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martedì, 24 Giugno 2025
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Formigine: inaugurazione della rotonda di via Treves e di un tratto ciclabile su via Giardini

Formigine: inaugurazione della rotonda di via Treves e di un tratto ciclabile su via GiardiniSi terrà sabato 23 marzo l’inaugurazione della rotatoria di via Treves e di un tratto ciclabile su via Giardini. L’appuntamento è alle ore 11.30 in piazza Calcagnini, da dove partirà una biciclettata per raggiungere via Giardini Sud.

Saranno presenti al taglio del nastro il Sindaco di Formigine Maria Costi e il Presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia.

L’opera è stata realizzata con l’obiettivo di fluidificare il traffico e renderlo più sicuro sia per le vetture sia per i pedoni, grazie anche alla segnaletica orizzontale e verticale che evidenzia gli attraversamenti ciclabili e ciclopedonali, aumentandone la percepibilità e inducendo i conducenti a mantenere una velocità adeguata.

Inoltre, si inserisce in un importante progetto comunale e distrettuale di collegamento tra ciclabili, garantendo l’accesso anche da via Pio Donati e dalle aree residenziali adiacenti.

Situata in un’area con numerose attività commerciali, artigianali e pubblici esercizi, l’opera ha portato alla creazione di nuovi stalli di sosta.

Il costo dell’intervento è stato di circa 120.000 euro per la rotatoria e 167.000 euro per la ciclabile, finanziata dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del progetto “Bike to Work”, volto a promuovere la mobilità sostenibile e migliorare la sicurezza per i ciclisti, incentivando gli spostamenti casa-lavoro, casa-scuola e favorendo il cicloturismo.

Il presidente Stefano Bonaccini ha incontrato a Bologna l’ambasciatore tedesco in Italia, Hans-Dieter Lucas

Il presidente Stefano Bonaccini ha incontrato a Bologna l’ambasciatore tedesco in Italia, Hans-Dieter LucasConsolidare i rapporti di amicizia tra Emilia-Romagna e Germania, intensificare la collaborazione in settori chiave come agroalimentare, automotive, meccanica, meccatronica, moda, turismo e la cooperazione istituzionale a livello europeo e internazionale.

Questi i principali temi al centro dell’incontro che si è svolto oggi in Regione a Bologna tra il presidente, Stefano Bonaccini, e l’ambasciatore di Germania in Italia, Hans-Dieter Lucas; presente anche la console generale di Germania a Milano, Susanne Welter.

“Emilia-Romagna e Germania- afferma Bonaccini- sono legate da un filo diretto, che ci unisce in un rapporto solido e longevo. Una relazione robusta, che vede la Germania primo partner commerciale della nostra regione, e cementata dalla storica e forte relazione con il Land Assia, oltre che dai numerosi gemellaggi che legano molte città emiliano-romagnole e tedesche. L’incontro di oggi, per cui ringrazio l’ambasciatore Lucas e la console Welter, è stato l’occasione per ribadire l’importanza e la forza di questo legame e condividere progetti e obiettivi per il futuro”.

I rapporti tra Emilia-Romagna e Germania

La Germania è il primo partner commerciale dell’Emilia-Romagna. Tra gennaio e settembre 2023 il valore delle esportazioni di beni e servizi verso la Germania è stato di circa 7,9 miliardi di euro (pari al 12,4% sul totale dell’export regionale), trainato soprattutto dai settori di macchinari, apparecchiature, mezzi di trasporto, agroalimentare e tessile. Nello stesso periodo il valore delle importazioni di beni e servizi dalla Germania è stato di 6,3 miliardi di euro (16,7% dell’import totale dell’Emilia-Romagna).

Altro settore trainante è quello del turismo. Da gennaio a dicembre 2023 sono state 2.415.400 le presenze complessive di cittadini tedeschi che hanno scelto l’Emilia-Romagna come meta (+5,6% rispetto al 2022). Frutto dell’attività di promozione degli anni precedenti che la Regione ha proseguito nel 2024 presentando, dal 5 al 7 marzo scorsi, le proprie eccellenze a Berlino all’ExpoCenter City in occasione di ITB 2024, importante fiera internazionale del turismo, alla presenza del presidente Bonaccini e dell’assessore Corsini, per promuovere la nuova stagione turistica.

Dal punto di vista istituzionale l’Emilia-Romagna, grazie all’intesa firmata nel 1992, ha rapporti principalmente con il Land Assia, con cui condivide la sede di rappresentanza a Bruxelles. Da allora le due Regioni hanno sottoscritto diverse dichiarazioni congiunte, come il “Manifesto per una politica di Coesione fulcro dell’Europa”, firmata anche assieme a Nouvelle-Aquitaine e Wielkopolska nel 2018, e la Dichiarazione “Regions for global sustainable development” del 2019, sottoscritta anche dalle altre Regioni partner dell’Emilia-Romagna. Numerosissimi gli ulteriori ambiti di collaborazione. Sono stati realizzati progetti europei con più amministrazioni e progetti bilaterali in quasi tutti i settori di competenza delle due regioni.

Tra le tematiche di interesse comune la cultura, le politiche sociali e giovanili, gli anziani, la ricerca, la tecnologia, l’economia, l’ambiente, l’energia, l’agricoltura, la scuola e l’educazione alla pace. Le Università dell’Emilia-Romagna, inoltre, hanno diverse collaborazioni con quelle dell’Assia.

Le due regioni si sono impegnate, nell’ambito delle proprie competenze, a favorire scambi e contatti diretti tra gli enti locali, le organizzazioni, le Camere di commercio, le istituzioni e le imprese. Sono stati, inoltre, facilitati i gemellaggi tra 18 comuni e due province delle due regioni.

Tra le attività più recenti, l’incontro dello scorso 1^ marzo a Bologna tra il presidente Bonaccini, sindaci e rappresentanti di Comuni dell’Assia al meeting conclusivo del progetto “Azioni locali innovative per il contrasto ai cambiamenti climatici”, che ha coinvolto anche Nouvelle Aquitaine e Wielkopolska, altre due regioni in stretto contatto con l’Emilia-Romagna.

L’ambasciatore di Germania in Italia

Hans-Dieter Lucas dal 2023 è ambasciatore di Germania presso l’Italia e la Repubblica di San Marino. Dal 2020 al 2023 è stato ambasciatore di Germania a Parigi, mentre dal 2015 al 2020 è stato ambasciatore e rappresentante permanente della Germania presso il Consiglio del Nord Atlantico, a Bruxelles. Dal 2011 al 2015 è stato direttore generale per gli Affari Politici del Ministero Federale degli Affari Esteri. In passato ha ricoperto l’incarico di funzionario responsabile per gli affari economici presso l’ambasciata tedesca a Mosca e per l’ambasciata tedesca a Washington è stato prima funzionario responsabile per gli affari politici e poi capo ufficio stampa.

La console generale a Milano

Susanne Welter è console generale di Germania a Milano dal 2023. Dal 2019 al 2023 è stata ministra plenipotenziaria e capo del dipartimento di economia presso l’ambasciata di Germania a Tokio. Dal 2013 al 2019 è stata incaricata dei rapporti con le nuove potenze e successivamente capo dell’ufficio affari per il disarmo, armi biologiche e chimiche presso il Ministero Federale degli Affari Esteri. Dal 1999 al 2003 è stata delegata per la Germania presso l’OSCE a Vienna e, in precedenza, vice-ambasciatrice di Germania in Uzbekistan.

UniCredit, ATM senza barriere per non vedenti

UniCredit, ATM senza barriere per non vedentiUniCredit punta a favorire l’autonomia dei clienti con disabilità visiva, abbattendo le barriere nell’effettuare le principali operazioni bancarie.

Al fine di favorire l’accessibilità di tutti gli utenti, ha infatti esteso a tutte le proprie macchine ATM e per tutte le carte (debito, credito e prepagate) la funzione di prelievo per gli utenti non vedenti e ipovedenti.

«Siamo felici di annunciare che questa funzionalità è da oggi estesa a tutto il territorio – ha commentato Remo Taricani, Deputy Head of Italy di UniCredit – per offrire un servizio sempre più ampio e di qualità a tutti i clienti, in linea con i nostri principi di inclusione e responsabilità sociale».

Le persone con deficit visivo potranno prelevare da uno qualsiasi degli oltre 4000 ATM distribuiti sul territorio italiano, accedendo all’apposita funzione disponibile. Premendo il tasto 5 del tastierino numerico prima dell’inserimento della carta verrà abilitato uno schermo con caratteri grandi riportati in giallo su sfondo nero. I non vedenti verranno invece supportati nella funzione del prelievo tramite guida sonora. Sarà sufficiente inserire una cuffia nell’apposito jack e premere il tasto 5 del tastierino per abilitare la funzione.

 

Emissione Francobollo 250° anniversario Guardia di Finanza

Emissione Francobollo 250° anniversario Guardia di FinanzaPoste Italiane comunica che è stato emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy un francobollo celebrativo del Corpo della Guardia di Finanza, nel 250° anniversario dell’istituzione, relativo al valore della tariffa B pari a 1,25€.

Tiratura: trecentomila esemplari di francobolli e cinquantamila chiudilettera; centoventicinquemila foglietti contenenti rispettivamente un francobollo e quattro chiudilettera per complessivi centoventicinquemila francobolli e cinquecentomila chiudilettera.

Foglio: ventiquattro  esemplari di francobolli e quattro esemplari di chiudilettera.

Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente.

Bozzetto a cura del V Reparto Comunicazione e Relazioni Esterne del Comando Generale del Corpo della Guardia di Finanza e ottimizzato dal Centro Filatelico della Produzione dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.

 

Francobollo e chiudilettera:

La vignetta: su un fondino grigio, con due fasce diagonali in giallo e verde, colori distintivi del Corpo della Guardia di Finanza, sono raffigurati il logo del 250° Anniversario del Corpo che contiene, in una moderna stilizzazione del numero “250”, la mostrina e il tricolore italiano; sullo sfondo il fregio raffigurante due carabine incrociate, una cornetta da cacciatore, una granata con fiamma sul cui disco sono incise le lettere “RI”, acronimo di Repubblica Italiana.

Completano il francobollo la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.

I quattro chiudilettera raffigurano, rispettivamente dall’alto a sinistra in senso orario:

  • un uomo con l’uniforme del 1774 della Legione Truppe Leggere e una donna con l’uniforme moderna del Corpo della Guardia di Finanza;
  • un Grifone, animale mitologico con il corpo di leone e la testa dell’aquila, simbolo di forza e saggezza, elemento centrale dello stemma araldico del Corpo, che poggia la zampa anteriore destra sul forziere, rappresentativo dell’Erario;
  • un Grifone in grafica stilizzata affiancato, a destra, in verticale, dal motto ideato per il 250° anniversario “NELLA TRADIZIONE IL FUTURO”;
  • una versione dello stemma araldico della Guardia di Finanza stilizzata in chiave moderna dalla Fondazione Triennale di Milano.

Tale emblema comprende diversi elementi: la montagna, il mare e il cielo, ambienti naturali dove opera il Corpo; il Grifone, animale mitologico che, secondo la leggenda, vigila a tutela dell’Erario, rappresentato dalla cassa dello Stato, e la corona turrita. In ogni chiudilettera è presente il logo del 250° anniversario del Corpo della Guardia di Finanza.

Foglietto:

il foglietto racchiude, al centro, un esemplare del francobollo circondato da quattro chiudilettera posizionati ai quattro angoli, affiancati dalla riproduzione monocromatica dello stesso francobollo.

Completano il foglietto, in basso a sinistra, il logo monocromatico del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e, a destra, il codice a barre per la rilevazione automatica dei francobolli.

L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso lo sportello filatelico dell’ufficio postale di Roma Eur.

Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito filatelia.poste.it.

Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a quattro ante, contenente una quartina di francobolli, un foglietto, una cartolina annullata ed affrancata, una busta primo giorno di emissione e il bollettino illustrativo, al prezzo di 25€ e una cartella filatelica informato A5 verticale contenente un foglietto e una cartolina affrancata ed annullata, prezzo 10€.

Nuovo progetto europeo per il Fablab Junior del Comune di Fiorano

Nuovo progetto europeo per il Fablab Junior del Comune di FioranoIl programma Erasmus ha infatti riconosciuto il sostegno a Simul (Stimulate Innovative MUltigrade Learning with STEAM Education), proposto dall’Associazione Lumen che sviluppa le attività della palestra digitale fioranese. Il progetto vede la partecipazione dell’Istituto “Francesco Berti” di Prignano, della scuola “Marcus Aurelius di Creaca” (Romania) e di due partner tecnici: Odpovědná společnos (Republica Ceca) e l’European Center of Entrepreneurship Competence & Excellence con sede in Austria.

Simul vuole intervenire a sostegno di insegnanti e alunni impegnati nelle pluriclassi per rafforzare le competenze STEM (science, technology, engineering and mathematics), sostenere la dimensione digitale e la sostenibilità ambientale. Le pluriclassi (o classe multietà) vedono alunni di età diversa impegnati all’interno di un’unica classe ma chiamati a un apprendimento di diversa complessità. La pluriclasse è una scelta sociale, economica e pedagogica presente a livello europeo in numerose realtà, principalmente nei contesti montani, rurali o a bassa densità di popolazione.

Per queste specifiche situazioni il progetto vuole ideare attività laboratoriali in grado di coinvolgere contemporaneamente alunni di differente età (6-10 anni) dando al contempo risposta alle esigenze curriculari. I laboratori proporranno anche contenuti trasversali di sviluppo digitale e consapevolezza ecologica.

Saranno inoltre realizzate linee guida per l’insegnamento delle STEM nelle pluriclassi con focus su metodologie (come place based education, cooperative learning e peer tutoring) e buone prassi. Per i docenti, quindi, un’occasione per ripensare diverse attività didattiche scientifiche in modo più fruttuoso e per imparare a progettare nuove attività laboratoriali.

A Formigine una sfida a colpi di fotografie per rendere il Rifiutologo più intelligente

A Formigine una sfida a colpi di fotografie per rendere il Rifiutologo più intelligenteRendere l’App Il Rifiutologo, lo strumento digitale del Gruppo Hera che aiuta a fare una raccolta differenziata di qualità, ancora più intelligente grazie a dei fotografi d’eccellenza: gli studenti della scuola secondaria di primo grado “Fiori” di Formigine.

Con questo intento la multiutility ha organizzato questa mattina al Polo culturale di Villa Gandini – nell’ambito di After Festival, la rassegna della Regione Emilia Romagna dedicata alla diffusione della cultura digitale – un laboratorio scientifico che ha coinvolto in attività legate alla sostenibilità ambientale alcuni ragazzi, divisi in due squadre, i “Tulipani” e i “Girasoli”.

Relatore dell’iniziativa Milena Zappoli, Responsabile Innovazione Servizi Ambientali del Gruppo Hera: il format utilizzato è quello di “Uno scatto per l’ambiente”, l’ecogame ideato dalla multiutility nel 2022 per portare il tema ambientale nella scuola, favorendo la crescita di una nuova coscienza che renda i ragazzi perfetti divulgatori di buone pratiche.

Il laboratorio fa parte del progetto regionale CitizER Science e permette sia di allenare il modello di intelligenza artificiale applicato al Rifiutologo, sia di educare e sensibilizzare i ragazzi sul tema della raccolta differenziata in modo interattivo, utilizzando concetti come la gamification per coinvolgere i giovani cittadini.

Con questa esperienza gli studenti sono infatti protagonisti dello sviluppo di un modello di intelligenza artificiale che possa far riconoscere un rifiuto a partire da una foto: i risultati saranno utilizzati per sviluppare una nuova funzionalità dell’App Il Rifiutologo.

 

Come funziona il progetto ‘Uno scatto per l’ambiente’

Le studentesse e gli studenti della scuola media “Fiori” prima hanno catturato, con l’uso dello smartphone, alcune immagini per ciascuna delle seguenti tipologie di rifiuti della categoria ‘plastica’: incarti di caramelle e merendine, bicchieri monouso, piatti monouso, flaconi e buste per alimenti. Inviandole al sistema hanno quindi alimentato il database per permettere al modello di intelligenza artificiale di aumentare la propria accuratezza nel riconoscimento dei rifiuti. Nella fase successiva del gioco gli studenti hanno risposto a  quiz, interrogandosi su alcune tematiche relative a criticità ambientali e al cambiamento climatico.

Alla fine del contest sono stati distribuiti dei “gadget sostenibili” a tutti i partecipanti e i dati raccolti sono stati validati ed elaborati. A valle dell’iniziativa sono stati presentati ai ragazzi e agli insegnanti il risultato e l’accuratezza raggiunta dal modello, che servirà appunto per ampliare le potenzialità dell’App Il Rifiutologo.

 

Sabato a Fiorano la presentazione della lista dei candidati della coalizione di centrosinistra in appoggio a Marco Biagini

Sabato a Fiorano la presentazione della lista dei candidati della coalizione di centrosinistra in appoggio a Marco BiaginiSabato 23 marzo verrà presentata la lista del Partito Democratico per le elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno a Fiorano. Per l’occasione, è stato organizzato un aperitivo di presentazione, aperto a tutta la cittadinanza, che si terrà alle ore 17:00 nel porticato esterno di Casa Corsini (piazza Falcone e Borsellino, Spezzano).

All’evento saranno presenti il candidato a sindaco del centrosinistra, Marco Biagini, e i candidati al Consiglio Comunale. Di seguito, l’elenco dei sedici candidati a consiglieri comunali: Arcuri Gabriele; Bonetti Cesarina; Borghi Pier Giorgio; Branduzzi Davide; Cantelli Chiara; Debbia Giovanni; Del Mondo Gennaro; Di Napoli Raffaele; Duca Giulia; El Kholti Mohamed; Francia Elena; Lusetti Monica; Muradore Davide; Remigio Federico; Silingardi Morena; Turrini Alex.

Il Partito Democratico, con la coalizione formata dalle liste civiche ‘NOI CI SIAMO’, ‘Attiva Fiorano’ e ‘Impegno Comune’’, sostiene la candidatura a sindaco di Marco Biagini. Già vicesindaco di Fiorano dal 2014 al 2018, ricopre attualmente la carica di assessore nel Comune di Formigine.

Come PD, intendiamo rinnovare Fiorano, ripartendo da ciò che ha permesso alla città di diventare più bella, fruibile, sicura e aperta e correggendo quello che invece ha funzionato meno. L’obiettivo deve essere assicurare ai cittadini un Comune all’altezza per quello che riguarda la cura del territorio, la vivibilità e la sostenibilità ambientale e sociale.

Il motto della nostra campagna elettorale significa proprio questo. ‘Fiorano è adesso’ coincide con l’obbligo da parte della politica di fornire soluzioni innovative, senza cavalcare facili promesse. Equivale a tendere la mano verso le fasce più fragili, in primis i giovani, scegliendo accuratamente le priorità degli investimenti e delle spese. Dobbiamo pensare al futuro già oggi, per fronteggiare al meglio le sfide che ci pone il presente. Concepire l’avvenire come progresso, amalgamato con la ricchezza del nostro passato, vuol dire non disperdere quanto ottenuto in questi decenni, quanto piuttosto arricchirlo.

Fiorano necessita di un giusto connubio intergenerazionale. Fiorano necessita di più “vita”. Se il domani è adesso, anche Fiorano può essere adesso.

Sabato a Sassuolo la 5a “La camminata delle Canalette”

Sabato a Sassuolo la 5a “La camminata delle Canalette”Si svolgerà sabato prossimo, 23 marzo, con ritrovo alle ore 14,30 al parco Vistarino, nell’entrate di via Giacobazzi angolo viale Marini, la quinta edizione de “La camminata delle Canalette” Memorial Giuliano Lamazzi, organizzata dall’associazione Le Canalette Asd in collaborazione con il Circolo Sant’Agostino e la Podistica Sassolese.

Un evento ludico motorio, non competitivo ed inclusivo, aperto ai cittadini diversamente abili, su tre percorsi: 10 km, 7,5 km e 2,7 km attraverso i parchi, il centro storico e la ciclabile del Secchia.

La partenza è prevista per le ore 15, non serve l’iscrizione, l’offerta è libera; a tutti i partecipanti verrà consegnato un premio all’arrivo e, durante il percorso, saranno presenti punti di ristoro.

Si cercano fotografie del Politeama di Sassuolo

Si cercano fotografie del Politeama di SassuoloProseguono i lavori di consolidamento del Politeama in centro a Sassuolo che, questa mattina, è stato oggetto di una visita ispettiva programmata da parte della Soprintendenza ai beni storico artistici e culturali.

“Ringraziamo la Soprintendenza per la visita – afferma il Vicesindaco di Sassuolo con delega al Patrimonio Alessandro Lucenti – e ci facciamo portavoce di una richiesta particolare: obiettivo nostro e della Soprintendenza è quello di recuperare al meglio il Politeama, tanto nella struttura quanto nei decori. Per questo chiediamo a chiunque sia in possesso di fotografie che ritraggono gli interni della struttura quando ancora era aperta e fruibile di inviarcene una copia. Saranno fondamentali per recuperare al meglio gli straordinari decori che erano al suo interno”.

Chiunque sia in possesso di fotografie storiche dell’interno del Politeama può inviarle al seguente indirizzo email: segreteriasindaco@comune.sassuolo.mo.it

Cgil Sassuolo, appello al Comune e ai candidati sindaco per l’adesione ad Avviso Pubblico

Cgil Sassuolo, appello al Comune e ai candidati sindaco per l’adesione ad Avviso PubblicoNell’occasione della ricorrenza della giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie che si celebra proprio oggi 21 marzo il sindacato Cgil del distretto ceramico rivolge un appello al Comune di Sassuolo, e a tutti i candidati a Sindaco delle prossime elezioni amministrative, affinché proprio il Comune aderisca nuovamente ad Avviso Pubblico, associazione da cui uscito nel 2022.

 

Avviso Pubblico è l’associazione nazionale, composta dagli enti locali, che promuove nel territorio azioni preventive contro le mafie e la corruzione. Di Avviso Pubblico fanno già parte i comuni di Formigine, Fiorano Modenese e Maranello.

“E’ una richiesta che facciamo all’attuale Giunta del Comune di Sassuolo e anche ai candidati che si apprestano a correre per le elezioni amministrative del prossimo giugno – commenta Alessandro De Nicola, coordinatore di zona della Cgil del distretto ceramico – aderire ad Avviso Pubblico significa rimettere al centro della propria azione amministrativa l’attenzione alla promozione della legalità e il contrasto alla corruzione.”

“Già nel 2022 – ricorda il sindacato – non ci aveva convinto la scelta del Comune di uscire dall’associazione e tutt’oggi pensiamo che sia un errore rimanerne fuori, a maggior ragione quando la prossima consigliatura amministrativa si caratterizzerà per la capacità di gestire efficacemente e in maniera trasparente le decine di milioni di euro di investimenti per il Pnrr”.

“Agli attuali amministratori e ai candidati a Sindaco – continua De Nicola – vogliamo spiegare che aderire ad Avviso Pubblico non significa avere un problema di mafia o infiltrazioni mafiose nel proprio territorio, è proprio il contrario: significa valorizzare l’integrità di un territorio ampliando le possibilità di partecipazione dei cittadini e delle associazioni alle scelte che le amministrazioni sono chiamate a compiere.”

La richiesta di adesione ad Avviso Pubblico è coerente e rafforza i contenuti del Patto distrettuale per il lavoro e per il clima che i sindacati, le istituzioni – tra cui il Comune di Sassuolo – e le associazioni datoriali hanno sottoscritto lo scorso anno e nel quale si individuava la legalità come valore fondante dell’identità della nostra società.

“Illegalità e corruzione si annidano e sono favorite soprattutto dal sistema degli appalti e dei subappalti – conclude De Nicola – su questi temi serve una discussione non solo sul Comune di Sassuolo ma nell’intero distretto, anche alla luce dei tanti lavori previsti dal Pnrr. Nel nostro distretto non abbiamo ancora un protocollo né sugli appalti pubblici né tanto meno su quelli privati.”

Il sindacato ricorda, infine, che tra le azioni meritorie di Avviso Pubblico vi è anche il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo che, come dimostrato dall’indagine svolta nell’ottobre scorso da Federconsumatori, Acli e Arci, nel comune di Sassuolo raggiunge livelli record. Un problema di tale rilevanza rende indispensabile un approccio corale e non episodico che trovi un importante riferimento nel lavoro espresso negli anni da parte di Avviso Pubblico. Un lavoro che si affianchi alle soluzioni tecniche che i regolamenti comunali avevano già individuato in tema di distanziamento dell’azzardo dai luoghi sensibili, in particolare a tutela dei minori.

Kerakoll presenta la nuova corporate identity

Kerakoll presenta la nuova corporate identityKerakoll, Società Benefit certificata B Corp e realtà multinazionale attiva nel settore dell’edilizia, ha presentato il progetto pluriennale di ridefinizione del purpose aziendale e della brand identity del Gruppo, sviluppato in partnership con la global brand consultancy Interbrand.

Il nuovo purpose aziendale “To bring together passionate thinkers and makers to build better places to live” sintetizza l’impegno di Kerakoll nel riunire tutti gli stakeholder lungo la catena di valore, con l’obiettivo di creare luoghi migliori in cui vivere. Per farlo, il Gruppo si presenta oggi come aggregatore di persone appassionate: collaboratori, architetti, ingegneri, artigiani ed end-user che propongono e realizzano ogni giorno idee e progetti innovativi.

Il contributo di Interbrand ha permesso di ridefinire le direttive strategiche del brand Kerakoll, attraverso una ricerca di insight interni ed esterni, per individuare lo status quo e le aspirazioni future. In stretta collaborazione con tutte le funzioni aziendali, Interbrand è arrivata a strutturare processi personalizzati per Kerakoll, attraverso un approccio inside-out e outside-in.

“Building Better Together” riassume la nuova traiettoria del brand: una guida interna ed esterna per le decisioni aziendali.

“In linea con la nostra natura di B Corp, conseguita nel 2023, la sfida di Kerakoll per il futuro è di determinare un impatto positivo nell’industria delle costruzioni e nella società nel suo complesso. – ha commentato Fabio Sghedoni, Vice Presidente di Kerakoll Group – In un settore altamente frammentato e complesso, abbiamo avuto il coraggio e l’ambizione di evolverci: da fornitore di materiali in grado di soddisfare le esigenze funzionali dei clienti a piattaforma in grado di portare fiducia, efficienza ed eccellenza a tutta la filiera, coniugando obiettivi di business con finalità positive per tutti gli stakeholder di riferimento.”

“In un settore guidato principalmente dagli aspetti tecnici e operativi, il nostro nuovo focus narrativo è incentrato sui benefici per le persone e l’ambiente – ha dichiarato Alessandro Dondi, Brand Marketing & Communication Director di Kerakoll Group – “Insieme al team di Interbrand abbiamo ripensato il logotipo e l’identità visiva e verbale, l’intera architettura d’offerta e il sistema di packaging. La nuova brand identity è stata alimentata da ricerche sperimentali ed esperienziali, mirate ad esplorare come materiali e colori influiscano sulle relazioni tra le persone e i luoghi in cui vivono.”

Sempre in collaborazione con Interbrand, nel 2022 è stato sviluppato un progetto di internal brand engagement, il K Program. L’iniziativa ha permesso di approfondire le diverse esigenze delle persone e renderle co-protagoniste del cambiamento, arrivando a definire la nuova cultura aziendale, rafforzando la leadership.

“Siamo particolarmente orgogliosi della collaborazione con Kerakoll,” ha dichiarato Manfredi Ricca, Global Chief Strategy Officer di Interbrand. “L’evoluzione del brand Kerakoll nasce della volontà dell’organizzazione di creare una connessione più profonda con tutti i suoi interlocutori, dai dipendenti sino ai partner. Se il ‘perché’ – creare luoghi migliori in cui vivere – amplia il ruolo di Kerakoll nella vita delle persone, il ‘come’ – Building Better Together – costituisce una politica decisionale efficace e pragmatica.”

 

 

KERAKOLL GROUP

Kerakoll Group è una realtà multinazionale attiva nel settore dell’edilizia, con un’offerta integrata di prodotti e servizi per costruire luoghi migliori in cui vivere.

Nata nel 1968, nel cuore del distretto ceramico di Sassuolo, con la produzione di adesivi per piastrelle, Kerakoll opera oggi attraverso tre Business Unit, focalizzate nel mondo della Posa, dell’Edilizia e delle Superfici.

Il Gruppo ha realizzato 744 milioni di euro di fatturato nel 2022 – di cui il 62% in Italia e il 38% sui mercati esteri – e conta circa 2.200 collaboratori diretti e indiretti. È presente direttamente in 11 paesi, con 19 stabilimenti produttivi.

Kerakoll è Società Benefit e nel 2023 ha ottenuto la certificazione B Corp, a conferma del suo percorso ESG verso un nuovo modello d’impresa per generare valore economico, sociale e ambientale.

Per ulteriori informazioni: www.kerakoll.com

 

INTERBRAND

Da quasi 50 anni Interbrand è leader mondiale nella brand consultancy, pioniera di progetti iconici che hanno contribuito a creare molti degli strumenti di branding diventati standard di settore. Ha progettato e realizzato la prima valutazione del brand al mondo nel 1988. È stata la prima società la cui metodologia di valutazione del brand è stata certificata in conformità allo standard ISO 10668 (requisiti per la valutazione monetaria dei brand), partecipando anche al suo sviluppo. Interbrand collabora con i brand più conosciuti al mondo, per ideare e creare “Iconic Moves”, ossia quelle iniziative audaci in grado di generare desiderio e utilità per i consumatori e profitti per i brand nel lungo periodo. Interbrand è parte di Omnicom Brand Consulting Group, inserito nel Communications Consulting Network.

Per ulteriori informazioni: www.interbrand.com

Screening oncologici gratuiti, anche nel 2023 le adesioni in Emilia-Romagna sono ai livelli pre-pandemia

Screening oncologici gratuiti, anche nel 2023 le adesioni in Emilia-Romagna sono ai livelli pre-pandemiaIn Emilia-Romagna l’adesione agli screening oncologici per la diagnosi precoce e la cura di alcune delle forme più diffuse di tumore, quelli al colon-retto, al collo dell’utero e alla mammella, resta ai livelli pre-pandemia ed è per tutti e tre superiore alla media nazionale. In crescita il trend per lo screening al collo dell’utero: +3% negli ultimi tre anni.

Lo dicono i dati monitorati dall’assessorato alle Politiche per la salute e aggiornati al 31 dicembre 2023 relativi ai tre programmi di screening messi gratuitamente a disposizione di determinate fasce di cittadini (la cosiddetta ‘popolazione target’) dal Servizio sanitario regionale.

Risultati buoni, che la Regione vuole ulteriormente migliorare per favorire la diagnosi precoce e incentivare la più ampia adesione possibile: questo l’obiettivo della nuova campagna di comunicazione “5 minuti che valgono una vita”, già avviata, per cui sono stati realizzati contenuti video e social, oltre a locandine e manifesti sui bus e alle fermate.

“I programmi di prevenzione e diagnosi precoce della Regione Emilia-Romagna- sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- funzionano. Lo dicono ancora una volta i numeri, ma sappiamo che occorre coinvolgere il maggior numero possibile di persone perché la prevenzione è fondamentale. Sono “5 minuti che valgono una vita”, come recita il claim della nostra campagna, perché bastano pochi minuti per avere cura della propria salute”.

I numeri degli screening 2023

Secondo i dati sugli screening (test di primo livello eseguiti nel corso del 2023) sono state 360.000 le donne che si sono sottoposte a mammografia, 200.000 quelle che hanno fatto il Pap test o l’HPV test e 300.000 le persone (uomini e donne) che hanno effettuato il test del sangue occulto nelle feci.

Inoltre, si conferma il totale recupero dell’adesione ai programmi di screening regionali, con percentuali in linea con quelle pre-Covid e con il 2022: il 71% per le donne in fascia di età 45-74 anni per lo screening mammografico (cadenza annuale per la fascia 45-49 anni, biennale per la fascia 50-74 anni).

Sale al 66% (era il 65% nel 2022) per le donne di 25-64 anni l’adesione allo screening per la prevenzione dei tumori del collo dell’utero (Pap test ogni 3 anni per le ragazze di 25-29 anni non vaccinate contro il papilloma virus e HPV test ogni 5 anni per le donne tra i 30 e i 64 anni).

Stabile al 53% per gli uomini e le donne di 50-69 anni l’adesione allo screening dei tumori del colon retto (biennale).

Gli screening oncologici rivestono un ruolo centrale nella prevenzione dei tumori e sono un esempio di reti integrate gestite, in Emilia-Romagna, con un approccio multidisciplinare e multiprofessionale che accompagna la persona in tutte le fasi del percorso: dalla diagnosi fino al trattamento e al follow up per le lesioni precancerose.

La diagnosi precoce per chi aderisce agli screening è fondamentale, come testimoniano i numeri, ma occorre accelerare ulteriormente soprattutto sulla prevenzione per il tumore del colon retto, il secondo per frequenza e mortalità, considerando l’intera popolazione maschile e femminile sia italiana che emiliano-romagnola. Dal 2005, quando è stato introdotto lo screening che avviene attraverso il test del sangue occulto nelle feci, in Emilia-Romagna si registra un calo significativo di nuovi tumori e tasso di mortalità sia negli uomini (rispettivamente -33% e -65%) che nelle donne (-21% e -54%). All’invito allo screening, però, c’è ancora un 47% dei destinatari che non risponde, sottovalutando l’importanza della diagnosi precoce.

Per quanto riguarda il tumore al seno e al collo dell’utero nella popolazione target, l’incidenza di tumori della cervice uterina registra un -40% e – 50% per la mortalità.  Per le donne che aderiscono allo screening mammografico: – 56% la mortalità per tumore al seno e -31% le forme avanzate di carcinoma mammario.

La nuova campagna regionale “5 minuti che valgono una vita” 

Un unico slogan, “5 minuti che valgono una vita”, per tutti e tre gli screening oncologici proposti dalla Regione Emilia-Romagna: mammografico, del collo dell’utero e del colon retto. Perché la prevenzione dei tumori è una sola. È questo il messaggio della nuova campagna regionale che invita i residenti a partecipare agli screening, ricordando che sono gratuiti, semplici ed efficaci; i controlli sono a invito, quindi non serve prenotare.

Per la campagna, realizzata con il supporto tecnico e finanziario del ministero della Salute, sono stati realizzati contenuti video (disponibile al link https://www.youtube.com/watch?v=GKfKaIX52gw), social e manifesti su bus e alle fermate.

Patto per il Lavoro e per il Clima, online il nuovo sito tematico

Patto per il Lavoro e per il Clima, online il nuovo sito tematicoUn progetto di sviluppo sostenibile dell’Emilia-Romagna nato nel 2020 con l’obiettivo di generare nuovo lavoro di qualità, accompagnare la transizione ecologica e digitale, contrastare le diseguaglianze territoriali, sociali, di genere e generazionali.

E’ il Patto per il Lavoro e per il Clima e oggi, a oltre tre anni di distanza dalla firma tra la Regione e oltre 60 realtà – istituzioni, organizzazioni sindacali e del terzo settore, mondo della scuola e dell’università, istituti di ricerca, camere di commercio e banche dell’Emilia-Romagna -, il rinnovato sito tematico, si propone di documentare progressivamente la “messa a terra” degli obiettivi e delle politiche realizzate.

Completamente ridisegnato, con una nuova homepage e nuove sezioni di approfondimento sugli obiettivi strategici e sui processi trasversali, sulla governance, sul monitoraggio, il sito ospita anche una nuova parte informativa che spiega, attraverso notizie aggiornate ogni settimana, un macro-tema affrontato e condiviso dai partecipanti al Patto.

Il primo approfondimento affronta il tema dell’abitare: un punto sulle politiche abitative regionali, le scelte condivise con le parti sociali nonché le misure innovative adottate che hanno visto stanziare dalla Regione oltre 250 milioni in tre anni.

Tra le novità anche quattro video che testimoniano come molte delle scelte condivise nel Patto rappresentino oggi concrete opportunità per le cittadine e i cittadini emiliano-romagnoli.
“Gli attori siamo noi”, questo il titolo del progetto, è un ritratto collettivo fatto di brevissime storie che concorrono al delinearsi del progetto di sviluppo sostenibile dell’Emilia-Romagna scaturito dal Patto.

Una narrazione che affronta ciascuno dei quattro obiettivi strategici previsti dal documento.

A partire da “Emilia-Romagna, regione della conoscenza e dei saperi” con protagonisti: un’educatrice del Nido Acquarello di Bologna che racconta il progetto ‘Sentire l’inglese’; il Giardino Rasponi, impresa formativa del ravennate che coinvolge giovani iscritti ai percorsi per i conseguimento di una qualifica professionale; i corsi  della fondazione ITS Maker e i suoi allievi impegnati a diventare tecnici specializzati; due giovani dottorande dell’università di Parma che stanno realizzando il proprio progetto di ricerca grazie alle politiche regionali finanziate dal Fondo sociale europeo; l’alta formazione per il cinema della Fondazione Fare Cinema con sede sull’Appenino piacentino e il progetto Opera streaming spiegato dal direttore del Teatro comunale di Modena.

E poi “Emilia-Romagna, regione della transizione ecologica” con protagonisti: la comunità energetica della Cooperativa di abitazione Castello a Ferrara; la transizione ecologica dell’azienda del ravennate Agricola Ridolfi; il programma di riconversione industriale per il riciclo di materiali plastici di Gaggio Tech 0 nell’Appennino bolognese; l’esperienza nella gestione efficiente della risorsa idrica del Canale Emiliano Romagnolo e quella del consorzio Kilometro verde di Parma, come esperienza di forestazione urbana.

Protagonisti del terzo video, “Emilia-Romagna regione dei diritti e doveri”, la Cooperativa di comunità Corte Rigoso nell’Appennino parmense; l’esperienza di un’infermiera di comunità che opera nel basso ferrarese; una giovane assunta dall’impresa cesenate Seven Sporting Club, dopo essersi rivolta ad un centro per l’impiego; gli abitanti del Quartiere Caleidoscopio di Reggio Emilia e, sempre nel reggiano, l’innovazione sociale e digitale del Progetto laboratorio aperto.

E infine, “Emilia-Romagna, regione lavoro, delle imprese e delle opportunità” con alcuni protagonisti dell’incubatore delle Serre dei Giardini Margherita; la testimonianza di una giovane assunta da un’impresa del forlivese Silfradent con contratto di alto apprendistato; un’impresa del modenese, Rei Lab Reinova, che grazie ai finanziamenti della legge regionale 14 sta realizzando progetti innovativi per la transizione energetica della filiera automotive investendo in capitale umano; la rigenerazione urbana del Lungomare Rimini grazie all’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile finanziata nell’ambito della programmazione Fesr e i progetti innovativi di Curti costruzioni meccaniche azienda del ravennate, che ha ricevuto un finanziamento nel primo bando regionale dedicato alla Space economy.
I video saranno accompagnati da una campagna social sia su Meta che su You Tube.

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 22 marzo 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 22 marzo 2024Al mattino possibilità di residui rovesci sui rilievi centrali e visibilità ridotta per foschie dense o banchi di nebbia sulla costa e sul mare, in rapido dissolvimento; nella giornata cielo sereno o poco nuvoloso per il transito di nubi medio-alte. Temperature minime comprese tra i 7 gradi sulle aree di pianura e gli 11 gradi sulla costa; massime senza variazioni di rilievo, con valori attorno a 19 gradi. Venti deboli, di direzione variabile con temporanei rinforzi sulle aree del crinale appenninico. Mare calmo al mattino, poco mosso nel resto della giornata.

(Arpae)

Congiuntura imprese artigiane emiliano romagnole: i dati del 2023

Congiuntura imprese artigiane emiliano romagnole: i dati del 2023
immagine di repertorio

Volume d’affari in flessione per le piccole imprese artigiane. Quelle industriali hanno archiviato il 2023 con  -2,7%, riuscendo a comunque a tenere la competitività nei mercati oltre frontiera (fatturato estero +0,7%).  Nelle costruzioni persi i forti rimbalzi legati ai super bonus, l’anno chiude complessivamente con un leggero calo, -0,3%.

E’ quanto risulta dalla congiuntura dell’artigianato di Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna.

 

L’artigianato nell’industria

-2,7% è così che  l’artigianato manifatturiero regionale ha chiuso il 2023. Una recessione che ha colpito soprattutto le piccole imprese e decisamente più pesante rispetto al complesso dell’industria regionale, che ha subito un calo della produzione dello 0,5%.

L’andamento negativo del fatturato è risultato leggermente più contenuto (-1,8%), grazie anche al supporto offerto alle imprese esportatrici dall’andamento ancora moderatamente positivo del fatturato estero (+0,7%).

In negativo anche l’acquisizione degli ordini (-2,9%). E’ il mercato interno ad aver avuto l’andamento peggiore, mentre la dinamica della componente estera è stata più contenuta (-1,5%).

 

L’artigianato delle costruzioni

Chiude il  2023 con un leggero calo, -0,3%, del volume d’affari a prezzi correnti, dopo il forte rimbalzo registrato nel 2021 (+7,8%) e nel 2022 (+6,3%). Andamento che è conseguenza della limitazione a metà febbraio dello scorso anno della portata dei “super bonus”, dell’inflazione con i suoi effetti redistributivi e dell’aumento dei tassi determinato dalla politica monetaria restrittiva.

L’artigianato delle costruzioni flette di più del settore delle costruzioni regionale (+1,9%), al cui andamento hanno contribuito in modo particolare le imprese della classe da 50 a 499 addetti che sono riuscire a mettere a segno l’incremento del volume d’affari a prezzi correnti più rapido (+6,4%).

 

Tutti gli approfondimenti su www.ucer.camcom.it

 

Anas, AD Aldo Isi: “In Emilia-Romagna 3,9 miliardi di euro per nuove opere e 1,66 miliardi per la manutenzione programmata”

Anas, AD Aldo Isi: “In Emilia-Romagna 3,9 miliardi di euro per nuove opere e 1,66 miliardi per la manutenzione programmata”“Anas ha attivi in Emilia-Romagna investimenti per circa 5,5 miliardi di euro: di cui quasi 3,9 miliardi di euro riguardano le nuove opere, in corso di realizzazione e future, e circa 1,66 miliardi sono destinati a interventi di manutenzione programmata delle infrastrutture esistenti”. Così l’amministratore delegato di Anas, Aldo Isi, al convegno ‘MuovERsi in Emilia-Romagna. Dieci anni di politiche per la mobilità’ in programma a Bologna.

Nella prima parte dell’incontro si è parlato del trasporto dei passeggeri, nella seconda parte, invece, si è affrontato il tema delle infrastrutture per la mobilità delle persone e delle merci. A questo proposito, Aldo Isi ha illustrato l’impegno di Anas in Emilia-Romagna: “Tra le nuove opere in corso figurano i lavori per la realizzazione dello Stralcio Nord del nodo Ferrostradale di Casalecchio di Reno lungo la SS64 “Porrettana”, un investimento complessivo di quasi 190 milioni di euro. Anas è impegnata anche nel prolungamento della Tangenziale Nord di Reggio Emilia (investimento complessivo di 190 milioni di euro); nei lavori per la realizzazione del 2° lotto della Variante alla SS12 di Mirandola (investimento di quasi 10 milioni di euro); nei lavori per la realizzazione della Variante di Castel Bolognese lungo la SS9 “Via Emilia” per oltre 79 milioni di euro, e nei lavori per la realizzazione del 3° lotto della Tangenziale Est di Forlì per quasi 173 milioni di euro”.

Spazio, infine, alla manutenzione programmata delle infrastrutture, a cui Anas dedica oltre la metà del totale degli stanziamenti. “L’Emilia-Romagna mette in evidenza un trend di crescita significativo nell’ambito della manutenzione programmata: dai 51 milioni di euro nel 2020, siamo passati a poco più di 117 milioni messi a terra nel 2023 – ha sottolineato Isi -. I lavori di manutenzione programmata riguardano prevalentemente il risanamento del piano viabile, la manutenzione di ponti e viadotti, la sostituzione di barriere di sicurezza e la modernizzazione degli impianti tecnologici. Al momento, per l’Emilia-Romagna, sono stipulati e in corso di validità 45 accordi quadro per 927 milioni di euro. Inoltre, sempre per l’Emilia, risultano in corso di affidamento altri 8 accordi quadro per un totale di 320 milioni di euro”.

Formigine ha adottato il Piano Urbanistico Generale

Formigine ha adottato il Piano Urbanistico GeneraleCon il voto di ieri sera, 19 marzo, il Consiglio comunale di Formigine ha adottato il PUG, Piano Urbanistico Generale. La nuova pianificazione – in ossequio alla legge regionale 24/2017 ha l’obiettivo di contenere il consumo di suolo incentivando la rigenerazione urbana di aree già urbanizzate, prevenire dissesto idrogeologico, migliorare la qualità urbana ed edilizia dal punto di vista sismico ed energetico, tutelare le emergenze paesaggistiche, studiare una viabilità più sicura.

L’aula ha esaminato il documento nel suo secondo passaggio (adozione), che è arrivato in consiglio dopo il periodo delle osservazioni (ampliato questa estate per consentire la massima partecipazione). Sono state presentate infatti 136 osservazioni (da enti, ordini professionali, associazioni di categoria, cittadini, privati) di cui 25 accolte, 10 implicitamente accolte, 49 parzialmente accolte, 6 non pertinenti e 4 non valutabili. La proposta di piano è stata illustrata in aula dal consulente tecnico dell’Ufficio di Piano ingegner Roberto Farina, e dal dirigente Architetto Alessandro Malavolti. In Consiglio è stato anche evidenziato che prima di arrivare in votazione si è svolto un lungo percorso di partecipazione che ha compreso incontri pubblici, consigli di frazione, commissioni consiliari, laboratori coi cittadini, questionari e approfondimenti tematici con tecnici e professionisti del settore. Da rimarcare anche il lavoro preliminare di indagine: grazie ad una mappatura digitale innovativa eseguita con l’ausilio di droni, si è potuto avere una ricostruzione fedele e precisa di tutti gli edifici presenti sul territorio comunale.

“Proseguiamo a lavorare sulla pianificazione urbanistica per consegnare ai nostri cittadini una Formigine più verde, sostenibile, accogliente – afferma il Sindaco Maria Costi – e questo PUG ha strategie ben chiare, obiettivi misurabili, parametri trasparenti, organizzati su tre assi: Formigine verde (valorizzando territorio e paesaggio), Formigine sostenibile (affrontando la sfida climatica), Formigine accogliente (sostenendo i servizi di una città inclusiva). Per questo sono stati individuati 15 macro obiettivi, 40 obiettivi specifici, e 96 azioni puntuali”. Per quanto riguarda la ristrutturazione edilizia, essa sarà modalità premiante per la rigenerazione urbana nei lotti di piccola dimensione (sotto i 650 mq) con la conferma dei bonus volumetrici fino al 35% per demolizione e ricostruzione, il possibile aumento delle unità immobiliari, la possibilità di trasformare in contributo economico l’obbligo di realizzazione di eventuali parcheggi pubblici aggiuntivi. Approvato dal consiglio anche il regolamento edilizio, allegato tecnico che entrerà in vigore solo al momento della prossima approvazione del Piano Urbanistico. Il percorso infatti continuerà in terza lettura fra qualche mese, con la necessaria approvazione, ultimo passaggio da cui dipende l’entrata in vigore operativa delle nuove normative.

Parco dello Sport di Maranello, open day con inaugurazione degli impianti outdoor

Parco dello Sport di Maranello, open day con inaugurazione degli impianti outdoorIl Parco dello Sport di Maranello si svela alla città: sabato 23 marzo l’amministrazione comunale insieme a Maranello Sport e Polisportiva Polivalente propone alla cittadinanza un pomeriggio per inaugurare gli impianti sportivi all’aperto e il percorso nel verde, e per presentare il Centro Nuoto, i cui lavori sono ormai conclusi e la cui apertura al pubblico è prevista entro l’avvio della nuova stagione sportiva. L’appuntamento è alle ore 16 in Via Virginia Woolf 20, dove si trova l’ingresso del nuovo Parco, un vero e proprio centro pensato per muoversi, rilassarsi e stare bene nella natura.

“Il Parco dello Sport nasce come una vera e propria oasi di salute e benessere”, spiega Luigi Zironi, sindaco di Maranello. “Uno spazio inclusivo, a pochi passi dal centro di Maranello, dedicato non solo agli amanti degli sport tradizionali e dell’agonismo, ma ai cittadini di ogni età. Un’area che ha l’obiettivo di migliorare concretamente la vita dei maranellesi, un luogo per promuovere la salute e il benessere della comunità nel suo complesso”.
Nel pomeriggio di sabato saranno inaugurati ufficialmente il Bosco Urbano e gli impianti sportivi outdoor: una grande area di circa sei ettari su cui sono state messe a dimora più di novemila piante, realizzata insieme a Ferrari, che darà vita a un vero e proprio polmone verde per lo sport e il tempo libero in mezzo alla natura, con un percorso per passeggiate, corse campestri, attività ricreative e sportive, ma anche per vivere ore di relax, seduti sulle panchine a godersi il panorama. A margine del Bosco Urbano sono stati realizzati, e saranno inaugurati sempre sabato 23, un circuito di Pump Track, pista con saliscendi e curve paraboliche per evoluzioni in bicicletta, monopattino o skate, un’area work out attrezzata per esercizi fisici all’aperto, e uno spazio giochi per i più piccoli. In occasione dell’inaugurazione saranno proposte una passeggiata lungo il percorso pedonale nel verde, attività per adulti e bambini e un’esibizione di pump track.

Oltre all’inaugurazione degli spazi all’aperto, nel pomeriggio sarà possibile visitare il Centro Nuoto, impianto sportivo che si va ad aggiungere ai campi da tennis e da padel: una struttura completamente accessibile alle persone con disabilita, che unisce le esigenze delle discipline agonistiche con la promozione dei sani stili di vita e del benessere, con quattro vasche utilizzabili per corsi di nuoto per bambini e adulti, corsi di fitness in acqua e riabilitazione, attività preparto, fitness e rieducazione motoria, e adatte anche per le competizioni agonistiche con una tribuna da 120 posti.
Un impianto all’avanguardia anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale, classificato NZEB, Nearly zero-emission building, con l’utilizzo di risorse rinnovabili per le utenze energetiche.

 

Welfare, si insedia il Consiglio regionale del Terzo settore

Welfare, si insedia il Consiglio regionale del Terzo settoreProgrammazione delle risorse destinate dalla legge al Terzo settore, organizzazione entro il 2024 della prima Assemblea regionale del Terzo settore, condivisione del programma di lavoro dei prossimi mesi prioritariamente centrato sull’attuazione della legge regionale e in particolare sull’approvazione delle Linee guida per l’Amministrazione Condivisa.

È il programma di lavoro tracciato dal Consiglio regionale del Terzo settore, che si è insediato ieri in Regione a Bologna: si tratta dello strumento di confronto e partecipazione tra la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna e gli Enti del Terzo settore, che è stato istituito con la legge regionale 3/2023.

A disposizione, per quanto riguarda le risorse, ci sono 4 milioni di euro: al bando di 3 milioni per l’innovazione sociale a valere sul Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) dello scorso anno, si aggiunge 1 milione dall’Fse (Fondo sociale europeo plus) destinato ai progetti di amministrazione condivisa.

Alla prima riunione, presieduta dall’assessore al Welfare e alla Montagna Igor Taruffi, hanno partecipato i componenti nominati dal Forum Terzo settore, i tre rappresentanti rispettivamente dei Centri di Servizio per il Volontariato, Anci e Associazione Fondazioni Bancarie e i consiglieri regionali Federico Alessandro Amico, Ottavia Soncini, Francesca Maletti e Daniele Marchetti.

“Una giornata importante- sottolinea l’assessore al Welfare, Igor Taruffi – che non solo segna il punto di attuazione della legge, ma vuole valorizzare l’apporto del Terzo settore sul territorio regionale, quale punto di riferimento imprescindibile per dare risposte ai bisogni e ai desideri dei cittadini”.

Il Consiglio regionale del Terzo Settore

Il Consiglio regionale del Terzo settore è stato istituito con la legge regionale n. 3/2023 (“Norme per la promozione ed il sostegno del Terzo settore, dell’amministrazione condivisa e della cittadinanza attiva”) e sostituisce la Conferenza regionale del Terzo settore.

Il Consiglio è strumento di confronto e partecipazione tra la Giunta e gli Enti del Terzo settore, presieduto e convocato dal presidente della Giunta regionale o da un suo delegato. Costituito il 5 febbraio 2024 con deliberazione della Giunta regionale n. 179, è composto: dal Presidente o suo delegato; da quattordici componenti designati, secondo procedure trasparenti e democratiche, dall’associazione degli Enti del Terzo settore più rappresentativa in Emilia-Romagna; da un rappresentante della Confederazione regionale dei Centri di servizio per il volontariato. Sono invitati a partecipare alle sedute del Consiglio gli assessori competenti in relazione ai temi e agli oggetti da trattare. Partecipano al Consiglio, in qualità di invitati permanenti, un rappresentante di Anci Emilia-Romagna; un rappresentante dell’Associazione tra fondazioni di origine bancaria dell’Emilia-Romagna; i membri dell’Ufficio di presidenza della Commissione assembleare competente.

Numerosi i compiti assegnati al Consiglio: esprime pareri facoltativi sulle proposte di atti normativi riguardanti il Terzo settore per le attività indicate dall’ articolo 5 del d.lgs. 117/2017; formula proposte alla Giunta regionale riguardanti il Terzo settore; collabora alla verifica dello stato di attuazione della normativa concernente i rapporti tra il Terzo settore e le Pubbliche amministrazioni su richiesta delle strutture regionali competenti; concorre alla definizione delle strategie condivise tra gli Enti del Terzo settore e la rete dei Centri di servizio per il volontariato; propone iniziative informative e divulgative sulla disciplina dettata dalla legge; promuove, in collaborazione con la Regione, occasioni periodiche di confronto e consultazione con gli Enti del Terzo settore; adotta iniziative di proposta, impulso, sensibilizzazione, monitoraggio e verifica in materia di Terzo settore.

Il Consiglio è affiancato da un Osservatorio regionale del Terzo settore e sull’amministrazione condivisa, quale strumento di studio e approfondimento per lo svolgimento dei lavori.

Emilia-Romagna, terra di brevetti

Una regione che si conferma ai vertici per la capacità di creare una cultura dell’innovazione e della ricerca, come dimostra anche il numero di domande di brevetto presentate all’European patent office (Epo). Numero che colloca l’Emilia-Romagna al 17esimo posto in Europa, e quindi tra le prime 20 Regioni nell’Ue.

“Siamo molto soddisfatti per quanto è emerso dall’Epo Patent Index 2023- commentano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla-. Si tratta di una conferma molto importante per l’Emilia-Romagna, terra creativa e rivolta al futuro, nei settori più disparati. Una realtà dove istituzioni, imprese e università fanno quadrato, da sempre, su innovazione e ricerca, con una Rete Alta Tecnologia consolidata e competenze uniche nel gestire i processi innovativi. Molto importanti- concludono- i risultati raggiunti dal Gruppo Coesia, Ferrari e Chiesi Farmaceutici: nomi noti in tutto il mondo, con sede qui, costantemente impegnati a valorizzare la propria capacità di innovare. Non a caso in questa regione gli investimenti in ricerca del sistema privato presentano un moltiplicatore che nessuna regione può vantare”.

Delle tre regioni italiane entrate nella classifica delle prime 20 dell’Ue per numero di domande di brevetto presentate all’Epo, l’Emilia-Romagna è quella che ha registrato una delle crescite più forti (+21,6%). Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto rappresentano quasi due terzi di tutte le domande di brevetto presentate dall’Italia all’Epo.

Bolognese l’azienda italiana con il maggior numero di brevetti depositati in Europa nel 2023: è il gruppo Coesia (cui fa capo la Gd di Santa Viola), che si classifica, per il secondo anno consecutivo, come prima in Italia per numero di domande presentate. L’Emilia-Romagna conquista anche il secondo posto con Ferrari (che nel 2022 si era piazzata settima) e il quinto con la Chiesi Farmaceutici di Parma (terza l’anno scorso).

“Pasqua in Galleria” alla Cavedoni di Sassuolo

“Pasqua in Galleria” alla Cavedoni di SassuoloSabato prossimo 23 marzo, alle ore 17 presso la Galleria d’arte Jacopo Cavedoni di Via Fenuzzi 12, si terrà l’inaugurazione della Collettiva d’Arte “Pasqua in Galleria” a cura degli associati del gruppo pittori sassolesi J.Cavedoni. La mostra sarà visitabile dal 23 marzo al 3 aprile nei seguenti orari: Martedì, Mercoledì e Domenica dalle 10 alle 12; Giovedì, Venerdì e Sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Giorno di chiusura Lunedì

 

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