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lunedì, 22 Dicembre 2025
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Sassuolo: visita in municipio per i bambini del Saharawi

Sassuolo: visita in municipio per i bambini del Saharawi

Visita in Municipio, ieri pomeriggio, ricevuti dal Sindaco Matteo Mesini e dalle Assessore Serena Lenzotti e Maria Raffaella Pennacchia, per un gruppo di bambini del Saharawi che, come avviene da oltre 10 anni, stanno trascorrendo un periodo di soggiorno nel nostro territorio ospiti dell’Associazione Terra, Pace e Libertà, in collaborazione con l’Associazione Kabara Lagdaf.

Questa sera i bambini e ragazzi Saharawi saranno ospiti del circolo Arci il Parco e del comitato Parchetto Ducale Il Trifoglio di via Padova per una cena assieme a volontari e soci, mentre domani, domenica 21 luglio, alle 17 faranno visita alla sala di Quartiere Falcone e Borsellino per assistere allo spettacolo di magia con Mago Blu. Ingresso libero sino ad esaurimento posti disponibili.

Ponte Veggia: da lunedì l’avvio della riqualificazione

Ponte Veggia: da lunedì l’avvio della riqualificazione

Inizieranno nel pomeriggio di lunedì, 21 luglio, le operazioni di pulizia e accantieramento per gli interventi di manutenzione del ponte Veggia che non inficeranno in alcun modo la viabilità sul ponte stesso.

Da lunedì si inizierà l’allestimento sotto al ponte del Campo Base 1, lato Casalgrande e, nelle giornate seguenti, il Campo Base 2 lato Sassuolo.

Appena allestito il Campo Base 1, verranno avviate le prime operazioni di verifica da ordigni bellici lato Casalgrande poi, allestito il Campo Base 2, la stessa verifica verrà attuata sul lato Sassuolo del fiume Secchia.

L’allestimento del Campo Base 2 in territorio sassolese, comporterà una parziale modifica del Percorso Natura Secchia che, per un breve tratto, si troverà all’interno del perimetro del campos tesso.

Quel tratto sarà deviato sul vecchio percorso posto parallelamente all’attuale, più verso il corso d’acqua.

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 21 luglio 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 21 luglio 2024Sereno o poco nuvoloso al mattino con progressivo aumento della nuvolosità dal pomeriggio associata a rovesci temporaleschi, in esaurimento nel corso della sera.

Temperature minime stazionarie tra 21 e 24 gradi. Massime senza variazioni di rilievo sui settori emiliani e comprese tra tra 32 e 36 gradi; in aumento in Romagna con punte anche di 38 gradi. Venti deboli da ovest/sud ovest nell’entroterra, con rinforzi sui rilievi romagnoli; da sud est sui settori costieri. Mare poco mosso, mosso al largo.

(Arpae)

Violenza contro le donne, appello dell’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Sassuolo

Violenza contro le donne, appello dell’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Sassuolo“Una notizia drammatica, l’ennesimo fatto di cronaca che testimonia ancora una volta quanto ci sia da lavorare ed impegnarsi nel contrastare un fenomeno tanto subdolo quanto vile e disgustoso come la violenza contro le donne.

“Notizie come queste sono purtroppo solo una piccola parte della situazione che coinvolge tante donne che vivono situazioni di violenza fisica o psicologica. Coma donna, madre e moglie vorrei abbracciare questa famiglia e farla sentire parte di una comunità che accoglie e si accorge di ciascuno”.

Con queste parole l’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Sassuolo Maria Raffaella Pennacchia commenta l’episodio dell’arresto di un cinquantunenne per maltrattamenti ripetuti nei confronti della moglie.

“Maltrattamenti – prosegue l’Assessore – che si sono perpetrati per oltre trent’anni e che solamente grazie al coraggio di lei ed alla presenza come quella del centro antiviolenza, è finalmente terminata.

Vorrei cogliere l’occasione per sottolineare nuovamente l’importanza, per tutte le donne, di denunciare minacce e maltrattamenti. Il mio è un appello: ci sono strutture e persone debitamente formate che possono accompagnarvi lungo il percorso, un percorso che sarà di rinascita perché nessuno ha il diritto di farci del male”.

Ricordiamo che il Centro Antiviolenza “Tina” è uno spazio riservato, dedicato alle donne, che fornisce percorsi di supporto e di sostegno individuale tramite un’equipe di lavoro dedicata e composta da personale femminile.

Il Centro si trova presso la sede dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico, a Sassuolo, in via Adda 50/O, al 2° Piano.  L’accesso al Centro è libero e gratuito. Il numero di riferimento è 0536/880598.

“È importante anche ricordare il 112, numero unico di pronto intervento, e il 1522, numero nazionale antiviolenza e stalking. Inoltre, nella nuova sede della Polizia Locale di Sassuolo, in via San Pietro 6, è presente una “sala Rosa” in grado di accogliere donne vittime di violenza è stata allestita nel rispetto della legge Cartabia, che prevede la videoregistrazione dei colloqui d’ascolto. L’ambiente è stato progettato per essere sicuro e accogliente, per consentire alle donne di aprirsi e raccontare le proprie esperienze senza timore; con uno spazio destinato ai minori maltrattati o che hanno subito violenza”.

“Infine, insieme alle assessore alle pari opportunità di Formigine Giorgia Lombardo e di Maranello Laura Costi e alla consigliera di Fiorano  Giulia Muià vorremmo che le città del distretto diventassero un safe-place: un posto dove chi è in difficoltà sa che può trovare ascolto perché chiunque si accorge di quello che sta succedendo. Svilupperemo azioni concrete per realizzare questo intento sostenendo chi già da tempo svolge un lavoro prezioso. Le nostre comunità insieme alle istituzioni gridano a gran voce a chi vive in difficoltà: non sei sola”!

Francesco Coccapani & All Stars Group “Passeggiata in Palazzina attraverso la musica”

Francesco Coccapani & All Stars Group “Passeggiata in Palazzina attraverso la musica”La Palazzina Ducale della Casiglia (Viale Monte Santo 40, Sassuolo) – sede di Confindustria Ceramica – riapre le porte per il quarto concerto estivo, programmato per martedì 23 luglio con apertura dei cancelli alle 20.30 e inizio dello spettacolo alle ore 21.15. I concerti “Concerti in Palazzina”, organizzati da Edi.Cer. SpA con il patrocinio del Comune di Sassuolo, sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

Francesco Coccapani & All Stars Group
“Passeggiata in Palazzina attraverso la musica” (martedì 23 luglio)
Il pubblico sarà accompagnato in un viaggio musicale molto intenso e coinvolgente che toccherà svariati generi musicali, dal pop al rock, dal folk al country. Anche il gospel sarà rappresentato dalla esibizione del Modena Gospel Chorus diretto dal Maestro Gianni Borelli.

Con l’evento di martedì sera si concluderà il ciclo dei quattro appuntamenti musicali organizzati per celebrare i 60 anni di Confindustria Ceramica. Nel primo dei concerti Marco Dieci & Leo Turrini “Storia d’Italia cantando – Uno spettacolo di Musica e parole”, che si è tenuto il 18 giugno, i due autori hanno riscoperto le suggestioni dell’Italia che dal 1950 al 2000 è cambiata, mescolando parole e musica. Il successivo evento musicale Nicola Ferrari & Band “Nicola Ferrari Project”, in programma lo scorso 2 luglio, si è incentrato sull’ampia discografia che il giovane cantante ha già realizzato nel corso della sua breve carriera. Borghi Bros “Un gran bel viaggio” è il terzo appuntamento, che si è tenuto il 9 luglio, dove sono state riproposte le musiche italiane che hanno fatto la storia dagli anni ’60 del secolo scorso ad oggi.

Arte e musica a Fiorano Modenese, presso la Casa delle Arti Vittorio Guastalla

Arte e musica a Fiorano Modenese, presso la Casa delle Arti Vittorio GuastallaL’associazione Arte e Cultura, con il patrocinio del Comune di Fiorano Modenese, organizza una mostra d’arte e una piccola rassegna chitarristica presso la Casa delle Arti Vittorio Guastalla, in via Santa Caterina n. 2.

A partire da martedì 23 luglio, dalle ore 20.45, sono tre gli appuntamenti musicali, ad ingresso libero, proposti in collaborazione con il musicista Nicolò Vivi.

Martedì 23 luglio si esibirà il chitarrista Samuel Rosado Rived, martedì 30 luglio saranno presenti Chiara Goldoni, Marco Engaz e Niccolò Coverini, infine venerdì 2 agosto sarà la volta di Daphne Groenendaels a chiudere la piccola rassegna musicale.

In tutte le serate sarà possibile ammirare i quadri realizzati dai membri dell’associazione artistica Arte e cultura.

 

Piste ciclabili, velostazioni, incentivi per il ‘bike to work’: la Regione rafforza il proprio impegno per la ciclabilità

Piste ciclabili, velostazioni, incentivi per il ‘bike to work’: la Regione rafforza il proprio impegno per la ciclabilitàOltre 900 chilometri di nuove piste ciclabili e ciclopedonali realizzate in tutta l’Emilia-Romagna, incentivi per chi lascia l’auto in garage e va al lavoro in bici, agevolazioni per usufruire del bike sharing, e poi nuove velostazioni, passaggi pedonali, progetti per la riduzione del traffico.

Sono solo alcuni dei 500 interventi di mobilità dolce che la Giunta regionale ha finanziato negli ultimi 5 anni, stanziando oltre 160 milioni di euro con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria, dare un taglio alle emissioni e promuovere lo sviluppo della ciclabilità dentro e fuori le città, per comunità sempre più vivibili e a misura di cittadino.

L’ultimo, importante tassello: 13,8 milioni di euro che la Regione mette a disposizione degli Enti locali, attraverso il Piano aria approvato ad inizio anno, sia per la realizzazione di altri 40 chilometri di ciclabili e la messa in sicurezza su strada di chi viaggia su due ruote, rafforzando i collegamenti tra le infrastrutture già presenti (oltre 8,5 milioni di euro), sia per l’erogazione di nuovi incentivi per il bike to work (circa 2,5 milioni di euro). I fondi saranno assegnati, tramite bando regionale, ai Comuni Pair (Pianura Est e Ovest e area di Bologna) con più di 30mila abitanti che ne faranno richiesta, mentre oltre 2 milioni di euro consentiranno lo scorrimento della graduatoria del bando 2024 per la promozione della mobilità ciclabile per i Comuni sotto i 30mila abitanti, finanziando altri 5 progetti ammessi in graduatoria e la realizzazione di ulteriori 4 chilometri di ciclabili e ciclopedonali.

L’investimento, illustrato oggi in conferenza stampa dalla Presidente facente funzione, Irene Priolo, e dall’assessore a Infrastrutture e Mobilità, Andrea Corsini, conferma l’impegno della Regione per la mobilità sostenibile e lo sviluppo della ciclabilità, come previsto dalla legge regionale n. 10 del 2017. E dà forza agli obiettivi strategici contenuti nel Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT) 2025, nel Piano Aria Integrato Regionale (PAIR) 2030 e nel Piano energetico regionale (PER) 2030, per ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità dell’aria in Emilia-Romagna anche attraverso la valorizzazione della mobilità a ‘emissioni zero’.

“La mobilità sostenibile è uno degli assi strategici nel contrasto all’inquinamento atmosferico, al cambiamento climatico e per il miglioramento della qualità dell’aria che respiriamo- sottolineano Priolo e Corsini-. Per ogni chilometro di piste ciclabili realizzato, facciamo un passo avanti verso un futuro più ‘verde’, rispettoso dell’ambiente e della salute delle persone. È da anni uno degli obiettivi principali dell’azione regionale, in linea con il Patto per il Lavoro e per il Clima, ed è un impegno che continuiamo a perseguire. Vogliamo rafforzare ulteriormente la rete ciclabile regionale, dentro e fuori le città, per promuovere comportamenti più responsabili per la tutela dell’ambiente, garantendo una maggiore sicurezza per la circolazione dei ciclisti e dei pedoni, e incentivando i trasferimenti casa-lavoro sulle due ruote”.

Il bando per la promozione della mobilità ciclabile

Nuove piste ciclabili e ciclopedonali urbane ed extraurbane, interventi di moderazione del traffico per una maggiore sicurezza di chi si sposta sulle due ruote, school street, aree pedonali o a 30 chilometri all’ora nei pressi delle scuole. E poi ancora nuove colonnine di ricarica o di manutenzione per biciclette, velostazioni, più stalli per i veicoli a pedali, manutenzione delle infrastrutture già esistenti.

Sono alcuni degli interventi che potranno essere finanziati grazie al nuovo bando regionale 2024-2027 per la promozione della mobilità ciclabile, rivolto ai Comuni con più di 30mila abitanti inseriti nelle zone territoriali definite dal PAIR 2030 (Pianura Est e Ovest e area di Bologna). La dotazione finanziaria complessiva è pari a 8,5 milioni di euro: il contributo erogato potrà finanziare fino all’80% del progetto, per un massimo di 1 milione di euro, con una quota di cofinanziamento obbligatoria minima del 20% sull’importo totale del progetto.

Le domande possono essere presentate esclusivamente per via telematica, a partire dalle ore 10 del 19 settembre 2024 e non oltre le ore 13 del 22 ottobre 2024. Tutte le informazioni saranno rese disponibili sul sito della Regione, all’indirizzo https://mobilita.regione.emilia-romagna.it/leggi-atti-bandi/bandi

Bando “Bike to work” 2024-2026

Incentivi per incoraggiare gli spostamenti quotidiani casa-lavoro e casa-scuola pedalando, fino a un massimo di 20 centesimi per chilometro, e 50 euro al mese a persona. E poi sconti sulle tariffe del bike-sharing e per il deposito delle biciclette presso le velostazioni e altri locali di interscambio come stazioni ferroviarie o dei bus. È il bando “Bike to work” 2024-2026, che mette a disposizione dei Comuni Pair con più di 30mila abitanti oltre 2,5 milioni di euro per sostenere progetti di mobilità dolce nei principali centri abitati della regione. Il contributo regionale potrà finanziare fino all’80% del costo del progetto, al quale ogni Comune dovrà aggiungere una quota di cofinanziamento minima del 20%. La richiesta di contributo deve essere presentata esclusivamente per via telematica, entro e non oltre le ore 13 del 22 luglio 2024. Tutte le informazioni sono già disponibili online sul sito della Regione: https://mobilita.regione.emilia-romagna.it/leggi-atti-bandi/bandi

Alcune chiusure previste su A1, A13 e Tangenziale di Bologna

Alcune chiusure previste su A1, A13 e Tangenziale di BolognaNell’ambito delle attività connesse al prolungamento della Tangenziale di Modena, che prevedono interventi per la realizzazione di una rotonda esterna alla stazione di Modena sud, sarà necessario chiudere la stazione di Modena sud, sulla A1 Milano-Napoli, in entrata e in uscita, nelle quattro notti di lunedì 22, martedì 23, mercoledì 24 e giovedì 25 luglio, con orario 22:00-6:00. In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Valsamoggia o di Modena nord.

Per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di lunedì 22 alle 6:00 di martedì 23 luglio, sarà chiuso il tratto compreso tra Reggio Emilia e l’allacciamento con la A22 del Brennero, verso Bologna. Di conseguenza, non sarà raggiungibile l’area di parcheggio “Calvetro oves”t, situata all’interno del suddetto tratto. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Reggio Emilia, percorrere la viabilità ordinaria: viale dei Trattati di Roma, SS722, Tangenziale di Reggio Emilia, SS9 via Emilia ovest e rientrare sulla A1 alla stazione di Modena nord in direzione di Milano, per poi immettersi sulla A22 Autostrada del Brennero.

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Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di pavimentazione, nelle due notti di lunedì 22 e martedì 23 luglio, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna Arcoveggio e Bologna Interporto, verso Padova.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Arcoveggio, immettersi sulla Tangenziale in direzione San Lazzaro, uscire allo svincolo 7 bis SS64 Porrettana per Ferrara e rientrare in A13 a Bologna Interporto; in ulteriore alternativa, percorrere la viabilità ordinaria: via Stalingrado, SS64 Porrettana, via Marconi, SP3 e rientrare in A13 alla stazione di Bologna Interporto.

Di conseguenza, saranno chiusi gli svincoli che dalla Tangenziale di Bologna immettono all’entrata della stazione di Bologna Arcoveggio, che sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni.

In alternativa, chi è in transito sulla Tangenziale e proviene da Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli o da San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto ed è diretto verso Padova, potrà uscire allo svincolo 7 bis SS64 Porrettana per Ferrara ed entrare in A13 alla stazione di Bologna Interporto. A chi è diretto verso la A14 Bologna-Taranto, si consiglia di utilizzare la stazione di Bologna Fiera o di Bologna San Lazzaro, sulla A14.

Inoltre, sarà chiuso lo svincolo che dalla A14, con provenienza Ancona, immette sulla A13 Bologna-Padova, verso Padova.

In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Bologna San Lazzaro, sulla A14, percorrere la Tangenziale fino allo svincolo 7 bis SS64 Porrettana ed entrare in A13 attraverso la stazione di Bologna Interporto.

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Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di pavimentazione, nelle due notti di lunedì 22 e martedì 23 luglio, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna Arcoveggio e Bologna Interporto, verso Padova.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Arcoveggio, immettersi sulla Tangenziale in direzione San Lazzaro, uscire allo svincolo 7 bis SS64 Porrettana per Ferrara e rientrare in A13 a Bologna Interporto; in ulteriore alternativa, percorrere la viabilità ordinaria: via Stalingrado, SS64 Porrettana, via Marconi, SP3 e rientrare in A13 alla stazione di Bologna Interporto.

Di conseguenza, saranno chiusi gli svincoli che dalla Tangenziale di Bologna immettono all’entrata della stazione di Bologna Arcoveggio, che sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni.

In alternativa, chi è in transito sulla Tangenziale e proviene da Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli o da San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto ed è diretto verso Padova, potrà uscire allo svincolo 7 bis SS64 Porrettana per Ferrara ed entrare in A13 alla stazione di Bologna Interporto. A chi è diretto verso la A14 Bologna-Taranto, si consiglia di utilizzare la stazione di Bologna Fiera o di Bologna San Lazzaro, sulla A14.

Inoltre, sarà chiuso lo svincolo che dalla A14, con provenienza Ancona, immette sulla A13 Bologna-Padova, verso Padova.

In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Bologna San Lazzaro, sulla A14, percorrere la Tangenziale fino allo svincolo 7 bis SS64 Porrettana ed entrare in A13 attraverso la stazione di Bologna Interporto.

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Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, nelle due notti di lunedì 22 e martedì 23 luglio, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso lo svincolo 12 SS65 della Futa, in entrata verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli.

In alternativa si consiglia di entrare allo svincolo 13 SS9 via Emilia, o lo svincolo 11 bis Castenaso, o ancora lo svincolo 11 San Vitale.

 

Cgil in merito al Polo di alta formazione con Ferrari, Istituzioni e Fondazione Agnelli

Cgil in merito al Polo di alta formazione con Ferrari, Istituzioni e Fondazione Agnelli“Apprendiamo dalla stampa della imminente nascita di un polo per la formazione di eccellenza nel settore automotive legato a Ferrari Auto e con il coinvolgimento di attori istituzionali.

Non abbiamo dubbi sul fatto che ogni investimento sulla formazione, sulla ricerca e sulla specializzazione tecnica e professionale sia importante. A maggior ragione quando parte delle risorse investite sono risorse pubbliche e quando il tutto dovrebbe “contribuire all’innovazione di tutto il comparto a livello nazionale e internazionale”.

Proprio rispetto a questo ci chiediamo se l’innovazione di un comparto che occupa migliaia di lavoratori e che veicola risorse economiche importanti, possa essere delegato solo ad una cerchia ristretta di player (in questo caso uno soltanto) o se non meriti invece una regia, larga e diffusa, che permetta di attenzionare e intervenire su tutti gli operatori di un comparto strategico e di tutta la filiera ad esso collegata.

Inoltre, sempre perché si parla di risorse pubbliche, almeno in parte, ci chiediamo chi e come selezionerà i giovani talenti destinati a intraprendere questa scuola di formazione e come, in seguito, avverrà la selezione di chi, terminato il percorso formativo, potrà essere assunto in Ferrari e con quale tipologia contrattuale.

Ancora: a quei giovani che tuttora accettano di cambiare la propria vita, allontanarsi dalla famiglia spesso lontana, che investono il “poco” stipendio per un posto letto non troppo lontano dalla fabbrica,  magari con contratti precari e pronti ad ogni sacrificio nella speranza di una effettiva occupazione stabile in questa grande Azienda, verrà ora chiesto anche di formarsi in loco e a proprie spese?

Solo con una visione d’insieme infatti si può mantenere alto e competitivo il livello di un settore che complessivamente risente delle tensioni legate alla transizione ecologica e all’indeterminatezza produttiva che ne consegue, della concorrenza internazionale e che non è esente da contraddizioni e criticità come dimostra la riduzione di personale e il disimpegno di Stellantis su Maserati.

Ci chiediamo ancora – dal momento in cui si parla di scuola, di formazione, di percorsi di studio – quale sia il ruolo dei soggetti pubblici che proprio su questo svolgono il loro lavoro quotidiano: l’Università e le scuole pubbliche del territorio, istituti tecnici e professionali tra tutte, e come possa essere valorizzato quel lavoro, lungo e faticoso di programmazione dei percorsi e trasmissione dei saperi e delle conoscenze.

Per tutti questi motivi, e a maggior ragione se il riferimento è il “Patto per il lavoro ed il clima”  – tra l’altro sottoscritto anche nel distretto ceramico, e quello di Maranello è tra i Comuni firmatari – che ha tra le colonne portanti del proprio impianto il coinvolgimento di tutti gli attori, quello che stona in tutto questo è il mancato coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali che sul territorio fanno contrattazione sociale e territoriale e rappresentano i lavoratori dell’industria, della formazione, dei segmenti della conoscenza: il Patto per il lavoro ed il clima quindi non può essere solo evocato, ma va praticato!

E non si tratta di una rivendicazione di principio, quanto del peso che si sceglie di dare alla partecipazione alle scelte e alla democrazia, anche nei luoghi del lavoro e della conoscenza. Democrazia e partecipazione alle scelte che, se viene praticata occasionalmente o a geometrie variabili, non può essere mai considerata come democrazia piena e vera”.

(Stefania Ferrari, Segretaria Generale FIOM CGIL Modena – Claudio Riso, Segretario Generale FLC CGIL Modena)

 

 

Guardie ecologiche volontarie. Insieme per la difesa dell’ambiente

Guardie ecologiche volontarie. Insieme per la difesa dell’ambienteVere e proprie sentinelle del territorio che svolgono quotidianamente una preziosa attività di vigilanza ambientale, oltre che di soccorso in caso di calamità ed emergenze. Sono le Guardie ecologiche volontarie, e tra i loro compiti vi è anche quello di controllare il rispetto della normativa per quanto riguarda ad esempio la tutela degli animali selvatici, il contrasto agli incendi boschivi e la caccia di frodo.

Con un obiettivo tra tutti: diffondere la conoscenza e il rispetto dell’ambiente, al fianco degli Enti locali e sulla base di specifiche convenzioni a partire da quella con Arpae, l’Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia.

Organizzate in 16 raggruppamenti da Rimini a Piacenza, per un totale di circa 1.100  “professionisti della natura”, le Gev sono riconosciute dalla Regione al termine di un corso di formazione e dopo il superamento di uno specifico esame. Dalla Regione ricevono un sostegno anche economico, con nuove risorse  che per il triennio 2024-2026  arrivano  a 413mila euro.

“Grande professionalità e tantissima passione: le Guardie ecologiche volontarie svolgono un ruolo fondamentale di presidio dell’ambiente e delle tantissime aree verdi della Regione- spiega l’assessora alla Forestazione, Parchi e Biodiversità Barbara Lori-. L’impegno quotidiano di tante donne e uomini, che hanno scelto di dedicare una parte del loro tempo libero al bene comune, rappresenta al meglio uno dei tratti distintivi dell’Emilia-Romagna: la solidarietà e la voglia di adoperarsi per le proprie comunità. E per questo li ringraziamo, continuando a lavorare al loro fianco per sostenere e qualificare sempre più la loro preziosissima azione. A partire dal rinnovo del parco auto con vetture ibride, che finanzieremo a partire da quest’anno”

Le risorse previste

Ammontano a 413 mila euro le risorse stanziate dalla Regione per il triennio 2024-2026. Nel dettaglio: 208 mila euro sono destinati a sostenere la gestione ordinaria delle Gev per il 2024, confermando un impegno che tra il 2018 e il 2023 ha visto di fatto raddoppiare il finanziamento annuale. Ulteriori 205 mila euro serviranno invece a finanziare tra il 2024 e il 2026 il rinnovo del parco auto dei raggruppamenti, con l’acquisto in particolare di vetture ibride e a trazione integrale.

Formigine, tenta di fuggire ai Carabinieri: arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti

Formigine, tenta di fuggire ai Carabinieri: arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacentiNel pomeriggio di ieri, 18 luglio, a Formigine, i militari della locale Stazione Carabinieri, durante un servizio perlustrativo hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un uomo di 22 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I fatti sono iniziati verso le 18:30 quando l’uomo, alla guida di un’autovettura di proprietà di una società di autonoleggi, ha ignorato l’“alt” imposto dai Carabinieri lungo via Prampolini, tentando la fuga. Bloccato dopo un breve inseguimento, l’uomo ha cercato di disfarsi di un contenitore in plastica, lanciandolo dal finestrino: prontamente recuperato dai Carabinieri, all’interno erano nascosti 26 grammi di cocaina, suddivisi in 41 dosi, e la somma di 180 euro, ritenuta provento dell’attività illecita.

Lo stupefacente e il denaro sono stati sequestrati e l’arrestato nella mattinata odierna è stato condotto davanti al Giudice del Tribunale di Modena per essere giudicato con rito direttissimo.

 

Sassuolo, Carta d’Identità Elettronica: da martedì l’agenda on line

Sassuolo, Carta d’Identità Elettronica: da martedì l’agenda on lineA partire da martedì prossimo, 23 luglio, sarà nuovamente disponibile l’agenda on-line di appuntamenti presso l’anagrafe con la possibilità di prenotare autonomamente il rinnovo o il rilascio della Carta d’Identità Elettronica.

Fiorano Modenese, l’OdV 4 Zampe per l’Emilia lancia raccolta fondi per le spese veterinarie per undici maremmani ammalati

L’Associazione 4 Zampe per l’Emilia OdV ha lanciato, da Fiorano Modenese, una raccolta fondi su GoFundMe per le spese veterinarie effettuate e da effettuare per undici cani di cui si sta ancora prendendo cura.

“La maggior parte di questi meticci maremmani consanguinei – raccontano gli organizzatori – sono giunti a noi in condizioni drammatiche, tra la vita e la morte”. Due di loro non ce l’hanno fatta, altri, tutti decisamente malconci, sono stati subito portati in clinica.

“Questi cani – scrivono – non erano vaccinati né nutriti adeguatamente, e proprio a causa dell’incuria in cui vivevano, si sono presi e poi trasmessi tra loro qualcosa di virale e grave, che ha creato danni cerebrali permanenti e sviluppato sintomi neurologici terribili”.

“I veterinari – proseguono – ci hanno da poco informato che ciò che vediamo in loro non è più reversibile, sono gli esiti della malattia: non torneranno più a fare una vita normale”.

“Con questo appello – si legge – vorremmo chiedere il vostro aiuto a saldare la fattura di visite e ricoveri già effettuati, probabilmente sarà la prima di un lungo iter di visite e terapie anche per gli altri fratelli e sorelle”.

“Vi promettiamo – concludono – che faremo di tutto per prenderci cura di loro e arrivare a delle risposte”.

 

La raccolta fondi, vicina ai duemila euro, è raggiungibile al link  https://www.gofundme.com/f/r2e32-sos-maremmani

 

Innovazione, la Regione sostiene con quasi 3 milioni quindici progetti di incubatori e acceleratori, tra cui uno diffuso in Appennino

Innovazione, la Regione sostiene con quasi 3 milioni quindici progetti di incubatori e acceleratori, tra cui uno diffuso in AppenninoStart-up in grado di sviluppare tecnologie di frontiera nell’ambito dell’aerospazio, delle scienze computazionali e dell’energia. Un progetto dedicato alla salute, che punta a intercettare e accelerare realtà innovative del settore biomed, biotech e della digitalizzazione dei processi produttivi. E ancora, iniziative che vanno a rafforzare le competenze digitali delle industrie culturali e creative, promuovendo sinergie con aziende dell’ICT, dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie immersive. Infine, una piattaforma che supporta il raggiungimento degli obiettivi di transizione climatica e giustizia sociale dei sistemi locali realizzando un modello di governance collaborativa.

Sono alcuni dei 15 progetti presentati alla Regione per lo sviluppo di incubatori e acceleratori. Che coinvolgeranno almeno 150 start-up. Si tratta di attività progettuali finanziate con un bando dedicato e uno stanziamento di quasi 3 milioni di euro di risorse europee Programma regionale Fesr 2021-2027.

Con un’attenzione particolare alle realtà più fragili del territorio emiliano-romagnolo come le aree interne. Tra i quindici c’è, infatti, anche un progetto dedicato al rafforzamento degli ecosistemi imprenditoriali attraverso la creazione di un incubatore diffuso in Appennino.

“Continuiamo a investire in tecnologia e innovazione, perché è l’unica strada per raggiungere il nostro obiettivo: mantenere il nostro territorio alla pari delle aree più sviluppate d’Europa, come dimostra il numero di brevetti e la percentuale di investimenti in ricerca e sviluppo che ci pone al vertice in Italia e non solo- ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo economico e lavoro, Vincenzo Colla -. In Emilia-Romagna esiste un terreno fertile per chi scommette sul futuro, sperimentando e proponendo soluzioni innovative grazie alle nuove tecnologie e alle opportunità del digitale. Il dovere delle istituzioni è scegliere quelle più interessanti e supportarle, con un occhio di riguardo per il loro valore sociale a favore delle comunità. Progetti come questi, infatti, consolidano e qualificano il lavoro e, in aggiunta, sono coerenti con gli obiettivi della legge per attrarre e trattenere talenti”.

L’elemento innovativo del bando è stata la messa in rete degli incubatori con gli altri stakeholders dell’ecosistema regionale dell’innovazione. Infatti, ben 12 progetti su 15 in sono stati candidati in partenariato tra soggetti diversi e realizzati quindi tra incubatori, Tecnopoli e Università ampliando così le possibilità di ricaduta sul territorio ed il numero di start-up da coinvolte.

Raccolta differenziata a Formigine, i dati aggiornati al primo semestre dell’anno

Raccolta differenziata a Formigine, i dati aggiornati al primo semestre dell’annoIn seguito a un incontro tra Hera e l’amministrazione comunale di Formigine, il gestore del servizio rifiuti ha reso noti i dati della raccolta differenziata sul territorio aggiornati al 30 giugno 2024. La produzione totale dei rifiuti tra 2022 e 2023 è rimasta sostanzialmente stabile (da 19.007 a 18.633 tonnellate), con un netto aumento della raccolta differenziata a discapito dell’indifferenziata. La percentuale media di raccolta differenziata, dopo la riorganizzazione dei servizi avvenuta la scorsa estate, è salita dal 68,7% del 2022 al 74,4% alla fine del 2023, raggiungendo l’81,8% nel primo semestre del 2024. L’obiettivo è fissato dalla normativa all’84% entro il 2027.

Tra il 2022 e il 2024, la produzione di rifiuti indifferenziati pro capite è quasi dimezzata, passando da 96 kg a 52 kg per abitante nel periodo gennaio-giugno. Contestualmente, il conferimento differenziato di rifiuti organici è più che raddoppiato, passando da 13 kg nel 2022 a 32 kg nel 2024. È aumentata anche la raccolta del vetro, da 20 a 25 kg, mentre la raccolta della carta è rimasta stabile grazie al servizio porta a porta già attivo sul territorio. Il confronto tra pre e post riorganizzazione del servizio riguardo alle interazioni dei cittadini tramite l’app Rifiutologo mostra una significativa crescita: le richieste di ritiro a domicilio dei rifiuti sono cresciute fino a 8.412 nel 2023.

Afferma il Sindaco di Formigine Elisa Parenti: “Come dichiarato anche in campagna elettorale, il monitoraggio e il miglioramento del nuovo sistema di gestione dei rifiuti è per noi cruciale. Formigine è già una città virtuosa per quanto riguarda la raccolta differenziata, ma il nostro obiettivo è migliorare ulteriormente questi risultati perché crediamo che un futuro sostenibile passi prima di tutto da un utilizzo responsabile delle risorse e da una riduzione degli sprechi. Il nuovo sistema di raccolta porta a porta ha già portato risultati importanti, ma come ogni novità necessita di perfezionamenti. Per questa ragione, abbiamo richiesto ad Hera una serie di incontri per valutare con il gestore lo stato attuale del nuovo sistema e discutere possibili miglioramenti. Tra le proposte, abbiamo chiesto l’installazione di una prima casetta Eco Smarty utilizzabile per conferire piccole quantità di carta e plastica anche in giornate diverse da quelle previste dal calendario di raccolta ordinario. Questo contenitore informatizzato, alimentato a pannelli solari, verrà installato nei prossimi mesi e si potrà aprire con la carta Smeraldo o tramite smartphone. Tra le altre iniziative sul tavolo c’è poi la riorganizzazione degli orari delle isole ecologiche (che saranno ammodernate a breve) e la possibilità di ritirare i sacchetti per carta, plastica e organico anche in altri punti meglio accessibili a tutta la cittadinanza. Abbiamo inoltre attivato un Tavolo di confronto con i sindaci del Distretto in modo che si possano condividere e coordinare azioni di miglioramento su scala sovracomunale”.

La Finanza di Modena esegue 3 misure cautelari in carcere con le accuse di turbata libertà degli incanti, frode nelle pubbliche forniture ed autoriciclaggio

La Finanza di Modena esegue 3 misure cautelari in carcere con le accuse di turbata libertà degli incanti, frode nelle pubbliche forniture ed autoriciclaggioAll’alba di oggi, su delega della Procura della Repubblica, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Modena hanno eseguito l’ordinanza cautelare, emessa dal G.I.P. del locale Tribunale, dispositiva della misura cautelare in carcere nei confronti di tre uomini gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di turbata libertà degli incanti, frode nelle pubbliche forniture ed autoriciclaggio, nonché il decreto di sequestro preventivo emesso d’urgenza da questa Procura fino a un importo complessivo di circa quasi 4 milioni di euro.

Il provvedimento giunge all’esito di un’articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica e condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Modena, avviata quando, nel corso di un controllo amministrativo nei confronti di una cooperativa sociale con sede a Sassuolo, emergevano elementi indiziari sull’esistenza di un sodalizio criminale dedito alla turbativa d’asta negli appalti nel settore sanitario.

I tre indagati, attinti dalla misura cautelare, amministravano tre distinte imprese, apparentemente aventi compagini sociali differenti e gestioni separate, ma sostanzialmente collegate e gestite da un unico centro decisionale e di interessi.

Nel corso dell’indagine, la polizia giudiziaria provvedeva ad analizzare 39 procedure ad evidenza pubblica, esperite nel periodo tra il 2019 ed il 2023, per un valore complessivo degli importi a base di gara di oltre 29 milioni di euro.

Le imprese nella disponibilità degli indagati venivano utilizzate contemporaneamente per partecipare a bandi di gara per la fornitura di personale medico ed infermieristico a strutture ospedaliere ed aziende sanitarie pubbliche di varie regioni italiane (Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Marche, Lazio e Molise), presentando offerte coordinate nei loro contenuti in modo da assicurarsi la vittoria o, quantomeno, aumentarne le relative probabilità, falsando la concorrenza nelle procedure.

Ulteriore aspetto caratterizzante l’attività illecita era rappresentato dalla dissimulazione dell’assenza di una struttura idonea a garantire la corretta e puntuale gestione dei servizi richiesti, in quanto al momento della presentazione dell’offerta tecnica venivano allegate liste di medici (con relativi curricula vitae, titoli e specializzazioni) che, in realtà, non collaboravano con le società ed in taluni casi neppure erano a conoscenza di essere stati inseriti in un appalto specifico.

Nei casi in cui una delle imprese riconducibile agli indagati otteneva l’aggiudicazione per l’effettuazione delle prestazioni sanitarie, gli indagati e la impresa aggiudicataria in molti casi non erano in grado di adempiere compiutamente ed a garantire le prestazioni previste nel contratto, lasciando le strutture sanitarie nelle condizioni di non poter operare oppure impiegando i pochi medici disponibili in più turni lavorativi consecutivi, contrariamente alle disposizioni normative vigenti, o, ancora, inviando medici non in possesso dei requisiti richiesti (specializzazioni), così causando pericolose criticità alle strutture ospedaliere e situazioni di pericolo per i pazienti. Infatti, molti servizi riguardavo turni presso il pronto soccorso, di guardia medica pediatrica o di supporto anestesiologico, per i quali era richiesta un’elevata e specifica qualificazione.

Contestualmente alla misura cautelare personale, i Finanzieri hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo d’urgenza, anche nella forma per equivalente, emesso da questa Procura, con riferimento all’illecito profitto tratto dai reati contestati, quantificato in quasi 4 milioni di euro. In tale importo sono ricompresi anche € 710.000 circa riferiti all’ipotesi di autoriciclaggio. Infatti, mediante le indagini finanziarie, è stato accertato che queste somme sono state trasferite ad altra società, estranea al contesto degli appalti, ma amministrata di fatto dai medesimi indagati, ed in parte confluite su conti correnti esteri della Repubblica Lituana allo scopo di renderle non rintracciabili.

Sulla base del suddetto decreto sono state sequestrate disponibilità finanziarie, quote societarie e auto di grossa cilindrata, per un valore, ad oggi, di circa € 300.000,00, beni in parte “schermati” mediante l’intestazione alle persone giuridiche coinvolte, ritenute comunque responsabili per i fatti contestati ai sensi della normativa di cui al D.Lgs. 231/2001.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 20 luglio 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 20 luglio 2024Rapida attenuazione della nuvolosità al mattino, con residue precipitazioni sui settori costieri e Romagna. Dal pomeriggio, addensamenti cumuliformi sui crinali appenninici, associati a rovesci temporaleschi sparsi. Sereno dalla sera.

Temperature in lieve flessione, con minime comprese tra 22 e 25 gradi e massime tra 32 e 35 gradi con condizioni di disagio bioclimatico. Venti deboli variabili a regime di brezza. Mare poco mosso, localmente mosso al largo.

(Arpae)

Sassuolo, alla vista degli agenti tenta di disfarsi dell’hashish. Arrestato, verrà espulso

Sassuolo, alla vista degli agenti tenta di disfarsi dell’hashish. Arrestato, verrà espulsoLa Polizia di Stato di Sassuolo ha tratto in arresto un cittadino marocchino di 28 anni per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nella serata di ieri, nel corso dell’attività di controllo del territorio, personale del Commissariato sassolese, transitando in piazzale della Stazione per Modena, ha notato due uomini che, lungo il passaggio pedonale poco esposto alla visuale, confabulavano tra loro.

I due, alla vista della pattuglia, hanno cercato di allontanarsi rapidamente, come per eludere un eventuale controllo, ma sono stati raggiunti e fermati dagli operatori. Il 28enne ha cercato di disfarsi di un involucro, lanciandolo a terra, subito recuperato dagli agenti, contenente oltre 60 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, come accertato da successivo narcotest.

Nella mattinata odierna, il Giudice per le Indagini Preliminari, all’esito dell’udienza, ha convalidato l’arresto e l’Ufficio Immigrazione ha istruito le pratiche ai fini della sua espulsione dal Territorio Nazionale.

Il servizio sanitario dell’Emilia-Romagna si conferma al vertice in Italia nell’erogare le prestazioni previste dallo Stato

Il servizio sanitario dell’Emilia-Romagna si conferma al vertice in Italia nell’erogare le prestazioni previste dallo StatoQuando si tratta di offrire ai cittadini le prestazioni sanitarie essenziali, siano esse gratuite o prevedano il pagamento di un ticket, l’Emilia-Romagna è la migliore regione d’Italia. Si conferma infatti prima seguita da Veneto, Toscana, Lombardia e Provincia Autonoma di Trento.

Lo attesta il monitoraggio della Fondazione Gimbe che, partendo dai dati del ministero della Salute, testimonia la capacità delle Regioni di utilizzare le risorse dello Stato per garantire i servizi essenziali, i cosiddetti LEA (Livelli essenziali di assistenza) individuati dal Servizio sanitario nazionale.

L’Emilia-Romagna ottiene un punteggio totale di 285,2, migliorando ulteriormente la propria performance: 4 punti in più rispetto al precedente anno preso in considerazione, il 2021: nello specifico, il punteggio è la somma dei 96,13 punti ottenuti in prevenzione collettiva e sanità pubblica, 95,57 in assistenza distrettuale, 93,5 in assistenza ospedaliera.

“Questi dati confermano che investire nella sanità pubblica è la scelta più giusta per garantire la salute dei cittadini- commentano la presidente della Regione facente funzioni, Irene Priolo, e l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Continueremo a difendere in tutte le sedi il diritto universale alla salute, provando con grande responsabilità a valorizzare al massimo le risorse statali anche quando, come continuiamo a ribadire, non sono sufficienti a coprire gli accresciuti bisogni. La qualità del servizio sanitario dell’Emilia-Romagna si colloca tuttavia in un contesto nazionale che preoccupa. Dieci regioni peggiorano i loro servizi e quelle adempienti sono solo 13, una in meno rispetto all’anno scorso. Uno scenario che con la riforma dell’autonomia differenziata, così come approvata, è destinato a peggiorare soprattutto per le regioni più in difficoltà”.

“Un attestato che ci ripaga delle tante fatiche di questi 5 anni – concludono presidente e assessore- tanto più difficoltosi se pensiamo ai durissimi anni della pandemia, rispondendo al mandato che ci hanno dato i cittadini. Questo risultato non sarebbe stato raggiunto senza l’impegno quotidiano e la professionalità dei lavoratori del nostro servizio sanitario. Nel ringraziarli ribadiamo ancora una volta che non si può continuare a tenere sotto pressione un comparto che ha bisogno di risorse adeguate dal Governo. Solo con maggiori investimenti sarà possibile continuare a garantire servizi di qualità ai cittadini delle regioni promosse e migliorare quelli delle regioni inadempienti”.

Il monitoraggio

Ogni anno il ministero della Salute valuta l’erogazione dei LEA, ovvero delle prestazioni sanitarie che le Regioni devono garantire.  Una sorta di pagella per i servizi sanitari regionali che identifica le Regioni che sono promosse perché adempienti, le quali meritano di accedere alla quota di finanziamento premiale. Le Regioni inadempienti vengono sottoposte ai piani di rientro, che prevedono uno specifico affiancamento da parte del ministero della Salute: nelle situazioni più critiche si può arrivare al commissariamento.

Dal 2020 la “Griglia LEA” è stata sostituita da 22 indicatori CORE del Nuovo Sistema di Garanzia (NSG), suddivisi in tre aree: prevenzione collettiva e sanità pubblica, assistenza distrettuale e assistenza ospedaliera. In ogni area le Regioni vengono considerate adempienti se raggiungono almeno 60 punti su 100 in tutte le aree. Se il punteggio è inferiore a 60 anche in una sola area, la Regione risulta inadempiente. La novità è che mentre nel 2020 e nel 2021, segnati dall’emergenza pandemica, il monitoraggio ha avuto solo un ruolo informativo, per il 2022 per la prima volta i risultati degli indicatori CORE vengono utilizzati a scopo valutativo.

Considerato che il ministero della Salute non sintetizza in un punteggio unico la valutazione degli adempimenti LEA, la Fondazione Gimbe ha elaborato una classifica di Regioni e Province Autonome sommando i punteggi ottenuti nelle tre aree prevenzione, distrettuale e ospedaliera.

Mammi in Prefettura a Reggio per il contrasto alla Peste Suina Africana

Mammi in Prefettura a Reggio per il contrasto alla Peste Suina AfricanaL’assessore Alessio Mammi ha partecipato ieri pomeriggio (17 luglio) all’incontro convocato in Prefettura a Reggio Emilia dal prefetto Maria Rita Cocciufa, per condividere informazioni e strategie di contrasto alla peste suina africana, assieme al Presidente della provincia Giorgio Zanni, alle autorità coinvolte e alle associazioni che rappresentano le imprese agricole. Ha preso parte all’incontro anche il commissario straordinario alla peste suina africana Vincenzo Caputo.

Ad oggi il fenomeno non è diffuso a Reggio Emilia, ed è stato riscontrato in via esclusiva nelle province di Piacenza e Parma.

L’incontro è stata anche l’occasione per la Regione Emilia-Romagna per illustrare tutte le azioni messe in campo in questi mesi.

Da gennaio ad oggi  sono stati abbattuti a Reggio Emilia un numero di cinghiali circa doppio rispetto all’anno scorso, grazie alla collaborazione degli ATC (ambiti territoriali di caccia) re3 e re4 che hanno raccolto la richiesta da parte dell’amministrazione regionale di un’azione più incisiva, coordinata dalla Polizia provinciale.

È stata inoltre aggiudicata in questi giorni la gara indetta dal commissario alla pesta suina, utilizzando le risorse messe a disposizione dalle Regione, che prevede l’opportunità dello sparo selettivo, azione che sarà concentrata nelle aree attualmente interessate dall’avanzare dell’onda epidemica. La conversione in legge del Decreto Legislativo Agricoltura ha recepito alcune delle richieste pervenute dalla Regione Emilia-Romagna, fra cui l’ampliamento fino alle ore 24 della selezione dei capi attraverso l’utilizzo di visori, provvedimento già introdotto nel calendario regionale a partire da quest’anno. Inoltre, è stata accolta l’opportunità per il commissario alla peste suina  di agire anche al di fuori delle zone di restrizione per la posa di recinzioni e barriere e la possibilità di incrementare i suoi poteri con carattere di urgenza. E’ stata infine ampliata la caccia collettiva al cinghiale, che potrà essere attuata dal mese di ottobre fino a fine gennaio.

“La Regione Emilia-Romagna per il contrasto della peste suina ha messo a disposizione complessivamente 10 milioni di euro per l’innalzamento dei livelli di biosicurezza negli allevamenti – ha ricordato l’assessore Mammi – . Tali risorse hanno permesso in particolare di aiutare gli allevamenti a raggiungere velocemente la conformità ai requisiti di biosicurezza avanzata previsti dalla normativa sanitaria. Tra le opere finanziate: recinzioni, piazzole disinfezione automezzi, zone filtro, celle frigorifere. Inoltre la Regione ha incrementato le risorse alle polizie provinciali per l’attuazione dei piani di controllo. Il nostro obiettivo è proteggere le aziende zootecniche e le loro produzioni, che diventano le DOP e IGP del nostro territorio famose in tutto il mondo. Il valore dei prodotti a base di carne suina in Emilia Romagna è di circa 3,4 miliardi di euro che significa imprese e posti di lavoro che dobbiamo tutelare in ogni modo. Nei prossimi giorni incontreremo nuovamente i presidenti delle Province e con loro faremo il punto complessivo sulle azioni di depopolamento da attuare nei riguardi della specie cinghiale”.

Chiusure programmate sulla A14

Sulla A14 Bologna-Taranto e sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di sostituzione della segnaletica verticale, dalle 00:00 alle 6:00 di sabato 20 luglio, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

 

Sulla A14 Bologna-Taranto:

-sarà chiuso, per chi proviene dalla A1 Milano-Napoli (da Milano o da Firenze), il ramo di immissione sulla A13 Bologna-Padova, verso Padova.

In alternativa si consiglia di uscire a Bologna Fiera al km 15+500 della A14 e rientrare alla stessa stazione in direzione A13/Padova.

 

Sulla A13 Bologna-Padova:

-sarà chiusa la stazione di Bologna Arcoveggio, in uscita per chi proviene da Padova.

In alternativa, si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Interporto, sulla stessa A13, o di Bologna Fiera sulla A14 Bologna-Taranto.

 

Sulla A13 Bologna-Padova, è stata annullata l’ultima chiusura in programma dello svincolo di immissione sulla A14 Bologna-Taranto, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, giovedì 18, alle 6:00 di venerdì 19 luglio.

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