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sabato, 3 Maggio 2025
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Domenica 4 maggio, a Sassuolo, terzo e ultimo appuntamento alla scoperta della famiglia d’Este

Domenica 4 maggio, a Sassuolo, terzo e ultimo appuntamento alla scoperta della famiglia d’EsteSono aperte le prenotazioni per il terzo appuntamento del ciclo di incontri Dagli Affreschi alle Storie, che si svolgerà nella suggestiva cornice della chiesa di San Francesco in Rocca. Domenica 4 maggio, alle ore 16:30, sarà protagonista l’incontro dal titolo “Laura Martinozzi. Regnante e committente d’arte, tra cultura e devozione”.

Elena Corradini, docente di museologia e restauro presso l’Università di Modena e Reggio Emilia (Unimore), sarà intervistata da Alessandra Borghi e Laura Corallo. Insieme tratteggeranno il profilo biografico e soprattutto artistico di Laura Martinozzi, duchessa di Modena e Reggio Emilia, una delle figure femminili più affascinanti e complesse della dinastia estense. Pur essendo straniera e inizialmente poco amata, Laura Martinozzi seppe assumersi con straordinaria forza il peso della responsabilità politica del ducato alla morte prematura del marito, Alfonso IV d’Este. Con coraggio e intelligenza, traghettò la casata attraverso anni difficili, reggendo le sorti del ducato fino alla maggiore età del figlio, Francesco II. Ma Laura Martinozzi fu anche una raffinata committente d’arte. A Modena, lasciò un segno importante nella Chiesa di Sant’Agostino, uno degli spazi sacri più significativi della città, mentre a Sassuolo, nel Palazzo Ducale, Laura proseguì l’ambizioso progetto iniziato dal suocero Francesco I, mantenendo vivo il sogno barocco del ducato.

‘Dagli Affreschi alle Storie, ciclo di incontri finalizzati alla valorizzazione della Chiesa di San Francesco è promosso dall’Arciconfraternita del S.S. Crocifisso in Sassuolo, dalle associazioni Uciim Modena-Sassuolo e Viceversa Aps, in collaborazione con l’Archivio Storico Diocesano Modena-Nonantola e con il patrocinio del Comune di Sassuolo.  Scopo dell’iniziativa è di conoscere i personaggi e le vicende umane legate all’antico ramo della famiglia d’Este ma anche la ricchezza del patrimonio artistico, i luoghi nascosti e i capolavori d’arte della chiesa di San Francesco in Rocca, cappella privata dei Duchi d’Este ed altri spazi collegati. Chiave di lettura sarà il Barocco estense e i suoi affreschi, di cui Sassuolo vanta esempi significativi, attraverso le storie secolari e le emozioni che stanno dietro le rappresentazioni pittoriche per offrire un punto di vista nuovo e stimolante su queste meraviglie.

Seguirà un brindisi finale, preceduto da una visita guidata per scoprire i tesori della chiesa a cura della Arciconfraternita  con la collaborazione di  Matteo Ruini, Archivista della Arciconfraternita e ricercatore storico.

Ingresso libero e gratuito. E’ gradita la prenotazione alla mail uciimmodenasassuolo@gmail.com

 

Chiusura uffici comunali a Fiorano giovedì 1 e venerdì 2 maggio

Chiusura uffici comunali a Fiorano giovedì 1 e venerdì 2 maggioNei giorni di giovedì 1° maggio e venerdì 2 maggio 2025 gli uffici comunali di Fiorano Modenese saranno chiusi al pubblico.

Venerdì 2 maggio il servizio biblioteca e ludoteca al BLA sarà aperto secondo gli orari consueti, mentre l’ufficio pratiche cimiteriali sarà reperibile telefonicamente, dalle ore 8.30 alle 12.30, al numero 329 3191683 per la concessione loculi. Per le denunce di morte e relative autorizzazioni invece sarà reperibile un operatore in presenza all’ufficio di stato civile (ingresso via A. Ferri) dalle ore 8.30 alle 12.30 oppure telefonicamente al numero 334 3477589.

Sabato 3 maggio i Servizi demografici saranno regolarmente aperti, mentre per la concessione loculi l’operatore sarà reperibile telefonicamente, dalle ore 8.30 alle 12.30, al numero 329 3191683.

Al via da domenica 4 maggio la 27/esima edizione di ‘Fattorie aperte’

Al via da domenica 4 maggio la 27/esima edizione di ‘Fattorie aperte’
foto R. Sangiorgi FA 2024

Vivere la quotidianità di un’azienda agricola, imparare a riconoscere le piante, incontrare gli animali, degustare prodotti tipici e riscoprire le ricette tradizionali.

Torna domenica 4 maggio ‘Fattorie aperte’, la manifestazione che porta il visitatore all’interno di aziende agricole, parchi e musei per far conoscere il mondo dell’agricoltura attraverso attività a contatto con la natura, con una particolare attenzione per i più piccoli.

La rassegna, giunta alla 27^ edizione, è promossa dall’assessorato all’Agricoltura della Regione e quest’anno si svolgerà tutte le domeniche di maggio a partire dal 4 e a seguire l’11, il 18 e il 25 maggio, coinvolgendo circa 90 realtà su tutto il territorio regionale, dall’Appennino alla pianura.

“Fattorie aperte rappresenta un’opportunità per conoscere da vicino il mondo dell’agricoltura e stabilire un corretto rapporto con l’ambiente che gli emiliano-romagnoli apprezzano sempre di più, facendo crescere le loro partecipazione ad ogni edizione- spiega l’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi-. La Regione promuove questa iniziativa come un’occasione per maturare una maggiore consapevolezza della relazione tra cibo, salute e natura, mettendo al centro l’educazione alimentare, osservando il percorso degli alimenti dalla terra alla tavola e andando alla scoperta del paesaggio e del patrimonio agroalimentare della nostra regione, ricchissimo di produzioni tipiche, tra Denominazioni d’origine e Indicazioni geografiche”.

Le iniziative in tutta la Regione

Tra le esperienze che saranno proposte ai visitatori: visite guidate a fattorie ed aziende agricole, laboratori per adulti e bambini, lezioni di cucina, percorsi sensoriali, riscoperta di antichi mestieri e, in alcuni casi, vendita diretta o pranzi in agriturismo.

Le fattorie possono aderire ad una o più giornate e sono aperte di norma dalle ore 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Per verificare giornate e orari di apertura di ogni singola fattoria si consiglia di visionare il programma consultando le singole schede. È preferibile prenotare la visita, soprattutto se si intende partecipare a iniziative proposte per numeri ristretti di visitatori.

Maggiori informazioni sulle giornate di apertura, orari e attività in programma sono disponibili al sito: https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/fattorie-progetti-didattici/progetti-eventi/fattorie-aperte-maggio-2025

Consiglio provinciale modenese, linee strategiche per il TPL

Consiglio provinciale modenese, linee strategiche per il TPLAttivare, tramite gli organismi preposti (in particolare Agenzia per la Mobilità e Tavolo Provinciale Permanente della Mobilità), un percorso di reale e concreto coinvolgimento delle amministrazioni locali nella definizione delle linee strategiche della nuova gara per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale.

E’ quanto contenuto nell’Ordine del giorno approvato dal Consiglio provinciale nella seduta di martedì 29 aprile, presentato dal consigliere Riccardo Righi del gruppo Insieme per una nuova PROVINCIA.

In particolare, nel dispositivo discusso e approvato con i voti favorevoli del gruppo di maggioranza e l’astensione della minoranza, si impegna la Provincia di Modena e l’Agenzia della Mobilità, nell’ambito del consolidamento e in vista dell’approvazione, del Piano di Bacino Provinciale, a “definire, in collaborazione con i Comuni coinvolti dai tracciati ferroviari, una progettualità per il potenziamento delle linee ferroviarie provinciali (in particolare Modena-Carpi e Modena-Sassuolo) verso modelli di mobilità integrata, prevedendo l’eventuale realizzazione di una metropolitana di superficie, a definire un nuovo assetto delle fermate e della mobilità gomma-ferro nel territorio dell’Unione del Sorbara e sulla tratta ferroviaria Bologna – Modena e a sollecitare la Giunta Regionale a dar corso alla prevista “realizzazione di uno studio di fattibilità tecnico-economica per la creazione di una “Ferrovia Cispadana”, linea ferroviaria avrebbe il compito di collegare diverse città, tra cui Sassuolo, Reggio Emilia, Carpi, San Felice sul Panaro, Ferrara e Ravenna/Faenza fino a Rimini”.

Per il consigliere Riccardo Righi, che ha illustrato il documento, è necessario «chiedere con forza di avviare un percorso strategico e partecipato per costruire una mobilità pubblica davvero integrata, sostenibile e competitiva. Perché la qualità del trasporto pubblico non è solo un tema di infrastrutture e viabilità: è una questione di equità sociale, coesione territoriale e diritto alla mobilità. Serve più capillarità, più connessioni ferro-gomma, più investimenti nelle aree montane e nei comuni della bassa. Chiediamo alla Regione e al Governo di fare la propria parte, investendo risorse concrete nel trasporto pubblico e superando una volta per tutte il criterio della “spesa storica” che penalizza i nostri territori da anni. Serve – ha poi concluso Righi – un impegno collettivo, perché senza un adeguato trasporto pubblico non c’è sviluppo e non c’è futuro sostenibile». Inoltre, nel corso della discussione, il vice presidente della Provincia Massimo Paradisi ribadito che «il tema della mobilità sostenibile è un tema che attraversa tutta la Provincia: dalla bassa alla montagna, passando per la città e la fascia pedecollinare. Serve pensare ed investire su un sistema che accorci le distanze, realmente competitivo con l’auto. Trasporto pubblico ma anche mobilità ciclistica, in sicurezza, laddove le distanze lo consentano. Fare tutto questo non significa affatto distogliere energie dalle opere che interessano i grandi assi viari, sulla Statale 9 via Emilia ma anche si pensi alla tangenziale di Montale sulla Statale 12, ma pensare, in un’ottica moderna, ad un sistema integrato della mobilità che coniughi sviluppo e sostenibilità del territorio».

Nel corso del dibattito è intervenuta anche la consigliera Elisa Rossini del gruppo UNIAMOCI – Unione Modena Civica sottolineando che «si tratta di un ordine del giorno che affronta un tema che ci è particolarmente caro e ci trova sensibili rispetto a tematiche interessanti e condivisibili, pur contenendo elementi che non ci convincono, come ad esempio il riferimento ai Pums, strumenti di pianificazione della mobilità sostenibile che a nostro avviso non sono condivisibili né per i contenuti né per la loro attuazione (in particolare nei territori di Modena e Carpi), o il riferimento ad Amo, Agenzia per la Mobilità, che dono anni ha presentato un piano di fattibilità industriale estremamente approssimativo e irrealizzabile».

Anche il consigliere Stefano Venturini (del gruppo di minoranza UNIAMOCI – Unione Modena Civica) è intervenuto nel dibattito per ribadire «come il documento proposto non menzioni il tema della mobilità della bassa modenese, sul quale occorre una forte azione vi valorizzazione per la slavaguardia di alcuni settori strategici come il biomedicale e sul quale sia il trasporto su ferro che quello su gomma debbono essere potenziati»

Il testo, inoltre, impegna la Provincia e l’Agenzia della Mobilità a garantire che il prossimo piano industriale strategico, anche in vista del nuovo affidamento, contenga obiettivi ambiziosi e innovativi oltre che dare gli strumenti utili per condurre le opportune riflessioni e richieste ai livelli di governo superiori, tra cui l’incremento del livello dei servizi minimi, coerentemente con quanto previsto dai Piani Urbani di Mobilità Sostenibile (PUMS), il rafforzamento del sistema modenese intermodale (ferro-gomma) e il rafforzamento dell’azione congiunta con la Regione Emilia-Romagna presso il Governo Nazionale, per sollecitare l’incremento delle risorse destinate al Fondo Nazionale Trasporti.

Via al percorso verso una legge regionale per disciplinare gli affitti brevi a uso turistico

Via al percorso verso una legge regionale per disciplinare gli affitti brevi a uso turisticoUna legge regionale per disciplinare gli affitti brevi a uso turistico, che metta al centro il diritto all’abitare, tenendo allo stesso tempo conto anche delle esigenze del settore turistico. E’ l’obiettivo della Regione Emilia-Romagna, che convocherà entro maggio un primo tavolo di confronto, coinvolgendo tutti i soggetti interessati, con l’intento di analizzare le criticità, approfondire le differenti situazioni e trovare soluzioni condivise.

L’enorme aumento degli affitti brevi, infatti, è ritenuto uno dei fattori che hanno contribuito all’emergenza abitativa in diverse città della regione. Il problema si è aggravato negli ultimi anni: solo a Bologna, si stimano circa 6.700 alloggi dedicati agli affitti brevi, a fronte di una domanda abitativa di 16.912 alloggi (dati 2022). Da qui l’urgenza di una legge che regolamenti il settore, come previsto anche nel programma di mandato del presidente della Regione, Michele de Pascale.

Il percorso e lo spirito del provvedimento sono stati presentati questa mattina dagli assessori regionali al Turismo, Roberta Frisoni, e alle Politiche abitative, Giovanni Paglia.

“È più che mai urgente- spiegano Frisoni e Paglia- un intervento regionale, data l’insufficienza della normativa nazionale su un tema tanto cruciale. I Comuni stanno facendo la loro parte con gli strumenti che hanno, ma serve una cornice normativa meglio definita che, tenendo conto delle diversitá territoriali, consenta di agire con maggiore efficacia, tutelando il diritto all’abitare e preservando le qualità del nostro consolidato settore turistico ricettivo. L’introduzione- proseguono i due assessori- del Codice Identificativo di Riferimento (CIR) e, più recentemente, del Codice Identificativo Nazionale (CIN) ha rappresentato un primo passo utile a censire e tracciare gli alloggi turistici, ma non basta: in alcuni centri urbani il numero di appartamenti destinati ai turisti sta superando quello a disposizione di altre categorie, dai lavoratori agli studenti. Sul fronte della ricettività turistica se gli affitti brevi e le locazioni ad uso turistico possono essere una opportunità, soprattutto nelle aree interne, per ampliare l’offerta ricettiva altrimenti carente, nei territori già ad alta vocazione turistica una non corretta applicazione della loro disciplina rischia di creare squilibri nei confronti del sistema ricettivo esistente. Dunque- concludono Frisoni e Paglia-è necessario trovare un nuovo equilibrio che permetta di valorizzare l’accoglienza senza snaturare le città, in particolare i centri storici. Lavoriamo insieme ai soggetti interessati per offrire strumenti normativi che i comuni possano adattare alle proprie esigenze territoriali”.

A destare preoccupazione è anche l’impatto sui servizi pubblici: l’aumento dei canoni di locazione rende difficile per lavoratori come insegnanti, infermieri e operatori sociali e delle forze dell’ordine trovare un alloggio vicino al luogo di lavoro.

“È un problema sociale urgente, e la futura legge regionale dovrà essere uno strumento concreto per consentire alle amministrazioni locali di avere leve per disciplinare questi aspetti nel modo migliore per le loro comunità”, affermano ancora Frisoni e Paglia: “Agiremo poi su più fronti per affrontare il problema nel suo complesso, confermando anche il fondo per l’affitto, con una dotazione di 10 milioni di euro, e attraverso un Piano per la casa”.

Al tavolo di confronto per la stesura della legge per gli affitti brevi a uso turistico con la Regione Emilia-Romagna sono stati invitati diversi soggetti tra cui i rappresentanti di Anci, Comuni di Bologna e Rimini (in rappresentanza dell’ATA), associazioni regionali di categoria (Confcommercio, Confesercenti, Federalberghi, Confartigianato, Assohotel e Legacoop, CNA, Confcooperative, Confindustria, Ance, Federcasa, Confabitare, Uppi, Asppi), Cgil, Cisl e Uil regionali, Sunia, Uniat, Sicet, le ACLI, le Università dell’Emilia-Romagna, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Politecnico di Milano, le piattaforme online che gestiscono gli affitti brevi Booking e Airbnb, la campagna ‘Alta tensione abitativa’ e la Cei.

 

Il contesto regionale

In questo scenario sono aumentate in Emilia-Romagna le domande del fondo per l’affitto. Il bando regionale 2022 ha visto un aumento del 35% rispetto al 2021, (65.447 domande rispetto alle 47.775 precedenti).

Per quanto riguarda gli appartamenti Erp, a livello regionale al 31 dicembre 2022, si contavano 26.245 domande in attesa di assegnazione nelle graduatorie ERP dei comuni che hanno partecipato all’indagine (su 262 comuni, aggiornata al 31 dicembre 2022), oltre il 50% concentrate nei comuni capoluogo, tra cui Bologna.

Una nuova area verde per la scuola materna Walt Disney

Una nuova area verde per la scuola materna Walt DisneyÈ stato ultimato l’intervento alla materna Walt Disney che ha visto la messa a dimora di una siepe perimetrale e di filari di alberi, con relativo impianto d’irrigazione, a favore dei piccoli alunni della scuola cittadina.

“Scuola e ambiente significano futuro. Spazi curati, aree verdi, qualità della vita: è il messaggio più autentico di cosa vuol dire prendersi cura di Sassuolo, mettendo i nostri bambini al centro. Un intervento – commenta il Sindaco di Sassuolo, Matteo Mesini – che non solo punta a rendere più verde e sicuro l’ambiente per i bambini che frequentano la scuola Walt Disney, ma realizza arricchisce anche il verde pubblico della nostra città. Tutto questo è stato possibile grazie alla sensibilità di Marazzi Group e del suo CEO Mauro Vandini, da sempre attenti al territorio e disponibili a collaborare per il bene comune. A loro va il più sincero ringraziamento, a nome dell’intera comunità di Sassuolo”.

“Marazzi Group è da sempre impegnato nel miglioramento del territorio – afferma il CEO di Marazzi Group Mauro Vandini –  e nel supporto alle comunità locali. Questo intervento alla materna Walt Disney è un esempio concreto della nostra sensibilità sociale e della nostra volontà di contribuire al benessere della città di Sassuolo”.

‘Parliamo di fumo, alcol e droga in classe’: studenti educatori alla pari per combattere le dipendenze

‘Parliamo di fumo, alcol e droga in classe’: studenti educatori alla pari per combattere le dipendenzeEntrano in classe e parlano con i compagni di scuola più piccoli di consumo di sostanze stupefacenti, alcol, fumo di sigaretta, gioco d’azzardo, videogiochi e giochi on line. Usando una modalità da ragazzi: domande on line interattive e fake news.

Sono i peer dell’Azienda USL di Modena, 400 ragazzi alla pari, dal termine inglese, coinvolti in progetti di promozione della salute tra i loro coetanei dopo aver frequentato una formazione dell’Azienda USL per diventare ‘educatori alla pari’. Tra i temi trattati quello delle dipendenze, il focus dei mesi di aprile e maggio nelle aziende sanitarie regionali e italiane. Proprio per prevenire le dipendenze l’Ausl di Modena ha da tempo un progetto specifico rivolto ai ragazzi tra 14 e 16 anni di tutta la provincia (frequentanti la classe prima superiore) chiamato #scelgoio, un progetto che ogni anno coinvolge oltre duemila studenti.

“Prima del Covid il progetto si chiamava ‘scuole libere dal fumo’, ma dalla pandemia in poi abbiamo deciso di cambiare modalità – spiega Roberto Paola, psicologo Ausl referente del progetto #scelgoio e Massimo Bigarelli responsabile del progetto antifumo – abbiamo deciso di focalizzarci sulle dipendenze in generale e sulla capacità di scelta dei ragazzi, cercando di potenziare il loro pensiero critico, la capacità decisionale riguardo il consumo di sostanze stupefacenti, alcol o il gioco on line. Il progetto è nato con il Covid perché avevamo bisogno di monitorare cosa stava succedendo con strumenti nuovi per non abbandonare le scuole in un momento così difficile. Poi ci siamo resi conto che questa modalità ‘smart’ era un buon modo per comunicare con i ragazzi e ci restituiva uno specchio abbastanza fedele del trend provinciale’.

Per diventare un peer educator sui temi di promozione della salute e prevenzione delle malattie, negli istituti superiori, è possibile segnalare la disponibilità ai propri professori che a loro volta contattano gli psicologi dell’Ausl se la scuola aderisce al progetto. In provincia di Modena sono 18 le scuole superiori che partecipano al progetto sulla promozione della salute promossi dall’Azienda USL coinvolgendo peer delle classi quarte e studenti partecipanti nelle classi prime, sia su temi che riguardano la sessualità e l’affettività sia sulle dipendenze.

Per quanto riguarda le dipendenze, il gruppo di studenti coinvolti nel progetto #scelgoio viene affiancato e formato da un team multidisciplinare composto da psicologi, infermieri, educatori e terapisti della riabilitazione psichiatrica. I professionisti sanitari forniscono indicazioni sulla metodologia della peer education, sulle dinamiche di comportamento di gruppo, e approfondiscono il tema dipendenza. Una volta conclusa la formazione inizia il lavoro vero e proprio di peer education. I ragazzi, affiancati dai professionisti sanitari,  presentano in classe un questionario  a cui i compagni possono rispondere in diretta e in modo assolutamente anonimo utilizzando la piattaforma Google.

Il questionario è diviso in due parti: la prima parte serve per avere una ‘fotografia’ dei comportamenti dei ragazzi chiedendo quanto e con che frequenza consumano alcol, sostanze stupefacenti, giocano d’azzardo e sulle loro sane abitudini; nella seconda parte vengono presentate delle fake news sulle dipendenze, per testare la loro opinione e consapevolezza.

I risultati del questionario vengono poi commentati in classe assieme al team di professionisti che risponde alle tante domande poste dagli studenti, affiancati dai peer che restano così un punto di riferimento per i compagni. “Siamo a loro disposizione per chiarire dubbi e rispondere – spiega lo psicologo Roberto Paola – ci chiedono, ad esempio, dopo quanto tempo si diventa dipendenti da una droga, come si fa a smettere, se giocare d’azzardo è una dipendenza oppure no, cosa fare se un amico è in difficoltà. Diamo indicazioni ai ragazzi su come accedere ai servizi a loro dedicati quali spazio giovani e centro adolescenti. Concludiamo il progetto con un momento di confronto con genitori, insegnanti e studenti per condividere i risultati, raccontare il lavoro fatto e rafforzare il messaggio della prevenzione”.

Gli stessi peer , sottolinea Giorgia Pifferi coordinatrice nell’Ausl di Modena del programma sul gioco d’azzardo patologico, “sono formati per conoscere la rete dei servizi socio-sanitari sia nella scuola (gli sportelli psicologici in collaborazione con Ausl) sia all’esterno e, una volta intercettato un problema in uno studente, possono rivolgersi a uno dei servizi trovando professionisti disponibili all’ascolto e all’approfondimento”

Sono più di duemila i ragazzi della provincia che ogni anno rispondono ai questionari sulle dipendenze, restituendo ai professionisti sanitari uno specchio della realtà giovanile locale al di fuori dei luoghi comuni.

‘Quando si affronta il tema dei consumi di sostanze o dei comportamenti potenzialmente additivi – spiega Chiara Gabrielli Direttore del Programma Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Modena – bisogna stare attenti a non veicolare il messaggio che “tutti lo fanno” perchè questa esagerata percezione della disponibilità e del consumo non tiene conto che tante persone, giovani e meno giovani, non consumano, non giocano d’azzardo, non si mettono a rischio: in altri termini, si può scegliere”.

Parlare di dipendenze significa parlare di alcol, sostanze stupefacenti ma anche fumo di sigaretta, su cui l’Ausl farà un approfondimento in occasione del No Tobacco Day il 31 maggio. “Ogni anno seguiamo circa 400 utenti nei centri antifumo fumo della provincia e che aumenta l’attenzione delle organizzazioni sanitarie per gli effetti delle sigarette elettroniche sulla salute” sottolinea Massimo Bigarelli responsabile del programma Ausl sul fumo.

Mercoledì 30 aprile Ennesimo Film Festival entra nel vivo della sua vocazione formativa e multidisciplinare

Mercoledì 30 aprile Ennesimo Film Festival entra nel vivo della sua vocazione formativa e multidisciplinareUna giornata all’insegna dell’interconnessione tra cinema, giovani e… architettura. Mercoledì 30 aprile Ennesimo Film Festival entra nel vivo della sua vocazione formativa e multidisciplinare.

Alle 15 il preludio a una grande serata: grazie alla rinnovata collaborazione con il Corso di Laurea di Design del prodotto industriale dell’Università di Bologna, gli studenti visiteranno lo stabilimento di Ceramiche Caesar, prezioso partner del Festival ed eccellenza del Distretto Ceramico, per poter toccare con mano la materia e i luoghi dove nasce l’innovazione; a seguire un Design Talk dedicato interamente a loro con Chiara Tonelli, Professore ordinario di Progettazione tecnologica e ambientale dell’architettura presso l’Università Roma TRE. Alla sera, a partire dalle ore 21, al Teatro Astoria di Fiorano prende vita l’attesissimo Caesar Design Film Award, una selezione di sei cortometraggi che uniscono l’estetica dell’architettura alla cultura visiva del cinema. Prima della proiezione, però, Mario Cucinella, architetto di fama internazionale e allievo di Renzo Piano, introdurrà la proiezione dei corti in concorso, riflettendo sul rapporto tra design, cinema e trasformazione dello spazio. L’incontro, promosso in collaborazione con Ceramiche Caesar, è accreditato come valido per l’acquisizione di crediti formativi per gli iscritti all’Ordine degli Architetti. Il premio Caesar Design Film Award sarà assegnato da una giuria selezionata: i docenti universitari Chiara Tonelli e Michele Fadda, la ricercatrice Elena Vai, l’architetto Guglielmo Renzi e Raimondo De Cicco, responsabile marketing di Ceramiche Caesar. Il premio è affiancato dalla menzione Wannabe Designers – quella assegnata dagli studenti universitari – e dalla Menzione del Pubblico. Come ogni appuntamento del Festival, anche il talk con Mario Cucinella è a ingresso gratuito. Spazio, infine, anche ad altre iniziative. Nel pomeriggio, infatti, alle ore 18, all’Auditorium Ferrari di Maranello e allo Spira Mirabilis di Formigine i ragazzi coinvolti nei percorsi di educazione all’immagine presenteranno i propri elaborati, frutto del lavoro svolto con Ennesimo Academy.

 

Tokyo Game Show 2025, apre un bando della Regione per permettere alle imprese di videogiochi dell’Emilia-Romagna di partecipare

Tokyo Game Show 2025, apre un bando della Regione per permettere alle imprese di videogiochi dell’Emilia-Romagna di partecipareLe imprese emiliano-romagnole del settore dei videogiochi che vorranno partecipare al Tokyo Game Show 2025, nello spazio riservato alle aziende italiane, saranno supportate dalla Regione di provenienza. Viale Aldo Moro ha approvato un bando ad hoc per favorire, con contributi a fondo perduto, la partecipazione alla collettiva organizzata dall’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (Ice) nella capitale nipponica, dal 25 al 28 settembre 2025.

L’Ice organizza un padiglione italiano per ospitare, in un’area comune, le aziende del settore videoludico, con priorità per gli studi di sviluppo dei videogiochi.

La manifestazione giapponese rappresenta il più importante appuntamento di settore in Asia, un’occasione per le aziende italiane di incontrare finanziatori, editori di videogiochi, rappresentanti di piattaforme e potenziali partner produttivi. Giunto alla sua 28esima edizione, il ‘Tokyo Game Show’ ha fatto registrare un trend in costante crescita. Nel 2024, ha attirato più di 270mila spettatori in presenza (contro i quasi 250mila visitatori del 2023) e decine di milioni di giocatori collegati online per seguire le numerose dimostrazioni organizzate.

“Una occasione unica per le imprese regionali del settore, anche perché la manifestazione si svolge durante Expo Osaka 2025, quando gli occhi del mondo saranno puntati proprio sul Giappone. Inoltre, la partecipazione delle imprese regionali- commenta il vicepresidente della Regione con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla-, in quel contesto potrà offrire l’occasione di sinergie con azioni istituzionali e promozionali che la Regione Emilia-Romagna svolgerà nel medesimo periodo”.

Diverse sono le iniziative mirate al mercato del Giappone, sostenute nel periodo dell’Expo come la partecipazione delle imprese alle collettive Ice del fashion (‘Moda Italia’, Tokyo luglio 2025) e del biomedicale (‘Japan Health’, Osaka giugno 2025), nonché la partecipazione alle collettive regionali ’Factory Innovation Week’ (Tokyo settembre 2025), la principale fiera giapponese per le tecnologie delle fabbriche del futuro, e a ‘SusHi Tech’ (Tokyo maggio 2025), dedicata alle start up innovative.
Si tratta di iniziative in preparazione della settimana dell’Emilia-Romagna all’Expo di Osaka (21-27 settembre presso il Padiglione Italia), con l’obiettivo di consolidare e rendere strutturali poi nel post Osaka le relazioni istituzionali, economiche, sociali e culturali col Giappone.

Il bando
Il bando della Regione Emilia-Romagna punta a favorire la partecipazione delle imprese del territorio regionale alla collettiva Ice, agevolandole con un contributo a copertura totale dei costi di adesione (fino a 1.300 euro a postazione) e dei costi di personalizzazione dello stand, ai quali si aggiungerà un contributo forfettario (pari al 5%) a copertura parziale delle spese generali sostenute dall’impresa.

Sulla A13 Sulla A13 Bologna-Padova, regolarmente aperto il tratto tra Bologna Interporto e Altedo

Sulla A13 Bologna-Padova, è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra Bologna Interporto e Altedo, verso Padova, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, martedì 29, alle 6:00 di mercoledì 30 aprile; di conseguenza, sarà regolarmente aperta l’area di servizio “Castel Bentivoglio est”, situata nel suddetto tratto.

Negli Uffici postali dell’Emilia Romagna da venerdì 2 maggio saranno in pagamento le pensioni del mese

Negli Uffici postali dell’Emilia Romagna da venerdì 2 maggio saranno in pagamento le pensioni del mesePoste Italiane comunica che in tutti gli 891 uffici postali della regione Emilia-Romagna le pensioni del mese di maggio saranno in pagamento a partire da venerdì 2.

Sempre a partire da venerdì 2 le pensioni di maggio saranno disponibili anche per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution che abbiano scelto l’accredito. I possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti o di Postepay Evolution, quindi, potranno prelevare in contanti dai 475 ATM Postamat della regione, senza recarsi allo sportello.

Inoltre, i possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti potranno usufruire gratuitamente di una polizza assicurativa che consente un risarcimento fino a 700 euro all’anno sui furti di contante subiti nelle due ore successive al prelievo effettuato sia dagli sportelli postali sia dagli ATM Postamat.

Per evitare tempi di attesa superiori alla media, Poste Italiane consiglia a tutti i pensionati, ove possibile, di recarsi a ritirare la pensione in tarda mattinata o durante le ore pomeridiane privilegiando i giorni successivi ai primi.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare 06 45263322.

 

Il 3 e 4 maggio i 15 anni di Kinetika asd aps

Il 3 e 4 maggio i 15 anni di Kinetika asd apsKinetika asd aps festeggerà sabato 3 e domenica 4 maggio i suoi 15 anni di attività. E’ stata infatti costituita dai primi cinque soci, che formarono il primo consiglio direttivo, nel 2010.

Per celebrare il traguardo raggiunto Kinetika offrirà sabato 3 maggio nella palestra di via Cavallotti 140 un programma di lezioni aperte e a tutti e gratuite: alle 9 Yoga, alle 10 Body Flying, alle 14,30 Pilates, alle 15,30 Pilates e Perineo, alle 16,30 Detox.

Domenica 4 maggio invece nel pomeriggio i festeggiamenti si sposteranno all’Auditorium Bertoli in via Pia: alle 16 partirà dalla palestra della Kinetika una camminata Nordic Walking che si concluderà all’Auditorium; alle 16,30 al Bertoli invece si terrà una lezione di Pilates Coreo, gratuita e aperta a tutti.

A seguire la festa per i 15 anni, con rinfresco, discorsi di benvenuto e la premiazione dei soci di più lunga militanza.

Kinetika asd aps,che nel 2024 ha tesserato circa 250 soci, è un’associazione dedicata alle ginnastiche per la salute: Postural Pilates, Back school, ginnastica correttiva e rieducativa, Yoga, ginnastica ipopressiva; ha inoltre introdotto ginnastiche divertenti che fanno bene, come Body Flying e Calisthenics. Da diversi anni Kinetika fa parte del circuito regionale delle Palestre per la salute, abilitate a svolgere “Attività fisica adattata” per categorie affette da particolari patologie, anche croniche.

Per partecipare alle lezioni gratuite di sabato e domenica è necessario iscriversi ai numeri 3389935406 o 3480494240 oppure scrivere a kinetikasassuolo@libero.it.

Aspettiamo tutti i soci e gli amici per festeggiare insieme.

Festa del Tiepido, il 1 maggio tutti in bici

Festa del Tiepido, il 1 maggio tutti in biciGiovedì 1 maggio torna la Festa del Tiepido, tradizionale appuntamento di primavera nell’area degli Alpini di Gorzano. Si parte alle ore 15 con lo “Sciame di biciclette”, biciclettata con partenza da Piazza Libertà e arrivo presso i treppi della ruzzola e sede degli Alpini a Gorzano, un percorso adatto a tutti che si sviluppa in sede ciclabile per una lunghezza complessiva di circa 8 km. da percorrere in bicicletta.

Alle 16 il via alla Festa del Tiepido, con attività per bambini e famiglie: un laboratorio manuale creativo per trasformare la bici, giochi in bicicletta per bambini e ragazzi e consigli pratici per riparazione e manutenzione bici. Prevista una merenda offerta ai bambini partecipanti, a cura degli Alpini di Maranello. A tutti i partecipanti allo sciame di biciclette, oltre alla merenda, sarà data in omaggio una borraccia. Sarà inoltre effettuata, per i residenti a Maranello, la distribuzione gratuita di prodotto biologico larvicida per il contrasto alla diffusione della zanzara tigre. Le attività sono realizzate dal Comune di Maranello in collaborazione con Associazione Il Ruzzolone, Associazione Nazionale Alpini, G.E.L., AVAP Maranello. In caso di maltempo l’iniziativa sarà annullata.

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 30 aprile 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 30 aprile 2025Cielo generalmente sereno salvo addensamenti cumuliformi nelle ore centrali della giornata sui rilievi. Temperature stazionarie o in lieve aumento con minime tra 10 e 13 gradi; massime attorno ai 25 gradi delle pianure interne, tra i 20 e i 23 gradi sulle coste e le pianure orientali. Venti deboli variabili. Mare poco mosso.

(Arpae)

A1 Milano-Napoli: chiusa stanotte l’immissione sul raccordo di Casalecchio

A1 Milano-Napoli: chiusa stanotte l’immissione sul raccordo di CasalecchioSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, dalle 22:00 di questa sera lunedì 28 alle 6:00 di martedì 29 aprile, sarà chiuso, per chi proviene da Milano, il ramo di immissione sul Raccordo di Casalecchio, verso la A14 Bologna-Taranto.

Di conseguenza, l’uscita della stazione di Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio, non sarà raggiungibile, per chi proviene da Milano. In alternativa, si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Borgo Panigale, al km 4+800 della A14.

 

L’Assessore Paglia in occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro

L’Assessore Paglia in occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro“Il 2024, per tutto il Paese, è stato un anno drammatico per gli infortuni e le morti sul lavoro: ogni giorno 3 lavoratrici e lavoratori non sono tornati a casa dal lavoro. In Emilia-Romagna, nel 2024, sono morti 96 tra lavoratrici e lavoratori, e ogni giorno sono rimasti vittime di infortunio in 207”.

Giovanni Paglia, assessore regionale al Lavoro della Regione Emilia-Romagna, ha voluto sottolineare la ricorrenza odierna, Giornata Mondiale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro.

“Dobbiamo riflettere su quanto siamo ancora lontani da garantire quello che dovrebbe essere un elemento assodato nel rapporto tra vita e lavoro- dice Paglia-, la sicurezza di andare a svolgere la propria attività lavorativa e tornare a casa così come si era partiti. Le dinamiche di settore, la precarietà, l’organizzazione del lavoro, la dimensione aziendale, la formazione e il rispetto della legalità sono i principali fattori che mettono a rischio la vita di lavoratrici e lavoratori: per questo serve che il Governo, tutte le Istituzioni e le imprese rafforzino costantemente la propria volontà di intervento”.

“Per quanto riguarda la nostra Regione- aggiunge l’assessore-, il Patto per il Lavoro e per il Clima è stato un punto di partenza significativo, che deve essere portato avanti affinché possa avere effetti positivi a tutti i livelli, dagli appalti pubblici a quelli privati. Servono maggiori controlli ispettivi, attenzione alla formazione, collaborazione con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dei lavoratori, capacità di strutturare l’organizzazione produttiva in modo da garantire livelli sempre maggiori di tutela della salute e sicurezza”.

“Noi- conclude l’assessore Paglia- continueremo a porre questo tema come elemento centrale e imprescindibile della nostra azione istituzionale, perché nemmeno un singolo infortunio può essere tollerato”.

Aggiornamento in merito alla chiusura del tratto compreso tra Bologna Interporto e Altedo in A13

Aggiornamento in merito alla chiusura del tratto compreso tra Bologna Interporto e Altedo in A13Sulla A13 Bologna-Padova, è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra Bologna Interporto e Altedo, verso Padova, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, lunedì 28, alle 6:00 di martedì 29 aprile; di conseguenza, sarà regolarmente aperta l’area di servizio “Castel Bentivoglio est”.

Rimane confermata, come da programma, la chiusura del suddetto tratto, dalle 22:00 di martedì 29 alle 6:00 di mercoledì 30 aprile, per consentire lavori di pavimentazione.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Interporto, percorrere la viabilità ordinaria: via Marconi, SS64, via Chiavicone e rientrare in A13 alla stazione di Altedo.

Si ricorda che l’area di servizio “Castel Bentivoglio est” sarà chiusa con un’ora di anticipo.

Sostieni la ricerca scientifica a favore delle persone con Sclerosi Multipla con le erbe aromatiche di Aism

Sostieni la ricerca scientifica a favore delle persone con Sclerosi Multipla con le erbe aromatiche di AismTimo aromatizzato anche al limone, maggiorana, rosmarino, salvia e origano. Sono le Erbe Aromatiche di AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla – disponibili su prenotazione presso la sezione modenese (Modena, Strada Contrada 127) a fronte di una donazione di 12 euro per un mix di due piante.

È possibile prenotare la propria confezione di Erbe Aromatiche contattando la sezione provinciale allo 059.393093 (anche via WhatsApp al 333 56 84 421), oppure scrivendo a aismmodena@aism.it.

Il weekend del 3 e 4 maggio, inoltre, i volontari di AISM accoglieranno la cittadinanza in diversi ritrovi sul territorio della provincia modenese (come ospedale di Carpi e Sassuolo, Avis Sassuolo, Conad Formigine, piscina Vigili del Fuoco a Modena, il PortaGioie di Aism in via Tre Re 64 in centro a Modena) dove si potrà trovare il kit di piantine; all’interno dei kit ci sarà anche una cartolina informativa con un QRCode attraverso cui scoprire preziosi consigli e idee sfiziose su come utilizzare le erbe aromatiche, non solo in cucina, grazie a diversi amici di AISM.

A livello provinciale, le persone attualmente in contatto con la sezione Aism sono 900 di cui 636 con la patologia e 264 familiari; l’età di esordio della malattia è quella dei grandi progetti della vita, quando si è proiettati verso il mondo del lavoro, si progettano energie verso la creazione di propri legami sentimentali e la famiglia: la SM, infatti, entra nella vita delle persone per lo più tra i 20 e i 30 anni. In Italia, ogni anno, 3.600 persone vengono colpite dalla sclerosi multipla. Una nuova diagnosi ogni 3 ore. Delle 137mila persone con SM, il 10% sono bambini e il 50% sono giovani sotto i 40 anni.

La causa e la cura risolutiva non sono ancora state trovate ma grazie ai progressi compiuti dalla ricerca scientifica, esistono terapie e trattamenti in grado di rallentare il decorso e migliorare la qualità di vita delle persone con questa patologia.

Sassuolo, sicurezza: aumentati i controlli e rafforzato il presidio del territorio

Sassuolo, sicurezza: aumentati i controlli e rafforzato il presidio del territorio“La sicurezza, il controllo del territorio e la tutela dei cittadini restano una priorità per la nostra Amministrazione. Gli episodi di cronaca delle ultime settimane hanno suscitato forte preoccupazione. Non vogliamo e non possiamo permettere che atti di violenza minaccino la serenità della nostra comunità. Per questo abbiamo chiesto al Prefetto la convocazione di un Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, per attivare una cabina di regia stabile che consenta un’azione ancora più coordinata ed efficace”.

Il Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini fa il punto sull’attività svolta nei primi quattro mesi dell’anno, con particolare attenzione agli interventi più recenti.

“Servono presenza, prevenzione e dissuasione – prosegue il Sindaco –. Per questo abbiamo intensificato i controlli della Polizia Locale, lavorando fianco a fianco con Polizia di Stato e Carabinieri, e rafforzato la presenza nell’area delle stazioni ferroviarie. Nelle ultime settimane è operativo un servizio di pattugliamento dedicato alla zona delle stazioni di Modena e Reggio Emilia e nelle aree limitrofe”.

Da inizio anno sono stati eseguiti 145 controlli nella zona stazioni; 52 solo a partire dal 14 aprile, in seguito ai recenti fatti.

A supporto degli agenti, operano stabilmente due unità cinofile con il cane Hector, attive nelle aree delle stazioni, nei parchi cittadini e sui treni.

“Accanto all’attività delle Forze dell’Ordine – aggiunge il Sindaco – abbiamo rafforzato anche la rete civica di sicurezza. Sono oggi 61 i Gruppi di Controllo di Vicinato attivi sul territorio comunale, suddivisi in cinque zone, ciascuna seguita da due agenti di Polizia Locale. Abbiamo registrato una crescita importante della partecipazione: i cittadini coinvolti sono saliti a 1.871, rispetto ai 1.566 dello scorso anno”.

È stato inoltre avviato un nuovo nucleo di Polizia di Comunità, composto da due agenti, dedicato esclusivamente al centro storico. Un presidio costante per garantire sicurezza e prossimità nei luoghi più sensibili.

“Di fronte alla preoccupazione, la città di Sassuolo ha dato una risposta forte e concreta. Ringrazio la Polizia Locale, le Forze dell’Ordine e tutti i cittadini che con il loro impegno quotidiano dimostrano che la sicurezza è un bene comune da difendere insieme. La nostra città merita rispetto, e continueremo a lavorare con determinazione per garantire a tutti un ambiente sicuro”.

Al via a Formigine i trattamenti contro la diffusione delle zanzare

Al via a Formigine i trattamenti contro la diffusione delle zanzareCon l’arrivo della primavera, a Formigine sono partiti i trattamenti antilarvali nelle aree pubbliche per prevenire la diffusione di zanzara tigre, zanzara comune e pappataci. Gli interventi riguardano tutte le caditoie, griglie e tombini situati su strade e spazi pubblici. È possibile seguire in tempo reale lo stato dei trattamenti consultando la mappa aggiornata al link: https://www.comune.formigine.mo.it/servizi/ambiente/approfondimenti/azioni-di-contrasto-alla-diffusione-di-zanzare-e-altri-insetti-vettori-di-malattie.

Anche i cittadini sono chiamati a collaborare per limitare la proliferazione delle zanzare nelle aree private. A questo scopo, l’Amministrazione mette a disposizione gratuitamente il prodotto larvicida, che può essere ritirato presso l’URP del Comune.

Alcune buone pratiche da adottare includono: trattare regolarmente tombini e zone di ristagno con prodotti larvicidi; eliminare i sottovasi o svuotarli frequentemente; mantenere pulite e libere le grondaie; coprire cisterne e contenitori per la raccolta dell’acqua piovana con coperchi o reti; infine, curare fontane e vasche ornamentali, eventualmente inserendo pesci rossi, predatori naturali delle larve.

Si ricorda che, in base alle indicazioni del Servizio Sanitario Regionale, il trattamento adulticida è riservato esclusivamente ai casi di emergenza sanitaria o a infestazioni eccezionali che provocano gravi disagi.

L’uso di insetticidi adulticidi, infatti, comporta effetti collaterali importanti sull’ambiente, colpendo indiscriminatamente anche specie utili come le api. Inoltre, l’efficacia di tali interventi è limitata nel tempo, richiedendo ripetute applicazioni per mantenere i risultati. Per questi motivi, sia in ambito pubblico che privato, se ne sconsiglia fortemente l’utilizzo.

Formazione, aggiornare le figure professionali delle imprese ai profili richiesti da un mercato in continua evoluzione

Formazione, aggiornare le figure professionali delle imprese ai profili richiesti da un mercato in continua evoluzioneUn investimento per potenziare le competenze e accompagnare le imprese verso la transizione verde e digitale. La Regione continua a puntare sulla formazione come leva per far decollare i processi di innovazione e rilanciare il sistema produttivo, stanziando oltre 5,4 milioni di euro attraverso il Fondo sociale europeo plus.

È il filo conduttore dell’offerta didattica che gli Enti di formazione dell’Emilia-Romagna hanno presentato rispondendo all’avviso pubblico sul programma europeo Fse plus 2021-27. La Giunta regionale ha approvato l’offerta formativa, che comprende 38 azioni da cui discendono oltre 390 progetti. I corsi saranno disponibili in quasi 2500 sedi su tutto il territorio regionale per il 2025 e 2026.

“Un provvedimento che guarda al futuro, con l’intento di sostenere uno sviluppo sostenibile, competitivo e inclusivo, in cui la formazione diventa motore di crescita e innovazione- spiega il vicepresidente con delega a Sviluppo economico e formazione professionale, Vincenzo Colla-. Vogliamo far crescere il profilo competitivo delle imprese valorizzando modelli e processi organizzativi a sostegno della qualità del lavoro. Nel Patto per il lavoro e per il clima- chiude Colla- abbiamo condiviso un progetto di sviluppo dell’Emilia-Romagna fondato sulla sostenibilità e la conoscenza per una regione sempre più ricca di istruzione, ricerca e cultura”.

L’impostazione dei corsi è modulare e flessibile, in grado di rispondere alle esigenze delle aziende. L’obiettivo è qualificare e aggiornare le singole competenze professionali, allineandole alle nuove figure richieste da un mercato del lavoro in continua evoluzione.

I corsi riguardano diverse filiere o sistemi di produzione: dall’agroalimentare alla meccanica, meccatronica e motoristica fino al biomedicale, edilizia e costruzioni.
Particolare attenzione è poi riservata alle industrie culturali e creative, al settore della moda e alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict).
Corsi specifici interessano i servizi di logistica e legati a energia e ambiente per le imprese, e infine i servizi alla persona nei settori di commercio, distribuzione, turismo e ristorazione, benessere e cura.

Si tratta di percorsi di formazione continua, con una durata compresa tra le 20 e le 48 ore, che prevedono il rilascio di un attestato di frequenza.  Saranno programmati anche appuntamenti nelle imprese per la qualificazione e il rafforzamento delle competenze, della durata standard di 6 ore.

Tutte le informazioni sono disponibili a questo link.

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