Con le bollette di settembre agli utenti domestici residenti nel bacino ex Sat (Fiorano modenese, Formigine, Maranello, Prignano sulla Secchia, Sassuolo e Serramazzoni) verrà applicato, per i consumi di acqua effettuati a partire dal 2009, il nuovo metodo di calcolo in base al consumo pro capite. Dal 1 gennaio 2011 il meccanismo sarà esteso anche ai restanti utenti di Hera, Aimag e Sorgea.
L’obiettivo è quello di garantire un maggiore risparmio e bollette più eque, contrastando gli sprechi e premiando i comportamenti corretti delle famiglie.
Cosa comporta la nuova tariffa pro capite? L’importo della bolletta sarà calcolato non solo in base al consumo registrato dal contatore dell’acqua ma terrà conto del numero dei componenti della famiglia. Premierà, quindi, le famiglie che non sprecano acqua, con costi agevolati per i consumi bassi, e penalizzerà le eccedenze, ovvero i consumi che superano il quantitativo individuato dalla Regione per ogni persona, sulla base degli obiettivi di risparmio, oppure superano i consumi medi registrati per tipo di utenza nel sotto ambito Sat.
Fino ad oggi, a prescindere dai componenti del nucleo familiare, erano fissate tre fasce di costi: la cosiddetta tariffa agevolata applicata a un consumo tra zero e 96 metri cubi all’anno, una seconda, detta tariffa base, per un consumo tra i 96 e i 156 metri cubi, e una terza di eccedenza, quando i consumi superavano i 156 metri cubi all’anno. Con l’introduzione della tariffa pro capite gli scaglioni saranno cinque, non più tre, e si terrà conto del numero dei componenti della famiglia. Questa particolare attenzione ai componenti del nucleo familiare, introdotta con la tariffa pro capite in alternativa a quella per fasce fisse di consumo, garantisce una maggiore equità: le famiglie fino a tre componenti e consumi standard spenderanno meno di prima.
Confermate, infine, anche quest’anno le agevolazioni per le fasce deboli (sulla base del reddito Isee) che usufruiscono di un fondo salito a oltre 700 mila euro. Nel 2008 ne hanno beneficiato oltre 20 mila famiglie modenesi.
Oltre alle agevolazioni tariffarie, Ato ha introdotto nel 2009 (confermate nel 2010), come misura anticrisi, alcune novità nei meccanismi di valutazione delle richieste e nelle procedure di domanda.