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mercoledì, 14 Maggio 2025
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Giugno Maranellese, in campo la Nazionale e la musica

Giugno Maranellese, in campo la Nazionale e la musicaUn fine settimana tra musica e gli europei di calcio: il primo weekend del Giugno Maranellese, la tradizionale kermesse organizzata dal Consorzio Maranello Terra del Mito in collaborazione con l’amministrazione comunale, è all’insegna della musica dal vivo con un grande nome come Paolo Belli, del meglio della musica dance con i deejay, e del calcio di EURO UEFA 2024.

Si parte venerdì 14 con Maranello Student Party All Stars, un “All Stars Music Festival”  dalle ore 21 in Piazza Libertà. Sabato 15 giugno ancora una serata di grandi successi musicali con un repertorio di classici dei “fantastici anni 70 e 80”; la serata vedrà anche la proiezione sul maxischermo della partita dei campionati di calcio europei Euro 2024 Italia-Albania (proiezioni anche il 20 giugno con Spagna-Italia e il 24 giugno con Croazia-Italia). Domenica 16 giugno alle 21 sul palco di Piazza Libertà la prima tappa del “Summer Tour 2024” di Paolo Belli e la sua Big Band: uno show rinnovato, con in scaletta grandi classici  e tanti altri successi arrangiati in una nuova veste.

 

Camminare insieme all’aria aperta, in provincia di Modena attivi sessanta gruppi di cammino

Camminare insieme all’aria aperta, in provincia di Modena attivi sessanta gruppi di camminoCi sono le camminate tra i castagni a Zocca e tra i ciliegi a Vignola, chi cammina su argini dei fiumi, piste ciclopedonali, marciapiedi. In tutta la provincia di Modena è attivo ormai da alcuni anni un vero e proprio movimento di camminatori, persone che si incontrano regolarmente per camminare insieme all’aria aperta, generalmente all’alba o al tramonto. I gruppi di cammino sono ad oggi circa sessanta, da Fiumalbo a Finale Emilia, e possono contare sul supporto della Medicina dello sport dell’Azienda USL di Modena che affianca i gruppi con visite specialistiche per persone con patologie, consulenze e corsi di formazione per i capi gruppo, i walking leader, a cui vengono insegnate le manovre di primo soccorso ma anche come si motiva un gruppo e come si organizza una camminata in sicurezza.

“Il walking leader è una figura che ha il compito di tenere viva l’attenzione del gruppo e mantenere la coesione oltre a verificare che tutto si svolga nella maniera corretta e in sicurezza – spiega il dottor Gustavo Savino direttore della Medicina dello sport dell’Azienda USL di Modena – l’Azienda Usl di Modena con il contributo degli esperti di Medicina dello Sport e di operatori esterni organizza corsi per diventare walking leader rilasciando un attestato a fine corso. La formazione viene svolta da operatori quali laureati in scienze motorie, psicologi, dietisti e operatori di primo soccorso che insegnano le manovre di rianimazione cardiopolmonare”.

La Medicina dello sport compie anche un costante censimento dei gruppi di cammino tenendo i contatti con i walking leader e inserendo i gruppi nel sito della Regione Emilia-Romagna ‘mappa della salute’ (https://www.mappadellasalute.it/in-movimento/gruppi-di-cammino/) recentemente rinnovato nella grafica e ampliato nei contenuti. Nel sito è possibile trovare una mappa dei gruppi di cammino presenti nel territorio che interessa con i contatti dei referenti per poter partecipare. Per definirsi tale, un gruppo di cammino deve essere formato da persone che camminano insieme con regolarità, non in modo saltuario.

Un’attività che sta coinvolgendo sempre più persone con gruppi molto numerosi. Tra questi il gruppo di cammino Torrenova, nell’omonimo quartiere di Modena: nato due anni fa, subito dopo la pandemia di Covid 19, oggi conta circa 300 iscritti  (che hanno camminato con il gruppo almeno una volta). Il gruppo si incontra per camminare tutte le mattine alle 7.30, in media partecipano circa 20-30 persone tra cui anche anziani ottantenni.

Gli iscritti al gruppo di cammino Torrenova possono, in modo volontario e gratuito, sottoporsi al test del cammino organizzato dalla Medicina dello sport: nel corso di due giornate, (organizzate alla Fratellanza di Modena e al Centro Sportive Village), i tecnici della Medicina dello sport analizzano i parametri dei partecipanti dopo aver camminato per 6 minuti. Lo stesso test sarà ripetuto a settembre per verificare se, dopo le camminate compiute nei mesi estivi, ci sono effetti sull’organismo.

“Camminare mette in movimento più muscoli, non solo quelli degli arti inferiori ma anche tutti quelli responsabili dell’equilibrio e del mantenimento di una stazione eretta adeguata al movimento. Quando camminiamo procuriamo benessere al nostro organismo” sottolinea Savino.

Per i suoi benefici non solo fisici ma anche psicologici l’attività motoria è stata inserita anche nei corsi per smettere di fumare organizzati dai Centri anti-fumo del Servizio dipendenze di Ausl:  “L’abitudine al movimento può conciliare una modifica dello stile di vita del fumatore favorendo la riduzione e la sospensione del ricorso alla sigaretta attraverso il sostegno al benessere ed alla autostima – prosegue il direttore della Medicina dello Sport – i percorsi di attività motoria prevedono anche l’invito a partecipare alle attività dei gruppi di cammino presenti sul territorio provinciale, molti dei quali sostenuti e guidati dai walking leader formati ogni anno dai corsi organizzati dal Servizio di Medicina dello Sport in collaborazione con i Distretti sanitari”.

I mesi estivi sono il periodo in cui le camminate dei gruppi diventano più frequenti e nel mese di giugno, nei vari Distretti, vengono lanciate diverse iniziative legate la movimento e, più in generale, ai sani stili di vita. Tra le varie iniziative, consultabili sul sito dell’Ausl di Modena nella pagina https://www.ausl.mo.it/azienda/distretti/, si segnalano le attività del gruppo ‘Camminate tra i ciliegi….e altro movimento’ a Vignola (dal 27 maggio al 31 luglio) e la camminata a Sassuolo, 29 giugno ore 17, con il gruppo Rometta cammina (ritrovo via Rometta 11). Si sono già svolti gli eventi ‘Sano e divertente a Castelfranco Emilia organizzato da Ausl Modena in collaborazione con le associazioni del territorio, e la  camminata della salute a Finale Emilia che ha visto la partecipazione anche di persone diversamente abili, in collaborazione con l’associazione Mani Tese, Asp Area Nord e Domus assistenza.

“Dieci anni insieme”: domenica, al Parco Amico con la food blogger Natalia Cattelani

“Dieci anni insieme”: domenica, al Parco Amico con la food blogger Natalia CattelaniPrende il via il ricco calendario di iniziative pensate dall’associazione Il Melograno ODV per festeggiare i 10 anni di attività dell’emporio solidale di Sassuolo che da anni si occupa di distribuzione alimentare e contrasto allo spreco alimentare.

Primo appuntamento domenica 16 giugno 2024 con la food blogger Natalia Cattelani, che a partire dalle ore 10.30 terrà uno show cooking a tema ricette anti spreco presso il Parco Amico di Sassuolo. Un’occasione per conoscere meglio la sua idea di cucina da sempre attenta alla semplicità e al risparmio, pensata per tutta la famiglia. Natalia Cattelani, sassolese di nascita, ha partecipato a undici edizioni della “Prova del cuoco” e ora è da quattro anni presenza fissa nella nuova trasmissione di Antonella Clerici, “È sempre mezzogiorno”, dove propone settimanalmente i suoi dolci di casa. In questo appuntamento ha deciso di essere al fianco dei festeggiamenti per i 10 anni dell’emporio Il Melograno di Sassuolo, presentando dal vivo la sua idea di cucina. Al termine dello show cooking, pranzo a buffet a offerta libera e firmacopie dell’ultimo libro di Natalia Cattelani, Profumo di buono (RAI Libri).

L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Sassuolo ed è organizzata in collaborazione con Parco Amico, Associazione Meteaperte, Libreria Incontri Indipendente e Moreali Tessile Casa Sassuolo.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 14 giugno 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 14 giugno 2024Sereno o poco nuvoloso al mattino per nubi alte e sottili; addensamenti più consistenti sui rilievi dalla tarda mattinata che localmente e parzialmente potranno interessare anche la pianura. Ampi rasserenamenti dalla serata. Assenza di precipitazioni lungo l’intera giornata.

Temperature minime comprese tra 14 e 16 gradi; massime comprese tra 24 e 28 gradi. Venti deboli variabili in pianura, prevalentemente sud-occidentali sui rilievi con temporanei rinforzi; a regime di brezza sulla costa. Mare poco mosso.

(Arpae)

Domani, 14 giugno, la Giornata mondiale dei donatori di sangue

Domani, 14 giugno, la Giornata mondiale dei donatori di sangueIn Emilia-Romagna sono sempre più numerose le persone che scelgono di donare il sangue, un gesto semplice ma prezioso soprattutto in vista del periodo delle vacanze estive.

Nel 2023, infatti, agli appelli a donare sangue hanno risposto in 146.218 (+5.321 rispetto al 2022), un numero che, come negli anni precedenti, ha permesso alla regione di confermare la propria autosufficienza e al tempo stesso di inviare supporto a quelle in difficoltà: nei primi cinque mesi 2024 sono state fornite 1.860 unità di sangue ad altre regioni.

Non solo, perché sempre primi cinque mesi del 2024 si mantengono stabili (-0,5%) rispetto allo stesso periodo 2023, le unità di sangue intero donate, esattamente 89.699 contro 90.167, con un bilancio tra le unità raccolte e trasfuse positivo, in conseguenza di una maggiore attenzione dei clinici all’utilizzo appropriato della risorsa sangue.

2024 iniziato bene anche per la raccolta di plasma e piastrine, in netto aumento: la stima complessiva per quest’anno, considerando l’andamento dei primi cinque mesi, è di raggiungere il miglior dato di sempre per l’Emilia-Romagna: quasi 106mila chilogrammi raccolti in aferesi (plasma e piastrine).

I dati sulle donazioni in Emilia-Romagna e la campagna di comunicazione in vista del periodo estivo sono stati presentati questa mattina in conferenza stampa in Regione, a Bologna, proprio alla vigilia della Giornata mondiale dei donatori di sangue che si celebra domani, venerdì 14 giugno.

“Donare sangue e plasma- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- è un semplice gesto, fondamentale per salvare vite umane, soprattutto in estate. Anche quest’anno i numeri ci dicono che gli emiliano-romagnoli hanno risposto con convinzione ai nostri appelli, confermando generosità e senso civico. Un risultato che è merito soprattutto dei volontari e delle volontarie di Avis e Fidas, del sistema regionale e del coordinamento dal Centro Regionale Sangue, a cui va la nostra riconoscenza. Il Piano regionale sangue, da poco approvato e che a breve inizierà il suo percorso in Assemblea- chiude Donini- intende proprio irrobustire questa preziosa collaborazione. Ora, però, siamo tutti chiamati a fare ancora meglio e per questo rinnoviamo, attraverso il volto e le parole di Paolo Cevoli, l’invito a donare”.

“Siamo molto soddisfatti di questo Piano sangue, che valorizza e riconosce il grande lavoro delle Associazioni e la fiducia nei donatori di sangue e plasma non remunerati- afferma Maurizio Pirazzoli, presidente regionale AVIS-. Ci adopereremo al meglio per la piena attuazione, come sempre abbiamo fatto e faremo, perché la salute di tutti è la nostra priorità. Mi unisco all’appello ai già donatori invitandoli a prenotare l’appuntamento prima di partire per le vacanze e, per chi non è ancora donatore, ad approfittare dell’estate per la visita di idoneità: come gesto di solidarietà e come primo presidio della propria salute”.

“La collaborazione intensa e proficua tra Associazioni di donatori, Centri trasfusionali e Istituzioni regionali si conferma come il valore aggiunto del sistema trasfusionale dell’Emilia-Romagna, come riconosciuto nell’ultimo Piano Sangue e Plasma- aggiunge il presidente regionale Fidas, Michele Di Foggia-. I frutti di questa collaborazione hanno consentito in questi primi mesi dell’anno di incrementare ulteriormente la raccolta di sangue ed altri emocomponenti (plasma e piastrine) che ci ha permesso di fornire ai nostri pazienti ciò di cui hanno bisogno. L’ottimo risultato della scorsa campagna di promozione estiva della donazione ci fa guardare all’estate con fiducia e serenità, certi che i nostri donatori non faranno mancare il loro contributo prima di partire per le vacanze”.

Il Piano regionale sangue

A rafforzare il rapporto tra la Regione e le associazioni dei donatori è il Piano regionale sangue, approvato nei giorni scorsi dalla Giunta e pronto per essere presentato prima in Commissione, il 17 giugno, poi in Assemblea legislativa per l’adozione finale.

Il Piano riconosce il ruolo fondamentale delle Associazioni e Federazioni dei donatori di sangue e delle Associazioni di donatori di midollo nel sistema trasfusionale, in accordo con le istituzioni e le strutture trasfusionali di riferimento regionali e locali, come partner nella coprogettazione, nella programmazione e nella definizione di politiche per il bene comune. La Regione riconosce, inoltre, come valore il radicamento sul territorio del volontariato che supporta il Servizio sanitario regionale.

Uno dei punti di forza del Piano è l’impegno per mantenere l’autosufficienza di sangue nel nostro territorio garantendola per tutto l’anno e contribuire, secondo le convenzioni stipulate, all’autosufficienza nazionale. Altro punto rilevante è l’impegno a raggiungere l’autosufficienza nella raccolta del plasma. Attraverso quella da donatori volontari, il Sistema sanitario regionale dell’Emilia-Romagna ha risparmiato nel 2022 poco meno di 19 milioni di euro. L’autosufficienza degli emoderivati prevista con questo Piano sangue permetterebbe di destinare importanti risorse ad altre spese sanitarie a vantaggio della collettività.

“Parti leggero! Dona il sangue prima delle vacanze”, la campagna di comunicazione

Anche quest’anno è l’attore romagnolo Paolo Cevoli il testimonial della campagna di comunicazione promossa dalla Regione Emilia-Romagna, che viene rilanciata in vista del periodo estivo.

“Parti leggero! Dona il sangue prima delle vacanze” è il messaggio della campagna realizzata insieme a Crs (Centro Regionale Sangue Emilia-Romagna), Avis (Associazione Volontari Italiani Sangue), Fidas (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue), Admo (Associazioni Donatori Midollo Osseo – Emilia-Romagna), FedRed (Federazione delle Associazioni emofilici dell’Emilia-Romagna Onlus) e A.L.T. (Associazione per la lotta contro la Talassemia di Ferrara).

Per la campagna è stata studiata una strategia multicanale: oltre al video (https://www.youtube.com/watch?v=hJWbdgqd5Xk), il messaggio sarà condiviso sui principali social media.

Dati 2023 e 2024: raccolta sangue intero, plasma e piastrine

Nel 2023 le unità di sangue intero donate sono state 214.313, contro le 215.319 dell’anno precedente (-0,47%). Non si tratta di un dato negativo, ma del risultato frutto della programmazione regionale, cioè di una raccolta in funzione dei fabbisogni anche grazie al contributo delle associazioni/federazioni dei donatori.

L’analisi per territorio denota un lieve aumento in Romagna (+523 unità per le province di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini), un lieve calo, pari al -1,61%, in Emilia centrale (comprendente le province di Bologna e di Ferrara), un dato stabile (-0,45%) per l’Emilia nord (per le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena).

Nel 2023 sono state trasfuse 195.619 unità contro le 201.577 del 2022 (- 2.95%). Tale risultato ha consentito di non avere mai durante l’anno periodi di carenza e ha permesso di contribuire nel 2023 con 5.166 unità all’autosufficienza nazionale inviando tali unità a regioni carenti.

Nei primi cinque mesi del 2024 le unità di sangue intero donate sono state 89.699 contro le 90.167 registrate in analogo periodo 2023 (-0,5%). Il bilancio tra le unità raccolte e trasfuse è positivo, in conseguenza di una maggiore attenzione dei clinici all’utilizzo appropriato della risorsa sangue.

Le raccolte in aferesi, cioè quelle relative a plasma e piastrine, sono in aumento: nel 2023 sono state 71.237 contro le 67.913 (+4,89%) del 2022: un dato importante, perché il plasma è indispensabile per la produzione di medicinali plasma derivati come albumine e immunoglobuline, in grado di salvare la vita a numerosi pazienti.

Le raccolte in aferesi sono state 32.553 nei primi cinque mesi del 2024, con un incremento del 14,6% rispetto alle 28.403 aferesi raccolte nel medesimo periodo dell’anno 2023. Nello stesso periodo sono stati conferiti 44.103,49 kg di plasma all’industria, con un incremento del 7,7% rispetto ai 40.948,81 kg inviati all’industria nel medesimo periodo anno 2023. Il risultato ottenuto per i primi cinque mesi 2024 permette di stimare a circa 105.848,376 kg la raccolta complessiva sull’anno 2024, il miglior dato mai raggiunto dalla nostra regione.

Il conferimento di plasma per il frazionamento industriale rimane in ogni caso ben al di sopra la media nazionale: nell’anno 2023 l’indice di conferimento in Italia è stato pari a 14,9 kg per ogni mille abitanti, mentre la Regione Emilia-Romagna ha conferito 22,5 kg per mille abitanti, che ci pone tra le prime tre regioni in Italia.

Per i primi quattro mesi dell’anno 2024 l’indice di conferimento in Italia è stato in proiezione pari a 15,6 kg per ogni mille abitanti, mentre la Regione Emilia-Romagna ha conferito 23,7 kg per ogni mille abitanti.

Modula continua il percorso di internazionalizzazione: acquisito il distributore belga Vanas Engineering

Modula continua il percorso di internazionalizzazione: acquisito il distributore belga Vanas EngineeringModula S.p.A., azienda italiana leader nel settore dell’intralogistica, continua nel percorso di crescita ed espansione all’estero acquisendo Vanas Engineering BV, storico dealer nella regione del Benelux da oltre un decennio. Si tratta dell’evoluzione di una partnership strategica e di estremo valore commerciale nell’ambito delle azioni di sviluppo di Modula S.p.A. che si concentrano soprattutto sui mercati internazionali.

Operando nell’ambito di una collaborazione di grande fiducia, Vanas Engineering ha svolto un’attività cruciale nell’area del Benelux; oltre al ruolo di distributore, questo player belga ha rappresentato anche un valido integratore di tecnologie, grazie alla capacità di offrire un portafoglio completo di soluzioni che si allineano perfettamente con la visione e gli obiettivi di Modula.

L’acquisizione permetterà a Modula di migliorare la sua offerta di servizi e ampliare la sua presenza sul mercato nella regione del Benelux. Integrando la vasta esperienza e le soluzioni innovative di Vanas Engineering, infatti, Modula punta a offrire un valore aggiunto ancora maggiore ai clienti di questa regione e a rafforzare la sua posizione di leader nel settore dell’intralogistica.

“Siamo felici di dare il benvenuto a Vanas Engineering nella famiglia di Modula”, dichiara Franco Stefani, Presidente di Modula. “Il loro curriculum di tutto rispetto e la profonda comprensione del mercato – continua – li rendono un partner ideale, mentre continuiamo a espandere la nostra presenza e a fornire soluzioni di livello superiore ai nostri clienti”.

L’operazione di acquisizione è stata gestita da PwC in Italia, Belgio e Paesi Bassi, garantendo un processo di transazione fluido ed efficiente.

L’acquisizione potrà garantire sinergie a vari livelli operativi, un ampliamento della base clienti e la capacità di offrire una gamma più diversificata di prodotti e servizi. L’effort combinato di questi due player sarà utile, inoltre, anche a rispondere alle costanti e rinnovate richieste dei mercati e a guidare l’innovazione all’interno del settore.

“Sono entusiasta di iniziare questa nuova collaborazione, nell’ambito della quale la leadership di prodotto dei VLM di Modula, combinata con l’approccio di integrazione di Vanas, rafforzerà la nostra crescita continua nel Benelux”, afferma Andy Van Mieghem (Amministratore Delegato di Vanas Engineering). “L’acquisizione di Vanas – prosegue – è stata frutto di un importante lavoro congiunto tra i due team per portare a termine questa sinergia. Siamo entusiasti delle opportunità che ci attendono e siamo fiduciosi che questa partnership si dimostrerà estremamente vantaggiosa per tutte le parti interessate”.

 

MODULA

Fondata nel 1987, Modula S.p.A. è leader globale nei sistemi automatizzati di stoccaggio e recupero. Con sede a Salvaterra di Casalgrande, in provincia di Reggio Emilia, l’azienda è specializzata in soluzioni innovative che ottimizzano le operazioni di magazzino e migliorano la gestione dell’inventario per le aziende di tutto il mondo.

Con la missione di “ottimizzare l’intralogistica di tutte le aziende, indipendentemente dalle loro dimensioni o settore, fornendo le migliori soluzioni di stoccaggio automatizzato”, Modula offre proposte di stoccaggio all’avanguardia che massimizzano l’utilizzo dello spazio e semplificano i flussi di lavoro. La dedizione dell’azienda all’innovazione e alla qualità ha guidato la sua espansione globale, con stabilimenti produttivi in Italia, USA e Cina, e una presenza in oltre 50 paesi.

Le principali conquiste di Modula includono avanzamenti pionieristici nei moduli di sollevamento verticale (VLM), numerosi riconoscimenti del settore e un impegno per la sostenibilità attraverso pratiche ecologiche e prodotti energeticamente efficienti.

 

VANAS ENGINEERING BV

Fondata nel 1946, Vanas Engineering BV è un integratore esperto nell’implementazione di sistemi di picking e stoccaggio che ottimizzano i magazzini. Dopo l’acquisizione di un integratore locale di nastri trasportatori (Pacoma systems) nel 2019, l’azienda è in grado di offrire sistemi completi; fornisce soluzioni di magazzino sostenibili e a prova di futuro che risparmiano spazio, migliorano la produttività e crescono con i loro clienti attraverso proposte scalabili.

Con strutture in Belgio (Melsele) e Paesi Bassi (Waalwijk), Vanas Engineering BV opera a livello locale con un approccio personale e un alto livello di consulenza apprezzata. La missione dell’azienda è migliorare i piccoli e medi magazzini usando una gamma più ampia di soluzioni, servizi e software. Vanas progetta e gestisce ogni progetto in modo specifico per il cliente con le soluzioni più adatte ed è un integratore di sistemi completo quando software e servizi completano l’ambito del progetto.

La vasta gamma di soluzioni permette agli ingegneri logistici dell’azienda di consigliare la soluzione migliore, grazie a diversi sistemi di stoccaggio, picking, trasporto, imballaggio e smistamento.

Con Modula come uno dei fornitori strategici dal 2012, Vanas ha creato una soluzione migliorata combinando i VLM di Modula con nastri trasportatori e il WMS Vanasoft. Combinati come integrazione di sistema, le prestazioni dei VLM standard vengono elevate a un livello superiore. Mentre la maggior parte dei progetti viene realizzata nel Benelux, le prime implementazioni sono state realizzate sia in Germania sia in Francia.

 

Confapi Emilia: appello al mondo della politica

“Ora, signori politici, dopo esservi occupati per alcune settimane prevalentemente dei massimi sistemi e avere partecipato a decine d’incontri con potenziali elettori, non fermatevi. Il vostro ruolo, nonostante la bassa affluenza alle urne, tema sul quale qualche interrogativo andrebbe sollevato, in particolare sulla distanza dal mondo reale, è centrale: nell’ammodernamento del nostro Paese, sia a livello europeo che locale, una buona politica al servizio della comunità e del cittadino è indispensabile”.

Sono le parole di Alberto Meschieri, Presidente di Confapi Emilia, che in modo pacato, ma diretto rivolge un appello alla classe politica affinché l’attenzione rispetto ai molti nodi che affliggono il nostro Paese rimanga alta e i riscontri positivi alle sollecitazioni di maggiore attenzione per le PMI da lui stesso avanzate durante alcuni recenti incontri pubblici non si risolvano in un accondiscendente sorriso.

“Nelle scorse settimane ho partecipato a diversi incontri pubblici ai quali erano presenti importanti rappresentanti istituzionali e tutti, indistintamente, suscitando in me e nei colleghi presenti una reazione positiva, hanno sottolineato l’importanza della piccola e media impresa in Italia. Bene, ora che la corsa elettorale si è sostanzialmente chiusa, evitiamo amnesie perché i problemi che pesano sulle aziende non sono spariti” prosegue Alberto Meschieri.

“Comprendiamo che temi come la transizione green, le fortissime tensioni internazionali, l’inflazione richiedono un livello di attenzione massima, ma siamo anche consapevoli che l’Italia, da sola, in queste situazioni, non può avere un ruolo risolutivo. Questa regola però non vale per tutti gli argomenti. Esistono temi, molto cari alle imprese, in primis le piccole e medie, che possono, anzi, debbono essere affrontati per eliminare uno dei fattori di maggiore incertezza per il mondo imprenditoriale. Mi riferisco ai tempi di pagamento. Se io oggi vendo un prodotto, posso solo sperare d’incassare i miei soldi dopo 90, 120, se non 150 giorni, sempre che tutto vada bene! Nel frattempo, se voglio pagare dipendenti e materie prime, devo andare in banca, chiedere un anticipo delle fatture emesse, sperare che me lo concedano, al prezzo che vogliono loro, con, spesso, anche una richiesta di garanzia sulla casa. Se poi, il mio cliente decide di non pagare, tutto implode e cade sulle spalle dell’imprenditore. Non è sufficiente affermare che esiste già una legge, perché questa non funziona. Nessun fornitore può permettersi di far causa a un cliente perché non viene pagato in 30 giorni. In ogni caso non dimentichiamo che, quando si entra in tribunale non si sa mai quando se ne esce, visti i tempi della giustizia italiana. Quando, in occasione di un dibattito pubblico, ho esposto queste valutazioni la sala si è risvegliata da un clima, spiace sottolinearlo, di diffusa  rassegnazione, tanto che dal tavolo dei relatori e dai presenti in sala sono partiti cenni di approvazione e anche qualche applauso che mi hanno confermato che stavo toccando un tema di grande interesse.

Ora però non fermatevi. Noi abbiamo bisogno di politici e amministratori affidabili e preparati attenti anche alle esigenze delle imprese che producono ricchezza e assicurano lavoro. Lavorare insieme per rendere applicabili e, ove possibile, migliori le norme sul rispetto dei tempi di pagamenti è un ottimo banco di prova” prosegue il presidente di Confapi Emilia.

“Il problema che ho sollevato e che oggi, con determinazione, rilancio va ben oltre gli interessi delle sole imprese associate a Confapi Emilia e ben oltre gli interessi del nostro territorio. Gli imprenditori, sollevando questa questione cruciale, non chiedono soldi allo Stato, ma chiedono regole certe, semplici da applicare e che tutelino quanti operano sul mercato nel rispetto delle regole e affidandosi alle proprie capacità” conclude Alberto Meschieri.

Fiorano: Quarantenna1 Festival con Bugo e altri artisti

Fiorano: Quarantenna1 Festival con Bugo e altri artistiDomenica 16 giugno torna il Quarantenna1 Festival a Fiorano Modenese, nell’ambito del Sempre Maggio Fioranese. Si festeggiano i 47 anni di Radio Antenna 1 FM 101.3, che da anni organizza l’evento, con una giornata di musica diffusa, su tre palchi in tre punti distinti del centro cittadino. Tutti gli eventi saranno ad ingresso gratuito.

Dalle ore 17.00 sarà festa per tutti, con la musica di Bugo e Bud Spencer Blues Explosion, che si esibiranno rispettivamente alle 20.30 e alle 22.00 sul palco di Piazza Ciro Menotti.

Sempre in piazza Ciro Menotti, ma su un altro palco, ci saranno i Cloud Canyons alle ore 18.00 e i Pip Carter & the Deads alle ore 19.15.

Infine sullo Stone stage, in via Vittorio Veneto, Davide Canalini (ore 18.00), Dani Male (ore 19.15) e gli Easy heart alle ore 20.15.

In mostra anche un centinaio di moto con bikers e stand.

La manifestazione fa parte del progetto “Palcoscenico per la città” sostenuto da Fondazione di Modena nell’ambito del bando Mi Metto all’Opera 2024”. E’ organizzata in collaborazione con il Comitato Fiorano in Festa e il Comune di Fiorano Modenese, con il supporto Cesar ceramiche.

La viabilità in centro a Fiorano subirà alcune modifiche per consentire lo svolgimento della manifestazione: dalle ore 15 alle 24 del 16 giugno, con la chiusura con divieto di transito e divieto di sosta su entrambi i lati stradali di via Vittorio Veneto, da via Santa Caterina a via Marconi, l’istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata di entrambi i lati stradali di via Gramsci, tra via Andrea Doria e via Vittorio Veneto e l’obbligo di direzione diritto verso via Gramsci che diventa a doppio senso e il divieto di svolta a sinistra e a destra in via Vittorio Veneto.

Per informazioni aggiornate su tutti gli eventi è sempre possibile consultare il sito del Comune di Fiorano Modenese.

“Il colore come risonanza interiore”, dal 15 giugno in Galleria Cavedoni a Sassuolo

“Il colore come risonanza interiore”, dal 15 giugno in Galleria Cavedoni a SassuoloSabato prossimo, 15 giugno alle ore 17 presso la Galleria d’arte Jacopo Cavedoni di via Fenuzzi 12, si terrà l’inaugurazione della mostra personale di pittura di Emer Silingardi  dal titolo “Il colore come risonanza interiore”.

La mostra sarà visitabile  dal 15 al 26 giugno, con i seguenti orari:  Martedì, Mercoledì, Giovedì e Domenica dalle 10 alle 12 – Venerdì e Sabato dalle 10 alle 12 e  dalle 16 alle 18,30.

Augusto Ciarrocchi eletto Presidente di Confindustria Ceramica per il biennio 2024 – 2025 con il 99% dei voti

Augusto Ciarrocchi eletto Presidente di Confindustria Ceramica per il biennio 2024 – 2025 con il 99% dei voti

L’assemblea di Confindustria Ceramica, a cui ha partecipato anche Emanuele Orsini – Presidente di Confindustria -, ha eletto Augusto Ciarrocchi quale Presidente dell’Associazione per il biennio 2024 – 2025 con il 99% dei voti (3 schede bianche). Eletti anche i Vicepresidenti Vittorio Borelli, Luigi Di Carlantonio, Giorgio Romani, Alberto Selmi e Graziano Verdi.

Augusto Ciarrocchi, nato a Civita Castellana nel 1960, dopo la laurea in giurisprudenza all’Università di Perugia ha fatto pratica forense per un quadriennio. Nel 1986 entra nel Consiglio di Amministrazione di Ceramica Flaminia, dove nel 1990 ricopre il ruolo di responsabile dell’area legale e amministrativa, diventando nell’aprile del 1999 amministratore delegato e, dal settembre dello stesso anno, Presidente del Consiglio di Amministrazione e direttore generale.

Dal 1994 è membro del Consiglio di Amministrazione del Centro Ceramica di Civita Castellana – di cui ha ricoperto la carica di presidente per 11 anni, sino al 2019 –, ed è stato consigliere del Consorzio Provinciale Tuscia Energia nel quadriennio 2000 – 2004. E’ stato Presidente della Sezione Ceramica di Unindustria Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo (2012 – 2020) e membro del Comitato Tecnico per la Tutela del Made in Italy e lotta alla contraffazione di Confindustria (2012 – 2019); dal 2018 fino ad oggi è stato Vicepresidente di Confindustria Ceramica.

Ceramica Flaminia è stata fondata nel 1955 a Civita Castellana e produce sanitari in ceramica esclusivamente in Italia. L’azienda applica gli standard tecnici 4.0 del settore all’interno di un ciclo produttivo eseguito all’insegna dell’ecosostenibilità e dell’economia circolare. Collaborando con i più importanti designer di fama internazionale, l’azienda lavora sull’innovazione dell’ambiente bagno. Ricerca tecnica e formale fanno del marchio Flaminia uno dei testimoni del “saper fare italiano” nel mondo. L’azienda attualmente esporta con successo in più di 70 Paesi con un fatturato complessivo di circa 24 milioni di euro e si avvale di 126 dipendenti specializzati.

L’industria ceramica italiana supera i 7,5 miliardi di euro di fatturato

L’industria ceramica italiana supera i 7,5 miliardi di euro di fatturato
Il Presidente Giovanni Savorani ed il Presidente designato Augusto Ciarrocchi

Confindustria Ceramica, in occasione della Conferenza Stampa tenutasi nella mattinata, ha presentato le indagini statistiche per l’anno 2023 relative alle imprese attive nella produzione di piastrelle e lastre, ceramica sanitaria, porcellana e stoviglieria, materiali refrattari, ceramica tecnica e laterizi. Complessivamente sono 252 le aziende in Italia, che occupano 26.211 addetti diretti e fatturano oltre 7,5 miliardi di euro. L’internazionalizzazione produttiva in Europa e Nord America, da parte di aziende controllate da ceramiche italiane, sfiora il miliardo di euro di fatturato.

Le piastrelle di ceramica prodotte in Italia.
Sono 125 le aziende presenti sul suolo italiano, che nel corso del 2023 hanno prodotto 373,7 milioni di metri quadrati (-13,3% sull’anno 2022), e dove sono occupati 18.432 addetti diretti, in leggera flessione rispetto all’anno precedente. Le vendite complessive sono state di 369,2 milioni di metri quadrati (-17,8%). Le vendite in Italia superano gli 84,4 milioni di metri quadrati (-8,9%) mentre l’export si attesta 284,8 milioni di metri quadrati (-20,1%). Il fatturato totale delle aziende italiane di piastrelle sfiora i 6,2 miliardi di euro (-14,1%), che provengono per 5 miliardi dalle esportazioni (-15,4%; quota del 82% sul fatturato) e per 1,1 miliardi di euro da vendite in Italia. Gli investimenti a 474 milioni di euro, in crescita del 7,4% sul 2022, e con una quota del 7,7%.

La ceramica sanitaria.
Sono 29 le aziende industriali produttrici di ceramica sanitaria in Italia, di cui 26 localizzate nel distretto di Civita Castellana (Viterbo). L’occupazione complessiva è di circa 2.560 dipendenti diretti, la produzione è pari a 3 milioni di pezzi. Il fatturato è di 350 milioni di euro, con vendite sui diversi mercati esteri per circa 140 milioni di euro (40% del totale).

L’industria dei materiali refrattari.
Le 30 aziende attive nella produzione di materiali refrattari occupano 1.566 addetti, con una produzione di 252.500 tonnellate. Il fatturato totale è in flessione rispetto allo scorso anno (344 milioni di euro; -7,9%) e deriva da vendite sul territorio nazionale per oltre 137 milioni di euro, e da esportazioni superiori ai 206 milioni.

Il settore dei laterizi.
Il settore dei produttori italiani di laterizi si compone di 59 imprese, la cui occupazione ammonta a 3.000 addetti: nel 2023 il fatturato è stato di 650 milioni di euro, principalmente realizzato sul mercato italiano. La produzione totale ammonta a 3,9 milioni di tonnellate.

Le stoviglie in ceramica.
Le 9 aziende industriali italiane del comparto occupano 656 dipendenti, per una produzione 9.900 tonnellate e con vendite di prodotto finito pari a 8.800 tonnellate. L’attività sul mercato domestico rappresenta l’80% delle vendite totali. Il fatturato 2023 è pari a 55,9 milioni di euro (-7%), di cui il 65% realizzato in Italia.

Dichiarazione del Presidente di Confindustria Ceramica Giovanni Savorani.
“In un contesto internazionale caratterizzato dalla bassa domanda, l’accesa competizione richiede il rispetto delle regole del Fair Trade. L’attenzione è rivolta all’India, che continua a crescere sui mercati europei mentre negli Stati Uniti, pochi giorni fa, le autorità competenti hanno considerato ammissibile la domanda di dazi antidumping sull’import indiano compresi tra il 400% e l’800%. In Europa questi sono inferiori al 10%, totalmente insufficienti per contrastare la concorrenza sleale.

Per il mercato nazionale proponiamo un nuovo Piano Casa che possa dare risposte alla richiesta di affitti calmierati per studenti e lavoratori fuori sede, ma anche per cominciare ad immaginare uno sviluppo verticale delle città, superando gli attuali limiti normativi. La conversione in legge del Decreto Salva Casa, qualora riduca le superfici e le altezze necessarie per ottenere l’abitabilità, potrebbe avviare il mercato della ristrutturazione grazie a interventi su sottotetti e seminterrati.

L’energia rappresenta un fattore particolarmente critico per la nostra competitività. Gli attuali prezzi dell’energia termica confermano la necessità della gas release, che sconta ancora l’assenza dei decreti attuativi, una misura strutturale per la sicurezza energetica nazionale. Drammatico è il meccanismo degli ETS, un sistema che per l’industria ceramica italiana – i cui siti rappresentano il 10% del numero totale con l’1% delle emissioni – è totalmente incapace di promuovere un reale percorso di decarbonizzazione. Le quotazioni della CO2 sono fatte dalla speculazione finanziaria che “prezza” un’alternativa tecnologica al gas naturale che oggi non esiste, per indisponibilità di combustibili green alternativi o per costi di 3-4 volte superiori. ETS è un meccanismo che ha previsto, per le imprese europee più esposte al rischio di delocalizzazione, la possibilità di compensare parzialmente i maggiori costi dell’energia elettrica indotti dal sistema, misura disattesa dall’attuale Commissione europea per l’industria ceramica. Segnali positivi sulla volontà di superare criticità vengono dai decreti attuativi relativi alle misure per la Transizione 5.0, che ora vedono perseguire l’inopportuna esclusione dei settori ETS dalla misura stessa.

Il regime ETS preclude la possibilità di aderire ai piani di Transizione 5.0, delineando un paradosso secondo cui l’industria ceramica italiana, che al mondo ha le migliori performance e BAT ambientali, è esclusa dai prossimi passaggi finalizzati a completare il percorso di decarbonizzazione.

Siamo impegnati con le Organizzazioni sindacali in un complesso rinnovo del CCNL della ceramica. C’è stato uno sciopero nel settore il 14 maggio scorso che ha registrato l’adesione di quasi il 30% degli addetti. Abbiamo sempre confermato la validità delle nostre proposte che mirano a combinare la tutela del potere d’acquisto delle retribuzioni con la sostenibilità delle imprese, ma anche la ferma volontà di pervenire al rinnovo del CCNL che consideriamo una responsabilità condivisa con i sindacati.

Nell’ambito della formazione professionale si è avviato SiCeramica, un percorso didattico rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo grado, ed esiste un percorso di specializzazione post diploma sul nostro processo industriale attraverso l’IFTS. Il corso di laurea triennale in Digital Marketing si affianca a quello magistrale in International Management presso UNIMORE ed alla quarta edizione del Master universitario UNIMORE – UNIBO in Impresa e Tecnologia ceramica.

Riconfermiamo la centralità della Bretella Campogalliano – Sassuolo, da considerarsi lungo tutti i 17 chilometri che collegano l’Autosole con il distretto ceramico, ed il raccordo ferroviario tra lo scalo merci di Marzaglia e quello di Dinazzano. In ambito locale auspichiamo il raddoppio della Pedemontana nel tratto ad una sola corsia a Sassuolo ed il terzo ponte sul Fiume Secchia, che a regime dovrebbe riuscire a fluidificare meglio il traffico nel distretto”.

 

Ruba prodotti nel supermercato e aggredisce una guardia giurata, arrestato a Formigine

Ruba prodotti nel supermercato e aggredisce una guardia giurata, arrestato a FormigineNel pomeriggio del 10 giugno, i Carabinieri della Stazione di Formigine, a seguito di una richiesta pervenuta sul 112, sono intervenuti presso un supermercato del centro cittadino, dove un 56enne aveva sottratto dagli scaffali dei prodotti alimentari.

L’azione furtiva non è però passata inosservata ad un addetto alla vigilanza dell’esercizio commerciale, che ha provato a bloccare l’uomo dopo aver oltrepassato le casse nel suo tentativo di scappare via. Ne è nata una colluttazione, che ha reso necessario l’intervento dei militari.

Ricostruita la vicenda, i Carabinieri hanno arrestato l’uomo per il reato di tentata rapina impropria. La refurtiva è stata restituita al responsabile del supermercato.

Nella mattinata di ieri, il Giudice del Tribunale di Modena ha convalidato l’arresto e disposto nei confronti della persona la misura cautelare dell’obbligo di firma per tre giorni alla settimana.

 

Accordo tra Ministero della Cultura e Regione per inserire 600 giardini storici dell’Emilia-Romagna nel Catalogo nazionale

Accordo tra Ministero della Cultura e Regione per inserire 600 giardini storici dell’Emilia-Romagna nel Catalogo nazionale
Villa Spalletti Trivelli (ph Falleni)

Sono 600 i giardini storici dell’Emilia-Romagna che saranno inseriti nell’apposito Catalogo nazionale realizzato con l’obiettivo di salvaguardare e valorizzare la loro presenza sul territorio, anche per orientare le future azioni di studio e le attività di pianificazione paesaggistica. Senza tralasciare le misure destinate ad assicurarne la migliore conservazione possibile, a fronte della loro strutturale fragilità per effetto dei cambiamenti climatici. A questo scopo la Giunta regionale, su proposta dell’Assessorato alla Cultura e Paesaggio, ha approvato lo schema di accordo con il MIC (Ministero della Cultura) relativo all’intervento di catalogazione di parchi e giardini storici dell’Emilia-Romagna, finanziato con 180mila euro del Pnrr.

Il progetto complessivo coinvolge tutte le Regioni e Province autonome italiane per un totale di 3 milioni di euro e si propone di avviare un processo volto a individuare, quantificare e descrivere i parchi e giardini storici, nonché a catalogarli, in modo da garantire una più efficace conoscenza, salvaguardia e valorizzazione, favorendo l’implementazione del Catalogo generale dei beni culturali.

Nel 1981 la Carta di Firenze dei giardini storici ha riconosciuto a queste realtà una ben precisa patente nell’ambito del patrimonio culturale. Richiamandosi ai principi ispiratori della Carta di Venezia, il giardino viene considerato un “monumento”, la cui componente è in prevalenza vegetale, dunque “vivente”, e in quanto tale soggetto al deterioramento e al rinnovamento. Il giardino “presenta un interesse pubblico” ed è risultato di un equilibrio “nell’andamento ciclico delle stagioni, fra lo sviluppo e il deperimento della natura e la volontà d’arte e d’artificio che tende a conservarne perennemente lo stato”. Ed è al tempo stesso “testimonianza di una cultura, di uno stile, di un’epoca”.

Per realizzare il Catalogo saranno presi in considerazione parchi e giardini, sia pubblici sia privati, che rivestano un interesse sotto il profilo storico, artistico, architettonico, botanico e paesaggistico, non necessariamente dotati di un provvedimento di tutela.

 

Il Sindaco di Sassuolo ricorda Sergio Camellini

Il Sindaco di Sassuolo ricorda Sergio Camellini
Sergio Camellini (immagine Facebook)

“Oggi è venuto a mancare Sergio Camellini, grande poeta e psicologo originario di Sassuolo. Figura apprezzatissima nel mondo della psicologia e dell’ editoria con alle spalle più di 1500 opere pubblicate”.  Con queste parole il Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini ricorda Sergio Camellini. “Il mio cordoglio, a nome dell’intera città di Sassuolo, va alla sua famiglia ed ai tanti amici che lascia”.

Caccia, nuovo regolamento sugli ungulati

Caccia, nuovo regolamento sugli ungulatiL’Emilia-Romagna ha un nuovo regolamento sugli ungulati che entrerà a breve in vigore con un decreto del presidente della Regione.
Tra le novità del provvedimento: la semplificazione della caccia collettiva, una gestione più efficace degli ungulati sul territorio regionale e la possibilità di interventi maggiormente incisivi in situazioni di emergenza come nel caso del contrasto alla diffusione della peste suina.

Sono alcuni dei punti qualificanti del nuovo testo sul quale ieri l’Assemblea legislativa ha dato parere favorevole di conformità.

“Uno strumento che consentirà maggiore efficacia nelle azioni- spiega l’assessore regionale all’Agricoltura e caccia, Alesso Mammi-, in particolare in relazione alla diffusione della peste suina che mette in forte difficolta l’intero settore degli allevamenti suinicoli, con ricadute su biosicurezza, produzione ed export. Il nuovo testo è frutto di un lungo confronto realizzato dalla Regione con enti locali, associazioni venatorie, mondo dell’agricoltura, fino alle associazioni ambientaliste e del territorio per la messa a punto di strategie per contenere l’epidemia e ridurre il numero dei cinghiali”.

Il nuovo regolamento in dettaglio

Il Regolamento sostituisce quello del 2008 e ha ottenuto il parere dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e dal Consiglio delle autonomie locali, l’organo di coordinamento tra la Regione e gli Enti locali.

Gli aggiornamenti, oltre a recepire le principali indicazioni fornite nel Piano faunistico venatorio regionale, tendono anche a rendere più efficace la gestione degli ungulati, in un quadro di forte necessità di individuare misure per il contenimento della fauna selvatica con conseguenze legate all’impatto ambientale ed economico.

Le principali novità consistono in una più razionale gestione dei cinghiali con la semplificazione delle modalità di caccia collettiva, interventi in situazioni di particolare criticità, per esempio diminuendo il numero di componenti delle squadre di braccata (da 40 a 30 e aumentando gli invitati da 5 a 8).

Ancora, saranno introdotte in casi straordinari azioni collettive ridotte che prevedono l’autorizzazione della Regione a battute o braccate con un numero inferiore di partecipanti e cani, nel caso di particolari esigenze del territorio.

Il regolamento prevede inoltre l’adeguamento alle norme nazionali, in materia di armi utilizzabili e aggiorna le modalità di intervento in controllo faunistico.

Per quanto riguarda i cervidi, principalmente capriolo e daino, saranno garantiti gli obiettivi del Piano faunistico venatorio in termini di compatibilità con l’ambiente, tutela della biodiversità e della sostenibilità dell’agricoltura, e l’adeguamento all’attuale contesto di gestione delle due specie.
Sarà garantita inoltre una gestione del cervo maggiormente in linea con la presenza della specie a livello regionale e aderente alle previsioni recentemente modificate dalla Regione Toscana, con la quale si condivide la gestione delle popolazioni animali che si trovano tra le due regioni.

Le modifiche proposte consentiranno quindi alla Regione una razionalizzazione della gestione degli ungulati su scala regionale nel rispetto dei principali principi di conservazione e compatibilità con le attività agricole, ambientali ed economiche.

Sassuolo, l’ex sindaco Menani commenta e ringrazia: lo fa attraverso il suo profilo Facebook

Sassuolo, l’ex sindaco Menani commenta e ringrazia: lo fa attraverso il suo profilo FacebookRompe il silenzio l’ex sindaco Gian Francesco Menani, e attraverso il suo profilo Facebook ringrazia “di cuore i 7.488 elettori che mi hanno dato la loro fiducia. Un grazie sentito anche alla straordinaria squadra che mi ha sostenuto e all’immenso affetto ricevuto in questi 5 anni“.

Rivolgendosi ai sassolesi, Menani aggiunge: “Non è andata come speravamo. Abbiamo provato a raccontarvi in questi mesi come Sassuolo è cambiata, quello che è stato fatto. Non è bastato. Auguro un buon lavoro al nuovo Sindaco Matteo Mesini, certo e sicuro che ci sarà una opposizione vigile affinché le opere avviate dalla mia amministrazione vengano portate a termine nel migliore dei modi. Per il bene dei sassolesi. Sempre”.

Marco Biagini è stato proclamato nuovo sindaco di Fiorano Modenese

Marco Biagini è stato proclamato nuovo sindaco di Fiorano ModeneseBiagini ha ottenuto al primo turno il 54,15% dei voti, pari a 4.406 preferenze, con il sostegno di una  coalizione di centro-sinistra formata dal Partito Democratico e da tre liste civiche (Attiva Fiorano, Noi ci Siamo e Impegno Comune).

Questa mattina (12 giugno) è avvenuto il passaggio di consegne tra il nuovo Sindaco e il sindaco uscente, Francesco Tosi, a cui i dipendenti del Comune di Fiorano Modenese, hanno tributato un lungo applauso e donato una delle fasce indossate durante il mandato.

Simbolicamente Tosi ha consegnato la campanella del Consiglio comunale a Marco Biagini, davanti alle maestranze del Comune e al comandante della locale stazione dei Carabinieri, Luogotenente Mauro Caparrucci, che ha voluto salutare i due sindaci

Vice sindaco, durante il primo mandato Tosi, Marco Biagini ha 38 anni, è sposato e papà di una bambina. E’ stato anche assessore del Comune di Formigine dal 2022.

Laureato in antropologia culturale e in servizio sociale, ha lavorato prima come educatore con persone con disabilità in associazioni e cooperative del territorio, quindi come funzionario nel mondo sindacale e infine al comune di Maranello, come dipendente presso il servizio istruzione.

“Sono davvero onorato di iniziare il mio impegno per il Comune di Fiorano, dopo il bel successo elettorale, – ha dichiarato il sindaco Marco Biagini – salutando con affetto e calore Francesco Tosi, che voglio ringraziare a nome  di tutta la comunità, per impegno, senso delle istituzioni e lavoro prezioso.

Mi metto sin da subito all’opera sui progetti in corso e su quelli da avviare, avendo chiaro l’obiettivo principale da raggiungere: migliorare la comunità, sostenerla, renderla ancora più accogliente e solidale”.

 

Prevenzione femminile, in Ospedale a Sassuolo visite gratuite il 19 giugno

Prevenzione femminile, in Ospedale a Sassuolo visite gratuite il 19 giugnoDalla pubertà alla menopausa, per tutte le donne è importante fare prevenzione. Per questo motivo, mercoledì 19 giugno 2024, la Fondazione ONDA promuove la prima edizione dell’(H) Open Day dedicato alla prevenzione al femminile, offrendo servizi clinico-diagnostici e informativi alla popolazione (www.bollinirosa.it).
L’obiettivo dell’iniziativa è incoraggiare una corretta prevenzione primaria e secondaria, in relazione alle modificazioni ormonali che spesso impattano sulla salute ‘in rosa’.

Per l’occasione, i ginecologi dell’Ospedale di Sassuolo S.p.A. hanno programmato una giornata di visite gratuite, con possibilità di eseguire ecografie ambulatoriali.

Per prenotare basta telefonare al numero 0536 846.981dalle ore 12.00 alle 13.30, nelle giornate di lunedì, martedì, giovedì e venerdì.

Matteo Mesini proclamato Sindaco di Sassuolo

Matteo Mesini proclamato Sindaco di SassuoloQuesta mattina è stato ufficialmente proclamato il nuovo sindaco di Sassuolo: Matteo Mesini che ha ottenuto al primo turno 9137 voti, pari al  50,5%, sostenuto dalla coalizione di centro-sinistra formata da Partito Democratico, City Lab Sassuolo, Sassuolo Guarda Avanti,  Movimento 5 Stelle, Politica Indipendente Democratica.

Capogruppo in maggioranza durante la Giunta Pistoni, consigliere comunale di opposizione durante la Giunta uscente, Matteo Mesini coi suoi 32 anni è il Sindaco più giovane che la città di Sassuolo abbia mai avuto.

“Il ruolo che ricoprirò da oggi – afferma il Sindaco Matteo Mesini – è il risultato di uno straordinario lavoro di squadra compiuto quotidianamente e senza mai guardare l’orologio da un gruppo di persone che da coalizione sono ben presto diventate amici. È stata una campagna elettorale meravigliosa, perché ci ha permesso di crescere incontrando tantissime persone che hanno condiviso con noi idee, progetti e riflessioni che sono diventate la spina dorsale del nostro programma, l’obiettivo dei prossimi 5 anni di Amministrazione.

Sono convinto che i sassolesi abbiano premiato l’ascolto, la disponibilità e la voglia di dar vita ad un’idea di città migliore che tutta la mia squadra, che non finirò mai di ringraziare, ha dimostrato giorno dopo giorno, quartiere dopo quartiere. Il risultato di lunedì offre all’intero Distretto una straordinaria opportunità: facendo squadra con i colleghi degli altri comuni faremo di tutto per trasformare un sogno in una nuova realtà”.

 

Relazioni internazionali, l’assessore Andrea Corsini ha ricevuto in Regione una delegazione della Finlandia

Relazioni internazionali, l’assessore Andrea Corsini ha ricevuto in Regione una delegazione della FinlandiaMobilità sostenibile, innovazione nei trasporti e uso delle energie rinnovabili. Se ne è parlato nel corso dell’incontro svoltosi stamattina in viale Aldo Moro tra una delegazione finlandese di operatori nel settore della logistica e dei servizi digitali e l’assessore regionale a Trasporti, infrastrutture, turismo e commercio, Andrea Corsini.

La delegazione ha illustrato le recenti iniziative intraprese in Finlandia per promuovere mobilità sostenibile ed energie rinnovabili: tra cui i servizi digitali sul traffico rivolti ad aziende e consumatori, le diverse applicazioni dell’intelligenza artificiale, le esperienze di ingegneria e innovazione nei software per macchinari, veicoli e siti industriali.

L’assessore Corsini si è soffermato sulle scelte di mobilità sostenibile fatte in Emilia-Romagna e sull’uso delle energie rinnovabili. In particolare, la Finlandia si è detta molto interessata ai treni elettrici acquistati dalla Regione Emilia-Romagna.

Gli operatori finlandesi hanno condiviso i successi ottenuti nell’utilizzo dell’energia eolica e solare, evidenziando il ruolo cruciale delle tecnologie di accumulo per garantire la continuità dell’approvvigionamento energetico.

L’incontro è stato occasione di un approfondimento specifico sui porti di Ravenna e di Turku dove vengono costruite navi con motori a propulsone puliti “cold ironing”.

Del porto di Ravenna, uno dei principali hub logistici dell’Adriatico, sono state illustrate le recenti soluzioni innovative per migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale. Tra queste, i sistemi di gestione intelligente del traffico navale, le tecnologie di riduzione delle emissioni e l’utilizzo di energia rinnovabile, i miglioramenti alla rete ferroviaria interna per favorire l’intermodalità e la logistica complessiva.

Entrambe le delegazioni hanno concordato sulla necessità di intensificare gli scambi di conoscenze e tecnologie, oltre alla partecipazione comune già in atto a progetti europei su agenda digitale, ambiente, sicurezza urbana e musei.

Le relazioni tra Regione Emilia-Romagna e Finlandia

Le opportunità di collaborazione tra le due realtà sono state al centro di incontri nel 2023 tra il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’allora ambasciatrice di Finlandia in Italia, Pia Rantala-Engberg.
Successivi incontri si sono tenuti al porto di Ravenna e presso il Cineca a Bologna, anche in occasione dell’inaugurazione del supercomputer Leonardo.

Negli anni scorsi, durante la Settimana della Cucina italiana nel mondo è stata organizzata presso l’Istituto alberghiero di Helsinki, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Forlimpopoli, una mostra su Pellegrino Artusi con una cena artusiana a base di prodotti tipici regionali.

Il Coordinamento dei Centri Antiviolenza dell’Emilia-Romagna sul femminicidio di Anna Sviridenko

Il Coordinamento dei Centri Antiviolenza dell’Emilia-Romagna sul femminicidio di Anna SviridenkoÈ di ieri la tragica notizia del femminicidio di Anna Sviridenko, strangolata e uccisa dall’ex partner, a Modena. Il Coordinamento dei Centri Antiviolenza dell’Emilia-Romagna esprime il proprio sconcerto per questo ennesimo, brutale femminicidio. Il nostro pensiero affettuoso va ai figli ed agli altri familiari di Anna.

Da quanto appreso finora, Anna Sviridenko aveva lottato a lungo per ottenere l’affido dei figli, e si era recata a Modena, per prelevarli e portarli con sé in Austria, ove viveva, in forza del provvedimento giudiziario che, finalmente, li collocava presso la madre.

L’esperienza delle donne che si rivolgono ai nostri Centri ci insegna che le madri, spesso, devono sostenere delle lunghe battaglie giudiziarie per l’affido esclusivo dei propri figli. Viene chiesto loro di dimostrare ciò che è ovvio e cioè, che un uomo violento non può essere un buon padre. L’inclinazione alla violenza non è compatibile con la capacità genitoriale, che è prima di tutto educazione al rispetto dell’altro. Fondamento dell’educazione è l’esempio.

La violenza maschile colpisce, spesso, quando le donne scelgono di separare la propria strada da quella dei partner. Il patriarcato non tollera la disubbidienza e l’autonomia femminile. Anna Sviridenko è stata uccisa brutalmente dal padre dei suoi figli, all’indomani di un provvedimento giudiziario che le avrebbe garantito maggiore autonomia e potere sulla propria vita. La correlazione di questi eventi non è un caso, ma il riprodursi di un pattern che si verifica fin troppo spesso.

Per questo vogliamo ricordare che le donne possono rivolgersi ai nostri Centri per trovare sostegno e protezione nel percorso di emersione dalla violenza.

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