Sono 38 su 47 i comuni modenesi nei quali è disponibile almeno un punto di accesso pubblico a internet per un totale di 114 postazioni dove è possibile navigare in rete e scaricare la propria posta elettronica.
La mappa completa, una delle prime di questo genere in Italia, è disponibile sul sito della Provincia e consente di consultare schede dettagliate che, oltre a indirizzo, numeri telefonici, e-mail e orari di apertura, precisano anche i servizi a disposizione: per esempio, il numero delle postazioni, il tempo massimo di connessione, la possibilità di scaricare mail e file, l’assistenza personale.
Gli accessi censiti nel capoluogo sono 16 (tra i quali qualche locale specializzato, molte biblioteche e i servizi nelle circoscrizioni), a Carpi sono 11, a Sassuolo 20, negli altri centri principali tre o quattro, spesso collocati nella biblioteca, attraverso il Cedoc provinciale, o negli uffici informazioni, ma molti sono nelle parrocchie, nella associazioni culturali e nelle polisportive. Nei mesi scorsi, infatti, la Provincia ha finanziato con oltre 50 mila euro 26 progetti per dotare centri di aggregazione di una postazione informati completa. E operazioni analoghe sono state lanciate anche dai Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo.
“Accanto al cablaggio del territorio e ai servizi per la pubblica amministrazione – commenta l’assessore provinciale Morena Diazzi – il piano di sviluppo telematico prevede anche l’aumento dei punti di accesso a internet valorizzando, appunto, la disponibilità dei centri di aggregazione a svolgere anche attività di diffusione della “quarta conoscenza” e facilitandone l’accesso alle categorie di persone con maggiori difficoltà”.
Accanto agli enti pubblici, quindi, internet, lo si può trovare in canonica e negli oratori, nella sede della polisportiva locale o del circolo culturale. Ma non mancano sorprese come una tabaccheria a Bomporto, il Bowling di Formigine, un circolo anziani di Carpi o il Centro per l’impiego di Finale Emilia.