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sabato, 27 Dicembre 2025
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Turismo. Riqualificazione delle strutture ricettive, concessioni balneari e commercio: l’assessora Frisoni incontra la Cna regionale

Turismo. Riqualificazione delle strutture ricettive, concessioni balneari e commercio: l’assessora Frisoni incontra la Cna regionaleNuove risorse, riqualificazione delle strutture ricettive, aggiornamento della normativa, concessioni balneari e qualità dei servizi commerciali. Sono stati questi i temi al centro dell’incontro tra l’assessora regionale al Turismo e Commercio, Roberta Frisoni, e la CNA Emilia-Romagna, nell’ambito del percorso di confronto avviato dalla Regione con associazioni di categoria ed enti locali per rafforzare la competitività del sistema turistico.

E’ stata l’occasione per fare il punto sul lavoro svolto dall’assessorato nell’ambito dell’aggiornamento della normativa, sulle nuove misure finanziarie per sostenere gli investimenti e sul coordinamento di un programma regionale che renda più competitivo l’intero sistema turistico.

“Il confronto con CNA è stato positivo- ha affermato Frisoni-. La normativa turistica verrà aggiornata con un percorso condiviso con il mondo dell’impresa e con gli enti locali per eliminare gli elementi superati e introdurre innovazioni utili alle imprese. Sul tema degli affitti brevi stiamo lavorando con equilibrio e sulle concessioni balneari stiamo costruendo un coordinamento regionale che garantisca linee guida omogenee e tuteli il nostro sistema turistico, mentre sull’economia urbana siamo al lavoro per rendere strutturali gli strumenti della legge, così da dare continuità agli interventi dei Comuni e ai sostegni alle imprese.’’

Sul fronte turismo la nostra priorità resta quella di accompagnare lo sviluppo con norme chiare e strumenti efficaci per avere un turismo all’altezza delle sfide future e sempre più competitivo. Accanto alle regole servono anche strumenti economici per il rilancio della competitività e per questo con il bando Eureka – da 11 milioni- e le risorse aggiuntive sulla legge 40 – altri 500mila euro – sosteniamo la riqualificazione delle strutture ricettive. Si prepara quindi un pacchetto di finanziamenti consistente che sostiene l’accesso al credito.  Un sostegno che vogliamo affiancare a politiche solide e durature per accompagnare la trasformazione del comparto ricettivo, dotando il sistema turistico di nuove leve normative e finanziarie. Un turismo più forte parte da strutture di qualità e noi vogliamo essere il motore di questo cambiamento”.

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 21 novembre 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 21 novembre 2025Tra la notte ed il primo mattino molto nuvoloso con precipitazioni più probabili sul settore centro-occidentale, nevose fino alla media collina ed in temporaneo esaurimento nel corso della mattinata. Dal pomeriggio nuovi fenomeni interesseranno soprattutto i rilievi e le aree pedecollinari con quota neve tra circa 600 metri del settore più occidentale e 1.000 metri di quello orientale, in abbassamento in serata. Non si escludono rovesci temporaleschi che dal mare potrebbero raggiungere la costa. Possibili brevi episodi di neve tonda anche a quote pianeggianti nei fenomeni più intensi.

Temperature minime stazionarie o in lieve diminuzione, attorno a 4/5 gradi sulle pianure e valori di qualche grado superiori nel riminese; massime in lieve diminuzione, comprese tra 7 e 11 gradi. Venti deboli occidentali al mattino, in rotazione da nord-est nel corso del pomeriggio con rinforzi in serata soprattutto sul mare e lungo la costa. Mare poco mosso con moto ondoso in aumento a partire dalla tarda mattinata fino a mosso in serata.

(Arpae)

Sabato 22 novembre festa di compleanno per il Mabic

Sabato 22 novembre festa di compleanno per il MabicIl Mabic compie quattordici anni. La biblioteca di Maranello, inaugurata nel novembre 2011, festeggia il compleanno con una giornata ricca di appuntamenti, rivolti in particolare a bambini e famiglie, in programma sabato 22 novembre.

Si parte al mattino alle ore 11 con “Leggi con me”, lettura ad alta voce a cura dei volontari dell’Associazione Librarsi per bambini e bambine dai 3 anni. Al pomeriggio alle 16 “La Musica delle Storie”, racconti di misteri e di paura, storie di spavento e d’avventura, di chi prende coraggio, sfida giganti e si mette in viaggio, narrati da Alessandra Baschieri con musiche dal vivo di Gianluca Magnani (Equilibri), per bambini e bambine dai 4 ai 10 anni. Alle 17.30 chiusura in bellezza con una dolce merenda. Durante la giornata è allestita la mostra “Il sogno, la fiaba, l’idea” con le opere di Claudia Pini, illustrazioni ispirate al mondo delle fiabe, del racconto, dei miti e delle leggende.

25 Novembre, gli appuntamenti in programma a Formigine in occasione della Giornata internazionale

25 Novembre, gli appuntamenti in programma a Formigine in occasione della Giornata internazionaleIn avvicinamento al 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Formigine propone un programma ricco di iniziative promosse dall’Assessorato alle Pari opportunità

Sabato 22 novembre alle 16, il Castello ospiterà “Passi di donne verso la libertà e la partecipazione”, speciali visite guidate a cura delle guide museali. Per informazioni e prenotazioni: 059 416277, castello@comune.formigine.mo.it. Sempre sabato, alle 17 in biblioteca Daria Bertolani Marchetti, si terrà “Cara Jane”, pomeriggio dedicato a Jane Austen con Daniela Brogi, che leggerà passi da “Northanger Abbey”. A duecentocinquanta anni dalla nascita dell’autrice britannica, la sua voce resta sorprendentemente attuale: continua a interrogarci sull’identità, sulle relazioni e sul ruolo delle donne nella società.

Domenica 23 ritorna Corri con l’Avis, 14esima edizione della gara podistica non competitiva con partenza alle 9 da Villa Benvenuti, che offrirà un’ulteriore occasione per sensibilizzare sul tema. Nel pomeriggio, alle 17.30 all’Auditorium di Magreta, il concerto “Donna ti voglio cantare”, a cura del coro polifonico dell’Associazione Il Flauto Magico, unirà musica e parole in un momento di memoria e consapevolezza.  Martedì 25 novembre, le scuole medie Fiori di Formigine, Magreta e Casinalbo ospiteranno “Note contro la violenza”, incontro con gli studenti per promuovere un momento di riflessione comune.

Giovedì 27 alle 20, il Castello farà da cornice alla presentazione del Centro antiviolenza distrettuale Tina, illustrato dalle operatrici del Centro. Sabato 29 novembre alle 17, la Biblioteca accoglierà Nicoletta Verna (autrice pluripremiata con “Il valore affettivo”) che presenterà il suo ultimo libro “I giorni di vetro”, omaggio a figure femminili umili ma indimenticabili nella Romagna del ventennio fascista.

A chiudere il calendario sarà, sabato 13 dicembre alle 19.30 al Castello, l’anteprima nazionale di “Tu non voltarti”, libro di Luca Amadessi e Lorenzo Riviezzo tratto dal documentario “A goal to dream” che racconta la storia di un gruppo di ragazze pakistane unite dal desiderio di formare una squadra di calcio.

Da venerdì 21 a sabato 29 novembre, il Castello sarà illuminato di rosso come segno di adesione alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Nel corso della settimana sono inoltre in programma open day sportivi con prove gratuite proposte da Polisportiva Formiginese, Piscina Nuova Sportiva, Centro Danza Happy Dance, Honey Badgers Formigine, ASD Shotokan Club Formigine e Nenryukan Karate e Judo. Il calendario completo è disponibile sul sito del Comune di Formigine.

Afferma l’Assessora alle Pari Opportunità Giorgia Lombardo: “Le iniziative di quest’anno, organizzate con l’importante coinvolgimento del Tavolo Pari Opportunità, compongono un viaggio attraverso epoche e luoghi diversi, dall’Inghilterra del Settecento alla Romagna del ventennio fascista fino al Pakistan contemporaneo. Linguaggi differenti, storie lontane e vicine che convergono in un unico messaggio: la violenza sulle donne è un fenomeno radicato e complesso, che possiamo contrastare solo costruendo consapevolezza, promuovendo cultura e rafforzando la rete delle istituzioni e della comunità”.

Pioggia di tentate truffe: anziani più attenti grazie alla campagna informativa dell’Arma

Pioggia di tentate truffe: anziani più attenti grazie alla campagna informativa dell’ArmaNella giornata del 18 novembre scorso, tra Sassuolo e Vignola, si sono registrati ben sette tentativi di truffa telefonica ai danni di persone anziane, tutti caratterizzati dal solito modus operandi del “finto carabiniere” che inscena incidenti stradali a parenti prossimi per estorcere denaro.

A Sassuolo, tra le ore 10.30 e le ore 11.40, cinque cittadini – tutti ultrasettantenni – hanno ricevuto telefonate da parte di sconosciuti qualificatisi come appartenenti alle Forze dell’Ordine, simulando falsi sinistri stradali che avrebbero coinvolto figli o altri familiari. In tutti i casi le potenziali vittime hanno intuito l’inganno e chiuso prontamente la comunicazione, contattando poi il Numero Unico d’Emergenza – 112.

A Vignola, nel primo pomeriggio, due donne sono state raggiunte da chiamate analoghe, con identici tentativi di prospettare presunti incidenti e richieste di denaro per “evitare più gravi conseguenze”. Anche qui il raggiro non è andato a segno.

L’esito della giornata (sette tentativi, nessuno riuscito), conferma i risultati della campagna informativa che l’Arma dei Carabinieri sta conducendo da mesi su tutto il territorio provinciale, soprattutto attraverso incontri pubblici, iniziative nelle parrocchie, nei centri anziani e mediante la distribuzione di materiale divulgativo.

La tempestiva capacità delle vittime di riconoscere il pericolo dimostra come la conoscenza delle tecniche manipolative sia oggi uno dei più efficaci strumenti di difesa.

La collaborazione dei cittadini, unita alla capillarità territoriale dell’Arma, resta fondamentale per prevenire reati che colpiscono persone fragili e che sfruttano paura e impreparazione. Anche una sola telefonata al 112 può evitare conseguenze ben più gravi.

Sul tema delle truffe infatti, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Modena, Colonnello Lorenzo Ceccarelli, il prossimo 26 novembre, alle ore 17.00, presso il Castello di Formigine, in piazza Calcagnini n. 1, terrà un incontro aperto a tutta la cittadinanza per illustrare i fenomeni più comuni e fornire alcuni pratici consigli.

M-Tech Alfredo Ferrari: un polo educativo per gli innovatori di domani

M-Tech Alfredo Ferrari: un polo educativo per gli innovatori di domaniUna nuova sfida rafforza e rinnova lo storico impegno di Ferrari nel campo dell’istruzione: il polo educativo M-TECH Alfredo Ferrari che sorgerà a Maranello nel 2029, con l’obiettivo di ispirare e formare le future generazioni di innovatori nell’ambito della tecnologia e dell’automotive.

M-TECH Alfredo Ferrari darà vita a un ecosistema di apprendimento continuo, sviluppando un programma di formazione tecnica e professionale che unisce educazione e industria. Un programma che includerà anche una scuola pubblica, che sarà costruita e donata alla comunità. L’ambizione è generare un impatto positivo sul territorio e sull’intero settore dell’automobilismo, attraendo studenti a livello nazionale e internazionale.

Il programma formativo e il progetto del nuovo edificio, firmato dallo studio di architettura Labics, sono stati presentati oggi presso la sede del Cavallino Rampante dal Presidente di Ferrari e di Fondazione Agnelli, John Elkann, insieme al Presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, al Presidente della Provincia di Modena, Fabio Braglia, e al Sindaco di Maranello, Luigi Zironi.

Il finanziamento del complesso è reso possibile dalla generosità dei Ferraristi attraverso The Ferrari Foundation, una public charity statunitense 501(c)(3), impegnata nella creazione di opportunità attraverso progetti educativi inclusivi. Il progetto della palestra pubblica verrà realizzato grazie a fondi stanziati dalla Regione Emilia-Romagna.

John Elkann, Presidente di Ferrari e di Fondazione Agnelli, ha dichiarato: «M-TECH Alfredo Ferrari rappresenta un impegno concreto per il nostro territorio. Seguendo l’esempio di Enzo Ferrari, che a Maranello fondò una scuola per la formazione tecnica, vogliamo portare avanti la sua visione lungimirante nella convinzione che l’istruzione sia la chiave per costruire un futuro migliore. Oggi inizia un percorso ambizioso, che si basa non soltanto su un luogo fisico, ma soprattutto sul valore delle persone e dell’apprendimento. Questa è la volontà di progresso che anima Ferrari e il nostro territorio».

Michele de Pascale, Presidente della Regione Emilia-Romagna, ha commentato: «L’Emilia-Romagna è terra di motori, innovazione e talento. Il progetto M-Tech Alfredo Ferrari rafforza questo primato, valorizzando un ecosistema unico in cui imprese d’eccellenza, alta formazione e ricerca collaborano per costruire il futuro. Come Regione abbiamo creduto in questo investimento strategico, aderendovi con risorse dedicate, destinate alla realizzazione della palestra pubblica, e un forte impegno istituzionale. Formare i nuovi professionisti dell’automotive e delle tecnologie avanzate significa rafforzare la competitività del nostro territorio, attrarre giovani da tutta Italia e dall’estero e proiettarci tra i protagonisti dell’industria dell’innovazione a livello globale».

Il Presidente della Provincia di Modena, Fabio Braglia, ha dichiarato: «Il nuovo polo scolastico M-TECH Alfredo Ferrari rappresenta un’implementazione significativa dell’offerta scolastica modenese, oltre che il raggiungimento di un traguardo ambizioso e unico, ovvero quello di realizzare un istituto superiore pubblico grazie alla partnership tra istituzioni e privati. In questo l’M-TECH costituisce un modello di cooperazione e sviluppo e ringrazio quanti hanno sostenuto e supportato questo percorso, tra cui Comune di Maranello, Regione, Ferrari e Fondazione Agnelli, player indispensabili per l’ottenimento di questo risultato straordinario».

Luigi Zironi, Sindaco di Maranello, ha commentato: «Questo progetto ha potenzialità eccezionali per la nostra città e siamo orgogliosi del percorso condiviso con i nostri partner. Il gioco di squadra tra pubblico e privato si conferma fondamentale per realizzare opere che possano fare davvero la differenza per il bene comune, per l’avvenire di un territorio e dei suoi giovani. M-TECH è uno straordinario investimento sul loro futuro, che li accompagnerà in una crescita didattica e formativa di altissimo livello, al passo con le sfide tecnologiche che ci attendono. Maranello è pronta a cogliere questa storica opportunità».

UN PROGETTO EDUCATIVO INTEGRATO

Il nuovo polo offrirà una proposta inclusiva e articolata, dalla scuola secondaria di II grado ai percorsi di specializzazione universitaria, fino alla formazione continua per i lavoratori. Gli istituti e i programmi di formazione ospitati al suo interno saranno i seguenti:

  • Istituto tecnico di istruzione superiore “Alfredo Ferrari” di Maranello: scuola pubblica fondata e donata da Enzo Ferrari, oggi frequentata da circa 800 studenti. Le materie spazieranno dalla progettazione CAD alla diagnostica, dalla robotica all’elettronica e all’automazione, includendo inoltre la meccanica sia nelle sue applicazioni più tradizionali sia in quelle più avanzate, come l’additive manufacturing.
  • MUNER (Motor Valley University of Emilia-Romagna): l’associazione sarà ospitata con spazi dedicati all’interno del nuovo polo per svolgere attività avanzate di progettazione meccanica e simulazione, con workstation di ultima generazione, software professionali e dispositivi per la modellazione CAD/CAM.
  • ITS Maker Academy: con i suoi corsi post diploma caratterizzati da una didattica laboratoriale avanzata, già oggi ospitati presso l’Istituto A. Ferrari, troverà nel nuovo polo spazi dedicati.
  • Corsi di aggiornamento e di riqualificazione professionale: l’offerta formativa continua sarà estesa anche ai tecnici già inseriti nel mondo del lavoro che vogliono accrescere le proprie competenze.

 

UN EDIFICIO APERTO ALLA COMUNITà

Il progetto architettonico, affidato tramite bando allo studio italiano Labics, mira a creare non solo un ambiente educativo all’avanguardia, ma anche uno spazio aperto alla vita della comunità.

La costruzione di M-TECH Alfredo Ferrari prenderà il via all’inizio del 2027 e si concluderà nel 2029, anno in cui ricorre il centenario della Scuderia Ferrari. Il complesso si estenderà su un’area di 32.000 mq con affaccio in Via Vignola a Maranello, dove prenderà il posto di uno stabilimento in disuso, senza consumo di suolo. Gli edifici saranno realizzati secondo i più avanzati criteri di sostenibilità ambientale, con basse emissioni e soluzioni per l’efficienza energetica.

Sono previste più di 40 aule, oltre a laboratori e officine, distribuite su quattro piani e organizzate attorno ad aree comuni. Gli spazi comuni prevedono un auditorium, una caffetteria e una biblioteca, accessibili al pubblico per eventi e attività culturali. Attraverso ulteriori interventi, il complesso si arricchirà anche di una palestra pubblica e di una foresteria.

M-TECH Alfredo Ferrari si affaccerà su una grande piazza alberata di più di 2.500 mq, un luogo di incontro per gli studenti e la comunità di Maranello.

LE OFFICINE al centro dell’istituto

Modellate sull’esempio dell’attuale Istituto Alfredo Ferrari, le officine – che si svilupperanno su una superficie di circa 3.000 mq – saranno il cuore operativo di M-TECH Alfredo Ferrari. Gli studenti realizzeranno prototipi, effettueranno simulazioni, apprendendo e sperimentando in ambienti che rispecchiano i moderni contesti produttivi. Dotati di tecnologie all’avanguardia e aggiornati secondo le ultime evoluzioni del settore, le officine e i laboratori favoriranno lo sviluppo di competenze pratiche, creando un punto di incontro fra teoria e industria, all’insegna dell’innovazione tecnologica.

I VALORI DEL PROGETTO ARCHITETTURALE

Il progetto vincitore si pone in continuità con l’alto standard che Ferrari ha sempre perseguito nelle sue proposte architettoniche a Maranello. Allo stesso tempo, rappresenta un eccellente esempio di applicazione concreta delle ricerche della Fondazione Agnelli sull’edilizia scolastica, sviluppate attraverso il progetto “Torino fa scuola”, il relativo Rapporto di ricerca e le “Linee guida per progettare, costruire e abitare le scuole del futuro”, elaborate per le nuove scuole finanziate dal PNRR.

L’intera scuola è concepita come un autentico paesaggio per l’apprendimento, dove architettura e pedagogia si integrano per creare un ambiente dinamico e inclusivo. L’edificio si ispira a principi educativi innovativi, mirati a favorire una pluralità di approcci didattici e a promuovere il benessere di chi lo abita. Questi principi di valore ispirano scelte estetiche, funzione, materiali e flussi: apertura, trasparenza, leggerezza e paesaggio. Tra le interpretazioni più innovative di questi principi, la presenza di spazi di apprendimento all’esterno, in patii ombreggiati a contatto con la natura circostante.

IL RAFFORZAMENTO DI UNO STORICO IMPEGNO

Ancor prima di fondare la propria azienda, Enzo Ferrari si impegnò a offrire una formazione tecnica ai giovani del territorio. Nel 1945 fondò a Maranello una Scuola di Perfezionamento Professionale, che donò poi al Comune dedicandola al figlio scomparso come “Istituto d’Istruzione Superiore Alfredo Ferrari”. Da allora, il legame tra Ferrari e questa scuola non si è mai interrotto e le iniziative educative dell’azienda sono cresciute nel tempo.

Grazie alla collaborazione con la Fondazione Agnelli e le istituzioni locali, Ferrari ha promosso numerosi progetti rivolti ai giovani. Ad esempio, Arcipelago Educativo, i Gruppi Educativi Territoriali (Get) e Medie XL, progetti extascolastici che favoriscono la continuità didattica e l’apprendimento per i giovani della comunità locale. Negli ultimi anni Ferrari ha inoltre sostenuto la creazione di spazi educativi innovativi: e.DO Learning Center – laboratorio di robotica inaugurato nel 2022 presso l’IIS Fermo Corni di Modena in collaborazione con Comau – e un’aula digitale immersiva inaugurata nel 2024 nella scuola primaria Don Mazzoni di Corlo (Formigine).

Con M-TECH Alfredo Ferrari, l’azienda rinnova e rafforza questo storico impegno educativo, che rappresenta da sempre uno dei pilastri del suo legame con il territorio e le generazioni future.

 

 

Nel 2026 in arrivo dalla Regione 1,5 milioni per l’emergenza granchio blu e l’anossia delle vongole

Nel 2026 in arrivo dalla Regione 1,5 milioni per l’emergenza granchio blu e l’anossia delle vongoleLa Regione Emilia-Romagna pronta a mettere a disposizione 1,5 milioni di euro di fondi regionali per il 2026 per sostenere il settore della pesca e dell’acquacoltura nel contrasto alla proliferazione del granchio blu e all’anossia delle vongole. L’obiettivo di queste nuove risorse, che andranno ad aggiungersi a quelle già stanziate a partire dal 2023, è proseguire negli interventi finalizzati a contenere la diffusione di specie invasive e ripristinare la consistenza degli allevamenti colpiti per far fronte ai periodi di fermi pesca e alle perdite di produzione collegate a fenomeni di anossia o di proliferazione delle alghe, oltre a compensare le fluttuazioni dei costi di produzione.

“Con la messa a disposizione di queste nuove risorse confermiamo il nostro massimo impegno a sostenere un settore che è sotto pressione dal 2022- afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi-.  La proliferazione del granchio blu e il fenomeno dell’anossia, oltre ad un allarme ambientale, rappresentano anche un vero e proprio problema economico e sociale per un comparto unico in Europa, che dà lavoro a centinaia di persone e necessita di una strategia nazionale, come abbiamo chiesto più volte al Governo di mettere in campo. Una strategia che unisca innovazione e sostegno concreto alle filiere. Fin dall’inizio dell’emergenza non abbiamo mai fatto mancare il nostro appoggio al comparto e continueremo a essere al fianco di imprese e cooperative di pescatori e acquacoltori per sostenerle”.

L’impegno della Regione

Per il contrasto alla proliferazione del granchio blu, a partire dal 2023 sono stati erogati 3,5 milioni di euro su tre anni (2023, 2024,2025) a favore delle imprese per i danni causati dal granchio, responsabile della distruzione delle vongole allo stadio giovanile (novellame) e, in alcune aree, della riduzione di oltre il 70% delle vongole di taglia commerciale.

Ecco i vincitori del Premio innovatori responsabili 2025, la cerimonia oggi al Dama Tecnopolo di Bologna

Ecco i vincitori del Premio innovatori responsabili 2025, la cerimonia oggi al Dama Tecnopolo di BolognaL’approccio del gruppo Granarolo di Cadriano (Bo), basato sul modello cooperativo, che riduce l’impronta carbonica della filiera del latte, tutela le risorse naturali e i territori. Lo sviluppo di un materiale innovativo, naturale e riciclabile per gli accessori moda frutto dell’investimento in ricerca e della perseveranza di Bottonificio Lenzi 1955 di Castel di Casio (Bo). E ancora la mobilità internazionale per i giovani Neet, studiata dall’Istituto formazione operatori aziendali (Ifoa) di Reggio Emilia che offre a ragazze e ragazzi fuori dai percorsi di studio e lavoro e a rischio emarginazione, l’opportunità per riattivarsi, acquisire nuove competenze e avviare un proprio percorso di vita e lavoro. E poi il modello di inclusione per i lavoratori della logistica che propone formazione linguistica, finanziaria e supporto pratico tramite mediatori interni, attivato dalla Cooperativa Autotrasporti Ncv di Valsamoggia (Bo).

Infine, le azioni di accompagnamento per comunità, abitanti e imprese delle aree marginali che sostengono sviluppo, innovazione sociale ed economie di prossimità promosse da Vorrei, impresa sociale di Novafeltria (RN).

Sono questi i cinque progetti vincitori dell’undicesima edizione del Premio Innovatori Responsabili 2025, iniziativa promossa dalla Regione Emilia-Romagna, cui si aggiungono altri 21 riconoscimenti, tra menzioni e premi speciali a realtà economiche, sociali, a scuole ed enti di formazione di tutta la regione. La cerimonia di premiazione si è svolta questa mattina a Bologna al Dama Tecnopolo, alla presenza del vicepresidente della Regione, con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla.

“Quelle presentate, sono iniziative tutte all’altezza delle grandi sfide che il sistema emiliano-romagnolo si trova ad affrontare- spiega Colla-. Progetti e interventi coerenti con il Patto per il Lavoro e per il Clima e il suo modello di sviluppo in grado di creare, nella transizione digitale ed ecosostenibile, lavoro stabile, qualificato e inclusivo, e coesione. Il sistema economico emiliano-romagnolo ha pienamente compreso la portata del cambiamento e sta investendo in modo deciso sull’innovazione e sulle competenze, per continuare a essere competitivo e solido, guardando al futuro”.

“A cinque anni dal traguardo fissato dall’Agenda Onu 2030- conclude il vicepresidente- la ricchezza di progettualità espresse dagli innovatori responsabili, anche attraverso l’applicazione delle nuove tecnologie, ci restituisce l’immagine di una regione con un forte sistema integrato di relazioni, che rappresenta davvero un modello. Un territorio che, grazie all’impegno quotidiano di imprenditori, professionisti e lavoratori, istituzioni, finanza, formazione e ricerca, è pronto a costruire un futuro realmente più sostenibile per tutti, che coniughi benessere economico e sociale con il lavoro di qualità e un uso razionale delle risorse naturali”.

Il premio
Il premio quest’anno ha registrato 70 candidature (presentate da Pmi, grandi imprese, cooperative sociali, liberi professionisti, scuole superiori ed enti di formazione), su quattro ambiti tematici: lavoro, imprese e opportunità, diritti e doveri, conoscenza e saperi, transizione ecologica.
Dal 2015 a oggi sono state valorizzate le esperienze più significative realizzate da imprese, liberi professionisti, scuole e università, in linea con gli obiettivi indicati dall’Onu con la strategia regionale per l’Agenda 2030.

Dalla prima edizione sono stati candidati oltre 870 progetti. Come per le precedenti edizioni, la Regione darà ampia visibilità ai progetti pubblicando le esperienze raccolte nel volume Innovatori responsabili 2025.

Gli altri riconoscimenti
Sono stati assegnati il Premio speciale “Attrazione dei talenti” andato all’Università di Parma con “DIGICARE. DIGItal Technology and Telemedicine for healthCARE“ e il Premio Cer – Comunità energetiche rinnovabili -assegnato alla Fondazione di Partecipazione Refutura di Novellara (Re) con il progetto “Dalla Comunità per la Comunità: Refutura, Energia ed Inclusione”.
La giuria ha proposto, inoltre, un Premio Scuole che è stato assegnato al liceo scientifico Giacomo Ulivi di Parma e due menzioni vinte dal liceo scientifico “Manfredo Fanti” di Carpi (Mo) e dall’ istituto di istruzione superiore “Luigi Einaudi” di Ferrara.
Il Premio Ged (Gender Equality and Diversity Label) istituto con legge regionale e promosso dall’Assemblea legislativa dell’Emilia, è andato a IMAGE LINE, sede di Faenza, con il progetto CAP4AgroInnovation – Agrifood Edition che dà valore al ruolo delle donne su sostenibilità e digitale, in un settore, quello agricolo, ancora legato al maschile.

Movimento 5 Stelle Sassuolo, Bretella: ‘Emergono nuove criticità’

Movimento 5 Stelle Sassuolo, Bretella: ‘Emergono nuove criticità’“Il MoVimento 5 Stelle di Sassuolo, nato molti anni fa come presidio civico contro le grandi opere inutili e in difesa dell’ambiente, conferma la propria netta contrarietà alla bretella Campogalliano Sassuolo, un’infrastruttura che continua a sollevare dubbi sempre più fondati.

In questi giorni il consigliere comunale Alberto Bonettini ha concluso la definizione della prossima interrogazione, esprimendo soddisfazione per la chiarezza dei contenuti che saranno portati in aula, un passaggio utile per riportare al centro dell’attenzione pubblica i nodi irrisolti dell’opera.

Tra le nuove criticità emerse, assume particolare rilievo la possibile interferenza del tracciato progettato con il pozzo acquedottistico C2 di Marzaglia, nel Comune di Modena. Si tratta di un’area estremamente sensibile per la sicurezza idrica e la tutela delle falde, un punto su cui non è possibile procedere con leggerezza. Qualsiasi rischio anche solo potenziale per una fonte di approvvigionamento strategica – l’inquinamento delle falde acquifere significa rendere inutilizzabile, in modo definitivo, il pozzo che fornisce acqua potabile a Modena e provincia – impone un approfondimento immediato e mette ulteriormente in discussione la sostenibilità complessiva della bretella.

A queste preoccupazioni si sommano quelle espresse nel corso degli anni da diversi amministratori del territorio, non ultimo il sindaco Mezzetti e la stessa amministrazione comunale di Modena, che hanno evidenziato perplessità sui costi, sull’impatto ambientale e sulla reale utilità dell’opera. È evidente che oggi, con nuovi elementi tecnici sul tavolo e con un quadro della mobilità profondamente cambiato, la bretella richieda una valutazione seria e responsabile da parte di tutti.

La prossima interrogazione servirà a chiedere trasparenza, aggiornamenti puntuali e chiarimenti indispensabili, affinché la cittadinanza possa comprendere la situazione reale e le conseguenze di un progetto che incide sul futuro dell’intera area modenese. Il Movimento 5 Stelle continuerà a lavorare per una mobilità moderna, sostenibile e coerente con le esigenze delle comunità locali, nel solco dell’impegno che caratterizza la nostra presenza fin dalle origini”.

(Gabriele Lanzi, coordinatore regionale del MoVimento 5 Stelle Emilia Romagna –
Massimo Bonora, coordinatore provinciale del MoVimento 5 Stelle Modena – Stefania Ascari, deputata MoVimento 5 Stelle)

Tavolo Settoriale Industria Ceramica

Tavolo Settoriale Industria CeramicaNella mattinata di oggi, mercoledì 19 novembre, si è svolta a Sassuolo la prima riunione del Tavolo Settoriale Industria Ceramica convocata da Vincenzo Colla, Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, per lavorare insieme a Confindustria Ceramica ed alle segreterie nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil rappresentate da Ugo Cherubini, Fabrizio Framarini, Vittorio Caleffi, ad una strategia per la salvaguardia della competitività dell’industria ceramica italiana e dell’occupazione di qualità che assicura.

L’industria ceramica italiana, fortemente radicata nei territori grazie ai distretti industriali in Emilia-Romagna e Lazio, è costituita da 248 imprese con 25.920 dipendenti diretti che hanno generato nel 2024 un fatturato di 7,6 miliardi, di cui l’80% da vendite all’estero, contribuendo in modo rilevante al saldo positivo della bilancia commerciale italiana.

Se si vuole salvaguardare tale patrimonio in un’ottica di coerenza con gli obiettivi posti a livello europeo è quindi necessario assumere un approccio concreto e pragmatico che significa: verifica delle condizioni di partenza, verifica della disponibilità dei costi e dell’efficienza/efficacia delle tecnologie effettivamente disponibili, valutazione degli sviluppi tecnologici futuri e del loro impatto sui processi.

È esattamente questo il campo delle politiche industriali necessarie a garantire resilienza al sistema industriale, autonomia strategica, sviluppo tecnologico e sostenibilità sociale al processo di transizione verso un’economia decarbonizzata.

Sarebbe inoltre necessario unificare a livello UE i sistemi fiscali e tributari, garantendo in tal modo uguali opportunità di competizione commerciale. Bisogna avere regole chiare e ben definite, sia in Italia che in Europa, per evitare fenomeni di dumping causati da una competizione non regolata, soprattutto nei paesi che non applicano regole chiare sulle questioni ambientali e sui diritti umani; solo così si potrebbe creare un sistema di diritto universale.

Il settore ha accolto con responsabilità la sfida delle politiche climatiche UE nel contesto del Green Deal (le emissioni di CO₂ per metro quadro di prodotto sono oggi circa la metà rispetto alla fine degli anni ’90) e ha adottato i sistemi più avanzati  di efficienza energetica, di cogenerazione e di produzione fotovoltaica: gli investimenti complessivi in innovazione di prodotto, tecnologia e sostenibilità ambientale negli ultimi 10 anni hanno superato i 4,3 miliardi di euro (con una media del 7% del fatturato) e su questa linea le imprese vogliono continuare a investire per migliorare ulteriormente tale situazione dedicando risorse orientate alla ricerca e allo sviluppo e all’ammodernamento degli impianti mantenendo nel tempo i livelli occupazionali.   

Il comparto ceramico si trova ora ad attraversare una fase complessa caratterizzata dall’aumento e dalla volatilità dei costi energetici di gas ed elettricità, che in Italia sono più elevati rispetto alle principali economie europee. A questo si aggiungono gli oneri derivanti dal sistema europeo di scambio di quote sulla CO2 (ETS) che equivalgono ad una maggiorazione del 15% del costo del gas naturale.

In assenza di alternative tecnologiche, questo sistema, per come oggi concepito, sottrae risorse agli investimenti del settore che nel 2024 hanno già visto una riduzione del 20%. Si tratta di circa 80 milioni di euro di minori investimenti che rappresentano una cifra non lontana dagli oneri pagati per il sistema ETS.

La prima riunione del Tavolo Settoriale Industria Ceramica ha messo al centro della propria azione l’obiettivo di evitare la perdita di competitività e di capacità produttiva e, pertanto, con il coordinamento della Vicepresidenza della Regione Emilia-Romagna, svilupperà nell’immediato ogni possibile azione condivisa per richiedere anche una profonda revisione del sistema ETS oggi in discussione a livello europeo a Bruxelles.

 

XVIII edizione Ecoforum – Comuni Ricicloni Emilia-Romagna

XVIII edizione Ecoforum – Comuni Ricicloni Emilia-RomagnaSi è tenuta questa mattina, presso L’Auditorium Filla a Bologna, la XVIII Edizione di Ecoforum – Comuni Ricicloni dell’Emilia-Romagna, l’evento organizzato da Legambiente per discutere con gli attori protagonisti di economia circolare, smaltimento rifiuti e recupero di materie prime.

Dopo i saluti istituzionali del Presidente nazionale della Camera della Moda, Carlo Capasa e del presidente di Legambiente Emilia-Romagna Davide Ferraresi, la prima parte della mattinata è stata dedicata al tema della gestione dei rifiuti tessili.

A seguito delle nuove normative europee e nazionali dal 2022 esiste un obbligo di raccolta di abbigliamento e tessili da arredo, ma esistono ancora diverse difficoltà legate alla filiera del recupero della materia prima seconda per la produzione di nuovi prodotti o la re-immissione nel mercato di tessili second hand attraverso la filiera dei marcati dell’usato.  Molti dei nostri abiti usati non sono poi recuperabili perché compositi di un mix di fibre non riciclabile e vengono smaltiti in discarica, inceneritore o spediti verso paesi terzi dove vanno a generare ulteriore inquinamento.

Sono intervenuti sul tema Marco Ricchetti, economista e cofondatore di Blumine e Sustainability Lab, Antonio Pergolizzi, co autore del rapporto Ecomafia, Giulia di Mari, Team Strategic Development di Erion.

In questo quadro, esistono buone partiche di recupero di fibre tessili e progetti di costruzione di filiera di economia circolare per dare una nuova prospettiva a questi rifiuti: ne abbiamo parlato con Giuseppe Finocchiaro, Presidente di ReTessile, Niccolò Cipriani presidente di Rifò e Marco Mancini per il progetto Interreg Verde in MED.

A conclusione di questa prima parte l’intervento dell’Assessore all’Ambiente della Regione Irene Priolo sui dati di gestione e recupero dei rifiuti urbani in Emilia-Romagna.

 

 DOSSIER COMUNI RICICLONI EMILIA-ROMAGNA

Nella seconda parte della mattinata sono stati presentati i dati della XVIII edizione di Comuni Ricicloni, presentati da Paola Fagioli di Legambiente Emilia-Romagna

Il dossier come ogni anno esamina la gestione dei rifiuti nei Comuni della regione, partendo dai dati forniti da ARPAE e dai questionari somministrati ai Comuni stessi da Legambiente. In questo dossier i dati raccolti fanno riferimento all’anno 2024.

L’analisi dei dati ARPAE ci restituisce un quadro con luci e ombre. Da un lato le percentuali di raccolta differenziata che per alcuni Comuni sfiora ormai il 95%, dall’altro si evidenzia una tendenza, anche in Comuni comunque virtuosi, all’aumento del quantitativo generale di rifiuto prodotto rispetto al 2023 (+ 3,8%, passando da 639 a 664 kg/ab/anno).

Si tratta questa di una grandezza dipendente da fattori non omogenei e che possono variare nel tempo, tra cui il quantitativo di rifiuti assimilabili agli urbani ma prodotti dalle aziende che possono comportante anche incrementi importanti nei singoli territori. Vi è quindi certamente la necessità di interventi più efficaci che possano aiutare cittadini e imprese nel loro impegno per la riduzione dei rifiuti che ogni giorno si producono.

Se è stato constatato un aumento dei Comuni che hanno raggiunto l’obiettivo del Piano Regionale Rifiuti e Bonifiche di 120 kg/abitante/anno (176 Comuni rispetto a …) e 80% di raccolta differenziata (167 Comuni rispetti ai …, del 2023), si segnala che ancora molte Amministrazioni sotto i 5.000 abitanti sono in grande ritardo su entrambi gli obiettivi e che alcuni Comuni turistici mostrano difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi sicuramente legate alla presenza di seconde case che rendono più difficoltosa una raccolta differenziata ben fatta, ma anche alla disomogeneità dei sistemi di raccolta che non aiuta il cittadino a comprendere come differenziare il rifiuto.

Da segnalare che in tutti i Comuni più virtuosi per minor quantitativo di rifiuto indifferenziato prodotto e per maggiore raccolta differenziata è presente il sistema di tariffazione puntuale e che la raccolta avviene o totalmente porta a porta o con un sistema misto tra cassonetto stradale e porta a porta; la tariffazione puntuale e il porta a porta si dimostrano quindi i sistemi più efficaci per una migliore gestione del rifiuto.

A partire da quest’anno, le classifiche di Comuni Ricicloni includono un nuovo parametro: è stato infatti incluso il calcolo della variazione del quantitativo di rifiuti urbani pro-capite prodotti in ciascun comune rispetto al 2022, scelto come anno di riferimento in funzione dell’entrata in vigore dell’ultimo Piano Regionale Rifiuti e Bonifiche.

All’interno del dossier sono state presentate anche le “Buone Pratiche” promosse dai Comuni dell’Emilia-Romagna in materia di riduzione dei rifiuti e promozione della raccolta differenziata. L’indagine si è concentrata in particolare sulla riduzione dell’usa e getta nelle mense scolastiche e nelle sagre, sulle modalità di raccolta dei RAEE e dei rifiuti tessili, sulle attività di bonifica dell’amianto e sugli acquisti verdi delle Pubbliche Amministrazioni.

Per quanto riguarda l’abolizione della plastica monouso, solo 9 Comuni sui 42 rispondenti hanno segnalato di aver adottato una delibera per l’eliminazione dell’usa e getta in plastica. Sono invece 34 i Comuni sul territorio dei quali è presente almeno una mensa che utilizza solamente stoviglie riutilizzabili, principalmente in scuole materne. In 12 comuni vengono organizzate feste e sagre che fanno uso esclusivo di stoviglie riutilizzabili.

Relativamente alla raccolta dei RAEE, la metà dei Comuni hanno dichiarato la presenza di punti diffusi su territorio per raccolta per rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche, mentre quasi tutti hanno punti per la raccolta dei tessili e degli oli esausti. I punti di raccolta si trovano principalmente presso luoghi molto frequentati dalla popolazione, come le scuole e i supermercati e le farmacie. In base ai dati disponibili nella nostra Regione nel 2024 sono stati raccolti più di 16 mila tonnellate di tessili e più di 5 mila tonnellate di RAEE.

Molti Comuni hanno attivato anche misure per il monitoraggio della presenza di amianto e incentivi per la rimozione dagli edifici privati, ma permane una difficoltà di approccio al privato e di rilevazione dell’esistente per mancanza di fondi a supporto.

Ultimo punto dell’indagine riguarda l’applicazione del CAM nella gestione degli appalti. Sebbene negli anni si sia notata una crescita nel numero di amministrazioni che li applica e un aumento della varietà di CAM applicati, rimangono comunque ancora diversi Comuni dove questa risulta difficoltosa, per mancanza di conoscenza sul tema, per scarsa risposta del mercato dei fornitori e per il timore che le procedure di assegnazione e realizzazione degli appalti risultino poi molto più lunghe.

“Nell’attuale quadro storico, caratterizzato da una crescente complessità nei rapporti internazionali e nelle filiere produttive, il settore dell’economia circolare diventa sempre più fondamentale per gestire i rifiuti e generare nuove risorse”, commenta Davide Ferraresi, presidente di Legambiente Emilia-Romagna. “Serve però accendere di nuovo i riflettori sui sistemi di raccolta e gestione dei rifiuti urbani e sui fattori che determinano l’incremento della produzione: a fronte di obiettivi definiti a livello europeo per favorire la riduzione dei rifiuti prodotti, manca oggi nel dibattito pubblico la consapevolezza della rilevanza delle buone pratiche e dell’efficacia dei metodi di raccolta e tariffazione nell’affiancare il corretto comportamento dei cittadini. Al contrario, si assiste a un ridimensionamento del ruolo dell’economia circolare all’interno della cultura della sostenibilità, che arriva fino a processi di deresponsabilizzazione dei singoli e delle comunità in alcuni territori.”

“Occorre ripartire dai fondamentali, sottolineando la necessità che le raccolte differenziate siano di qualità ed evidenziando sia il ruolo dei cittadini, sia quello delle istituzioni, sia quello dei settori produttivi coinvolti nella raccolta e nel recupero dei materiali. Il settore tessile rappresenta, in questo contesto, un esempio sul quale riflettere e dal quale trarre lezioni valide a livello individuale e di sistema, per far sì che all’impegno delle comunità sul versante della raccolta corrisponda l’effettiva possibilità di chiudere il ciclo con la realizzazione di nuovi capi.”

I PREMIATI

Fiom Cgil e Fim Cisl Modena: ancora sciopero in Motovario contro l’impostazione anti sindacale dell’azienda

Fiom Cgil e Fim Cisl Modena: ancora sciopero in Motovario contro l’impostazione anti sindacale dell’azienda“Oggi altre 4 ore di sciopero con presidio alle ore 16 proclamate da Rsu, Fiom Cgil e Fim Cisl alla Motovario di Formigine dopo lo sciopero di 2 ore di ieri per l’allontanamento di un delegato sindacale. Oggi il delegato è stato riammesso al lavoro, ma attualmente non è stata ritirata la lettera di contestazione comminatagli. Nella giornata odierna numerose Rsu aziendali hanno mandato comunicati di solidarietà e parteciperanno al presidio.

Due sono le rivendicazioni sindacali.

Innanzitutto ritirare la contestazione disciplinare nei confronti del delegato sindacale. In secondo luogo sedersi ad un tavolo e varare un Documento di Valutazione del Rischio (Dvr) sulla questione occhiali protettivi che sia effettivamente condiviso tra le parti.

In caso contrario la mobilitazione proseguirà”.

(Paolo Brini, Fiom Cgil Modena – Alessandro Bonfatti, Fim Cisl Emilia Centrale)

Sassuolo, l’Associazione Librarsi compie vent’anni

Sassuolo, l’Associazione Librarsi compie vent’anniSabato 22 novembre a partire dalle ore 17,30 presso l’Auditorium Pierangelo Bertoli in via Pia 110, si svolgerà la festa del ventesimo anniversario di Librarsi ODV, una realtà che da due decenni promuove la cultura, la lettura e l’impegno solidale sul territorio.

Durante l’incontro sarà proposta una divertente presentazione della storia dell’associazione, raccontata attraverso la speciale “Porta del Tempo”, un viaggio tra ricordi, progetti e testimonianze. Non mancheranno momenti di sorpresa e, a conclusione della serata, un momento conviviale per festeggiare insieme questo importante traguardo.

L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento posti.

Il “Gioco delle parti” per riflettere sulla parità di genere

Il “Gioco delle parti” per riflettere sulla parità di genere

In occasione della prossima Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Comune di Fiorano Modenese propone un appuntamento per giovani tra i 18 e i 35 anni, per riflettere sulla parità di genere di genere, parte di un più ampio programma distrettuale di eventi nei comuni del Distretto ceramico.

Si tratta di “To Play – il Gioco della Parti”, sessioni gratuite di gioco e improvvisazione teatrale con Zoe Teatri. L’evento si terrà domenica 23 novembre 2025 dalle 18 alle 19.30, presso Casa Corsini, in via Statale 83, a Spezzano di Fiorano Modenese.

La partecipazione è gratuita, ma è obbligatoria la prenotazione alla mail sport@fiorano.it, entro venerdì 21 novembre alle ore 13.

 

Magreta: siglato l’accordo fra privati che fa partire la rigenerazione urbana di Piazza Kennedy

Magreta: siglato l’accordo fra privati che fa partire la rigenerazione urbana di Piazza KennedyPiazza Kennedy a Magreta si prepara alla partenza della riqualificazione urbanistica dell’area che si trova immediatamente a fianco della Parrocchia. Molto atteso dalla comunità locale, il progetto di riqualificazione secondo la pianificazione approvata dal Comune di Formigine ha ricevuto una forte accelerazione con la firma dell’accordo fra la proprietà dell’area (la Fondazione Ludovico Antonio Muratori) e il nuovo attuatore privato che realizzerà l’operazione.

A seguito di questo accordo, si prevede che le prime demolizioni siano eseguite prima della fine del 2026, successivamente inizierà la riqualificazione dell’area che – senza consumare nuovo suolo – prevede un progetto integrato che realizzerà nuovi alloggi e anche 700 metri quadri di spazi commerciali divisi in quattro unità immobiliari al piano terra. Gli alloggi pianificati saranno invece 25 e fanno parte del Piano casa del Comune di Formigine che prevede di mettere a disposizione quasi 150 appartamenti sul territorio per rispondere al forte fabbisogno abitativo.

Molto significativi i benefici pubblici per le infrastrutture della frazione, perché a fine cantiere l’intervento consegnerà ai magretesi anche un nuovo tratto di pista ciclabile (che collegherà Via Magellano con Via Don Franchini – Via Marzaglia), 68 nuovi parcheggi a disposizione soprattutto della Scuola dell’Infanzia, e soprattutto una grande piazza da circa 2.500 mq da utilizzare per la vita della comunità e per gli eventi.

Il privato attuatore individuato dalla Fondazione Ludovico Antonio Muratori è la società immobiliare Build & Consult srl, che fa capo all’imprenditore modenese Umberto Bellei.

Poppi, Bellei, Parenti, Vaccari e Corradini

“Era davvero il momento che la riqualificazione di questa piazza prendesse il via – afferma Elisa Parenti, sindaco di Formigine – Ringrazio la Fondazione per avere chiuso un accordo che ci permetterà in tre anni di dare a Magreta la sua piazza, ma anche nuovi alloggi per chi cerca casa nel nostro Comune. Insieme alla ex Maletti e alla ex Cantina, Piazza Kennedy rappresenta il cuore della politica di riqualificazione urbanistica del nostro territorio, fatta senza alcun nuovo consumo di suolo. E con questo intervento continua la crescita della frazione su cui abbiamo investito moltissimo in questi anni: dagli interventi sulla sicurezza idrogeologica del Torrente Fossa che scorre proprio lì vicino, alla ristrutturazione della palestra Ferraguti, alla palestra all’aperto nel parco Campi Macri, alla ex cava confiscata e al bike park, agli orti urbani di imminente realizzazione, al rifacimento dell’isola ecologica, al cantiere in corso a Villa Clementina, al progetto di realizzare una casa dell’acqua. Tutto questo concorre allo sviluppo della frazione che avrà quindi le carte in regola per offrire ai nuovi residenti servizi di alta qualità, e una comunità accogliente di cui sentirsi parte. Non ci dimentichiamo nemmeno l’impegno preso con la famiglia, al termine della riqualificazione urbanistica, di dedicare l’area al cittadino forse più illustre a cui Magreta ha dato i natali, ovvero Ermanno Gorrieri”.

Asta benefica di giochi a Fiorano. Il ricavato all’associazione “Amici per la vita”

Asta benefica di giochi a Fiorano. Il ricavato all’associazione “Amici per la vita”Venerdì 21 novembre verranno messi all’asta giochi da tavolo, di ruolo e videogame. L’iniziativa benefica è promossa dal gruppo SpezzaCon in collaborazione con la parrocchia di Fiorano e il Comune. Il ricavato dell’asta benefica sarà donato all’associazione “Amici per la vita”.

Chi desidera donare qualche gioco può portarlo, dalle 19.30 alle 21, presso il Salone del pellegrino, a fianco del Santuario in piazza Giovanni Paolo II. A partire dalle 21.30 i giochi donati saranno messi all’asta e acquistati.

Sarà possibile, durante l’evento, partecipare anche ad un’apericena con gramigna, pinsa ed altro, al costo di 10 euro.

Nuova attrezzatura ludica inclusiva al parco Le Querce di Sassuolo

Nuova attrezzatura ludica inclusiva al parco Le Querce di SassuoloSta volgendo al termine il progetto di riqualificazione del parco Le Querce, un progetto sostenuto da Fondazione di Modena nell’ambito del “Bando Verde Comune 2024” e che si inserisce nel quadro degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030, con azione focalizzata sulla sfida strategica Pianeta-Città Sostenibili.

“È stato un percorso lungo e che ha coinvolto tutte le realtà della zona – sottolinea l’Assessore all’Ambiente del Comune di Sassuolo Andrea Baccarani – iniziato già prima dell’estate coinvolgendo residenti, ragazzi ed associazioni nella pulizia e nella sistemazione del parco: dai vialetti alla ritinteggiatura delle panchine. Con l’inaugurazione della nuova scuola Vittorino Da Feltre, poi, abbiamo aggiunto un nuovo tassello ampliando, dove possibile, l’area verde ed oggi, con l’istallazione della nuova attrezzatura ludica ed inclusiva che terminerà entro fine Novembre, grazie all’indispensabile sostegno della Fondazione di Modena, chiudiamo il cerchio di un percorso che ha voluto puntare riflettori ed attenzione sul parco Le Querce che non è solamente uno dei polmoni verdi della città, ma anche e soprattutto un luogo d’aggregazione per famiglie, giovani e meno giovani, per troppo tempo dimenticato”.

 

Sottoposto nel corso degli anni alle necessarie attività manutentive, a seguito dello scioglimento del comitato di quartiere nel 2010, il parco non ha più potuto godere di un presidio puntuale e quotidiano ad opera dei volontari, in grado di svolgere attività di tutela e valorizzazione delle aree, grazie alla loro costante presenza in loco e alle varie attività di animazione/ricreative rivolte al territorio e finalizzate allo sviluppo delle reti sociali, aggregative e socializzanti.

Per tale ragione l’Amministrazione ha nuovamente avviato un percorso volto al coinvolgimento dei residenti del quartiere al fine di promuovere attività di socializzazione e aggregazione per diverse fasce d’età di popolazione, oltre ad attività di valorizzazione del verde mirate a rendere nuovamente le aree frequentate. La presenza in prossimità del parco di quattro istituti scolastici (nido e infanzia San Carlo, scuola primaria Vittorino da Feltre e secondaria DI secondo grado ITCG A. Baggi) che abbracciano differenti fasce di età, è di fatto un valore aggiunto, potendo così coinvolgere bambini e ragazzi nello svolgimento di attività inclusive e di partecipazione, sviluppando l’appartenenza al territorio e il miglioramento del benessere di chi abita la città.

 

Principi cardine per la progettazione dello spazio individuato per l’installazione delle strutture sono stati: l’accessibilità dell’area dovuta alla presenza di percorsi pedonali interni realizzati in materiale autobloccante che permettono ai fruitori di percorrere il parco e raggiungere quattro distinte porzioni del quartiere (Nord, Su, Est e Ovest); l’assenza di barriere architettoniche;

la presenza di un parcheggio in corrispondenza dell’accesso Sud dell’area verde (lungo via San Pietro) che garantisce un ingresso diretto al parco e ai vari punti attrattivi presenti al suo interno (campo da calcetto e area giochi) oltre che alle piccole attività commerciali di vicinato dislocate nel complesso condominiale posto a Nord dell’area;           la conformazione plano altimetrica pressoché pianeggiante del parco; la volontà dell’Amministrazione di ricreare un presidio costante attraverso il coinvolgimento dei residenti, in grado di divenire in questo modo i primi difensori del bene pubblico.

 

Le strutture sono state collocate nella porzione Nord/Ovest dell’area verde, già dedicata ad area ludico/sportiva grazie alla presenza di attrezzature installate in occasione della riqualificazione del parco.

Si tratta di un gioco inclusivo: doppia torretta, di cui una con tetto, composta 2 pannellature interattive, pannello gioco musicale, rete di risalita, parete di arrampicata, pista scivolo e ponte di collegamento. È stato installato, inoltre, un attrezzo workout fruibile da persone con ridotta mobilità: struttura multiproposta in acciaio zincato a caldo e verniciato che permette lo svolgimento di molteplici attività sportive quali, per esempio, addominali, flessioni, spalliera e trazioni.

La creazione del piccolo pedonale dedicato all’area allestita con attrezzature sportive, rende di fatto accessibile ai fruitori con ridotta capacità motoria non solo il nuovo attrezzo workout, ma anche le tre attrezzature fitness esistenti, dando vita ad una palestra all’aperto inclusiva e aperta, che dia la possibilità a tutti di trarre il giusto benessere che l’attività fisica porta, offrendo nel contempo un ampio ventaglio di benefici psicofisici e socio-relazionali.

A conclusione dell’intervento sarà allestito e dedicato un parcheggio disabili all’interno dell’area di sosta posta lungo via San Pietro.

 

 

Potenziamento del presidio nel centro storico, Confesercenti: “un’ottima notizia per i commercianti sassolesi”

Potenziamento del presidio nel centro storico, Confesercenti: “un’ottima notizia per i commercianti sassolesi”“La decisione dell’Amministrazione Comunale – commenta Roberto Tartari, Presidente
Confesercenti Area del Distretto Ceramico – di potenziare il presidio del centro storico
fino alle 21 con una pattuglia aggiuntiva della Polizia Locale, è una misura concreta che va
nella giusta direzione: quella della sicurezza e della vigilanza costante del territorio”.

Il presidente Tartari sottolinea il beneficio per le tante attività commerciali e pubblici esercizi del centro storico, che potranno lavorare con maggiore sicurezza e tutela, grazie alla presenza e alla vigilanza della Polizia Locale.
Inoltre, per Confesercenti Area del Distretto Ceramico, l’iniziativa arriva in un momento
strategico, alle porte del periodo natalizio, quando il centro diventa cuore pulsante della
comunità, un momento cruciale per i commercianti.

“Questa notizia giunge a ridosso del mese di dicembre, periodo molto importante per attività commerciali, quando in tanti si recheranno in centro storico, chi per un acquisto in vista delle festività, chi per pranzi, cene e occasioni conviviali. Grazie alla presenza della Polizia Locale, cittadini e commercianti potranno vivere e lavorare con maggiore tranquillità. Un passo importante per la sicurezza e la vivibilità del centro storico”.

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 20 novembre 2025

Domenica al Teatro Carani di Sassuolo “Concerto di Santa Cecilia”

Domenica al Teatro Carani di Sassuolo “Concerto di Santa Cecilia”Domenica 23 novembre, alle 16:30 al Teatro Carani di via Mazzini a Sassuolo, tradizionale Concerto di Santa Cecilia con la Scuola Corale Puccini e il Corpo Bandistico la Beneficenza. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Emergenza Alluvione in Friuli: Quattro squadre dei Vigili del fuoco dell’Emilia-Romagna in supporto

Emergenza Alluvione in Friuli: Quattro squadre dei Vigili del fuoco dell’Emilia-Romagna in supportoA seguito della grave alluvione che ha colpito il Friuli, l’Emilia-Romagna ha inviato il proprio supporto. Sono quattro le squadre dei Vigili del Fuoco provenienti dai Comandi della nostra regione che sono intervenute e stanno operando sul territorio del Friuli.

Le squadre sono partite dalla prima mattinata di ieri e hanno lavorato anche durante la notte, fornendo assistenza alla popolazione e intervenendo per l’evacuazione di persone dalle zone colpite, operando anche con l’utilizzo di motopompe per svuotare locali e aree allagate.

 

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