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domenica, 22 Giugno 2025
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Domicilio digitale obbligatorio per gli amministratori: conto alla rovescia verso il 30 giugno

Le imprese iscritte dal 1° gennaio devono comunicare la PEC personale degli amministratori entro fine mese. Per le altre, l’obbligo scatta al primo cambio cariche.

La Camera di Commercio dell’Emilia ricorda che entro il 30 giugno 2025 scade il termine per la comunicazione al Registro delle Imprese del domicilio digitale (PEC) personale degli amministratori delle società costituite a partire dal 1° gennaio 2025.

Per le società già iscritte prima di tale data, l’obbligo di comunicazione scatta alla prima variazione delle cariche sociali (rinnovi totali o parziali) avvenuta dal 1° gennaio in poi, come ad esempio capita spesso nelle assemblee di approvazione dei bilanci.

Sono escluse dall’obbligo le società che non possono esercitare attività commerciali e gli enti giuridici non costituiti in forma societaria.

Il domicilio digitale (PEC) deve essere personale, attivo, unico e univoco per ciascun amministratore.

Se la PEC comunicata non possiede tali requisiti, la pratica viene sospesa con l’assegnazione di un termine di 30 giorni per la regolarizzazione. In caso di mancata regolarizzazione, l’iscrizione verrà rifiutata.

Qualora un amministratore ricopra l’incarico in più società, può utilizzare la stessa PEC, purché venga comunicata per ciascuna società.

È considerata valida anche la PEC assegnata da un Ordine professionale a cui l’amministratore risulti iscritto.

In caso di presentazione autonoma della pratica non sono dovuti diritti di segreteria né imposta di bollo. Inoltre, l’iscrizione della PEC di tutti gli amministratori può essere effettuata anche da uno solo di essi.

Nei Comuni di Sassuolo, Fiorano Modenese, Formigine e Maranello prosegue il servizio straordinario di ritiro dei rifiuti ingombranti

Nei Comuni di Sassuolo, Fiorano Modenese, Formigine e Maranello prosegue il servizio straordinario di ritiro dei rifiuti ingombranti
Raccolta straordinaria dei rifiuti Hera (immagine di repertorio)

Il servizio straordinario di ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti destinato esclusivamente ai cittadini che hanno subito danni a causa del nubifragio sarà attivo, nei comuni di Sassuolo, Fiorano Modenese, Formigine e Maranello, anche nel fine settimana, fino a giovedì 26 giugno. Per garantire il miglior svolgimento del servizio da parte del Gruppo Hera, si invitano i cittadini a fornire la massima collaborazione nel rispetto delle indicazioni riportate di seguito:

  • Le richieste di raccolta straordinaria dei rifiuti devono essere inviate in un’unica soluzione ai rispettivi Comuni tramite l’Urp, via mail o telefonicamente negli orari di apertura. Il gestore non potrà garantire lo svolgimento del servizio a chi non ne farà formale richiesta tramite i canali delle amministrazioni.
  • Nella richiesta vanno indicati, oltre ai propri dati, anche la tipologia e la quantità di rifiuti da ritirare.
  • I rifiuti devono essere esposti su suolo pubblico, senza creare intralcio e in posizione raggiungibile per essere prelevati. È fondamentale separare correttamente i rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE), come ad esempio gli elettrodomestici, da altri materiali. È comunque possibile conferire i rifiuti anche in autonomia presso le stazioni ecologiche Hera presenti sul territorio
  • Le eventuali segnalazioni pervenute via mail nelle giornate di chiusura degli Urp verranno prese in carico da lunedì 23/06.
  • Si ribadisce che il servizio è dedicato alle sole utenze che hanno subito danni e per il solo rifiuto generato dagli allagamenti.
  • Saranno prese in carico tutte le segnalazioni ricevute dagli Urp fino al 26 giugno compreso. Per tutte le esigenze di servizio successive, sarà possibile conferire i rifiuti in autonomia presso le stazioni ecologiche Hera presenti sul territorio. Si ricorda che i servizi ambientali ordinari sono regolarmente operativi: si invitano quindi i cittadini che devono liberarsi di piccole quantità di rifiuti alluvionati a procedere autonomamente, se possibile, recandosi presso la stazione ecologica più vicina.

I comuni e il Gruppo Hera ringraziano i cittadini per la collaborazione.

Contatti per l’invio delle richieste:

  • Comune di Sassuolo
    segnalazioni@comune.sassuolo.mo.it
    0536 880801
  • Comune di Fiorano Modenese
    urp@fiorano.it
    0536 833239
  • Comune di Formigine
    urp@comune.formigine.mo.it
    059 416333
  • Comune di Maranello
    urp@comune.maranello.mo.it
    0536 240000

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 21 giugno 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 21 giugno 2025Nuvoloso al mattino per nubi alte e sottili che non impediranno un buon soleggiamento; aumento della nuvolosità dal pomeriggio sui rilievi emiliani e sulle province occidentali che potrà essere associata a rovesci sparsi, anche a carattere temporalesco sull’Appennino centro-occidentale e, dalla tarda serata, anche alla pianura delle province occidentali. Estensione notturna delle precipitazioni, in modo sparso, alla rimanente parte del territorio, fascia costiera esclusa.

Temperature minime in lieve aumento tra 19 e 22 gradi, massime in diminuzione con valori compresi tra 26 e 33 gradi. Venti deboli, prevalentemente orientali, con qualche rinforzo mattutino sui settori costieri. Dal pomeriggio rinforzi e raffiche, anche consistenti, nelle aree interessate da temporale. Mare mosso tendente a divenire poco mosso dal tardo pomeriggio.

(Arpae)

Burattini e spettacoli nei parchi e nelle frazioni di Maranello

Burattini e spettacoli nei parchi e nelle frazioni di MaranelloBurattini e spettacoli nei parchi e nelle frazioni di MaranelloTorna Estate Junior, la rassegna di spettacoli per bambini e famiglie nei parchi e nelle frazioni di Maranello: quattro appuntamenti a San Venanzio, Torre Maina, Bell’Italia e Pozza, proposti dall’amministrazione comunale in collaborazione con I Burattini della Commedia e il patrocinio della Regione Emilia-Romagna.

Si parte martedì 24 giugno alle ore 21 a San Venanzio, al Circolo Canarino, con “Tre servi alla prova”, spettacolo della compagnia I Burattini di Mattia. Seguiranno il 1 luglio a Torre Maina, sul Sagrato della Chiesa Parrocchiale, “Arlecchino, Colombina e la festa da ballo” con I burattini della commedia, martedì 15 luglio a Bell’Italia, nel Parco di quartiere, “Gambiarra”, spettacolo su ruote della Compagnia del Buco, martedì 22 luglio a Pozza, nel Parco delle Città, “La fonte rubata”, spettacolo di Moreno Pigoni e Luca Macca.

Esercito, Operazione “Strade Sicure”: cambio al vertice del Raggruppamento “Emilia Romagna-Toscana-Umbria-Marche”

Esercito, Operazione “Strade Sicure”: cambio al vertice del Raggruppamento “Emilia Romagna-Toscana-Umbria-Marche”
Il Col. Silenzi ed il Col. Stanca

Oggi presso la caserma “Montezemolo” di Castel Maggiore (BO), sede del Reggimento Genio Ferrovieri, ha avuto luogo l’avvicendamento al comando del Raggruppamento “Emilia Romagna-Toscana-Umbria-Marche” dell’Operazione “Strade Sicure” tra il Colonnello Marco Silenzi, cedente, ed il parigrado, Alessandro Antonio Stanca, Comandante del 121° Reggimento Artiglieria Controaerei, subentrante.

Il Raggruppamento opera nelle quattro regioni di competenza alle dipendenze del Comando Forze Operative Nord.

Nel cedere il comando dell’Operazione, il Colonnello Silenzi ha evidenziato i risultati estremamente positivi conseguiti nel corso del suo mandato, con oltre 18.000 servizi di vigilanza effettuati e 9.526 soggetti identificati, di cui 135 posti in stato di fermo, denunciati o arrestati. Dagli accertamenti effettuati è scaturito il sequestro di 27 armi e di oltre 1 kg di sostanze stupefacenti. I militari dell’Esercito inoltre hanno effettuato 40 interventi di primo soccorso sanitario.

Dati che confermano la professionalità delle unità dell’Esercito Italiano, impiegate ininterrottamente sul territorio nazionale nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure” dal 4 agosto 2008, in virtù della Legge n. 125 del 24 luglio del 2008.

Il Colonnello Stanca assume il comando dei circa 530 militari del Raggruppamento, che attualmente operano, in supporto delle Forze dell’Ordine, nelle “piazze” di Bologna, Modena, Ferrara, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Rimini, Firenze, Prato, Grosseto, Livorno, Pisa, Siena, Perugia (Assisi) e Ancona, con il compito di vigilare siti istituzionali ed obiettivi sensibili, quali infrastrutture ferroviarie, aeroporti, siti culturali e religiosi.

FONTE: COMFOP Nord

Federconsumatori sugli affitti brevi: la Regione non carichi di nuovi oneri i turisti

Federconsumatori sugli affitti brevi: la Regione non carichi di nuovi oneri i turistiNella giornata di ieri la Regione Emilia Romagna ha avviato un percorso di ascolto e confronto per arrivare a una legge condivisa sugli affitti brevi a uso turistico con Comuni, associazioni di categoria, sindacati, associazioni dei proprietari e inquilini, organizzazioni Host e piattaforme online, Terzo settore, Università.

Federconsumatori è frequentemente intervenuta sul tema degli affitti brevi  e, più in generale, sulle problematiche  del turismo. Il nostro principio guida è quello della tutela dei diritti dei turisti e del consumatore di turismo.  La rivoluzione portata dalla Rete in questo ambito ha cambiato in profondità e per sempre l’offerta turistica. Un cambiamento in parte positivo, che ha dato più opportunità agli operatori e maggiori possibilità di scelta e maggiore trasparenza ai consumatori.

Allo stesso tempo ne conosciamo bene i difetti: la perdita di competenze e di professionalità e la proliferazione di soggetti più che discutibili.

Noi siamo quelli che da molti anni contestano lo scandalo nazionale delle concessioni balneari, che chiedono, anche in Emilia – Romagna, una congrua quota di spiagge libere, che chiedono prezzi consoni e non speculativi per i servizi di spiaggia.

Infine, ripetutamente, abbiamo segnalato negli ultimi anni incrementi di prezzo ingiustificati di tutte le prestazioni turistiche e abbiamo contestato quelle amministrazioni locali che, a volte col plauso delle associazioni di albergatori, aumentavano la tassa di soggiorno per i turisti, negli alberghi e per gli affitti brevi.

Anche per questo abbiamo tentato di fare luce sugli affitti brevi, con alcune indagini, dal punto di vista del consumatore a partire dall’enorme peso dell’evasione fiscale in questo settore.  Abbiamo documentato una certa allergia alle regole che si estende anche al tema della sicurezza e salute dei turisti, oltre che ai ritardi e omissioni nel possesso dei codici identificativi, regionale e nazionale. A dicembre 2024 avevamo registrato che soltanto una struttura su dodici era in condizione di regolarità. Nei mesi successivi si sono registrati miglioramenti solo sul fronte del CIN, mentre sulle strumentazioni di sicurezza permane una vasta evasione agli obblighi di legge.

Il 30 aprile scorso abbiamo segnalato che il 47% degli immobili in affitto breve a Bologna era dotato dell’illegale self check-in, poi “sanato” da una discutibile sentenza che ha registrato l’entusiasmo degli operatori del settore. Primo tra tutti Airbnb, di cui si cita  la posizione dominante nel mercato degli affitti brevi. Una condizione ben dimostrata dalle eccessive commissioni sostenute dai clienti del portale che frequentemente raggiungono il 15%, mentre gli host sono chiamati a riconoscere ad Airbnb un più contenuto 3%. Tutto il carico sui turisti, ma anche questo sembra scandalizzare pochi.

In tutto questo, il vaso di coccio tra i vasi di ferro sono senz’altro i cittadini; almeno quelli che non hanno trasformato un appartamento di proprietà in affitto turistico.  Federconsumatori condivide con molti, e tra loro le associazioni degli inquilini, la necessità di contenere la crescita degli affitti brevi, in alcuni casi cercandone la riduzione, laddove questa ha contribuito a determinare la forte riduzione degli affitti tradizionali e di quelli rivolti agli studenti, ed ha nel contempo contribuito alla crescita eccessiva del costo degli affitti.

Federconsumatori condivide quindi la necessità di norme regionali che vadano nel senso di alleviare questo grave problema, facendo le dovute distinzioni, considerando ad esempio una ricchezza la presenza degli affitti brevi nei luoghi dove l’ospitalità tradizionale è assente o molto ridotta. Vale in primis per le aree interne della nostra regione, dove può essere sviluppato il turismo; vale per l’Appennino, la cui rete alberghiera è sempre più debole. Allo stesso tempo invochiamo tutto il rigore possibile verso i soggetti che non rispettano le regole, che evadono il fisco danneggiando la collettività mettendo a rischio gli ospiti. Non parliamo solo degli affitti brevi, ma di tutto il complesso dell’offerta turistica della nostra regione, che deve presentarsi in modo impeccabile, certamente migliore di oggi.

Attendiamo di conoscere le proposte della Regione Emilia Romagna, per esprimerci nel dettaglio, ma evidenziamo che considereremmo inaccettabile ogni norma volta a scaricare su turiste e turisti ulteriori oneri, anche attraverso una crescite dei prezzi delle prestazioni turistiche. Per questo chiediamo di conoscere le azioni di monitoraggio, anche a carattere straordinario, che la Regione metterà in campo in questa fase.

Intitolazione torre di addestramento SAF della direzione regionale dei vigili del fuoco E-R a Tiziano Nannuzzi

Intitolazione torre di addestramento SAF della direzione regionale dei vigili del fuoco E-R a Tiziano NannuzziSi è svolta questa mattina la cerimonia di intitolazione della torre di addestramento per il personale Speleo Alpino Fluviale (SAF) dei vigili del fuoco, realizzata presso la sede della Direzione Regionale per l’Emilia-Romagna, al Vigile Tiziano Nannuzzi, scomparso durante nell’Agosto del 1984 durante una spedizione sulle cime dell’Himalaya.

L’evento, si è svolto presso il Polo didattico della Direzione Regionale ed ha visto la presenza del Direttore Regionale per l’Emilia Romagna Ing. Francesco Notaro e del Comandante di Bologna Ing. Mauro Caciolai che hanno accolto i numerosi ospiti,  tra cui i familiari di Tiziano Nannuzzi e alcuni colleghi della sfortunata spedizione.

La cerimonia è stata anticipata da un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del tragico incidente dell’elicottero Drago VF 56, nel Comune di Vicovaro avvenuto 25 anni fa, nel quale hanno perso la vita quattro vigili del fuoco e un volontario di protezione civile.
L’ing. Tolomeo Litterio ha illustrato con foto e video la personalità di Tiziano Nannuzzi, entrato a far parte del Corpo Nazionale de Vigili del Fuoco prima come Ausiliario del 68° corso e in seguito come Vigile Permanente presso il Comando di Bologna.

Appassionato da sempre delle arrampicate, viene subito notato subito dal suo Comandante per le sue abilità di scalatore. Nel biennio 1981-1982 si unisce al Gruppo Speleo VV.F., istituito a seguito di un crescente aumento di richieste di soccorso nella zona appenninica di Sasso Marconi.

Durante la manifestazione sono state presentate l’attività del nucleo SAF regionale e le procedure addestrative che rendono gli appartenenti di questo nucleo sempre pronti ad affrontare qualsiasi situazione.
La cerimonia si è conclusa con la scopertura della targa commemorativa posta in adiacenza all’impianto addestrativo.

Emilia-Romagna Tennis Cup 2025: Lajovic e Pacheco-Mendez i primi semifinalisti

Emilia-Romagna Tennis Cup 2025: Lajovic e Pacheco-Mendez i primi semifinalisti
Dujan Lajovic e Rodrigo Pacheco-Mendez

Dujan Lajovic e Rodrigo Pacheco-Mendez sono i primi due semifinalisti della quarta Emilia-Romagna Tennis Cup, torneo Challenger ATP125 organizzato da Master Group Sport in collaborazione con la Regione Emilia Romagna.

Lajovic ha avuto la meglio di Francesco Maestrelli al termine di un match tanto equilibrato quanto spettacolare con il serbo che ha sciorinato fasi di serve and volley ormai rare da ammirare sulla terra rossa «E’ stata una partita molto equilibrata – commenta Lajovic – Il caldo si è fatto sentire, ma sono stato bravo a giocare i punti importanti, e vincerla in due set. Ora ricarico le pile in vista della semifinale di domani».

Dall’altra parte della rete Lajovic troverà il giovane messicano Rodrigo Pacheco-Mendez, forse la vera “sorpresa” fino a qui del torneo. Pacheco-Mendez ha superato in due set (63 62) lo spagnolo Daniel Rincon centrando così la sua prima semifinale in un torneo Challenger. «Sono davvero contento, sto vivendo giorni bellissimi qui a Sassuolo – commenta il 20enne di Merida – Sono entrato in campo un po’ contratto perché sentivo la pressione di poter centrare per la prima volta le semifinali in un torneo ATP. Ci sono riuscito giocando un match solido come da piano partita fatto con il mio allenatore. Adesso sotto con Lajovic, un giocatore che non ha bisogno di presentazione. Ma sono qui per dare tutto me stesso».

Nel tardo pomeriggio e in serata gli altri due match di singolare: la testa di serie numero 1 Carlos Taberner affronta il francese Luca Van Assche, mentre l’unico azzurro superstite Francesco Passaro se la vedrà con Elias Ymer nel match serale sul centrale.

Definite le semifinali del torneo di doppio: Erler (AUT)-Frantzen (GER) affronteranno Goldhoff (USA)-Jacq (FRA) mentre Romios (AUS)-Seggerman (USA) se la vedranno con Cervantes (SPA)-Duran (ARG).

 

Reggio Emilia città laboratorio: alla Polveriera il primo di tre appuntamenti regionali

Reggio Emilia città laboratorio: alla Polveriera il primo di tre appuntamenti regionaliAlla presenza dell’assessora regionale all’Ambiente e Programmazione territoriale Irene Priolo e dell’assessore a Rigenerazione urbana e Sviluppo sostenibile del Comune di Reggio Emilia Carlo Pasini, ha preso il via in città il primo dei tre laboratori conclusivi del percorso “Progettare, disegnare, valutare gli Accordi Operativi” promosso dall’Area Territorio, Città, Paesaggio della Regione Emilia-Romagna.

Nel percorso formativo sono coinvolti professionisti, pubblica amministrazione e Regione per sperimentare, con tutti gli attori del territorio, come approcciare la predisposizione di un Accordo Operativo. Gli Accordi Operativi sono i principali strumenti urbanistici attuativi degli interventi di riuso e rigenerazione del territorio urbanizzato e di nuova urbanizzazione previsti dal Piano Urbanistico Generale, il Pug.

La giornata reggiana è stata dedicata, quindi, ad approfondire i temi trattati durante il percorso per sperimentare attraverso il confronto diretto tra professionisti, operatori e Amministrazioni comunali, come predisporre un Accordo Operativo (AO).

Durante il laboratorio, che si è svolto attraverso tavoli multidisciplinari, sono emersi i principali passaggi e le questioni chiave da affrontare in un caso reale di Accordo Operativo, nel bilanciamento tra interesse pubblico, equo ristoro dell’operatore, qualità dell’abitare e dello spazio pubblico.

L’esito fornirà un elenco di “cose da fare” e questioni da considerare con l’obiettivo di attivare una discussione tra soggetti pubblici, operatori e professionisti, utile a far emergere temi, interessi, punti di vista e costruire modalità e processi condivisi per la negoziazione e costruzione di un Accordo Operativo.

Oltre 14 milioni di euro per la non auto sufficienza i fondi 2024 dell’unione del Distretto Ceramico

Oltre 14 milioni di euro per la non auto sufficienza i fondi 2024 dell’unione del Distretto CeramicoUn investimento considerevole, oltre 14 milioni di euro (14.210.298,81 di euro per l’esattezza), a tanto ammontano i fondi destinati alla non autosufficienza stanziati, nel corso del 2024, dall’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico.

È stato approvato nei giorni scorsi il rendiconto 2024 dell’Unione che mette in evidenza cifre considerevoli destinate ai più fragili.

«In un periodo storico in cui dal Governo centrale si punta a fare cassa tagliando il sostegno alle famiglie e riducendo ai minimi termini l’assistenza – afferma Marco Biagini, Sindaco di Fiorano Modenese con delega alle Politiche Sociali per l’Unione – l’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico sceglie di investire proprio sui più fragili, nella consapevolezza che il rispetto delle persone, l’aiuto a chi ha più bisogno, sono i principi cardine su cui dovrebbe basarsi ogni amministrazione pubblica».

Lo stanziamento per gli anziani ammonta ad euro 8.249.430,15, tra cui spicca l’investimento pari a 6.392.232 euro nell’assistenza residenziale, 1.857.198 di euro è stato stanziato per la domiciliarità ed il sostegno alle famiglie ed 828.941 euro per l’assistenza domiciliare  ed i servizi connessi come i servizi a sostegno del programma individualizzato di vita e di cura, trasporti e pasti; ammonta invece a €542.625 la cifra stanziata per gli assegni di cura.

La cifra destinata al sostegno dei diversamente abili ammonta a 5.960.868,66 di euro: 1.883.798 euro per l’assistenza residenziale, 4.077.071 euro per le domiciliarità ed assistenza alle famiglie ed 1.104.621 euro  per l’assistenza domiciliare e servizi connessi; 2.540.073 euro, invece, destinati alle strutture semi-residenziali.

Il campionato del Sassuolo comincia alle 18:30 di sabato 23 agosto

Il campionato del Sassuolo comincia alle 18:30 di sabato 23 agostoComincia sabato 23 agosto alle 18:30, al Mapei Stadium contro il Napoli campione d’Italia, la serie A del Sassuolo. La Lega ha infatti ufficializzato, oggi, gli anticipi e i posticipi relativi alla giornata inaugurale del campionato 2025/26, ed anche alla seconda e alla terza, che vedranno i neroverdi in campo a Cremona venerdì 29 alle 18:30 e in casa, contro la Lazio, domenica 14 settembre alle 18:00.

Stati generali dell’infanzia e dell’adolescenza, piano operativo della Regione Emilia-Romagna per i minori nel rapporto con le tecnologie

Stati generali dell’infanzia e dell’adolescenza, piano operativo della Regione Emilia-Romagna per i minori nel rapporto con le tecnologieIn Emilia-Romagna arrivano i custodi digitali: pediatri, educatori, bibliotecari, ma anche genitori consapevoli delle conseguenze di un cattivo uso dei dispositivi digitali da parte dei loro figli e figlie.

Con l’obiettivo di arrivare a una nuova cultura del digitale che promuova il benessere e la salute di bambine, bambini e adolescenti. E poi docenti ed educatori specificamente formati su questi temi.

La Regione vuol far riscoprire la bellezza della socialità non filtrata da uno schermo, anche attraverso giornate di disintossicazione dai cellulari sui territori. Ogni mese, sarà proposta una giornata senza schermi nei Comuni dell’Emilia-Romagna, con attività gratuite per favorire l’incontro e la socializzazione per bambini, ragazzi, famiglie e adulti. Per riscoprire l’altro e valorizzare spazi pubblici.

E una grande operazione di sensibilizzazione della Regione sui rischi collegati all’uso non controllato dei dispositivi, che si articolerà su due canali: una campagna informativa sui mezzi di comunicazione e una serie di incontri rivolti a genitori e famiglie con esperti del settore.

Dopo la prima edizione degli Stati generali dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Emilia-Romagna che ha riunito a Bologna, tra il 22 maggio e il 6 giugno, docenti, medici, psicoterapeuti, scrittori e professionisti, la Regione Emilia-Romagna presenta il suo piano operativo.

Le attività in programma nei prossimi mesi sono state illustrate oggi dall’assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola, Isabella Conti, nel corso di una conferenza stampa.

“È urgente promuovere una nuova cultura del digitale per proteggere la salute dei più giovani e accompagnarli verso un uso consapevole della tecnologia- ha spiegato Conti-. I dati ci dicono che in quindici anni tra i giovani i disturbi alimentari sono cresciuti del 400%, quelli d’ansia del 286%, l’autolesionismo del 170%. Senza contare che un bambino su tre sviluppa miopia precoce a causa degli schermi. Dobbiamo agire ora. Vogliamo coinvolgere gli attori educativi del nostro territorio affinché trasferiscano messaggi su buone pratiche da perseguire e comportamenti dannosi da evitare per promuovere la salute dei minori, in un mondo sempre più popolato da strumenti digitali invasivi. Pediatri, Educatori, operatori di nidi, scuole dell’infanzia, scuole e biblioteche diventeranno così dei custodi digitali dotati delle competenze necessarie a consigliare famiglie e ragazzi. Le famiglie poi potranno fare rete, perché insieme si vince la pressione del mercato. In collaborazione con la professoressa Lucangeli stiamo poi lavorando a corsi di formazione innovativi per gli insegnanti, che consentano loro di promuovere il benessere degli studenti. Siamo infatti convinti che l’educazione in questo ambito sia molto più efficace di un semplice divieto”.

L’assessora ha concluso ricordando che serve la responsabilità delle istituzioni a tutti i livelli: “Chi genera danni paga. È tempo che le piattaforme restituiscano qualcosa ai nostri territori tramite una tassazione più equa, che contribuisca a sostenere i costi sanitari e sociali che alcuni social media producono. Chiediamo infine al legislatore, anche a livello di europeo di introdurre il controllo dell’età obbligatorio su siti pornografici e di gioco”.

Il programma di educazione digitale

L’assessorato sta predisponendo un programma regionale di educazione digitale affinché genitori e famiglie siano consapevoli delle conseguenze di abitudini potenzialmente dannose per la salute dei bambini, come l’utilizzo degli schermi nei primi anni di vita. La divulgazione avverrà sulla base di ricerche scientifiche coerenti con le indicazioni della Società Italiana di Pediatria.

Il programma prevede tre distinti progetti: Custodi digitali, Patti digitali e formazione specialistica per il mondo della scuola.

Custodi Digitali è un programma nazionale per l’educazione digitale familiare, promosso dall’Associazione Media Educazione Comunità e lanciato nel 2020, rivolto a pediatri, educatori e genitori. Mira a favorire il benessere psicologico del bambino dal punto di vista cognitivo, emotivo e relazionale rispetto all’utilizzo dei media digitali con il coinvolgimento di tutti gli attori educativi del territorio. Oltre ad aderire a questo piano formativo la Regione Emilia-Romagna ha deciso di estenderlo con il coinvolgimento dei bibliotecari, in particolare quelli che operano negli spazi per ragazzi. L’attività avrà inizio quest’anno e si protrarrà fino al 2028.

Si stima che nel triennio 2026-2028 prenderanno parte alla formazione circa 3600 operatori. Una rete capillare costituita da un 35% di professionisti sanitari – tra cui pediatri e operatori dei consultori e dei punti nascita – da un 55% di professionisti del sociale (coordinatori pedagogici, educatori di nidi e scuole d’infanzia, coordinatori dei servizi sociali) e per il restante 10% di bibliotecari.

Il secondo programma nazionale è chiamato Patti digitali ed è caratterizzato principalmente dall’impegno dei genitori che si uniscono per promuovere un uso più sano del digitale. La Regione intende promuovere la nascita e lo sviluppo di Patti digitali di comunità: gli Stati generali hanno per esempio confermato che molti bambini ricevono lo smartphone per emulare i compagni di classe. I genitori spesso si adeguano per evitare che i loro figli siano tagliati fuori dalle dinamiche di gruppo. Ma se i genitori si mettono d’accordo collettivamente sull’età di consegna degli smartphone ai preadolescenti, o sul loro accesso ai social, la pressione cala e si apre uno spazio per un dialogo tra famiglie.

Il terzo punto, infine, coinvolge direttamente il mondo della scuola. La Regione, con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale, intende avviare un progetto sperimentale per coinvolgere insegnanti e dirigenti dell’Emilia-Romagna avvalendosi della professoressa Daniela Lucangeli. L’obiettivo è rafforzare le competenze di docenti ed educatori per rispondere ai bisogni emergenti di bambini e ragazzi nei diversi momenti dello sviluppo: dall’apprendimento cooperativo nella primaria, alla costruzione dell’identità in adolescenza. Il percorso integra neuroscienze, pedagogia e didattica per innovare le pratiche educative.

Il progetto B612.infinito ideato dalla prof.ssa Lucangeli è un percorso di alta formazione riconosciuto dal ministero, ideato dalla professoressa insieme a Mind4Children e Fondazione Erickson.

Le azioni previste includono incontri, laboratori pratici, accompagnamento professionale e attivazione di reti territoriali per costruire una scuola capace di promuovere benessere e incoraggiare il corpo docente a rispondere ai bisogni di ciascun bambino e adolescente, valorizzandone il potenziale. La sperimentazione, la cui partecipazione è volontaria, prenderà il via a ottobre e coinvolgerà 750 insegnanti di una decina di istituti comprensivi.

Alcuni dei contenuti: cura dell’attenzione e del sonno

È provato di come i dispositivi digitali riducano la capacità di attenzione prolungata e il pensiero critico. Sempre più bambini e adolescenti vivono in frammentazione cognitiva continua. Per questo è necessaria una pedagogia dell’attenzione: nelle scuole, negli spazi pubblici, in famiglia. Un ritorno al pensiero profondo, non distratto dalle notifiche, grazie a spazi progettati per stimolare la concentrazione.

La Regione intende poi promuovere una cultura del sonno, darsi l’obiettivo di inserire l’educazione al sonno nei piani educativi scolastici e sanitari. Questo perché ritmi scolastici coerenti, educazione al riposo nei percorsi per genitori e docenti servono a contrastare fenomeni in forte crescita come aumento di ansia, disturbi alimentari, autolesionismo, testimoniati dagli studi scientifici.

Kerakoll Group: il calcestruzzo biorecettivo della startup RD-29 si aggiudica la call “Ideas for Future”

Kerakoll Group: il calcestruzzo biorecettivo della startup RD-29 si aggiudica la call “Ideas for Future”Si è svolto ieri presso il Kerakoll GreenLab di Sassuolo il Pitch Day finale relativo a “Ideas for Future”, la prima Call for Ideas lanciata a febbraio 2025 da Kerakoll, Società Benefit certificata B Corp e realtà multinazionale che offre prodotti e servizi per l’edilizia, in collaborazione con la design agency Logotel.

La Call for Ideas (ideasforfuture.kerakoll.com) ha avuto l’obiettivo di raccogliere proposte e soluzioni innovative che possano contribuire a rispondere ai bisogni abitativi di oggi e immaginare quelli di domani. Una giuria di membri esperti, provenienti da ambiti diversi, ha contribuito alla valutazione delle oltre 50 proposte: Marinella Ferrara, Professoressa di Design al Politecnico di Milano, Giulio Salvadori, Direttore dell’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano, Sergio Scalzi, VC Investor di Prana Ventures, Carmen Spagnoli, Director Sustainability di L22, ed Elena Stoppioni, Director ESG di L22.

I tre progetti selezionati come finalisti sono stati presentati da tre startup: Resilco, che ha proposto una tecnologia per trasformare i rifiuti in materie prime secondarie per l’edilizia, RD-29, che ha presentato un calcestruzzo leggero biorecettivo progettato per rivestimenti edilizi che favoriscono la colonizzazione spontanea di muschi e licheni, e Hausme, con una piattaforma digitale che semplifica e rende trasparente le ristrutturazioni immobiliari.

Tra queste, il premio finale come proposta vincitrice è stato assegnato a RD-29 e consegnato a Daniele Tamborini, CEO & co-founder, Sergio Vezzani, Strategic Design Expert & co-founder, Antonella Belletti, Project Leader & Design Specialist, da Emilia Sghedoni, in rappresentanza della famiglia proprietaria e in qualità di azionista e membro del CdA di Kerakoll Group.

Le tre realtà finaliste hanno ricevuto un contributo pari a 3 mila euro, mentre il progetto vincitore inizierà un’eventuale collaborazione per consolidare l’idea, con prospettive di ulteriori finanziamenti e integrazione nelle progettualità Kerakoll.

“Con ‘Ideas for Future’ abbiamo voluto stimolare l’ecosistema dell’innovazione a immaginare nuovi scenari per l’edilizia del futuro, capaci di coniugare sostenibilità, tecnologia e benessere abitativo – ha dichiarato Gabriele Retucci, Chief Marketing Officer di Kerakoll Group – La grande partecipazione e l’alta qualità dei progetti confermano l’elevata propensione a contribuire attivamente ad una trasformazione positiva del settore”.

Federico Menta, Chief R&D Officer di Kerakoll Group, ha commentato: “Le idee che abbiamo raccolto, soprattutto nell’ambito di nuovi sistemi e soluzioni per l’edilizia, dimostrano quanto la ricerca applicata possa fare la differenza nel costruire ambienti più salubri, efficienti e in armonia con l’ambiente. Fare ricerca oggi, per noi, significa lavorare in modo aperto e collaborativo, intercettando proposte innovative che abbiano un impatto reale sulla qualità della vita delle persone, in linea con il DNA che da sempre appartiene a Kerakoll”.

“Il calcestruzzo biorecettivo aiuta a creare luoghi migliori in cui vivere in quanto le sue applicazioni contribuiscono al reinverdimento delle città. Questo materiale applicato agli ambienti urbani favorisce l’isolamento termico, il benessere psicofisico e anche il miglioramento della qualità dell’aria” – ha dichiarato Daniele Tamborini, CEO & co-founder di RD-29 – “Questo progetto di Kerakoll è la prova che idee fuori dal comune in realtà si possono realizzare e sono portatrici di innovazione”.

 

I tre progetti finalisti

“NON SOLO SCARTO”

Resilco Srl Società Benefit (www.resilco.it)

Resilco è una start-up innovativa che ha sviluppato una tecnologia avanzata per recuperare rifiuti industriali alcalini (p.es. ceneri volanti, scorie bianche e polveri da abbattimento fumi) tramite carbonatazione accelerata. Questo processo trasforma i rifiuti in materie prime secondarie per l’edilizia, immagazzinando CO2 e prevenendo lo smaltimento in discarica. L’approccio di Resilco offre una soluzione sostenibile sia a livello ambientale che economico, collegando produttori di rifiuti industriali e il settore edile.

 

“CALCESTRUZZO BIORECETTIVO”

RD-29 (www.rd-29.com)

RD -29 è una start-up pre-seed che supporta le PMI manifatturiere nella transizione ecologica con un approccio scientifico e data-driven. Il progetto è un calcestruzzo leggero biorecettivo progettato per rivestimenti edilizi che favoriscono la colonizzazione spontanea di muschi e licheni, contrastando le isole di calore attraverso soluzioni basate sulla natura. La tecnologia integra elementi del calcestruzzo leggero con materiali naturali e di scarto industriale che aumentano porosità e biorecettività, riducendo l’uso di cemento e l’impatto ambientale. Tra i benefici: assorbimento di CO₂ e inquinanti, miglioramento della gestione delle acque piovane, isolamento termoacustico e riduzione dei consumi energetici.

 

“HAUSME”

HAUSME (www.hausme.com)

Hausme è una startup innovativa che digitalizza e semplifica le ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche immobiliari con soluzioni SaaS e AI. La piattaforma digitale rende trasparente il processo di ristrutturazione attraverso due soluzioni principali: il Configuratore Casa, che genera report estimativi anche partendo da annunci immobiliari, e il Preventivo Smart, che crea computi e preventivi in pochi minuti grazie all’AI per la lettura automatica delle planimetrie. Basata su machine learning e cloud computing, combina dati ufficiali con algoritmi proprietari addestrati su migliaia di progetti reali, offrendo stime immediate per il mercato delle ristrutturazioni residenziali.

 

Cionini Pop Up chiusa al pubblico dal 26 al 28 giugno

Cionini Pop Up chiusa al pubblico dal 26 al 28 giugnoLa prossima settimana, da giovedì 26 a sabato 28 giugno compresi, Cionini Pop Up sarà chiusa al pubblico per consentire alla ditta che si occupa del cantiere delle Paggerie di eseguire interventi urgenti e non rimandabili.

A partire da sabato 21 giugno, invece, riaprirà al pubblico la Biblioteca Leontine chiusa in questi giorni per verifiche dopo le abbondanti piogge dei giorni scorsi.

Suoni dall’Ultra Mondo in Riserva alle Salse di Nirano

Suoni dall’Ultra Mondo in Riserva alle Salse di NiranoanoSabato 21 giugno, torna la serata dedicata alla scoperta dei pipistrelli alla Riserva naturale delle Salse di Nirano.

Ritrovo al parcheggio del Pioppo dalle 21 per una facile escursione serale anche per bambini dai 6 anni, in compagnia di un’esperta che con le sue strumentazioni permetterà ai partecipanti di ascoltare i “dialoghi” di queste affascinanti creature, suono dell’Ultra-Mondo abitato dai pipistrelli.

L’iniziativa è gratuita, è gradita la conferma di prenotazione al numero 0522 343238.

E’ consigliato abbigliamento comodo, scarpe da trekking o da camminata e torcia.

Emergenza caldo, Cisl ER: utile l’ordinanza della Regione, ma serve un protocollo regionale condiviso

Emergenza caldo, Cisl ER: utile l’ordinanza della Regione, ma serve un protocollo regionale condiviso“Le conseguenze del caldo estremo per le lavoratrici e i lavoratori che operano nei contesti più esposti sono diventate una triste consuetudine che puntualmente si ripropone ogni anno, per questo bisogna superare la logica dell’emergenza e approntare misure strutturali e condivise dal mondo del lavoro. Per muoversi in questa direzione, la Cisl propone un percorso comune che con il contributo di tutti – istituzioni, sindacati e associazioni imprenditoriali – possa portare all’adozione di uno specifico protocollo regionale, uno strumento che vada a integrare l’attuale accordo regionale sulla salute e sicurezza”.

È quanto ha affermato William Ballotta, della Segreteria regionale Cisl, nel corso della riunione convocata ieri dalla Regione ER per discutere dell’“ordinanza caldo”, incontro dove ha partecipato insieme ai rappresentanti della Fai (agroalimentaristi) e della Filca (edili) della Cisl.

Un protocollo regionale che nelle intenzioni di via Milazzo potrebbe fondamentalmente basarsi su tre direttrici: garantire spazio contrattuale alle categorie; assicurare un ruolo ai tavoli territoriali, in tal senso un esempio utile potrebbe essere il protocollo che è in fase conclusiva a Modena, con la flessibilità dell’orario di lavoro assunta come fulcro dell’intesa; sostegno al ruolo degli enti bilaterali.

Infine, viste le condizioni particolarmente avverse che stanno caratterizzando queste settimane di giugno, Ballotta giudica “utile l’adozione dell’ordinanza che la Regione intende adottare entro la fine del mese, in particolare per i settori dell’agricoltura e dell’edilizia”, ma allo stesso tempo ribadisce la necessità di avviare un immediato iter condiviso da parti sociali e datoriali che possa portare in tempi brevi a misure strutturali. “La salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori -conclude – deve essere una priorità assoluta di tutti, per questo va progettata e governata anche cercando di giocare d’anticipo su alcune prevedibili emergenze”.

Eventi nelle frazioni: nel fine settimana feste a Colombarone, Casinalbo e Corlo

Eventi nelle frazioni: nel fine settimana feste a Colombarone, Casinalbo e Corlo
l’assessore Corrado Bizzini

Le frazioni tornano al centro della vita comunitaria con un fine settimana ricco di appuntamenti. Da domani, venerdì 20, a domenica 22 giugno, Colombarone, Casinalbo e Corlo ospitano tre feste che uniranno musica, buon cibo, giochi e momenti di socialità, confermando il ruolo centrale delle frazioni come luoghi di incontro, partecipazione e condivisione.

All’Oasi del Colombarone, l’appuntamento è con la tradizionale Sagra, in programma venerdì e sabato. Si parte domani alle 19 con l’apertura degli stand gastronomici e del bar, una dimostrazione di intaglio del legno con Fabius e un laboratorio per bambini. Dalle 20.30 spazio alla musica: si esibiranno Olly & The Street Band, seguiti dal dj set di Herz&Fifes. Sabato si replica con apertura stand alle 19, laboratori per bambini dedicati a creta e legno, e una nuova dimostrazione di intaglio. Alle 21 appuntamento con “Racconti dal cielo”, serata di osservazione delle stelle a cura della cooperativa La Lumaca. A seguire, dj set con Serjei e Theo, tra atmosfere boogie woogie e sonorità elettroniche.

A Casinalbo, da venerdì a domenica, torna la Sagra di San Luigi in via Montello. Ogni sera, dalle 19.30, apertura di ristorante e bar, con animazione musicale, giochi e sport per tutte le età. Sul palco si alterneranno Chicchi dj con karaoke (venerdì e sabato) e DJ Rakiri (domenica). In programma anche volley splash, padel, giochi per bambini e la tradizionale pesca a premi.

A Corlo, infine, da venerdì a domenica è tempo di Move-T, tre serate di musica e street food al campo Zambelli, a partire dalle ore 20. Sul palco si alterneranno dj come Federico Grazzini, Nicky Setti, DJ Ego e DJ Reks, accompagnati dal sax live di Steve Sax. Presenti anche un’area shop e Drew Nori con live painting e t-shirt personalizzate.

Dichiara l’Assessore agli Eventi Corrado Bizzini: “Questi eventi rappresentano un’importante occasione per ritrovarsi e divertirsi insieme, con iniziative pensate per coinvolgere persone di tutte le età: bambini, ragazzi e anziani. Valorizzare le frazioni significa rafforzare i legami sociali e mantenere vivi gli spazi di aggregazione, trasformandoli in luoghi dove tradizione, cultura e divertimento si incontrano per offrire momenti di festa e partecipazione aperta a tutti”.

La Virtus neo campione d’Italia ricevuta oggi a Bologna

La Virtus neo campione d’Italia ricevuta oggi a Bologna“Una straordinaria affermazione sportiva a coronamento di un anno vissuto con impegno, tenacia e determinazione.  Complimenti ai neo campioni d’Italia che con questa vittoria tengono alta la prestigiosa tradizione cestistica bolognese ed emiliano-romagnola, continuando a regalare ai tantissimi tifosi di questo sport emozioni uniche. E che contribuiscono a far conoscere in tutta Europa la nostra Sport Valley, il cui nome campeggia sulla divisa delle V Nere.  Un pensiero particolare ad Achille Polonara: a lui l’abbraccio sincero di tutta l’Emilia-Romagna, certi che anche in questa difficile prova dimostrerà di essere il grande campione che conosciamo anche nella vita”.

Così il presidente della Regione, Michele de Pascale, e l’assessora al Turismo e sport, Roberta Frisoni, in occasione della conquista del 17esimo scudetto da parte di Virtus Bologna.

I neocampioni d’Italia guidati da Dusco Ivanovic sono stati ricevuti oggi a Bologna dal sindaco, Matteo Lepore, alla presenza dell’assessora Frisoni. Nel corso della cerimonia, in sala Farnese a Palazzo d’Accursio, Frisoni ha consegnato una targa, firmata dal presidente de Pascale, che riassume bene la corsa della Virtus verso la conquista dello scudetto: “La splendida vittoria di una squadra dal grande cuore. Complimenti da tutta l’Emilia-Romagna!”.

La partnership tra Regione Emilia-Romagna e Virtus Bologna

Da diversi anni la Regione Emilia-Romagna ha in corso una partnership con Virtus Bologna. Una collaborazione consolidata con una società di livello internazionale, che grazie al proprio valore in campo contribuisce a sostenere e diffondere in Italia e in Europa la reputazione della Sport Valley emiliano-romagnola.

Nell’ambito di questa collaborazione, nel 2023 la vicinanza della Virtus ai territori e alle comunità colpite dall’alluvione, grazie a una vendita speciale di magliette il cui ricavato è stato devoluto in iniziative di solidarietà.

Vertenza Marelli, avviata la procedura ‘Chapter 11’

Vertenza Marelli, avviata la procedura ‘Chapter 11’“La preoccupazione per l’esito della vicenda Marelli è giustificata. La transizione verso un nuovo soggetto finanziario, diverso per natura e fini da quello che controllava l’azienda, apre a oggi più incognite che certezze”.

Così l’assessore regionale al lavoro, Giovanni Paglia, questa mattina a Roma al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante un incontro in cui è stato fatto il punto della situazione sul Piano di rilancio finalizzato al riequilibrio della situazione patrimoniale ed economico finanziaria della Marelli Holding. Alla presentazione al Mimit anche la sottosegretaria del Ministero del Lavoro, Fausta Bergamotto, la proprietà, le istituzioni regionali coinvolte (per l’Emilia-Romagna, Regione e Città metropolitana) e le organizzazioni sindacali.

La crisi coinvolge il maggior produttore italiano di componentistica auto, con più di seimila lavoratori in Italia di cui oltre 500 nello stabilimento bolognese in via del Timavo.

La Marelli Holding ha ottenuto l’accesso al ‘Chapter 11’ negli Stati Uniti dove la Corte del Delaware ha congelato la situazione debitoria per lavorare a un radicale piano di ristrutturazione. A meno di offerte di acquisizione entro 45 giorni, la proprietà del gruppo si trasferirà automaticamente dal fondo americano Kkr ai creditori, capitanati dal fondo Strategic Value Partners. Circa l’80% dei finanziatori della società ha firmato l’accordo di ristrutturazione del debito.

“Francamente- aggiunge Paglia- da quanto abbiamo appreso la notizia dell’avvio della ristrutturazione del maxi-debito può non essere in sé così preoccupante, persino in linea con la traiettoria della precedente acquisizione di Kkr. Il problema è che col passaggio da kKr a Strategic Value Partners, specializzata in situazioni di acquisizione di realtà in crisi, possono configurarsi atteggiamenti molto più aggressivi e diversificati sugli asset strategici, col rischio di ampi tagli su possibili situazioni a minore redditività. Oggi noi non disponiamo di una evidenza della redditività dei singoli stabilimenti italiani e questo ci espone a rischi evidenti, soprattutto in assenza di un chiaro affidamento sulle commesse future da parte del cliente chiave, Stellantis”.

“È quindi fondamentale- conclude l’assessore- un approccio forte da parte del Governo italiano, finalizzato a garantire una prospettiva di certezza industriale e allo stesso tempo una via di uscita positiva. Marelli è un grande patrimonio del nostro Paese, non possiamo permettere che venga messo a rischio da operazioni di ingegneria finanziaria e irresponsabilità produttiva”.

Ordinanza caldo, Collegio Edili: “servono misure ad hoc per tutelare lavoratori e continuità nei cantieri”

Ordinanza caldo, Collegio Edili: “servono misure ad hoc per tutelare lavoratori e continuità nei cantieri”Applicare all’edilizia misure anti-caldo, pur necessarie per salvaguardare prima di tutto i lavoratori, ma pensate genericamente per tutti i settori, significa rallentare l’esecuzione delle opere pubbliche e penalizzare chi realizza infrastrutture essenziali. A seguito del recente incontro in Regione con le associazioni di categoria e i sindacati e dell’imminente ordinanza regionale per fronteggiare l’emergenza caldo, il Collegio Imprenditori Edili dell’Emilia sottolinea criticità concrete, a partire dal fatto che uno stop dalle 12,30 alle 16 potrebbe funzionare in fabbrica, ma nei cantieri edili sparsi sul territorio renderebbe impossibile il rientro pomeridiano, compromettendo lo svolgimento dei lavori e pesando sulla collettività con l’attivazione della cassa integrazione.

Il settore edile presenta peculiarità che lo distinguono nettamente da altri comparti produttivi. I cantieri non possono essere semplicemente bloccati come una catena di montaggio: sono spesso localizzati a grande distanza dalle abitazioni dei lavoratori, comportano logistiche complesse e tempi di organizzazione che non permettono interruzioni prolungate durante la giornata lavorativa. Soprattutto, una parte significativa di questi lavori sono commesse appaltate dalle amministrazioni pubbliche, opere fondamentali per la comunità che non possono subire ritardi.

Il paradosso è evidente e preoccupante: le stesse amministrazioni pubbliche che emanano ordinanze restrittive sono quelle che affidano alle imprese edili la realizzazione di infrastrutture essenziali, chiedendo il rispetto di tempi e scadenze rigorose. Strade, ponti, opere di manutenzione urbana, interventi di difesa idrogeologica rappresentano servizi indispensabili per i cittadini che non possono essere compromessi da misure che non tengono conto delle specificità operative del settore.

«La salute e la sicurezza dei nostri lavoratori rappresentano la nostra prima e assoluta preoccupazione – spiega il presidente del Collegio Imprenditori Edili dell’Emilia, Claudio Candini -. Siamo imprenditori che spesso lavorano fianco a fianco con i propri dipendenti, conosciamo perfettamente i rischi del caldo estremo e siamo i primi a voler adottare ogni misura necessaria per tutelare chi lavora nei nostri cantieri. Al tempo stesso, vogliamo che si considerino seriamente le esigenze specifiche delle imprese del nostro settore, che rischierebbero di essere fortemente penalizzate da un’ordinanza che non tenga conto di queste particolarità».

Il Collegio, a fronte del fatto che il caldo estremo è ormai diventato un fatto strutturale nei mesi estivi, propone quindi soluzioni alternative che possano coniugare efficacemente sicurezza e operatività: orari di lavoro flessibili da negoziare con i sindacati dei lavoratori, con inizio anticipato al mattino e termine entro le primissime ore del pomeriggio, accompagnati da deroghe comunali ai limiti di rumore per consentire l’avvio dei cantieri nelle ore mattutine più fresche. Le imprese si dichiarano inoltre disponibili a investire in strutture di protezione aggiuntive, aree refrigerate e sistemi di pause frequenti per garantire il benessere dei lavoratori.

Il Collegio Imprenditori Edili dell’Emilia ribadisce la propria piena disponibilità al confronto costruttivo con la Regione e le organizzazioni sindacali per individuare soluzioni condivise che tengano conto sia della prioritaria tutela della sicurezza sia delle esigenze operative di un settore strategico per l’economia e il benessere della collettività.

 

Nuovo contratto per 8.200 sanitari modenesi. Esulta Cisl Fp: “buste piu’ pesanti, tutela legale gratuita”

Nuovo contratto per 8.200 sanitari modenesi. Esulta Cisl Fp: “buste piu’ pesanti, tutela legale gratuita”Una vittoria straordinaria della Cisl Fp che dedichiamo agli 8.201 lavoratori della sanità modenese in servizio in Ausl, Azienda Ospedaliero Universitaria e Ospedale di Sassuolo Spa. E’ finito dopo sei mesi il sequestro del nuovo contratto nazionale, ora possiamo restituire dignità, tutela legale e salari più pesanti a infermieri, oss, ostetriche, autisti soccorritori, tecnici sanitari e amministrativi. Abbiamo lottato come leoni e lo abbiamo fatto per questi professionisti che fanno una vita d’inferno per proteggere la salute di tutti”.
Così Gennaro Ferrara, leader di Cisl Fp Emilia Centrale, commenta la pre intesa raggiunta il 18 giugno scorso a Roma, nella sede di Aran.

La fumata nera sul nuovo contratto avvenne il 14 gennaio, bloccando non solo il rinnovo del contratto per il 2022-2024 ma anche la partenza immediata del contratto successivo. Ora il fronte del no si è sgretolato, il contratto 2022-2024 è stato portato a casa e può ripartire il confronto sul triennio 2025-2027.

LE NOVITA’

Gli stipendi aumentano mediamente di 170 euro al mese (+7%). I sanitari avranno in busta paga tutti gli arretrati, calcolati dal 1° ottobre 2024, recuperando il danno provocato dall’ostruzionismo di Cgil e Uil, primariamente. Chi lavora in pronto soccorso sommerà all’aumento dei 170 euro altri 250 euro al mese di indennità. Con lo sblocco del contratto le ostetriche hanno finalmente ottenuto l’equiparazione retributiva con gli infermieri, l’accesso alle stesse indennità e con lo stesso importo economico. Godranno dell’aumento di 170 euro mensili e di una indennità ulteriore di 35 euro al mese (per coprire il 2024). Il nuovo contratto introduce la sperimentazione sulle ferie a ore, il miglioramento dell’accesso alle ferie e ai riposi solidali. Vengono rafforzate le tutele a favore dei sanitari costretti a lunghe assenze per curare gravi patologie e per effettuare terapie salvavita. Si sostiene la qualità delle carriere: c’è tempo fino al 31 dicembre 2026 (ben 18 mesi in più) per le progressioni verticali in deroga e per gli incarichi di funzione organizzativa. Via libera anche ai buoni pasto per chi lavora in smart working e alla valorizzazione economica degli autisti soccorritori. Si premiano gli invisibili che hanno tenuto in piedi la sanità in tutti i reparti: finalmente l’area dell’elevata qualificazione è accessibile  anche senza laurea magistrale per chi ha esperienza e incarichi professionali. Un’ulteriore conquista per migliaia di lavoratori.

 

UNA CONQUISTA NATA A MODENA
Cisl Fp esulta per la norma che attiva il patrocinio legale a carico delle aziende per i dipendenti vittime di aggressioni, insieme al potenziamento del supporto psicologico. “Uno scudo che abbiamo chiesto con forza qui a Modena e che Cisl Fp ha portato al tavolo nazionale – spiega Ferrara –. Molti sanitari avevano rinunciato a far valere i loro diritti contro gli aggressori per non affrontare le spese legali. Ora la giustizia sarà davvero un diritto per tutti”.

SI SBLOCCA IL SUPER FONDO
La luce verde sul contratto sblocca un milione e 150mila euro euro destinati ad incrementare i fondi contrattuali per pagare meglio le produttività, le indennità professionali ecc. dei sanitari modenesi. Sono attesi 98 euro in più procapite e 72 euro di maggiorazione per chi lavora di notte.

COSÌ TI SMONTO L’INFLAZIONE                                                                           Basta ai contratti che vengono rinnovati molto tempo dopo la loro scadenza. La macchina sindacale della Cisl Fp è già pronta per discutere il rinnovo 2025-2027, per il quale sono state già previste le risorse. L’ipotesi naufragata a gennaio prevedeva per un lavoratore del Ps di arrivare a  superare i 500 euro di aumento in busta entro il 2026. Un’ostetrica avrebbe elevato a 40 euro al mese la sua indennità nel 2025. Ferrara smonta la fake di chi continua a confondere l’aumento contrattuale con l’inflazione. “Primo: gli aumenti contrattuali non hanno mai seguito l’inflazione. Secondo: l’ultimo contratto firmato da tutti i sindacati era quello 2018-2021. All’epoca c’era un’inflazione all’11% e gli aumenti di stipendio cubavano un +3.48%, vale a dire 80 euro (mediamente). Il nuovo contratto prevede un raddoppio di quelle cifre. La verità vince sempre”.

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