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sabato, 7 Giugno 2025
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A14 Bologna-Taranto: chiuso per una notte il tratto Bologna San Lazzaro-allacciamento A13

A14 Bologna-Taranto: chiuso per una notte il tratto Bologna San Lazzaro-allacciamento A13Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori propedeutici previsti nell’ambito del lotto 0 del Passante, dalle 22:00 di domenica 11 alle 6:00 di lunedì 12 febbraio, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna San Lazzaro e l’allacciamento con la A13 Bologna-Padova, verso la A1 Milano-Napoli, con conseguente chiusura della stazione di Bologna Fiera, in entrata verso la A1 e in uscita per chi proviene da Ancona.

In alternativa si consiglia: per la chiusura del tratto: dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna San Lazzaro, percorrere la Tangenziale di Bologna ed entrare sulla A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio; per la chiusura dell’entrata della stazione di Bologna Fiera: Bologna Arcoveggio, sulla A13.

Ripristino area ex Frantoio a Sassuolo: l’ordinanza del Sindaco

Ripristino area ex Frantoio a Sassuolo: l’ordinanza del Sindaco
l’intervento dei vigili del fuoco la sera dell’incendio

La rimozione e lo smaltimento dei rifiuti, il ripristino dello stato dei luoghi e la bonifica delle coperture in cemento amianto: è questo quanto impone l’ordinanza n° 34 del 7 febbraio a firma del Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani alla proprietà dell’ex frantoio di via Borgo Venezia, oggetto di un incendio la scorsa Vigilia di Natale.

“Accertato che personale dei vigili del fuoco in data 24/12/2023 è intervenuto a Sassuolo in via Borgo Venezia in seguito all’incendio di una discarica abusiva sita all’interno di un frantoio abbandonato – si legge nell’ordinanza – riscontrando che l’incendio coinvolgeva un’area di circa 750 mq al cui interno si trovavano prevalentemente cataste di pneumatici e masserizie varie; ordina di: ripristinare lo stato dei luoghi entro e non oltre 45 giorni dal ricevimento della presente, mediante rimozione ed avvio a recupero o smaltimento degli ingenti quantitativi di pneumatici combusti e non combusti, nonché degli altri rifiuti di varia natura ivi presenti.

I rifiuti dovranno essere classificati ai sensi dell’art. 184 del D.Lgs. 152/2006 e delle Linee guida di cui al DM 47 del 9/8/2021 ed essere tempestivamente smaltiti o avviati a recupero nel rispetto della normativa di settore.

Di bonificare le coperture in cemento amianto e rimuovere e smaltire a norma di legge l’amianto sbriciolato presente a terra, entro e non oltre 90 giorni dal ricevimento della presente. Analizzare, entro e non oltre 90 giorni dal ricevimento della presente, la matrice terreno, concordando preventivamente forme e modalità con ARPAE – Distretto Area Sud di Maranello, al fine di accertare la corretta rimozione dei rifiuti e dell’amianto a terra. E’ fatto obbligo di comunicare preventivamente a Comune, ARPAE e Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile – Ufficio territoriale sicurezza territoriale e protezione civile di Modena l’inizio dei lavori e la ditta incaricata, allegando la planimetria dell’area di cantiere e della viabilità di accesso, anche su base catastale.

Entro e non oltre 30 giorni dalla conclusione delle attività, inoltre, la proprietà dovrà presentare al Comune, ad ARPAE – Distretto Area Sud di Maranello e all’AUSL una relazione riepilogativa dei lavori effettuati, corredata di idonea documentazione fotografica, planimetria delle aree di intervento, copia dei formulari attestanti il corretto smaltimento e/o recupero dei rifiuti ai sensi dell’art. 193 del D.Lgs. 152/2006 e copia dei certificati analitici attestanti la non contaminazione dei terreni”.

 

Nuovi marciapiedi e potature in centro a Fiorano

Nuovi marciapiedi e potature in centro a FioranoE’ cominciata martedì 6 febbraio la potatura dei quasi 100 alberi lungo di via della Vittoria, in centro a Fiorano. L’intervento, atteso dai residenti, costa circa 25.000 e terminerà nei prossimi giorni.

Sempre in centro a Fiorano, da una decina di giorni, è avviato anche il cantiere per la realizzazione dei nuovi marciapiedi in via Antonio Gramsci, via Andrea Doria e via don Messori, intervento anche questo atteso e necessario per garantire la sicurezza e l’accessibilità dei pedoni e che si inserisce nel progetto complessivo di riqualificazione del centro di Fiorano che l’Amministrazione comunale sta portando avanti da tempo.

I nuovi marciapiedi costano circa 91.000 euro, di cui 65.000 finanziati tramite il progetto “Bike to Work” della Regione Emilia-Romagna, a cui il Comune di Fiorano Modenese aveva aderito.

“Con questi interventi i pedoni, quindi penso soprattutto ad anziani e carrozzine, possono ora  camminare in sicurezza senza dover stare in mezzo alla strada come è stato fino ad oggi”, sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici Monica Lusetti.

Carnevale a Sassuolo: modifiche alla viabilità

Carnevale a Sassuolo: modifiche alla viabilitàSi svolgerà martedì prossimo, 13 febbraio a partire dalle ore 15 in occasione del Martedì Grasso, la festa di carnevale in Piazza Garibaldi, in collaborazione con il Comitato Commercianti e Pro Loco Sassuolo.

Ci sarà Mago Blu con uno spettacolo di illusionismo e musica, uno stand con le golose frappe di Forum UTE e la sfilata in maschera degli alunni della Scuola G. Pascoli.

Per consentire il regolare svolgimento della manifestazione, attraverso l’ordinanza n°36 dell’8 Febbraio a firma della Comandante della Polizia Locale Rossana Prandi in pubblicazione all’Albo Pretorio, la viabilità e la sosta nelle zone del centro subiranno alcune modifiche.

In particolare:

piazza Garibaldi, via Battisti, via Mazzini (nel tratto compreso tra via Farosi e piazza Garibaldi): divieto transito e sosta/fermata dalle ore 14 alle ore 24 di Martedì 13 Febbraio, salvo addetti dislocazione strutture pertinenti all’evento e, limitatamente al transito, per commercianti/residenti area evento fino alle ore 16 e dalle ore 18 alle ore 19.

In via Giovanni 23° ( nel tratto tra Oratorio Don Bosco e via Menotti) ed in via Menotti (tratto compreso tra via Giovanni 23° e p.zza Garibaldi): dalle ore 16,30 alle 17,30 del 13 febbraio saranno presenti interruzioni temporanee della circolazione per il tempo strettamente necessario al passaggio in sicurezza del corteo in maschera di carnevale; debitamente scortato da operatori PL e/o VOS.

Sunia ER: più di 6.000 firme raccolte in regione per chiedere provvedimenti urgenti in materia di politiche abitative

Sunia ER: più di 6.000 firme raccolte in regione per chiedere provvedimenti urgenti in materia di politiche abitativeDopo due leggi di bilancio del governo Meloni senza alcuna misura che affronti l’emergenza abitativa non resta che accentuare la mobilitazione.

In questi giorni in regione si sta completando la raccolta delle firme sulla petizione popolare promossa dal SUNIA nazionale a sostegno della richiesta di provvedimenti urgenti in materia di politiche abitative.

In poche settimane, sono oltre 6.000 le firme raccolte da Piacenza a Rimini, prossimamente verranno consegnate a Roma assieme a quelle raccolte nel resto d’Italia. La proposta è una sola: dato che gli affitti e i mutui schizzano alle stelle, serve un piano casa che realizzi nuove case popolari, ristrutturi le decina di migliaia inutilizzate, finanzi l’ edilizia residenziale a proprietà indivisa a canoni calmierati favorendo la mutualità, metta a disposizione risorse per il contributo affitto, regolamenti gli affitti brevi ad uso turistico, incrementi gli alloggi pubblici per studenti fuori sede.

I numeri in Emilia Romagna sono noti: 25.000 famiglie in graduatoria ERP, 7.000 alloggi ERP sfitti in regione per carenza di risorse, 3.600 sfratti, affitti che si portano via il 30-40% del reddito percepito, migliaia di giovani lavoratori e studenti in cerca di affitti calmierati.

L’emergenza abitativa in regione richiede questi interventi urgenti da parte del governo centrale perché sono insufficienti le risorse del bilancio regionale. I dirigenti e i politici regionali di centrodestra come pensano di affrontare il disagio abitativo? Per adesso stanno alimentando una guerra tra ceti sociali in difficoltà, lanciando vergognose  raccolte di firme per  petizioni che vorrebbero contrastare la recente azione della Regione che è intervenuta su regolamenti comunali palesemente discriminatori verso i cittadini in attesa di avere un alloggio popolare.

(SUNIA Emilia Romagna)

I dati di “Mal’Aria di città 2024”

I dati di “Mal’Aria di città 2024”La lotta allo smog nelle città italiane è ancora in salita secondo il nuovo report di Legambiente “Mal Aria di città 2024”, redatto nell’ambito della Clean Cities Campaign. Infatti, nonostante una riduzione dei livelli di inquinanti atmosferici nel 2023, le città faticano ad accelerare il passo verso un miglioramento sostanziale della qualità dell’aria. I loro livelli attuali sono stabili ormai da diversi anni, in linea con la normativa attuale, ma restano distanti dai limiti normativi che verranno approvati a breve dall’UE, previsti per il 2030 e soprattutto dai valori suggeriti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, evidenziando la necessità di un impegno deciso, non più rimandabile, per tutelare la salute delle persone.

Il report di Legambiente ha analizzato i dati del 2023 nei capoluoghi di provincia, sia per quanto riguarda i livelli delle polveri sottili (PM10, PM2.5) che del biossido di azoto (NO2). I dati evidenziano un miglioramento rispetto all’anno precedente, probabilmente attribuibile soprattutto alle condizioni meteorologiche “favorevoli” che hanno caratterizzato il 2023, anziché a un effettivo successo delle azioni politiche intraprese per affrontare l’emergenza smog. Sebbene infatti il quadro che emerge per l’Emilia Romagna sia nel complesso positivo per lo scorso anno, quando solo la città di Ferrara si è trovata a superare i giorni consentito di sforamento per il PM10, già i dati di queste prime settimane del 2024 dimostrano il persistere delle condizioni che conducono le concentrazioni di inquinanti al di sopra dei valori consentiti dalla legge. Dal 21 Gennaio la nostra regione è infatti soggetta alle misure emergenziali a causa dell’eccessiva presenza di inquinanti nell’aria, che, in assenza di piogge o vento, avvolgono come una cappa le nostre città. A Modena e Ravenna è già stata superata la metà degli sforamenti del valore di PM10 consentiti in un anno (rispettivamente 21 e 19 sui 35 possibili al 06 Febbraio), altre città sono al limite (Ferrara, Piacenza e Rimini con 17 sforamenti); se il meteo non cambierà questi numeri saranno destinati ad aumentare e siamo solo a inizio Febbraio.  In questi giorni abbiamo assistito anche al fenomeno della cosiddetta “neve chimica” ovvero nebbia che a causa dell’abbassamento delle temperature, gela, e cade al suolo come fosse neve; una neve pericolosissima però perché è un aggregato di inquinanti, spore e altri allergeni che i depositano nei nostri polmoni, aumentando i casi di asma e bronchite cronica.

“I dati del 2023 ci dicono che il processo di riduzione delle concentrazioni nelle città emiliano romagnole è troppo lento” – commenta Francesco Occhipinti direttore di Legambiente Emilia Romagna “Ad oggi tutti i nostri comuni capoluogo dovranno intensificare gli sforzi per ridurre le loro concentrazioni di PM10 entro il 2030, con una percentuale di riduzione compresa tra il 5% e il 30% mentre per il PM2.5 la riduzione necessaria oscilla tra il 26% e il 47%. Di poco migliore la situazione per quanto riguarda l’NO2, dove la riduzione massima richiesta riguarda Modena con un 26%. Alla luce degli standard dell’OMS, che suggeriscono valori limite molto più stringenti dei valori di legge attuali e che rappresentano il vero obiettivo per salvaguardare la salute delle persone, la situazione diventa ancora più critica. Bisogna determinare una svolta a livello nazionale e territoriale per ridurre l’impatto sanitario sulla popolazione, il costo ad esso associato, e il danno agli ambienti naturali”.

“La discussione sul nuovo Piano Aria Integrato Regionale approvato nei giorni scorsi dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha messo in luce le criticità del contesto emiliano-romagnolo, inserito nel territorio del bacino padano, dove occorrerà intervenire in modo coordinato sui tre principali settori responsabili delle emissioni – agricoltura, trasporti, impianti di riscaldamento”, aggiunge Davide Ferraresi, presidente di Legambiente Emilia-Romagna. “Se sul versante della mobilità si avviano trasformazioni rilevanti nel contesto urbano, come nel caso delle città a 30 km/h, restano da risolvere le debolezze dei sistemi di trasporto pubblico e da eliminare gli stanziamenti di risorse a sostegno di nuove infrastrutture autostradali, assolutamente controproducenti per il raggiungimento degli obiettivi. Occorre poi avviare una seria riflessione sui vincoli posti alle attività produttive, sia nel settore zootecnico sia in quello industriale, laddove il Piano non prevede vincoli stringenti per le nuove autorizzazioni e per quelle da rinnovare: è necessaria una valutazione complessiva dei quantitativi complessivi delle emissioni autorizzate a livello regionale, valori al quale non dovrebbe essere consentito di aumentare ma che, al contrario, dovrebbero diminuire in futuro. La crescita economica non può essere considerata più importante della tutela della salute dei cittadini.”

Le sorti della salute dei cittadini europei saranno determinate nel trilogo, l’ultima fase del processo di revisione della Direttiva europea sulla qualità dell’aria, prevista entro febbraio 2023. Considerando che in Italia ci sono 47.000 decessi prematuri all’anno a causa del PM2.5, è cruciale – avverte Legambiente – che il Governo italiano non ostacoli ulteriormente questo percorso, evitando deroghe e clausole che possano giustificare ritardi nel raggiungimento degli obiettivi.

“Sulla città di Bologna abbiamo formalmente chiesto da tempo insieme ad altre associazioni un’analisi epidemiologica sugli effetti dell’inquinamento da traffico veicolare per chi vive in prossimità di tangenziale e autostrada – commenta Claudio Dellucca presidente di Legambiente Bologna – che volevamo fosse preliminare alla decisione sulla realizzazione del Passante. La richiesta non ha ancora avuto risposta, mentre i cantieri del Passante, che in alcuni punti arriverà ad avere 18 corsie e a sfiorare le case, sono aperti. Crediamo che sia necessario pensare prima alla salute dei cittadini e rivedere alcuni progetti in favore di una mobilità meno impattante per persone e merci.”

Quest’anno, Legambiente lancia la campagna itinerante “Città2030: le città e la sfida del cambiamento” che si svolgerà dall’8 febbraio al 6 marzo. L’iniziativa, realizzata nell’ambito della Clean Cities Campaign, una coalizione europea di ONG e organizzazioni della società civile, di cui anche il cigno verde fa parte, farà tappa in 18 città italiane per promuovere una mobilità sostenibile e a zero emissioni e per chiedere città più vivibili e sicure.  L’iniziativa giungerà a Bologna il 24/02.  Durante la tappa, che si svolgerà al Mercato Ritrovato, si parlerà di Cottà30 e delle misure necessarie affinché a Bologna ci si possa muovere in sicurezza e senza usare l’auto privata.

È possibile seguire tutte le tappe di Città30 sulle pagine Facebook, Instagram Legambiente Lab e Twitter GreenMobility. Legambiente lancia anche per quest’anno la petizione on line “Ci siamo rotti i polmoni. No allo smog!” con la quale chiede al Governo risposte urgenti nella lotta allo smog, a partire dagli interventi sulla mobilità e l’uso dello spazio pubblico e della strada. Firmala anche tu >> https://attivati.legambiente.it/malaria

 

A1 Milano-Napoli: chiuso stanotte il tratto allacciamento A14-allacciamento raccordo di Casalecchio verso Firenze

A1 Milano-Napoli: chiuso stanotte il tratto allacciamento A14-allacciamento raccordo di Casalecchio verso FirenzeSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione della segnaletica orizzontale, dalle 22:00 di giovedì 8 alle 6:00 di venerdì 9 febbraio, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A14 Bologna-Taranto e l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio, verso Firenze.

In alternativa, chi proviene da Milano ed è diretto verso Firenze, potrà uscire sulla A14 alla stazione di Bologna Borgo Panigale, percorrere il Ramo Verde e la Tangenziale verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli, per poi entrare sul Raccordo di Casalecchio attraverso la stazione di Bologna Casalecchio e proseguire in direzione della A1/Firenze.

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 9 febbraio 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 9 febbraio 2024Cielo molto nuvoloso con nuvolosità più consistente sui rilievi emiliani, associata a precipitazioni anche di moderata intensità lungo il crinale appenninico già dal mattino e in intensificazione durante la giornata. Sui rilievi romagnoli le precipitazioni saranno meno intense e arriveranno nel corso della mattinata. In pianura le precipitazioni avranno carattere debole e irregolare, risultando più continue su quelle settentrionali.

Temperature minime in lieve aumento con valori attorno a 6 gradi sul settore centro-occidentale e 8/10 gradi sulla Romagna. Massime pressoché stazionarie con valori attorno a 12/14 gradi. Venti deboli orientali sulla pianura, moderati meridionali lungo la costa e sul mare. Moderati sud-occidentali sui rilievi in intensificazione durante la giornata, con raffiche forti sulle zone di crinale. Mare poco mosso, con moto ondoso in aumento, fino a molto mosso sul settore settentrionale nel corso della sera.

(Arpae)

Le api, conoscerle e proteggerle. Se ne parla venerdì a Formigine

Venerdì 9 febbraio – ore 20:45 presso il Centro Educazione Ambientale “Il Picchio” a Villa Gandini di Formigine – una serata dedicata allo straordinario e sconosciuto mondo delle API, alla loro importanza fondamentale per l’ecosistema e per la nostra specie ed alle azioni
che ognuno di noi può fare per aiutarle e proteggerle. Se ne parla insieme ad ANDREA SILINGARDI, apicoltore ed ecovolontario. Info: Circolo “Chico Mendes”:  circolochicomendes@libero.it

Sciame sismico oggi nel parmense

Sciame sismico oggi nel parmenseUno sciame sismico sta interessando il Parmense: dalle 6.30 di questa mattina alle 17 di questo pomeriggio, più di 30 le scosse registrate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia con epicentro tra Langhirano e Calestano con magnitudo compresa per lo più tra 2.0 e 3.3. Al momento non si registrano segnalazioni di danni a persone o cose.

Formazione, nuove opportunità per i giovani fino a 25 anni senza diploma o qualifica

Formazione, nuove opportunità per i giovani fino a 25 anni senza diploma o qualificaSostenere i giovani verso il successo formativo e contrastare la dispersione scolastica. Ridurre il numero di giovani non in possesso di una qualifica o di un diploma di istruzione, garantendo loro l’acquisizione di competenze, in linea con la domanda di professionalità richieste dalle filiere produttive e dei servizi, così da accrescere la possibilità di trovare una occupazione.

Sono gli obiettivi fissati dalla Giunta regionale, che ha approvato un bando per finanziare, con un investimento complessivo di 745mila euro di risorse del Pnrr, percorsi formativi per conseguire certificati di qualifica professionale del Sistema di istruzione e Formazione professionale – IeFP. Il bando è rivolto agli enti di formazione emiliano-romagnoli accreditati.

“Una opportunità importante per consentire alle ragazze e ai ragazzi di terminare il proprio percorso formativo acquisendo un certificato di qualifica professionale – ha detto l’assessore al Lavoro e Formazione, Vincenzo Colla. – Le opzioni formative rese disponibili dovranno prevedere logiche e metodologie per un inserimento qualificato nel mercato del lavoro, in primo luogo attraverso il contratto di apprendistato di I livello. Un’offerta, quindi, che intende valorizzare l’apprendimento nei contesti lavorativi, promuovendo l’apporto e la piena partecipazione delle imprese”.

Tenuto conto della sperimentalità delle opportunità che saranno effettivamente candidate e realizzate, la Giunta regionale prevede inoltre di dare continuità all’investimento utilizzando risorse del Programma regionale Fse+: questo, con proprio successivo atto, a fronte di un esito positivo, anche intermedio, di quanto realizzato.

L’offerta formativa
La procedura di presentazione prevista è fino al 27 marzo 2025. L’offerta formativa è della durata di un’annualità di 990 ore, di cui il 50% in impresa. Questo per permettere ai giovani dai 18 ai 25 anni, svincolati dal diritto-dovere all’istruzione, in quanto privi di una qualifica professionale o di un titolo di studio di istruzione secondaria di secondo grado, di valorizzare i percorsi educativi e formativi pregressi per acquisire un certificato di qualifica professionale di III livello Eqf del sistema di IeFP.

In particolare, l’offerta dovrà permettere ai giovani iscritti ai percorsi quinquennali di istruzione secondaria di secondo grado di essere accompagnati nel passaggio a un percorso finalizzato al conseguimento di una qualifica professionale del sistema IeFP. Mentre per i giovani che non sono iscritti a percorsi del sistema di istruzione e formazione di essere accompagnati a rientrare in formazione, accedendo a un percorso finalizzato al conseguimento di una qualifica professionale del sistema IeFP.

I registi Manetti Bros salutano la Regione e le torri del Fiera District a Bologna, set della trilogia di Diabolik

I registi Manetti Bros salutano la Regione e le torri del Fiera District a Bologna, set della trilogia di DiabolikInterrogatori mozzafiato, inseguimenti adrenalinici, baci, rapine epiche, sparatorie all’ultimo colpo. Sono solo alcuni dei momenti più cinematografici che le torri del Fiera District hanno vissuto dal 2019 al 2022 nelle settimane di permanenza a Bologna del set della trilogia di Diabolik.

Per rendere omaggio a questi luoghi, che nei film non fanno da semplice scenografia ma sono stati veri e propri attori, i registi, i Manetti Bros, hanno deciso di salutare la Regione con un incontro nel quale ripercorrere i momenti più emozionanti di questa avventura.

Nella sala polivalente della Regione sono state proiettate tre clip dei tre film su Diabolik a cui sono stati invitati i dipendenti della Regione. Nell’occasione i registi Manetti Bros hanno incontrato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, cui è stato fatto omaggio della “mappa” di Clerville, l’immaginaria cittadina in cui sono ambientate gran parte delle avventure di Diabolik ed Eva Kant.

“Questa produzione si è rivelata un successo- ha commentato Bonaccini-, e siamo orgogliosi di aver contribuito con gli scenari di viale Aldo Moro alla riuscita di un progetto così apprezzato dal pubblico. Siamo fra le regioni che sostengono le produzioni più importanti e favoriscono l’attrattività dei progetti cinematografici. Il settore dell’audiovisivo è di fatto entrato nelle politiche industriali della Regione con un impegno importante per un comparto nel quale continueremo a investire attraverso il Fondo regionale per l’audiovisivo, fondamentale per la valorizzazione del territorio, per l’innovazione e per il lavoro, viste anche le nuove professioni che nascono nell’industria della creatività”.

I tre film su “Diabolik” sono stati sostenuti anche col Fondo dell’Audiovisivo regionale con un contributo di 450mila euro in totale, e la ricaduta economica della trilogia è stata di oltre 23 milioni, con un volano in Emilia-Romagna di circa 4,5 milioni.

L’Emilia-Romagna Film Commission ha dato supporto logistico, mettendo a disposizione alcuni uffici regionali nelle Torri in Fiera di viale Aldo Moro 18, sempre a Bologna, dove è stato ricostruito l’ufficio dell’ispettore Ginko nella questura di Clerville, dove agisce il personaggio antagonista di Diabolik.

Oltre che nelle torri della Regione, le riprese sono state effettuate anche nel centro storico di Bologna e in alcune arterie centrali, dove ha sfrecciato la Jaguar nera del ‘re del terrore’.

 

La Regione e il cinema

Emilia-Romagna Film Commission è stata istituita dalla Regione nel 1997 quale interlocutore ideale di produzioni, enti, imprese e professionisti che operano sul territorio regionale. La struttura offre, a titolo gratuito, agli operatori dell’industria televisiva, cinematografica, pubblicitaria e multimediale servizi di supporto con le autorità locali per la richiesta di permessi e autorizzazioni, per le informazioni di carattere tecnico, logistico e burocratico e per tutte le facilitazioni logistiche e organizzative, tra cui l’accoglienza e l’ospitalità delle produzioni grazie a una rete attivata con i diversi operatori del territorio. Ma anche il supporto nella ricerca e identificazione delle location più adatte e il collegamento e l’incontro tra produzione e professionalità locali.

Nel triennio 2021-2023 il settore dell’audiovisivo è di fatto entrato nelle politiche industriali della Regione, con sostegni per 16,8 milioni di euro, equamente distribuiti tra la produzione (53%) e la promozione (46%). Un aumento di contributi che ha riguardato, oltre allo sviluppo e la produzione cinematografica, i festival, le rassegne e i progetti triennali, con interventi di sistema fondamentali per il rafforzamento della filiera e per rendere dinamici e comunicanti i diversi ambiti beneficiari degli investimenti effettuati.

Un totale di 126 progetti è stato sostenuto nel periodo 2021–2023, con un’attenzione all’innovazione produttiva e autoriale. L’ultimo triennio ha visto inoltre i titoli finanziati dal Fondo regionale sui principali red carpet: dalla Berlinale a Cannes, da Venezia al Karlovy Vary passando attraverso Locarno, New York, Toronto, la Festa del Cinema di Roma, il Bifest di Bari e altre manifestazioni, rendendo così sempre più internazionale il cinema dell’Emilia-Romagna.

Agricoltura, Coldiretti: ok a genetica green da parlamento UE

Agricoltura, Coldiretti: ok a genetica green da parlamento UEIl via libera alla nuova genetica green NO OGM permetterà di selezionare nuove varietà vegetali, con maggiore sostenibilità ambientale, minor utilizzo di input chimici, ma anche resilienza e adattamento dei cambiamenti climatici, nel rispetto della biodiversità e della distintività dell’agricoltura italiana ed europea”. È quanto afferma il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che il Parlamento Europeo ha approvato la relazione sulle Tecniche di Evoluzione Assistita (Tea O NGT) con 307 a favore, 263 contro e 41 astenuti.

Una ulteriore risposta alla protesta a Bruxelles degli agricoltori provenienti dal sud e dal nord dell’Unione Europea, dalla Coldiretti agli spagnoli di Asaja, dai portoghesi di Cap ai belgi dell’Fwa fino ai giovani agricoltori alla quale aveva fatto seguito l’incontro tra il presidente della Coldiretti il Commissario europeo all’Agricoltura Janusz Wojciechowski, il presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen, il presidente del Consiglio Ue Charles Michel e numerosi europarlamentari.

Un punto essenziale che vale rimarcare rispetto alle precedenti tecnologie è legato – precisa la Coldiretti – al sostegno che potrà essere assicurato dalla ricerca pubblica con l’abbandono della logica del brevetto delle multinazionali delle sementi.

Si tratta di un sostegno della competitività delle imprese agricole che – sottolinea Prandini – hanno la necessità di innovare per crescere. La vera transizione ecologica – continua Prandini– passa da soluzioni pragmatiche, che aiutino concretamente gli agricoltori a ridurre input chimici e risorse naturali, ma anche ad adattarsi alle nuove patologie e ai nuovi insetti che sempre più si diffondono anche in Europa a causa dei cambiamenti climatici.

Le nuove tecnologie di miglioramento genetico raggruppate sotto la denominazione Tea o NGT (Tecnologie di Evoluzione Assistita) non hanno nulla a che fare con i vecchi OGM – sottolinea la Coldiretti – poichè non implicano l’inserimento di Dna estraneo alla pianta e permettono di riprodurre in maniera precisa e mirata i risultati dei meccanismi alla base dell’evoluzione biologica naturale, per rispondere alla sfida dei cambiamenti climatici, della difesa della biodiversità e affrontare l’obiettivo della sovranità alimentare.

Un passo determinante che in Italia potrà giovarsi del primo storico accordo siglato esattamente tre anni fa tra agricoltori e scienziati per la una nuova genetica “green” tra la Coldiretti e la Siga (Società Italiana di Genetica Agraria) che punta a tutelare la biodiversità dell’agricoltura italiana e, al contempo, a migliorare l’efficienza del nostro modello produttivo attraverso, ad esempio, varietà più resistenti, con meno bisogno di agrofarmaci ed acqua con risvolti positivi in termini di sostenibilità ambientale  in un impegno di ricerca partecipata anche da ambientalisti e consumatori.

“Una grande sfida per far tornare gli agricoltori protagonisti della ricerca senza che i risultati finiscano nelle mani di poche multinazionali proprietarie dei brevetti” conclude Prandini nel sottolineare la necessità di “fronteggiare la sfida climatica, difendere e valorizzare il patrimonio di biodiversità agraria nazionale e la distintività delle nostre campagne, garantendo nuove possibilità di crescita e sviluppo all’agroalimentare nazionale”.

 

Annunciata la terza edizione di “UniCredit per l’Italia” con nuove soluzioni e 10 miliardi di credito aggiuntivo

Annunciata la terza edizione di “UniCredit per l’Italia” con nuove soluzioni e 10 miliardi di credito aggiuntivoUniCredit presenta oggi una nuova edizione del piano “UniCredit per l’Italia” denominata “UniCredit per l’Italia – imprese”, interamente dedicata ai settori produttivi e dei servizi, per un valore complessivo di 10 miliardi di euro.

Dopo gli interventi per 8 miliardi attuati nel 2022 per consentire a famiglie e imprese di affrontare i rincari energetici e delle materie prime, seguiti dalla seconda edizione nel 2023 con iniziative per 10 miliardi per sostenere i consumi e fornire nuove risorse per lo sviluppo di specifici settori, la banca mette ora in campo un pacchetto di soluzioni finanziarie, assicurative e consulenziali finalizzate ad aiutare in modo particolare le piccole e micro imprese italiane a crescere, affrontare la transizione e diventare più competitive.
Queste iniziative rappresentano un ulteriore segnale dell’impegno e della vicinanza della banca nei confronti dei propri clienti, delle comunità e dei territori in cui opera.

Tra le nuove azioni concrete che UniCredit mette a disposizione delle imprese vi sono:

Supporto alle microimprese, motore di crescita dell’occupazione a livello locale, con focus particolare su imprenditoria giovanile e femminile. Nell’ambito di un plafond di 1 miliardo di euro sono previste specifiche forme di microcrofinanziamento e di microcredito con garanzia del Fondo di Garanzia per le PMI, gratuita e pari all’80% dell’importo, nonché condizioni agevolate per le coperture dai rischi aziendali e iniziative di formazione dedicate, all’interno dei diversi programmi attivati da UniCredit

Sostegno agli enti del terzo settore, in coerenza con l’impegno del Gruppo per uno sviluppo equo e una più ampia inclusione finanziaria, tramite forme di finanziamento tarate sulle specifiche esigenze degli enti e delle imprese sociali, anche con l’utilizzo delle forme di garanzia pubblica recentemente introdotte. Al supporto finanziario per 500 milioni di euro si aggiungono servizi dedicati, quali la piattaforma di fund raising ‘Ilmiodono’ e i fondi di Carta Etica per sviluppo di progetti sociali

Supporto all’attività d’impresa nel Mezzogiorno, cui verrà destinato il 40% delle risorse, con particolare riferimento agli investimenti e alla nascita di nuove attività
imprenditoriali. Per queste ultime, nell’ambito del programma Resto al Sud, è prevista la possibilità di accedere a contributi pubblici in conto interessi e in conto capitale

Agribusiness: plafond di 1 miliardo di euro a supporto degli investimenti delle imprese agricole e agroalimentari, dei processi di adeguamento tecnologico e digitale, della trasformazione in ottica sostenibile e in linea con le direttive europee sulla transizione green, tramite strumenti finanziari diversificati, con utilizzo dei più vantaggiosi schemi di garanzia, tra i quali la garanzia pubblica ISMEA gratuita e pari al 100% per la realizzazione di impianti di produzione di energia rinnovabile. Consulenza specialistica con oltre 200 gestori dedicati dislocati sul territorio

Turismo: plafond di 1 miliardo per il finanziamento di specifiche strategie di investimento, quali transizione green, innovazione tecnologica e riqualificazione alberghiera, e supporto al circolante anche tramite forme di ammortamento flessibili, che tengono conto della stagionalità degli incassi. Disponibile il programma Made4Italy, mirato a favorire un’offerta congiunta tra turismo e agroalimentare per la valorizzazione dei territori

Supporto alla transizione ESG verso modelli di business più sostenibili attraverso la consulenza specializzata, partendo da uno score ESG gratuito – in progressiva estensione a tutte le Pmi – fornito da Cerved Rating Agency su piattaforma Open-es per delineare un percorso di transizione e soluzioni finanziarie specificamente concepite per incentivare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità delle imprese

 

Andrea Orcel, CEO di UniCredit e Head di UniCredit Italia ha dichiarato: “Le imprese italiane hanno dimostrato una straordinaria resilienza in un contesto di tassi elevati, inflazione e tensioni geopolitiche. Come banca, è nostro dovere aiutare le aziende a prosperare, in particolare quelle che hanno una missione sociale alla base. Continueremo a sostenere le loro ambizioni e ad accelerare il loro percorso di crescita, ora e in futuro. Lo scopo di UniCredit è consentire alle comunità di progredire, e questo vale ancora di più quando i tempi sono difficili. Sappiamo che il nostro ruolo è più critico che mai in questa fase della nostra storia economica e continueremo a fare tutto il possibile per realizzare questo obiettivo per tutti i nostri stakeholder”.

Remo Taricani, Deputy Head di UniCredit Italia ha aggiunto: “Con questa terza edizione di ‘UniCredit per l’Italia’ rinnoviamo il nostro impegno concreto e la volontà di metterci dalla parte dei clienti. Continuiamo a sostenere le eccellenze del Made in Italy con un insieme di soluzioni finalizzate a supportarne lo sviluppo e la transizione verso una maggiore sostenibilità ambientale e sociale, con nuove risorse per gli investimenti e un rinnovato modello di servizio che ci consentirà di migliorare ancora la qualità del nostro supporto. Vogliamo in questo modo rafforzare le basi per garantire al Paese una crescita inclusiva e sostenibile a beneficio di tutti i territori”.

La descrizione di tutte le misure, con le relative condizioni economiche, è disponibile al link www.unicredit.it/perlitalia

Il Giorno del Ricordo a Fiorano Modenese

Il Giorno del Ricordo a Fiorano ModeneseIn occasione del Giorno del Ricordo, sabato 10 febbraio 2024, a Fiorano Modenese, saranno i racconti dello scrittore sloveno Boris Pahor a narrare i tragici avvenimenti accaduti nella sua città natale, Trieste, uscita divisa dalla prima guerra mondiale.

Dalle 17.30 alla biblioteca comunale, presso il BLA di Fiorano Modenese, Simone Maretti leggerà brani del libro “Rogo nel porto”, con note storiche di Francesca Negri.

L’iniziativa, ad ingresso libero e gratuito, è organizzata dall’Istituto storico di Modena, in collaborazione con il Comune di Fiorano Modenese.

Con gli occhi di Branko ed Evka, due bambini che crescono nella Trieste del primo dopoguerra, in cui italiani e slavi si guardano con diffidenza, Boris Pahor ripercorre le vicissitudini della comunità slovena sotto il fascismo, la violenza che annuncia l’orrore delle deportazioni nei campi di sterminio. Branko ed Evka crescono tra i giochi e le paure dei loro coetanei, immersi nelle lingue e nelle culture della Mitteleuropa, finché, il 13 luglio del 1920, le squadre fasciste incendiano la Casa della cultura slovena di Trieste: inizia la caccia allo straniero, e anche i giochi dei bambini devono cambiare.

Ciclabile Colombaro – Montale, al via i lavori lungo la via Nuova Estense

Ciclabile Colombaro – Montale, al via i lavori lungo la via Nuova EstenseSono iniziati i lavori di collegamento della ciclabile tra Colombaro e Montale Rangone, lungo via Nuova Estense. L’opera, realizzata a carico di un privato nell’ambito degli adempimenti previsti da un Piano Urbanistico Attuativo, rappresenta una ricucitura di percorsi ciclopedonali intercomunali di rilevante interesse pubblico per la cittadinanza formiginese e la comunità di Colombaro in particolare.

Nello specifico, viene collegata la ciclabile già esistente di Montale Rangone alla rotatoria di Colombaro localizzata all’intersezione tra via Nuova Estense, via Sant’Antonio e via Castelnuovo.

La ciclabile sarà lunga 800 metri e larga oltre 2,50 metri, separata dalla sede stradale da un guard rail continuo e sarà completamente illuminata. I lavori saranno realizzati in modo da preservare le alberature già presenti sul percorso.

Dichiara l’Amministrazione Comunale di Formigine: “Prosegue la nostra attività di implementazione della rete ciclabile su tutto il territorio. Siamo particolarmente orgogliosi di questo tratto perché crea un collegamento intercomunale e un’interconnessione che garantirà non solo ai cittadini di Colombaro ma anche a quelli di Montale di arrivare in sicurezza al percorso natura del torrente Tiepido”.

Cersaie 2024 sublima l’interazione tra lo spazio architettonico, i progetti e le persone

Cersaie 2024 sublima l’interazione tra lo spazio architettonico, i progetti e le persone

Cersaie 2024 è già al lavoro per costruire attorno al concetto di spazio architettonico un evento in grado di segnare, ancora una volta, il panorama mondiale per la qualità e la novità dei prodotti presentati, per gli appuntamenti culturali e informativi, per la straordinaria efficacia delle relazioni tra i professionisti di rilievo su scala globale.
Lo Spazio architettonico, in Cersaie 2024, viene letto nella sua complessità, dalla dimensione dell’abitare fino alla prospettiva su larga scala della proposta contract; dall’edilizia privata fino alle grandi superfici dello spazio pubblico che caratterizzano la città.

L’edizione 2024 del Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno si svolgerà a Bologna dal 23 al 27 settembre e si riconfermerà come il luogo della scoperta dei materiali e delle soluzioni innovative, del confronto tra i professionisti del settore e dello sguardo al futuro.

Il senso della “centralità del progetto” è il motivo di fondo che ispira il Manifesto dell’edizione 2024 di Cersaie che racchiude l’idea della relazionalità tra le persone che si realizza dentro lo spazio architettonico.
Per questo, il logo di Cersaie ruota e diventa pavimento, parete e soffitto di ogni ambiente. Perimetro virtuale nel quale creare le combinazioni necessarie per dare adeguate risposte alle molteplici esigenze abitative: al come vivere i diversi luoghi durante i momenti della giornata e della vita. Una cornice in cui trova spazio e ragion d’essere la dimensione privata e quella pubblica, il particolare e il collettivo.
Ambienti nei quali l’ergonometria degli spazi, la salubrità e la sostenibilità degli ambienti, la bellezza e l’armonia dei colori e degli accostamenti rappresentano elementi imprescindibili per la realizzazione di uno spazio di grande efficacia.

Un visual che traduce una narrazione grafica e concettuale di ciò che il visitatore trova a Cersaie: un ecosistema articolato di prodotti di design in grado di soddisfare le richieste di progettisti, contractors, interior designer e il mondo del trade provenienti da tutto il mondo.

La sassolese Eliselle curatrice della raccolta di racconti “Il Dio del Rock è severo ma giusto”

La sassolese Eliselle curatrice della raccolta di racconti “Il Dio del Rock è severo ma giusto”«The most dangerous band in the world, no? I Guns non si sono certo conquistati questa definizione in pochi anni di attività perché si comportano da chierichetti in fila a prendersi l’ostia consacrata: no, l’hanno conquistata perché sono sporchi, ribelli, menefreghisti, violenti, orgogliosamente drogati e scrivono canzoni feroci, ma i fan li adorano per questo. I detrattori li odiano per lo stesso motivo. Dunque, nessuno ha ragione o torto. Sono divisivi: o dentro o fuori».

Sex, drugs and rock’n’roll è il cliché del rock, e i Guns N’ Roses sono i padri fondatori di questo cliché: selvaggi, esplosivi, senza mezze misure. Questi venticinque racconti, dalle penne di diciassette autori, ne illustrano il mito, rispettando un unico filo conduttore ma diversi punti di vista. E così possiamo metterci nei panni di un fan della prima ora, che sia lo zio intento a spiegare il rock al nipotino oppure una groupie ossessionata da Axl Rose, e subito dopo immergerci nelle vite degli stessi membri della band: conoscere le ambizioni e le paure di cinque scapestrati in attesa di sfondare, seguire Duff o Slash durante un bad trip, empatizzare con uno Steven stravolto da droga e rimpianti, chiederci dove sia finito Izzy. Ogni racconto aggiunge una sfaccettatura da cui guardare i Guns e la loro parabola, dall’esordio all’ascesa, dalla vetta all’autodistruzione, dai traumi infantili alla loro sublimazione nel dionisiaco. Benvenuti nella giungla.

 

CURATORI E AUTORI

Eliselle, Gianluca Morozzi, William Bavone, Vincenzo Barone Lumaga, Cristina Biolcati, Wladimiro Borchi, Ersilia Cacace, Giuseppe Grosso Ciponte, Eugene Fitzherbert, Roberta De Tomi, Jacopo Montrasi, Luca Occhi, Claudio Santoro, Giorgia Sbuelz, Gabriele Sorrentino, Stefano “Steve” Tonna, Carlo Vanni.

 

LA CASA EDITRICE

Les Flâneurs Edizioni nasce nel 2015 grazie a un gruppo di giovani amanti della Letteratura. Il termine francese “flâneur” fa riferimento a una figura prettamente primo novecentesca d’intellettuale che, armato di bombetta e bastone da passeggio, vaga senza meta per le vie della sua città discutendo di letteratura e filosofia. Oggi come allora, la casa editrice si pone come obiettivo la diffusione della cultura letteraria in ogni sua forma, dalla narrativa alla poesia fino alla saggistica, con indipendenza di pensiero e occhio attento alla qualità. Les Flâneurs Edizioni intende seguire l’autore in tutti i passaggi della pubblicazione: dall’editing alla promozione. Les Flâneurs Edizioni è contro l’editoria a pagamento.

 

 

12 nuovi percorsi universitari negli atenei della regione, di cui 5 in lingua inglese

C’è chi diventerà esperto di innovazione alimentare, chi si occuperà di ambiente da un punto di vista scientifico o politico, chi applicherà le nuove scoperte dell’ingegneria alla medicina e chi progetterà le imbarcazioni del futuro. Grazie ai nostri Atenei, le possibilità formative per chi studia in Emilia-Romagna si arricchiscono, diventando sempre più attrattive, competitive e adeguate ai tempi.

“L’offerta di studio degli Atenei della nostra regione si aggiorna per essere sempre al passo con le nuove richieste del mondo del lavoro e della ricerca- commenta l’assessora all’Università, Paola Salomoni-. Senza dimenticare la nostra tradizione secolare, facciamo crescere le opportunità di studiare in lingua inglese, così come ampliamo la possibilità che i giovani si specializzino in professioni oggi molto richieste, quali quelle infermieristiche o ingegneristiche. Da un lato c’è la nostra storia e cultura con la scienza dell’alimentazione, dall’altro il nostro futuro con la sostenibilità ambientale o le tecnologie”.

Il Co.Re.Co. dell’Emilia-Romagna (Comitato Regionale di Coordinamento delle Università), ha espresso infatti all’unanimità il parere favorevole all’attivazione di 12 nuovi corsi di laurea a partire dall’Anno Accademico 2024-2025. Si tratta del secondo passo, che ha fatto seguito al via libera da parte dagli organi accademici di ogni Ateneo. Rimane solo da attendere il parere del CUN (Consiglio Universitario Nazionale) e dell’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca), prima che la proposta arrivi al ministero dell’Università e della Ricerca per l’approvazione definitiva.

La proposta universitaria in Emilia-Romagna, dunque, si arricchisce di 12 nuovi corsi: 8 lauree magistrali e 4 corsi triennali. La peculiarità delle scelte fatte è legata da un lato all’attenzione per il territorio regionale e per le sue caratteristiche (si pensi all’interesse per le produzioni alimentari, la nautica e il biomedicale), dall’altro alla consapevolezza del ruolo sempre maggiore che in futuro sarà ricoperto dai servizi di cura della persona (alcuni corsi riguardano le scienze infermieristiche e la psicologia).

Il tutto tenendo bene a mente gli obiettivi che la Regione, attraverso il Patto per il Lavoro e per il Clima, persegue da diversi anni, e cioè da un lato la sostenibilità ambientale, dall’altro l’internazionalizzazione: non a caso 5 corsi su 12 saranno in lingua inglese.

Fondazione Coccapani ringrazia gli Alpini di Fiorano

Fondazione Coccapani ringrazia gli Alpini di FioranoLa Fondazione Coccapani vive nel territorio di Fiorano Modenese grazie alle strette relazioni che da anni vengono intrecciate con i soggetti presenti, quali le aziende, l’Amministrazione comunale, le famiglie, i volontari e le loro associazioni, le organizzazioni sanitarie, ecc.

Questo intenso rapporto col territorio ha visto alcuni giorni fa una ennesima dimostrazione in occasione della consegna di una gradita donazione del Gruppo Alpini di Fiorano alla Casa di Riposo. Infatti sono stati donati 4 tavoli di lavoro per svolgere attività di animazione per gli ospiti, oltre ad una carrozzina molto utile per i trasporti all’interno e all’esterno della struttura.

Ma come tutte le opere di volontariato non sono mai gli oggetti il vero valore della donazione ma piuttosto la dimostrazione di vicinanza, di fratellanza, di allegria che ne scaturisce e che rende la giornata, e forse la vita, piacevole. I cori di montagna che hanno accompagnato la consegna dei doni sono stati il segno di un legame vivo e che rappresenta il vero cuore del gesto del Gruppo Alpini.

La Fondazione Coccapani e tutti gli ospiti ringraziano per la presenza degli Alpini di Fiorano Modenese, per il gradito dono e aspettano i volontari per ascoltare e cantare insieme le belle canzoni degli Alpini.

A Sassuolo arriva il mercatino dell’artigianato in piazza versione San Valentino

A Sassuolo arriva il mercatino dell’artigianato in piazza versione San Valentino

Il mercatino dell’Artigianato in Piazza, che ha avuto un buon successo a dicembre scorso anche a Sassuolo: eccolo declinato in una festa di San Valentino, nuovo evento per la città.

Particolare attenzione, quindi, alle tante offerte che gli stand, in piazza Garibaldi, sabato 10 e domenica 11 febbraio, presenteranno per i regali per le coppie innamorate e per coloro che innamorati lo sono tutto l’anno.

Ampia la scelta nella regalistica. Si va dalla bigiotteria in vari materiali e forme, ai prodotti di erboristeria, creme di bellezza e prodotti naturali per il corpo. Poi prodotti di pelletteria artigianale nuova, ma anche vintage. Chicche del mercato saranno due stand con profumi vintage da collezione, occasione unica per regalare profumi anche rari. Ma anche la gola avrà la sua parte e non mancheranno vere leccornie: in primis i cioccolatini artigianali e la golosa cioccolata calda prodotta da un maestro cioccolatiere e, siamo ormai prossimi al Carnevale, le immancabili frappe prodotte da altro artigiano, insieme a ottime torte.

Gli stand, per l’occasione, saranno addobbati da tanti cuori con un effetto scenico superlativo. Per chi vorrà farsi un selfie, verrà allestito un angolo con un cuore gigante.

Aperto dalle 9 alle 19,30 con orario continuato. La manifestazione si svolgerà anche in caso di pioggia.

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