23.7 C
Comune di Sassuolo
venerdì, 1 Agosto 2025
Home Blog Pagina 2

Violenza di genere: Regione Emilia-Romagna e Cgil, Cisl e Uil insieme contro le molestie nei luoghi di lavoro

Violenza di genere: Regione Emilia-Romagna e Cgil, Cisl e Uil insieme contro le molestie nei luoghi di lavoroUn impegno comune contro le violenze e le molestie di genere, rivolto in particolare a quelle consumate nei luoghi di lavoro.

Regione Emilia-Romagna e le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per l’avvio di un percorso sperimentale gratuito di ascolto e supporto, rivolto a lavoratrici e lavoratori vittime di molestie e violenza sul lavoro, con particolare attenzione a quella di genere.

L’accordo è stato sottoscritto per la Regione dalla direzione generale Cura della Persona, Salute e Welfare su indirizzo dell’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi, dell’assessora alle Pari opportunità, Gessica Allegni, e dell’assessore al Lavoro, Giovanni Paglia. Firmatari per i sindacati Isabella Pavolucci (Cgil Emilia-Romagna), Orietta Ruccolo (Cisl Emilia-Romagna) e Daniela Brandino (Uil Emilia-Romagna).

“La violenza e le molestie nel mondo del lavoro non sono in alcun modo tollerabili. Come stabilito a livello internazionale, costituiscono un abuso dei diritti umani, minacciano le pari opportunità e sono incompatibili con il concetto di dignità della persona- sottolineano Allegni, Fabi e Paglia-. Causano ripercussioni enormi sulla salute psicologica e fisica di chi le subisce: troppe donne, in particolare, escono dal mondo del lavoro o sono costrette a rimanerci in posizione di inferiorità e subalternità proprio a causa di questo vergognoso fenomeno. Il protocollo istituisce uno spazio sicuro di ascolto, un aiuto concreto e percorsi personalizzati di sostegno psicologico e sanitario per tutte le vittime. È il risultato di un proficuo lavoro di squadra insieme ai sindacati, che in prima linea si battono per la difesa dei lavoratori e delle lavoratrici. Con loro vogliamo investire- concludono gli assessori- sulla prevenzione, sul rafforzamento della rete di protezione e la creazione di luoghi di lavoro più sicuri, rispettosi e liberi da ogni forma di abuso”.

“Come Organizzazioni sindacali abbiamo promosso e fortemente voluto questo strumento-sottolineano Pavolucci, Ruccolo e Brandino- e ringraziamo la Regione per la disponibilità a definire questo primo step operativo, attraverso la sperimentazione del supporto alle vittime di violenze o molestie di genere sul luogo di lavoro, con il fattivo contributo dei nostri Dipartimenti per le politiche di genere, ma con lo sguardo rivolto a futuri ampliamenti.  Tanto è stato fatto- proseguono-, in particolare con la contrattazione, ma molto si può, e si deve ancora fare, soprattutto accrescendo la consapevolezza da parte dei lavoratori e delle lavoratrici che non devono sentirsi soli, sollecitando le aziende a farsi parte attiva per la prevenzione e contrasto ad ogni forma di violenza e rafforzando la rete delle collaborazioni. Per questo valutiamo importante la sinergia attivata con la Regione per dar concretezza al Protocollo: su questo aspetto la previsione di una formazione condivisa è sicuramente un elemento innovativo e convincente”

L’iniziativa si inserisce nel solco della Convenzione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro n.190, ratificata dall’Italia con la Legge n. 4/2021, che promuove un approccio inclusivo e integrato per prevenire e contrastare questi fenomeni, riconoscendo come essi colpiscano in modo sproporzionato le donne. Il contrasto alla violenza e alle molestie nei luoghi di lavoro è, inoltre, un obiettivo chiave del Piano regionale contro la violenza di genere e del Piano regionale della Prevenzione 2021-2025 della Regione Emilia-Romagna, per quanto riguarda le azioni in tema di tutela della salute dei lavoratori e nello specifico della prevenzione dei rischi psicosociali, delle molestie, violenze e aggressioni nei luoghi di lavoro.

I contenuti del protocollo

Il protocollo prevede l’attivazione di un percorso sperimentale di ascolto e supporto di lavoratrici e lavoratori vittime di molestie o violenza di genere sul lavoro realizzato attraverso i Consultori familiari, in collaborazione con le strutture di psicologia delle Aziende Usl. Le Organizzazioni sindacali individueranno referenti dedicati che forniranno informazioni e faciliteranno l’accesso ai servizi da parte delle persone interessate. I Consultori rappresentano il contesto più idoneo per affrontare i problemi di salute diretti e indiretti causati dalle molestie: qui gli psicologi valuteranno l’opportunità di prendere in carico le vittime.

Il percorso sarà preceduto e accompagnato da attività formative organizzate dai Servizi di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (Spsal) delle Ausl, rivolte a sindacalisti e operatori sanitari: l’obiettivo è rafforzare la rete di supporto e promuovere una maggiore consapevolezza sul benessere organizzativo, sulla prevenzione, sui percorsi di assistenza e cura esistenti.

Entro il 2025 è previsto un primo incontro formativo congiunto per presentare ufficialmente l’avvio del progetto e organizzare iniziative di divulgazione per garantire la massima diffusione del percorso attivato.

Il tema è già stato affrontato dalle parti: Cgil, Cisl e Uil Emilia-Romagna se ne sono occupate attraverso la contrattazione e l’attivazione di sportelli e servizi di patronato dedicati, mentre la Regione ha implementato misure per le donne vittime di violenza nei Consultori familiari e ha potenziato gli ambulatori specialistici di Medicina del lavoro.

Il protocollo avrà durata triennale e potrà essere rinnovato o modificato in base agli esiti della fase sperimentale. Prevede poi un monitoraggio annuale dei risultati ottenuti. Servirà a valutare la possibilità di rendere strutturale e permanente l’iniziativa, estendendola anche ad altre forme di violenza sul lavoro oltre a quella di genere.

Protezione civile, Giubileo dei Giovani: in partenza da Bologna la colonna mobile regionale

È pronta a partire da Bologna, nella serata di oggi, la colonna mobile regionale del volontariato, direzione Tor Vergata, per portare il contributo e la collaborazione della Protezione civile dell’Emilia-Romagna al Giubileo dei giovani in corso di svolgimento a Roma.

Sono complessivamente 60 le volontarie e i volontari, parte dei Coordinamenti provinciali di Protezione civile di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena Modena, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini e dell’Associazione nazionale dei carabinieri, oltre a cinque funzionari dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e di Protezione civile, che, da domani, saranno impegnati nella Capitale nell’assistenza alle centinaia di migliaia di ragazzi che stanno arrivando da tutto il mondo per partecipare all’incontro e alla messa di Papa Leone XIV domenica 3 agosto.

La manifestazione –  uno degli eventi centrali del Giubileo – sarà ospitata in un’area di oltre 521mila metri quadrati, accessibile attraverso tre varchi di ingresso, organizzata per ospitare l’enorme afflusso atteso in questa occasione.

L’assistenza e il supporto ai pellegrini sono garantiti e coordinati dal Dipartimento nazionale di Protezione Civile con un sistema organizzativo che vede in campo oltre 3mila volontari di protezione civile, provenienti da tutto il paese, a cui si aggiungono un migliaio di agenti tra polizia locale, forze dell’ordine e Vigili del Fuoco.

Formigine, a Ca’ Bella formazione gratuita per costruire il futuro

Formigine, a Ca’ Bella formazione gratuita per costruire il futuroCa’ Bella è il Centro di formazione tecnologica con sede a Colombaro nato nel 2019 con l’obiettivo di rispondere alla crescente richiesta di competenze tecniche e professionali. Gestito da un raggruppamento di imprese con in testa Zenit, società di formazione accreditata presso la Regione Emilia-Romagna e i principali Fondi Interprofessionali e con il forte sostegno dell’Amministrazione comunale, è diventato in pochi anni un polo strategico per l’incontro tra imprese e realtà formative, capace di generare valore sul territorio offrendo formazione gratuita.

Le attività formative si rivolgono a persone in cerca di occupazione, occupati che desiderano aggiornarsi, aziende e liberi professionisti interessati a migliorare processi e strumenti. A testimoniarne l’efficacia ci sono i numeri del 2024: oltre 800 corsisti formati in presenza, di cui 100 disoccupati, 350 occupati e 50 liberi professionisti. Più di 2.600 ore di formazione erogate, 90 aziende coinvolte e 340 giovani impegnati in attività di orientamento.

Il 2025 conferma e potenzia l’impegno di Ca’ Bella. Nei primi sei mesi dell’anno sono state già erogate 1.253 ore di corsi per 369 persone. In particolare, 200 ore sono state dedicate a 86 liberi professionisti, mentre la formazione sulla sicurezza ha coinvolto 316 corsisti e 74 aziende per un totale di 453 ore. I temi al centro dell’offerta formativa riflettono le sfide del presente: competenze per la transizione digitale e verde nelle filiere dell’edilizia e della meccanica, deep tech, sicurezza sul lavoro, gestione d’impresa, riposizionamento dei professionisti e il progetto GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori).

Dopo l’estate prenderanno il via nuovi progetti per arricchire l’offerta formativa entro la fine dell’anno. Tra questi: un corso di formazione superiore per tecnico specialista dei processi di apprendimento di persone, organizzazioni e territori e la seconda edizione del corso per tecnico del management di organizzazioni, impianti ed eventi sportivi. Entro dicembre 2025 è previsto un ulteriore incremento dell’attività con 336 ore destinate ai liberi professionisti, 1.521 ore per le persone e 672 ore per le aziende.

Afferma l’Assessore alla Formazione professionale Marco Casolari: “L’impegno di Ca’ Bella sulla formazione è preziosissimo perché riesce a intercettare anche persone adulte e inoccupate, offrendo loro nuove prospettive e strumenti concreti per rimettersi in gioco. Come Amministrazione comunale crediamo profondamente nel valore della formazione e lo portiamo avanti affiancando i ragazzi delle medie nella scelta del loro percorso e accogliendo studenti delle superiori e universitari in progetti di alternanza scuola-lavoro e tirocini. Si crea così un prezioso scambio tra generazioni e professionalità diverse, che arricchisce tutta la nostra comunità”.

È possibile seguire la pagina LinkedIn del Comune di Formigine per rimanere aggiornati sulle opportunità di formazione organizzate o patrocinate dal Comune.

Maranello, la maggioranza replica a FdI: “Mozione su AMO superata dagli eventi, il nostro emendamento la aggiornava mantenendo il punto politico”

Maranello, la maggioranza replica a FdI: “Mozione su AMO superata dagli eventi, il nostro emendamento la aggiornava mantenendo il punto politico”“Leggendo le dichiarazioni dei consiglieri di FdI, nasce il sospetto che non abbiano ascoltato quanto detto in Consiglio comunale non solo dai banchi della maggioranza, ma anche da altri gruppi di minoranza, che assieme a noi hanno sostenuto e ben argomentato come il nostro emendamento mantenesse intatte sia la portata politica della vicenda sia la necessità di accertarne le responsabilità a tutti i livelli. Un compito, quest’ultimo, che spetta alla magistratura e non certo ad un Consiglio comunale, come è stato ricordato anche l’altra sera”. Così Loretta Casolari per i gruppi consiliari Partito Democratico, Maranello in Testa Zironi Sindaco, Italia del Futuro.

Casolari aggiunge: “La modifica proposta alla mozione, infatti, non incideva minimamente sull’urgenza di fare chiarezza su fatti, che è l’obiettivo di tutti noi, ma era finalizzata semplicemente ad aggiornare alcuni contenuti del testo in quanto già superati dagli eventi dei giorni precedenti.

La scelta di FdI di ritirare la mozione, oltre a mostrare una scarsa convinzione nelle proprie opinioni, appare ancora più incomprensibile ed incoerente se si pensa che in altri Comuni, pure limitrofi, un emendamento identico nei giorni scorsi è stato votato anche dai consiglieri comunali di FdI” – conclude Casolari.

Sabato in Duomo i funerali di Celide Toni

Sabato in Duomo i funerali di Celide ToniSi terranno sabato alle 9:15 presso il Duomo di San Giorgio i funerali di Celide Toni, storica presidente del Circolo ‘Tassi’, scomparsa questa mattina all’età di 92 anni. Questa sera alle 18:00, presso le camere ardenti dell’ospedale cittadino, il Rosario di suffragio mentre dopodomani, come detto, si terranno le esequie.

Autostrade per l’Italia e Polizia di Stato insieme per la guida sicura, il tour riparte dall’Emilia-Romagna

Autostrade per l’Italia e Polizia di Stato insieme per la guida sicura, il tour riparte dall’Emilia-RomagnaRiparte dall’Emilia-Romagna, nell’area di servizio “La Pioppa Ovest” lungo l’A14 Bologna-Taranto, l’iniziativa congiunta di Autostrade per l’Italia e Polizia di Stato per sensibilizzare i viaggiatori sulla sicurezza stradale e promuovere comportamenti corretti alla guida. Il programma, che ogni estate accompagna partenze e rientri dalle vacanze, farà tappa sabato 2 agosto in occasione del primo fine settimana caratterizzato da intensi flussi di traffico legati all’esodo estivo.

Dalle 9.00 del mattino la Polizia Stradale, che sarà presente con il Pullman Azzurro con 6 operatori, e personale di Autostrade per l’Italia saranno a disposizione degli utenti in transito per fornire consigli utili su sicurezza e viabilità e per distribuire dei piccoli gadget.

All’interno dell’area ristoro sarà allestito un punto di incontro nel locale SafetyPoint, dove saranno promosse attività interattive rivolte ai viaggiatori, per sensibilizzare sui rischi legati alla distrazione, all’uso delle cinture, fino al rispetto dei limiti di velocità e della distanza di sicurezza. Con l’ausilio di visori specifici, sarà inoltre possibile sperimentare in sicurezza gli effetti della guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti.

Inoltre, sarà presente il personale ANPAS per fornire assistenza medica ed eseguire gratuitamente, su richiesta, misurazioni di pressione e saturazione dell’ossigeno, oltre a eventuali interventi di primo soccorso.

Dopo la tappa emiliana, l’iniziativa proseguirà sabato 9 agosto nel Lazio, presso l’area di servizio “Casilina Ovest” (A1), per poi concludersi con il controesodo nelle aree “Casilina Est” sabato 23 agosto e “Tevere Est” sabato tra 30 agosto, tra Attigliano e Orvieto.

Questa iniziativa si affianca alla campagna di sensibilizzazione “La libertà è movimento, in sicurezza” promossa da Autostrade per l’Italia in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Polizia di Stato. L’obiettivo è sensibilizzare i viaggiatori sull’importanza del rispetto delle regole stradali, in particolare in prossimità di un’area di cantiere e in presenza di persone al lavoro: dall’attenzione alla segnaletica, al rispetto della distanza di sicurezza e dei limiti di velocità.

2 Agosto, anniversario della strage alla Stazione di Bologna, l’Emilia-Romagna non dimentica.

2 Agosto, anniversario della strage alla Stazione di Bologna, l’Emilia-Romagna non dimentica.“L’Emilia-Romagna e Bologna non vogliono dimenticare. E come ogni anno, anche sabato saremo al fianco dei familiari delle vittime della strage alla stazione, per condividere un dolore che, a 45 anni di distanza, resta immutato. Una memoria viva e collettiva, resa ancora più significativa quest’anno dalla sentenza della Corte di Cassazione che ha confermato la condanna definitiva di due esecutori dell’attentato di matrice neofascista. Una verità storica e giudiziaria che oggi si afferma con forza: quella strage fu un atto fascista ed eversivo, pensato per destabilizzare la democrazia italiana”.

Così il presidente della Regione, Michele de Pascale, in occasione del 45esimo anniversario della più grave e sanguinosa strage nella storia della Repubblica italiana in tempo di pace che, il 2 agosto 1980, costò la vita a 85 persone e causò oltre 200 feriti alla Stazione centrale di Bologna.

“Da decenni la Regione è a fianco di chi si batte in nome della verità giudiziaria, familiari e inquirenti. Un impegno- aggiunge de Pascale- che dobbiamo alla memoria di tutte le vittime innocenti, come doverosa è la ricerca della verità sulle responsabilità, i depistaggi e le connivenze che le sentenze di questi ultimi anni stanno finalmente facendo emergere. E che condividiamo con l’Associazione dei familiari delle vittime della strage alla Stazione di Bologna e il suo presidente Paolo Bolognesi, cui va davvero un ringraziamento colmo di gratitudine nel momento in cui si appresta a lasciare la guida dell’Associazione a Paolo Lambertini, a cui va l’augurio di buon lavoro. Con lui e con tutti loro non ci stancheremo mai di pretendere sia fatta piena luce su quell’attentato e sulla catena di comando che progettò, organizzò, finanziò e realizzò la strage”.

La partecipazione della Giunta regionale e dell’Assemblea legislativa

Presidente, assessori regionali e rappresentanti dell’Assemblea legislativa parteciperanno agli appuntamenti organizzati per il 45esimo anniversario.

Domani, venerdì 1^ agosto, l’assessora Isabella Conti sarà alla commemorazione in ricordo dei bambini vittime della strage, alle ore 9 al Centro sociale culturale Villa Torchi, in via Colombarola 40, a Bologna.

Sabato 2 agosto il presidente de Pascale e il sindaco del Comune e della Città Metropolitana di Bologna, Matteo Lepore, incontreranno alle 8.20, nel Cortile d’Onore di Palazzo d’Accursio, i familiari delle vittime, insieme alle massime autorità. Interverranno il presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna, Paolo Bolognesi, e la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.
Il presidente seguirà il corteo fino a piazza Medaglie d’oro per l’intervento del presidente dell’Associazione delle vittime, Bolognesi, il triplice fischio del treno alle 10.25 – orario della tragica esplosione di 45 anni fa – e il minuto di silenzio in memoria delle vittime. Concluderà la sua partecipazione con la deposizione delle corone davanti al cippo dedicato al ferroviere Silver Sirotti, morto nella strage del treno Italicus.
All’incontro con i familiari e al corteo prenderanno parte, oltre al presidente de Pascale, le assessore regionali Gessica Allegni, Isabella Conti, Elena Mazzoni, Irene Priolo e l’assessore Giovanni Paglia.

Alle 11 il presidente dell’Assemblea legislativa, Maurizio Fabbri, salirà sul treno speciale per San Benedetto Val di Sambro per la commemorazione, in stazione, delle vittime degli attentati al treno Italicus e al Rapido 904.

Alle ore 11.30 l’assessora alla Mobilità, Irene Priolo, parteciperà alla cerimonia di deposizione delle corone in memoria dei tassisti deceduti il 2 agosto 1980 presso la sede di Co.Ta.Bo. in via Stalingrado.

Alle ore 21.15 la consigliera regionale Simona Lembi parteciperà, in rappresentanza della Regione, al concerto serale in piazza Maggiore dove l’orchestra del Teatro comunale di Bologna eseguirà brani vincitori del Concorso internazionale di composizione “2 agosto”, giunto alla 31esima edizione e che sarà trasmesso in diretta su Rai5 e Rai Radio3.

 

Digitalizzazione dei fascicoli processuali

I documenti relativi alla strage alla Stazione di Bologna del 2 agosto 1980, all’attentato al treno Italicus del 1974, sono depositati nell’archivio del sistema di conservazione digitale della Regione che conserva i fascicoli processuali su terrorismo, eversione e stragismo tra cui i fatti relativi a Ordine Nero e Omicidio Amato, giudicati dalla Corte d’Assise di Bologna a partire dal 1971.
Per renderli più accessibili alla consultazione pubblica e allo studio, la Regione ha messo a punto un nuovo sistema di accesso ai documenti d’archivio integrando strumenti di intelligenza artificiale, di ricerca semantica e con l’impiego di un approccio interattivo che semplifica il processo di ricerca.  Nei primi mesi del 2026 il sistema, ora a livello di prototipo, sarà a disposizione dei cittadini interessati alla consultazione delle carte processuali presso l’archivio di Stato di Bologna.

Si tratta di una grande mole di documenti: 17 fascicoli processuali, circa mille faldoni per un totale di 700mila pagine, consultabili presso la sede bolognese dell’Archivio di Stato mediante l’applicazione realizzata dalla Regione, e riguardanti sia gli atti delle indagini della Procura sia i documenti prodotti dinnanzi alla Corte d’Assise di Bologna.
Il materiale relativo alla strage alla Stazione di Bologna del 2 agosto 1980 fa riferimento ai processi i cui documenti sono stati versati all’archivio di Stato di Bologna. Sono esclusi i documenti degli ultimi filoni processuali che si sono conclusi con la recente sentenza di Cassazione del 2025, ancora conservati presso le sedi giudiziarie competenti, non essendo maturati i termini di versamento in archivio di Stato previsti per legge.

Il ricordo attraverso le parole di Lucio Dalla

Tra le iniziative della Regione, il ricordo del 45esimo anniversario di una delle pagine più buie della Repubblica attraverso le parole di Lucio Dalla, cantautore simbolo di Bologna. In collaborazione con la Fondazione Lucio Dalla e insieme all’Associazione dei familiari delle vittime, Il brano “Balla balla ballerino” reinterpretato e ambientato nella Sala d’aspetto della Stazione centrale. La cover è della musicista e allieva di Dalla, Roberta Giallo, accompagnata alla chitarra da Agostino Raimo. Il video sarà pubblicato alle ore 10.25 del 2 agosto sui social della Regione e su Lepida TV.

Si barricano in un camper con un pitbull per evitare i controlli: due giovani italiani arrestati a Fiorano

Si barricano in un camper con un pitbull per evitare i controlli: due giovani italiani arrestati a FioranoMomenti di tensione nel primo pomeriggio di ieri presso l’area sosta camper di via Cameazzo a Fiorano Modenese, dove una pattuglia dei Carabinieri ha arrestato due giovani italiani – un uomo di 32 anni residente a Casalgrande ed una ragazza di 21 anni residente a Sassuolo – per resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale.

I militari, impegnati in un servizio mirato al contrasto dello spaccio di stupefacenti, si erano avvicinati a un camper sospetto per identificare gli occupanti. Alla richiesta di aprire la porta, i due hanno reagito con minacce, insulti e frasi offensive, barricandosi all’interno ed utilizzando un cane di razza pitbull per impedire l’accesso ai Carabinieri.

Ne è nata una lunga trattativa durata oltre un’ora, durante la quale l’uomo ha colpito un militare al petto ed alla testa, mentre la ragazza ha spintonato lo stesso operatore nel tentativo di fermarlo. Entrambi, nel frattempo, continuavano a lanciare insulti e minacce, anche di morte, verso i militari intervenuti.

Solo l’arrivo dei rinforzi e del personale veterinario dell’AUSL ha permesso di mettere in sicurezza l’animale e consentire l’accesso all’interno del mezzo. Nel camper è stata così rinvenuta una piccola quantità di MDMA.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati alla droga e ad altri reati, è apparso in evidente stato di alterazione da probabile uso di stupefacenti. I due sono stati arrestati in flagranza e trattenuti nelle camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Sassuolo, in attesa del giudizio con rito direttissimo disposto dalla Procura di Modena.

Dopo la convalida dell’arresto, avvenuta questa mattina dinanzi al Giudice di Modena, alla coppia è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione, tre volte a settimana, presso la Stazione Carabinieri di Sassuolo.

Al via il 5 settembre la quinta edizione di “Scorre – Il Festival”: un viaggio lungo il Po con concerti, mostre, spettacoli ed eventi

Un percorso culturale in sintonia con il paesaggio che lo ospita e un cammino condiviso che mette in rete piccoli comuni, centri storici, approdi, piazze, golene, parchi e musei lungo le sponde del Po. ‘Scorre – Il Festival’, manifestazione itinerante tra le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Ferrara, torna con la sua quinta edizione dal 5 al 21 settembre.

Organizzato da P.E.R. Promoter Emilia-Romagna – associazione regionale che riunisce gli operatori di spettacolo – con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, il festival è stato presentato questa mattina a Bologna dall’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni, e Roberto A. Meglioli, presidente dell’Associazione P.E.R – Promoter Emilia-Romagna, insieme a sindaci e amministratori dei Comuni che ospiteranno gli eventi.

Un vero e proprio viaggio culturale che attraversa le rive del Po, da Calendasco nel piacentino nuova tappa dell’edizione 2025 insieme a Reggiolo (RE), fino a Goro nel ferrarese, con una proposta artistica che unisce musica, pensiero, arti visive, narrazione e cittadinanza attiva. Bondeno, Sissa Trecasali e Mesola completano le località toccate dalla manifestazione lungo il corso del Grande fiume.

“Un calendario particolarmente ricco che saprà riunire le comunità che vivono sul Po, gli appassionati di musica e i tanti spettatori che potranno seguire gli eventi in un contesto altamente suggestivo, ascoltare artisti di rilievo nazionale e internazionale e vivere momenti di riflessione e condivisione culturale – afferma Allegni-. Quest’anno il festival avrà come filo conduttore il tema della felicità e un omaggio al grande e indimenticato Cesare Zavattini che ha raccontato a generazioni di lettori e cinefili tanti aspetti legati al Grande fiume. Un’occasione importante per valorizzare le tradizioni culturali della pianura che si affaccia sul Po e che quest’anno, con l’ingresso di nuove località, si espande e si rafforza. La Regione Emilia-Romagna continua a promuovere la cultura a partire dai luoghi più decentrati e dalle piccole comunità. Ringrazio gli organizzatori, i sindaci e gli artisti che con il loro lavoro riusciranno a fare di questo viaggio itinerante un’esperienza ricca e viva”.

 

Gli incontri

Si parte il 31 agosto da Calendasco, affacciata sul Po nel piacentino, con un gesto semplice e simbolico: il Concerto all’Alba intitolato “Benvenuto al Sole”, che accompagna il primo risveglio della manifestazione. Un rito che si ripeterà in ogni città toccata dal Festival, a sottolineare le particolarità del passaggio, della luce che cambia, del tempo che avanza. Una festa che nasce ogni giorno.

In ogni tappa, il programma si articola intorno a uno spettacolo serale principale, pensato per valorizzare i luoghi e metterli in dialogo con gli artisti: concerti, performance, teatro musicale. Quest’anno, in particolare, il Festival rende omaggio a una figura emiliana e fluviale di rilievo mondiale: Cesare Zavattini. Un uomo che ha guardato al reale con gli occhi dell’utopia, capace di trasformare la provincia in universo, e il Po in metafora. A lui sono dedicate mostre e incontri nelle diverse città, per restituirne la forza creativa, il pensiero ironico e profondo, l’impegno sociale e civile.

Accanto agli artisti Scorre accoglie anche pensatori, filosofi, economisti e studiosi. Uno dei temi centrali di questa edizione è proprio la Felicità, indagata da prospettive diverse: filosofica, economica, esistenziale. Un filo rosso che attraversa gli incontri e le riflessioni lungo il fiume. Tra i protagonisti, il 7 settembre alla Rocca Possente di Stellata, il filosofo Giovanni Mari, dialogando con la sociologa Gilda Morelli, propone una lettura profonda e diversa del concetto di lavoro nella contemporaneità e di ozio come spazio libero possibile da riempire con nuovo senso. Restituire benessere al pensiero e alla libertà individuale, significato alle relazioni nel mondo contemporaneo, diventa un percorso necessario nella ricerca della felicità. Il 21 settembre, a chiusura del Festival, nel Castello di Mesola il professor Stefano Zamagni, economista di fama internazionale già presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, con una conversazione dedicata all’economia della felicità, tra giustizia sociale, cura dei legami e sostenibilità.

 

Gli spettacoli e i concerti

Grandi interpreti della scena italiana si alterneranno lungo il percorso del Po, e dei territori che ne subiscono l’influenza anche se non fisicamente lambiti dal suo scorrere, offrendo ogni sera atmosfere uniche, profondamente legate al contesto naturale e urbano che le ospita. Tra i nomi di spicco, Irene Grandi porta il suo potente progetto musicale “Io in Blues” a Bondeno il 7 settembre, con un concerto che celebra la voce femminile e la forza delle radici afroamericane, filtrate dalla sua energia e sensibilità.

A Mesola, il 20 settembre, il pubblico avrà l’occasione di ascoltare Andrea Griminelli, il più famoso flautista italiano nel mondo, protagonista di una serata di grande eleganza sonora, con un repertorio dedicato alla musica di Ennio Morricone nello spazio storico del Castello Estense della Mesola.

Vito, attore e comico bolognese tra i più amati, sarà in scena a Bondeno il 5 e a Goro il 12 settembre con il suo spettacolo “L’altezza delle lasagne”, un racconto comico, gustoso e ironico che affonda le radici nella cultura emiliana, tra aneddoti, cucina e piccoli spunti di filosofia quotidiana.

A Reggiolo, il 5 settembre, l’appuntamento è con il grande concerto dei Nomadi, unico spettacolo a pagamento dell’intera manifestazione. I biglietti, a prezzi accessibili, sono disponibili da oggi in prevendita su Ticketone e sulle principali piattaforme online.

A Sissa Trecasali, il 13 settembre, il celebrato pianista Remo Anzovino – noto in Italia e all’estero per la sua forza evocativa e il respiro cinematografico delle sue composizioni – sarà protagonista di un concerto unico, immerso nell’atmosfera silenziosa e potente del Po.

Da non perdere anche la consueta crociera sul Po a bordo della Motonave Stradivari: sabato 6 settembre, con partenza alle 20:30 da Lido Po a Guastalla, si celebrerà a bordo una festa con cibo, musica e ballo in navigazione.

Ad arricchire il percorso, progetti site-specific si svilupperanno lungo gli argini, con concerti acustici all’alba e momenti collettivi orientati a coinvolgere il pubblico in un’operazione culturale partecipativa che valorizza l’identità locale.

La manifestazione si compone anche di diversi altri eventi che occuperanno il tempo e i luoghi del festival come, ad esempio, gli incontri “Il giro dei salatini” dedicati ad approfondimenti e argomenti specifici come, ad esempio, lo sviluppo dell’arte visiva lungo il Po con il critico e storico dell’arte Francesca Baboni o sulle parole di Cesare Zavattini testimoniate da Giordano Gasparini. Le mostre ‘Zavattini oltre i confini’ con fotografie di William Zanca (curata da Marcello Tegoni) o quella ‘Verso la foce’ con fotografie di Lauro Casoni. E poi visite guidate, degustazioni, danza acrobatica e molto altro ancora.

“Il cuore di Scorre è proprio questo intreccio: arte e comunità, pensiero e paesaggio, festa e memoria- dice Roberto A. Meglioli-. È una narrazione plurale, in cui la regione Emilia-Romagna si racconta attraverso i suoi territori, le sue storie e le sue persone, grazie alla visione e al coordinamento di PER – Promoter Emilia-Romagna, l’associazione che riunisce imprese e professionisti dello spettacolo dal vivo sul territorio. Con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, il Festival non solo porta cultura e bellezza nei luoghi attraversati, ma li riattiva, generando partecipazione, dialogo e senso di appartenenza. In ogni tappa, volontari locali, artisti, studenti e cittadini sono parte integrante del disegno, in un laboratorio collettivo che ha il fiume come orizzonte e la vita come materia. Perché Scorre non è solo un festival: è un modo di attraversare, guardare e restituire un territorio. È un tempo condiviso che si fa esperienza. È il battito della vita lungo il Po”.

Fred Vasseur prosegue con Scuderia Ferrari HP

Fred Vasseur prosegue con Scuderia Ferrari HP
Fred Vasseur (ph: Ferrari Media)

Scuderia Ferrari HP è lieta di annunciare l’estensione, con un contratto pluriennale, dell’accordo con Fred Vasseur, che continuerà a ricoprire il ruolo di Team Principal per le prossime stagioni di Formula 1.

Fred è entrato a far parte della Scuderia all’inizio del 2023, portando con sé una vasta esperienza nel mondo dei motori e una comprovata capacità di sviluppare talenti e costruire team competitivi a tutti i livelli del motorsport. Da allora, ha gettato basi solide con l’ambizione di riportare la Ferrari al vertice della Formula 1.

Il rinnovo del contratto di Fred riflette la determinazione di Ferrari a costruire sulle basi gettate finora. La sua capacità di guidare sotto pressione, di abbracciare l’innovazione e di perseguire la performance è pienamente in linea con i valori e le ambizioni a lungo termine di Ferrari.

Sotto la guida di Fred, la Scuderia Ferrari HP è unita, concentrata e impegnata nel miglioramento continuo. La fiducia riposta in lui riflette la fiducia del team nella propria direzione strategica e rafforza la determinazione condivisa di ottenere i risultati che i tifosi, i piloti e i membri del team Ferrari si aspettano e meritano.

Benedetto Vigna CEO Ferrari

Oggi vogliamo riconoscere ciò che è stato costruito e impegnarci per ciò che ancora deve essere realizzato. Questo riflette la nostra fiducia nella leadership di Fred, una fiducia radicata in ambizioni condivise, aspettative reciproche e chiare responsabilità. Andiamo avanti con determinazione e concentrazione, uniti nel perseguire il livello di performance a cui la Ferrari deve mirare.

Fred Vasseur Team Principal Scuderia Ferrari HP

Sono grato alla Ferrari per la fiducia che continua a riporre in me. Questo rinnovo non è solo una conferma, ma una sfida a continuare a progredire, a rimanere concentrati e a dare il massimo. Negli ultimi 30 mesi abbiamo gettato delle basi solide e ora dobbiamo costruire con costanza e determinazione. Sappiamo cosa ci si aspetta da noi e siamo tutti impegnati al massimo per soddisfare queste aspettative e a compiere insieme il prossimo passo in avanti.

Ripetitore a Casa Pifferi, Fratelli d’Italia: il silenzio dell’Amministrazione e l’incubo che si ripete

Ripetitore a Casa Pifferi, Fratelli d’Italia: il silenzio dell’Amministrazione e l’incubo che si ripete
immagine di repertorio

Ci risiamo. I cittadini di San Michele – in particolare i residenti di Casa Pifferi – si trovano nuovamente a fronteggiare la minaccia dell’installazione di un ripetitore telefonico accanto alle proprie abitazioni, senza essere stati previamente informati dall’Amministrazione comunale.

“Circa una settimana fa – rende noto la consigliera Stefania Giavelli – noi consiglieri di Fratelli d’Italia abbiamo trovato, con grande sorpresa, una pubblicazione sull’Albo Pretorio datata 17 luglio: si tratta dell’istanza presentata da Inwit/Fibercoop per la realizzazione di un nuovo impianto fisso di telefonia mobile TIM. Di fronte a questa scoperta, ci siamo immediatamente attivati per informare alcuni cittadini interessati, consigliando loro di seguire l’iter già sperimentato in passato, ovvero costituirsi in comitato e presentare formali osservazioni entro i termini stabiliti.

Vale la pena ricordare che già nell’ottobre 2024 avevamo presentato un’interrogazione in merito al traliccio 5G di San Michele. In quella sede ci era stato assicurato che non erano previste ulteriori installazioni nel territorio comunale. Inoltre, nel corso dell’incontro con i cittadini tenutosi a febbraio 2025 presso la Sala Civica di San Michele, il Sindaco e l’allora assessore Tonelli avevano garantito un impegno preciso: mantenere costantemente informata la cittadinanza su qualsiasi futura novità.

Ci troviamo, invece, a constatare l’ennesima disattenzione da parte dell’Amministrazione a guida PD: un’istanza di grande rilevanza è stata pubblicata in sordina sull’Albo Pretorio, senza alcuna comunicazione ufficiale da parte dell’Assessore competente o di altri membri della Giunta. Nessuna nota, nessun avviso, nessuna informazione attraverso i canali istituzionali o i social comunali, che sarebbero potuti servire ad avvisare la cittadinanza in tempo utile per organizzarsi e far sentire la propria voce”.

“Ancora una volta – prosegue Stefania Giavelli – appare chiaro come questa Giunta utilizzi i mezzi di comunicazione principalmente a fini propagandistici, trascurando quello che dovrebbe essere il loro compito primario: informare in modo tempestivo, corretto e trasparente i cittadini, nel pieno rispetto dei principi di partecipazione democratica.

Noi di Fratelli d’Italia ribadiamo la totale disponibilità a supportare i cittadini di Casa Pifferi in questa battaglia, ma riteniamo doveroso sottolineare l’anomalia – purtroppo ormai consueta – di come simili istanze siano sempre pubblicate in pieno periodo estivo, a ridosso di agosto, quando molti cittadini sono in ferie e diventa più difficile raccogliere informazioni, coordinarsi e presentare osservazioni nei termini legali previsti (nella fattispecie la scadenza è il 16 agosto)”.

 

 

 

Forza Italia: “Sassuolo dice stop al degrado. Ordinanza del sindaco recepisce la proposta di Capezzera”

Forza Italia: “Sassuolo dice stop al degrado. Ordinanza del sindaco recepisce la proposta di Capezzera”“Siamo soddisfatti: l’Amministrazione ha accolto quasi integralmente la nostra proposta. Con l’ordinanza n. 160 del 30 luglio 2025, il Sindaco di Sassuolo ha disposto la chiusura anticipata – dalle ore 21 alle 6 – degli esercizi di vicinato fino a 250 mq del settore alimentare nel centro storico. Una misura attesa e necessaria, nata da un’iniziativa politica presentata dal capogruppo di Forza Italia Davide Capezzera e approvata all’unanimità dal Consiglio comunale lo scorso 29 luglio”.

“Il nostro obiettivo era semplice: riportare decoro, legalità e sicurezza nel cuore della città. I continui episodi di bivacco, consumo sregolato di alcolici, schiamazzi e degrado urbano non potevano più essere tollerati. Come già denunciato pubblicamente da Capezzera nelle scorse settimane, occorreva un intervento concreto” – spiega Forza Italia con una nota.

Così Capezzera: “non possiamo accettare che il centro venga trasformato ogni sera in un luogo invivibile per i residenti.
Vigileremo attentamente sull’applicazione dell’ordinanza e continueremo a batterci per una città più sicura, ordinata e vivibile”.

M5S e AVS Maranello Maranello: il PD si astiene sulla mozione M5S “No al Rearm Europe”

M5S e AVS Maranello Maranello: il PD si astiene sulla mozione M5S “No al Rearm Europe”
Adele Baldi

“Esprimiamo profonda sorpresa e amarezza per la scelta di astensione del Partito Democratico in Consiglio comunale a Maranello sulla mozione, sostenuta dal Movimento 5 Stelle e presentata da Adele Baldi della lista civica Maranello in Comune, che chiedeva di esprimere contrarietà al piano europeo Rearm Europe”. Così in una nota i referenti Provinciali e Comunali di M5S e AVS.

“Una mozione di buon senso e visione, che solleva una questione centrale: l’Europa sta accelerando su un piano di riarmo che rischia di sottrarre fondi fondamentali alla sanità, alla scuola, ai servizi sociali – proprio mentre i Comuni si trovano a fare i conti con i tagli imposti da un Governo che, a sua volta, ha votato a favore del Rearm Europe” spiega la nota di di M5S e AVS.

“Le motivazioni espresse dai consiglieri PD e dai civici della maggioranza di centro sinistra, per giustificare l’astensione sono apparse confuse, contraddittorie e segnate da evidente imbarazzo. Comprendiamo le difficoltà in cui si sono trovati a discutere: la coerenza dimostrata a Maranello è la stessa già mostrata a Bruxelles, dove il Partito Democratico ha sostenuto il piano insieme ai partiti conservatori e liberali.

Va sottolineato un elemento cruciale: il meccanismo di spesa del Rearm Europe favorisce i Paesi con più margine di indebitamento, come la Germania, e penalizza nazioni come l’Italia, che già oggi faticano a finanziare le spese ordinarie. In questo modo, si sta consentendo alla Germania – dove l’estrema destra e i movimenti neonazisti crescono in modo allarmante, specie nei territori dell’ex DDR – di assumere un ruolo militare dominante nel continente”.

“Ribadiamo con forza che, proprio oggi, alla luce dell’impegno di spesa imposto da Ursula Von der Leyen verso gli Stati Uniti in ambito militare ed energetico, l’unica via seria e sostenibile è la costruzione di una vera difesa europea comune. Continuare a frammentare la spesa militare per nazioni, senza un coordinamento strategico, significa alimentare squilibri e rischi geopolitici interni all’Unione.

Per tutto questo – aggiungono Movimento 5 Stelle – Maranello e AVS Maranello – ringraziamo Adele Baldi per aver portato con coraggio in Consiglio comunale una proposta che guarda al futuro, alla pace, alla giustizia sociale e alla coerenza politica. Ha avuto il merito di difendere una visione di Europa che non cede al militarismo, ma investe nella sicurezza umana: sanità, diritti, scuola, equità”.

 

 

Il sindaco ricorda Celide Toni, storica presidente del Circolo Ottavio Tassi scomparsa questa mattina

Il sindaco ricorda Celide Toni, storica presidente del Circolo Ottavio Tassi scomparsa questa mattina“Una forza ed una tenacia eccezionali, una donna determinata, il motore del Circolo Ottavio Tassi per oltre quarant’anni, un’amica di tanti sassolesi che mancherà all’intera città”. Il Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini, con queste parole, ricorda Celide Toni, la storica presidente del Circolo Ottavio Tassi scomparsa questa mattina.

“Tra pochi giorni – prosegue il Sindaco – avrebbe compiuto 93 anni e, nonostante la sua età, non ha mai fatto mancare il suo aiuto, un consiglio, un sorriso a chi ne avesse bisogno. Anche dopo aver passato la mano nella direzione del Circolo è sempre stata presente, volontaria nel dna, diretta, spesso severa, sempre comprensiva. A tutti i suoi famigliari, ai soci del Circolo Ottavio Tassi, ai tanti amici che lascia in città, vanno le più sincere condoglianza a nome mio e della Giunta, dell’intera Amministrazione comunale e di tutta la città di Sassuolo”.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 1 agosto 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 1 agosto 2025Inizialmente sereno ma con tendenza a nuvolosità variabile nel corso della giornata, associata ad isolati rovesci , localmente a carattere temporalesco, più probabili nelle ore pomeridiane e serali sulle pianure centro-occidentali della regione.

Temperature in lieve ulteriore aumento con minime tra 17 e 20 gradi e valori massimi di 27/28 gradi sulla costa e di 29/30 gradi sulle pianure. Venti deboli da sud-ovest lungo i rilievi, tendenti a moderati nel corso della giornata con qualche raffica lungo il crinale. Sulle pianure deboli variabili e deboli/moderati da sud-est lungo la costa. Mare poco mosso.

(Arpae)

Come far durare il rossetto tutto il giorno: tecniche e consigli utili

C’è chi lo applica al volo tra una fermata della metro e l’altra, e chi lo sceglie con la stessa cura riservata a un accessorio prezioso. Il rossetto non è solo colore: è un tratto di personalità, una dichiarazione d’intenti, un gesto che può cambiare l’umore di una giornata. Eppure, basta un caffè, una mascherina o una riunione infinita per vederlo svanire, sbavare o sbiadire. Ma è davvero inevitabile? Assolutamente no. In questo articolo scopriremo le tecniche più efficaci per far durare il rossetto tutto il giorno, dai piccoli gesti pre-applicazione agli strumenti strategici da tenere sempre in borsa.

 

Perché il rossetto scompare e come farlo restare a lungo

Applicare il rossetto al mattino e vederlo svanire già prima di pranzo è un’esperienza comune a molte. Il motivo? La durata del rossetto è influenzata da numerosi fattori. I più comuni sono il contatto continuo con cibo e bevande, i movimenti naturali delle labbra e la loro disidratazione, che riduce l’aderenza del prodotto. Anche la scelta del rossetto incide notevolmente: non tutti i finish garantiscono una tenuta prolungata, specialmente se si tratta di formule cremose o lucide, meno stabili rispetto a quelle matte o a lunga durata.

Preparare le labbra: il primo passo per una tenuta perfetta

La base di una buona tenuta parte da una superficie liscia e idratata. Le labbra, come il resto del viso, hanno bisogno di una preparazione adeguata. Una leggera esfoliazione, da effettuare una o due volte a settimana con un prodotto specifico o con uno scrub delicato fai da te, permette di eliminare le pellicine e levigare la texture. Subito dopo, l’applicazione di un balsamo idratante aiuta a nutrire la mucosa labiale e a creare una base elastica che accoglierà meglio il pigmento.

Definire i contorni per evitare sbavature

Il secondo step consiste nell’utilizzo di una matita labbra, scelta in una tonalità simile al rossetto o trasparente. Questo strumento non solo permette di delineare il perimetro della bocca con precisione, ma agisce anche come barriera per evitare che il colore fuoriesca dalle linee naturali. Inoltre, utilizzando la matita anche per riempire leggermente l’interno delle labbra, si ottiene una base aderente che contribuisce a migliorare la durata del rossetto stesso.

Tecnica di applicazione: il segreto sta nei dettagli

Per ottenere una tenuta prolungata, è importante applicare il rossetto in strati sottili, iniziando con una prima passata leggera, poi tamponando delicatamente con una velina. Questo gesto permette di rimuovere l’eccesso di oli e fissare il colore. Successivamente, si può procedere con una seconda applicazione, sempre sottile, per intensificare la pigmentazione. Questo metodo è particolarmente utile per chi utilizza un rossetto a lunga tenuta, che con questo tipo di applicazione potrà offrire performance ancora più elevate.

Formula giusta e piccoli accorgimenti

Integrare questi gesti nella propria routine beauty quotidiana permette di godere di un makeup labbra che resiste alle ore e mantiene il colore vivido. Scegliere la formula più adatta, mantenere le labbra in buone condizioni e applicare il rossetto con attenzione sono abitudini che fanno la differenza, anche nei ritmi frenetici della giornata. Perché un sorriso definito non è mai fuori posto.

 

Vasseur rinnova e prosegue lavoro con Scuderia Ferrari

Vasseur rinnova e prosegue lavoro con Scuderia Ferrari

MARANELLO (MODENA) (ITALPRESS) – La Scuderia Ferrari ha reso nota l’estensione, con un contratto pluriennale, dell’accordo con Fred Vasseur, che continuerà a ricoprire il ruolo di Team Principal per le prossime stagioni di Formula 1″.

“Fred è entrato a far parte della Scuderia all’inizio del 2023, portando con sè una vasta esperienza nel mondo dei motori e una comprovata capacità di sviluppare talenti e costruire team competitivi a tutti i livelli del motorsport. Da allora, ha gettato basi solide con l’ambizione di riportare la Ferrari al vertice della Formula 1”, si legge nella nota odierna del team di Maranello.

“Il rinnovo del contratto di Fred riflette la determinazione di Ferrari a costruire sulle basi gettate finora. La sua capacità di guidare sotto pressione, di abbracciare l’innovazione e di perseguire la performance è pienamente in linea con i valori e le ambizioni a lungo termine di Ferrari”, ha aggiunta la scuderia italiana.

“Sotto la guida di Fred, la Scuderia Ferrari è unita, concentrata e impegnata nel miglioramento continuo. La fiducia riposta in lui riflette la fiducia del team nella propria direzione strategica e rafforza la determinazione condivisa di ottenere i risultati che i tifosi, i piloti e i membri del team Ferrari si aspettano e meritano”, concludono da Maranello.

“Oggi vogliamo riconoscere ciò che è stato costruito e impegnarci per ciò che ancora deve essere realizzato. Questo riflette la nostra fiducia nella leadership di Fred, una fiducia radicata in ambizioni condivise, aspettative reciproche e chiare responsabilità. Andiamo avanti con determinazione e concentrazione, uniti nel perseguire il livello di performance a cui la Ferrari deve mirare”, ha detto Benedetto Vigna, ceo Ferrari.

“Sono grato alla Ferrari per la fiducia che continua a riporre in me. Questo rinnovo non è solo una conferma, ma una sfida a continuare a progredire, a rimanere concentrati e a dare il massimo. Negli ultimi 30 mesi abbiamo gettato delle basi solide e ora dobbiamo costruire con costanza e determinazione. Sappiamo cosa ci si aspetta da noi e siamo tutti impegnati al massimo per soddisfare queste aspettative e a compiere insieme il prossimo passo in avanti”, ha affermato infine il Team Principal, Fred Vasseur.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

Coldiretti: dazi, stangata da oltre 1 miliardo sul made in italy. “Von der Leyen inadeguata”

Coldiretti: dazi, stangata da oltre 1 miliardo sul made in italy. “Von der Leyen inadeguata”L’introduzione di dazi al 15% da parte degli Stati Uniti sui prodotti agroalimentari italiani rischia di far perdere oltre 1 miliardo di euro al comparto, frenando una crescita costante che ha visto il cibo Made in Italy imporsi come sinonimo di qualità oltreoceano. È quanto emerge da un’analisi Coldiretti su dati del Centro Studi Divulga, che mette in luce la vulnerabilità delle nostre filiere di fronte alla nuova politica commerciale americana.

Con un valore che nel 2024 ha sfiorato gli 8 miliardi di euro – sottolinea Coldiretti – gli Usa rappresentano il primo mercato extra-Ue per l’agroalimentare italiano. Negli ultimi cinque anni, l’export verso gli Stati Uniti è cresciuto in media dell’11% l’anno, arrivando a toccare un +17% solo nell’ultimo anno. Una dinamica positiva che ora rischia di invertirsi bruscamente

Tra i settori più penalizzati il vino che è il primo prodotto agroalimentare esportato negli USA, con 1,9 miliardi di euro, con i dazi subirà un impatto stimato in oltre 290 milioni di euro. Poi l’olio extravergine di oliva. L’export verso gli Usa vale oltre 937 milioni di euro. I dazi avranno un peso stimato in più di 140 milioni di euro. Andrà male anche per la pasta di semola: ad oggi esente da dazi: peserà 74 milioni di euro. Restano stabili, invece, molti dei formaggi, che erano già tra il 10% e il 15%, ma l’incertezza sull’abolizione delle quote rischia di incidere sull’export, che nel 2024 ha superato i 486 milioni di euro.

“La Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen si sta dimostrando totalmente inadeguata al ruolo che ricopre – dichiara il presidente di Coldiretti Ettore Prandini – Dopo aver già colpito duramente il mondo agricolo con tagli senza precedenti alla Pac, oggi assistiamo all’ennesimo danno provocato da una gestione improvvisata e debole del negoziato commerciale con gli Stati Uniti. L’accordo siglato con Washington è chiaramente più vantaggioso per l’economia americana che per quella europea – prosegue – Stiamo assistendo anche al fatto che il documento a base dell’accordo non coincide nemmeno con quello statunitense, una situazione lesiva della credibilità stessa dell’Europa. La Von der Leyen – conclude Prandini – ha mancato ancora una volta l’obiettivo di difendere la produzione europea, il lavoro degli agricoltori e la sovranità alimentare dell’Unione. A pagare il prezzo di questa politica remissiva non sarà solo l’agricoltura, ma l’intero sistema produttivo europeo. Serve una reazione decisa per ottenere l’esclusione dei prodotti agroalimentari di eccellenza dalla lista dei dazi e garantire sostegno economico alle filiere più colpite e fa bene il nostro Governo a spingere perché si arrivi a questo per salvaguardare un comparto strategico come quello agricolo”.

“Non possiamo rimanere a guardare questa deriva autocratica dell’Europa – afferma il segretario generale di Coldiretti Vincenzo Gesmundo – La Von der Leyen ancora una volta dimostra di essere forte con i deboli e debole con i forti. Questo accordo penalizza proprio i prodotti simbolo del Made in Italy, che hanno conquistato il consumatore statunitense grazie a qualità, tracciabilità e legame con il territorio. Il rischio è un calo delle vendite e un’impennata dell’italian sounding, con gravi danni per i nostri produttori e per l’immagine dell’agroalimentare italiano e a pagarne il prezzo saranno imprese, lavoratori e consumatori su entrambe le sponde dell’Atlantico”.

 

Tartarughe “Caretta caretta”, tre i Centri di recupero lungo la costa emiliano-romagnola

Tartarughe “Caretta caretta”, tre i Centri di recupero lungo la costa emiliano-romagnolaOgni anno sono circa 200 gli esemplari di tartaruga “Caretta caretta” feriti o debilitati che vengono soccorsi sulle nostre coste dai Centri di recupero emiliano-romagnoli. Oltre il 90% sopravvivono grazie alle cure e, una parte di questi, vengono tracciati con dispositivi GPS al fine di raccogliere informazioni utili alle strategie per la loro conservazione.

Oggi l’assessora regionale ai Parchi, Forestazione e biodiversità, Gessica Allegni, ha visitato alcuni dei Centri operativi lungo la costa dell’Emilia-Romagna. Un’importante occasione per approfondire da vicino il lavoro quotidiano svolto e poi le attività di cura e reintroduzione in mare.

E proprio per permettere questo lavoro, la Regione ha stanziato quest’anno 40mila euro a sostegno dei Centri attraverso l’Ente Parco del Delta del Po che nei prossimi giorni formalizzerà nuove convenzioni con i Centri stessi per contribuire alle spese di cura e mantenimento delle tartarughe, rafforzando una rete virtuosa di collaborazione tra istituzioni pubbliche e realtà territoriali.

I Centri di recupero sono impegnati quest’anno anche nella tutela di due nidi di tartarughe (600 in tutta Italia) – un evento raro alle nostre latitudini – a Riccione (Rn) e a Punta Marina (Ra), in particolare cercando di impedire che le uova vengano danneggiate, anche inavvertitamente, in modo da consentire una regolare schiusa.

Alla visita hanno preso parte anche Massimiliano Costa, direttore dell’Ente Parco Delta del Po; il capitano di Fregata Antonio Blanco, della Direzione marittima di Ravenna della Guardia Costiera; il luogotenente Massimo Russi, titolare dell’ufficio locale marittimo di Riccione; il tenente colonnello dei Carabinieri Francesco De Santis; l’assessora con deleghe alle Aree naturali, Parco del Delta del Po del Comune di Ravenna, Barbara Monti; la sindaca di Riccione Daniela Angelini ; Silvia Rubini e Martina Munari, dell’Istituto Zooprofilattico; insieme ai referenti dei  tre Centri di recupero operanti sul territorio: Sauro Pari (Fondazione Cetacea); Simone D’Acunto (CESTHA – Centro Sperimentale per la Tutela degli Habitat) e Andrea Ferrari, dell’Associazione Turtles of Adriatic Organization (T.A.O.).

“Questi Centri- ha dichiarato l’assessora Allegni- sono veri e propri presìdi di biodiversità lungo la nostra costa. La Regione sostiene con convinzione il loro impegno, un lavoro prezioso che unisce cura degli animali, ricerca scientifica, volontariato e sensibilizzazione ambientale. Investire nella tutela delle tartarughe marine significa proteggere un simbolo del nostro mare e promuovere una cultura ecologica che guarda al futuro. Mi auguro che tra qualche settimana si possa assistere alla nascita di nuove tartarughine lungo le spiagge emiliano-romagnole, nel pieno rispetto di questa specie, per rendere sempre più ricco il nostro mare”.

Ogni anno, circa 200 esemplari feriti o debilitati vengono soccorsi sulle coste emiliano-romagnole grazie alla collaborazione tra pescatori, Capitanerie di Porto e cittadini sensibili. Le cause più frequenti di difficoltà per le tartarughe includono collisioni con imbarcazioni, ingestione di plastica o ami, intrappolamento nelle reti da pesca e patologie di varia natura.

Il lavoro dei Centri di recupero

Gli esemplari recuperati vengono presi in carico nei Centri da team specializzati che ne seguono la degenza e la riabilitazione fino al momento del rilascio in mare. I tassi di sopravvivenza sono superiori al 90%, un risultato di assoluto rilievo che testimonia l’efficacia del lavoro svolto. Inoltre, attraverso l’uso di dispositivi GPS per il tracciamento post-rilascio, si raccolgono preziose informazioni sui comportamenti migratori della specie, fondamentali per strategie future di conservazione. I Centri sono impegnati anche a garantire la protezione delle uova, evitando danni involontari da parte dei turisti.

Parallelamente, un ruolo significativo è svolto dalla ricerca scientifica: l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Ferrara si occupa di studiare le cause dei decessi degli esemplari trovati già morti (circa un centinaio all’anno sulla costa emiliano-romagnola), contribuendo a individuare possibili azioni di mitigazione dell’impatto umano sull’ambiente marino.

Grande attenzione viene riservata anche alla sensibilizzazione delle cittadine e dei cittadini. I Centri di recupero svolgono un’intensa attività di educazione ambientale rivolta a studenti, volontari e visitatori, coinvolgendo ogni anno migliaia di persone.

Storia e futuro delle auto più esclusive del Cavallino corrono sui binari

Storia e futuro delle auto più esclusive del Cavallino corrono sui binariLe vetture più iconiche di Casa Maranello corrono insieme a un treno Rock, simbolo di innovazione e sostenibilità. La nuova mostra “Supercars ”, ospitata al Museo Enzo Ferrari di Modena fino al 16 febbraio 2026, prende vita anche sui binari grazie a un treno regionale di ultima generazione personalizzato da Trenitalia Tper.

Il treno, a doppio piano e con 600 posti a sedere, è stato pellicolato con una livrea esclusiva ispirata alle linee e ai colori delle supercars Ferrari, protagoniste della mostra. Un viaggio visivo e simbolico che attraversa l’Emilia-Romagna, da Milano ad Ancona, toccando le principali città della Motor Valley, terra d’eccellenza per l’automotive mondiale.

La mostra “Supercars” racconta l’evoluzione delle vetture più iconiche del Cavallino Rampante, veri e propri laboratori su ruote che hanno anticipato il futuro dell’auto in termini di design, prestazioni e innovazione tecnologica. Un percorso immersivo tra modelli iconici come la GTO, la F40 e LaFerrari, che oggi trova un’estensione anche nel mondo del trasporto ferroviario.

Questa iniziativa si inserisce nella collaborazione tra Trenitalia Tper e i Musei Ferrari, che promuove la mobilità integrata e sostenibile offrendo sconti sui biglietti d’ingresso ai visitatori che raggiungono Modena in treno. È inoltre possibile acquistare un biglietto combinato treno + bus per raggiungere comodamente anche il Museo Ferrari di Maranello.

Con questo progetto Trenitalia Tper – la società che gestisce il trasporto ferroviario regionale in Emilia-Romagna – conferma il proprio impegno nel valorizzare le eccellenze del territorio, unendo cultura, innovazione e mobilità green in un’esperienza di viaggio unica.

Presentata la terza edizione del torneo di calcio giovanile intitolato alla memoria di Villiam Vecchi

Presentata la terza edizione del torneo di calcio giovanile intitolato alla memoria di Villiam VecchiIl salone del Castello di Arceto a Scandiano ha fatto da cornice alla presentazione della terza edizione del trofeo di calcio giovanile intitolato alla memoria di Villiam Vecchi, indimenticato campione dello sport reggiano.

Villiam, nato a Scandiano, è stato protagonista di una lunga carriera da portiere prima di dedicarsi a quella di allenatore. Ed è proprio in questa veste che, dal 1985 al 1994 in Prima Squadra e in seguito nel Settore Giovanile, ha portato la propria esperienza al servizio dei portieri della Reggiana. Nel ricordo di Vecchi, con la collaborazione del Comune di Scandiano e il patrocinio della Provincia di Reggio Emilia, il Club granata ha deciso di rinnovare l’organizzazione di un torneo già molto atteso in ambito giovanile.

La rassegna è strutturata in una prima fase fatta da tre gironi che accolgono le formazioni Under 15 di AC Reggiana, AC Monza, Ravenna FC, AC Milan, Parma Calcio, Modena FC, Cesena FC e US Sassuolo, insieme all’Under 16 dello Sporting Scandiano. Le gare si disputeranno sul campo “Gottardi” di Casalgrande, sul sintetico “Poli” di Chiozza e allo stadio “Torelli” di Scandiano, sede della finale. Dopo i primi due giorni della fase a gironi, le tre vincenti si sfideranno in un triangolare in programma domenica 24 agosto. La squadra che conquisterà più punti in quest’ultimo raggruppamento sarà la vincitrice del torneo.

“Villiam Vecchi è stato un esempio straordinario di talento, dedizione e umanità. Dopo aver difeso le porte di Milan, Cagliari, Como e Spal, da allenatore ha forgiato campioni del calibro di Gianluigi Buffon e ha portato la sua esperienza nei più grandi club italiani e internazionali, dalla Reggiana alla Juventus, dal Milan al Real Madrid. È stato un vero ambasciatore di Scandiano nel mondo, sempre capace di trasmettere passione, professionalità e attenzione ai giovani – ha detto Matteo Nasciuti, sindaco di Scandiano – Questo torneo è il modo più bello per ricordarlo: un’occasione di crescita per le nostre squadre dilettantistiche e un’esperienza che tiene viva la sua memoria nelle nuove generazioni”.

“Essere qui, nel Castello di Arceto, per presentare un torneo dedicato a una figura come Villiam Vecchi, ha un valore speciale anche per me, che ad Arceto sono cresciuta – ha dichiarato Roberta Farioli, assessora allo Sport del Comune di Scandiano – Villiam è stato un simbolo del nostro territorio e un esempio raro: un campione che ha saputo restare vicino ai giovani, mettendosi al loro fianco con generosità e intelligenza. Questo torneo, nato dalla sinergia con la Reggiana e dalla determinazione della famiglia, custodisce la sua eredità e la trasmette alle nuove generazioni, dentro e fuori dal campo”.

Le voci della moglie e della figlia di Vecchi, Lorena e Micaela, hanno contribuito a vivere un particolare momento di emozione e ricordo. “Cambia la formula del torneo, ma resta invariato il suo spirito, che è lo stesso di Villiam. Promuovere lo sport giovanile è curare le nuove generazioni aiutandole a inseguire i propri sogni in un percorso, quello sportivo, che è una scuola di vita capace di insegnare spirito di sacrificio, cooperazione e capacità di attesa. Domenica ricorreranno i tre anni dalla scomparsa di Villiam e voglio ringraziare profondamente Vittorio Cattani e Matteo Nasciuti, che a distanza di tempo continuano a credere ed animare questo progetto che in un modo unico ricorda il nostro Villiam”.

“Ringrazio le società sportive che prestano i loro campi per questo evento ed esprimo anche quest’anno la più grande soddisfazione per avere dato forma a un evento sportivo giovanile molto atteso nel panorama calcistico italiano – ha aggiunto Fabio Dall’Omo, coordinatore organizzativo Settore Giovanile AC Reggiana – Continueremo a ricordare Villiam nel modo che maggiormente avrebbe desiderato, con tanti giovani ragazzi in campo ad inseguire un sogno”.

# ora in onda #
...............