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sabato, 3 Maggio 2025
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Dall’8 al 10 dicembre allo Sporting il Master Nazionale del Circuito FIT Lab 3.11 di tennis in carrozzina

Dall’8 al 10 dicembre allo Sporting il Master Nazionale del Circuito FIT Lab 3.11 di tennis in carrozzinaSi terrà dal 8 al 10 Dicembre il Master Nazionale del Circuito FIT Lab 3.11 di tennis in carrozzina organizzato dalla Federazione Italiana Tennis e padel presso lo Sporting Club Sassuolo.
Una veste completamente diversa rispetto alle manifestazioni che lo Sporting ha organizzato in questa stagione e che trova in essa l’apice del Progetto Wheelchair, fortemente voluto per incentivare sul territorio questo sport a tutti i livelli. Si tratta di un progetto di sviluppo importante, che ha radici “nobili” ed è fondamentale a corollario della mission sociale del Club.

A fine 2021, il Tecnico Alessio Bazzani, insieme alla dirigenza di Via Vandelli, ha buttato le basi del Tennis Wheelchair Project con l’obiettivo di puntare alla promozione e allo sviluppo del tennis in carrozzina nella Provincia di Modena iniziando dalla Città di Sassuolo. Lo sport svolge un ruolo fondamentale, proprio come mezzo per abbattere barriere non solo di carattere fisico ma soprattutto mentali.
Da questo, grazie alla collaborazione con la Federazione Italiana Tennis e Padel e l’atleta one Wainer Righi, si sono creati vari step di crescita per affermare la funzione sociale dello sport e del circolo tennis, ma soprattutto poter creare un luogo dove tanti bambini, ragazzi, adulti possono venire a giocare a tennis: la prima Scuola Tennis in carrozzina della Provincia.

Al Master ci saranno gli 8 giocatori e i 3 quad della categoria maschile più forti in Italia, che si sono qualificati attraverso le varie tappe svoltosi in ciascuna regione e che vedranno premiare proprio a Sassuolo il Campione Italiano 2023 del Circuito FIT Lab 3.11.
In Italia solo pochi circoli hanno l’approvazione dalla Federtennis per l’organizzazione di questa manifestazione: è prestigioso per lo Sporting e per la Città di Sassuolo far parte di questo circuito, che ha ottenuto il Patrocinio della Regione Emilia Romagna e del Rotary Club. Lo Sporting ha ottenuto questo traguardo grazie alla qualità delle sue strutture, che sono considerate fra le migliori d’Italia, e grazie agli anni di esperienze positive nell’organizzazione di grandi appuntamenti tennistici.
I partecipanti avranno a disposizione tre campi indoor nella struttura fissa su superficie Bolltex dotata di accessi e percorsi ideali per i giocatori, si giocherà con palline Wilson US Open e il supporto tecnico è fornito da Clap Sport, partner ufficiale del circolo.
Giovedì 7 dicembre si svolgeranno i sorteggi dei gironi a cura del Giudice Arbitro Andrea Rinaldi che seguirà il criterio delle teste di serie e da venerdì 8 dicembre a partire dalle ore 9.00 gli 11 tennisti sono attesi per l’inizio dei match sotto l’attenta supervisione dei Responsabili Tecnici della FITP Giancarlo Bonasia e Gianluca Vignali.

I match “tutti contro tutti” porteranno poi alle semifinali incrociate di sabato dalle ore 14 e al gran finale di domenica 10 dicembre dalle ore 10.00 sul campo centrale dello Sporting Club Sassuolo per decretare la classifica dal 1° all’8° posto.
Per quanto riguarda i partecipanti al torneo vi sarà un giocatore direttamente dalla Sardegna, Mario Cabras testa di serie numero 1 del seeding, il portacolori proprio del nostro territorio, Bruno Carlucci, di Albinea, dalla Lombardia Paolo Cancelli e Dario Benazzi, Salvatore Vasta dalla Sicilia, poi il toscano Pasquale Greco, Luca Paiardi dal Piemonte e il veneto Manuel Zorzetto.
Una bella novità è l’aggiunta della categoria quad che si aggiunge al Master alla sua seconda edizione sui campi dello Sporting Club Sassuolo: saranno presenti Alfredo Di Cosmo, Vincenzo Troilo e Massimo Girardello. I tre atleti si sfideranno anch’essi in un girone all’italiana nella sola giornata di venerdì 8 dicembre per eleggere il campione 2023.
Inoltre quest’anno sarà presente il live score fornito direttamente dalla Federtennis su tutti i campi di gara e il live streaming con la diretta Supertennix sul principale.
La presentazione ufficiale dei giocatori sarà giovedì 7 dicembre alle ore 19.30 alla Welcome Dinner presso il Ristorante del circolo, una cena di benvenuto con piatti tipici della nostra tradizione.

Una grande e spettacolare manifestazione di tennis, a ingresso libero e gratuito per tutti, anche per gli appassionati di sport non soci del Club.

Nasce la Metropolitana Urbana Pedonale a Fiorano Modenese

Nasce la Metropolitana Urbana Pedonale a Fiorano ModeneseSi chiamano MetroFiorano e MetroSpezzano i due percorsi urbani ad anello per camminata veloce regolare che fanno parte della Metropolitana Urbana Pedonale introdotta a Fiorano Modenese e che sarà inaugurata domenica 10 dicembre alle ore 9.30 con partenza da piazza Ciro Menotti.

I due campi da gioco cittadini consentono di promuovere e praticare attività fisica di camminata veloce, in base alle linea guida dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), così da rendere tale attività un vero proprio farmaco, da adottare con benefici effetti sulla salute, per contrastare l’insorgere o il progredire delle malattie croniche.

Proprio dai medici di Medicina Generale del territorio è nata la richiesta di dotare anche Fiorano Modenese di queste metro pedonali già diffuse in altri comuni della provincia di Modena e regioni d’Italia. Il dottor Enrico Turbinati, promotore dell’iniziativa, ha coinvolto l’amministrazione fioranese e l’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico che hanno aderito alla proposta.

La Metropolitana Urbana Pedonale è un progetto innovativo che avvia le persone, attraverso l’esercizio fisico autogestito, a farsi carico delle propria salute, disponibile a tutte le ore di tutti i giorni dell’anno, a km 0 (i percorsi sono vicino a casa), a costo 0 e a impatto 0, incentivando uno stile di vita atto anche a ridurre le emissioni di gas inquinanti (si cammina).

“L’Amministrazione è sempre attenta alla salute dei propri cittadini, pertanto abbiamo appoggiato subito questo progetto, Fiorano Modenese è il primo comune ad attuarlo nel Distretto. Per farlo conoscere sarà poi fondamentale il ruolo dei medici di famiglia.” – ha sottolineato il sindaco Francesco Tosi, alla presentazione dell’iniziativa.

I medici, infatti, potranno prescrivere l’uso dei due percorsi “farmaco” secondo una posologia mensile individuata, in base alle caratteristiche della persona, utilizzando il cartoncino blister che consegneranno ai propri pazienti, insieme alla mappa della metro più vicina.

“Si tratta di una vera e propria terapia a fruizione individuale – ha spiegato il dottor Enrico Turbati – che può aiutare i pazienti già cronici, ma anche nella prevenzione di malattie croniche. Per una resa salute ottimale il percorso completo va fatto almeno 3, ancora meglio 5 volte, la settimana ad una velocità pari al 70% del proprio battito cardiaco. Sarà il medico ad aiutare la persona a capire qual è la velocità idonea, ma indicativamente è quando si fa fatica a parlare o cantare mentre si cammina.”

Si tratta comunque di un progetto sperimentale ad avvio lento e graduale, pertanto ognuno può cominciare anche con solo una parte.

La MetroFiorano misura 6.070 mt, mentre la MetroSpezzano 5.870 mt; ciascun percorso ha 7 stazioni in zone riconoscibili, dove sono affissi cartelli che indicano gli orari del passaggio dei “treni” (persone che camminano) sulla base della velocità di camminata di ognuno. Ad ogni stazione se si è in anticipo rispetto all’orario indicato ci si ferma per poi ripartire all’ora esatta; se si è accumulato un ritardo, la sfida è accelerare leggermente per recuperare tempo.

Una web app gratuita, raggiungibile scansionando i qrcode sui cartelli, consente di avere tutte le info sulla metro, su come si usa, scegliere la velocità di passo (da 4,5 a 7 km/ora) e la stazione da cui partire.

Per misurare la propria velocità e per conoscere i percorsi all’inizio è importante affrontare il campo da gioco da soli e percorrerlo alcune volte, segnando il proprio tempo sul giro, utilizzando la tabella affissa alle fermate. La velocità va misurata con un orologio o cronometro, non con una app.

Le regole sono poche: camminare sullo stesso percorso alla propria velocità in resa salute, farlo possibilmente alla stessa ora del giorno, tutti i giorni o a giorni alterni, in base anche alle indicazioni del medico. E farlo individualmente.

Nel corso della terapia poi è possibile individuare anche altre persone che camminano alla stessa velocità e unirsi a loro, ma senza rallentare o accelerare la propria resa salute.

Domenica 10 dicembre sarà possibile per tutti provare il percorso della MetroFiorano, in compagnia degli amministratori e di alcuni gruppi di camminata del territorio. Il ritrovo è previsto alle ore 9.30 in piazza Ciro Menotti, al ritorno dal giro ad anello, sempre in piazza, verso le ore 11, la banda Flos Frugi allieterà i presenti con il concerto “Note di Natale” e sarà possibile visitare il Villaggio di Natale e gli stand gastronomici e delle associazioni presenti.

Uffici comunali chiusi al pubblico il 9 dicembre a Fiorano

Uffici comunali chiusi al pubblico il 9 dicembre a FioranoSabato 9 dicembre gli uffici del Comune di Fiorano Modenese saranno chiusi al pubblico, ad esclusione del servizio di Vigilanza Urbana e dei servizi di biblioteca, ludoteca e archivio storico, presso il BLA. Per la concessione loculi (funerali), il 9 dicembre, l’operatore di polizia mortuaria sarà reperibile in ufficio dalle ore 08.30 alle 12.30, basterà suonare il videocitofono (economato), oppure chiamare il numero 0536 833489.

Per denunce di morte e relative autorizzazioni anche l’ufficio di stato civile sarà reperibile in ufficio dalle ore 08.30 alle 12.30, suonando il videocitofono (anagrafe) o chiamando il numero 334 3477589. Gli uffici riapriranno regolarmente lunedì 10 dicembre.

Carta d’identità elettronica, anche a Formigine possibilità di fare la foto direttamente allo sportello

Carta d’identità elettronica, anche a Formigine possibilità di fare la foto direttamente allo sportelloA Formigine, è da oggi possibile fare la foto necessaria al rilascio della Carta d’Identità Elettronica (CIE) direttamente presso lo Sportello del Cittadino. Una novità già testata che porta a notevoli benefici per il cittadino, che potrà ottenere il documento senza doversi preoccupare di portare una fotografia valida e senza costi aggiuntivi.

Per la Carta d’Identità Elettronica è necessario prenotare l’appuntamento telefonando al numero 059416167 (lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.15 alle 13, giovedì dalle 8.15 alle 13.30 e dalle 14.15 alle 17.30 e sabato dalle 8.15 alle 12) o di persona allo Sportello del Cittadino (via Unità d’Italia 26).

Il costo del documento è di 22,20 euro da pagare in contanti, bancomat oppure carta di credito; e il recapito avverrà entro 6/7 giorni lavorativi all’indirizzo indicato dal richiedente oppure direttamente in Comune.

Si ricorda che il rinnovo della carta si può fare a partire da sei mesi prima della scadenza del documento oppure all’occorrenza per furto o smarrimento. In quella stessa occasione si può anche indicare la scelta per la donazione degli organi. La validità cambia a seconda dell’età del richiedente: i bambini fino ai 3 anni dovranno rinnovare la carta dopo 3 anni, dai 3 ai 18 anni dopo 5 e a partire dai 18 ogni 10 anni.

Per rinnovare la carta d’identità occorre essere iscritti nell’anagrafe nazionale della popolazione residente ed essere muniti di: carta d’identità precedente (che verrà ritirata), tessera sanitaria/codice fiscale o, in caso di furto o smarrimento, eventuale denuncia.

 

Sabato 9 dicembre gli uffici comunali sassolesi saranno chiusi al pubblico

Sabato 9 dicembre gli uffici comunali sassolesi saranno chiusi al pubblicoSabato prossimo, 9 dicembre ponte dell’Immacolata Concezione, gli uffici del Comune di Sassuolo saranno chiusi al pubblico, fatti salvi i servizi di Vigilanza Urbana e le funzioni di Stato Civile. La riapertura secondo il normale orario di tutti gli uffici avverrà lunedì 11 dicembre.

Aggiornamenti in merito alle chiusure su Tangenziale di Bologna, D14 e A13

Aggiornamenti in merito alle chiusure su Tangenziale di Bologna, D14 e A13Sulla Tangenziale di Bologna, è stata annullata la chiusura del tratto tra lo svincolo 7 bis SS64 per Ferrara e lo svincolo che dall’uscita di Bologna Arcoveggio immette sulla Tangenziale verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli,  che era prevista dalle 22:00 di venerdì 8 alle 6:00 di sabato 9 dicembre. Di conseguenza, sarà regolarmente aperto lo svincolo 7 Bologna Centro, in entrata verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli e in uscita per chi proviene da San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto; aperto anche lo svincolo di immissione dalla Tangenziale, con provenienza San Lazzaro di Savena, all’ingresso della stazione di Bologna Arcoveggio.

Sulla D14 Diramazione per Ravenna, è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra Cotignola e Bagnacavallo, verso Ravenna, prevista dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 6 alle 6:00 di giovedì 7 dicembre.

Sulla A13 Bologna-Padova, è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra l’allacciamento A4 Torino-Trieste e Padova Zona Industriale, verso Bologna, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 6, alle 6:00 di giovedì 7 dicembre.

Natale, in piazza la pista di pattinaggio sul ghiaccio

Natale, in piazza la pista di pattinaggio sul ghiaccioLuci, feste, spettacoli, eventi: a Maranello è in arrivo un fine settimana ricco di iniziative natalizie, proposto dal Consorzio Maranello Terra del Mito e dall’amministrazione comunale. Dai mercatini alla pista di pattinaggio, dai concerti alle animazioni per i bambini, sono diversi gli appuntamenti rivolti a tutta la cittadinanza.

Venerdì 8 dicembre in Piazza Libertà l’inaugurazione della Pista di Pattinaggio sul ghiaccio: una suggestiva installazione che farà divertire grandi e piccoli. Venerdì 8 dicembre al via, sempre in piazza e per tutta la giornata, i Mercatini di Natale, con gli stand del mercatino dell’arte e dell’ingegno, dei commercianti e delle associazioni: saranno proposti anche sabato 9 e domenica 10. L’8 dicembre in piazza una giornata ricca di iniziative: al mattino “Un albero per ogni nato” con la distribuzione gratuita di un piccolo albero per ogni bambino nato o adottato nel 2022. Nel pomeriggio alle 15.30 le premiazioni della disfida della zuppa inglese, alle 16.30 il Concerto del Coro Gospel RDM Fortress Gospel Choir di Modena (in caso di maltempo presso la Chiesa di San Biagio alle 16), alle 17 l’accensione delle luminarie natalizie, del grande albero in piazza e degli alberi nelle frazioni, e per tutta la giornata musica con DJ set. Nel fine settimana sempre in piazza animazioni per i bambini: sabato 9 alle 10.30 e 15.30 “Babbo Natale e l’Elfo”, animazioni e musica itinerante, alle 17 lo spettacolo di magia, domenica 10 alle 10.30 e 15.30 “I Cantori Carolers di Natale” in concerto, alle 17 lo spettacolo di magia. Allo Spazio Culturale Madonna del Corso è aperta la mostra “Ritratti: il Drake” con le foto di Enzo Giovanelli dedicate a Enzo Ferrari (dall’8 al 10 dicembre dalle 10 alle 21), mentre l’Auditorium Enzo Ferrari propone in anteprima nazionale durante il weekend il film “Ferrari” di Michael Mann.

 

Distretti e export punti di forza dell’Emilia-Romagna

Distretti industriali, rapporti di filiera e propensione all’export si confermano punti di forza strategici e resilienti del sistema economico e produttivo dell’Emilia-Romagna, pur nel contesto macroeconomico incerto. Questo quanto emerge dal quindicesimo Rapporto annuale Economia e finanza dei distretti industriali curata dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, che mette in risalto anche come in regione siano attivi alcuni tra i distretti d’eccellenza a livello italiano e la capacità delle imprese regionali di attrarre talenti dal resto d’Italia.

 

Le difficoltà contingenti, spiegano gli economisti del Gruppo, non modificano la competitività del manifatturiero italiano, la presenza di filiere corte sostiene qualità delle produzioni e tenuta degli approvvigionamenti, la forte propensione all’export è un costante che ha finora sostenuto i fatturati delle aziende anche a fronte di una domanda interna debole. Tutte caratteristiche che spiccano nel sistema economico emiliano-romagnolo con una notoria forte incidenza del manifatturiero ed elevata propensione all’export, pari al 53%, di poco superiore alle altre regioni del Nord Est (50%) e nettamente rispetto alla media italiana (36%).

Due distretti dell’Emilia-Romagna, Macchine agricole di Modena e Reggio Emilia e Meccatronica di Reggio Emilia, risultano fra primi venti della classifica nazionale per performance di crescita, redditività e patrimonializzazione e il numero di imprese che ci contraddistinguono per solidità

“La forza dell’Emilia-Romagna è nella sua vocazione manifatturiera, nei distretti e nei rapporti di filiera, dove la sinergia tra grandi e piccole imprese e l’accorciamento delle catene di fornitura generano alta qualità e grande capacità competitiva, con un approccio attento agli obiettivi ESG. Non è un caso che nei distretti regionali si contino ben 159 imprese “champion” ovvero che si sono contraddistinte negli ultimi anni in termini di crescita, redditività, solidità patrimoniale e livelli occupazionali, il numero più alto dopo Lombardia e Veneto – sottolinea Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo -. In un contesto geopolitico di incertezza, export, innovazione e sostenibilità si confermano pilastri per la crescita delle nostre aziende. Occorre restare focalizzati e fare sistema su questi asset e noi, come prima banca italiana, siamo impegnati a supportare al meglio gli investimenti delle imprese in tal senso. Solo nell’ambito dei finanziamenti S-Loan che vantano un meccanismo di premialità al raggiungimento di obiettivi ESG ad oggi abbiamo erogato alle imprese emiliano-romagnole 1,3 miliardi di euro. In regione abbiamo siglato 105 contratti di filiera, per facilitare l’accesso al credito delle imprese che ne fanno parte, che coinvolgono circa 2.700 fornitori per un giro d’affari complessivo di 14 miliardi di euro”.

 

Nel 2022, l’export emiliano-romagnolo complessivo ha superato gli 84 miliardi di euro (+14,6%) e nel primo semestre del 2023 ha mostrato una crescita seppure più contenuta (+2,8%) superando i 43,5 miliardi di euro.

Per quanto riguarda i distretti nel 2022 le esportazioni hanno superato i 21 miliardi di euro (il 25% del totale export regionale) con una crescita di oltre 2 miliardi rispetto al 2021 (+10,6%): il miglior risultato dal 2008 ad oggi. Cresce inoltre il raggio delle esportazioni, che servono mercati sempre più lontani: in evidenza nel 2022 l’aumento dei flussi verso Stati Uniti (+573 mln; +27,7%), Francia (+232 mln; +9,5%), Germania (+190 mln; +7,9%), Messico (+89 mln; +44,1%), Spagna (+88 mln; +10,7%) e Australia (+80 mln; +30%). Grazie a queste performance gli Stati Uniti sono divenuti il secondo mercato di sbocco per i distretti emiliano-romagnoli, assorbendo il 12,5% del totale.

Andamento sostenuto anche nei primi sei mesi del 2023 (+7,3% tendenziale rispetto a una media dei distretti italiani del +2,3%). Spiccano il distretto delle Macchine agricole di Reggio Emilia e Modena (+52,4%), la Food machinery di Parma (+26,4%), le Macchine per l’imballaggio di Bologna (+24,8%), i Ciclomotori di Bologna (+17,9%); a seguire l’Ortofrutta romagnola (+17%), l’Alimentare di Parma (+16,4%), i Salumi di Parma (+15,4%), le Macchine per il legno di Rimini (+14,4%), le Macchine utensili di Piacenza (+10,2%), la Meccatronica di Reggio Emilia (+9,2%), i Salumi del Modenese (+7,4%),  l’Abbigliamento di Rimini (+4,9%).

 

“A fare la differenza per i distretti è il posizionamento strategico – spiegano Giovanni Foresti e Carla Sauris della Direzione Studi e Ricerca Intesa Sanpaolo -. Le imprese che hanno effettuato investimenti in certificazioni di qualità, in brevetti e in certificazioni ambientali o in energie rinnovabili hanno riportato risultati migliori in termini di crescita del fatturato e marginalità Emblematico il caso del sistema moda, dove la partnership con le imprese capofila del lusso, soprattutto per i fornitori con un grado di inserimento elevato si è tradotta in una migliore redditività per le imprese fornitrici della filiera”.

 

La crisi energetica è stata affrontata adottando un mix di strategie, tra cui l’efficientamento dei processi e l’autoproduzione di energia. Secondo una survey condotta da Intesa Sanpaolo il 46% dei rispondenti in Emilia-Romagna ha osservato nei propri clienti un buon livello di investimenti in fonti di energia rinnovabili (46% contro il 43% Italia) e di investimenti per efficientare i processi. Queste strategie in alcuni casi hanno permesso di contenere (o addirittura annullare) il rialzo della bolletta energetica.

Tra le priorità da affrontare, oltre al recupero di efficienza, sempre più attenzione stanno acquistando i temi legati al capitale umano e alla digitalizzazione. È sempre più difficile trovare competenze sul territorio, in particolare in Emilia-Romagna dove, secondo le rilevazioni di Anpal-Unioncamere, nel 2022 circa il 44,2% delle posizioni scoperte sono di difficile reperimento (in incremento rispetto al 2019 quando erano poco più del 30,2%), soprattutto per le figure specializzate dove si attesta al 54,4%; all’aggiornamento di novembre 2023 la difficoltà di reperimento sale al 57,2%.

C’è poi il tema del passaggio generazionale da affrontare: in Emilia-Romagna solo il 18% delle imprese distrettuali ha almeno un under 40 nei board; tuttavia, le imprese che hanno almeno un amministratore giovane hanno registrato una miglior evoluzione del fatturato nel biennio 2019-2021 e mostrano maggior attenzione all’innovazione e alla sostenibilità. E’ pertanto cruciale trattenere e attrarre capitale umano nel territorio. L’Emilia-Romagna continua ad attirare laureati da altre regioni italiane: dal 2012 al 2021 la regione ha acquisito oltre 31.000 giovani laureati a discapito di altre regioni italiane; al contempo ha perso 2.500 laureati che sono emigrati verso l’estero. Per trattenere giovani nel territorio, occorre incrementare l’adozione di strumenti di welfare aziendale, che consentono anche di ottenere vantaggi in termini di produttività.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 7 dicembre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 7 dicembre 2023Sereno con tendenza ad aumento della nuvolosità in serata a partire dai settori occidentali. Foschie dense e banchi di nebbia fino al primo mattino, in nuova formazione dalla sera. Temperature minime in diminuzione comprese tra -3 e -1 grado nelle pianure interne, valori anche inferiori in aperta campagna e tra 0 e 2 gradi lungo la fascia costiera. Massime pressoché stazionarie tra 6 e 9 gradi. Venti deboli occidentali, tendenti a disporsi da sud-ovest sui rilievi in serata. Mare poco mosso.

(Arpae)

Venerdì tradizionali Mercatini di Natale Solidale al castello di Montegibbio

Venerdì tradizionali Mercatini di Natale Solidale al castello di MontegibbioVenerdì 8 dicembre, in occasione dell’Immacolata, si svolgeranno i tradizionali Mercatini di Natale Solidale al castello di Montegibbio. Un’iniziativa nata nel 2016 da un idea di Alfredo Toni, assieme all’impegno dei volontari del Circolo Boschetti e della Parrocchia di San Pietro che nel corso delle edizioni è cresciuta e si è sviluppata.

La giornata è dedicata al sociale infatti le associazioni del territorio avranno la possibilità di farsi conoscere e di poter raccogliere fondi con la vendita di prodotti homemade. Un evento creato inoltre per dare la possibilità di visitare le sale del castello che è aperto solamente in giornate speciali.

Quest’anno il ricavato della giornata del Circolo Boschetti e della Parrocchia verrà donato all’orfanotrofio Casa della Divina Provvidenza per le giovani in Ayos Camerun, per poterlo festeggiare tutti insieme un sereno Natale.

Un ricco programma enogastronomico e musicale, con tante attività e laboratori per grandi e piccini. Mercatini dell’artigianato e di prodotti gastronomici, musiche, balli, Babbo Natale, polenta e frittelle tutto ciò che scalda il cuore.

Importanti novità nella graduale ripresa dei servizi dopo l’attacco hacker alle Ausl modenesi

Importanti novità nella graduale ripresa dei servizi dopo l’attacco hacker alle Ausl modenesi

Già da queste ore serali i cittadini potranno nuovamente prenotare esami diagnostici e visite specialistiche (esclusi gli esami di laboratorio) esclusivamente tramite il proprio Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) e l’app ER Salute. Da domani sarà possibile prenotare anche telefonicamente contattando il numero provvisorio Ausl 059 5130180 (lun-ven ore 8-16, esclusi i giorni festivi).

Resta ancora sospesa al momento la possibilità di prenotare tramite gli altri canali.

Verso il ripristino progressivo anche le prestazioni di Laboratorio: domani nel Punto prelievi di Modena in via Minutara saranno effettuati i prelievi per i cittadini in possesso di prescrizione con indicazioni di urgenza U e alle donne in gravidanza. Il Punto prelievi è aperto dalle 7 alle 10. 

Sempre da domani riprenderanno anche i prelievi necessari alla terapia anticoagulante orale (TAO), nei Punti prelievi della provincia che abitualmente eseguono questa attività, per i pazienti TAO non assistiti a domicilio secondo la seguente modalità: potrà accedere chi aveva il prelievo previsto  per domani, mercoledì 6 dicembre, e chi era programmato  per mercoledì 29 novembre. Lo stesso schema verrà seguito giovedì 7 dicembre, quando saranno eseguiti i prelievi per i pazienti TAO previsti per quella giornata e saranno recuperati quelli per i pazienti TAO che erano programmati per giovedì 30 novembre.

Rimane per il momento sospeso il resto dell’attività dei Punti prelievi, mentre rimangono garantiti i prelievi per i ricoverati.

Sono stati riattivati i sistemi di Radiologia, Laboratorio, Anatomia patologica e Trasfusionale, nella giornata di oggi si sono svolti test per il loro collegamento con i sistemi di prenotazione, propedeutici alla piena operatività che si auspica di poter garantire entro alcuni giorni.

Tutto il personale delle Aziende sanitarie modenesi è impegnato a limitare al minimo i disagi per l’utenza. Si ringraziano i cittadini per la collaborazione e si rinnova  l’invito a seguire sui portali delle Aziende, in particolare www.ausl.mo.it e www.aou.mo.it,  gli aggiornamenti costanti sui servizi e le attività sanitarie.

Si rinnova l’indicazione ad utilizzare responsabilmente il Pronto soccorso e i servizi di emergenza. È inoltre fondamentale presentarsi alle visite con l’impegnativa (promemoria cartaceo dell’appuntamento), la tessera sanitaria e un documento di riconoscimento valido (tutte le informazioni sui siti delle aziende).

 

Chiusure programmate sulla Tangenziale di Bologna e sulle Autostrade della regione

Chiusure programmate sulla Tangenziale di Bologna e sulle Autostrade della regioneSulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di mercoledì 6 alle 6:00 di giovedì 7 dicembre, sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 7 Bologna Centro e lo svincolo 8 bis Granarolo-Caab, verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto. Inoltre, saranno chiusi gli svincoli 7 bis SS64 per Ferrara e 8 Fiera, in entrata verso San Lazzaro/A14.

In alternativa si consiglia: per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 7 Bologna Centro, percorrere la viabilità ordinaria: Via Stalingrado, Viale Aldo Moro, Viale della Fiera, Viale Europa, per rientrare sulla Tangenziale allo svincolo 8bis Granarolo-Caab; per la chiusura dell’entrata degli svincoli 7 bis SS64 per Ferrara e 8 Fiera, entrare allo svincolo 8 bis Granarolo-Caab.

Per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di venerdì 8 alle 6:00 di sabato 9 dicembre, sarà chiuso il tratto tra lo svincolo 7 bis SS64 per Ferrara e lo svincolo che dall’uscita di Bologna Arcoveggio immette sulla Tangenziale verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 7 bis, percorrere la viabilità ordinaria: SS64, via Aposazza, via A.Lipparini, via Stendhal, per rientrare sulla Tangenziale attraverso lo svincolo 6 Castelmaggiore.

Di conseguenza, sarà chiuso lo svincolo 7 Bologna Centro, in entrata verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli e in uscita per chi proviene da San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto.  In alternativa si consiglia di utilizzare lo svincolo 6 Castelmaggiore.

Inoltre, sarà chiuso lo svincolo che dalla Tangenziale, con provenienza San Lazzaro di Savena, immette all’ingresso della stazione di Bologna Arcoveggio. Chi è diretto verso Padova, potrà utilizzare lo svincolo posto sulla Tangenziale di Bologna in direzione San Lazzaro di Savena.

Si precisa che sarà regolarmente percorribile lo svincolo che, dall’uscita della stazione di Bologna Arcoveggio, immette sulla Tangenziale di Bologna in direzione Casalecchio di Reno.

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Per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di mercoledì 6 alle 6:00 di giovedì 7 dicembre, sul Raccordo di Casalecchio sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A1 Milano-Napoli e Bologna Casalecchio, verso la A14 Bologna-Taranto. La stazione di Bologna Casalecchio sarà chiusa in uscita per chi proviene dalla A1.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:  per la chiusura del tratto, per chi proviene da Milano, uscire sulla A14 alla stazione di Bologna Borgo Panigale e proseguire sulla Tangenziale di Bologna, in direzione della A14; per chi proviene da Firenze, uscire sulla A1 alla stazione di Sasso Marconi, percorrere l’R43 Raccordo di Sasso Marconi e la SS64 Porrettana, per poi rientrare sulla A14 a Bologna Borgo Panigale, per chi è diretto verso Milano, o a Bologna San Lazzaro per chi è diretto verso Ancona, mentre chi è diretto verso Padova potrà utilizzare la stazione di Bologna Arcoveggio, sulla A13 Bologna-Padova; per la chiusura dell’uscita di Bologna Casalecchio, per chi proviene dalla A1: Bologna Borgo Panigale sulla A14.

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Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di questa sera, martedì 5, alle 6:00 di mercoledì 6 dicembre, sarà chiuso il tratto compreso tra Valsamoggia e Modena sud, verso Milano. Di conseguenza, l’area di parcheggio “Castelfranco est”, non sarà raggiungibile. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Valsamoggia, percorrere la viabilità ordinaria: SP569 Nuova Bazzanese, Strada Provinciale Nuova Pedemontana, SP623 Via Vignolese, SP623 Via Modenese, per rientrare sulla A1 alla stazione di Modena sud.

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Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, sarà chiusa la stazione di Monselice, nei seguenti giorni e con le seguenti modalità: dalle 22:00 di mercoledì 6 alle 6:00 di giovedì 7 dicembre, sarà chiusa in uscita per chi proviene da Padova. In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Terme Euganee. dalle 22:00 di giovedì 7 alle 6:00 di venerdì 8 dicembre, sarà chiusa in uscita per chi proviene da Bologna. In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Boara.

 

Polifarmacoterapia, a Bologna un convegno sugli effetti dell’uso contemporaneo di più medicinali nei pazienti cronici

Polifarmacoterapia, a Bologna un convegno sugli effetti dell’uso contemporaneo di più medicinali nei pazienti croniciLa pillola per la pressione, per il cuore, per l’osteoporosi, per il diabete, i gastroprotettori, la vitamina D. Dopo una certa età diventa quasi la norma avere un lungo elenco di farmaci da prendere per la cura di patologie croniche.  La popolazione invecchia, gli anziani sono sempre più numerosi e con essi cresce il consumo di risorse sanitarie e farmaci. Ma davvero non c’è un’alternativa?

Se lo sono chiesto professionisti ed esperti a Bologna nel corso del convegno “La polifarmacoterapia: sfide e strumenti”, organizzato dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con l’Università di Bologna. I lavori del convegno sono stati aperti da Luca Baldino, direttore generale Cura della persona, salute e welfare della Regione Emilia-Romagna.

Si definisce polifarmacoterapia l’utilizzo contemporaneo, da parte di un paziente, di diversi farmaci, per patologie croniche. È tipica delle persone con più di 65 anni. L’utilizzo eccessivo di farmaci diversi può portare alla compromissione delle funzioni fisiche e cognitive e alla minore aderenza ai trattamenti: insomma, può rivelarsi controproducente per la salute dei pazienti.

In Emilia-Romagna sono 320mila i pazienti che assumono 6 o più farmaci per le loro terapie croniche: è un dato sottostimato, perché tiene conto solo dei trattamenti con più di 90 giorni di terapia nel 2022 e non comprende i farmaci per uso saltuario e quelli a carico del cittadino. I pazienti cronici che assumono 9 o più farmaci al giorno sono circa 80mila e si definiscono iperpolitrattati. Ma c’è anche chi arriva a superare i 15 farmaci giornalieri.

“Il consumo eccessivo di medicinali in generale e, in particolare, nella terza età rappresenta un problema riconosciuto dalla letteratura scientifica- commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. L’utilizzo di tanti farmaci in contemporanea aumenta il rischio di controindicazioni o addirittura ricoveri in ospedali per reazioni avverse. Per questo sono fondamentali occasioni come queste, in cui gli esperti possano interrogarsi sull’appropriatezza delle cure e condividere, con un approccio multidisciplinare, strumenti ed esperienze diverse. Noi come Regione non ci stancheremo mai di privilegiare gli stili di vita sani che possono prevenire tante malattie croniche. I farmaci non sono l’unica risposta alla domanda di salute”.

Le Regione Emilia-Romagna e la polifarmacoterapia

Durante il convegno è emerso come il tema delle terapie croniche negli anziani è fondamentale per la Regione Emilia-Romagna. La gestione appropriata delle politerapie rientra tra gli obiettivi delle direzioni generali delle Aziende sanitarie. Insieme alla richiesta di iniziare un percorso di formazione multidisciplinare per migliorare la cura dell’anziano fragile che segue terapie multiple.

Negli obiettivi regionali, la gestione delle polifarmacoterapie deve assumere una rilevanza strategica negli ambiti ospedalieri e territoriali, attuando la “riconciliazione” tra le diverse aree specialistiche che prendono in carico il paziente, ma non può trascurare le residenze sanitarie assistite, dove si registra il maggior numero di pazienti politrattati.

Holostem, ricerca e cura per i bambini farfalla: Enea Tech Biomedical subentra ai soci del Centro di medicina rigenerativa di Modena

Holostem, ricerca e cura per i bambini farfalla: Enea Tech Biomedical subentra ai soci del Centro di medicina rigenerativa di Modena“Ora, insieme, diamo continuità al percorso di ricerca e cura di Holostem. Adesso possiamo davvero lavorare a un rafforzamento del progetto industriale e di ricerca che ha portato alla sola cura possibile per una malattia rara. Cura che non potevamo permettere venisse realizzata altrove, fuori dall’Italia, fuori dall’Emilia-Romagna”.

Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, nella sede Centro di medicina rigenerativa “Stefano Ferrari” di Modena, a poche ore dalla formalizzazione del subentro di Enea Tech Biomedical con la Fondazione, ai soci Holostem.

Un passaggio di gestione, il primo di questo tipo realizzato da Enea Tech, che scongiura la messa in liquidazione della società Holostem, azienda biotecnologica modenese, spin-off del centro di medicina rigenerativa dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Tra i presenti: il Rettore di UniMoRe, Carlo Adolfo Porro; i fondatori Holostem, Michele De Luca e Graziella Pellegrini; il presidente Enea Tech Biomedical, Giovanni Tria; il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli; l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla.

La soluzione trovata, quella da sempre sostenuta dalla Regione in accordo con il Comune di Modena, e a cui ha lavorato fin dall’inizio, ha ricevuto il via libera dal ministro alle Imprese e al made in Italy, Adolfo Urso, e permette di proseguire nel centro modenese la produzione della sola cura per i bambini farfalla, affetti da una malattia rara della pelle che, insieme ai famigliari, non rimarranno soli, dando inoltre certezza a chi al Centro lavora e fa ricerca.

“Abbiamo insistito col Governo- ha aggiunto il presidente Bonaccini- per la realizzazione di questa soluzione, dopo aver riscontrato la disponibilità di Enea Tech in numerosi contatti e incontri in questi mesi. Insieme al sindaco, al Rettore, a Holostem, abbiamo ritenuto di dover dare al Centro tutto il sostegno possibile: siamo una regione attrattiva – di saperi e investimenti, di ricerca e innovazione, di studenti da ogni Paese – e non potevamo permettere che il territorio e l’Italia perdessero un patrimonio unico di medicina applicata e di ricerca scientifica, patrimonio del nostro territorio e dell’intero Paese. Grazie quindi a tutti coloro che operano a Holostem e al professor Tria per essere già qui oggi”.

Per tutti gli operatori, medici e ricercatori del centro è arrivato il ringraziamento di Pellegrini e De Luca, soci fondatori di Holostem che hanno sottolineato che: “la grandissima solidarietà e mobilitazione delle ultime due settimane è stata straordinaria. Un grazie davvero a tutti. Questo risultato è un ulteriore riconoscimento a chi qui fa ricerca e lavora”.

“Sono molto contento di questa giornata. Grazie alle istituzioni e a coloro che lavorano in questo Centro di ricerca- ha sottolineato presidente Enea Tech Biomedical, Tria-. Voglio ringraziare in particolare Bonaccini, Colla e il sindaco Muzzarelli: fino alla fine ci avete fatto sentire la vostra vicinanza per portare a termine questo progetto. Il nostro intervento rientra nel pieno del nostro mandato: sviluppo ricerca e attività biomedica. Operazione semplice in sé, ma spesso in Italia le soluzioni semplici rischiano di essere le più complicate. Per questo ci abbiamo lavorato un anno e oggi siamo qui con un risultato positivo che tutti auspicavamo, con la prima operazione di questo tipo che va in porto. La nuova Holostem, in questa nuova formazione societaria di cui Enea Tech ha la piena titolarità, riparte e punta a un nuovo e ulteriore sviluppo, in rete con altri Centri che stiamo progettando”.

L’assessore Colla ha evidenziato che il Centro di Medicina Rigenerativa è “un patrimonio di teste che non vogliamo perdere. Per questo, con un progetto che si consolida e vuole guardare a futuro, puntiamo a rafforzare ruoli e sedi della sanità pubblica continuando a finanziare luoghi della ricerca. L’esito positivo di questa vicenda è il risultato di un dialogo vero fra le istituzioni”.

Primo rapporto sull’azzardo online nella nostra regione

Primo rapporto sull’azzardo online nella nostra regioneFederconsumatori, CGIL e la Campagna Mettiamoci in gioco dell’Emilia Romagna presentano il primo rapporto sull’azzardo online nella nostra regione, ispirato ai
contenuti del Libro Nero dell’azzardo, presentato lo scorso mese di settembre alla Camera dei Deputati.

La raccolta complessiva dei giochi d’azzardo in Emilia Romagna nel 2022 è stimabile in 8,89 miliardi di euro, con una crescita del 28,3% rispetto all’annualità precedente.
L’ammontare di giocato complessivo nel 2022 supera i livelli registrati nell’ultimo
anno pre-pandemia (annualità 2019, raccolta: 7,82 miliardi di euro).
Anche in Emilia Romagna il gambling online è probabilmente destinato a diventare la
modalità di gioco principale. I dati attuali continuano ad evidenziare però la
prevalenza del giocato fisico con un ammontare di raccolta stimato in quasi 5 miliardi di euro nel 2022 (+45% rispetto all’annualità 2021). La consistenza di tale raccolta risulta ancora al di sotto del quantitativo giocato nel 2019, quando la raccolta fisica superava i 6 miliardi di euro.
Nel 2022, il gioco online ha raccolto in Emilia Romagna 3,997 miliardi di ero, raddoppiando il valore registrato nel 2019.

STIMA PER L’ANNUALITA’ 2023 PER LA REGIONE EMILIA ROMAGNA

Si stima un ulteriore incremento del volume di giocate complessive (fisico e da remoto) che
porterebbe a superare i 9,5 miliardi di euro (il 48% derivanti da gambling online).
L’analisi declinata sulla popolazione residente in età 18-74 anni (considerata la
fascia di età che raccoglie la quasi totalità dei giocatori online) evidenzia, in Emilia
Romagna, una raccolta media procapite pari a 1.259,39 euro . Il dato medio regionale è la
sintesi di valori provinciali compresi fra gli 884,99 euro di Ferrara e i 1.496,02 euro della provincia di Bologna.
L’analisi concentrata sui comuni capoluogo di provincia dell’Emilia Romagna registra
valori di raccolta procapite (classe di età 18-74 anni) compresi fra i 949.26 euro di
Ferrara e i 1.475,57 euro di Piacenza.

Il Teatro dell’Orsa a Formigine con “C’era una volta un re…”

Il Teatro dell’Orsa a Formigine  con “C’era una volta un re…”«In un tempo che ci chiama all’attenzione al linguaggio e alle parole, le fiabe sono visione aperta sul cammino della parità tra i generi. E al tempo del c’era e non c’era, corrono principesse disobbedienti, libere e selvatiche, capaci di scegliere il loro destino» spiega l’autrice e interprete Monica Morini a proposito di C’era una volta un re… No! C’era una volta una principessa, spettacolo con musica dal vivo dai 5 anni e per ogni età del Teatro dell’Orsa che domenica 10 dicembre alle ore 16.30 sarà in scena all’Auditorium Spira mirabilis di Formigine, in chiusura della rassegna Meraviglie. Domeniche a teatro organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione di Modena, con la direzione artistica del Teatro dell’Orsa.

C’era una volta un re… No! C’era una volta una principessa: testo teatrale Monica Morini, Bernardino Bonzani, con Monica Morini, musica dal vivo Fabio Bonvicini (organetto, piva, flauti), dipinto su costume Giorgia Ponticelli, collaborazione scenografica Cristina Spallanzani, regia Bernardino Bonzani.

Lo spettacolo è ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti, senza necessità di prenotare.

In occasione della rassegna Meraviglie. Domeniche a teatro, il Teatro dell’Orsa ha attivato una collaborazione con la Biblioteca Comunale di Formigine, che sarà presente a tutti gli appuntamenti con libri a tema, da sfogliare o da prendere in prestito.

L’Auditorium Spira mirabilis si trova in via Pagani 25 a Formigine (MO).

Info sul Teatro dell’Orsa: www.teatrodellorsa.com.

 

Crisi idrica, oltre 17 milioni di euro a disposizione delle imprese agricole per compensare gli effetti della siccità prolungata nel 2022

Crisi idrica, oltre 17 milioni di euro a disposizione delle imprese agricole per compensare gli effetti della siccità prolungata nel 2022Per gli aiuti alle imprese agricole a seguito dei danni provocati da siccità e alte temperature nel 2022, l’Emilia-Romagna ha a disposizione 17milioni e 200 mila euro, degli 80 milioni stanziati a livello nazionale. I fondi serviranno a dare risposta alle 1.375 domande presentate dalle imprese agricole.

Dallo Stato sono già arrivati 10,4 milioni con i quali si sta procedendo alle liquidazioni tramite l’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura in Emilia-Romagna (Agrea).

“Risorse e indennizzi indispensabili- spiega l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi-, per un settore nei confronti del quale alluvione e siccità hanno provocato cali drastici delle produzioni e influito sui bilanci economici delle imprese. La siccità che abbiamo subito nel 2022 è un fenomeno nefasto che colpisce sempre più spesso il mondo agricolo ed è causata dagli effetti dei cambiamenti climatici, esattamente come le gelate tardive e l’alluvione. Oggi più che mai l’agricoltura ha bisogno di sostegno per garantire le produzioni in campo e il reddito alle imprese”.

Al momento sono state liquidate 893 domande, per un importo totale di 8,4 milioni di euro. Gli uffici regionali stanno attendendo il completamento delle istruttorie e dei controlli che permetteranno  la concessione di altre 482 domande (per un valore di ulteriori 8,8 milioni di euro) e il trasferimento della tranche finale di erogazione da parte dello Masaf, che dovrebbe arrivare entro fine anno o nei primi giorni del 2024.

Il fondo siccità nazionale rappresenta un aiuto concreto per le imprese. Dopo le decurtazioni subite per mettere a disposizione risorse alle imprese agricole per l’alluvione, è stato rimpinguato con 80 milioni di euro, grazie al fondo di crisi messo a disposizione della Commissione europea ed erogato per 60 milioni di euro, cofinanziato al 200% dallo Stato italiano, per un totale di 180 milioni di euro, di cui 100 milioni sono stati destinati sull’alluvione. Tali fondi non saranno gestiti dalla regione ma erogati da Agea con specifici criteri.

“La crisi idrica- prosegue l’assessore Mammi- mette in grave difficoltà le nostre produzioni agricole, soprattutto pomodori, mais, vino, frutta, riso. Vanno messe in pratica soluzioni che guardino a sostenibilità e ricerca. Per questo la Regione Emilia-Romagna investe più del 5% dell’intero valore delle risorse disponibili in ricerca, contro l’1,5% della media nazionale. Dobbiamo contribuire a elevare il livello di innovazione nelle nostre imprese agricole  mettendo a disposizione soluzioni puntuali, poi invasare l’acqua quando c’è per usarla nei momenti di siccità, e depurare le acque reflue che, adeguatamente trattate e pulite, sono una grande risorsa”.

La situazione in Emilia-Romagna
La crisi idrica è un fenomeno in crescita, e in Italia la situazione è critica soprattutto nelle regioni del Nord che insistono sull’asta di bacino del grande fiume Po che versa in grave sofferenza. Una situazione, questa, dovuta anche all’effetto combinato del calo del 40% delle precipitazioni negli ultimi 20 anni e dell’aumento delle temperature.

L’irrigazione di precisione è una delle frontiere su cui università, centri di ricerca e imprese stanno lavorando. L’obiettivo è produrre utilizzando meglio le risorse naturali. In generale, anche attraverso i Gruppi operativi dell’innovazione (Goi) finanziati tramite il Piano di Sviluppo Rurale, la Regione sta promuovendo progetti per incrementare il livello di conoscenza con applicazioni mirate.
Sui piccoli invasi aziendali, la Regione ha già messo a bando 7 milioni di euro per le aziende che intendono consorziarsi tra loro. Altri 20 milioni di euro sono previsti con lo Sviluppo Rurale 2023-2027 a cui si aggiunge un fondo per le progettazioni per opere di bonifica e irrigazione strategiche in capo ai Consorzi di Bonifica, di circa 800mila euro (attraverso risorse del bilancio regionale). A tutto ciò si sommano altre risorse (nazionali e regionali) in diretta gestione ai Consorzi. Più di 700 milioni di euro, che i Consorzi stanno utilizzando per fare lavori su tutto il territorio regionale. Lavori già in corso per il 70% e conclusi in buona parte o in avanzato stato di realizzazione.

Poi ci sono i 400 milioni di euro di lavori in fase di avvio, previsti dal Pnrr, cui si aggiungono altri 28 milioni di fondi del Ministero dell’Agricoltura, con i quali sono stati finanziati 4 progetti sulla riduzione delle perdite nella rete di distribuzione, e 13 milioni per 2 progetti di riqualificazione ed efficientamento del Canale Emiliano Romagnolo, finanziati con il decreto siccità.

Iren e Satispay: una convenzione per commissioni ridotte

Iren e Satispay: una convenzione per commissioni ridotteIl Gruppo IREN, leader nei settori dell’energia, della gestione dei servizi idrici e ambientali, delle soluzioni di efficienza energetica, ha di recente siglato una convenzione con Satispay per consentire ai propri clienti/utenti l’uso della piattaforma per il pagamento delle bollette a commissioni ridotte.

L’accordo rappresenta un ulteriore passo verso la digitalizzazione e la sicurezza dei pagamenti.

La convenzione mette a disposizione dei Clienti destinatari delle bollette, una commissione ridotta di circa il 20% per il pagamento degli avvisi PagoPA di IREN tramite Satispay.

“Con questo accordo facciamo un ulteriore passo verso la piena digitalizzazione delle modalità di pagamento – dichiara Gianluca Bufo, Amministratore Delegato di Iren Mercato –. Siamo soddisfatti della collaborazione con Satispay che peraltro consente di ampliare la nostra offerta di canali di pagamento a condizioni particolarmente favorevoli per i nostri clienti.”

Attraverso la collaborazione con il Gruppo IREN, Satispay rafforza il suo impegno di supporto della digitalizzazione in Italia offrendo un’esperienza di pagamento digitale intuitiva, sicura e a costi vantaggiosi ai propri utenti del Gruppo.

 

Benefici per i Clienti del Gruppo IREN:

Risparmio Economico: grazie alla riduzione delle commissioni, i Clienti risparmieranno direttamente sui costi delle transazioni, rendendo il pagamento degli avvisi PagoPA più conveniente, sostenibile ed uno dei più economici disponibili.

Comodità d’Uso: l’applicazione di Satispay è molto facile da utilizzare. Permette di pagare immediatamente e direttamente dal proprio smartphone, senza perdere tempo in fila, le bollette PagoPA.

 

Come Funziona

Seleziona il servizio PagoPA dalla sezione “Servizi”, inquadra il codice QR e paga.

Se non puoi inquadrare il codice QR inserisci con la tastiera il codice univoco del bollettino, l’applicazione riconoscerà immediatamente l’importo e il destinatario.

 

 

Violenza sulle donne: sempre più educazione al rispetto, a partire dalle scuole

Violenza sulle donne: sempre più educazione al rispetto, a partire dalle scuoleDal 25 novembre, nelle città dell’Emilia-Romagna, è partita la campagna istituzionale della Regione per il contrasto alla violenza di genere. Nei pannelli ci sono i volti di operatrici e operatori dei centri antiviolenza e del mondo sociosanitario, psicologi, mediatrici e mediatori culturali. Accanto la frase della scrittrice e attivista statunitense, Audre Lorde, che dice: “Il nostro silenzio non ci proteggerà”. L’obiettivo è importante: dire a tutte le donne vittime di violenza che non sono sole, perché sul territorio regionale ci sono 23 Centri antiviolenza e 55 Case rifugio, dove lavorano professionisti e professioniste pronti ad aiutarle. A queste realtà si aggiungono anche 14 Centri per uomini autori di violenza.

“Gli episodi di violenza a cui stiamo assistendo non sono esattamente un’emergenza. Piuttosto siamo davanti a un grave problema sociale che la Regione sta contrastando con azioni e investimenti, partiti nel 2020 nell’ambito del Piano triennale contro la violenza di genere, e che oggi sono sempre più forti e capillari”, ha spiegato l’assessora regionale alle Pari opportunità, Barbara Lori, durante l’informativa in Assemblea legislativa sulle azioni messe in campo dalla Regione per il contrasto alla violenza di genere.

“Si tratta di una rete di aiuti che coinvolge i centri antiviolenza, le istituzioni e i servizi che ogni giorno lavorano per combattere il fenomeno della violenza sulle donne- ha aggiunto Lori-. Servizi che funzionano molto bene, dove è impiegato personale altamente qualificato. Il primo passo, quindi, è fare sapere alle donne che non sono sole, che in qualsiasi momento e luogo si trovino, c’è una rete di ascolto e di protezione che può aiutarle a liberarsi dai maltrattamenti”.

Un impegno su cui la Regione dal 2020 ha investito oltre 20 milioni, con i quali sono stati finanziati progetti per le pari opportunità e il lavoro con Enti locali e Terzo settore, per l’imprenditoria femminile, la misura del Reddito di libertà (2,6 milioni), e il sostegno ai centri antiviolenza, case rifugio, autonomia abitativa e l’accompagnamento delle vittime nei percorsi di uscita dalla violenza. A questo si aggiungono anche le Linee guida per i Pronto soccorso, l’accordo con Città Metropolitana di Bologna per l’autonomia abitativa delle donne vittime di violenza, l’accordo con Anci per rafforzare l’azione sul territorio a partire dal nuovo corso per mediatrici e mediatori interculturali e quello con l’Ufficio scolastico regionale per la formazione degli insegnanti.

“Per avere una società equa e rispettosa delle differenze serve prima di tutto un profondo cambiamento culturale- continua Lori- che insegniamo educando al rispetto a partire dai banchi di scuola. Sono quasi 400 gli insegnanti che nel 2023 hanno partecipato al primo corso promosso dalla Regione in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per contrastare stereotipi e violenza di genere nelle scuole superiori. Ma anche in questo caso l’impegno dell’Emilia-Romagna verso il mondo della scuola non è una novità. Considerando solo l’ultimo bando per promuovere le pari opportunità, sono quasi 20mila gli alunni, 895 le classi – dal nido alle scuole superiori – 1.903 gli insegnanti, 1.757 i genitori coinvolti in tutta l’Emilia-Romagna. Insieme stiamo facendo tanto e faremo sempre di più”.

Infine, per il tutto il 2024, nelle città dell’Emilia-Romagna, sarà attiva anche la campagna di comunicazione ‘Se te lo dice è VIOLENZA’ per tenere sempre alta l’attenzione e spingere le donne, che si trovano a vivere situazioni di fragilità, a uscire dall’isolamento e a chiedere aiuto.

L’Emilia-Romagna vola a Boston per consolidare i rapporti con il Massachusetts Institute of Technology

L’Emilia-Romagna vola a Boston per consolidare i rapporti con il Massachusetts Institute of TechnologySi consolida il legame tra Regione Emilia-Romagna e il Massachusetts Institute of Technology di Boston.

Solo qualche giorno fa la sigla del protocollo d’intesa per avviare uno studio di fattibilità volto ad aprire una sede del Senseable City Lab del MIT nel Tecnopolo Manifattura di Bologna a partire dal 2025; in questi giorni la missione istituzionale a Boston guidata dall’assessora regionale all’Università, Ricerca e Agenda Digitale, Paola Salomoni, per visitarne i laboratori e partecipare al Forum on Future Cities, organizzato sempre dalla prestigiosa Università americana.

Due gli obiettivi del viaggio: stringere ulteriormente i rapporti e confrontarsi a livelli internazionali su temi strategici come la lotta al cambiamento climatico e il raggiungimento della neutralità carbonica.

La delegazione – che oltre dalla Regione è formata da rappresentanti dell’Università di Bologna, ART-ER, Cluster ER Build e Cluster ER Greentech – ha visitato oggi i laboratori del Senseable City Lab del MIT a Cambridge, Massachusetts.

Laboratorio di ricerca omni-disciplinare di prestigio internazionale, così come l’Università a cui appartiene, sempre ai vertici del ranking mondiale, svolge la sua ricerca sull’interazione tra città, persone e tecnologie, esplorando il modo in cui la diffusione dei dispositivi digitali e delle reti di telecomunicazione stanno influenzando l’ambiente urbano.

Attivo da 20 anni, ha avviato nel tempo collaborazioni con dozzine di istituzioni, aziende, fondazioni ed enti pubblici in tutto il mondo. Ora è la volta della Regione Emilia-Romagna.

Il laboratorio fa parte del Dipartimento di Urban Studies and Planning del MIT e il suo lavoro si focalizza su pianificazione urbana, architettura, design, ingegneria, informatica, scienze naturali ed economia, per catturare la natura multidisciplinare dei problemi urbani e fornire ricerca e applicazioni che consentano di migliorare la vita dei cittadini.

L’oggetto della ricerca, che la Regione avvierà con Senseable City Lab, si concentrerà sulle ‘smart technologies’ per la pianificazione del territorio e lo studio delle infrastrutture cittadine diretto alla resilienza ai cambiamenti climatici, basato sull’uso di sensori e raccolta dati.

“Transizione digitale e transizione ecologica, su cui la Regione Emilia-Romagna ha investito molto, sono due processi fortemente connessi che ci permettono di favorire un modello di sviluppo sostenibile- commenta Salomoni-. L’intesa avviata con il Senseable City Lab va proprio in questa direzione. La velocità con cui decarbonizzeremo le città determinerà il modo in cui noi e le generazioni future vivremo”.

“Siamo qui proprio per acquisire metodi di ricerca innovativi che ci permetteranno di avvicinare il raggiungimento dell’obiettivo della neutralità carbonica- prosegue l’assessora-. La grande mole di dati che è possibile raccogliere e mettere a disposizione delle nostre comunità, come previsto dalla strategia della Data Valley Bene Comune, permetterà di realizzare progetti mirati e strategie predittive che possono fare delle nostre città i centri propulsori di un nuovo paradigma di sviluppo: più rispettoso dell’ambiente, più inclusivo e più democratico”.

 

L’incontro con il Console generale d’Italia e la partecipazione al Forum on Future Cities

Nella mattinata di ieri la delegazione regionale ha incontrato il Console Generale d’Italia a Boston, Arnaldo Minuti e ha partecipato al Forum on Future Cities che si è svolto al MIT.

Argomento centrale del Forum è stata la decarbonizzazione delle città e il contributo che la ricerca, i big data e le nuove tecnologie possono dare per il conseguimento di questo obiettivo fondamentale per contrastare il cambiamento climatico e ridurre il suo impatto sulla salute pubblica.

Il confronto all’interno del Forum è avvenuto in quattro sessioni di lavoro che hanno riguardato: l’impatto della mobilità urbana sulle emissioni e gli accorgimenti che l’innovazione tecnologica può favorire per un risultato ambientale positivo; la ricerca di soluzioni energetiche carbon free basate sullo stoccaggio che possono rivoluzionare il riscaldamento e il raffreddamento urbano; l’uso dei big data per accrescere la consapevolezza sulle nostre abitudini ed elaborare strategie per fronteggiare il cambiamento climatico nelle città; l’ambiente urbano come laboratorio vivente per la decarbonizzazione in cui cercare il bilanciamento tra l’adozione delle innovazioni e il mantenimento delle caratteristiche uniche di ogni città.

 

Servizio raccolta rifiuti: il Sindaco di Sassuolo scrive ad Atersir

Servizio raccolta rifiuti: il Sindaco di Sassuolo scrive ad AtersirUna serie di modifiche e servizi integrativi, racchiusi in sette punti, per il Servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani: è questo il contenuto della lettera inviata in questi giorni, da parte del Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani ad Atersir, l’Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i servizi idrici e rifiuti, e per conoscenza ad Hera che gestisce il servizio sul territorio.

Una serie di interventi che hanno lo scopo di migliorare il servizio di gestione e raccolta dei rifiuti iniziato nel mese di Marzo, che si chiude con la richiesta di una “quantificazione economica” degli interventi al fine di poter valutare l’inserimento degli stessi all’interno della revisione del Piano Economico Finanziario 2024-2025.

“In area forese e ZAI si legge nella lettera a firma del Sindaco – si richiede la razionalizzazione dei cassonetti delle potature previsti da progetto, in quanto ritenuti non congrui con la modalità di raccolta porta a porta integrale di tali aree, e previsione del servizio di raccolta degli sfalci mediante carrellati. I cassonetti sono stati eliminati a partire da maggio, mentre i carrellati sono stati consegnati a partire da agosto. Si chiede di valorizzare la riduzione dei costi d’investimento dei cassonetti ed il relativo mancato costo di gestione per gli svuotamenti.

2) implementazione delle utenze target non domestiche per l’indifferenziato, in quanto rispetto all’offerta tecnica sono state attivate n.102 utenze aggiuntive, riconducibili prevalentemente a scuole, uffici pubblici, parrocchie, bar, supermercati, mense;

3) razionalizzazione dei cestini pubblici: nei servizi integrativi per l’anno 2022 erano stati implementati n.300 cestini, rispetto ai n.500 previsti da contratto;

4) anticipo dei servizi di raccolta porta a porta di carta e plastica, alle ore 4:00 in centro storico e alle ore 5:00 in zona residenziale con decorrenza dal 1/8/2023, in quanto trattasi di modifica di servizio già attuata.

5) si chiede: a) la valorizzazione economica del servizio di raccolta porta a porta di carta e plastica in area residenziale (residenziale rosso, residenziale verde e centro storico), affinché sia espletato in orario interamente notturno, con avvio alle 24:00 e conclusione entro le 6:00-6:30. E’ priorità del Comune migliorare il decoro urbano tramite la minimizzazione del tempo di esposizione dei sacchi; b) la fattibilità tecnico-economica di sostituire in area residenziale la raccolta porta a porta di carta e plastica con la raccolta stradale;

6) adozione di un sistema efficace ed efficiente di gestione degli abbandoni.

Il Gestore in fase di trasformazione del servizio ha collaborato prevedendo squadre dedicate alla raccolta degli abbandoni, nonché operatori adibiti alla lettura e all’invio di informative alle utenze in caso di scorrette esposizione di sacchi, ma ad oggi, per prorogare tali servizi, propone costi integrativi mediante lo spazzino di quartiere.

Al riguardo il Comune ritiene che l’attuale contratto di servizio preveda già la pulizia delle IEB nel raggio di 5 m, la raccolta degli abbandoni entro 24 ore, le informative a cura degli agenti accertatori, nonché costi integrativi di raccolta e smaltimento degli abbandoni (già quantificati e inseriti nel PEF come sopra indicato).

7) Implementazione dei punti di distribuzione dei sacchi per la raccolta differenziata, in quanto ad oggi sono presenti solo due punti sul territorio comunale e tali punti sono ritenuti insufficienti per servire un bacino di utenze come quello sassolese. Per tale finalità il Comune può mettere a disposizione due locali in comodato d’uso gratuito, uno in centro a Sassuolo e uno a San Michele dei Mucchietti, purché il Gestore si renda disponibile ad erogare il servizio senza oneri aggiuntivi”.

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