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giovedì, 10 Luglio 2025
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Legambiente organizza un trekking storico a Sassuolo: “Storie del Fiume”

Legambiente organizza un trekking storico a Sassuolo: “Storie del Fiume”Giovedì 16 maggio alle 18:30 a Sassuolo è in programma un trekking alla scoperta di alcune storie legate al fiume Secchia. La passeggiata non presenta difficoltà e in un paio d’ore permetterà di conoscere come la comunità ha trovato il modo di vivere lungo il fiume e ricavarne vantaggi, nonostante il rischio di inondazioni.

Man mano che si avanza nella storia del Novecento, però, il contatto col fiume sembra perdersi sempre più, fino a quando, in tempi più recenti, un ritrovato desiderio di avvicinarsi alla natura ha spinto diverse persone a riscoprirne la bellezza. Durante il trekking lungo la ciclopedonale, verrà raccontato un pezzo di questa storia.

Il ritrovo è fissato nel parcheggio del Circolo Primo Maggio in via Pista. La partecipazione è libera e gratuita.

L’iniziativa è organizzata da “Legambiente Sassuolo – Circolo Comuni Pedemontani Modenesi” in collaborazione con “Allacciati le Storie” ed il Comitato “No Bretella – Sì mobilità sostenibile”.

Peste suina, a Roma la cabina di regia

Peste suina, a Roma la cabina di regia
foto di Daniela Villani (Regione Emilia-Romagna A.I.C.G.)

Una strategia nazionale chiara e condivisa con le Regioni interessate per fermare la diffusione della peste suina africana ed eradicare il virus, potenziando le buone pratiche di controllo e prevenzione adottate finora. Lo si è deciso nella cabina di regia che si è svolta ieri a Roma, a cui hanno partecipato i ministeri dell’Agricoltura, Sanità, Protezione Civile, Difesa e Interno insieme ai rappresentanti delle Regioni interessate.

La Regione Emilia-Romagna, rappresentata dagli assessori alle Politiche per la salute e all’Agricoltura, valuta positivamente che durante l’incontro si sia preso atto, a livello nazionale, della gravità del problema e si stia andando verso un’attività di controllo uniforme sull’intero territorio, per creare un coordinamento nella gestione dell’epidemia. La Regione, inoltre, ha chiesto un rinforzo della presenza di personale veterinario per i controlli negli allevamenti e negli stabilimenti produttivi per le attività legate all’export di prodotti di origine suina e per il controllo della malattia nei cinghiali, in particolare per i territori – come Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte – in cui l’impatto sul settore suinicolo potrebbe essere particolarmente rilevante.

Si considera un passo avanti anche il fatto che sia stata manifestata la volontà di inserire le malattie epidemiche tra le competenze della Protezione Civile, mutuandone quindi gli strumenti normativi, un elemento che permette di dare ulteriore incisività per affrontare con ogni mezzo possibile l’avanzare della peste suina.

La Regione condivide la necessità di assegnare al commissario nazionale i poteri speciali necessari per agire con tempestività in deroga alle normative sugli appalti; si è sottolineato anche il bisogno di fare in fretta, perché ogni giorno che passa aumentano i rischi per il comparto produttivo con possibili hanno ricadute sull’intero comparto.

L’impegno della Regione

La Regione Emilia-Romagna fin dall’insorgere del primo caso di PSA in Italia, in Piemonte nel gennaio del 2022, ha messo in campo risorse proprie per prevenire prima e contenere poi la diffusione della malattia. In questi anni ha approvato prima un piano di contenimento del rischio e successivamente un piano di eradicazione della malattia con l’individuazione delle aree dove effettuare il depopolamento di cinghiali, i tempi in cui realizzarlo (entro l’estate del 2024) e la stima della popolazione di cinghiali da raggiungere per rallentare il contagio. Molta attenzione anche alla biosicurezza degli allevamenti, con la pianificazione di controlli su tutto il territorio regionale. Due gli obiettivi principali del piano: evitare l’ulteriore propagazione del contagio nel territorio regionale e ridurre il rischio che l’infezione raggiunga gli allevamenti suini.

Depopolamento

Approvato il Piano di controllo della specie cinghiale e individuati i distretti critici, si è proceduto alla definizione di due bandi che a giorni saranno operativi per potenziare ulteriormente le attività di abbattimento dei cinghiali, che hanno potuto effettuare interventi di depopolamento sia abbattendo i cinghiali tramite sparo che attraverso la cattura tramite trappole. Un terzo bando è in corso di definizione per permettere l’utilizzo dell’intera somma di due milioni di euro che la Regione ha messo a disposizione lo scorso anno alla struttura commissariale.  

Per il 2024 sono stati messi a disposizione 900mila euro alle polizie provinciali per la realizzazione dei piani di controllo faunistico provinciali, che vanno a sommarsi ai 4,8 milioni che la Regione trasferisce annualmente alle Province per la gestione faunistica. A partire dal 2024 è prevista la possibilità di rendicontazione a capo abbattuto (130 euro) e la possibilità per le polizie provinciali di convenzionarsi con enti esterni tra cui gli ambiti territoriali di caccia.

Biosicurezza                     

La pianificazione di controlli di biosicurezza degli allevamenti di tutta la regione è iniziata già nel 2022 ed è proseguita con la definizione dei requisiti di biosicurezza da rispettare negli allevamenti.

Complessivamente sono stati definiti tre bandi (nel 2022, 2023 e 2024) per un valore complessivo di 9,7 milioni di euro. Sono 170 i progetti ammessi a finanziamento, circa un allevamento su 4 in Emilia-Romagna.

I principali interventi finanziati riguardano la posa di recinzioni antintrusione/antibestiame, la costruzione di piazzole di disinfezione degli automezzi, la realizzazione di zone filtro e celle frigorifere e spese di progettazione.

Campagna di comunicazione

La Regione, già nel 2022, si è attivata realizzando una campagna di comunicazione finalizzata ad informare cittadini e operatori sulla malattia, che non si trasmette all’uomo, e sulle misure da
adottare per fermarne la diffusione.  

È stato istituito il numero unico regionale 051 6092124 per raccogliere le segnalazioni di cittadini, in particolare escursionisti, cacciatori, fungaioli e tartufai, e operatori che dovessero imbattersi in resti o carcasse di suini che potrebbero essere stati contagiati.

La campagna ha previsto anche la creazione di una pagina web dedicata sul sito della Regione, che contiene le informazioni di base sulla malattia e le indicazioni per cittadini e operatori per evitare che la malattia si diffonda negli allevamenti. Inoltre, sono stati realizzati un video e una locandina per illustrare ai cittadini le buone pratiche per evitare la trasmissione della malattia e le modalità di segnalazione degli animali morti.

Un’ulteriore sezione dedicata alla PSA è online sul sito regionale “Alimenti e Salute” che contiene informazioni più approfondite su come combattere la diffusione della malattia, i dati nazionali di diffusione e le misure da adottare per proteggere gli allevamenti.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 11 maggio 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 11 maggio 2024Sereno o poco nuvoloso salvo temporanei addensamenti ad evoluzione diurna lungo i crinali appenninici centro occidentali. Assenza di pioggia. Temperature in progressivo aumento con minime tra 13 e 15 gradi e massime tra 21 e 25 gradi. Venti deboli, variabili, a regime di brezza sulla costa. Mare poco mosso.

(Arpae)

Maranello: le camminate nella natura con la Polisportiva

Maranello: le camminate nella natura con la Polisportiva

Tornano anche quest’anno le Camminate nella Natura proposte dalla Polisportiva Polivalente Maranello lungo alcuni percorsi nel verde delle colline, per scoprire o riscoprire il territorio. Le camminate sono gratuite, consigliati abbigliamento comodo, scarpe da ginnastica e torcia. Tra maggio e metà giugno sono previsti dodici appuntamenti: il primo è in programma lunedì 13 maggio per una camminata verso il Castello di Spezzano con tramonto da Fogliano e partenza dal Parco Ferrari di Maranello alle ore 20 (strade asfaltate, strade sterrate, sentieri per un totale di 7 km circa).

Seguiranno mercoledì 15 una camminata alle Salse di Nirano (partenza dal parcheggio delle Salse alle ore 20, strade asfaltate, strade sterrate e sentieri per 6 km) e venerdì 17 nei parchi di Maranello, con partenza dal Parco Ferrari alle ore 20 su 7 km di strade asfaltate e strade sterrate. Il programma completo è sul sito del Comune. In caso di pioggia saranno annullate.

Stefano Bonaccini e Matteo Mesini in piazzale della Rosa

Stefano Bonaccini e Matteo Mesini in piazzale della Rosa

Il Governatore dell’Emilia Romagna e candidato alle Europee Stefano Bonaccini e il consigliere comunale uscente, e candidato sindaco del centrosinistra Matteo Mesini protagonisti, in piazzale della Rosa, dell’appuntamento con cui il partito democratico, a 30 giorni dalle elezioni, ha presentato lista e programma.

«La nostra – hanno detto Mesini e Bonaccini – è una proposta politica importante, che vuole ridare slancio a realtà che con il governo di centrodestra si sono troppo ‘chiuse in casa’ mentre meritano di recitare da protagonisti sul palcoscenico globale».

Sassuolo, come l’Italia, hanno convenuto Bonaccini e Mesini, devono guardare avanti, complice una proposta di ricambio «perfettamente sintetizzata – ha detto Bonaccini di Mesini – da questo candidato giovane, competente e coraggioso».

Il 20/06 a Sassuolo torna  “A cena con il colore”

Il 20/06 a Sassuolo torna  “A cena con il colore”

Il prossimo 20 giugno a partire dalle ore 20.30 in Piazza Garibaldi a Sassuolo torna  “A cena con il colore”, evento giunto alla sua sesta edizione. Negli anni precedenti ha registrato il tutto esaurito con più di 400 persone, invitate a trascorrere una serata all’insegna della convivialità e del divertimento, un modo alternativo per riappropriarsi dello spazio urbano e ripopolarlo.

Le aziende associate a Ceramicolor, l’Associazione nazionale colorifici ceramici e produttori di ossidi metallici che fa parte di Federchimica, vogliono regalare alla popolazione emiliana un momento per vivere insieme il proprio territorio e sensibilizzarla, utilizzando il tema del colore, alle attività dei colorifici ceramici, nel modo più spensierato e originale che ci sia: una cena en plein air.

A ogni tavolata, composta da un massimo di 6 persone, verrà assegnato un colore (tra blu, giallo, rosso, verde, rosa, azzurro e arancione) e ai partecipanti verrà chiesto di portare da casa tutto l’occorrente per la cena: cibo, bevande, tovaglia e tutto il materiale necessario per allestire il tavolo assegnato, oltre a un abbigliamento rigorosamente in tinta con il colore.

La cena sarà accompagnata da una serie di esibizioni jazz/swing del gruppo “i Patagarri”,

un quartetto milanese tutto al maschile, che ripercorrerà un excursus di classici italiani, sulle note di twist, jazz, swing e gitano. Intervallato a loro, ci sarà un ritmato Dj-Set che farà da colonna sonora e da corollario di Piazza Garibaldi.

Anche quest’anno, inoltre, l’evento ospiterà una giuria molto interessante: Elisa Bonandini,

Beauty e Style Expert specializzata nello styling del viso e nell’armocromia e Gabriella Gasparini, foodblogger emiliana e docente di cucina, che da anni promuove la cultura culinaria tradizionale modenese.

Le categorie dei premi sono due: premio creatività per il miglior allestimento, outfit e stile decorativo e premio food per le migliori proposte culinarie.

A ciascuno dei due tavoli vincitori verrà consegnato un premio a sorpresa, annunciato la sera stessa, per regalare un po’ di suspance e mantenere vivo il gioco.

La partecipazione è gratuita, previa iscrizione al seguente link  https://thesignofcolor.com/a-cena-con-il-colore-2024/ oppure al numero 328 5755732.

La cena, patrocinata dal Comune di Sassuolo, si inserisce come evento celebrativo del più ampio progetto Thesignofcolor, voluto e pensato da Ceramicolor.

Il progetto ha inizio circa nove anni fa, con la creazione del blog www.thesignofcolor.com

che, tramite articoli di carattere culturale, enfatizza l’importanza del colore attraverso le sue espressioni quali l’arte, la creatività, il cibo e tanto altro ancora.

Quest’anno abbiamo incrementato i contenuti attraverso la creazione di due nuove rubriche: “A cena con il colore e …Gabriella” e “Le forme del design secondo …”, un ricettario e un’intervista al mese, ciascuna dedicata rispettivamente al tema Food e Design. Thesignofcolor è diventato un vero e proprio magazine: un luogo virtuale che consente di parlare del mondo della ceramica e dei colorifici attraverso immagini, ispirazioni, notizie o curiosità.

Si è svolta la seconda edizione del “Career Day“

Si è svolta la seconda edizione del “Career Day“

Si è svolta la seconda edizione del “Career Day“ organizzato dall’Istituto Alessandro Volta di Sassuolo. Una bella iniziativa dedicata agli studenti frequentanti le classi quinte della scuola sassolese che hanno avuto l’opportunità di incontrare le aziende del territorio, gli enti di formazione e le associazioni di categoria.

Sotto la gestione del Prof. Andrea Nava, funzione strumentale per l’orientamento in uscita si sono dati appuntamento sotto al portico esterno e l’aula magna del Volta quasi una trentina  tra aziende produttive come Panaria Group, Iris Ceramiche, Laminam, Sicer, Torrecid, Italcer, Savoia Italia, Mariner, System Ceramics, Florim, Sacmi, LB, Gruppo Ceramiche Gresmalt, Gruppo B&T mentre Group 80, Savino Del Bene (Logistic Company) e Transmec Group per la logistica.

Per la formazione post diploma, Nuova Cerform;  FITSITC (Fondazione Istituto Tecnico Superiore Tecnologie Industrie Creative) e ITS Maker. Mentre per la rappresentanza associativa di categoria presenti, Lapam Confartigianato ed ER.GO (Azienda Regionale per il Diritto allo Studio) mentre Ranstad e ADHR Group per la selezione delle risorse umane.

Dopo una prima cerimonia di benvenuto alle aziende ed enti  partner dell’iniziativa da parte della Dirigente Scolastica, la Dott.ssa Sabrina Paganelli, si è aperta ufficialmente l’iniziativa che si è protratta per tutta la mattinata.

Le classi suddivise in gruppi hanno avuto tre ore a disposizione per scoprire le particolarità, le proposte e soprattutto i profili più ricercati dalle aziende presenti così come le opportunità di formazione post diploma.

Una mattinata in cui scuola e azienda si sono dati appuntamento per conoscersi meglio e in alcuni casi iniziare già un percorso di avvicinamento quanto mai prezioso per studenti e studentesse prossimi ad una maturità a forte vocazione tecnologica.

Chiusi in pareggio e approvati all’unanimità dai sindaci i bilanci consuntivi 2023 di AUSL e AOU

Chiusi in pareggio e approvati all’unanimità dai sindaci i bilanci consuntivi 2023 di AUSL e AOUNella seduta odierna della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria – CTSS della provincia di Modena sono stati presentati per l’espressione di parere, ed approvati all’unanimità da tutti i Sindaci con la sola astensione di Mirandola, i bilanci consuntivi 2023 dell’Azienda USL e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena. Bilanci che chiudono in pareggio, pur riflettendo la situazione difficile in cui versa la sanità pubblica a livello nazionale, e che anche per l’anno di riferimento devono fare i conti con elevati tassi inflattivi e costi energetici oltre che il persistere di costi di gestione Covid, anche se in peso minore rispetto al precedente esercizio.

 

In apertura il Presidente della CTSS ha sottolineato come i Sindaci dei comuni della provincia siano consapevoli delle difficoltà e si siano fatti portavoce delle richieste al Governo di incremento delle risorse da destinare alla sanità. Occorre ora farsi carico delle responsabilità evitando speculazioni: unanime il ringraziamento alle Direzioni generali e a tutto il personale sanitario, tecnico e amministrativo per il grande impegno, non solo nel pieno della pandemia Covid ma che prosegue tutt’oggi e che consente di garantire una risposta importante per la salute dei cittadini.

Prima della presentazione dei bilanci 2023, la Direttrice Generale dell’Azienda USL di Modena Anna Maria Petrini ha ripercorso le dinamiche economiche degli ultimi due anni, 2022-2023, sottolineando gli aspetti tecnici che sono simili a quelli di tutte le altre aziende sanitarie; l’impatto del Covid nel 2022 è ancora molto importante e in riduzione nell’anno 2023; inoltre pesano i costi delle spese energetiche, arrivati nel 2022 a un incremento del 200% rispetto agli anni precedenti, a cui si aggiunge un tasso inflattivo medio dell’8% con punte del 12%. La risposta dell’Azienda è stata da un lato continuare a garantire l’assistenza e la prossimità al cittadino utilizzando tutti gli strumenti a disposizione, anche organizzativi, e dall’altro ripartire con l’offerta sanitaria sia ospedaliera che territoriale.

Nel 2023 le dinamiche sono state simili e il bilancio si chiude in pareggio. Per quanto riguarda l’AUSL, a fronte di un disavanzo ipotizzato a bilancio preventivo di 98 milioni di euro, legato alla mancata conoscenza sia dell’entità del riparto nazionale (che, negli ultimi due anni, è arrivato a fine esercizio) sia quindi delle complete assegnazioni regionali, l’esercizio 2023 chiude in equilibrio, per la precisione con un utile di 12mila euro: tra gli elementi positivi, l’incremento del valore della produzione (+2,6%, pari a +38 milioni di euro), prioritariamente legato ai finanziamenti regionali assegnati a quota capitaria, che registrano una rivalutazione in base al “peso” della popolazione residente. Minori le uscite per spese energetiche – comunque raddoppiate rispetto al 2021 -, con la riduzione del delta tra costi e contributi a copertura rispetto all’anno precedente. In risposta alla crescente domanda di prestazioni da parte della popolazione si è rafforzata la produzione dell’attività chirurgica (+1146 interventi chirurgici pari al +7% e +474 interventi ambulatoriali, pari a +8,3%) e di quella specialistica (quasi 20mila in più tra visite e diagnostica, +2.2%), così come l’assistenza sulla rete territoriale. Sono 35 i punti di infermieristica di Comunità attivati (+50% dei pazienti in carico), tutte attive le COT (150 contatti al giorno e 1000 a settimana) e l’assistenza domiciliare è stata innalzata alle h12 7giorni su 7, supportata da un triage telefonico sempre disponibile per pazienti e familiari.

Il bilancio, illustrato ai Sindaci dal Direttore Amministrativo Ausl Stefano Carlini, mette in evidenza l’impegno aziendale nel miglioramento dell’offerta di servizi, per fornire risposte sempre più adeguate ai bisogni di salute dei cittadini, sia in termini di percorsi sia di strutture. Nel corso del 2023 è infatti proseguita la programmazione aziendale per gli investimenti strutturali e tecnologici, grazie alle diverse fonti di finanziamento, incluso il PNRR. Lo stesso impegno riguarda il reclutamento di personale medico, soprattutto nelle aree più critiche, e del comparto. Riguardo ai costi, il bilancio economico centra gli obiettivi assegnati dalla Regione con riferimento ai fattori produttivi a maggiore assorbimento di risorse, quali la farmaceutica, i dispositivi medici e il personale. Le aziende sanitarie hanno lavorato coinvolgendo i professionisti (Medici di medicina generale e specialisti ospedalieri) con l’obiettivo di un uso appropriato dei farmaci, mettendo in campo costanti azioni di monitoraggio con una particolare attenzione sia all’andamento dei costi che all’appropriatezza prescrittiva. Le maggiori uscite 2023, derivanti tra l’altro dall’incremento dei costi di farmaci, servizi per mobilità sanitaria e per l’assistenza ai pazienti del servizio psichiatrico – cui si aggiungono le ricadute determinate dal tasso inflattivo che incide su costi di supporto tecnico logistico, manutenzioni e oneri finanziari sui mutui in essere – sono compensate dalle maggiori entrate dai finanziamenti regionali e anche in parte da una riduzione rispetto al 2022 dei costi energetici e dal superamento di alcune attività legate alla gestione del Covid (ad esempio Usca, punti vaccinali e contratti di lavoro atipico).

In apertura della presentazione del bilancio dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, il Direttore Generale Claudio Vagnini ha evidenziato alcune difficoltà generali riguardanti l’accesso a Medicina con test d’ingresso e i numeri insufficienti per l’accesso alle lauree in Scienze Infermieristiche, un livello retributivo da rivedere rispetto a quello medio europeo, la riduzione del finanziamento delle aziende. In parallelo, ha ricordato quanto sia importante l’incremento della mobilità attiva di pazienti legata all’AOU di Modena e il rapporto attualmente attivo tra sanità e volontariato, in particolar modo in chiave di umanizzazione delle cure.

I dati di bilancio, illustrati dal Direttore Amministrativo Lorenzo Broccoli, presentano dinamiche simili a quelle dell’AUSL. Il 2022 si è chiuso con una perdita di 4 milioni e 844mila euro ripianata in tempi pressoché immediati dalla Regione che ha quindi garantito il pareggio sostanziale. Anche nel 2023 la chiusura è in sostanziale pareggio, con un utile relativo di circa 20mila euro. Rispetto all’esercizio 2023 la Regione Emilia-Romagna ha proceduto allocando risorse sul livello centrale per poi successivamente spostarle sulle aziende: questo spiega una significativa perdita stimata nella previsione che per AOU di Modena si attestava a 51 milioni e 27mila euro. In corso di esercizio sono poi sopraggiunte una serie di assegnazioni caratterizzate da contributi per maggiori costi energetici di sei milioni 917mila euro, al rimborso di payback sui dispositivi medici e per il superamento del tetto della spesa medica farmaceutica ospedaliera pari a 13 milioni 772mila e infine un concorso all’equilibrio economico finanziario di circa 30,5 milioni per un totale di un’assegnazione di 51 milioni e 165mila euro.

L’AOU ha registrato lo scorso anno un incremento di mobilità infraregionale per 614mila euro e per un milione 600mila euro a livello extraregionale. Il 2023 si conferma quindi un anno di ripresa dell’attività produttiva che supera la fase calante della pandemia, con un’attività che sta eguagliando – e in determinati ambiti superando – quella del 2019 e quindi del pre Covid. I ricavi nel 2023 registrano un incremento legato all’aumento di attività di degenza con introiti per più sette milioni 970mila (+3,7% rispetto all’anno precedente), con un importante aumento sull’Ospedale Civile di Baggiovara. In ambito costi, i tre principali ambiti su cui si sono concentrati gli obiettivi di budget sono l’acquisto di farmaci e dispositivi medici, l’attività aggiuntiva acquistata dai propri professionisti e il costo del personale dipendente e atipico. A chiusura del 2023 si è registrato un incremento di spesa di un milione 960mila per il personale. È stata ridotta di 200mila euro la spesa sul personale interinale e di 860mila euro per l’acquisto di prestazioni sanitarie da privati, grazie anche al ritorno alle condizioni pre-Covid.

Al termine, dopo alcuni interventi dei Comuni (Carpi e Vignola), in cui a fronte del permanere di preoccupazioni rispetto alla situazione del Servizio sanitario nazionale è stato espresso il pieno sostegno all’operato delle Direzioni aziendali e il ringraziamento ai professionisti che vi operano, i bilanci sono stati approvati all’unanimità con la sola astensione del Comune di Mirandola.

DG AUSL: SUPERATA LA VERIFICA DI METÀ MANDATO, RELAZIONE APPROVATA DAI SINDACI

In occasione della Conferenza territoriale sociale e sanitaria della Provincia di Modena che si è tenuta giovedì 9 maggio la DG Ausl Anna Maria Petrini ha presentato la relazione di metà mandato, come previsto dalle norme regionali che definiscono molteplici indicatori per misurare l’operato dei Direttori generali. Una relazione poi approvata all’unanimità con giudizio positivo sull’operato della Direttrice da parte di tutti i Sindaci presenti, con la sola astensione di Mirandola.

Nel suo intervento Petrini ha illustrato le progettualità e attività realizzate nel periodo di mandato che va da giugno 2022 a maggio 2024, quale sintesi della relazione sui risultati conseguiti nel periodo; ai sindaci è stata poi inviata una relazione sintetica, predisposta secondo lo schema definito dall’Assessorato Regionale Politiche per la Salute.

Due le priorità che hanno guidato la programmazione: l’integrazione interaziendale e territoriale, con il lavoro su tutte le reti clinico-assistenziali, e la prossimità, con la costruzione di una nuova organizzazione sull’intera provincia, grazie al coinvolgimento di tutti gli attori, dai professionisti delle aziende ai medici di medicina generale, dalle amministrazioni locali fino al Terzo settore, con la promozione di una programmazione partecipata nell’ambito dei Comitati consultivi misti e del volontariato.

Tra gli obiettivi di salute e di promozione della qualità assistenziale vi sono il consolidamento dell’assistenza ospedaliera, il riordino dell’assistenza primaria con lo sviluppo delle Case della comunità, l’integrazione ospedale-territorio e il rafforzamento della presa in carico e dei percorsi di continuità assistenziale. Le attività in questi campi sono state orientate al miglioramento dell’integrazione provinciale su più ambiti tra cui emergenza urgenza, rete oncoematologica, attività laboratoristiche, percorso nascita e IVG, accoglienza e assistenza a donne e minori vittime violenza e abuso, budget di salute in ambito sociosanitario e salute mentale.

La revisione dell’organizzazione delle principali reti assistenziali è stato obiettivo prioritario, con 15 reti cliniche e 9 progetti organizzativi formalizzati e condivisi delle aziende sanitarie provinciali. Altri obiettivi sono legati alla facilitazione all’accesso appropriato alle prestazioni di ricovero e ambulatoriali: si è realizzato il recupero della attività sospese/ridotte durante la pandemia, il miglioramento della presa in carico della cronicità anche con l’utilizzo di strumenti di telemedicina; si è lavorato inoltre per un utilizzo congiunto di tutte le tecnologie pesanti (RM e TC) presenti in provincia. È infine in corso di definizione il piano straordinario della specialistica ambulatoriale in collaborazione con AOU e Sassuolo SpA che vedrà il potenziamento dell’offerta di prestazioni ambulatoriali su base provinciale (visite e diagnostica strumentale).

Diverse le attività di prevenzione e promozione della salute realizzate; quanto al governo degli interventi in ambito ospedaliero, specialistico e farmaceutico (in termini di domanda e appropriatezza), ci si è concentrati in particolare sul settore farmaceutico e sul consolidamento del percorso nascita attraverso il potenziamento dell’offerta territoriale. In termini di equità realizzati il primo Bilancio di genere e i percorsi di health equity audit; è stato istituito il Board Aziendale e la rete dei referenti per la Sicurezza delle Cure e la Gestione del Rischio. Per l’integrazione sociosanitaria si è lavorato ai progetti del fondo per la non autosufficienza e al consolidamento dei rapporti con il Terzo settore.

Tra gli obiettivi di sostenibilità e governo dei servizi vi è il rispetto dell’equilibrio economico-finanziario: se per l’esercizio 2022 la Regione Emilia-Romagna, dando conto del raggiungimento dell’obiettivo per le Aziende della Regione, ha assicurato la copertura integrale per la chiusura in pareggio, per quanto riguarda il 2023 il risultato economico è positivo, non solo in virtù di risorse regionali ma anche per l’efficientamento delle spese finalizzato a mitigare gli effetti dell’inflazione, dei costi energetici e dell’entrata in vigore del nuovo CCNL del personale del comparto. I pagamenti sono stati effettuati entro i 60 giorni previsti con un indice di tempestività progressivamente in miglioramento; l’adesione alle convenzioni e agli acquisti su piattaforme centralizzate (Consip, Intercenter) si attesta all’80% (target regionale >59%). Sono state predisposte tutte le attività legate al PNRR necessarie a promuovere la costituzione di strutture intermedie, reti di prossimità e domiciliarità, di ammodernare il parco tecnologico, di avviare la digitalizzazione dei processi clinici, con il rispetto di target e milestone previsti per le differenti linee di finanziamento.

Uno dei criteri di valutazione riguarda il percorso di progettazione del Nuovo Ospedale di Carpi che prosegue come da cronoprogramma, così come gli interventi sui PS e terapie subintensive e gli investimenti in tecnologie biomediche. Gli anni 2022-2023 sono stati caratterizzati principalmente dai rinnovi di tecnologie oltre i 8-9 anni di vita per circa 900.000 euro annui, che si aggiungono alle risorse per le tecnologie di PS. Inoltre da fine 2023 a inizio 2024 sono state acquisite le tecnologie per i 5 CAU. Nel 2023-24 anche le acquisizioni per realizzare l’adeguamento tecnologico previsto dai fondi PNRR per circa 8 milioni di euro, le cui attività continueranno fino al 2025.

Sul governo delle risorse umane si è proceduto ad una gestione attiva del costo del lavoro garantendo la complessiva sostenibilità economica entro il perimetro degli obiettivi di spesa assegnati. Si è lavorato per la valorizzazione del capitale umano e per la promozione delle migliori pratiche in termini di trasparenza e di audit interni, così come all’attuazione di tutte le disposizioni nazionali e regionali in materia di contrasto ai fenomeni corruttivi. È stato istituito il “Board Scientifico per la Formazione, Ricerca e Innovazione” per valutare progetti aziendali di ricerca e innovazione clinico-organizzativa.

Al termine della presentazione dei principali punti il voto positivo sull’operato della Direttrice con l’espressione da parte del Presidente Ctss del pieno sostegno a nome dei Sindaci.

Cispadana, oggi la Conferenza preliminare: presentato l’Accordo di programma

Cispadana, oggi la Conferenza preliminare: presentato l’Accordo di programmaUn altro passo avanti per la Cispadana, l’autostrada di circa 65,7 chilometri che collegherà il casello di Reggiolo-Rolo sull’A22 (Autostrada del Brennero) alla barriera di Ferrara Sud sull’A13 (Bologna– Padova).

Dopo la firma, un mese fa, del decreto di indizione da parte del presidente della Regione, si è tenuta oggi a Bologna la conferenza preliminare finalizzata a concludere l’Accordo di programma in variante ai piani. Obiettivo, come spiegato dall’assessore regionale a Infrastrutture e Trasporti che ha presieduto l’incontro odierno, condividere con gli enti locali interessati dal tracciato la realizzabilità dell’opera: dalle varianti agli strumenti urbanistici, all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, fino alla dichiarazione di pubblica utilità.

Passaggio necessario per arrivare in autunno, come da cronoprogramma, alla Conferenza dei servizi, di taglio più operativo, dove saranno acquisiti i pareri necessari, i consensi e gli atti di assenso degli altri Enti a vario titolo interessati, come ad esempio i gestori dei servizi interferiti.

Si tratta di una infrastruttura innovativa, soprattutto per quanto riguarda gli interventi di mitigazione ambientale, che risponde all’esigenza di mobilità dell’area nordorientale dell’Emilia-Romagna, in particolare per sostenere distretti produttivi fondamentali per l’economia regionale, quali quello biomedicale, ceramico, agroalimentare e della logistica.

L’impegno complessivo stimato è di circa 2 miliardi di euro in project financing, causa l’aumento dei costi delle materie prime e delle lavorazioni, oltre che dei numerosi interventi di compensazione per realizzare un’opera che produrrà benefici sui tempi di spostamento dei mezzi (-33% per raggiungere il ferrarese dal reggiano e viceversa) e su consumo di carburanti e pagamento dei pedaggi (-35% dei costi).

Inoltre, l’autostrada contribuirà a togliere 11mila camion dai centri abitati con una riduzione del 4% di polveri sottili nell’aria e del 13% di ossidi di azoto (dato medio su area vasta).

Significative, come detto, le opere di mitigazione e compensazione previste a partire dai 61 chilometri di piste ciclabili che saranno realizzati. E ancora: 514.700 metri quadri di interventi naturalistici, 756.600 metri quadri di interventi di inserimento paesaggistico, 158.600 metri quadri di boschi e arbusti in più, 12 chilometri di siepi e filari di compensazione agro-ambientale e 20mila quadri di parchi pubblici.

Caregiver, un mese di appuntamenti in Emilia-Romagna dedicato a chi assiste i propri cari non autosufficienti

Caregiver, un mese di appuntamenti in Emilia-Romagna dedicato a chi assiste i propri cari non autosufficienti
Copyright: Meridiana Immagini – Autore: Paolo Righi

Sono abituati a sostenere nel silenzio delle mura domestiche i loro cari, tanto che a volte ci si dimentica di loro e del contributo che danno alla comunità. Sono i caregiver familiari che svolgono un lavoro assistenziale straordinario e hanno a loro volta bisogno di aiuto per non essere travolti dallo stress.

Nel marzo del 2014 la Regione, prima in Italia, ha approvato una legge che riconosce ufficialmente il loro ruolo, cioè quello di persone che volontariamente, in modo gratuito e responsabile, si prendono cura di una persona cara non autosufficiente con necessità di ausilio di lunga durata. Una definizione che per la Regione è sempre stata interpretata in maniera inclusiva: è caregiver, per esempio, anche chi non vive nella stessa abitazione della persona assistita, ma se ne prende cura, fornendole un sostegno essenziale.

La Regione ha dimostrato di credere concretamente nella legge 2 del 2014 sostenendo la necessità di valorizzare il lavoro dei caregiver, promuovendo lo sviluppo di una rete di sostegno nell’ambito del sistema integrato dei servizi e delle risorse della comunità e favorendo la conoscenza reciproca e la collaborazione fra associazioni e fra associazioni e referenti istituzionali.

A dieci anni dall’approvazione di quella storica normativa, la società cooperativa sociale Anziani e non solo, Unione delle Terre d’Argine e l’associazione Carer hanno organizzato una conferenza online, in collaborazione con la Regione, sul riconoscimento e il sostegno ai caregiver familiari a 10 anni dalla legge, prendendo in considerazione risultati, percorsi di lavoro e prospettive.

L’incontro rientra all’interno del programma di appuntamenti disponibili sul sito https://regioneer.it/caregiverday2024

La conferenza

Circa un centinaio le persone iscritte al “CaregiverDay 2024”, la conferenza che si è svolta oggi pomeriggio con la partecipazione di esperti del tema e il coordinamento di Loredana Ligabue. I lavori sono stati aperti e chiusi dalla Regione Emilia-Romagna: la referente del Tavolo Regionale Caregiver del settore politiche sociali, Simonetta Puglioli, ha fatto il punto sull’esperienza dell’Emilia-Romagna, mentre il presidente della Regione ha sottolineato l’impegno di viale Aldo Moro per il riconoscimento e il sostegno della figura del caregiver.

L’occasione è stata quella di ampliare lo sguardo al di là dei confini regionali: si è discusso infatti del tavolo tecnico nazionale con Silvana Marson della Regione Lombardia e Isabella Mori di Cittadinanza Attiva e di una strategia europea per la cura a lungo termine con Giovanni Viganò, Coordinatore nazionale per l’implementazione della strategia europea sul caregiving. L’associazionismo è stato rappresentato invece da Lalla Golfarelli, presidente di Carer ETS.

‘Di mafia parliamo anche d’estate’: Annamaria Frustaci apre la rassegna dedicata alla legalità

Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con “Di mafia parliamo anche d’estate”, la rassegna ideata e condotta dal giornalista Pierluigi Senatore, che giunge quest’anno alla sua quarta edizione. Il primo evento, in programma domani (venerdì 10 maggio) alle ore 21 nel Loggiato del Castello, avrà come protagonista Annamaria Frustaci, Sostituto Procuratore presso la Procura distrettuale antimafia di Catanzaro, da tempo nel mirino della ‘ndrangheta. L’ingresso è libero.

In occasione dell’appuntamento, la magistrata parlerà del suo libro “La ragazza che sognava di sconfiggere la mafia”, storia di una 13enne calabrese che capisce che il solo modo per sconfiggere la mafia, insinuata tra le case e le vie della sua terra, è guardarla in faccia con onestà e coraggio. Un libro per bambini in grado di fare riflettere anche gli adulti e ambientato in un luogo, la Calabria, che l’autrice conosce molto bene.

Annamaria Frustaci è nata a Catanzaro e cresciuta a Sant’Andrea Apostolo dello Ionio. Dopo essersi laureata con il massimo dei voti in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Pisa, nel 2010 è diventata magistrato ed è tornata a Catanzaro per svolgere la formazione, spostandosi poi alla procura di Reggio Calabria, dove ha lavorato con Nicola Gratteri. Dopo altri incarichi, nel 2016 è di nuovo a Catanzaro per lavorare nel pool antimafia, costituito dallo stesso Gratteri, che ha rivelato legami tra criminalità organizzata, politica e imprenditoria. Da alcuni anni vive sotto protezione per le minacce ricevute dalla ‘ndrangheta. Annamaria aveva quattordici anni quando il magistrato Gherardo Colombo è stato in visita al liceo classico che frequentava. Quell’incontro le ha insegnato che è sempre possibile cambiare le cose e lottare per la legalità, anche quando si vive in territori difficili.

La rassegna è organizzata nell’ambito del progetto distrettuale GAL – GenerAzione Legale, con il patrocinio di Avviso Pubblico e la collaborazione dell’Università Popolare di Formigine.

Sostituzione di caldaie, stufe e vecchi camini: esaurite anche le risorse del secondo bando

Sostituzione di caldaie, stufe e vecchi camini: esaurite anche le risorse del secondo bandoSostituzione di caldaie, stufe e vecchi camini con dispositivi di ultima generazione. Dopo il successo del primo bando, sono andate esaurite in breve tempo anche le risorse stanziate con il secondo: oltre 10 milioni di euro per il 2024. Obiettivo della misura, migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’inquinamento atmosferico, in linea con una delle misure previste dal Piano aria integrato regionale (Pair).

Il primo bando ha visto dunque esaurire le risorse messe a disposizione (11,5 milioni) nel mese di maggio 2023, prima della scadenza naturale al 31 dicembre dello stesso anno. Di qui la decisione di riproporre questa misura con uno stanziamento successivo pari a 10 milioni e 139 mila euro per il 2024. Risorse, anche queste, già terminate. La Regione ha quindi intenzione di mettere in campo altri 19 milioni per consentire di presentare nuove domande di contributo.

I fondi del bando caldaie sono destinati al ricambio di impianti di riscaldamento alimentati a biomassa legnosa – camino aperto, stufa a legna/pellet, caldaia a legna/pellet – di potenza inferiore o uguale a 35 kW e con classificazione emissiva fino a 4 stelle con nuovi generatori a 5 stelle o pompe di calore. Si tratta, dunque, di una misura prevista dal Pair e in linea con gli obiettivi del Piano energetico regionale per ridurre l’impatto delle emissioni e aumentare l’efficienza energetica, con particolare attenzione al settore termico.

Erasmus per i docenti: a Bologna il convegno con più di 100 insegnanti da tutta Europa

Erasmus per i docenti: a Bologna il convegno con più di 100 insegnanti da tutta EuropaSi è aperta ieri la seconda edizione della Uniser Teacher Week, un corso di formazione per insegnanti delle scuole secondarie incentrato sull’internazionalizzazione e sulla progettazione Erasmus. Dall’8 al 10 maggio, oltre 100 docenti provenienti da tutta Europa sono coinvolti in un processo di apprendimento collaborativo che prevede workshop, attività interattive, visite studio, oltre ad incontri con speaker internazionali e altri professionisti del settore.

L’evento è ideato da Uniser, una cooperativa sociale che dal 1998 supporta scuole ed enti di formazione nel loro processo di internazionalizzazione grazie a fondi europei, principalmente il programma Erasmus. Nata a Forlì, la cooperativa è ora attiva su Bologna, sul territorio della Romagna e ha sedi anche a Barcellona, Wroclaw e Belgrado. Nel 2023 ha contribuito all’invio all’estero di circa 2500 studenti e 300 docenti, grazie a un network di 40 destinazioni in oltre 20 paesi europei.

La collaborazione con Fondazione Golinelli, un ecosistema aperto, che integra in modo coerente le attività di educazione, formazione, ricerca, trasferimento tecnologico, incubazione, accelerazione, venture capital, divulgazione e promozione delle scienze e delle arti, permette di massimizzare le opportunità di apprendimento attraverso una sinergia tra conoscenze accademiche e pratiche, soprattutto nell’ottica del tema di questa edizione della Uniser Teacher Week che è dedicata alle competenze internazionali nell’era digitale.

La scelta si inserisce nel più ampio contesto dell’Anno Europeo delle Competenze, che vuole incoraggiare investimenti nella formazione e nello sviluppo di competenze chiave, con l’obiettivo di coinvolgere istituzioni, stati, imprese e lavoratori per affrontare la mancanza di personale e promuovere la partecipazione attiva alla formazione continua, importante per adattarsi ai cambiamenti nel mondo del lavoro.

Per questo motivo, le tre giornate di formazione dal titolo International Skills in the Digital Era sono interamente dedicate all’aggiornamento delle competenze degli insegnanti, soprattutto quelle digitali, per supportarli nell’organizzare attività internazionali ed aiutarli ad adattarsi al mondo globalizzato che stanno preparando i loro studenti a affrontare.

Gli spazi dell’Opificio Golinelli diventano un vero e proprio laboratorio di idee dove i partecipanti approfondiscono l’accesso alle diverse tipologie di progetti Erasmus a partire dalle buone pratiche e casi di successo presentati dai colleghi.

L’iniziativa della Uniser Teacher Week si estende anche oltre gli spazi della fondazione bolognese grazie alle visite di studio previste nella giornata di oggi. I partecipanti avranno l’opportunità di scoprire importanti realtà del territorio come il Museo Ducati, il Malpighi La.B, la Cineteca di Bologna e il Museo Marconi, e partecipare a un percorso guidato della città, alla scoperta dei suoi luoghi storici, artistici e culturali più significativi.

 

Andrea Lombardi, CEO di Uniser: “In un’epoca di cambiamenti accelerati, guidati dalla tecnologia, la nostra sfida è quella di accompagnare le scuole verso la transizione alla digitalizzazione del mondo Erasmus. Il nostro obiettivo è garantire un’esperienza formativa Erasmus a ogni studente e insegnante. Per realizzare questo obiettivo, dobbiamo comprendere e abbracciare la rivoluzione digitale, facendo della tecnologia il nostro alleato in questa transizione”.

Antonio Danieli, Vicepresidente e Direttore Generale di Fondazione Golinelli: “Nelle sessioni ‘Teachers Voice’ e nei workshop organizzati da Fondazione Golinelli all’interno della Uniser Teacher Week si esaminano le più aggiornate ed innovative pratiche in tema di mobilità formativa, tecnologia e sostenibilità grazie ad attività interattive e collaborative. Il peer tutoring alla base delle attività, un approccio incentrato sullo scambio di conoscenze tra pari, rappresenta un’opportunità innovativa di aggregazione tra docenti provenienti da tutta Europa, il cui confronto, in un’ottica relazionale, lavorativa ed esperienziale, sarà fondamentale per trasformare gli stimoli proposti nel percorso in azioni concrete”.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito di Uniser Teacher Week

 

Lunedì prossimo torna il Gruppo di Lettura del Bla

Lunedì prossimo torna il Gruppo di Lettura del BlaNuovo appuntamento per il Gruppo di lettura del Bla: la comunità di lettori torna in biblioteca a Fiorano lunedì 13 maggio alle 21.00 per parlare di “Kobane Calling” del celebre fumettista Zerocalcare! Si tratta lungo un viaggio al confine tra la Turchia e la Siria, a pochi chilometri dalla città assediata di Kobane, tra  difensori curdi del Rotava, opposti alle forze dello Stato Islamico.

L’invito a partecipare è esteso anche a chi non ha letto il libro: è sufficiente portare con sé il proprio amore per la letteratura oppure la curiosità verso un’esperienza nuova, la volontà di confrontarsi e condividere i propri gusti letterari oppure ascoltare esperienze e punti di vista diversi.  A condurre l’incontro sarà sempre Alice Torreggiani, esperta e amante di libri che anche nei mesi scorsi ha accompagnato i lettori in questa esperienza in biblioteca.

Gli appuntamenti del Gruppo di lettura si tengono al BLA, in via S. Pellico 9. Per informazioni è possibile rivolgersi alla biblioteca (0536/833403 o biblioteca@fiorano.it). L’ingresso è sempre libero e gratuito.

Arresti e denunce durante i servizi di controllo dei Carabinieri nel modenese

Arresti e denunce durante i servizi di controllo dei Carabinieri nel modeneseNella giornata di ieri, i militari del Comando Provinciale di Modena sono stati impegnati in attività di contrasto alla commissione di reati.

I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Modena, impegnati in controllo di persone e veicoli, fermavano un cittadino 26enne di origini nordafricane che, al fine di eludere l’identificazione, iniziava a scalciare gli operanti per darsi alla fuga. Bloccato grazie all’utilizzo dello spray urticante in dotazione, opponeva ulteriore resistenza liberandosi di un pacchetto che infilava in un tombino stradale di deflusso acqueo. L’involucro, recuperato in parte, celava ancora residui di hascisc, e analoga sostanza veniva trovata a bordo del veicolo dell’interessato, che veniva deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale e segnalato al Prefetto quale assuntore di droghe.

Sempre a Modena i Carabinieri del medesimo reparto, nel procedere al controllo del rispetto degli obblighi di un cittadino marocchino 21enne sottoposto agli arresti domiciliari, incontravano l’attiva resistenza fisica del soggetto, che con urla e minacce cercava di proibire l’operato dei militari. Il giovane veniva tratto in arresto per resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale e nella mattinata odierna è stata condotto innanzi al Giudice del Tribunale di Modena che, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto per l’uomo il prosieguo della detenzione domiciliare.

Una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Pavullo nel Frignano procedeva, in quel centro abitato, al fermo e controllo del veicolo condotto da un italiano di 63 anni, rilevando che il mezzo era stato rubato a Sestola nella pubblica via. L’interessato veniva pertanto denunciato all’Autorità Giudiziaria di Modena per ricettazione, mentre l’autovettura veniva restituita all’avente diritto, ancora ignaro del patito furto.

I Carabinieri di Fiorano Modenese eseguivano, in quel centro, un’ordinanza di misura cautelare in carcere nei confronti di un 60enne, già destinatario del divieto di avvicinamento alla persona offesa. L’uomo, dopo aver più volte trasgredito i dettami del provvedimento, veniva segnalato dai militari alla Procura della Repubblica anche ai fini dell’aggravamento della misura, che veniva concesso dal Giudice ed eseguito nella mattinata.

 

Sabato 11 maggio Formigine Viva ed Elisa Parenti incontrano i cittadini per parlare di asili nido, centri estivi e opportunità per i giovani

Sabato 11 maggio Formigine Viva ed Elisa Parenti incontrano i cittadini per parlare di asili nido, centri estivi e opportunità per i giovaniLa lista civica Formigine Viva organizza per i cittadini un momento di dialogo con la candidata sindaco Elisa Parenti. Al centro del discorso gli asili nido, i centri estivi, lo sport come strumento educativo e tutto ciò che riguarda bimbi e ragazzi: l’appuntamento è per sabato 11 maggio alle 17.30 presso la nuova area giochi di Villa Gandini.

“Per crescere un bambino ci vuole un villaggio” è il titolo dell’incontro organizzato da Formigine Viva in programma per sabato 11 maggio alle ore 17.30, presso la nuova area giochi di Villa Gandini (via Sant’Antonio 4, Formigine).

Si toccheranno vari temi, che riguardano i bambini e i giovani della fascia 0-18 anni: strategia educativa di comunità, asili nido, centri estivi, conciliazione dei tempi casa-lavoro, sport, luoghi di ritrovo, di studio ed opportunità per i giovani.

La tematica educativa è uno dei temi più cari a Formigine Viva, lista civica nata nel 2009 e che si presenta alle prossime elezioni amministrative con Paolo Vacondio e Giulia Bosi, assessori uscenti, a guidare una squadra di 22 candidati di età media pari a 35 anni, il che ne fa la lista più giovane tra quelle presenti alle prossime elezioni comunali del 8 e 9 giugno.

Interverrà la candidata sindaco Elisa Parenti che, insieme agli esponenti di Formigine Viva, sarà a disposizione soprattutto per ascoltare le domande, le proposte e i punti di vista dei cittadini presenti. All’evento parteciperà anche Luca Busani, assessore alle politiche giovanili ed educativo-scolastiche del comune di Fiorano Modenese.

Contestualmente, nell’area giochi, saranno garantite attività e intrattenimento per i bambini.

Un evento di supporto alla Lista del Movimento 5 Stelle e a Elisa Parenti, Candidata Sindaca di Coalizione a Formigine

Un evento di supporto alla Lista del Movimento 5 Stelle e a Elisa Parenti, Candidata Sindaca di Coalizione a FormigineIl Movimento 5 Stelle invita la cittadinanza all’evento di supporto alla propria lista e ad Elisa Parenti, candidata sindaca di coalizione, che si terrà venerdì 10 maggio 2024, alle ore 18.00, presso l’ex area giochi Villa Gandini, di fronte al Bar Pulp.

Il supporto sarà espresso dalla presenza di eminenti personalità come il Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho e l’Europarlamentare Sabrina Pignedoli. Anche i coordinatori regionali dell’Emilia-Romagna, sen. Marco Croatti e Gabriele Lanzi, parteciperanno per mostrare il loro sostegno.

L’incontro è volto a sostenere la candidatura di Elisa Parenti e la lista del Movimento 5 Stelle per le imminenti elezioni amministrative. Questa occasione rappresenta un momento significativo per il Movimento di condividere le sue visioni e i suoi impegni per il futuro di Formigine.

Al termine dell’incontro sarà offerto un rinfresco.

Protezione civile, formati 22 nuovi operatori volontari per spegnere gli incendi nei boschi

Protezione civile, formati 22 nuovi operatori volontari per spegnere gli incendi nei boschiLe loro armi per combattere contro gli incendi nei boschi sono mappe, pompe, attrezzature e tanta preparazione. Sono i 22 nuovi operatori volontari di Protezione civile addetti allo spegnimento, promossi sul campo, su cui potrà contare il territorio reggiano già nella prossima campagna estiva antincendi.

I volontari hanno superato tutte le esercitazioni pratiche e il test finale del corso per addetti antincendio boschivo per spegnitori, che si è concluso a Vezzano sul Crostolo (Re) pochi giorni fa, organizzato dal Coordinamento delle organizzazioni di volontariato per la protezione civile e dall’Ufficio territoriale di Reggio Emilia dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e protezione civile.
Salgono così a 108 i volontari specializzati in questa attività, che operano accanto a 22 volontari avvistatori, in un territorio che conta complessivamente circa 2200 volontari operativi e 52 associazioni.

Durante le prove i volontari sono stati impegnati in numerose attività per testare la loro preparazione a cominciare dal montaggio di vasche di accumulo, alle dimostrazioni teorico-pratiche di cartografia fino alle simulazioni di avvistamento e descrizione di colonne di fumo. Non sono mancate le verifiche sull’utilizzo di diverse attrezzature quali pompe, moduli antiincendio, moto-soffiatori e sulle pratiche di spegnimento e di bonifica con attrezzature manuali e il taglio con motoseghe.

Il corso, della durata complessiva di venti ore, è stato realizzato seguendo i nuovi standard formativi per il volontariato, recentemente deliberati dalla Regione Emilia-Romagna, che prevedono numerosi percorsi formativi articolati su tre livelli oltre ad addestramenti per affiancare le conoscenze tecnico-pratiche e consolidare le competenze dei volontari già specializzati.

La commissione d’esame, che ha constatato il livello di preparazione e certificato la promozione dei candidati, era costituita da personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, del Gruppo carabinieri nucleo forestale, dal presidente e coordinatore anti-incendi boschivi del Coordinamento di Reggio Emilia, presieduta da un funzionario dell’Agenzia regionale.

Sul portale regionale dell’Agenzia sono disponibili tutte le informazioni per diventare volontario in Emilia-Romagna.

 

Strumenti musicali che hanno fatto la storia: da domani a Bologna in esposizione oltre 50 pezzi tra chitarre, bassi e contrabbassi

Strumenti musicali che hanno fatto la storia: da domani a Bologna in esposizione oltre 50 pezzi tra chitarre, bassi e contrabbassiCi sono luoghi dove l’arte della musica, e in particolare gli strumenti per realizzarla, incontrano l’arte dell’estetica. E lì nasce una magia intrisa di grande bellezza nel design fatto di forme, materiali e colori innovativi.

Uno di questi luoghi è sicuramente rappresentato dalle creazioni leggendarie, chitarre e bassi elettrici, di Antonio ‘Wandrè’ Pioli (Cavriago, 1926 – 2004), fondatore negli anni Cinquanta della prima fabbrica di chitarre elettriche in Italia e inventore di alcuni dei modelli tra i più innovativi e sperimentali nella storia mondiale di questo strumento, vere e proprie opere d’arte pop intrise di futurismo, surrealismo, metafisica e astrattismo, ancora oggi tra le più ricercate dai collezionisti di ogni paese.

Alla figura dell’artista emiliano, il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna dedica la mostra ‘Wandrè. La chitarra del futuro’, curata da Marco Ballestri con la collaborazione di Oderso Rubini e I Partigiani di Wandré, gruppo che tiene viva la memoria della sua straordinaria avventura artistica e umana.

La mostra sarà inaugurata domani, venerdì 10 maggio alle ore 18 nelle sale di palazzo Sanguinetti in Strada Maggiore 34 a Bologna, e si inserisce nelle iniziative organizzate per celebrare il ventesimo anniversario del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.

Il progetto espositivo è realizzato in collaborazione con l’assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e con la sponsorship tecnica di Assimusica di Cremona.

In esposizione oltre 50 pezzi tra chitarre, bassi e contrabbassi, ognuno con la sua storia e con la sua personalità unica: pezzi iconici e irripetibili per forma, colore, tecnica e materiali utilizzati. Il percorso, contestualizzato con altre opere dell’artista realizzate dal 1970 alla fine degli anni ’90, esprime molto bene il carattere di Wandrè: pop e al contempo psichedelico, dieci anni prima della psichedelia.

La mostra, a ingresso gratuito, resterà aperta al pubblico fino all’8 settembre 2024 ed è accompagnata da un catalogo disponibile in esclusiva presso il bookshop del Museo della Musica.

Antonio Pioli, in arte Wandrè
Nasce a Cavriago, paese in provincia di Reggio Emilia, il 6 giugno 1926. Arruolatosi a 17 anni nelle formazioni partigiane sull’Appennino reggiano, al termine della guerra si diploma alla Scuola Convitto di Rivaltella, e nella primavera 1957, dopo avere diretto cantieri edili in tutta Italia per conto del Consorzio Cooperative di Reggio Emilia intraprende la professione di liutaio raccogliendo il testimone dal padre Roberto, che costruisce in particolare violini.

La produzione si realizzava nell’avveniristica fabbrica dalla pianta rotonda e open space, realizzata con una tecnica costruttiva che a quei tempi era quasi solo teorica e mai utilizzata per la copertura di un edificio a uso industriale.

Wandrè è un marchio italiano noto per la sua eccentricità e sperimentalità, all’avanguardia negli anni ’60, grazie al genio di Antonio Vandrè Pioli, conosciuto come Wandrè: artista, imprenditore, partigiano, artigiano e soprattutto uno dei liutai più innovativi del secolo scorso. Le chitarre Wandrè, definite “sculture sonore”, viaggiano per il mondo come creature uniche, distanti dai modelli convenzionali dell’epoca, portando con sé una visione unica. Si tratta quindi di un design che intende introdurre arte nell’arte: i suoi strumenti devono essere in grado di trasmettere di per sé energia ed emozioni in virtù delle loro forme, dei loro colori (che mai si erano visti prima su uno strumento), dei nuovi materiali introdotti (come la plastica e l’alluminio) e dei tanti simbolismi che Wandrè nasconde in quelle linee apparentemente assurde, ma che a ben vedere così bizzarre non sono affatto.

Le immagini di Wandrè sono state fornite a corredo dall’Ufficio Stampa della Regione

Nei primi sei mesi di attività, quasi 151mila accessi ai Centri di assistenza urgenza dell’Emilia-Romagna per la gestione dei casi a bassa complessità

Nei primi sei mesi di attività, quasi 151mila accessi ai Centri di assistenza urgenza dell’Emilia-Romagna per la gestione dei casi a bassa complessitàQuasi 151mila accessi nei primi sei mesi di attività (150.799), dal 1^ novembre al 5 maggio, dato che supera quota 162mila (162.081) se si considerano anche Ferrara città e provincia, le prime a partire in via sperimentale.

Sono i numeri dei 35 Centri di assistenza urgenza operativi in Emilia-Romagna, costantemente monitorati dalla Regione per valutare l’andamento dell’attività su tutto il territorio. Un bilancio che si conferma positivo, anche rispetto all’esperienza di chi ha avuto necessità di usufruire del nuovo servizio: dai 3.080 questionari sul gradimento delle strutture compilati a livello regionale, emerge infatti che l’84,3% dei cittadini valuta “positivamente” o “molto positivamente” il servizio ricevuto,  e per l’84,8% il tempo di attesa è stato “adeguato” o “ottimale”.

Stabile e sempre elevata – oltre l’83% – la percentuale di persone che trovano assistenza e cura direttamente all’interno della struttura (in media 8 pazienti su 10), mentre le patologie più frequenti (53%) legate agli accessi – problemi ortopedici, gastrointestinali e disturbi minori – confermano come i cittadini abbiano compreso il corretto “utilizzo” dei Centri di assistenza urgenza, istituiti dalla Regione proprio per la gestione delle urgenze a bassa complessità, continuando a mantenere in capo ai Pronto soccorso le emergenze.

Altro dato importante riguarda i tempi di attesa, che rimangono contenuti, 45 minuti in media nell’ultima settimana, con accessi prevalentemente in orario diurno (82%). La maggiore affluenza si registra infatti tra le 8 e le 14, nel 68% dei casi da parte di persone tra i 18 e i 64 anni. Per quanto riguarda il personale medico impiegato nelle strutture, i Cau sono “strutture giovani”: ad oggi, infatti, nei Centri di assistenza urgenza lavorano 464 medici (205 donne e 259 uomini), di cui oltre il 60% ha meno di 35 anni e il 53% è specializzando.

I dati dal 1^ novembre 2023 al 5 maggio 2024

Questi, in sintesi, i dati relativi ai primi sei mesi di attività – dal 1^ novembre 2023 al 5 maggio 2024 – dei 35 Cau operativi in Emilia-Romagna: 150.799 accessi  (162.081 considerando anche quelli di Ferrara, i primi a partire in via sperimentale come ambulatori a bassa complessità), l’82% dei quali in orario diurno; in media si registrano 19 accessi al giorno al mattino (dalle 8 alle 14) e 16 il pomeriggio (dalle 14 alle 20), variano invece da un minimo di 1 a un massimo di 32 gli accessi giornalieri in orario notturno (dalle 20 alle 8).

Otto pazienti su 10 (ovvero l’83%) inviati al medico curante a conclusione del percorso, quindi con assistenza e cura ricevute direttamente in loco; la casistica riguarda principalmente (53%) problemi di natura gastrointestinale, ortopedica e disturbi minori. Il 68% degli accessi è effettuato da persone tra i 18 e i 64 anni, con tempi di attesa medi di 45 minuti nell’ultima settimana, da un minimo di 3 minuti a un massimo di 2 ore e 8 minuti.

La valutazione dei cittadini: per l’84% esperienza positiva o molto positiva

Per l’84,3% dei cittadini che si sono rivolti ai Centri di assistenza urgenza per problemi di salute, l’esperienza all’interno dei Cau è stata “positiva” o “molto positiva”, sia in termini di accoglienza, sia di cura. Lo confermano i dati raccolti attraverso il questionario che la Regione Emilia-Romagna ha proposto in collaborazione con le Aziende sanitarie a partire dal 29 gennaio.  Su 3.080 questionari (compilati su base volontaria e anonima da parte del paziente stesso o della persona che lo accompagna), inoltre, l’84,8% ritiene che il tempo di attesa sia stato “adeguato” o “ottimale”.

“Lunga vita alla sanità pubblica”, la campagna di comunicazione della Regione

Prosegue la campagna di comunicazione che la Regione ha messo a punto per illustrare come funzionano e a quali bisogni danno risposta i Cau.

Rivolta a tutta la popolazione, ha l’obiettivo di spiegare ai cittadini come cambia l’accesso ai servizi di emergenza-urgenza regionale – quindi dove sorgono e come funzionano i CAU e per quali patologie sono indicati – e di accrescere la consapevolezza che il servizio sanitario pubblico è un patrimonio comune di grande valore, da preservare.

Un tema complesso restituito con parole semplici utilizzando tv, radio, affissioni, canali social e materiale informativo disponibile online, nella pagina web dedicata alla riforma del sistema emergenza-urgenza sul sito della https://salute.regione.emilia-romagna.it/emergenzaurgenza e nella sezione domande poste frequentemente https://salute.regione.emilia-romagna.it/emergenzaurgenza/domande-frequenti. Negli strumenti di comunicazione che lo consentono, i messaggi sono riportati nelle cinque lingue adottate nei Pronto Soccorso (italiano, inglese, francese, arabo e cinese).

Della campagna fa parte anche il podcast “Sanità pubblica. Lessico famigliare”, prodotto dalla Regione, che affida alle testimonianze e alle storie di pazienti, operatori e professionisti il racconto del Servizio sanitario regionale, una macchina complessa e in continua evoluzione che, giorno dopo giorno al servizio delle comunità, vede impegnati migliaia di donne e uomini a garantire a ognuno di noi, senza distinzioni, le migliori cure disponibili. Diritti, universalismo, denaro e tempo sono i temi dei sette episodi, online sul sito all’indirizzo https://regioneer.it/podcast-lessico-famigliare e sui canali Spotify e Spreaker della Regione, che fanno emergere il valore di questo patrimonio.

Il 18 e 19 maggio, presso il Parco Vistarino di Sassuolo, il grande gioco-spettacolo “Il Paese dei Pinocchi”

Il 18 e 19 maggio, presso il Parco Vistarino di Sassuolo, il grande gioco-spettacolo “Il Paese dei Pinocchi”Il Paese dei Pinocchi il 18 e 19 maggio presso il Parco Vistarino. Gioco e teatro, animazione e laboratori creativi: questo è Il Paese dei Pinocchi, un’avventura fantastica per bambini e genitori per tornare a vivere il magico mondo del burattino di Collodi.

Imbattersi nel Gatto e la Volpe, fare amicizia con Mangiafuoco, giocare nel Paese dei Balocchi o essere salvati dalla fata Turchina…. Questo e tanto altro è possibile solo nel Paese dei Pinocchi: il gioco spettacolo itinerante a cura di Crono organizzazione eventi in collaborazione con STED e TEMPLE THEATER.

I bambini diventeranno novelli pinocchietti, mentre i genitori indosseranno i panni dei personaggi della storia di Pinocchio, affiancati dagli attori della compagnia del TEMPLE THEATER. Non preoccupatevi, ci sarà da divertirsi!

Decine di Pinocchietti giocheranno nel campo dei miracoli, si troveranno in balia di narratori furbeschi e malandrini, faranno amicizia con Mangiafuoco, berranno la medicina della Fata Turchina e entreranno nel grosso ventre della balena per ritrovare il proprio Geppetto.

Udite udite, grandi e piccini, venite a spassarvela con noi nel grande e meraviglioso Paese dei Pinocchi!

 

ORARI: Sabato 18 maggio ore 11, 15, 17 – Domenica 19 maggio ore 15, 17

PRESSO: Parco Vistarino, Sassuolo. Il punto di ritrovo per l’inizio del giro è l’ingresso della Biblioteca Leontine di Villa Giacobazzi di Sassuolo, all’interno del parco stesso.

INFO: Durata 100 minuti circa – Consigliato per bambini dai 4 ai 10 anni e genitori da 0 a 99  – I bambini fino a 6 anni devono essere necessariamente accompagnati da un adulto.

Prenotazione caldamente consigliata: tramite email a templetheater.sassuolo@gmail.com oppure tramite whatsapp al +39 3534327979

CAST: Un progetto di Tony Contartese e Fabio Ferretti. Regia Tony Contartese. Con: Saverio Bari, Catia Gallotta, Linda Gallotta, Santo Marino, Marco Marzaioli, Marina Meinero, Giacomo Stallone. Scenografie: Momi Croce e Elisa Di Benedetti. Costumi: Barbieri costumi.

 

 

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