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mercoledì, 9 Luglio 2025
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Confindustria: Giovanni Baroni nuovo presidente Piccola Industria Emilia-Romagna

Confindustria: Giovanni Baroni nuovo presidente Piccola Industria Emilia-RomagnaGiovanni Baroni, presidente Piccola Industria dell’Emilia-Romagna e delegato per Energia sostenibile ed Economia circolare nella Piccola Industria nazionale, è stato eletto oggi dal Consiglio Centrale Piccola Industria di Confindustria nuovo presidente per il biennio 2021-2023. Come tale, entra di diritto nella squadra del Presidente Carlo Bonomi come vicepresidente di Confindustria.

Il neo presidente, 48 anni, nato a  Parma, laureato in Ingegneria Civile, coniugato con due figli, è fondatore e amministratore delegato di X3Energy Spa e ricopre ruoli in diverse partecipate appartenenti al gruppo. Nata nel 2010 e attiva nel settore energetico, in particolare in impianti e servizi per l’efficientamento energetico, X3Energy Spa opera anche nella realizzazione e gestione di impianti per la distribuzione stradale di metano e biometano compresso in Italia e negli Stati Uniti.
Attualmente è membro del Consiglio Generale di Confindustria, del Comitato Tecnico Energia di Confindustria e delegato nazionale per Energia Sostenibile ed Economia circolare nella Piccola Industria.
Dal 2017 ad oggi è stato presidente del Comitato Piccola Industria dell’Emilia–Romagna. Dal 2014 al 2018 è stato presidente del Comitato Piccola Industria dell’Unione Parmense degli Industriali.

 

Green pass, pianificazione controlli: riunito a Modena il Comitato Provinciale per la Sicurezza Pubblica

Green pass, pianificazione controlli: riunito a Modena il Comitato Provinciale per la Sicurezza PubblicaIl Prefetto Alessandra Camporota ha presieduto questo pomeriggio una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, allargata ai rappresentanti delle principali associazioni di categoria del settore produttivo e commerciale. L’incontro è stato dedicato ad approfondire le norme contenute nel decreto legge n.172/2021 che prevede nuove e più stringenti misure per contenere la diffusione del Covid-19.

In particolare, sono state esaminate le disposizioni in tema di programmazione dei servizi finalizzati ai controlli sul possesso del “Green pass”.

L’incontro ha consentito di acquisire tutte le informazioni e le indicazioni necessarie alla predisposizione del Piano territoriale dei controlli che il Prefetto adotterà nelle prossime ore, in coerenza con le disposizioni del citato decreto legge.

Al riguardo, è stato concordato un decisivo rafforzamento dei controlli, che saranno effettuati da tutte le Forze dell’Ordine e dai Comandi di Polizia Locale, sul rispetto delle misure previste per il contenimento del contagio da Covid-19.

I rappresentanti delle Associazioni di categoria presenti hanno assicurato l’intensificazione delle attività di sensibilizzazione dei propri associati per la puntuale applicazione delle disposizioni in tema di prevenzione della diffusione del contagio, nel comune obiettivo di garantire a tutti di trascorrere un periodo di festività sereno.

Al termine dell’incontro, il Prefetto ha sottolineato l’importanza della collaborazione da parte dei cittadini nel rispetto di tutte le misure, soprattutto per quanto riguarda il possesso del green pass rafforzato, raccomandando di indossare la mascherina nei luoghi in cui si formano assembramenti o affollamenti in occasione dello shopping natalizio.

 

Capezzera (FI): “Odg approvato, stop all’addizionale sul gas. Ora la palla passa alla regione! “

Capezzera (FI): “Odg approvato, stop all’addizionale sul gas. Ora la palla passa alla regione! “Ieri sera in consiglio comunale è stato approvato l’ordine del giorno, a mia prima firma, dove si chiede la sospensione dell’ addizionale regionale riguardante l’accisa sul gas naturale.  Grazie alla maggioranza per aver votato a favore, peccato che l’opposizione abbia fatto valere l’interesse di partito e non quello del territorio che tanto dice di tutelare, ma che quando ha occasione di farlo si tira indietro.

Ora la palla passa alla Regione. Ricordo che questa addizionale genera un gettito di circa 20 milioni l’anno, risorse  che possono essere lasciate nelle tasche dei cittadini e delle imprese, tra cui quelle del nostro distretto ceramico, in modo da dare un segnale concreto di contrasto all’aumento dei costi di materie prime.

Forza Italia si dimostra essere sempre dalla parte giusta.

DAVIDE CAPEZZERA – CAPOGRUPPO FORZA ITALIA SASSUOLO

Chiusure notturne programmate sulla Tangenziale di Bologna e sulla A14

Chiusure notturne programmate sulla Tangenziale di Bologna e sulla A14Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, in orario notturno, dalle 22:00 di venerdì 3 alle 6:00 di sabato 4 dicembre, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

  • sarà chiuso lo svincolo 4 Via del “Triumvirato”, in uscita per chi proviene da San Lazzaro/A14 Bologna-Taranto.
    In alternativa si consiglia di uscire allo svincolo 4 bis “Aeroporto”;
  • sarà chiuso lo svincolo 11 bis “Castenaso”, in entrata verso San Lazzaro/A14 Bologna-Taranto.
    In alternativa si consiglia di entrare allo svincolo 11 “San Vitale”.

Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, in orario notturno, dalle 22:00 di venerdì 3 alle 6:00 di sabato 4 dicembre, sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A13 Bologna-Padova, per chi proviene da Milano/Firenze ed è diretto verso Padova.

In alternativa, si consigliano i seguenti itinerari:

  • a chi proviene da Firenze, uscire alla stazione di Bologna Casalecchio sul Raccordo di Casalecchio ed entrare alla stazione di Bologna Arcoveggio sulla A13;
  • a chi proviene da Milano, uscire alla stazione di Bologna Borgo Panigale ed entrare sulla A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio.

Covid: in provincia di Modena continuano ad aumentare percentuale di positività, nuovi casi e numero di ricoveri giornalieri

Covid: in provincia di Modena continuano ad aumentare percentuale di positività, nuovi casi e numero di ricoveri giornalieri
Copyright e Autore: Brancolini Roberto

Continuano ad aumentare percentuale di positività e numero di nuovi casi, così come il numero di ricoveri giornalieri. Sono 63 i pazienti Covid positivi ricoverati, a lunedì 29 novembre, negli ospedali modenesi.

 

ANDAMENTO GENERALE

Casi

Il totale di positivi segnalati a livello regionale, lunedì 29 novembre, per la provincia di Modena è di 75.499 (erano 74.472 lo scorso 22 novembre).

Al 29 novembre in provincia di Modena sono accertati 1.933 (erano 1.346 il 22 novembre, +44%) casi di persone con in corso l’infezione da Covid-19. Di questi, 1.870 sono in isolamento domiciliare o presso altre strutture.

Ricoveri totali

A lunedì 29 novembre sono 63 (erano 46 il 22 novembre, +37%) i pazienti assistiti in regime di ricovero negli ospedali della provincia. Da report regionale risultano ricoverati 59 pazienti covid positivi in AOU e 4 all’Ospedale Ramazzini di Carpi.

 

Persone in isolamento domiciliare

Al 29 novembre sono in isolamento 3.421 (erano 2.286 il 22 novembre, +50%) persone. In particolare:

  • 1.870 (erano 1.300) persone covid positive
  • 1.551 (erano 1.134) contatti stretti di casi accertati in isolamento.

 

Stima della popolazione non suscettibile di infezione

Sono considerate “non suscettibili” tutte le persone che hanno già avuto l’infezione (documentata da un tampone molecolare o da un esame sierologico), consapevoli che anche la scienza non ha ancora espresso chiaramente per quanto tempo rimane protetta una persona che ha già avuto covid (nell’arco dell’intera pandemia) e quelle che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino. Anche in questo caso nella consapevolezza che una sola dose offra una protezione solo parziale, e che comunque, anche dopo il completamento del ciclo vaccinale, occorre un lasso di tempo tra l’inoculazione e l’inizio di questa protezione.

Si tratta dunque di una stima di popolazione non suscettibile, utile a misurare l’avanzamento della campagna vaccinale integrandolo con i dati a disposizione sulla popolazione della provincia che è già stata colpita da covid. Allo stesso tempo tale stima è una valida conferma della necessità che si rispettino ancora puntualmente tutte le misure di prevenzione e protezione.

Al 24 novembre il 17,1% della popolazione risulta ancora suscettibile. Tuttavia la quota di suscettibili aumenta al 20,4% se si considerano protette da vaccino solo le persone che hanno ricevuto entrambi le dosi di vaccino, che come noto fornisce una maggior protezione dall’infezione.

Considerando le fasce di età si rileva una forte disomogeneità, legata alla diversa copertura vaccinale. La percentuale di suscettibili decresce infatti notevolmente all’aumentare della fascia di età.

Questi dati confermano la necessità di continuare a mantenere le misure di prevenzione come utilizzo di mascherine, igiene delle mani e distanziamento sociale e di proseguire nelle attività di sorveglianza e di vaccinazione.

 

 

 

Legge di bilancio, domani a Bologna la mobilitazione regionale di Cgil, Cisl e Uil Emilia-Romagna

Legge di bilancio, domani a Bologna la mobilitazione regionale di Cgil, Cisl e Uil Emilia-RomagnaGiornata di mobilitazione regionale domani a Bologna promossa da CGIL CISL e UIL dell’Emilia-Romagna contro una manovra giudicata inadeguata dai sindacati confederali. La manifestazione regionale si terrà in piazza dell’Unità a partire dalle 10 (diretta streaming sulle pagine FB CGIL CISL e UIL Emilia-Romagna). Sono previsti gli interventi delle delegate e dei delegati e le conclusioni di Domenico Proietti, segretario nazionale UIL.

L’iniziativa di domani, sul solco della mobilitazione nazionale che ha toccato diverse regioni e che arriva al termine di una campagna capillare di assemblee sui territori, diventa ancora più importante dopo l’incontro di lunedì sera al Ministero dell’Economia e Finanze tra governo e parti sociali che non ha prodotto alcun passo in avanti, lasciando chiusa ogni possibilità di trattativa di fronte alle richieste di CGIL CISL e UIL che chiedono importanti correttivi riguardo a pensioni, fisco, lavoro, sviluppo e sociale.

Le prossime ore saranno cruciali per la definizione della manovra e di conseguenza per le iniziative che decideranno di assumere i sindacati confederali. “Se non dovessero arrivare risposte, metteremo in campo tutte le iniziative che il sindacato conosce”, mettono in guardia i segretari generali Luigi Giove (CGIL Emilia-Romagna), Filippo Pieri (CISL Emilia-Romagna) e Giuliano Zignani (UIL Emilia-Romagna).

“Dopo anni di sacrifici si poteva sfruttare questa manovra per ridurre le disuguaglianze sociali, di reddito, di genere, generazionali e territoriali. Invece i soldi pubblici verranno impiegati per ampliare le distanze e le ingiustizie. A partire dalla riforma fiscale, che si rivolge al maschio adulto e bianco e va contro i giovani e le donne che hanno i redditi mediamente più bassi. Mentre non sappiamo che fine abbia fatto il decreto sulle delocalizzazioni, che serve a mettere un freno all’idea predatoria di alcune imprese, vedi il caso Saga di Gaggio Montano”, attacca Giove.

“Assistiamo e non da oggi ad un irrigidimento nel dialogo con le parti sociali. Anche sulle pensioni abbiamo la sensazione che il governo non abbia capito quale sia la situazione attuale. Ci sono persone che hanno lavorato decine di anni e faticano a continuare a lavorare in luoghi spesso non sicuri e poco accoglienti. Per questo la nostra proposta è semplice: andare in pensione a 62 anni o 41 di contributi, lasciando libertà al singolo di poter decidere cosa fare della propria vita”, sottolinea Pieri.

“Abbiamo una visione del Paese diversa da quella neoliberista del governo. Sulla sanità siamo fortemente preoccupati, rischiamo di trovarci nel 2022 con altri tagli di posti letto e a un aumento della tassazione locale. Serve quindi una maggiore ripartizione delle risorse centro periferia perché non vorremmo avvicinarci sempre più al modello sanitario della Lombardia. Noi rappresentiamo i cittadini che si curano attraverso la sanità pubblica, non quella privata”, avverte Zignani.

La manifestazione di domani avverrà nel pieno rispetto delle norme anti Covid, in un’area transennata dove sarà possibile accedere solo con mascherina e greenpass.

1.086 nuovi positivi Covid oggi (30/11) in regione. Dieci decessi

1.086 nuovi positivi Covid oggi (30/11) in regione. Dieci decessiDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 455.930 casi di positività, 1.086 in più rispetto a ieri, su un totale di 38.023 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 2,8%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 7.416.852 dosi; sul totale sono 3.556.324 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 530.034.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 516 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 445 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 441 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 38,4 anni.

Sui 516 asintomatici, 245 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 4 con lo screening sierologico, 27 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 5 tramite i test pre-ricovero. Per 235 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 323 nuovi casi, seguita da Modena (158) e Rimini (152); poi Ravenna (115), Cesena (72) e Piacenza (65); quindi Forlì (62), Ferrara (57), il Circondario Imolese (37); infine Reggio Emilia (35) e Parma con 10 casi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 21.113 tamponi molecolari, per un totale di 6.610.342. A questi si aggiungono anche tamponi rapidi 16.910.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 545 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 421.327. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 20.812(+531). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 20.052 (+497), il 96,3% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano dieci decessi: due in provincia di Piacenza (due uomini, rispettivamente di 86 e 92 anni), uno nella provincia di Reggio Emilia (una donna di 57 anni); tre in provincia di Bologna (una donna di 84 anni e un uomo di 93 anni, nel bolognese, e una donna di 94 nell’imolese); tre nella provincia di Ferrara (tutte donne: di 83, 90 e 93 anni) e uno nella provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 79 anni).  Nessun decesso nelle province di Parma, Modena, Ravenna e Rimini.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.791.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 75 (+6 rispetto a ieri), 685 quelli negli altri reparti Covid (+28). I reparti ospedalieri risultano quindi occupati al 7,8% nelle terapie intensive e all’8,3% nei reparti Covid, al di sotto delle soglie limite fissate a livello nazionale rispettivamente del 10% e del 15%, soglie che solo se superate entrambe (non una sola) determinano il cambio di colore. L’Emilia-Romagna si conferma quindi nella attuale zona bianca.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri); 5 a Parma (+1); 4 a Reggio Emilia (invariato); 5 a Modena (invariato); 22 a Bologna (+3); 6 a Imola (+2); 10 a Ferrara (invariato); 12 a Ravenna (+1); 3 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (-1); 3 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 27.563 a Piacenza (+65 rispetto a ieri, di cui 43 sintomatici), 34.113 a Parma (+10, tutti asintomatici), 53.234 a Reggio Emilia (+35, di cui 27 sintomatici), 75.652 a Modena (+158, di cui 61 sintomatici), 95.380 a Bologna (+323, di cui 171 sintomatici), 14.993 casi a Imola (+37, di cui 23 sintomatici), 27.613 a Ferrara (+57, di cui 9 sintomatici), 37.598 a Ravenna (+115, di cui 63 sintomatici), 21.190 a Forlì (+62, di cui 51 sintomatici), 23.825 a Cesena (+72, di cui 23 sintomatici) e 44.769 a Rimini (+152, di cui 99 sintomatici).

Il report con l’andamento settimanale dell’epidemia in regione è disponibile al link https://regioneer.it/vi481c0a

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 6 casi, di cui 4 positivi a test antigenico ma non confermati dal tampone molecolare e 2 casi risultati non Covid-19.

Pari opportunità. Misurare l’impatto di genere del Piano nazionale di ripresa e resilienza

Pari opportunità. Misurare l’impatto di genere del Piano nazionale di ripresa e resilienza
Elly-Schlein (Copyright immagine: Regione Emilia Romagna A.I.C.G. – Autore: Pietro Ballardini)

Introdurre nuovi strumenti di valutazione delle politiche volte a ridurre le diseguaglianze di genere, grazie a dati disaggregati certi, condivisi e liberi da stereotipi.

L’Italia è da questo punto di vista in ritardo. Dei 72 indicatori proposti dall’Onu per monitorare le politiche di genere a livello mondiale e dei singoli Paesi, più del 52% non ha riscontro in dati disponibili a livello nazionale e solo il 21%  può fare riferimento a dati di alto livello (contro una media europea del 24,8%).

Per questo – di fronte a una pandemia che ha accentuato le disparità sia sul piano lavorativo che sociale e nell’imminenza dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza – la Regione Emilia-Romagna apre una riflessione con istituzioni ed esperti in una giornata di confronto e proposte. Obiettivo: arrivare a definire data set comparabili e linee guida per i Comuni e le Regioni, con l’intento di elaborare proposte da presentare al Parlamento e al Governo per monitorare l’effettivo impatto del Piano nazionale di ripresa e resilienza sul piano del gender gap.

L’occasione, il convegno “Dati per contare, statistiche e indicatori di genere per un Pnrr equo” in programma oggi a Bologna per iniziativa dell’ assessorato regionale Pari opportunità e di Period Think Tank.

Ad aprire i lavori la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elly Schlein.

“La pandemia ha acuito tutte le diseguaglianze, anche quelle di genere. Dobbiamo assicurarci che le pubbliche amministrazioni si dotino di strumenti solidi e trasversali per la valutazione dell’impatto di genere, a partire dalla raccolta di dati disaggregati, perché senza questo sforzo si rischia di non vedere l’impatto diverso che politiche e investimenti hanno sui generi, si rischia di non vedere dove si annidano le diseguaglianze e le discriminazioni – ha sottolineato Elly Schlein -. Non possiamo perdere l’occasione del PNRR per ricostruire su basi diverse, riducendo i divari: per questo bisogna adottare una dimensione trasversale di genere nell’attuazione del piano e calcolare gli impatti degli investimenti e le progettualità che saranno finanziate, perché non vadano solo in settori dove le donne sono sottorappresentate, col rischio di acuire i divari anziché ridurli.”

“Questa Regione è stata pioniera nel bilancio di genere, a partire dalle linee guida che abbiamo predisposto per sostenere gli Enti locali in quello che non è un semplice processo di raccolta dati, ma uno strumento necessario per assumere decisioni politiche orientate al rispetto di genere – ha spiegato l’assessora alle Pari opportunità Barbara Lori -. Abbiamo anche introdotto la valutazione ex-ante dell’impatto di genere sui progetti di legge regionali, per attivare uno strumento che permetta di comprendere in anticipo gli effetti che producono  i nostri provvedimenti e migliorarne la qualità e l’efficacia sul piano dell’effettiva eguaglianza tra donne e uomini. In questo contesto è più che mai importante agire in rete tra Regioni, Enti locali, istituzioni, Istat e tutte le realtà impegnate a vario titolo per fare in modo che dai numeri si arrivi alle azioni concrete, a una realtà di cambiamento che ormai riteniamo essenziale”.

“Le conseguenze della pandemia e la gestione dei fondi del PNRR richiedono alle istituzioni un cambio di passo decisivo nella lotta alle disuguaglianze di genere, che sono sempre più profonde – ha aggiunto Giulia Sudano,  presidente Period Think Tank- . Comuni e Regioni, in quanto enti di prossimità, possono aprire la strada ad una nuova modalità di governance che tenga conto del diverso impatto di genere che gli investimenti e le politiche possono avere. Per monitorare questo impatto in modo efficace è necessario un impegno politico ed economico delle istituzioni per garantire la raccolta a vari livelli di dati di genere aperti e liberi da stereotipi, l’individuazione di indicatori efficaci, il confronto costante con la società civile. Questi impegni sono urgenti e necessari già a partire dai bilanci per il 2022.”

Lavoro, welfare, stereotipi di genere. Open data  e monitoraggio civico. Il ruolo di Regioni e Comuni

Open data e monitoraggio civico in vista del Pnrr; dati e indicatori per valutare l’impatto di genere; azioni e impegni delle Regioni e dei Comuni.  Queste le sessioni in cui si sono articolati i lavori della mattina, mentre il pomeriggio è dedicato a quattro tavoli tematici su occupazione ed equilibri vita-lavoro; salute e welfare; stereotipi di genere; gender procurement.

“Come Regione abbiamo messo i dati al centro della nostra Agenda Digitale, in un percorso che vede le donne protagoniste: vogliamo combattere disparità e stereotipi che allontanano le donne dalle discipline tecnologiche, e sosteniamo la digitalizzazione come strumento fondamentale per superare le diseguaglianze di genere; la sfida 8 dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna è proprio: Donne e digitale – ha sottolineato Paola Salomoni, assessore all’Agenda digitale-. Per trovare le soluzioni ai problemi estremamente concreti che condizionano la vita di tutti i giorni delle emiliano-romagnole, serve un approccio rigoroso, direi proprio scientifico, che non può quindi non passare da un modo differente di rapportarsi ai numeri: il Piano nazionale di ripresa e resilienza è una occasione unica per rivedere i processi alle basi delle decisioni della politica con una diversa sensibilità alle tematiche di genere già a partire dalla raccolta dei dati”.

Tra gli interventi della mattina quelli del sindaco di Bologna Matteo Lepore e per le Regioni Puglia e Lazio, di Titti De Simone e Valentina Cardinali, rispettivamente consigliera per l’attuazione del programma di governo  e consigliera regionale di parità.

Concluderanno i lavori  – intorno alle 17.45 –  Maria Cecilia Guerra, sottosegretaria ministero Economia e finanze; Davide Ciferri, consigliere economico ministero delle Infrastrutture e mobilità; Maria Terranova, delegata Pari opportunità Anci nazionale.

Numerosi gli esperti e ricercatori che si sono confrontati. Tra gli altri: Luigi Reggi (Presidente Monithon); Vittorio Alvino (presidente Fondazione Openpolis); Katia Scannavini (vice segretaria Actionaid); Alice Pennisi (Unità di missione Pnrr, Ragioneria generale dello Stato); Maria Giuseppina Muratore (Istat); Marcella Corsi (Università La Sapienza); Giovanna Badalassi (Ladynomics.it).

Restauro Guglia di Piazza Martiri Partigiani: Nizzoli risponde al Partito Democratico

Restauro Guglia di Piazza Martiri Partigiani: Nizzoli risponde al Partito DemocraticoLa quarta ed ultima interrogazione discussa nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera era a firma della capogruppo del Partito Democratico Maria Savigni e dei Consiglieri Serena Lenzotti e Claudio Pistoni, avente ad oggetto “il restauro della Guglia di Piazza Martiri Partigiani”.

“I lavori di rifacimento della pavimentazione di piazza Martiri Partigiani, pur con i notevolissimi ritardi rispetto a quanto varie volte annunciato, si sono in gran parte conclusi. Come da risposta consegnata a seguito dell’interrogazione presentata in Consiglio Comunale in data 28 settembre, ad oggetto “Sulla conduzione del cantiere di piazza Martiri partigiani”, la 2^ perizia, la cui approvazione avrebbe dovuto stabilire il termine di fine lavori, è stata consegnata a fine settembre, quindi si presume che la sua approvazione sia avvenuta o sia in corso e che sia imminente la data di fine lavori. Considerato che nella medesima risposta si legge che la ditta appaltatrice dei lavori deve provvedere al restauro, pulizia e ripristino della stessa, e che questi lavori rientrano nei tempi contrattuali e nella data di fine lavori prevista. Considerato inoltre che, come più volte denunciato dei cittadini e segnalato anche in questo consesso, l’area è attualmente destinata a zona selvaggia e non ci sono segnali nell’immediato di un intervento di ripristino del monumento. Si interrogano il Sindaco e la Giunta per sapere se si sono prese altre decisioni, in merito ai lavori di ripristino del monumento, rispetto a quanto annunciato due mesi fa; in caso diverso quali sono i tempi previsti per l’intervento”.

 

Ha risposto all’interrogazione il Vicesindaco Camilla Nizzoli.

“Essendosi manifestato un contenzioso con l’impresa affidataria dei lavori per la pavimentazione di Piazza Martiri Partigiani, la quale si è rifiutata di sottoscrivere la seconda perizia di variante, ad essa sottoposta alla fine del mese di settembre scorso, i lavori sono, di conseguenza, comunque proseguiti, anche se molto lentamente.

Nel frattempo è stata tentata la strada per cercare una soluzione di condivisione, che però non si è riuscita a formalizzare con reciproca soddisfazione. Essendo quindi trascorsi 2 mesi dalla predisposizione della seconda perizia, senza alcun accordo, si è proceduto comunque ad approvarla in questi giorni, ed esattamente con la determina dirigenziale n. 600 del 26 novembre 2021.

Si procederà quindi ad emettere Stato di Avanzamento Lavori, in liquidazione degli ultimi lavori svolti, liquidabili, per un importo di circa 50.000,00 euro e si proseguirà con le attività di intimazione, formali, al fine di completare comunque gli ultimissimi lavori rimasti.

Da contatti recenti con l’impresa, che è comunque intenzionata a chiudere i lavori, rimarrebbero solo da posare il grigliato di copertura dell’accesso alla cabina elettrica di trasformazione interrata, la sola posa della cartellonistica per la viabilità della piazza, già acquistata, in fase di zincatura e verniciatura (si prevede la posa relativa per la fine della prossima settimana), gli ultimi lavori di rifinitura della pavimentazione davanti alla chiesa di San Giorgio mentre la posa dei faretti è già stata completata alla fine della scorsa settimana.

I lavori di sistemazione della guglia centrale, sono ricompresi tra quelli di contratto e confermati nell’ambito della seconda di perizia di variante anzidetta, anche se le condizioni climatiche stagionali non sono certamente favorevoli per lo svolgimento delle opere previste.

E’ già stata fatta una valutazione da parte dell’ufficio tecnico, di sottrarre tali opere dalla contrattualità dell’impresa affidataria, in modo da poterle riaffidare, in modo diretto, ad altra impresa specializzata, cercando di recuperare qualità e tempi nei lavori di sistemazione della Guglia; naturalmente appena il clima lo permetterà.

Facendo ciò si potrà completare la contabilità dei lavori con l’attuale impresa affidataria, liquidandola per quanto realizzato ed applicando le condizioni contrattuali”.

Savigni (PD) interroga sui “Progetti di qualificazione scolastica”

Savigni (PD) interroga sui “Progetti di qualificazione scolastica”La terza interrogazione discussa nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera era a firma del Capogruppo del Partito Democratico Maria Savigni, avente ad oggetto: “Progetti di qualificazione scolastica”.

 

“In data 18 novembre viene pubblicata la determina dirigenziale ad oggetto “progetti di qualificazione scolastica di educazione all’analisi critica dell’attualità per le scuole secondarie di secondo grado di Sassuolo per l’anno scolastico 2021/2022”.Considerato che – si legge nell’interrogazione – ad oggi, a due mesi dall’inizio delle lezioni, quando le attività di programmazione sono già in fase avanzata, non si ha notizia di una programmazione dell’offerta di qualificazione scolastica rivolta alla scuola di base, mentre esce un bando per progetti per le scuole superiori per una spesa di 10000 €; si interrogano il Sindaco e la Giunta per sapere: quali sono le intenzioni in merito ai progetti di qualificazione scolastica, per quale motivo la delibera citata dalla determina non è stata pubblicata all’albo pretorio mentre sono già stati pubblicati gli atti conseguenti”.

 

Ha risposto all’interrogazione l’Assessore alla Pubblica Istruzione Corrado Ruini.

“Le attività di programmazione sono ovviamente avviate, procedono secondo il calendario straordinario dettato dalla situazione di emergenza di cui è inutile parlare.

Si sta procedendo alla creazione dell’opuscolo contenente i progetti di qualificazione sco-lastica chiedendo alle associazioni che avevano presentato le proprie proposte per l’a.s. 2019/2020 (per le quali si è dovuto sospendere l’attività a causa del covid) la disponibilità ad effettuare i progetti da gennaio.

Sottolineiamo come le associazioni locali hanno sempre proposto questo, siano ovviamen-te le stesse, certamente alcune equazioni si si sono modificate e di conseguenza anche qualche modalità operativa di erogazione di questi progetti verrà adeguata a questa nuova normalità.

Su richiesta delle Scuole si è inoltre attivato un tavolo di confronto con la piscina per la ri-presa dell’attività, sempre da gennaio, dei corsi di nuoto in orario curriculare senza aggra-vio di costi da parte degli utenti e dell’amministrazione.

In merito al nuovo progetto per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado.

Le intenzioni di questo progetto sono esplicitate in modo chiaro nel documento fin dal titolo “analisi critica dell’attualità”.

In modo sintetico ma crediamo molto chiaro nello stesso documento si legge quanto segue:

 Obiettivi/contenuti:

 

Tema principale del progetto:

– pensiero critico e sull’analisi della realtà presente in rapporto alla capacità di influenzare e dirigere dei media.

 

Tra gli obiettivi:

– fornire agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado alcuni strumenti utili al pensiero critico ed all’analisi della realtà presente in rapporto alla capacità di influenzare e di dirigere dei media;

 

Tra i contenuti:

– analisi di tipo antropologico e filosofico, per un approccio al reale con il focus sulla capacità di elaborare pensieri e convinzioni che sono indispensabili componenti della crescita individuale di ogni studente e per offrire la possibilità di uno sguardo capace di abbracciare la complessità delle diverse sfide che il presente pone al centro della vita di tutti noi.

Le intenzioni sono esplicite e molto chiare. Possono certamente non essere condivise, ma come abbiamo sin qui fatto, ci assumiamo tutte le responsabilità delle nostre scelte in ogni ambito, e soprattutto siamo pronti a spiegare ed argomentare la visione politica ed il progetto che sottende a queste scelte.

Ecco alcuni punti fondamentali.

Crediamo che uno dei principali compiti della scuola sia quello di aiutare i ragazzi nel loro percorso di formazione a maturare la capacità di analisi critica delle diverse realtà in ogni ambito d’azione.

La capacità di interpretare, valutare e giudicare ciò che accadde nel presente per poter essere in grado di scegliere nel futuro ciò che riterranno giusto, opportuno e confacente alla costruzione di una società ben ordinata, equa e costruita su fondamenta solide.

Oggi tutto ciò purtroppo, sembra molto raro e difficile. Dall’inizio della pandemia, a nostro avviso, è venuta a mancare completamente la possibilità di elaborare un pensiero critico diverso da quello unico veicolato in modo ossessivo e totalizzante dai media.

Questo fenomeno ha privato i ragazzi di una indispensabile facoltà necessaria per costruirsi competenze e strutture di pensiero libere e perciò la capacità di leggere e interpretare la realtà secondo una molteplicità di opzioni possibili.

In altre parole, il pensiero unico martellante dei media tutti completamente appiattiti su un’unica posizione con il passare dei mesi ha bloccato e ostruito ogni forma di pensiero divergente e propositivo verso alternative possibili e lecite, ingenerando pertanto una sorta di dittature del pensiero unico.

Senza la possibilità di concepire e analizzare pensieri idee, visioni, proposte, alternative si scivola facilmente e velocemente verso una sorta di dittatura culturale, seppur sempre molto ben infiocchettata di concetti sempre disattesi, che non ammette repliche e contraddittori sui contenuti e sugli argomenti.

Stiamo assistendo ad una sorta di fanatismo impositivo unilaterale sul piano del pensiero, legittimato da decreti-legge che presentano ampi ed evidenti difetti di costituzionalità. Azioni legislative provvisorie e precarie che mettono un vero e proprio bavaglio ad ogni anche piccola differenza di vedute.

La legittimazione di uno stato di emergenza non può mai ed in alcun modo privare il dibattito culturale e sociale. Non crediamo giusto in un periodo di cambiamenti epocali come il presente, chiudere il canale del confronto aperto leale e sincero con le minoranze. Tralascio ogni considerazione sulla schizofrenia che vuole difendere le discriminazioni sul piano dell’identità di genere e poi opera di fatto separazioni e criminalizzazioni esplicite sul piano culturali verso chi osa non obbedire ciecamente al pensiero unico dominante.

I ragazzi crediamo debbano poter ascoltare voci dissenzienti qualificate, culturalmente elevate per lasciare spazi di libertà e di scelta che in nessun modo e per nessun motivo possono venire cancellati come invece sta accadendo ora.

Ricordiamo che l’articolo 21 della Costituzione della Repubblica italiana dice “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l’indicazione dei responsabili. I tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell’autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denuncia all’autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro si intende revocato e privo d’ogni effetto. La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica. Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.”

In sintesi, lo scopo fondamentale di questo progetto è ribadire e ricordare che questo fondamentale articolo deve essere rispettato da tutti i cittadini e in particolare all’interno del mondo della scuola deve divenire un pilastro centrale realmente e concretamente applicato”.

 

Ritorna alla biblioteca comunale di Fiorano Modenese la possibilità di sfogliare giornali in loco

Ritorna alla biblioteca comunale di Fiorano Modenese la possibilità di sfogliare giornali in locoDal 1° dicembre gli utenti della biblioteca comunale ‘Paolo Monelli’ di Fiorano Modenese potranno ritrovare alcuni quotidiani e alcune riviste sfogliabili in loco.

Dal lunedì al sabato saranno consultabili  Repubblica, Gazzetta di Modena, Corriere della Sera e le riviste (in base alla periodicità) : Panorama, Espresso, Focus e Focus Junior, Sale e Pepe, National Geographic

Ma l’offerta non si limita a queste testate, da qualche mese, in biblioteca sono presenti due totem (uno per piano) che permettono di accedere a tantissime riviste e quotidiani italiani e stranieri, tramite la piattaforma Emilib. Attraverso i totem sia amplia l’emeroteca della biblioteca ‘Paolo Monelli’, ma soprattutto si garantisce l’accesso numerosi file audio, anche a persone ipovedenti.

I totem, realizzati con il contributo di Ferrari Spa, funzionano tramite rete WI-FI e consentono la fruizione in loco dei numerosi contenuti multimediali di Emilib, biblioteca digitale delle province di Bologna, Ferrara, Modena, Parma, Piacenza e Reggio Emilia e della Biblioteca dell’Assemblea legislativa della Regione.

Attraverso i totem, in modo gratuito, è possibile accedere a ebook, riviste e quotidiani italiani e stranieri, musica, audiolibri, risorse open reperibili in rete e altro ancora. L’utente può navigare sul grande schermo touch i contenuti della piattaforma, può accedere automaticamente dalla postazione totem al file richiesto, mediante una connessione attivata leggendo il QR code, e usufruire dei contenuti connettendo le cuffie in dotazione ad uno dei due jack. Una opportunità interessante ed inclusiva per avvicinare alla lettura sempre più persone.

Ricordiamo che l’accesso in biblioteca è consentito ai soli possessori di Certificato Verde Covid-19 valido (Green Pass). E’ obbligatoria la mascherina e l’igienizzazione mani.

La permanenza nelle postazioni emeroteca (consultazione riviste e quotidiani) è consentita per un massimo di 45 minuti.

Mostra d’Arte Collettiva presso Villa Cuoghi. Opere in vendita: il 50% in beneficenza

Mostra d’Arte Collettiva presso Villa Cuoghi. Opere in vendita: il 50% in beneficenzaDal 4 dicembre, Mostra d’Arte Collettiva presso Villa Cuoghi (via Gramsci 32) a Fiorano Modenese. Organizzata da Associazione Parkinson Modena – ODV con la collaborazione di GS Libertas Fiorano ASD, la mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 16.00 alle 18.00, e solo sabato e domenica – oltre che di pomeriggio – anche al mattino, dalle 10.00 alle 12.00, fino al 19 dicembre.

Le opere esposte sono in vendita, e il 50% del costo sarà devoluto in beneficenza all’Associazione organizzatrice. Per accedere alla mostra è necessario essere muniti di green pass.

“A’ ghèra nà volta Sasòl”: nuova mostra alla Galleria Cavedoni

“A’ ghèra nà volta Sasòl”: nuova mostra alla Galleria CavedoniSabato 4 dicembre alle ore 16,30 alla Galleria d’Arte Jacopo Cavedoni si terrà l’inaugurazione della mostra bipersonale di pittura degli artisti Romano Gilli con la mostra dal titolo “A’ ghèra nà volta Sasòl” e Giovanni Vallone con “Blues Musician”.

La mostra che sarà presentata da Gino Fontana sarà visitabile dal 4 al 15 dicembre tutti i giorni (escluso il lunedì) dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.

“Ripristino servizio distributori d’acqua”: risposta all’interrogazione di Savigni (PD)

“Ripristino servizio distributori d’acqua”: risposta all’interrogazione di Savigni (PD)La seconda interrogazione discussa nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera era a firma del Capogruppo del Partito Democratico Maria Savigni, avente ad oggetto “Ripristino servizio distributori d’acqua”.

“Nella risposta fornita dall’Amministrazione all’interrogazione presentata in consiglio comunale il giorno 25 gennaio 2021, dall’oggetto “Cessazione del contratto di fornitura dei distributori d’acqua a livello cittadino”, l’Amministrazione, dopo aver esplicitato le criticità che avrebbero portato alla sospensione dell’erogazione del servizio precedentemente assegnata, dichiarava che avrebbe valutato la pubblicazione di un nuovo bando destinato alle imprese del settore, con spese completamente a carico dell’impresa affidataria, che dovrà inoltre pagare il canone unico di occupazione di suolo pubblico. Si interrogano il Sindaco e la Giunta per sapere: se, in base alla risposta fornita in consiglio, a distanza di tempo, si conferma l’intenzione di procedere con un nuovo affidamento del servizio; se sì, in che tempi e con quali modalità e se si prevede di sostenere parte dei costi, visto l’evidente impatto in termini di tutela ambientale che questo servizio consente di ottenere”.

 

Ha risposto all’interrogazione il Vicesindaco Camilla Nizzoli.

“Effettuata la valutazione, ai fini della possibilità di pubblicare un nuovo bando per la concessione della gestione degli erogatori dell’acqua, si è constatato che l’operatore uscente non rientrava nella copertura dei costi di gestione dei quattro erogatori situati sul territorio comunale.

Pertanto, ai fini del rispetto della sostenibilità ambientale e per offrire un servizio che in futuro sia poi realmente utilizzato dalla cittadinanza, è necessario valutarne preventivamente la giusta collocazione non escludendo la possibilità di un ripristino del servizio, ridotto nella sua entità rispetto al passato ed individuando le possibili aree di maggiore interesse.

Il bando, per la manifestazione di interesse delle ditte che vorranno partecipare alla gara pubblica, verrà predisposto nel corso del 2022, nel rispetto delle numerose priorità da svolgere già in programmazione da parte dell’Ente.”

Risposta all’interrogazione di Severi (FI) in merito alla riasfaltatura di via Pretorio e viale XX Settembre

Risposta all’interrogazione di Severi (FI) in merito alla riasfaltatura di via Pretorio e viale XX Settembre
Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.U.S.G. – Autore: Liviana Banzi

La prima interrogazione discussa nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera era a firma del Consigliere di Forza Italia Claudia Severi, avente ad oggetto: “Riasfaltatura strade e in particolare via Pretorio e viale XX Settembre”.

 

“Visto che – si legge nell’interrogazione – i lavori di fresatura e asfaltatura hanno interessato per tutta la lunghezza di viale XX Settembre per lo più solo la sezione centrale, lasciando ambedue gli ampi spazi laterali destinati alla sosta, nello stesso stato di fatto in cui si trovavano, con la conseguente creazione di un insidioso ed evidente bordo rialzato a ridosso della nuova asfaltatura; che anche la fresatura e riasfaltatura di via Del Pretorio non ha interessato nella larghezza l’intera via, creando a macchia di leopardo zone non asfaltate. Considerato che sono stati spesi soldi pubblici per questa manutenzione e che, a fronte del disagio per la città nei due giorni di lavori, ad oggi i risultati sono di un intervento approssimativo e tampone, a danno dell’immagine stessa di queste due strade centrali. Chiede al Sindaco e alla Giunta comunale di Sassuolo di conoscere: se la Giunta ritenga che questo tipo di intervento possa soddisfare il criterio di messa in sicurezza e l’obiettivo di abbellimento della qualità urbana del centro; quali somme siano state spese per fresatura e riasfaltatura di via Pretorio e viale XX Settembre; cosa prevedesse il capitolato di appalto e se ritenga che l’intervento, con questo esito, soddisfi l’articolato del certificato di regolare esecuzione finale; se si, quale sia l’oggetto d’intervento di questo capitolato e quale il criterio; se no, quale penale posta a carico dell’impresa e se l’amministrazione intenda avvalersene; se e come e con quale tempistica l’amministrazione intenda procedere al necessario maquillage per dare a queste due strade del centro il dovuto decoro”.

 

Ha risposto all’interrogazione il Vicesindaco Camilla Nizzoli.

“L’intervento di fresatura e riasfaltatura di via XX settembre è stato eseguito solo sulla corsia di marcia, e non anche sulle fasce laterali destinate alla sosta, in quanto queste ultime non presentano particolari problemi di degrado della pavimentazione bituminosa e di conseguenza non rappresentano un problema di sicurezza per la circolazione stradale. Anche e soprattutto in un’ottica di oculata gestione delle risorse economiche dell’ente, è stata fatta la scelta di operare col fine di mettere in sicurezza la circolazione stradale asfaltando solo la corsia di marcia. A breve verrà realizzata nuovamente la segnaletica stradale, che ottimizzerà la percezione spaziale della strada e delle sue pertinenze. Inoltre in poco tempo la colorazione della nuova pavimentazione si uniformerà a quella della pavimentazione delle fasce laterali. Il costo indicativo stimato per le opere di riasfaltatura assommano indicativamente a 15.000 € oltre Iva per via XX settembre, e a 4.000 € oltre Iva per via del Pretorio nel tratto compreso tra viale della Pace e viale XX settembre. Asfaltare anche le fasce laterali di sosta sarebbe costato ulteriori 15.000 € oltre Iva.

La contabilità delle opere non è ancora stata redatta, stante il fatto che l’intervento è stato appena eseguito. E’ stata rilevata dalla D.L. l’effettiva presenza di alcuni punti non perfettamente eseguiti all’attacco tra la pavimentazione esistente e quella nuova, nello specifico:

–           Piccoli rilievi, comunque inferiori a 1 cm, tra le due pavimentazioni, in parte derivanti anche dalla preesistente presenza di qualche scavo nel tempo calato, e pertanto avente non perfetta planarità;

–           Leggere sgranature al bordo della nuova pavimentazione in alcuni punti.

I difetti esecutivi sopracitati non sono diffusi per tutta la lunghezza dell’intervento ma sono stati puntualmente riscontrati in fase di sopralluogo.

Poiché il capitolato speciale d’appalto prevede il corretto attacco della nuova pavimentazione a quella esistente, tali rilievi sono già stati comunicati prima verbalmente e successivamente tramite PEC all’impresa esecutrice, al fine di addivenire quanto prima agli interventi tecnici di correzione dei difetti esecutivi riscontrati, prima della realizzazione della segnaletica orizzontale.

L’intervento pertanto, ad oggi, non soddisfa i requisiti per la sottoscrizione del certificato di regolare esecuzione finale. La D.L. ha già effettuato sopralluogo con l’impresa esecutrice che si è resa disponibile a porre in essere, a propria cura e spese, gli interventi tecnici correttivi necessari richiesti dalla D.L.

Qualora l’impresa non provveda, l’Amministrazione si avvarrà certamente delle penali previste dal capitolato speciale d’appalto. In funzione delle condizioni meteo, l’intervento sarà programmato nel minor tempo possibile, presumibilmente entro il mese di Dicembre.

Gli interventi correttivi non avranno particolare impatto sulla viabilità nel periodo precedente il Natale.”

 

 

Scuola: ok della Provincia ad un nuovo indirizzo al Morante, quello sanitario

Scuola: ok della Provincia ad un nuovo indirizzo al Morante, quello sanitarioAvviare un nuovo liceo scientifico allo Spallanzani di Castelfranco Emilia incentrato sui temi della sostenibilità ambientale. La proposta, presentata dall’istituto, è stata approvata dal Consiglio provinciale lunedì 29 novembre insieme alla istituzione di un nuovo indirizzo sui servizi sanitari e l’assistenza sociale all’istituto Morante di Sassuolo.

L’indirizzi sanitario al Morante servirà a formare figure professionali sempre più richieste in campo sanitario, dell’assistenza sociale e dei servizi di assistenza residenziale; indirizzi analoghi sono già partiti al Cavazzi di Pavullo e al Luosi di Mirandola.

Il liceo allo Spallanzani dovrà essere autorizzato dal ministero per partire dall’anno scolastico 2023-2024, mentre per il nuovo indirizzo al Morante la competenza è della Provincia con l’avvio anche questo dal 2023, una volta terminati i lavori di miglioramento sismico sull’edificio previsti dal prossimo anno.

Entrambe le proposte hanno già ottenuto il parere favorevole della Conferenza provinciale di coordinamento e dell’Ufficio scolastico di Modena.

Il liceo allo Spallanzani sarà a indirizzo “Steam” (science, technology, engineering, arts, maths) quadriennale, con opzione scienze applicate e ambiente, una sperimentazione approvata dal ministero nel 2019.

Come ha spiegato Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia, «l’obiettivo ampliare e qualificare ulteriormente l’offerta formativa delle scuole superiori modenesi, per rispondere sempre di più alle esigenze degli studenti e favorire adeguati sbocchi occupazionali legati al territorio».

La Provincia allo Spallanzani ha in programma opere di ammodernamento e ampliamento pari a oltre quattro milioni di euro e altri progetti programmati, pari a oltre sei milioni, sono in attesa di finanziamento.

Durante la discussione le consigliere Maurizia Rebecchi, sindaca di Ravarino, e Federica Nannetti, sindaca di Nonantola, hanno evidenziato la necessità di adeguare il trasporto pubblico, anche in vista dell’eventuale nuovo indirizzo, in un territorio caratterizzato da una forte pendolarità studentesca.

Sull’attivazione del nuovo indirizzo allo Spallanzani, nel corso del Consiglio provinciale non è stato approvato un emendamento al bilancio 2022 per la realizzazione di un nuovo edificio, presentato da Simona Magnani del gruppo Uniamoci, in quanto la scuola ha gli spazi disponibili per le future quattro classi ed eventuali interventi saranno valutati dalla Provincia in base all’andamento della sperimentazione.

Sassuolo torna a colorarsi di giallo con la Yellow Run

Sassuolo torna a colorarsi di giallo con la Yellow RunDomenica 5 dicembre Sassuolo si colorerà di giallo con il ritorno della Yellow Run, corsa/camminata non competitiva all’insegna dello sport e dell’inclusione, manifestazione promossa dall’associazione Fuori Campo 11, società sportiva che si prefigge di organizzare eventi inerenti la sensibilizzazione in merito al tema dell’inclusione in ambito di disabilità. Le iscrizioni effettuabili online su www.yellowrun.net/iscriviti/ oppure inviando una mail all’indirizzo yellowrun@fuoricampo11.it.

Il kit Yellow Run sarà disponibile per il ritiro dalle 10:00 alle 18:00 di venerdì 3 dicembre presso la sala Biasin, via Rocca 22 a Sassuolo.

L’evento di quest’anno consisterà in una corsa/camminata non competitiva di cinque chilometri con partenza alle ore 15:00 da Piazza della Rosa; la run avrà l’obiettivo di gridare al mondo “Oltre le barriere, insieme si può!”

Madrine della manifestazione saranno le campionesse Rita Cuccuru, Cecilia Camellini ed Asia Santarsiero.

Info sul sito www.yellowrun.net o scrivendo a yellowrun@fuoricampo11.it

 

 

Opere pubbliche e assestamento di Bilancio al centro del Consiglio Comunale fioranese del 29 novembre

Opere pubbliche e assestamento di Bilancio al centro del Consiglio Comunale fioranese del 29 novembreIeri, lunedì 29 novembre, presso la struttura di Casa Corsini si è svolto il Consiglio Comunale di Fiorano Modenese. Due interrogazioni e un ordine del giorno hanno visto i fari puntati sulle opere pubbliche. La minoranza infatti evidenzia criticità sulle scelte fatte in tema di rinnovo illuminazione pubblica, data la perdurante scarsa visibilità in certe zone (in particolare: via Verdi).

E lamenta inoltre le scelte compiute sia riguardo il rinnovamento di via Vittorio Veneto, che sta subendo ancora lavori, che ostacolerebbe la scorrevolezza del traffico dati alcuni restringimenti, che presenterebbe – a detta del consigliere Bastai – un manto poco adatto; sia rispetto agli asfalti, in costante deperimento nonostante il piano messo a punto e i reiterati lavori stradali. Il Sindaco risponde puntualmente, con dati tecnici, circa via Vittorio Veneto, soddisfacendo in parte il consigliere; spiega che l’illuminazione di via Verdi sarà migliorata introducendo ben 13 punti luce in più oltre agli attuali, pur mantenendo monitorata la situazione nelle altre zone; e in ultimo afferma che per approfondire la discussa questione asfalti sarà convocata l’apposita commissione.

Approvato poi, con i voti favorevoli della sola maggioranza, l’assestamento di bilancio. La discussione ha visto un compiacimento unanime sull’elevato numero e sulla qualità dei servizi al cittadino offerti dal Comune, soddisfazione confermata in tema di tassazione, ben minore a Fiorano Modenese rispetto che ai Comuni limitrofi. Da parte delle minoranze, si sono invece ribadite le lamentele sui lavori pubblici, specie in merito all’eccessiva durata (palestra di Spezzano, via Vittorio Veneto). Tosi replica che a ben vedere le tempistiche non sono così esagerate, anzi, tutt’altro, considerando i problemi causati dalla pandemia, peraltro ancora in corso.

Approvati unanimemente sia la richiesta da parte del consigliere Montorsi di realizzare un’area “sgambamento” cani in via Padre G. Ricchetti a Spezzano, sfruttando una struttura esistente, sia la richiesta di puntuale monitoraggio, avanzata dal consigliere Manfredini, sull’implementazione della fibra ottica comunale, la cui realizzazione comunque dipende da un piano nazionale, e non propriamente locale: il Sindaco afferma che da previsioni governative nel 2023 potremo usufruire di una copertura completa. Unanime, infine, anche il contrasto netto a qualsiasi forma di violenza nei confronti di consiglieri che esprimano dissenso su qualsivoglia aspetto della vita pubblica di Fiorano Modenese.

L’ordine del giorno presentato da Manfredini, circa l’ottimizzazione della manutenzione asfalti, a seguito di una votazione è stato rinviato a un successivo Consiglio Comunale, per poter effettuare appropriato approfondimento sulla questione, e sui relativi ambiti di competenza.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 1 dicembre

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 1 dicembreCielo sereno o poco nuvoloso al mattino ma con nuvolosità in aumento sul settore appenninico; nel pomeriggio deboli precipitazioni sui rilievi, in estensione nella notte alla pianura centro-orientale. Temperature minime attorno a 1 grado nei principali centri urbani, qualche grado in meno nelle aree di pianura e tra 3 e 7 gradi sulla costa; massime in diminuzione sul settore occidentale e in aumento sulla costa, comprese tra 8 e 13 gradi. Venti deboli variabili in pianura; deboli sud-occidentali ma con rinforzi di moderata e forte intensità sui rilievi. Mare poco mosso ma con moto ondoso in aumento al largo a partire dalle ore pomeridiane.

(Arpae)

Oltre 3.400 persone controllate nell’ultima settimana nelle stazioni ferroviarie della regione

Oltre 3.400 persone controllate nell’ultima settimana nelle stazioni ferroviarie della regione2 arrestati, 32 indagati e oltre 3.400 persone controllate, 8 veicoli ispezionati e 40 violazioni amministrative elevate: sono questi i risultati dell’attività del Compartimento Polizia ferroviaria per l’Emilia-Romagna nell’ultima settimana, che ha visto impegnate sull’intero territorio regionale circa 270 pattuglie in uniforme e in abiti civili, con 57 treni presenziati.

Tra i servizi svolti, il 24 novembre, la giornata di controlli straordinari disposti a livello nazionale dal Servizio Polizia ferroviaria contro i fenomeni criminosi maggiormente diffusi in ambito ferroviario denominata “Railpol 24 blue Rail Action Day”.

A Bologna, il 25 novembre, gli agenti del Settore Operativo, durante le consuete attività di controllo in stazione, hanno fermato un diciannovenne tunisino che, alla vista dei poliziotti, ha manifestato segni di nervosismo. Il giovane è risultato poi in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente (hashish) subito sequestrata. Lo straniero è stato denunciato all’autorità giudiziaria.

Sempre nella giornata del 25 novembre un cittadino italiano 49enne, è stato arrestato a seguito di un normale controllo, in quanto doveva scontare ancora 11 mesi di carcerazione a seguito di rapina.

Il 25 novembre si segnala anche l’arresto di un cittadino marocchino di 19 anni, colpevole di resistenza e violenza a P.U.

 

Servizio gratuito per la gestione dell’innovazione riservato alle imprese emiliano-romagnole: ultime ore per candidarsi

Servizio gratuito per la gestione dell’innovazione riservato alle imprese emiliano-romagnole: ultime ore per candidarsiConto alla rovescia per la possibilità di aderire a due percorsi di accompagnamento gratuiti riservati alle imprese emiliano-romagnole che intendono valutare e migliorare la prestazione aziendale in tema di sostenibilità o la gestione dei processi di innovazione all’interno della propria azienda. Scadenza presentazione domande 30 novembre.

Entrambi i servizi prevedono: la realizzazione di un’intervista per la somministrazione di un questionario; la restituzione di un report con confronto a livello internazionale; la definizione di un piano d’azione contenente indicazioni utili allo sviluppo aziendale in tema di innovazione o di sostenibilità; il monitoraggio e il supporto all’attuazione dei piani di azione.

I percorsi di accompagnamento sono completamente gratuiti ed erogati nell’ambito delle attività della rete Enterprise Europe Network, la più grande rete mondiale a supporto delle PMI.

Saranno accettate solo le manifestazioni di interesse provenienti da Imprese manifatturiere con sede in Emilia-Romagna e minimo 10 dipendenti.

Il servizio verrà erogato a seguito di una intervista con l’azienda finalizzata a individuarne i fabbisogni.

Ogni azienda può decidere di candidarsi per uno solo dei percorsi proposti scegliendo tra la gestione dell’innovazione e la valutazione della performance aziendale in ambito di sostenibilità.

Per usufruire del supporto le richieste dovranno pervenire entro il 30 novembre.

Il servizio verrà erogato entro il 15 dicembre 2021. Per inviare la manifestazione di interesse è necessario compilare il modulo al link: https://forms.gle/L16s1diVFP9URAxP9

Per informazioni Unioncamere Emilia-Romagna Enterprise Europe network e-mail: simpler@rer.camcom.it –  ambiente@rer.camcom.it – tel. 0516377045/34

 

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