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lunedì, 8 Settembre 2025
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Per Lega, FdI, FI e lista civica Per cambiare è Maurizio Prandi il candidato sindaco per Formigine

Per Lega, FdI, FI e lista civica Per cambiare è Maurizio Prandi il candidato sindaco per Formigine

La coalizione di centrodestra (Lega, FdI, FI e lista civica Per cambiare) ha individuato nel civico Maurizio Prandi, formiginese doc, la persona che, per competenza e spirito di servizio, meglio potrà amministrare per i prossimi cinque anni il Comune di Formigine. L’adesione al progetto del candidato è stata convinta: una scelta di pancia e cuore, ma anche di testa per poter mettere la propria passione politica al servizio della comunità.

“Sono onorato e consapevole del peso della responsabilità di questa ‘chiamata’, che viene da una coalizione compatta, pronta a intraprendere, senza pregiudizi né preconcetti, un percorso verso un obiettivo comune: il bene di Formigine e dei formiginesi. Non stiamo insieme per non far vincere gli avversari o per suddividerci le poltrone, ma siamo insieme per portare ciascuno il proprio contributo a un solido e stabile governo del territorio”.

Se il programma elettorale sarà costruito attraverso un lavoro collegiale, l’idea di politica di Maurizio Prandi è già ben definita.

“Politica come ascolto, anche di mondi spesso citati, ma mai autenticamente considerati, quale quello dei giovani. Politica come dialogo. Politica come collaborazione e coordinamento fra le istituzioni. Politica come visione strategica per il futuro. In quest’ottica il valore aggiunto che intendo portare è fondato sul ruolo centrale del cittadino nell’attività amministrativa, sulla disponibilità all’ascolto, sull’appartenenza, su più concretezza e coerenza e meno demagogia e ipocrisia, su una coerente strategia di territorio, sulla valorizzazione della partecipazione, sull’importanza di temi, come l’ambiente, l’inclusione, il senso civico, la solidarietà, il senso comunitario, che non sono prerogative della sinistra, ma che la sinistra ha ideologizzato”.

“Un minuto dopo questa presentazione inizierà il nostro cammino, incontrando i cittadini e rendendoli partecipi di un progetto ambizioso e di buonsenso: sono sicuro che faremo un grande lavoro”.

 

BIOGRAFIA

Sono nato a Formigine il 1° maggio del 1964, sono sposato e ho due figli.

Mi sono diplomato al liceo classico e successivamente ho conseguito la Laurea in Giurisprudenza.

Ho ricoperto la carica di assessore esterno del Comune di Vignola dal 1999 al 2004, con deleghe agli Interventi Economici, Orientamento/Formazione Professionale e alla Polizia Municipale.

Dal 1990 sono funzionario di Confartigianato Lapam, dove ho ricoperto i ruoli di responsabile sindacale provinciale di categoria (Edilizia – Tessile Abbigliamento) e segretario di zona (Vignola e Modena): attualmente sono segretario della sede di Modena 2.

Negli anni Novanta sono stato presidente dei Consorzi per gli insediamenti produttivi “Iproa” e “Unipro”.

Dal 2019 al 2020 ho ricoperto il ruolo di direttore del Mercato Albinelli a Modena.

Ho ricoperto la carica di consigliere di Cassa Edile e Scuola edile della Provincia di Modena.

Attualmente sono componente del Collegio Sindacale della Cassa Edile.

A Sassuolo ha riaperto il Teatro Carani, questa mattina il taglio del nastro

A Sassuolo ha riaperto il Teatro Carani, questa mattina il taglio del nastro

Dieci anni di chiusura per alcuni cedimenti, l’acquisto e la riqualificazione grazie a una cordata di mecenati locali – cittadini e imprenditori – costituiti in una fondazione e infine la decisione di donare al Comune di Sassuolo  l’edificio ristrutturato, un bene culturale di importante valore architettonico, mantenendone la gestione per i prossimi nove anni.

La storia del Teatro Carani, inaugurato nel 1930 e chiuso dal 2014, ricomincia oggi con il taglio del nastro che ha riunito stamani il sindaco di Sassuolo, Gian Francesco Menani, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori, il presidente della Fondazione Teatro Carani, Claudio Borelli, e il presidente della Provincia di Modena, Fabio Braglia.

Un ricco cartellone di musica e prosa, sostenuto anche dalla Regione Emilia-Romagna in questa prima fase di avvio con 500mila euro di contributi e dal Comune con 200mila euro l’anno di risorse per la gestione del Teatro, che inizierà stasera con il concerto di Nek, celebre cantautore di Sassuolo.

Il contributo straordinario della Regione alla Fondazione Teatro Carani Ets sarà ripartito in 130 mila euro nel 2024 e 185 mila nel 2025 e 2026, e viene erogato nell’ambito del progetto di legge della Giunta per il sostegno alla riapertura delle sale cinematografiche e dei teatri storici, che prevede modifiche alla legge regionale n. 13 del 1999 (Norme in materia di spettacolo) e alla legge regionale n. 20 del 2014 (Norme in materia di cinema e audiovisivo). Con l’obiettivo, appunto, di sostenere la riapertura dei teatri storici inattivi, 33 sui 117 dell’Emilia-Romagna, e delle sale cinematografiche, in particolare le monosale, collocate in aree meno densamente abitate, che spesso vengono chiuse in ragione di dinamiche di mercato.

La riapertura del Cinema Teatro Carani rappresenta un significativo incremento dell’offerta di spettacolo in un territorio densamente popolato, quello dell’Unione del Distretto ceramico e dei Comuni limitrofi a Sassuolo, che conta più di 150 mila abitanti.

“Confesso di non aver dormito questa notte per l’emozione. — commenta il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani — È un momento straordinario per la città, tutto merito di quelle famiglie e imprese che hanno investito tempo, energie e risorse per regalare nuovamente alla città il suo teatro”.

“È solamente l’inizio — aggiunge Claudia Borelli, presidente della Fondazione Teatro Carani — perché da oggi, con la stagione teatrale, inizia la nuova vita di un teatro che vuole essere soprattutto un punto di riferimento per le associazioni della città e per le famiglie”

“La bella storia del Carani dimostra quanto il teatro sia importante per il territorio e le persone che lo abitano- affermano Bonaccini e Felicori-. La cultura, l’arte e la musica sono un patrimonio collettivo e un collante imprescindibile per lo sviluppo e la crescita delle comunità che intendiamo sempre più sostenere. Per questo abbiamo approvato un progetto di legge con l’obiettivo di concorrere alla riapertura dei teatri storici e delle sale cinematografiche dell’Emilia-Romagna chiuse o inattive. E qui, oggi, grazie all’impegno dei cittadini e degli imprenditori di Sassuolo e con il contributo delle istituzioni, si apre una nuova stagione per il Carani e per coloro che potranno partecipare a un’offerta di spettacolo più ampia e qualificata”.

8 marzo, gli appuntamenti sassolesi

8 marzo, gli appuntamenti sassolesiInizierà già domani, domenica 3 marzo, a Sassuolo il ricco programma di appuntamenti per l’8 Marzo promosso dagli Assessorati alle Pari Opportunità dei Comuni del Distretto Ceramico aderenti al relativo protocollo di intesa

Domenica 3 e 10 marzo ore 11 – Biblioteca Comunale N. Cionini

TRA SPORT E PAROLE

Il racconto di donne che hanno trovato uno stile di vita attraverso lo sport. 3 marzo Intervista con Carmen Turla e 10 marzo intervista con Cristina Martinelli, a cura di Fuori Campo 11

Ingresso libero e gratuito

Dal 8 al 20 marzo – Galleria d’arte Cavedoni

DONNE E COLORI

Inaugurazione della collettiva d’arte venerdì 8 marzo ore 17. A cura delle Associate del Gruppo Pittori Sassolesi J. Cavedoni

Ingresso libero e gratuito

Mercoledì 13 marzo ore 19 – Biblioteca Comunale Leontine

LA VALIGIA DELLA CONTESSA

Conferenza narrazione con oggetti a cura dello storico dell’arte Luca Silingardi

Ingresso su prenotazione all’urp:  urp@comune.sassuolo.mo.it

Sabato 16 marzo ore 17 – Auditorium P. Bertoli

NON DARGLI UN NOME

Presentazione libro di Elena Bellei. A cura di Ass. Artemisia

Ingresso libero e gratuito

Domenica 17 marzo ore 20.30 – Crogiolo Marazzi

NON C’È LUI SENZA LEI

Spettacolo di improvvisazione teatrale di 8Mani Teatro

Ingresso libero e gratuito

Mercoledì 20 marzo ore 20 – Crogiolo Marazzi

STORIE DI DONNE

Narrazione di voce e corpi, di e con Irene Giancaterino e con le atlete di Mya – Società Sportiva Dilettantistica AR.L.

Ingresso libero e gratuito

Giovedì 21 marzo ore 20.30 – Biblioteca Comunale N. Cionini

NARRA LETTORI  Gruppo Lettura in biblioteca : “Quando lei era buona” di Philip Roth

A cura delle Biblioteche Comunali

Ingresso libero e gratuito

Venerdì 22 marzo ore 20.30 – Auditorium P. Bertoli

I PROMESSI SPOSI

di Alessandro Manzoni: la figura della Monaca di Monza. A cura di Ass. Preludio

Ingresso libero e gratuito

Sabato 23 marzo ore 17 – Biblioteca Comunale N. Cionini

LE COSE CHE CI SALVANO

Presentazione del libro di Lorenza Gentile

Ingresso libero e gratuito

Domenica 24 marzo ore 18 – Crogiolo Marazzi

TUTTE FIGLIE DI EVA

Seminario-convegno a cura dell’Ass. Non è colpa mia

Ingresso libero e gratuito

OPEN SPORT SASSUOLO:

Martedì 5 e giovedì 7 marzo

  • dalle ore 19:00 alle ore 20:30 presso Scuole medie Ruini Difesa Personale – Ju Jitsu – Krav Maga a cura di Bushido Academy a.s.d. Ingresso libero: senza prenotazione. Per info: Segreteria 342 6246440 dopo le ore 18:30.

Mercoledì 6 marzo

  • dalle ore 19:00 alle ore 20:00 presso Scuole medie Ruini Balance Training (allenamento funzionale al tappetino con piccoli attrezzi) a cura di Bushido Academy a.s.d. Ingresso libero senza prenotazione. Per info: Segreteria 342 6246440 dopo le ore 18:30.

Martedì 5 e 12 marzo dalle 21.00 alle 23.00

Venerdì 8 e 15 marzo dalle 20.00 alle 22.00

  • Palestra comunale dello stadio Enzo Ricci Scherma storica a cura di A.S.D. Compagnia di ventura Falchi del Secchia. Gradita prenotazione al 342 0443067

Venerdì 8 marzo dalle 20.00 alle 22.00

Venerdì 15 marzo dalle 20.00 alle 22.00

  • Palestra comunale dello stadio Enzo Ricci Arcieria Storica A.S.D. Compagnia di ventura Falchi del Secchia. Gradita prenotazione al 342 0443067

Venerdì 8 marzo dalle 08:00 alle 22:00

  • Piscina Via Nievo 12 Attività ginnico motoria in acqua e in palestra gratuita, rivolta a tutte le tesserate e a chi ha intenzione di tesserarsi. A cura di Nuova Sportiva S.S.D. ar.l. 0536872105

Venerdì 8 marzo dalle ore 17 alle ore 20

  • Palestra Polo scolastico Falcone e Borsellino Pink Basketball a cura di Pallacanestro Sassuolo

Dal 4 marzo all’8 marzo dalle ore 19,30 alle 20,30

  • All’interno del Bocciodromo comunale: Lezioni di Judo a cura di A.S.D Judo Club Sassuolo

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 3 marzo 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 3 marzo 2024Cielo in prevalenza coperto con precipitazioni al mattino sul settore occidentale. Nel corso della giornata intensificazione dei fenomeni lungo i rilievi centro-occidentali e le pianure del piacentino e parmense con graduale estensione a tutto il territorio regionale, salvo le pianure romagnole dove le piogge dovrebbero risultare molto deboli se non assenti. Nevicate inizialmente attorno a 1.800 metri, in calo in serata localmente fino a 1.200-1.300 metri.

Temperature minime stazionarie o in lieve diminuzione con valori tra 7 e 9 gradi; massime senza particolari variazioni con valori tra i 12 gradi del piacentino ed i 16/17 gradi della Romagna per venti di caduta. Venti moderati meridionali con rinforzi anche forti, specie lungo i rilievi. Mare mosso o molto mosso, temporaneamente poco mosso nel riminese al mattino.

(Arpae)

F1 – Gp Bahrain: per Leclerc secondo tempo, a Sainz il quarto in griglia

F1 – Gp Bahrain: per Leclerc secondo tempo, a Sainz il quarto in griglia

Prima qualifica della stagione nel Gp del Bahrain per la Scuderia Ferrari. L’aria è a 18 gradi, la pista a 21.

Q1. Carlos e Charles vanno in pista con gomme Medium nuove: ottengono 1’31”208 e 1’31”260. Rientrati ai box, entrambi montano gomme Soft nuove e tornano in pista per centrare rispettivamente 1’29”909 e 1’30”243. Entrambi passano il turno.

Q2. Charles e Carlos vanno in pista con gomme Soft usate e ottengono rispettivamente 1’30”094 e 1’30”425. Rientrano ai box e montano un set nuovo della stessa mescola con il quale Leclerc centra il miglior tempo in 1’29”165 seguito da Carlos, terzo in 1’29”573.

Q3. Carlos va in pista con gomme Soft nuove, mentre Charles opta per un set usato per un solo giro. Al primo tentativo il monegasco centra 1’29”480, a 59 millesimi dal miglior tempo di Max Verstappen, mentre Sainz ottiene 1’29”608, quinto a soli cinque millesimi da George Russell. Dopo aver montato un nuovo treno di Soft Charles e Carlos tornano in pista e si migliorano: il monegasco è secondo in 1’29”407, Carlos quarto in 1’29”507, a soli 22 millesimi da George Russell.

Maltempo, Vigili del fuoco al lavoro alla Consolata

Maltempo, Vigili del fuoco al lavoro alla ConsolataAl quartiere della Consolata a Sassuolo si sono verificati vari allagamenti per le piogge di queste ore. Alle 18:30 erano tre le squadre dei vigili del fuoco che stavano rispondendo ad alcune richieste dei cittadini.

A Verstappen la 1^ pole stagionale in Bahrain, Leclerc 2°

A Verstappen la 1^ pole stagionale in Bahrain, Leclerc 2°

SAKHIR (BAHRAIN) (ITALPRESS) – E’ di Max Verstappen la prima pole position della stagione 2024 di Formula Uno. Il campione del mondo della Red Bull ha chiuso davanti a tutti le qualifiche del Gp del Bahrain, ottenendo il giro più veloce in 1’29″179. In prima fila accanto al pilota olandese scatterà la Ferrari del monegasco Charles Leclerc (+0″228). Terzo tempo per la Mercedes del britannico George Russell (+0″306) che partirà dalla seconda fila accanto all’altra Rossa dello spagnolo Carlos Sainz (+0″328). Seguono Sergio Perez (+0″358), Fernando Alonso (+ 0″363), le due McLaren di Lando Norris (+0″435) e Oscar Piastri (+0″504), Lewis Hamilton (+0″531) e Nico Hulkenberg (+ 1″323). Domani la gara sul circuito di Sakhir scatterà alle 16 ora italiana.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Fine vita, dichiarazione del presidente della Regione, Bonaccini

Fine vita, dichiarazione del presidente della Regione, Bonaccini“Come ho già avuto modo di dire, ho il massimo rispetto di tutte le opinioni e di tutte le istanze, quando espresse con correttezza, su un tema così importante e delicato come quello del fine vita. Non posso dunque che ribadire tale approccio anche rispetto alla dichiarazione odierna della Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna, come peraltro avevo già rappresentato al presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi, nei giorni scorsi. Resto disponibile ad ogni occasione di approfondimento e contributo, certo come sono che dal confronto possano venire reciproca comprensione e collaborazione, come sempre accaduto con i vescovi dell’Emilia-Romagna”.

Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che prosegue: “Quanto al merito, non posso che ribadire quanto espresso: le sentenze della Corte Costituzionale si applicano, come prescrive la Costituzione italiana. Possono certamente essere discusse e non condivise, ma non disattese, in ossequio al principio di legalità”.

“Come noto, la Corte Costituzionale si è pronunciata per colmare un vuoto sulla materia prodotto dall’inerzia prolungata del Parlamento. E lo ha fatto, ancora una volta, chiedendo alle Camere di legiferare, di discutere e approvare una legge nazionale. E questo è anche il mio auspicio”.

“Nell’attesa che ciò avvenga- prosegue Bonaccini- la Regione Emilia-Romagna ha disposto con propri atti amministrativi le concrete modalità di accesso all’istituto del suicidio medicalmente assistito, mettendo le strutture del servizio sanitario pubblico – indicate dalla Consulta stessa – nelle condizioni di garantire questo diritto al malato, attenendosi scrupolosamente ai dettami precisi fissati dalla sentenza dell’Alta Corte. E lo ha fatto perché ciò è dovuto in uno Stato di diritto, scongiurando viceversa quanto altrove già accaduto e ancora rischia di accadere: che un paziente, peraltro in condizioni drammatiche, debba ricorrere al giudice ordinario per vedersi riconosciuto quello che, va ribadito, è un diritto ora sancito dalla Corte costituzionale. Sono certo- chiude il presidente della Regione- che sul principio di legalità anche la Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna non possa che convenire”.

Agricoltura, la Regione raddoppia nel 2024 le risorse per l’emergenza nutrie

Agricoltura, la Regione raddoppia nel 2024 le risorse per l’emergenza nutrieLa Regione Emilia-Romagna ha raddoppiato per il 2024 i fondi per affrontare l’emergenza nutrie, sia in rapporto ai danni all’agricoltura, sia sotto il profilo della sicurezza idraulica derivata dallo scavo degli argini da parte di questi animali. Per la sola annualità 2024 sono stati stanziati 600 mila euro di risorse regionali per attuare i Piani di controllo sui fossori a cui si aggiungono quelli per la specie cinghiale. In tale contesto normativo, la Polizia provinciale di Ferrara ha aderito nel 2020 al progetto sperimentale di riduzione della nutria con una carabina ad aria compressa calibro 22, con ottimi risultati, raggiungendo il 50% del numero complessivo di quelli abbattuti sull’intero territorio regionale.

I numeri di queste misure sono stati illustrati ieri in prefettura a Ferrara dall’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, durante una riunione per fare il punto sugli interventi di eradicazione della nutria nella provincia di Ferrara con il prefetto, Massimo Marchesiello, e assieme a Coldiretti, Confagricoltura e Cia e al presidente della Bonifica Pianura di Ferrara, Stefano Calderoni. All’incontro erano anche presenti la Comandante della Polizia provinciale Roberta Artioli, e il dirigente della Polizia di Stato, Sergio Russo.

Le nutrie sono un problema annoso nel territorio ferrarese, particolarmente favorevole a questo animale dato il reticolo di corsi d’acqua esteso per circa 4.200 chilometri.

L’area di intervento dell’azione di contenimento comprende 42 zone individuate nel Comune di Copparo, poi, proseguendo da Nord-Est verso Sud, Mesola, Codigoro, Comacchio, una parte delle Gallare tra Fiscaglia ed Ostellato e tutto il comprensorio del Mezzano per una superficie complessiva di 27.529 ettari, pari a poco più del 15% della superficie totale coltivabile di circa 180.000 ettari in provincia di Ferrara.

Tra le nuove misure introdotte recentemente la riduzione del fermo sparo, così come è stata ampliata la possibilità di utilizzare anche ditte private.

Le risorse regionali per gli animali fossori sono state ripartite sui territori provinciali in base alla lunghezza delle aste fluviali presenti in ambito provinciale, sommata alla lunghezza dei canali aventi arginature di almeno un metro di altezza. Su richiesta delle Polizie Provinciali è stata inoltre integrata la possibilità di compensare le quote assegnate per ciascuna specie (fossori e cinghiale) in base a criteri di riparto specificati ma anche alle peculiarità territoriali, fino all’importo massimo complessivo riconosciuto ad ogni territorio. La rendicontazione di queste spese darà inoltre effettuata due volte all’anno, per rendere più rapide le liquidazioni alle province.

L’aggiornamento dei conti pubblici nel Consiglio comunale del 29 febbraio a Formigine

L’aggiornamento dei conti pubblici nel Consiglio comunale del 29 febbraio a FormigineConsiglio comunale del 29 febbraio a Formigine: principale oggetto all’ordine del giorno, l’aggiornamento dei conti pubblici. Entrano infatti nella programmazione finanziaria ulteriori 700mila euro per manutenzioni urbane, asfalti e opere complementari, portando lo stanziamento 2024 in merito a circa 1,4 milioni.

Secondo intervento principale inserito a bilancio (anche grazie ad un contributo di AMO, Agenzia per la mobilità) la realizzazione di tre pensiline per fermate del trasporto pubblico, utili ad aumentare la sicurezza degli spostamenti soprattutto dei ragazzi che utilizzano le corriere scolastiche: due saranno a Casinalbo su via Giardini, e una a Corlo su via Radici.

Infine, approvata dal Consiglio una mozione ad oggetto: “rifinanziamento e potenziamento del fondo per il contrasto dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione” che impegna la Giunta a chiedere il rifinanziamento del fondo in questione nonché a richiedere “l’emanazione dei decreti attuativi necessari per l’inserimento dei disturbi alimentari nel Livelli Essenziali di Assistenza (Lea)”.

La prossima seduta del civico consesso è programmata per il 19 marzo.

Con il progetto Polis il passaporto si richiede e si rinnova negli uffici postali

Con il progetto Polis il passaporto si richiede e si rinnova negli uffici postali
Giuseppe Lasco,Silvia Maria Rovere, Matteo Piantedosi, Matteo Del Fante

Il progetto Polis di Poste Italiane procede a passi sempre più spediti con il lancio del nuovo servizio di richiesta e rinnovo passaporti negli uffici postali dei Comuni al di sotto di 15 mila abitanti. La novità, che parte in via sperimentale in provincia di Bologna, a San Pietro in Casale e Toscanella (frazione di Dozza), in vista della progressiva estensione a tutto il territorio nazionale, è stata presentata all’Ufficio Postale di piazza San Silvestro a Roma alla presenza del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, della Presidente di Poste Italiane, Silvia Maria Rovere, dell’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, e del Direttore Generale, Giuseppe Lasco.

Il progetto Polis, lanciato a gennaio dello scorso anno, trasforma gli uffici postali nella casa dei servizi digitali, uno Sportello unico per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione in 7.000 Comuni al di sotto di 15mila abitanti. Il progetto è finanziato con risorse del piano complementare al PNNR (Dl 59/2021) con 800 milioni di euro e per circa 400 milioni a carico di Poste Italiane.

Grazie alla Convenzione firmata tra Poste italiane, Ministero dell’Interno e Ministero delle imprese e del made in Italy, i cittadini residenti o domiciliati nei Comuni inclusi nel progetto Polis potranno aprire la pratica di richiesta o rinnovo del passaporto presentando la documentazione direttamente allo sportello dell’ufficio postale, senza doversi recare in Questura, con la possibilità di ricevere il passaporto a domicilio.

Basterà consegnare all’operatore del più vicino ufficio postale del proprio Comune un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie, pagare in ufficio il bollettino per il passaporto ordinario della somma di 42,50 euro e una marca da bollo da 73,50 euro. In caso di rinnovo bisognerà consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento. Grazie alla piattaforma tecnologica in dotazione agli Uffici Postali Polis, sarà lo stesso operatore a raccogliere le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inviando poi la documentazione all’ufficio di Polizia di riferimento. Il nuovo passaporto potrà essere consegnato da Poste Italiane direttamente a casa del richiedente.

Il servizio di rilascio del passaporto si aggiunge agli altri già attivi negli uffici postali Polis, nei quali è possibile ritirare certificati anagrafici e di stato civile, certificati previdenziali, certificato per le pratiche di volontaria giurisdizione. Ad oggi sono stati richiesti oltre 5.000 documenti.

Nei prossimi mesi sarà possibile fare richiesta della carta di identità elettronica e dei servizi dell’Agenzia delle entrate. I nuovi servizi sono forniti dagli Uffici Postali allo sportello, nelle sale dedicate o tramite totem digitali che permetteranno al cittadino di eseguire le richieste in modalità self.

“Grazie alla collaborazione con Poste Italiane, e alla sua capillare rete di uffici sul territorio, stiamo progressivamente spostando il baricentro delle attività del Viminale per renderlo sempre più vicino alle esigenze dei cittadini – ha sottolineato il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi – Oggi prende avvio la sperimentazione di un progetto che, a regime, renderà possibile, nei piccoli Comuni, richiedere o rinnovare il passaporto direttamente negli uffici postali: una importante novità sulla strada della semplificazione dei canali di accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione. Un segnale di attenzione verso le comunità di quei piccoli centri abitati che rappresentano la spina dorsale del nostro Paese”.

“Al Ministro dell’Interno va il ringraziamento di Poste Italiane per la collaborazione che ci ha permesso di ottenere un obiettivo così importante nel quadro del progetto – ha dichiarato l’Amministratore Delegato Matteo Del Fante – Polis procede rispettando con puntualità la tabella di marcia e suscita grande interesse anche in Europa per il suo valore inclusivo e per la capacità di offrire servizi essenziali al cittadino che risiede in piccoli Comuni, mettendolo al pari di chi vive nelle grandi città ed ha facile accesso agli uffici e ai servizi, grazie all’idea innovativa di ufficio postale che funge da sportello unico della pubblica amministrazione”.

“Sottolineo l’importanza della collaborazione stabilita negli anni tra Poste Italiane e il Ministero dell’Interno che sta producendo risultati a beneficio dei cittadini in termini di servizi e di sicurezza – ha commentato il Direttore Generale Giuseppe Lasco – L’avvio della sperimentazione per i passaporti è un nuovo passo in avanti del progetto Polis su cui Poste Italiane sta investendo risorse e competenze. Poste Italiane mantiene dunque gli impegni presi, confermando la sua visione di azienda da sempre vicina alle persone e ai territori per contribuire allo sviluppo sociale ed economico del Paese”.

 

 

Entro il 2025 in Emilia-Romagna oltre 10mila chilometri di piste ciclabili

Entro il 2025 in Emilia-Romagna oltre 10mila chilometri di piste ciclabiliOltre 10mila chilometri di piste ciclabili in Emilia-Romagna entro il 2025, quindi entro la fine della legislatura. E 5 milioni di euro di nuovi bandi in partenza per potenziare la rete su tutto il territorio regionale. La Regione ‘tira la volata’ sulla mobilità dolce, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la dotazione di piste ciclabili a disposizione dei cittadini e favorire, in questo modo, l’utilizzo delle ‘due ruote’ in sicurezza, per città più vivibili, con meno traffico e migliore qualità dell’aria.

A darne notizia è l’assessore regionale a Mobilità e Trasporti, Andrea Corsini, nel corso della prima puntata del nuovo format “La Regione risponde”: una serie di video-interviste, da 90 secondi ciascuna, che vedranno gli assessori della Giunta guidata da Stefano Bonaccini rispondere ad alcuni quesiti sollevati dagli utenti sui temi di maggiore attualità in Emilia-Romagna. Le video-interviste vengono realizzate nel nuovo studio televisivo della Regione, all’interno degli spazi multimediali a disposizione di Giunta e Assemblea legislativa, e saranno pubblicate, a partire da oggi, sui profili social dell’ente, Facebook e Instagram.

Nella prima puntata (Guarda il video su Facebook e su Instagram) l’assessore Corsini risponde al commento di un utente che evidenzia la necessità di realizzare più piste ciclabili, confermando l’impegno dell’Amministrazione regionale a favore della mobilità ‘verde’.

“Come Regione Emilia-Romagna siamo impegnati in un poderoso sforzo per aumentare la dotazione delle piste ciclabili nel territorio regionale- spiega Corsini-. A oggi siamo a oltre 9mila chilometri, che sono tantissimi, ma non ci fermiamo: infatti, nelle ultime settimane sono partiti nuovi bandi, per un totale di oltre 5 milioni di euro, per potenziare ulteriormente la dotazione su tutto il territorio regionale, al mare, nelle aree interne, in collina e in Appennino. E arriveremo a chiudere questa legislatura con oltre 10mila chilometri di ciclabili in tutta l’Emilia-Romagna”.

La Regione risponde: il nuovo format

Novanta secondi per parlare di Emilia-Romagna: è “La Regione risponde” il nuovo format di video-interviste realizzato dall’Agenzia di informazione e comunicazione, in collaborazione con LepidaTv, dedicato a dare risposta diretta ai cittadini su alcuni dei quesiti maggiormente espressi sui profili social dell’Amministrazione regionale, partendo dai temi più di attualità che interessano l’Emilia-Romagna. Protagonisti delle video-interviste, che saranno pubblicate sulle pagine Instagram e Facebook della Regione, gli assessori regionali, chiamati a rispondere su queste tematiche attraverso i commenti degli utenti, selezionati tra quelli pubblicati sui profili social regionali. I video sono girati nel nuovo studio di registrazione di Viale Aldo Moro 52, a Bologna.

Partito Democratico: Matteo Mesini è il candidato Sindaco per Sassuolo

Partito Democratico: Matteo Mesini è il candidato Sindaco per SassuoloL’Assemblea del Partito Democratico di Sassuolo ha ratificato il percorso di consultazioni interne ed esterne svolto in questi mesi dalla Segreteria cittadina.

Il percorso partecipato di condivisione e ascolto ha coinvolto movimenti civici e forze politiche – così come associazioni del terzo settore, enti di categoria, sigle sindacali, realtà imprenditoriali, cittadine e cittadini – portando alla scelta ampiamente condivisa di Matteo Mesini come candidato Sindaco della coalizione di centrosinistra alle prossime elezioni amministrative di giugno.

Matteo Mesini, 32 anni, lavora come ingegnere presso un’azienda multinazionale del territorio, per la quale si occupa di product management.

Nato e cresciuto a Sassuolo, città in cui ha ricoperto il ruolo di Consigliere comunale negli ultimi dieci anni, e dove ha vissuto numerose esperienze nel mondo associativo culturale, parrocchiale e sportivo.

“Quello di Matteo rappresenta il profilo perfetto, una sintesi di esperienza, competenza e apertura al dialogo, valori che il PD di Sassuolo intende mettere al centro della propria campagna elettorale. Siamo convinti – afferma Nicoletta Bagni, Segretaria del Pd di Sassuolo – che Matteo Mesini sia la persona giusta per guidare la città nei prossimi cinque anni e non solo. Le qualità della persona sono emerse durante le consultazioni indette dal PD in merito al profilo del candidato sindaco per il centrosinistra: le sue doti di leadership, la sua competenza e la sua passione per la comunità di Sassuolo saranno preziose per costruire un nuovo progetto di città, più innovativa, più ambientalista e più solidale.”

Il Partito Democratico di Sassuolo si impegna quindi per una coalizione ampia e partecipata, che sappia dare risposte concrete alle esigenze dei cittadini e alle sfide che la città si trova ad affrontare, lasciandosi alle spalle la negativa esperienza del centro destra alla guida della città negli ultimi anni.

“Ho scelto di candidarmi a sindaco – dichiara Matteo Mesini – motivato dalla profonda convinzione nel potenziale della nostra città e dalla volontà, che sento in tantissimi cittadini, di farsi carico insieme del futuro comune.

Sassuolo merita un’amministrazione che sia all’altezza delle sfide attuali, con una visione chiara per il suo sviluppo.

L’amministrazione uscente ha fallito nel fornire una leadership efficace, lasciando la città priva di una direzione e di un piano per il futuro. È ora fondamentale unire le forze del centrosinistra per costruire una squadra coesa che si ponga all’ascolto dei cittadini e che lavori insieme per il bene della città, che ne abbia cura.
Insieme abbiamo l’ambizione di costruire un programma innovativo che metta al centro i giovani, tutte le famiglie e la loro qualità di vita, la sostenibilità ambientale e sociale. Siamo convinti che prendersi cura del futuro di Sassuolo significhi investire a partire da questi ambiti oggi più che mai cruciali”.

 

Transizione digitale: la Regione investe 1,5 milioni di euro per contributi a fondo perduto a sostegno delle Pmi emiliano-romagnole

Transizione digitale: la Regione investe 1,5 milioni di euro per contributi a fondo perduto a sostegno delle Pmi emiliano-romagnolePiccole e medie imprese dell’Emilia-Romagna sempre più digitali.
Questo anche con il supporto della Regione che, con un bando, stanzia 1,5 milioni di contributi a fondo perduto per azioni di sistema a favore della ‘Rete regionale per la transizione digitale delle imprese’. Rete composta da soggetti accreditati a livello nazionale e regionale, la cui attività sia di stimolo e di supporto ai processi di transizione e innovazione digitale delle Pmi emiliano-romagnole.

“Un ulteriore e decisivo passo nella direzione di introdurre nuove tecnologie nei processi interni di Pmi e imprese artigiane così da renderle sempre più competitive all’interno del proprio settore- ha detto l’assessore allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla-. La Regione continua a lavorare per consolidare un vero e proprio ecosistema per l’innovazione, al fine di favorire e supportare il consolidamento a livello regionale di un’economia fondata sul rinnovamento e sulla conoscenza”.

Il bando regionale si pone il duplice intento di dare attuazione allo sviluppo dei Digital Innovation Hub, ambito d’intervento previsto dal Programma regionale Fesr 2021-2027, oltre che sostenere attività di promozione e diffusione della trasformazione digitale nelle imprese dell’Emilia-Romagna.

Prevista l’erogazione di un contributo a fondo perduto per un importo massimo di 150mila euro a progetto.

Chiusure programmate e annullate su A1 e A13

Chiusure programmate e annullate su A1 e A13Sulla A1 Milano-Napoli, è stata annullata la chiusura della stazione di Modena sud, prevista dalle 22:00 di questa sera, venerdì 1 alle 6:00 di sabato 2 marzo.

Sempre sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di questa sera, venerdì 1, alle 6:00 di martedì 2 marzo, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A14 Bologna-Taranto e l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio, verso Firenze.

In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Borgo Panigale, sulla A14 Bologna-Taranto, percorrere il Ramo Verde e la Tangenziale di Bologna verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli, per poi entrare sul Raccordo di Casalecchio e uscire allo svincolo 1 Nuova Bazzanese.

Ancora sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di questa sera, venerdì 1, alle 6:00 di sabato 2 marzo, sarà chiuso il tratto compreso tra Terre di Canossa Campegine e Reggio Emilia, verso Bologna.

L’area di parcheggio “Crostolo ovest”, situata nel suddetto tratto, sarà chiusa dalle 17:00 di oggi, venerdì 1, alle 6:00 di sabato 2 marzo.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Terre di Canossa Campegine, percorrere la viabilità ordinaria: SP111, via Bertona, SS9 via Emilia, viale Martiri di Piazza Tienanmen, SS722, viale Trattati di Roma e rientrare sulla A1 alla stazione di Reggio Emilia.

Per consentire lavori di pavimentazione, sarà chiuso il tratto compreso tra Terre di Canossa Campegine e Parma, nei seguenti giorni e con le seguenti modalità:

DALLE 22:00 DI LUNEDI’ 4 ALLE 6:00 DI MARTEDI’ 5 MARZO

-sarà chiuso il tratto compreso tra Terre di Canossa Campegine e Parma, verso Milano.

Nella stessa notte, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa l’area di servizio “San Martino est”, situata nel suddetto tratto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Terre di Canossa Campegine, percorrere la viabilità ordinaria: SP39, SS9, SP343R e rientrare sulla A1 a Parma.

 

DALLE 22:00 DI MARTEDI’ 5 ALLE 6:00 DI MERCOLEDI’ 6 MARZO

-sarà chiuso il tratto compreso tra Terre di Canossa Campegine e Parma, in entrambe le direzioni, Milano e Bologna.

Nella stessa notte, ma con orario 20:00-6:00, saranno chiuse le aree di servizio “San Martino est” e “San Martino ovest”, situate nel suddetto tratto, rispettivamente verso Milano e Bologna.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:

verso Milano, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Terre di Canossa Campegine, percorrere la viabilità ordinaria: SP39, SS9 Via Emilia, SP343R, per rientrare sulla A1 a Parma;

verso Bologna, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Parma, percorrere la viabilità ordinaria: SP343 R, SS9, SP39 e rientrare sulla A1 a Terre di Canossa Campegine.

 

DALLE 22:00 DI MERCOLEDI’ 6 ALLE 6:00 DI GIOVEDI’ 7 MARZO

-sarà chiuso il tratto compreso tra Terre di Canossa Campegine e Parma, verso Milano.

Nella stessa notte, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa l’area di servizio “San Martino est”, situata nel suddetto tratto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Terre di Canossa Campegine, percorrere la viabilità ordinaria: SP39, SS9, SP343R e rientrare sulla A1 a Parma.

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Sulla A13 Bologna-Padova, è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra Villamarzana Rovigo sud e Rovigo, verso Padova, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, venerdì 1, alle 6:00 di sabato 2 marzo; di conseguenza, sarà regolarmente aperta l’entrata vi Villamarzana Rovigo sud e aperta anche l’area di servizio “Adige est”, situata nel suddetto tratto.

Mentre, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di questa sera, venerdì 1, alle 6:00 di sabato 2 marzo, sarà chiuso il tratto compreso tra Boara e Rovigo, verso Bologna.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Boara, percorrere la viabilità ordinaria: SS16 Adriatica, viale Porta Adige, via Merlin, SR88 e rientrare in A13 alla stazione di Rovigo.

 

Davide Ballardini è il nuovo allenatore del Sassuolo Calcio

Davide Ballardini è il nuovo allenatore del Sassuolo Calcio
(foto: Sassuolocalcio.it)

Davide Ballardini ha ottenuto l’incarico di Responsabile Tecnico della Prima Squadra fino al 30 giugno 2024. Lo rende noto l’U.S. Sassuolo Calcio.
Con lui entreranno a far parte dello staff della prima squadra i collaboratori Carlo Regno (allenatore in seconda), Nicola Tarroni (collaboratore tecnico), Daniele Caleca (preparatore atletico).

La Società ringrazia Emiliano Bigica per la disponibilità e la professionalità dimostrata. Il tecnico torna ad allenare la Primavera.

Protocollo di intesa tra Iren Smart Solutions e Legacoop in tema di energie rinnovabili

Protocollo di intesa tra Iren Smart Solutions e Legacoop in tema di energie rinnovabiliRatificato oggi a Key Energy – The energy transition Expo, in corso in questi giorni alla Fiera di Rimini, il protocollo d’intesa tra Iren Smart Solutions e Legacoop, alla presenza dell’Amministratore Delegato di Iren Smart Solution Roberto Conte e del presidente di Legacoop Simone Gamberini. Il protocollo raccoglie i frutti di un anno di lavoro delle strutture tecniche in tema di comunità energetiche, agrivoltaico e, in generale, generazione distribuita. Iren Smart Solutions è particolarmente impegnata soprattutto nei territori di riferimento nello sviluppo delle CER come strumento importante della transizione energetica, nel più ampio quadro del sostegno ai processi di decarbonizzazione e di efficientamento energetico per Amministrazioni, Imprese e patrimoni immobiliari.

I contenuti del protocollo d’intesa sono in sintesi: promuovere lo sviluppo di Comunità energetiche e, in generale, di progetti che favoriscano la diffusione di energie rinnovabili, il risparmio energetico e l’efficientamento energetico, attraverso la realizzazione di impianti rinnovabili.

“Iren Smart Solutions – ha sottolineato l’Amministratore Delegato Roberto Conte – con il suo ruolo di ES.Co (Energy Service Company) all’interno del Gruppo Iren e nel quadro della normativa che sta trovando piena attuazione proprio in questi giorni, potrà avere un ruolo importante sia nella produzione degli asset da mettere a disposizione delle Comunità che quale soggetto referente per le stesse, per accelerare la diffusione di questo nuovo modello di produzione e consumo collettivo di energia. A questo proposito, è in fase di avvio il primo progetto di Comunità energetica rinnovabile a Parma, prima di una serie di iniziative sui nostri territori”.

“L’accordo con Iren – ha evidenziato il presidente di Legacoop, Simone Gamberini– si inserisce nel quadro di un’attività di partnership che stiamo portando avanti con l’obiettivo di promuovere la transizione energetica tra i nostri associati e favorire la diffusione di progetti per la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili in forma cooperativa, ritenendola il modello più adatto per la loro gestione. Dopo il varo del decreto del Mase che regolamenta gli incentivi per le CER e la recentissima pubblicazione delle regole operative, stiamo rafforzando il nostro impegno, iniziato con il lancio della piattaforma respira.coop, per rispondere alle numerose sollecitazioni che stiamo ricevendo da parte di realtà territoriali interessate alla costituzione di Comunità energetiche”.

A una settimana dalla pubblicazione delle Regole operative del GSE è dunque tutto pronto per dare piena attuazione agli accordi.

Iren Smart Solutions e Legacoop prevedono appositi programmi per la divulgazione e l’approfondimento di specifici temi riguardanti la transizione ecologica e ambientale, tra cui l’organizzazione di iniziative, eventi ed attività di informazione e formazione, per aumentare la conoscenza e la consapevolezza delle associate Legacoop in ambito energy e presentare le opportunità di collaborazione. È anche previsto che vengano promossi e sviluppati, tra le associate Legacoop, servizi di efficientamento energetico e di manutenzione degli impianti di produzione di energia rinnovabile esistenti, anche accedendo a finanziamenti pubblici, quali i fondi PNRR per gli impianti agrivoltaici, oltre alla individuazione di uno o più casi pilota per la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili.

L’ospedale di Sassuolo tra i cento migliori ospedali d’Italia di ‘Newsweek’

L’ospedale di Sassuolo tra i cento migliori ospedali d’Italia di ‘Newsweek’L’Ospedale di Sassuolo è tra i 131 ospedali migliori d’Italia secondo la classifica stilata dal settimanale statunitense ‘Newsweek’ che, ogni anno, presenta una lista aggiornata delle migliori realtà ospedaliere di tutto il mondo, paese per paese.

Sassuolo, che conta oggi 250 posti letto ed è riferimento per l’Area Sud della provincia di Modena, soprattutto per le specialità chirurgiche e per un punto nascita che è il secondo del territorio, si piazza al 81° posto su un totale di 131 strutture ai massimi livelli, davanti a realtà ben più grandi e “note”.

Il settimanale USA fa sapere che l’Ospedale di Sassuolo SpA è stato scelto per la particolare “soddisfazione dei pazienti”, secondo le analisi condotte utilizzando i migliori dati disponibili e verificati grazie ad appositi sondaggi, condotti da diverse compagnie di assicurazione dopo il ricovero e da indicazioni di medici e specialisti ai loro pazienti.

“Una grande soddisfazione” spiega il Direttore Generale, Stefano Reggiani. “Ad oggi abbiamo ottenuto uno ‘score’ del 72.28%, e lavoreremo perché questo importante risultato, che premia il lavoro di tutte le nostre equipe, possa migliorare ancora”.  Nella speciale graduatoria per la provincia di Modena sono presenti anche il Policlinico (15° posto) e l’Ospedale Civile di Baggiovara (24°). Tra le strutture regionali, Sassuolo si piazza al 10 posto su un totale di 14 presenti per il “World’s Best Hospital” 2024.

Emilia-Romagna, Assia, Nouvelle Aquitaine e Wielkopolska insieme per il contrasto ai cambiamento

Emilia-Romagna, Assia, Nouvelle Aquitaine e Wielkopolska insieme per il contrasto ai cambiamentoL’efficienza energetica e i carburanti verdi. La mobilità sostenibile e il coinvolgimento dei cittadini in azioni concrete per la sostenibilità ambientale. Quattro Regioni europee, unite da una collaborazione storica, rafforzano la propria partnership con un progetto di contrasto al cambiamento climatico. Sono l’Emilia-Romagna, l’Assia (Germania), la Nouvelle Aquitaine (Francia) e la Wielkopolska (Polonia), i cui rappresentanti si sono incontrati oggi nella Sala Polifunzionale di viale Aldo Moro, a Bologna, per il meeting conclusivo di una tre giorni iniziata mercoledì. I lavori si sono aperti con i saluti del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

“Il contrasto ai cambiamenti climatici è un tema che ci riguarda tutti da vicino e serve un’azione comune per poterli affrontare in maniera efficace- ha esordito Bonaccini-. Sul nostro territorio viviamo un’alternanza tra lunghi periodi di siccità e giorni in cui piove a dirotto, per ore e ore: l’effetto più devastante l’abbiamo visto lo scorso maggio con l’alluvione che ha colpito la Romagna e sconvolto, con decine di migliaia di frane, colline e Appennino. È a rischio il bene più prezioso che abbiamo, il pianeta- ha proseguito -: condividere con le Regioni partner questa sfida, identificando le esperienze più interessanti e valutando la trasferibilità di queste pratiche a livello locale può portare a benefici per tutti”.

Il progetto: temi, obiettivi e città coinvolte

Il progetto “Azioni locali innovative per la lotta al cambiamento climatico” è nato da una proposta dell’Emilia-Romagna alle Regioni partner europee alle quali è legata da un sodalizio decennale. Con l’obiettivo di rafforzare anche le relazioni tra le città dei rispettivi territori, si è deciso di promuovere uno scambio di esperienze su azioni locali particolarmente innovative, realizzate nei comuni selezionati, per il contrasto al cambiamento climatico.

Attraverso un bando regionale, l’Emilia-Romagna ha selezionato per la partecipazione al progetto le città di Imola e Cesena. Nelle altre regioni sono state selezionate Pessac (Nouvelle Aquitaine), Homberg/Efze e, insieme, le città di Wolfhagen e Breuna per l’Assia; Piła e Śrem per la Wielkopolska.

Sono stati realizzati alcuni meeting online, per consentire alle città di definire i temi da approfondire all’interno del progetto e presentare le proprie esperienze più innovative nel contrasto ai cambiamenti climatici. Inoltre, dal 6 all’8 novembre 2023, è stata realizzata una prima visita di studio in Assia. La visita di studio in Emilia-Romagna, iniziata mercoledì 28 febbraio, si conclude oggi, venerdì 1^ marzo. In questi giorni si sono svolte visite a Imola e Cesena, che hanno mostrato ai partner europei le proprie esperienze più interessanti. Il meeting conclusivo individua anche un tema specifico di interesse comune su cui proseguire la collaborazione in futuro, e i passi successivi: si tratta della “città dei 15 minuti”, un modello di pianificazione urbana che punta a rendere le città più vivibili e a diminuire il loro impatto sull’ambiente limitando la necessità di lunghi spostamenti.

“Siamo felici di fare parte di questo gruppo di lavoro- ha commentato il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca-, per noi è stato importante poter condividere con i partner europei le azioni che, come Amministrazione, abbiamo messo in campo in questi anni a Cesena per la lotta al cambiamento climatico. Su un tema come questo lavorare in rete, tra comunità locali, nazionali e sovranazionali, è fondamentale. La stessa Agenda 2030 dell’Onu, nei suoi obiettivi di sviluppo sostenibile, non solo invita gli Stati a integrare misure di protezione dell’ambiente nelle proprie politiche nazionali ma anche, cosa fondamentale, a sostenersi reciprocamente di fronte alle sfide. Appuntamenti come questo ci servono dunque anche a sottolineare che questa sfida non si vince da soli”.

“La sfida dei cambiamenti climatici va affrontata insieme, e questo progetto europeo è una grandissima opportunità di scambio e confronto tra città fortemente impegnate su questo fronte e per questo ringraziamo la Regione per la fiducia- hanno dichiarato il sindaco e l’assessora all’Ambiente di Imola, Marco Panieri e Elisa Spada-. Abbiamo presentato gli interventi di rigenerazione urbana in chiave di adattamento climatico in corso, come quello che interessa l’ex scalo Merci e viale Andrea Costa e la strategia alla scala territoriale che li sottende mettendo al centro infrastruttura verde urbana e mobilità sostenibile. A questo si lega l’importante intervento in atto all’Osservanza e il ruolo che può avere l’Autodromo di Imola nella promozione di una cultura concreta della sostenibilità”.

Convenzione tra Comune di Sassuolo e Tribunale di Modena per lavori di pubblica utilità

Convenzione tra Comune di Sassuolo e Tribunale di Modena per lavori di pubblica utilitàUna convenzione tra il Tribunale di Modena e il Comune di Sassuolo per lo svolgimento del Lavoro di Pubblica Utilità: la delibera di Giunta n°32 dello scorso 27 febbraio, in pubblicazione all’Albo Pretorio, approva lo schema e l’autorizzazione alla stipula della convenzione con scadenza 31 dicembre 2026, eventualmente rinnovabile.

“Già negli scorsi anni – afferma il Vicesindaco di Sassuolo con delega al Personale Alessandro Lucenti – abbiamo aderito all’accordo in base al quale, i percettori di Reddito di Cittadinanza, avrebbero potuto svolgere lavori di pubblica utilità a Sassuolo. Come si ricorderà l’opera di queste persone servì a ritinteggiare e sistemare diversi plessi scolastici, con la soddisfazione di tutti. Oggi, allo stesso modo, stipuliamo questa convenzione con il Tribunale affinchè, chi viene condannato ai cosiddetti lavori socialmente utili, come ad esempio chi è sorpreso  a guidare con un tasso alcolemico elevato, potrà farlo in progetti studiati ad hoc dagli uffici del Comune di Sassuolo; progetti che possono variare dal decoro urbano ai lavori nelle scuole, comunque al servizio della cittadinanza”.

“Ritenuto di attivare – si legge nella Delibera – presso il Comune di Sassuolo, lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità da parte dei condannati ex artt. 186 e 187 Codice della Strada, in ragione della finalità sociale dello stesso; dato atto che: l’attività non retribuita in favore della collettività potrà avere per oggetto le prestazioni di seguito elencate: per tutti i Settori: attività amministrativa, contabile e/o informatica, per archiviazione, riordino ed elaborazione di dati, attività di portierato; per il Settore 1 “Servizi alla Persona”: supporto a tutte le attività ordinarie e straordinarie dei servizi culturali, di promozione del territorio, sport e politiche giovanili, nonché attività informative di vario tipo rivolte alla cittadinanza, di supporto operativo e di assistenza durante l’organizzazione e lo svolgimento di manifestazioni e iniziative culturali e sportive, di presidio/custodia presso gli spazi culturali, museali e teatrali; per il Settore 2 “Ambiente e territorio”: attività prevalentemente esecutiva o di carattere tecnico/manuale di supporto alla messa in sicurezza delle strade e della segnaletica, di manutenzione del verde pubblico, degli edifici comunali nonchè alla raccolta dei rifiuti (operazioni effettuate anche tramite la società SGP srl a totale capitale pubblico, alla quale l’Amministrazione comunale ha affidato la gestione di alcune funzioni fra quelle elencate); per il Settore 4 “Corpo di Polizia Locale”: attività prevalentemente esecutiva e di carattere tecnico/manuale di supporto logistico, manutentivo e operativo, per la realizzazione di campagne di educazione stradale verso utenti deboli, supporto ad attività informative e promozionali, attività di tipo statistico, revisione di programmi, supporto a tutte le attività ordinarie del Settore”.

‘Attiva a Fiorano’ è con Marco Biagini

‘Attiva a Fiorano’ è con Marco BiaginiA Fiorano Modenese un gruppo di persone che condivide la necessità di impegnarsi politicamente per la propria comunità e per il territorio ha costituito la lista ‘Attiva Fiorano’, che in occasione delle prossime amministrative di giugno si presenterà a sostegno del candidato Marco Biagini.

Il nome scelto dalla lista è indicativo della volontà di promuovere il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini alla vita e alle scelte della comunità, perché si deve governare ‘per’ ma sempre ‘con’ i cittadini, in particolare sui temi prioritari per il gruppo. Tra di essi in primo luogo l’ambiente (transizione ecologica, consumo zero del suolo e recupero degli immobili e delle aree urbane in disuso, mobilità dolce e piste ciclabili), pari opportunità e inclusione sociale, per dare ad ognuno una possibilità reale per realizzarsi, promozione e sostegno di istruzione e cultura, soprattutto per i giovani. Per favorire la qualità di vita della comunità in primo piano anche l’impegno di promuovere soluzioni per rendere vivo il centro del capoluogo e di lavorare per migliorare l’arredo urbano e il decoro anche in tutte le frazioni. Tra le azioni da privilegiare per potenziare la partecipazione si vogliono riattivare forme di partecipazione come i comitati di quartiere e le consulte delle associazioni. E, non ultime tra le priorità, consolidare e sviluppare l’Unione dei Comuni e le altre forme di coordinamento; riconoscere e valorizzare le comunità locali: Fiorano, Spezzano, Nirano, Ubersetto.

Attiva Fiorano è già attiva sui social: su Instagram alla pagina @attivafiorano e su Facebook alla pagina ‘Attiva Fiorano’,  sulle quali è possibile contattare il gruppo e informarsi sulle prossime iniziative.

 

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