Cresce il vigneto Emilia-Romagna e, in particolare, guadagna terreno la viticoltura bio. È l’esito del bando nazionale per l’assegnazione gratuita per il 2021 di appezzamenti aggiuntivi per gli impianti viticoli, in applicazione del regime europeo che ha introdotto il meccanismo delle autorizzazioni – con un limite dell’1% di superficie vitata in più rispetto all’anno prima.
La Regione ha rilasciato oggi le autorizzazioni per nuovi vigneti da impiantare nei prossimi 3 anni, per 523 ettari complessivi, a 2.823 aziende vitivinicole che hanno fatto domanda. Tra i criteri di priorità l’Emilia-Romagna ha scelto di introdurre quello della produzione biologica.
La superficie vitata richiesta complessivamente dai viticoltori emiliano-romagnoli era di 2.493 ettari e la media concessa a ogni viticoltore è stata di poco superiore ai 1.800 metri quadrati.
AI viticoltori che avevano richiesto la massima superficie vitata assegnabile (1 ettaro) sono stati riconosciuti 1.949 metri quadrati; ai quattro viticoltori biologici e ai 195 viticoltori che hanno richiesto meno di 1.500 metri quadrati, è invece stata assegnata l’intera superficie richiesta.
I viticoltori che hanno ottenuto meno del 50% della superficie richiesta possono, entro il 28 ottobre, rinunciare all’autorizzazione oggi rilasciata, senza incorrere in sanzioni, accedendo direttamente alla piattaforma online del Sistema informativo agricolo nazionale (Sian), sulla quale avevano presentato la domanda. Tutti gli altri viticoltori avranno tempo fino al 28 settembre 2024 per piantarele barbatelle di vite e, nei 60 giorni successivi, presentare al Servizio territoriale competente la comunicazione di fine lavori per impianto.
I nuovi vigneti autorizzati dovranno essere mantenuti almeno per cinque anni, fatti salvi i casi di forza maggiore e per motivi fitosanitari.La mancata utilizzazione delle autorizzazioni oggi assegnate, comporta l’applicazione di sanzioni che possono arrivare all’esclusione fino a tre anni dalle Misur e dell’OCM Vino (come quelle di ristrutturazione e riconversione vigneti o di investimenti nelle cantine) unitamente a sanzioni finanziarie.
Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 423.377 casi di positività, 258 in più rispetto a ieri, su un totale di 29.528 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,9%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.
Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 6.456.690dosi; sul totale, 3.116.620 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 95 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 100 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 121 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 39,8anni.
Sui 95 asintomatici, 56 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 20 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 7 tramite i test pre-ricovero. Per 12 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi nelle province vede Ravenna con 50 nuovi casi, seguita da Bologna (40); quindi Parma e Forlì (entrambe con 35 nuovi casi) e Reggio Emilia (32); poi Ferrara (17), Circondario Imolese e Cesena (13 ciascuna), Rimini (9); infine Piacenza e Modena (entrambe con 7).
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 13.014tamponi molecolari, per un totale di 5.821.992. A questi si aggiungono anche 16.514tamponi rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 136 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 395.923. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 13.984 (+116). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 13.552 (+117), il 96,9% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano seidecessi: uno in provincia di Piacenza (una donna di 86 anni); uno nella provincia di Parma (una donna di 87 anni); due nella provincia di Reggio Emilia (una donna di 75 e un uomo di 82 anni); uno nella provincia di Modena (una donna di 58 anni); uno in provincia di Ravenna (una donna di 95 anni).
In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.470.
Invariato, rispetto a ieri, il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (47); 385 quelli negli altri reparti Covid (-1).
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (-1 rispetto a ieri); 5 a Parma (+1); 1 a Reggio Emilia (-1); 4 a Modena (+1); 16 a Bologna (numero invariato rispetto a ieri); 3 a Imola (invariato); 3 a Ferrara (invariato); 2 a Ravenna (invariato); 3 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 5 a Rimini (invariato).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.201 a Piacenza (+7 rispetto a ieri, di cui 4 sintomatici), 32.345 a Parma (+35 di cui 12 sintomatici), 51.015 a Reggio Emilia (+32, di cui 21 sintomatici), 71.626 a Modena (+7, di cui 5 sintomatici), 88.726 a Bologna (+40, di cui 31 sintomatici), 13.484 casi a Imola (+13, di cui 4 sintomatici), 25.560 a Ferrara (+17, di cui 10 sintomatici ), 33.402 a Ravenna (+50, di cui 31 sintomatici), 18.546 a Forlì (+35, di cui 27 sintomatici), 21.365 a Cesena (+13, di cui 11 sintomatici) e 41.107 a Rimini (+9, di cui 7 sintomatici).
Parte l’Expo 2020 Dubai e l’Emilia-Romagna c’è. Fin dalle battute iniziali, domani venerdì 1 ottobre, una delegazione istituzionale della Regione sarà presente negli Emirati Arabi per la cerimonia inaugurale su invito del Commissariato generale per l’Expo.
Presenza, quella emiliano-romagnola, che proseguirà per tutti i sei mesi di durata dell’esposizione, fino al 31 marzo 2022, con numerose attività ed eventi che si concentreranno in particolare nei mesi di ottobre, dicembre, gennaio e febbraio.
Le varie iniziative – istituzionali, culturali, scientifiche – si svolgeranno sia all’interno del Padiglione Italia che all’esterno, nonché in altri luoghi fuori dall’esposizione, significativi e funzionali in particolare per la realizzazione di azioni promozionali delle imprese.
Con l’inizio dell’Expo si alza anche il sipario anche sul Padiglione Italia: con il claim “La Bellezza unisce le Persone”, l’Italia, assieme a 15 Regioni, istituzioni, imprese e università, porta a Dubai un vasto programma di iniziative.
L’inaugurazione
In occasione dell’inaugurazione la Regione Emilia-Romagna, dal 30 settembre al 2 ottobre, parteciperà con le Regioni partner e le istituzioni a uno Special Gran Tour del Padiglione Italia e le sue installazioni con chi le ha ideate, progettate e realizzate. Le 15 Regioni partner del Padiglione italiano portano a Dubai la ricchezza e la bellezza dei suoi territori e dei suoi saperi.
Il sistema regionale
L’Emilia-Romagna, come le precedenti esposizioni universali di Shangai e Milano, si presenta a Expo 2020 Dubai come sistema integrato in cui le diverse espressioni del mondo produttivo, accademico, sociale e culturale creano un’unica armonia per rappresentare i valori più alti del territorio e proiettare la regione verso il futuro con slancio innovativo attraverso integrazione, collaborazione e condivisione su temi centrali per lo sviluppo umano.
Il mondo imprenditoriale sarà l’espressione delle filiere che hanno reso l’Emilia-Romagna famosa nel mondo per la capacità di fare innovazione, di trasformarsi, reagendo alla pandemia, facendo rete e valorizzando i principi trainanti dell’economia. La contaminazione tra imprenditorialità, università e ricerca porterà un proprio contributo originale nel dialogo internazionale sulla transizione digitale ed ecologica.
Inoltre, un calendario di iniziative culturali di rilievo, saranno espressione dei talenti artistici emiliano-romagnoli e della capacità della cultura di favorire il dialogo interculturale e una creatività che si trasforma e si fa essa stessa innovazione.
Le attività
L’Emilia-Romagna si concentra su temi legati al benessere delle persone, delle comunità e dei territori e alla crescita delle imprese, con un’attenzione particolare alla gestione dei big data quale strumento per migliorare le condizioni di vita, aumentare la competitività industriale e affrontare le sfide climatiche e ambientali.
Per questo motivo sono state individuate le settimane tematiche del calendario di Expo dedicate a Travel & Connectivity, Global Goals, Health & Wellness e Food, Agriculture & Livelihoods come quelle di maggiore interesse: in quelle settimane la Regione Emilia-Romagna sarà protagonista per affermare il proprio posizionamento attorno a questi temi sulla scena nazionale e internazionale.
In considerazione dei continui monitoraggi effettuati da SETA sulle linee ed al fine di migliorare l’offerta sul servizio, nell’ottica di soddisfare, per quanto possibile, le esigenze emerse dal territorio, a partire da venerdì 1° ottobre, sui servizi di trasporto interurbani del bacino reggiano e sassolese, saranno introdotte le seguenti modifiche:
Vista l’eccessiva congestione di traffico al polo scolastico di Sassuolo, per permettere l’arrivo in orario degli studenti all’Istituto Baggi, le corse 88513 e 88505 vengono anticipate di 10’ con partenza rispettivamente alle ore 06:00 e 06:42.
LINEA EXTRAURBANA 3I96 REGGIO E. – CASALGRANDE – ARCETO – SASSUOLO
A seguito di monitoraggi viene istituita la corsa 96511 Sassuolo Piscine – Salvaterra Chiesa in partenza dal polo scolastico di Sassuolo alle ore 13:05
Gruppo Romani è tra i protagonisti dell’edizione 2021 di Cersaie, il Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno, nuovamente in presenza nel quartiere fieristico di Bologna, dal 27 settembre al 1 ottobre. Il nuovo percorso espositivo, collocato all’interno del padiglione 29, è stato concepito per condurre i visitatori lungo un viaggio materico, di ispirazioni e di stili abitativi sottolineati dalle nuove collezioni dei brand Serenissima, Cir, Cercom e Cerasarda.
Lo stand A36-B39 di Serenissima, storico brand del Gruppo, svela Materica, un’originale lettura della pietra naturale contaminata dal cemento industriale, nuove texture per il contenitore di rivestimenti decorativi Showall, complementare alle esigenze del design più attuale e contemporaneo e Travertini Due, gres porcellanato effetto travertino dal fascino antico. In anteprima assoluta, gli esclusivi marmi colorati Gamble e una moderna interpretazione delle doghe lignee Roveri, proposte fresche e versatili per le esigenze della progettazione di oggi.
Da non perdere, nello spazio Cir Manifatture Ceramiche, stand B42-C39, Fuoritono, un’irresistibile gamma di piccoli formati, colorazioni originali e superfici lucide e opache, da combinare in infiniti schemi di posa. La caratteristica texture nuvolata dei blocchi di marmo travertino è stata rielaborata nella collezione in gres porcellanato In Falda, progettata per vestire interni ed esterni senza tempo e arricchita dalla capsule collection di decori Design Italiano realizzata da Ovre.Design per Gruppo Romani. In anteprima assoluta Chromagic, un contenitore di wallpaper ceramici che abbina la decorazione a tutta parete ai colori di tendenza su una superficie effetto resina e Di Pietra che racconta una storia scritta nei colori e nelle venature di pietre capaci di evocare scenari emozionanti.
Innovazione e ricerca stilistica firmano le novità presentate da Cercom nello stand A34-B33: Infinity è un contenitore di superfici, formati e proposte decorative per interni ed esterni contemporanei in gres porcellanato effetto cemento, mentre Absolute Stone, rielabora l’effetto pietra naturale e lo attualizza attraverso texture e colori di minerali suggestivi per trasformarli in superfici di pregio per l’architettura moderna. In anteprima anche il fascino nobile di Ceppo di Grés, collezione in gres porcellanato dalla texture irregolare, ricca di intrusioni e stratificazioni ideale nella progettazione di spazi raffinati per interni ed esterni, residenziali e commerciali.
Infine Cerasarda, stand C34, arricchisce il suo Mediterraneo Style con il nuovo progetto Tintùri, nato dalla combinazione tra lo smalto lucido craquelé della tavolozza Pitrizza e l’inedito formato losanga, e Yacht Club, collezione ispirata al pregiato legno usato per costruire le imbarcazioni. Cersaie 2021 segna anche il ritorno di un grande classico di Cerasarda, I Cotti Fatti A Mano, che aggiunge il formato esagonale ai suoi manufatti in terracotta utilizzati come base per smalti trasparenti e lucenti.
Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire programmati lavori di manutenzione della segnaletica verticale, in orario notturno, dalle 22:00 di giovedì 30 settembre alle 6:00 di venerdì 1 ottobre, sarà chiuso lo svincolo 5 “Quartiere Lame”, in entrata verso San Lazzaro/A14 Bologna-Taranto.
In alternativa si consiglia di entrare allo svincolo 6 “Castelmaggiore” o allo svincolo 4 “Triumvirato”.
Sulla Diramazione per Ravenna, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, in orario notturno, dalle 22:00 di venerdì 1 alle 6:00 di sabato 2 ottobre, sarà chiuso lo svincolo di Lugo, in uscita per chi proviene da Ravenna.
In alternativa si consiglia di uscire allo svincolo di Cotignola.
Giovedì 30 settembre 2021, alle ore 19.00, presso il Teatro Astoria, il presidente Alessandro Reginato ha convocato il Consiglio Comunale di Fiorano Modenese per la trattazione del seguente o.d.g.:
1. Comunicazione del Presidente del consiglio in merito alla costituzione del gruppo “Forza Italia Berlusconi Presidente” ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 del regolamento del consiglio comunale.
2. Commissioni consiliari permanenti – Modificazioni a seguito costituzione Gruppo consiliare “Forza Italia Berlusconi Presidente” – Presa d’atto.
3. Interrogazione presentata dal consigliere Roggiani del gruppo consiliare “Lega Salvini Premier” portante ad oggetto: “Situazione progetto Bike to Work”.
4. Interrogazione presentata dal consigliere Bastai Margherita del gruppo consiliare “Forza Italia Berlusconi Presidente” portante ad oggetto: “Bando di rigenerazione urbana 2021”.
5. Interrogazione presentata dal consigliere Bastai Margherita del gruppo consiliare “Forza Italia Berlusconi Presidente” portante ad oggetto: “Illuminazione piazza C. Menotti”.
6. Interrogazione presentata dal consigliere Bastai Graziano del gruppo consiliare “Lega Salvini Premier” portante ad oggetto: “Nuovo centro di Fiorano ”.
7. Approvazione bilancio consolidato per l’esercizio 2020.
8. Approvazione del Documento Unico di Programmazione 2022-2024.
9. Mozione presentata dal consigliere Bastai Graziano del gruppo consiliare “Lega Salvini Premier” portante ad oggetto: “Strumenti di lavoro per il consiglio comunale”.
10. Interpellanza presentata dal consigliere Roggiani del gruppo consiliare “Lega Salvini Premier” portante ad oggetto: “Situazione piscina comunale”.
11. Ordine del giorno presentato dal consigliere Gualmini del gruppo consiliare Misto portante ad oggetto: “Regolamento Monopattini”.
12. Ordine del giorno presentato dal consigliere Manfredini del gruppo consiliare Misto portante ad oggetto: “Milite noto Alessio Benedetti”.
La seduta sarà videoregistrata e sarà trasmessa in differita sul canale YouTube del Comune.
E’ convocata al Castello per giovedì 30 settembre alle 20.30 la prima seduta di ripartenza del Consiglio Comunale di Formigine dopo la pausa estiva. In ordine del giorno alcune delibere economico finanziarie di bilancio: variazione al previsionale, approvazione del consolidato, del DUP, nonché l’elezione del presidente del collegio dei revisori dei conti per il triennio 21/24.
Iscritte alla discussione poi tre mozioni proposte dei gruppi consiliari su comunità energetiche, intitolazione di una via o struttura pubblica a Gino Strada, creazione di corridoi umanitari in Afghanistan. Come di consueto sarà attiva la diretta streaming del lavori che potranno essere seguiti sul canale YouTube del Comune di Formigine alla sezione “Live”.
Dal 1° ottobre parte il nuovo censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, per rilevare le principali caratteristiche della popolazione dimorante sul territorio e le sue condizioni sociali ed economiche a livello nazionale, regionale e locale. Il Comune di Fiorano Modenese rientra tra i 4.531 comuni interessati da questa rilevazione annuale Istat. Il censimento riguarderà un campione di famiglie del Comune: 111 saranno coinvolte nell’indagine areale, ossia tutte quelle che si trovano all’interno delle aree di rilevazione campionarie, 134 per l’indagine da lista, costituita dalle famiglie estratte dal Registro Base degli individui al 31 dicembre 2020.
Nel primo caso (indagine aerale), il rilevatore affiggerà locandine informative nelle aree campione, per avvisare tutte le famiglie che abitano in quella zona che passerà per le interviste; mentre il campione di famiglie estratte per l’indagine da lista ha già ricevuto comunicazione da Istat, con le credenziali per potere effettuare anche la rilevazione in autonomia, online. Il rilevatore Istat resta comunque a disposizione per ogni dubbio e per eventuali interviste.
Si ricorda che la partecipazione al censimento è obbligatoria, chi non risponde può essere soggetto a sanzione.
Il rilevatore incaricato per il Comune di Fiorano Modenese sarà dotato di cartellino Istat, documento di riconoscimento.
Per informazioni e aiuto è possibile rivolgersi all’ufficio dei Servizi Demografici, al piano terra del Municipi, in piazza Ciro Menotti n.1 oppure ai numeri 0536 833111 (centralino del Comune) o 0536 833223 – 0536 833201 (Servizi Demografici) o collegarsi al sito Istat https://www.istat.it/it/censimenti-permanenti/popolazione-e-abitazioni.
Sono quasi 25 milioni di euro (24.779.606 euro) i finanziamenti straordinari assegnati, da parte del Ministero della Cultura a favore di 600 soggetti culturali con sede legale in Emilia-Romagna.
Le richieste di finanziamento allo Ministero che sono state accolte raggiungono quota 775 (606 per lo spettacolo dal vivo e 169 per il cinema e l’audiovisivo), considerando che diverse realtà hanno ottenuto contributi in merito a più linee di intervento.
Sono i dati complessivi di un report, stilato dall’Osservatorio dello Spettacolo della Regione, che fa il conto dei finanziamenti attribuiti alle imprese di cinema, audiovisivo e spettacolo dal vivo dell’Emilia-Romagna.
Le misure di sostegno del Ministero della Cultura (che comprendono nel 2020 anche i finanziamenti ordinari al cinema e oltre 30 milioni di euro assegnati con il Fondo Unico per lo Spettacolo in Emilia-Romagna) si aggiungono ai ristori regionali messi a disposizione con il bando chiuso lo scorso giugno per il cinema (pari ad 1 milione di euro) e le imprese culturali (1.350.000 euro) e ai contributi assegnati nel 2020 dalla Regione Emilia-Romagna: circa 24 milioni di euro al settore dello spettacolo dal vivo (di cui 11.831.000 e 1.587.134 euro rispettivamente ai sensi delle leggi regionali 13/99 in tema di spettacolo dal vivo e 2/2018 “Norme in materia di sviluppo del settore musicale”), e circa 5,4 milioni di euro al settore cinematografico e audiovisivo (di questi, 5.358.816 euro mediante due linee di intervento ai sensi della L.R. 20/2014 “ Norme in materia di cinema e audiovisivo”).
Complessivamente, sul territorio nazionale, il Governo ha promosso interventi a sostegno dei settori dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo assegnando, dal mese di giugno 2020 sino a luglio 2021 (data di ultimo aggiornamento dei dati del Report), risorse per 280 milioni di euro (279.576.685 euro).
Un sostegno più che necessario di fronte al forte segno meno relativo agli incassi dei settori dello spettacolo dal vivo e del cinema, che ha causato un forte danno a tutto il sistema culturale regionale.
Il report su domanda e offerta di spettacolo
Un secondo nuovo report su domanda e offerta di spettacolo in Emilia-Romagna nel 2020, includendo quindi le variazioni determinate dalla sospensione delle attività a seguito dell’emergenza da Covid-19, registra 58 milioni di incassi in meno per lo spettacolo e oltre 48 milioni in meno nel cinema rispetto al 2019.
A causa della pandemia e alle misure adottate per fronteggiarla, la variazione delle rappresentazioni in Emilia-Romagna è del -60,6%, (in Italia del -65%). Gli spettatori nel 2020 sono diminuiti del 72,1% (75,5% a livello nazionale). La spesa al botteghino registra una diminuzione dell’83,5% (in Italia dell’83,7%).
Ferrari presenta il nuovo servizio di garanzia estesa e manutenzione programmata LaFerrari Power dedicato ai possessori di LaFerrari e LaFerrari Aperta, novità assoluta per le supercar in edizione limitata della Casa di Maranello.
Il servizio LaFerrari Power punta a soddisfare i clienti che desiderano conservare inalterate nel tempo le performance e l’eccellenza della prima vettura ibrida fabbricata a Maranello, dotata di sistema ibrido HY-KERS di derivazione F1. LaFerrari Power è un programma biennale rinnovabile che può essere attivato presso un qualsiasi concessionario ufficiale della rete Ferrari, indipendentemente dall’anno di produzione della vettura.
Il proprietario di LaFerrari o LaFerrari Aperta che si avvale del servizio LaFerrari Power godrà dell’estensione della garanzia di fabbrica della vettura, che include tra l’altro sistema HY-KERS e batteria ad alto voltaggio. È la prima volta che la Casa di Maranello offre ai suoi clienti una garanzia estesa di questo tipo per uno dei suoi modelli in edizione limitata, a testimonianza della qualità e affidabilità delle sue vetture.
LaFerrari Power, inoltre, comprende interventi annuali di manutenzione programmata nel corso dei quali una vasta gamma di ispezioni eseguite da tecnici formati a Maranello assicurerà il perfetto funzionamento della vettura.
Il lancio di LaFerrari Power coincide con il decennale dall’introduzione del servizio di manutenzione programmata Genuine Maintenance ai vertici della categoria, disponibile per ogni nuova Ferrari di gamma fino al settimo anno dall’acquisto. Il nuovo servizio conferma l’impegno dell’Azienda per offrire ai suoi clienti la massima tranquillità, e sottolinea ulteriormente la sua leadership nel settore dei servizi post-vendita.
Oltre 600 sportelli CAF CISL dove è possibile attivare le credenziali SPID LepidaID necessarie per l’accesso online ai servizi digitali. Si consolida l’accordo tra Lepida e CAF CISL Nazionale che consente, anche presso gli sportelli territoriali di quest’ultima, l’attività di identificazione dei richiedenti per il rilascio delle credenziali SPID LepidaID, anche in modalità assistita e secondo le procedure approvate da AgID.
Dopo il primo periodo di collaborazione, si è tenuto nei giorni scorsi un incontro per valutare congiuntamente l’andamento dell’accordo e pianificare possibili ulteriori sviluppi: in questa fase, oltre 730 operatori dei CAF CISL sono stati formati da Lepida e abilitati al rilascio dell’identità LepidaID. Più di 600 sportelli CAF CISL risultano ad oggi già attivati; di contro, il servizio LepidaID ha visto nello stesso periodo salire ad oltre 930mila le identità rilasciate, portando Lepida ad occupare la terza posizione tra i gestori nazionali di identità digitale.
Tanto Lepida quanto CAF CISL hanno concordato sull’opportunità di pianificare ulteriori interventi – sempre nel quadro dell’accordo già sottoscritto – per intensificare l’informazione e i servizi offerti all’utenza nell’imminenza dello switch-off di tutte le credenziali diverse da SPID, CIE e CNS, previsto per il prossimo 30 settembre.
CAF CISL Nazionale affiancherà inoltre Lepida nella promozione dell’App LepidaID, progettata per consentire agli utenti di accedere In maniera semplice e veloce, ai servizi online.
“Ad oggi il numero complessivo di sportelli attivi presso i quali è possibile ottenere le credenziali LepidaID è di oltre 2.200. L’accordo con CAF CISL è una grande opportunità per il consolidamento del ruolo di Lepida come provider di identità SPID perché ci consente di stare al fianco dei cittadini in modo più capillare” – ha commentato il Direttore Generale di Lepida, Gianluca Mazzini.
“La mission del CAF CISL è di rendere semplice e accessibile la relazione con la pubblica amministrazione, e abbiamo scelto Lepida come partner per accompagnare le persone anche nel passaggio all’identità digitale “ sottolinea Giovanna Ventura, Presidente CAF CISL . “Nei primi mesi di sperimentazione abbiamo già assistito oltre 15.000 utenti per il rilascio dello SPID e sicuramente crescerà la richiesta ora che INPS e Agenzia delle Entrate dismetteranno i vecchi PIN e con l’obbligo del Green Pass nei luoghi di lavoro, questo servizio diventa fondamentale anche in ottica sindacale, a supporto delle lavoratrici e dei lavoratori e degli iscritti CISL”.
Lepida è una società in house a totale ed esclusivo capitale pubblico strumentale agli oltre 400 Enti Soci e a Regione Emilia-Romagna, che ne è Socio di maggioranza. La Società svolge la funzione di polo aggregatore a supporto dei piani nello sviluppo dell’Information & Communication. Lepida è stata accreditata da AgID come Gestore di identità digitali SPID e ha avviato il servizio LepidaID alla fine del 2018.
Il Centro di Assistenza fiscale della CISL con le sue 1.500 sedi diffuse capillarmente sul territorio è il punto di riferimento per l’assistenza per oltre 3 milioni di famiglie, che possono rivolgersi ad esperti costantemente formati, per avere una consulenza personalizzata e qualificata nel campo delle agevolazioni sociali (Isee e benefici collegati) e delle pratiche fiscali ( dichiarazione dei redditi, successione, gestione contratto assistenti familiari, locazioni).
Da domenica 3 ottobre, primo appuntamento con le ultra cinquecentenarie Fiere d’Ottobre, i banchi del mercato ambulante torneranno in piazza Martiri Partigiani. Verrà ripristinato, quindi, l’assetto tradizionale del mercato ambulante sulle tre piazze del centro, piazza Martiri Partigiani – Garibaldi – Libertà, abbandonando il piazzale Unicredit che ha ospitati i banchi ambulanti durante tutti i lavori di ristrutturazione della piazza.
“E’ stato un lavoro lungo e pieno di imprevisti – commenta l’Assessore al Commercio del Comune di Sassuolo Massimo Malagoli – durato più di quanto ognuno di noi si aspettasse ma, finalmente, siamo in grado di ripristinare la tradizionale posizione del mercato anche nei due appuntamenti settimanali del martedì e del venerdì.
In un momento difficile per tutti – aggiunge l’Assessore – caratterizzato da una pandemia che ha ridotto le vendite per gli ambulanti, il ritorno ad un mercato racchiuso in poche centinaia di metri, secondo un assetto consolidato da decenni, crediamo sia un segnale positivo e carico di speranza nei confronti di una categoria che ha sofferto enormemente la crisi”.
“DIVERSƏ DA CHI?” è un evento all’interno della Mostra fotografica “In un vortice di polvere” di Annalisa Vandelli organizzata dal Lions Club di Sassuolo, con il Patrocinio del Comune di Sassuolo, che si svolge presso il Crogiolo Marazzi di Sassuolo.
L’identificazione di se stessi come “diversi” è un passo necessario per comprendere come le diversità possano essere vissute quando non incluse: un momento dedicato al linguaggio, alla condivisione, al pensiero ed al confronto.
Il seminario ha lo scopo di analizzare la diversità sotto vari punti di vista, con una particolare attenzione all’uso del linguaggio e della comunicazione.
Attraverso le relatrici, i relatori e gli artisti dialogheremo di povertà, disabilità, razzismo, differenza di genere e omofobia.
Interverranno la Dott.ssa Annalisa Vandelli, giornalista, scrittrice e fotoreporter, autrice delle foto della mostra che ospita l’evento, esporrà la sua esperienza nei viaggi del sud del mondo ponendo rilievo sulle situazioni di povertà che ha potuto appurare dal vivo.
Saranno presenti la Dott.ssa Federica Gorzanelli, coordinatrice di ANFFAS di Sassuolo la quale affronterà la tematica della diversità e l’Avv. Luca Barbari, membro del consiglio direttivo dell’Associazione Porta Aperta di Modena, che esporrà la tematica del razzismo, entrambe sulla base delle attività svolte dalle associazioni di cui fanno parte, presenti da anni sul territorio.
Una giocatrice del Sassuolo Calcio Femminile parlerà della sua esperienza, ponendo rilievo sulla differenza di genere.
Sarà presente una coppia di ragazze, mamme di tre figli, Giada Buldrini e Serena Galassi con le quali verrà trattato il tema dell’importanza del linguaggio e della comunicazione quando si parla di omosessualità.
Il tutto analizzato dal punto di vista giuridico tramite l’intervento dell’Avv. Chiara Padovani, del Foro di Milano, esperta di diritto penale, Docente Universitaria, membro del Comitato Direttivo del Festival della Giustizia Penale, nonché membro dell’Italy Innocence Project affiliato al network internazionale Innocence Project.
Sarà analizzato il rapporto tra linguaggio giuridico del sistema penale processuale e patriarcato anche alla luce delle nuove istanze sovranazionali, quali ad esempio la recente sentenza della Corte Europea del 27.05.2021 Sezione Prima, che ha condannato l’Italia per violazione dell’art. 8 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, con uno sguardo ulteriore alle esperienze straniere in particolare, ad esempio, a quella Cilena.
L’evento sarà moderato dall’Avv. Angela Ninzoli.
Per sensibilizzare maggiormente l’attenzione del pubblico, l’evento includerà anche la partecipazione delle attrici e degli attori Roberta Barra, Mirko Bonini, Roberta Bedogni, Federico Leoni e Stefania Panini che allestiranno una performance artistica diretta e scritta da Roberta Barra, accompagnata dalle ballerine e ballerini della scuola di danza Centro Danza Studio DIA.
Inoltre per l’occasione sono state prodotte delle magliette, a cura dell’artista Martina Mammi che ha ideato il progetto illustrativo e di Roberta Barra che ha curato la grafica, il cui ricavato verrà devoluto ad ANFFAS di Sassuolo.
L’evento è stato accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Modena: 1 credito etica e 1 credito di diritto civile ed è patrocinato dalla Fondazione Ospedale di Sassuolo.
Finisce 2-2 la prima delle due amichevoli in programma tra Green Warriors Sassuolo ed Anthea Vicenza. Per le neroverdi un test amichevole in crescendo, con Dhimitriadhi e compagne che prima vanno sotto 0-2 poi pareggiano: nel primo parziale, le neroverdi partono contratte e faticano a trovare continuità in attacco ed in difesa, con Vicenza che ne approfitta e chiude presto 20-25. Nel secondo parziale, le neroverdi crescono in tutti i fondamentali, ma Vicenza si dimostra squadra agguerrita e in rincorsa chiude il parziale 24-26. Il terzo parziale è di marca neroverde, con la Green Warriors aggressiva al servizio ed attenta in difesa: Vicenza però non ci sta e nel finale si riavvicina. Sassuolo però ha ormai in mano il set e chiude 25-20. Sull’onda del set precedente, anche nel quarto parziale Sassuolo parte forte, ma Vicenza è paziente e ricuce il gap. La Green Warriors continua a fare bene dai nove metri ed in difesa e con due muri nel finale chiude 25-18.
Le due formazioni si affronteranno nuovamente sabato 2 ottobre, ma a parti invertite. Inizio riscaldamento alle 17.00.
L’ultima interrogazione discussa nel Consiglio Comunale di ieri sera era a firma dei consiglieri Savigni e Lenzotti (Pd), avente ad oggetto “Ufficio Casa”.
“E’ noto che è da alcune settimane – si legge nell’interrogazione – è stata aperta una trattativa con Acer per il ritrasferimento a questo ente del patrimonio di edilizia pubblica attualmente gestito dall’Ufficio Casa; come si evince dalle notizie che circolano, l’Amministratore unico avrebbe chiarito che la necessità di operare questo trasferimento, che comporta un passo indietro rispetto alle modalità operative finora adottate, è motivata dalle difficoltà che sorgerebbero negli uffici tecnici di SGP a prendere in carico l’incentivo del superbonus 110. Acer avrebbe posto la condizione del trasferimento per subentrare nel lavoro di riqualificazione di parte del patrimonio di edilizia residenziale pubblico, avendo mezzi e competenze per poter sfruttare tale incentivo.
Si chiede pertanto: quale strumento amministrativo si intende usare per disciplinare i rapporti con Acer; quali sono i tempi necessari per la conclusione dell’operazione; quali riflessi avrà questa operazione sul piano occupazionale; quali riflessi avrà il trasferimento della gestione del patrimonio di edilizia pubblica gestito dall’Ufficio casa nel rapporto con gli utenti, e che tipo di interfaccia verrà garantito. Quale riflesso avrà questa operazione sul bilancio di SGP; per quale motivo non si è ritenuto necessario informare il consiglio di tale riorganizzazione, che ha evidenti ricadute sui servizi alla popolazione”.
Ha risposto all’interrogazione il Vicesindaco, con delega al Patrimonio, Camilla Nizzoli.
“Innanzitutto desidero precisare che come già Vi è stato comunicato nel Consiglio comunale del 1 Marzo 2021, rispondendo a una vostra interrogazione prot. 1928 del 18.01.21 sempre su questo tema, il confronto con ACER per verificare la possibilità di affidare loro tutta la realizzazione, con una variazione dell’attuale concessione in corso, era già stato avviato.
Non è quindi corretto da parte Vostra asserire, come si legge nella parte introduttiva dell’interrogazione, che solo da alcune settimane è noto che si sia aperta una trattativa con Acer e che la cosa la si evinca dalle notizie che circolano.
Poiché appare evidente che ne foste invece stati messi al corrente nel mese di Marzo 2021, non deve passare l’ennesimo messaggio fuorviante atto a tacciare l’Amministrazione di poca trasparenza e questa precisazione era doverosa.
Sempre per fornire un’informazione corretta, occorre poi ricordare che il diniego inizialmente ottenuto da Acer è stato dovuto alla mancanza dei presupposti giuridici per fruire dei benefici fiscali. La convenzione in essere tra Acer e Sgp, che è stata stipulata nel 2016, conferisce poi ad Acer la sola gestione amministrativa e non manutentiva e questo impedisce la presa in carico da parte di Acer delle ristrutturazioni da superbonus.
Come noto, la normativa vigente, da ultimo il dl 34/2020 convertito in legge 77/2020 (decreto rilancio) disciplina gli incentivi fiscali per interventi di manutenzione straordinaria volti alla valorizzazione del patrimonio Erp di proprietà comunale, con particolare riferimento al bonus 110% e all’ecobonus.
Al fine di cogliere tale opportunità e valorizzare il patrimonio Erp, Sgp, con Ufficio Casa e i propri tecnici, ha esaminato la complessità delle procedure richieste dalla normativa per l’accesso ai suddetti bonus, per verificare la fattibilità degli interventi, tenendo conto che tali attività si sarebbero necessariamente aggiunte alla gestione delle attività ordinarie svolte dall’ufficio casa, ivi comprese quelle propedeutiche all’esercizio delle funzioni attribuite all’Unione nell’ambito delle politiche abitative.
Pertanto, al fine di conseguire tale valorizzazione del patrimonio Erp e del conseguente beneficio degli utenti utilizzatori di tale patrimonio, si è ritenuto opportuno verificare la disponibilità di Acer a espletare tutte le pratiche relative agli interventi di manutenzione straordinaria oggetto del superbonus, poiché la stessa vi provvede per gli altri Comuni ed è dotata dell’organizzazione necessaria.
Ai quesiti posti nell’interrogazione si risponde come segue:
Quale strumento amministrativo si intende usare pere disciplinare i rapporti con Acer.
Si è ritenuto di avvalersi dello strumento della “subconcessione amministrativa”, come confermato dall’agenzia delle entrate a seguito di interpello proposto, e successivamente si è valutata l’opportunità di sub concedere l’intero patrimonio Erp, per ragioni di ottimizzazione degli interventi e di raggiungimento di obiettivi di economie di scala; si sottolinea che lo strumento della concessione o della subconcessione è già utilizzato dagli altri comuni dell’unione e dalle società patrimoniali e consente semplificazioni, a differenza delle convenzioni, ad esempio per quanto riguarda le procedure di bollettazione e di emissione di fattura elettronica.
Quali sono i tempi necessari per la conclusione dell’operazione.
Si presume che la stipula della sub concessione avvenga entro la fine dell’anno in corso, con decorrenza dal 01/01/2022. L’ultimo incontro con Acer è avvenuto in data 14.09.21 alle ore 9,00 e pari data alle ore 11,00 è avvenuto l’incontro con il personale coinvolto in Unione, i dipendenti e i tecnici di Sgp e l’amministrazione per dovute informazioni e chiarimenti.
Quali riflessi avrà questa operazione sul piano occupazionale.
Tale soluzione comporta l’efficientamento e lo snellimento della struttura di Sgp mediante la cessione ad Acer del 100% del contratto di dipendente in forza attualmente a Sgp (dove verrà applicato il medesimo contratto collettivo Federcasa), che potrà svolgere sul territorio parte delle funzioni assegnate all’Ente; un secondo dipendente potrà continuare ad espletare, per conto del Comune mediante contratto di servizio, le attività propedeutiche svolte attualmente per l’esercizio delle funzioni in capo al Comune e all’Unione; un ulteriore dipendente che svolge attività tecniche sarà poi di supporto al servizio edilizia pubblica di Sgp.
Quali riflessi avrà il trasferimento della gestione del patrimonio di edilizia pubblica gestito dall’ufficio casa nel rapporto con gli utenti e che tipo di interfaccia verrà garantito.
Il rapporto con gli utenti sarà assicurato mediante il consueto ricevimento del pubblico con un’implementazione dell’orario di ricevimento.
Quale riflesso avrà questa operazione sul bilancio di Sgp
L’operazione non produrrà effetti negativi sul bilancio della società in quanto, ai sensi della LR 24/2001, gli incassi dei canoni degli alloggi devono essere interamente destinati, al netto dei costi di gestione, alle manutenzioni ordinarie e straordinarie degli immobili Erp, con conseguente equilibrio di costi e ricavi.
Per quale motivo non si è ritenuto necessario informare il consiglio di tale riorganizzazione, che ha evidenti ricadute sui servizi alla popolazione.
Non si è ritenuto di anticipare comunicazioni che sarebbero state parziali ed incomplete in trattativa ancora in corso e prima della conferma ufficiale dell’accordo da parte di Acer, atteso che il servizio alla popolazione continuerà a essere garantito. Questa interrogazione consiliare ci offre la possibilità di evitare la convocazione di una commissione informativa, che era peraltro già nei programmi dell’amministrazione e per questo Vi ringrazio”.
L’autunno regala quest’anno a Fiorano due importanti ricorrenze: la ludoteca Barone Rosso compie quarant’anni mentre il Bla, la struttura che accoglie biblioteca, ludoteca e archivio, soffia sulle dieci candeline. Nell’occasione viene proposto un ricco programma di attività che si snoda per alcune settimane con il coinvolgimento di differenti fasce di utenza.
Fra le diverse proposte, una è sicuramente particolare e rivolta a tutti: si tratta di “L’albero dei libri – Cogli un libro nel giardino del Bla” in programma per l’intera giornata di domenica 3 ottobre. Libri che hanno già vissuto un’avventura, vengono messi a disposizione di un nuovo sguardo; l’iniziativa nasce da una collaborazione fra il Comune di Fiorano Modenese e l’associazione Lumen.
“Si tratta di una particolare azione di bookcrossing lunga un giorno – spiegano gli organizzatori – per richiamare l’attenzione sul libro come regalo per menti e cuori e come strumento di condivisione. Libri che i precedenti proprietari hanno donato sono stati impacchettati come regali e saranno posti sotto un albero all’ingresso del Bla. Ci piace l’idea che si possa portare gratuitamente a casa un libro senza conoscerne in anticipo il contenuto: è un modo per farsi una sorpresa, per leggere un testo che magari non avremmo scelto ma che può invece farci scoprire qualcosa di nuovo e utile”.
I libri sono a disposizioni di tutti, fino ad esaurimento, gratuitamente e per tutta la giornata del 3 ottobre.
La seconda interrogazione discussa nel Consiglio Comunale di ieri sera era a firma dei consiglieri Savigni e Lenzotti (Pd), avente ad oggetto “Sulla conduzione del cantiere di piazza Martiri Partigiani”.
“Premesso che in data 5 dicembre 2019 veniva presentata alla cittadinanza il progetto del rifacimento della piazza Martiri Partigiani, il cui finanziamento era stato ottenuto in parte grazie ai fondi del piano stralcio “cultura e turismo” fondo per lo sviluppo e la coesione (fsc) 2014- 2020 /art. 1 comma 703 legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Legge di stabilità 2015), attuazione dell’intervento n.30 denominato “Ducato Estense”, in parte grazie al finanziamento della Fcrm, premesso inoltre che il verbale di consegna dei lavori, sottoscritto il 25 giugno 2020, fissava il termine dei lavori per il 31 dicembre 2020; nel Consiglio Comunale del 31 maggio, dietro specifica interrogazione sull’andamento dei lavori, il sindaco rispondeva che il termine contrattuale dei lavori era stato fissato per il 20 giugno e si riteneva che a tale data i lavori potessero essere conclusi. In data 18 giugno 2021 il Comune chiedeva una sospensione dei lavori per la redazione di una perizia di variante inerenti lavori aggiuntivi di segnaletica ed impiantistica. L’Amministrazione, nella lettera di accompagnamento degli atti richiesti dalla consigliera Lenzotti ha dichiarato, in data 12 agosto 2021, che, a causa anche delle ferie del personale della ditta, i lavori sarebbero ripresi dopo il ferragosto con scadenza definitiva in data 6 settembre 2021.
Constatato che con la consegna anticipata delle aree, la circolazione è stata riattivata in modo progressivo , mentre non era stata completata la segnaletica orizzontale e verticale ( come da verbale di sospensione del 18 giugno), considerato inoltre che in funzione di protezione dei marciapiedi, e dei pedoni circolanti, sono stati apposte lungo tutto il perimetro delle palle in pietra che, a causa della scarsa visibilità per gli automobilisti, non costituiscono una valida protezione per i pedoni, e sono state inoltre oggetto di frequenti spostamenti; considerato infine che a illuminazione della Guglia sono state installati due elementi verticali che appaiono assai instabili, e che sono già stati oggetto di uso improprio da parte dei gruppi di adolescenti. La piazza è diventata una zona di parcheggio incontrollato, con auto in sosta anche nell’area della Guglia, come testimoniato da numerosi cittadini.
Si interrogano il sindaco e la giunta per sapere: a quanto ammonta complessivamente il ritardo accumulato dalla ditta e a quanto ammonta, in termini pecuniari, la penale che il signor Sindaco aveva detto che la Ditta, in ritardo, avrebbe dovuto corrispondere.
Quando l’Amministrazione ritiene che i lavori potranno essere definitivamente ultimati e per quando è prevista l’inaugurazione. Se l’Amministrazione considera che i dispositivi messi a protezione della circolazione pedonale, che dovrebbe essere il punto qualificante della nuova piazza, possano garantire efficacemente la sicurezza dei medesimi.
Quando sarà completata la segnaletica verticale e predisposta quella orizzontale ( la cui responsabilità, dalla documentazione richiesta, è a carico dell’Amministrazione Comunale stessa e non più dell’appaltatore) e come si prevede che questa sia armonizzata con il nuovo aspetto della piazza . Se la zona della Guglia, di importante rilevanza storica, sarà oggetto dell’attenzione che merita e di un1opportuna valorizzazione, anche in considerazione del fatto che in occasione dei lavori svolti su tutta la piazza, e del cantiere già aperto, si sarebbe potuto procedere anche al restauro della medesima”.
Ha risposto all’interrogazione il Sindaco Gian Francesco Menani.
“In riferimento all’interrogazione in oggetto si comunica quanto segue:
1 – A seguito della sospensione parziale del 18/06/021, sospensione fissata per poter predisporre nuova perizia di variante, relativamente allo studio della segnaletica finale della piazza ed alla revisione dell’ubicazione del quadro di comando da posizionare a fianco della costruenda Cabina Elettrica interrata, questa è in fase di consegna; i ritardi per la predisposizione della stessa vanno parzialmente imputati al periodo di ferie estivo, a difficolta di reperimento di materiali adatti per l’individuazione degli stalli di sosta, alla necessità di dover ruotare il manufatto della cabina, a seguito di ritrovamenti archeologici, a qualche necessaria revisione della segnaletica proposta in una prima bozza ed inoltre si è considerato opportuno verificare la rispondenza contabile tra l’effettivamente realizzato ed il quadro economico approvato, oltre che quello derivato dalla stessa 2ª perizia, per garantire il rispetto degli importi approvati e finanziati.
Tutto ciò sta arrivando a conclusione proprio in questi giorni (vedi la posa delle borchie anzidette, iniziata il 20/09/2021 e in fase di completamento); di fatto, per la prima domenica di ottobre i lavori della pavimentazione e della realizzazione della cabina saranno completati e resa l’area disponibile per il mercato e per la sosta. il nuovo termine dei lavori che sarà fissato all’approvazione della 2ª perizia di cui sopra, appena consegnata.
2 – Ad oggi, per quanto espresso al punto 1) non è ancora possibile definire i ritardi contrattuali, che verranno comunque certificati direttamente da parte della DL e dal collaudatore in corso d’opera. In caso di sforamento dei lavori rispetto alla data conclusiva delle opere, sarà comunque applicabile una penale contrattuale pari all’0.1% sull’importo contrattuale (a base di contratto del giugno 2020 pari a € 1’840’806,60) per ogni giorno di ritardo, naturale e consecutivo, per un massimo comunque non superabile del 10% sempre dell’importo contrattuale.
3 – L’inaugurazione, considerando l’ipotesi che si possano configurare necessità di rifiniture e attività complementari per una definitiva conclusione complessiva, potrebbe avvenire, opportunamente, in contemporanea alla conclusione dei lavori di sistemazione della facciata della Chiesa di San Giorgio (magari in coincidenza con le festività natalizie).
4 – Anche a seguito di verifiche tecniche effettuate prima della posa dei dispositivi di protezione dei marciapiedi perimetrali (che devono ancora essere fissati definitivamente), è possibile affermare che gli stessi siano efficaci nella loro funzione di protezione, anche se la funzione primaria resta quella di dissuasore per la sosta impropria delle auto, sui marciapiedi.
5 – La segnaletica sia orizzontale che verticale, oggetto di 2ª perizia, dovrà essere completata entro il termine dei lavori e sarà possibile prenderne visione, all’atto della consegna della 2ª perizia, sulle tavole progettuali oggetto anche della stessa, per il fatto che su tale argomento è stata parzialmente dedicata.
Nel merito della realizzazione, questa spetta certamente all’impresa appaltatrice.
Nel merito della responsabilità circa la rispondenza alle norme regolate dal Codice della Strada, considerando anche che l’intera piazza sarà classificata come zona 30 e che una necessaria attenzione dovrà essere posta, circa il fatto che la piazza si trova in un importante ambito storico-culturale, si è voluta tenere una forte attenzione nel contenere quegli elementi di disturbo quali quantità, dimensioni, ubicazione degli elementi costituenti appunto la segnaletica, all’intero complesso monumentale.
6 – In merito alla zona della guglia, nell’appalto sono già compresi lavori di restauro, di ripristino e pulitura della stessa e questi rientrano sempre nei tempi contrattuali e nella data di fine lavori prevista.”
La prima interrogazione discussa nel Consiglio Comunale di ieri sera era a firma dei consiglieri Savigni, Lenzotti e Pistoni (Pd), Barbieri (Sassuolo Futura) e Pigoni (Misto), avente ad oggetto “Posizioni anti Green Pass”.
“Nella Gazzetta Ufficiale del 23 Luglio 2021 – si legge nell’interrogazione – è stato pubblicato il decreto-legge, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche, che, oltre a prorogare lo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2021, individua le attività e gli ambiti accessibili solo se in possesso di Green pass. Considerato che in quei giorni e nelle settimane successive, l’Assessore all’istruzione e al Bilancio del Comune di Sassuolo pubblicava su, suo profilo facebook articoli e prese di posizioni contro l’obbligo stabilito per decreto, definito ” misura assurda, illogica, anticostituzionale che cancella la libertà personale”, strumento di un regime totalitario, “decreto folle illegittimo”, e espressioni simili. Considerato inoltre che queste comunicazioni non possono e non devono essere considerate semplici forme di testimonianza privata, in quanto sono post pubblici, e sono la voce di un amministratore pubblico, che non interviene su questioni che afferiscono alla sfera degli interessi privati, ma hanno a che fare con il suo ruolo di amministratore e la delega che gli è stata conferita dal sindaco; non possono quindi essere derubricate come esternazioni del privato; queste posizioni possono creare disorientamento nel mondo della scuola locale, che da un lato si trova a dover gestire un rientro in sicurezza, con tutte le difficoltà e le preoccupazioni che questo comporta, dall’altro sente ribadire, dal suo assessore di riferimento, posizioni che negano la validità di queste misure, definite addirittura illegittime e anticostituzionali. Si chiede: qual è la posizione del sindaco in merito alle esternazioni dell’Assessore all’Istruzione. Se queste posizioni, che esprimono una decisa opposizione alle norme di legge, sono state discusse e condivise in Giunta.
In caso di difformità di posizione su un tema così rilevante e decisivo per la vita comunitaria, quali iniziative la Giunta intende prendere”.
Ha risposto all’interrogazione il Sindaco Gian Francesco Menani.
“Premesso che la libertà di pensiero è uno dei capisaldi della democrazia e del vivere civile e l’operato di un’Amministrazione deve essere giudicato in base alle azioni che intraprende, in riferimento all’interrogazione in oggetto si comunica che non c’è stata un’azione di questa Giunta che non fosse in sintonia con le iniziative intraprese da entrambi i Governi che si sono succeduti nel corso dell’emergenza Covid -19.
L’assessore all’Istruzione è un validissimo Assessore che nel corso dell’emergenza Covid si è trovato a fronteggiare una situazione gravissima in modo più che egregio, prendendo decisioni difficili assieme al resto della Giunta che, sempre, sono andate nella direzione di aiutare le famiglie, i cittadini e le scuole. Ciò che è importante per la città è l’operato: ogni azione dell’Assessore e dell’intera Giunta comunale è e sarà presa nell’assoluto rispetto delle leggi e delle normative introdotte da Governo e Regione per fronteggiare l’emergenza Covid-19”.
Copyright immagine Regione Emilia-Romagna A.I.U.S.G. – Autore: Liviana Banzi
Con preoccupazione le principali Associazioni di Consumatori della nostra Regione assistono da qualche tempo al proliferare degli abusi negli interventi tecnici a domicilio, a partire da quelli urgenti.
Chi non ha un tecnico di fiducia sempre di più si rivolge ad internet, cercando sui motori di ricerca un idraulico, un elettricista o un fabbro. E’ frequente, specie nelle condizioni di massima urgenza, riferirsi al primo soggetto che capita, senza verificare i dati basilari. Nella realtà in molti casi si comunica con call-center di aziende con sede all’estero, che si occupano soltanto di “vendere” l’intervento a dei tecnici in Italia. Un passaggio che non solo gonfia i costi, ma che affida poi a perfetti sconosciuti il compito di effettuare l’intervento. Sconosciuti spesso incompetenti, ed altrettanto spesso spregiudicati, che considerando il cliente solo un pollo da spennare, fanno lievitare i costi a cifre improponibili, anche dieci volte i normali costi. In tutto questo sono soprattutto le donne e gli anziani le vittime di questi abusi organizzati.
Anche per questo Federconsumatori, Adiconsum, Adoc, Cittadinanza Attiva, Lega Consumatori hanno stilato un Decalogo, che diffonderanno tra i cittadini nelle prossime settimane. Un servizio utile, crediamo, per rompere il gioco di chi organizza, gestisce e partecipa ad un sistema per noi inaccettabile.
SE CERCHI IN RETE UN IDRAULICO, ELETTRICISTA O FABBRO
leggi e applica questo DECALOGO
1. Cerca notizie sul soggetto al quale ti stai rivolgendo. Verifica la qualità delle informazioni fornite dal sito web e leggi le recensioni in rete.
2. Rivolgiti solo a chi indica precisamente la sede aziendale, che deve corrispondere a quanto dichiarato nel sito web. A volte l’idraulico di Modena ha sede in realtà a Parma, e potrebbe chiederti il pagamento del disagio. Se sul sito è indicato solo un numero di cellulare, nessun numero fisso, nessuna sede precisa, meglio continuare la ricerca di un tecnico affidabile.
3. Essere in testa nei motori di ricerca non vuol dire nulla. In generale fai grande attenzione alle sponsorizzate.
4. Se il tuo intervento è complesso non rivolgerti a chi, sul sito, dichiara di fare di tutto (elettricista, idraulico, fabbro, ecc.). Meglio un tecnico specializzato.
5. Quando possibile chiedi un preventivo di costo, in forma scritta, con il dettaglio delle spese che lo compongono, come ad esempio l’eventuale diritto di chiamata. E’ importante sapere che un eventuale diritto di chiamata comprende i costi generali, ad eccezione delle esatte ore o minuti lavorati e dei materiali utilizzati. Se l’intervento è urgente, e non è possibile ottenere un preventivo scritto, chiedi comunque quali sono i possibili costi.
6. Chiedi quante persone verranno a casa tua; spesso vengono inviate più persone solo per far lievitare il costo orario della prestazione.
7. E’ possibile prevedere o controllare l’importo richiesto. Un’ora di lavoro, comprensiva dell’utile d’azienda, va dai 25 ai 30 euro, a meno che non si tratti di un intervento urgente. Sul sito della Camera di Commercio della tua provincia sono elencati anche i prezzi di gran parte dei materiali.
8. Cerca sempre di non essere solo/a in casa. Se non è possibile avvisa familiari o vicini o amici di una possibile chiamata telefonica.
9. Se il conto è eccessivo o molto diverso da quanto comunicato, meglio non pagare subito. Comunque non pagare prima della consegna della fattura. Non litigare mai, ma se i tecnici non si allontanano chiedi aiuto e nel caso contatta le Forze dell’Ordine.
10. Se sei stato raggirato denuncia il tutto alle Forze dell’Ordine e rivolgiti ad un soggetto che ti tuteli, come una Associazione di Consumatori.
“Nel consiglio di ieri sera abbiamo votato il protocollo di intesa tra il comune di Sassuolo, F.E.R srl e regione Emilia Romagna relativo all’eliminazione del passaggio a livello n. 28, per intenderci quello che taglia la S.P. 467 Pedemontana all’altezza del Panorama (tratta Modena-Sassuolo).
Ora la palla rimane principalmente nelle mani di FER srl, la quale dovrà predisporsi per terminare iter burocratici e far eseguire le opere”.
“Sono molto contento di potere dare il mio piccolo contributo nella risoluzione del problema traffico nel distretto ceramico. Chi si sposta per lavoro come me al suo interno, é ben conscio del tempo che si perde stando in un ingorgo ormai perenne, sulla Pedemontana, nell’attesa di vedere passare il famoso “Gigetto”. Nella zona interessata dall’intervento transitano mediamente dai 30.000 ai 40.000 veicoli al giorno con un tasso del 10/15% di mezzi pesanti (dati 2016) i quali portano a una congestione rapida dell’arteria di comunicazione.
Grazie a questo intervento si va a sbloccare una situazione quasi surreale, in quanto il passaggio a livello andava già bypassato con la creazione della Pedemontana stessa.
Siamo tutti consci che l’eliminazione del passaggio a livello non sarà sufficiente per avere un traffico scorrevole su questa infrastruttura sottodimensionata; per tale motivo auspico un intervento da parte della provincia per individuare ulteriori accorgimenti di snellimento del traffico, considerato anche che la realizzazione del prolungamento delle Brennero direzione Sassuolo é ancora in alto mare”.