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venerdì, 2 Maggio 2025
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Attacco informatico alle aziende sanitarie modenesi: verso la ripresa dei servizi il più velocemente possibile

Attacco informatico alle aziende sanitarie modenesi: verso la ripresa dei servizi il più velocemente possibile“I tecnici sono al lavoro senza sosta, con riscontri positivi, per il ripristino completo, in sicurezza, dei sistemi informatici. La risposta dei professionisti delle Aziende e di Medici e Pediatri del territorio è stata straordinaria: anche grazie al loro impegno è stata garantita la maggior parte delle attività sanitarie”.

Lo hanno sottolineato i Direttori Generali delle tre Aziende sanitarie modenesi (Anna Maria Petrini per l’Azienda USL di Modena, Claudio Vagnini per l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e Stefano Reggiani per l’Ospedale di Sassuolo SpA), che insieme ai tecnici hanno fatto il punto della situazione al fine di fornire una corretta informazione in seguito all’attacco hacker di martedì 28 novembre.

Da subito è stato possibile continuare a garantire interamente l’attività chirurgica e i ricoveri in tutti gli Ospedali della Provincia e la maggior parte delle prestazioni sanitarie, oltre a tutti i servizi di emergenza e all’assistenza domiciliare ai pazienti fragili, che si è immediatamente riorganizzata mettendosi in contatto con i Medici di medicina generale. Il piano provinciale per il sovraffollamento dovuto alle infezioni stagionali era già attivo e pienamente in funzione senza criticità in termini di accoglienza nelle diverse sedi sanitarie.

Mentre l’infrastruttura informatica sta progressivamente tornando in funzione, si stanno testando i sistemi di refertazione e archiviazione (in particolare Laboratorio e Radiologia), che consentiranno appena possibile la riattivazione delle attività dei Punti prelievi e di prenotazione.

“Grazie ai sistemi di backup aziendali previsti nel Piano per la sicurezza informatica, non risulta ad oggi perdita o compromissione dei dati dei pazienti. Vogliamo inoltre sottolineare ai cittadini che ad oggi non ci sono evidenze di sottrazioni indebite. 

Per tutto il weekend proseguono le operazioni per ripristinare i servizi: si procede con cautela, secondo i protocolli operativi, le tempistiche e i prodotti informatici indicati dal Computer Security Incident Response Team (CSIRT) dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) che ha subito riconosciuto la pronta reattività delle nostre Aziende sanitarie all’attacco e che ci sta seguendo passo passo. Nell’ambito del Piano per la sicurezza informatica lavora inoltre un team di secondo livello specializzato, esperti riconosciuti dalla stessa ACN per gestire situazioni di questo tipo, che non sono mai completamente prevenibili, come dimostrano le numerose notizie nazionali e internazionali”. 

I livelli di sicurezza aziendali sono conformi alle linee guida Agid e agli obblighi normativi in materia, così come esistono piani per garantire la sicurezza e al contempo la continuità operativa, che hanno consentito il mantenimento di molte attività. Rispetto ai blocchi attuati è stato seguito il protocollo indicato dallo CSIRT per garantire la massima sicurezza di tutte le operazioni di ripristino.

Si rinnova l’invito ai cittadini a continuare a utilizzare responsabilmente i servizi come già avvenuto in questi giorni e si ricorda di seguire attentamente le informazioni utili disponibili sui portali delle tre Aziende sanitarie, www.ausl.mo.it  www.aou.mo.it  www.ospedalesassuolo.it

Al via le iniziative e gli eventi per il Natale sassolese

Al via le iniziative e gli eventi per il Natale sassoleseSi inizierà già domani, domenica 3 dicembre, per poi proseguire ininterrottamente tutti i weekend di Dicembre fino all’Epifania: le luminarie sono già state accese, come nel resto della provincia, e l’albero sta per essere addobbato giusto in tempo per la tradizionale cerimonia che, venerdì 8 dicembre, porterà ad illuminarsi a festa l’intera piazza Garibaldi simboleggiando l’avvio ufficiale del periodo natalizio in città.

Anche quest’anno, Sassuolo si riempie iniziative ed eventi per festeggiare l’arrivo del Natale.

“Abbiamo potuto organizzare appuntamenti ed addobbare la nostra città – afferma l’Assessore al Commercio ed al Centro Storico Massimo Malagoli – grazie al contributo di privati ed associazioni che nonostante il periodo difficile non hanno voluto mancare all’appuntamento, con un unico grande scopo: far sì che il Natale a Sassuolo, anche quest’anno anno, sia ricco e coinvolgente. Tutti i week end, fino all’Epifania, saranno ricchi di mercatini, spettacoli, concerti, iniziative, senza dimenticare il Villaggio di Babbo Natale, quest’anno in piazzale Roverella assieme alla novità del Presepe, e la pista del giaccio Sassuolo on Ice”.

Si inizierà domani, domenica 3 dicembre con “Il bel Mercato di una volta”, presente tutto il giorno in piazza Garibaldi con i negozi “aperti per festa”.

Venerdì 8 dicembre, come tradizione, il momento ufficiale d’inizio delle attività natalizie e l’accensione delle luminarie.

Per tutto il giorno al Castello di Montegibbio sarà possibile approfittare delle iniziative e dei mercatini di Natale delle associazioni.

Alle ore 16 tornerà in piazza Garibaldi l’omaggio alla Beata Vergine Maria posta sul “Campanone”

A seguire la cerimonia di accensione dell’Albero e delle luminarie in  Piazza Garibaldi.

Alle ore 16,30 lo spettacolo di apertura di “Sassuolo on Ice” in piazzale Della Rosa

Sabato 9 dicembre Inizierà la due giorni di “Natale con gusto”, organizzata in piazza Garibaldi da Sgp Carpi e che durerà fino alla sera di domenica, accompagnata dallo gnocco fritto degli alpini e dal “Bensone più lungo del mondo”

Domenica 10 dicembre, accanto a “Natale con gusto” ed al “Bensone più lungo del mondo” tornerà l’appuntamento con il Sassolina Day con degustazione di Sassolina, Cooking Show e Mercato dei prodotti del territorio in piazza Garibaldi.

Sabato 16 dicembre nel pomeriggio: Young Lab on the Road Christmas edition con la musica dal vivo under 35 in piazza Garibaldi ed il coro Gospel lungo le vie del centro

Domenica 17 dicembre si svolgerà il mercato straordinario in piazza Martiri Partigiani, i mercatini natalizi lungo le vie del centro (via cavallotti, piazzale Teggia, via Clelia e via Mazzini), mentre in piazza Garibaldi tornerà l’Artigianato in piazza a cura di Sgp Carpi con le “Farfalle led” che allieteranno tutto il centro storico.

Sabato 23 dicembre, poi, in piazza Garibaldi, il “Mercatino di Natale”, i Trampolieri col fuoco e lo  Zampognaro per iniziare il conto alla rovescia verso la Vigilia.

Per tutte le festività natalizie sarà possibile approfittare di “Sassuolo on Ice” in piazzale Della Rosa; il Villaggio di Babbo Natale e il Presepe in piazzale Roverella, mentre, fino al 6 gennaio, acquistando in uno dei negozi del centro si potrà partecipare al concorso del Comitato Commercianti del Centro Storico che mette in palio un viaggio e numerosissimi altri premi.

 

Sassuolo: il sindaco ricorda Giuliano Mussini

Sassuolo: il sindaco ricorda Giuliano Mussini“Una persona straordinaria, tra i principali artefici dell’evoluzione della nostra città, da terra depressa nel primo dopoguerra a capitale mondiale della ceramica. Ho avuto al fortuna di incontrarlo pochi mesi fa, in occasione dell’anniversario di Cotto d’Este: una persona brillante, lucida e in gran forma fino a poche settimane dalle sua scomparsa”.

Con queste parole il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani ricorda Giuliano Mussini, fondatore di Panaria Group scomparso ieri all’età di 93 anni.

“Giuliano Mussini – ricorda il Sindaco – nato a Modena ma sassolese doc, non nacque ceramista, come molti altri imprenditori diventati importanti per Sassuolo: aveva una macelleria quando, negli anni 60 ebbe l’intuizione di cambiare il suo percorso e, con esso, il destino di tutta Sassuolo.  Alla moglie Gemma, ai figli Paolo, Silvia, Emilio, Marco, al fratello Giorgio e alle sorelle Luciana e Silvana, vanno le più sincere e sentite condoglianze a nome mio personale, dell’intera Giunta e di tutta la città di Sassuolo”.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 3 dicembre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 3 dicembre 2023Al mattino residua nuvolosità sui rilievi orientali e riminese con possibilità di qualche debole precipitazione in progressiva attenuazione. Cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso sul resto della regione.

Temperature in generale flessione. Minime attorno a 0 gradi nei centri-urbani Emiliani, inferiori di qualche grado nelle aree di aperta campagna, comprese tra 3 e 7 gradi nella Romagna e settore costiero. Massime comprese tra 7/8 gradi del settore occidentale e 9/10 della costa. Possibilità di locali gelate nelle aree di pianura e sui rilievi. Venti deboli da nord-est con rinforzi in mattinata sul settore costiero. Mare da mosso a molto mosso.

(Arpae)

E’ morto Giuliano Mussini, fondatore della Panaria Group

E’ morto Giuliano Mussini, fondatore della Panaria GroupE’ morto Giuliano Mussini, 93 anni, fondatore della Panaria group. A darne l’annuncio la moglie Gemma e i figli Paolo, Silvia, Emilio, Marco, il fratello Giorgio e le sorelle Luciana e Silvana .

A lui il premio alla carriera di Acimac in occasione della scorsa edizione di Tecna.

I funerali si terranno lunedì con partenza alle 14.30 dalla camere ardenti dell’ospedale di Sassuolo per arrivare alla chiesa di Ponte Nuovo dove alle 15 si svolgerà la cerimonia funebre per poi proseguire per il nuovo cimitero urbano di Sassuolo.

Domenica 3 dicembre alle 20 nella chiesa parrocchiale della Consolata il rosario.

Lavoro nero bar Carpi e Fiorano, Cisl: “fenomeno in aumento, i giovani si ribellino”

Lavoro nero bar Carpi e Fiorano, Cisl: “fenomeno in aumento, i giovani si ribellino”«Anche nelle nostra provincia i bar sono attività in cui il lavoro irregolare e lo sfruttamento dei lavoratori sono purtroppo più diffusi di quanto si creda».

Lo afferma il segretario generale della Fisascat Cisl Emilia Centrale (sindacato lavoratori commercio, servizi e turismo) Alessandro Martignetti, commentando i risultati dei recenti controlli negli esercizi pubblici effettuati dai carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Modena.

I militari hanno scoperto tre lavoratori in nero a Carpi e uno a Fiorano Modenese. Le relative attività sono state sospese e i datori di lavoro sanzionati per complessivi 70 mila euro.

«I risultati di questi controlli non ci sorprendono, anzi il fenomeno è in continuo aumento non solo negli esercizi pubblici, ma anche nella ristorazione – dichiara Martignetti –

Lo appuriamo dalla quantità di segnalazioni da parte di lavoratrici e lavoratori, soprattutto stranieri, che si rivolgono al nostro ufficio vertenze.

Capita spesso che le persone siano costrette a lavorare senza contratto o con falsi part time, con turni che possono arrivare ben oltre le dieci ore di lavoro al giorno, senza la possibilità di usufruire di alcun diritto.

Sicuramente – prosegue il sindacalista Cisl – non aiuta la flessibilità contrattuale di cui possono disporre i datori di lavoro. Il lavoro temporaneo permette di fatto la diffusione di forme di lavoro che possono facilmente associarsi, anche se parzialmente, al sommerso.

Per questo è necessario potenziare i servizi ispettivi, mettendo in campo verifiche e controlli che, come abbiamo visto, portano a scoprire molte situazioni fuorilegge e a comminare sanzioni.

Anche le associazioni di categoria, però, – aggiunge Martignetti – devono fare di più per il rispetto della legalità, anziché limitarsi a chiedere sostegni per la ripresa di un settore che ha indubbiamente sofferto molto durante la pandemia, ma non per questo può ritenersi esonerato dall’applicazione dei contratti.

Infine bisogna infondere nelle persone, soprattutto i giovani e gli immigrati, la cultura del lavoro regolare e dei diritti. La vicenda del ragazzo magrebino pagato 20 euro per sei ore di lavoro in nero in un ristorante di Modena, emersa nei mesi scorsi, ha dimostrato, sia pure con modi poco ortodossi, – conclude il segretario generale della Fisascat Cisl Emilia Centrale Alessandro Martignetti – che ribellarsi allo sfruttamento è un dovere nei confronti non solo di se stessi, ma anche degli altri».

“Fuori dal campo il razzismo e le discriminazioni” in compagnia di Oumar Daffe

“Fuori dal campo il razzismo e le discriminazioni” in compagnia di Oumar Daffe“Fuori dal campo il razzismo e le discriminazioni” questa mattina in compagnia di Oumar Daffe, responsabile dell’ufficio antirazzismo della Lega Serie A e simbolo nella lotta al razzismo. Omar è stato intervistato al microfono del giornalista di Sky Sport Marco Nosotti nel corso del “Festival SportivaMente” organizzato da Fuori Campo 11.

L’incontro ha avuto luogo presso l’aula magna dell’IIS A. Volta di Sassuolo alla presenza degli studenti dell’Istituto Parco Ducale, preparati, nel corso dell’anno scolastico, dal team di psicologi di Fuori Campo 11 e partecipanti a “Fuori dal campo il razzismo e le discriminazioni”, progetto dedicato alla scuola afferente a “Tech&Sport – La tecnologia e lo sport come strumenti per l’inclusione”, sostenuto da Fondazione di Modena e Comune di Sassuolo nell’ambito del Bando Personae 2022.

Ospiti dell’evento, rappresentanti di U.S. Sassuolo Calcio anche Andrea Fabris, direttore organizzativo, Annahita Zamanian, centrocampista della squadra femminile e Pedro Obiang, centrocampista, i quali hanno evidenziato quanto sia fondamentale il gioco di squadra nel superare le tematiche legate al razzismo, di quanto rispetto, educazione e dialogo siano fondamentali all’interno di essa.

«Lo sport aiuta; mi ha aiutato a inserirmi nella società e conoscere altre culture. Lo sport ti apre la mente. È amici, è famiglia; siamo tutti diversi, ma uguali» – le parole di Oumar Daffe al microfono di Marco Nosotti.

Al nostro fianco, come partner dell’evento, U.S. Sassuolo Calcio che ringraziamo sentitamente.

Ricordiamo che tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su info@fuoricampo11.it.

Attacco hacker aziende sanitarie modenesi: primi riscontri positivi dal progressivo sblocco dei sistemi

Attacco hacker aziende sanitarie modenesi: primi riscontri positivi dal progressivo sblocco dei sistemiPrimi esiti dal lavoro di analisi e ripristino dei sistemi che i tecnici informatici delle aziende sanitarie stanno portando avanti senza interruzioni di orario: sono stati eseguiti i primi step per riattivare i sistemi informatici interni con risultato positivo. I lavori si stanno concentrando sui sistemi che consentiranno la progressiva ripartenza dei singoli servizi. Si andrà dunque verso la riattivazione dei sistemi essenziali della rete provinciale, ma ci vorrà ancora del tempo: da un punto di vista prudenziale si mantengono infatti alcune sospensioni per garantire la massima sicurezza in ogni passaggio.

L’obiettivo è consentire in via prioritaria la ripartenza del Laboratorio, anche al fine della ripresa delle attività dei Centri prelievi, e la riattivazione di quei percorsi di Radiologia che risultano ancora sospesi. Per il momento rimangono valide le indicazioni già comunicate e costantemente aggiornate sui siti delle Aziende sanitarie.

Tutte le attività di analisi e ripristino vedono anche il contributo di esperti in attacchi hacker e cybersecurity con cui l’Azienda ha un contratto attivo nell’ambito del proprio piano di sicurezza informatica. Da subito inoltre è stata coinvolta l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) per il supporto in tutte le fasi di verifica e ripristino dei sistemi: alla data odierna non sono note perdite di dati personali né sottrazioni indebite degli stessi dovute all’attacco hacker. L’evento è stato notificato sia alla Polizia postale che all’Autorità Garante per la protezione dei dati personali.

Tutto il personale delle Aziende sanitarie modenesi è impegnato a limitare al minimo i disagi per l’utenza e ringrazia per l’attenzione dimostrata in questi primi giorni. Le Aziende a loro volta colgono l’occasione per ringraziare tutti gli operatori per l’impegno e la collaborazione.

Nella notte e nella giornata di oggi hanno lavorato tutti i servizi di emergenza (Pronto soccorsi e 118) ed è stata garantita l’attività chirurgica e di ricovero in tutte le sedi della provincia. Tutti i professionisti sono impegnati per garantire l’esecuzione del maggior numero di visite ed esami diagnostici, utilizzando sistemi provvisori e modalità alternative di refertazione, sempre nella garanzia della massima sicurezza. Per tutte le prestazioni eventualmente rinviate per difficoltà di erogazione gli utenti saranno informati successivamente sulle modalità per riprogrammare l’appuntamento.

 

Altre informazioni utili per i cittadini

Si rinnova l’indicazione ad utilizzare responsabilmente il Pronto soccorso e i servizi di emergenza. 

Si ricorda che il sistema di prenotazione di visite ed esami non è ancora accessibile, pertanto non è possibile né prenotare né disdire o modificare appuntamenti tramite nessun canale (farmacie e corner coop, call center, FSE – app ERsalute, sportelli AUSL).

Si invitano i cittadini a seguire sui portali delle tre Aziende sanitarie, www.ausl.mo.it, www.aou.mo.it e www.ospedalesassuolo.it, gli aggiornamenti costanti sui servizi e le attività sanitarie. 

 

Toyota Material Handling Manufacturing Italy, la Regione incontra il colosso nipponico in Emilia-Romagna

Toyota Material Handling Manufacturing Italy, la Regione incontra il colosso nipponico in Emilia-RomagnaLa Regione sarà al fianco degli investimenti, che Toyota realizzerà in Emilia-Romagna sostenendo i progetti dell’azienda affinché questi possano cogliere ogni opportunità di finanziamento.

La conferma è arrivata dall’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, che ha incontrato nella sede bolognese di Toyota Material Handling Manufacturing Italy i top manager della Toyota Industries Corporation, leader mondiale nel settore della movimentazione e logistica delle merci.
All’incontro erano presenti per Toyota Norio Wokabayashi, Toru Suzuki ed Ernesto Dominguez insieme agli Amministratori Delegati dei siti di Bologna ed Ostellato.

Toyota Material Handling Manufacturing Italy, oltre allo stabilimento alle porte di Bologna è presente anche a Ostellato, in provincia di Ferrara. In Europa inoltre conta stabilimenti anche in Svezia (a Mjölby) e in Francia (Ancenis), siti in cui vengono prodotti carrelli elevatori destinati al mercato internazionale.

“Il progetto di sviluppo messo in campo da Toyota in Emilia-Romagna rappresenta un investimento rilevante- ha detto Colla-. Saremo al fianco dell’azienda sul territorio e l’accompagneremo con attenzione nei passaggi con il ministero delle Imprese e del Made in Italy, per cogliere tutte le possibilità di finanziamento oggi disponibili”.
“Toyota- ha aggiunto l’assessore- possiede un gruppo dirigente di qualità, ha un modello aziendale che nonostante la dimensione mondiale si inserisce molto bene nel tessuto economico emiliano-romagnolo per la sua attenzione alle relazioni, istituzionali e sociali, per la qualità delle produzioni e la sostenibilità ambientale. Toyota- ha concluso Colla– non è solo un marchio importante, ma un modo di essere e stare sul territorio che si confà con la nostra dimensione regionale”.

Il management del gruppo Toyota ha ringraziato la Regione per il supporto e sostegno ai loro progetti d’investimento in Emilia-Romagna, annunciando che altri ne saranno fatti oltre quelli già presentati. In Europa Toyota Material Handling Manufacturing Italy ha il cuore della ricerca sui carrelli elevatori con motorizzazione elettrica.

Lo stabilimento di Bologna
Toyota Material Handling Manufacturing Italy progetta e produce una ampia gamma di carrelli controbilanciati elettrici, oltre a montanti e traslatori. I principali processi produttivi si concentrano su: assemblaggio, saldatura e verniciatura. A Bologna è stato, inoltre, creato un centro di ricambi e un ‘Customization Center’ per rispondere alle esigenze specifiche dei clienti.  Lo stabilimento di Bologna occupa circa 850 persone e ha chiuso lo scorso anno con un fatturato di circa 600 milioni di euro.
Il gruppo possiede uno stabilimento anche a Ferrara, dove si progettano e producono montanti di alta qualità per carrelli elevatori con capacità fino a 10 tonnellate. Lo stabilimento ad Ostellato occupa 680 persone con un fatturato 150 milioni di euro realizzato nello scorso anno.
In Emilia-Romagna sono circa 2000 gli occupati considerando anche l’unità di vendita

Formigine: approvato all’unanimità in Consiglio comunale il nuovo regolamento di polizia urbana

Formigine: approvato all’unanimità in Consiglio comunale il nuovo regolamento di polizia urbanaFormigine ha un nuovo regolamento di polizia urbana, approvato all’unanimità dal Consiglio comunale nella seduta del 30 novembre. Introdotto in aula dall’assessore Corrado Bizzini e illustrato nel dettaglio dalla Comandante della Polizia Locale Susanna Beltrami, il nuovo testo prende le mosse dalla necessità di adeguare le norme ai numerosi cambiamenti sociali, economici, di costume intervenuti negli anni dalla approvazione del regolamento precedente.

Seconda ratio della revisione, la semplificazione del testo che da oltre 70 articoli si abbrevia a circa 50 punti: il fine è renderlo più comprensibile e applicabile diminuendo la burocrazia. Le principali innovazioni previste nel testo quindi riguardano diversi temi. L’ampliamento delle aree ove risulta applicabile il cosiddetto “daspo” urbano, l’aggiornamento dell’istituto della diffida su manutenzione degli immobili e prevenzione delle occupazioni abusive, l’introduzione ai fini del risparmio energetico dell’obbligo di chiusura delle porte delle attività che usano impianti di riscaldamento o raffreddamento. Si prevede poi un focus sui minori, con ampliamento di divieto di vendita o cessione a titolo gratuito di miscele con dosi minime di alcol, nonché l’obbligo di esporre più chiaramente i suddetti obblighi dentro gli esercizi, l’introduzione di norme volte a mediare fra le esigenze delle attività che attraggono utenza serale giovanile e le esigenze del riposo dei residenti. Ultima innovazione introdotta, la previsione dello strumento dei lavori socialmente utili come pena alternativa al pagamento delle sanzioni pecuniarie (per cui dovrà seguirà un progetto operativo ad hoc). In Consiglio è stato anche illustrato lo schema di bilancio preventivo (come da nuove norme in merito) che verrà sottoposto invece al voto dei consiglieri nell’ultima seduta dell’anno prima di Natale. Sempre in tema di bilancio, è stata approvata dal consiglio una variazione dei conti che recepisce circa 200mila euro per l’aumento dei servizi e la copertura degli investimenti.

Sanità: Emilia-Romagna tra le prime regioni in Italia per le vaccinazioni

Sanità: Emilia-Romagna tra le prime regioni in Italia per le vaccinazioni
Copyright: Regione Emilia Romagna A.I.U.S.G. – Autore: Marco Caselli Nirmal

Oltre 722mila vaccinazioni antinfluenzali effettuate, a fine novembre, in Emilia-Romagna (esattamente 722.314), con un’elevata copertura dei più fragili: sul totale, quasi 589mila sono state somministrate agli over 60. 185.582 sono invece, sempre al 29 novembre, i vaccini fatti contro il Covid, di cui più di 68mila agli ultra ottantenni.

La regione si conferma dunque tra le prime in Italia per entrambe le campagne vaccinali, anche nel caso del Covid dove la copertura tra gli over 80 è del 18,5% e quella complessiva della popolazione con più di 60 anni del 13,2%. Ma occorre accelerare per mettere in sicurezza i più fragili, perché il virus SARS-CoV-2 sta nuovamente circolando e aumentano, oltre ai contagi, gli accessi quotidiani al Pronto soccorso.

Al via, dunque, misure straordinarie per favorire la più ampia adesione possibile alla vaccinazione: la Regione ha convocato le Aziende sanitarie lunedì prossimo per concordare una strategia condivisa, invitandole nel frattempo a rafforzare la somministrazione del vaccino anti Covid nei soggetti fragili attraverso i servizi, territoriali o ospedalieri, che già hanno in carico questi cittadini: potranno vaccinarsi nelle sedi in cui normalmente ricevono la cura per le loro patologie quali ambulatori, ospedali, Case della salute.

Tra le iniziative a cui si guarda, anche gli open day anti Covid senza prenotazione, nelle giornate e nelle fasce orarie che possano facilitare l’accesso, per esempio nei week-end; l’Ausl di Piacenza farà da apripista con due giornate ad accesso libero sabato 2 e sabato 9 dicembre 2023 dalle 9 alle 12,30 nella Casa della salute e della comunità di piazzale Milano.

“I dati sulle campagne vaccinali sono positivi, e anche per il Covid siamo tra i primi in Italia, ma proprio su questo fronte occorre accelerare per mettere in sicurezza soprattutto i più fragili- commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Tra novembre e gennaio il numero di ingressi nei Pronto soccorso per patologie respiratorie è sempre molto alto, anche a causa dell’influenza, ma il picco è atteso nelle prossime settimane: il Covid ha ripreso a circolare, e quest’anno nei PS si stanno aggiungendo molti pazienti non vaccinati, che influiscono sull’operatività dei reparti dedicati alle emergenze. Per questo rinnoviamo l’appello: è estremamente importante vaccinarsi, per sé stessi, per la comunità e anche per non aggravare il carico degli ospedali. Proprio per rafforzare ulteriormente la campagna vaccinale condivideremo con le Aziende sanitarie iniziative straordinarie, e invitiamo le persone con patologie a bassa complessità a recarsi ai Centri di Assistenza Urgenza, che stanno funzionando bene”.

La vaccinazione antinfluenzale

Il vaccino antinfluenzale è stato somministrato a 722.314 persone, nel 93% dei casi dai medici di medicina generale. Risulta coperto dal vaccino il 42% della popolazione con più di 60 anni. Anche la popolazione a rischio tra i 7 e 59 anni è ben protetta: si sono vaccinate 2.579 donne in gravidanza, 16.383 operatori sanitari, 97.554 persone appartenenti a varie categorie a rischio.

La vaccinazione contro il Covid

Finora si sono vaccinate contro il Covid oltre 185mila persone, nell’85% dei casi dai propri medici curanti. Negli altri casi sono intervenuti i pediatri di libera scelta, le farmacie, le strutture ospedaliere o i centri vaccinali.

La copertura vaccinale ha raggiunto il 13,2% dei cittadini con più di 60 anni, percentuale che sale al 18,5% se si prendono in considerazione solo gli ultraottantenni. Si tratta di percentuali tra le più alte d’Italia, ma ancora lontane dal tasso di copertura degli anni della pandemia, quando in Emilia-Romagna contro il Covid arrivò a vaccinarsi oltre il 95% della popolazione.

Intanto, salgono i contagi da SARS-CoV-2: i nuovi casi positivi In Emilia-Romagna nella settimana compresa tra il 24 e il 30 novembre sono stati 3.847 (+73% rispetto alla settimana compresa tra il 3 e il 9 novembre), i decessi sono raddoppiati passando da 19 a 39, il numero di ricoveri ordinari è cresciuto del 61% (1.257 rispetto ai 782) e la terapia intensiva si è resa necessaria per 27 malati (+35% rispetto ai 20 della prima settimana del mese).

Il ruolo dei Centri Assistenza Urgenza

Per evitare, nei periodi più complessi dell’anno, di sovraffollare i Pronto soccorso, le persone con emergenze, ma di bassa complessità, possono recarsi ai Centri Assistenza Urgenza, dove i numeri delle prime strutture inaugurate sono positivi. Sia a Budrio che a Vergato (nel bolognese) la quasi totalità degli accessi giornalieri viene gestita direttamente dalle strutture: in particolare a Budrio su 40 pazienti che accedono mediamente ogni giorno, solo 6 in media vengono trasportati all’ospedale di Bentivoglio o al Policlinico Sant’Orsola; a Vergato, gli accessi giornalieri sono stati in media 18, e solo in un paio di casi al giorno è stato necessario il trasferimento del paziente all’ospedale Maggiore o a Porretta.

Sono 6 i CAU attivati finora in Emilia-Romagna: oltre a Budrio e Vergato nel bolognese, quelli di Ferrara, Comacchio, Copparo e Portomaggiore.

A questi se ne aggiungeranno progressivamente altri sui territori di tutta la regione a partire dai prossimi giorni, tra cui Piacenza dal 4 dicembre, Bologna Navile dall’11, Casalecchio dal 18; dal 21 dicembre Imola.

Intanto, prosegue la campagna di comunicazione, anche multimediale, messa a punto dalla Regione per spiegare come funzionano e a quali bisogni danno risposta i CAU. Rivolta a tutta la popolazione e in cinque lingue (italiano, inglese, francese, arabo e cinese), la campagna spiega le finalità della riorganizzazione, le caratteristiche della nuova rete, la tempistica di attivazione, dove sorgeranno e come funzioneranno i CAU, per quali patologie sono indicati. Con una sezione Domande/Risposte disponibili online per chiarire eventuali dubbi dei cittadini – https://salute.regione.emilia-romagna.it/emergenzaurgenza/domande-frequenti – all’interno della pagina web dedicata alla riforma del sistema emergenza urgenza sul sito della Regione https://salute.regione.emilia-romagna.it/emergenzaurgenza

Maltempo. Allerta rossa domani, sabato 2 dicembre: forti criticità per il vento, con burrasca e tempesta sull’Appennino centro-orientale

Maltempo. Allerta rossa domani, sabato 2 dicembre: forti criticità per il vento, con burrasca e tempesta sull’Appennino centro-orientaleAllerta rossa in Emilia-Romagna per la giornata di domani, sabato 2 novembre. Forte criticità per il vento, attese forti raffiche sulla fascia appenninica centro-orientale. Sulle coste, atteso al largo mare agitato con possibili localizzati fenomeni di ingressione marina ed erosione del litorale sulla costa ferrarese.

Sono previste inoltre precipitazioni intense, localmente anche a carattere di rovescio, in particolare sul settore appenninico centro-occidentale, che potranno generare ulteriori innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua montani, con ruscellamenti dei fiumi e fenomeni franosi dei versanti già caratterizzati da condizioni idrogeologiche fragili. Nella pianura reggiana e parmense possibilità di piena dei corsi d’acqua: si prevedono infatti ulteriori innalzamenti dei livelli con occupazione delle aree golenali e interessamento degli argini.

Questo quanto previsto dal nuovo bollettino emesso dall‘Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, sulla base dei dati previsionali di Arpae.

L’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, in stretto raccordo con Arpae ER, seguirà l’evoluzione della situazione. La sede di Bologna del COR è in funzione h24.

Si raccomanda di consultare l’Allerta e gli scenari di riferimento sulla seguente piattaforma web: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it.

Aggiornamenti costanti anche sulla pagina Twitter @AllertameteoRER e sul canale Telegram https://t.me/AllertaMeteoEMR che ogni cittadino è invitato a seguire.

La presenza di cittadini stranieri a Sassuolo, lista Macchioni: “numeri allarmanti”

La presenza di cittadini stranieri a Sassuolo, lista Macchioni: “numeri allarmanti”“La questione dell’aumento delle presenze di extracomunitari circolanti nella città di Sassuolo, è diventato un tema sensibile, che sta suscitando preoccupazione e insicurezza tra i cittadini. Come lista Macchioni abbiamo presentato un’interrogazione in Consiglio Comunale per conoscere il numero esatto di profughi accolti di recente e quello degli immigrati stranieri residenti sul territorio; oltre a chiedere informazioni sulle azioni intraprese dal Comune per evitare un’accoglienza incontrollata, con evidenti conseguenze sulla sicurezza e sulla coesione sociale”.

“La risposta fornita alle nostre domande dal Sindaco Menani ci lascia alquanto perplessi e preoccupati – dice Macchioni. Affermare che solo 2 richiedenti asilo sono stati ospitati nel comune di Sassuolo, sembra ignorare la realtà dei fatti e confermare una tesi che è sulla bocca di tanti, e cioè che molti di questi extracomunitari non rientrano nel sistema di accoglienza ufficiale.

I recenti fatti di cronaca, che riguardano sempre più spesso arresti per spaccio di droga ed episodi di ubriachezza e violenza da parte di clandestini, sono solo alcuni degli esempi che dimostrano che la presenza di extracomunitari, spesso irregolari, sta causando problemi di sicurezza e tensioni nel tessuto sociale della città; mettendo in discussione l’efficacia delle politiche di gestione dell’immigrazione adottate dall’amministrazione comunale.

Tuttavia, il Sindaco – continua Macchioni – si è limitato a scaricare le responsabilità sulla Prefettura e sul Ministero dell’Interno, senza fornire informazioni concrete sulle azioni preventive messe in atto per evitare un’accoglienza disorganizzata e incontrollata dei migranti, affermando che la gestione è affidata a soggetti terzi selezionati attraverso gare pubbliche.  Mentre è vero che i comuni hanno un ruolo di collaborazione e monitoraggio; è altrettanto vero che le amministrazioni comunali hanno la responsabilità di garantire la sicurezza e il benessere dei propri cittadini: la presenza di extracomunitari non regolari sul territorio di Sassuolo non può essere ignorata, così come gli episodi di illegalità e insicurezza”.

“Un altro dato inaspettato che ci preoccupa parecchio – ci confida Macchioni – è stato fornito dal servizio anagrafe del Comune. Il sindaco ha dichiarato, che ad oggi, sono presenti 5.953 cittadini stranieri con residenza nel Comune di Sassuolo, di cui 5.129 di nazionalità extra UE e 824 di nazionalità UE: questi numeri sono allarmanti e meritano la giusta attenzione.

Si tratta di una percentuale altissima, oltre il 14% della popolazione totale della città di Sassuolo; è quindi fondamentale interrogarsi sulle ragioni che hanno portato a un così alto numero di stranieri residenti nel comune, e adottare politiche di integrazione e inclusione che garantiscano la coesione sociale.

Dall’osservatorio demografico della provincia di Modena, è risultato che il saldo dei flussi migratori sul nostro comune, solo nell’anno 2022, è stato di 401 immigrati: nello specifico, il secondo comune con l’immigrazione netta positiva più consistente.

E’ doveroso ricordare – continua Macchioni – che l’accoglienza incontrollata di migranti, può avere anche ripercussioni rilevanti sull’economia locale, sul sistema scolastico, sulla disponibilità di alloggi e servizi pubblici, richiedendo pertanto una pianificazione accurata e un’azione tempestiva.

Proprio nel contesto delle ultime risposte del sindaco, sulla gestione degli extracomunitari, il consigliere sottolinea la delusione e la mancanza di risposte concrete alle preoccupazioni espresse dalla comunità.

È necessario – conclude Macchioni – che l’Amministrazione Comunale non trascuri l’importanza della sicurezza e della gestione equilibrata dei flussi migratori, lavorando per il benessere e la coesione della comunità locale: ricordiamo al Sindaco che della sicurezza sulla città ne aveva fatto un cavallo di battaglia in campagna elettorale”.

 

Mercati agroalimentari: dalla Regione 600 mila euro nel triennio 2024-26 a progetti di imprese per promuovere export ed economia solidale

Mercati agroalimentari: dalla Regione 600 mila euro nel triennio 2024-26 a progetti di imprese per promuovere export ed economia solidale
Andrea Corsini (Copyright Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore Ballardini Pietro)

Una rete di mercati agroalimentari più forte e strutturata, focalizzata su export e sociale.

È l’obiettivo della Regione Emilia-Romagna che mette a disposizione fondi per 600 mila euro nel triennio 2024-2026 (200mila euro l’anno) per sostenere azioni e progetti a favore dell’export dei prodotti agroalimentari dell’Emilia-Romagna e per l’internazionalizzazione delle imprese regionali di settore, oltre a finanziare iniziative per il recupero alimentare, la lotta allo spreco e la tutela dell’ambiente.

La misura, prevista nella prossima legge regionale di stabilità, è stata annunciata oggi dall’assessore al Commercio, Andrea Corsini, nell’incontro “Il fresco fa bene, il ruolo strategico e sociale della rete dei mercati”, che si è svolto a Bologna nella sede di viale Aldo Moro.

“Dalla legge del ’98 in cui la Regione ha disciplinato i centri agroalimentari e i mercati all’ingrosso, fino alla costituzione di ‘Emilia-Romagna mercati rete di imprese’ nel 2021, che comprende i tre Centri agroalimentari di Parma, Bologna e Rimini e la Filiera ortofrutticola romagnola, sono stati fatti passi avanti per strutturare il comparto- ha affermato Corsini presente al convegno.

“Ora la sfida è puntare su una maggiore internazionalizzazione delle imprese, anche attraverso una maggiore valorizzazione dei nostri prodotti ortofrutticoli Dop e Igp- ha aggiunto l’assessore-, per permettere alle aziende di essere più competitive sui mercati esteri.  Senza dimenticare il valore sociale che l’agroalimentare può esercitare nel territorio, a partire dalla lotta allo spreco del cibo. Buone pratiche di recupero e redistribuzione possono portare benefici all’ambiente e, soprattutto, favorire progetti solidali verso le persone in situazione di difficoltà. Un valore educativo ed etico per tutta la comunità regionale”.

All’incontro, che ha visto in apertura il saluto del presidente della Regione, Stefano Bonaccini (in videocollegamento), si è parlato delle sfide future ma anche del ‘peso commerciale ’ in termini numerici dei prodotti freschi nel mondo. Una sezione del convegno è stata riservata all’approfondimento del ruolo solidale dei mercati e delle possibili soluzioni per evitare sprechi e salvaguardare l’ambiente.

Numerosi gli interventi tra i quali quello dell’assessore regionale a Sviluppo economico e green economy, Vincenzo Colla; Marco Core, presidente della Rete mercati Emilia-Romagna; Ersilia di Tullio, Nomisma; Valentina Borghi, vicepresidente di Coldiretti Emilia-Romagna; Valeria Villani, vicepresidente Cia Emilia-Romagna; Stefano Callegari, rappresentate delle regioni al tavolo per la lotta agli sprechi e l’assistenza alimentare. Ha moderato gli interventi la giornalista de Il Sole 24 Ore, Ilaria Vesentini.

Sanità, riduzione liste d’attesa e riqualificazione delle strutture

Sanità, riduzione liste d’attesa e riqualificazione delle strutture12,5 milioni di euro: per ridurre le liste d’attesa in ambito chirurgico, migliorare la prossimità delle cure, completare la dotazione tecnologica dei CAU – Centri di Assistenza e Urgenza, acquistare defibrillatori.

Sono le nuove risorse che la Giunta regionale guidata dal presidente Stefano Bonaccini stanzia per una serie di interventi di riqualificazione funzionale del patrimonio edilizio, impiantistico e tecnologico del Servizio sanitario regionale, che coinvolgeranno tutte le Ausl dell’Emilia-Romagna. 9,2 milioni di euro sono risorse regionali e 3,3 milioni delle Aziende sanitarie: serviranno a implementare e migliorare l’offerta sanitaria e assistenziale in un quadro di sostenibilità economico-finanziaria.

La ristrutturazione di blocchi operatori o l’acquisto di sistemi robotizzati per la chirurgia serviranno, ad esempio, ad aumentare le prestazioni chirurgiche riducendo le liste d’attesa. Così come la realizzazione delle Case della Salute permetterà di garantire la prossimità e continuità delle cure. Tra gli interventi anche l’acquisto di defibrillatori e di strumentazione tecnologica per i Centri di Assistenza Urgenza (CAU), che stanno aprendo in tutto il territorio regionale e fanno parte della più ampia riorganizzazione delle cure primarie territoriali e del sistema di emergenza-urgenza dell’Emilia-Romagna.

“I fabbisogni sanitari- spiegano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- cambiano e occorre intervenire per migliorare l’offerta di cura e assistenza per le nostre comunità, tenendo anche conto della sostenibilità economico-finanziaria del Servizio sanitario regionale. In mancanza di risorse statali, ancora una volta è la Regione a intervenire, grazie anche a risorse proprie provenienti da ripiano dello sfondamento del tetto di spesa farmaceutica ospedaliera”.

“Da tempo ormai le risorse destinate alla sanità pubblica sono inadeguate e sono le Regioni a farsi carico di investimenti che mantengano alti i livelli dei servizi erogati- aggiungono Bonaccini e Donini-. Non ci tiriamo indietro, ma serve un cambio di passo. Parte delle risorse che la Regione ha stanziato sono destinate ai Centri di Assistenza e Urgenza, che stanno aprendo in queste settimane in tutto il territorio: è un modello innovativo di sanità su cui investiamo convintamente anche dal punto di vista della strumentazione”.

Distribuzione e destinazione delle risorse per Ausl

Dei 12,5 milioni di euro complessivi, 7.550.000 sono stanziati per gli interventi che contribuiscono alla riduzione delle liste attesa in ambito chirurgico; per quelli che contribuiscono a migliorare la prossimità delle cure 2,985 milioni di euro, per l’acquisto di defibrillatori 1,515 milioni di euro e, infine, per la dotazione tecnologica dei CAU 450mila euro.

Quanto alla distribuzione sul territorio, all’Ausl di Piacenza vanno 424mila euro per la ristrutturazione del terzo piano – Blocco A dell’Ospedale di Fiorenzuola d’Arda (300mila euro di cofinanziamento), il completamento della dotazione di piccole tecnologie per i CAU (26mila euro), l’acquisto di defibrillatori (98mila euro).

Per l’Ausl di Parma sono stanziati 224mila euro che saranno così distribuiti: 152mila per l’acquisto di defibrillatori e 72mila per completare la dotazione di piccole tecnologie per i CAU.

All’Ausl di Reggio Emilia vanno 3 milioni e 708mila euro: 700mila per la realizzazione della Casa della Salute di Casalgrande, 300mila per quella di Castelnovo di Sotto (si tratta di un cofinanziamento regionale per entrambi gli interventi); 2,5 milioni per l’acquisto di un sistema robotizzato per la chirurgia (di cui 1,5 di risorse aziendali); 182mila per l’acquisto di defibrillatori e 26mila per dotazione di piccole tecnologie per i CAU.

E ancora all’Ausl di Modena sono destinati 294mila euro, di cui 239mila per l’acquisto di defibrillatori e 55mila per completare la dotazione di piccole tecnologie per i CAU. All’Azienda Ospedaliero-Universitaria, invece, 4,3 milioni di euro (di cui 1,8 di risorse aziendali) per la ristrutturazione del Blocco Operatorio e la realizzazione di nuove sale operatorie al piano secondo (NBT2) e degli spogliatoi al piano primo dell’edificio NBT del Policlinico.

All’Ausl Bologna, invece, sono destinati 2 milioni e 204mila euro che saranno così distribuiti: 1,5 milioni di euro all’Ospedale di Loiano per interventi di manutenzione straordinaria ed acquisizione tecnologie biomediche per il potenziamento dei servizi sanitari; 335mila all’Ospedale di Vergato per una nuova Tac; 297mila per l’acquisto di defibrillatori, 72mila destinati alla dotazione di piccole tecnologie per i CAU.

L’Ausl Imola riceverà 45mila per l’acquisto di defibrillatori.

Per l’Ausl Ferrara sono stanziati 342mila euro, di cui 150mila per l’implementazione e l’adeguamento normativo della distribuzione principale dell’impianto elettrico Ospedale del Delta – Lagosanto (cofinanziamento regionale), 120mila per l’acquisto di defibrillatori e 72mila per completare le dotazioni tecnologiche dei CAU. L’Azienda Ospedaliero-Universitaria, invece, riceverà 450mila euro per rinnovare le tecnologie biomediche per radioterapia, diagnostica per immagini e area assistenziale (cofinanziamento regionale).

Infine, all’Ausl Romagna sono destinati 509mila euro, di cui 382mila per l’acquisto di defibrillatori e 127mila per le dotazioni tecnologiche dei CAU.

Ai blocchi di partenza il progetto VERA, la “Gemella Digitale dell’Emilia-Romagna”

Ai blocchi di partenza il progetto VERA, la “Gemella Digitale dell’Emilia-Romagna”Prevedere e simulare le risposte del sistema territoriale e ambientale attraverso una “Gemella Digitale dell’Emilia-Romagna”.

È il progetto VERA, uno strumento strategico che nasce per supportare le politiche regionali di sostenibilità, tutela del territorio e contrasto all’inquinamento e al cambiamento climatico, facendo leva sulle enormi potenzialità e possibilità di impiego del digitale. In coerenza con gli obiettivi fissati dal Patto per il Lavoro e per il Clima, Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, PAIR 2030, Percorso per la neutralità carbonica e Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna 2020-25 ‘Data Valley Bene Comune’.

L’iniziativa sarà presentata in Regione a Bologna (Viale della Fiera 8) giovedì 7 dicembre. “Esperienze internazionali a confronto-Meteorologia, climatologia e qualità dell’aria: dalla modellistica ai gemelli digitali” il titolo della giornata, che si compone di due momenti: un workshop tecnico la mattina ad invito (dalle ore 10 alle 13, sale B,C,D), riservato al confronto interno fra esperti e propedeutico allo sviluppo delle attività, e un workshop pubblico nel pomeriggio (dalle 14,30 alle 16,10, sala XX maggio), che darà il via alla fase operativa del progetto VERA, partendo dalla presentazione di una rassegna di esperienze simili, nazionali e internazionali.

A introdurre i lavori del pomeriggio saranno la vicepresidente con delega alla Transizione ecologica e contrasto al cambiamento climatico, Irene Priolo, e il presidente di iFAB, Francesco Ubertini, mentre all’assessora regionale all’Agenda digitale, Paola Salomoni, sono affidate le conclusioni.

Oltre alle esperienze internazionali di Digital Twin, saranno illustrati i progetti delle città emiliano-romagnole, in particolare i Gemelli digitali di Bologna e Parma; al termine, sarà presentato il percorso verso VERA, la Gemella digitale dell’Emilia-Romagna.

 

Per partecipare ai lavori è possibile iscriversi registrandosi al seguente link: VERA | La gemella digitale dell’Emilia-Romagna: esperienze internazionali a confronto – IFAB International Foundation (ifabfoundation.org)

“Lo sport non ha età” torna lunedì 4 dicembre

“Lo sport non ha età” torna lunedì 4 dicembreSi rinnova anche quest’anno l’appuntamento con “Lo sport non ha età”: la serata organizzata da Unvs, Unione Nazionale Veterani dello Sport, sezione Giorgio Mariani e Giulio Cantelli con il patrocinio del Comune di Sassuolo, dedicata alle associazioni sportive che operano sul territorio sassolese, giunta alla sua dodicesima edizione.

Alla serata, che si svolgerà presso Cà Marta, lunedì 4 dicembre a partire dalle ore 19,45, parteciperà anche una rappresentanza del Sassuolo Calcio, la ciclista Gaia Masetti e una rappresentanza di pallavolisti che hanno reso grande Sassuolo in questo sport, verranno premiati atleti e personaggi che si sono particolarmente distinti nel corso dell’anno.

4 Dicembre Santa Barbara, Patrona dei Vigili del fuoco

4 Dicembre Santa Barbara, Patrona dei Vigili del fuocoS. Barbara è una ricorrenza che è e continua ad essere molto sentita dal personale dei Vigili del fuoco, anche perché rappresenta pur sempre un mix tra riconoscenza e richiesta di protezione che tutti i vigili del fuoco riconoscono e chiedono alla loro Santa Patrona.
Passano gli anni e ogni anno si aggiunge un anno di lavoro, con le sue fatiche, i suoi rischi, con i suoi servizi resi alla cittadinanza, ma anche con le sue problematiche e le sue gratificazioni, che impongono di rinnovare questa giornata di ringraziamento.

Quest’anno il Comando Vigili del fuoco di Modena ha espletato:

  • 9700 Interventi di soccorso tecnico urgente (una media di 25 interventi al giorno)
  • 3485 Istanze evase nel settore della certificazione antincendio
  • 330 servizi di vigilanza antincendio
  • 48 corsi interni,
  • 38 corsi di formazione per addetti antincendio e 73 commissioni d’esame
  • 35 Comunicazioni di notizie di reato nel campo antincendio oltre a 52 controlli
    E tanti altri servizi che sarebbe lungo elencare

LE CELEBRAZIONI DEL 4 DICEMBRE

  • Ore 9:00 onore ai Caduti con deposizione di una corona di alloro alla lapide
    presso la sede Centrale del Comando
  • Ore 9:10 deposizione di una corona presso il Monumento al Vigile del Fuoco
    Incrocio Strada Formigina – Viale Corassori
  • Ore 9:30 Santa Messa presso la palestra del Comando celebrata da Mons. Lino Pizzi
    Incrocio Strada Formigina – Viale Corassori
  • Ore 10:30 Saluto del Comandante del Sig. Prefetto – a seguire consegna riconoscimenti

INIZIATIVA DEL 8 DICEMBRE

in Piazza Grande a Modena
Dalle ore 14:30 alle ore 18
Esposizione mezzi Vigili del Fuoco e manovre pompieristiche
Pompieropoli per tutti i bambini (a cura dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in congedo sez. Modena)
Ore 19 circa (al termine della S. Messa in Duomo celebrata da Mons. Erio Castellucci)
Deposizione di un mazzo di fiori alla Madonna presso Torre Municipale

Alle ore 16:00 a Sassuolo, deposizione di fiori alla Madonna della Torre Civica in Piazza Garibaldi

Una conferenza sul transatlantico Andrea Doria, sabato al Mabic

Una conferenza sul transatlantico Andrea Doria, sabato al Mabic
Mabic (foto Oscar Ferrari)

Sabato 2 dicembre alle 17 alla Biblioteca Mabic è in programma “La sottile linea blu”, conferenza a cura di Giorgio Viola, scrittore, storico e direttore del Museo del Combattente di Modena, che racconta la storia dell’Andrea Doria, da molti considerato il transatlantico più bello del mondo. Ingresso gratuito.

L’Andrea Doria è stato un transatlantico italiano della “Italia – Società di Navigazione”, gruppo IRI – Finmare, meglio conosciuta nel mondo della navigazione internazionale come “Italian Line”, naufragato tra il 25 ed il 26 luglio 1956 a seguito di una collisione in mare aperto con la nave Stockholm. Costruito nei cantieri navali Ansaldo di Genova Sestri Ponente, fu varato il 16 giugno 1951 e svolse il suo viaggio inaugurale da Genova a New York tra il 14 ed il 23 gennaio 1953. La turbonave prese il suo nome dall’ammiraglio ligure del XVI secolo Andrea Doria. Strutturata su 11 ponti, poteva ospitare fino a 1241 passeggeri e, quando venne varata, rappresentava uno dei motivi d’orgoglio dell’Italia, che stava cercando di ricostruire la propria reputazione dopo la seconda guerra mondiale. Degno erede dei transatlantici italiani degli anni trenta, come il Rex e il Conte di Savoia, l’Andrea Doria era considerato la più bella nave passeggeri della flotta italiana di linea ed era apprezzato in particolare per la sicurezza e la bellezza dei suoi interni, che lo facevano preferire a molti transatlantici di altre compagnie internazionali. Poco dopo le 23:10 del 25 luglio 1956, mentre stava navigando verso New York, l’Andrea Doria venne speronato accidentalmente dal mercantile svedese Stockholm della Swedish America Line al largo della costa di Nantucket (USA), in quello che fu uno dei più famosi e controversi disastri marittimi della storia. Morirono 51 persone (5 passeggeri della Stockholm e 46 dell’Andrea Doria), per la maggior parte alloggiati nelle cabine investite dalla prua della nave svedese. Il transatlantico, con una murata completamente squarciata, si coricò su un fianco e colò a picco alle ore 10:15 di giovedì 26 luglio 1956, dopo 11 ore dalla collisione, davanti alle coste statunitensi. L’inclinazione della nave rese inutilizzabili tutte le lance di salvataggio sul lato opposto a quello della collisione, che erano circa la metà. Vi fu comunque una sola altra vittima, oltre a quelle dovute alla collisione: le procedure di comunicazione di emergenza erano state rese molto efficienti a seguito del più celebre naufragio di sempre, quello del Titanic nel 1912, ed il bastimento italiano riuscì a chiamare tempestivamente altre navi in soccorso; le manovre di evacuazione furono inoltre rapide ed efficaci. L’incidente ricevette una grande copertura dai media; l’Andrea Doria fu l’ultimo transatlantico a naufragare, in quanto nell’arco di pochi anni dal suo affondamento gli aerei sostituirono le grandi navi come principale mezzo di trasporto attraverso l’oceano Atlantico. Il relitto dell’Andrea Doria non è mai stato recuperato e giace posato sulla murata di dritta a una profondità di 75 metri, in condizioni di conservazione non molto buone. Le esplorazioni subacquee hanno constatato come nel corso degli anni il materiale di pregio sia stato razziato da sommozzatori non autorizzati.

In Consiglio provinciale votato il si alla bretella Campogalliano-Sassuolo

In Consiglio provinciale votato il si alla bretella Campogalliano-SassuoloAttivarsi nelle sedi politiche ed istituzionali idonee al fine di promuovere un tavolo di confronto con la Regione Emilia-Romagna, il Governo, le Province e i Comuni, Autobrennero, AutoCS e Autostrade per l’Italia, oltre che a RFI e le altre autorità interessate, al fine di sbloccare la realizzazione dell’opera tenendo conto delle richieste presentate per migliorare il progetto della bretella Campogalliano-Sassuolo secondo i parametri della sostenibilità e dell’utilità pubblica oltre che della tutela del territorio e dei cittadini interessati dalla presenza dell’opera.

E’ quanto contenuto nel testo dell’ordine del giorno presentato dalla capogruppo di maggioranza Paola Guerzoni del gruppo “Insieme per una nuova Provincia” a sostegno della realizzazione della bretella Campogalliano Sassuolo, approvato con gli otto voti della maggioranza e i cinque voti contrari dei consiglieri Platis, Veronesi, Venturini, Zavatti e Santoro nel quale, si chiede anche “che si giunga in tempi rapidi alla definizione dell’iter procedurale della concessione della autostrada A22 affinché gli importanti investimenti, come la realizzazione della terza corsia Modena-Verona, la Bretella Campogalliano-Sassuolo e la Cispadana possano realizzarsi quanto prima”.

Per il presidente Braglia «la Bretella è necessaria e la chiediamo con forza, ma va realizzata bene ascoltando i bisogni del territorio, anche intervenendo in corso d’opera per migliorare le ricadute per le nostre comunità». Anche il vice presidente Muzzarelli è intervenuto chiedendo «modifiche al progetto esecutivo prima dell’avvio dei lavori, con buonsenso e in coerenza a quanto sempre affermato e ribadito dal Comune di Modena e dalla Provincia di Modena in questi anni, con grande senso di responsabilità» Muzzarelli inoltre invita i consiglieri d’opposizione ad evitare speculazioni politiche sulla questione.

Per i consiglieri Anotnio Platis e Stefano Venturini «occorre far valere gli stessi ragionamenti anche per i cittadini della bassa modenese, rispetto alla realizzazione della Cispadana, che ad oggi ancora risulta bloccata e con numerose criticità».

La consigliera Lavinia Zavatti del gruppo Unione Modena Civica ha sottolineato che «nel sistema integrato della mobilità occorre includere anche il territorio della bassa, nel quale la Cispadana non deve essere considerata un’autostrada, ma una strada a scorrimento veloce».

Inoltre si ritiene necessario modificare il progetto esecutivo della cosiddetta “Bretellina” di collegamento tra la tangenziale di Modena e la futura  Campogalliano-Sassuolo per consentire l’ampliamento dello scalo merci di Cittanova-Marzaglia con la realizzazione di un vero polo logistico intermodale ferro-gomma per le merci prodotte nei distretti industriali di Modena e Reggio Emilia, eliminandone i caselli e il relativo pedaggio sulla “Bretellina” così da consentire l’alleggerimento della Via Emilia Ovest nel tratto tra Cittanova e Rubiera.

Nel corso del consiglio provinciale è stato anche presentato un Ordine del giorno dal consigliere del gruppo misto Antonio Platis, non approvato dall’aula, nel quale si chiedeva di “comunicare in ogni tavolo locale, regionale e nazionale l’importanza di sbloccare l’opera e a far partire i lavori di realizzazione di questa importante opera, oltre a sollecitare l’avvio della gara europea per l’attribuzione della nuova concessione autostradale A22”.

Il progetto esecutivo del nuovo collegamento autostradale Campogalliano-Sassuolo tra la A22 e la SS467 Pedemontana è stato approvato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il 20 ottobre del 2019 per un importo complessivo di oltre 406 milioni di euro, diventati 422 milioni nel 2022.

L’Autostrada Campogalliano-Sassuolo (AutoCS S.p.A.) è la società, partecipata al 51 percento da Autobrennero spa, per il 31,3 per cento da Impresa Pizzarotti di Parma, e per le restanti quote da Coopsette di Reggio Emilia e da altre imprese, che nel 2014 si è aggiudicata la concessione per la progettazione, la realizzazione della Campogalliano – Sassuolo.

Gruppo di lettura al BLA: prossimo appuntamento lunedì 4 dicembre

Gruppo di lettura al BLA: prossimo appuntamento lunedì 4 dicembreUn luogo e uno spazio per parlare di libri, per conoscere e conoscersi fra le pagine di romanzi e racconti che uniscono i partecipanti attorno alla loro passione, la lettura. Ecco cos’è il Gruppo di lettura del Bla, che torna lunedì 4 dicembre per poi proseguire anche nei mesi successivi, l’8 gennaio e il 12 febbraio. Il 4 dicembre il confronto prende le mosse da “La ricreazione è finita”, il libro di Dario Ferrari che racconta la storia di due giovinezze incompiute, diversissime fra loro eppure simmetriche. L’invito a partecipare è esteso anche a chi non ha letto il libro, è sufficiente portare con sé il proprio amore per la letteratura oppure la curiosità verso un’esperienza nuova, di confronto e dialogo. L’ingresso è gratuito e libero fino ad esaurimento posti.

A condurre l’incontro Alice Torreggiani, esperta e amante di libri che accompagna la comunità di lettori del Bla attraverso libri, storie ed esperienze. Può unirsi agli appuntamenti chiunque abbia la passione per la lettura ma non solo, anche coloro che nutrono curiosità verso un’esperienza da condividere con persone nuove, da conoscere anche attraverso i libri.

Gli appuntamenti del Gruppo di lettura si tengono al Bla, la biblioteca, ludoteca e archivio del Comune di Fiorano Modenese (Via Silvio Pellico n. 9). Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi alla biblioteca (tel 0536 833403 email: biblioteca@fiorano.it)

Alice Torreggiani si è laureata a Verona in Editoria e Lingue straniere, specializzandosi poi in promozione della lettura e letteratura per ragazzi. Conduce gruppi di lettura per ragazzi e adulti e progetti di lettura per le biblioteche e le scuole secondarie. Lavora per Equilibri per leggere, per Mare di Libri e per il Festivaletteratura di Mantova.

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