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Acqua bene comune: “Verso una Blue Community” il 12 ottobre a Formigine

Acqua bene comune: “Verso una Blue Community” il 12 ottobre a FormigineSi terrà a Formigine sabato 12 ottobre 2024, alle ore 10:00, la tavola rotonda “Verso una blue community”, – nell’ambito del progetto “Blue communities” – presso la Sala Consiliare del Castello di Comune di Formigine, promosso dalla Fondazione La Locomotiva.

Oltre ad un approfondimento sul contesto della situazione dell’acqua in Italia, la tavola rotonda sarà dedicata alla creazione di reti territoriali per la gestione responsabile dell’acqua. In particolare, l’obiettivo dell’evento è collaborare attivamente per ridurre i consumi diretti e indiretti di acqua, proteggendo questo bene fondamentale per tutti. Il programma prevede i seguenti interventi:

  • La storia dell’acqua bene comune, di Luca Pandolfi – professore ordinario di Antropologia
    culturale alla Pontificia Università Urbaniana di Roma;
  • Le Buone pratiche degli enti locali, di Daniela Luise – direttrice del Comitato di Coordinamento Agende 21 locali italiane;
  • Le sfide dell’accesso all’acqua alla luce dei cambiamenti climatici, di Rosario Lembo – attivista impegnato da decenni sui temi del diritto all’acqua, la tutela e la cultura dell’acqua a livello nazionale e internazionale, già presidente e co-fondatore del Comitato Italiano Contratto Mondiale per l’Acqua onlus – CICMA e del CIPSI.

Per l’occasione Alessandro Ventura, presidente della Fondazione La Locomotiva, ha dichiarato: “L’Acqua è un bene comune e di conseguenza una responsabilità comune! Negli ultimi due anni in questi luoghi si è inevitabilmente aggravata l’emergenza idrica: di fronte a questa sfida, crediamo fondamentale e abbiamo scelto di promuovere la creazione di una Blue Community in questo territorio per rendere protagonisti attivi la comunità e i giovani. Si sta vivendo con sempre più resilienza rispetto alle sfide ambientali dovute al cambiamento climatico. Tuttavia, il clima non è l’unico fattore in gioco: adottare
comportamenti virtuosi come ‘comunità’ può fare la differenza nella gestione di una risorsa preziosa e non infinita come l’acqua. Ricordo che nel 2011, 13 anni fa, gli italiani votarono no a privatizzare l’acqua, ma il loro volere è stato tradito. Oggi ci ritroviamo, spesso senza saperlo, con una girandola di società per azioni a partecipazione sia pubblica che privata, comprese multinazionali e fondi di investimento stranieri, che dividono la maggioranza degli utili tra gli azionisti, con buona pace di quanto chiesto dai cittadini. Ma le Blue Communities non sono solo un’opposizione alla privatizzazione delle risorse idriche difendendo la
gestione pubblica e democratica del sistema idrico, ma sono anche impegnarsi nella sostenibilità ambientale implementando pratiche che riducano lo spreco e l’inquinamento dell’acqua. Anche per questo dobbiamo riappropriarci dell’Acqua come bene comune e creare una Blue Community locale sul territorio”.

Il progetto “Blue Communities”, coordinato dal CeVI – Centro di Volontariato Internazionale, cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo, iniziato nel 2023, intende promuovere la mobilitazione giovanile per il supporto alla creazione di Blue Communities, intese come reti territoriali di attori – scuole, istituzioni, cittadini, organizzazioni della società civile, gestori dell’acqua, amministrazioni locali, operatori economici –che collaborano in modo attivo e responsabile per la riduzione dei consumi diretti e indiretti di acqua, in risposta all’aggravarsi della scarsità idrica. L’iniziativa quindi si rivolge ai giovani dai 14 ai 30 anni nelle regioni del Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Sicilia. Sono partner del Progetto, oltre al CeVI: Acquifera APS, AWorld società benefit, Cittadinanzattiva APS, Coordinamento Agenda 21 locali italiane CA21L, Fondazione La Locomotiva onlus, Gruppo Missioni Africa GMA, H4O Help for Optimism, Navdanya International, People Help the People APS, Solidarietà e Cooperazione CIPSI, DPIA dell’Università di Udine.

Libri, fotografia e musica nel fine settimana a Fiorano modenese

Libri, fotografia e musica nel fine settimana a Fiorano modenesePer il secondo fine settimana di ottobre a Fiorano Modenese sono in programma tre iniziative culturali, organizzate dalle associazioni del territorio con il patrocinio del Comune

Sabato 12 ottobre, alle ore 17:30, presso Villa Cuoghi (via Gramsci, 32), per il “Tè delle 5” Rosaria Di Puorto presenta il suo libro “Per crescere un bambino ci vuole un villaggio. Strumenti di genitorialità”. Converseranno con l’autrice Maria Carola Goldoni e Tina De Falco. Accompagnamento musicale di Giovanni Pietri. L’iniziativa è organizzata dall’associazione artistica INarte, in collaborazione con l’associazione fotografica Framestorming, il circolo culturale Nuraghe Pinuccio Sciola, l’associazione Amici della Musica Nino Rota e la libreria le Vite degli Altri. L’ingresso è libero e gratuito. Al termine della presentazione il consueto momento del tè.

Domenica 13 ottobre, alle ore 17, ritorna la rassegna “Cenacolo letterario”, al Centro Via Vittorio Veneto. Il focus sarà su Margaret Bourke White, fotografa che con la sua opera ha saputo raccontare la complessa esperienza umana sulle pagine di riviste a grande diffusione superando con determinazione barriere e confini di genere.

Sarà raccontata da Antonio Prampolini, coadiuvato da suggestive immagini, con le letture dell’attrice – fotografa Franca Lovino e l’accompagnamento musicale del M° Gen Llukaci. Iniziativa a cura del Centro culturale di Via Vittorio Veneto e Comitato Fiorano in Festa. Ingresso libero. Per informazioni centrovvv@gmail.com.

Sempre domenica 13 ottobre, alle ore, 17.00, a Villa Cuoghi, il musicista e compositore Mirco Bondi terrà una lezione sulle composizioni del Maestro Ennio Morricone. Durante la lezione saranno previsti anche alcuni momenti di ascolto. L’ingresso è libero. L’iniziativa “L’altro Morricone” è organizzata dall’associazione Amici della Musica Nino Rota. Per informazioni 3333439956.

Borse di studio per gli studenti sassolesi

Borse di studio per gli studenti sassolesiA partire da domani, giovedì 10 ottobre, e fino a giovedì 14 novembre, sarà possibile partecipare al bando con il quale il Comune di Sassuolo mette a disposizione fondi per borse di studio agli studenti residenti. Il bando, consultabile presso il sito internet istituzionale, è rivolto alle famiglie residenti con figli frequentanti le scuole secondarie di secondo grado ed il primo anno di università.

L’Amministrazione comunale intende sostenere economicamente le famiglie nel percorso scolastico e formativo dei figli frequentanti la scuola secondaria di secondo grado e il primo anno dell’università con 40 borse di studio.

Le risorse a disposizione ammontano a € 15.000,00 e saranno ripartite indicativamente in:

  • n.7 borse di studio del valore di € 300,00 riservate agli studenti frequentanti le classi prime delle scuole secondarie di secondo grado o corsi di istruzione e formazione professionale (IEFP);
  • n.28 borse di studio del valore di € 300,00 riservate agli studenti frequentanti le restanti classi delle scuole secondarie di secondo grado o corsi di istruzione e formazione professionale (IEFP);
  • n.5 borse di studio del valore di € 900,00 riservate agli studenti frequentanti per la prima volta il primo anno di Università.

 

I requisiti necessari sono:

  • residenza nel territorio comunale di Sassuolo;
  • valore dell’ISEE 2024 del nucleo familiare non superiore ad € 25.000,00, calcolato ai sensi ai sensi del DPCM 5 dicembre 2013, n.159, avente ad oggetto “Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), se alla data di presentazione della domanda non si è in possesso di dichiarazione è possibile indicare il protocollo della richiesta della DSU;
  • essere in regola con i pagamenti, al 30/06/2024, dei servizi scolastici ed educativi erogati dal Comune di Sassuolo (nido d’infanzia, centro per bambini e genitori, servizi di refezione scolastica, trasporto, prolungamento orario) o comunque in situazione debitoria non superiore al beneficio concesso. Tale disposizione si applica sia al richiedente che al nucleo familiare del richiedente ed è eventualmente soggetta a valutazione basata su specifiche relazioni da parte dei competenti servizi sociali;

per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado:

  • essere iscritti per la prima volta alla classe frequentata;
  • frequentare regolarmente l’anno scolastico 2024/2025;
  • per le sole classi prime: aver conseguito la licenza media con una votazione non inferiore a 8;
  • per le restanti classi del quadriennio: possedere una media dei voti finali relativi all’anno scolastico 2023/2024 non inferiore a 7,50;

per gli studenti frequentanti l’Università:

  • essere iscritti al primo anno di corso per la prima volta;
  • aver conseguito la licenza superiore con votazione non inferiore a 75;.

Le richieste dovranno essere presentate esclusivamente online sul portale del Comune di Sassuolo utilizzando le credenziali SPID livello medio

Fotografare le stelle con Luca Fornaciari. Venerdì 11 ottobre serata con l’astrofotografo di Maranello

Fotografare le stelle con Luca Fornaciari. Venerdì 11 ottobre serata con l’astrofotografo di MaranelloUna serata per scoprire i segreti e le meraviglie della fotografia astronomica. Venerdì 11 ottobre alle ore 21 alla Sala Civica Bergonzoni in Via Cappella 115 è in programma “Fotografare le stelle”, incontro con Luca Fornaciari, fotografo di Maranello specializzato in astrofotografia e fotografia notturna, autore del libro “Fotografia Astronomica”, pubblicato recentemente da Apogeo Editore.

Un’opera dedicata a chi vuole fotografare le meraviglie del cielo stellato, dedicata soprattutto a chi sta muovendo i primi passi nel mondo della fotografia astronomica. Alla presentazione del volume seguirà l’osservazione del cielo notturno al telescopio, tra stelle, nebulose e lontane galassie. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti, è previsto un rinfresco a km zero offerto dall’Associazione Ortinsieme, l’evento si svolgerà anche in caso di pioggia. “Il libro”, spiega Fornaciari, “è pensato per principianti, curiosi e neofiti, ma con un approccio che abbraccia l’astrofotografia in tutte le sue forme: dalla Via Lattea con l’astroinseguitore agli star trails sul treppiede, dall’imaging planetario all’astrofotografia deep sky. Chi è già pratico di uno di questi ambiti, troverà spunti per esplorare nuovi generi e approcciare altre tecniche. Non è un manuale tecnico avanzato, ma una guida semplice e comprensibile che potrà fare avvicinare senza paura a questa disciplina anche chi ha meno esperienza fotografica”.

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 10 ottobre 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 10 ottobre 2024Al mattino addensamenti lungo i rilievi con precipitazioni anche a carattere di rovescio temporalesco in rapido trasferimento da ovest verso est; sulle pianure nuvolosità variabile con possibilità di deboli e brevi piogge, più probabili nelle aree prossime al Po. Dal pomeriggio tendenza a schiarite con residue precipitazioni sul settore centro-orientale in esaurimento entro la sera.

Temperature in aumento con minime tra 15 e 18 gradi e massime in aumento tra 23 e 26 gradi per venti di caduta. Venti forti sud-occidentali lungo i rilievi fino alla fascia pedecollinare, moderati con temporanei rinforzi sulle pianure; attenuazione in serata. Mare tra poco mosso e mosso sottocosta, mosso al largo.

(Arpae)

“Io non rischio – Buone pratiche di protezione civile”, domenica anche a Sassuolo

“Io non rischio – Buone pratiche di protezione civile”, domenica anche a SassuoloDomenica 13 ottobre anche Sassuolo partecipa alle giornate nazionali della campagna “Io non rischio – Buone pratiche di protezione civile”. Per scoprire come ciascuno di noi può contribuire a ridurre rischi come terremoto, alluvione, maremoto, rischio vulcanico e incendi boschivi, l’appuntamento è in Via Cesare Battisti, angolo P.zza Martiri Partigiani dalle 9.00 alle 18.00.

La giornata di domenica 13 ottobre chiuderà la Settimana Nazionale della Protezione Civile, portando migliaia di volontarie e volontari di protezione civile ad animare punti informativi in tutta Italia, in oltre mille piazze dalle grandi città alle isole minori, per diffondere quella cultura della prevenzione attraverso cui ciascuno può fare la differenza nella sicurezza propria e di chi gli sta intorno.

«L’Italia è un territorio particolarmente fragile e, forse per questo, gli italiani sono brillanti nel gestire l’imprevisto, ma non basta» ha sottolineato il Capo Dipartimento Fabio Ciciliano. «L’emergenza non si combatte soltanto dopo il terremoto, l’alluvione o l’incendio: dobbiamo diventare altrettanto bravi nella riduzione del rischio, cioè far diventare la prevenzione un fattore culturale, a partire dalle scuole e dalle caratteristiche di ciascun territorio. – ha proseguito Ciciliano − Giornate come questa, in cui il volontariato di protezione civile e il mondo della scienza si mobilitano insieme, sono l’occasione per sensibilizzare la popolazione su quanto ognuno di noi può fare, trasformando la consapevolezza dei rischi in azioni concrete, utili a ridurre la nostra esposizione al rischio e gli effetti generati dall’emergenza».

Io non rischio è una campagna di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di protezione civile basata sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni, che si rivolge a tutti, con messaggi chiari e riconoscibili, per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno.

Io non rischio è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), Reluis (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica), Fondazione Cima (Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale), Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Sul sito ufficiale www.iononrischio.gov.it e sui profili social della Campagna (Facebook, Twitter e Instagram) è possibile consultare materiali informativi, reperire informazioni utili e aggiornamenti sugli appuntamenti in programma.

Sabato, presso la Biblioteca di Maranello, primo incontro pubblico del ciclo “Da solo non basto”

Sabato, presso la Biblioteca di Maranello, primo incontro pubblico del ciclo “Da solo non basto”
Mabic (foto Oscar Ferrari)

Recenti fatti di cronaca hanno riportato alla ribalta quella che viene chiamata “emergenza educativa”, che riguarda certo i giovani ma alla quale non si possono sottrarre gli adulti. Risulta sempre più evidente una fragilità diffusa nella nostra società, al cui interno spicca il «male di vivere» delle generazioni più giovani, che va a sfociare in forme di violenza verso sé stessi e verso gli altri. Il Centro Culturale Nuovi Incontri di Maranello propone un ciclo di 3 incontri dal titolo “DA SOLO NON BASTO”.

Questo primo incontro parte dalla constatazione che lo stato esistenziale di solitudine dell’uomo moderno è l’esito di una certa concezione di libertà in cui siamo immersi.  Libertà intesa come autonomia totale, come pretesa che io basto a me stesso, per cui l’unico orizzonte di compimento ammissibile è la realizzazione dei miei desideri e dei miei progetti, spesso derivati da aspettative imposte dalla società; l’esito drammatico, senza distinzioni di età, è la rottura dei legami. Interverrà MATTIA FERRARESI, giornalista e scrittore.

Iniziativa promossa dal Centro Culturale Nuovi Incontri di Maranello

Per info: nuovincontri94@gmail.com

UE: Coldiretti, 300mila firme raccolte, ora al via la campagna digitale per l’etichetta trasparente sui cibi

UE: Coldiretti, 300mila firme raccolte, ora al via la campagna digitale per l’etichetta trasparente sui cibiParte la raccolta digitale delle firme per una legge di iniziativa popolare che porti l’Europa a cambiare strada sulla trasparenza di quanto portiamo in tavola con l’obbligo dell’etichetta d’origine a livello europeo su tutti gli alimenti in commercio. Già raccolte 300mila firme nei mercati e tra i cittadini con i gazebo Coldiretti. L’iniziativa è stata presentata al Teatro Eliseo di Roma in occasione degli 80 anni dalla fondazione della Coldiretti, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dei rappresentanti delle Istituzioni, del mondo politico, economico e della società civile, oltre che delle forze dell’ordine, assieme al presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini e al segretario generale Vincenzo Gesmundo e ad agricoltori provenienti da ogni regione d’Italia. Per l’evento è stata coniata una speciale moneta emessa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e coniata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

Quello dell’Eliseo è un appuntamento dal forte valore simbolico per quella che è una delle battaglie storiche e identitarie della Coldiretti: l’etichetta trasparente sui cibi. Battaglie che nel corso degli ultimi 80 anni hanno cambiato il volto dell’agricoltura italiana, riportandola al centro della società e restituendo dignità al lavoro nei campi. Basti pensare alla Riforma agraria ispirata e sostenuta dalla Coldiretti che ha rappresentato la più grande ridistribuzione di ricchezza mai realizzata in Italia, trasferendo a oltre un milione di contadini, mezzadri, braccianti e affittuari, 3,6 milioni di ettari incolti o mal coltivati segnando la fine del latifondismo improduttivo. Una svolta alla quale è seguita all’inizio del 2000 la legge di orientamento, che ha rivoluzionato il settore, rendendo possibile un ventaglio di attività che vanno dall’agriturismo all’agricoltura sociale fino alla vendita diretta e la produzione di energia.

A rappresentarla sul palco dell’Eliseo, tre storie di imprenditori agricoli. Mariafrancesca Serra, che dopo la laurea in Ingegneria Edile-Architettura e una serie di esperienze all’estero è tornata in Sardegna per diventare pastora, esempio del fenomeno del ritorno nei campi ma anche del nuovo protagonismo delle donne in agricoltura. Miriam Zenorini, che nella sua fattoria sociale in Trentino Alto Adige accoglie donne uscite da situazioni di violenza o giovani provenienti da famiglie disagiate, simbolo di un welfare rurale in crescita. Mario Faro, florovivaista siciliano impegnato a combattere gli effetti dei cambiamenti climatici ma anche esempio del successo del Made in Italy all’estero.

Ma negli anni 2000 nasce il Patto col consumatore che ha saldato gli interessi degli agricoltori con quelli dei cittadini e posto le basi per le tante iniziative a tutela della salute, dell’ambiente, delle campagne e della trasparenza, di cui la legge di iniziativa popolare è l’ultimo capitolo.
L’obiettivo è raggiungere un milione di firme per dire basta ai cibi importati e camuffati come italiani e difendere la salute dei cittadini e il reddito degli agricoltori. La raccolta firme ad oggi è stata attraverso banchetti in tutti i mercati contadini di Campagna Amica e in tutte le sedi territoriali che hanno portato sino ad oggi a ottenere trecentomila firme.

Un impegno che si estende ora al web, con la possibilità di sottoscrivere la petizione in maniera digitale da parte dei cittadini. Basta collegarsi al sito https://eci.ec.europa.eu/049/public/#/screen/home e selezionare il proprio Paese di cittadinanza nel menu a tendina in giallo a sinistra. Si potrà quindi scegliere se compilare il modulo inserendo i propri dati con numero della carta d’identità o del passaporto oppure accedere direttamente con lo spid.

In questo modo – spiega Coldiretti – si potrà sostenere la richiesta di rendere esplicite e chiare le indicazioni dell’origine di provenienza per tutti i prodotti che entrano nel mercato comune ma anche che siano rispettati gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno a tutela della salute dei cittadini consumatori e del pianeta.

Un modo per porre fine all’inganno dei prodotti stranieri spacciati per tricolori grazie alla norma del codice doganale sull’origine dei cibi che consente l’italianizzazione grazie a trasformazioni anche minime. Mai così tanto cibo straniero – conclude Coldiretti – è arrivato in Italia con il valore delle importazioni agroalimentari dall’estero che nel 2023 hanno raggiunto il record di 65 miliardi di euro.

 

 

Fiorano, Api e insetti della Riserva

Fiorano, Api e insetti della RiservaUn pomeriggio per scoprire la biodiversità in Riserva, attraverso api ed insetti che la popolano. L’appuntamento per tutti, dai tre anni in su, è sabato 12 ottobre 2024, dalle ore 15.00, ritrovo presso Trattoria da Guido alle Salse di Nirano.

Durante il laboratorio scientifico naturalistico gratuito, si potrà osservare il mondo con gli occhi delle api, tramite un microscopio e con tanta creatività costruire un’ape ligustica. Si potranno conoscere le api della Riserva (abbigliamento consigliato: scarpe chiuse, vestiti lunghi e di colore chiaro), assaggiare il loro miele biologico e scoprire il loro mondo con alcuni materiali didattici. L’attività, a cura delle apicoltrici di Api Libere Azienda Agricola, è su prenotazione, tramite modulo online disponibile sul sito del turismo del Comune di Fiorano Modenese (www.fioranoturismo.it) o sulla pagina fb della Riserva.

Per informazioni è possibile scrivere alla mail salse.nirano@fiorano.it o chiamare i numeri 0522 343238 e 342 8677118.

Aggiornamento in merito alle chiusure programmate su A1 e Raccordo di Casalecchio

Aggiornamento in merito alle chiusure programmate su A1 e Raccordo di Casalecchio

Sulla A1 Milano-Napoli, è stato aggiornato il programma di chiusura della stazione di Modena nord. La suddetta stazione sarà chiusa, per consentire lavori di manutenzione dei giunti di dilatazione del ponte fiume Secchia, secondo il seguente programma:

  • dalle 20:00 di martedì 8 alle 6:00 di mercoledì 11 ottobre: in entrata in entrambe le direzioni – Bologna e Milano;
  • nelle quattro notti di mercoledì 9, giovedì 10, venerdì 11 e sabato 12 ottobre, con orario 20:00-6:00: in entrata verso Milano.

In alternativa, si consiglia di entrare alle seguenti stazioni: verso Bologna: Modena sud; verso Milano: Reggio Emilia.

Sempre sulla A1 Milano-Napoli, è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra Terre di Canossa Campegine e Parma, verso Milano, prevista dalle 22:00 di questa sera martedì 8 alle 5:00 di mercoledì 9 ottobre; di conseguenza, sarà regolarmente aperta l’area di servizio “San Martino est”.

E’ stato, inoltre, aggiornato il programma di chiusura del suddetto tratto, per consentire lavori di manutenzione cavalcavia, che sarà chiuso nelle tre notti di mercoledì 9, giovedì 10 e venerdì 11 ottobre, con orario 22:00-5:00. Nelle stesse notti, ma con orario 20:00-5:00, sarà chiusa l’area di servizio “San Martino est”, situata nel suddetto tratto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Terre di Canossa Campegine, percorrere la viabilità ordinaria: SP39, SS9, SP343 R e rientrare in A1 alla stazione di Parma, per riprendere il proprio itinerario in direzione di Milano.

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Sul Raccordo di Casalecchio (R14), per consentire lavori di consolidamento del margine della piattaforma autostradale a seguito dell’evento alluvionale, dalle 22:00 di venerdì 11 alle 6:00 di sabato 12 ottobre, sarà chiusa la stazione di Bologna Casalecchio, in uscita per chi proviene dalla A14 Bologna-Taranto.

In alternativa, si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Borgo Panigale, di Bologna San Lazzaro o di Bologna Fiera, sulla A14.

 

L’omaggio a Roberto Costi e Ruggero Casolari

L’omaggio a Roberto Costi e Ruggero CasolariIl Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini, assieme all’Assessore alla Cultura Federico Ferrari ed alla Presidente della Fondazione Teatro Carani Claudia Borelli, hanno voluto ricordare il Commendator Roberto Costi, storico Direttore del teatro, e Ruggero Casolari, suo braccio destro che, per intere generazioni di sassolesi, hanno letteralmente impersonificato il teatro Carani.

Accompagnati dai famigliari sia di Roberto Costi sia di Ruggero Casolari, hanno posto un mazzo di fiori sulle lapidi presso il Cimitero Nuovo di Sassuolo.

“Ricordare Roberto Costi e Ruggero Casolari – ha detto il Sindaco Matteo Mesini – significa ricordare la storia del nostro teatro e, di conseguenza, la storia della cultura sassolese. È grazie a loro che il nostro teatro ha vissuto straordinari momenti di gloria, costellati dalle performances di protagonisti della scena teatrale, musicale ed artistica di tutto il mondo.

È bene che la città intera ricordi chi, con il proprio lavoro quotidiano e la propria passione, ha costruito ciò che oggi riparte con l’obiettivo di tornare grande nel panorama culturale nazionale”.

Intanto inizierà venerdì prossimo, 11 ottobre, con “Pink&Us – omaggio ai Pink Floyd” la nuova stagione del Teatro Carani: la prima rassegna completa a dieci anni dalla chiusura.

48ª Rassegna Corale Città di Sassuolo

48ª Rassegna Corale Città di SassuoloDomenica 13 ottobre, nell’ambito delle tradizionali “Fiere d’Ottobre”, torna la “Rassegna Corale Città di Sassuolo”, organizzata come di consueto dalla Scuola Corale Giacomo Puccini, in collaborazione con il Comune di Sassuolo e con il sostegno finanziario della Fondazione di Modena. Giunta quest’anno alla sua 48ª edizione, la manifestazione musicale, dopo una lunga assenza, tornerà a svolgersi sul palco del Teatro Carani, all’interno della rassegna “La Città in scena”.

Completamente rinnovata nella formula che l’ha caratterizzata fino ad ora, la “Rassegna Corale”, vedrà salire sul palco dello storico teatro esclusivamente formazioni musicali sassolesi, a testimonianza della grande ricchezza artistica della nostra città. Ad esibirsi saranno la compagnia teatrale e musicale degli Hot Minds, diretta da Anna Chiara Nicolussi, il NonSoloGospelChoir, diretto dalla Mª Sandra Gigli, e un quartetto d’archi dell’Accademia Filarmonica di Sassuolo, l’orchestra giovanile nata solo un anno fa all’interno della Scuola Corale G. Puccini, e diretta da Lisa Fontani.

A fare gli onori di casa, e organizzare l’evento, sarà la Corale Puccini, diretta dal M° Armando Saielli, accompagnato al pianoforte dal M° Marco Bedetti. La regia e la conduzione dello spettacolo sono affidate a Massimo Marani, performer e regista teatrale.

L’appuntamento è dunque per domenica 13 ottobre alle ore 17,00 al Teatro Carani. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. Si consiglia la prenotazione presso la biglietteria del Teatro (info@teatrocarani.it).

 

 

Formigine: nuovi gruppi di controllo di vicinato

Formigine: nuovi gruppi di controllo di vicinatoSi terrà giovedì 17 ottobre alle ore 19, presso la sala conferenze della sede municipale, un incontro dedicato al controllo di vicinato volto, in particolare, alla costituzione di un nuovo gruppo nella zona di via Gobetti a Formigine. Saranno presenti la comandante della Polizia locale Susanna Beltrami e alcuni coordinatori che potranno illustrare il funzionamento di questi gruppi di cittadini interessati a presidiare la zona nella quale abitano, cooperando con la Polizia locale.

Le segnalazioni puntuali dei componenti vengono fatte al coordinatore del gruppo, che si mette immediatamente in contatto con le Forze dell’Ordine, rendendo possibile un presidio del territorio in grado di scoraggiare eventuali malintenzionati.

Per novembre, è previsto l’avvio del gruppo che si è attivato quest’estate in via Aurora Fornaciari, mentre si raccolgono ulteriori adesioni per la costituzione di un altro gruppo in via don Minzoni.

Gli agenti della Polizia locale sono a disposizione per qualsiasi approfondimento nel merito, scrivendo a polmun@comune.formigine.mo.it, oppure telefonando al numero: 059/557733.

E’ inoltre possibile fare segnalazioni o fornire la propria adesione ai gruppi di controllo di vicinato agli operatori di Polizia locale che in questi giorni si stanno recando con l’ufficio mobile agli ingressi delle scuole per intercettare le famiglie di bambini e adolescenti, non solo al fine di sensibilizzare la comunità sul rispetto delle regole della strada. Infatti, l’ufficio mobile rientra in un ampio progetto di polizia di prossimità che porta gli agenti a incontrare i cittadini al di fuori dalle solite sedi, con un’attenzione particolare alle frazioni.

Fiorano, manutenzione stradale della Pedemontana: lavori notturni sino al 14 ottobre

Fiorano, manutenzione stradale della Pedemontana: lavori notturni sino al 14 ottobreA Fiorano hanno preso il via, lunedì 7 ottobre, i lavori di manutenzione stradale lungo la strada provinciale 467 Pedemontana nel tratto da Fiorano a Pozza di Maranello.

Per ridurre al minimo i disagi alla circolazione in un tratto particolarmente trafficato, i lavori si svolgeranno nelle ore notturne dalle ore 20 alle sei con regolazione a senso unico alternato all’altezza del cantiere mobile.

L’intervento è realizzato dalla ditta Eurostrade nell’ambito del piano di manutenzione delle strade per l’anno 2024 e proseguirà per tutta la settimana fino a lunedì 14 ottobre, prevedendo la fresatura della pavimentazione e il rifacimento del manto stradale nei tratti più degradati.

La Provincia, dal 2021, ha trasferito ad Anas 127 chilometri di strade provinciali prendendo in carico un tratto di statale 12 dell’Abetone di circa 25 chilometri, con una riduzione complessiva dei chilometri in gestione che passa da 1.026 a 928 chilometri.

 

Emergenza CASA, Sunia Cgil ER: non più rinviabile un serio piano nazionale pluriennale di investimenti

Emergenza CASA, Sunia Cgil ER: non più rinviabile un serio piano nazionale pluriennale di investimentiNei giorni scorsi, e con notevole ritardo, il Ministero ha divulgato il resoconto degli sfratti emessi e richiesti nel corso del 2023. In realtà si tratta di un dato parziale della emergenza abitativa che riguarda un numero ben maggiore di nuclei famigliari.

Per la nostra regione parliamo di 2.795 sfratti eseguiti e 8.538 richieste di esecuzione: dati in leggera riduzione rispetto al 2022 ma non per tutti i territori e, in alcuni casi, dove vigono protocolli che vedono coinvolte le associazioni degli inquilini fin dalla prima udienza, i dati relativi alle richieste di liberare gli immobili da parte dei proprietari registrano cifre maggiori di quelle comunicate.

Migliaia sono le famiglie che faticano a trovare un alloggio in affitto compatibile con il proprio reddito, in un mercato drogato dagli affitti brevi senza regole serie, e che tanto meno possono sperare in un acquisto a causa di rapporti di lavoro discontinui o con stipendi inferiori ai 20.000 euro, si trovano in questa condizione oltre 670.000 lavoratori e lavoratrici nella nostra regione.

Parliamo di quegli occupati che fanno numero nelle statistiche ISTAT, ma non sono in grado di esercitare il diritto ad un alloggio dignitoso perché il mercato immobiliare va in tutt’altra direzione.

Le case ERP in regione sono poco più di 50.000, cioè un numero assolutamente insufficiente e i nuclei famigliari che, pur avendo i requisiti, sono in attesa da anni nelle graduatorie per una assegnazione sono quasi 30.000 e in costante crescita.

Parliamo poi di un patrimonio pubblico la cui costruzione risale per il 27% a prima del 1950, il 20% tra gli anni 50 e 60, mentre anche quelli costruiti tra gli anni 70 e 90  hanno costi di gestione alti per le tecniche costruttive fortemente energivore.

Tutti elementi questi che impongono una svolta nelle politiche abitative del nostro paese con un forte investimento pubblico sul diritto all’abitare dignitoso. L’assenza di queste politiche sta mettendo in discussione anche la qualità dello sviluppo del nostro territorio in quanto lavoratori giovani e famiglie non trovano alloggi compatibili con i loro redditi, e spesso devono rinunciare a coprire posti di lavoro disponibili, come ha osservato anche Confindustria.

In questi ultimi anni abbiamo assistito a una regressione delle politiche nazionali: siamo passati dai pochi investimenti a 0 investimenti, alla cancellazione anche di strumenti previsti dalle norme nazionali come i contributi all’affitto per evitare gli sfratti per morosità incolpevole, in parte sostituiti da investimenti della Regione Emilia – Romagna.

Oggi però tutto questo non è più sufficiente pena una progressivo snaturamento e impoverimento del tessuto economico e sociale del territorio.

Altro ragionamento invece riguarda il diritto allo studio e la carenza di alloggi a costi accessibili e condizioni dignitose per i fuori sede. È bene ricordare che già frequentare con impegno l’università  è un costo elevato per le famiglie dei ceti meno abbienti, se poi si aggiunge il costo dell’abitare fuori sede, i costi del posto letto offerti da piccoli e grandi proprietari praticati sono insostenibili.

Per questo servono studentati pubblici, quelli privati, per i costi che comportano, non risolvono il problema.

Per questo già la scorsa primavera il SUNIA ha depositato in parlamento 50.000 firme a sostegno di un programma di investimenti mirato per il diritto all’abitare al quale l’attuale maggioranza parlamentare non ha ancora dato riscontro. E’ chiaro che in assenza di misure adeguate nella nuova legge di bilancio non resterà che avviare una mobilitazione.

 

 

 

 

Chiusure programmate su Tangenziale di Bologna e A14

Chiusure programmate su Tangenziale di Bologna e A14Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di giovedì 10 alle 6:00 di venerdì 11 ottobre, sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 5 Quartiere Lame e lo svincolo 6 Castelmaggiore, verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 5 Quartiere Lame, percorrere la viabilità ordinaria: via Cristoforo Colombo, via Fabbri, via Bentini, via William Shakespeare, via Stendhal, via Corticella e rientrare in Tangenziale attraverso lo svincolo 6 Castelmaggiore.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di venerdì 11 alle 6:00 di sabato 12 ottobre, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento A13 Bologna-Padova e Bologna San Lazzaro, verso Ancona.

Di conseguenza, sarà chiuso lo svincolo che dalla A13 Bologna-Padova immette sulla A14, verso Ancona e chiusa anche la stazione di Bologna Fiera, sulla A14, in entrata verso Ancona, che non sarà raggiungibile in uscita per chi proviene da Milano/Padova/Firenze.

In alternativa, si consigliano i seguenti itinerari: bper la chiusura del tratto -per chi proviene da Firenze, da Milano o da Padova: uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, al km 0+600 della A13, percorrere la Tangenziale verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto ed entrare in A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro. Per la chiusura della stazione di Bologna Fiera: Bologna San Lazzaro, sulla A14 o Bologna Arcoveggio, sulla A13.

 

In Auditorium a Maranello le fotografie di Cristina Garzone

In Auditorium a Maranello le fotografie di Cristina Garzone
foto di Cristina Garzone (immagine fornita dal Comune di Maranello)

Secondo appuntamento con le serate dedicate alla fotografia: a Maranello prosegue “L’ignoto e l’evidente”, rassegna di proiezioni fotografiche a cura del Circolo Blow Up con la partecipazione di importanti esponenti della fotografia contemporanea. Le serate sono ad ingresso gratuito, con inizio alle ore 21.15, e sono in programma all’Auditorium Enzo Ferrari.

Mercoledì 9 ottobre protagonista Cristina Garzone, fotografa specializzata in reportage, vincitrice di prestigiosi riconoscimenti nazionali ed internazionali, in un incontro dal titolo “Memorie di sguardi… di genti”. L’accostamento del colore in ogni sua accezione nei vari contesti etnici sono gli elementi che motivano Cristina Garzone a continuare la ricerca di nuovi particolari di vita quotidiana nel segno della buona fotografia. La rassegna proseguirà mercoledì 16 ottobre con una serata reportage dedicata alla Romania con Iago Corazza, giornalista e regista, fotografo e viaggiatore, autore di spettacolari reportage di viaggio, servizi e documentari in tutti continenti e di numerose pubblicazioni e libri per National Geographic, per poi concludersi mercoledì 23 ottobre con le immagini del Circolo Blow Up, con proiezione di audiovisivi di alcuni soci del circolo, in cui ciascuno si esprime con la propria sensibilità e tecnica fotografica, tra viaggio, natura, tradizioni, cultura, in un caleidoscopio di colori ed emozioni.

foto di Cristina Garzone (immagine fornita dal Comune di Maranello)

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 9 ottobre 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 9 ottobre 2024Cielo in prevalenza nuvoloso per nubi stratificate con nebbie e foschie nelle prime ore del mattino e temporanee schiarite sul settore centro-orientale; addensamenti sui rilievi daranno a luogo a precipitazioni deboli e irregolari che tenderanno a intensificarsi in serata sul settore occidentale.

Temperature minime in lieve flessione sul settore occidentale intorno a 11/12 gradi, valori tra 13 e 16 gradi su quello centro-orientale; massime in sensibile aumento, comprese tra 21 e 24 gradi. Venti deboli variabili sulle pianure con temporanei rinforzi da sud-ovest; sui rilievi forti sud-occidentali Mare da mosso a poco mosso.

(Arpae)

Industria Italiana Autobus (IIA), incontro oggi in Regione per la salvaguardia della sede bolognese

La Regione Emilia-Romagna ribadisce il proprio impegno, al fianco di enti locali, sindacati, lavoratrici e lavoratori, per la salvaguardia del sito bolognese di Industria Italiana Autobus (IIA) che da oggi è diventata formalmente Menarini Spa. Oggi l’assessore regionale allo Sviluppo economico ha, infatti, incontrato a Bologna Vittorio Civitillo, amministratore delegato di Seri Industrial, la realtà in campo per il rilancio dell’azienda. Al tavolo anche Sergio Lo Giudice, per la Città metropolitana di Bologna e le rappresentanze sindacali.

Il piano industriale che disegnerà il futuro di Menarini Spa sarà presentato venerdì prossimo, al tavolo convocato con le organizzazioni sindacali nazionali. In quella sede si saprà il nome e il calibro del partner cinese del settore autobus, che entrerebbe con una quota del 25% per sostenere il rilancio dell’azienda.

Il piano, è stato anticipato oggi in Regione, prevede 60 nuove assunzioni per il sito di Bologna, che diventerebbe la sede amministrativa, legale, commerciale, di assistenza ricambi e del settore ricerca e sviluppo e prototipazione dell’azienda.

Nell’incontro Civitillo ha confermato che la produzione continuerà a Flumeri, in Irpinia.

Da parte della Regione Emilia-Romagna resta la disponibilità a fare da garante al possibile accordo che dovrebbe portare per il sito di Bologna a nuove assunzioni di ingegneri, tecnici e altro personale qualificato per le funzioni individuate per questa sede, a patto che venga trovata una soluzione condivisa con le organizzazioni sindacali anche per tutti i lavoratori e le lavoratrici che attualmente sono impiegati nella sede bolognese.

Sull’A1 regolarmente aperto l’allacciamento A22

Sull’A1 regolarmente aperto l’allacciamento A22Sulla A1 Milano-Napoli, è stata annullata la chiusura del ramo di allacciamento sulla A22 Brennero-Modena, prevista dalle 00:00 alle 6:00 di martedì 8 ottobre.

Nei servizi dei carabinieri modenesi durante il week end, arresti, denunce e sequestri di stupefacente

Nei servizi dei carabinieri modenesi durante il week end, arresti, denunce e sequestri di stupefacenteNel decorso fine settimana, i Carabinieri del Comando Provinciale di Modena hanno intensificato i controlli e i servizi su strada, al fine di prevenire o reprimere la commissione di reati in genere e per garantire l’incolumità pubblica nell’ambito della circolazione stradale.

A Carpi i militari dell’Aliquota Radiomobile, nell’ambito di un controllo attuato nei parchi pubblici e nel centro storico, hanno denunciato alla Procura della Repubblica un tunisino di 29 anni che, alla vista degli uomini in divisa, si liberava di un involucro buttandolo sotto un veicolo in sosta: l’oggetto conteneva al suo interno sei dosi di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” destinate allo spaccio, per un peso complessivo di oltre 4 grammi. A Savignano sul Panaro un altro tunisino 34enne veniva invece segnalato alla Prefettura quale assuntore, avendo quei Carabinieri accertato in suo possesso una dose dell’analoga droga, per un peso di circa mezzo grammo, per uso personale.

A Castelfranco Emilia l’Arma locale fermava nottetempo un nordafricano di 30 anni irregolare sul territorio nazionale e in possesso di un coltello di importanti dimensioni, cosa che comportava una denuncia alla Procura della Repubblica.

A Sassuolo e Fiorano Modenese, i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia sassolese denunciavano in stato di libertà tre utenti del traffico che, a bordo delle rispettive autovetture, guidavano in stato di ebbrezza alcolica accertata con etilometro, cosa che comportava per tutti il ritiro della patente di guida.

A Modena un tunisino di 19 anni, detenuto agli arresti domiciliari, veniva sorpreso con mezzo etto di hascisc e circa 10 grammi di cocaina nascosti in casa e destinati allo spaccio. I militari, giunti in casa per una segnalazione del dispositivo elettronico antievasione, verificavano che l’uomo era regolarmente nella sua dimora, ma il forte odore di hascisc proveniente dalle stanze suggeriva una ispezione che si concludeva con il sequestro dello stupefacente. Tratto in arresto per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, l’uomo veniva processato nella mattinata con rito direttissimo; convalidato il provvedimento assunto dai Carabinieri, il Giudice disponeva nei suoi confronti la custodia in carcere.

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