Un trasloco come avviene spesso anche in quelle famiglie atipiche che sono le redazioni dei giornali. Quello de ‘Il Riformista’, pero’, fa colpo: il quotidiano diretto da Antonio Polito ha lasciato ieri la sede di piazza Barberini per trasferirsi in via delle Botteghe Oscure. E non in un palazzo qualunque, ma proprio in quello che per decenni ha ospitato la storica sede del Partito comunista italiano e poi dei Ds fino al 1998.
“Fa un certo effetto -ammette Polito all’ADNKRONOS- perche’ e’ un palazzo dove si e’ snodata la storia di una grande parte della sinistra italiana”. Il direttore riconosce che e’ “affascinante” per un quotidiano che fin dalla testata porta impresse le ragioni dell’impegno per una “sinistra moderna, adatta ai tempi, appunto ‘riformista’” portare “la propria comunita’ di lavoro la’ dove si e’ fatta una parte importante della storia politica italiana”.Nei giorni scorsi il quotidiano ha ospitato sull’argomento ‘Bottegone’ le testimonianze di chi l’ha conosciuto, come Giampaolo Pansa o Giuliano Ferrara e la nuova sede, dice Polito, “oltre che essere un luogo di lavoro della redazione sara’ un punto di incontro per svolgere dibattiti fra tutti coloro che sono interessati alla rinascita della sinistra italiana”.
Fonte: Adnkronos