento più efficace dei sensori negli edifici sentinella”.

La convenzione prevede inoltre il supporto dell’Università nell’individuare nuovi edifici strategici da inserire nella rete dell’Osservatorio nazionale. Tecnici del Dipartimento di Ingegneria e Architettura potranno essere coinvolti in sopralluoghi in caso di terremoto, fornire collaborazione al Centro Operativo Regionale (Cor) nella valutazione degli effetti del sisma e nell’individuazione delle misure di messa in sicurezza e ricostruzione. Potranno, infine, occuparsi di attività formative rivolte agli operatori regionali del Cor sulla valutazione degli scenari e delle criticità connesse agli eventi sismici, ai tecnici dell’Agenzia nelle azioni di progettazione in zona sismica e agli esperti del Nucleo di valutazione regionale (Nvr) nelle attività connesse ai sopralluoghi di agibilità, in seguito a eventi sismici.

Iniziativa Unimore al Liceo Formiggini di Sassuolo

Iniziativa Unimore al Liceo Formiggini di SassuoloIl Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore, anche con la collaborazione del Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e VulnerabilitàCRID, organizza annualmente numerose iniziative di orientamento per gli studenti e le studentesse degli Istituti scolastici di formazione superiore: prendono avvio venerdì 13 gennaio le prime due iniziative del nuovo anno.

Il primo appuntamento, che si terrà dalle ore 9.00 alle 13.00, vedrà coinvolti gli studenti e le studentesse del Liceo Formiggini di Sassuolo che guidati dalla loro docente prof.ssa Elisa Bizzarri affronteranno due temi di sicuro interesse.

 

Il dialogo, online, prevede due sessioni:

la prima sessione, dalle ore 9.00 alle 11.00, sarà curata dalla prof.ssa Marina Evangelisti, docente di Istituzioni di Diritto Romano e di Diritto Romano Monografico di Unimore, sarà incentrato sulla “Condizione della donna nella società antica” e vedrà coinvolti 162 ragazzi e ragazze del liceo classico, scientifico, linguistico e delle scienze umane.

La seconda sessione, dalle ore 11.00 alle 13.00, sarà curata dalla prof.ssa Maria Barberio, docente a contratto di Diritto del Lavoro presso il Dip. di Scienze Biomediche, e di European Union Law al Dip. di Comunicazione ed Economia, nonché ricercatrice presso il Dip. di Giurisprudenza, sarà dedicato alla “Parità di genere nelle condizioni di lavoro” e vedrà la partecipazione di 101 studenti e studentesse

L’attività di orientamento presso gli Istituti scolastici di formazione superiore – afferma la prof.ssa Maria Cristina Santini di Unimore – è estremamente importante. L’obiettivo è, da un lato, quello di formare cittadine e cittadini consapevoli che riescano a comprendere meglio la realtà che li circonda in continua evoluzione e, dall’altro, quello di orientare ragazzi e ragazze nelle scelte future, sia personali sia professionali, per saper cogliere appieno le proprie predisposizioni e le nuove opportunità in una società in costante mutamento. La tematica affrontata nella giornata formativa organizzata con il Liceo Formiggini è di particolare rilievo.

La prospettiva di analisi è, al contempo, storica ed interdisciplinare e mette a confronto la condizione della donna nell’età antica e le problematiche ancora esistenti relative alla disparità di genere, con particolare riferimento ai luoghi di lavoro

Il dialogo con ragazzi/e ed insegnanti è una occasione importante per stimolare la discussione e creare un momento di confronto che punta a sensibilizzare le giovani generazioni alla parità di genere.

Progetto “Casetta” all’Albero d’Oro

Progetto “Casetta” all’Albero d’Oro
foto: Associazione Orti e Bonsai Albero d’Oro APS

Coinvolgere ragazzi e ragazze interessati ad argomenti teorici/pratici nel gestire incontri settimanali: parte da questo obiettivo il progetto “Casetta” presentato dall’Associazione Orti e Bonsai Albero d’Oro Aps che coinvolgerà, oltre ai giovani eventualmente anche segnalati dall’Assessorato alle Politiche Sociali, i soci dell’Associazione.

Un progetto che nasce dopo la realizzazione della “casetta” all’intero degli Orti e che punta a farne una sede comune in cui, giovani e soci, possano interagire nel tramandare le esperienze lavorative attraverso iniziative ricreative di coinvolgimento attivo.

“Imparare a pescare”, “Andar per montagne”, “falegnameria”, “Flora e fauna”, Alimentazione”, “Scuola di ballo”, “Inglese”, “Italiano”, “Idraulica” sono solamente alcuni dei laboratori in programma a cui si aggiungeranno anche “Sport”, “Manutenzione elettrica/elettronica”, “Educazione Civica”

 

Siccità, riunita in Regione la Cabina di regia: il punto su precipitazioni, temperature, portate dei fiumi, livelli delle falde e invasi

Siccità, riunita in Regione la Cabina di regia: il punto su precipitazioni, temperature, portate dei fiumi, livelli delle falde e invasiPiogge scarse e temperature elevate (con una media regionale che ha registrato il nuovo valore più alto dal 1961). Portate dei fiumi esigui, livelli acquiferi delle falde bassi, situazione non ottimale degli invasi.

L’anomalia climatica del 2022, appena concluso, continua a preoccupare: a causa della perdurante assenza di precipitazioni, la vicepresidente della Regione con delega all’Ambiente, Irene Priolo, ha convocato ieri pomeriggio un incontro di aggiornamento della Cabina di regia sulla criticità idrica, attivata con la dichiarazione dello Stato di emergenza nazionale, lo scorso 4 luglio, e prorogata al 31 dicembre 2023.

“L’obiettivo dell’incontro è fare una fotografia della situazione attuale- ha sottolineato Priolo-. Quest’anno, purtroppo, le premesse non sono migliori: in base ai dati di cui disponiamo, anche se dovesse arrivare una stagione ‘sufficientemente’ piovosa, le falde idriche potrebbero non raggiungere un riempimento adeguato. Occorrerà, quindi, fare quanto prima una seria valutazione sui provvedimenti necessari per non farci trovare impreparati. Come Regione- ha aggiunto la vicepresidente- abbiamo realizzato interventi mirati e continuiamo a lavorare su più fronti, monitorando costantemente la situazione per prepararci alla prossima stagione estiva, con un focus particolare sulla Romagna e la diga di Ridracoli”.

All’incontro hanno partecipato rappresentanti dell’assessorato all’Ambiente, Autorità Distrettuale Fiume Po, Aipo, Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, Arpae, Atersir, Gestori Servizio Idrico integrato, Anbi (Unione regionale delle bonifiche) e Consorzi di bonifica dell’Emilia-Romagna.

È stato fatto il punto anche su quanto fatto (o in programma) con le risorse assegnate dal Governo per far fronte all’emergenza siccità 2022 in Emilia-Romagna (la regione che ha avuto più aiuti): 58 interventi (per 8,7 milioni), tra conclusi (13) o in corso, e altri 21 da avviare (per 1,8 milioni di euro).

A febbraio è già previsto un aggiornamento della Cabina di regia, con la partecipazione degli enti locali per eventuali provvedimenti di loro competenza.

Come è stato il 2022: piogge eccezionalmente scarse e temperature alte

Il 2022 ha visto piogge eccezionalmente basse come quantità: sono caduti complessivamente circa 670 mm d’acqua rispetto ai circa 900 mm di media registrati nel periodo 1991-2020. Quello appena concluso è stato, dunque, tra i 5 anni più siccitosi a partire dal 1961 (con 1983,1988, 2011, 2021). Per tutto il 2022 le precipitazioni si sono mantenute vicine o inferiori ai record minimi precedenti (1991-2020), in particolare da luglio a metà agosto e nel mese di novembre.

La temperatura media regionale (14.1°C) dello scorso anno ha registrato il nuovo valore più elevato dal 1961.

Gli ultimi 6 giorni del 2022, dal 26 al 31 dicembre, sono stati, con una media regionale di 8.4 °C, i più miti almeno dal 1991, con uno scostamento di +5.7 °C rispetto al clima recente (1991-2020), +6.3 °C rispetto al clima del periodo 1961-1990. Eccezionale anche la temperatura del 1° gennaio 2023: gli 8.6 °C medi regionali sono di gran lunga il valore più elevato dal 1961, con uno scostamento di +6 °C rispetto ai 2.6 °C del clima 1991-2020. Il record precedente della temperatura media regionale del 1° giorno dell’anno era di 6.8 °C, stimato nel 2003.

Le piogge di dicembre hanno migliorato lievemente la situazione, portando il valore dal 1° ottobre a livelli superiori al 5° percentile in gran parte della regione e superiori al 25° percentile nella pianura dal reggiano al ferrarese.

La situazione dei fiumi e degli invasi

Dopo un novembre ancora nel complesso siccitoso, con portate confrontabili con i minimi storici del periodo, nel mese di dicembre le portate medie mensili dei fiumi regionali sono risultate in crescita, raggiungendo valori inferiori o prossimi alle medie del periodo.

Le portate medie mensili parziali di gennaio risultano confrontabili con le medie del periodo per i fiumi emiliani centro occidentali e inferiori per i fiumi emiliani orientali e quelli romagnoli.

Per quanto riguarda il fiume Po, le portate medie mensili di dicembre e le portate medie mensili parziali di gennaio risultano inferiori alle medie storiche del lungo periodo. Al momento si osserva un andamento dei livelli idrometrici stabili o in lieve crescita.

I livelli delle falde, aggiornati al 10 gennaio 2023, risultano in generale più bassi in tutto il territorio rispetto a quanto registrato a gennaio 2022, ad eccezione del conoide (ossia l’accumulo, a forma conica, di detriti che si forma allo sbocco del corso d’acqua in pianura o nel fondovalle) Trebbia-Luretta nel piacentino. I valori di soggiacenza sono nettamente in calo in tutta la regione. Particolare attenzione è riservata alla situazione del conoide del fiume Reno e del Marecchia.

Per quanto riguarda gli invasi, la situazione non è ottimale. Si parte dal migliore, Suviana, con un riempimento al 75%; segue Ridracoli, con il 65% circa (in ripresa); poi Brugneto (59%), Mignano 33% e Molato, con un riempimento solo al 3%.

Dal 16 marzo Marco Zini sarà il nuovo Group CEO e membro del Board di Kerakoll S.p.A.

Dal 16 marzo Marco Zini sarà il nuovo Group CEO e membro del Board di Kerakoll S.p.A.Il Gruppo Kerakoll, azienda multinazionale leader nei prodotti per l’edilizia sostenibile, rende noto che dal 16 marzo prossimo Marco Zini assumerà i ruoli di Group CEO e membro del Board di Kerakoll S.p.A..

Marco Zini, 53 anni, è attualmente e dal 2017 Group Managing Director di San Marco Group, azienda leader nel settore delle pitture e vernici per l’edilizia.

Nel suo percorso professionale, vanta una pluriennale esperienza internazionale nei settori consumer ed industrial (largo consumo, elettrodomestici e materiali da costruzione), dove ha ricoperto incarichi operativi in area marketing & sales e, in seguito, di vertice, in qualità di President & Managing Director, in grandi aziende familiari e multinazionali (Danone, Ferrero, Kpmg, Indesit, Assa Abloy e San Marco Group), maturando un’esperienza globale completa.

Con l’ingresso di Marco Zini, Kerakoll rafforza la propria struttura apicale, affiancando un’ulteriore professionalità di alto livello ai manager di indiscusso valore ed ai membri della famiglia proprietaria.

Kerakoll ha realizzato anche nel 2022 un’importante crescita sia in termini di fatturato consolidato, che si attesta su un incremento di circa il 25% sul 2021, sia in termini di numero di collaboratori nel mondo, che ha superato le 2.400 unità.

Nei primi mesi di quest’anno, verrà reso operativo il piano pluriennale degli investimenti pianificati che riguarderà Italia, Europa ed India, mediante la realizzazione di nuove unità produttive, centri logistici e continuando ad acquisire nuovi talenti professionali nelle diverse aziende del gruppo, al fine di consolidare i principali mercati di riferimento ed approcciarne di nuovi.

Innovazione, sostenibilità, internazionalizzazione ed attenzione alle persone (collaboratori e stakeholders), continueranno a contraddistinguere i tratti salienti di Kerakoll anche nei prossimi anni.

“Abbiamo programmi di crescita molto importanti – ha commentato Romano Sghedoni, Presidente di Kerakoll – e per questo motivo abbiamo l’esigenza di ampliare il nostro team di vertice con l’ingresso di manager qualificati ed allineati ai nostri valori. Siamo certi che la scelta di Marco Zini, persona di grande esperienza, sia stata la migliore per integrare, supportare ed orientare il team manageriale del Gruppo, affiancandosi alla famiglia in questo compito sempre più impegnativo e sfidante”.

“Siamo fiduciosi di continuare a rafforzare le relazioni con la nostra clientela – ha aggiunto Sghedoni – migliorando ulteriormente la qualità del binomio prodotto-servizio grazie al supporto del nostro Centro Ricerche (il più avanzato nel settore a livello mondiale), della funzione di Central Engineering e dei nostri professionisti (Agenti, Manager commerciali e di prodotto), in Italia e all’estero”.

 

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