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venerdì, 2 Maggio 2025
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Sassuolo: straniero irregolare sul territorio, ruba merce al supermercato. Denunciato

Sassuolo: straniero irregolare sul territorio, ruba merce al supermercato. DenunciatoNella giornata di ieri è stata intensificata l’attività dell’Arma dei carabinieri in ambito provinciale, con servizi mirati al contrasto dei reati cosiddetti “predatori”.

In tale contesto, una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassuolo è intervenuta nella mattinata presso un ipermercato cittadino, in quanto il personale del servizio di vigilanza aveva fermato una persona che si era impossessata di merce, occultandola sulla persona ed eludendo le casse.

L’interessato, sottoposto alle procedute di identificazione, è risultato privo di documenti e permesso di soggiorno: nei suoi confronti sono state avviate le procedure amministrative per l’espulsione.

La refurtiva è stata recuperata e restituita all’esercente e l’uomo è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Modena, per il reato di furto aggravato.

Percorsi tattili integrati in centro a Fiorano

Percorsi tattili integrati in centro a FioranoNell’ambito della riqualificazione del centro di Fiorano, lungo via Vittorio Veneto, sono stati installati percorsi tattili integrati per ipovedenti e non vedenti, ma anche per persone anziane con difficoltà visive.

Indicatori a rilievo a terra e tag RFG (Radio Frequency Ground) che generano segnali vocali, si integrano per creare una pavimentazione “parlante” che permette l’orientamento e il riconoscimento di luoghi di pericolo o di attenzione (scaleintersezioni o fermate del bus), fornendo anche altre informazioni utili a chi ha difficoltà visive per muoversi in sicurezza e autonomia.

Di recente è stata completata la mappatura dei percorsi di Fiorano e le mappe generate sono state inserite nel database europeo tra le mappe dei percorsi vocalizzati, sul sito www.lvesystem.com/percorsi-lvesystem. Sono fruibili attraverso le app T-GO scaricabili da PlayStore ed AppleStore.

Il sistema di segnali e percorsi tattili integrati codificato Loges-Vet-Evolution (LVE) nasce dalla collaborazione tra l’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti e l’Associazione Disabili Visivi, per rendere gli spostamenti autonomi e sicuri per i non vedenti e degli ipovedenti, ma anche facilitare gli anziani, la cui acuità visiva è di solito ridotta.

“Abbiamo accolto con grande piacere i suggerimenti dell’Unione Italiana Ciechi, che ringraziamo, ben consapevoli che nel campo degli ostacoli a chi ha una qualche disabilità fisica abbiamo ancora molto da fare.”, afferma il sindaco di Fiorano Modenese, Francesco Tosi.

La parte tattile consiste in superfici dotate di rilievi (coni, cupole o barre) studiati per essere percepiti sotto i piedi o con un bastone, ma anche visivamente perchè contrastati cromaticamente (contrasto chiaro-scuro), installate sul piano di calpestio, per consentire “l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo”, come prescritto dalla normativa vigente. Queste superfici sono articolate in codici informativi di semplice comprensione, che consentono la realizzazione di percorsi-guida, veri e propri itinerari con indicazioni puntuali, utili a far individuare un punto di interesse, come una fermata di autobus o un semaforo.

Un  elemento innovativo rispetto alle classiche mappe tattili, inserito nelle piste del centro di Fiorano Modenese, è l’aggiunta di tag RFG (Radio Frequency Ground ) ogni 60 cm di percorso, come prescritto sulle Linee guida INMACI. I tag possono essere letti da un bastone elettronico che contiene un’antenna. Il sistema elettronico di messaggi vocali fornisce informazioni ulteriori per dettagliare ed integrare quelle ricevute tramite gli indicatori a terra e le mappe a rilievo, creando una vera e propria pavimentazione “parlante”.

Grazie ad un’apposita app, i tag comunicano con lo smartphone tramite un sistema con onde a breve raggio, attraverso il sistema di connessione con il telefonino o tablet e l’auricolare bluetooth. L’utilizzatore è informato correttamente e in modo analitico dell’intero contesto ambientale. Inoltre, è possibile trasmettere messaggi vocali che forniscono semplici informazioni: presenza incroci, attraversamenti pedonali, direttrici di percorrenza, eventuali punti di interesse, notizie sui mezzi di trasporto, informazioni su strutture pubbliche.

 

‘Vintage Pride Market’ domenica a Formigine

‘Vintage Pride Market’ domenica a FormigineDopo il successo della scorsa primavera, Domenica 19 novembre, dalle 10 alle 19,  Vintage Pride Market propone la quinta edizione a Formigine. Saranno 90 gli espositori che presenteranno i loro pezzi all’interno delle sale del Castello, nel giardino interno e in piazza Calcagnini, ognuno dei quali offrirà una ricercata selezione di articoli vintage: abbigliamento unico e di tendenza, accessori d’epoca, stampe e oggettistica vintage, prodotti per la cura del corpo e molto altro ancora.

Affermano Valentina Ferrarini e Alice Fusco, ideatrici dell’evento e appassionate dello stile vintage: “Unicità e storia, questi sono certamente gli aspetti più affascinanti del mondo vintage, che emergono dagli oggetti e al contempo dal luogo in cui sono presentati. Vintage Pride Market presenta le varie edizioni in location differenti con l’idea di creare nuove connessioni, far conoscere luoghi del territorio rendendo ogni edizione differente e unica; infatti dopo la prima edizione presentata presso lo spazio M43 di Sassuolo, la seconda al castello di Formigine, la terza nel piazzale della Rosa di Sassuolo, la quarta all’interno del parco Vistarino, Vintage Pride Market rinnova la collaborazione con il Comune di Formigine presentando la quinta edizione al castello e in Piazza Calcagnini”.

Vintage Pride Market offre un’ampia selezione di prodotti vintage, tra cui abbigliamento, accessori, oggettistica, mobili e molto altro. Gli articoli presenti sono selezionati con cura per garantire al pubblico originalità e varietà.  Vintage Pride Market diventa così un’occasione in cui gli appassionati di vintage possono riunirsi, condividere le loro esperienze e scoprire nuove realtà.

Sottolinea l’Assessore al Coordinamento eventi Corrado Bizzini: “E’ con piacere che torniamo ad ospitare questo evento in versione pre-natalizia. L’iniziativa ha riscosso molto successo perché in grado di donare una seconda vita agli oggetti, senza dimenticare la raffinata proposta musicale. Occasioni come queste attraggono turismo sul territorio”.

L’evento è organizzato da Undici Store e Orto in Cassetta, in collaborazione con Via Mazzini 43 e il ristorante Il Calcagnino, con il supporto di Proform e con il patrocinio del Comune di Formigine.

Durante la manifestazione sarà attivo il servizio di ristorazione a cura del ristorante Il Calcagnino.

Info: vintagepridemarket@gmail.com.

Da martedì lavori di potatura lungo le strade e nelle aree pubbliche comunali sassolesi

Da martedì lavori di potatura lungo le strade e nelle aree pubbliche comunali sassolesiInizieranno martedì prossimo, 21 novembre condizioni meteo permettendo, le operazioni di potatura di numerose alberature presenti lungo le strade e nelle aree pubbliche comunali.

Il primo viale oggetto di manutenzione sarà viale San Lorenzo, seguiranno le restanti alberature: per concludere i lavori il tempo stimato è di 30 giorni, decorrenti dalla data di avvio dei lavori.

Le zone interessate da questo primo intervento saranno viale San Lorenzo, via Pia, area cortiliva “Amici della Lirica”, via due Giugno, via Costrignano, via Valle d’Aosta, via Radici in Piano, area verde via Parco (lottizzazione ex Goya), via SS. Consolata, viale Giacobazzi.

Importo lavori è pari ad euro 39.943,54 oltre iva al 22% (al netto del ribasso del 7,05% offerto in sede di gara).

A seguire inizierà il secondo stralcio dei lavori con il quale si inizierà a piantumare alberature su strade/aree verdi, oltre ad eseguire potature nel rispetto delle indicazioni contenute nelle perizie fitopatologiche dell’agronomo incaricato.

Fiorano, saldo TARI 2023: la scadenza è prevista per il 2 dicembre

Fiorano, saldo TARI 2023: la scadenza è prevista per il 2 dicembre
immagine d’archivio

E’ stato postalizzato in questi giorni, a Fiorano Modenese, l’avviso di pagamento relativo al saldo della Tassa Rifiuti per l’anno 2023. La scadenza per il pagamento della rata di saldo è il 2 dicembre 2023. Il saldo è pari al 33,33% dell’importo dovuto sulla base delle tariffe approvate per l’anno 2023.

Il pagamento può essere effettuato a mezzo F24 precompilato allegato all’avviso, pagabile presso tutti gli sportelli bancari e postali o mediante i servizi di home banking senza commissioni aggiunte, oppure mediante RID direttamente con addebito sul conto corrente bancario.

Per qualsiasi informazione sulla Tari è possibile accedere alla sezione Tributi del sito del comune di Fiorano Modenese oppure contattare l’Ufficio Tari: 0536 833269, tari.fioranomodenese@icatributi.it. L’ufficio è aperto dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30 e il giovedì anche dalle 14.30 alle 17.00.

Aggiornamento circa le chiusure previste su A13 e A14

Aggiornamento circa le chiusure previste su A13 e A14Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di pavimentazione, nelle due notti di mercoledì 15 e giovedì 16 novembre, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna Interporto e Altedo, verso Padova. Nelle stesse notti, ma con orario 21:00-6:00, sarà chiusa l’area di servizio “Castel Bentivoglio est”, situata nel suddetto tratto. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Interporto, percorrere la viabilità ordinaria: via Marconi, SS64, via Chiavicone e rientrare sulla A13 ad Altedo.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 15, alle 6:00 di giovedì 16 novembre, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A13 Bologna-Padova e Bologna Borgo Panigale, verso la A1 Milano-Napoli. Di conseguenza, per chi percorre la A13 Bologna-Padova e proviene da Padova, sarà chiuso anche lo svincolo di immissione sulla A14 Bologna-Taranto verso la A1, mentre il Raccordo di Casalecchio non sarà raggiungibile per chi proviene da Ancona o da Padova.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari: per chi proviene da Ancona ed è diretto verso Milano, uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio sulla A13, percorrere la Tangenziale di Bologna, il Ramo Verde e rientrare sulla A14 alla stazione di Bologna Borgo Panigale;  per chi proviene da Ancona o da Padova ed è diretto verso Firenze, uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio sulla A13, percorrere la Tangenziale di Bologna e rientrare sul Raccordo di Casalecchio alla stazione di Bologna Casalecchio.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 16 novembre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 16 novembre 2023Sereno o poco nuvoloso in pianura per velature in transito. Addensamenti più persistenti lungo le aree appenniniche. Locali nebbie nelle ore notturne ed al mattino, più probabili sulle aree di pianura prossime al corso del Po. Temperature in flessione con minime tra 5 e 10 gradi; massime tra 14 e 17 gradi. Venti deboli di direzione variabile. In serata rinforzi sui rilievi orientali. Mare poco mosso.

(Arpae)

Arcipelago Ivan ha inaugurato la nuova stagione all’Auditorium Enzo Ferrari di Maranello

Partenza in grande stile per la nuova stagione teatrale dell’Auditorium Enzo Ferrari di Maranello che ha inaugurato la stagione teatrale 2023/24 con lo spettacolo di musica e parole ‘Arcipelago Ivan’ di e con Filippo Graziani.

Un concerto, per la regia di Gigi Bischi che è al tempo stesso sia un omaggio che un gesto d’amore, verso il grande artista abruzzese, capace di illuminare a tinte rock la scena cantautorale italiana a cavallo tra  gli anni settanta e novanta del secolo scorso.

I due figli Filippo e Tommaso avuti da Anna Bischi, entrambi presenti sul palcoscenico maranellese, il primo alla voce e chitarra e il secondo alla batteria.

Con loro due musicisti  pregevoli come Francesco Cardelli al basso e cori e Stefano Zambardino alle tastiere, hanno dato vita ad un vero e proprio viaggio tra parole  e musica nella mente del grande Ivan.

Una serata eccezionale  per chi è  entrato a teatro già da estimatore del cantautore Graziani, come per tutti coloro che proprio grazie a questo spettacolo, lo hanno in qualche modo scoperto per la prima volta.

Il palcoscenico divenuto una immaginaria nave con al timone un capitano un po’ corsaro e un po’ pirata che ha condotto la platea in un suggestivo viaggio musicale e artistico.

Le isole di questo immaginario arcipelago, sono state le canzoni del padre che fungevano da approdi a volte sicuri altre volte misteriosi, per un pubblico entusiasta e mai avaro di applausi.

Straordinarie le doti canore di Filippo e letteralmente da brivido in alcune sue interpretazioni di successi paterni come “Agnese”, “Lugano addio”,  “Pigro” o la sua preferita, come lui stesso ha voluto definire “Paolina”,  un brano firmato da Graziani nel 1978.

La grande musica italiana protagonista della prima serata di una stagione che presenterà tra gli altri, la bravissima Paola Minaccioni, volto televisivo e attrice poliedrica che a Maranello sarà protagonista di  un monologo di stand up comedy dal titolo  Stupida Show, in programma martedì 19 Dicembre.

Claudio Corrado

Sanità, l’assessore Donini: Nessun intervento finanziato dal Pnrr rimarrà al grezzo

Sanità, l’assessore Donini: Nessun intervento finanziato dal Pnrr rimarrà al grezzo“Nessun intervento finanziato dal Pnrr rimarrà al grezzo”: lo precisa l’assessore regionale alle Politiche della salute, Raffaele Donini, in risposta alle dichiarazioni della consigliera Valentina Castaldini, oggi in Commissione assembleare.

“Di fronte a un ulteriore fabbisogno di 48 milioni di euro, legato al caro materiali e ad oggi non ancora coperto dal Governo- spiega Donini- la Regione ha deciso di condividere con le Conferenza territoriali socio-sanitarie, le Amministrazioni locali e con la stessa Unità di missione ministeriale la scelta di procedere per stralci funzionali e funzionanti che permetteranno di completare gli interventi, così da garantire la risposta al fabbisogno sanitario programmato”.

“La mancanza di 48 milioni di euro- prosegue- non ci ha impedito dunque di procedere con un programma condiviso con tutte le CTSS per interventi di rafforzamento della sanità territoriale e di rispettare ad oggi tutte le scadenze, di cui l’ultima rappresentata dalla sottoscrizione dei contratti di affidamento dei cantieri entro il 30 settembre 2023”.

“Le risorse disponibili vengono dunque usate tutte, per irrobustire la rete dei servizi del territorio, e nessuna opera sarà lasciata al grezzo, anche perché altrimenti non sarebbero stralci funzionanti e non avrebbero ottenuto il via libera ministeriale. Non si può utilizzare la Commissione per mistificare la realtà. Si apprezzi piuttosto lo sforzo della Regione- chiude l’assessore- che sta rispettando i tempi e ha già raggiunto gli standard richiesti per il 2025, ad esempio per l’assistenza domiciliare integrata, con quasi l’11% della popolazione over 65 presa in carico dal nostro Servizio sanitario regionale”.

 

Dal carcere alla comunità: l’Emilia-Romagna incontra la Catalogna per trasferire le ‘buone pratiche’ regionali

Dal carcere alla comunità: l’Emilia-Romagna incontra la Catalogna per trasferire le ‘buone pratiche’ regionaliEsperienze di transizione dal carcere alla comunità, co-governance penitenziaria tra enti, società civile e pubbliche amministrazioni, politiche sociali e sanitarie nelle carceri, progetti e azioni realizzate in questi ambiti.

Sono i temi al centro dell’incontro di oggi in Regione, a Bologna, tra l’assessore regionale al Welfare, Igor Taruffi, la presidente dell’Assemblea legislativa, Emma Petitti, e la ministra di Giustizia, dei Diritti e della Memoria del governo catalano, Gemma Ubasart i González,  che – come professoressa associata nell’area di Scienze politiche dell’Università di Girona – ha sviluppato ricerche su regimi di welfare, politiche sociali, conflitti, sistema penale e diritti umani.

Alla riunione hanno partecipato, insieme ai tecnici, il capo di Gabinetto della Giunta Andrea Orlando, il presidente della Commissione per la Parità e per i Diritti delle persone dell’Assemblea legislativa regionale Federico Amico, il delegato dell’ufficio del Garante dei detenuti Regione Emilia-Romagna Jonathan Ferramola, e una delegazione catalana composta da Amand Calderó i Montfort, segretario delle Misure Penali, della Reintegrazione e del Sostegno alle vittime, Carles Ferreira Torres, capo di Gabinetto, Josep Maria Torrent Santamaria, consigliere del Gabinetto. Alla delegazione catalana sono state illustrate le azioni e i progetti messi in campo dalla Regione in particolare sul reinserimento delle persone detenute (v. allegato).

 

I rapporti tra l’Emilia-Romagna e la Catalogna

Lunga e storica la collaborazione tra Regione Emilia-Romagna e Generalitat della Catalogna. Solo poche settimane fa, l’11 e 12 ottobre, l’incontro in Regione tra il presidente Stefano Bonaccini e il presidente della Generalitat de Catalunya, Pere Aragonès i Garcia, a Bologna, con le rispettive delegazioni, sulle sfide della sostenibilità e della transizione digitale e un focus su attrattività dei talenti, cambiamenti climatici e politiche sanitarie.

Le due Regioni lavorano, inoltre, da anni su azioni concrete finanziate dal Programma EUROMED – Dialogue for Innovation (D4I), progetto di governance sull’innovazione sostenibile nell’area mediterranea che può contare su un budget di 4 milioni di euro. La collaborazione della Regione con la Generalitat della Catalogna risale agli anni 2013-2014, quando l’Emilia-Romagna aveva siglato alcuni accordi sull’ortofrutta e l’economia solidale per un welfare innovativo e sulle politiche sociali. Infine, l’8 luglio 2022 è stata sottoscritta un’Intesa di collaborazione con l’obiettivo di potenziare le già proficue relazioni, estendendo i temi su cui rafforzare le attività di cooperazione. In particolare, l’Accordo siglato dai presidenti Bonaccini e Aragonès i Garcia rafforza tutte le collaborazioni in essere e prevede una sinergia in numerosi campi, col tratto comune del ricorso a digitale e nuove tecnologie. Tra questi, azioni congiunte per l’utilizzo di Big Data e intelligenza artificiale; promozione di iniziative nel campo della formazione avanzata di funzionari pubblici, Università e ricerca scientifica; collaborazione tra i rispettivi Atenei; avvio di progetti comuni nel campo dell’economia blu, dei cambiamenti climatici e dell’attuazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 con specifico riferimento ai programmi di cooperazione territoriale nell’area mediterranea; collaborazione nel settore sanitario.

Post alluvione, da domani famiglie e imprese potranno richiedere il contributo per i danni

Post alluvione, da domani famiglie e imprese potranno richiedere il contributo per i danniDalle ore 15 di domani, 15 novembre, famiglie e imprese potranno richiedere il contributo per i danni causati dalle alluvioni che a maggio hanno colpito l’Emilia-Romagna.

Sarà infatti attiva la piattaforma informatica “Sfinge alluvione 2023”, versione aggiornata di quella voluta e realizzata dalla Regione nel 2012 per i danni dovuti al sisma in Emilia.

E’ infatti frutto della collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna e la Struttura commissariale per la Ricostruzione ed è stata riconfigurata sulla base dei parametri e requisiti indicati nelle ordinanze  firmate dal Commissario straordinario per l’alluvione, il generale Francesco Paolo Figliuolo, d’intesa col presidente Stefano Bonaccini che riveste il ruolo di subcommissario: la numero 11/2023 che indica le modalità da seguire per le domande provenienti alle attività produttive e la 14/2023 dedicata a quelle per cittadini e famiglie.

La quantificazione del danno subito, ma soprattutto il nesso di casualità tra il danno e gli eventi calamitosi dovrà essere giustificato tramite perizia asseverata o, a seconda dei casi, tramite perizia giurata, utilizzando l’apposito modello riportato negli allegati delle ordinanze, e dovrà essere redatta da un tecnico abilitato, iscritto a un Ordine o a un Collegio, privo di interessi comuni con il committente.

Ciò che sarà riconosciuto è indicato dettagliatamente nelle singole ordinanze commissariali: sul sito della struttura commissariale (https://commissari.gov.it/alluvionecentronord2023/) a breve saranno anche disponibili domande e risposte (FAQ) illustrative, nelle quali si troveranno anche casi particolari e le risposte ai quesiti e dubbi più frequenti.

Per accedere a “Sfinge Alluvione 2023” occorre avere l’accreditamento digitale (Spid, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale Servizi) e possedere un indirizzo di posta certificata (Pec).

Come presentare la domanda
La domanda per ottenere i rimborsi deve essere presentata dagli interessati o da un loro delegato munito di procura speciale solo tramite la piattaforma informatica dedicata. Alla domanda dovranno essere allegati obbligatoriamente i documenti: scheda di rilevazione dei danni, redatta da un professionista abilitato, secondo lo schema riportato negli allegati; perizia tecnica asseverata o giurata rilasciata da un professionista abilitato; progetto degli interventi proposti, con l’indicazione degli interventi di ricostruzione, di ripristino e di riparazione necessari, corredati da computo metrico estimativo, da cui risulti l’entità del contributo richiesto.

Il link d’accesso alla piattaforma, così come le informazioni via via che saranno aggiornate, si troverà anche sul portale della Regione Emilia-Romagna (https://www.regione.emilia-romagna.it/)  e nella sezione ‘Misure di sostegno’ del sito dedicato all’alluvione: https://www.regione.emilia-romagna.it/alluvione/aiuti

Calvino e Visibilità: la lezione al BLA venerdì 17 novembre

Calvino e Visibilità: la lezione al BLA venerdì 17 novembre“Come si forma l’immaginario d’un’epoca in cui la letteratura non si richiama più a un’autorità o a una tradizione come sua origine o suo fine, ma punta sulla novità, l’originalità, l’invenzione?” (Italo Calvino). Venerdì 17 novembre, alle 21.00 al BLADomenico Scarpa, critico letterario, autore e traduttore dedica il suo incontro alla Visibilità, uno dei pilastri letterari delle “Lezioni americane”.

 Una serata su Italo Calvino, al quale Scarpa ha dedicato una recente pubblicazione: Calvino fa la conchiglia. La costruzione di uno scrittore (Hoepli, 2023), definito dall’autore come “un libro-sfera e un libro-mosaico che restituisce tutti gli Italo Calvino che sotto questo medesimo nome si sono presentati al pubblico in forme sempre diverse”. L’appuntamento, a ingresso gratuito e libero fino a esaurimento posti, si inserisce nell’ambito di Monografie 2023, il programma proposto dal Comune di Fiorano Modenese e dalla biblioteca fioranese, in collaborazione con l’Associazione Lumen, per celebrare Calvino a cent’anni dalla nascita.

Domenico Scarpa è consulente letterario del Centro Internazionale di Studi Primo Levi e firma di punta del Sole 24 Ore. Ha insegnato a lungo all’Orientale di Napoli e al Middlebury College, nel Vermont. Ha pubblicato Italo Calvino (Bruno Mondadori, 1999) e curato, tra i tanti, il terzo volume della Grande Opera Atlante della letteratura italiana. A marzo 2023 è uscito Calvino fa la conchiglia. La costruzione di uno scrittore.

Visibilità è compreso anche in “LEZIONI EMILIANE – Le lezioni americane di Italo Calvino 35 anni dopo”. La rassegna prende le mosse dalle cinque lezioni inedite che il grande scrittore avrebbe dovuto tenere a Harvard, pubblicate nel 1988, tre anni dopo la sua morte. Nel centenario della nascita, le biblioteche di Fiorano, Formigine, Maranello e Sassuolo gli dedicano un ciclo di lezioni con autori e critici che riprendono i cinque temi e li affrontano con lo sguardo di chi ha raccolto, o a volte anche sfidato, la loro eredità.

 

Alcune chiusure notturne previste su A13 e A14

Alcune chiusure notturne previste su A13 e A14Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, dalle 22:00 di questa sera, martedì 14, alle 6:00 di mercoledì 15 novembre, sarà chiusa la stazione di Terme Euganee, in uscita per chi proviene da Bologna. In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Monselice.

Sempre sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di questa sera, martedì 13 alle 6:00 di mercoledì 14 novembre, sarà chiuso il tratto compreso tra Ferrara sud e Ferrara nord, verso Padova. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Ferrara sud, percorrere la viabilità ordinaria: Superstrada dei Lidi, Tangenziale ovest di Ferrara, SS723, Via Modena, Via Eridano, SP19, per rientrare sulla A13 alla stazione di Ferrara nord.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, dalle 22:00 di questa sera, martedì 14, alle 6:00 di mercoledì 15 novembre, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A13 Bologna-Padova e Bologna San Lazzaro, verso Ancona.

In alternativa, a chi proviene da Milano, da Firenze o da Padova ed è diretto verso Ancona, si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio sulla A13, percorrere la Tangenziale di Bologna, in direzione di Ancona e rientrare sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro.

Inoltre, sarà  chiuso lo svincolo che dalla A13 Bologna-Padova immette sulla A14 Bologna-Taranto, verso Ancona e, sulla A14, sarà chiusa anche l’entrata della stazione di Bologna Fiera, verso Ancona.

In alternativa, chi proviene da Padova ed è diretto verso Ancona, potrà uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, percorrere la Tangenziale di Bologna, verso San Lazzaro di Savena, per entrare sulla A14 attraverso la stazione di Bologna San Lazzaro.

In alternativa alla chiusura della stazione di Bologna Fiera, si consiglia di entrare alla stazione di Bologna San Lazzaro.

 

Sempre sulla A14 Bologna-Taranto, dalle 22:00 di mercoledì 15 alle 6:00 di giovedì 16 novembre, sarà chiusa l’entrata di Riccione, in entrambe le direzioni, Bologna e Ancona, per consentire lavori di manutenzione delle pensiline di stazione. In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Rimini sud o di Cattolica.

 

Cimiteri storici e monumentali di rilievo artistico e significativi per le comunità: 22 quelli riconosciuti in Emilia-Romagna

Cimiteri storici e monumentali di rilievo artistico e significativi per le comunità: 22 quelli riconosciuti in Emilia-RomagnaCimiteri storici e monumentali, si è appena concluso un bando regionale per riconoscerli e sostenerne le attività di promozione culturale. Si tratta di luoghi all’interno dei quali si trovano edifici e monumenti di rilevanza storico-artistica e valore culturale come siti della memoria collettiva, dove si tengono attività per la conoscenza del luogo ed è prevista l’apertura al pubblico.

Al termine dell’istruttoria, sono state ammesse tutte e 22 le domande pervenute: 15 provenienti da Comuni, 4 da associazioni, 3 da imprese private.
Sul totale, in 15 hanno presentato anche richiesta di contributo per le attività svolte nell’anno in corso, interamente approvate per un finanziamento complessivo di 92.169 euro.

Riconoscere e valorizzare questi luoghi di memoria è l’obiettivo che si è proposta la Giunta della Regione Emilia-Romagna, che dopo l’approvazione a dicembre scorso della legge 21 sui cimiteri monumentali e storici, ha varato il bando che consente il riconoscimento dei siti e la concessione di contributi.

“Pur in anni difficili per la sanità e le relazioni internazionali- afferma l’assessore regionale alla Cultura e al Paesaggio, Mauro Felicori- la Regione Emilia-Romagna riesce ad inaugurare nuove linee di iniziativa culturale, come la legge, approvata lo scorso anno e che trova in questo 2023 il suo primo anno di applicazione. Siamo felici di avere certificato il rilievo storico-artistico di diversi cimiteri della regione e finanziato attività didattiche e divulgative praticamente in tutti i capoluoghi di provincia e in altri centri minori”.
“Se posso aggiungere una nota personale- chiude Felicori-, la mia soddisfazione è doppia se penso ai sette anni della mia vita professionale, dedicati a fare uscire questi preziosi patrimoni culturali dall’oscurità in cui rimozione, ignoranza, superstizione e un certo accademismo, li relegavano. Ormai da vent’anni opera una attivissima associazione europea per la loro valorizzazione, che conta oltre duecento centri, premiata da Europa Nostra; e i cimiteri sono diventati uno degli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa. Spero che questo primo esempio sia contagioso per le altre regioni italiane e che il Ministero della Cultura ridia forza al protocollo di intesa con gli enti locali che fu firmato proprio alla Reggia di Caserta”.

I finanziamenti sosterranno le attività di promozione culturale e i progetti di valorizzazione realizzati nel corso del 2023 e relativi alla salvaguardia e alla catalogazione del patrimonio, a interventi di conservazione e restauro per favorire l’accessibilità e la fruibilità al pubblico, comprese le persone con disabilità.
Il sostegno regionale è previsto anche per la realizzazione di mostre e programmi culturali, progetti digitali e multimediali e di creazione di reti tra cimiteri monumentali e storici non solo regionali, ma anche europei, in particolare quelli collegati dalla rete “Asce – Association of Significant Cemeteries of Europe”.

L’elenco dei cimiteri monumentali e storici riconosciuti dal bando regionale

  • Piacenza: Cimitero di Castell’Arquato.
  • Parma: Cimitero della Villetta di Parma.
  • Reggio Emilia: Cimitero Napoleonico di Cavriago; Cimitero di Guastalla; Cimitero Suburbano di Reggio Emilia; Cimitero Ebraico di Reggio Emilia.
  • Modena: Cimitero Napoleonico di Castelfranco Emilia; Cimitero Ebraico di Finale Emilia; Cimitero di San Prospero di Sassuolo.
  • Bologna: Cimitero della Certosa di Bologna; Cimitero del Piratello di Imola; Cimitero di Medicina; Cimitero di San Giovanni in Persiceto.
  • Ferrara: Cimitero di Argenta; Cimitero della Certosa di Ferrara; Cimitero Ebraico di Ferrara; Cimitero di Tresigallo (Tresignana).
  • Ravenna: Cimitero dell’Osservanza di Faenza; Cimitero di Lugo.
  • Forlì-Cesena: Cimitero Urbano di Forlì.
  • Rimini: Cimitero di Santarcangelo; Cimitero di Verucchio.

Per ulteriori informazioni: CimiteriMonumentaliStorici@regione.emilia-romagna.it.

 

I cimiteri storici in Emilia-Romagna

In regione sono almeno 427 i luoghi di sepoltura che possono essere annoverati come storici e monumentali, elementi del patrimonio culturale regionale da salvaguardare e valorizzare, come strumento di coesione delle comunità e di tutti i visitatori. Questo numero complessivo somma i cimiteri comunali, i cimiteri ebraici, i cimiteri di guerra e quelli ecclesiastici. Diffusi su tutte le province se ne trovano 131 a Modena, seguita da Bologna (94), Reggio Emilia (52), Piacenza (38), Forlì-Cesena (35), Parma (30), Ravenna (21), Ferrara (19) e Rimini (7).

Tutti i dettagli sul sito dedicato ai “Cimiteri monumentali e storici dell’Emilia-Romagna”

Post alluvione: a Faenza il punto della situazione sui cantieri avviati, quelli al via e sul percorso verso la ricostruzione

Post alluvione: a Faenza il punto della situazione sui cantieri avviati, quelli al via e sul percorso verso la ricostruzioneFare il punto della situazione sui cantieri in corso, su quelli al via, sui tempi e le tappe del percorso verso la ricostruzione. Sono stati questi i temi al centro dell’incontro tra Regione, Amministrazione municipale di Faenza e rappresentanti dei Comitati sorti sul territorio comunale all’indomani dell’alluvione.

Un confronto che si è tenuto ieri sera presso il Palazzo comunale, alla presenza della vicepresidente, Irene Priolo, della presidente della commissione Politiche economiche regionale, Manuela Rontini, del sindaco, Massimo Isola, del vicesindaco, Andrea Fabbri, e dei tecnici dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.

“Al momento sono già programmati 430 interventi a cura della Regione nei territori colpiti dall’alluvione di maggio, per un investimento complessivo di 360 milioni di euro- ha detto – Priolo-: l’obiettivo è migliorare l’officiosità idraulica dei fiumi, nella loro intera asta da monte a valle, ripulendo dalla vegetazione accumulata dalle acque e intervenendo anche sui manufatti idraulici come le briglie, quando necessario per garantirne l’efficienza”.

“Si tratta di una mole molto rilevante di lavoro che si affianca all’impegno con la struttura del commissario Figliuolo per definire i Piani speciali per la ricostruzione. Proprio in vista della ricostruzione- ha aggiunto la vicepresidente- la conoscenza delle trasformazioni del territorio indotte dall’alluvione è determinante per individuare la strategia più appropriata per accrescere la sicurezza idraulica e idrogeologica”.

L’impegno, inoltre, è di riconvocare l’incontro entro l’inizio del mese di gennaio per ulteriori aggiornamenti e verificare l’andamento degli interventi.

 

Gli interventi post alluvione a Faenza

Gli interventi da 1 milione di euro in corso al Ponte del Castello, tra Castel Bolognese e Faenza, per il ripristino dell’officiosità idraulica del fiume Senio con la rimozione della vegetazione in alveo, la sistemazione di frane spondali e il ripristino di arginature compromesse. Le opere per ultimare il ripristino della difesa spondale a monte dell’opera di presa del Canale dei Mulini, dal valore di 300.000 euro. Il cantiere da 450mila euro a Orto Bertoni, in comune di Faenza, per assicurare l’integrità dell’argine in sinistra idraulica del fiume Lamone, a monte della confluenza del torrente Marzeno. La ricostruzione, sempre a Faenza, del muro di contenimento di via Renaccio sull’argine del fiume Lamone.

Sono questi gli ultimi interventi urgenti avviati a Faenza dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile. Fanno parte di un pacchetto di 19 cantieri da 17,26 milioni di euro volti alla messa in sicurezza dei fiumi, compresa la rimozione dei materiali trasportati all’interno dei corsi d’acqua. Interventi necessari, da realizzare in tempi accelerati, a tutela delle persone e delle comunità, in particolare nelle aree colpite, le più esposte. Altre 17 opere urgenti da 11,2 milioni riguardano invece il ripristino della viabilità.

Questi lavori seguono le 186 opere di somma urgenza finanziate sul territorio comunale per un totale di oltre 61 milioni di euro (61.050.305), di cui 36,5 milioni finanziati nel 2023 e la parte restante nei due anni successivi.

Ponte delle Grazie

A margine dell’incontro con i comitati, si è svolta una riunione tecnica relativa all’installazione che l’amministrazione comunale provvederà a fare in somma urgenza, di un ponte provvisorio che possa consentire il traffico veicolare tra il centro cittadino di Faenza e la zona del borgo Durbecco, attualmente interdetto a causa dei danni subiti dal Ponte delle Grazie durante l’alluvione.

Economia, Bargi (Lega): “Serve più reciprocità nei rapporti tra i mercati cinese ed italiano per favorire le aziende emiliano romagnole”

Economia, Bargi (Lega): “Serve più reciprocità nei rapporti tra i mercati cinese ed italiano per favorire le aziende emiliano romagnole”“Puntare a raggiungere una maggiore reciprocità nei rapporti economici tra le imprese emiliano romagnole e quelle cinesi”. E’ l’auspicio del consigliere regionale della Lega, Stefano Bargi, intervenuto ai lavori della commissione regionale attività produttive dove è stato presentato, su richiesta del Consigliere, il rapporto 2023 dell’attività della Italy China Council Foundation di cui la Regione Emilia Romagna è socio, primo tra gli enti pubblici italiani.

”Il ruolo della Cina nel mercato internazionale e la sua stessa storia degli ultimi 20 anni – ha detto Bargi – sono ormai imprescindibili. Dal punto di vista politico le scelte che hanno prima appoggiato il memorandum della Via della Seta e poi lo hanno stracciato hanno forse creato confusione nei partner cinesi, molto più pragmatici  di noi. Ma occorre puntare – ha ribadito Bargi -a una maggiore reciprocità nei rapporti economici tra i due Paesi, permettendo alle imprese anche regionali che continuano a guardare al mercato cinese, non più e non solo come occasione di produzione a basso costo ma anche per produrre in Cina per lo stesso mercato cinese, evitando una situazione di oggettivo vantaggio ora solo per la Cina. E’ importante favorire, anche da parte della Regione, una completa penetrazione del mercato cinese – ha concluso Bargi  – da parte anche delle imprese emiliano romagnole che sono già attive su questo mercato  per coglierne appieno le potenzialità di crescita”.

Giochi da tavolo in ludoteca a Fiorano

Giochi da tavolo in ludoteca a FioranoDomenica 19 novembre la ludoteca comunale “Il Barone Rosso”, presso il BLA di Fiorano Modenese,  dedica un pomeriggio di giochi da tavolo per bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni. E’ possibile prenotarsi ad uno dei due turni scrivendo a ludoteca@fiorano.it o telefonando al numero 0536833414. Il primo turno dalle 15 alle 16.30 vede impegnati i bambini dai 6 agli 8 anni, il successivo (17-18.30) i ragazzi dai 9 ai 13 anni.

Continuano poi le serate di “Nati per giocare” per adulti e over 16, il primo e terzo di giovedì di ogni mese (prossimo appuntamento giovedì 16 novembre alle 21.00), con possibilità di provare tanti nuovi giochi del patrimonio della ludoteca, con l’assistenza di educatori ludici che potranno spiegare le regole e suggerire anche qualche piccolo trucchetto ai neo giocatori.

Per gli appassionati di giochi di ruolo (over 16) invece l’appuntamento è il secondo e quarto mercoledì di ogni mese dalle ore 21.00 a Casa Corsini. L’ultimo appuntamento del mese di novembre sarà mercoledì 22.

Tutte le attività di gioco promosse dal Comune di Fiorano Modenese, in collaborazione con Balena Ludens, Officina Ludica e Associazione Lumen sono ad ingresso libero e gratuito.

A Maranello esordisce l’Infermiere di Comunità

A Maranello esordisce l’Infermiere di ComunitàA Maranello fa il suo esordio il servizio di Infermieristica di Comunità, che oltre a garantire una maggiore prossimità dell’assistenza, assicura al paziente una sinergia più stretta tra i professionisti sanitari che lo hanno in carico, a partire dal Medico di Medicina Generale.

Il servizio, attivo dallo scorso 14 novembre, offre alla comunità – in particolare ai soggetti più fragili – una presa in carico integrata e personalizzata, in collaborazione anche con il servizio di assistenza domiciliare.

I servizi vengono erogati dall’equipe sanitaria multiprofessionale in stretta collaborazione con i Medici di Medicina Generale, i pazienti e i loro caregiver. L’infermiere presente nell’ambulatorio avrà tra i propri obiettivi quelli di favorire l’intercettazione di casi complessi e multiproblematici, migliorando così l’integrazione dei servizi attivi e garantire una presa in carico continuativa e proattiva nella comunità di riferimento, con un’attenzione alla prevenzione e all’educazione sanitaria ai corretti stili di vita.

La sede, in piazza Amendola 7 (Piano Terra), – concessa in comodato d’uso dal Comune di Maranello all’Ausl – sarà aperta tutti i martedì dalle 8 alle 18 e tutti i venerdì dalle 13:30 alle 18:30 si può accedere in accesso diretto, su richiesta del Medico di medicina generale o su appuntamento contattando il servizio al recapito telefonico 0536/863768 o all’indirizzo mail:ambinfsa@ausl.mo.it. Dopo la prima visita, l’accesso la servizio sarà calendarizzato secondo le esigenze dell’utente.

Nel Distretto sanitario di Sassuolo è attiva una rete di servizi garantiti dall’Infermiere di Comunità. Nell’area montana sono attive anche le sedi di infermieristica di comunità a Montefiorino, Frassinoro, Palagano e Prignano.

È sempre stata nostra convinzione, e la pandemia ce lo ha confermato, che i presidi sanitari dislocati sul territorio siano fondamentali – afferma il sindaco di Maranello, Luigi Zironi -. E con questo nuovo servizio, nato dalla disponibilità dell’Azienda USL di Modena, la rete sanitaria di prossimità si avvicina ulteriormente ai cittadini di Maranello, rispondendo ad un’esigenza molto sentita dalla nostra comunità. È un altro passo avanti lungo il percorso che sul nostro territorio culminerà nella realizzazione del nuovo Ospedale di Comunità, una struttura utilissima per le famiglie messe in difficoltà da eventi improvvisi che rischiano di incidere in modo drammatico sulla loro quotidianità”.

E’ importante avere attivato un nuovo servizio per i cittadini di Maranello, che va ad implementare l’assistenza di prossimità per la presa in carico proattiva – dichiara Federica Ronchetti, Direttrice del Distretto sanitario di Sassuolo -. Una rete di cura importante che sempre più si fa carico della persona, dalla prevenzione alla gestione della cronicità”.

 

nella foto da sinistra Esperia Amici (Responsabile delle Professioni Sanitarie del Distretto di Sassuolo); Erika D’Amico (Infermiera di Comunità); Federica Ronchetti (Direttrice Distretto sanitario Sassuolo); Luigi Zironi (sindaco Maranello)

 

A Tokyo con MunER e FoodER, i due poli dell’alta formazione universitaria dell’automotive e dell’agroalimentare

A Tokyo con MunER e FoodER, i due poli dell’alta formazione universitaria dell’automotive e dell’agroalimentareAttrarre talenti, promuovere collaborazioni e progetti di alto profilo su scala globale. L’Emilia-Romagna della ricerca e dell’innovazione, protagonista oggi a Tokyo in occasione della presentazione di MunER, la Motorvehicle University of Emilia-Romagna che riunisce i grandi marchi motoristici della Motor Valley e le quattro università regionali, e FoodER, il primo polo dell’alta formazione in campo enogastronomico in via di completamento.

Per quanto riguarda MunER, fino ad oggi si sono immatricolati circa 900 studenti, ragazzi e ragazze per il 20% di origine straniera (15% extra europei, provenienti da oltre 15 Paesi diversi). L’80% degli studenti MunER si è laureato entro i due anni di corso e sempre l’80% con punteggio massimo. Il 99% dei laureati trova lavoro entro un anno dalla laurea, il 60% di questi presso aziende affiliate, e quindi soprattutto della Motor Valley emiliano-romagnola. Con riferimento all’anno accademico che si apre, 2023-24, su 210 posti messi a bando, sono arrivate oltre 1000 applicazioni: oltre 400 gli studenti intervistati per la selezione finale.

La missione istituzionale della Regione ha visto infatti il confronto con la Japan Society for the Promotion of Science (JSPS), la Japan Science and Technology Agency (JST) e il Japan International Science and Technology Exchange Center (JISTEC), tre agenzie nipponiche impegnate a promuovere ricerca e sviluppo in collegamento con il mondo universitario.

“Siamo qui per illustrare le opportunità che la nostra regione può offrire a tanti studenti e ricercatori grazie a un ecosistema dell’innovazione che vede un forte collegamento tra atenei e centri di ricerca da un lato e imprese altamente qualificate dall’altro. E di cui MunER e FoodER, rappresentano due esperienze tra le più avanzate- hanno sottolineato il presidente Stefano Bonaccini e l’assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla-. Lo facciamo forti anche di una legge unica nel suo genere, per attrarre ricercatori, studiosi, professionisti altamente qualificati, in un territorio che offre una buona qualità della vita ed esprime eccellenze uniche al mondo. L’Emilia-Romagna punta sui giovani motivati e dalle elevate competenze per sostenere i suoi settori di punta, promuovere la crescita sostenibile e un’occupazione di qualità”.

Emilia-Romagna sempre più piattaforma europea del digitale e dell’innovazione, grazie alla rete dei Tecnopoli, dell’Alta Tecnologia e dell’Alta Formazione, il supercomputer Leonardo, il Data Center del Centro Meteo europeo e la nuova Università Onu su ‘Big data gestione del cambiamento dell’habitat umano’ in arrivo al Tecnopolo di Bologna.

E sempre più attrattiva. Grazie anche alla legge regionale approvata nel febbraio di quest’anno per attrarre e trattenere i talenti, persone con alta formazione e specializzazione che già vivono in Emilia-Romagna o che vogliono trasferirsi qui, anche rientrando dall’estero.

Una ulteriore conferma della attrattività regionale arriva da un grande gruppo giapponese, leader nel settore dell’information technology, come NTT Data, che ha deciso di insediarsi a Bologna. Una nuova importante opportunità per il territorio bolognese ed emiliano-romagnolo, anche sotto il profilo occupazionale visto l’obiettivo di raggiungere entro il 2025 i 400 dipendenti, con nuove assunzioni tutte di alto profilo.  E che oggi è stata al centro dell’incontro che l’assessore Colla ha avuto con il management della società, per poi partecipare al Forum di ricerca e sviluppo organizzato da NTT.

Le cooperative emiliano-romagnole incontrano quelle giapponesi

Un fare impresa che può contribuire a promuovere uno sviluppo a misura d’uomo, responsabile nei confronti dell’ambiente della collettività, ispirato a principi di mutualità e solidarietà.

Le opportunità di collaborazione tra il sistema cooperativo giapponese e quello emiliano-romagnolo sono state al centro oggi di un’iniziativa cui hanno partecipato Daniele Montroni, presidente di Legacoop Emilia-Romagna, Toshio Tsuchiya, vicepresidente Japan Cooperative Alliance (JCA) e presidente Japanese Consumers’ Cooperative Union (JCCU); Akihiro Fukuzono, direttore esecutivo Central Union of Agricultural Cooperatives (JA-ZENCHU). E a cui sono intervenuti anche il presidente Bonaccini e l’assessore Colla.

Il Giappone è un Paese che vanta una solida tradizione cooperativa, con 40.108 cooperative primarie e 1.355 federazioni, per un totale di 41.463 entità cooperative, quasi 107 milioni di soci e 574.508 lavoratori impiegati (dati 2019).

L’Incontro con l’Ambasciatore dell’Unione Europea in Giappone, Jean Eric Paquet

Il presidente Bonaccini, inoltre, ha incontrato anche l’Ambasciatore dell’Unione Europea in Giappone, Jean-Eric Paquet, accompagnato dall’Ambasciatore italiano in Giappone, Gianluigi Benedetti. Al centro del confronto, che si è tenuto all’Europa House, le prospettive future di collaborazione nei campi dello sviluppo sostenibile, dell’innovazione e dell’intelligenza artificiale. Ambiti al centro anche dell’ultimo summit tra Unione Europea e Giappone di luglio.

A tavola con Pellegrino Artusi

Nell’ambito della Settimana della Cucina Italiana nel mondo presso il Chuo University Korakuen Campus, “A tavola con Pellegrino Artusi e le eccellenze dell’Emilia-Romagna”, un’iniziativa dedicata al padre della cucina italiana, e con lui ai prodotti Dop e Igp dell’Emilia-Romagna.

Ottanta i partecipanti giapponesi, tra buyer, cuochi e ristoratori, esperti di gastronomia e di turismo enogastronomico per un appuntamento promosso dalla Regione in collaborazione con Casa Artusi, presenti tra gli altri Hiroko Kudo, curatrice della traduzione in giapponese del manuale artusiano nel 2019 e Massimo Montanari, presidente del Comitato scientifico per la candidatura della cucina italiana a patrimonio Unesco.

“Pellegrino Artusi ha scritto cose interessantissime sulla necessità di conoscere cosa mangiamo, di non sprecare cibo e valorizzarlo, creare i giusti abbinamenti: è stato, in definitiva, il primo in Europa e definire il valore culturale del cibo – ha ricordato l’assessore Alessio Mammi -. Lo dico a maggior ragione in questi tempi un po’ complessi, mentre si sente parlare di cibo sintetico, omologazioni, imitazioni. Abbiamo bisogno di rendere più forte il concetto del cibo come valore economico e culturale che esprime una propria identità, con la sua anima e la sua storia, e come sono le nostre Dop e Igp. Per noi resta centrale la promozione. L’opportunità di far diventare la Cucina Italiana Patrimonio Unesco è altro tassello importante a garanzia delle attività di promozione e conoscenza culturale che l’Emilia-Romagna porta nel mondo, anche in vista dell’importante appuntamento di Expo2025 che si terrà proprio qui in Giappone, a Osaka”.

Tra le iniziative anche l’incontro presso la Camera di commercio italo-giapponese a Tokyo, tra i consorzi, le imprese agroalimentari e gli operatori giapponesi. Incontro che verrà riproposto nella tappa della missione a Osaka.

Favorire consumi alimentari consapevoli nelle scuole e nelle fattorie didattiche e per la sostenibilità della ristorazione collettiva

Favorire consumi alimentari consapevoli nelle scuole e nelle fattorie didattiche e per la sostenibilità della ristorazione collettivaOrientamento dei consumi e educazione alimentare nelle scuole, puntando all’educazione all’aperto e alla pedagogia attiva. Sviluppo e qualificazione della rete delle fattorie didattiche e informazione e promozione di consumi alimentari consapevoli, con le Fattorie Aperte e la Giornata dell’Alimentazione. Sostenibilità della ristorazione collettiva scolastica, tema su cui è al lavoro anche un gruppo regionale appositamente costituito. E’ quanto si propone il Programma per l’orientamento dei consumi e l’educazione alimentare 2023/2025 della Giunta della Regione Emilia-Romagna, approvato dall’Assemblea legislativa.

“Il Programma, in continuità con quanto fatto nel triennio precedente, opera sia sul versante dell’educazione alimentare sia su quello della produzione agricola, all’insegna della sostenibilità e promuovendo l’incontro tra città e campagna fin dai primi anni di età- spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi-. Significativa l’attività che viene svolta nelle scuole e lo sviluppo della rete delle Fattorie didattiche, e molto importante il percorso sulla ristorazione collettiva e sulla valorizzazione dei prodotti biologici e a marchio di qualità, che ha l’ambizione di mobilitare i diversi soggetti locali col fine di sviluppare soluzioni congiunte per una maggiore sostenibilità del servizio”.

Le risorse a disposizione per il periodo 2023-25 ammontano a quasi 300mila euro e saranno utilizzate per sostenere progetti di educazione alimentare nelle scuole, diffondere la conoscenza delle circa 300 fattorie didattiche attive, promuovere acquisti e consumi consapevoli nei confronti della popolazione.

Orientamento dei consumi e educazione alimentare
Nel prossimo triennio verranno estese le esperienze che si sono dimostrate più efficaci, come quella dell’orto a scuola, al maggior numero di utenti possibile, coinvolgendo scuole del territorio o classi che non siano state interessate precedentemente. Al via alla seconda edizione del progetto “Io coltivo. Dalla terra alla tavola”, con l’obiettivo di coinvolgere una cinquantina di classi delle scuole secondarie di I grado nella realizzazione di orti didattici e in attività di formazione e informazione su agricoltura e alimentazione.

Le attività integreranno la didattica tradizionale con i laboratori a scuola, col supporto delle fattorie didattiche del territorio, con un approccio scientifico ma anche ludico e interattivo.

Sarà potenziata inoltre la formazione degli insegnanti, per consentire loro di acquisire maggiori conoscenze sulle materie trattate.

Sviluppo della rete delle fattorie didattiche
Nell’ambito del Programma di Sviluppo rurale saranno sostenuti gli investimenti per la creazione e lo sviluppo di fattorie didattiche nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale. Sarà inoltre svolta attività di promozione della rete delle fattorie didattiche attraverso il sito tematico dedicato e i social. L’informazione e la promozione di consumi alimentari consapevoli sarà realizzata attraverso varie iniziative, tra cui Fattorie Aperte, riproposta anche in questa programmazione nel periodo maggio-giugno e la Giornata dell’Alimentazione in fattoria nel mese di ottobre.

Sostenibilità della ristorazione scolastica
Nei prossimi anni la Regione continuerà a promuovere l’utilizzo di prodotti biologici e di altri prodotti a qualità regolamentata nella ristorazione collettiva pubblica e in quella scolastica in particolare, e a fornire agli operatori del settore strumenti informativi affinché il servizio diventi sempre più sostenibile.

Ferrari, Ficco-Zanetti (Uilm): “Rinnovo integrativo eccellenza delle relazioni industriali”

Ferrari, Ficco-Zanetti (Uilm): “Rinnovo integrativo eccellenza delle relazioni industriali”“Con il rinnovo del Contratto specifico Ferrari, che competa con le sue peculiarità la disciplina pattizia del Contratto collettivo specifico di Lavoro, la storica casa di Maranello si conferma una eccellenza delle relazioni sindacali, non solo per gli importi del premio che potrà arrivare a superare i 17 mila euro annui, ma anche per iniziative innovative come quelle dell’azionariato diffuso e meritorie come quella in favore dei lavoratori con disabilità”.  Lo dichiarano Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto, e Alberto Zanetti, segretario generale della Uilm di Modena, a commento dell’accordo firmato nella serata di ieri.

“Sul piano economico – argomentano Ficco e Zanetti – l’importo massimo del premio annuo variabile, basato su indicatori di produttività, di qualità e di redditività, a cui si aggiunge un nuovo indicatore sulla sostenibilità energetica, passa da 14 mila a oltre 17 mila euro. La novità che apprezziamo maggiormente è il piano di azionariato diffuso, in base al quale ad inizio 2024 ciascun dipendente riceverà a titolo gratuito azioni per un controvalore non eccedente 2.065 euro, a cui ciascun dipendente potrà aggiungere se lo vorrà ulteriori azioni convertendo 3.000euro del premio di risultato. In questo modo si coinvolgono davvero i lavoratori nelle sorti dell’impresa. Sul piano normativo abbiamo concordato inoltre una maggiore tutela per il personale con disabilità in termini di diritto alla conservazione del posto di lavoro anche in caso di malattie assai protratte nel tempo. Infine è pattuita per il 2024 l’assunzione di 250 nuovi colleghi, il che ci conforta sui piani di sviluppo di Ferrari”.

“Per noi – concludono Ficco e Zanetti – questo risultato negoziale suggella un sistema virtuoso di relazioni sindacali, in cui la Uilm è il primo sindacato. Proveremo sempre a ripagare la fiducia dei lavoratori continuando a costruire con Ferrari un sistema improntato al dialogo e alla partecipazione, convinti che Ferrari possa rappresentare una eccellenza non solo industriale ma anche sindacale”.

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