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domenica, 8 Giugno 2025
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Chiusure notturne su A1 e Tangenziale di Bologna

Chiusure notturne su A1 e Tangenziale di BolognaSulla A1 Milano-Napoli, per consentire diverse lavorazioni, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

dalle 22:00 di lunedì 5 alle 6:00 di martedì 6 febbraio, per consentire attività di ispezione delle barriere di sicurezza, sarà chiusa la stazione di Reggio Emilia, in uscita per chi proviene da Bologna. In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Terre di Canossa Campegine o di Modena nord.

Dalle 22:00 di martedì 6 alle 6:00 di mercoledì 7 febbraio, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, sarà chiusa la stazione di Terre di Canossa Campegine, in uscita per chi proviene da Milano. In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Reggio Emilia o di Parma.

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Sulla Tangenziale di Bologna, per lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di lunedì 5 alle 6:00 di martedì 6 febbraio, sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 7 bis SS64 Ferrarese e lo svincolo 6 Castelmaggiore, verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli.

Di conseguenza, sarà chiuso lo svincolo 7 Bologna Centro, in entrata verso Casalecchio/A1 e in uscita per chi proviene da San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto e chiuso anche, per chi proviene da San Lazzaro di Savena, il ramo di svincolo che dalla Tangenziale immette all’entrata della stazione di Bologna Arcoveggio.

In alternativa si consiglia: per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 7bis SS64 Ferrarese, percorrere la viabilità ordinaria: SS64, via Aposazza, via Lipparini, via Stendhal e rientrare sulla Tangenziale allo svincolo 6 Castelmaggiore;  per la chiusura del ramo di immissione all’entrata di Bologna Arcoveggio, seguire il suddetto itinerario ed entrare sulla A13 dallo svincolo posto sulla Tangenziale in direzione San Lazzaro;  per la chiusura dello svincolo 7, in entrata verso Casalecchio/A1: svincolo 6 Castelmaggiore.

Campionati italiani di categoria primaverili Lifesaving a Riccione

Campionati italiani di categoria primaverili Lifesaving a Riccione
Margherita Schenider

Hanno preso il via da Riccione gli appuntamenti che interessano il nuoto. In attesa della settimana mondiale che vedranno gli azzurri e tra loro i carpigiani Paltrinieri e Mora impegnati a Doha dall’11 al 18, sono decollati i tricolori di categoria del lifesaving.

La prima parte che presentava 5 sessioni gare riservate alle categorie esordienti A e Ragazzi, hanno portato sul podio 4 giovani atleti di Maranello Nuoto.

L’esperienza del podio è stata inaugurata da Beatrice Savigni con l’argento nei 100 con ostacoli esordienti A1 per poi migliorare la propria classifica con l’oro nei 100 manichino. Sempre per la categoria esordienti primo anno, argento anche per Riccardo Volpe nel trasporto manichino per un tris di medaglie da una categoria guidata dal tecnico Rocco Vitale  che nonostante il blasone societario non aveva precedenti.

E’ stato sempre l’argento il metallo collezionato anche per la categoria Ragazzi. Margherita Schenider nei 100 torpedo come anche Michael Azzarello nei 200 superlifesaver R1 hanno avuto l’opportunità di salire il podio e scaldare la squadra che con junior cadetti e senior chiuderanno le gare domenica sera.

Chiusure programmate sulla D23 Diramazione Ferrara sud e sulla D14 Diramazione per Ravenna

Sulla D23 Diramazione Ferrara sud (Raccordo Ferrara-Porto Garibaldi), per consentire lavori di manutenzione cavalcavia, nelle sei notti di lunedì 5, martedì 6, mercoledì 7, giovedì 8, venerdì 9 e sabato 10 febbraio, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo per la SS16 Adriatica e quello per la SS64 Porrettana, verso la A13 Bologna-Padova. In alternativa si consiglia di utilizzare la SS64 Porrettana e la SS16 Adriatica.

Sulla D14 Diramazione per Ravenna, per consentire lavori di pavimentazione, nelle tre notti di lunedì 5, martedì 6 e mercoledì 7 febbraio, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Fornace Zarattini e Bagnacavallo, verso la A14 Bologna-Taranto.

Nelle stesse notti, ma con orario 21:00-6:00, sarà chiusa l’area di servizio “Sant’Eufemia est”, situata all’interno del suddetto tratto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo di Fornace Zarattini, si consiglia di percorrere la viabilità ordinaria: via Faentina SP253, via Albergone, SP8 via Guglielmo Marconi, per rientrare sulla Diramazione allo svincolo di Bagnacavallo.

Le biblioteche civiche e scolastiche dell’Emilia-Romagna tra le prime in Italia per utilizzo digitale

Le biblioteche civiche e scolastiche dell’Emilia-Romagna tra le prime in Italia per utilizzo digitaleAumenta in Emilia-Romagna l’uso dei servizi digitali delle biblioteche. Crescono in regione il prestito e la consultazione di e-book, audiolibri, riviste e periodici e aumentano le iscrizioni annuali alle biblioteche digitali. Complessivamente il sistema bibliotecario regionale ha superato nel 2023 le 3.100.000 transazioni digitali, avvicinandosi alle circa 4.260.000 transazioni analogiche registrate nelle biblioteche.

Dopo che la pandemia ha ampliato – quasi ovunque in Italia – la platea degli utilizzatori di servizi bibliotecari digitali con crescite percentuali molto significative, in Emilia-Romagna dove già prima del 2020 esistevano tassi di diffusione e uso piuttosto alti in rapporto ad altre regioni italiane, nel 2021 e 2022 si sono consolidati i traguardi raggiunti nel 2020, rafforzando l’offerta, specie nel settore scolastico. Con il sostegno della Regione Emilia-Romagna alle biblioteche civiche e alle biblioteche scolastiche si è stimolata una crescita ulteriore del servizio nel 2023.

Lo dicono i dati che sono stati illustrati questa mattina in conferenza stampa in Regione, dall’assessore regionale a Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori, e dall’amministratore delegato di Horizons Unlimited SpA Mlol Emilia Digital Library, Giulio Blasi.

“I numeri sul digitale nelle biblioteche civiche e scolastiche dell’Emilia-Romagna disegnano uno scenario di eccellenza nel panorama nazionale- ha detto l’assessore Felicori-. In particolare, nel settore delle biblioteche scolastiche la tendenza è ancora più netta, e grazie al progetto readER realizzato a partire dal 2021, l’Emilia-Romagna si caratterizza per un volume del tutto unico di prestiti nel panorama italiano”.

I servizi digitali delle biblioteche civiche e delle biblioteche scolastiche in Emilia-Romagna vengono erogati attraverso le piattaforme MLOL e MLOL Scuola attraverso i portali Emilib (portale delle biblioteche civiche dei poli di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara), Biblioteche della Romagna e San Marino (portale delle bibioteche civiche dei poli di Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini e San Marino), ReadER (portale regionale delle biblioteche scolastiche per tutte le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado) e i portali dei singoli istituti scolastici.

I servizi digitali più rilevanti in regione comprendono prestiti di ebook, prestiti di audiolibri, accessi a quotidiani e periodici nell’edicola digitale e accesso a risorse digitali con licenze Open.

In Emilia-Romagna, la biblioteca digitale per le biblioteche civiche è finanziata dai poli bibliotecari di Bologna, Ferrara, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, dalla Rete Bibliotecaria di Romagna e San Marino con il sostegno della Regione Emilia-Romagna: il servizio copre la totalità delle biblioteche civiche regionali.

Nel settore scolastico, la biblioteca digitale è stata sostenuta dal progetto triennale readER della Regione Emilia-Romagna (finanziato sino a dicembre 2024) che ha finanziato la realizzazione di due portali per le scuole primarie e secondarie (di primo e secondo grado). Il progetto readER ha raggiunto 509 scuole (342 IC e 167 scuole secondarie di II grado), e il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna.

Rispetto al 2022, complessivamente (ed escludendo gli accessi alle risorse digitalizzate degli istituti storici) le biblioteche digitali hanno registrato nel 2023 un aumento complessivo del 2,81% con punte significative nel settore degli ebook (+ 11,68%) e degli audiolibri (+ 10,63%), mentre l’accesso all’edicola online registra un incremento più contenuto (+ 1,78%).

Ma valutando la variazione percentuale rispetto al periodo pre-pandemico, visto che nel 2020 la pandemia ha provocato un aumento consistente nell’uso dei servizi digitali delle biblioteche, complessivamente il 2023 registra un +86,89 % rispetto al 2019.

E il confronto sul numero di accessi (login) alla piattaforma mostra un aumento dell’80,05% rispetto al 2019 (il dato riguarda biblioteche civiche e scuole assieme), mentre le iscrizioni annuali sono aumentate invece del 291,38% tra 2019 e 2023.

 

Il digitale nelle biblioteche civiche

Nell’ambito delle biblioteche civiche, la variazione più consistente rispetto al 2022 riguarda il mondo degli ebook con una crescita del 9,38%.

Nel settore degli audiolibri, c’è stata una crescita contenuta dovuta all’attivazione tardiva, nel corso del 2023, delle nuove collezioni di audiolibri provenienti dai grandi gruppi editoriali italiani.

La crescita dell’uso del digitale rispetto al periodo pre-pandemico è sostanziale. Il sistema bibliotecario regionale ha effettuato 3.165.155 transazioni digitali. Questo numero può essere raffrontato al dato ISTAT sulle biblioteche pubbliche ER nel 2022 (ultimo disponibile) che registra un totale di 4.267.634 di transazioni analogiche (quasi 5 milioni nel 2019).

I prestiti di ebook effettuati a livello regionale nel 2023 possono essere confrontati ai prestiti analogici realizzati da una delle biblioteche più importanti a livello regionale (Sala Borsa) che nel 2019 aveva realizzato 387.238 prestiti e nel 2022 ne ha effettuati 232.847. Nel documento in allegato le specifiche maggiormente dettagliate).

 

Il digitale nelle biblioteche scolastiche

Il progetto readER finanziato dalla Regione Emilia-Romagna sta generando ritmi di crescita notevoli del servizio bibliotecario digitale.

Sia il dato degli ebook (+33,78% in un anno) che quello degli audiolibri (+272,99%) dipendono dall’attivazione recente dei servizi digitali in ambito scolastico (3 anni contro i 13 del settore delle biblioteche civiche, partite attorno al 2010).

I prestiti di ebook a scuola sono stati realizzati per il 66% dai portali readER (finanziati dalla Regione Emilia-Romagna e promossi in accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna) e per il 34% da portali attivati autonomamente dalle singole scuole che beneficiano comunque del finanziamento regionale per l’acquisto dei contenuti e l’azzeramento dei costi di piattaforma sostenuti nelle altre regioni.

 

Avventori gravati da precedenti di polizia, chiude per 15 giorni un esercizio pubblico sassolese

Avventori gravati da precedenti di polizia, chiude per 15 giorni un esercizio pubblico sassoleseQuesta mattina, i Carabinieri della Compagnia di Sassuolo hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sospensione della licenza – ex art. 100 T.U.L.P.S. – della durata di 15 giorni, a carico di un esercizio pubblico ubicato in centro.

La sospensione scaturisce da una motivata proposta, avanzata al Questore di Modena, a seguito di diversi controlli effettuati dai Carabinieri in cui si è potuta accertare la ricorrente presenza di avventori gravati da precedenti di polizia e penali.

I fatti, così rappresentati e ritenuti pregiudizievoli per l’ordine, la sicurezza e la tranquillità pubblica, hanno consentito alla citata Autorità di pubblica sicurezza di emettere il provvedimento di censura.

Formigine, Zanca (Azione): “Ci si apra alla città”

Formigine, Zanca (Azione): “Ci si apra alla città”“300 cittadini e cittadine, provenienti dal mondo dello sport, volontariato, scuola, associazioni, commercio, libere professioni, hanno firmato pubblicamente un appello per sostenere una delle due candidate a sindaco. 

Un movimento spontaneo, politicamente trasversale, che segna un dato estremamente positivo: nonostante l’astensionismo dilagante e la disaffezione dalla politica, a Formigine la città dice chiaramente “Ci sono. Voglio contare”. 

300 cittadine e cittadini, ricordiamo non riconducibili a partiti, sono una forza che per Azione deve essere accolta e ascoltata, non allontanata. Ed è quello che ci interessa fare a Formigine. 

Invece il segretario del PD cittadino risponde (riassumiamo): “Tutto molto bello, grazie che sostenete il centro sinistra ma abbiamo già il nostro percorso”. 

Perché il PD formiginese è così graniticamente ostinato nel trincerarsi dietro la parola “percorso” rifiutando il dialogo con un pezzo di cittadinanza?

Ci spieghi il PD: la sua è una corsa campestre, una gara automobilistica? O la scelta su chi guiderà la città per i prossimi cinque anni? 

Qui ce lo chiediamo, perché non è facile comprendere come un tesoro prezioso, quanto la voglia di partecipazione dei cittadini, debba essere sacrificato sull’altare della rigidità dei regolamenti e degli accordi tra partiti. 

Azione ha incontrato le candidate a sindaco e valutando sulla base di qualità e competenze darà il suo sostegno, esattamente come hanno fatto e faranno le cittadine e cittadini di Formigine.  

Niente accordi o caminetti politici.  Ci si apra alla comunità formiginese, ci sono mille modi.

Perché, ricordiamo, tra qualche settimana si andrà  a bussare a ogni porta della città.

Rischiamo che aprendo la porta i Formiginesi rispondano che si è sbagliato “percorso” “.

(Paolo Zanca, Commissario Provinciale Azione Modena)

Buono il bilancio dei primi tre mesi di attività dei CAU

Buono il bilancio dei primi tre mesi di attività dei CAUCalendario di aperture rispettato, con la rete dei primi 30 CAU attivi in tutta l’Emilia-Romagna completata; quasi 39mila accessi, che superano i 50mila considerando anche l’attività di Ferrara, tra le prime a partire in via sperimentale, e una previsione di 500mila nel 2024, grazie anche alla ventina di nuove strutture che saranno realizzate quest’anno.

Tempi medi d’attesa contenuti, inferiori ai 90 minuti; assistenza e cura prestate in loco nella stragrande maggioranza dei casi (83%); 60% dei medici giovani, con meno di 35 anni; problemi ortopedici, gastrointestinali e disturbi minori i motivi d’accesso più frequenti (52%), segno che i cittadini, per le patologie meno gravi, si rivolgono direttamente ai Centri di assistenza urgenza, voluti dalla Regione e realizzati proprio per la gestione diretta delle urgenze a bassa complessità, invece che ai Pronto soccorso, che possono così concentrarsi principalmente sulle emergenze. Anche in questo caso, lo dicono i numeri: da un primo raffronto tra gennaio 2023 e gennaio 2024, emerge che c’è stato un calo di accessi nei PS della regione di circa il 6%. Tendenza che si manifesta già adesso, all’inizio, ma che era attesa in una situazione più a regime.

Il bilancio dei primi tre mesi di attività dei CAU, dall’inaugurazione di quello di Budrio, nel bolognese, lo scorso 1^ novembre, è più che positivo, come rileva il monitoraggio che prosegue e si arricchisce con l’apertura delle nuove sedi.  A presentare dati e numeri del Report regionale, questa mattina in conferenza stampa in Regione, a Bologna, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.

“I dati e i primi riscontri ricevuti dal personale che lavora e dai pazienti che accedono ai CAU- affermano Bonaccini e Donini- ci restituiscono un sistema che funziona e che siamo fiduciosi possa essere confermato e migliorato nel tempo, considerando la complessità, anche organizzativa, che queste strutture richiedono. I cittadini iniziano a conoscere i Centri di assistenza urgenza e vi accedono in modo appropriato, quando hanno problemi o disturbi di bassa complessità, che qui vengono gestiti con tempi d’attesa generalmente ridotti e risolti quasi sempre all’interno della struttura.  Punti di forza sono anche la molteplicità dei servizi offerti e la prossimità rispetto al contesto di vita. E un altro aspetto sicuramente positivo è quello dell’età dei medici: sono molti i giovani professionisti a lavorare nei CAU”.

“Siamo soddisfatti del lavoro svolto sinora- aggiungono presidente e assessore- e per questo ringraziamo tutto il personale sanitario e lo staff coinvolto nella riorganizzazione delle cure primarie territoriali e del sistema di emergenza-urgenza regionale. Ė una grande sfida quella a cui è chiamata la sanità per continuare a sopravvivere, ad erogare cure e servizi di qualità e ad essere pubblica ed universalistica come noi la vogliamo. Per il 2024, considerando anche i CAU per cui è prevista l’apertura entro l’anno, la proiezione dei dati oltrepassa i 500mila accessi. Siamo convinti- chiudono Bonaccini e Donini- che la scelta fatta dall’Emilia-Romagna con la rete dei CAU possa non solo offrire una risposta adeguata ai nuovi bisogni di salute, ma anche diventare un modello di riferimento a livello nazionale”.

Dati 1^ novembre-28 gennaio

Nei 28 CAU monitorati sui 30 attivi (per Novafeltria, nel riminese, e Fanano, in provincia di Modena, inaugurati entrambi lunedì 29 gennaio, non sono ancora disponibili i dati), in sintesi i numeri relativi a questo periodo sono: 38.582 accessi (50.231 considerando anche quelli di Ferrara, i primi a partire in via sperimentale come ambulatori a bassa complessità), l’82% dei quali in orario diurno (compresi i 4 Centri del ferrarese e quelli di Imola, Podenzano, Santa Sofia, Bagno di Romagna e Correggio aperti solo di giorno); in media 17 accessi al giorno al mattino (dalle 8 alle 14) e 14 il pomeriggio (dalle 14 alle 20); variano invece da un minimo di 1 a un massimo di 31 gli accessi giornalieri in orario notturno (dalle 20 alle 8). 8 pazienti su 10 (esattamente l’83%) inviati al medico curante a conclusione del percorso, quindi con assistenza e cura prestata in loco; tempi di attesa che continuano a scendere: 40 minuti nell’ultima settimana di monitoraggio, da un minimo di 7 minuti a un massimo di 1 ora e 28 minuti, e mediamente di un’ora nelle settimane precedenti; casistica per la maggior parte (52%) ortopedica, gastro-intestinale e relativa a disturbi minori; accessi nel 68% dei casi effettuati da persone tra i 18 e i 64 anni. Infine, l’età media dei medici che lavorano nei CAU: il 60% ha meno di 35 anni.

Questionario di soddisfazione dei pazienti

Per rilevare esperienza e soddisfazione dei cittadini che accedono ai CAU, la Regione ha messo a punto un questionario che da lunedì 29 gennaio è a disposizione degli utenti all’interno delle stesse strutture: di rapida compilazione, è composto da 14 domande che fanno riferimento sia al percorso esperienziale, sia alla soddisfazione del paziente. La rilevazione avviene in modalità cartacea oppure online, tramite QR code o direttamente sul sito web della piattaforma regionale dedicata https://regioneer.it/QuestionarioCAU.

La compilazione del questionario, prevista al termine dell’accesso al CAU e naturalmente su base volontaria e anonima, può essere effettuata o dal paziente stesso o dalla persona che lo accompagna, con indicazioni fornite dal personale che opera nella struttura.

Un modo per misurare il livello di soddisfazione dei cittadini (dalla chiarezza della cartellonistica ai tempi di attesa, dalle cure erogate all’ascolto ricevuto) e per migliorare ulteriormente servizi, assistenza e organizzazione, anche attraverso i suggerimenti che il questionario dà la possibilità di indicare.

La campagna di comunicazione della Regione

Prosegue anche la campagna di comunicazione, anche multimediale, che la Regione ha messo a punto per spiegare come funzionano e a quali bisogni danno risposta i CAU.

Rivolta a tutta la popolazione, in cinque lingue (italiano, inglese, francese, arabo e cinese) spiega le finalità della riorganizzazione delle cure primarie territoriali e del sistema di emergenza urgenza regionale, le caratteristiche della nuova rete, dove sorgono e come funzionano i CAU, per quali patologie sono indicati. Tra i materiali disponibili la sezione Domande/Risposte, ovvero Faq Frequently asked questions – domande poste frequentemente, https://salute.regione.emilia-romagna.it/emergenzaurgenza/domande-frequenti  all’interno della pagina web dedicata alla riforma del sistema emergenza urgenza sul sito della Regione https://salute.regione.emilia-romagna.it/emergenzaurgenza.

Online da oggi lo Speciale “Una giornata al CAU”

Un prelievo, una medicazione o un elettrocardiogramma: come trascorre una giornata al CAU? Cosa succede, in particolare, nel Centro di assistenza e urgenza del Navile di Bologna, il primo aperto nel capoluogo, 7 giorni su 7, 24 ore su 24, all’interno della Casa della Comunità? Lo racconta l’approfondimento “Una giornata al CAU”, a cura dell’Agenzia di Informazione e comunicazione della Giunta regionale, online da oggi sul sito della Regione (https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/una-giornata-al-cau).

Guide speciali che mostrano come si svolge il lavoro, quali sono i bisogni di cura richiesti dai cittadini, come vengono accolti i pazienti e quali impressioni hanno di questi primi mesi di attività, sono i medici Agnese Peloni e Francesco Neri, gli infermieri Angela Pizzinato ed Enrico Iaquinta e Giampaolo Marino, responsabile della Casa della Comunità. Senza trascurare la voce di alcuni cittadini che qui hanno ricevuto assistenza e cura.

Martedì 6 febbraio al teatro Astoria il talk-spettacolo “Fate il nostro gioco”

Martedì 6 febbraio al teatro Astoria il talk-spettacolo “Fate il nostro gioco”La matematica e la psicologia che stanno alla base del gioco d’azzardo vengono svelati, con rigore scientifico, in una performance coinvolgente e divertente, che va in scena martedì 6 febbraio 2024 al teatro Astoria di Fiorano Modenese, aperta a tutta la cittadinanza. L’ingresso è libero e gratuito.

Il talk-spettacolo “Fate il nostro gioco”, proposto da Taxi1729, ha l’obiettivo di spiegare le regole matematiche e i meccanismi psicologici nascosti dietro al fenomeno del gioco d’azzardo, che tanti costi sociali comporta, per creare consapevolezza e mostrarne i lati nascosti.

Durante la serata, una vera e propria simulazione di gioco permette al pubblico di essere sia spettatore che sperimentatore e capire così, nella pratica, alcuni dei meccanismi su cui si fonda l’azzardo.

Lo spettacolo si fonda su studi approfonditi dei collaboratori della società di comunicazione e divulgazione scientifica torinese che lo mette in scena. Nato nel 2011 e da allora sempre perfezionato ed aggiornato, il talk viene replicato almeno 90 volte l’anno e, ad oggi, ha coinvolto più di 100 mila persone in tutte le regioni d’Italia.

“È qualcosa che va oltre la tradizionale conferenza, che unisce divulgazione matematica e denuncia sociale, in una forma coinvolgente e divertente – spiegano i divulgatori di Taxi1729 – In un’ora e mezza circa smontiamo alcune delle più diffuse false credenze sul gioco d’azzardo e restituiamo il senso delle reali probabilità di vincere attraverso simulazioni di gioco, video e una continua interazione con il pubblico.”

Il talk “Fate in nostro gioco” si inserisce all’interno del Piano locale GAP (prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo patologico), finanziato dalla regione Emilia Romagna, ed è organizzato dal Comune di Fiorano Modenese e dall’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico.

Carnevale dei ragazzi Città di Formigine: l’appuntamento è dall’8 al 13 febbraio

Carnevale dei ragazzi Città di Formigine: l’appuntamento è dall’8 al 13 febbraioSi rinnova dall’8 al 13 febbraio l’appuntamento con il Carnevale dei ragazzi Città di Formigine. L’evento, giunto alla 66esima edizione, fa parte dei Carnevali storici d’Italia, così come riconosciuto dalla Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura.

La manifestazione è organizzata dall’Associazione per la gestione del Carnevale dei ragazzi con il Comune di Formigine, e celebrerà come sempre tradizione e divertimento, dagli appuntamenti per i bambini alle proposte enogastronomiche fino ad arrivare all’immancabile presenza delle maschere: la modenese Famiglia Pavironica e il Re e la Regina del Carnevale, maschera tutta formiginese.  A partecipare a questa edizione saranno 7 carri e 12 gruppi, per un totale di 2.386 figuranti iscritti al corso mascherato, di cui 1.156 bambini e 1.230 adulti.

Si parte giovedì 8 febbraio con una giornata di degustazioni e intrattenimento per i bambini, con la mattinata e il pranzo all’insegna di gnocco fritto, frittelle di baccalà e gramigna con salsiccia; e il pomeriggio accompagnato dalla musica di Dj Ans e iniziative per i più piccoli. Dalle 14 alle 17 in piazza Calcagnini ci saranno le tate di Animazione Gebis con tante attività e contemporaneamente le insegnanti della scuola primaria Ferrari saranno presenti con delle narrazioni per bambini da 5 a 10 anni.  Alle ore 16.30, 17, 17.30 e 18 al Castello è in programma “Torri di coriandoli”, atelier creativo per bambini da 5 a 10 anni a ingresso gratuito. Prenotazione consigliata: castello@comune.formigine.mo.it.

Venerdì 9 alle 17.30, otto divertentissimi dinosauri e uno scienziato pazzo si esibiranno sul palco dell’Auditorium Spira mirabilis (ingresso: 15 euro gli adulti, 13 i bambini, a cura dell’associazione Mamo).

Ma i momenti clou saranno come sempre i due corsi mascherati, in programma domenica 11 e martedì 13 febbraio. Seguiranno come sempre gli sproloqui dal balcone di Sala loggia, domenica alle 16 da parte della Famiglia Pavironica e martedì da parte del Re e la Regina del Carnevale di Formigine.

In caso di maltempo, il corso mascherato e la degustazione dei piatti tipici della domenica e del martedì saranno rinviati alla domenica successiva (18/02).

Dichiara l’Assessore alla Cultura Marco Biagini: “Ringrazio i 60 volontari dell’associazione, capitanati da Antonella Debbia, per la dedizione che impiegano per preparare l’evento e per accogliere migliaia e migliaia di persone in piazza. Un ringraziamento speciale va anche ai Volontari della Sicurezza, Alpini e GGEV e ai collaboratori del Comune di Formigine per aver contribuito a rendere negli anni l’evento di importanza nazionale”.

10 febbraio, Sassuolo in occasione del “Giorno del Ricordo”

10 febbraio, Sassuolo in occasione del “Giorno del Ricordo”Si svolgerà sabato prossimo, 10 febbraio a partire dalle ore 17 presso il parco delle Rimembranze in viale XX Settembre, la cerimonia istituzionale per il “Giorno del Ricordo”, istituito dalla legge 92 del 2004 a ricordo della tragedia delle Foibe, dell’Esodo degli italiani da Istria, Fiume e Dalmazia.

A partire dalle 17 di sabato 10 febbraio, al parco delle Rimembranze di viale XX Settembre, si terrà la commemorazione Pubblica e posa della corona al monumento dedicato ai “Martiri delle Foibe”, alla presenza del Sindaco e del Presidente del Comitato Provinciale dell’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia.

 

Torna la Giornata di Raccolta del Farmaco, dal 6 al 12 febbraio 2024

Torna la Giornata di Raccolta del Farmaco, dal 6 al 12 febbraio 2024Anche quest’anno, si svolge la GRF – Giornata di Raccolta del Farmaco. Durerà una settimana, da martedì 6 a lunedì 12 febbraio. In oltre 5.600 farmacie che partecipano in tutte le città italiane (espongono la locandina dell’iniziativa – L’elenco è consultabile su www.bancofarmaceutico.org), è chiesto ai cittadini di donare uno o più medicinali da banco per i bisognosi.

I farmaci raccolti (598.178 confezioni nel 2023, pari a un valore di 5.010.685 €) saranno consegnati a 1.900 realtà benefiche che si prendono cura di almeno 427.000 persone in condizione di povertà sanitaria, offrendo gratuitamente cure e medicine. Il fabbisogno segnalato a Banco Farmaceutico da tali realtà supera il milione di confezioni di medicinali. Si invitano i cittadini ad andare apposta in farmacia per donare un farmaco.

Servono, soprattutto, antinfluenzali e medicinali pediatrici, antifebbrili, analgesici, preparati per la tosse e per i disturbi gastrointestinali, farmaci per i dolori articolari e muscolari, antistaminici, disinfettanti, vitamine e sali minerali.

La GRF si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, con il patrocinio di AIFA e in collaborazione con Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute, Egualia – Industrie Farmaci Accessibili. Intesa Sanpaolo è Partner Istituzionale dell’iniziativa. La GRF è realizzata grazie all’importante contributo incondizionato di IBSA Italy, Teva Italia, EG Stada Group e DHL Supply Chain Italia e al sostegno di DOC Generici, Accord Healthcare, Piam Farmaceutici, Zentiva Italia e Zuccari.

La Raccolta è supportata da RAI per la Sostenibilità – ESG, Mediafriends, La7, Sky per il sociale, e Pubblicità Progresso.

L’iniziativa è possibile grazie al sostegno di oltre 19.000 farmacisti (titolari e non) che oltre a ospitare la GRF la sostengono con erogazioni liberali. Anche quest’anno, ci saranno oltre 25.000 volontari.

«Donare un farmaco è un gesto semplice e può essere determinante per la salute di chi non può permetterselo. Contribuisce in maniera importante al bene di chi lo riceve. Ma anche di chi lo dona. Perché, in fondo, compiere il bene è una parte inscindibile della legge scritta nel cuore di ogni persona, è una componente della stessa struttura umana: “siamo venuti al mondo perché qualcuno ci ha accolti, siamo fatti per l’amore, siamo chiamati alla comunione e alla fraternità”, ha detto Papa Francesco in previsione della Giornata Mondiale del Malato, che cade proprio durante la settimana di Raccolta. La gratuità, insomma, è una dimensione essenziale della nostra anima. Basterebbe questo non solo per donare un farmaco a chi ne ha bisogno, ma anche per comprendere come sarebbe così semplice costruire un mondo di pace», ha dichiarato Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico Ets.

«La responsabilità sociale è nel DNA della farmacia: per tale motivo anche quest’anno partecipiamo attivamente alla Giornata di Raccolta del Farmaco. Un’iniziativa importante per dare un aiuto concreto a chi ne ha bisogno» afferma Marco Cossolo, presidente di Federfarma nazionale. «I farmacisti in farmacia, in quanto parte integrante del tessuto sociale, sono sensibili alle disuguaglianze sanitarie, purtroppo presenti in molte parti del nostro Paese. Negli ultimi anni si è verificato un aumento del disagio economico e della povertà sanitaria: i farmacisti ne hanno piena coscienza come professionisti della salute, perciò si impegnano costantemente nei confronti della comunità e dei più fragili».

«Anche quest’anno la FOFI è al fianco di Banco Farmaceutico in questa importante iniziativa di solidarietà che si avvale del contributo fattivo dei farmacisti per fornire un aiuto concreto alle persone più indigenti – ha dichiarato Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI) –. Ringrazio tutti i colleghi che hanno aderito numerosi, a conferma della grande sensibilità e attenzione nei confronti delle comunità in cui operano e dell’impegno costante di tutta la categoria per garantire la tutela alla salute quale diritto fondante della nostra società. La Giornata di Raccolta del Farmaco, resa possibile grazie al contributo di migliaia di volontari e alla grande generosità degli italiani, ci ricorda il valore sociale del dono, oggi più che mai, per tendere una mano a chi ha più bisogno».

 

“Ducato Estense, il brand per la promozione turistico-culturale dei territori estensi”

“Ducato Estense, il brand per la promozione turistico-culturale dei territori estensi”#Bella storia è il claim con il quale si presenta al pubblico il brand turistico culturale “Ducato Estense”. Nato da un progetto promosso, finanziato e coordinato dal Ministero della Cultura in accordo con gli enti locali dei territori coinvolti, ha come principale obiettivo la valorizzazione del territorio compreso tra Emilia–Romagna e Garfagnana che dal XIV al XIX secolo ha fatto parte, con alterne fortune, dello Stato Estense, il più longevo ed esteso territorio italiano dominato, senza soluzione di continuità, dalla stessa dinastia.

Una #Bella storia che si svolge lungo un naturale asse geografico che si sviluppa da Est a Ovest, alla ricerca di una trama narrativa coerente che conduce il viaggiatore, a partire dal cicloturista, o dall’ecoturista in generale, alla scoperta di nuovi orizzonti culturali sul piano intellettuale ed emotivo.
Dai paesaggi metafisici costellati dalle Delizie Estensi, ville e palazzi creati per il piacere della corte, fino alle aspre vette della Garfagnana, spesso connotate dalla presenza di edifici di ingegneria militare realizzati per difendere i confini più lontani, per passare poi attraverso le grandi capitali estensi di Ferrara, Modena e Reggio Emilia a cui si unisce Sassuolo con il suo magnifico palazzo ducale, dove le arti, grazie al mecenatismo degli Este, raggiunsero livelli di raffinatezza assoluti, “Ducato Estense” si propone come un’esperienza culturale e di viaggio di rara varietà ed intensità, capace di racchiudere in se molteplici tematiche.
Tematiche tradotte in sette itinerari estensi che l’utenza può già scaricare dal sito
www.ducatoestense.com riguardanti diverse espressioni del complesso mondo estense: le pareti dipinte della città di Ferrara, gli affreschi nella provincia di Modena e Reggio Emilia, le dimore estensi in provincia di Ferrara, le delizie nelle province di Modena e Reggio Emilia, i borghi fortificati della Garfagnana, le fortificazioni dell’Appennino modenese e reggiano, i castelli della pianura, a cui si aggiunge una tematica relativa alle attività produttive che testimoniano come ancora oggi anche nel tessuto economico attuale è riconoscibile l’eredità estense.
Chi volesse comunque organizzare il proprio viaggio in totale autonomia, può consultare il sito e la web app per scaricare contenuti, materiali video-fotografici e dettagliati approfondimenti o visitare la sezione Ducato Estense del portale Tourer.it che offre all’utente una mappa interattiva precisa ed affidabile del patrimonio culturale dell’Emilia-Romagna.
Per l’approfondimento di questi ed altri contenuti, “Ducato Estense” viene presentato dal 4 al 6 febbraio con uno stand dedicato al BIT Borsa Internazionale del Turismo di Milano, presso il Centro Congressi Allianz MiCo (Pad 3 stand C104). In particolare, lunedì 5 febbraio alle ore 11.00 presso la sala Brown (Livello 2 MICO) avrà luogo un incontro aperto alla stampa tra i promotori del brand e alcuni rappresentanti delle istituzioni dei comuni compresi nel circuito turistico-culturale.
Con un’azione capillare, infatti, tutti i 240 beni architettonici estensi censiti sul territorio sono stati oggetto di una campagna di documentazione fotografica e per più della metà di essi sono state effettuate anche riprese video montate poi in diversi formati e minutaggi (dallo spot di pochi secondi per la comunicazione sui social, fino ad un video documentario di circa 30 minuti che ripercorre l’intera storia della dinastia d’Este).
Come ulteriore possibilità di reperire informazioni sempre aggiornate, si segnala la presenza nelle tre città capoluogo delle province interessate, a cui si aggiungono Castelnuovo Garfagnana e Sassuolo, di un HUB, un dispositivo dotato di touch screen interattivo che l’utente può interrogare per avere informazioni sia generali su “Ducato Estense” sia dettagliate rispetto al territorio in cui l’Hub stesso è collocato.

“Ducato Estense” rappresenta una parte del più vasto progetto “1 miliardo per la Cultura” e si è avvalso di 70 milioni di euro del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 stanziati dal CIPE nel 2016 di cui 69 per l’apertura di 26 cantieri di restauro e/o riqualificazione e 1 milione per la comunicazione.
I comuni coinvolti nel progetto sono stati 70, 240 i beni architettonici estensi censiti (Palazzi, Castelli, Rocche, edifici di culto ecc.) distribuiti principalmente in tre province dell’Emilia-Romagna (Ferrara, Modena, Reggio Emilia) e in Toscana nella Garfagnana e in provincia di Lucca.
È stato inoltre attivato un protocollo di intesa tra i comuni coinvolti nel progetto, con capofila il Comune di Sassuolo (Mo), per costituire una rete tra le amministrazioni locali e altri soggetti interessati al fine di garantire la governance e l’affermazione del brand “Ducato Estense” per i prossimi anni a venire.

Cisl: “Ferrari, altro premio record ai dipendenti. Un metodo replicabile nell’industria italiana”

Cisl: “Ferrari, altro premio record ai dipendenti. Un metodo replicabile nell’industria italiana”Lo scorso anno fu il premio più alto pagato ai dipendenti nella storia della Ferrari. Oggi quel record viene confermato, grazie al fatto che tutti gli indicatori sono stati non solo raggiunti ma superati.

“NON E’ UN RISULTATO SCONTATO”
Il segretario generale Fim Cisl Giorgio Uriti lo spiega a chiare lettere: “Non si dica che questi sono risultati scontati perché la Ferrari è la Ferrari. Proprio come l’accordo storico di fine 2023, che per la prima volta in Italia ha reso i lavoratori azionisti del più prestigioso brand dell’automotive, anche il cammino sindacale che ha portato a questo premio non solo è straordinario ma replicabile. Come? Con il grande impegno e la professionalità dei lavoratori, con la passione delle organizzazioni sindacali e con un’azienda che sappia comprendere come il suo futuro non è solo nel volume del fatturato ma nella soddisfazione di chi, negli uffici e in linea, le permette di centrare gli obiettivi. Non tutti sono Ferrari, vero, ma tutti possono investire su questo mix, contribuendo a scrivere la storia industriale 2.0 che il Paese sta aspettando”.

UN NUOVO PICCO DI PRODUZIONE
Nel 2023 Ferrari ha prodotto 13.663 auto (erano 13.221 nel 2022), un volume che, sommato al superamento degli indicatori economici e di qualità, permetterà di erogare ai lavoratori questo significativo premio ripartito tra Scuderia e Sports Cars.
Quest’anno al premio si aggiungeranno le azioni  della Ferrari, così come sancito dallo storico accordo del novembre 2023, lo strumento che attraverso l’azionariato diffuso ha introdotto per la prima volta la partecipazione dei lavoratori all’impresa, realizzando una delle grandi conquiste dal basso promosse da Cisl.

COME FUNZIONA IL PREMIO E QUANTO PAGA
Il premio di competitività si calcola con i dati dell’andamento della produzione, dei risultati economici, della squadra corse e gli indicatori di qualità.
Sull’ammontare del premio incide il numero delle assenze dal lavoro: con zero ore il premio si conferma al 107%, da 1 a 64 ore di assenza è comunque garantito il 100% del premio e così via a scalare. I lavoratori della Scuderia porteranno a casa un premio di 13.161 euro (col 107%), di 12.300 euro con il 100%, di 10.445 euro (con l’85%, cioè con ore di assenza comprese tra 65 e 104) e così via. Nelle sports cars, i lavoratori avranno un premio di 13.509,71 euro (col 107%), di 12.625,90 euro (col 100%), di 10.372,01 euro con l’85% e così via.
Un risultato straordinario che emerge dall’incontro di ieri a Maranello tra l’azienda, Fim Cisl e le altre organizzazioni sindacali.
 

 

Servizio Civile, incontro informativo giovedì 8 febbraio alla Biblioteca Mabic

Servizio Civile, incontro informativo giovedì 8 febbraio alla Biblioteca MabicUn incontro per presentare i progetti del Servizio Civile: giovedì 8 febbraio alle ore 18 alla Biblioteca Mabic è in programma una iniziativa pubblica, proposta dal Comune di Maranello, per informare i cittadini sul nuovo bando del Servizio Civile Universale, le cui iscrizioni scadono il prossimo 15 febbraio. Il bando riguarda la selezione di otto giovani volontari da impiegare nei progetti del servizio civile a Maranello.

Un’opportunità per otto giovani del territorio, ragazzi e ragazze tra i 18 e i 28 anni di età, di dedicare un anno della propria vita ad un impegno di solidarietà, per il bene comune e la coesione sociale. A Maranello le attività si svolgeranno all’interno del progetto “Aiutare per crescere”, nella sede del Comune di Via Vittorio Veneto, alla scuola d’infanzia Bertacchini Borghi e al Centro per le Famiglie. L’indennità mensile prevista è di euro 507,30 euro netti per un servizio di circa 25 ore alla settimana (1.145 ore in un anno). Il progetto prevede un tutoraggio di 21 ore, la certificazione di competenze con l’Università di Bari e la presenza della quota del 25% di giovani con minori opportunità (autocertificazione Isee inferiore a 15.000 euro). Info: tel. 0536/24.00.22. Le domande vanno effettuate online sul sito https://domandaonline.serviziocivile.it entro il 15 febbraio 2024 (ore 14).

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 3 febbraio 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 3 febbraio 2024Cielo sereno o poco nuvoloso con visibilità ridotta al mattino per nebbie o foschie dense nelle aree a ridosso del Po, in dissolvimento nelle ore centrali della giornata.

Temperature minime senza variazioni di rilievo comprese tra -2 gradi delle pianure centrali e 3 gradi della zona costiera, valori fino a 6 gradi sulle aree collinari; deboli gelate al mattino nelle aree pianeggianti. Massime comprese tra 7 e 11 gradi sulle pianure influenzate dalla presenza di nebbie; valori sensibilmente superiori sulla fascia collinare per la presenza di una significativa inversione termica e che potranno raggiungere valori intorno a 16 gradi. Venti deboli variabili. Mare quasi calmo o poco mosso.

Affitti, 210mila euro dall’Unione distretto ceramico

Affitti, 210mila euro dall’Unione distretto ceramicoL’Unione dei Comuni del distretto ceramico ha intercettato un contributo regionale di 210mila euro da destinare al supporto di cittadini in difficoltà che sono alle prese con un canone d’affitto. Ma di fronte al mancato rifinanziamento del Fondo nazionale per gli affitti da parte del Governo – che quest’anno ha ridotto le risorse a disposizione della Regione da 34 a nove milioni, ora stanziati interamente dalla stessa Regione – l’Unione stessa con una determina ha ottimizzato l’utilizzo dei fondi regionali attraverso lo scorrimento delle graduatorie precedenti, modalità ritenuta più adeguata rispetto alla pubblicazione di un nuovo bando.

«L’Unione, come è sempre avvenuto, anche quest’anno si è impegnata ad intercettare tutti i finanziamenti possibili che dessero un supporto alle famiglie in difficoltà con il pagamento dell’affitto – spiega Luigi Zironi, Presidente dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico -. Purtroppo per il 2024 il Governo nazionale ha deciso di non finanziare il ‘Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione’, il cosiddetto ‘Fondo Affitti’, quindi potremo attingere risorse dalla sola Regione, che ha invece confermato il suo contributo. Di conseguenza la platea dei beneficiari si è ridotta sensibilmente, tanto da non avere più le condizioni per un nuovo bando. Ma scorrendo la graduatoria precedente siamo comunque riusciti a dare un sostegno sul nostro territorio a decine di famiglie. Ad ogni modo confidiamo in un ripensamento da parte del Governo, perché certi tagli incidono direttamente sui cittadini più fragili da un punto di vista economico».

In questo modo i Comuni del distretto potranno sostenere, con il pagamento di tre mensilità fino ad un massimo di 1500 euro totali, altre 152 famiglie residenti a Fiorano, Maranello, Formigine e Sassuolo che nel 2023 non erano rientrate tra i 665 nuclei familiari supportati grazie alle risorse, ora azzerate, che il Governo Draghi aveva messo a disposizione.

Anche quest’anno gli aiuti saranno destinati a famiglie con Isee inferiore ai 17.154 euro, in ordine in ordine di priorità in base alla maggior incidenza del canone di locazione sull’Isee stesso del nucleo familiare.

 

Teatro, poesia, musica e cinema nel fine settimana a Fiorano Modenese

Teatro, poesia, musica e cinema nel fine settimana a Fiorano ModeneseIl prossimo fine settimana si preannuncia ricco di appuntamenti culturali a Fiorano Modenese.

Sabato 3 febbraio 2024 va in scena al teatro Astoria di Fiorano Modenese lo spettacolo “Salveremo Il Mondo Prima Dell’alba” di Carrozzeria Orfeo che affronta alcuni tra i nodi più sensibili della nostra contemporaneità con uno sguardo lucido e ironico.
Domenica 4 febbraio 2024, alle ore 17, presso il Circolo Nuraghe, a Villa Cuoghi in via Gramsci n. 32, Stefano Serri, autore del libro “Bradipismi – Dieci racconti lenti” converserà con Morena Silingardi, con accompagnamento musicale di Giovanni Pietri. Al termine momento del tè organizzato dall’Associazione INarte, in collaborazione con l’associazione fotografica Framestorming, l’associazione Amici della Musica “Nino Rota” e il Circolo Nuraghe. Ingresso gratuito.

Sempre domenica 4 febbraio, alle ore 17, concerto “Electik Classica” al Centro Culturale di Via Vittorio Veneto con il Maestro Gen Llukaci, il Maestro Massimo Orlandini e Francesco Ferrari, organizzata dal Comitato Fiorano in Festa

Infine domenica, alle ore 18.30, al cinema teatro Astoria è in programma il film “Foglie al vento”,  premiato al Festival di Cannes.
Tutte le iniziative sono patrocinate dal Comune di Fiorano Modenese.

Carnevale in ludoteca a Fiorano con laboratori creativi gratuiti per bambini e ragazzi

Carnevale in ludoteca a Fiorano con laboratori creativi gratuiti per bambini e ragazziE’ carnevale in ludoteca “Barone rosso” a Fiorano Modenese, presso il BLA. Si festeggia con quattro laboratori creativi gratuiti dedicati a bambini e ragazzi di diverse fasce d’età.

Il primo appuntamento di “Febbraio, tutti in maschera!” sarà lunedì 5 febbraio dalle ore 17.00 per i ragazzi dai 9 ai 12 anni. Seguiranno martedì 6 e giovedì 8 due laboratori per bambini da 6 a 8 anni, sempre dalle 17 alle 18.30. La settimana “creativa” di Carnevale si concluderà sabato 10 febbraio, alle ore 10, con l’appuntamento dedicato ai più piccoli (4-5 anni) accompagnati da un adulto.

Per iscrizioni o per avere informazioni contattare: ludoteca@fiorano.it – 0536 833414.

E’ possibile partecipare ad un solo laboratorio creativo gratuitamente poi occorrerà fare la tessera della ludoteca che consente anche di prendere a prestito i tantissimi giochi e giocattoli disponibili.

Scoperto smercio illegale di milioni di messaggi sms non consumati dagli utenti

Scoperto smercio illegale di milioni di messaggi sms non consumati dagli utentiL’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), con il supporto del Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di finanza – Gruppo Radiodiffusione ed Editoria, ha eseguito accertamenti su due società nel settore dei servizi di comunicazione elettronica.
In particolare, l’Autorità, a seguito di numerose segnalazioni da parte di diversi operatori telefonici, ha richiesto la collaborazione delle Fiamme Gialle in merito alla presenza on-line di una serie di applicazioni mobili illecite (app scaricabili su smartphone da siti o market non ufficiali), il cui funzionamento non era in linea con la normativa del Codice delle Comunicazioni Elettroniche.

Gli utenti che aderivano alla promozione, tramite le funzionalità delle app, cedevano, dietro piccoli compensi, i messaggi SMS inutilizzati rispetto al quantitativo complessivamente contenuto nei pacchetti di offerte sottoscritte con i rispettivi operatori di telefonia mobile. Gli stessi SMS, successivamente reimmessi sul mercato mondiale, venivano venduti a società operanti nel settore delle comunicazioni elettroniche (quali aggregatori/reseller e/o fornitori di messaggistica aziendale), per essere riutilizzati nei servizi di messaggistica pubblicitaria o di marketing di tipo OTP (password usa e getta), A2P (da applicazione a persona) o similari.

Un sistema fraudolento attraverso il quale le società di messaggistica, dopo aver indotto gli utenti dei servizi mobili a contravvenire agli accordi contrattuali sottoscritti con i rispettivi gestori e in base ai quali è vietata la rivendita di qualsiasi servizio fornito, ottenevano cospicui guadagni dalla successiva commercializzazione degli SMS illecitamente acquisiti, cedendoli a un prezzo superiore (€ 0,01) a quello sostenuto (€ 0,005), seppure concorrenziale rispetto all’offerta di mercato.

Nel corso dei controlli, i finanzieri del Nucleo Speciale Beni e Servizi, coordinati dal Comando Unità Speciali e dal Comando dei Reparti Speciali della Guardia di finanza, hanno acquisito la documentazione contabile e le informazioni utili a qualificare la tipologia del servizio offerto e ricostruire la filiera illegale di commercializzazione dei messaggi SMS.
È così emerso che una prima società di capitali brianzola, operante nel settore della consulenza tecnologica ed informatica, agisse come “operatore di comunicazione” senza averne titolo, mentre una seconda società di capitali, con sede nel modenese, operante nella fornitura di servizi di comunicazione elettronica, gestiva le applicazioni illecite. Dalla lettura della documentazione contabile delle due società, è stato possibile determinare che, con tali modalità illecite, nel triennio 2020-2022, sono stati gestiti 768 milioni di SMS (sia in ambito UE che extra UE), 203 milioni dei quali interessanti il territorio nazionale.

In esito agli accertamenti svolti dalla Gdf, l’Autorità ha avviato un procedimento sanzionatorio che si è concluso con l’irrogazione nei confronti delle società coinvolte di una sanzione amministrativa pecuniaria pari a 280.000 €, per la mancata corretta identificazione della linea chiamante.
Infatti, queste app inviavano i messaggi dal terminale del cliente che aveva ceduto i propri SMS non utilizzati; pertanto, il numero del cliente appariva come il mittente, con il rischio che questi potesse essere chiamato o, peggio, sfruttato per attività fraudolente o comunque contrarie alla legge (a seguito di furto dell’account on line).
I soggetti sanzionati, tramite le piattaforme da loro gestite, “ordinavano” al dispositivo mobile privato di inoltrare SMS a contenuto commerciale con l’utilizzo delle numerazioni degli utenti. Tali messaggi, privi dei riferimenti aziendali dei soggetti giuridici che ne originavano il contenuto, di fatto spostavano la responsabilità dei contenuti sul titolare della numerazione, il tutto in violazione del disposto normativo in materia.
Per contrastare tale fenomeno, l’Autorità, nell’ambito delle attività del Comitato Tecnico sulla Sicurezza delle Comunicazioni Elettroniche, cui partecipa anche la Guardia di finanza, ha adottato un piano di interventi, che prevede l’esecuzione di controlli mirati ed il blocco delle applicazioni individuate in base alle attività di vigilanza svolte. Inoltre, tale piano impegna gli operatori a monitorare gli effetti delle misure adottate e ad informare tutti gli utenti sulla natura illecita di tali pratiche nonché sui rischi connessi all’adesione a tali iniziative (es. blocco della SIM da parte del gestore per utilizzo anomalo).

L’attività risulta frutto delle sinergie tra AGCOM e la Componente speciale della Guardia di finanza, costantemente protese alla tutela degli utenti del mercato e del sistema di comunicazione elettronica.

Turismo da record nel 2023 per l’Emilia-Romagna

Turismo da record nel 2023 per l’Emilia-RomagnaUn anno record per il turismo dell’Emilia-Romagna. Con i 61,8 milioni di presenze registrati nel 2023 vengono bruciati due traguardi significativi: il confronto con il 2022, anno della ripresa del turismo regionale, +1,9% (60.688.000), e ancora più quello col 2019, l’ultimo anno d’oro prima del Covid, +1,8% (60.751.000).

Risultati positivi confermati anche per gli arrivi, che salgono a oltre 14,5 milioni: +6,2% sul 2022 (13.685.500) e +2,9% sul 2019 (14.132.000).

E questo nonostante lo scorso anno sia stato caratterizzato dai devastanti effetti del cambiamento climatico, con l’alluvione di maggio che ha penalizzato in modo particolare la Romagna all’inizio della stagione estiva.

Non solo. Il 2023 si caratterizza anche per un altro importante primato: il ritorno dei turisti stranieri, che da gennaio a dicembre si attestano su oltre 16,4 milioni (16.413.000) di presenze (+14,9% sul 2022 e +8,2% sul 2019) – con una permanenza media di 4,1 giorni – e su 4 milioni (4.000.500) di arrivi (+20,7% sul 2022 e +7,3% sul 2019).

In questo quadro, la Riviera pesa positivamente sull’intero movimento turistico regionale con il 68,9% delle presenze e il 50,5% degli arrivi complessivi, tallonata a distanza dalle Città d’arte e d’affari (14,9% delle presenze e 27,3% degli arrivi) che, trainate dalle Destinazioni Turistiche, incontrano sempre più l’interesse dei viaggiatori segnando il 40,4% di tutti gli arrivi degli stranieri.

Tutti positivi i numeri delle Città d’arte con un +10,4% degli arrivi e +9,5% delle presenze rispetto al 2022, e +4,9% e del +10,4% sul 2019.

Terzo attrattore turistico dell’Emilia-Romagna resta la Montagna (4,9% delle presenze e 5,6% degli arrivi regionali complessivi) con un aumento costante delle presenze e degli arrivi sia sul 2022 (rispettivamente +3,7% e +5,5%), ma soprattutto rispetto al 2019 (+25,5% e +40,6%). Numeri sostenuti dai turisti stranieri che scelgono l’Appennino con crescite a doppia cifra (+17,7% le presenze e +24,8 gli arrivi rispetto al 2022)

Il comparto delle Terme tiene con numeri positivi sul 2022 (+1,4% gli arrivi e del +3,6%), anche se resta ancora in sofferenza rispetto al 2019 (-7,9% degli arrivi e del -6,1% i pernottamenti). Con gli stranieri che aumentano rispetto al 2022 del +7,3% per gli arrivi e del +10,2% per le presenze.

 

Questi, in sintesi, i principali dati del Rapporto sul movimento turistico nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere dell’Emilia-Romagna rilevati dall’Osservatorio turistico regionale (realizzato da Regione e Unioncamere Emilia-Romagna), ed elaborati da Trademark Italia che sono stati illustrati oggi dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e dall’assessore al Turismo, Andrea Corsini.

“L’Emilia-Romagna piace e si conferma ancora una volta regione attrattiva sia per i turisti italiani che per quelli stranieri- commentano Bonaccini e Corsini-. Grazie al lavoro di squadra delle istituzioni e degli operatori del comparto, che non si è fermato un attimo neppure dopo l’alluvione senza precedenti di maggio, abbiamo superato anche i numeri del 2019, l’anno dei record prima dell’emergenza pandemica, con dati che sembravano quasi irraggiungibili. Risultati che denotano la raggiunta maturità dell’industria turistica emiliano-romagnola e che, guardando a un futuro non troppo lontano, saranno capaci di farne ancora di più uno dei settori trainanti della nostra economia, con l’obiettivo, entro il 2030, di raggiungere il 16% del Pil e posizionare l’Emilia-Romagna come regione turistica leader in Italia”.

“I traguardi di oggi dimostrano anche che stiamo andando nella direzione giusta- proseguono presidente e assessore-. Abbiamo investito ingenti risorse per il rifacimento dei lungomare e per la riqualificazione delle strutture ricettive: opportunità accolte dagli imprenditori che hanno trasformato questi fondi in crescita, sviluppo e occupazione. E, insieme a loro, continueremo a investire nella promozione e valorizzazione del territorio, a partire dai grandi eventi sportivi internazionali quali Formula 1, Coppa Davis, Moto Gp, Ironman, Giro d’Italia e quest’anno la partenza del Tour de France, da cui ci aspettiamo uno straordinario impatto sui territori. Un lavoro di squadra vincente per fare dell’Emilia-Romagna sempre più un’unica grande meta turistica”.

La Costa romagnola

Nella fotografia tracciata dall’Osservatorio e Trademark, un capitolo importante riguarda la Riviera che lo scorso anno ha dovuto affrontare gli effetti materiali e di reputazione causati dall’alluvione di inizio e metà maggio.

Nonostante l’impatto pesante degli eventi, i 12 mesi del 2023 segnano un incremento del +2,9% degli arrivi e una leggera diminuzione dello -0,4% delle presenze rispetto al 2022. Dati positivi anche rispetto al 2019 con un +1,1% degli arrivi e un -1,3% delle presenze.

Analizzando i dati tra mercato interno ed esterno, mentre calano leggermente gli italiani (-0,2% di arrivi e -3,7% di presenze), gli stranieri svettano con incrementi in doppia cifra sia per quanto riguarda gli arrivi (+16,4%) che per le presente (+11,9%).  Risultati analoghi nel confronto con il 2019 dove gli italiani fanno registrare un -2,9% per le presenze e gli stranieri un +4.3%.

“Questi numeri impongono una riflessione seria- chiudono Bonaccini e Corsini-, perché è indubbio che la resilienza dei romagnoli non è sufficiente per una completa ripresa. Gli imprenditori e i cittadini devono essere risarciti al 100% come promesso dal Governo per affrontare il nuovo anno con serenità. Non ci sposteremo di un millimetro fino a che tutte le risorse saranno arrivate nelle tasche degli imprenditori e dei lavoratori”.

 

Dichiarato inagibile l’edificio di via Refice 13 a Sassuolo

Dichiarato inagibile l’edificio di via Refice 13 a SassuoloÈ stata dichiarato immediatamente inagibile ed inutilizzabile l’intero edificio ubicato al civico 13 di via Refice, utilizzato dalla Cooperativa incaricata come dimora di profughi richiedenti asilo. Lo ha stabilito l’ordinanza n°31 a firma del Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani, in corso di pubblicazione all’albo pretorio, in relazione alle considerazioni contenute nel verbale dei Vigili del Fuoco e AUSL.

Il Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Modena, infatti, nel verbale datato 30 gennaio, dichiara di aver “rilevato con gli strumenti in dotazione una elevata concentrazione di monossido di carbonio probabilmente dovuta all’utilizzo di bracieri ad uso riscaldamento, tale da rendere pericoloso il soggiorno all’interno dell’immobile. Oltremodo la situazione igienico sanitaria ed impiantistica risultava alquanto precaria ed a fronte di ciò, il Comune assieme all’USL ha deciso di sigillare l’erogazione del gas tramite i tecnici Hera, ed operare la chiusura di tutti gli appartamenti della palazzina”.

Il Servizio Igiene Pubblica dell’Azienda U.S.L, inoltre, nel proprio verbale anch’esso datato 30 gennaio, dichiara che “preso atto dei rilievi effettuati da personale tecnico dello scrivente Servizio con sopralluogo eseguito congiuntamente al personale della Polizia Locale di Sassuolo in data 29/01/2024 alle ore 14:15, a seguito di segnalazione telefonica sopraggiunta da parte degli enti in oggetto alle ore 13:30 circa del medesimo giorno, si ritiene necessario indicare le pessime condizioni igienico-sanitarie in cui versa l’intero immobile, nello specifico: presenza di muffe nere e distacco dell’intonaco nella maggior parte dei vani;  sporco diffuso in tutti i vani; servizi igienici con presenza di muffa, umidità e distacco dell’intonaco, oltre ad accumulo di materiale di ogni sorta; accumulo e ingombro di rifiuti e oggetti vari su scale, pianerottoli, sottotetto e balconi oltre che in alcuni punti nell’intorno dello stabile; presenza di posti letto e materassi all’interno del sottoscala e del sottotetto; assenza della cappa di aspirazione sui punti di cottura nel locale cucina di tutti gli appartamenti dello stabile; presenza di vari fornelli elettrici dislocati in diversi vani dello stabile, oltre che nel sottotetto; bracieri con residui di materiale combusto posti all’interno dello stabile verosimilmente utilizzati come sistema di riscaldamento; impianti presumibilmente non a norma per i quali si richiede oltre ai certificati di conformità dell’impianto termico, elettrico ed idro-sanitario, opportuna ed adeguata verifica della regolarità e della sicurezza degli stessi. In particolare si sono riscontrati vari cavi e prese elettriche scoperte, oltre che tubazioni delle macchine del gas e caldaie in pessimo stato di manutenzione.

Pertanto considerato quanto sopra si ritiene necessario indicare all’amministrazione comunale di emettere un adeguato provvedimento, a carico dei soggetti obbligati, al fine di attuare interventi risolutivi delle non conformità riscontrate tramite interventi di manutenzione straordinaria volti al ripristino delle idonee condizioni igienico-sanitarie in quanto l’immobile allo stato attuale non risulta idoneo all’uso abitativo”, come si evince dall’ordinanza.

Per questi motivi, attraverso l’ordinanza n°31, il Sindaco ha disposto  l’immediata inagibilità dell’intero edificio.

L’agibilità dell’immobile potrà essere ottenuta solo ad avvenuto ripristino della condizione di sicurezza statica, impiantistica e di conformità alle norme igienico-sanitarie, nello specifico: alla realizzazione di tutte le opere necessarie a ripristinare le condizioni sicurezza e di staticità della scala condominiale;  ad un repentino intervento di riordino, pulizia e sanificazione dell’intero alloggio, atto a garantire le condizioni igieniche adeguate per l’uso abitativo; opere di manutenzione ordinaria e straordinaria atte ad eliminare definitivamente le attuali condizioni di insalubrità;  verifica di idoneità degli impianti ai sensi del D.M. n°37 del 22.01.2008, da parte di un tecnico abilitato e successivo deposito della Dichiarazione di Conformità (o di Rispondenza) presso il Servizio Edilizia Privata del Comune di Sassuolo.

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