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venerdì, 6 Giugno 2025
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Il 4 febbraio è la Giornata mondiale contro il cancro

Il 4 febbraio è la Giornata mondiale contro il cancroLa prevenzione prima di tutto. In Emilia-Romagna l’adesione ai programmi gratuiti di screening (seno, collo dell’utero e colon-retto) è superiore alla media nazionale. Ma la novità è che le donne operate di tumore al seno in regione, dopo dieci anni di follow-up presso i Centri di Senologia, vengono reinserite nel programma di screening mammografico – il cosiddetto “ritorno a screening” – per ridurre l’abbandono del percorso di sorveglianza.

A un anno dall’istituzione della Rete oncologica ed emato-oncologica regionale e in occasione del 4 febbraio, Giornata mondiale contro il cancro, che quest’anno ha come tema “Colmare il gap sulla cura – Tutti meritano l’accesso alla cura del cancro”, la Regione Emilia-Romagna ribadisce il proprio impegno nella lotta contro i tumori sostenendo i tre programmi regionali di screening, rafforzando la qualità delle cure erogate dai centri dedicati e impegnandosi per lo sviluppo dell’oncologia di prossimità e di precisione. E su tutto il territorio, grazie al lavoro di Aziende sanitarie e ospedaliere e associazioni di volontariato, si svolgeranno iniziative di prevenzione e sensibilizzazione.

“Prevenzione, presa in carico, assistenza e cura. Per la Regione Emilia-Romagna- sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- sono le parole chiave per la lotta contro il cancro. I numeri continuano a dimostrare che l’adesione ai programmi gratuiti di screening è fondamentale, ma possiamo fare ancora di più.  Dallo scorso anno la Rete oncologia ed emato-oncologica regionale è un modello innovativo che mette al centro la persona e i primi progetti avviati ne sono la dimostrazione, come il percorso per la sorveglianza a lungo termine della donna con pregressa diagnosi di tumore al seno o il rafforzamento dei servizi di psicologia dedicati ai piccoli pazienti oncologici e ai loro familiari e caregiver”.

Diminuiscono mortalità e numero di tumori

In Emilia-Romagna la percentuale di partecipazione della popolazione target femminile (donne nella fascia di età 45-74 anni) allo screening dei tumori al seno risulta stabile (71% nel 2022 e nel 2023), in lieve aumento, dal 65 al 66%, quella allo screening al collo dell’utero (donne tra i 25 e 64 anni). Stabile è anche l’adesione allo screening al colon-retto, che coinvolge uomini e donne tra i 50 e i 69 anni, fissa al 53%. Numeri che possono essere ancora migliorati soprattutto per quanto riguarda la partecipazione al programma di screening al cancro del colon-retto, che è il secondo tumore per frequenza e decessi considerando insieme la popolazione maschile e femminile.

C’è un altro dato positivo. Grazie agli screening, in base ai dati del Registro Tumori elaborati due anni fa sulle annate precedenti, il tasso di mortalità per cancro cala di oltre il 50% per tutte e tre le forme di tumore, diminuiscono le nuove diagnosi (riduzione del 40% per i tumori al collo dell’utero e di circa il 27% per quelli al colon-retto), e si registra una riduzione del 31% delle forme avanzate di carcinoma mammario. Inoltre, l’andamento generale della mortalità è in calo sia negli uomini che nelle donne (14.081 decessi nel 2018, pari al 28% della mortalità generale, e 13.358 decessi nel 2022, pari al 24%).

Buona è anche la diminuzione del trend dei tumori nel corso del tempo. Incrociando i dati del Registro regionale tumori e dell’Atlante di mortalità della Regione Emilia-Romagna, risulta che il tasso di incidenza delle nuove diagnosi è calato: era di 855 per gli uomini e 561 per le donne nel 2006, mentre le stime 2023 parlano di 596 per gli uomini e 507 per le donne.

Il “ritorno a screening”

A inizio 2024, nell’ambito del Coordinamento regionale di rete dei Centri di Senologia (Breast Unit), è stato disposto il cosiddetto “ritorno a screening” per le donne con pregresso tumore della mammella dopo 10 anni di follow-up presso i Centri di Senologia. Per “ritorno a screening” si intende il passaggio per la donna con pregresso tumore nelle fasce di età previste per la presa in carico attiva, controllata e sistematica dei programmi di screening di popolazione. Questo passaggio ha l’obiettivo di ridurre l’abbandono del percorso di sorveglianza negli anni da parte della donna e le diseguaglianze di accesso. La proposta, condivisa con i Centri Screening Territoriali e con le associazioni delle donne, è una delle azioni promosse nell’ambito della Rete oncologica ed emato-oncologica regionale.

Un anno di Rete oncologica ed emato-oncologica

Positivo anche il primo anno di attività della Rete oncologica ed emato-oncologica dell’Emilia-Romagna, tra i cui obiettivi ci sono i servizi oncologici sempre più vicini al domicilio del paziente – tra Case di comunità, Ospedali di comunità, assistenza domiciliare e telemedicina – e servizi in grado di erogare trattamenti personalizzati sulla base di esami diagnostici effettuati in centri ad alto livello di specializzazione biomolecolare. Nel 2023 sono nate quattro piattaforme diagnostiche per analisi di biologia molecolare con tecnica Next Generation Sequencing (NGS) presso l’Azienda ospedaliera-universitaria di Parma, l’Azienda ospedaliera-universitaria di Modena, l’IRCCS Azienda ospedaliera-universitaria di Bologna, l’Ausl Romagna (con l’IRCCS “Dino Amadori” Meldola e il Laboratorio Pievesestina, entrambi in provincia di Forlì-Cesena). A dicembre 2023 è stata formalizzata l’istituzione del Molecular Tumor Board (MTB), di carattere multidisciplinare, che ha il compito di individuare, sulla base dei risultati ottenuti dalle analisi molecolari NGS, le terapie personalizzate per il trattamento dei pazienti oncologici che abbiano esaurito le linee standard di terapia per la propria malattia, sulla base delle conoscenze scientifiche più avanzate e dei farmaci attivi disponibili.

Sempre in un’ottica di ottimizzazione ed alta specializzazione dei servizi offerti, nel 2023 sono stati istituiti anche i Programmi Trapianti metropolitani cellule staminali emopoietiche con sede a Piacenza-Parma, Modena-Reggio, Bologna, Ferrara e in Romagna.

Sono poi state avviate iniziative per il rafforzamento dei servizi di psicologia dedicati ai piccoli pazienti oncologici e ai loro familiari e caregiver, attraverso la formazione di psicologi e psicoterapeuti dell’infanzia e adolescenza e con attività di sensibilizzazione nelle scuole. Il progetto per i pazienti pediatrici continuerà anche quest’anno.

Infine, la Regione ha definito le linee strategiche prioritarie per la prevenzione e il contrasto del cancro in attuazione del Piano Oncologico Nazionale 2023-2027, che prevedono l’estensione graduale del programma di screening colorettale regionale alla fascia di età 70-74 anni, e la definizione di un unico modello regionale per i PDTA onco-ematologici (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale).

Incontri di quartiere, la giunta di Maranello dialoga con i residenti

Incontri di quartiere, la giunta di Maranello dialoga con i residentiTornano gli incontri di quartiere: il sindaco e gli assessori della giunta comunale incontrano i cittadini. Una serie di occasioni per confrontarsi sui temi più significativi per la vita del capoluogo e delle località, momenti di dialogo e confronto tra l’amministrazione comunale e la comunità. Le sei serate sono in programma in febbraio e marzo e iniziano alle 20.30.

Si parte giovedì 8 febbraio al Circolo Il Canarino di San Venanzio in Via dei Fiori 3, con un incontro rivolto ai residenti di San Venanzio, Fogliano e Torre Oche. Lunedì 19 febbraio appuntamento per i residenti di Pozza, al Salone della Chiesa Parrocchiale in Via Verdi 1. Giovedì 22 febbraio incontro a Gorzano alla Sala Civica Le Nuvole in Via Cappella 115. Martedì 27 febbraio l’incontro per i residenti di Bell’Italia alla sede dell’Associazione Yawp in Via Grizzaga 107. Venerdì 1 marzo l’appuntamento è per i residenti di Torre Maina, al Campo Sportivo Minghelli in Via Sant’Antonio 79. Si chiude martedì 5 marzo con l’incontro per i residenti di Maranello Centro, alla Biblioteca Mabic.

L’educazione ambientale arriva sui banchi. A Fiorano Modenese si inizia domani

L’educazione ambientale arriva sui banchi. A Fiorano Modenese si inizia domaniPartono domani, 2 febbraio, nel Modenese le prime attività de ‘La Grande Macchina del Mondo’, il progetto didattico di Hera rivolto ad alunni e studenti dai 4 ai 13 anni, sul quale Hera investe da quasi 20 anni, integrando i programmi scolastici per affiancare insegnanti e studenti nell’approfondimento di temi urgenti e di grande attualità come l’economia circolare, il risparmio delle risorse, il riciclo, la raccolta dei rifiuti, il cambiamento climatico e l’innovazione scientifica.

Si inizia con il progetto ‘Che arte è l’ambiente’, per far scoprire la bellezza della natura e come preservarla attraverso le emozioni dell’arte, a cui partecipa una classe di bambini di 5 anni della scuola dell’infanzia Aquilone di via Gramsci 34 a Fiorano Modenese (MO).

Le attività proseguiranno il 6 febbraio presso la quarta A della scuola primaria De Amicis di Pavullo e il 7 febbraio presso la terza C della primaria G. Verdi dell’istituto Comprensivo Pacinotti a San Cesario sul Panaro con il laboratorio ‘Corsa contro il tempo’, attività di “plogging” per far comprendere l’impatto dei rifiuti abbandonati e l’importanza della cura degli spazi urbani. Sempre il 7 febbraio, presso la scuola d’Infanzia S. Neri di Formigine, partirà l’iniziativa più gettonata, ‘Il Mondo è di tutti’, che coinvolgerà 2 classi di bambini di 4 e 5 anni in un emozionante racconto teatralizzato a tema sostenibilità con focus sul rispetto della Terra e delle sue risorse, per far comprendere come la vita di ognuno dipende dal comportamento di tutti;

In tutta la provincia di Modena complessivamente il progetto interesserà altre 165 fra scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, per un totale di oltre 11.300 studenti e 560 classi (di cui circa 3.400 solo a Modena città, con 47 scuole e 152 classi coinvolte).

 

Al via le iscrizioni per gli eventi green

Anche quest’anno, in occasione delle giornate simbolo dell’ambiente, le scuole potranno partecipare a tre eventi green gratuiti con speciali testimonial provenienti dal mondo creativo e artistico che, grazie alle proprie capacità comunicative, all’energia dell’arte e alla passione sui temi ambientali, stimolano e coinvolgono studenti e docenti, invitandoli all’azione verso il cambiamento degli stili di vita. È possibile iscrivere le classi agli eventi, che si svolgono in diretta web e hanno durata di circa un’ora, direttamente sul sito nelle pagine delle attività didattiche di infanzia, primaria e secondaria di I grado.

venerdì 16 febbraio: per la Giornata del Risparmio Energetico si terrà il primo appuntamento dedicato alle scuole primarie, con l’illustratrice e formatrice Marianna Balducci, che accompagnerà bambine e bambini in un viaggio fatto di scoperte quotidiane e di forme, colori, trame, suoni, espressioni da cui ricavare storie affascinanti che possono uscire dalle pagine del quaderno e dei libri,e generare piccole grandi rivoluzioni green! Come investigatori a caccia di indizi, e grazie al disegno e alla fotografia, i bambini troveranno la spinta con cui suggerire nuove visioni e stili di vita più sostenibili e più giusti per tutti.

– venerdì 22 marzo: Giornata Mondiale dell’Acqua – evento green per la scuola dell’infanzia.

– lunedì 22 aprile: Giornata Mondiale della Terra – evento green per la scuola secondaria di 1° grado.

Info: www.gruppohera.it/scuole

Le opere inedite di Stefano Arienti per Marca Corona in mostra al Teatro San Leonardo di Bologna

Le opere inedite di Stefano Arienti per Marca Corona in mostra al Teatro San Leonardo di BolognaArriva a Bologna la mostra Opera Aperta di Stefano Arienti, curata da Maria Vittoria Baravelli, che rientra nel progetto Marca Corona per l’Arte: un percorso di valorizzazione aziendale delle persone e del territorio attraverso l’arte contemporanea iniziato lo scorso anno con l’artista Giuseppe Stampone.

L’esposizione presenta sei grandi opere ideate dall’’artista per Marca Corona e realizzate su teloni industriali antipolvere. Questi elementi leggeri ma imponenti, insieme a una selezione di oggetti custoditi nella galleria Marca Corona che hanno ispirato Stefano Arienti, verranno allestiti negli spazi del Teatro San Leonardo – Centro di ricerca musicale AngelicA entrando in dialogo con le ampie navate e la scenografica cornice dell’ex chiesa situata nell’antico complesso monastico in via San Vitale.

Sabato 3 febbraio, la mostra sarà aperta e visitabile dalle 10 alle 24 per l’Art City White Night e domenica 4 Febbraio dalle 10.00 alle 20.00.

La mostra a Bologna presenta alcune opere inedite che sono nate dal progetto che Stefano Arienti (Asola, Mantova 1961), ha realizzato ad ottobre negli spazi aziendali di Sassuolo dove l’artista si è lasciato guidare dagli incontri con i dipendenti per originare un percorso che si apre alla città. Sui teloni sono raffigurati ruspe, muletti, ceramiche, oggetti che, sollevati dal loro uso comune, diventano opera d’arte e, negli spazi del Teatro San Leonardo, sono il simbolo della cultura aziendale e dei processi produttivi, abbattendo le divisioni tra le diverse realtà.

La mostra Opera Aperta, in un chiaro omaggio a Umberto Eco e alla sua intuizione di considerare un prodotto culturale sempre in relazione a chi ne fruirà, crea così un dialogo tra l’arte, l’impresa e il territorio.

MCArte – Arienti allestimento

Spiega Stefano Arienti:

Ho lavorato alle opere realizzate appositamente per gli spazi di Marca Corona, come avrei fatto nell’intimità del mio studio. Durante le assemblee partecipative con i dipendenti, ho tenuto le persone al corrente di tutte le fasi di progettazione. Il riferimento all’Opera Aperta sta anche in questo processo collettivo. Si tratta di un’azienda immersa nella contemporaneità, quindi è un posto perfetto per immaginare un vero e proprio progetto museale“.

 

Marca Corona, l’azienda ceramica di Sassuolo più antica del distretto, da oltre dieci anni è un punto di riferimento nazionale per la storia della ceramica con la Galleria Marca Corona, museo di impresa noto per la sua ricca collezione che ripercorre non solo la storia dell’azienda ma della storia del distretto ceramico di Sassuolo. Nel solco di questa particolare attenzione alla tradizione e alla cultura italiana, Marca Corona sceglie progetti di arte contemporanea come proiezione verso il futuro, un futuro che per un’azienda con quasi tre secoli di storia passa sempre dalla valorizzazione dei talenti e delle persone con occhi e progetti nuovi.

Opera Aperta è un progetto di Marca Corona per l’Arte, in collaborazione con R&P Contemporary Art e con il patrocinio del Comune di Sassuolo.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 2 febbraio 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 2 febbraio 2024Cielo sereno o poco nuvoloso con visibilità ridotta al mattino per nebbie o foschie dense, in dissolvimento nelle ore centrali della giornata. Nelle ore notturne nuova formazione di foschie dense e/o nebbia in pianura più probabili e intense in prossimità dell’asta del Po.

Temperature pressoché stazionarie o in lieve aumento, con valori minimi compresi tra -1 e 3 gradi, di qualche grado inferiori sulle zone di aperta campagna con deboli gelate in pianura e nei fondovalle; massime comprese tra 9 e 12 gradi. Venti deboli variabili. Mare poco mosso.

(Arpae)

Bacino del Reno, conclusi i lavori di rimozione di alberi pericolanti, ammassi di legna provocati dalle piene e di sfalcio della vegetazione sui corsi d’acqua

Bacino del Reno, conclusi i lavori di rimozione di alberi pericolanti, ammassi di legna provocati dalle piene e di sfalcio della vegetazione sui corsi d’acquaOperazione di pulizia sui corsi d’acqua del bacino del Reno, sui tratti pedecollinari e di alta pianura. Si sono conclusi i lavori di rimozione degli alberi a rischio crollo e del legname accumulato durante le piene, oltre che di sfalcio della vegetazione in aree demaniali che si affacciano su numerosi corsi d’acqua – principali e secondari – interessati dall’alluvione del maggio 2023. Si tratta dei torrenti Zena, Savena, Idice, Gaiana, Quaderna e Sillaro, per un investimento in somma urgenza dal valore complessivo di 500mila euro. L’intervento svolto risulta fondamentale ai fini della sicurezza idraulica, per facilitare l’individuazione di ulteriori, eventuali criticità sugli argini e per ripristinare condizioni più efficienti di deflusso.

I gravi eventi meteo della scorsa primavera avevano causato infatti grossi danni alla vegetazione presente lungo le sponde. Per questo, in numerosi tratti dei torrenti, nell’alveo e sulle immediate fasce sovrastanti, si è proceduto alla rimozione degli accumuli di legname trascinato dalle acque in piena e al taglio di piante ribaltate, o in precarie condizioni di stabilità: con radici scalzate a causa dell’erosione delle sponde, la chioma compromessa, i rami spezzati o il fusto piegato in modo irreversibile verso il corso d’acqua.

I lavori, a cura dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, hanno inoltre interessato sfalci di piante lungo tratti arginali di pianura, per rendere le aree accessibili e ispezionabili per finalità idrauliche. Agli interventi svolti seguiranno, sulle stesse aste fluviali, ulteriori operazioni nel verde – in corso di progettazione – che prevedono tagli selettivi a carico di piante in precarie condizioni di stabilità e rimozione di detriti accumulati ai margini degli alvei.

Nota del gruppo Fratelli d’Italia circa L’OdG che riguardava il traffico su via Zozi e via 8 Marzo

Nota del gruppo Fratelli d’Italia circa L’OdG che riguardava il traffico su via Zozi e via 8 MarzoNella seduta del Consiglio Comunale tenutasi ieri sera, è stato presentato dal consigliere  Enrico Righetti, esponente del gruppo Fratelli d’Italia – Evoluzione Maranello, un Ordine del Giorno nel quale si chiedeva al Sindaco di istituire il divieto di transito ai mezzi pesanti su Via Zozi e Via 8 Marzo, al fine di eliminare il traffico pesante di passaggio nel centro della frazione di Gorzano.

A questo OdG è stato presentato un emendamento da parte della lista Maranello in testa Zironi sindaco, nel quale la parte più importante era la variazione della richiesta al Sindaco, che si trasformava in un più blando “incrementare la segnaletica esistente per indicare in modo ancora più incisivo il divieto di transito dei mezzi pesanti vigente”, con tanto di ulteriore spiegazione da parte del consigliere proponente l’emendamento dell’esistenza del divieto di transito ai mezzi pesanti sui tratti di strada interessati.

Da qui la replica del consigliere Righetti che, pur accettando l’emendamento per “portare a casa il risultato”, sottolineava come “il divieto di transito in Via 8 Marzo se c’è, è rimasto in ufficio! In quanto fino alle 19.15 di questa sera i cartelli di divieto non erano presenti!”.

(Fratelli d’Italia)

Officina della Memoria Formigine: 47 nuovi ingressi nel 2023

Officina della Memoria Formigine: 47 nuovi ingressi nel 2023Nel 2023, le attività organizzate presso l’Officina della Memoria di Formigine hanno registrato 47 nuovi accessi, per un totale di 97 accessi complessivi a partire da aprile 2022, quando è stato inaugurato lo spazio. Solo nel mese di dicembre, le persone che hanno partecipato quotidianamente agli incontri nelle 3 giornate di apertura settimanali sono state 34.

Il centro di incontro per persone con disturbi di memoria è un progetto che arriva dall’Olanda, e quello formiginese è il primo esempio a livello distrettuale. Con sede presso i locali della Polisportiva formiginese, il meeting center offre attività strutturate di riattivazione della memoria cognitive, psicomotorie e ricreative (musica, canto, danza, lettura, lavori manuali). Parallelamente, un altro importante obiettivo è quello legato al supporto pratico e psicologico ai familiari. L’accesso all’Officina è libero e gratuito nei giorni di apertura (il martedì dalle 15 alle 17 e il mercoledì e giovedì dalle 9 alle 12). Ad operare attivamente nello spazio ci sono una psicologa, un terapista occupazionale e un operatore socio-sanitario attivabile in caso di bisogno, oltre alla presenza variabile di tirocinanti. Grande importanza anche allo straordinario lavoro dei volontari, a fine 2023 circa 21 rispetto agli 11 di inizio anno.

Al fianco delle normali attività legate alla riattivazione della memoria, lo scorso anno sono stati organizzati altri eventi conviviali, dalla festa del primo anniversario a cene con partecipanti e familiari. Ancora, nel 2023 l’Officina ha ospitato una festa natalizia in collaborazione con Italgraniti; formato volontari e operatori con il Prof. Rabih Chattat, Docente di Psicologia clinica e dell’invecchiamento, referente per l’Italia della Rete europea sui Meeting center e membro del Comitato del network europeo Interdem; e gruppi di discussione con i familiari. Valore aggiunto per la buona riuscita del progetto è poi anche la sinergia e la collaborazione con altre realtà: Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e in particolare l’Istituzione dei Servizi alla persona che gestisce l’Opera Pia Castiglioni, Azienda USL di Modena, Librarsi, Flauto Magico, Università Popolare di Formigine, Giovani nel Tempo, Solaris, Charitas di Formigine, Polisportiva formiginese e Albero della Vita. Non da meno, infine, anche il sostegno offerto da Italgraniti SpA, azienda ceramica locale da sempre attenta ai temi sociali che fin dall’inizio ha sostenuto attivamente il progetto e che promuove al suo interno anche attività di volontariato da parte dei dipendenti.

Così l’Assessore ai Servizi sociali Roberta Zanni: “L’Officina della memoria è un centro di incontro fondamentale per rendere la comunità locale sempre più inclusiva nei confronti delle persone con demenza. Il progetto rientra nel più ampio percorso Dementia Friendly Community, realizzato da Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e Azienda USL e promosso dall’associazione Ass.S.De, che vede Formigine come territorio pilota in cui sperimentare attività tese a creare una comunità accogliente per le persone con difficoltà di memoria al fine di migliorarne la qualità della vita, promuovendo azioni che prevengano l’aggravamento dei disturbi cognitivi. Le attività svolte in questo spazio grazie ai professionisti e ai volontari che vi operano sono un vero e proprio fiore all’occhiello del territorio. Per parlare di questo tema e dell’esperienza formiginese sarò ospite, a inizio febbraio, di un convegno organizzato in Piemonte sulla fragilità cognitiva e su come diventare Dementia Friendly Community”.

CNVVF: corso di formazione per addetti al collaudo dei Centri Mobili di Revisione

CNVVF: corso di formazione per addetti al collaudo dei Centri Mobili di RevisioneNella settimana dal 22 al 26 gennaio, si è svolto presso il Polo didattico della Direzione Regionale dei Vigili del fuoco dell’Emilia Romagna, il corso di formazione per addetti al collaudo dei Centri Mobili di Revisione, organizzato dalla Direzione in collaborazione con la Direzione Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali.

Il corso, con carattere interregionale, ha coinvolto di funzionari tecnici dal Friuli Venezia Giulia alla Calabria, i quali hanno potuto apprendere le modalità di revisione dei mezzi dei Vigili del fuoco che, secondo l’articolo 138 del Codice della Strada, vengono direttamente effettuate da addetti appartenenti al CNVVF tramite i centri di revisione mobili.
Tali centri, istituiti ormai dal 2010, sono attualmente in dotazione alle regioni Lombardia, Veneto, Sardegna e Calabria, hanno la peculiarità di essere completamente trasportabili da un Comando all’altro, sono progettati per verificare l’efficienza degli specifici automezzi in dotazione al Corpo nazionale, anche nei confronti dei mezzi di soccorso “fuori sagoma” in dotazione ai distaccamenti aeroportuali.

Lo staff didattico ha visto la partecipazione di docenti del CNVVF e della Motorizzazione Civile.
Il corso si è concluso lo scorso venerdì con l’abilitazione di 17  Funzionari tecnici.

Peste suina africana. Confermato un caso in un cinghiale selvatico trovato morto nel comune di Tornolo (Pr)

Primo caso di peste suina africana in un cinghiale morto nel Parmense. È stato confermato ieri il ritrovamento di una carcassa da parte di un cacciatore, nel comune di Tornolo.

“Il ritrovamento di un caso positivo, seppur in una zona già sottoposta a restrizioni, e poco distante da quelli ritrovati in passato nel territorio ligure- affermano gli assessori regionali Alessio Mammi (Agricoltura e Caccia) e Raffaele Donini (Politiche per la Salute)- desta preoccupazione e necessita di grande attenzione per le gravi ripercussioni che potrebbe comportare una diffusione ad altre aree dell’Emilia-Romagna. Da due anni il virus è nel nostro Paese e la sua diffusione è elevata, come evidenziano i focolai lombardi e i ritrovamenti in tutta la penisola”.

Tra gli interventi per mettere in sicurezza il patrimonio zootecnico, la Regione ha avviato in questi giorni un secondo bando rivolto alla biosicurezza degli allevamenti, che mette a disposizione delle imprese 5 milioni di euro. Un terzo bando uscirà a breve e permetterà di dare risposta a tutte le domande ricevute.

“Siamo inoltre impegnati- proseguono Mammi e Donini- nel promuovere e sostenere l’attività delle polizie provinciali per l’attuazione dei piani di depopolamento della specie. In questi giorni è stata approvata la seconda tranche di finanziamenti alle Province per l’anno in corso, per complessivi 900 mila euro, parte dei quali destinati proprio alla riduzione dei cinghiali con l’obiettivo di ridurne in modo massivo la presenza sul territorio”.
“Siamo consapevoli, tuttavia, che tutto questo non è sufficiente per arginare un fenomeno che ha una portata nazionale, e che può mettere in pericolo le nostre produzioni di eccellenza- aggiungono-. Scriveremo nuovamente ai Ministri competenti per rimarcare la necessità di una strategia nazionale, con una catena di comando chiara, che preveda anche quanto necessario per derogare alle normative ordinarie nell’assegnazione dei servizi e adeguatamente finanziate”.

“Dobbiamo fare presto- chiudono Mammi e Donini- utilizzando misure straordinarie e necessarie perché gli strumenti ordinari non bastano più; per questo diamo piena disponibilità a collaborare con le istituzioni nazionali e la struttura commissariale. Chiediamo anche le risorse per agire con più incisività nella riduzione dei cinghiali, seguendo una strategia che abbiamo messo a punto assieme all’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale e all’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna. E con misure per sostenere un settore produttivo che inizia a subire i primi effetti dovuti alle restrizioni al commercio, in particolare con l’estero”.

Nelle prossime settimane l’assessore Mammi incontrerà a Piacenza e Parma i rappresentanti di istituzioni locali, mondo produttivo e associazioni agricole per condividere la strategia di contrasto alla diffusione della Psa.

Musica, al via il Programma triennale 2024-26 con oltre 6,5 milioni di euro di risorse

Nuove competenze, più formazione e valorizzazione della musica, un settore considerato strategico per la crescita culturale ed economica delle comunità.

Per i prossimi anni la Regione punta sempre più ad avvicinare le persone al mondo della musica, potenziando l’educazione musicale oltre ad assicurare il proprio sostegno alle imprese del mondo dello spettacolo, alle nuove piattaforme per la diffusione e internazionalizzazione dei contenuti e la fruizione nei locali e nei festival.

L’Assemblea legislativa ha approvato ieri sera il nuovo Programma regionale per lo sviluppo del settore musicale, presentato dalla Giunta. Entra così nel terzo triennio di attuazione la legge regionale 2 del 2018, con uno stanziamento per il triennio 2024-2026 di oltre 6,5 milioni di euro con l’obiettivo di favorire la produzione e la fruizione della musica contemporanea originale e la realizzazione di corsi realizzati da bande, cori e scuole di musica riconosciute.

“In un settore, quello musicale, in crescita e sempre più coinvolto nelle sfide di un mercato internazionale- commenta l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori- è rilevante il ruolo degli operatori regionali: guardando i dati del 2022, l’Emilia-Romagna si è collocata al primo posto tra le regioni italiane per finanziamenti ministeriali al settore musicale”.
“Il Piano- prosegue Felicori-, rilancia e completa le misure adottate nel triennio precedente. L’Emilia-Romagna, una realtà metropolitana che va da Rimini a Piacenza, vuole essere un grande polo della creatività in Italia e la musica gioca un ruolo importante, supportata da numeri in costante crescita su produzione e consumi. Ma l’obiettivo è anche di portare autori e produzioni all’estero, sfruttando le nuove tecnologie e una promozione più forte sul mercato nazionale e internazionale”.

Il piano triennale 2024-26

Rafforzare l’offerta musicale, anche con progetti in collaborazione con le scuole, come veicolo di socializzazione e contrasto alla povertà educativa degli studenti. Le strategie di intervento regionale delineate nel Programma 2024-2026 prevedono continuità nel sostegno alla qualificazione dell’offerta educativa e formativa, ambito nel quale continueranno a essere finanziati percorsi di alfabetizzazione e formativi di base promossi da scuole di musica, bande e cori della regione. Nell’anno scolastico 2023/2024 sono state 205 le scuole di musica riconosciute dalla Regione, con una diffusione capillare sul territorio e attività che coinvolgono quasi 24mila studenti, di cui oltre 7mila di età inferiore agli otto anni.

Prosegue la valorizzazione del liscio, continuando nel percorso a supporto della candidatura a Patrimonio Immateriale Unesco, e del mondo della musica popolare.
Per il rafforzamento della filiera, grazie a ulteriori contributi derivanti da fondi europei, si investirà in percorsi di specializzazione e di alta formazione in favore di competenze nuove e innovative e si promuoverà lo sviluppo di capacità imprenditoriali, l’occupazione qualificata e la ricerca e il trasferimento tecnologico.

Tra le novità del Programma 2024-2026 il riconoscimento dei live club, volto a favorire la produzione e l’esecuzione della musica contemporanea originale e a promuovere l’educazione all’ascolto. Saranno sostenuti i locali di musica dal vivo che offrono con continuità una programmazione di qualità e si impegnano a dedicare spazi di sperimentazione per i nuovi talenti.
Il consolidamento delle attività della E-R Music Commission si tradurrà in un rafforzamento della promozione dei progetti musicali sostenuti dalla Regione e dell’internazionalizzazione del sistema musicale regionale, grazie anche al sostegno all’organizzazione di tour dei giovani musicisti e nuovi autori e all’azione della Music Export, realizzata in collaborazione con Ater Fondazione.

I “Promessi Sposi” a Sassuolo. L’iniziativa prevede la realizzazione di 4 eventi dedicati all’opera di Manzoni

I “Promessi Sposi” a Sassuolo. L’iniziativa prevede la realizzazione di 4 eventi dedicati all’opera di ManzoniQuattro appuntamenti con i “Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni. Con la delibera n°13, approvata ieri e in corso di pubblicazione all’Albo Pretorio, la Giunta del Comune di Sassuolo ha stabilito di approvare il progetto dal titolo “Promessi Sposi”, che prevede l’assegnazione di un contributo economico di € 2.000,00 all’Associazione Preludio aps.

L’iniziativa prevede la realizzazione di  4 eventi dedicati all’opera di Alessandro Manzoni “I Promessi Sposi”, in cui verrà raccontata l’opera stessa, contestualizzandola nel periodo storico in cui si svolge, e accompagnando con immagini la narrazione, a cura dell’Avv. Gian Carla Moscattini, oltre che con la lettura di brani a cura dell’attrice Franca Lovino, e brani musicali eseguiti dal Maestro Gen Llukaci.

Gli appuntamenti si svolgeranno presso l’Auditorium Pierangelo Bertoli nei seguenti venerdì sera: 15 marzo, 22 marzo, 5 aprile e 12 aprile 2024, a partire dalle ore 20.30; visto inoltre che l’appuntamento del 22 marzo sarà dedicato alla figura della Monaca di Monza, questo potrà essere inserito all’interno del programma di iniziative dedicate alla Giornata Internazionale della Donna.

 

Sassuolo: protocollo d’intesa per la valorizzazione e promozione turistica del “Ducato Estense”

Sassuolo: protocollo d’intesa per la valorizzazione e promozione turistica del “Ducato Estense”Con la Delibera n°12 del 30 gennaio, la Giunta del Comune di Sassuolo ha stabilito di approvare lo schema di Protocollo d’intesa per la valorizzazione e la promozione turistica del “Ducato Estense”, che ha una durata fino al 31.12.2026.

Il Protocollo d’intesa prevede un contributo annuale di euro 3.000,00 a carico del Comune di Sassuolo, da versare annualmente, entro il mese di aprile.

Il Comune di Sassuolo è individuato quale Comune Capofila, responsabile delle attività realizzate che si basano sul principio della cooperazione tra i Comuni e su quello della condivisione delle decisioni strategiche che saranno concordate.

Promozione e diffusione delle attività culturali, via libera al Programma triennale degli interventi 2024-26

Promozione e diffusione delle attività culturali, via libera al Programma triennale degli interventi 2024-26
Mauro Felicori (Copyright Regione Emilia Romagna A.I.C.G. – Autore Ballardini Pietro)

Diffondere la cultura nella più ampia accezione: dalla conoscenza e divulgazione della storia, delle culture e tradizioni locali alla promozione della creatività artistica e letteraria; dalla diffusione della cultura digitale all’incentivazione delle professionalità artistiche e alla promozione di talenti emergenti.

Sono gli obiettivi del Programma triennale degli interventi per la promozione delle attività culturali per il triennio 2024-2026, approvato dall’Assemblea legislativa, che mette a disposizione 3,8 milioni di euro per ogni annualità e si rivolge a enti locali, pubbliche amministrazioni e enti del terzo settore di ambito culturale in Emilia-Romagna.

“Il provvedimento si cala in un contesto di riferimento estremamente ricco e diversificato- ha detto in aula l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori-. Il territorio emiliano-romagnolo presenta una realtà composita e di grande vivacità per quanto riguarda l’offerta culturale, grazie alle attività promosse sia dagli enti locali che dagli altri soggetti pubblici e privati”.

Il programma guarda a festival, spettacoli, incontri letterari e mostre, ma non solo, anche iniziative afferenti all’ambito musicale, cinematografico, delle arti visive e performative, di divulgazione tecnica e scientifica, oltre che eventi caratterizzati da una multidisciplinarietà indirizzata a promuovere scenari artistico-culturali inediti.

Gli ambiti prioritari di intervento individuati sono la promozione culturale realizzata mediante iniziative di rilevanza regionale e sovralocale, ma anche nazionale e internazionale. Quindi la qualificazione e lo sviluppo del sistema regionale, oltre che la promozione della cultura emiliano-romagnola all’estero e la realizzazione, ristrutturazione e riqualificazione di spazi aperti al pubblico destinati allo svolgimento di attività.

La Giunta regionale, già a febbraio, con appositi bandi individuerà criteri e modalità di attuazione degli interventi, rivolti a enti locali singoli e associati e soggetti da essi costituiti o partecipati, pubbliche amministrazioni, enti del terzo settore, che svolgano esclusivamente o prevalentemente la loro attività in ambito culturale e che abbiano sede legale o operativa sul territorio regionale.

Elenco di chiusure su A1, A13 e A14

Elenco di chiusure su A1, A13 e A14Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 31 gennaio, alle 6:00 di giovedì 1 febbraio, sarà chiuso il tratto compreso tra Sasso Marconi e l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio, verso Milano. Si precisa che la stazione di Sasso Marconi nord sarà regolarmente aperta in entrata verso Bologna e sarà aperta anche l’area di servizio “Cantagallo est”.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Sasso Marconi, percorrere l’R43 Raccordo di Sasso Marconi, SS64 Nuova Porrettana, Asse Attrezzato ed entrare sul Raccordo di Casalecchio attraverso la stazione di Bologna Casalecchio.

Per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 31 gennaio, alle 6:00 di giovedì 1 febbraio, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A14 Bologna-Taranto e l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio, verso Firenze.

In alternativa, chi proviene da Milano ed è diretto verso Firenze potrà uscire sulla A14 alla stazione di Bologna Borgo Panigale, percorrere il Ramo Verde e la Tangenziale verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli, per poi entrare sul Raccordo di Casalecchio attraverso la stazione di Bologna Casalecchio e proseguire in direzione della A1/Firenze.

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Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di manutenzione della segnaletica verticale, dalle 22:00 di giovedì 1 alle 6:00 di venerdì 2 febbraio, sarà chiuso il tratto compreso tra Altedo e Bologna Interporto, verso Bologna.

L’area di servizio “Castel Bentivoglio ovest”, situata nel suddetto tratto, sarà chiusa nella stessa notte, ma con orario 21:00-6:00.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Altedo, percorrere la viabilità ordinaria: Via Chiavicone, SS64 Porrettana, SP3 Via Guglielmo Marconi, per rientrare sulla A13 alla stazione di Bologna Interporto.

Per consentire lavori di manutenzione cavalcavia, dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 31 gennaio, alle 6:00 di giovedì 1 febbraio, sarà chiusa la stazione di Ferrara nord, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Padova e in uscita per chi proviene da Bologna.

In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Ferrara sud o di Occhiobello.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori propedeutici previsti nell’ambito del lotto 0 del Passante, dalle 22:00 di sabato 3 alle 6:00 di domenica 4 febbraio, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento A13 Bologna-Padova (km 14+400) e Bologna Borgo Panigale (km 4+800), verso la A1 Milano-Napoli.

Di conseguenza, per chi percorre la A13 Bologna-Padova e proviene da Padova, sarà chiuso anche lo svincolo di immissione sulla A14 Bologna-Taranto verso la A1 mentre, il Raccordo di Casalecchio, non sarà raggiungibile per chi proviene da Ancona o da Padova.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:

per chi proviene da Ancona ed è diretto verso Milano, uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, sulla A13, percorrere la Tangenziale di Bologna, il Ramo Verde e rientrare sulla A14 alla stazione di Bologna Borgo Panigale;

per chi proviene da Ancona o da Padova ed è diretto verso Firenze, uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, sulla A13, percorrere la Tangenziale di Bologna e rientrare sul Raccordo di Casalecchio alla stazione di Bologna Casalecchio.

PD Formigine: il percorso per definire la candidata a Sindaca si concluderà il 7 febbraio

PD Formigine: il percorso per definire la candidata a Sindaca si concluderà il 7 febbraioIl Partito Democratico di Formigine ribadisce come il percorso costruito, messo in pratica e ancora in essere per arrivare alla definizione del nome della candidata Sindaca per il Comune sia quello impostato dall’assemblea cittadina, frutto di incontri, consultazioni e discussioni, sintetizzato nella ricerca di un candidato condiviso con la coalizione. Ogni altra ipotesi è da considerarsi esclusa, anche a seguito degli accordi in essere con gli alleati.

In questi giorni abbiamo assistito a una raccolta firme in cui parecchi cittadini hanno potuto esprimere il proprio sostegno al centrosinistra e alla politica portata avanti fino ad ora. Di questo siamo felici e grati, perché testimonia un radicamento molto profondo del Partito nel territorio.

Il nostro percorso si concluderà mercoledì 7 febbraio con l’assemblea PD, durante la quale sarà presentata la sintesi del lavoro di trattativa politica portata avanti, volta a creare un’intesa larga e condivisa: in quell’occasione sarà ufficializzato il nome della candidata.

 

 

Export, fiere ed eventi all’estero: quasi 47 milioni di investimenti per 840 progetti di microimprese, Pmi e Consorzi dell’Emilia-Romagna

Quasi 47 milioni di investimenti per realizzare 840 progetti di internazionalizzazione delle imprese e consorzi dell’Emilia-Romagna con contributi per 22 milioni di euro dalla Regione finanziati con risorse europee del Programma regionale Fesr 2021-27.
Contributi, per i quali si sono conclusi i provvedimenti di concessione, arrivati attraverso due bandi realizzati lo scorso anno, per il sostegno a progetti messi in campo da microimprese, Pmi (e loro aggregazioni) e Consorzi sia per promozione dell’export e partecipazione a eventi fieristici che per internazionalizzazione.

Le domande ammesse a contributo hanno superato di molto gli stanziamenti inizialmente destinati a queste misure e la Giunta regionale ha deciso di innalzare le risorse complessive dai 17 milioni iniziali a 22 milioni (+5 milioni) consentendo così di aumentare significativamente la platea dei beneficiari.

“Una straordinaria risposta, con l’obiettivo di accompagnare le imprese dell’Emilia-Romagna a diversificare i mercati internazionali di sbocco e rafforzare la propensione all’export del sistema produttivo emiliano-romagnolo- spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla-. Quello della Regione rappresenta un supporto decisivo per conquistare i mercati esteri. Così si conferma l’efficacia delle politiche regionali per il sostegno all’internazionalizzazione, che puntano sia ad attrarre investimenti che a consolidare relazioni e sostenere iniziative di promozione delle imprese e delle filiere”.

Imprese, progetti e contributi
Per quanto riguarda il sostegno a progetti di promozione dell’export e la partecipazione delle imprese a fiere internazionali (all’estero e in Italia, purché di qualifica internazionale) sono state finanziate 635 imprese con contributo di quasi 12,6 milioni e investimenti attivati per oltre 25 milioni di euro. I dettagli link.

Tra i progetti di internazionalizzazione delle Pmi, Consorzi e aggregazioni di Pmi sono state finanziate 201 imprese e 4 consorzi (con 56 Pmi consorziate e aderenti ai progetti) con un contributo di 9,5 milioni che ha generato investimenti per 21,4 milioni di euro. I dettagli link.

Pronto il maxi-piano da oltre 46 milioni di euro per le strutture sanitarie dell’Emilia-Romagna

Pronto il maxi-piano da oltre 46 milioni di euro per le strutture sanitarie dell’Emilia-RomagnaRistrutturazione e adeguamento sismico degli edifici, creazione di nuovi reparti ospedalieri e laboratori specialistici, potenziamento della banca regionale dei gameti. Oltre a numerosi interventi per assicurare la sostenibilità ambientale e l’efficientamento energetico delle strutture sanitarie.

Via libera dalla Giunta regionale all’accordo con il ministero della Salute per l’attuazione di un maxi-piano di interventi da 46,3 milioni di euro finanziato dal “Fondo per il rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e lo sviluppo del Paese”. L’intesa, che sarà siglata digitalmente nei prossimi giorni, mette nero su bianco il cronoprogramma finanziario degli interventi, con la maggior parte dei fondi che saranno assegnati già per il triennio 2024-2026.

Un anno fa la presentazione dei 17 interventi individuati dalla Regione sulla base della ricognizione dei fabbisogni delle Aziende sanitarie territoriali, nell’ambito dei Piani di investimento 2022-2024; oggi la definizione dell’accordo con il ministero della Salute, che stanzia i fondi, destinati a due settori di intervento:  edilizia sanitaria, con 7 progetti di ammodernamento, riqualificazione ma anche creazione di nuovi reparti e strutture, a cui vengono destinati 17 milioni di euro; efficientamento energetico e sostenibilità ambientale degli edifici, con 10 progetti finanziati con 29,3 milioni di euro.

“Con il via libera all’accordo le strutture sanitarie dell’Emilia-Romagna avranno le risorse necessarie per realizzare gli interventi già approvati- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. È un piano di investimenti molto importante per la nostra regione che si affianca alla realizzazione dei Centri di assistenza e urgenza, e punta a dare ai cittadini servizi sempre più efficienti e qualificati, con progetti innovativi in campo edilizio capaci di guardare anche alla sostenibilità ambientale. Il nostro impegno, seppure in una situazione nazionale molto difficile, prosegue senza sosta per mantenere l’eccellenza della sanità pubblica e universalistica”.

Gli investimenti nei territori

Gli interventi previsti, destinano nella provincia di Parma complessivamente 9 milioni e 990mila euro; in quella di Reggio Emilia 8,5 milioni; in quella di Modena 5 milioni e 550 mila euro; a Bologna 11 milioni e 950mila euro; a Imola 3 milioni di euro; a Ferrara 1 milione e 814mila euro; in Romagna (Ravenna, Forlì e Faenza) 5 milioni e 500mila euro.  A cui vanno aggiunti i due nuovi ospedali di Piacenza e Cesena, che non fanno parte però di questo piano.

In base all’accordo con il ministero della Salute, la Regione si impegna a garantire il rispetto da parte delle Aziende sanitarie, in veste di stazioni appaltanti, della normativa nazionale ed europea in materia di appalti pubblici, mentre l’Osservatorio degli investimenti pubblici in Sanità effettuerà il monitoraggio degli interventi. La Giunta di Viale Aldo Moro dovrà presentare al ministero una relazione annuale sullo stato di avanzamento lavori e l’aggiornamento per ogni singolo intervento.

Edilizia sanitaria: i 7 progetti finanziati

Nell’ospedale di Borgo Val di Taro (Pr) saranno effettuati lavori di adeguamento sismico del corpo di fabbrica 3, per 6.489.897 euro destinati all’Ausl di Parma.

Nell’ospedale di Sassuolo (Mo), che fa capo all’Ausl di Modena, saranno eseguiti lavori di ammodernamento del Pronto soccorso, per 1,2 milioni euro.

Quattro gli investimenti in programma a Bologna. Due fanno capo all’Ausl del capoluogo emiliano e riguardano rispettivamente la realizzazione di un open space per codici verdi e bianchi presso l’ospedale Maggiore e l’avvio di un day service riabilitativo e di laboratori di neuroscienze (1^ stralcio), all’interno del Padiglione A dell’Ospedale Bellaria.
Le risorse assegnate ammontano rispettivamente a 1,35 milioni di euro e a 2 milioni e 50 mila euro.
L’intervento all’ospedale Bellaria è relativo a un primo stralcio, potrà contare su ulteriori 500 mila euro di fondi aziendali, portando quindi il totale dell’intervento a 2 milioni e 550mila.
Gli altri due progetti su Bologna riguardano il potenziamento della banca regionale dei gameti al padiglione 29 dell’Irccs Policlinico S. Orsola, grazie ad un finanziamento di 700 mila euro, e la rifunzionalizzazione del piano di copertura dell’edificio monoblocco presso l’Istituto ortopedico Rizzoli, per 2,2 milioni.
Infine, nell’ospedale di Imola (Bo), sarà realizzata una nuova camera mortuaria, con una spesa di 3 milioni di euro.

Risparmio energetico e sostenibilità: i 10 interventi

All’interno del corpo H dell’ospedale di Fidenza (Pr) saranno sostituiti tre gruppi frigoriferi, con un costo di 700 mila euro destinati all’Ausl di Parma.

All’Ospedale Maggiore di Parma, grazie al finanziamento di 2,8 milioni di euro, saranno sostituiti tutti i serramenti esterni dei padiglioni Rasori e Maternità.

A Reggio Emilia sono due gli interventi in previsione all’Arcispedale S. Maria Nuova: la riqualificazione energetica dei corpi storici A, B e C (1,5 milioni) e l’installazione di un nuovo impianto di trigenerazione (7 milioni). In totale sono 8,5 milioni di euro destinati all’Ausl.

Nel modenese nuovi impianti di trigenerazione saranno installati nell’ ospedale di Mirandola e nella Casa della Comunità di Castelfranco Emilia. L’investimento complessivo per l’Ausl è di 4,35 milioni di euro.

A Bologna, nelle aree all’aperto del Policlinico Sant’Orsola, con un finanziamento di 2,15 milioni saranno realizzate isole ecologiche e sistemi innovativi per la raccolta dei rifiuti.
Sempre a Bologna, all’Istituto Ortopedico Rizzoli, saranno eseguiti lavori finalizzati al risparmio energetico del costo di 3,5 milioni di euro.

A Ferrara sono in cantiere diversi progetti di efficientamento energetico in alcune strutture sanitarie dell’Ausl estense, per un totale di 1 milione e 50 mila euro, oltre ad un analogo intervento da 764.327 euro sul fabbricato 12 dell’ex ospedale S. Anna.

Infine, presso i presidi ospedalieri di Ravenna, Forlì e Faenza dell’Ausl Romagna saranno avviati i lavori di ammodernamento degli impianti di trigenerazione, con un finanziamento complessivo di 5,5 milioni di euro.

Pronto il maxi-piano per le strutture sanitarie dell’Emilia-Romagna

Pronto il maxi-piano per le strutture sanitarie dell’Emilia-Romagna
Ospedale di Sassuolo – rendering area Pronto Soccorso

Ristrutturazione e adeguamento sismico degli edifici, creazione di nuovi reparti ospedalieri e laboratori specialistici, potenziamento della banca regionale dei gameti. Oltre a numerosi interventi per assicurare la sostenibilità ambientale e l’efficientamento energetico delle strutture sanitarie.

Via libera dalla Giunta regionale all’accordo con il ministero della Salute per l’attuazione di un maxi-piano di interventi da 46,3 milioni di euro finanziato dal “Fondo per il rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e lo sviluppo del Paese”. L’intesa, che sarà siglata digitalmente nei prossimi giorni, mette nero su bianco il cronoprogramma finanziario degli interventi, con la maggior parte dei fondi che saranno assegnati già per il triennio 2024-2026.

Un anno fa la presentazione dei 17 interventi individuati dalla Regione sulla base della ricognizione dei fabbisogni delle Aziende sanitarie territoriali, nell’ambito dei Piani di investimento 2022-2024; oggi la definizione dell’accordo con il ministero della Salute, che stanzia i fondi, destinati a due settori di intervento: edilizia sanitaria, con 7 progetti di ammodernamento, riqualificazione ma anche creazione di nuovi reparti e strutture, a cui vengono destinati 17 milioni di euro; efficientamento energetico e sostenibilità ambientale degli edifici, con 10 progetti finanziati con 29,3 milioni di euro.

“Con il via libera all’accordo le strutture sanitarie dell’Emilia-Romagna avranno le risorse necessarie per realizzare gli interventi già approvati- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. È un piano di investimenti molto importante per la nostra regione che si affianca alla realizzazione dei Centri di assistenza e urgenza, e punta a dare ai cittadini servizi sempre più efficienti e qualificati, con progetti innovativi in campo edilizio capaci di guardare anche alla sostenibilità ambientale. Il nostro impegno, seppure in una situazione nazionale molto difficile, prosegue senza sosta per mantenere l’eccellenza della sanità pubblica e universalistica”.

Gli investimenti nei territori

Gli interventi previsti, destinano nella provincia di Parma complessivamente 9 milioni e 990mila euro; in quella di Reggio Emilia 8,5 milioni; in quella di Modena 5 milioni e 550 mila euro; a Bologna 11 milioni e 950mila euro; a Imola 3 milioni di euro; a Ferrara 1 milione e 814mila euro; in Romagna (Ravenna, Forlì e Faenza) 5 milioni e 500mila euro.  A cui vanno aggiunti i due nuovi ospedali di Piacenza e Cesena, che non fanno parte però di questo piano.

In base all’accordo con il ministero della Salute, la Regione si impegna a garantire il rispetto da parte delle Aziende sanitarie, in veste di stazioni appaltanti, della normativa nazionale ed europea in materia di appalti pubblici, mentre l’Osservatorio degli investimenti pubblici in Sanità effettuerà il monitoraggio degli interventi. La Giunta di Viale Aldo Moro dovrà presentare al ministero una relazione annuale sullo stato di avanzamento lavori e l’aggiornamento per ogni singolo intervento.

Edilizia sanitaria: i 7 progetti finanziati

Nell’ospedale di Borgo Val di Taro (Pr) saranno effettuati lavori di adeguamento sismico del corpo di fabbrica 3, per 6.489.897 euro destinati all’Ausl di Parma.

Nell’ospedale di Sassuolo, che fa capo all’Ausl di Modena, saranno eseguiti lavori di ammodernamento del Pronto soccorso, per 1,2 milioni euro.

Quattro gli investimenti in programma a Bologna. Due fanno capo all’Ausl del capoluogo emiliano e riguardano rispettivamente la realizzazione di un open space per codici verdi e bianchi presso l’ospedale Maggiore e l’avvio di un day service riabilitativo e di laboratori di neuroscienze (1^ stralcio), all’interno del Padiglione A dell’Ospedale Bellaria.
Le risorse assegnate ammontano rispettivamente a 1,35 milioni di euro e a 2 milioni e 50 mila euro.
L’intervento all’ospedale Bellaria è relativo a un primo stralcio, potrà contare su ulteriori 500 mila euro di fondi aziendali, portando quindi il totale dell’intervento a 2 milioni e 550mila.
Gli altri due progetti su Bologna riguardano il potenziamento della banca regionale dei gameti al padiglione 29 dell’Irccs Policlinico S. Orsola, grazie ad un finanziamento di 700 mila euro, e la rifunzionalizzazione del piano di copertura dell’edificio monoblocco presso l’Istituto ortopedico Rizzoli, per 2,2 milioni.
Infine, nell’ospedale di Imola (Bo), sarà realizzata una nuova camera mortuaria, con una spesa di 3 milioni di euro.

Risparmio energetico e sostenibilità: i 10 interventi

All’interno del corpo H dell’ospedale di Fidenza (Pr) saranno sostituiti tre gruppi frigoriferi, con un costo di 700 mila euro destinati all’Ausl di Parma.
All’Ospedale Maggiore di Parma, grazie al finanziamento di 2,8 milioni di euro, saranno sostituiti tutti i serramenti esterni dei padiglioni Rasori e Maternità.

A Reggio Emilia sono due gli interventi in previsione all’Arcispedale S. Maria Nuova: la riqualificazione energetica dei corpi storici A, B e C (1,5 milioni) e l’installazione di un nuovo impianto di trigenerazione (7 milioni). In totale sono 8,5 milioni di euro destinati all’Ausl.

Nel modenese nuovi impianti di trigenerazione saranno installati nell’ ospedale di Mirandola e nella Casa della Comunità di Castelfranco Emilia. L’investimento complessivo per l’Ausl è di 4,35 milioni di euro.

A Bologna, nelle aree all’aperto del Policlinico Sant’Orsola, con un finanziamento di 2,15 milioni saranno realizzate isole ecologiche e sistemi innovativi per la raccolta dei rifiuti.
Sempre a Bologna, all’Istituto Ortopedico Rizzoli, saranno eseguiti lavori finalizzati al risparmio energetico del costo di 3,5 milioni di euro.

A Ferrara sono in cantiere diversi progetti di efficientamento energetico in alcune strutture sanitarie dell’Ausl estense, per un totale di 1 milione e 50 mila euro, oltre ad un analogo intervento da 764.327 euro sul fabbricato 12 dell’ex ospedale S. Anna.
Infine, presso i presidi ospedalieri di Ravenna, Forlì e Faenza dell’Ausl Romagna saranno avviati i lavori di ammodernamento degli impianti di trigenerazione, con un finanziamento complessivo di 5,5 milioni di euro.

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 1 febbraio 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 1 febbraio 2024Cielo poco nuvoloso per il transito di nubi medio-alte; sulle aree in prossimità del Po visibilità ridotta al mattino per nebbie o foschie dense, in dissolvimento nelle ore centrali della giornata. Nelle ore serali e notturne nuova formazione di foschie dense e nebbie in prossimità dell’asta del Po.

Temperature minime senza variazioni di rilievo, con valori inferiori a zero gradi, di qualche grado superiori nei principali centri urbani e sulle aree collinari; massime stazionarie, comprese tra 7 e 11 gradi. Formazione di gelate diffuse al mattino nelle aree di pianura più esposte e nelle aree vallive. Venti deboli occidentali. Mare poco mosso.

(Arpae)

Sabato a Spezzano di Fiorano il settimo incontro tematico del percorso PIF24

Sabato a Spezzano di Fiorano il settimo incontro tematico del percorso PIF24Settimo incontro tematico per il percorso del #PIF24: il ritrovo è sabato 3 febbraio nella sala civica di Casa Corsini (via Statale 83, Spezzano) dalle 10:00 alle 12:00, per parlare di legalità, lotta alle mafie e alla corruzione. Si partirà da un inquadramento generale sul fenomeno mafioso ad oggi, con una particolare attenzione alla nostra regione e agli sviluppi post-processo Aemilia, il più grande maxi-processo per mafia del nord Italia. Si passerà poi ad un focus sull’impegno contro le mafie nei territori, in particolare nella provincia di Modena.

Saranno presenti: Enza Rando, senatrice PD ed ex vicepresidente di Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie e Laura Sala, referente UniLibera Modena.

La seconda parte dell’incontro prevede il coinvolgimento dei partecipanti in tavoli di confronto guidato, attraverso i quali si rielaboreranno gli stimoli ricevuti dai relatori e si formuleranno insieme delle proposte concrete da tenere in considerazione per il programma elettorale 2024 del PD di Fiorano.

L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming nel canale YouTube del Circolo PD di Fiorano, a questo link: https://youtube.com/live/ojNAvca3cHM?feature=share

 

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