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domenica, 21 Dicembre 2025
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Prorogato il servizio “Move-In”

Prorogato il servizio “Move-In”

Con l’ordinanza n. 179 del 25/6/2024 a firma del Sindaco di Sassuolo, è stata prorogata dall’1 luglio 2024 al 30/09/2025 l’attuazione del sistema Move – In sul territorio comunale.

Move-In  (Monitoraggio dei veicoli inquinanti) è il nuovo servizio della Regione Emilia Romagna che, tramite l’installazione di una black box, consente ai veicoli soggetti annualmente alle misure di limitazione della circolazione, di percorrere un numero massimo di km annui fissato in base alla categoria e alla classe emissiva (non durante le misure emergenziali e le domeniche ecologiche). Sono previste primalità in chilometri aggiuntivi per i mezzi che adottano uno stile di guida più sostenibile.

Tutte le informazioni sul servizio Move – In sono disponibili sul sito dedicato della Regione Emilia Romagna.

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 30 giugno 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 30 giugno 2024Sereno o poco nuvoloso con temporanei addensamenti sui crinali appenninici e pianura emiliana.

Temperature minime tra 21 e 24 gradi, massime in lieve locale diminuzione tra 29 e 33 gradi.

Venti deboli sud-occidentali con rinforzi in Romagna. Mare poco mosso.

Verstappen in pole nella sprint d’Austria, 5^ Sainz

Verstappen in pole nella sprint d’Austria, 5^ Sainz

SPIELBERG (AUSTRIA) (ITALPRESS) – Sulla pista di casa della Red Bull, Max Verstappen regala il primo squillo. Il tre volte campione del mondo domina la qualifica per la sprint del Gran Premio d’Austria e domani, con semaforo verde a mezzogiorno, scatterà dalla pole position: 1’04″686 il tempo che regala all’olandese la prima casella sulla griglia di partenza della gara veloce sul circuito di Spielberg. Alle sue spalle le due McLaren: Lando Norris, beffato per appena 93 millesimi, scatterà al suo fianco, in terza posizione Oscar Piastri, staccato di tre decimi. Completa la seconda fila George Russell su Mercedes, quindi la prima delle due Ferrari, quella di Carlos Sainz, quinto a 0″440. Lo spagnolo sarà affiancato da Lewis Hamilton con l’altra Freccia d’Argento, quindi Sergio Perez (Red Bull) e le Alpine di Esteban Ocon e Pierre Gasly, solo decimo Charles Leclerc: il ferrarista, dopo un problema alla sua monoposto (gli si è spento il motore), riesce a ripartire ma passa sotto la bandiera a scacchi troppo tardi e non fa registrare alcun tempo. Fuori dalla lotta della pole nel corso del Q2 Kevin Magnussen con la Haas, le Aston Martin di Lance Stroll e Fernando Alonso, la RB di Yuki Tsunoda e Logan Sargeant su Williams. Erano stati invece bocciati nel corso della prima manche Daniel Ricciardo su RB, Nico Hulkenberg su Haas e le due Kick Sauber di Valtteri Bottas e Zhou Guanyu, separate da Alexander Albon su Williams.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

“I Luoghi del Cuore”, iniziata la posa della segnaletica bianco-rossa CAI su tutti i 200 km del cammino della Via Vandelli

“I Luoghi del Cuore”, iniziata la posa della segnaletica bianco-rossa CAI su tutti i 200 km del cammino della Via VandelliHanno preso avvio i primi lavori di verniciatura e l’installazione dei tradizionali segnavia bianchi e rossi sulla Via Vandelli, in tutti i territori attraversati dal cammino, cioè Modena, Sassuolo, Pavullo nel Frignano (MO), Castelnuovo di Garfagnana (LU) e Massa (MS), secondo le consuetudini del Club Alpino Italiano. L’intervento, che comprende anche il posizionamento di pannelli informativi turistico/culturali, è reso possibile grazie al contributo di 18.000 euro messo a disposizione da FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS e Intesa Sanpaolo nell’ambito della Campagna “I Luoghi del Cuore”, con un cofinanziamento di 5.500 euro garantito dai Comuni di Modena, Sassuolo, Pavullo nel Frignano, Formigine, Maranello e dall’Unione Terre di Castelli (per Castelnuovo Rangone e Castelvetro di Modena). Il progetto, inoltre, ha ricevuto l’adesione di 20 su 21 Comuni attraversati dalla Via nelle province di Modena, Lucca e Massa-Carrara e il sostegno della Provincia di Modena.

Le azioni sono coordinate dall’Associazione Via Vandelli APS, che ha presentato il progetto complessivo ottenendo poi il contributo, con il supporto operativo delle sezioni CAI di Modena, Massa, Pavullo nel Frignano, Sassuolo, Castelnuovo di Garfagnana e Carpi, e la collaborazione delle Delegazioni FAI di Modena e Lucca, che insieme alle amministrazioni comunali, hanno collaborato alla raccolta di oltre 26.000 voti durante l’XI edizione del censimento de “I Luoghi del Cuore”, a testimonianza della rilevanza a storico-culturale per il territorio di questa straordinaria infrastruttura stradale settecentesca e del crescente successo del percorso escursionistico nel panorama nazionale dei cammini.

“Via Vandelli ci ha colpiti e affascinati da quando l’abbiamo scoperta grazie al censimento, che come spesso accade ci porta a entrare in contatto con luoghi straordinari, di grande rilievo storico e paesaggistico, ma di cui con il tempo si è persa la conoscenza. Auspichiamo quindi che il sostegno del FAI offra oltre all’attività di valorizzazione anche un contributo di notorietà e più ancora di consapevolezza, portando il territorio attraversato e unito dalla Via Vandelli a ri-conoscersi come unità storica, spingendo sempre più i tanti comuni a unirsi per promuovere con orgoglio il valore di questo patrimonio” è il commento di Federica Armiraglio, Responsabile FAI per la campagna “I Luoghi del Cuore”.

La valorizzazione della Via Vandelli

All’inizio del Settecento, quando Francesco III d’Este sale al trono del ducato di Modena, vuole una strada moderna che arrivi dalla sua capitale fino allo sbocco sul mare da poco ottenuto con l’acquisizione del ducato di Massa grazie al matrimonio del figlio Ercole III con Maria Teresa Cybo Malaspina. All’epoca era un’opera visionaria e per realizzarla chiamò il miglior ingegnere e geografo della sua corte: il matematico Domenico Vandelli. La genialità del progettista si esprime al massimo nei tornanti di pietra che ancora oggi si possono ammirare tra le Alpi Apuane. La Via Vandelli, come venne chiamata, fu il prototipo delle strade moderne, ma fu anche poco dopo superata dal rapido sviluppo della viabilità carrozzabile. Venne in parte abbandonata e in parte continuò ad essere percorsa intensamente dagli abitanti dei luoghi, ma in modo frammentario.

Nel 2017 Giulio Ferrari con le sue ricerche bibliografiche e di archivio ne ha rimesso insieme il percorso originale storico, attraversandolo per intero e poi sviluppando negli anni successivi il cammino escursionistico della Via Vandelli che in grande parte coincide con quello settecentesco. A partire dal 2018, la già ben nota Via Vandelli ha iniziato ad affermarsi come cammino escursionistico, grazie al materiale messo a disposizione dal sito www.viavandelli.com (on-line dal gennaio 2017) e all’uscita del libro “Via Vandelli – Antica strada, nuovo cammino” di Giulio Ferrari (Edizioni Artestampa, Aprile 2018). Successivamente all’uscita della prima edizione della “Guida alla Via Vandelli” di Giulio Ferrari (Terre di mezzo Editore, Gennaio 2021) e ancora di più con la seconda edizione e terza edizione uscite negli anni successivi, i camminatori sulla Via Vandelli sono diventati migliaia. Dal 2023 sul cammino opera l’Associazione Via Vandelli APS.

L’afflusso di migliaia di escursionisti pone questioni rispetto alla sicurezza, alla percorribilità e alla fruizione del cammino. Diventa dunque sempre più urgente la necessità di infrastrutturare il cammino della Via Vandelli con un’opportuna e omogenea segnaletica escursionistica secondo il disciplinare del Club Alpino Italiano.

La Via Vandelli ha la particolarità di avere due possibili punti di partenza ovvero il Palazzo Ducale di Modena, oggi sede dell’Accademia Militare, e il Palazzo Ducale di Sassuolo, una delle più importanti Delizie Estensi. I due tracciati si ricongiungono poco prima del Palazzo Ducale di Pavullo nel Frignano per iniziare l’attraversamento dell’Appennino Modenese. I viandanti hanno la possibilità di ammirare durante il percorso l’imponente Castello medievale di Montecuccolo, il curioso Ponte del Diavolo o Ponte Ercole, un monolite di arenaria che svetta solitario nei boschi di castagno, una tipica “capanna celtica” in località Cà Guerri, nonché un’osteria originale contemporanea alla costruzione della Via presso La Fabbrica. Il cammino inizia poi a salire verso il Passo del Lagadello (1620 m s.l.m.) attraversando la Selva Romanesca, di matildica memoria, all’interno della quale si trova uno dei tratti meglio conservati del pavé settecentesco, per arrivare finalmente in Toscana e al caratteristico borgo di San Pellegrino in Alpe, exclave territoriale divisa a metà tra le Province di Modena e Lucca. Dal Santuario, oggi anche nuovamente ospitale aperto ai camminatori grazie al cammino della Vandelli, la Via scende vertiginosamente verso Campori, Pieve Fosciana e la Rocca ariostesca di Castelnuovo di Garfagnana. Si percorre poi il ponte ferroviario della Villetta, il più alto ponte in muratura d’Europa, per raggiungere il Lago di Vagli, un bacino artificiale funzionale alla Centrale idroelettrica, che nasconde il borgo sommerso di Fabbriche di Careggine e di un lungo tratto della Via Vandelli. Si sale poi nuovamente, affrontando uno dei tratti più intensi del cammino, tra le cave di marmo e le alte vette Apuane, che culmina al Passo della Tambura (1620 m s.l.m.)  e poco dopo alla famosa Finestra Vandelli. Da qui si scorge un panorama mozzafiato sul Mare Ligure e Tirreno, prima di affrontare la lunga discesa verso Massa, 6 chilometri di pura bellezza caratterizzati da monumentali tornanti di pietra col selciato originale. L’arrivo del cammino è in pieno centro città, davanti al Palazzo Ducale Cybo-Malaspina. Per chi vuole oggi si può arrivare alla spiaggia di Marina Massa, “finisterre” ideale del cammino.

Il progetto

Già nel 2023 il cammino della Via Vandelli ha accolto oltre tremila viandanti, provenienti da tutta Italia e anche da Oltralpe. Con il giusto sviluppo di infrastrutturazione informativa e della rete delle ospitalità, il numero di escursionisti annuali può perlomeno raddoppiare.

Per questo motivo gli interventi previsti sono innanzitutto costituiti da un’attività di segnatura con verniciatura bianca e rossa su alberi e rocce a cura dei volontari delle Sezioni del Club Alpino Italiano coinvolte sul territorio con la segnatura dell’acronimo VV per uniformare la nomenclatura della sentieristica, al di là della numerazione locale che per ragioni strutturali differisce nelle tre province attraversate dalla Via.

Altra attività sarà costituita dall’installazione di tabelle segnavia direzionali per favorire la percorrenza in prossimità dei punti critici del percorso come ad esempio bivi o incroci, fornendo al camminatore un punto di riferimento sicuro. Anche queste tabelle riporteranno la sigla VV. La loro funzione è di indicare la direzione del punto d’arrivo del cammino e il tempo di percorrenza indicativo per un medio camminatore verso le località vicine e il fine tappa.

Sono inoltre previste tabelle di località, per indicare la toponomastica e l’altitudine de luoghi attraversati rivolto ad escursionisti esperti e curiosi.

Infine, il presente progetto è una grande opportunità da cogliere per impiantare lungo il percorso, ove mancanti, pannelli informativi turistico/culturali, con la duplice funzione di rendere più piacevole e ricco il cammino ai viandanti ma anche offrendo la possibilità agli enti del territorio di far conoscere le proprie eccellenze sia sul tracciato del cammino che al di fuori di esso. Questo risulterebbe un ulteriore volano turistico, con ritorni economici che andranno oltre i giorni di percorrenza della Via, ma stimolando i camminatori a tornare per scoprire altre attrazioni dei luoghi attraversati, generando così impatto sul territorio.

Primo Consiglio comunale a Fiorano Modenese

Primo Consiglio comunale a Fiorano Modenese

Si è tenuto, ieri giovedì 27 giugno, il primo Consiglio Comunale a Fiorano Modenese, in piazza Ciro Menotti, alla presenza di tanti cittadini che hanno assistito alla seduta.

Mohamed El Kholti ha aperto la seduta in qualità di consigliere più anziano, ossia che ha ottenuto il maggior numero di preferenze alle scorse elezioni, come previsto dalla normativa.

Il Segretario comunale ha dato informazione delle surroghe di tre consiglieri: Monica Lusetti e Elisa Ferrari, nominate assessori, sono state sostituite da Alex Turrini (PD) e Costanzo Gianluca (Impegno Comune) e di Roberto Montorsi che ha comunicato di non accettare la carica, sostituito dal consigliere Davide Nappa (FI).

Si è quindi proceduto alla designazione del presidente e vice del Consiglio: sono risultati eletti Morena Silingardi (PD), come presidente e Donato Gualmini (lista Manfredini Sindaco) come vicepresidente.

Dopo i ringraziamenti della neo eletta Presidente del Consiglio, il sindaco Marco Biagini ha prestato giuramento, con emozione.

Il Sindaco ha iniziato con una “riflessione sull’affluenza, ancora una volta in calo e sul significato civico e civile che ciò porta con sé. Siamo ora chiamati a garantire una tenuta ed un radicamento istituzionali che devono essere patrimonio comune. – ha detto – Dovremo tutti lavorare, amministrazione in carica ed minoranze, perché in questi cinque anni cresca il senso di fiducia e passione per la cosa pubblica e per la Politica, con uno sguardo particolare e privilegiato verso le giovani generazioni alle quali dobbiamo consegnare una Fiorano migliore e più coesa, più solidale e più giusta nei valori e nelle prassi relazionali.”

Ha quindi sottolineato che una parola importante del pensare e agire amministrativo sarà ‘cura’. “Dovremo avere cura del nostro comune, delle persone che lo abitano, delle modalità con cui portiamo avanti il nostro operato; – ha sottolineato Marco Biagini – tutto ciò costituisce un patrimonio immateriale necessario per tenere insieme la comunità e rinforzarla… Cura di essere esempio e testimoni di azioni nette e ragionate, nell’interesse comune.”

“Come Amministrazione – ha aggiunto – intenderemo essere presenti e aperti, accoglienti e misurati nei toni, ma netti e chiari nelle scelte che saremo chiamati a prendere, in linea con i principi ed i valori della nostra Costituzione, in osservanza delle norme e con la coesione sociale e la tutela dei diritti come faro etico. Vogliamo un Comune aperto ed accogliente e per questo cercheremo di esserlo in prima persona e come Giunta.”

“La nostra primaria attenzione sarà riservata a coloro che sono più fragili e che hanno meno “voce”, poiché una società a misura di chi è più debole è una comunità a misura di tutti e allo stesso tempo una società che guarda a tutti, è capace di cogliere anche le fragilità singole nascoste e più sotterranee.”

Il Sindaco ha quindi concluso rivolgendosi alla minoranza: “Nei confronti di chi oggi siede nei banchi delle minoranze intendiamo avere un rispetto non solo di facciata o formale ma teso al vero dialogo, al confronto aperto, che potrà anche essere acceso nel rispetto delle dichiarate differenze, ma mai con toni da ‘guerra’ o da ‘nemico’, poiché di conflitti violenti e reali, con le annesse conseguenze, ce ne sono già troppi in giro intorno a noi.”

Infine ha ringraziato tutti coloro che hanno lavorato e lavorano per il bene comune, dai dipendenti comunali, al mondo delle associazioni, le parrocchie, gli enti e i corpi intermedi del territorio, aggiungendo: “un ringraziamento ed un saluto particolare lo vorrei dedicare a Francesco Tosi, maestro anche personale, alla precedente giunta, al precedente consiglio per il senso profondo delle istituzioni e il lavoro costante.”

Nel presentare la Giunta, Marco Biagini ha spiegato come sono state ripartite le deleghe: “In un’ottica di partecipazione, collegialità e lavoro di squadra, dando rappresentatività e responsabilità alle liste che hanno sostenuto la mia candidatura, ho inteso conferire deleghe trasversali e multiple, che certamente richiederanno un impegno superiore e aggiuntivo nella prima fase, ma che credo possano rappresentare un valore aggiunto nel medio periodo.”

Oltre alle deleghe agli assessori Monica Lusetti (vicesindaco), Luca Busani, Sergio Romagnoli, Ferrari Elisa, Ruini Marilisa, il Sindaco ha comunicato di avere affidato alcune deleghe, relative a progetti specifici, ai consiglieri comunali: Giulia Muià (Pari opportunità e politiche dell’uguaglianza e transizione ecologica), Pier Giorgio Borghi (Cabina di regia con medici di famiglia e pediatri di libera scelta, Francesco Cigarini (Tutor di comunità) e Francesco Ciccia Romito (Decoro, sicurezza dei quartieri e delle frazioni).

Il Consiglio ha quindi eletto i membri effettivi (Borghi e Ciccia Romito per la maggioranza, Barbolini per la minoranza) e supplenti (El Kholti e Cigarini per la maggioranza, Giglioli per la minoranza) della Commissione elettorale e nominato la Commissione comunale per formazione elenchi giudici popolari (Costanzo per la maggioranza e Nappa per la minoranza).

Infine maggioranza e minoranza hanno eletto le loro rappresentanze in seno al consiglio dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico. Saranno consiglieri dell’Unione: Alex Turrini e Giulia Muià per la maggioranza e Mario Giovanni Casali, designato dalla minoranza.

A Maranello la Notte Rossa con un ricco programma di eventi

A Maranello la Notte Rossa con un ricco programma di eventi

Tutto pronto a Maranello per la Notte Rossa: la grande festa dedicata alla Ferrari e alla passione per i motori è in programma sabato 29 giugno e propone un programma ricco di eventi, promosso dal Comune insieme al Consorzio Maranello Terra del Mito con la collaborazione di Ferrari. Anche quest’anno, in occasione della festa, i cancelli dell’azienda saranno aperti al pubblico per una passeggiata nel cuore del mito: dalle 18.30 alle 1.30 sarà possibile percorrere a piedi Viale Enzo Ferrari, la strada che attraversa l’area degli stabilimenti del Cavallino, con ingresso e uscita da Via Grizzaga e Via Abetone Inferiore, nel doppio senso di percorrenza.

Lungo il percorso si potrà ammirare dall’esterno anche il nuovo E-Building Ferrari, lo stabilimento inaugurato nei giorni scorsi alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dove verranno prodotte le sports cars di domani. Al centro della festa, come da tradizione, le auto del Cavallino: grazie alla collaborazione del Ferrari Club Italia nelle strade cittadine sarà allestito un “museo a cielo aperto” con decine di modelli da ammirare; in Piazza Libertà esposte anche le Ferrari 488 Challenge Evo e alcuni storici modelli a 12 cilindri del Cavallino.

Ai motori è dedicato anche il talk “Un caffè con” sul palco di Piazza Libertà che alle 20 vedrà gli interventi di protagonisti dell’automotive come Flavio Manzoni, Chief Design Officer di Ferrari e Fabio Menegon di Ferrari Classiche. Ospite speciale della serata anche Gisberto Leopardi, storico meccanico Ferrari, assunto nell’azienda di Maranello nel 1947: alla sua storia è dedicato un libro, in preparazione, che verrà presentato sul palco alle 20.30. Alle 21 uno dei momenti più attesi con l’apertura del grande cuore Ferrari. Il Museo Ferrari per l’occasione propone l’apertura straordinaria fino a mezzanotte (ultimo ingresso alle 23.15), tariffe speciali di ingresso, visite guidate gratuite in italiano e inglese ogni ora e nella lingua dei segni.

A chi vuole approfondire il legame tra la Ferrari e Maranello è dedicato il trekking urbano “Enzo Ferrari e le corse”, con partenza alle 19 da Via Abetone Inferiore, davanti all’ingresso storico dello stabilimento dell’azienda. Ancora al rapporto tra Ferrari e Maranello è dedicato lo spettacolo delle fontane danzanti in programma nel piazzale del Museo alle ore 00.15, 26 metri di giochi d’acqua e fuoco, musica, laser, proiezioni e colori.

Alla Biblioteca Mabic una mostra di memorabilia rende omaggio a Juan Manuel Fangio, figura leggendaria della Formula 1, mentre l’Auditorium Enzo Ferrari ospita durante la serata l’esposizione Maranello Brick con opere ispirate alla Ferrari (e non solo) realizzate con i mattoncini Lego, aperta anche domenica 30 dalle 14.30 alle 23. Una mostra speciale è anche quella allestita in Piazza Libertà all’interno del truck per il trasporto delle vetture da corsa, dove sarà possibile ammirare i diorami dedicati alla F1, riproduzione in miniatura delle corse sui circuiti, realizzati da Giuliano Gasparini.

In diversi punti della festa ancora esposizione di auto, con Scuderia Modena Corse nel parcheggio delle scuole medie e in Via Nazionale, l’angolo British Corner in Via Vittorio Veneto con le mini cooper e le lambrette, e la mostra “Dalla meccanica all’auto solare” all’Istituto Superiore Ferrari dalle ore 16 con visite all’istituto e mostra dei prototipi ed esposizione dei go-kart del Team Asso corse della scuola. Al centro della festa anche gli spettacoli, dagli show diffusi con gli artisti circensi del Circo Rosso, tra acrobazie, clownerie e danza, alle animazioni di Radio Bruno sul main stage in Piazza Libertà e nel piazzale del Museo.

Tra le novità di quest’anno il volo in mongolfiera: allo Stadio Ferrari sarà possibile provare l’emozione del volo vincolato per ammirare Maranello dall’alto, ad una altezza massima di 30 metri (prevendita a 20 euro il 28 giugno in Piazza Libertà; vendita a 25 euro durante la serata allo Stadio). Non mancheranno i mercati e gli stand gastronomici, tra cui quelli gestiti dalle associazioni del territorio, così come le attività per i più piccoli, dal circuito delle automobiline elettriche e a pedali in Via Dino Ferrari (Piazzale Piscina) al piccolo luna park in Via Nazionale. Senza dimenticare la solidarietà: chi partecipa alla Notte Rossa potrà acquistare le magliette e i gadget ufficiali della festa, e il ricavato sarà devoluto dagli organizzatori al progetto Maranello Cardioprotetta per la formazione all’utilizzo dei defibrillatori.

Controllo straordinario dei Carabinieri presso le fermate del trasporto pubblico a Maranello e Castelnuovo Rangone

Controllo straordinario dei Carabinieri presso le fermate del trasporto pubblico a Maranello e Castelnuovo RangoneNell’intera di ieri, sono stati eseguiti dei controlli straordinari presso le fermate del trasporto pubblico di Maranello e Castelnuovo Rangone, disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Modena, nell’ambito di un progetto finalizzato a contrastare la diffusione dello spaccio e dell’uso di sostanze stupefacenti e a prevenire fenomeni di devianza giovanile e altre forme d’illegalità diffusa, compresi i reati predatori e contro il patrimonio.

Nel corso di tale servizio, i Carabinieri hanno segnalato in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica un 20enne che, nei pressi di una fermata del pullman, aveva appena ceduto alcuni grammi di hashish ad un 38enne.

L’acquirente, trovato in possesso del fumo, è stato invece segnalato quale assuntore alla Prefettura.

L’Arma di Modena, con questa nuova fase di controlli che proseguiranno anche nei prossimi giorni sia nel capoluogo che in provincia, si prefigge lo scopo di garantire la sicura fruibilità di tutti i trasporti pubblici da parte della collettività, prevenendo e scongiurando ogni forma di criminalità e di aggregazione antisociale, che in passato ha visto coinvolti anche i più giovani utilizzatori di tali servizi.

Da lunedì lavori tra SP467R e la SP486R

Da lunedì lavori tra SP467R e la SP486R

A Sassuolo, da lunedì 1 luglio, partiranno dei lavori della Provincia di Reggio Emilia di messa in sicurezza degli svincoli fra la SP467R e la SP486R in Comune di Casalgrande che comporteranno la posa in opera di nuovi guard rail e l’installazione di protezioni anticaduta, nell’ultimo tratto dello svincolo che da Sassuolo conduce a Castellarano.

Per consentire l’esecuzione delle opere, per un mese il transito veicolare verrà parzializzato con restringimento di carreggiata nella corsia che da Dinazzano va verso Sassuolo, mentre da mercoledì 3 luglio, nella fascia oraria dalle 10 alle 16, verrà chiuso lo svincolo che da Sassuolo va verso Veggia-Castellarano ed i veicoli verranno deviati sulla SP467R in direzione Reggio Emilia, dove alla prima rotonda potranno tornare indietro e riprendere la direzione Castellarano.

Spazi Eletti ospita l’autrice Stefania Auci

Spazi Eletti ospita l’autrice Stefania Auci

Lunedì primo luglio, alle ore 21 nel parco sul retro della biblioteca comunale (via s. Antonio 4), il Comune di Formigine ospita l’autrice di successo Stefania Auci.

Siciliana, la Auci è insegnante. Della sua Sicilia, ha raccontato la saga della famiglia Florio per la Casa editrice Nord. “I leoni di Sicilia”, il suo primo romanzo, ha venduto più di 1 milione di copie con ben 7 ristampe in un mese, è stato più di cento settimane in classifica, ed ha venduto i diritti in 42 Paesi!

L’inverno dei Leoni, il “sequel”, ha vinto il Premio Bancarella 2022.

Dal primo romanzo è stata tratta la serie tv diretta da Paolo Genovese e interpretata, nei ruoli principali, da Miriam Leone e Michele Riondino.

Sono proprio le contaminazioni tra la letteratura e le forme di comunicazioni contemporanee, non solo quelle televisive ma anche podcast e radiofoniche, al centro della rassegna “Spazi eletti”, della quale l’incontro con Stefania Auci rappresenta il debutto.

La rassegna è stata ideata da Fabiano Massimi, romanziere e docente della Scuola Holden, e vedrà la presenza di altri ospiti noti al grande pubblico: il critico musicale e deejay di Virgin Radio Massimo Cotto l’8 luglio e il giornalista e podcaster Stefano Nazzi il 15 luglio.

Ieri, oggi, Carani: martedì sera 2 luglio l’ultima puntata della docuserie

Ieri, oggi, Carani: martedì sera 2 luglio l’ultima puntata della docuserie

Durante la presentazione della prima stagione teatrale del Teatro Carani dopo la riapertura del 2024, in programma martedì 2 luglio a partire dalle 18,30 in teatro, si terrà anche la première dell’ultima puntata di “Ieri, Oggi, Carani”: sesto e ultimo episodio della docuserie prodotta da TILT Associazione Giovanile APS e Comune di Sassuolo con il sostegno della Fondazione di Modena e della Regione Emilia-Romagna.

Le prime cinque puntate della docuserie diretta da Federico Ferrari, Giovanni Bursi, Letizia Ballarini e Mirco Marmiroli hanno raccontato lo straordinario mondo culturale di cui faceva parte il Carani dove in 90 anni di storia oltre 10milioni di spettatori hanno pianto, riso e provato emozioni all’interno di questa sala unendo una parte di fiction narrata dalla giornalista RAI Gloria Aura Bortolini alle voci di Nek, Alberto Bertoli, Leone

Magiera, Daniele Rubboli, Raina Kabaivanska, Adua Veroni, Paolo Dal Bon, lo storico proiezionista Ruggero Casolari e Caterina Caselli. Un luogo in cui Sassuolo ha costruito la sua identità, in cui intere generazioni si sono incontrate, innamorate, confrontate. In cui sono state scritte pagine importanti della storia della comunità sassolese, in cui ha fatto più volte tappa la storia d’Italia. L’ultima puntata racconta invece la riapertura del Teatro e i progetti futuri.

L’ultima puntata della docuserie racconta della nascita dell’idea di riaprire il Teatro Carani lanciata nel 2018 tramite le voci della Presidente della Fondazione Teatro Carani Claudia Borelli e dei vicepresidenti Luca Mussini e Franco Stefani oltre che lo fase progettuale e i lavori del cantiere narrati dal direttore dei lavori e dei progettisti e o sguardo sulla programmazione con il direttore Fabrizio Abati.

“La riapertura del Teatro Carani – commentano i registi della docuserie – rappresenta un unicum sul panorama italiano sia per la scelta lungimirante di investire su uno dei luoghi iconici della città e dell’intero Distretto, sia per il grado di innovazione tecnologica utilizzato. Oltre al racconto fatto da chi ha vissuto tutta la vicenda da protagonista, abbiamo deciso di inserire due focus specifici sul passato e sul futuro. Il primo vede protagonista Maria Teresa Frigieri, nipote di Eugenio Carani che ricorda le opere e i primi film visti al Carani dopo la sua apertura nel 1930 insieme alla immagini di Villa Carani, aperta per la prima volta alle telecamere. Il secondo è un viaggio fra il mondo del Teatro Carani effettuato da Alberto Bertoli insieme alla classe 4B della Scuola Primaria Sant’Agostino dell’IC Sassuolo 1 centro est, composta da alunni di 9 anni, gli stessi da cui era chiuso il Teatro Carani”.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 29 giungo 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 29 giungo 2024Sereno o poco nuvoloso con possibilità di locali addensamenti pomeridiani sulle pianure emiliane occidentali, associati a brevi temporali.

Temperature senza variazioni significative, minime tra 20 e 22 gradi, massime tra 30 e 34 gradi.
Venti deboli orientali e mare poco mosso.

Approvati i bilanci economici delle Aziende Sanitarie modenesi

Approvati i bilanci economici delle Aziende Sanitarie modenesiNel corso della Conferenza territoriale sociale e sanitaria di oggi sono stati presentati i bilanci economici preventivi 2024 delle Aziende sanitarie modenesi, deliberati nei giorni scorsi. La CTSS all’unanimità con 3 Sindaci astenuti (Mirandola, Cavezzo, San Felice), ha dato parere favorevole ai due documenti che, sulla base delle risorse assegnate ad oggi per l’esercizio, consentono la programmazione annuale per la complessiva gestione delle aziende.

Al pari dello scorso anno, in questa fase non si è pervenuti, in sede di Conferenza Stato-Regioni, ad un’intesa in merito al riparto delle disponibilità finanziarie complessive per l’anno 2024. Inoltre la Regione Emilia-Romagna non ha ancora definito le ulteriori manovre di sostegno alle Aziende sanitarie e le risorse a garanzia dell’equilibrio economico-finanziario, che sono attualmente ancora allocate a livello regionale in attesa di essere successivamente ripartite ed assegnate nel corso dell’esercizio.

A livello di contesto generale, dunque, l’incremento dei costi che si prevede di sostenere continua a non essere compensato da un analogo incremento del finanziamento a livello nazionale; nella lettura del documento occorre inoltre tenere presente che nel Bilancio Preventivo non sono registrati tutti i ricavi, in attesa di futura assegnazione, ma al contempo sono già iscritti tutti gli oneri sia di certa che di presunta realizzazione, come prevedono le norme di contabilità e i principi contabili.

La perdita complessiva stimata per l’anno 2024 risulta pari a 82.591.000 € per l’Azienda USL di Modena e 42.784.000 € per l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena. Concorrono in estrema sintesi al risultato di esercizio una forte contrazione dei contributi riconosciuti in sede di bilancio preventivo 2024 (a garanzia dell’equilibrio, a sostegno di specifiche progettualità, a titolo di rimborso del pay back); sul versante della spesa il 2024 si presenta particolarmente critico in ragione del sensibile impatto dei rinnovi contrattuali 2022-2024 che gravano interamente sul livello di finanziamento del SSN (diversamente da quanto accade per le altre amministrazioni pubbliche), dei notevoli incrementi attesi per la maggior spesa farmaceutica dovuto all’aumento dei consumi soprattutto dei farmaci per la cura delle patologie croniche ed oncoematologiche e malattie rare e dall’entrata in vigore del nuovo sistema di remunerazione delle farmacie per il rimborso dei farmaci erogati dal SSN; nonché per il permanere di rilevanti costi energetici ed inflattivi che non sono ancora rientrati ai livelli degli anni precedenti alla guerra in Ucraina e che producono ricadute significative sui costi tecnico-logistici e manutentivi.

I bilanci si presentano dunque in naturale deficit in linea con quanto già concordato dalle Aziende sanitarie con la Regione nei periodici incontri di monitoraggio, un potenziale disavanzo, peraltro in calo rispetto allo scorso anno, visto che, come ha sottolineato anche l’Assessore regionale alla sanità Raffaele Donini nei giorni scorsi, dovranno ancora essere distribuiti oltre 400 milioni di euro di risorse straordinarie per la premialità del fondo Nazionale Sanitario, il payback farmaceutico 2023 ed i 225 milioni di euro nelle disponibilità della Gestione Sanitaria Accentrata della Regione Emilia-Romagna.

Il bilancio di Previsione 2024 dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena evidenzia la criticità dell’attuale situazione, nella quale ad oggi manca ancora l’intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni sul riparto delle risorse complessive del FSN, ma si sono già concretizzati notevoli incrementi di costi.

In particolare, quelli attesi per la spesa farmaceutica – per continuare a garantire l’attuale livello assistenziale e la presa in carico dei pazienti – per gli oneri derivanti dai rinnovi contrattuali per il triennio 2022-2024 (5,78%) che gravano sul livello di finanziamento del SSN, diversamente da quanto accade per le altre amministrazioni pubbliche, e per i maggiori oneri connessi all’attività di recupero dei tempi di attesa che coinvolge le tre aziende e il privato accreditato Il risultato di bilancio previsto per l’anno in corso porta ad una perdita stimata in 42,8 milioni di euro, dovuti per 39,5 milioni di euro a minori ricavi e per 3,3 milioni di euro a maggiori costi un incremento alquanto contenuto grazie alle azioni di efficientamento poste in essere dall’Azienda e coordinate a livello regionale.

“Si tratta di una situazione non difficile da immaginare in quanto dall’epoca Covid abbiamo assistito a una serie di costi incrementali che non hanno previsto nessun tipo di copertura – osserva il DG AOU Claudio Vagnini -. Siamo pronti ad aumentare l’attività per oltre 200mila prestazioni, di cui una buona parte di visite specialistiche, senza però avere garanzie di copertura e in una condizione finanziaria difficile in cui non è possibile assumere e reperire il personale è complesso. Nei prossimi mesi si definirà il livello effettivo delle risorse a disposizione del Servizio Sanitario Regionale per il 2024, in ragione dell’Intesa Stato-Regioni sul riparto delle disponibilità finanziarie per l’anno 2024, a cui si aggiungerà il riparto da parte della Giunta Regionale delle risorse a garanzia dell’equilibrio economico-finanziario che, negli anni precedenti venivano già in parte ripartite tra le Aziende sanitarie in sede previsionale, mentre ora sono rimaste allocate a livello centrale. Insieme al continuo monitoraggio dei costi e ad ulteriori azioni sul fronte nazionale, si può prevedere un progressivo miglioramento del risultato oggi stimato”.  

Come già accennato, in coerenza alla programmazione regionale, l’anno 2024 vede l’Azienda USL di Modena particolarmente impegnata nella realizzazione del piano di contenimento dei tempi di attesa, nella riorganizzazione del sistema emergenza urgenza, nella progressiva realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e del Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale (DM 77/22). Nell’ambito del contesto provinciale, inoltre, sono stati approvati specifici progetti che vedono coinvolte nella rete anche le altre strutture presenti nel territorio di Modena, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, l’Ospedale di Sassuolo S.p.A., il privato accreditato, quali parti attive sugli obiettivi 2024. La realizzazione di un programma di potenziamento delle attività chirurgiche e la messa in atto degli interventi straordinari per la riorganizzazione dell’assistenza specialistica ambulatoriale sono traguardi particolarmente sfidanti tenuto conto dell’esigenza di potenziare l’offerta di prestazioni, la parallela difficoltà di reclutamento di risorse umane e i prospettati livelli di finanziamento.

“L’anno 2024 continua a presentarsi comunque critico, sia in ragione degli incrementi di spesa che dell’esigenza di sostenere adeguati standard di personale nei servizi sanitari, in particolare a seguito dell’avvio di nuove attività, in un contesto di carenza di professionisti medici in alcune discipline ma anche nell’ambito delle professioni sanitarie – dichiara la DG Ausl Anna Maria Petrini –. Il panorama nazionale e regionale è contrassegnato dalla limitazione delle risorse disponibili, anche in relazione alla situazione economico-finanziaria del paese e al livello di finanziamento del SSN che nel tempo ha registrato un progressivo ridimensionamento in rapporto agli incrementi dei costi generatisi anche dall’andamento inflattivo. Le Aziende si impegnano comunque a portare avanti tutte le attività sanitarie e le progettualità in corso per rispondere al meglio ai bisogni della popolazione secondo una logica di prossimità ed equità, a favorire l’innovazione del sistema sanitario, importante per la sopravvivenza dello stesso, e a monitorare con molta attenzione gli obiettivi economici assegnati dalla Regione. L’auspicio è che a questo impegno di tutti i nostri professionisti possa corrispondere in tempi brevi un adeguato livello di finanziamento da parte dello Stato, per garantire la continuità del nostro prezioso sistema sanitario pubblico”.

Prima della votazione il neo presidente Massimo Mezzetti, associandosi alle preoccupazioni dei Sindaci intervenuti precedentemente, ha colto l’invito a richiedere pubblicamente come CTSS un adeguato livello di finanziamento per la sanità da parte del Governo. Si è inoltre impegnato ad accogliere questo invito attraverso un comunicato che, a conclusione della CTSS stessa, manifesti la preoccupazione dei Sindaci affinché i territori abbiano sufficienti risorse per consentire la programmazione sanitaria e il mantenimento dei servizi. “Tutti i sindaci, di qualunque colore politico, devono impegnarsi per questo obiettivo – ha concluso – perché i cittadini sul territorio chiedono una sanità pubblica efficiente e che risponda alle loro esigenze”.

Ferrovia: ottenute misure per una riduzione del rumore nei pressi dei centri abitati e della stazione di Sassuolo

Ferrovia: ottenute misure per una riduzione del rumore nei pressi dei centri abitati e della stazione di Sassuolo

È stato approvato oggi all’unanimità in Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna l’ordine del giorno del Consigliere Luca Cuoghi di Fratelli d’Italia che chiede di valutare misure più idonee ad una riduzione del rumore nei centri abitati più prossimi alla linea ferroviaria oltre ad effettuarne una rilevazione puntuale.

Da anni, numerose segnalazioni da parte di sassolesi lamentavano l’eccessivo rumore prodotto dal treno, lamentele che sono state rilevate anche da residenti di Formigine e di Modena. Nel suo ordine del giorno, Cuoghi fa notare come a Sassuolo, da viale Gramsci a Largo Collodi la convivenza con la linea ferroviaria ancora più vicina a case e palazzi assuma altre caratteristiche di rischio, come la sicurezza dell’area verde frequentata da bambini, in cui manca una recinzione alta e sicura.

Spesso, infatti, si sono verificati episodi in cui alcuni ragazzi scavalcavano le recinzioni basse, come testimoniano alcune foto apparse sui giornali che ritraevano tre ragazze a passeggio lungo il tracciato ferroviario.

Della questione si era interessato anche il sindaco di Sassuolo.

L’estate al castello di Spezzano

L’estate al castello di Spezzano

Come tradizione, anche nel 2024 torna la rassegna musicale “Note di notte”, da anni apprezzato appuntamento dell’estate al castello di Spezzano, a cui si aggiunge, dopo il successo dello scorso anno, anche il Cinema sotto le Stelle.

Saranno sette gli appuntamenti con musica di qualità di generi diversi che faranno da colonna sonora alle serate estive fioranesi e sette le pellicole italiane e straniere che verranno proiettate sul maxi schermo allestito nella suggestiva corte, che farà da splendida cornice a tante occasioni per ritrovarsi e stare insieme.

Durante gli eventi sarà disponibile anche il servizio bar gestito dai volontari di AVF (Associazione Volontari Fiorano).

Il ricco calendario della rassegna “Note di notte” è proposto dal Comitato Fiorano in Festa, insieme all’associazione Quelli del ’29, che gestisce il teatro Astoria, coinvolgendo diverse altre associazioni, in collaborazione con il Comune di Fiorano Modenese. La rassegna “Note di notte” è inclusa nel progetto Palcoscenico per la città “sostenuto da Fondazione di Modena nell’ambito del bando Mi Metto all’Opera 2024”. L’ingresso è come sempre libero e gratuito, fino ad esaurimento posti disponibili (199 in corte). In caso di maltempo gli eventi si svolgono in Sala delle Vedute (99 posti), con accesso per ordine di arrivo.

Si parte martedì 2 luglio alle ore 21.00, con “Central Park – Simon & Garfunkel”. I chitarristi Claudio Rosa e Mauro Spiga ripresentano il mitico concerto del duo statunitense in versione acustica, insieme ad una band di 8 musicisti. Serata a cura di  Quelli del ’29.

Seguirà domenica 7 luglio, alle 21.15, “E le stelle stanno a guardare”, sesta edizione del festival “Via Emilia La strada dei cantautori”, promosso dall’associazione Carmina et Cantica. Inaugurerà la serata Silvia Cuoghi, interpretando al flauto una composizione del Maestro Stefano Seghedoni dal titolo “Paper Clips.” Sul palco poi si alterneranno otto artisti: Filippo Toffanin NUMB Band, Nicola Ceccarini, Marco Ribaldi Felsna Kasbak, Davide Cotena e Maria Rosaria Bosco, Poli Opposti Duo, Paolo Lazzarini e Sara Padovani AS AP Duo, Stefano Ferro e Andrea Simion, Emanuele Marrone Cavedio Band. Ospiti gli Opus Avantra con Donella Del Monaco e Alfredo Tisocco. Conduce Marco Barbieri.

Martedì 9 luglio sempre alle ore 21.00, gli MP4 cantano Elisa. Un viaggio sonoro dedicato alla grande voce di Elisa, con un’anima rock, condotto da Marco Pizzirani (percussioni), Valeria Fabiano (voce), Andrea Adani (chitarra e voce), Luca Degli Esposti (basso e voce), a cura dell’Associazione culturale 2A.

Il 16 luglio i Flexus cantano Lucio Dalla (Associazione culturale Caotica), mentre martedì 23 luglio il Comitato Fiorano in Festa propone Ellen River con la sua band “Americana Folk” e il 30 luglio sarà la volta di una esperienza acustica voce, chitarra effetti e loop con Ichò, a cura di Quelli del ‘29

La rassegna “Note di notte” si chiude giovedì 15 agosto, alle ore 21, con il tradizionale Concerto di Ferragosto, organizzato dall’associazione Amici della Musica Nino Rota. Quest’anno in scena “La serva padrona” di Giovanni Paisiello, opera buffa.

Le serate estive al Castello di Spezzano non si esauriscono con la musica, dal 4 luglio al 25 luglio arriva anche il “Cinema sotto le Stelle” curato dall’associazione Quelli del ’29. Le proiezioni cominceranno alle ore 21.30 con biglietto normale a 6,50 euro e ridotto per gli under 18 e gli over 65 a 5 euro. Gratuito per bambini sotto i tre anni e per persone con disabilità certificate.

Per le pellicole italiane ed europee collegate alla campagna del Ministero della Cultura “Cinema Revolution” il costo di ingresso  è di 3,50 euro per tutte le fasce d’età

I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria all’ingresso del castello di Spezzano (via del Castello 12).

I film in programma sono:

  • giovedì 4 luglio “Zamora” (€ 3,50)
  • lunedì 8 luglio “Challengers”
  • giovedì 11 luglio “Pare parecchio Parigi” (€ 3,50)
  • lunedì 15 luglio “Sei fratelli” (€ 3,50)
  • giovedì 18 luglio “Cattiverie a domicilio” (€ 3,50)
  • lunedì 22 luglio “Gloria” (€ 3,50)
  • giovedì 25 luglio “Inside out 2”

Per info: castellospezzano@gmail.com o 335440372.

Al Cineporto il grande cinema di Cannes: rassegna di quattro proiezioni

Al Cineporto il grande cinema di Cannes: rassegna di quattro proiezioni

Alcuni tra i migliori film premiati nell’ultimo decennio a Cannes con la Palma d’oro “sbarcano” al Cineporto dell’Emilia-Romagna per una rassegna di proiezioni, “Cine-Palmes”, che porta nell’hub di Fiorano Modenese quattro capolavori autoriali del cinema internazionale. La programmazione si svolge in altrettanti martedì di luglio: prende il via il 9, con la visione del pluripremiato Anatomia di una caduta, e continua nelle successive serate del 16, del 23 e del 30. Appuntamento sempre alle ore 21 nella struttura all’avanguardia di via Braida 22-24-26; online, sul sito www.cineportoemiliaromagna.it, è già possibile acquistare i biglietti per un percorso partecipato che punta a offrire una vera e propria esperienza culturale di alto livello.

La rassegna. “Cine-Palmes” rappresenta un’occasione speciale per riscoprire opere di valore premiate appunto al Festival francese di Cannes, che hanno dunque un posto nella storia del cinema contemporaneo, ma non si limita a questo. Oltre alla proiezione dei film, infatti, la rassegna promossa dalla casa di produzione Scarabeo Entertainment propone un momento di confronto e approfondimento sulle stesse pellicole grazie alla presenza in “sala” di esperti del settore cinematografico, critici e non solo. Anche per questo motivo il contesto del Cineporto dell’Emilia-Romagna diventa un osservatorio privilegiato nel quale trascorrere quattro serate estive per vivere e indagare il meglio della “settima arte”.

I temi del sociale. “Cine-Palmes” è la seconda rassegna proposta dal Cineporto dell’Emilia-Romagna e segue l’esperienza positiva della scorsa primavera, quando nel polo culturale di Fiorano Modenese inaugurato nel 2022 aveva debuttato “CineOutsider – Cinema nel reale tra fiction e documentario”, un’iniziativa articolata in tre proiezioni. La nuova kermesse aumenta il numero dei film (quattro) e conferma il focus sui temi del sociale: sebbene diverse per genere e tematica, le opere condividono una profonda attenzione per le dinamiche sociali e personali, presentando al pubblico una visione critica e stimolante delle realtà contemporanee attraverso storie potenti e provocatorie.

I film. Si comincia martedì 9 luglio con Anatomia di una caduta (Francia – 152’ – 2023) di Justine Triet; Serena Nannelli, giornalista e critica cinematografica, introduce la pellicola che esplora il dramma familiare e le diverse sfaccettature della giustizia, mettendo in luce come eventi traumatici possano rivelare le complessità dei rapporti umani e della verità soggettiva. Palma d’oro al Festival di Cannes 2023, l’opera è stata anche candidata agli Oscar 2024 come miglior film.

Martedì 16 è volta di Triangle of sadness di Ruben Östlund (Svezia, Francia, Germania – 147’ – 2022). A Marco Albanese, critico cinematografico e curatore del sito web “Stanze di cinema”, è affidata l’introduzione di questo film, una satira pungente sul mondo del lusso e delle apparenze attraverso il quale si criticano duramente le disuguaglianze sociali e la superficialità delle relazioni basate sul denaro e lo status. Premiato a Cannes 2022, è stato candidato agli Oscar (miglior film) e ai Golden Globe 2023 (miglior film commedia o musicale).

Martedì 23 tocca a Titane di Julia Ducournau (Francia, Belgio – 108’ – 2021), opera che utilizza il body horror per affrontare temi di identità, trasformazione e accettazione, spingendo gli spettatori a riflettere su cosa significhi essere umano in un mondo che spesso respinge il “diverso”. Cesare Barbieri, programmer per il Bellaria Film Festival e socio fondatore del centro di cinema d’autore “Approdi”, guida il pubblico attraverso il film, premiato nel 2021 a Cannes e al Toronto International Film festival (riconoscimento del pubblico).

Infine, martedì 30 la rassegna si conclude con la proiezione di I, Daniel Blake di Ken Loach (Regno Unito, Francia, Belgio – 100’ – 2016). La pellicola, presentata dalla montatrice e redattrice Elisa Caccioni, costituisce un toccante ritratto della lotta quotidiana di un uomo contro un sistema burocratico spietato, evidenziando le ingiustizie sociali e la dignità dei singoli di fronte alle avversità. L’opera, Palma d’oro nel 2016, l’anno successivo si è aggiudicata il British Academy Film award (miglior film britannico).

L’intervento di Alessandra Stefani. «“Cine-Palmes” è la seconda rassegna cinematografica di proiezioni curata dal Cineporto, la prima si è concentrata sul cinema del reale; siamo da poco tempo reduci dal Festival di Cannes, abbiamo quindi deciso di proporre quelle che secondo noi sono le più belle Palme d’oro degli ultimi dieci anni del Festival». Lo afferma Alessandra Stefani, produttrice, regista, fondatrice di Scarabeo Entertainment e del Cineporto dell’Emilia-Romagna, che sottolinea anche «la rinnovata attenzione al cinema d’autore che ha lasciato il segno, raccontato al pubblico da una selezione di critici, ospiti delle quattro serate». Questa nuova proposta di valore, comunque, rientra nell’ambito di una strategia di respiro più ampio: «Il mio obiettivo – aggiunge Stefani – è che il Cineporto diventi un punto di riferimento della provincia di Modena per un’offerta culturale che oltre al cinema coinvolgerà arte, musica e ricerca, con un programma ricco di sorprese a cui stiamo lavorando per l’inverno 2024».

La formula. L’ingresso a ogni serata, comprensivo di proiezione e snack, ha un costo di 10 euro. I biglietti per i singoli eventi sono acquistabili online su www.cineportoemiliaromagna.it, anche collegandosi al sito web inquadrando il Qr code presente sulle locandine della rassegna in corso di distribuzione sul territorio. Sono inoltre disponibili alla cassa del Cineporto dell’Emilia-Romagna la sera stessa di ciascuna proiezione. Maggiori informazioni via mail (info@scarabeoentertainment.it) e al telefono (0536.078770).

Emilia Centrale: Federica Rinaldi nuova dirigente amministrativa

Emilia Centrale: Federica Rinaldi nuova dirigente amministrativaLa Bonifica dell’Emilia Centrale ha una nuova dirigente amministrativa: è Federica Rinaldi, che il presidente Lorenzo Catellani e il direttore generale Domenico Turazza hanno ufficialmente presentato in occasione dell’ultimo recente Consiglio d’Amministrazione dell’ente.

Reggiana, 49 anni, laureata in Economia e Commercio all’Università di Parma Rinaldi, prima d’approdare all’Emilia Centrale, ha maturato solide e robuste esperienze professionali: per dieci anni, presso Unieco Soc.Coop all’interno dell’Ufficio partecipate, in qualità di Responsabile amministrativa di diverse società del Gruppo, Consortili, Consorzi e società Immobiliari aventi soci gruppi bancari e altre Soc. Cooperative in ambito costruzioni. Successivamente, nel triennio 2017-2020, ha ricoperto l’incarico di Direttore Amministrativo e del personale della Gema Magazzini Generali – BSGSPV – Spa di Castelnovo Sotto (RE), magazzino per la stagionatura del Parmigiano Reggiano. Da marzo 2020 a settembre 2022 si sposta a Milano presso la Nadella Spa di proprietà del Fondo d’Investimento anglosassone ICG, in qualità di Direttore Amministrativo del gruppo e del personale. Rientra in Emilia negli ultimi anni, selezionata dal Fondo d’Investimento 4R (fondo d’investimento italiano, inizialmente partecipato da Cassa depositi e prestiti) per seguire il bilancio civilistico e del gruppo Fagioli spa di Calerno (RE).

A Federica Rinaldi è andato il benvenuto e l’augurio di buon lavoro da parte di tutto il CdA della Bonifica dell’Emilia Centrale.

Tour de France: l’Emilia-Romagna si veste di giallo e dà il benvenuto alla Carovana e ai grandi campioni della Grande Boucle

Tour de France: l’Emilia-Romagna si veste di giallo e dà il benvenuto alla Carovana e ai grandi campioni della Grande BoucleIl conto alla rovescia è finito e sabato 29 giugno l’Emilia-Romagna vestita di giallo si prepara a dare il benvenuto alla Carovana del Tour de France, che per la prima volta nella sua storia prenderà il via dall’Italia.

Grand Départ Florence Emilie-Romagna: un grande progetto partito tre anni fa e diventato realtà grazie al gioco di squadra tra istituzioni locali e nazionali e all’impegno di tutto un territorio e di tutte le sue comunità.

E che dal 29 giugno all’1^ luglio garantirà all’Emilia-Romagna una ribalta mondiale senza precedenti, che solo la corsa ciclistica a tappe più prestigiosa e il terzo evento sportivo più seguito al mondo dopo le Olimpiadi e i Mondiali di calcio può offrire. Con un indotto calcolato in circa 30 milioni di euro e 150mila presenze turistiche stimate, con picchi fino al 90% delle camere disponibili già prenotate nelle città toccate dalla Carovana gialla.

A Rimini, città di arrivo della prima tappa, sono più di 250 i giornalisti accreditati al Media Center della sala stampa allestita al Palacongressi, con oltre 200 TV da tutto il mondo.

“E’ un orgoglio e una grande soddisfazione aver portato il Tour de France in Emilia-Romagna, il coronamento di un impegno forte per lo sport che abbiamo perseguito con convinzione in questi anni, facendo dell’Emilia-Romagna un’autentica Sport Valley. Senza fare differenza tra i grandi eventi come questo e la pratica sportiva di base, fondamentale per migliorare la coesione sociale delle comunità- ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Quello dello sport è un linguaggio universale, che unisce le persone. E niente come lo sport può servire a valorizzare e promuovere un territorio, anche da un punto di vista turistico, a partire dalla nostra bellissima Romagna che un anno fa è stata colpita dall’alluvione. Grazie a quanti hanno reso possibile quello che all’inizio sembrava solo un bellissimo sogno: Davide Cassani, presidente di Apt Servizi, Christian Prudhomme, direttore del Tour, che ha creduto nel nostro progetto, Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della Presidenza e coordinatore del progetto, i sindaci, i collaboratori della Regione e tutte le Istituzioni nazionali e i territori che hanno lavorato insieme a noi. Ora non ci resta che goderci questo straordinario appuntamento sportivo e le emozioni che saprà regalarci”.

 

Tre tappe, una regione in festa

Firenze-Rimini, Cesenatico-Bologna, Piacenza-Torino: tre tappe, 38 località attraversate, e un’intera regione protagonista, che in questi giorni accoglierà la carovana e i campioni del Tour vestita a festa. Tanti gli edifici che lungo il percorso delle tre tappe si stanno illuminando di giallo: dal Castello di San Leo, in Valmarecchia (Rn), al Grattacielo di Cesenatico, dal Ponte di Tiberio, l’Arco d’Augusto e Castel Sismondo a Rimini, ai viali di Bologna, da Piazza Cavalli a Piacenza alle rotonde in fiore di Cervia, in occasione di Cervia Città Giardino.

Sabato 29 giugno, dopo un percorso di 206 km iniziato in Piazza della Signoria a Firenze, l’arrivo a Rimini della Carovana del Tour, composta da oltre 100 veicoli, è previsto intorno alle ore 16.05 mentre i primi corridori sono attesi intorno alle 17.30.

La linea del traguardo è posta in corrispondenza della via Lagomaggio, all’altezza del Bagno 72.

A dare il benvenuto al Tour, oltre ai principali monumenti illuminati di giallo, la grande scritta dedicata a La Grand Départ lunga 36 metri che campeggia al porto, e poi i due omaggi a Marco Pantani: una statua alta 5 metri realizzata dal designer Aldo Drudi e posizionata guardando il ponte di Tiberio, e la nuova pista ciclabile di via Montescudo, in rosa e giallo, a ricordare i trionfi del grande ciclista al Giro d’Italia e al Tour de France.

Ma sarà tutto il territorio riminese a vestirsi a festa. Tra le tante installazioni anche quella che nei dieci giorni precedenti il Tour interessa la Fortezza di San Leo, con giochi di luce e un suggestivo videomapping con protagonisti i ciclisti italiani che hanno partecipato al Tour e gli atleti che l’hanno vinto, a cui si alterneranno immagini di San Leo e del territorio delle Terre dei Malatesta e del Montefeltro.

Tutti gli aggiornamenti sul sito ufficiale https://www.letouritalia.it/ 

Contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, due segnalazioni tra Sassuolo e Formigine

Contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, due segnalazioni tra Sassuolo e FormigineI Carabinieri della Compagnia di Sassuolo, durante un servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno identificato un 19enne trovato in possesso di dieci grammi di hashish.

A carico di un 22enne, che si aggirava a piedi nel centro del comune di Formigine, è stato invece operato il sequestro di alcuni grammi di hashish, detenuti per uso personale.
Entrambi i giovani sono stati segnalati alla Prefettura di Modena.

Primo consiglio comunale della nuova legislatura a Formigine

Primo consiglio comunale della nuova legislatura a FormigineSi è svolto ieri – 26 giugno – a Formigine il primo consiglio comunale della nuova legislatura, nella cornice di piazza Calcagnini, all’aperto come da tradizione formiginese. Ha aperto i lavori il sindaco uscente Maria Costi, in qualità di consigliere anziano che ha ottenuto più voti di preferenza personali, come previsto dalla norma. Dopo il giuramento del sindaco Elisa Parenti, l’aula ha eletto all’unanimità Antonietta Vastola (Partito Democratico) come presidente del consiglio comunale e Davide Romani (Lega Prandi Sindaco) come vicepresidente.

“A tutti coloro che mi hanno votato – ha esordito il Sindaco a margine del giuramento –  ma anche a coloro che non lo hanno fatto va il mio immediato ringraziamento perché hanno comunque partecipato insieme a noi alle elezioni amministrative. Il processo elettorale rappresenta quella mediazione democratica che permette di confrontare visioni, paragonare proposte e programmi, mediare i conflitti, individuare responsabilità e figure adeguate a reggere una comunità locale, una regione, il governo di un paese. A tutti noi spetta il compito di provare a dimostrare che i cittadini possono avere fiducia nelle istituzioni, che si può fare politica e amministrare una città con onestà, trasparenza, senza interessi personali, ascoltando le persone e provando a risolvere i loro problemi. Starà senz’altro in primis a me e alla nostra giunta, dare dimostrazione di impegno e abnegazione. Il ringraziamento va subito a Maurizio Prandi e Simona Sarracino, che al processo elettorale hanno dato un contributo fondamentale come candidati a Sindaco”.

Il Sindaco ha poi illustrato i primi indirizzi di governo presentando la giunta al consiglio e alla città, come prevede la normativa: “La nostra comunità –  ha continuato Elisa Parenti – ha espresso chiaramente la sua voce per dire cosa chiede alla prossima amministrazione. Ma le questioni della nostra città vanno senz’altro contestualizzate per capirle meglio a livello globale per affrontarle ancora meglio a livello locale. Penso alle grandi sfide che abbiamo davanti: la questione demografica e gli strumenti dei servizi all’infanzia per arginarla, la sfida attualissima del cambiamento climatico, della transizione energetica e della sicurezza idrogeologica che ci ha impegnato da subito nel monitoraggio costante dei fiumi, la centralità delle frazioni e la fondamentale questione della sicurezza, su cui occorre non fare nemmeno un passo indietro e adeguare gli strumenti ai problemi nuovi dell’oggi”.

Maggioranza e opposizione hanno infine eletto le loro rappresentanze in seno al consiglio dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico: Per la maggioranza siederanno in unione i consiglieri Alessandro Neviani, Giovanni Zini, Giulio Gibellini, Giulia Santunione, mentre i tre componenti designati dalla minoranza saranno i consiglieri Simona Sarracino, Maurizio Prandi, Francesco Borrelli.

Oggi Assemblea degli azionisti Iren

Oggi Assemblea degli azionisti IrenIn data odierna l’Assemblea Ordinaria degli Azionisti di IREN S.p.A. ha approvato il Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023 di IREN S.p.A., la Relazione sulla gestione e la proposta di destinazione dell’utile di esercizio pari ad Euro 172.284.624,39, così come deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 18 aprile 2024, come segue:

  • Quanto ad Euro 8.614.231,22 pari al 5% dell’utile di esercizio, a riserva legale;
  • Quanto ad Euro 154.550.647,59 a dividendo agli Azionisti, corrispondente ad Euro 0,1188 per ciascuna delle n. 1.300.931.377 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale della Società con la precisazione che le azioni proprie non beneficeranno del dividendo; il dividendo sarà posto in pagamento a partire dal giorno 24 luglio 2024, contro stacco cedola il 22 luglio 2024 e record date il 23 luglio 2024;
  • In un’apposita riserva di utili portati a nuovo, l’importo residuo pari ad almeno Euro 9.119.745,58.

 

L’Assemblea degli azionisti ha inoltre: (i) nominato un nuovo componente del Consiglio di Amministrazione proposto da Finanziaria Sviluppo Utilities s.r.l. (“FSU”) con durata in carica sino all’approvazione del Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2024; (ii) approvato la sezione prima (“Politiche sulla Remunerazione 2024”) della Relazione sulla politica in materia di remunerazione 2024 e sui compensi corrisposti 2023; (iii) espresso voto favorevole sulla “Sezione Seconda” (Compensi corrisposti esercizio 2023”) della Relazione sulla politica in materia di remunerazione 2024 e sui compensi corrisposti 2023; (iv) approvato la rimodulazione, limitatamente al solo periodo di vacancy conseguente alle dimissioni dell’ing. Armani e perdurato dal 12 giugno 2023 al 30 agosto 2023, dell’importo massimo per la remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche stabilito dall’Assemblea, onde consentire al Consiglio di Amministrazione di riconoscere a Presidente e Vicepresidente esecutivi un compenso integrativo per l’esercizio, proporzionale agli aggiuntivi poteri e responsabilità nel suddetto periodo; (v) nominato il Collegio Sindacale e il suo Presidente per il triennio 2024-2025-2026 e determinato i relativi compensi.

NOMINA DI UN CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE
L’Assemblea degli Azionisti di IREN S.p.A. ha proceduto alla nomina, su proposta dell’azionista FSU S.r.l., della prof.ssa Paola Girdinio quale Consigliere di Amministrazione della Società, in sostituzione del Consigliere Dott. Paolo Signorini.
La prof.ssa Paola Girdinio, che rimarrà in carica fino alla scadenza del mandato del Consiglio di Amministrazione in carica (approvazione del Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2024), è attualmente Docente ordinario di Elettrotecnica presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Genova, di cui è stata Preside dal 2008 al 2012. Ha in precedenza ricoperto cariche nei Consigli di Amministrazione di Enel, Ansaldo STS, del Distretto ligure delle tecnologie marine, Banca Carige, della società D’Appolonia, di Fondazione Carige, di Banca Popolare di Bari. Ricopre attualmente gli incarichi di Consigliere di Amministrazione in Ansaldo Energia e in Ansaldo Nucleare, nonché di Presidente del Centro di Competenza sulla sicurezza e ottimizzazione delle infrastrutture strategiche 4.0. È presidente dell’Osservatorio Nazionale per la Cyber Security, Resilienza e Business Continuity dei Sistemi Elettrici.
All’atto della presentazione della candidatura, la prof.ssa Girdinio ha dichiarato di essere in possesso dei requisiti di onorabilità prescritti dalla vigente normativa nonché dei requisiti di indipendenza ai sensi di quanto previsto dal Testo Unico della Finanza nonché dal Codice di Corporate Governance delle Società Quotate (gennaio 2020) secondo le valutazioni di governance adottate da IREN S.p.A.
Il Consiglio di Amministrazione provvederà a svolgere le valutazioni di sua competenza con riferimento ai suddetti requisiti in occasione della prima seduta utile e provvederà a darne tempestiva comunicazione al mercato.

NOMINA DEL COLLEGIO SINDACALE
Con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023 si è concluso il mandato del Collegio Sindacale in carica. In data odierna, l’Assemblea degli Azionisti ha provveduto pertanto a nominare il nuovo Collegio Sindacale della società che rimarrà in carica per gli esercizi 2024/2025/2026 (scadenza: data di approvazione del bilancio dell’esercizio 2026).
I componenti del nuovo Collegio Sindacale sono: Ugo Ballerini, Donatella Busso e Simone Caprari (membri effettivi) e Lucia Tacchino (membro supplente) nominati dalla lista n. 1 presentata da FSU Srl, FCT Holding SpA (anche quale mandataria di Metro Holding Torino srl) e Comune di Reggio Emilia e votata dalla maggioranza, a cui si aggiungono Sonia Ferrero e Fabrizio Riccardo Di Giusto (membri effettivi) e Carlo Bellavite Pellegrini (membro supplente) nominati dalla lista n. 2 presentata da Amundi Asset Management SGR S.p.A. gestore dei fondi: Amundi Risparmio Italia, Amundi Sviluppo Attivo Italia, Amundi Impegno Italia – B e Amundi Valore Italia Pir; Anima Sgr S.p.A. gestore del fondo Anima Iniziativa Italia; Arca Fondi Sgr S:P:A. gestore dei fondi: Fondo Arca Azioni Italia, Fondo ARCA Economia Reale Bilanciato Italia 30 e Fondo Arca Economia Reale Bilanciato Italia 55; BancoPosti Fondi S.p.A. SGR gestore del fondo BancoPosta Rinascimento; Eurizon Capital S.A. gestore del fondo Eurizon Fund comparti: Italian Equity opportunities, Equity Europe LTE e Equity Italy Smart volatility; Eurizon Capital SGR S.p.A. gestore dei fondi: Eurizon Pir Italia Azioni, Eurizon Azioni Italia, Eurizon Azioni Pmi Italia, Eurizon Pir Italia 30, Eurizon Progetto Italia 70, Eurizon Progetto Italia 20 e Eurizon Progetto Italia 40; Fideuram Asset Management Ireland gestore del fondo Fonditalia Equity Italy; Fideuram Intesa Sanpaolo Pirvate Banking Asset Management Sgr S.p.A. gestore dei fondi: Fideuram Italia, Piano Azioni Italia, Piano Bilanciato Italia 30 e Piano Bilanciato Italia 50; Interfund Sicav – Interfund Equity Italy; Generali Asset Management S.p.A. Società di gestione del Risparmio, in qualità di gestore delegato in nome e per conto di: General Investments SICAV Euro Future Leaders, Generali Smart Funds PIR Valore Italia e Generali Smart Fund PIR Evoluzione Italia; Kairos Partners Sgr S.p.A. in qualità di Management Company di Kairos International Sicav – Comparti Italia, Made in Italy e Key; Mediolanum Gestione Fondi Sgr S.p.A. gestore dei fondi: Mediolanum Flessibile Futuro Italia e Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia, votata dalla minoranza.
L’Assemblea degli azionisti ha, inoltre, nominato Sonia Ferrero alla carica di Presidente del Collegio Sindacale per gli esercizi 2024/2025/2026.

Tenuto conto della proposta in tal senso presentata da FSU Srl, l’Assemblea ha determinato il compenso da corrispondere ai membri del Collegio Sindacale in misura pari ad Euro 60.000 lordi annui per il Presidente ed Euro 40.000 lordi annui per i membri effettivi.
Tutti i membri del nuovo Collegio Sindacale sono in possesso dei requisiti di indipendenza di cui alle previsioni di legge e regolamentari.
All’atto della presentazione delle rispettive candidature i neo-nominati componenti del Collegio Sindacale hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di onorabilità prescritti dalla vigente normativa nonché dei requisiti di indipendenza ai sensi di quanto previsto dal Testo Unico della Finanza nonché dal Codice di Corporate Governance delle Società Quotate (gennaio 2020) secondo le valutazioni di governance adottate da IREN S.p.A.
Il Collegio Sindacale provvederà a svolgere le valutazioni di sua competenza con riferimento ai suddetti requisiti in occasione della prima seduta utile e provvederà a darne tempestiva comunicazione al mercato.
La documentazione prevista dalla normativa vigente relativa all’odierna Assemblea è messa a disposizione del pubblico presso la sede della Società, presso Borsa Italiana S.p.A., sul sito internet www.gruppoiren.it e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info (www.1info.it) nei termini di legge.

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Il rendiconto sintetico delle votazioni di cui all’art. 125-quater, comma 2, T.U.F. verrà reso disponibile sul sito internet della società www.gruppoiren.it entro cinque giorni. Il verbale assembleare sarà messo a disposizione del pubblico con le modalità ed i termini previsti dalla legge.

Cinghiali, Coldiretti ER: flagello per campagne e città

Cinghiali, Coldiretti ER: flagello per campagne e città“I cinghiali non rappresentano più solo un problema per i raccolti dei nostri agricoltori, ma anche per la sicurezza dei cittadini. Coldiretti è in piazza oggi per dare un messaggio ancora più forte a tutte le Istituzioni e accendere i riflettori sui danni e i pericoli causati dai cinghiali e dalla fauna selvatica incontrollata. Siamo qui a chiedere l’adozione di un piano regionale straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica”. Lo ha detto il Presidente regionale di Coldiretti, Nicola Bertinelli in occasione della mobilitazione che ha visto oltre 4mila agricoltori da tutta l’Emilia-Romagna scendere in piazza e sfilare in corteo fino alla sede della Regione per denunciare i problemi sanitari, sociali, economici e ambientali causati dai cinghiali e da tutta la fauna selvatica.

Scortati da oltre 150 trattori, gli agricoltori di Coldiretti hanno sfilato in corteo su via Stalingrado e hanno raggiunto il palazzo della Regione, guidati dal Presidente Bertinelli, dal Direttore regionale Marco Allaria Olivieri e dai presidenti e dai direttori provinciali. Presente anche una folta delegazione di Sindaci e rappresentanti delle amministrazioni comunali da tutta la regione.

Accanto al palco dal quale gli imprenditori che hanno denunciato i danni arrecati alle loro aziende dai cinghiali, Coldiretti regionale ha allestito una mostra dei prodotti del nostro territorio preda dei selvatici e a rischio blocco esportazioni a causa della PSA. Si va dai salumi DOP piacentini alla patata di Bologna, dalla cipolla di Medicina alle ciliegie di Villanova, passando per angurie, meloni, mais, grano, pesche e albicocche.

“I selvatici distruggono le nostre produzioni di eccellenza, mettendo a rischio un parte significativa di un export che nel 2023 ha raggiunto gli 11 miliardi di euro di valore” ha detto il Direttore regionale di Coldiretti, Marco Allaria Olivieri. Che ha aggiunto: “Inoltre i cinghiali hanno una responsabilità fondamentale per la diffusione della peste suina africana. È a rischio la sopravvivenza di 31mila allevamenti italiani e un intero comparto strategico dell’agroalimentare made in Italy, che genera un fatturato di 20 miliardi di euro l’anno e garantisce occupazione a 100 mila persone in Italia”.

Numerose anche le testimonianze di giovani agricoltori di Coldiretti che hanno raccontato come stia diventando per loro insostenibile il vedere messi a rischio gli investimenti effettuati per insediarsi. In particolar modo per chi lavora nelle aree collinari a montane: si rischia di perdere il presidio da parte di chi svolge un ruolo di veri e proprio custodi del territorio.

In video collegamento da Roma ha partecipato alla mobilitazione anche il Segretario Generale di Coldiretti, Vincenzo Gesmundo che ha detto: “Oggi siamo scesi in piazza per difendere i prodotti della nostra terra e del nostro lavoro dall’invasione incontrollata dei selvatici che danneggiando le nostre eccellenze mettono a rischio elementi fondamentali della dieta mediterranea. Una dieta mediterranea – ha continuato Gesmundo – che già deve difendersi dagli attacchi di un manipolo di multinazionali tra le più grandi, con la complicità di Unionfood presieduta da Paolo Barilla e della Confagricoltura presieduta da Massimiliano Giansanti”. “Hanno creato un’alleanza – ha detto il Segretario Generale di Coldiretti – di nome Mediterranea, un subdolo tentativo di espropriare un patrimonio millenario di qualità, storia e cultura come la dieta mediterranea a opera dei giganti del cibo spazzatura, che sostengono il Nutriscore e promuovono i cibi prodotti in laboratorio insieme a gruppi industriali condannati per l’attuazione di pratiche sleali nei confronti degli agricoltori”.

“Noi non permetteremo – ha concluso Gesmundo – ai giganti del cibo omologato di depredare i nostri valori e di svendere il migliore modello alimentare del mondo”.

Sul palco sono saliti anche il Presidente della Regione Stefano Bonacci e l’Assessore all’agricoltura, Alessio Mammi.

“Riconosciamo la validità delle vostre istanze – ha detto Mammi – e per questo ci siamo impegnati a recepire la vostra richiesta di adozione di un piano straordinario di gestione e contenimento della fauna selvatica”.

Il Presidente Bonaccini ha detto: “in questi anni di lavoro condiviso con Coldiretti abbiamo dimostrato la nostra attenzione al comparto agricolo il cui ruolo si dimostra ogni giorno di più determinante e strategico non solo per l’Emilia-Romagna, ma per tutto il Paese”.

 

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