Home Modena Popolazione modenese: siamo in tanti, sempre più anziani e stranieri

Popolazione modenese: siamo in tanti, sempre più anziani e stranieri


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I modenesi sfiorano quota 700 mila. Al 1 luglio 2010, infatti, nei comuni della provincia di Modena i residenti sono 697.311, cinquemila in più rispetto allo scorso anno con un aumento dello 0,7 per cento, meno comunque rispetto all’aumento registrato tra il 2008 e il 2009 che era dell’1,6 per cento.

Solo nei primi sei mesi del 2010 l’aumento è stato di 2.724 persone. I dati sono diffusi dall’Osservatorio statistico della Provincia di Modena, sulla base di un’elaborazione dei dati delle anagrafi comunali, che indica nell’aumento della popolazione straniera la principale componente della crescita demografica. Nei primi sei mesi dell’anno, infatti, gli stranieri sono cresciuti di 3.145 persone (più 3,8 per cento da inizio anno) e oggi sono 85.741 rappresentando il 12,3 per cento della popolazione complessiva. Nel 2010 la quota di stranieri era dell’11,9 per cento.

«La tendenza all’incremento della popolazione nel nostro territorio viene confermata, pur con un rallentamento dovuto probabilmente agli effetti della crisi sul mercato del lavoro» spiegano i responsabili dell’Osservatorio sottolineando che la crescita maggiore è concentrata nelle città di Modena (più 689 residenti) e di Carpi (più 505 unità), oltre che a Castelfranco (321 unità), Campogalliano (133) Bomporto (124) e Formigine (100). Più contenuto si dimostra, invece, l’incremento registrato nei comuni della bassa pianura modenese (nel complesso l’aumento è stato 437 residenti), prevalentemente concentrato a Mirandola (più 115 unità) e con due realtà come Camposanto e San Possidonio con il segno negativo.

In calo anche i residenti a Sassuolo (meno 228 unità), mentre l’area montana nel suo complesso ha un segnale positivo (più 139 residenti) con la conferma, però, della tendenza al calo nei comuni alle quote più elevate, «un fenomeno mitigato appena dall’afflusso della componente straniera a Palagano, Pievepelago, Montefiorino, Montecreto, Sestola e Fanano».

Al 1 luglio 2010 le famiglie residenti in provincia di Modena erano 295.364, con un aumento di 1.565 dall’inizio dell’anno in linea con l’andamento sempre crescente dell’ultimo decennio «dovuto al fenomeno della polverizzazione delle famiglie, ai nuovi comportamenti sociali, all’invecchiamento della popolazione, all’immigrazione straniera e interna». L’invecchiamento della popolazione, in particolare, fa rilevare l’incidenza crescente degli over 65 che ormai sono più di 144 mila, oltre un quinto dei residenti

Un quinto è over 65

Gli over 65 rappresentano il 20,8 per cento della popolazione residente. Al 1 luglio del 2010, infatti, i modenesi con più di 65 anni erano 144.499, quasi 15 mila in più rispetto al 2002. Il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione, spiegano i responsabili dell’Osservatorio statistico della Provincia di Modena che dedicano uno specifico approfondimento al tema, ha fatto emergere con forza negli ultimi dieci anni, il tema della non autosufficienza.

Per stimare la consistenza del fenomeno in ambito provinciale, è possibile utilizzare il tasso di disabilità calcolato dall’Istat per le persone in età di 65 anni e oltre (pari al 16,32 per cento del totale della popolazione residente). Si ottiene in questo modo una stima del numero di non autosufficienti ultrasessantacinquenni che varia dalle 21 mila unità del 2002 alle 23.500 unità circa del 2010 (pari all’3,3 per cento del complesso della popolazione residente in provincia), nell’ipotesi che il tasso di non autosufficienza degli ultrasessantacinquenni sia costante nel tempo

«Tenuto conto – spiegano i responsabili dell’Osservatorio – che l’assistenza garantita agli anziani non autosufficienti dai servizi sociali disponibili sul territorio (3.861 posti in strutture e 1.851 assistiti a domicilio, per un complesso di 5.712 anziani nel 2007) risulta pari al 25 per cento del totale anziani non autosufficienti, appare con evidenza l’aspetto quantitativo della potenziale domanda di assistenza».