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lunedì, 22 Dicembre 2025
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Rilevazioni alle Salse di Nirano per scoprire i segreti dei vulcani di fango

Rilevazioni alle Salse di Nirano per scoprire i segreti dei vulcani di fangoAlla Riserva naturale delle Salse di Nirano continuano le attività di rilevazione relative al progetto nazionale PROMUD, che intende definire un protocollo di monitoraggio multidisciplinare per i cosiddetti ‘vulcani di fango’. Il progetto, che terminerà a dicembre 2025, è portato avanti da ricercatori di diverse università italiane, collegati all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).

Prevede lo studio di due tra le più significative aree che ospitano  ‘mud volcanoes’ (MV) presenti nel territorio italiano: le Maccalube di Aragona in Sicilia e le Salse di Nirano a Fiorano Modenese, con l’obiettivo di definire degli indicatori affidabili dello stato di attività dei vulcani di fango ed arrivare a identificare eventuali precursori di parossismi, ossia delle fasi più acute ed eruttive degli stessi.

Le attività connesse al progetto consistono in rilievi relativi alla sismologia, tettonica, idrologia, geochimica, stratigrafia, magnetismo delle rocce e analisi della vegetazione, portati avanti dai ricercatori e dai loro collaboratori, con adeguata strumentazione scientifica, poco invasiva, e drone. I siti selezionati saranno monitorati con campagne di campionamento ripetute e sistematiche (4 all’anno), per tre anni.

Lo studio prevede di:

–        definire la relazione tra la deformazione crostale e le variazioni spazio-temporali nella circolazione dei geo-fluidi e la distribuzione della vegetazione;

–        identificare le evidenze superficiali dei cambiamenti di stile, ampiezza e tasso dell’attività dei vulcani di fango;

–        ricostruire la dinamica del motore interno dell’attività dei vulcani e la loro struttura geometrica

–        modellare la geometria superficiale degli MV attraverso il contrasto tra le loro proprietà fisiche e quelle delle rocce circostanti;

–        educare alla coesistenza con il rischio ambientale legato all’attività dei vulcani di fango, per lo sviluppo di un approccio corretto e sicuro allo sfruttamento turistico.

Ad integrazione delle attività del progetto PROMUD è stato richiesto anche il nulla osta all’Ente Parchi dell’Emilia Centrale, che gestisce la Riserva in collaborazione con il Comune, per l’installazione di una stazione multiparametrica da parte dell’INGV di Milano, collegata all’infrastruttura PDNet e al nuovo database multiparametrico geofisico e geochimico MUDA, il cui scopo è di incrementare la conoscenza dell’interno della Terra attraverso il miglioramento dei sistemi di osservazione, dei laboratori analitici e delle metodologie di analisi in Italia e nell’area mediterranea.

I dati rilevati dalla stazione sono disponibili, in tempo reale, al link https://muda.mi.ingv.it/ e sul sito Fiorano Turismo (percorso: natura/salse-di-nirano/progetto-promud).

Formigine, la grande musica di Mozart: Spira mirabilis regala una serenata eseguita con strumenti antichi

Formigine, la grande musica di Mozart: Spira mirabilis regala una serenata eseguita con strumenti antichiDomenica 28 luglio alle ore 21 presso l’Auditorium di Formigine, la grande musica di Mozart sarà eseguita con strumenti antichi da Spira mirabilis.

Con la Serenata n°9 in Re Maggiore “Posthorn” K320, spiegano i musicisti: “Ancora una volta Mozart compie il miracolo di scrivere un brano d’intrattenimento puro con una incredibile ricchezza di melodie e una stupefacente varietà di registri timbrici ed emotivi. Dagli slanci solenni alla malinconia più intima, dal suono sinfonico dell’orchestra all’utilizzo di strumenti solisti, Mozart ci trasporta in una vera e propria festa strumentale in cui ognuno dei sette movimenti della serenata racconta una storia differente e ci porta in una diversa stanza musicale. E sembrerà che sia Mozart stesso a mandarci un saluto con l’assolo del corno di postiglione, che dà proprio il nome alla serenata, forse per ricordarci ancora una volta il suo meraviglioso talento”.

Dal 2008, la città di Formigine ha adottato questo progetto e questo “gruppo” composto da giovani musicisti professionisti provenienti da tutto il mondo e impegnati nelle migliori orchestre d’Europa. Dopo un periodo di studio approfondito, i musicisti regalano un concerto alla comunità formiginese, spesso in luoghi non convenzionali come la polisportiva o il parco della biblioteca e rigorosamente senza la figura del direttore. Per l’unicità del progetto, dieci anni fa Spira mirabilis è stata dichiarata “Ambasciatrice della cultura europea”.

Confesercenti commenta positivamente il rientro del Comune di Sassuolo in Avviso Pubblico

Confesercenti commenta positivamente il rientro del Comune di Sassuolo in Avviso PubblicoLe piccole e medie imprese (PMI) del nostro Paese si trovano spesso in una posizione vulnerabile nei confronti della mafia e del crimine organizzato. Varie zone del Paese sono attanagliate da questa piaga che si manifesta nella maggior parte dei casi attraverso il fenomeno del racket, dell’estorsione e dell’infiltrazione nelle attività economiche. Fattori che danneggiano fortemente le imprese e il tessuto economico e sociale del nostro territorio.

“Su questi fenomeni la guardia va tenuta alta afferma Roberto Tartari, Presidente di Area del Distretto Ceramico – anche in tutto il comprensorio del Distretto Ceramico e non solo. Vorremmo quindi sottolineare in positivo il rientro del Comune di Sassuolo nella rete di Avviso Pubblico, un’azione che può contribuire a rafforzare la legalità e la trasparenza nel settore”.

“Come associazione pertanto sosteniamo la decisione del primo cittadino di Sassuolo e siamo a fianco dell’amministrazione per questa importante scelta. Aderire ad Avviso Pubblico significa schierarsi apertamente dalla parte della legalità e della responsabilità, entrambe precondizioni fondamentali per fare impresa” conclude Tartari.

 

Italia Viva commenta la recente decisione della Giunta di Sassuolo di rientrare in Avviso Pubblico

Italia Viva commenta la recente decisione della Giunta di Sassuolo di rientrare in Avviso PubblicoSiamo molto soddisfatti della scelta della giunta Mesini di far rientrare immediatamente il Comune di Sassuolo in Avviso Pubblico, associazione che si occupa di sostenere la legalità contrastando mafia e corruzione in tutta Italia.

La decisione della Giunta Menani di uscire dalla rete di comuni che aderiscono ad Avviso Pubblico risalente a fine 2022 ci aveva lasciati sorpresi e basiti. Non abbiamo mai compreso tale presa di posizione perché si è fatto passare il messaggio che la nostra città non ha a cuore la legalità, che invece deve essere una priorità per il bene di tutta la comunità.

Nei primi mesi del 2024, durante la stesura del programma, Italia Viva insieme a tutte le forze della coalizione di centrosinistra ha subito posto il tema del ritorno di Sassuolo in Avviso Pubblico come un punto cardine per rimettere al centro la lotta alla malavita nella nostra città.

Ad Avviso Pubblico aderiscono innumerevoli comuni di tutto il Paese, guidati da giunte di ogni colore politico proprio perché la legalità e l’antimafia sono temi che devono unire indistintamente sinistra, centro e destra.

Venerdì, in piazzale Porrino a Sassuolo, il tradizionale Concerto di Sant’Anna

Venerdì, in piazzale Porrino a Sassuolo, il tradizionale Concerto di Sant’AnnaSi svolgerà domani, venerdì 26 luglio a partire dalle ore 21, l’ormai tradizionale Concerto di Sant’Anna, presentato dal Corpo Bandistico cittadino La Beneficenza. L’appuntamento è per le ore 21 circa, al termine della messa, in piazzale Porrino.

Perdite idriche, ad ATERSIR ulteriori 10 progetti per più di 81 milioni di euro

Perdite idriche, ad ATERSIR ulteriori 10 progetti per più di 81 milioni di euroATERSIR, quale Ente di governo d’ambito operativo per la Regione Emilia-Romagna, è il soggetto che ha recepito e approvato i progetti afferenti alla Missione 2, ha candidato, insieme a Gestori e Comuni, progetti per i bandi del PNRR su tutto il territorio regionale sui servizi per i quali è competente, idrico e rifiuti. Tutte le proposte sono state prima discusse a livello locale; l’Agenzia ha quindi compiuto le valutazioni programmatorie, tecniche ed economiche di propria competenza, ha approvato i progetti e li ha inviati al Governo per il finanziamento.

Per quanto riguarda la linea d’investimento “Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione, il monitoraggio delle reti e la riabilitazione dei tratti di rete” (M2C4-I.4.2), recentemente sono state stanziate nuove risorse con le quali vengono finanziati nella nostra regione 10 progetti per un valore di 114 milioni di euro, di cui oltre 81 con fondi del Piano di Ripresa e Resilienza.

Lo scorso 11 luglio ATERSIR – che ad oggi ha un Consiglio d’Ambito provvisorio a seguito delle elezioni amministrative e in attesa della ricostituzione di tutti gli  organi presieduto, in questa fase, da Enzo Lattuca, Presidente della Provincia di Forlì-Cesena e sindaco di Cesena – ha approvato gli atti amministrativi per l’avvio di questi nuovi importanti progetti.

In particolare l’Agenzia dei comuni dell’Emilia-Romagna ha ottenuto il finanziamento di 11 progetti per un totale di 92 milioni di euro per il bando sulle Perdite Idriche; gli interventi, che riguardano quasi tutto il territorio regionale, hanno lo scopo di migliorare ulteriormente le infrastrutture idriche e ridurre le perdite di rete negli acquedotti che in Emilia-Romagna registrano peraltro già una buona performance, attestandosi circa 10 punti percentuali al di sotto della media nazionale e che potranno ridursi ulteriormente grazie a questi fondi.

Per il Servizio Idrico in generale i finanziamenti hanno come obiettivi, oltre alla riduzione delle perdite, anche l’Ammodernamento e realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento/riciclaggio per lo smaltimento di PAD, fanghi di acque reflue e rifiuti di pelletteria e tessili (finanziati 5 progetti per un totale di 27 milioni); mentre nel segmento fognatura e depurazione saranno finanziati 10 progetti per un totale di 34 milioni.

Ad oggi, per i servizi idrico e rifiuti, sono stati assegnati ad ATERSIR e ai gestori, 86 progetti per un valore totale di più di 196 milioni di euro.

“I servizi ambientali in regione sono da sempre caratterizzati da elevati standard ambientali e di servizio – dice il direttore di ATERSIR, Vito Belladonna. L’opportunità del PNRR è stata quella di completare ed estendere le infrastrutture, e di spingere sull’innovazione, digitalizzazione e decarbonizzazione. Le valutazioni fatte in precedenza hanno dovuto fare i conti nel 2023 con l’impatto devastante del cambiamento climatico e dei suoi effetti prodottisi in particolare in Romagna con l’alluvione ma non possono tralasciare quello che è il rovescio della medaglia di questi fenomeni, rappresentato dalla siccità. In questo senso ritengo molto utile il lavoro che abbiamo fatto tutti insieme per candidare progetti che riducano le perdite d’acqua utilizzando i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. La Regione e l’Autorità di Distretto del Po ci ricordano che le infrastrutture da sole non bastano; sono necessarie ma devono essere accompagnate da politiche di programmazione territoriale nuove, che rendano gli insediamenti antropici e le attività resilienti rispetto alle condizioni climatiche sempre più aggressive e imprevedibili”.

Questi nuovi progetti finanziati hanno l’obiettivo, come detto, di ridurre le perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua. A questo scopo, nei vari territori, saranno  completate la digitalizzazione e il monitoraggio, anche da remoto, delle reti di distribuzione – prassi già da tempo attiva sul nostro territorio -, la messa in opera di strumenti di misura smart per portate e pressioni, di contatori di ultima generazione per la precoce individuazione di perdite, unitamente alla modellazione idraulica, alla ricerca e riparazione delle rotture con sistemi più evoluti ed efficienti, fino alla cosiddetta distrettualizzazione ovvero alla creazione di settori indipendenti dell’acquedotto, in cui si possano meglio dosare le pressioni senza interessare tutta la rete, così evitando perdite elevate e sprechi energetici.

La distrettualizzazione degli acquedotti è ritenuta infatti la risposta più innovativa ed efficace per ridurre le perdite e aumentare l’efficienza energetica degli impianti grazie alla possibilità di controllare da remoto non solo le portate, ma anche le pressioni sulle tubazioni. Gli importi destinati alle singole gestioni provinciali per realizzare i progetti sopra descritti ammontano a 13,5 milioni per il territorio della provincia di Bologna, 28,5 milioni per la provincia di Modena, 9,2 milioni per la provincia di Ravenna, 10 milioni per il bacino di Forlì-Cesena, 6,8 milioni per la provincia di Rimini, 5,3 milioni per il territorio di Ferrara, 6 milioni per i Comuni gestiti da Sorgea in provincia di Modena e Bologna, 1 milione per i Comuni gestiti da Montagna 2000 in provincia di Parma (a cui vanno aggiunti i 10,6 milioni già approvati per la provincia) e 600 mila euro a Toano (RE).

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 26 luglio 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 26 luglio 2024Sereno o poco nuvoloso in mattinata con aumento della nuvolosità cumuliforme durante le ore centrali della giornata sui rilievi, dove, su quelli centro-occidentali, potremmo avere dei rovesci e/o temporali. Esaurimento dei fenomeni in serata con ampi rasserenamenti.

Temperature quasi stazionarie con minime attorno a 19/21 gradi, localmente più alte sulla costa e nelle città; massime comprese tra 30/32 gradi della costa e 34/35 gradi delle pianure emiliane. Venti deboli, prevalentemente dai quadranti orientali, con rinforzi pomeridiani lungo la costa. Attenuazione dell’intensità durante la sera. Mare poco mosso in mattinata, mosso il pomeriggio ma con moto ondoso in attenuazione dalla serata.

(Arpae)

Festa di Sant’Anna alla Parrocchia di Pozza

Festa di Sant’Anna alla Parrocchia di PozzaTre giorni di eventi a Pozza con la Festa di Sant’Anna: da venerdì 26 a domenica 28 luglio torna la tradizionale Sagra nella località maranellese organizzata dalla Parrocchia della Beata Vergine Immacolata di Lourdes in occasione della memoria liturgica di Sant’Anna. Proprio venerdì 26 la madre di Maria Vergine sarà celebrata con la Processione Religiosa lungo le strade della frazione a conclusione della Santa Messa in programma alle ore 19. La Festa della Parrocchia prevede poi tre giorni di iniziative durante il fine settimana: venerdì, sabato e domenica dalle 18 apertura bar e stand gastronomici (con menù tradizionali e anche senza glutine) e musica e balli; sabato 27 previsto anche un torneo di biliardino.

A Fiorano torna Aria Aperta Teatro Festival Kids

A Fiorano torna Aria Aperta Teatro Festival KidsTorna la terza edizione di Aria Aperta Teatro Festival Kids – Fiorano: il 28 luglio è in programma una giornata ricca di spettacoli, tra cui un debutto nazionale, che animerà la meravigliosa location di Villa Pace di Fiorano Modenese e che chiuderà l’edizione 2024 del festival.

Aria Aperta Teatro Festival Kids Fiorano è patrocinato dal Comune di Fiorano Modenese, sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Emilia Romagna, dalla Fondazione di Modena nell’ambito del bando Mi Metto all’Opera 2023, main sponsor Ceramiche Atlas Concorde S.p.A e Ceramiche Mariner S.p.a.

La giornata sarà interamente dedicata a spettacoli per bambini e per famiglie. La selezione degli spettacoli in programma in quest’edizione è stata fatta sui linguaggi e sui contenuti cercando di privilegiare quelle compagnie che utilizzano il teatro non solo come strumento di intrattenimento ma anche di riflessione, incontro e crescita. Attraverso una programmazione di qualità per contenuti, linguaggi, il Festival vuole offrire alla cittadinanza fioranese e non, l’opportunità di incontrarsi dal vivo e di trascorrere una giornata di teatro e laboratori in uno dei luoghi più suggestivi del Comune di Fiorano: il parco di Villa Pace.

Domenica 28 luglio alle 17:30 aprirà il festival la Compagnia Teatrale Petra che arriva direttamente dalla Basilicata con “Humana Foresta”, una performance esperienziale itinerante all’interno del parco consigliata per bambini dai 5 anni. Alle ore 19:30 è in programma una seconda replica. Evento per massimo 30 spettatori a replica e fuori abbonamento. La giornata continuerà alle 18:30 con il debutto di una nuova produzione della Compagnia Enrico Lombardi/Quinta Parete “4 passi nel baule” scritto, diretto ed interpretato da Enrico Lombardi. Uno spettacolo tenero e divertente che riflette sul tema dell’essere riconosciuti e della relazione padre-figlio consigliato per bambini dai 2 anni. Il festival si chiuderà alle 21:00 con “L’Orsetto Gioele” una produzione della compagnia romagnola Fratelli di Taglia che tratta del tema dell’ambiente.

Gli spettacoli si svolgeranno all’interno del parco di Villa Pace, gli spettatori dovranno portarsi un telo per sedersi nel prato perché non ci saranno sedie. In caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno presso il Teatrino del Crociale a Fiorano Modenese, ad eccezione dello spettacolo Humana Foresta che si svolgerà ugualmente sotto la pioggia all’interno del parco di Villa Pace

Si è pensato di arricchire la giornata di festival con alcune attività collaterali: sarà attivato un laboratorio teatrale per bambini dai 6 ai 10 anni con lo scopo di avvicinarli al teatro che si svolgerà sempre nel Parco di Villa Pace prima degli spettacoli dalle 16:30 alle 17:30 e Aria Aperta Audience, un progetto gestito da giovani volontari che ha come obiettivo quello di far dialogare artisti e pubblico. Inoltre per tutto il pomeriggio saranno presenti espositori locali e ci sarà la possibilità di mangiare o fermarsi a bere qualcosa grazie all’organizzazione del punto ristoro curato da Hotel Ristorante Pizzeria Castello di Castellarano.

Per vedere il programma completo del festival si può visitare il sito www.quintaparete.org.

E’ possibile acquistare i biglietti in prevendita online su sito LiveTicket tramite il link https://www.liveticket.it/quintaparete

Per informazioni e prenotazioni per il laboratorio teatrale è possibile contattare il numero 342/9337099 o la mail segreteria@quintaparete.org

 

Il Premio Pritzker 2024 Riken Yamamoto ospite di Costruire Abitare Pensare a Cersaie 2024

Il Premio Pritzker 2024 Riken Yamamoto ospite di Costruire Abitare Pensare a Cersaie 2024E’ l’architetto giapponese Riken Yamamoto, vincitore del Premio Pritzker 2024, l’ospite di giovedì 26 settembre nell’ambito di Costruire, Abitare, Pensare, il programma culturale di Cersaie. Yamamoto terrà la Lectio Magistralis alle ore 11:00 presso la Sala Europa del Palazzo dei Congressi di BolognaFiere con ingresso gratuito previa registrazione.

Con Riken Yamamoto diventano 13 i Premi Pritzker che hanno tenuto la grande e attesa conferenza Cersaie, rendendo il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno luogo di eccellenza e di confronto sui temi dell’architettura internazionale. Prima di lui sono stati ospiti di Cersaie Renzo Piano, Toyo Ito, Shigeru Ban, Kazuyo Sejima, Francis Kéré, Richard Rogers, Norman Foster, Thom Mayne, Shelley McNamara, Rafael Moneo, Glenn Murcutt ed Eduardo Souto De Moura. E’ tuttavia la prima volta che Cersaie ha il privilegio di ospitare il vincitore del Premio Pritzker nello stesso anno in cui gli è stato assegnato.

Nato a Pechino nel 1945 e trasferitosi nella città giapponese di Yokohama nel secondo dopoguerra, Riken Yamamoto si è formato alla Nihon University, laureandosi nel 1968. Figlio di un ingegnere e di una farmacista, si è successivamente specializzato alla Tokyo University of the Arts, dove ha conseguito il Master of Arts in Architecture nel 1971. Due anni più tardi ha fondato il suo studio, Riken Yamamoto & Field Shop, del quale è ancora oggi al timone. A differenza di alcuni dei suoi connazionali già insigniti del Pritzker Prize, nel corso di cinque decenni di attività professionale ha operato quasi esclusivamente nel continente asiatico. Eccezion fatta per The Circle Convention Center di Zurigo – multiforme polo per l’ospitalità, la convegnistica, gli eventi e il commercio a ridosso dell’aeroporto della città svizzera – gli edifici di Yamamoto si concentrano infatti tra Giappone, Cina e Repubblica di Corea. Sono residenze private, complessi di edilizia popolare, strutture scolastiche, poli universitari, sedi istituzionali, case temporanee nell’area del disastro di Heita e musei. Yamamoto spiega la poetica della propria architettura come questione sociale per eccellenza: “Ogni casa esiste all’interno di una città ed ogni famiglia esiste all’interno della comunità dei cittadini. Il rapporto tra comunità e famiglia, come la soglia spaziale tra la città e la casa privata, è la chiave che permette ad una comunità di esistere”.

Fiume Po, la disponibilità idrica è ai massimi storici

Fiume Po, la disponibilità idrica è ai massimi storici
Fiume Po-Revere Ostiglia (ph Roberto Martini)

Rispetto al periodo 1991-2020, il fiume Po ha fatto registrare alla sezione di chiusura di Pontelagoscuro (Fe) nuovi valori massimi di portata media mensile nei mesi di marzo e giugno (rispettivamente di 3.174 e 2.926 m3/s) e valori prossimi ai massimi nei mesi di aprile e maggio: una situazione diametralmente opposta a quella che si riscontrava esattamente due anni fa quando, il 24 luglio del 2022 il fiume Po, sempre a Pontelagoscuro, registrava la più bassa portata media giornaliera di sempre, pari a 114 m3/s

24 Luglio 2024 – Al giro di boa dell’estate l’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici nel distretto del Po aggiorna puntualmente le analisi statistiche con il contributo di tutti i partner istituzionali e portatori di interesse proiettando uno scenario sostanzialmente fedele, anche se in taluni casi improntato al rialzo, alle aspettative proiettate dalle riunioni tenute alla fine della primavera. L’estate meteorologica si è palesata, fino ad oggi, come particolarmente umida e con temperature prossime ai valori tipici del periodo considerate le media storiche, ma anche con picchi di calore oltre i 37° al nord che non si registravano da diversi anni. Le precipitazioni si sono dimostrate del tutto abbondanti, in alcuni casi di particolare intensità soprattutto sui rilievi alpini, anche distruttive e causa di piene che hanno causato frane alluvionali. Le piogge sono cadute nel Distretto del fiume Po anche nella primissima parte dell’estate in modalità frequente; un copione molto simile a quello già visto in primavera tant’è che, se si fa riferimento agli ultimi quattro mesi e mezzo (da marzo a metà luglio), in molte località del Distretto sono stati superati i precedenti record storici in termini di accumuli pluviometrici. Solo i territori della Romagna, colpiti dall’alluvione del 2023, in questo inizio 2024 stanno riscontrando apporti pluviometrici leggermente sotto la media per il periodo di riferimento.

I fiumi del Distretto, complice anche lo scioglimento del manto nivale che a inizio stagione si presentava abbondante lungo tutto l’arco alpino, continuano a mantenere valori di deflusso mensili pari ai valori massimi del periodo e, in alcuni casi, anche maggiori. Rispetto al periodo 1991-2020, il fiume Po ha fatto registrare alla sezione di chiusura di Pontelagoscuro nuovi valori massimi di portata media mensile nei mesi di marzo e giugno (3.174 e 2.926 m3/s rispettivamente) e valori prossimi ai massimi nei mesi di aprile e maggio. Situazione quella del Po diametralmente opposta a quella che si riscontrava esattamente due anni fa quando il 24 luglio del 2022 il fiume Po, sempre a Pontelagoscuro, registrava la più bassa portata media giornaliera di sempre pari a 114 m3/s.

I livelli idrici dei grandi laghi alpini sono prossimi ai massimi storici per il periodo come nel caso del Lago di Garda ora ad un livello di riempimento pari al 90%, Lago Maggiore 102,3%, Lago di Iseo 95,7%, Lago d’Idro 51,1%, Lago di Como 71%.

Ovviamente, come anticipato, non sono mancati i problemi legati all’intensità dei fenomeni a scala locale. Infatti, negli ultimi mesi sono stati registrati numerosi fenomeni di piena distribuiti in tutto il Distretto che hanno provocato anche ingenti danni come nei casi di Cervinia e Cogne in Valle d’Aosta. Purtroppo, anche questo inizio 2024, così anomalo dal punto di vista delle precipitazioni, rientra nella casistica attesa a seguito dei cambiamenti climatici in atto. Tutti i dati di analisi approfondita contenuti nei periodici bollettini, frutto della costante collaborazione dell’Autorità di Bacino Distrettuale con l’insieme dei partner del Distretto del Fiume Po, sono visibili e consultabili sul portale istituzionale dell’ente che mette a disposizione all’interno della sezione dedicata al link: https://www.adbpo.it/osservatorio-permanente/ .

“Come più volte ricordato nell’ultimo periodo soprattutto – ha rimarcato il responsabile dell’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici e dirigente dell’Autorità di Bacino Distrettuale Francesco  Tornatoreil Distretto del fiume Po è considerato a scala mondiale un hotspot climatico, ossia un’area caratterizzata da un alto grado di indeterminatezza previsionale che genera incertezza sugli sviluppi futuri del clima e dove si registrerà una variazione significativa del regime piovoso con un aumento degli eventi idrometeorologici estremi. È ormai evidente che ci troviamo d’innanzi ad un cambiamento epocale che deve essere affrontato con la giusta visione. Questo vuol dire che non si può continuare a ragionare secondo i soliti schemi e che occorre essere pronti ad accettare il fatto che per adattarci alle nuove condizioni ambientali potremmo dover riadattare il nostro modello di gestione del territorio che ormai non è più in grado di conciliare la variabilità dei fenomeni meteorologici estremi, che provocano siccità ed alluvioni, con le aspettative sociali ed economiche delle comunità locali”.

Città a consumo zero di suolo: al via un nuovo bando di rigenerazione urbana

Città a consumo zero di suolo: al via un nuovo bando di rigenerazione urbanaCittà più belle e vivibili a consumo zero di suolo. Continuano gli investimenti della Regione per migliorare la qualità dei paesi e delle città attraverso progetti di rigenerazione urbana realizzati dai Comuni dell’Emilia-Romagna che potranno restituire alla collettività nuovi e moderni spazi collettivi, ristrutturando e riqualificando edifici e spazi pubblici (o nella disponibilità del pubblico per almeno 20 anni) dismessi o sottoutilizzati, che possono tornare a vivere e per diventare spazi a disposizione dei cittadini

È aperto un nuovo bando che mette a disposizione 24,5 milioni di risorse da fondi Fsc 2021-27, disponibili dopo la pubblicazione della delibera CIPESS, suddivise in quattro annualità: 4,9 milioni di euro nel 2026, 7,350 milioni nel 2027, 7,350 milioni nel 2028 e 4,9 milioni nel 2029.

Il bando intende dare attuazione all’Accordo per lo sviluppo e la coesione sottoscritto lo scorso gennaio da Governo e Regione Emilia-Romagna (approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 43/2024 e aggiornato con DGR. 963/2024).

L’obiettivo di viale Aldo Moro è incentivare e sostenere l’avvio di processi di rigenerazione urbana, ambientale e sociale, in grado anche di rispondere ai traguardi in ambito energetico-ambientale che la Giunta regionale si è data nell’ambito del Patto per il lavoro e per il clima.

“Vogliamo aiutare le nostre città a cambiare, a rigenerarsi e migliorare senza consumare ulteriore suolo- afferma l’assessora regionale alla Programmazione territoriale, Barbara Lori-.  È importante trovare soluzioni innovative e sostenibili che possano apportare miglioramenti ambientali alle parti costruite e impermeabilizzate delle nostre città. E questo bando è una buona occasione anche per pensare a nuovi utilizzi degli spazi e nuovi servizi, per una società in continuo cambiamento e con diverse necessità premiando le partnership pubblico-privato definite con gli Accordi operativi previsti dalla legge urbanistica regionale 24/2017 e i comuni che hanno approvato o stanno elaborando i Piani urbanistici generali.   Per questo- chiude- premieremo le idee, l’originalità delle proposte, la salvaguardia del territorio e dell’ambiente, e favoriremo l’ascolto dei cittadini attraverso percorsi partecipati”.

Il contributo regionale per ogni progetto varia da un minimo di 850 mila euro, per i comuni fino a 15mila residenti, a un massimo di 1,25 milioni per i comuni oltre i 15mila residenti. I comuni dovranno cofinanziare l’intervento fino con percentuali variabili a seconda della dimensione da un minimo del 15% per i comuni con meno di 5.000 abitanti e fino al 50% per quelli con popolazione superiore a 50.000. Le proposte dovranno essere inviate in Regione entro il 31 ottobre 2024. Il termine ultimo di inizio lavori è fissato al 31 marzo 2026 e di fine lavori al 31 marzo 2029.

 

La legge urbanistica regionale

Sono tre i bandi promossi dalla Regione Emilia-Romagna: nel 2018, nel 2021 e quello attuale, per promuovere interventi di rigenerazione urbana grazie alla legge 24/2017.

A oggi sono 167 gli interventi di rigenerazione in 146 comuni dell’Emilia-Romagna cofinanziati dalla Regione con contributi per complessivi 100,7 milioni di euro tra risorse regionali, fondi ministeriali di sviluppo e coesione. Movimentando un investimento complessivo pari a 196,5 milioni di euro.

Bando 2021: il bando di rigenerazione urbana 2021 (RU21) si è focalizzato sul riuso e sulla rifunzionalizzazione del patrimonio esistente, con particolare attenzione agli immobili di proprietà pubblica dismessi o sottoutilizzati. Il bando rivolto ai Comuni con meno di 60mila abitanti ha individuato due linee di intervento differenziate: Linea A destinata ad interventi edilizi più leggeri, volti a un uso temporaneo, e la Linea B destinata a interventi di recupero integrale di immobili e del loro contesto, con l’inserimento di nuove funzioni d’uso. Sono stati finanziati 77 interventi in altrettanti comuni (11 sulla Linea A e 66 sulla Linea B) per complessivi 47 milioni di euro di risorse regionali, movimentando investimenti complessivi per 82 milioni di euro. Dei 77 interventi finanziati, 76 sono avviati o in corso di aggiudicazione, due collaudati.

Nell’ambito dell’accordo con lo Stato per l’utilizzo della più recente programmazione dei Fondi sviluppo e coesione, sono recentemente stati assegnati a politiche di rigenerazione urbana altri 35 milioni di euro, di cui 10,5 assegnati per lo scorrimento della graduatoria del Bando RU21, per ulteriori 18 interventi (ed ulteriori 6 milioni circa di cofinanziamento locale).

Bando 2018: il bando 2018 (RU18) ha finanziato 72 interventi ricadenti su 51 comuni. Il bando è in fase di avanzata attuazione: su 72 interventi finanziati, 38 sono in corso di realizzazione, due in fase di collaudo e 32 terminati e già collaudati. Il plafond complessivo di questo bando, pari a 43,2 milioni di euro, ha generato investimenti per 98 milioni per gli interventi finanziati e 137 milioni connessi al completamento delle intere strategie proposte.

Sassuolo: chiede la restituzione del maltolto ma viene aggredito con pugni e ferito con un coltello

Sassuolo: chiede la restituzione del maltolto ma viene aggredito con pugni e ferito con un coltelloIl 16 giugno scorso, a Castellarano (RE), tre individui commettevano un furto all’interno di un’autovettura in sosta, impossessandosi di denaro contante e altro. La vittima, informata da alcuni testimoni, si poneva in autonomia alla ricerca degli sconosciuti, rintracciandoli poco dopo nell’abitato di Sassuolo.

Alla richiesta di restituzione della refurtiva, due dei tre individui, un uomo e una donna, lo aggredivano con pugni al volto e al corpo, lacerandogli con un coltello il braccio sinistro. La vittima riportava anche la frattura di una caviglia. La violenza patita gli causava lesioni personali gravi giudicate guaribili in 50 giorni, con intervento chirurgico ricostruttivo.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassuolo raccoglievano la denuncia della vittima, ne sviluppavano i contenuti e acquisivano diversi contributi testimoniali, pervenendo all’identificazione di due degli autori dei reati, uomo e donna rispettivamente di 21 e 25 anni.

Gli esiti dell’attività di indagine consentivano al GIP del Tribunale di Modena, su richiesta della Procura della Repubblica, l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dei due indagati per i reati di concorso in rapina aggravata e lesioni personali aggravate, che veniva eseguita il 19 luglio 2024 dai Carabinieri di Sassuolo.

 

“La casa è un diritto”: a Formigine spunti e riflessioni per affrontare il problema abitativo

“La casa è un diritto”: a Formigine spunti e riflessioni per affrontare il problema abitativo
La casa è un diritto (ph Angelo Nacchio)

Enti locali, cooperative di abitazione, imprese, rappresentanti degli inquilini e dei proprietari, sindacati si sono ritrovati al castello di Formigine per una tavola rotonda tecnica sul tema casa.

Dopo i saluti del sindaco di Formigine Elisa Parenti e gli interventi di Marco Biagini, Maria Savigni ed Elisabetta Marsigliante per i Comuni di Fiorano, Sassuolo e Maranello, per i tecnici del settore il primo intervento è stato quello di Sandro Grisendi, vicepresidente ANCE Emilia che ha evidenziato come la normativa nazionale sia ferma da molti decenni, e che dopo anni di costruzione senza programmazione e regolamentazione sensata ora comparti PEEP, ERS ed ERP sono diventate iniziative rare. Evidenziando alcune difficoltà di attuazione della nuova legge regionale 24/2017 ha auspicato nuove forme di partnership pubblico – privata soprattutto ai fini della rigenerazione urbana.

Simona Arletti di Abitcoop ha confermato la necessità di sperimentate forme di partenariato pubblico-privato dove si condivide l’obiettivo, si co-progetta e si suddividono i costi per arrivare ad un piano economico sostenibile anche se a lungo termine, sottolineando che: “Assistiamo alla richiesta di realizzazione alloggi ERS nei comparti in cui i privati hanno interesse, ma le risorse pubbliche necessarie per rigenerare ampie parti di città con l’obiettivo di realizzare ERS scarseggiano, e i fondi PNRR sono molto concentrati sulle grandi città”.

Paolo Meschiari di Unioncasa ha evidenziato come l’utenza in questi anni sia caratterizzata dal nuovo fenomeno di numerose richieste di residenza in spazi con altra destinazione urbanistica; mentre Loris Bertacchini di UNICAPI ha ricordato come la soluzione della proprietà indivisa abbia i suoi vantaggi: per esempio sul distretto ceramico essa permette di riportare sul mercato dell’affitto ogni anno circa 30 alloggi per locazione permanente.

Per conto di FIAIP Alberto Bignardi ha invitato a leggere i dati degli alloggi sfitti con una lente differente perché con una percentuale di sfitti sotto al 5% il mercato diventa troppo rigido e risulta impossibile per le persone cambiare casa.

Francesco Lamandini per ASPPI Modena ha sottolineato come la Proprietà immobiliare, e in particolare la piccola Proprietà abbia bisogno di certezze: certezza nel diritto e certezza fiscale, altrimenti risulta difficile uscire dall’emergenza abitativa.

Intervenendo per le sigle sindacali, Marcello Beccati del SUNIA ha evidenziato come l’arrivo di nuovi investimenti industriali surriscaldi il mercato degli affitti per i lavoratori che cercano casa, con costi saliti del 30% in poco tempo su alcuni distretti. Ha di conseguenza evidenziato come molti aspetti della programmazione territoriale andrebbero condivisi a livello sovracomunale. Opinione condivisa da Marco Biagini, che per l’Unione dei Comuni del distretto ceramico ha la delega ai servizi sociali, affermando che: “E’ necessario lavorare nella logica del patto fra soggetti del territorio in cui ognuno lavori per un bene superiore, costruendo una collaborazione di area vasta fra tutti i soggetti interessati”.

Per la Regione Emilia-Romagna, Luca Sabattini è intervenuto ricordando che la legge regionale sulle politiche abitative ha necessità di una forte manutenzione perché il mondo nel frattempo è molto cambiato, e la mancanza di alloggi disponibili sta diventando un grosso problema per la competitività del sistema economico.

“Oggi si è aperto un confronto – ha concluso Elisa Parenti, sindaco di Formigine – che non porterà a ricette miracolose nel breve periodo, ma che deve rappresentare un inizio di percorso e collaborazione fra tutti i soggetti e a più livelli (comunale ma anche distrettuale) per mettere in fila misure attuabili e realistiche, quindi questo tavolo continuerà. A Formigine abbiamo in programma tre comparti per 42 alloggi che partiranno nei prossimi anni, ma abbiamo anche sperimentato nuove forme di riconversione urbanistica da uffici a residenza con i sei alloggi di via Coppi e abbiamo acquistato Cà Longa a Casinalbo dove stiamo progettando altri interventi. Un’idea su cui si può lavorare subito è il censimento degli immobili presenti sui territori che possono prestarsi a conversione verso destinazione residenziale. Oggi abbiamo messo meglio a fuoco i contorni del problema e senz’altro questo ci aiuterà a progettare un piano casa più efficace e sostenibile”.

 

Difesa del suolo, una nuova serie di interventi di messa in sicurezza a cura della Protezione civile regionale

Difesa del suolo, una nuova serie di interventi di messa in sicurezza a cura della Protezione civile regionaleDai versanti dell’Appennino piacentino ai fiumi e torrenti della Romagna. Non si fermano gli interventi di lotta al dissesto idrogeologico a opera degli uffici dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile.

“Un lavoro continuo, senza sosta, per garantire sicurezza alle nostre comunità, dalla montagna alla costa- sottolinea Irene Priolo, presidente facente funzioni con delega alla Difesa del suolo e Protezione civile-. La lotta al dissesto e la messa in sicurezza del territorio sono una delle priorità di questo mandato fin dal suo inizio, come dimostrano le migliaia di interventi portati a termine o in via di completamento. Un programma serrato che i cambiamenti climatici, con fenomeni improvvisi e non sempre prevedibili, hanno reso ancora più urgente”.

Nel piacentino la messa in sicurezza dei versanti

A Brugneto e a Casale di Brugneto, due frazioni del comune di Ferriere (Pc), è in campo un importante intervento di consolidamento e messa in sicurezza degli abitati. Nello specifico, verrà realizzato uno “schermo” di 16 pozzi a Casale, per drenare le acque di falda e assicurarne una migliore regimazione, insieme a paratie di micropali e drenanti a Brugneto per rinforzare il versante in frana. L’intervento prevede uno stanziamento di 850mila euro di fondi del Pnrr con l’obiettivo di ridurre il rischio idrogeologico e mitigare il dissesto delle due località, migliorando così la sicurezza di chi vive e lavora in questa parte di Appennino.

In Romagna gli interventi sui corsi d’acqua

Vale un milione 500mila euro il pacchetto di lavori finanziati, sempre con risorse del Pnrr, nella pianura forlivese. Lo scopo è rafforzare gli argini nei tratti più critici e rinnovare, o realizzare dove non sono presenti, circa 30 chilometri di piste di servizio sui fiumi Montone, Ronco, Rabbi e sul torrente Bevano. L’intervento principale riguarda il consolidamento delle difese delle sponde, tramite diaframmi o rivestimenti in massi di pietra nelle scarpate interne, in modo da contrastare l’erosione e aumentare la resistenza alla pressione della corrente in caso di piena.

Inoltre, saranno realizzate sponde più sicure anche lungo l’asta del fiume Marecchia e nuove piste di servizio sugli argini del torrente Uso. Sono i due cantieri, dal valore complessivo di 700mila euro, partiti nel riminese con risorse del Pnrr. Opere, queste, a cui si affianca un altro investimento di 1 milione 700mila euro per interventi di manutenzione e sistemazione idraulica, finanziati con i Fondi sviluppo e coesione (Fsc).

Il primo dei due interventi finanziati con i fondi del Pnrr, del valore di 400mila euro, prevede il ripristino e la modifica delle difese idrauliche (pennelli e sponde) di alcune aree in prossimità del Marecchia, in particolare nella località San Martino, nel comune di Rimini. Il secondo, finanziato con 300mila euro, è relativo alla sistemazione e alla realizzazione di piste di servizio sugli argini del torrente Uso a Donegaglia, tra i comuni di Rimini e Bellaria-Igea Marina. I lavori prevedono anche il consolidamento degli argini.

Continuano, infine, le opere di manutenzione straordinaria e sistemazione idraulica finanziate con 1 milione 700mila euro, che vedono la quota più consistente (1 milione 200mila euro) lungo il bacino del Marecchia, dove si sta lavorando per rimuovere la vegetazione pericolante, secca o malata in alveo, risolvere le criticità legate a erosioni delle sponde e all’accumulo di materiale pietroso. Gli altri 500mila euro interessano gli altri corsi d’acqua del territorio riminese, e precisamente Uso, Conca, i torrenti Marano, Ventena, Tavollo e il rio Melo.

Corsini sul rinnovo del contratto unico per tutte le categorie del comparto turismo

Corsini sul rinnovo del contratto unico per tutte le categorie del comparto turismo
Andrea Corsini (Copyright Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore Ballardini Pietro)

“Una buona notizia per tutti gli operatori dell’industria turistica dell’Emilia-Romagna che, con le loro competenze e il loro lavoro, contribuiscono attivamente allo sviluppo della nostra regione. Il rinnovo del contratto unico per tutte le categorie del turismo, annunciato ieri dal presidente di Confesercenti ER, Dario Domenichini, è un ottimo risultato che dà risposte serie e concrete a oltre 130mila persone”.

Così l’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini, sul rinnovo siglato ieri dalle associazioni di categoria emiliano-romagnole (Assoturismo, Fiepet, Assohotel, Assoviaggi, Assocamping, Fiba) dopo la firma dell’accordo del contratto nazionale di settore da parte di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs.

“Siamo convinti che l’intesa raggiunta, che prevede un aumento salariale e il rafforzamento del welfare, sarà in grado di porre un freno ai contratti meno rispettosi delle regole e dei lavoratori che purtroppo affliggono ancora in parte il comparto- aggiunge Corsini-. E, nello stesso tempo, premierà i tanti imprenditori capaci del nostro territorio che operano per promuovere il turismo attraverso una visione moderna e competitiva del lavoro sui mercati nazionale e internazionale, garantendo sicurezza, equità e una più giusta retribuzione ai loro collaboratori. Anche così si contribuisce alla crescita sostenibile del comparto”.

“Ci vuole un fiore”, domenica in Riserva

“Ci vuole un fiore”, domenica in RiservaDomenica 28 luglio alle ore 16.00 presso Cà Rossa, nella Riserva naturale delle Salse di Nirano, è in programma l’iniziativa “Ci vuole un fiore”, per scoprire l’importanza dei fiori in ambiente urbano.

L’attività è aperta a tutti e si concluderà con la costruzione di ‘bombe di semi’ da lanciare a fine estate vicino alle nostre case per favorire l’importante biodiversità urbana.

Costo 6 euro a partecipante. Prenotazione obbligatoria sulla pagina fb della Riserva o sul sito Fiorano Turismo- Salse di Nirano (https://bit.ly/prenota-alle-salse).

Per informazioni: salse.nirano@fiorano.it, 0522 343238 – 342 8677118.

Domani a Sassuolo ultimo appuntamento con i ‘Giovedì sotto le Stelle’ 2024

Domani a Sassuolo ultimo appuntamento con i ‘Giovedì sotto le Stelle’ 2024Quarto ed ultimo appuntamento domani, giovedì 25 luglio, con i Giovedì sotto le Stelle: la kermesse estiva di Sassuolo che propone negozi aperti con promozioni, eventi, spettacoli e mercatini dalle ore 20 alle ore 24. Il tutto grazie all’organizzazione del Comitato dei Commercianti del Centro Storico e delle tantissime associazioni, circoli e parrocchie animano il centro storico di Sassuolo con il patrocinio dall’Amministrazione Comunale e la collaborazione di Sgp.

Ricordiamo che, per consentire l’allestimento delle strutture ed il regolare svolgimento della manifestazione, domani come per tutti i giovedì del mese, la sosta in piazza Martiri Partigiani sarà vietata a partire dalle ore 13; dalle ore 17 sarà vietato anche il transito ad eccezione dei residenti.

 

Il programma di domani:

  • Storie della Bassa – Spettacolo teatrale con accompagnamento musicale. Con Vito e Andrea Candeli, a cura di Corpo Bandistico La Beneficenza – Piazzale della Rosa – Ore 21
  • Area bimbi e Food Court – Piazza Martiri Partigiani – Dalle ore 20
  • The West Girls – Concerto di musica country – Piazza Martiri Partigiani – Ore 21
  • Piazza Piccola Live: anni 2000 – Con Superboomer. A seguire dj set in collaborazione con Linea Radio – Piazza Garibaldi – Dalle ore 21
  • Combattimenti con Spade Laser – Dimostrazioni a cura di LudoSport Aemilia – Piazza Martiri Partigiani – Dalle ore 21
  • Serata La Playa e Dj Set – In collaborazione con Linea Radio – Viale XX Settembre, presso “Clhub” – Dalle ore 21
  • Spettacolo di danza – A cura di Alquimia Dance Studios Asd – Viale XX Settembre – Ore 21
  • Cena di beneficenza – A cura di Gruppo Alpini di San Michele dei Mucchietti e Per Vincere Domani Onlus – Piazzale Teggia – Dalle ore 20
  • Mercatino dell’Artigianato – Viale XX Settembre – Dalle ore 20
  • Summer Dance Party – Via Cavallotti – Dalle ore 20
  • Dj Set in Via Mazzini – Presso “Bar Stella” – Dalle ore 20
  • Il Giovedì del Tortellone e musica dal vivo – In collaborazione con “Spadella” – Via Clelia – Dalle ore 20
  • Musica dal vivo – Via Menotti – Dalle ore 21
  • Arte sotto le Stelle – Esposizione opere d’arte a cura del Gruppo Pittori sassolesi Jacopo Cavedoni – Via Fenuzzi – Dalle ore 20
  • Mostra d’arte “Collettiva d’estate” – Esposizione di opere d’arte dal 18 al 27 luglio – Galleria d’arte “J. Cavedoni”, via Fenuzzi 12/14 – Dalle ore 20
  • Musica dal vivo con i “1 Fifty” – Piazza Risorgimento, presso “Bar Luana” – Dalle ore 20

 

 

Contrasto alle cavallette, la Regione sostiene il piano di lotta e contenimento delle infestazioni

Contrasto alle cavallette, la Regione sostiene il piano di lotta e contenimento delle infestazioni
Alessio Mammi (Copyright Regione Emilia Romagna – Autore Fabrizio Dell’Aquila)

L’invasione delle cavallette nelle aree frutticole e viticole è un problema crescente che danneggia gravemente le colture, in particolare pesche e viti. Questo fenomeno non è nuovo, poiché l’anno scorso non solo avevano colpito le colture agricole, ma erano arrivate anche sulle spiagge. Purtroppo quando diventano adulte è tardi per intervenire: la lotta deve essere preventiva e va combattuta tra metà maggio e fine giugno.

La Regione anche quest’anno ha sostenuto e condiviso con le amministrazioni locali romagnole interessate un piano di contrasto all’invasione delle cavallette che prevede rimborsi fino al 50% del costo che i Comuni colpiti pagheranno direttamente o attraverso gli agricoltori professionali per l’esecuzione degli interventi insetticidi localizzati.

“La combinazione di misure preventive, monitoraggio costante e adozione di interventi in loco- afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi – è cruciale per affrontare e mitigare gli effetti di queste invasioni. La ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie e metodi di controllo sono poi fondamentali per garantire la resilienza delle colture agricole contro tali attacchi. Importante anche la tempestività degli interventi, su cui la Regione ha promosso azioni informative presso le aziende agricole e i Comuni, già dai mesi di maggio-giugno”.

Il piano prevede un accordo biennale di collaborazione gestito dal Settore Fitosanitario e difesa delle produzioni della Regione per il contrasto alle infestazioni di cavallette in Romagna con le 10 amministrazioni comunali di Cesena, Meldola, Civitella, Sarsina, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Forlì, Predappio, Montiano, Sogliano al Rubicone e Mercato Saraceno.

I fondi hanno permesso di avviare il rimborso agli interventi nelle grillare, i luoghi di nascita delle cavallette, la cui individuazione tempestiva è fondamentale per la strategia di contrasto.
Successivamente le grillare vengono trattate con un insetticida biologico che ha recentemente ottenuto dal ministero della Salute l’autorizzazione per l’impiego contro le cavallette sui campi di erba medica.

Per ogni trattamento è stato previsto un costo standard di 200 euro, di cui il 50% a carico del proprietario e il resto del Comune, successivamente rimborsato dalla Regione.
A un primo, parziale rendiconto la Regione ha stimato una quarantina di interventi effettuati.

I Comuni hanno raccolto le segnalazioni ricevute da agricoltori e cittadini per il loro territorio di competenza e i trattamenti sono stati effettuati dagli agricoltori con le autorizzazioni necessarie (patentino) o dalle aziende convenzionate con i Comuni, nel caso l’intervento fosse da eseguire su un focolaio in area comunale.

Le imprese possono segnalare alla Regione le aree interessate dai danni provocati dalle cavallette  e la percentuale del danno, o attraverso i Centri di assistenza agricola con segnalazioni massive o singolarmente nella piattaforma regionale

Lunedì 29 luglio a Sassuolo la seduta del Consiglio comunale

Lunedì 29 luglio a Sassuolo la seduta del Consiglio comunaleSi svolgerà lunedì 29 luglio, la prossima seduta del Consiglio Comunale di Sassuolo, convocata in modalità mista dal Presidente del Consiglio Filippo Simeone alle ore 20,30 nella sala consiliare di via Pretorio.

Dieci i punti all’ordine del giorno in programma, di cui sei interrogazioni.

Si inizierà con la comunicazione del Presidente del Consiglio in merito alla costituzione dei Gruppi Consiliari e alla designazione dei componenti le Commissioni Consiliari; per poi procedere con le interrogazioni.

La prima sarà a firma del consigliere Francesco Macchioni (lista Macchioni) avente ad oggetto “Gestione di raccolta dei rifiuti urbani porta a porta”, la seconda a firma della consigliera Martina Desiante ed altri (Sassuolo Guarda Avanti), avente ad oggetto: “Situazione alloggi Edilizia Residenziale Pubblica”.

Al quarto punto del Consiglio l’interrogazione a firma del consigliere Claudio Casolari ed altri (City Lab) avente ad oggetto “Stato di avanzamento lavori del cantiere delle Paggerie di via Rocca”; a cui seguirà l’interrogazione a firma del Consigliere Roli ed altri (Pd) avente ad oggetto “Progettazione dei nuovi nidi”.

Chiuderanno il gruppo di interrogazioni quelle a firma del Consigliere Menani (Lega), la prima avente ad oggetto “Centro Culturale Islamico”, la seconda  avente ad oggetto “Viabilità Polo Scolastico”.

Si proseguirà poi con la verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio e variazione di assestamento generale del bilancio di previsione 2024 –  2026, per poi procedere all’approvazione dello schema di convenzione per la manutenzione e la vigilanza del Percorso Natura Secchia anno 2024.

Chiuderà la seduta del Consiglio Comunale l’adesione del Comune di Sassuolo all’Associazione Avviso Pubblico – Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie.

Sarà possibile seguire la seduta del Consiglio Comunale in diretta streaming sul canale Youtube dell’Amministrazione Comunale.

Distretto Ceramico: approvati tre nuovi progetti col Bando “Personae” della Fondazione di Modena

Distretto Ceramico: approvati tre nuovi progetti  col Bando “Personae” della Fondazione di Modena“Collaborazioni in adolescenza”, “Obiettivo bene comune” e “Una risposta e un posto sicuro per le donne del Tina” sono i tre progetti che, presentati dall’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico nell’ambito del Bando Personae 2024 della Fondazione di Modena, verranno sostenuti dall’Ente di Palazzo Montecuccoli per un importo complessivo di 600 mila euro. Scopo delle attività proposte quello di promuovere azioni di inclusione sociale, contrasto alle disuguaglianze e contenimento della marginalità nei territori dell’Unione.

Per Luigi Zironi, Presidente dell’Unione, «Il sostegno della Fondazione di Modena su questioni così rilevanti per la collettività, e in particolare per i cittadini più fragili, continua ad essere fondamentale per i Comuni del nostro Distretto. Per affrontare tematiche complesse come la violenza contro le donne, la marginalità sociale, l’educazione dei nostri ragazzi e le disuguaglianze serve un grande lavoro di squadra da parte delle istituzioni, ed è ciò che hanno messo in campo i nostri otto Comuni anche nell’elaborazione di questi progetti, resi possibili dalla disponibilità della Fondazione. L’obiettivo – conclude Zironi – è cercare di contrastare e di prevenire certe situazioni, con un supporto concreto che sia in grado di fare la differenza per le persone più in difficoltà».

In particolare, il progetto “Collaborazioni in adolescenza” intende promuovere la salute nei contesti di vita di adolescenti e giovani del Distretto, sostenendo la sperimentazione di dispositivi per ascoltare e dare voce alle ragazze e ai ragazzi, co-costruendo con il loro coinvolgimento diretto laboratori e microprogettualità, attivando nuove opportunità educative di prevenzione, sostenendo gli adulti di riferimento e le collaborazioni fra loro.

Il progetto “Obiettivo bene comune” è volto a contenere la marginalità e la vulnerabilità sociale di persone in condizione di disagio mentale e/o dipendenze patologiche, promuovendo e sostenendo il percorso di inclusione sociale, come ad esempio l’implementazione di una equipe distrettuale multidisciplinare sul tema della grave marginalità sociale e povertà estrema e la promozione di interventi individualizzati integrati socio-sanitari attraverso lo strumento del Progetto terapeutico socio- riabilitativo PTRI.

Infine, il progetto “Una risposta e un posto sicuro per le donne del Tina” intende contrastare la violenza di genere attraverso azioni di sensibilizzazione rivolte alla comunità ed il rafforzamento di attività a favore delle donne che si rivolgono al Centro Antiviolenza distrettuale Tina, al fine per supportare percorsi di uscita dalla violenza, sostenere la libertà personale, l’emancipazione e l’autonomia abitativa.

Il bando Personae della Fondazione di Modena ogni anno intende contribuire al mantenimento e al miglioramento della coesione sociale della comunità, intesa sia nei suoi aspetti individuali sia in quelli collettivi, assumendo la persona, nella sua integrità e complessità, come punto di riferimento. Per il 2024 il Bando ha messo a disposizione un importo complessivo di 4,5 milioni di euro

 

 

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