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venerdì, 2 Maggio 2025
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Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 22 giugno 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 22 giugno 2024In prevalenza sereno al mattino con tendenza dal pomeriggio ad aumento della nuvolosità a partire dalle province occidentali, associata a rovesci anche temporaleschi nel corso della sera. Temperature minime in lieve diminuzione tra 17 e 20 gradi, massime stazionarie tra 28 e 32 gradi. Venti deboli occidentali, con residui rinforzi al mattino. Mare da poco mosso a mosso al largo al mattino, con moto ondoso in attenuazione.

(Arpae)

Marco Nosotti colpito da un grave lutto: morta la moglie Silvia dopo una lunga malattia

Marco Nosotti colpito da un grave lutto: morta la moglie Silvia dopo una lunga malattiaUn grave lutto ha colpito nella serata di ieri Marco Nosotti, noto giornalista di Sky: dopo una lunga malattia è scomparsa la moglie Silvia. Un matrimonio durato quasi trent’anni e due figli, Margherita e Giulio.

Tra i tanti messaggi di dolore quello del Sassuolo Calcio che “esprime profondo cordoglio e si stringe attorno a Marco Nosotti e alla sua famiglia per la scomparsa della cara moglie Silvia”.

Nosotti, cresciuto a Formigine, è molto conosciuto nel modenese, proprio nelle tv locali di Modena iniziò la sua carriera agli inizi degli anni Ottanta.

Ecco la nuova Giunta di Maranello

Ecco la nuova Giunta di Maranello“Una squadra ricca di competenze, capacità ed energia, fatta di persone concrete che amano e che conoscono a fondo la nostra città”. Il Sindaco Luigi Zironi, rieletto recentemente per un secondo mandato, definisce così la Giunta comunale che amministrerà Maranello nei prossimi cinque anni e che vede tra i suoi componenti due conferme e tre novità.

Il Sindaco gestirà direttamente Salute e Sanità, Attività produttive e Sviluppo economico, Cultura ed Eventi, Personale, Comunicazione e Relazioni con il pubblico.

Chiara Ferrari, architetto di 39 anni e già assessore nella Giunta precedente, è stata nominata Vicesindaco e si occuperà di Lavori pubblici e Cura della Città, Mobilità, Patrimonio e Investimenti, Politiche energetiche e Sostenibilità, Associazionismo, Partecipazione e Frazioni.

Ad Elisabetta Marsigliante, ingegnere edile 44enne e assessore uscente, sono invece state assegnate le deleghe ad Urbanistica, Edilizia privata, Ambiente, Politiche abitative e Sicurezza.

Juri Fontana, carabiniere forestale di 41 anni e già Presidente del Consiglio comunale, si occuperà di Agricoltura e Commercio, Turismo e Promozione del territorio, Sport, Legalità e Protezione civile.

A Laura Costi, educatrice professionale di 40 anni, sono state affidate le Politiche scolastiche ed educative, le Politiche per la famiglia, le Politiche giovanili, la Statistica e i Servizi demografici, le Politiche di genere e le Pari opportunità.

Davide Nostrini, biotecnologo medico di 23 anni, gestirà invece le deleghe riferite a Welfare, Politiche sociali ed Inclusione, Bilancio, Politiche per il lavoro, Formazione e Politiche Europee.

“Siamo già al lavoro – conclude il primo cittadino – sulle idee e sui progetti utili allo sviluppo della nostra città, affinché i servizi al cittadino, la cura del territorio e la qualità della vita dei maranellesi possano migliorare ulteriormente e rispondere in modo sempre più adeguato alle loro esigenze. Saranno senz’altro cinque anni molto intensi, fondamentali per il futuro di Maranello, e questa consapevolezza rafforza il senso di responsabilità e l’impegno che questa giunta metterà in campo per la nostra comunità”.

Nel 2023 in Emilia Romagna raccolti 6.059.744 di kg di oli alimentari esausti (+3% rispetto al 2022)

Nel 2023 in Emilia Romagna raccolti 6.059.744 di kg di oli alimentari esausti (+3% rispetto al 2022)Nel corso del 2023 il Consorzio RenOils ha raccolto 58.5 milioni di kg di oli e grassi alimentari esausti provenienti da tutte le regioni italiane e da alcuni depositi esteri: si registra un aumento della raccolta media annuale di circa il 10%, distribuita in 61.387 punti di ritiro (+ 6% rispetto all’anno precedente), rappresentati da utenze commerciali, industriali e domestiche. A livello procapite RenOils ha gestito circa 1 kg di oli esausti per ogni abitante.

RenOils è uno dei soggetti attivi in Italia per il recupero degli oli esausti e può far affidamento su una capillare rete di partner operativi costituita da 34 aziende coinvolte nella raccolta e da 18 impianti di rigenerazione.

Fra gli obiettivi del Consorzio, anche una maggiore sensibilizzazione delle famiglie: ad oggi, infatti, il quantitativo totale di rifiuto recuperato nelle case rappresenta il 32% del totale, il restante da attività commerciali, mense e altri settori della ristorazione.

“Per questo, abbiamo intensificato le relazioni con i comuni al fine di facilitare e incrementare la raccolta differenziata” – spiega Ennio Fano, Presidente di RenOils“la risposta della cittadinanza nei borghi e nei territori più piccoli è sempre molto positiva; perciò, continueremo a metteremo in campo ulteriori azioni di sensibilizzazione per massimizzare la raccolta differenziata”.

A livello regionale, il Veneto conferma il primato con 9.051.098 kg raccolti, a seguire la Campania (7.798.797 kg + 26 % sul 2022) ed Emilia – Romagna (6.059.744 kg + 3% sul 2022). Dati in crescita anche nel Lazio con una raccolta di 3.984.354 kg (+ 76%), Umbria 1.480.153 kg (+ 21%), Marche 729.604 kg (+ 15%) e Piemonte 689.700 kg (+ 16%).

In Sardegna si è passati da meno di dieci a oltre 400 punti di ritiro, con un aumento della raccolta del 50%.

“Nell’anno 2023 l’attività del Consorzio RenOils è cresciuta e abbiamo aumentato la raccolta complessiva – conclude Fanocome sempre vorrei ringraziare tutti gli operatori consorziati per la fattiva collaborazione, fondamentale per la riuscita. Abbiamo confermato le previsioni che avevamo fatto usciti dalla pandemia, con la ripresa delle attività turistiche che sono protagoniste della produzione della maggioranza di rifiuti di oli e grassi alimentari esausti, la cui gestione costituisce l’oggetto principale dell’attività del Consorzio.

 

L’olio esausto in cucina? Se finisce nel lavandino inquina le acque

Ad oggi ancora molti italiani gettano l’olio esausto nel lavello di casa, ma è un’abitudine sbagliata.

L’olio utilizzato per cucinare e friggere, così come l’olio presente negli alimenti sottolio, non è biodegradabile e va smaltito correttamente. Quando viene buttato nel lavandino finisce negli scarichi fognari delle città alterando la corretta depurazione delle acque, l’efficienza dei depuratori con conseguente aumento dei costi di gestione e di manutenzione degli impianti.

Secondo uno studio condotto da CNR-UTILITALIA e commissionato da RenOils i quantitativi di rifiuti di oli e grassi di origine domestica che vengono dispersi nell’ambiente a seguito di cattiva gestione rappresentano 60.000/70.000 tonnellate all’anno.

Se, invece, gli oli esausti vengono versati sui suoli rendono la terra impermeabile all’assunzione di sostanze nutritive e quindi sterile. Gestire in maniera corretta gli oli e i grassi vegetali e animali esausti rappresenta un’opportunità per l’ambiente e un valore economico.

 

Benefici ambientali

Al netto dei trasporti, il risparmio di gas serra è pari a circa 2,4 tonnellate per ogni tonnellata di rifiuto raccolto e non disperso nell’ambiente. RenOils, ha ridotto le emissioni in atmosfera di CO2 di circa 140.000 tonnellate. Non dimentichiamo che il rifiuto rappresentato da oli e grassi vegetali e animali esausti viene trattato per la produzione di biodiesel, lubrificanti, materie prime per detersivi con una riduzione consistente nell’importazione di materie prime (rilevante in un periodo di crisi globale acuito dal conflitto russo-ucraino) e conseguenti benefici in termini ambientali e industriali.

 

Consorzio RenOils

Il Consorzio aggrega ad oggi più di 250 tra associazioni di categoria e imprese. La mission di RenOils è quella di aumentare e rendere più efficiente la raccolta degli oli e grassi vegetali ed animali alimentari esausti in Italia e garantirne la corretta gestione per salvaguardare l’ambiente.

Università, diritto allo studio: la Regione aumenta gli importi per le borse di studio

Università, diritto allo studio: la Regione aumenta gli importi per le borse di studioCresce in Emilia-Romagna l’impegno per garantire il diritto allo studio universitario. Primo passo oggi in Commissione Cultura dell’Assemblea legislativa per la proposta di aggiornamento degli importi delle borse di studio e della soglia di accesso ISEE per il diritto allo studio universitario per l’anno accademico 2024/2025, che ha già ricevuto i pareri favorevoli all’unanimità della Conferenza Regione-Università e della Consulta regionale delle studentesse e degli studenti universitari. Ora toccherà alla Giunta nella prossima seduta di lunedì 24 giugno approvare i criteri in modo che ER.GO possa predisporre i bandi.

“Anche quest’anno la Regione conferma il proprio impegno a sostegno del diritto allo studio universitario- sottolinea l’assessora all’Università, Paola Salomoni-. Abbiamo aumentato ancora la soglia ISEE e questo permetterà di ampliare la platea dei beneficiari. Dal 2020 ad oggi le risorse che abbiamo investito per il diritto allo studio universitario sono aumentate da 97 milioni a 163 milioni stimati per il prossimo Anno Accademico. Con la collaborazione degli Atenei, che contribuiscono con un milione di euro, e il voto favorevole e all’unanimità delle studentesse e gli studenti sulla proposta della Regione. I dati, inoltre, confermano che sempre più studenti fuori regione scelgono l’Emilia-Romagna per i loro percorsi di studio. Le borse di studio e altri incentivi a sostegno delle studentesse e degli studenti fuori sede sono la prima leva di attrattività dei talenti che ha questa regione”.

Nel dettaglio, la proposta, che intende continuare a garantire la priorità della totale copertura degli studenti idonei alla borsa di studio e sulla base delle risorse statali che potrebbe essere disponibili, prevede l’aggiornamento degli importi unitari di borsa di studio (7.015,97 euro per studenti fuori sede e per studenti indipendenti, 4.100,05 euro per studenti pendolari, 2.827,64 euro per studenti in sede) e l’incremento della soglia economica di accesso Isee dall’attuale 24.335,11 a 25.000 euro. Rispetto allo scorso anno si stima un aumento del fabbisogno finanziario per le borse di studio di 13,6 milioni di euro.

Confermato anche quest’anno il contributo di un milione di euro da parte delle Università emiliano-romagnole, in misura proporzionale al numero dei beneficiari di borsa di studio iscritti a ciascun Ateneo e della relativa spesa, a testimonianza di come il diritto allo studio sia un valore condiviso tra le istituzioni del territorio.

Nell’anno accademico 2023/2024 in Emilia-Romagna gli studenti idonei sono risultati 27.876, quasi il 3% in più rispetto all’anno precedente. È stata garantita ancora una volta la concessione al 100% degli studenti idonei, con un incremento di spesa pari a 14,7 milioni di euro dovuto principalmente all’aumento degli importi di borsa di studio effettuati in conseguenza del DM di aggiornamento al tasso di inflazione (+8%).

In Emilia-Romagna nell’ultimo decennio si è assistito a un incremento degli idonei di oltre il 47% con oltre 63 milioni di euro di aumento della spesa: un forte investimento che dimostra l’impegno della Regione, anche in collaborazione con gli Atenei, nel garantire il diritto allo studio universitario e concedere un beneficio a tutti gli studenti in possesso dei requisiti di idoneità.

Nel triennio 2021-2023 (dall’A.A. 2020/2021 all’A.A. 2022/2023) l’incremento è stato di 37,9 milioni di euro di spesa per la concessione dei benefici determinato prioritariamente dall’aumento del numero di studenti fuori sede e dall’aumento degli importi di borsa e delle relative maggiorazioni, oltre all’aggiornamento delle soglie economiche di accesso come previsto dal PNRR a partire dal 2022.

Per il prossimo anno accademico 2024/2025 il MUR ha previsto, su richiesta delle Regioni, oltre ai 250 mln annui stanziati a partire dal 2022, anno di avvio delle disposizioni PNRR, ulteriori 288 mln di euro di PNRR – di cui il 40% sarà destinato al Sud.

Il Madrigale e la musica barocca, domani sera a Palazzo Ducale Sassuolo

Il Madrigale e la musica barocca, domani sera a Palazzo Ducale SassuoloAnche il nostro Palazzo Ducale sarà protagonista, domani sera, delle iniziative a cura di Gallerie Estensi in occasione della Festa Europea della Musica, che puntano a valorizzare, attraverso il linguaggio universale della musica, la storia e le peculiarità dei siti museali che delle Gallerie fanno parte.

Il progetto intende infatti ripercorrere alcune fasi della storia estense attraverso il linguaggio musicale.

Tre diversi ensemble di grande prestigio si esibiranno contemporaneamente a partire dalle ore 20 di venerdì 21 giugno nelle tre sedi delle Gallerie Estensi, dando vita ad un unico “fiume” sonoro che desidera celebrare l’amore degli Este per la musica e ricordare il contributo della dinastia in materia di mecenatismo e dedizione alla bellezza e al collezionismo.

In questo percorso, che dalla Ferrara rinascimentale di Leonello e Borso d’Este arriva alla Modena ducale di Francesco I e Francesco II, saranno almeno tre i temi affrontati, mantenendo un ideale filo rosso di tutto il progetto nelle sue tre sedi (Modena, Sassuolo e Ferrara).

Palazzo Ducale sarà teatro de “Il madrigale e la musica barocca”: stravaganze e virtuosismi. Durante tutto il Seicento, il madrigale diventa la forma musicale per eccellenza, cui si dedicano i maggiori artisti dell’epoca. Le stravaganze e i virtuosismi tipici del Barocco sono l’anticamera per la musica del Settecento. E quale cornice migliore per un concerto di madrigali, se non la delizia barocca di Sassuolo? La “piccola Versailles”, riadattata da Francesco I a partire dal 1634 su modello delle grandi dimore europee, con i suoi trompe – l’oeil, le sue illusioni ottiche, i suoi affreschi pieni di allegorie e scene mitologiche, è lo scenario perfetto del concerto che l’Ensemble i Madrigalisti Estensi eseguirà per rendere omaggio, ancora una volta, al mecenatismo e all’amore per la musica del casato.

La partecipazione al concerto sarà gratuita, previo acquisto del biglietto di ingresso a Palazzo.

In Emilia-Romagna la raccolta differenziata continua a crescere e raggiunge il 77,2% (+3,2%)

In Emilia-Romagna la raccolta differenziata continua a crescere e raggiunge il 77,2% (+3,2%)Ogni rifiuto al suo posto: gli scarti di cucina nell’umido, i giornali e le scatole di cartone nella carta, i sacchetti per patatine e caramelle nella plastica, e così via. In Emilia-Romagna, la raccolta differenziata dei rifiuti continua a crescere: nel 2023, secondo i dati del resoconto annuale curato della Regione in collaborazione con Arpae, ha raggiunto il 77,2%, con un +3,2% rispetto all’anno precedente (2022). Un dato, questo, in linea sia con la pianificazione regionale che con quanto previsto dal Patto per il lavoro e per il clima.

“Un ottimo risultato- ha commentato Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega all’Ambiente, durante la conferenza stampa-, che conferma gli effetti della nostra pianificazione, con il Piano regionale di gestione dei Rifiuti e per la Bonifica delle aree inquinate al terzo anno. Nonostante le difficoltà legate al maltempo e all’alluvione dello scorso maggio- ha proseguito Priolo-, i dati rilevano una significativa tendenza di crescita nella differenziata. E questo grazie al prezioso contributo fornito da tutti i cittadini, che hanno sempre più la consapevolezza di poter fare la differenza nella riduzione dell’inquinamento ambientale e nella promozione di uno stile di vita sostenibile, ma anche dal mondo produttivo”.
“Proprio a quest’ambito- ha aggiunto la vicepresidente- si è rivolto il primo bando promosso dalla Regione per dare attuazione concreta ai principi dell’economia circolare e accompagnare in modo concreto la transizione verso un nuovo modello di sviluppo, basato sul superamento del concetto di fine vita della materia: sono state presentate 75 richieste di contributo, è in corso la valutazione, attendiamo gli esiti”.

I dati

A livello provinciale, i dati medi registrati vedono Reggio Emilia raggiungere l’83,3% (+1%) di raccolta differenziata; Forlì-Cesena l’81,7% (+5,0%), Parma il 79,6% (+0,3% rispetto al 2022). Seguono Modena, con il 78,7% (+6,2%), Ravenna con il 78,3% (+7,8%), mentre Ferrara rimane sostanzialmente stabile al 77,2% (+0,1% rispetto al 2022). Bologna raggiunge il 73,6% (+4,3%), Piacenza il 73% (+0,6%) e Rimini il 68,8% (+0,6%).

Tra i comuni capoluogo di provincia, in cima all’elenco c’è Ferrara, con l’87,9% di rifiuti differenziati; seguono Reggio Emilia (83,9%), Forlì (81,9%), Parma (80,9%), Ravenna (76,0%), Modena (73,4%), Bologna (72,9%), Piacenza (71,3%) e Rimini (65,8%). Da sottolineare anche il risultato raggiunto da 143 comuni (il 43,3% del totale) che hanno toccato o sono andati oltre l’80% di raccolta differenziata; 34 comuni (circa il 10%) hanno oltrepassato la soglia del 90%.

La raccolta per tipologia di rifiuto

Rifiuti biodegradabili provenienti dalla cucina (come scarti di ortaggi e frutta, avanzi di cibo) e rifiuti “verdi” provenienti dal giardino (potature, foglie e sfalci). Per quanto riguarda le diverse tipologie di rifiuto conferite separatamente, nel 2023 in regione la percentuale maggiore di differenziata ha riguardato la frazione organica (36,7%); a seguire la carta (18,7%), il vetro (9,1%), il legno (8,5%), la plastica (8,0%) e i rifiuti ingombranti (4,5%).

Capoluoghi e territori costieri, di pianura e di montagna: i risultati

Per quanto riguarda i capoluoghi di provincia e i territori costieri, 10 Comuni (su un totale di 23) hanno raggiunto l’obiettivo del 79% di raccolta differenziata fissato dal PRRB al 2025. Sono invece 80 (su un totale di 180) i Comuni di pianura che hanno superato il target dell’84% definito per quest’area territoriale; infine, 44 (su un totale di 127) gli enti locali situati in zone di montagna che hanno raggiunto l’obiettivo del 67%.

Campagna di comunicazione della Regione

Una bottiglia di plastica, una caraffa di vetro, una scatola di cartone, un forno d’acciaio. Tutti “sorridenti”. È l’immagine della nuova campagna di comunicazione della Regione Emilia-Romagna, dal titolo “Se non li RIFIUTI, li rendi felici”. Obiettivo, ricostruire il percorso dei rifiuti dopo la raccolta differenziata, divulgare i dati sul loro effettivo recupero, raccontare obiettivi e azioni.  La campagna avrà due edizioni. La prima, in uscita adesso con i dati complessivi 2022 (per la raccolta differenziata sono già disponibili quelli del 2023), comprenderà manifesti e brochure (cartacei), che verranno inviati in kit a tutti i comuni della Regione con più di 10.000 abitanti e a tutti i Ceas (Centri di educazione all’ambiente e sostenibilità) della rete regionale. Ci sarà anche una mostra sui rifiuti (composta di 10 roll-up autoportanti) che sarà a disposizione di tutti i Comuni, scuole e associazioni che ne faranno richiesta.

Questa settimana partirà anche la campagna social, che si protrarrà fino a fine anno. Verranno realizzati 5 video-infografiche della durata massima di 1 minuto, ognuna riguardante un argomento specifico ripreso dal Piano rifiuti. La seconda edizione, invece, uscirà alla fine del prossimo anno con i dati 2024. Attività trasversali alle due campagne saranno tre video brevi girati con smartphone, riguardanti altrettanti argomenti specifici, e quattro podcast.

Bando economia circolare: 75 richieste di contributo. Progetti finanziati nell’ambito del Pnrr

Produrre meno rifiuti, riutilizzare i materiali, accrescere il riciclaggio. L’Emilia-Romagna ha accelerato sull’economia circolare lanciando il primo bando per finanziare progetti di micro, piccole e medie imprese impegnate nel raccogliere la sfida della sostenibilità. L’obiettivo “viaggia” su due linee, riciclo e prevenzione. C’era tempo fino al 21 maggio scorso per la richiesta di contributi a fondo perduto da parte delle attività produttive con sede nel territorio regionale. A disposizione, un pacchetto complessivo di 10 milioni di euro finanziato con risorse del Por Fesr 2021/2027. Sono arrivate 75 domande: 53 per progetti afferenti agli interventi di riciclo e 22 per la riduzione dei rifiuti. Il valore complessivo degli interventi proposti è di oltre 57 milioni di euro per una richiesta di contributi che supera i 26 milioni (21 per il riciclo e 5 per la prevenzione). È in corso al momento la valutazione formale e di merito.

E nella direzione della transizione verso l’economia circolare si muovono anche i 65 progetti (di cui 13 già conclusi, i restanti in corso o in progettazione) per oltre 42 milioni di euro per la realizzazione di nuovi impianti di gestione rifiuti e di ammodernamento di impianti esistenti, finanziati ad Atersir (Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti) nell’ambito del Pnrr. A ciò si aggiungono altri 42,5 milioni di euro che finanziano 15 “Progetti faro” sull’impiantistica regionale dedicata alla raccolta, logistica e riciclo dei rifiuti.

Il Piano regionale di gestione dei Rifiuti

Prevenzione, preparazione per il riutilizzo, riciclaggio, recupero di energia e, infine, smaltimento. E poi autosufficienza, prossimità e promozione dell’economia circolare in ogni fase della catena. Questi i pilastri su cui si basa il Piano regionale di gestione dei Rifiuti e per la Bonifica delle aree inquinate, approvato nel 2022 e che accompagnerà l’Emilia-Romagna fino al 2027.

Uno dei risultati più significativi riguarda la gestione dei Raee, i Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, con l’obiettivo di incrementarne la raccolta anche per poter recuperare i materiali pregiati. La Regione Emilia-Romagna è al secondo posto in Italia per la raccolta complessiva con circa 33.000 tonnellate raccolte nel 2023. Sempre lo scorso anno, per la prima volta, è stata completata per tutto il territorio regionale la pianificazione dei rifiuti portuali: circa 30 le tonnellate di rifiuti accidentalmente pescati dai pescatori.

Dal Maestro Mirko Bondi una donazione per l’Archivio comunale di Fiorano

Dal Maestro Mirko Bondi una donazione per l’Archivio comunale di FioranoL’Archivio del Comune di Fiorano Modenese si arricchisce di una importante collezione privata donata dal Maestro Mirco Bondi, musicista e compositore fioranese che vanta una lunga esperienza musicale, nonché animatore dell’Associazione Amici della Musica “Nino Rota” di Fiorano.

La donazione è composta da 148 volumi riguardanti la produzione artistica del Maestro Bondi, varia documentazione pubblicitaria e promozionale (digitale e cartacea), materiale fotografico, audio e video inerente all’attività artistica svolta all’interno (e non solo) delle iniziative artistiche, istituzionali e religiose di Fiorano Modenese, che abbraccia un periodo di 50 anni. Il valore complessivo della donazione, stimato dal proprietario, è di circa 5.000 euro.

La Giunta comunale a fine maggio ha accettato senza oneri la donazione, garantendo, come chiesto dal donatore, un’adeguata collocazione e valorizzazione alle opere prodotte e alla documentazione raccolta durante l’arco dei 50 anni di produzione artistica.

I beni della donazione entreranno a far parte del patrimonio comunale e potranno essere consultati nei tempi e modi definiti dall’Amministrazione Comunale.

Gian Luca Sghedoni nominato Amministratore Delegato di Litokol

Gian Luca Sghedoni nominato Amministratore Delegato di Litokol
Daniela Cottafavi presidente di Litokol Spa e Gian Luca Sghedoni amministratore delegato

L’assemblea degli azionisti riunitasi a fine maggio ha deliberato la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione. La composizione è la seguente: Daniela Cottafavi (Presidente), Gian Luca Sghedoni (Amministratore Delegato), Elisa Pecchi (consigliere).

Sono lieta di dare il benvenuto a Gian Luca Sghedoni – afferma Daniela Cottafavi, azionista di riferimento e figlia di Luciano, fondatore di Litokol – e di poter lavorare insieme a lui nell’attuare ambiziosi piani di sviluppo. La sua nomina rappresenta un importante passo avanti per la società. Con la sua lunga esperienza professionale e le sue comprovate capacità innovative, riusciremo ad imprimere un’accelerazione al processo di crescita aziendale, con l’obiettivo di creare un produttore di materiali per l’edilizia destinato a posizionarsi tra i leader del settore. Conosco Gian Luca da diversi anni e condividiamo gli stessi valori: correttezza, serietà, trasparenza, rispetto e voglia di mantenere gli impegni nei confronti di tutti coloro che lavorano con noi: clienti, fornitori, banche, enti e istituzioni. Le sue qualità saranno davvero importanti per noi”.

Sono entusiasta di unirmi al team di Litokol e ringrazio Daniela per la fiducia – continua Gian Luca Sghedoni Il momento è favorevole. Ci sono le condizioni per fare bene. È una questione di ispirazione, di passione, di persone. Vogliamo dare vita a una realtà di successo, favorire lo scambio di idee e competenze, creare un ambiente di lavoro sano, sicuro e stimolante, in cui tutti sono partecipi della crescita aziendale. Abbiamo un grande lavoro davanti a noi, ma questo non ci spaventa, anzi ci incoraggia nella nostra convinzione di un futuro brillante”.

Litokol, sede legale a Rubiera (RE), è tra le aziende di riferimento a livello internazionale per i prodotti dedicati ai professionisti della ceramica con una profonda esperienza nelle soluzioni innovative a base epossidica e poliuretanica per l’edilizia. In oltre 55 anni di storia, Litokol è cresciuta costantemente nel tempo, grazie a soluzioni tecniche di alta qualità, ed oggi è un gruppo internazionale con 8 società, circa 650 dipendenti e un fatturato globale che si attesta intorno ai 100 milioni di euro.

La Regione protagonista al Summer Fancy Food di New York, in vetrina le eccellenze dell’Emilia-Romagna

Azioni mirate per promuovere le eccellenze agroalimentari dell’Emilia-Romagna, valorizzare le produzioni con denominazione d’origine, accrescere la consapevolezza sulle peculiarità dei nostri prodotti locali e agevolare l’accesso delle imprese ai mercati di interesse per favorire l’export.

Sono gli obiettivi della missione istituzionale della Regione Emilia-Romagna, guidata dal presidente Stefano Bonaccini, con l’assessore all’Agricoltura e agroalimentare, Alessio Mammi, al via da oggi e che si protrarrà fino al 25 giugno con destinazione New York. Il principale appuntamento è la 68/esima edizione del Summer Fancy Food Show, la più grande manifestazione dedicata al settore food degli Stati Uniti, allo Javits Center.

La missione rientra nel programma di promozione agroalimentare “MadeinER-Nordamerica 2024” della Regione Emilia-Romagna, realizzato in collaborazione tra la Direzione generale Agricoltura, ART-ER, Unioncamere Emilia-Romagna e Apt Servizi, con l’obiettivo di rafforzare il posizionamento delle eccellenze enogastronomiche negli Stati Uniti, aumentare la tutela dei prodotti a qualità regolamentata e consolidare le esportazioni.

Della delegazione emiliano-romagnola fanno parte anche la consigliera regionale Manuela Rontini, Presidente della Commissione Politiche economiche dell’Assemblea
Legislativa della Regione, Unioncamere, 8 Consorzi di Tutela, Enoteca Regione Emilia-Romagna e varie imprese del settore. A seguire l’iniziativa diversi rappresentanti della stampa italiana negli Stati Uniti e della stampa americana. Una presenza che dà l’opportunità ai consorzi emiliano-romagnoli di stabilire relazioni dirette e mirate nel mercato statunitense, facilitando l’accesso ai canali di distribuzione e ricevendo feedback immediati sui prodotti, grazie ad una serie di contatti organizzati con operatori e buyers locali.

Nel corso della missione il presidente Bonaccini avrà l’occasione di incontrare il Console generale d’Italia, Fabrizio Di Michele, la direttrice di Ice New York, Erica di Giovancarlo, e alcuni rappresentanti della comunità emiliano-romagnola di New York.

Fancy Food attira ogni anno migliaia di produttori, acquirenti, intermediari, distributori e altri professionisti del settore, una tre giorni dedicata alla scoperta delle tendenze, alla creazione di reti di contatti e opportunità commerciali.

“Un evento di primaria importanza per gli operatori dell’agroalimentare e del vinicolo, soprattutto per le aziende italiane che desiderano consolidare o sviluppare la loro presenza commerciale negli Usa- commentano Bonaccini e Mammi-. Già nella passata edizione l’Emilia-Romagna si è distinta come prima Regione italiana partecipante con un proprio stand istituzionale, ottenendo così grande visibilità. Una iniziativa che ha significativamente contribuito ad aumentare l’attenzione e il supporto per tutte le aziende del territorio e i Consorzi presenti, che costituiscono il più numeroso gruppo all’interno del padiglione italiano, come avviene tradizionalmente ogni anno”.

“Nonostante le avversità degli ultimi anni, la produzione agricola e agroalimentare nel 2023 è cresciuta del 2,2%- proseguono presidente e assessore-. Sono aumentati i posti di lavoro nelle imprese con l’export che ha raggiunto i 9,7 miliardi di euro, il 15,7% di quanto venduto nel nostro Paese fuori dai confini nazionali, soprattutto verso Germania, Francia, Stati Uniti e Gran Bretagna. Con il comparto agro-alimentare regionale che vale nel suo complesso 34 miliardi di euro”.

Lo stand regionale sarà inaugurato il 23 giugno, alla presenza delle autorità del Governo, di Ice, della Fiera, col presidente Bonaccini e l’assessore Mammi.  Lo spazio dello stand, rispetto allo scorso anno, è stato reso ancora più efficiente e accessibile, con un angolo fotografico per agevolare le riprese dei food blogger e dei media in generale, e l’obiettivo di garantire la creazione di contenuti visivi di alta qualità condivisibili sulle piattaforme social.

Nello spazio dello stand sono in programma varie attività, in tre momenti distinti. Il primo è dedicato alla presentazione e degustazione di prodotti in purezza abbinati a vini regionali. Il secondo momento consiste in una dimostrazione e degustazione delle varie forme di pasta abbinate a prodotti Dop e Igp. Il terzo momento offre un’esperienza interattiva che richiama le tradizioni regionali attraverso giochi antichi, offrendo un’esperienza immersiva che evoca il territorio, la tradizione e i ricordi del passato. Saranno inoltre coinvolti influencer locali al fine di potenziare la diffusione del messaggio e accrescere la visibilità della partecipazione regionale.

Un evento serale di promozione sarà realizzato lunedì 24 giugno, in collaborazione con Fiere di Parma, Enoteca Regionale Emilia-Romagna e i Consorzi di Tutela e ALMA, presenti i rappresentanti dei Consorzi Dop e Igp, delle imprese e dei soci di Enoteca Emilia-Romagna. Tra i temi della serata, la candidatura della Cucina Italiana a patrimonio immateriale Unesco.

“Un’occasione che rappresenta un’importante opportunità per promuovere negli Stati Uniti l’internazionalizzazione dei prodotti a Indicazione geografica, sottolineando il valore dell’industria agroalimentare italiana e la qualità dei prodotti, che sono pilastri della forza economica e culturale del Paese- chiudono Bonaccini e Mammi-. Una vetrina prestigiosa per le eccellenze della Food Valley emiliano-romagnola, che risponde alla crescente domanda negli Usa e favorisce la conoscenza e la valorizzazione dei prodotti regionali: le nostre Dop e Igp continuano a essere un biglietto da visita globale, che portiamo e promuoviamo in tutto il mondo. Il valore alla produzione a indicazione geografica in Emilia-Romagna è di quasi 4 miliardi di euro, pari al 40% circa del totale nazionale. Essere qui vuol dire quindi consolidare il posizionamento di un comparto economico strategico della nostra regione”.

Al Santuario della Beata Vergine di Fiorano presentazione del documentario su Don Maurizio

Al Santuario della Beata Vergine di Fiorano presentazione del documentario su Don MaurizioSabato 22 giugno 2024, al Santuario della Beata Vergine del Castello, si rinnova l’amicizia della comunità fioranese con Don Maurizio Setti, missionario in Amazzonia.

Sarà presentato il documentario ‘Don Maurizio, un emiliano in Amazzonia’, realizzato da Alessandro Trebbi e Fabio Liberati e prodotto dalla Città di Maranello e da Uisp Modena Solidarietà con il finanziamento della Consulta  degli Emiliano-Romagnoli nel mondo, sulla vita e le opere del sacerdote missionario modenese di stanza in Brasile da un quarto di secolo tra Goias e Sao Gabriel da Cachoeira, nella zona nord della foresta al confine con Colombia e Venezuela.

Alle ore 19 nella Basilica la serata inizia con la Messa celebrata da Don Maurizio Setti per proseguire alle ore 20, nel Salone del Pellegrino con la proiezione del documentario e gli interventi del regista e giornalista Alessandro Trebbi, di Don Maurizio Setti, del parroco Don Roberto Montecchi, del presidente del ‘Comitato libro su Don Eligio’ Egidio Pagani, di Mariaelena Mililli che in qualità di vicesindaco di Maranello ha fatto parte della spedizione in Brasile per girare il docu-film. Modera il giornalista Alberto Venturi.

Alle ore 21 si cena insieme, grazie alle rezdore della parrocchia, nella terrazza dietro al Santuario con vista sulla pianura e sulle colline, con l’accompagnamento musicale di Lisa Boni, Fabio Chierici e Marco Cavazzuti (Prenotazioni obbligatorie al 370.30.75.590).

Don Maurizio che ha sempre avuto la vocazione missionaria, appena ordinato sacerdote viene inviato a Fiorano ad aiutare il parroco don Eligio Silvestri,  che era stato già una volta in Brasile e che vi ritorna nel 1997. I suoi racconti e la nostalgia sono importanti per convincere Don Maurizio a raggiungerlo poco dopo.

 

Formigine: in Hub in Villa un centro estivo dedicato alle materie STEM

Formigine: in Hub in Villa un centro estivo dedicato alle materie STEMIn un contesto in cui l’Italia si colloca agli ultimi posti nell’Indice dell’Economia e della Società Digitale (DESI) dell’UE con un preoccupante 25esimo posto su 28 per digitalizzazione e competenze digitali di base e avanzate (sondaggio del 2020), nasce un’iniziativa innovativa per contrastare questo trend e promuovere la crescita tecnologica tra i giovani.

Officina Futuro Fondazione W-group, ispirandosi all’esperienza di Girls Code It Better, percorso formativo dedicato a ragazze e nuove tecnologie proposto lo scorso anno a Formigine, presenta il progetto “STEM Your Brain”, centro estivo tecnologico ospitato presso Hub in Villa. Il progetto, destinato a bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie, accompagna i giovani nell’affrontare problemi reali sviluppando progetti in settori tecnologici come elettronica e automazione, progettazione e stampa 3D, web design e development, programmazione app e gaming, realtà virtuale e aumentata, videomaking e grafica. L’approccio pedagogico utilizzato è inclusivo e stimolante, enfatizza il pensiero creativo e la riflessione per una progettazione efficace, ponendo i partecipanti al centro del proprio percorso di apprendimento.

Il primo laboratorio, da poco concluso, ha visto la partecipazione di 25 giovani (7 delle scuole primarie e 18 delle secondarie di primo grado) impegnati nella creazione di una caccia al tesoro tecnologica. Il secondo laboratorio è attualmente in corso e coinvolge 21 partecipanti (6 delle scuole primarie e 15 delle secondarie di primo grado).

Da tempo ormai Hub in Villa promuove lo sviluppo delle materie STEM tra i giovani, anche attraverso iniziative itineranti durante l’estate nelle feste delle frazioni e laboratori organizzati durante l’anno.

Emilia-Romagna Tennis Cup 2024: via ai Quarti di finale, ci sono tre italiani!

Emilia-Romagna Tennis Cup 2024: via ai Quarti di finale, ci sono tre italiani!
Riccardo Bonadio

Con la clamorosa e netta vittoria di Riccardo Bonadio nel match serale di mercoledì a scapito di Fabio Fognini (64 63 per il tennista friulano) si è delineato il tabellone dei Quarti di finale dell’Emilia-Romagna Tennis Cup, il torneo organizzato da Master Group Sport in collaborazione con la Regione Emilia Romagna in corso fino a sabato sui campi dello Sporting Club Sassuolo.

I primi a scendere in campo oggi sul centrale saranno Martin Klizan (SVK) e Tristan Boyer (USA), a seguire il primo dei tre italiani ancora in corsa, Alexandre Weis sfiderà l’olandese Jesper De Jong (un solo precedente a favore di quest’ultimo al Tunisi Challenger 2023).
Nel pomeriggio tocca poi a Marco Cecchinato tentare l’impresa contro il numero 1 del seeding Federico Coria (ARG) che è avanti di un match negli scontri diretti (3-2 i precedenti a favore dell’argentino) e infine Riccardo Bonadio tenterà di dare seguito all’exploit di mercoledì sera contro il tedesco Daniel Altmaier (1-1 i precedenti).

In campo anche il tabellone del doppio con i quarti di finale in programma sul campo numero 4 dalle ore 12.

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 21 giugno 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 21 giugno 2024In prevalenza nuvoloso al mattino per nubi stratificate. Dal pomeriggio, addensamenti sull’Emilia occidentale associati ad isolati temporali che potranno interessare anche le pianure emiliane centro/orientali nel corso della sera.

Temperature senza variazioni significative, minime tra 21 e 23 gradi, massime tra 28 e 33 gradi. Venti deboli di direzione variabile, con tendenza dalla sera, a disporsi dai settori occidentali. Mare poco mosso.

(Arpae)

Quadruplicamento della linea ferroviaria Bologna-Castel Bolognese

Quadruplicamento della linea ferroviaria Bologna-Castel Bolognese“Un progetto strategico per l’Emilia-Romagna. Dobbiamo passare dalle parole ai fatti. E l’investimento nazionale sul quadruplicamento della linea ferroviaria Bologna-Castel Bolognese contribuirà in maniera determinante a rendere concreta la mobilità sostenibile, agevolando gli spostamenti delle cittadine e i cittadini e il traffico merci. Ovviamente va trovata la soluzione meno impattante dal punto di vista ambientale, insieme ai territori e ai sindaci, come siamo abituati a fare”.

Così l’assessore regionale alle Infrastrutture, Andrea Corsini, che ha convocato oggi in Regione i vertici di Rfi e il coordinatore del dibattito pubblico previsto dal nuovo Codice degli appalti, Andrea Pillon, per discutere le quattro ipotesi elaborate per la realizzazione dell’infrastruttura ferroviaria, insieme all’assessora del Comune di Bologna, Valentina Orioli, l’assessore del Comune di Faenza, Luca Ortolani e i sindaci interessati dal quadruplicamento della linea ferroviaria Bologna-Castel Bolognese, tra cui, Marco Panieri (Imola), Luca Lelli (Ozzano dell’Emilia), Luca Della Godenza (Castel Bolognese), Marilena Pillati (San Lazzaro di Savena), Francesca Marchetti (Castel San Pietro), Maria Diletta Beltrani (Solarolo), Mattia Galli (Bagnara di Romagna), oltre ai tecnici dell’assessorato a Trasporti e mobilità.

“Si tratta di un’opera complessa che ha bisogno di un congruo periodo di analisi- prosegue Corsini-. Per questo abbiamo deciso che, chiusa la prima fase di presentazione delle diverse ipotesi progettuali, le osservazioni raccolte negli incontri verranno ora approfondite con i Comuni, in modo da arrivare, entro metà settembre, a una relazione conclusiva. C’è bisogno della massima responsabilità e collaborazione di tutti- chiude l’assessore- per procedere in modo ordinato verso la soluzione migliore e ringrazio i sindaci e Rfi per il loro contributo costruttivo. Non dobbiamo perdere di vista la finalità dell’opera che potrà rivoluzionare positivamente la mobilità a favore del trasporto collettivo, con benefici enormi per la vivibilità delle città e il traffico delle merci”.

Post alluvione: “Ripensa”, parte oggi da Faenza il percorso partecipato voluto dalla Regione per coinvolgere attivamente le comunità colpite dagli eventi

Post alluvione: “Ripensa”, parte oggi da Faenza il percorso partecipato voluto dalla Regione per coinvolgere attivamente le comunità colpite dagli eventiÈ partito oggi a Faenza “Ripensa”, il percorso di partecipazione voluto dalla Regione Emilia-Romagna per proseguire e rafforzare il coinvolgimento attivo delle comunità locali colpite o comunque interessate dagli eventi del maggio 2023.

“Ripensa” si colloca nell’ambito dello sviluppo del Piano speciale della ricostruzione, il cui aggiornamento sarà approvato dal Commissario straordinario Figliuolo nelle prossime settimane.

Al primo incontro di presentazione dell’iniziativa, introduzione ai contenuti del Piano speciale e presentazione del calendario degli appuntamenti, sono intervenuti la vicepresidente della regione Emilia-Romagna con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, il sindaco di Faenza, Massimo Isola, il presidente della Provincia di Ravenna, Michele de Pascale, il sindaco di Modigliana Jader Dardi in rappresentanza della Provincia di Forlì-Cesena, e Marco Monesi, che fornisce il supporto politico al Sindaco metropolitano di Bologna per il coordinamento della ricostruzione post alluvione.

Insieme a loro, il generale Fabrizio Mari della struttura commissariale, Andrea Colombo direttore dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, che ha illustrato i contenuti del Piano e Giancarlo Gusmaroli che ha presentato il percorso “Ripensa” in qualità di referente tecnico.

“Abbiamo voluto fortemente che si creasse un raccordo con i territori che, fin dal primo momento, ci avevano chiesto una condivisione del lavoro che stiamo portando avanti con la struttura commissariale- ha commentato Priolo-. Questa sequenza di incontri, che si articolerà tra l’estate e l’autunno, ci permetterà di continuare un confronto che non è mai mancato, fin dalle prime ore dopo l’alluvione, e che oggi garantirà alle comunità maggiore trasparenza nella gestione della delicata fase di ricostruzione del territorio”.

I temi approfonditi e discussi hanno spaziato tra quelli più ampi del quadro di riferimento giuridico e dell’approccio tecnico-scientifico in materia di gestione integrata del rischio da alluvioni, dinamiche idromorfologiche e frane, a quelli più specifici relativi alle cause dell’evento del maggio 2023 e alle linee strategiche di intervento che gli Enti stanno approfondendo per la mitigazione e l’adattamento del rischio derivante da eventi. Particolare attenzione è stata dedicata all’individuazione delle modalità permanenti di coinvolgimento attivo delle comunità interessate, che andranno ad accompagnare le fasi di implementazione e aggiornamento del Piano speciale.

Il processo partecipato si rivolge alle rappresentanze territoriali di livello regionale e provinciale delle associazioni e organizzazioni riconosciute rappresentanti interessi ambientali, territoriali e socio-economici, tra cui quelle aderenti al Patto per il lavoro e il clima nonché ai comitati dei cittadini che l’amministrazione regionale ha, fin dal primo momento, ascoltato con numerosi incontri nella sede regionale e sui territori.

Il percorso proposto è specificatamente rivolto alla condivisione dei contenuti del Piano speciale e alla raccolta di saperi, istanze e proposte utili al suo miglioramento e ad una partecipazione attiva permanente con l’obiettivo di creare un luogo di confronto costante nel tempo.

Il processo partecipato ha una vetrina pubblica sul portale PartecipAzioni della Regione Emilia-Romagna, dedicato ai percorsi di coinvolgimento attivo dei portatori di interesse sul territorio regionale, dove le organizzazioni interessate possono segnalare la propria adesione al progetto “Ripensa” compilando un breve modulo online.

Confindustria Ceramica ospita la terza giornata italiana della posa

Confindustria Ceramica ospita la terza giornata italiana della posaSi tiene, il prossimo venerdì 21 giugno, a partire dalle ore 16:00 presso la Palazzina Ducale della Casiglia sede di Confindustria Ceramica, la terza edizione della Giornata Italiana della Posa, un appuntamento di grande rilievo che conferma la forte attenzione da parte dei produttori verso il tema della formazione sull’installazione delle piastrelle e lastre di ceramica.

L’evento, promosso da Confindustria Ceramica e Assoposa, è realizzato in collaborazione con Fila, Mapei, Progress Profiles, Profilpas e Raimondi. A fare gli onori di casa il Presidente della Commissione Posa di Confindustria Ceramica Andrea Ligabue e il Presidente di Assoposa Luca Berardo.

Dopo il primo appuntamento del 2022, focalizzato sulla posa e lavorazione delle grandi lastre, e quello dell’anno scorso sull’applicazione in esterno della ceramica spessorata, questa volta i Maestri Piastrellisti di Assoposa eseguiranno una dimostrazione pratica della posa di rivestimenti incollati in facciate interne/esterne, durante la quale verranno forniti consigli sulla logistica e movimentazione di cantiere e per la posa di superfici ceramiche in punti singolari (porta, finestra e jolly).

L’evento è anche l’occasione per ricordare la pubblicazione dei CAM Edilizia (Criteri Ambientali Minimi) all’interno dei quali è stato inserito il criterio premiante per l’utilizzo di posatori qualificati negli appalti pubblici, il Protocollo Formativo sulla Posa, un format che ha l’obiettivo di estendere la conoscenza sulle tecniche più avanzate di posa ai posatori, alla forza vendite delle aziende, ai clienti e agli addetti delle sale mostra. Verranno anche ricordate le convenzioni siglate da Confindustria Ceramica ed Assoposa insieme a Formedil e ad Angaisa, per diffondere la formazione professionale dei posatori di ceramica presso le scuole edili italiane e presso i rivenditori associati ad Angaisa.

Situazione lavori per messa in sicurezza del Cimitero di Fiorano

Situazione lavori per messa in sicurezza del Cimitero di FioranoIl cimitero di Fiorano necessita da tempo di un intervento di messa in sicurezza della galleria 2, che dà sulla strada circondariale San Francesco, dove si trovano diversi  loculi e l’accesso è oggi consentito solo alle prime tre file di lapidi.

A fine 2021 importanti lesioni strutturali alla cappella resero necessaria un’ordinanza di inagibilità e il divieto di accesso alla galleria, poi limitato solo alle file superiori.

L’Amministrazione riteneva di poter intervenire in tempi brevi, avendo la necessaria disponibilità economica, ma, come spiegato in una lettera di aprile 2023 del sindaco Francesco Tosi ai famigliari dei defunti con loculi in galleria, le tempistiche dell’intervento poi si sono dilatate.

Il progetto di manutenzione straordinaria ha dovuto prima attendere l’approvazione della Soprintendenza di Bologna, giunto a seguito delle opportune verifiche. Nel frattempo però la spesa iniziale prevista di 150.000 euro, che rendeva possibile un veloce affidamento diretto dei lavori, ha subito l’aumento dei prezzi generale avvenuto nel 2022, per cui tra il primo preventivo e quello ultimo aggiornato dopo il parere positivo della Soprintendenza, il costo è arrivato ad un valore tale da rendere necessaria l’indizione di una gara presso la centrale unica di committenza, quindi con tempistiche molto più lunghe, di circa sei mesi.

In una successiva lettera di fine ottobre 2023 il sindaco Francesco Tosi scriveva della riapertura di parte della galleria e dell’avvio dei lavori per la sistemazione della volta e della pavimentazione e quindi di una nuova chiusura, in attesa dei lavori, che rimetteranno in piena sicurezza e funzionalità in modo duraturo il luogo. Lavori che entro la prossima settimana dovrebbero essere aggiudicati, mentre ai primi di luglio partirà il cantiere che terminerà entro novembre.

“L’Amministrazione uscente aveva lavorato a questo importante e delicato tema che sta ovviamente molto a cuore dei cittadini e per questa ragione daremo seguito all’iter previsto ormai in via di definizione finale e vigileremo per il rispetto dei tempi sugli interventi previsti”, afferma il sindaco Marco Biagini.

Emilia-Romagna Tennis Cup 2024: Weis e Cecchinato avanzano ai Quarti di Finale

Emilia-Romagna Tennis Cup 2024: Weis e Cecchinato avanzano ai Quarti di FinaleAncora una battaglia al terzo set per l’altoatesino, più agevole il match per “Ceck”
Alexander Weis e Marco Cecchinato infilano la quarta vittoria in altrettanti giorni di gioco e, partendo dalle qualificazioni, volano in coppia ai quarti di finale della terza edizione della Emilia-Romagna Tennis Cup organizzata da Master Group Sport con il patrocinio della Regione Emilia Romagna in corso sui campi dello Sporting Club Sassuolo.

L’altoatesino, ormai abituato alle “maratone”, vendica Federico Cinà superando in due ore e venti minuti di gioco l’ostico argentino Thiago Tirante. Il punteggio finale (64 26 63) rende bene l’idea di un match in altalena tra i due giocatori fino al terzo set combattuto che ha visto infine prevalere il tennista di Bolzano.

 «Sono veramente molto felice, altra partita durissima contro un avversario tosto, ma l’ho giocata nel modo migliore. Ora sfrutto tutto il pomeriggio per recuperare al meglio grazie anche ad uno staff fantastico di fisioterapia e domani si avanti». Weis attende ora il match tra l’olandese De Jong (vincitore a sorpresa sul defending champion Muller nel match serale di martedì) e il peruviano Buse per conoscere l’avversario dei quarti.
Un super Cecchinato concede invece solo cinque games al coreano Gerard Lee superato con autorevolezza e colpi spettacolari con il punteggio di 63 62.

«E’ stata una partita lottata a dispetto del punteggio. Ho iniziato un po’ in affanno perdendo il servizio contro un tennista che mi aveva battuto un mese fa. Ma oggi ho espresso un altissimo livello di gioco, sono stato solido da fondo campo quindi sono molto contento. Ogni partita mi sono esso l’obiettivo di lottare e stare in campo così da primo a ultimo punto, al momento la mia concentrazione è su questo torneo, l’unico obiettivo che ho». Per il “Check” ai quarti ci sarà uno tra l’argentino Coria e l’italiano Arnaboldi.
Nell’altro incontro della mattinata lo slovacco Martin Klizan ha superato 62 62 l’argentino Ficovich.

Regione, ecco la variazione al bilancio 2024

Regione, ecco la variazione al bilancio 2024Cento milioni di euro per consolidare crescita e sviluppo dell’Emilia-Romagna. Con più fondi per il trasporto pubblico locale, ma anche per il sostegno all’affitto e i servizi educativi e dell’infanzia, oltre che per l’accesso alle attività scolastiche e formative. E più risorse per la salute, a partire dall’edilizia sanitaria, ma anche per aumentare il Fondo regionale per la non autosufficienza che nel 2024 inciderà sul bilancio regionale per oltre 560 milioni di euro, arrivando a oltre 600 milioni nel biennio successivo. E ancora, ulteriori risorse per andare oltre i Livelli essenziali di assistenza (Lea), che l’Emilia-Romagna garantisce al grado più alto nel Paese, aggiungendo nuove prestazioni a quelle assicurate dal servizio sanitario regionale.

E, infine, più fondi per la cultura, per progetti di marketing e promozione turistica e per i grandi eventi sportivi, insieme a quelli di rilievo regionale e locale.

Sono le priorità della prima variazione di Bilancio 2024, definita dalla Giunta regionale e che verrà portato all’approvazione dell’Assemblea legislativa la prossima settimana. Variazione che consente di garantire la continuità dei servizi, la sostenibilità del sistema sociosanitario e la prosecuzione dell’attuazione dei programmi europei e delle politiche di sviluppo settoriali e territoriali.

La manovra si inserisce nel Rendiconto 2023 della Regione che, insieme a un risultato d’esercizio di oltre 1,2 miliardi di euro, fa registrare la chiusura in pareggio dei bilanci della sanità oltre che l’azzeramento dei disavanzi pregressi, sempre del comparto sanitario, risalenti al 2011.

La Regione ha rimodulato e ridotto alcune spese e di conseguenza finanziato ulteriori interventi. Questo grazie all’adeguamento delle previsioni di entrata, a minori spese per la riduzione degli interessi passivi sull’anticipazione di cassa, l’aggiornamento delle risorse destinate alla copertura degli oneri di ammortamento di mutui.

“Grazie ai conti in ordine- sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore al Bilancio, Paolo Calvano- siamo in grado di rispondere con ulteriori risorse ai bisogni della comunità regionale, senza rinunciare a una crescita sostenibile che vada di pari passo con la coesione sociale e territoriale. Inoltre, l’ottimo Rendiconto 2023, il bassissimo livello di indebitamento, il buon andamento delle entrate fiscali e il rientro di alcuni fondi rotativi, ci consentono di predisporre una manovra ampia che punta a garantire i servizi nell’anno in corso, e al contempo a determinarne un rafforzamento per gli anni a venire”.

La manovra in sintesi

Continuità dei servizi. Con 35 milioni di euro si incrementerà il Fondo regionale per la non autosufficienza andando a coprire con 25 milioni gli aumenti contrattuali del settore e 10 milioni di euro per attenuare l’aumento delle tariffe per le fasce di reddito più deboli, così come da accordo sottoscritto tra Regione e parti sociali: l’intervento comprende il sostegno sia al comparto del privato sociale sia alle Asp.

Quasi 19 milioni di euro per il finanziamento aggiuntivo per livelli di assistenza superiori ai Lea. Con 13,6 milioni di euro sarà data copertura ai rimborsi agli emotrasfusi.

Trasporto pubblico locale – bus e treni regionali – gratuito per gli studenti under 19. Si conferma anche per l’anno scolastico 2024-2025 il progetto ‘Salta SU’, con una previsione di spesa per il primo quadrimestre, settembre-dicembre 2024, di 14 milioni di euro.

Proseguono e si rafforzano le politiche per la casa andando ad aggiungere 7 milioni di euro al fondo di 2 milioni già previsto a inizio anno.

Saranno coperti, con circa 10 milioni di euro, gli aumenti contrattuali e le assunzioni di personale per far fronte alle esigenze dell’alluvione del maggio 2023.

Ancora 2,2 milioni per interventi volti a facilitare l’accesso e la frequenza alle attività scolastiche e formative.

In linea con quanto stabilito con il Patto per il lavoro e per il clima, prosegue l’attuazione della programmazione europea che vede rifinanziato il fondo rotativo energia per circa 4 milioni e 12,5 milioni per completare la programmazione turistica, culturale e sportiva: in particolare stanziati 1,8 milioni in più per finanziamenti e investimenti del comparto sciistico. Inoltre, è stato potenziamento il fondo speciale Bei per ridurre il costo dei finanziamenti per le attività ricettive. Ulteriori 5,5 milioni per la promozione di grandi eventi sportivi e di eventi di rilievo regionale e locale, 3,9 milioni per l’attuazione di progetti di marketing e di promozione turistica e più 2,5 milioni per contributi e attività nel settore della cultura.

Ulteriori 1,3 milioni per trasferimenti alle Province per riqualificazione, ammodernamento, sviluppo della rete viaria, 5 milioni per trasferimenti ad Atersir per l’attuazione del piano di azione ambientale per un futuro sostenibile.

Infine, 600mila euro per rafforzare il fondo per le Unioni montane e 500mila euro a sostegno delle comunità colpite da grandine e tornado.

10 milioni di euro sono destinati al Fondo sociale regionale per l’attuazione dei piani di zona.

Costruzioni in Emilia Romagna: -3% il volume d’affari fra gennaio e marzo

Costruzioni in Emilia Romagna: -3% il volume d’affari fra gennaio e marzoNell’inverno 2024 il volume d’affari a prezzi correnti delle costruzioni è diminuito del 3% rispetto allo stesso periodo del 2023. Solo una impresa su cinque ha registrato un aumento dell’attività, la metà di quanto registrato nell’autunno scorso. Per l’estate le imprese che prevedono un miglioramento superano leggermente quelle più caute. E’ quanto emerge dalla indagine sulla congiuntura delle Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna.

La dimensione delle imprese
Minore è la dimensione dell’impresa edile e più forte è stata la contrazione dell’attività. Le imprese più piccole, quelle con meno di 9 dipendenti hanno registrato una battuta d’arresto di intensità doppia rispetto alla media del settore, segnando -5,8%, valore che non si registrava dall’estate del 2020. Fra le piccole imprese prevale il pessimismo anche per i mesi estivi, anche se meno accentuato rispetto a quanto emergeva negli ultimi mesi del 2023.

Le medie imprese, quelle da 10 a 49 dipendenti, hanno registrato una riduzione del volume d’affari del -3,8%. Solo due su dieci hanno avuto un incremento nell’attività: si tratta una percentuale dimezzata rispetto a fine 2023, ed è la più bassa dall’estate del 2020. Per i mesi in corso le previsioni sono però in miglioramento e prevalgono coloro che non prevedono altre flessioni.

Le grandi imprese, quelle con più di 50 dipendenti, nei primi tre mesi del 2024 hanno registrato un incremento del +6,3% del volume d’affari rispetto allo stesso periodo del 2023. Quasi la metà delle imprese di costruzioni di questa dimensione ha dichiarato di aver avuto risultati positivi e per l’estate le attività che prevedono un miglioramento sono il 40% in più di quelle più caute.

Aperture e cessazioni
Gli evidenti benefici dei “bonus” introdotti negli anni scorsi a favore del settore hanno determinato un incremento delle imprese registrate nelle costruzioni che si è andato poi indebolendo nel 2022 e ancora più dopo che l’entità dei bonus è stata oggetto di attente valutazioni che hanno condotto a un loro contenimento nel corso del 2023. E così fra gennaio e marzo 2024 la differenza fra aperture e cessazioni in regione è risultata sostanzialmente nulla (-19 imprese).
All’interno del settore l’andamento non è stato omogeneo. Dopo tre anni e nove mesi di crescita, le imprese che effettuano lavori di costruzione specializzati, che sono quelle più attive nelle ristrutturazioni e nei piccoli interventi, sono leggermente aumentate (+92 unità, +0,2%). E’ continuata invece la diminuzione quelle dedicate alla costruzione di edifici (-69 unità, -0,4%).

Previsioni
Secondo le stime elaborate a metà aprile da Prometeia in “Scenari per le economie locali”, a seguito della decisa revisione dei “bonus” a favore del settore e dell’aumento del costo dei finanziamenti determinato dalla restrizione della politica monetaria, l’aumento del valore aggiunto reale delle costruzioni nel 2023 è stato del +5,2%, decisamente ridotto rispetto all’incremento a due cifre del 2022, ma ha costituito l’elemento trainante della crescita regionale.
La tendenza dovrebbe condurre il settore a rallentare del 5,9% nel corso del 2024.
Si prospetta così per le costruzioni un eccezionale andamento ciclico con un alternarsi di bolle espansive, e successive crisi.
A testimonianza di questo carattere, al termine dell’anno corrente il valore aggiunto delle costruzioni risulterà ancora inferiore del 26% rispetto ai livelli, chiaramente eccessivi, del precedente massimo toccato nel 2007 e superiore di solo l’1,5% rispetto al livello del 2000.
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