In occasione della “Giornata della memoria e del sacrificio degli alpini”, l’Amministrazione comunale di Fiorano Modenese ha voluto consegnare ai rappresentati del locale Gruppo Alpini una pergamena di ringraziamento per il prezioso contributo e la costante presenza nella vita della comunità. Erano presenti il sindaco Francesco Tosi con gli assessori Morena Silingardi e Davide Branduzzi.
Questo il testo della pergamena:
“In occasione della Giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli Alpini, l’Amministrazione Comunale di Fiorano Modenese intende esprimere al gruppo locale degli Alpini il proprio forte apprezzamento per la meritoria attività che essi svolgono con instancabile dedizione nello spirito dell’etica della partecipazione, della solidarietà e del volontariato.
Una società senza gli Alpini è certamente una società più debole. La loro presenza contribuisce a rendere il paese una vera comunità. Un grazie sentito per la Vostra presenza e per tutto quello (davvero tanto) che avete fatto, che fate e che farete.
Vi chiediamo di non abbassare la guardia nella custodia dei valori di generosità che hanno sempre caratterizzato il Vostro Corpo.
Mercoledì 24 gennaio è stata inaugurata, al Circolo Fossetta di Sassuolo, la prima “Palestra della Memoria” del Distretto di Sassuolo. La Palestra della Memoria si configura come uno spazio in cui, attraverso lo svolgimento guidato di esercizi di allenamento delle funzioni cognitive, si realizza un’attività di prevenzione del decadimento cognitivo.
La Palestra della Memoria accoglie infatti anziani autosufficienti, che troveranno presso palestra anche un’opportunità aggregativa e socializzante.
Le attività sono gestite e svolte da un gruppo di volontari appositamente formati dalle neuropsicologhe del Centro Disturbi Cognitivi e Demenze dell’Ausl di Modena, che ne garantiscono anche la supervisione.
Il progetto si inserisce nella più ampia azione di sistema –denominata Dementia Friendly Community (DFC)– Comunità Amica delle persone con Demenza- che l’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e l’Ausl- Distretto di Sassuolo, in collaborazione con l’Associazione Sostegno Demenze (Ass.S.De), portano avanti ormai da anni per promuovere una comunità accogliente ed amica nei confronti delle persone con difficoltà di memoria.
In particolare, le Palestre della memoria sono frutto di una co-progettazione che ha visto l’attiva partecipazione non solo di Unione, Ausl e Ass.S.De, ma anche di altre realtà associative del territorio, tra cui la Croce Rossa Italiana – Comitato di Sassuolo e l’Associazione CSI del Circolo Fossetta di Sassuolo.
Il progetto di comunità è stato reso possibile anche grazie al contributo del Rotary Club Sassuolo, che ha permesso l’acquisto di materiali per le attività della palestra.
La Palestra della Memoria è aperta ogni mercoledì dalle 9.30 alle 11:30, presso il Circolo Fossetta, in Viale Guicciardini n°15 Sassuolo.
La frequenza è gratuita, per accedere è però necessaria l’iscrizione contattando, dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 15, il numero 351-7299840
È stato pubblicato l’avviso pubblico rivolto ad enti del terzo settore per la presentazione di eventi culturali da realizzarsi durante l’anno 2024.
Il Comune di Sassuolo intende assegnare contributi, fino all’ammontare complessivo di € 10.800,00 per la realizzazione di alcune delle iniziative culturali dell’anno solare 2024, che solitamente vengono proposte dall’Amministrazione in collaborazione con le Associazioni presenti e attive sul territorio.
L’Avviso intende quindi supportare e valorizzare la progettualità culturale associazionistica, attraverso una maggiore programmazione e definizione della stessa, in modo tale da garantire una più alta qualità degli eventi proposti alla cittadinanza.
Attraverso le attività proposte si intende inoltre promuovere la partecipazione della popolazione sia alla vita associativa, evidenziandone e sostenendone i valori, sia alla programmazione culturale del territorio, strumento fondamentale per l’accrescimento culturale e il benessere dell’individuo.
Destinatari dell’Avviso sono gli Enti del Terzo Settore, iscritti da almeno sei mesi al RUNTS – Registro Unico Nazionale Terzo Settore, che abbiano sede legale o operativa nel Comune di Sassuolo e non abbiano posizioni debitorie nei confronti dell’Amministrazione Comunale.
Gli Enti partecipanti dovranno inoltre avere scopi affini ai progetti che presenteranno, oltre che una comprovata e consolidata esperienza di almeno 3 anni nell’ambito di riferimento.
Le Associazioni possono riunirsi fra loro, attivando una rete, per presentare un progetto comune. In tal caso dovrà essere indicato l’Ente capofila, il quale dovrà necessariamente possedere i requisiti di cui sopra.
Le proposte progettuali dovranno riguardare i seguenti ambiti di attività.
Concerto o spettacolo per la stagione estiva, comprensivo di service, SIAE e altri eventuali permessi – Giovedì sotto le Stelle – luglio 2024 – contributo € 2.500,00
Estate a San Michele: Spettacolo di musica e parole rivolto al grande pubblico, comprensivo di service, SIAE, assistenza sanitaria e altri eventuali permessi – Area cortiliva della Parrocchia di San Michele – giugno o luglio 2024 – contributo € 1.800,00
Rassegna in Auditorium: 5 eventi culturali (musicali, teatrali, sulla letteratura o le arti, ecc) – Primavera e Autunno 2024 – contributo € 4.000,00 complessivi per la totalità dei 5 incontri, ovvero € 800,00 per singolo evento (si veda la tabella riepilogativa dei contributi).
La domanda, sottoscritta dal soggetto richiedente, ovvero dal presidente o legale rappresentante dell’Associazione o Ente del Terzo Settore, deve essere presentata al Comune di Sassuolo entro e non oltre lunedì 19 febbraio 2024 alle ore 12.00, con la seguente modalità: consegnata a mano, in plico chiuso e sigillato, controfirmato sui lembi, presso l’Ufficio Protocollo, in via Fenuzzi, 5 – Sassuolo, aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.30. Il plico dovrà recare, oltre all’indirizzo del destinatario, il nominativo del mittente e la seguente dicitura: “Avviso pubblico rivolto ad Enti del Terzo Settore per la presentazione di progetti ed eventi culturali da realizzarsi durante l’anno 2024.”
Primo consiglio del 2024 per Formigine, con cinque delibere e due mozioni in discussione. In tema di bilancio e programmazione, oltre all’aggiornamento del DUP ha ricevuto il via libera dell’aula una variazione al bilancio di previsione che alloca alcune nuove risorse: Fra le principali novità, si recepisce un contributo di Sport e Salute per la realizzazione di una palestra all’aperto che sarà realizzata al parco Campi Macri a Magreta non appena la suddetta agenzia nazionale concluderà la procedura di appalto.
Si acquisisce anche un contributo regionale di 144 mila per abbattimento rette nidi, un contributo per un progetto formativo sulla transizione ecologica, nonché un contributo su un bando ATERSIR che permetterà l’acquisto di impianti di microfiltrazione e refrigerazione di acqua potabile destinati alle scuole d’infanzia, dopo che già scuole primarie e medie sono state dotate di erogatori negli anni precedenti. Approvate anche altre tre delibere: i patti parasociali fra i soci di Hera Spa, l’istituzione di posteggi per il commercio su aree pubbliche in Piazza Italia, una convenzione gratuita con la Provincia di Modena per attività espropriativa di competenza dei Comuni. Approvata infine una mozione sulla circolazione nei parchi rurali, con particolare riferimento ai percorsi ciclabili turistici e al cammino religioso “Romea Imperiale Germanica” che attraversa le campagne formiginesi. La mozione in merito richiede – solo per le strade rurali già attualmente così regolamentate – di estendere la durata temporale dei limiti di velocità a 30 km/h a tutti i 12 mesi dell’anno per l’intera settimana. Non è previsto dalla mozione approvata l’abbassamento dei limiti in nuove strade. Il testo prevede anche di “organizzare una campagna di sensibilizzazione della cittadinanza per la valorizzazione dei percorsi ciclabili nei Parchi Rurali del territorio formiginese, anche allo scopo di promuovere il settore turistico – ricettivo che trova nel territorio rurale/agricolo la sede di numerosi luoghi di interesse, oltre che la possibilità di collegamenti tra le frazioni e con gli altri comuni. Intervenendo in aula, l’assessore Bizzini ha dichiarato: “In Italia ci sono venti cammini religiosi riconosciuti dal ministero del turismo, fra cui quello della via Romea Germanica Imperiale. Considerato che a dicembre si inaugurerà l’Anno Santo per il Giubileo 2025 desideriamo farci trovare pronti per questa grande occasione di affluenza di pellegrini e turisti diretti a Roma. La mozione approvata oggi riguarda solo questo progetto, nient’altro”.
Da lunedì 29 gennaio, come noto, la viabilità presso il Polo Scolastico di via Nievo sarà oggetto di una sperimentazione volta a diminuire la congestione del traffico nelle ore di entrata e di uscita degli studenti.
In particolare, i veicoli diretti ai due istituti scolastici non potranno accedere a via Falcone e Borsellino, potendo dunque arrivare fino alla rotatoria presente alla fine di via Nievo. Saranno accessibili i tre parcheggi (piscine, Palapaganelli e palestra) ai quali i veicoli dei genitori saranno indirizzati per scaricare e caricare gli studenti, evitando la sosta non consentita lungo il tratto di via Nievo, mentre le fermate degli autobus urbani ed extraurbani verranno tutte spostate davanti all’ingresso dell’istituto Volta. Una sperimentazione, realizzata secondo il progetto elaborato dagli studenti del corso di “Logistica e Trasporti” dell’istituto Volta e che coinvolge la Polizia Locale di Sassuolo, la Polizia Provinciale e i volontari di ANC (Associazione Nazionale Carabinieri), ANPS (Associazione Nazionale Polizia di Stato), ANFI (Associazione Nazionale Guardia di Finanza) e GGEV (Corpo delle Guardie Giurate Ecologiche Volontarie).
“Il problema è noto a tutti e peggiorerà ulteriormente a settembre quando ulteriori 1000 ragazzi si trasferiranno in quella che oggi è una succursale del Lice – commenta il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – ed è frutto di un errore compito nel passato: prima di realizzare un complesso scolastico tanto imponente sarebbe stato necessario dotarlo di una viabilità idonea. Mi sono sempre battuto per il finanziamento di una nuova viabilità che preveda un’entrata ed un’uscita aggiuntiva, mosca bianca tra i tanti che invece non hanno mai considerato il problema, rivolgendomi a tutti i Ministeri competenti, Regione e Provincia ma, finora, sempre inascoltato tranne che dalla Provincia che ha fatto un passo avanti inserendolo nelle opere finanziabili: stiamo cercando in tutti i modi di metterci una toppa ma la soluzione definitiva avverrà solamente quando verrà finanziata e realizzata una nuova viabilità.
Questa sperimentazione – prosegue il Sindaco – è frutto del lavoro di un gruppo di ragazzi che si sono messi a disposizione e che ringraziamo, una sperimentazione che contiene anche soluzioni brillanti come quella di spostare le fermate dei bus davanti l’ingresso del Volta, per evitare di congestionare ulteriormente il traffico a causa degli attraversamenti degli studenti. Valuteremo da subito i risultati e li recepiremo, se saranno andati nella giusta direzione, o faremo un passo indietro se invece non il tentativo non avrà funzionato.
Di certo – conclude il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – al termine del periodo scolastico verranno eseguite alcune migliorie strutturali, che non si possono effettuare oggi per non peggiorare ulteriormente la viabilità: un cordolo di protezione per la pista ciclabile e una corsia preferenziale per gli autobus in uscita, in modo da farli arrivare puntuali alle coincidenze che smistano gli studenti in tutte le direzioni”.
Trauma contusivo distorsivo al ginocchio sinistro per Domenico Berardi. Sarà sottoposto a intervento chirurgico in data odierna. Il trauma nel corso dell’allenamento di ieri. “Gli accertamenti, effettuati in mattinata – spiega il bollettino medico pubblicato dalla società – hanno evidenziato una sottile lesione longitudinale composta del menisco mediale.
In pianura presenza di nebbie persistenti con possibile formazione di ghiaccio e galaverna, in parziale diradamento durante le ore centrali. Dalla fascia pedecollinare alla montagna sereno o poco nuvoloso. Temperature Minime intorno agli 0 gradi ; massime comprese tra i 5 gradi della pianura ferrarese e i 13 gradi dei rilievi. Venti deboli dai quadranti orientali. Mare calmo o poco mosso.
Fare tutto il necessario per assicurare alle scuole la piena efficienza degli edifici, perché è una condizione indispensabile per un corretto svolgimento delle attività didattiche, sia per gli studenti che per i docenti.
E’ quanto ribadito dal presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia nel corso dell’incontro con la Consulta provinciale degli studenti delle scuole superiori che si è svolto giovedì 25 gennaio nella sede della Provincia, in cui si sono affrontate diverse tematiche, dal trasporto pubblico agli spazi scolastici, con particolare attenzione alle criticità delle scorse settimane nel funzionamento degli impianti di riscaldamento di alcuni istituti scolastici superiori.
Per il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia «l’obiettivo è quello di garantire spazi adeguati per tutti gli studenti, che oggi sono quasi 36mila, attraverso una serie di interventi e lavori nei nostri istituti che stanno coinvolgendo numerose scuole della provincia. A questo proposito, mercoledì 24 gennaio abbiamo incontrato la ditta incaricata del servizio affinché si trovi una soluzione a questi disservizi che arrecano forti disagi a studenti e professori e che debbono essere risolti. Da parte nostra – ha concluso Braglia – siamo impegnati al massimo ogni giorno, con tutto il personale disponibile, ci aspettiamo che sia così anche per chi ha in gestione gli impianti. Infine voglio ringraziare il prezioso contributo che la Consulta degli studenti ha portato a questo tavolo, perché rappresenta un esempio positivo e costruttivo di collaborazione tra istituzioni, fondamentale per noi perché ci permette di comprendere a pieno quali sono le esigenze e i bisogni degli studenti».
Il presidente della consulta Mario Gavioli sottolinea che «l’occasione di oggi ci ha permesso di segnalare alla Provincia una serie di criticità nelle scuole modenesi, con particolare attenzione al tema del riscaldamento, che ha comportato forti disagi per oltre 1.500 studenti, costretti a seguire le lezioni al freddo per quasi due settimane in diversi istituti del territorio. Oltre a questo abbiamo segnalato altre problematiche relative a servizi igienici non funzionanti, infissi rotti e altre situazioni puntuali. Chiediamo alla Provincia di intervenire rapidamente ».
Inoltre nel corso dell’incontro è stato spiegato dalla Provincia che il servizio energia, che viene assegnato ogni sette anni a ditte specializzate per la conduzione e la gestione degli impianti termici di tutti gli edifici della Provincia di Modena, rappresenta un insieme complesso di attività, dalle pratiche antincendio delle centrali termiche, alla verifica periodica degli apparati, accensione, spegnimento, garanzia della funzionalità e della sicurezza degli stessi, compresa la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti.
L’ultimo appalto è stato aggiudicato da Coopservice di Reggio Emilia a ottobre 2020, per un importo complessivo di 18 milioni di euro di cui che hanno riguardato anche la realizzazione della prima sistema di riscaldamento alimentato a idrogeno, la realizzazione di due isolamenti a cappotto, l’istallazione di valvole termostatiche, nuovi impianti di distribuzione ottimizzati rispetto al reale uso dei locali, illuminazioni led, diminuendo di 717 tonnellate le emissioni di Co2 in atmosfera, equivalenti a quanto assorbito da 145 ettari di bosco.
Attualmente, nel territorio modenese, ci sono complessivamente 36.600 iscritti agli istituti superiori, a cui si aggiunge 4.900 addetti di personale scolastico, per un totale di 1.589 classi (compresi i corsi serali), distribuite in 76 edifici scolastici, ai quali si aggiungono ulteriori sette edifici in costruzione o in ristrutturazione e ricostruzione per un totale di 83 edifici.
Ben 388 km di asfalti in gomma riciclata da PFU-Pneumatici Fuori Uso, resistenti, silenziosi e duraturi. Sono quelli che si potrebbero realizzare con il recupero delle oltre 15.290 tonnellate di PFU–Pneumatici Fuori Uso raccolte e recuperate in Emilia-Romagna nel 2023 da Ecopneus, equivalenti in peso a circa 1.700.000 pneumatici da autovettura. Ecopneus è la società senza scopo di lucro principale operatore della gestione dei PFU-Pneumatici Fuori Uso in Italia, ed è responsabile di circa il 60% dei PFU generati ogni anno in Italia: circa 200.000 tonnellate di PFU ogni anno, l’equivalente in peso di circa 22 milioni di pneumatici per automobile, rintracciate capillarmente in tutti i Comuni d’Italia, dai grandi centri ai borghi, dai piccoli comuni montani alle isole minori.
Nel 2023 Ecopneus ha raccolto a livello nazione oltre 187.000 tonnellate di PFU, raccogliendo il 112% del proprio target di legge, garantendo il raggiungimento degli obiettivi straordinari fissati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per affrontare le difficoltà del sistema nazionale di raccolta.
Secondo i dati di Ecopneus, l’Emilia-Romagna è la 5° Regione in Italia per quantità di PFU generati e raccolti nel 2023, un dato strettamente legato al numero di abitanti e al numero di veicoli circolanti nella Regione. In Emilia-Romagna Ecopneus ha esaudito 4.074 richieste di prelievo di PFU arrivate dagommisti, stazioni di servizio e autofficine. Andando nel dettaglio provinciale, Ecopneus ha raccolto 3.438 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso nella Provincia di Bologna, 958 tonnellate nella provincia di Ferrara, 733 tonnellate nella provincia di Forlì-Cesena, 2.232 tonnellate nella provincia di Modena, 2.172 tonnellate nella provincia di Parma, 942 tonnellate nella provincia di Piacenza, 1.109 nella provincia di Ravenna, 2.641 nella provincia di Reggio nell’Emilia e 1.065 tonnellate nella provincia di Rimini.
“Nel 2023, Ecopneus ha svolto un ruolo fondamentale nella gestione emergenziale sul territorio, superando ampiamente gli obiettivi prefissati, garantendo alti standard di servizio e una raccolta omogenea e capillare in tutta Italia – dichiara Alessandro De Martino, Presidente di Ecopneus. “Abbiamo mantenuto alti standard di servizio, garantendo una raccolta omogenea e capillare in tutta Italia. Proiettati verso il futuro, continuiamo a perseguire la nostra visione di eccellenza, orientando i nostri sforzi anche verso l’innovazione e lo sviluppo di nuove pratiche sostenibili nel trattamento dei PFU. L’impiego dei PFU come risorsa energetica, la ricerca di nuove applicazioni nell’ambito degli asfalti e l’esplorazione delle possibilità offerte dal riciclo chimico, come la pirolisi, sono le sfide che ci stimolano a eccellere. Il nostro impegno va oltre il presente, affrontiamo con consapevolezza le sfide emergenti, mantenendo un impegno costante nella valorizzazione di un settore strategico per il nostro Paese”.
Il sistema di riciclo dei PFU gestito da Ecopneus rappresenta un caso di eccellenza nel panorama nazionale. La gomma che si ottiene dal riciclo è un materiale prezioso ed ampiamente utilizzato in tutto il mondo per la realizzazione di superfici sportive, campi da calcio, per asfalti silenziosi, sicuri e duraturi, isolanti acustici, arredi urbani o impiegata per il recupero energetico. Ad oggi il mercato della gomma riciclata è in costante crescita, Ecopneus si sta dedicando fattivamente a nuovi filoni e settori applicativi attraverso un costante lavoro di Ricerca e Sviluppo, come il riciclo chimico e le applicazioni in ambito industriale distinguendosi inoltre per l’impegno profuso nel fornire supporto e consulenza alle Amministrazioni locali sulle soluzioni innovative ed ecosostenibili offerte dalla gomma riciclata da PFU per le città italiane.
Tra queste, un ruolo di primo piano è rappresentato degli asfalti modificati con gomma riciclata che stanno infatti emergendo come una delle soluzioni più efficaci e una valida scelta strategica per la rete viaria nazionale, sia urbana che extra urbana. Questa tecnologia, già impiegata in circa 700 km di strade italiane, combina sicurezza, sostenibilità ambientale e prestazioni meccaniche di alto livello. Contribuiscono alla riduzione del rumore del traffico fino a 5 dB e hanno una durata fino a tre volte superiore agli asfalti tradizionali, resistendo meglio all’usura e alla formazione di crepe e buche, un aspetto che comporta anche minori costi di manutenzione nel medio-lungo termine.
L’Emilia-Romagna è la 5° Regione in Italia per PFU raccolti da Ecopneus; a livello nazionale in testa troviamo la Lombardia con 29.941 tonnellate, poi il Veneto con 18.775 tonnellate, seguita dal Lazio con 17.074 tonnellate, Campania (16.205 ton), Sicilia (14.443 ton.), Puglia (12.217 ton.), Toscana (11.984 ton.), Piemonte (11.176 ton.), Marche (6.252 ton.), Trentino-Alto Adige (5.957 ton.), Sardegna (5.882 ton.), Calabria (5.803 ton.), Liguria (4.915 ton.), Abruzzo (4.398 ton.), Friuli-Venezia Giulia (2.135 ton.), Basilicata (1.282 ton.), Umbria (1.758 ton.), Molise (1.358 ton.) e Valle d’Aosta (151 ton.).
A livello nazionale, nel 2023, Ecopneus ed esaudito oltre 65.800 richieste di prelievo di Pneumatici Fuori Uso presso oltre 23mila gommisti, stazioni di servizio e autofficine in tutta Italia registrati nel sistema informatico di Ecopneus.
Il Direttore Generale, Reggiani con il Prof. Giuseppe Porcellini
Dopo 19 anni, arriva il cambio al vertice della Struttura Complessa di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di Sassuolo SpA, una delle specialità chirurgiche da sempre più apprezzate e ricercate della struttura, sia a livello provinciale che regionale. Il Dr. Luigi A. Pederzini infatti termina il suo incarico. Al vertice del reparto arriva a Sassuolo il Prof. Giuseppe Porcellini, tra i massimi esperti italiani nella chirurgia della spalla e degli arti superiori. Il Prof. Porcellini è molto noto, a livello nazionale, anche per aver operato diversi nomi noti di tv, mondo della musica e soprattutto dello sport ai massimi livelli. Da sempre innovatore e attento all’utilizzo di nuove tecnologie in ambito ortopedico, il prof. Porcellini è anche Direttore della Scuola di Specialità di UNIMORE, incarico che continuerà a mantenere. Prenderà servizio in ospedale il 1 febbraio.
“L’ospedale di Sassuolo è sempre stato riconosciuto, a livello regionale, come centro d’eccellenza per la chirurgia ortopedica d’elezione – sottolinea il Direttore Generale, Stefano Reggiani – anche grazie alla ‘scuola’ avviata, qui, dal Dr. Pederzini e dai suoi colleghi. Un vero fiore all’occhiello per l’intera sanità provinciale, che oggi, con la nomina del prof. Porcellini alla Direzione della Struttura Complessa, conferma la sua centralità e apre a nuove importanti sfide. I progetti già in corso di valutazione sono tanti, l’entusiasmo anche. In questo momento di passaggio, desidero ringraziare innanzitutto il Dr. Pederzini per tutto quanto ha fatto in questi anni (non lascerà l’attività del tutto, ma collaborerà con l’ospedale come libero professionista). In seconda battuta, voglio fare i miei migliori auguri al Prof. Porcellini per l’avvio di questa nuova fase, certo che porterà in ospedale le sue grandissime capacità e la voglia di continuare a far essere Sassuolo una ‘punta di diamante’ in ambito ortopedico”.
UN CURRICULUM DA ‘STAR’
Il dottor Giuseppe Porcellini, classe 1961 di origini forlivesi, nella sua lunga carriera, si è preso cura di molti nomi noti, soprattutto del mondo dello sport. Tra questi basta ricordare Valentino Rossi, che ha operato più volte, e il pilota Andrea Dovizioso. È stato protagonista di interventi chirurgici live via satellite nei più importanti congressi di ortopedia e traumatologia del mondo e ha sperimentato, per primo in Italia, l’uso dei Google Glass in reparto. A lui si sono rivolti anche il compianto presentatore Fabrizio Frizzi e il rocker più celebre d’Italia, Vasco Rossi, a cui il prof. ha rimesso in sesto la spalla. Associato di Malattie dell’Apparato locomotore presso il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Materno-Infantili e dell’Adulto di UNIMORE, è uno dei massimi esperti di chirurgia della spalla e degli arti superiori d’Italia e oggi è anche Direttore della Scuola di Specializzazione di Ortopedia presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. A Sassuolo arriva dal Policlinico di Modena.
La Scuderia Ferrari è lieta di annunciare di aver prolungato la collaborazione con Charles Leclerc che continuerà a gareggiare per la squadra italiana anche nelle prossime stagioni del campionato del mondo di Formula 1.
Talento dalla Academy. Charles è cresciuto all’interno della Casa di Maranello fin da prima del suo approdo in Formula 1, essendo entrato a far parte della Ferrari Driver Academy nel 2016. Dopo aver dominato il campionato di Formula 2 nel 2017, il monegasco ha vissuto un’annata di apprendistato nei Gran Premi alla Sauber ed è approdato alla Scuderia nel 2019. In quella stagione ha ottenuto le sue prime affermazioni, diventando il pilota più giovane della storia del team a conquistare una vittoria quando si è imposto sull’iconica pista di Spa-Francorchamps; successo bissato una settimana più tardi a Monza davanti ai tifosi in estasi. Nel 2022 ha trionfato in ulteriori tre Gran Premi, centrando il secondo posto nella classifica Piloti. Noto per le straordinarie capacità di guida sul giro secco, a soli 26 anni Charles è già il secondo pilota nella storia con più pole position al volante di una Ferrari, avendo eguagliato Niki Lauda a quota 23, dietro soltanto al leggendario Michael Schumacher con le sue 58. Al suo attivo con la Scuderia, in 103 gare disputate, anche 30 podi, sette giri più veloci e 1035 punti.
Fred Vasseur, Team Principal
Il legame di Charles con la Scuderia va oltre quello di un pilota con il suo team: Leclerc è parte della famiglia Ferrari da ormai otto anni, da prima che indossasse la tuta con il Cavallino Rampante. Il DNA della nostra azienda così come i suoi valori sono parte di lui ed è stato dunque naturale trovarsi d’accordo sul rinnovo della nostra collaborazione. Di lui conosciamo la voglia incessante di superare i propri limiti e ne apprezziamo le grandi capacità di duellare e compiere sorpassi in gara. Siamo determinati a dare a Charles una vettura vincente e so che la sua decisione e il suo impegno saranno elementi che potranno fare la differenza per i traguardi che vogliamo raggiungere
Charles Leclerc, Driver car #16
Sono molto contento di continuare a vestire la tuta della Scuderia Ferrari anche nelle prossime stagioni. Gareggiare per questa squadra è il mio sogno fin da quando avevo tre anni: vedevo il Gran Premio di Monaco dalla finestra di casa di amici e alla curva di Ste. Devote cercavo con gli occhi la vettura rossa. Questo team è la mia seconda famiglia, fin da quando sono entrato a far parte della Ferrari Driver Academy nel 2016 e insieme abbiamo lottato compatti nelle avversità e scritto pagine indimenticabili negli scorsi cinque anni. Credo però che il meglio debba ancora venire e non vedo l’ora di iniziare questa stagione per cercare di far progredire ancora la squadra e metterci in condizione di essere competitivi ad ogni gara. Il mio sogno resta vincere il titolo con la Ferrari e sono sicuro che negli anni che ci attendono insieme sapremo toglierci delle belle soddisfazioni e dare ai tifosi qualcosa per cui gioire.
Nella settimana in cui il Sindaco Maria Costi ha portato gli auguri di tutta Formigine alla cittadina più anziana, Rachele D’Amato di 104 anni, arrivano anche dagli uffici anagrafici i dati sul quadro demografico.
Al 31/12/2023 i cittadini formiginesi erano 34.587, 8 in meno rispetto alla stessa data dell’anno precedente. I nati sono 222, i morti 327, facendo registrare un saldo naturale negativo, come da trend nazionale. Continua invece a crescere in maniera significativa il numero di famiglie: dal 2021 al 2022 erano cresciute di un centinaio, e di altre 154 nell’ultimo anno, raggiungendo le 14.654 famiglie. I matrimoni (civili e religiosi) e le unioni civili ammontano a 129.
La distribuzione del numero di cittadini per frazione è la seguente: 19.908 residenti a Formigine e nella parte di Ubersetto afferente al Comune di Formigine, 6.041 a Casinalbo, 4.564 a Magreta, 2.434 a Corlo, 1.640 a Colombaro.
Crescono ancora le nazionalità di provenienza dei 2.281 cittadini stranieri: ben 91. Tra queste, la più rappresentata è la Romania (364 persone), seguita dal Marocco (310 persone), con una netta inversione rispetto all’anno precedente che vedeva quella marocchina la comunità più numerosa. Segue l’Albania con 227 persone che prende il posto del Ghana (al quarto posto, con 168 persone).
Afferma il Sindaco Maria Costi: “Il numero sempre più alto di nazionalità presenti sul nostro territorio è segnale di una comunità che ha fatto della convivenza pacifica un valore. Anche il numero sempre più alto di famiglie dimostra che Formigine rimane un luogo accogliente dove far crescere le giovani generazioni. Questo ci impone di tenere sempre alta la qualità dei servizi, a partire dalla necessità di sostenere le famiglie con figli”.
Alessio Mammi (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)
“Il primo via libera di Bruxelles alla regolamentazione delle biotecnologie in agricoltura rappresenta un risultato importante. Ora attendiamo che la misura sia approvata definitivamente da parte del Parlamento europeo entro la fine della Legislatura”.
Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, che esprime la soddisfazione della Regione Emilia-Romagna per l’approvazione in Commissione Ambiente, Sanità pubblica e Sicurezza alimentare (Envi) del Parlamento europeo della relazione emendativa al Regolamento sulle nuove tecniche genomiche (Ngt, New genomic techniques).
Una nuova regolamentazione autorizzerà la coltivazione di nuove varietà ottenute da tecniche di evoluzione assistita (Tea), misura che si inserisce a pieno nel quadro della transizione verde e della riduzione degli agrofarmaci.
Il provvedimento dovrebbe arrivare all’assemblea plenaria del Parlamento Ue già il prossimo 6 febbraio.
“Per garantire produttività e sostenibilità dell’agricoltura– ha aggiunto Mammi- le nuove tecniche genomiche sono fondamentali. Si tratta di tecniche innovative, che possono dare un contributo essenziale per far fronte alle sfide della transizione verde ma anche come strumento indispensabile contro le fitopatie e i cambiamenti climatici che già oggi, da soli, spiegano tra il 20% e il 50% delle fluttuazioni del rendimento agricolo”.
“Le biotecnologie– conclude l’assessore- sono già autorizzate in diversi Paesi e senza una apposita legislazione dell’Unione europea, ricerca e investimenti potrebbero essere attratti proprio da Paesi extraeuropei”.
A Sassuolo, da lunedì 29 gennaio 2024 e fino a domenica 11 febbraio 2024, prenderà il via la sperimentazione della nuova viabilità al polo scolastico dell’istituto “Volta – Don Magnani” e del liceo “Formiggini” in via Falcone e Borsellino.
In particolare, i veicoli diretti ai due istituti scolastici non potranno accedere a via Falcone e Borsellino, potendo dunque arrivare fino alla rotatoria presente alla fine di via Nievo. Saranno accessibili i tre parcheggi (piscine, Palapaganelli e palestra) ai quali i veicoli dei genitori saranno indirizzati per scaricare e caricare gli studenti, evitando la sosta non consentita lungo il tratto di via Nievo, mentre le fermate degli autobus urbani ed extraurbani verranno tutte spostate davanti all’ingresso dell’istituto Volta.
La polizia municipale di Sassuolo ed i volontari che già prestano quotidianamente il loro contributo gestiranno il nuovo flusso di transito con l’ulteriore supporto della Polizia Provinciale.
Gli istituti scolastici metteranno a disposizione “pass” per il personale docente e non docente che potrà accedere e parcheggiare in via Falcone e Borsellino; sarà inoltre libero l’accesso ai disabili (ed infortunati), ai mezzi di soccorso e forze dell’ordine, ed a tutti i cicli e motocicli.
La proposta, sarà adottata in via sperimentale per due settimane così da verificarne l’effettiva capacità di miglioramento e recepire tutte le informazioni di dettaglio utili alla migliore definizione del progetto.
La soluzione adottata è stata elaborata con il supporto del corso di “Logistica e Trasporti” dell’istituto Volta che ha messo in atto un progetto didattico ad hoc, i tecnici della Provincia e del Comune insieme alla Polizia municipale di Sassuolo, a seguito del percorso “partecipato” di collaborazione tra la Provincia stessa, il Comune di Sassuolo, Agenzia per la mobilità di Modena nonché i due istituti presenti nel campus con l’obiettivo condividere strategie per il miglioramento della viabilità.
Successivamente, a partire dal prossimo settembre 2024, verrà adottata la soluzione definitiva e più idonea, contestualmente al trasferimento di circa 33 classi del Liceo Formiggini dalla attuale sede principale di via Bologna alla nuova di via Falcone e Borsellino in corso di realizzazione.
Inizio d’anno tempo di programmazione anche per gli eventi che nel corso del 2024 si svolgeranno su tutto il territorio del Comune di Sassuolo, tra conferme ed evergreen ma anche con alcune novità.
“Siamo partiti alla grande con il tutto esaurito per Morgan al Crogiolo Marazzi a cui farà seguito il già previsto tutto esaurito per Giannini sabato, sempre al Crogiolo – commenta l’Assessore al Turismo del Comune di Sassuolo Massimo Malagoli – per un programma di 5 appuntamenti, tutti ad ingresso gratuito, capaci di calamitare l’interesse del pubblico come non mai.
È la stagione del Teatro Carani – prosegue l’Assessore – che sarà il vero e grande evento del 2024 già partendo dall’inaugurazione prevista per il prossimo 2 marzo.
La Fondazione Teatro Carani, oltre ad aver acquistato, ristrutturato e donato alla città quello che non è solamente un contenitore culturale ma un vero e proprio punto di riferimento per intere generazioni di sassolesi, e di questo l’intera Sassuolo non potrà mai ringraziarli a sufficienza, ha allestito una grande stagione di appuntamenti, presentata a fine 2023, a cui si aggiungerà anche la ripresa delle proiezioni cinematografiche.
Sono tante altre, poi, le iniziative, gli appuntamenti, le occasioni di incontro, approfondimento e divertimento, che si svolgeranno durante tutto il 2024 grazie alla straordinaria collaborazione con le tante associazioni culturali, commerciali, giovanili presenti a Sassuolo”.
Si inizierà con Sassuolo Comics & Sport ed il Mercato Europeo nel fine settimana del 20 – 21 aprile, per poi proseguire ininterrottamente fino al Natale 2024 con il Sassolina Day di metà dicembre.
Concours d’Elegance e Parole in città il 4-5 maggio. Sassuolo in Fiore 11 e 12 maggio. Sassmagna il 25 maggio
Youth Festival il 26-30 Giugno
Tade Week il 4-7 luglio. Giovedì sotto le Stelle il 4, 11, 18 e 25 luglio
Festivalfilosofia – il cui tema sarà Psiche – il 13-14-15 settembre
Fiere di Ottobre il 6, 13, 20 e 27 ottobre
Natale a Sassuolo tutti i fine settimana di Dicembre
Il programma sarà poi integrato, nelle prossime settimane, con le proposte risultanti dai bandi in uscita: Sassuolo Città Attiva ed Eventi Culturali 2024.
Si svolgerà sabato, 27 gennaio, il momento istituzionale per la ”Giornata della Memoria”, in occasione del 79° anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, per ricordare lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico, dei deportati militari e politici nei campi nazisti.
Si inizierà alle ore 10 presso il Parco delle Rimembranze, in viale XX Settembre, con la “Cerimonia pubblica e commemorazione delle vittime dei campi di sterminio e degli ex internati militari e civili”, alla presenza delle autorità cittadine e dei rappresentanti delle Associazioni d’Arma, dei Deportati, ex Internati e Combattenti e della Resistenza.
Ci si trasferirà poi, indicativamente alle ore 10,45, presso la sede di via Bologna del Liceo A.F. Formiggini per “Meditate che questo è stato”: la consegna del Giardino dei Giusti ad una classe prima.
Nel pomeriggio le celebrazioni proseguiranno alle ore 18,30 presso il Circolo Alete Pagliani di via Monchio, con “C’era la neve lassù”: la mostra del fumetto con le letture di brani e poesie in compagnia degli autori Enrico Trebbi e Stefano Massari. Introducono Serafino Prudente e Ivana Taverni. A cura di Circolo A.Pagliani e CGIL-SPI.
In quasi tre mesi di attività, dall’1^ novembre 2023 al 21 gennaio 2024, sono 32.674 gli accessi ai CAU, e superano i 44mila (esattamente 44.323) considerando anche quelli di Ferrara, i primi a partire in via sperimentale come ambulatori a bassa complessità.
I Centri di assistenza e urgenza dell’Emilia-Romagna aumentano, raggiungendo ad oggi il numero di 28, il monitoraggio effettuato dalla Regione prosegue (24 le strutture su cui è stata effettuata l’ultima analisi), restituendo costantemente dati positivi. Rimane stabile e sempre molto alta – 84% – la percentuale delle persone che trovano assistenza e cura direttamente all’interno della struttura, e continua a scendere il tempo medio di attesa, che nell’ultima settimana si attesta sui 45 minuti.
I motivi di accesso più frequenti (54%) sono sempre legati a problemi ortopedici, gastrointestinali e disturbi minori, segno che nella grande maggioranza dei casi le persone si rivolgono ai CAU proprio per quelle urgenze a bassa complessità per cui la Regione li ha pensati. Continua ad essere l’orario diurno quello a maggior affluenza: l’82% degli accessi avviene tra le 8 e le 20, nel 69% dei casi da parte di persone tra i 18 e i 64 anni.
Un altro dato interessante arriva dall’età media dei medici che lavorano nei CAU: il 60% ha meno di 35 anni. Complessivamente (nei 24 Centri monitorati al 21 gennaio) il personale medico ammonta a 288 unità: 123 donne e 165 uomini.
I numeri riguardano in particolare i CAU di Piacenza, Bobbio, Podenzano (PC); Parma, Fidenza, Fornovo (PR); Reggio Emilia e Correggio (RE); Castelfranco Emilia e Finale Emilia (MO); Budrio, Vergato, Navile, Casalecchio di Reno e Imola (BO); Comacchio, Copparo, Ferrara e Portomaggiore (FE); Cervia (RA); Cattolica e Santarcangelo di Romagna (RN); Mercato Saraceno e Cesenatico (FC).
“La prossima settimana saliranno a 30 i CAU aperti su tutto il territorio- commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. E a quasi tre mesi dall’avvio, il monitoraggio della Regione continua a restituirci dati positivi sotto tutti gli aspetti: le strutture sono ben organizzate, funzionano e vengono utilizzate in modo appropriato. E ci sono tanti giovani medici, con meno di 35 anni, che lavorano nei CAU, un altro dato di cui siamo contenti. Diciamo grazie a loro, a tutto il personale ma anche ai cittadini, che mostrano di comprendere quando è meglio rivolgersi ai Centri di assistenza e urgenza piuttosto che al Pronto soccorso”.
In sintesi, dal 1^ novembre al 21 gennaio nei 24 CAU monitorati i numeri sono: 32.674 accessi (44.323 considerando anche i CAU di Ferrara), l’82% dei quali in orario diurno (compresi i 4 Centri del ferrarese e quelli di Imola e Correggio aperti solo di giorno); in media 19 accessi al giorno al mattino (dalle 8 alle 14) e 16 il pomeriggio (dalle 14 alle 20); variano invece da un minimo di 1 a un massimo di 33 gli accessi giornalieri in orario notturno (dalle 20 alle 8). 8 pazienti su 10 (esattamente l’84%) inviati al medico curante a conclusione del percorso, quindi con assistenza e cura prestata in loco; tempi di attesa che continuano a scendere: 45 minuti nell’ultima settimana di monitoraggio, con punte massime di 1 ora e 41 minuti; casistica in maggior parte (54%) ortopedica, gastro-intestinale e relativa a disturbi minori; accessi per la maggior parte (69%) effettuati da persone tra i 18 e i 64 anni.
I CAU sul territorio
A oggi sono 28 i Centri assistenza urgenza operativi sul territorio, con date di inizio attività differenti.
Provincia di Piacenza: Bobbio 1 dicembre, Piacenza 4 dicembre, Podenzano 8 gennaio
Provincia di Parma: Parma 19 dicembre, Fidenza 28 dicembre, Fornovo 15 gennaio, Langhirano 18 gennaio
Provincia di Reggio Emilia: Reggio Emilia 19 dicembre, Correggio 27 dicembre
Provincia di Modena: Castelfranco Emilia 11 dicembre, Finale Emilia 18 dicembre
Provincia di Bologna: Budrio 1 novembre, Vergato 8 novembre, Navile-Bologna 11 dicembre, Casalecchio-Bologna 18 dicembre, Imola 21 dicembre
Provincia di Ferrara: Ferrara, Comacchio, Copparo, tutti già attivi prima del 1^ novembre, e Portomaggiore 13 novembre
Provincia di Ravenna: Cervia 18 dicembre, Ravenna 22 gennaio
Provincia di Forlì-Cesena: Mercato Saraceno e Cesenatico 15 gennaio, San Piero in Bagno e Santa Sofia 22 gennaio
Provincia di Rimini: Cattolica 18 dicembre, Santarcangelo di Romagna 15 gennaio
Lunedì 29 gennaio è prevista l’apertura di altri 2 CAU: a Novafeltria, nel riminese, e a Fanano, in provincia di Modena.
La campagna di comunicazione della Regione
Prosegue, intanto, la campagna di comunicazione, anche multimediale, che la Regione ha messo a punto per spiegare come funzionano e a quali bisogni danno risposta i CAU.
Rivolta a tutta la popolazione, in cinque lingue (italiano, inglese, francese, arabo e cinese) spiega le finalità della riorganizzazione delle cure primarie territoriali e del sistema di emergenza urgenza regionale, le caratteristiche della nuova rete, dove sorgono e come funzionano i CAU, per quali patologie sono indicati.
Autore immagine: Contini Federico – Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G.
“Il 27 gennaio, Giorno della Memoria, ci obbliga ogni anno a guardare dentro l’abisso dell’umanità. Ricordiamo le vittime dell’Olocausto e l’orrore della Shoah, lo sterminio degli ebrei voluto dal nazismo nel cuore dell’Europa. E di tutti i deportati nei campi di concentramento nazisti. Una tragedia epocale, e non esistono aggettivi sufficienti a descriverla, che cancellò vita, diritti e speranze di milioni di donne, uomini e bambini e di cui anche l’Italia, con le leggi razziali fasciste del 1938, contribuì a disegnarne i più atroci confini. Farne memoria oggi vuol dire ribadire – sempre e ovunque – quell’orrore, perché non debba mai più ripetersi. E conoscere la storia, essere consapevoli di quanto accaduto, può e deve renderci capaci di respingere ogni forma di antisemitismo. Anche oggi, mentre il conflitto in Medio Oriente ha aperto una nuova, drammatica fase, l’obiettivo deve essere quello di perseguire pace, democrazia e la convivenza fra i popoli e gli Stati”.
Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, in occasione della Giornata internazionale a memoria dello sterminio della popolazione ebraica e di tutti i deportati nei campi di concentramento nazisti, nel giorno in cui, nel 1945, venne liberato il campo di concentramento di Auschwitz. Un appuntamento che in Emilia-Romagna viene celebrato con una miriade di eventi, molti sostenuti anche dalla legge regionale sulla memoria.
A Ferrara, venerdì 26 gennaio, nella Sala Estense della Prefettura, l’assessore regionale Paolo Calvano parteciperà alla cerimonia di consegna delle 432 medaglie d’onore del Presidente della Repubblica agli ex internati militari e civili i nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto. Sarà presente il prefetto di Ferrara, Massimo Marchesiello.
Il capo della segreteria politica della Presidenza di Giunta, Giammaria Manghi, sarà invece oggi a Reggio Emilia alla deposizione della corona commemorativa davanti alla sinagoga.
Nell’Assemblea legislativa della Regione (Bologna, viale Aldo Moro, 50) è aperta fino al 28 febbraio la mostra “Ritorno alla Vita”, che costituisce uno degli esiti del percorso educativo sulla memoria sviluppato dall’Istituto Comprensivo 6 di Imola, in collaborazione con lo Yad Vashem di Gerusalemme. Un racconto fotografico dei sopravvissuti alla Shoah dal giorno in cui furono liberati dai campi di sterminio fino a quando riuscirono a ricostruirsi una vita degna di essere vissuta.
La legge regionale sulla Memoria dell’Emilia-Romagna
Approvata nel marzo 2016, la legge sostiene la conoscenza di fatti e avvenimenti storici avvenuti nel corso del Novecento in ambito emiliano-romagnolo. Unica nel panorama nazionale, promuove ricerche e approfondimenti storici ma anche progetti culturali e artistici che attraverso i diversi linguaggi, affrontano avvenimenti e tematiche storiche. La legge è intervenuta sia a sostegno delle attività degli Istituti storici regionali che di soggetti pubblici e privati.
E’ possibile fare richiesta al Comune di Maranello per accedere ai contributi per la regolarizzazione di opere per il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici privati. Il termine per presentare le domande è il 1 marzo. I contributi, a fondo perduto, sono previsti da normative statali e regionali e riguardano la regolarizzazione di opere finalizzate al superamento e alla eliminazione delle barriere architettoniche in edifici privati dove risiedono portatori di handicap.
Per accedere ai contributi si può presentare richiesta decidendo se aderire alla graduatoria regionale, a quella nazionale o ad entrambe, utilizzando la modulistica predisposta, disponibile sul sito Internet del Comune (sezione Avvisi). Per le informazioni e chiarimenti e per la presentazione della domanda gli interessati possono rivolgersi, su appuntamento, al Servizio Pianificazione e Gestione Territorio, in Via Vittorio Veneto 9 nei giorni di apertura al pubblico: lunedì ore 8.30 – 13.00; mercoledì ore 8.30 – 13.00; giovedì ore 14.30 – 18.30. Per informazioni: 0536 240085.
I servizi socio-sanitari gestiti dalle 36 Asp operative in Emilia – Romagna (cui si aggiungono due Ipab) valgono complessivamente oltre 478 milioni di euro (dati riferiti ai bilanci 2022), con oltre 50.000 persone prese in carico e un’offerta di posti letto pari a 9.475 unità, di cui 6.139 accreditati.
Dal punto di vista occupazionale, impiegano circa 6.000 addetti, di cui l’80% sono donne, che in oltre la metà delle aziende ricoprono il ruolo di direttore e nel 40% dei casi sono le amministratrici uniche.
I costi dei servizi forniti sono coperti per il 35% dalle rette pagate da famiglie e comuni, per il 33% da rimborsi Asl, per il 26% dal Fondo regionale per la Non Autosufficienza (FRNA) e il restante 6% con altri ricavi.
Sono questi i dati principali contenuti nel Bilancio Sociale delle Asp (riunite nel coordinamento ASP_ER all’interno dell’associazione regionale Cispel – Confederazione italiana Servizi Pubblici Enti Locali) che oggi è stato presentato, per la prima volta in forma unitaria, presso la sala 20 Maggio della Regione Emilia – Romagna, con l’intervento del presidente Stefano Bonaccini.
Dai nidi alle case residenza per anziani, dai servizi sociali alle strutture per disabili, fino all’accoglienza degli stranieri, al trasporto sociale e all’assistenza a donne vittime di violenza: i servizi socio-sanitari in capo alle Asp rappresentano la diversità dei bisogni che ogni comunità affronta per la gestione di vecchie e nuove fragilità, collaborando, in tutta la regione, con circa 300 associazioni di volontariato e del terzo settore.
Il tutto in un’ottica che, oltre alla sostenibilità economica e all’efficienza gestionale guarda ad esperienze di innovazione sociale, applicando alla cura anche le nuove tecnologie. Vanno in questa direzione le buone pratiche raccontate all’interno del bilancio come l’Iot (Internet of Things) per il supporto a persone con demenza e ai loro caregiver, utilizzata nel bolognese, all’impiego dell’arte per il benessere dell’anziano a Reggio Emilia fino al laboratorio di ristorazione inclusiva attivato nel basso ferrarese e al progetto di supporto alle neomamme in condizioni di fragilità a Forlì – Cesena.
MARCO BERTUZZI – PRESIDENTE CISPEL ER
“Le Asp dell’Emilia – Romagna rappresentano uno strumento fondamentale per l’attuazione e il buon funzionamento delle politiche di welfare sul territorio regionale. Avere un quadro complessivo delle attività svolte, come si è cercato di fare con la redazione del Bilancio Sociale Unitario, significa mettere a fuoco sempre meglio la loro mission che è quella di mettere al centro la persona e il suo benessere, al di là del bisogno che rappresenta, erogando servizi di qualità, con professionalità e competenza.
Siamo consapevoli che la scelta non semplice né indolore di aumentare le rette, deliberata dalla Regione a fine dicembre dello scorso anno, avrebbe comportato disagi e tensioni ma l’adeguamento tariffario, fermo da 15 anni, ha permesso di evitare riduzioni di posti o chiusura di servizi, dopo anni in cui tutto il sistema dei servizi socio-sanitari ha dovuto operare in un contesto difficilissimo, prima con l’emergenza Covid e poi con il generale aumento dei costi. Non dimentichiamo poi, quanti non riescono ad accedere ai servizi accreditati e che, di conseguenza, pagano da sempre servizi onerosi”.
MARCO FRANCHINI – RESPONSABILE COORDINAMENTO ASP – ER
“Da Piacenza a Rimini abbiamo unito le forze per raccontare il tanto che silenziosamente ciascuna Asp fa. Non solo numeri ma servizi, persone e passioni. Al di là delle cifre rappresentate oggi, che fotografano anche la dimensione economica e occupazionale dell’offerta pubblica di servizi, l’unità di misura su cui il nostro bilancio deve misurarsi è l’utente, con il suo bisogno di dignità e benessere e, in generale, la comunità a cui le Asp si rivolgono con la loro offerta di servizi.
Dobbiamo coniugare l’innovazione sociale, come ben rappresentato dalle best practice del documento, con la sostenibilità economica: le Asp hanno necessità di affrontare questo tema risolvendo l’ingiustificabile onerosità che la forma giuridica di azienda pubblica porta con sé. La nostra identità è e deve rimanere pubblica ma dobbiamo liberare risorse sui servizi e sul personale. Abbiamo sfide complesse davanti a noi: trasformiamole in opportunità di crescita. Per tutti”.
In occasione del quarantesimo anniversario dalla fondazione, Challenger promuove una serie di esposizioni di diversi artisti, presso la propria sede di Sassuolo.
Questa iniziativa è nello spirito della valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio, dove viene prodotta Challenger da 40 anni.
Tiziana Paganelli è la prima a presentare i suoi lavori allo Store Challenger, a partire da sabato 27 gennaio 2024. Le opere rimarranno esposte per una settimana.
“La bellezza è il nostro mestiere – sostiene Angelo Giovani titolare e tra i fondatori di Challenger, per spiegare cosa ci fa una mostra di pittura in mezzo all’abbigliamento -. In realtà i nostri mondi non sono distanti come sembra; ci unisce il territorio e la passione per quello che facciamo. La Passione è indispensabile per creare un’opera d’arte quanto lo è per produrre Parmigiano Reggiano, Aceto Balsamico o abbigliamento di qualità. La passione è nel DNA di noi emiliani, come lo è il piacere di condividere, il piacere di una buona compagnia, senza mai prendersi troppo sul serio”.
Prosegue anche la liquidazione totale del 40° anniversario. Le collezioni North Sails, Wrangler, Marlboro Classic e Challenger sono scontate.
CHALLENGER – nuovo store a Sassuolo in via Regina Pacis 92/A.
Aperto dal lunedì al sabato: 09:00-13:00 e 16:00-20:00, chiuso il giovedì pomeriggio.
Per appuntamenti o per esigenze particolari telefonare al numero 0536 811275 oppure ad Angelo 335 8020183 – https://it-it.facebook.com/modachallenger