5.3 C
Comune di Sassuolo
venerdì, 26 Dicembre 2025
Home Blog Pagina 31

Zuppa inglese, a Maranello una disfida per uno dei dolci più amati

Zuppa inglese, a Maranello una disfida per uno dei dolci più amatiTorna la disfida della zuppa inglese, ottava edizione del concorso dedicato a uno dei dolci più amati della tradizione, proposto dal Comitato Maranello Tipico e dall’Associazione Il Matraccio. Per chi vuole partecipare, come assaggiatore o concorrente, l’appuntamento è giovedì 13 novembre alle ore 19 alla Sala Bergonzoni in Via Cappella 115 a Gorzano di Maranello; i dolci che partecipano devono essere consegnati entro le ore 18.

La ricetta della zuppa inglese compare già alla fine dell’Ottocento nella “bibbia” della cucina italiana scritta da Pellegrino Artusi nel 1891, La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene.  La diffusione è attestata fin dall’Ottocento almeno in tre regioni italiane: Emilia-Romagna, Marche e Toscana. Dolce al cucchiaio italiano, a base di crema pasticcera e pan di Spagna imbevuto in liquori quali alchermes, rosolio, amaretto o rum, la zuppa inglese  è diffusa in Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Toscana, Umbria, Abruzzo e Campania: in ogni regione sono presenti alcune piccole variazioni alla ricetta. Il dolce si prepara sovrapponendo strati di pan di Spagna o savoiardi, inzuppati in diversi liquori, a strati di crema pasticcera. Il liquore usato di solito è l’alchermes, che oltre al sapore dona al dolce il colore rosso. A volte si prepara in una teglia trasparente, in modo da rendere visibile la colorazione a strati variamente colorati. Il dolce viene poi conservato in frigo perché assuma compattezza e si serve, solitamente, freddo. È un dolce che presenta alcune varianti. Oltre alla crema pasticcera, a volte si usa anche quella al cioccolato, contribuendo così non solo al gusto, ma anche ad una presentazione più colorata. In alcune ricette compare la confettura di albicocche, molto amata dai pasticceri ottocenteschi, e in altre le composte di frutta. Altre ricette ancora integrano la preparazione con il caffè, avvicinandola al tiramisù. Alcuni, infine, aggiungono una nota di cannella. In Romagna e a Ferrara, al posto del pan di Spagna spesso si usano fette sottili della locale ciambella o brazadèla, il tipico e semplice dolce tradizionale con impasto simile alla ciambella ma con la forma di un panetto schiacciato. Una variante della zona tra Modena e Ferrara, forse diffusasi negli anni ’60, vede l’uso di sciroppo di menta aggiungersi alla tradizionale miscela alcolica.

 

Nella foto: l’edizione della disfida del 2024

Addestramento SAF dei Vigili del fuoco ieri a Pian del Falco

Addestramento SAF dei Vigili del fuoco ieri a Pian del FalcoIeri, nel magnifico scenario del monte Cimone, presso gli impianti di risalita di Pian del Falco a Sestola a 1350 m.s.m., i vigili del fuoco con abilitazione avanzata e modulo neve e ghiaccio, hanno svolto l’addestramento SAF (speleo alpino fluviale) in previsione dell’apertura dell’anno sciistico, grazie alla collaborazione e disponibilità dei gestori degli impianti di risalita.

È stata simulata un’evacuazione degli occupanti della seggiovia, durante la quale si sono provate le varie tecniche operative, sia discendendo dal cavo portante, che risalendo da terra. Impegnati in totale 30 operatori dei Vigili del fuoco provenienti dalle varie provincie della regione. Sfruttando l’intera giornata addestrativa, si è testato l’utilizzo del mezzo speciale “SHERP” in dotazione al distaccamento di Sassuolo, capace di affrontare ogni tipologia di terreno e in grado di galleggiare e navigare persino in acqua.

«Situazione al limite»: l’incontro di quartiere tra la Giunta e i residenti del centro

«Situazione al limite»: l’incontro di quartiere tra la Giunta e i residenti del centro

Sicurezza, decoro urbano, viabilità, parcheggi e sosta selvaggia, crisi del commercio, con i piccoli negozi che ‘spariscono’. Questi, in sintesi, i macrotemi al centro dell’incontro di quartiere andato in scena ieri sera presso l’auditorium Bertoli tra la Giunta e i residenti del centro.

Assemblea partecipata e vivace, a tratti anche tesa, che ha visto i residenti manifestare il proprio malcontento in ordine ad una situazione «che – si è detto dalla platea – va facendosi insostenibile. Abitare in centro sta diventando un’impresa, e il problema è che ai nostri disagi non abbiamo risposte».

In platea anche gli esponenti dei diversi comitati che si sono costituiti di recente (a quelli di via Aravecchia e di viale San Giorgio se ne è aggiunto un terzo, che incontrerà la Giunta il prossimo 19 novembre) e che non hanno mancato di sottoporre all’Amministrazione le proprie rimostranze, cui la Giunta ha risposto di essere al lavoro per ovviare.

Potenziando ulteriormente i servizi di pulizia e di raccolta dei rifiuti e la sorveglianza ad opera della Polizia Locale, anche con pattuglie ‘dedicate’, implementando il controllo di vicinato e, per quanto riguarda il commercio, mappando i tanti negozi sfitti e incontrando i proprietari per capire i motivi della ‘desertificazione’ in atto.

Quanto alla viabilità, tutto ruota attorno al piano della sosta, attualmente in elaborazione, e al maxiparcheggio di via Pia, che dovrebbe essere ultimato entro l’autunno del 2026.

 

E’ morto Ermanno Pancani, storico presidente della Sanmichelese

E’ morto Ermanno Pancani, storico presidente della SanmicheleseCordoglio in città per la scomparsa di Ermanno Pancani, storico presidente della Sanmichelese, spentosi nel pomeriggio al Policlinico di Modena all’età di 70 anni.

«Giornata triste per la nostra società, che piange la scomparsa di Ermanno Pancani, per anni Presidente e storico dirigente, una figura di riferimento e un amico fraterno che mai dimenticheremo», ha scritto la società sulla sua pagina Facebook.

Numerosi i messaggi di cordoglio, tra cui quelli del sindaco di Sassuolo Matteo Mesini: “Per anni è stata la figura di riferimento della Sanmichelese, di quel calcio in cui, più che l’agonismo e la competizione, è importante la passione e l’educazione dei più giovani. Lascia tantissimi amici che lo hanno seguito ed ammirato”.

“Alla famiglia – prosegue il Sindaco – ai tanti amici che lascia ed alla Sanmichelese tutta, vanno le più sentite condoglianze a nome mio, della Giunta e dell’Amministrazione comunale oltre che dell’intera città di Sassuolo”.

 

 

 

Banchi frigoriferi nella GDO: un refrigerante su due è naturale

Banchi frigoriferi nella GDO: un refrigerante su due è naturaleIn Italia, nei banchi frigoriferi della grande distribuzione organizzata il 50% dei refrigeranti sono naturali, il 48% sintetici e il 2% di altro tipo. È quanto emerge dalla prima indagine su refrigeranti e GDO nel nostro Paese presentata oggi da Legambiente a Refrigera 2025, la fiera internazionale della refrigerazione industriale, commerciale, logistica, della surgelazione e della criogenia, che si svolge fino a domani a BolognaFiere.

La percentuale italiana sull’uso dei refrigeranti naturali è particolarmente significativa, se si considera che la media europea è del 30%. L’indagine ha preso in considerazione 3.899 banchi frigoriferi in 98 negozi di sei città e altrettante regioni.

“L’adozione di refrigeranti naturali è in rapida crescita, spinta da emergenze climatiche e regolamentari – ha commentato Marco Mancini dell’Ufficio Scientifico di Legambiente – Oggi i Pfas (le sostanze alchiliche perfluorurate e polifluorurate) sono il ‘nuovo amianto’ perché contaminano l’acqua e la catena alimentare. Bisogna quindi essere tutti parte attiva di un cambiamento basato su un principio di precauzione. In quest’ottica,  il mondo dell’industria e dell’innovazione sta facendo importanti passi avanti”.

Biagio Lamanna, Head of Knowledge Center di Carel Industries, ha detto che i refrigeranti naturali sono più presenti in ipermercati e discount, mentre i sintetici prevalgono ancora nei supermercati. Per area geografica esiste un sostanziale equilibrio.

“Un altro aspetto evidenziato dallo studio è relativo alle conseguenze dell’apertura o chiusura dei mobili frigoriferi – ha detto Enrico Zambotto, Refrigeration Engineering Manager di Arneg – La chiusura permette un risparmio energetico del 58% e meno energia significa anche minore CO₂: si stima che dieci metri di mobili frigoriferi con porte permettano di salvare 10/12 alberi l’anno. Ogni punto vendita diventa così un piccolo bosco urbano”.

La chiusura dei mobili frigoriferi migliora anche la qualità con prodotti più freschi e duraturi, riduzione degli scarti e  maggiore visibilità, perché il cliente si ferma più tempo.

A Refrigera 2025 oggi si è svolta anche la cerimonia dei PR Planet Refrigeration Awards, nati per valorizzare l’eccellenza e l’innovazione lungo tutta la filiera del freddo. Sono state premiate aziende e progetti che si sono distinti per tecnologia, sostenibilità, design e impegno sociale.

Nell’ambito di Applitech 2025, la fiera dedicata all’industria produttiva e alla filiera di elettrodomestici ed elettronica di consumo organizzata da A151 srl in collaborazione con Senaf srl, è intervenuto Mauro Barchiesi, presidente di Confapi Industria Ancona, che ha sottolineato come l’innovazione del prodotto finito nasca dalla subfornitura.

“Le Pmi hanno garantito la continuità del sistema italiano trovando soluzioni sempre migliori – ha detto Barchiesi – Oggi molte grandi aziende si limitano ad assemblare, ma la vera innovazione nasce dove si produce. Dobbiamo difendere la nostra industria manifatturiera e per farlo non basta progettare: il futuro del Made in Italy passa dalle aziende che producono”.

Regione e BolognaFiere insieme per valorizzare tra i visitatori italiani e internazionali i prodotti Dop e Igp e i vini Doc e Igt dell’Emilia-Romagna

Regione e BolognaFiere insieme per valorizzare tra i visitatori italiani e internazionali i prodotti Dop e Igp e i vini Doc e Igt dell’Emilia-RomagnaI prodotti e i vini di qualità dell’Emilia-Romagna sempre più protagonisti, anche sul nostro territorio. Regione e BolognaFiere hanno firmato un Protocollo d’intesa per promuovere e valorizzare il patrimonio enogastronomico e agroalimentare regionale di qualità nelle principali fiere in Italia e all’estero.

L’accordo, sottoscritto durante la riunione della Consulta agricola regionale dall’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi, e dal presidente di BolognaFiere, Gianpiero Calzolari, rafforza la collaborazione tra istituzioni e sistema fieristico per aumentare la conoscenza delle eccellenze agroalimentari emiliano-romagnole, dai prodotti Dop e Igp ai vini Doc e Igt, sui mercati internazionali.

In base al Protocollo, BolognaFiere si impegna a favorire la presenza, all’interno delle proprie manifestazioni, di fornitori autorizzati e operatori accreditati che utilizzino prioritariamente produzioni Dop, Igp, Doc e Igt dell’Emilia-Romagna. In questo modo, anche attraverso la somministrazione e i punti ristoro, i visitatori potranno conoscere e apprezzare direttamente la qualità e la tipicità dei prodotti regionali.

“Vogliamo continuare a rafforzare l’immagine dei prodotti regionali e valorizzarne le caratteristiche uniche, frutto di tradizioni, saperi e qualità riconosciute a livello internazionale- afferma l’assessore Mammi-. L’accordo siglato rappresenta un ulteriore tassello nel percorso di valorizzazione delle nostre eccellenze agroalimentari. Grazie alla collaborazione con BolognaFiere, una realtà che da sempre promuove l’agroalimentare di qualità nei contesti internazionali, potremo far conoscere sempre di più le nostre eccellenze agli operatori e ai visitatori di tutto il mondo. È un modo concreto per sostenere i nostri produttori, rafforzare l’identità del territorio e diffondere la cultura della qualità che ci contraddistingue”.

Con oltre cento eventi fieristici l’anno, organizzati in Italia e in Paesi come Stati Uniti, Cina, India e Tailandia, BolognaFiere rappresenta una vetrina strategica per portare le eccellenze emiliano-romagnole nel mondo, promuovendo la sostenibilità e la filiera agroalimentare di qualità.

“Il protocollo sottoscritto con la Regione Emilia-Romagna- dichiara Gianpiero Calzolari, presidente di BolognaFiere-, rafforza una collaborazione di lungo periodo e conferma l’impegno condiviso per valorizzare le eccellenze agroalimentari della nostra regione. Attraverso manifestazioni di riferimento come Marca, SANA Food, Slow Wine Fair e il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, BolognaFiere continuerà a promuovere i prodotti Dop, Igp, Doc e Igt dell’Emilia-Romagna, mettendone in luce la qualità, la sostenibilità e il legame con il territorio. In un quartiere fieristico che accoglie ogni anno oltre due milioni di visitatori, vogliamo che i sapori e i saperi della nostra terra siano ambasciatori del Made in Emilia-Romagna in Italia e nel mondo”.

Il Protocollo resterà in vigore fino al 31 dicembre 2027.

L’eccellenza della ceramica italiana a BDNY 2025

L’eccellenza della ceramica italiana a BDNY 2025Dal 9 al 10 novembre prossimi, Ceramics of Italy partecipa con 16 marchi italiani alla fiera Boutique Design New York, che si tiene presso il Jacob K. Javits Convention Center di New York. Nel Padiglione Ceramics of Italy, organizzato da ICE Agenzia e Confindustria Ceramica, le aziende italiane presentano le più recenti novità di prodotti ceramici pensati per il settore dell’ospitalità.

I marchi partecipanti includono: Artistica 3, Casalgrande Padana, Ceramiche Marca Corona, Ceramiche Refin, Cooperativa Ceramica D’Imola, Decoratori Bassanesi, Emilgroup, Fap Ceramiche, Fincibec Group, Italgraniti, Keradom, Mirage, Novabell Ceramiche, Ragno, S.I.M.A.S. e Settecento Manifattura Ceramica.

BDNY si conferma l’evento di riferimento negli Stati Uniti per il mondo dell’hôtellerie e del design. Per due giorni, i protagonisti del settore – designer, architetti, albergatori, distributori e progettisti – si incontrano per scoprire le più recenti tendenze e le soluzioni più innovative dedicate agli spazi dell’ospitalità.

All’interno della collettiva Ceramics of Italy, i visitatori hanno l’opportunità di esplorare una selezione esclusiva di superfici ceramiche e sanitari, espressione dell’inconfondibile stile e della qualità del Made in Italy. Le aziende presenti offrono consulenza tecnica ed informazioni approfondite sulle caratteristiche dei propri prodotti, con particolare attenzione alle esigenze del mercato nordamericano.

Ceramics of Italy, insieme a ICE Agenzia, è presente per raccontare l’evoluzione del design italiano e promuovere l’eccellenza, l’innovazione e la sostenibilità che contraddistinguono l’industria ceramica nazionale.

Formigine Dolce Europa: nel weekend nuovo record per il dolce mattone più lungo d’Italia

Formigine Dolce Europa: nel weekend nuovo record per il dolce mattone più lungo d’ItaliaLa ricetta del dolce mattone è un classico della tradizione emiliana, tramandato di generazione in generazione e protagonista delle domeniche in famiglia. A mantenerne viva la memoria è, ogni anno, la Pro Loco di Formigine, che ne propone una versione da record: il dolce mattone più lungo d’Italia.

L’appuntamento si inserisce all’interno della 17esima edizione di “Formigine Dolce Europa”, che animerà il centro storico per tutto il fine settimana con bancarelle, intrattenimento e stand gastronomici. Si parte sabato con l’apertura degli stand alle 8.30. Alle 14.30 è in programma la tradizionale gara di sfogline, che vedrà sfidarsi rezdore e rezdor nella preparazione della sfoglia più tonda, omogenea e della tagliatella perfetta. La giornata si concluderà con i balli a cura della Pro Loco.

Domenica 9 novembre si terrà il momento più atteso: alle 9.45, alla presenza della sindaca di Formigine Elisa Parenti, verrà tagliato il dolce mattone più lungo d’Italia. L’obiettivo è superare il record dello scorso anno, pari a 52 metri di dolcezza. Nel pomeriggio, alle 14.30, spazio ai più piccoli con “Kitchen Kids”, laboratorio di biscotti dedicato ai bambini dai 4 ai 12 anni, seguito da esibizioni di danza aerea con cerchio e nastro a cura di Nuova Aerial Arts ASD.

Torna a Fiorano “Fonoteca in Marmellata”

Torna a Fiorano “Fonoteca in Marmellata”Da lunedì 10 novembre, riparte “Fonoteca in Marmellata”, la rassegna che trasforma gli spazi musicali di Casa Corsini, il polo dell’innovazione del Comune di Fiorano Modenese, luogo di incontro e di creatività.

Nelle sale prova e nella fonoteca Soneek Room, dedicata a Max Teneggi, musicisti e appassionati potranno portare i propri strumenti e unirsi in improvvisazioni collettive, dando vita a connessioni sonore.

Le serate, tutte a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, prenderanno il via lunedì 10 novembre alle ore 21, per proseguire nei mesi successivi con appuntamenti fissati al 15 dicembre, il 12 gennaio e il 9 febbraio, sempre di lunedì e sempre alle 21.

Fonoteca in Marmellata è un progetto dell’associazione Lumen, in collaborazione con l’Ufficio Politiche Giovanili del Comune di Fiorano Modenese.

Ideata da Bianca Giugni Leoni, Guido Fontana e Riccardo Serri, la rassegna si muove nello spirito autentico delle jam session: nessuna scaletta, solo il piacere di suonare insieme, di sperimentare e di ascoltarsi.

A Casa Corsini la musica torna così a essere un linguaggio comune, capace di tenere insieme generazioni e stili, aprendo le porte a un dialogo spontaneo tra chi suona e chi semplicemente desidera lasciarsi attraversare dal ritmo.

Occhio ai falsi sms, nuove segnalazioni anche dall’Ausl di Modena

Occhio ai falsi sms, nuove segnalazioni anche dall’Ausl di ModenaL’Ausl di Modena segnala che, come avvenuto nei mesi scorsi, continuano a verificarsi tentativi di truffe ai danni dei cittadini attraverso sms.

In particolare, il nuovo SMS in circolazione negli ultimi giorni, invita a contattare un numero di telefono “CUP centro unico primario” (che non è un servizio dell’Ausl) a tariffa elevata con scatto fisso alla risposta.

L’Ausl di Modena ricorda che non si tratta in alcun modo di un servizio dell’azienda sanitaria, ma di un tentativo di truffa e invita i cittadini a segnalare questi sms ricevuti sul cellulare alle forze dell’ordine.

Le nuove generazioni progettano il proprio futuro: parte da Bologna la nuova edizione di Youz 5

Le nuove generazioni progettano il proprio futuro: parte da Bologna la nuova edizione di Youz 5

Con una presenza sempre più capillare sul territorio emiliano-romagnolo, riparte Youz – Forum Giovani Emilia-Romagna, spazio di confronto, dialogo e co-progettazione dedicato alle nuove generazioni.

La quinta edizione del percorso, ‘Youz 5 – Generazioni protagoniste del cambiamento’, prenderà ufficialmente il via venerdì 7 novembre a Bologna, presso la Casa di Quartiere Rosa Marchi, per poi attraversare tutto il territorio regionale con oltre 20 tappe fino alla primavera 2026.

“Questo percorso vuole mettere davvero i giovani al centro delle decisioni pubbliche, un luogo dove ragazze e ragazzi sono protagonisti e partecipano alle scelte che riguardano il proprio futuro- dichiara Giovanni Paglia, assessore regionale alle Politiche giovanili-. Vogliamo ascoltare con attenzione le loro voci, raccogliere proposte e aiutarli a costruire un futuro più giusto, solidale e partecipato”.

Sono già 20 le tappe in programma in città e località dell’Emilia-Romagna. “Vogliamo rendere Youz più capillare, farlo arrivare sui territori e raggiungere, anche attraverso le scuole, i giovani che più difficilmente entrano in contatto con le istituzioni o riescono a esprimere le proprie opinioni”, aggiunge Paglia.

L’iniziativa, promossa dalla Regione in applicazione della legge regionale 14/2008 (‘Norme in materia di politiche per le giovani generazioni’), è uno spazio aperto, inclusivo, colorato e intersezionale, nato per favorire il confronto diretto con i giovani e riscrivere insieme le politiche regionali che li riguardano.
Al termine del percorso, gli esiti dei laboratori confluiranno in un Report finale che sarà allegato alle Linee triennali per le politiche giovanili 2025-2027, quindi presentato alla Giunta regionale.

Le prossime tappe

Questi i prossimi appuntamenti: il 16 novembre a Santa Sofia (Fc), il  22 novembre a Rimini, il 28 novembre a Modena, il 29 novembre a Sogliano e Mercato Saraceno (Fc), il 12 dicembre a Ferrara, il 13 dicembre a Borgovalditaro (Pr), il 23 gennaio 2026 a Bentivoglio (Bo), il 30 gennaio 2026 a Copparo (Fe), il 27 febbraio 2026 a Ravenna, il 14 marzo 2026 a Santarcangelo di Romagna (Rn).
Tutti gli aggiornamenti e il calendario completo delle tappe saranno pubblicati sul sito ufficiale www.youz.emr.it .

La nuova edizione

La domanda chiave che guiderà i laboratori Youz 2025-2026 è: “Immaginati nel futuro. Nella tua comunità c’è più ascolto, più spazio, più possibilità. Cosa ha permesso tutto questo?”. I giovani under 25 potranno raccontare esperienze, bisogni e desideri e trasformarli in proposte concrete per un futuro più equo, sostenibile e inclusivo.

Una novità di questa edizione è il ruolo degli AmbassadorZ, giovani under 25 provenienti da tutta la regione che hanno contribuito alla co-progettazione del percorso, garantendo un approccio realmente “dal basso”: non solo un’iniziativa per i giovani, ma con i giovani.
A supporto dell’intero processo partecipativo operano le cabine di regia provinciali, tavoli di coordinamento locali che riuniscono enti pubblici, associazioni, realtà del terzo settore e i giovani AmbassadorZ, assicurando che ogni territorio porti il proprio contributo autentico alla costruzione delle politiche regionali.

Emilia-Romagna, operatori del sociale e della Pa assieme a ‘lezione’

Emilia-Romagna, operatori del sociale e della Pa assieme a ‘lezione’

BOLOGNA – Operatori del sociale e amministratori a ‘lezione’ fianco a fianco. Succede in Emilia-Romagna e la ‘materia di studio’ è l’amministrazione condivisa, un modello innovativo che promuove responsabilizzazione e partecipazione attiva dei cittadini nella gestione dei beni comuni. Un approccio non più verticale, ma basato sul senso di comunità e la responsabilità collettiva. L’amministrazione condivisa è dunque una leva per lo sviluppo di nuovi progetti di comunità e prossimità. E per diffonderla parte un percorso di formazione e confronto per operatori degli enti del terzo settore, associazioni di volontariato e pubblica amministrazione. Più precisamente: funzionari, assessori, consiglieri che vogliono approfondire le dinamiche dell’amministrazione condivisa e portare nuove competenze nei propri enti; imprenditori sociali, responsabili di associazioni e organizzazioni di volontariato interessati a contribuire a progetti di innovazione sociale; cittadini che vogliono partecipare attivamente alla gestione dei beni comuni. E’ il il progetto “Abc-Amministrazione bene comune” e si articola in webinar, corsi di formazione, laboratori pratici arricchiti da testimonianze e buone pratiche: tutto per diffondere questo modello di collaborazione tra pubblico e privato.

ALBERANI: INDISPENSABILE IL CONFRONTO FRA DUE GENERAZIONI

“E’ in atto un ricambio generazionale sia nel Terzo settore sia nella Pubblica amministrazione ed è indispensabile il confronto fra due generazioni in particolare per condividere le ragioni e le motivazioni che producono l’incontro. Per questo, come Forum del Terzo settore dell’Emilia-Romagna, con i forum provinciali investiremo molte energie per realizzare il progetto formativo ‘Abc’”, ha detto Alberto Alberani, portavoce del Forum del Terzo settore dell’Emilia-Romagna oggi al lancio della novità nella sede di Demetra Formazione, ente gestore del progetto. Il progetto ‘Abc’ è finanziato dalla Regione Emilia-Romagna attraverso il Fondo sociale europeo ed è gestito appunto da Demetra Formazione, ente accreditato, in qualità di capofila di un ampio composto dall’associazione emiliano-eomagnola di centri autonomi di formazione professionale (Aeca, Rete Enaip, Irecoop, Cna formazione, Forum del Terzo settore, Csv, Anci, con il sostegno di Legacoop e Confcooperative nazionali e di Upi dell’Emilia-Romagna). Da novembre diventa dunque disponibile un’ampia offerta formativa gratuita rivolta agli enti del Terzo settore, alla Pubblica amministrazione e a tutte le persone interessate ad approfondire il tema dell’amministrazione condivisa e delle nuove forme di collaborazione.

(Agenzia Dire)

Sassuolo: “Porte aperte sul tuo domani: l’offerta formativa della Casa dell’apprendimento”

Sassuolo: “Porte aperte sul tuo domani: l’offerta formativa della Casa dell’apprendimento”“Porte aperte sul tuo domani: l’offerta formativa della Casa dell’apprendimento”, è questo il titolo del pomeriggio organizzato dagli istituti superiori per mercoledì prossimo 12 novembre, al teatro Carani.

Le scuole secondarie di secondo grado si presenteranno agli studenti ed alle studentesse delle scuole secondarie di primo grado ed alle loro famiglie.

Baggi, Ferrari, Elsa Morante, Formiggini, Volta, dalle 18 alle 21 di mercoledì 12 novembre, saranno a disposizione dei ragazzi e delle famiglie per una giornata di orientamento scolastico particolare al teatro Carani.

 

Iren e Nord Engineering avviano una partnership tecnologica per una raccolta dei rifiuti innovativa e smart

Iren e Nord Engineering  avviano una partnership tecnologica  per una raccolta dei rifiuti innovativa e smartÈ stato presentato ieri a Ecomondo 2025 il nuovo accordo fra Iren e Nord Engineering, finalizzato a sviluppare una gestione innovativa dei servizi di raccolta rifiuti nelle città servite dal Gruppo.

La partnership tecnologica ha come obiettivo sviluppare nuove elettroniche per l’accesso controllato dei contenitori forniti da Nord Engeneering, che attraverso l’uso di sistemi intelligenti, sono integrate con i sistemi gestionali Iren e con le Eco Card digitali utilizzate dai cittadini per il conferimento dei rifiuti.

Il progetto nasce dalla volontà di Iren di evolvere ulteriormente le proprie tecnologie e garantire una maggiore integrazione dei processi, offrendo servizi sempre più vicini alle esigenze del territorio e degli utenti.

Grazie al supporto di AvMap, azienda italiana leader nel settore della elettronica intelligente, i contenitori Nord Engineering sono stati oggetto di un upgrade tecnologico che ha portato, ove già introdotto, un ulteriore efficientamento del servizio. I nuovi contenitori dispongono di evoluti sensori per certificarne stato e vuotature, mentre un moderno sistema di controllo da remoto, con connettività 4G, consente la gestione del sistema di apertura a distanza. I contenitori sono dotati di un display con interfaccia elettronica e-paper che permette all’utente, attraverso card elettronica o app da smartphone, di interagire con l’attrezzatura e ricevere informazioni sulla disponibilità di spazi nel contenitore e altre informazioni relative al servizio.

Grazie al sistema GPS, è possibile localizzare il contenitore con una precisione inferiore al metro, distinguendo anche il lato della strada in cui si trova e migliorando la gestione delle utenze autorizzate al conferimento.

 

Il nuovo sistema introduce quindi un importante salto tecnologico: sensoristica avanzata, connettività 4G, GPS di precisione, apertura tramite card dematerializzate o Bluetooth, contenitori controllabili da remoto e display e-paper interattivi per fornire informazioni all’utente in tempo reale.

Le elettroniche evolute consentono inoltre di certificare le vuotature, monitorare il livello dei rifiuti, raccogliere dati di utilizzo e ottimizzare la gestione e la manutenzione dei contenitori, migliorando l’efficienza dei servizi ambientali e la qualità urbana.

Le nuove tecnologie sono già state implementate in alcuni territori sui quali il Gruppo Iren fornisce il servizio. Sei Toscana, società del Gruppo e gestore del servizio integrato dei rifiuti urbani nel bacino dell’Ato Toscana Sud, è stata la prima a utilizzare i nuovi contenitori in tutte le loro funzionalità, seguita da Iren Ambiente Parma dove sono state portate a termine le prime installazioni con sensori volumetrici.

“L’accordo con Nord Engineering e la collaborazione tecnica con AvMap – dichiara l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Iren Gianluca Bufo – permettono a Iren di compiere un ulteriore passo verso forme di servizio evolute ed innovative, in un’ottica di massima attenzione alla qualità erogata e in linea con gli ambiziosi obiettivi di sostenibilità ambientale che da sempre guidano le attività del Gruppo. Fare innovazione in Iren significa migliorare la qualità della vita dei cittadini nei territori serviti, coinvolgendoli in modo partecipativo allo sviluppo tecnologico delle attività a loro dedicate”.

 

Protezione civile: nuovi 4×4, pick up, dispositivi di protezione e divise

Protezione civile: nuovi 4×4, pick up, dispositivi di protezione e diviseAutocarri 4×4 e pick up allestiti con i moduli antincendio boschivo, furgoni per il trasporto delle attrezzature a supporto delle squadre di intervento e nuovi dispositivi di protezione personale e divise per i volontari.

La Regione Emilia-Romagna investe oltre 1,3 milioni di euro e rafforza l’azione di prevenzione e lotta agli incendi boschivi: obiettivo è rendere il sistema più moderno, rapido ed efficace, mettendo a disposizione risorse per l’acquisto di materiali e nuovi mezzi di intervento, da Piacenza a Rimini.

Il finanziamento, approvato e sostenuto dal Dipartimento nazionale della Protezione civile, fa parte del Piano regionale di potenziamento AIB (Antincendio boschivo). Per quest’anno le risorse assegnate ai Coordinamenti provinciali delle associazioni volontariato di Protezione civile, e distribuite in tutte le nove province in base alle esigenze operative dei singoli territori, sono concentrate prevalentemente sul potenziamento dei mezzi destinati alle operazioni di spegnimento e prevenzione.

L’attuazione del Piano è affidata all’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile: con quest’investimento, si conferma ancora una volta l’importanza dell’impegno nella tutela del territorio e nella sicurezza dei cittadini, puntando su azioni di prevenzione concrete e su un sistema di protezione sempre più all’avanguardia.

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 7 novembre 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 7 novembre 2025Cielo da nuvoloso a molto nuvoloso con assenza di precipitazioni. A ridosso del delta del Po nubi basse o nebbie che tenderanno a diradare nel corso della mattinata.

Temperature minime pressoché stazionarie con valori compresi fra i 3 gradi della pianura occidentale e 8 gradi della costa. Massime in lieve flessione sul settore centro-occidentale con valori attorno a 11/12 gradi, quasi stazionarie su quello orientale con valori attorno a 13/15 gradi. Venti deboli in prevalenza settentrionali, tendenti in serata a rinforzare da nord-est lungo la costa e crinale appenninico romagnolo. Mare poco mosso con moto ondoso in aumento.

(Arpae)

“Presepi in Vetrina” a Fiorano Modenese

“Presepi in Vetrina” a Fiorano ModeneseE’ tempo di prepararsi alle prossime festività natalizie per le attività commerciali di Fiorano Modenese e allestire al meglio le vetrine con un bel presepe artistico. E’ questo lo scopo dell’iniziativa “Presepe in vetrina” proposta dal Comitato Fiorano in Festa, in collaborazione con le associazioni di categoria, l’associazione Ferruccio Giuliani “Il Sogno del Presepe” e con il patrocinio del Comune di Fiorano Modenese.

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di valorizzare le vetrine dei negozi del territorio e contribuire a creare un’atmosfera natalizia accogliente e suggestiva per cittadini e visitatori. Un piccolo gesto che unisce la comunità e accende la magia del Natale.

Gli esercizi commerciali potranno esporre un presepe all’interno della propria vetrina, scelto tra quelli della ampia collezione del Museo del Presepe Etnico di Spezzano, visibili nella pagina dedicata del  sito del Museo (https://www.afgilsognodelpresepe.com/un-presepe-in-vetrina-2025). Le adesioni si raccolgono fino al 20 novembre 2025 tramite e-mail all’indirizzo: maggiofioranese@gmail.com.

I presepi verranno consegnati ai negozi aderenti entro il 6 dicembre 2025 e resteranno esposti fino al 6 gennaio 2026, a fronte di una elargizione liberale di 20 euro a favore dell’associazione “Il Sogno del Presepe”.

Dal 7 dicembre e per tutto il periodo natalizio, i cittadini potranno partecipare al concorso “Presepi in vetrina”, votando la vetrina preferita, con un messaggio WhatsApp al numero 345 0851656, indicando il numero che contrassegna la vetrina aderente all’iniziativa e i propri dati.

Le tre vetrine più votate riceveranno una targa di riconoscimento, mentre tra i votanti delle vetrine vincitrici verranno estratti a sorte tre vincitori di buoni spesa del valore di 100 euro (1° premio), 70 euro (2° premio), 50 euro (3° premio), da utilizzare presso gli esercizi vincitori.

 

Nuovo sciopero alla Motovario di Formigine, Fiom Cgil e Fim Cisl: “Vogliamo una fabbrica sicura, non una caserma!”

Nuovo sciopero alla Motovario di Formigine, Fiom Cgil e Fim Cisl: “Vogliamo una fabbrica sicura, non una caserma!”
lo sciopero del 16 settembre 2025 sempre contro la decisione unilaterale aziendale sugli occhiali protettivi

Oggi i lavoratori della Motovario di Formigine (multinazionale di oltre 400 dipendenti, tra i leader mondiale nella produzione di motoriduttori) hanno incrociato nuovamente le braccia per 4 ore durante lo sciopero indetto dalla Rsu e dai sindacati Fiom Cgil e Fim Cisl contro la decisione unilaterale dell’azienda di imporre l’utilizzo degli occhiali protettivi per tutto il turno di lavoro e in ogni postazione anche quando non ve ne è ragione.

L’azienda – affermano i sindacati – non ha infatti tenuto in alcun conto le considerazioni fatte dai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (Rls). Ancora una volta il ruolo degli Rls viene vanificato e considerato un inutile fastidio. “Lo ribadiamo per l’ennesima volta: non siamo contrario all’utilizzo degli occhiali protettivi – dichiarano gli Rls Fiom Giuseppe Faillace e Fim Luigi Ghiaroni al contrario. Li abbiamo sempre utilizzati. Il punto è che gli occhiali vanno usati, come peraltro abbiamo fatto in tutti questi anni, quando è necessario, non quando non servono, perché altrimenti rischiano di avere l’effetto opposto a quello sperato e cioè aumentare il rischio di infortuni anziché diminuirli”.

“Il DVR (Documento di valutazione dei rischi) lo fa l’azienda e voi dovete obbedire” è l’unica risposta addotta dalla Direzione Aziendale per giustificare un provvedimento che non solo non aumenta la sicurezza, ma al contrario ha effetti nocivi che aumentano il rischio fisico di rigetto e dunque un aumento di malattie ed infortuni. Una scelta che è in palese violazione di quanto prevedono gli articoli 75 e 76 del DL 81/08 sulla sicurezza sul lavoro. La legge prevede che i dispositivi di prevenzione individuale debbano essere usati solo quando “i rischi non possono essere evitati o sufficientemente ridotti da misure tecniche di prevenzione, da mezzi di protezione collettiva, da misure, metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro”.

“La verità è che da questo comportamento si evince come l’azienda, se realmente è convinta che vi sia un pericolo così elevato (cosa che però colpevolmente non riconosce nel DVR), preferisce usare la scorciatoia dell’obbligo indiscriminato degli occhiali piuttosto che riorganizzare l’azienda per renderla più sicura. Questo per la semplice ragione che costa molto meno e questo costo è scaricato sui lavoratori – commentano i sindacalisti Paolo Brini (Fiom Cgil) e Alessandro Bonfatti (Fim Cisl) – Se così non è, allora questa decisione è solo un pretesto per esercitare e mostrare il proprio potere repressivo ed intimidatorio nei confronti dei lavoratori, guarda caso proprio nell’imminenza dell’apertura della trattativa per il rinnovo del contratto aziendale. Chiediamo: se davvero il pericolo è così elevato, com’è possibile che l’azienda consideri gli occhiali da vista come equiparati a dei Dispositivi di sicurezza, cosa palesemente illegale?”

Gli Rls insieme a Fiom Cgil e Fim Cisl auspicano nuovamente che l’azienda torni sui suoi passi. In ogni caso continueranno la loro battaglia coinvolgendo per l’ennesima volta la Medicina del Lavoro di Modena. La sicurezza sul lavoro è un valore troppo prezioso per essere distorto e svilito per sole finalità repressive.

Sulla A14 al via i lavori di ammodernamento del cavalcavia di svincolo di Imola

Sulla A14 Bologna-Taranto all’altezza del km 50, nell’ambito del piano di ammodernamento del cavalcavia di svincolo di Imola, prenderà il via dalla mattina del 17 novembre la fase più intesa delle attività. In particolare, per consentire l’esecuzione di interventi – che per specifiche ragioni tecniche devono essere effettuate in assenza di traffico – sarà chiusa la stazione di Imola, in entrata verso Bologna e in uscita per chi proviene da Ancona,  per una durata stimata di 10 giorni.

In questa fase, che vedrà quotidianamente impegnato un team di professionisti composto da circa 20 maestranze e 4 mezzi d’opera, è prevista in particolare l’impermeabilizzazione dell’impalcato e il risanamento della pavimentazione stradale.

Il cronoprogramma, condiviso con l’Amministrazione comunale e la Polizia locale, è stato definito con l’obiettivo di minimizzare i disagi alla circolazione autostradale e locale e prevede fino a lunedì 17 novembre un restringimento della carreggiata del cavalcavia di svincolo con il mantenimento del doppio senso di marcia e della piena fruibilità della stazione, sia in ingresso che in uscita. A partire dalle ore 10 di lunedì 17 novembre invece è programmata la chiusura temporanea dell’uscita da Ancona e dell’entrata per Bologna.

In alternativa, si potrà utilizzare l’entrata della stazione di Castel San Pietro e l’uscita della stazione di Faenza.

***

Sulla A1 Milano-Napoli, è stato modificato il tratto relativo alla chiusura prevista dalle 22:00 di questa sera mercoledì 5 alle 5:00 di giovedì 6 novembre, per lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza.

In tale orario sarà chiuso il tratto compreso tra Fidenza e l’allacciamento A15 Parma-La Spezia, verso Bologna.

Si precisa che la stazione di Fidenza sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Milano.

L’area di parcheggio “Fontanellato ovest”, situata nel suddetto tratto, sarà chiusa dalle 16:00 di mercoledì 5 alle 5:00 di venerdì 6 novembre.

In alternativa, si consiglia: per la chiusura del tratto: dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Fidenza, percorrere la viabilità ordinaria: SP12, SS9bis, SS9 ed entrare in A15 alla stazione di Parma ovest; per la chiusura dell’entrata di Fidenza verso Bologna: Parma; per la chiusura dell’entrata di Fidenza verso Milano: Fiorenzuola.

 

Vigarani, archistar del tempo: dalla villa di Fiorano alla corte del Re Sole

Vigarani, archistar del tempo: dalla villa di Fiorano alla corte del Re SoleSi conclude sabato 8 novembre, alle ore 17.30, nella cornice del Castello di Spezzano a Fiorano Modenese, la rassegna “Trame Estensi”, rassegna che ha accompagnato il pubblico in un affascinante viaggio nella storia della dinastia estense tra Fiorano e Maranello, alla scoperta dei legami profondi fra gli Este e il territorio modenese.

L’iniziativa è promossa con il patrocinio dei Comuni di Fiorano Modenese e Maranello e curata da Alessandra Borghi e Laura Corallo.

Protagonista dell’incontro conclusivo è Gaspare Vigarani, architetto e scenografo ducale, figura di straordinaria modernità, capace di unire ingegno tecnico e sensibilità artistica. L’appuntamento, dal titolo “Vigarani, archistar del tempo. Dalla villa di Fiorano alla corte del Re Sole”, ripercorre la vita e le opere di un uomo che, partendo dal cuore dell’Emilia, arrivò fino a Versailles, alla corte del Re Sole, portando con sé il gusto e l’eleganza della cultura estense.

Durante l’incontro lo storico e archivista Matteo Ruini, racconterà la storia della villa di campagna di Vigarani, edificata intorno al 1659 a Fiorano Modenese come residenza personale. Dopo la scomparsa della famiglia Vigarani, la dimora passò ai Malmusi, che la restaurarono e la arricchirono con un giardino elegante. In seguito fu acquistata dai Finzi Guastalla, famiglia milanese di origini ebraiche, nel gennaio 1944, a causa delle leggi razziali, la villa venne sequestrata e l’anno successivo subì gravi danni durante i bombardamenti. Nel 1994 l’imprenditore Claudio Sassi la riportò al suo antico splendore: oggi è circondata da un parco storico di straordinaria bellezza, con circa 2000 piante tra specie autoctone e acclimatate, un vero e proprio tesoro ecologico e botanico, custode di esemplari rari e antichi. La villa ospita inoltre una pregevole collezione di ceramiche artistiche sassolesi, testimonianza viva della tradizione locale.

L’ingresso all’incontro è libero e gratuito.

Il progetto “Trame Estensi” nasce con l’obiettivo di valorizzare la storia e il patrimonio culturale del territorio, attraverso le vicende di alcune figure centrali della famiglia d’Este, protagoniste di trasformazioni decisive nell’arte, nell’architettura e nella vita delle comunità modenesi.

Il loro arrivo a Modena nel 1598 segnò infatti l’inizio di una nuova stagione di splendore artistico e culturale, la cui eredità continua ancora oggi a dialogare con il presente.

L’associazione culturale Progettarte festeggia 25 anni di attività il 7 novembre all’Auditorium Spira mirabilis

L’associazione culturale Progettarte festeggia 25 anni di attività il 7 novembre all’Auditorium Spira mirabilisE’ nata proprio a Formigine l’associazione culturale Progettarte, che festeggerà i 25 anni di attività venerdì 7 novembre alle ore 20.30 all’Auditorium Spira mirabilis. L’occasione dell’importante ricorrenza farà da scenario alla proiezione in anteprima assoluta del documentario “Bubi Dennerlein, leggenda di sport, maestro di vita”, scritto e diretto da Francesco Zarzana, vincitore della Mention d’Honneur nella finale mondiale di “Sport, Movies & TV”, gli Oscar mondiali del cinema sportivo, sostenuto dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale) e tappa di avvicinamento alle Olimpiadi Invernali di Milano – Cortina 2026.

“Non nascondo la mia grande emozione per la serata che ci aspetta – dichiara Francesco Zarzana, storico presidente di Progettarte – perché i 25 anni di un’associazione sono un traguardo importante. La scelta di Formigine nasce dal fatto che proprio in questa città è stata fondata e opera per tanti anni”.

Nel corso della serata, condotta dall’attrice e cantante Eleonora Mazzotti, si ripercorreranno le tappe salienti di questi anni e immediatamente dopo si potrà vedere l’atteso documentario.

“Raccontare una figura iconica dello sport italiano – aggiunge Zarzana – ma allo stesso tempo poco conosciuta, è importante. La storia di Bubi Dennerlein e del suo rapporto con i suoi atleti è emblematica non solo per il nuoto ma per tutte le discipline sportive”.

Ideato e prodotto dalla figlia di Bubi, Stefania, che sarà presente a Formigine, il film è un coro di grandi voci di chi lo ha incrociato nella propria carriera sportiva e ne ricorderà la storia e i grandi successi conquistati.

Giovane nuotatore del Circolo Canottieri Napoli, vinse 10 titoli e 4 primati italiani, ai quali ha affiancato 2 scudetti come pallanuotista. E per 24 anni Dennerlein è stato il leggendario commissario tecnico della nazionale italiana di nuoto: i suoi atleti hanno vinto oltre 50 titoli nazionali, fra loro il fratello Fritz con due bronzi europei e Novella Calligaris, vincitrice di 3 medaglie olimpiche a Monaco 1972 e dell’oro iridato negli 800 stile libero a Belgrado 1973, con record del mondo.

Nel corso della serata si potranno vedere scene in anteprima di altre due produzioni cinematografiche di Progettarte: “Maguy”, le cui riprese sono state fatte a Formigine e in Francia, e “Ho scelto il tennis”, ideato da Carla Saveri (anche lei presente a Formigine) che racconterà del grande giornalista Gianni Clerici e del tennis nel Rinascimento.

La serata è patrocinata dal Comune di Formigine e dalla CNA.

# ora in onda #
...............