Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di venerdì 22 alle 6:00 di sabato 23 marzo, sarà chiuso il tratto compreso tra Sasso Marconi (km 209+800) e l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio (km 195+300), verso Bologna.
Si precisa che la stazione di Sasso Marconi nord sarà regolarmente aperta in entrata verso Bologna e sarà regolarmente aperta anche l’area di servizio “Cantagallo est”.
In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Sasso Marconi, si consiglia di percorrere il Raccordo di Sasso Marconi (R43), la SS64 Nuova Porrettana, l’Asse Attrezzato ed entrare sul Raccordo di Casalecchio attraverso la stazione di Bologna Casalecchio.
*****
Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, dalle 22:00 di venerdì 22 alle 6:00 di sabato 23 marzo, sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 2 Borgo Panigale e lo svincolo 1 Nuova Bazzanese, verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli.
In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 2 Borgo Panigale, percorrere la viabilità ordinaria: viale Palmiro Togliatti, via Gaetano Salvemini, via Caduti di Casteldebole e l’Asse Attrezzato sud-ovest.
La Coccinella, Annamà, Ilva Intimo e abbigliamento, Nib, in piazzale Teggia; il laboratorio di A Capo dell’associazione Concresco nella galleria Cristallo: sono stati consegnati ed istallati questa mattina i nuovi kit del progetto “Non sono perfetto ma sono accogliente” che punta alla diffusione di una buona prassi dell’accoglienza.
“Proseguiamo nella consegna dei kit – afferma l’Assessore al Commercio ed al Centro Storico del Comune di Sassuolo Massimo Malagoli – che rappresentano solamente una prima tranche, visto che numerosi altri esercizi commerciali hanno aderito: è una grande soddisfazione per l’Amministrazione Comunale per un progetto che punta all’inclusione ed al superamento delle barriere architettoniche molto presenti in centro e che limitano le possibilità di chi soffre di problemi di deambulazione o di disabilità in genere. Un progetto che portiamo avanti da tempo e che è arrivato al suo momento più importante, con la consegna di quei kit che renderanno gli esercizi commerciali di Sassuolo più accoglienti ed inclusivi, senza gravare economicamente in alcun modo sui titolari: una rampa d’accesso mobile, un campanello wifi per chiamare il commesso ed una vetrofania che segnala la presenza di un accesso facilitato. Mi auguro che sempre più realtà cittadine, che si trovano con barriere architettoniche che limitano o addirittura impediscono l’accesso a chi soffre di disabilità, aderiscano per rendere la nostra città sempre più aperta ed inclusiva”.
“Non sono perfetto ma sono accogliente” è un progetto in cui le persone con disabilità diventano protagoniste dell’inclusione sociale prevedendo il coinvolgimento di cittadini, turisti, city users con disabilità e operatori commerciali.
L’obiettivo è quello di superare le barriere strutturali e culturali favorendo l’accessibilità di ogni persona con disabilità per creare una comunità davvero inclusiva, contro ogni forma di discriminazione.
Ricordiamo che i kit sono composti da una vetrofania che permette la riconoscibilità del negozio accogliente; una rampa mobile richiudibile in poco spazio e facilmente trasportabile; un campanello esterno (wi-fi) di chiamata, per richiedere un ausilio all’ingresso dell’esercizio.
Il progetto è sostenuto da Fondazione di Modena nell’ambito del Bando Personae 2021, con capofila il Comune di Sassuolo e in partenariato con: Anffas Sassuolo, Cerpa Italia Onlus, Concresco, Fuori Campo 11, Meteaperte, Modenaamoremio, Nuova Cerform, Pro Loco Sassuolo, Stars & Cows; e con il supporto di: Comune di Modena, Dipartimento di Salute Mentale – AUSL di Modena, Comune di Modena, Comitato dei Commercianti del Centro Storico di Sassuolo, Associazioni di Categorie del Commercio e dei Servizi: CNA, Confcommercio, Confesercenti, Lapam.
Giacomo Puccini è uno dei più grandi compositori d’opera della storia e ha creato un repertorio che apre a un viaggio incredibile all’interno di passioni intense, tragedie commoventi e personaggi indimenticabili. Conoscere il Maestro conduce verso mondo di emozioni, bellezza e complessità musicale. Lo faremo lungo tre domeniche alle ore 17.00 presso il Centro Culturale Via Vittorio Veneto fioranese con il ciclo “A spasso nell’opera”, un cammino che permetterà a chiunque desideri di immergersi nella musica lirica attraverso i duetti e le interpretazioni delle arie o romanze più conosciute.
Ricorrono i 100 anni dalla morte del compositore ed è forte la volontà di onorarlo parlando della sua vita, ma anche di come sono nate le opere, da quelle giovanili nel primo appuntamento del 24 marzo, alla Bohème il 14 aprile ed infine da Tosca a Turandot il 5 maggio, quando verrà inaugurata anche la mostra fotografica dedicata ai fioranesi e si festeggeranno i cinque anni dall’apertura del Centro Via Vittorio Veneto.
In questi tre incontri a cura dell’Avv. Gian Carla Moscattini verranno spiegate le circostanze e il periodo storico in cui Puccini è vissuto e ha cominciato a comporre, nel tentativo di far comprendere ed apprezzare le sfumature delle sue creazioni, rendendo l’esperienza musicale più profonda e significativa. Il direttore artistico del Centro, il maestro Gen Llukaci con il suo violino, e il maestro Alessandro di Marco al pianoforte, accompagneranno il tenore Giorgio Casciarri e il soprano Marina Gubareva, i quali ci faranno ascoltare dal vivo l’intensità e la dirompenza di arie che hanno reso non solo Puccini, ma l’Italia intera, famosa nel mondo.
Un trasporto pubblico efficiente e sostenibile, con mezzi sempre più comodi e moderni e l’obiettivo dichiarato di ridurre sensibilmente l’inquinamento. L’Emilia-Romagna corre a ritmo sempre più spedito, aumentando gli investimenti treni, bus e ciclabili, promuovendo il traffico merci su ferrovia e migliorando la rete di strade e autostrade.
Il punto su dieci anni di mobilità è stato fatto oggi nel corso del convegno “Muoversi in Emilia-Romagna”, che si è svolto in Regione alla presenza, tra gli altri, del presidente, Stefano Bonaccini, e dell’assessore a Infrastrutture, Trasporti, Mobilità, Andrea Corsini, con la partecipazione (in collegamento da remoto) del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
“Stiamo realizzando la mobilità del futuro verso un impatto zero emissioni per affrontare le sfide del cambiamento climatico e migliorare la qualità dell’aria- affermano Bonaccini e Corsini-. Gli investimenti di questi ultimi 10 anni vanno tutti in questa direzione. Vogliamo città più vivibili e più sicure per chi deve spostarsi ogni giorno per motivi di lavoro o studio, ma anche per i turisti che arrivano in Emilia-Romagna sempre più numerosi. I cambiamenti della società innescati dalla pandemia, con il ricorso più frequente allo smart working e ai brevi spostamenti sulle due ruote, impongono scelte consapevoli che sostengano i cittadini nell’utilizzo della bicicletta, quando possibile, e a preferire il mezzo collettivo per viaggi più lunghi. E anche per le merci- aggiungono- l’obiettivo è creare le condizioni per rendere conveniente il trasporto su ferro e vie d’acqua, togliendo camion dalle strade: per questo l’approvazione della zona logistica semplificata, con perno il Porto di Ravenna, è vitale. Stiamo sollecitando il Governo, così come sulle opere previste da Anas per migliorare la sicurezza delle strade. La mobilità è uno degli assi strategici per l’economia e la crescita sostenibile dell’Emilia-Romagna, ci stiamo attrezzando per vincerla insieme ai territori”.
Per le ferrovie nazionali e regionali l’investimento complessivo stimato è di 7 miliardi di euro.
Entro il 2025 tutte le linee ferroviarie regionali saranno a zero emissioni: conclusi i lavori di elettrificazione nell’area reggiana, sono in corso quelli sulla Parma Suzzara-Poggio Rusco, mentre stanno per iniziare quelli sulla Ferrara-Codigoro. Con oltre 1,1 miliardi di euro la flotta dei treni è stata completamente rinnovata mettendo in circolazione materiale rotabile ad alta efficienza energetica, ridotto impatto ambientale e, sul versante degli allestimenti, garantendo alta accessibilità per le persone con ridotta mobilità o per il trasporto delle bicilette.
Sul fronte della sicurezza, dal 2017 a oggi sono stati eliminati 15 passaggi a livello sulla rete ferroviaria di proprietà regionale, di altri cinque sono iniziati i lavori e di ulteriori quattro è in corso la progettazione per un costo complessivo di circa 192 milioni di euro.
Inoltre, sono previsti nuovi itinerari ferroviari (come la variante Pontremolese e la linea Dinazzano- Marzaglia), interventi di ricucitura urbana (bypass merci di Ferrara, interramento secondo tratto urbano della linea Bologna-Portomaggiore, nodo ferro-stradale Casalecchio di Reno), e di potenziamento infrastrutturale, in particolare il quadruplicamento della Bologna-Castel Bolognese con tre miliardi di euro di finanziamento e poi il raddoppio Quattro Ville-Carpi, Parma-Fornovo e Casalecchio Garibaldi-Sasso Marconi.
Per il People mover di Bologna, che collega la stazione all’aeroporto, sono stati investiti 27 milioni di euro (dal 2019 al 2020).
Importanti investimenti anche sul settore autofiloviario: 784 milioni di euro di stanziamento complessivo permetteranno da oggi al 2026 la messa in servizio di oltre 1.440 nuovi autobus su un parco di 3.262 mezzi. A oggi la percentuale di mezzi immessi in servizio è pari al 46% sul totale programmato (669). E per rendere più competitivo il comparto sui mercati internazionali la costituzione di una holding regionale Tpl.
Crescono le ciclabili: con 142 milioni di euro tra il 2019 e il 2026 saranno realizzati 204 chilometri delle ciclovie del sistema nazionale (Sole, Vento, Adriatica) e 650 chilometri di percorsi urbani e periurbani.
Forte l’impegno sul trasporto merci che, nonostante pandemia, alluvione, inflazione e crisi energetica, ha movimento 238,5 milioni di tonnellate su strada (+7,83% nel 2021 rispetto al 2020), 21,8 milioni di tonnellate su ferrovia (+14% nel 2022 sul 2021) e 27,4 milioni di tonnellate al Porto di Ravenna (+ 1,1% nel 2022 rispetto al 2021). Ammontano, infine, a 46mila tonnellate le merci trasportate via acqua nei 564 chilometri del sistema idroviario padano-veneto utilizzabili a fini commerciali.
Infine, sui 13mila chilometri della rete stradale principale dell’Emilia-Romagna negli ultimi 10 anni sono stati investiti oltre 20 milioni di euro per la costruzione e l’ammodernamento delle infrastrutture e più di 57 milioni per la manutenzione straordinaria della rete viaria provinciale, cui si aggiungono oltre 330 milioni da fondi FSC 14-20 su un costo complessivo di 780 milioni di interventi sulla viabilità di interesse regionale, di cui 7 milioni di euro per la manutenzione delle strade comunali di montagna, e 10 milioni di euro da FSC 21-27 (anticipazioni) per interventi di manutenzione e messa in sicurezza della viabilità provinciale. Per la rete nazionale, il contratto di programma Anas 2016-2020 prevedeva investimenti per 1,7 miliardi di euro, fra cui, in particolare, 80 milioni per la tangenziale di Ravenna con i lavori del primo lotto da circa 23 milioni che termineranno quest’anno, oltre a 500 milioni per la SS3bis Tiberina, e 29 milioni per il Raccordo autostradale Ferrara-Porto Garibaldi. Per quanto riguarda la rete autostradale gli interventi programmati e finanziati ammontano a 6 miliardi di euro. Proseguono poi i lavori sulle grandi infrastrutture che interessano la regione, in particolare, per il Passante di Bologna si stanno eseguendo le opere previste dal lotto zero in vista del via a inizio 2025; mentre per Cispadana, di cui a inizio maggio si convocherà la conferenza preliminare dei servizi, e Bretella Campogalliano-Sassuolo, i cantieri si avvieranno nel 2025.
Misure per cittadine e cittadini che premiano la mobilità dolce e il trasporto pubblico locale
Numerosi gli incentivi per la mobilità dolce e le agevolazioni per il trasporto pubblico promossi dalla Regione in questi anni: a partire dai contributi per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita con 9 milioni stanziati nel triennio 2023-2025 per un totale di circa 15mila nuove bike e cargo bike acquistate; poi l’iniziativa BiketoWork che ha visto finora il coinvolgimento di oltre 1.700 aziende e 11.700 lavoratori, per un totale – dal 2020 a giugno 2023 -, di quasi 3,4 milioni di km percorsi.
Per il trasporto pubblico, abbonamenti a bus e treni gratuiti con Salta SU! per gli studenti emiliano-romagnoli under 19: il 42% degli iscritti a elementari, medie e superiori, 213mila ragazze e ragazzi, nel 2022-2023 ne hanno usufruito con un risparmio medio per le famiglie di circa 300 euro a figlio e un impegno della Regione di oltre 25,4 milioni di euro all’anno. E ancora il progetto Mi Muovo che consente alle cittadine e ai cittadini dell’Emilia di utilizzare bus e treni con un unico biglietto, oltre ad atri servizi come il bike sharing e l’auto elettrica; le integrazioni tariffarie permettono a chi ha un abbonamento ferroviario con origine e/o destinazione nelle 13 città dell’Emilia-Romagna con più di 50 mila abitanti l’utilizzo dei bus urbani e una serie di agevolazioni per integrare l’utilizzo dei treni AV con i treni regionali: 60mila gli abbonati che ne usufruiscono con un finanziamento della Regione di complessivi 7,5 milioni l’anno.
La tecnologia sale a bordo
La Regione Emilia-Romagna è una delle Regioni scelte dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la sperimentazione del progetto MaaS4Italy (Mobility as service for Italy) all’interno del Piano nazionale di ripresa e resistenza – un bando da 2,3 milioni di euro – per sviluppare le politiche Maas (Mobility as a Service). Obiettivo è migliorare l’accessibilità per tutti i cittadini al traporto pubblico, anche sviluppando e integrando l’app Roger. Parallelamente la Regione ha destinato 11,5 milioni di euro (POR-FESR 2021-2027) per ulteriori sviluppi e aggiornamenti sugli impianti di infomobilità già presenti sul territorio tra cui, per esempio, la completa informatizzazione della vendita dei titoli di viaggio e la videosorveglianza per la sicurezza a bordo.
Come si muovono gli emiliano-romagnoli
L’ultima fotografia disponibile (dati 2022 dell’Osservatorio Audimob) indica che il 39,6% dei cittadini emiliano-romagnoli di muove per lavoro o studio (rispetto alla media italiana del 35,8%). Sul totale degli spostamenti il 10,5% sceglie la bicicletta (4,1% media italiana), il 3,2% la moto (4,1% media italiana), il 64,5% l’auto (66,3% media italiana), il 5,8% il mezzo pubblico (7,4% media italiana).
«Un’occasione per fare associazione, per capire le necessità delle nostre imprese associate e come aiutarle nel generare valore per il territorio». È con questo spirito che il Presidente Lapam Confartigianato Gilberto Luppi lancia il nuovo appuntamento con il “Convegno Imprenditori” Lapam Confartigianato, promosso dall’associazione e rivolto agli imprenditori associati.
Il Convegno 2024 si svolgerà a Bardolino, in provincia di Verona, e vedrà coinvolti oltre 80 imprenditori e diversi colleghi delle sedi associative, con l’obiettivo di tracciare precise linee guida per il futuro in termini di sostenibilità, aspetti contrattuali, formazione, intelligenza artificiale, consulenza e comunicazione del valore d’impresa. Tre giorni, da venerdì 22 marzo a domenica 24 marzo, in cui mediante lavori di gruppo si discuterà delle tematiche di attualità di maggior interesse per le imprese.
I lavori si apriranno venerdì 22 marzo con l’intervista ad Alfonso Fuggetta, direttore scientifico e amministratore delegato di Cefriel, il centro di innovazione digitale del Politecnico di Milano, che presenterà la sua ultima opera editoriale “Alla ricerca del buon management. Esperienze e metodi per una cultura dell’innovazione” edito da Egea. Il venerdì vedrà anche le testimonianze di quattro realtà imprenditoriali provenienti da tutta Italia. Nel pomeriggio di venerdì e nella giornata di sabato si svolgeranno i lavori di gruppo, mentre domenica 24 marzo sarà il giorno della presentazione delle sintesi ottenute dai gruppi di lavoro. Successivamente si terrà una tavola rotonda dedicata alle imprese, con esponenti governativi e dell’associazione a livello nazionale per ragionare su quanto emerso relativamente alle tematiche trattate.
«Il “Convegno Imprenditori” è ormai un appuntamento classico per la nostra associazione – conclude il Segretario Generale Rossi –. Si tratta di un’opportunità per fare associazione, per capire come possiamo assistere sempre di più e sempre meglio le nostre imprese associate accompagnandole nella transizione sostenibile e nei cambiamenti che le attività devono adoperare per restare sempre competitive e per promuovere le loro eccellenze. Si tratta inoltre di una possibilità per le imprese di entrare in contatto tra loro e di relazionarsi per uno scambio di conoscenze, valorizzando quel Made in Italy che è un brand distintivo specialmente per il nostro territorio».
Sabato 23 marzo alle ore 21:00, all’Auditorium Spira Mirabilis di Formigine prende il via il Festival della Comicità Italiana, ideato e condotto da RICCARDO BENINI, con la Supervisione Artistica di STEFANO CHIODAROLI.
Cresce l’attesa per la prima Finale.
I 6 Campioni della Comicità in gara a Formigine sono:
CLAUDIO BAZZAN
La Civica Scuola Paolo Grassi, l’Accademia Belle Arti di Brera, sono tutte cose che non ha fatto!
BROMANCE
Duo formato da Enea Salicioni e Filippo Matteoni, ammessi attraverso l’invio del video
MIRKO ELEONORI
Autore di commedie di teatro dialettale, ama il cibo, ammesso attraverso l’invio del video
DAVIDE GIOVANNETTI
Vincitore del Festival Cabaret Emergente 2011, da Tu Sì Que Vales
DANIA RENDANO
Stand-Up Comedian giovanissima, ha recitato nell’ultimo film di Giovanni Veronesi
NICOLA VIRDIS
Artista internazionale, con decine di milioni di visual sul web, da Italia’s Got Talent
Soltanto 3 Comici su 6 accederanno alla Finalissima di Giovedì 9 Maggio 2024 al Teatro Storchi di Modena
Le altre 2 Finali si terranno:
Sabato 6 aprile al Teatro Dadà a Castelfranco Emilia e sabato 13 aprile 2024 al Teatro Ermanno Fabbri a Vignola.
Ospiti della Serata del 23 marzo a Formigine: STEFANO CHIODAROLI, che è anche il Supervisore Artistico del Festival, il Duo Comico GIAN PIERO STERPI & ALESSIA DE PASQUALE, e l’Attrice AMBRA GIORDANO che presenterà un monologo di grande intensità.
“Siamo davvero felici di ritornare nella bella Formigine con il Festival, augurandoci di ripetere il successo degli anni scorsi. Il pubblico dell’Auditorium Spira Mirabilis è molto caloroso e non vediamo l’ora di presentare i nuovi Comici che sono bravissimi – dice Riccardo Benini, Ideatore ed Organizzatore del Festival – e ringraziamo il Comune di Formigine per avere creduto nuovamente nel nostro progetto. La prevendita sta andando molto bene e ci sentiamo di ringraziare anche il pubblico di Formigine per l’affetto”.
Gli ultimi biglietti per assistere alla serata si possono acquistare, al costo di € 15,00 tramite la piattaforma DO IT YOURSELF o chiamando il numero tel. 3337984821 – info@riccardobenini.it Saranno in vendita anche la sera stessa dell’evento, all’Auditorium Spira Mirabilis di Formigine, a partire dalle ore 19:00.
Il Festival della Comicità Italiana è organizzato da Montecristo Aps, con il Patrocinio del Comune di Modena, dei Comuni di Formigine, Vignola e Castelfranco Emilia e con il sostegno di numerosi sponsor.
L’estate è alle porte, le scuole chiudono: mancano meno di tre mesi, molte famiglie si stanno già organizzando tra periodi di vacanza e settimane in cui i genitori lavoreranno e i figli andranno nei Centri estivi. Tornano, intanto, per il settimo anno consecutivo, i contributi della Regione Emilia-Romagna a sostegno dei costi di frequenza: 7 milioni di euro di “bonus rette”.
“Anche per il 2024 viene confermato l’impegno della Giunta ai nuclei familiari che optano per i Centri estivi- commentano gli assessori Igor Taruffi (Welfare) e Vincenzo Colla (Lavoro)-. Un sostegno concreto per conciliare i tempi di vita e di lavoro, soprattutto delle donne, e per favorire l’accesso a un servizio educativo, didattico e ricreativo di qualità per bambini e ragazzi”.
È stato dunque confermato, con una delibera, l’impegno con lo stanziamento di 7 milioni di euro, provenienti dalla nuova programmazione di fondi europei Fse plus per l’inclusione sociale. Risorse che verranno ripartite tra i Comuni e le Unioni comunali dell’intero territorio, e saranno rivolte a famiglie (anche affidatarie) con figli dai 3 ai 13 anni (17 se con disabilità certificata), quindi nati dal 2011 al 2021 in cui uno, in caso di famiglie monogenitoriali, o entrambi i genitori risultino occupati e residenti in Emilia-Romagna. I genitori potranno contare su un contributo massimo di 300 euro a figlio, nel limite di 100 euro a settimana, per la frequenza ai Centri estivi. I contributi concorreranno alla copertura totale o parziale, in funzione del costo effettivo, della rata di frequenza settimanale.
Potranno chiedere il bonus anche le famiglie in cui uno o entrambi i genitori sono in cassa integrazione, mobilità o disoccupati, purché abbiano sottoscritto un Patto di servizio, quale misura di politica attiva del lavoro (strumento utilizzato dai Centri per l’impiego per formalizzare un accordo con disoccupati e occupati sul progetto per l’inserimento lavorativo o la partecipazione a un percorso formativo). Infine, potrà essere presentata richiesta nei casi in cui anche un solo genitore sia impegnato in modo continuativo in compiti di cura, se nel nucleo familiare è presente una persona con disabilità grave o non autosufficiente.
Nel 2023 sono stati 27.758 i bambini e ragazzi che hanno usufruito del sostegno regionale; un dato in aumento rispetto al 2022, che ha visto l’erogazione di 24.466 contributi.
Poco prima delle ore 12:30, sulla A14 Bologna-Taranto è stata disposta la chiusura del tratto compreso tra Forlì e Faenza verso Bologna a causa di un incidente avvenuto all’altezza del km 70, in cui è rimasto coinvolto un mezzo pesante.
Sul luogo dell’evento, dove sono intervenuti i soccorsi sanitari, i Vigili del Fuoco, la Polizia Stradale, sono in corso le operazioni di rimozione e messa in sicurezza del mezzo da parte dei soccorsi meccanici e del personale della Direzione di Tronco di Bologna di Autostrade per l’Italia.
Attualmente sul luogo dell’evento il traffico è bloccato e si registrano 4 km di coda verso Bologna. In carreggiata opposta si circola su 2 corsie e si registrano 4 km di coda verso Ancona.
Agli utenti provenienti da Ancona e diretti verso Bologna, si consiglia di uscire a Cesena Nord e percorrere la SS 9 via Emilia per poi rientrare in autostrada alla stazione di Faenza.
Un nuovo gioco inclusivo, accompagnato da una targa in ricordo di Elisa Mulas, i suoi due bambini e la nonna Simonetta: uccisi a coltellate dall’ex compagno di Elisa nel Novembre 2021 nell’appartamento di via Manin.
Sabato prossimo, 23 marzo, a partire dalle ore 16 presso il parco Ottavio Tassi, in via Gorizia angolo via Mameli, avverrà l’inaugurazione del gioco, alla presenza dell’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Sassuolo Sharon Ruggeri, e la sua contestuale intitolazione.
Saranno presenti le ragazze dell’Asd Skating Sassuolo per una piccola coreografia sui pattini a rotelle e seguirà un rinfresco offerto dalla Pasticceria Modenese.
Nel fine settimana, quattro appuntamenti di Sciroppo di Teatro attendono il pubblico delle famiglie a Modena e provincia. Per informazioni: www.ater.emr.it
All’Auditorium Enzo Ferrari di Maranello, sabato 23 marzo alle ore 16 è in programma “Più veloce di un raglio” della compagnia Cada Die Teatro, liberamente tratto dal racconto “L’asino del gessaio” di Luigi Capuana, di e con Mauro Mou e Silvestro Ziccardi. Tra asini belli e brutti, Focoso è il più malconcio di tutti, un po’ storto e un po’ troppo magro, nessuno gli darebbe un centesimo. Ma nel momento in cui il suo padrone gli dice “Avanti focoso!” l’asino inizia a roteare la coda e diventa più veloce di un raglio. Un racconto che mostra come sia importante non fermarsi alle apparenze, come a volte un asino spelacchiato possa essere più nobile di un principe e, viceversa, un principe rischia di essere proprio un asino.
Domenica 24 marzo alle ore 16:30 allo Storchi di Modena è di scena “Caro Lupo” della compagnia teatrale Drogheria Rebelot, ideazione di Miriam Costamagna e Andrea Lopez Nunes e con la regia, la drammaturgia e cura dell’animazione di Nadia Milani.
Uno spettacolo di teatro su nero, con pupazzi e ombre che sembrano fluttuare nell’aria per una fiaba contemporanea che ci insegna a guardare da vicino le cose che possono in apparenza farci paura.
Tel. 059.2136021 Online su vivaticket.it | modena.emiliaromagnateatro.com
Sempre domenica, al Teatro del Popolo di Concordia alle ore 16, la compagnia Nando & Maila presenta “Sonata per tubi” di e con Ferdinando D’Andria, Maila Sparapani, Marilù D’Andria. È il circo dell’invenzione, cantato e suonato dal vivo, uno spettacolo di circo contemporaneo che ricerca le possibilità musicali di oggetti ed attrezzi di circo, trasformandoli in strumenti musicali attraverso l’ingegno e l’uso della tecnologia.
Prenotazioni via mail teatrodelpopolo@ater.emr.it o al numero 338 2219383. Prevendite online su Vivaticket.com
Mentre al Cinema Teatro Mac Mazzieri di Pavullo il sipario si alza alle ore 16:30 su “Pollicino show” di Artemis Danza, uno spettacolo che mette insieme danza, illustrazioni animate e musica. La compagnia ha rivisitato in chiave contemporanea la fiaba classica di Charles Perrault: danza, illustrazioni animate, una scenografia colorata e fiabesca, musiche di grandi classici e i movimenti espressivi di Davide Tagliavini creano una storia appassionante, drammatica e misteriosa capace di divertire e coinvolgere il pubblico di ogni età.
Inizialmente sereno o poco nuvoloso. Dal pomeriggio aumento della nuvolosità con possibili rovesci sparsi in serata sul settore orientale. Temperature minime stazionarie tra 7 e 9 gradi; massime in lieve aumento comprese tra i 21 gradi delle pianure interne e i 18 gradi lungo la costa. Venti deboli variabili, tendenti a disporsi da sud-ovest lungo i rilievi e a rinforzare leggermente. Mare poco mosso.
Proseguono gli appuntamenti alle Salse di Nirano per grandi e piccoli. E così domenica 24 marzo arriva “Ci vuole un fiore” con ritrovo alle 16.00 presso Ca’ Rossa. Scopriamo l’importanza dei fiori in ambiente urbano e costruiamo insieme le nostre bombe di semi da lanciare vicino alle nostre case per favorire l’importante biodiversità urbana. L’attività è dedicata a bambini e famiglie, ed è a ingresso libero.
Info: salse.nirano@fiorano.it oppure 342/8677118. Consigliati abbigliamento comodo e calzature chiuse da ginnastica o trekking per agevolare le escursioni.
“Imposte più leggere e più soldi nelle tasche dei sassolesi. Questo è l’obiettivo del provvedimento proposto da Forza Italia, con un Ordine del Giorno presentato dal capogruppo Claudia Severi, che ha ricevuto il via libera dal Consiglio Comunale.
Lo scopo è garantire ai proprietari degli immobili locati con contratti a canone concordato la possibilità di usufruire della riduzione del 25% dell’Imu anche nei due anni di proroga successivi alla scadenza. L’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio fa ben sperare che la proposta possa diventare operativa, chiaramente a seguito delle verifiche tecniche che andranno fatte anche al Mes ( ministero economia e finanze).
Un provvedimento che eviterebbe una pioggia di disdette di locazione, sul quale abbiamo ricevuto le istanze di dieci associazioni sindacali sia rappresentanti degli inquilini sia dei proprietari e che avrà un effetto importante ed immediato se consideriamo che a Sassuolo il regime del canone concordato rappresenta circa l’80% delle locazioni abitative.
E’ stato un lavoro importante ed approfondito, quello che abbiamo effettuato per elaborare questa mozione, con la meta di individuare le possibilità tecnica e la sostenibilità economica. E oggi possiamo dire che i risultati in questa direzione sono arrivati. Sono soddisfatta che ormai al termine dell’attività ordinaria del Consiglio Comunale si sia raggiunto questo obiettivo. La riduzione della pressione fiscale rimarrà sempre una priorità per Forza Italia e per il centro destra”
Claudia Severi – Capogruppo consiliare Forza Italia Sassuolo
“Bene la moratoria sui mutui per le imprese e gli sgravi fiscali destinati ai settori pesca e acquacoltura in forte crisi a causa dei danni provocati dal granchio blu, un provvedimento in linea con quanto da noi richiesto la scorsa estate”.
Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale all’Agricoltura e pesca, Alessio Mammi, nel merito dell’intervento del Governo a favore del comparto che vede l’applicazione alla pesca e all’acquacoltura del Fondo di solidarietà nazionale, in passato utilizzato solo per il settore agricolo.
Dall’estate 2023, la Regione Emilia-Romagna aveva chiesto l’intervento di moratoria e altri strumenti di sostegno al settore, per assicurare un adeguato aiuto economico ai pescatori investiti dalla calamità e per contrastare i danni all’ecosistema ambientale.
“La Regione- proseguono Bonaccini e Mammi- nel frattempo ha già messo a disposizione delle imprese danneggiate 1 milione di euro di indennizzi per la mancata raccolta delle vongole nel corso del 2023 e ha previsto nel bilancio 2024 il pagamento alle imprese della pesca di un contributo pari a 1,5 euro al kg per la raccolta del granchio blu, fino a un ulteriore milione di euro. La situazione per l’ecosistema del Delta del Po e l’economia locale è molto critica, con ricadute sociali gravi per tutta la nostra comunità: ora serve una strategia nazionale efficace e concreta”.
Nella mattinata di oggi – 19 marzo, la Polizia Locale di Formigine ha eseguito controlli mirati sui mezzi pesanti lungo la Tangenziale Modena-Sassuolo.
Nove i mezzi controllati in collaborazione con il personale ispettivo della Direzione provinciale del lavoro. Questa sinergia consente di procedere contestualmente a controlli di polizia stradale e sulla regolarità della posizione lavorativa dei conducenti, garantendo in questo modo la verifica delle complessive condizioni di sicurezza nell’attività dell’autotrasporto in città.
Sono state contestate quattro sanzioni per dispositivi del mezzo non conformi, in particolare condizioni non adeguate degli pneumatici e del parabrezza.
Tutti regolari, invece, gli accertamenti condotti sulla normativa in materia di contratto di lavoro.
Dall’inizio dell’anno, sono stati controllati circa quaranta mezzi pesanti, in una occasione insieme alla Polizia Locale di Fiorano Modenese; 24 le sanzioni complessive. In alcuni casi, a seguito delle segnalazioni dei cittadini, le sanzioni sono state elevate per divieto di transito in quanto i conducenti percorrevano strade non consentite.
In merito alle affermazioni riguardanti i nuovi murales disegnati presso gli esterni dell’istituto Bursi siti a Spezzano di Fiorano riportate su alcuni social e media, di seguito le note dell’Amministrazione comunale e della dirigente scolastica insieme all’artista che si è occupato del progetto.
“Il dito puntato contro un intonaco irregolare è l’emblema di uno sguardo miope e rigido, che non riesce a guardare oltre alla mera manutenzione, tralasciando il valore intrinseco di un progetto di qualificazione scolastica ben più complesso e profondo. Alla base di questo intervento non c’era la volontà di restaurare l’edificio, né tantomeno di ripristinarne o ritinteggiarne i muri esterni: l’Amministrazione comunale ha voluto sostenere la proposta educativa arrivata dalla scuola stessa che, in risposta a chiari segnali di disagio giovanile, ha voluto rendere protagonisti i nostri ragazzi, dando una voce potente e colorata ai loro pensieri. Sarà poi compito dei futuri amministratori decidere del futuro della scuola “F. Bursi”, valutando interventi più importanti ed economicamente molto più rilevanti; e magari riflettere e rispondere alle riflessioni poste dagli stessi ragazzi in queste potenti opere d’arte, andando oltre l’uniformità del fondo su cui sono state realizzate.”
(L’Amministrazione comunale di Fiorano Modenese).
******
“La proposta progettuale presentata dalla Scuola al Comune per il finanziamento non prevedeva un lavoro di manutenzione, ma un’attività laboratoriale con 14 classi, 14 giornate di riflessione, sollecitate dal titolo “Non muri ma ponti”. Dalle riflessioni con gli studenti e le studentesse sono nati i 14 murales. Si parla di tinteggiatura, ma qui non c’è stata nessuna tinteggiatura, ma solo uno sfondo che ha compreso tutta la parete; la quantità e la stesura del colore in tinteggiatura è fatto in tutt’altro modo, quindi in questo caso non è corretto né realista parlare di tinteggiatura, né di ristrutturazione. Noi vorremmo invece parlare dei ragazzi e delle ragazze: hanno sollevato questioni importanti, come il giudizio, la mancanza di collaborazione, il denaro che ci acceca fino all’affogare nei social e perdere la connessione della realtà. Argomenti rivolti a noi adulti, insegnanti, genitori, operatori culturali, amministratori, cittadini. Come rispondiamo a queste quattordici osservazioni? Siamo in grado di dare una risposta? Ci spaventano? Quei disegni ci parlano e sono le vite dei nostri studenti, che vivono e arricchiscono la Scuola ogni giorno. Un percorso complesso e unico nel suo genere che continuerà con il muro dedicato nel retro della scuola ad attività espressive, che possano coinvolgere i giovani del territorio. Siamo pronti a occuparci dei ragazzi? La Scuola c’è.”
Produrre meno rifiuti, riutilizzare i materiali, accrescere il riciclaggio. L’Emilia-Romagna schiaccia l’acceleratore sull’economia circolare e lancia il primo bando per finanziare progetti di micro, piccole e medie imprese impegnate nel raccogliere la sfida della sostenibilità.
L’atto della Giunta Bonaccini dà tempo fino al prossimo 21 maggio per la richiesta di contributi a fondo perduto da parte delle attività produttive con sede nel territorio regionale. A disposizione, un pacchetto complessivo di 10 milioni di euro finanziato con risorse del Por Fesr 2021/2027.
“Questo è il primo bando promosso dalla Regione per dare concreta attuazione ai principi di economia circolare e favorire la transizione verso un nuovo modello di sviluppo, basato sul risparmio delle materie prime e il riutilizzo degli scarti” affermano Irene Priolo, vicepresidente con delega all’ambiente, e Vincenzo Colla, assessore allo sviluppo economico. “Si tratta di un’azione concreta che segna un passo avanti decisivo per rendere l’Emilia-Romagna sempre più sostenibile- aggiungono-, obiettivo che intendiamo perseguire assicurando un sostegno reale alle imprese impegnate al fianco delle Istituzioni in una sfida decisiva per il futuro. Già ora la raccolta differenziata supera il 74%, ben oltre la media nazionale del 65%, ma serve fare ancora di più per ridurre la produzione dei rifiuti e accrescere il riutilizzo degli scarti, facendone nuove risorse”.
Sette milioni di euro, sul totale dei fondi disponibili, sono riservati al potenziamento degli impianti di trattamento e riciclaggio di rifiuti, o a realizzarne nuovi. Tra gli altri progetti ammissibili a finanziamento, la riconversione e/o riqualificazione dell’attività produttiva all’insegna di un utilizzo più efficiente delle risorse.
Come e quando presentare richiesta
Dalle ore 10 di martedì 9 aprile alle ore 13.00 di martedì 21 maggio 2024. È questa la finestra temporale in cui si potranno presentare le domanda di contributo da parte di micro, piccole e medie imprese dell’Emilia-Romagna. Sarà possibile farlo solo in via telematica, tramite l’applicazione web “Sfinge 2020”, le cui modalità di accesso e di utilizzo saranno rese disponibili sul sito internet della Regione al seguente indirizzo: http://fesr.regione.emilia-romagna.it, nella sezione dedicata al bando. Per l’accesso all’applicativo Sfinge 2020 dovranno essere utilizzati lo Spid, la Carta di identità elettronica o la Carta nazionale dei servizi del rappresentante legale o della persona da questi incaricata e/o delegata alla trasmissione dell’istanza.
L’ammontare dei contributi concedibili
Il bando prevede la concessione di contributi a fondo perduto per progetti di valore non inferiore a 100mila euro. Per le aziende in regime “de minimis”, il sussidio non potrà superare il 40% del costo dell’investimento, nel limite massimo di 300mila euro.
Per i progetti finanziati a valere sul regime di esenzione, il contributo massimo è di 300.000 euro per investimenti che assicurano una capacità di riciclo inferiore a 5.000 tonnellate/anno; sale a 500.000 euro per una capacità di riciclo almeno pari a 5.000 tonnellate/anno; a 1.000.000 a fronte di 10.000 tonnellate/anno e a 2.000.000 per 20.000 tonnellate/anno.
Nel caso di interventi per nuovi impianti di trattamento e riciclaggio o per potenziare quelli esistenti, il contributo potrà essere maggiorato del 5% se prevista la riduzione dei consumi energetici; se funzionali ad ottenere un’etichettatura di sostenibilità ambientale o il recupero di materia; per interventi di simbiosi industriale; per azioni promosse da attività produttive con fatturato annuo pari o maggiore a 2 milioni di euro, in possesso del rating di legalità, oppure operanti in aree interne, montane o alluvionate nel maggio 2023.
I progetti di innovazione finalizzati alla riconversione dell’attività economica verso l’economia circolare potranno venire premiati con un 5% di finanziamento aggiuntivo in caso di ricaduta positiva in termini occupazionali; se presentati da aziende con rilevanza della presenza femminile e/o giovanile, in possesso del rating di legalità (e fatturato annuo pari o maggiore a 2 mln di euro), operanti in aree interne, montane o segnate dal maltempo del maggio 2023.
Lungo il Consiglio comunale sassolese di ieri (18 marzo) il consigliere Tommaso Barbieri è intervenuto con una interrogazione a tema “giovani e associazionismo”, sottolineando l’inconsistenza delle azioni portate avanti in questi anni dall’Amministrazione Menani.
“Durante la passata campagna elettorale – afferma Barbieri – l’attuale sindaco si è presentato alla città promuovendo lo sviluppo di nuove aree dedicate ai giovani. Rispetto alle associazioni parlava poi: di un loro maggior coinvolgimento, di riutilizzo di “contenitori” storici del territorio, della realizzazione di aree polifunzionali. A poche settimane dalla conclusione del mandato, domandiamo: quali sono state, nei 5 anni, le attività proposte a favore del maggior coinvolgimento dei giovani? Quali gli interventi per lo sviluppo di questi nuovi contenitori? Come sono state coinvolte le associazioni giovanili e non, e quante ne sono nate di nuove? E in ultimo, quali spazi sono stati destinati a loro, come invece era promesso?”
Alla risposta dell’assessore Ruggeri, la quale ha sciorinato tutta una serie di azioni svolte a favore di giovani e associazionismo, Barbieri ha replicato che “della prima parte di questo elenco molto è attribuibile al percorso cominciato dalla precedente Amministrazione, percorso che l’attuale Giunta si è limitata a proseguire. Dopodiché assistiamo a un sostanziale vuoto, seguito solo da propositi per il futuro, propositi sostenuti dall’impiego di risorse del PNRR. Gli eventi di questi anni sono stati certamente tantissimi, a molti dei quali ho partecipato anche io come cittadino nella veste di co-organizzatore. Ma il tema è: i giovani sono soddisfatti? Siamo sempre qui ad aspettare che i ragazzi si facciano avanti o possiamo fare qualcosa per coinvolgerli direttamente? Facendo gruppo e interpellandoli maggiormente si potrebbe migliorare non poco la loro condizione, con un coinvolgimento che dovrebbe essere più deciso e trasparente. In veste di volontario e organizzatore ho ascoltato spesso risposte come sì certo questo si può fare, quest’altro si può fare, ma senza poi un aiuto concreto da parte dell’Amministrazione, che alle volte ha complicato gli aspetti più semplici”. Al di là della risposta in Consiglio, Barbieri ribadisce anche che “basta parlare con qualsiasi associazione del territorio o con qualsiasi ragazza o ragazzo che incontriamo in piazza per constatare come durante questi anni il lavoro svolto dagli amministratori sia stato per lo più passivo e attendista, rimanendo lontano dalle attività stesse e rispondendo ben poco alle vere necessità”.
L’eremo di San Espedito a Badagnano, nel piacentino, e la Commenda dei cavalieri Gerosolimitani, a Faenza. E poi l’antica farmacia di San Filippo Neri e il suo archivio, a Parma, e la biblioteca Maldotti a Guastalla, in provincia di Reggio Emilia.
Sono solo alcuni dei 52 luoghi che sarà possibile visitare in Emilia-Romagna sabato 23 e domenica 24 marzo all’interno dell’edizione 2024 delle Giornate Fai di Primavera.
Un’iniziativa nata per contribuire alla tutela del patrimonio culturale e paesaggistico, facendo conoscere e apprezzare luoghi noti o ancora sconosciuti, monumenti spesso inaccessibili, ambienti curiosi o inediti che narrano la storia del territorio.
La manifestazione, arrivata alla trentaduesima edizione, è stata illustrata in conferenza stampa questa mattina a Bologna, nella sede della Regione, dal presidente, Stefano Bonaccini, dalla presidente dell’Assemblea legislativa, Emma Petitti, dall’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori, dalla presidente del Fai Emilia-Romagna, Carla Di Francesco, e dalla referente del Fai regionale, Barbara Rossi.
Le Giornate Fai di Primavera si confermano uno degli eventi più importanti e significativi per conoscere il patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Un’esclusiva opportunità di scoprire un’Italia meno nota, dalle grandi città ai borghi che raccontano una cultura millenaria, ricchissima e multiforme del Paese.
“Per due giorni tutti i cittadini saranno coinvolti in questa grande festa della bellezza che il Fai ci aiuta a scoprire o riscoprire in tanti luoghi dell’Emilia-Romagna, vicino a casa- affermano Bonaccini e Felicori-. Grazie all’attività dell’associazione, ogni anno possiamo conoscere nuovi aspetti del prezioso patrimonio culturale e paesaggistico che ci circonda, imparando a rispettarlo e a diffonderne il valore. Il lavoro del Fai e dei suoi tanti volontari, tra cui molti giovanissimi, che ringraziamo, non solo sensibilizza ognuno di noi, ma spesso stimola le stesse istituzioni e le sostiene nella conservazione e nel salvataggio di questi luoghi straordinari. Un’opera di educazione civica collettiva che fa bene alla comunità e al futuro delle giovani generazioni”.
“Noti o meno noti, tradizionali o contemporanei, nell’insieme compongono un meraviglioso e variegato mosaico di tessere diverse tra loro, fatte di storia e modernità, di colori e di avvenimenti, di archeologia, palazzi e natura, nel quale si snoda il racconto dell’Emilia-Romagna. A ciascuna è affidato il compito di rappresentare muri, terre, acque e persone del proprio ambito territoriale, attraverso la voce dei volontari e dei numerosissimi ‘Apprendisti ciceroni’, studenti delle scuole superiori che aderiscono alle giornate- spiega Carla Di Francesco, presidente Fai Emilia-Romagna-. A loro e alle Delegazioni e ai gruppi Fai che con immensa passione hanno lavorato per questa festa del patrimonio culturale regionale, ai proprietari pubblici e privati dei luoghi, ai professori e dirigenti scolastici va il nostro ringraziamento più sentito”.
Quest’anno sarà possibile visitare anche la torre di viale Aldo Moro 50, a Bologna, che ospita la sede dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna. I visitatori saranno condotti alla scoperta degli spazi più significativi della vita politica della Regione, compresa l’Aula consiliare, progettata da Marco Zanuso, e la collezione di arte contemporanea della Regione Emilia-Romagna. Esternamente alla torre, la guida approfondirà anche la storia e lo sviluppo del Fiera District.
“Da anni l’Assemblea legislativa ospita mostre ed è diventata un punto di riferimento per gli artisti, con l’obiettivo di non essere solo un luogo istituzionale, ma uno spazio culturale comune, di appartenenza pubblica, di arricchimento per sé e per tutti i visitatori che vorranno condividere con noi tempo e piacere di conoscere- commenta la presidente dell’Assemblea legislativa, Emma Petitti-. Siamo quindi lieti che quest’anno vengano aperte le porte dell’Assemblea legislativa in occasione delle Giornate Fai: è per noi motivo di grande soddisfazione e ci spinge a continuare a lavorare all’insegna dell’arte e della bellezza”.
L’evento si svolge con il Patrocinio del Dipartimento della Protezione Civile, del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna.
In tutta Italia sono 750 i luoghi in 400 città che saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e Gruppi Fai attivi in tutte le regioni. Maggiori informazioni sul sito: www.giornatefai.it
A questo link l’elenco completo con le descrizioni dei siti e le modalità di visita in Emilia-Romagna.
“Sapete quanti tigli sono stati tagliati in via Radici in Piano’? 89 tigli che non sono stati sostituiti. Ora la strage dei tigli di via Cilea!
In giugno ci saranno le elezioni comunali. L’8 e 9 giugno sarà il momento per confermare o cambiare le redini di questa Amministrazione.
La gestione degli alberi della città urbana è stata improntata a dare risposte ad alcuni cittadini. Ma le risposte sono giuste? Alcuni cittadini si lamentano per gli alberi che rompono i marciapiedi, altri che non vogliono spazzare le foglie, altri che gli fanno troppa ombra e non cresce il prato, altri….ecc.
L’amministrazione deve trovare le risposte: i marciapiedi si possono aggiustare, tagliando, fresando le radici in superficie, riasfaltandoli e allargandoli, facendo anche dei sensi unici.
Se torno indietro con la memoria, ricordo come è stata tagliata tutta la siepe intorno alla scuola materna Cà Sbarra, in via Regina Pacis di fronte a Marazzi. MAI RIPIANTUMATA, forse fa bene il gas di scarico dei camion che entrano in fabbrica? Aerosol puro di gasolio addizionato!
Tra le altre orribili cose fatte dal Comune anche l’abbattimento di 2 alberi maturi che ombreggiavano il parchetto giochi prospicente la strada (mi telefonarono insegnanti piangendo) e MAI RIPIANTUMATI.
Nella piazzetta dietro il condominio in via Arcobaleno, tagliata siepe viva e bella, mai ripiantata! Perché? Ma tantissimi atti come quelli segnalati sono stati fatti.
Mi si può dire i pioppi del parco Ducale sono stati ripiantati, siamo sicuri che la Soprintendenza non ha obbligato l’amministrazione a farlo?
Le concessioni Urbanistica a quel mostro che sta, praticamente, dentro la rotonda di sovrappasso da Verrazzano e via Radici in piano, era obbligatoria farlo prima delle elezioni di giugno e pure di iniziare i lavori.
Il mega condominio nell’area ex GOYA era previsto nel particolareggiato del 2019? Certo i Comuni hanno bisogno di denari per mandare avanti l’amministrazione, ma devono anche salvaguardare la vita della città, la mobilità stessa ed anche la bellezza. Anche il bello e sano (più alberi) aiutano a vivere meglio. Pensiamoci!”
Al termine di una complessa attività ispettiva, avviata il 15 marzo scorso dai Carabinieri del
Nucleo Ispettorato Lavoro di Modena e della Stazione Carabinieri di Sassuolo, sono state denunciate 6 persone in stato di libertà, per gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e contrasto al lavoro nero, titolari delle ditte impiegate presso
un cantiere edile occupato nella realizzazione di importanti lavori di ristrutturazione e
miglioramento della classe energetica e sismica.
Tra le violazioni commesse, le più gravi evidenziano la mancata adozione di cautele atte a
prevenire eventuali cadute dall’alto (parapetti inadeguati a contenere il rischio di caduta)
nonché l’assente formazione ed informazione dei rischi ai lavoratori, connessa in alcuni casi
con l’insufficienza della documentazione a supporto delle misure preventive da mettere in
atto a tutela della salute e della sicurezza degli stessi lavoratori (mancanza del Piano
Operativo di Sicurezza e del Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio dei Ponteggi).
Inoltre, un’azienda occupava 2 lavoratori “in nero” dei 4 presenti al momento del controllo,
di cui 1 risultato non in regola con il permesso di soggiorno.
All’esito dei controlli sono state elevate sanzioni amministrative ed ammende per oltre €
43.000 e i Carabinieri del NIL hanno disposto il provvedimento di sospensione dell’attività
imprenditoriale di 3 ditte coinvolte per gravi violazioni della sicurezza sul lavoro e lavoro
nero.