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Gruppo Hera, nel Modenese centri di raccolta chiusi nel giorno dell’Epifania

Gruppo Hera, nel Modenese centri di raccolta chiusi nel giorno dell’EpifaniaIl Gruppo Hera informa che sabato 6 gennaio i centri di raccolta gestiti dalla multiutility in provincia di Modena saranno chiusi. Il 7 gennaio, invece, saranno rispettate le aperture domenicali previste nei soliti orari.

Nella settimana dal 24 al 31 dicembre 2023, solo nei quattro centri di raccolta del capoluogo sono stati oltre 3.700 i conferimenti di rifiuti urbani differenziati, per oltre 81 tonnellate di materiale consegnato (escluse le potature).

Nel periodo natalizio, infatti, la produzione di rifiuti aumenta considerevolmente. Le feste, però stanno per finire e a tal proposito si ricorda che gli alberi di Natale sintetici, se non più utilizzabili, devono essere portati alla stazione ecologica così come le luminarie casalinghe non più funzionanti. Se l’albero è vero, di piccole dimensioni e non più trapiantabile può essere conferito anche nei cassonetti dei rifiuti vegetali (sfalci e potature), ovviamente ridotto in tronchetti per limitarne il volume. Gli abeti senza radici possono inoltre essere trasformati in ottimo fertilizzante da riutilizzare in agricoltura. Hera invita quindi i cittadini a conferirli alla stazione ecologica.

Palline rotte, carta variopinta, fiocchi e nastri vanno invece nell’indifferenziato.

Si ricorda inoltre che presso i centri di raccolta di Modena (Archimede, Calamita, Leonardo e Magnete), negli orari di apertura degli stessi, è possibile utilizzare i cassonetti informatizzati Eco Self, apribili con Carta Smeraldo, per conferire limitate quantità di carta e plastica e solo in caso di esigenze non compatibili con la raccolta porta a porta.

Per ogni dubbio c’è Il Rifiutologo

In caso di dubbi sul corretto conferimento dei rifiuti è possibile consultare l’app Il Rifiutologo, scaricabile gratuitamente da tutti gli store.

Nel Rifiutologo sono riportate informazioni dettagliate sulla gestione di ogni materiale, è possibile cercare il rifiuto scrivendo il nome del prodotto da buttare o anche fotografando il suo codice a barre. Si possono inoltre inviare direttamente a Hera fotosegnalazioni di rifiuti abbandonati, cassonetti rotti o troppo pieni e, grazie al GPS, è possibile individuare la stazione ecologica più vicina con i relativi orari di apertura.

Resoconto attività 2023 della Polizia Postale e delle Comunicazioni e dei Centri Operativi Sicurezza Cibernetica

Resoconto attività 2023 della Polizia Postale e delle Comunicazioni e dei Centri Operativi Sicurezza CiberneticaIl 2023 ha visto la Polizia Postale e delle Comunicazioni porre in campo mirate attività volte a fronteggiare i complessi scenari legati ai crimini informatici.
In particolare, l’impegno della Specialità è stato costantemente indirizzato negli ambiti della prevenzione e contrasto alla pedopornografia online, alla protezione delle infrastrutture critiche di rilevanza nazionale, al financial cyber crime e a quelle relative alle minacce eversivo-terroristiche, riconducibili a forme di fondamentalismo religioso e di estremismo politico ideologico, anche in contesti internazionali.

 

CENTRO NAZIONALE PER IL CONTRASTO ALLA PEDOPORNOGRAFIA ONLINE
(C.N.C.P.O.)
In uno scenario nel quale la continua evoluzione tecnologica influenza ogni azione del nostro vivere quotidiano, lo sforzo della Polizia Postale e delle Comunicazioni nell’anno 2023 è stato costantemente indirizzato alla prevenzione e al contrasto della criminalità informatica in generale, con particolare riferimento ai reati in danno di minori.
Il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (C.N.C.P.O.) ha confermato il suo ruolo di punto di riferimento nazionale nella lotta alla pedofilia e pornografia minorile online.
A fronte di un numero complessivo di casi in diminuzione, non sembra ridursi il rischio per bambini e preadolescenti di essere oggetto di attenzioni sessuali da parte di adulti, mentre sono online, guardando i loro video preferiti e giocando ai videogiochi.
Nell’anno in corso si è rilevato un incremento dei casi di sextortion, considerato negli ultimi anni un evidente fronte di rischio per i minori. In passato era appannaggio del mondo degli adulti, attualmente coinvolge frequentemente gli adolescenti, in particolare, in modo preoccupante, ragazzi tra i 15 e i 17 anni.

 

Adescamento online
Nel 2023 è stato rilevato un lieve calo dei casi di adescamento on line, confermando però in larga parte il coinvolgimento di minori di età compresa tra i 10 e i 13 anni. Infatti, la fascia dei preadolescenti è quella che maggiormente ha avuto interazioni sessuali tecno-mediate, 206 rispetto ai 351 casi totali.
Persiste il lento incremento dei casi relativi a bambini adescati di età inferiore ai 9 anni, trend che sta diventando più consistente in seguito all’avvicinamento precoce agli strumenti informatici dei bambini più piccoli. I minori sotto i 9 anni di età, adescati in rete nel periodo di rifermento sono stati 31, pari al 9% dei casi trattati dalla Polizia Postale.

Cyberbullismo
L’analisi dei dati di cyberbullismo ha confermato la diminuzione dei casi dovuta alla normalizzazione delle abitudini dei ragazzi.
Nel 2023 sono stati trattati 284 casi di cyberbullismo. Di contro, è stata registrata una flessione del numero dei minori segnalati all’Autorità Giudiziaria, 104 rispetto ai 127 dello scorso anno.

Sextortion
Nell’anno di riferimento è stato registrato un incremento dei casi di sextortion in danno di minori, passando dai 130 casi del 2022 ai 136 registrati nel 2023. Il fenomeno, che di solito colpisce gli adulti in modo violento e subdolo, spesso fa leva su piccole fragilità ed esigenze personali, minacciando, nel giro di qualche click, la tranquillità delle persone.
Questo reato sta coinvolgendo sempre più spesso vittime minorenni, con effetti lesivi potenziati, quali la vergogna e la frustrazione che si ingenera per la difficoltà nel gestire la diffusione di immagini intime magari legate ad una precoce sessualità.
La maggior parte dei casi riguarda minori di età compresa tra i 14 e i 17 anni, prevalentemente maschi.

 

CENTRO NAZIONALE ANTICRIMINE PER LA PROTEZIONE DELLE INFRASTRUTTURE CRITICHE (C.N.A.I.P.I.C.)
Lo scenario aggiornato della minaccia cyber vede ormai stabilmente aggiungersi, ad una matrice puramente criminale, seppur presente, un’origine riconducibile anche ad attori statuali, conseguenza della estrema instabilità dello scenario geopolitico di riferimento.
Il conflitto russo-ucraino ha definitivamente dimostrato come, in epoca attuale, il dominio del cyberspazio abbia assunto una valenza fondamentale. Il dominio cibernetico è così divenuto nuova dimensione, spazio imprescindibile per lo sviluppo delle nuove guerre. Le offensive hacktiviste russe hanno mantenuto una significativa intensità dall’inizio del conflitto, in particolare sono state lanciate decine di offensive contro l’Ucraina e i Paesi NATO. Ad esempio, il gruppo hacker filorusso, NoName05, ha iniziato a lanciare una serie di offensive contro realtà italiane in segno di protesta contro la politica del nostro Paese, definita “russofoba”. Le offensive hanno impattato tra l’altro realtà governative, strutture del comparto sanitario, operatori del trasporto locale, istituti bancari e provider delle telecomunicazioni.
Allo stesso modo, rilevanti sono le proiezioni nel dominio cibernetico del conflitto Israele-Hamas.
Per mitigare gli effetti degli attacchi e svolgere un’azione incisiva, il C.N.A.I.P.I.C. del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni assume, per ciascuno dei maggiori incidenti di sicurezza, la guida degli accertamenti tecnico/investigativi, in supporto ai responsabili tecnici degli Enti attaccati, in sinergia con gli altri attori pubblici dell’architettura nazionale di cyber sicurezza.
Nell’anno in corso il C.N.A.I.P.I.C., sotto la direzione della Procura della Repubblica di Roma, ha partecipato alla vasta operazione internazionale condotta dall’FBI, Europol ed Eurojust, che ha visto lo smantellamento di uno dei market underground più famosi noto come Genesis Market.
Tale attività ha portato all’emissione di 37 decreti di perquisizione personale, locale e informatica, eseguite dal C.N.A.I.P.I.C. e dai Centri Operativi per la Sicurezza Cibernetica di Campania Basilicata e Molise, Lazio, Lombardia, Puglia, Emilia-Romagna, Calabria, Veneto, Sicilia Occidentale, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Trentino-Alto Adige ed Umbria.

CYBER FRAUDS
Nell’ambito delle competenze della Polizia Postale si segnala l’intensificazione dell’attività di prevenzione attraverso il monitoraggio attivo della rete e un’articolata attività di contrasto alle attività predatorie online (oltre 3.500 le persone deferite all’A.G.), in particolare nel settore dell’e-commerce.

In relazione alle truffe sul web, anche nel corso del 2023, si è riscontrato un significativo incremento degli illeciti legati al fenomeno del falso trading online (3.360 i casi trattati, 188 le persone denunciate per un totale di 109.536.088 Euro di profitti illeciti), con l’aumento del numero di portali che propongono programmi speculativi, apparentemente redditizi e l’utilizzo di tecniche molto sofisticate per contattare le vittime.
L’attività investigativa, qualora la denuncia sia tempestiva, prevede l’immediata attivazione dei canali di Cooperazione Internazionale di Polizia, con la richiesta del blocco urgente delle somme versate e l’effettuazione di accertamenti sui flussi finanziari, che normalmente sono destinati all’estero.

I REATI CONTRO LA PERSONA ONLINE
Sono stati 31 i casi di Codice Rosso che hanno visto la Polizia Postale impegnata direttamente nel contrasto dei reati commessi contro la persona attraverso la rete.

ATTIVITÀ DI POLIZIA GIUDIZIARIA
Nell’ambito dell’attività di contrasto ai reati commessi attraverso i social network, gli operatori del C.O.S.C. di Bologna hanno eseguito un monitoraggio costante dei social maggiormente in uso agli adolescenti al fine di prevenire fenomeni di pericolo che potevano mettere a rischio l’incolumità psico-fisica dei minori, come le challenge o le risse eventi di solito organizzati sui social e postati on line.
In particolar modo nell’anno 2023 venivano monitorati gli spazi web (TikTok e Snapchat) dove per un certo periodo circolava la c.d. “challenge cicatrice francese” ovvero il fatto di ferirsi sul viso per procurarsi una cicatrice. Oltre al costante monitoraggio si è provveduto a dar seguito ad un’attività di informazione e prevenzione dei pericoli connessi al fenomeno nell’ambito scolastico della provincia bolognese.
Nell’ultimo trimestre dell’anno è stato monitorato la deprecabile sfida c.d. dei “rider bike”, in cui, ragazzi verosimilmente di un’età compresa tra i 13 e i 16 anni, circolando in bicicletta ad alta velocità nelle vie centrali del capoluogo felsineo, impennavano e scansavano all’ultimo momento i mezzi pubblici o le autovetture ponendosi in una condizione di grave pericolo per la loro incolumità e per quella altrui. Le azioni venivano videoregistrate e pubblicate su Instagram a caccia di “like” Per contrastare il fenomeno venivano attivate adeguate attività di sensibilizzazione
nell’ambito degli incontri formativi scolastici nonché allertati i collaterali Uffici di Prevenzione e Sicurezza Pubblica territoriali per un attento e fattivo controllo

MANIFESTAZIONI ESTREMISTE IN RETE – CYBERTERRORISMO
L’utilizzo delle piattaforme di comunicazione online, social network e di applicazioni di messaggistica istantanea, rappresentano ormai il principale canale di comunicazione per la diffusione di contenuti propagandistici di varia natura ed origine, il cui continuo e vertiginoso incremento rappresenta un segnale di allarme da non sottovalutare.

Nell’ambito della prevenzione e del contrasto alla diffusione di contenuti terroristici online e, in particolare, dei fenomeni di radicalizzazione sul web, il personale della Polizia Postale e delle Comunicazioni effettua costantemente il monitoraggio del web e svolge attività investigative, sia d’iniziativa che su specifica segnalazione (anche grazie a quelle che giungono dai cittadini tramite il portale del Commissariato di P.S. Online), al fine di individuare i contenuti illeciti presenti all’interno degli spazi e dei servizi di comunicazione online di ogni genere.
In particolare, il personale impiegato nel settore della prevenzione e del contrasto dei fenomeni terroristici in rete svolge attività informativa ed investigativa nell’ambito della prevenzione e del contrasto alla diffusione di contenuti terroristici online e, in particolare, dei fenomeni di radicalizzazione sul web.
Il target operativo di tale settore, dunque, si concretizza nella prevenzione e repressione dei reati che utilizzano la dimensione virtuale per finalità terroristiche, minando l’ordine e la sicurezza pubblica per ragioni riconducibili sia a forme di fondamentalismo religioso, sia a forme di estremismo politico ideologico, anche in contesti internazionali.

FINANCIAL CYBERCRIME
Le evidenze acquisite nella più recente azione di contrasto ai fenomeni criminali di carattere finanziario hanno permesso di registrare una persistente diffusione di condotte predatorie realizzate attraverso campagne di phishing (anche nelle varianti del c.d. “vishing” e del c.d. “smishing”)2, consumate in danno di persone fisiche, PMI e grandi società, perpetrate per il tramite di e-mail che, dietro apparenti comunicazioni di Ministeri, organizzazioni pubbliche, istituti di credito ed altri enti, consentono in realtà di acquisire i dati personali e sensibili, le password di accesso a domini riservati, utili per perpetrare reati contro il patrimonio.
Analogamente, si registra la persistente aggressività sociale delle frodi basate sulle tecniche di social engineering, con particolare riferimento al c.d. BEC fraud,3 facilitata anche dall’aumento delle comunicazioni commerciali a distanza e dall’uso dilagante della rete nelle transazioni commerciali.
Alla luce della complessiva analisi, è di tutta evidenza, quindi, come settore del financial cybercrime sia un bacino molto remunerativo e, per questo, sempre più appetibile per organizzazioni criminali strutturate, anche estere, che sovente utilizzano gli illeciti profitti, derivanti da tali condotte delittuose per finanziare ulteriori e diversificate attività illecite.
In Italia, nell’anno in corso, sono state colpite 65 grandi, medie e piccole imprese, per un ammontare complessivo di oltre 19 milioni di euro di profitti illeciti, dei quali 6 milioni sono stati recuperati in seguito all’intervento della Polizia Postale e delle Comunicazioni.
Le indagini svolte sui reati commessi attraverso l’utilizzo di tecniche quali phishing, smishing e vishing, sono state identificate deferite all’AG 917 persone.

FINANCIAL CYBERCRIME – ATTIVITÀ DI POLIZIA GIUDIZIARIA
Si segnala un’attività di indagine svolta dagli investigatori del C.O.S.C. di Bologna nella quale il titolare di un account Binance, piattaforma online di investimenti in cripto valute, accedendo al portale, si rendeva conto che i propri wallet erano stati completamente svuotati in seguito al download di un file malevolo ricevuto tramite e-mail. Per la precisione il furto di criptovaluta comprendeva un totale di 51 bnb, equivalenti a circa 13.000,00 €. L’uomo, inoltre, veniva contattato mediante una nota piattaforma di messaggistica istantanea, ricevendo una ingente richiesta estorsiva patrimoniale affinché non venissero divulgati i propri dati personali carpiti grazie al software malevolo.
La laboriosa attività di indagine svolta consentiva di recuperare e restituire l’intera somma al malcapitato.

ATTIVITÀ DI PREVENZIONE
La Polizia Postale se da un lato svolge un’incisiva attività di repressione dei reati informatici, altrettanto importante risulta essere l’azione preventiva a tutela dei minori, soprattutto per il fenomeno del cyberbullismo e di tutte le forme di prevaricazione online, fenomeni che destano grande allarme sociale.
Tra le iniziative educative si riporta il coinvolgente format teatrale itinerante e in streaming #cuoriconnessi che ha coinvolto oltre 340mila studenti sul territorio nazionale.
Di rilievo è anche la campagna educativa itinerante di sensibilizzazione e prevenzione sui rischi e pericoli legati ad un uso non corretto della rete internet da parte dei minori denominata Una vita da social.
L’iniziativa, arrivata quest’anno alla sua XI edizione e coinvolto oltre 3 milioni di studenti, attraverso il Truck didattico multimediale della Polizia Postale, ha proseguito la sua attività itinerante in Italia e all’estero.
Il progetto si cala nella filosofia dei giovani interlocutori, interagendo con un linguaggio comunicativo semplice ma esplicito, adatto a tutte le fasce di età, coinvolgendo così dai più piccoli ai docenti ai genitori, con la finalità di combattere la violenza e la prevaricazione dei giovani bulli.
L’impegno profuso dagli specialisti della Polizia Postale nell’azione di sensibilizzazione e informazione ha consentito, nell’anno appena trascorso, di realizzare incontri con docenti e genitori in circa 2.300 istituti scolastici e di coinvolgere oltre 335.000 studenti.

 

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Dati statistici rilevati al 21 dicembre 2023

2 L’illecito procacciamento di codici “one-time”, token virtuali e password dispositive si realizza mediante il ricorso a chiamate vocali o a messaggi ed sms che sembrano provenire da banche o altri enti apparentemente legittimati a richiedere informazioni sensibili.

3 Frode realizzata attraverso la compromissione di caselle di posta elettronica realizzata allo scopo di acquisire informazioni utili al perfezionamento della condotta illecita.

Bilancio di fine anno della Polizia Ferroviaria in Emilia-Romagna

Bilancio di fine anno della Polizia Ferroviaria in Emilia-Romagna251.000 persone controllate, 67 arrestati e 1.486 indagati: è questo il primissimo bilancio di fine anno dei controlli della Polizia ferroviaria.

Numerosi anche i sequestri: 89 armi, delle quali una da fuoco, 64 da taglio e 24 improprie, nonché 273 grammi di cannabinoidi, 111 gr. di cocaina, 109 gr. di eroina, 234 gr. di oppiacei e 10 gr. di droghe sintetiche.

Durante l’anno sono state impiegate 14.385 pattuglie in stazione e 1.534 a bordo treno. Sono stati presenziati complessivamente 2.626 convogli ferroviari. Sono stati inoltre predisposti 694 servizi antiborseggio in abiti civili, sia negli scali che sui treni.

Le attività di prevenzione sono state incentivate con un aumento delle giornate straordinarie di controllo del territorio per un totale di 43 operazioni: 15 “Stazioni Sicure”,  finalizzate al contrasto delle attività illecite maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario; 13 “Rail Safe Day”, finalizzate a prevenire comportamenti impropri o anomali, spesso causa di investimenti, 12 “Oro Rosso”, finalizzate al contrasto dei furti di rame e 3 “Action Week”, finalizzate al potenziamento dei controlli, nel trasporto ferroviario di merci pericolose.

In campo internazionale è proseguita l’attività di cooperazione con l’Associazione europea di polizie ferroviarie e dei trasporti RAILPOL, allo scopo di migliorare le tecniche specialistiche e di rafforzare la collaborazione tra i Paesi membri attraverso il reciproco scambio di informazioni, la definizione di comuni strategie operative e la programmazione di azioni di controllo congiunte. La Polizia ferroviaria ha inoltre partecipato alle 4 “Rail Action day” organizzate per contrastare i fenomeni criminosi maggiormente diffusi in ambito ferroviario e prevenire possibili azioni terroristiche o eversive.

L’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso causano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori, si è tradotta in 210 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli, in circa 1.002 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie ed in 247 servizi di controllo su strada a veicoli sospetti. Tale articolato dispositivo ha consentito il recupero di circa 10 tonnellate di materiale ferroso di provenienza illecita, la denuncia di 28 soggetti ed il sequestro di 5 veicoli.

Nell’ambito dei controlli ai trasporti ferroviari di merci pericolose, sono state effettuate 13 verifiche su circa 140 carri ferroviari, italiani e stranieri. 4 le irregolarità riscontrate nel corso delle 3 action week dedicate, che si sono affiancate alle ordinarie attività di controllo, svolte dal personale della Specialità.

Nel 2023 gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno rintracciato 541 minori scomparsi.

Tante le storie a lieto fine e diversi i salvataggi, sia di viaggiatori che, in violazione di regole di comportamento hanno messo a repentaglio la propria incolumità, nonché di persone colte da malore o aspiranti suicidi.

A Bologna nel mese di marzo gli agenti della Polfer hanno rintracciato un bambino di 11 anni, originario dell’Arabia Saudita che, forse spinto dalla curiosità, è sceso autonomamente dal treno Frecciarossa Lecce-Torino durante la breve sosta nella stazione di Bologna Centrale. I poliziotti hanno prima accolto il bambino nei propri uffici e successivamente, nonostante le comprensibili difficoltà linguistiche, sono riusciti a rintracciare la mamma a bordo treno la quale, tornata in fretta a Bologna, ha così potuto riabbracciare il figlio.

A Rimini, nel mese di aprile, gli uomini della Polfer hanno rintracciato un anziano 87enne, affetto da demenza senile e manie persecutorie, che si era allontanato dalla propria abitazione facendo perdere le proprie tracce e destando seria preoccupazione tra i familiari.

Nel mese di giugno è stata invece la Polfer di Modena a rintracciare due fidanzatini minorenni scomparsi che si erano allontanati dalle proprie famiglie per una vera e propria “fuga d’amore”.

Ancora a Rimini, l’11 ottobre, ha dell’incredibile il salvataggio compiuto da tre agenti della Polfer nei confronti di un ex sottosegretario reggiano. L’uomo si trovava a cena in un locale adiacente la stazione riminese quando, improvvisamente, ha perso i sensi ed ha rischiato di soffocare dopo aver ingoiato un boccone di carne. Le grida di aiuto degli altri avventori hanno richiamato l’attenzione dei poliziotti della Polfer che, in attesa dell’intervento del 118, hanno praticato all’uomo il massaggio cardiaco e la manovra di disostruzione delle vie aeree consentendogli il mantenimento delle funzioni vitali. L’uomo, dopo un ricovero di alcuni giorni in ospedale, si è ripreso completamente.

A Bologna, infine, poco prima di Natale, la professionalità e la prontezza di una pattuglia impegnata nell’operazione Stazioni Sicure composta da un agente della Polizia ferroviaria e da due militari dell’Esercito Italiano ha evitato che si consumasse una tragedia all’interno della stazione di Bologna Centrale dove un uomo si era volontariamente seduto a cavalcioni sui binari con l’intenzione di togliersi la vita. Accortasi dell’uomo la pattuglia non ha esitato a scendere sui binari e trasportare di peso l’aspirante suicida fuori dalla sede ferroviaria, proprio mentre a poche decine di metri si materializzava la figura di un treno Intercity.

Da segnalare infine l’importante contributo fornito dalla Specialità alla cittadinanza in occasione del terribile alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna lo scorso mese di maggio.

La voce di Van Gogh a Fiorano Modenese

La voce di Van Gogh a Fiorano ModeneseIl ricco calendario di eventi delle feste natalizie e di fine anno si chiude a Fiorano Modenese, domenica 7 gennaio, con uno spettacolo dedicato a Van Gogh e con il primo appuntamento del 2024 con il “Tè delle cinque”.

Alle 17.30 presso Villa Cuoghi (via Gramsci, 32) Maria Luisa Bompani presenta il suo libro “Noi viaggiamo vicino”, una storia autobiografica di viaggi lenti e incontri tra i paesi dell’Appennino Modenese che, mentre parla di una ricerca interiore, pone anche interrogativi sul senso del viaggiare oggi. L’autrice converserà con Tina De Falco, accompagnate dalle musiche a cura di Edda Chiari. L’iniziativa, ad accesso libero e gratuito, è organizzata dall’associazione INarte in collaborazione con il Circolo Nuraghe, l’associazione fotografica Framestorming e Amici della musica Nino Rota, ccon il patrocinio del Comune di Fiorano Modenese.

Alle 18.00, presso la Casa delle Arti Vittorio Guastalla, in via Santa Caterina, la collettiva di pittura “Scende la neve” (visitabile dalle 16 alle 19) si conclude con il recital gratuito del Border Trio: una lettura ad alta voce, con accompagnamento musicale, de “Il solitario Vincent”. La lettura racconta gli ultimi giorni di Van Gogh ad Arles, in Provenza, i giorni della “casa gialla” e l’incontro con Paul Gauguin. La voce viva di Van Gogh riporta alla sua ispirazione artistica e al suo bisogno umano di comunicazione emotiva, per un percorso tra disagio, salute mentale e relazioni umane. Il Border Trio è composto dal musicista Claudio Ughetti, dall’attore Fausto Stigliani e dal bibliotecario ricercatore Maurizio Casini ed ha all’attivo diversi recital di musica e parola. L’iniziativa è organizzata dall’associazione Arte e Cultura con il patrocinio del Comune di Fiorano Modenese.

Ultimo giorno di apertura anche per il Museo del Presepe etnico, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19, in via Pio Donati a Spezzano, dove si possono vedere gratuitamente 800 presepi provenienti da tutto il  mondo. Info: 345085656.

Infine al cinema Astoria alle 18.30 è in programmazione “50 km all’ora” la divertente commedia Fabio De Luigi con Stefano Accorsi, Fabio De Luigi, Alessandro Haber, Elisa Di Eusanio, Paolo Cevoli, girata sulle strade dell’Emilia Romagna.

Canile e gattile intercomunale Punto & Virgola di Magreta: nel 2023 aumentate le adozioni

Canile e gattile intercomunale Punto & Virgola di Magreta: nel 2023 aumentate le adozioni
immagine a corredo fornita dal Comune di Formigine

All’alba di questo nuovo anno, è tempo di bilanci su quanto fatto nel 2023 anche per il canile e gattile intercomunale Punto & Virgola di Magreta.

Lo scorso anno, la struttura ha accolto in totale 239 cani, oltre a quelli già presenti a inizio gennaio pari a 109. Complessivamente, nel corso dell’anno sono state registrate 261 uscite, di cui 88 adozioni (29% in più dell’anno precedente), 167 ritiri di proprietà e 5 decessi. Attualmente sono presenti 87 cani.

Per i gatti, come sempre, i numeri degli ingressi risultano maggiori, anche a causa delle numerosissime cucciolate che nel periodo estivo affollano gli spazi. Nell’anno da poco concluso, infatti, i gatti entrati sono stati 490, di cui ben 407 tra aprile e ottobre, mentre quelli usciti 491. In questo caso, le adozioni sono state 383 (53% in più dell’anno precedente). Attualmente sono presenti 52 gatti.

All’interno del canile e gattile, oltre alle normali attività vengono organizzate anche campagne di sensibilizzazione sull’importanza delle adozioni consapevoli, della sterilizzazione e della buona gestione dell’animale, visite didattiche per gli studenti, attività con persone disabili, open day per tutta la cittadinanza e altro ancora.

Per adottare un cane è necessario prendere l’appuntamento contattando via whatsapp Giorgia al numero 3477933723, mentre per adottare un gatto è sufficiente recarsi in struttura nei giorni e orari di apertura: da lunedì a giovedì dalle ore 12 alle ore 16 e sabato e domenica dalle ore 11 alle ore 17. Per diventare volontari è invece possibile contattare Caterina al numero 3496700206.

 

Associazione Dimore Storiche Emilia Romagna, Beatrice Fontaine confermata presidente

Associazione Dimore Storiche Emilia Romagna, Beatrice Fontaine confermata presidente

Beatrice Fontaine è stata confermata alla guida dell’Associazione Dimore Storiche Italiane – Sezione Emilia Romagna per il triennio 2023-2026 a seguito dell’Assemblea dei Soci riunitasi nei giorni scorsi. Fontaine, imprenditrice e proprietaria di Palazzo Fantini a Tredozio (Forlì-Cesena), sarà affiancata dai vicepresidenti Giuliano Manfredi e Ferrante Paveri Fontana.

“Prima di tutto ringrazio il Comitato Direttivo per la fiducia che mi è stata nuovamente accordata e spero che nei prossimi tre anni potremo condividere assieme obiettivi, attività ed impegno per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, architettonico e culturale privato – commenta Beatrice Fontaine -. Il triennio che si è appena concluso è stato caratterizzato da importanti sfide, come il COVID e l’alluvione di quest’anno, che hanno messo a dura prova i proprietari di dimore storiche. Il lavoro svolto da tutti i soci ha permesso di superare anche questi ostacoli e di far conoscere sempre di più la nostra realtà alla società civile, come testimoniato dagli ottimi riscontri della Giornata Nazionale delle Dimore Storiche o della Festa dell’Agricoltura. Nei prossimi anni – aggiunge la presidente – vogliamo continuare il proficuo rapporto con le Istituzioni Locali e Regionali per far sì che le Dimore Storiche possano avere sempre più il riconoscimento che meritano: una sinergia, quella con gli enti pubblici, che ha l’obiettivo di promuovere le Dimore Storiche nei circuiti turistici e culturali dell’Emilia-Romagna. È importante infatti ricordare che, grazie alla passione dei singoli proprietari privati, questi edifici svolgono un ruolo importante a livello socioeconomico e culturale per l’intera regione. Favoriscono infatti diverse filiere: quella artigiana, in particolare del restauro – la sola manutenzione dei beni storici privati vale 1.2% dell’occupazione italiana – quella dell’agricoltura – il 16% delle dimore storiche svolge anche attività agricole, di queste la produzione vinicola e/o vitivinicola rappresenta il 44,4% – nonché del turismo con ricadute positive su ristorazione e attività ricettive, senza dimenticare il settore eventi e convegni. Si tratta di luoghi che possono fare la differenza per mantenere vivi i territori, soprattutto quelli più periferici”.

In occasione dell’Assemblea dei Soci è stato eletto anche il nuovo Comitato Direttivo, ora composto da Federico Baldi Ghetti, Maria Luisa Barbolini Cionini, Letizia Cavazza Isolani, Margherita Corniani d’Ayala Valva, Giovanni Facchinetti Pulazzini, Beatrice Fontaine, Guglielmo Garagnani, Giuliano Manfredi, Ferrante Paveri Fontana, Alessandro Socini, Enrico Vittori Venenti.

 

 

Qualità dell’aria in Emilia-Romagna: nel 2023 i dati migliori degli ultimi cinque anni

Qualità dell’aria in Emilia-Romagna: nel 2023 i dati migliori degli ultimi cinque anniNel 2023 in Emilia-Romagna i livelli registrati dalla rete regionale della qualità dell’aria mostrano per quasi tutti gli inquinanti concentrazioni medie inferiori a quelle osservate nell’ultimo quinquennio.

Come si legge nella sintesi del Rapporto annuale, redatto da Arpae, sulla qualità dell’aria in Emilia-Romagna, per la prima volta nel 2023 è stato sostanzialmente rispettato il numero di giorni con superamento del valore limite giornaliero di Pm10 (35 sforamenti) in tutte le stazioni tranne una, anche se questo sforamento potrebbe rientrare in seguito alla valutazione del contributo delle polveri sahariane che è ancora in corso. Nel 2017 questo limite era stato superato in ben 27 stazioni, nel 2020 in 25 e nel 2022 in 12, appare quindi evidente una tendenza positiva del fenomeno.

“Questi dati sono il segnale di una tendenza positiva e del fatto che le azioni che stiamo mettendo in campo ci portano nella giusta direzione- afferma la vicepresidente della Regione con delega all’Ambiente, Irene Priolo-. L’obiettivo è quello di ridurre le emissioni di inquinanti proseguendo, come delineato con il Piano aria integrato regionale 2030 a intervenire simultaneamente su trasporti, combustione di biomasse, agricoltura, ma anche sull’industria, e farlo sia su scala estesa, di Bacino padano e nazionale, che locale. In questo modo-chiude Priolo- sarà possibile prevenire gli episodi di inquinamento acuto, riducendo i picchi locali. La strada è tracciata, ora serve la collaborazione di tutti, istituzioni, imprese e cittadini per raggiungere questi importanti risultati”.

Anche i valori medi annuali delle polveri Pm2.5, risultano ampiamente entro i limiti di legge mentre il limite sulla media annuale di biossido di azoto (NO2) è stato superato, senza però superamenti del valore limite orario, in una sola stazione, Bologna-Porta San Felice, a causa di una situazione puntuale superata. Meno bene i livelli di concentrazione di ozono e il numero di superamenti delle soglie che non rispettano ancora gli obiettivi previsti dalla legge. Entro soglia sono risultati biossido di zolfo, benzene e monossido di carbonio.

La rete regionale della qualità dell’aria è composta da 47 stazioni: in ognuna viene rilevato il biossido di azoto (NO2), 43 misurano il Pm10, 24 il Pm2.5, 34 l’ozono, 5 il monossido di carbonio (CO), 9 il benzene e 1 il biossido di zolfo (SO2). Le stazioni si trovano prevalentemente in area urbana e sono rappresentative, pertanto, delle aree a maggiore densità abitativa della regione.

I dati della Qualità dell’aria in tempo reale sono pubblicati da Arpae Emilia-Romagna ogni giorno sulla pagina web dedicata alla qualità dell’aria in cui sono riportati i dati delle stazioni e le mappe di valutazione e previsione quotidiane su tutto il territorio regionale. La pagina “aria”, nella sezione Situazione riassuntiva regionale riporta anche i livelli giornalieri e le statistiche riepilogative relative al superamento dei limiti in ciascuna stazione.

Il sito Liberiamo l’Aria è aggiornato quotidianamente e, durante il periodo autunno-inverno, riporta le informazioni relative ai provvedimenti emergenziali e le informazioni aggregate a livello provinciale relative al superamento del valore limite giornaliero per Pm10. I dati sono disponibili anche in modalità open data.

La relazione di sintesi Arpae sulla qualità dell’aria 2023 è consultabile al link: https://www.arpae.it/it/temi-ambientali/aria/report-aria/report-regionali/sintesi-qualita-dellaria-2023.pdf

Trovato alla guida di un’automobile rubata, 53enne di Formigine denunciato a Pavullo

Trovato alla guida di un’automobile rubata, 53enne di Formigine denunciato a PavulloNella notte del 4 gennaio, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pavullo nel Frignano, durante un posto di controllo, hanno intimato l’alt ad un veicolo. Dopo aver identificato il conducente, i militari hanno approfondito delle verifiche sui documenti di circolazione dell’auto, appurando che la stessa era intestata ad un cinquantenne, residente a Formigine.

Il 53enne che aveva in uso l’utilitaria, già noto per alcune vicende giudiziarie, non era in grado di motivare il possesso del mezzo. Gli ulteriori accertamenti hanno dimostrato che il veicolo era stato asportato, durante la notte, a Formigine e il proprietario se ne era accorto solo dopo essere stato contattato dagli stessi Carabinieri. Il 53enne è stato indagato in stato di libertà per il reato di ricettazione.

Emilgroup: rinnovato in Contratto Integrativo Aziendale

Emilgroup: rinnovato in Contratto Integrativo Aziendale
Emilgroup (foto: emilgroup.com)

“Le lavoratrici ed i lavoratori di Emilgroup, nelle assemblee sindacali che si sono tenute in questi giorni, hanno approvato, a larghissima maggioranza, il nuovo Contratto Integrativo Aziendale che coprirà il triennio 2024-2025-2026”.

Lo rendono noto Filctem Cgil – Fesica Confsal- Femca Cisl Emilia e Uiltec Uil.

“Emilgroup è una società leader nel settore ceramico: progetta, sviluppa, produce e distribuisce prodotti in gres porcellanato. Nel distretto ceramico modenese l’azienda occupa 400 lavoratrici e lavoratori. La trattativa, nonostante il settore ceramico stia vivendo un periodo alquanto difficile e complesso, ha prodotto un risultato assolutamente positivo.

Nell’accordo vengono confermati e rafforzati i momenti di confronto tra RSU/RLS e Direzione Aziendale. Presente anche il tema della conciliazione tempi di vita e tempi di lavoro che, in particolari situazioni, amplia la possibilità di chiedere la trasformazione del contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale.

Particolarmente ricco risulta il capitolo dei diritti individuali: aumenta il periodo di comporto per malattia per patologie gravi con retribuzione piena al 100%; si interviene per implementare la fruizione del congedo matrimoniale e parentale. L’accordo contiene nuovi permessi individuali retribuiti in caso di lutto, visite mediche dei figli, inserimento nido e materna, primo giorno di scuola elementare. Vengono inserite voci economiche aggiuntive per i cambi di orario e per le  professionalità.

Il premio di risultato (o di produttività) viene aumentato fino a raggiungere un tetto massimo, raggiungibile, di 2200 euro, con la possibilità, su scelta volontaria, di trasformare, anche tutto, il premio in welfare: in questo caso, l’azienda aggiungerebbe una quota economica da spendere in welfare. Oltre a questo, per ciascun anno della duratura del Contratto Integrativo Aziendale (2024, 2025 e 2026), è previsto un ulteriore welfare aggiuntivo. Ma non è stato dimenticato il 2023, per il quale sono stati previsti interventi economici a sostegno delle famiglie proprio sul finire di un 2023 che si è rivelato molto più complicato del precedente.

L’altissima partecipazione al voto dell’accordo da parte delle lavoratrici e dei lavoratori ha rappresentato un grande momento di democrazia.

Tutta la RSU – concludono Filctem Cgil – Fesica Confsal- Femca Cisl Emilia e  Uiltec Uil – può dichiararsi assolutamente soddisfatta di questo importante traguardo raggiunto: consegnare alle lavoratrici e ai lavoratori un buon contratto, il più possibile vicino alle loro aspettative”.

Eventi, dal Comune di Maranello un bando per i contributi

Eventi, dal Comune di Maranello un bando per i contributiUn bando per promuovere gli eventi e la cultura sul territorio: è stato pubblicato nei giorni scorsi il nuovo Bando Eventi del Comune di Maranello, rivolto ad associazioni, enti del terzo settore e piccole imprese, con l’obiettivo di raccogliere e selezionare proposte di eventi, manifestazioni, spettacoli, mostre, conferenze, presentazioni di libri e incontri da realizzare nel 2024. Il termine per presentare le domande è il 19 gennaio (ore 12.30).

“Il bando”, spiega Mariaelena Mililli, assessora alla cultura, “rappresenta un’opportunità per le associazioni e per la cittadinanza intera di proporre iniziative e arricchire l’offerta culturale della città. Esistono diverse sensibilità e conoscenze che attraverso questo strumento possono trovare realizzazione e prendere vita offrendo ulteriori momenti di socializzazione”.

Le proposte selezionate potranno ricevere contributi economici o benefici come l’uso gratuito o agevolato di spazi, immobili e attrezzature dell’amministrazione comunale. Possono partecipare enti del terzo settore con sede legale o operativa a Maranello, associazioni non riconosciute, fondazioni, organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit, micro e piccole imprese incluse le società cooperative.

Due le tipologie di eventi previste: il primo gruppo comprende mostre, conferenze, presentazione di libri e incontri, il secondo manifestazioni e spettacoli. Secondo quanto specificato dal bando, gli eventi proposti dovranno essere a vantaggio della crescita e della valorizzazione della comunità locale, dell’immagine del Comune di Maranello, della capacità attrattiva, dello sviluppo e della sostenibilità del suo territorio e dell’ambiente, essere gratuiti e fruibili dall’intera comunità, da realizzare nel territorio comunale tra il 1 marzo e il 31 dicembre di quest’anno.

La richiesta andrà compilata sull’apposito modulo, disponibile insieme a tutta la documentazione sul sito Internet del Comune. Le domande si raccolgono via e-mail o presso l’Ufficio Protocollo in Piazza Libertà 33, aperto al pubblico con i seguenti orari: lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 13.00; giovedì dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30.

 

 

Lutto a Sassuolo: morto il fotografo Ferdinando Dragonetti

Lutto a Sassuolo: morto il fotografo Ferdinando DragonettiCordoglio in città per la scomparsa di Ferdinando Dragonetti, spentosi ieri all’età di 47 anni. Ben conosciuto in città per la sua attività di fotografo, con studio in via San Francesco, Dragonetti lascia la moglie Rachele, la figlia Francesca e i genitori Antonietta e Francesco.

Domani, venerdì 5 gennaio, in Duomo alle 15:30, le esequie. Tumulazione nel cimitero Nuovo Urbano. Oggi, 4 gennaio, alle ore 18:00, sarà recitato il Santo Rosario presso le camere ardenti dell’Ospedale di Sassuolo. Le visite sono possibili dalle ore 7:00 alle ore 21:00.

‘Una terribile notizia; mi unisco al dolore dei suoi cari. Un abbraccio forte a tutta la famiglia. Fai buon viaggio Ferdi’, ha scritto l’assessore al commercio Massimo Malagoli, tra i tanti che hanno affidato ai social il proprio ricordo.

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 5 gennaio 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 5 gennaio 2024Progressivo aumento della nuvolosità nel corso della mattina con precipitazioni deboli e sporadiche in pianura, più intense e continue lungo il crinale appenninico. Dal pomeriggio le piogge tenderanno ad intensificarsi sul settore occidentale e rilievi emiliani e, nel corso della sera, anche sulle zone di pianura settentrionali. Le precipitazioni saranno più deboli e irregolari sulla fascia pedecollinare romagnola.

Temperature minime in lieve aumento con valori compresi tra 3-4 gradi delle pianure emiliane e 6-8 gradi della fascia costiera. Massime in calo sul settore centro-occidentale con valori tra 6 e 8 gradi, pressoché stazionarie sulla Romagna con valori attorno a 13-14 gradi. Venti moderati sud-occidentali sui rilievi con rinforzi sul crinale appenninico; deboli in prevalenza orientali in pianura, tendenti a divenire occidentali nella sera-notte, deboli da sud-est lungo la fascia costiera tendenti a rinforzare nella seconda parte della giornata. Mare poco mosso con moto ondoso in progressivo aumento fino a mosso o molto mosso nella sera.

(Arpae)

Sabato a Sassuolo l’estrazione dei premi del “Concorso di Natale”

Sabato a Sassuolo l’estrazione dei premi del “Concorso di Natale”Si svolgerà nel pomeriggio della Befana, sabato 6 gennaio dalle 15:30 in piazza Garibaldi,  l’estrazione dei premi del Concorso organizzato dal Comitato Commercianti del Centro Storico con il patrocinio del Comune di Sassuolo.

Come noto, per ogni acquisto minimo di € 30 nei negozi che hanno aderito all’iniziativa, è stato rilasciato un biglietto per partecipare all’estrazione di un viaggio e più di altri 50 premi.

L’estrazione dei vincitori, dunque, avrà luogo sabato 6 gennaio in piazza Garibaldi.

Geo Barents, terminate al porto di Ravenna le operazioni di sbarco delle 336 persone a bordo

Geo Barents, terminate al porto di Ravenna le operazioni di sbarco delle 336 persone a bordoSi sono concluse le operazioni di sbarco dei 336 migranti che si trovavano a bordo della nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere, arrivata questa mattina alle 8 al terminal crociere di Porto Corsini a Ravenna. Si tratta di donne e uomini, soccorsi in mare in acque libiche dalla Guardia costiera, provenienti da Pakistan, Siria, Eritrea, Bangladesh, India, Senegal, Sudan del Nord e del Sud, Egitto, Nigeria, Palestina, Sri Lanka e Yemen. Trentaquattro di loro sono minorenni, 27 dei quali non accompagnati. A bordo c’era anche una donna incinta. Ad assisterli, la macchina organizzativa dell’Emilia-Romagna: oltre 200 operatori tra personale della Prefettura, del Comune di Ravenna, forze dell’ordine, medici, infermieri, mediatori culturali, Croce Rossa e volontari della Protezione Civile.

Si tratta del più alto numero di migranti mai sbarcato in Emilia-Romagna. Le operazioni di sbarco sono state portate a termine senza problemi e le persone che si trovavano bordo sono state accompagnate al Pala De Andrè di Ravenna, dove sono allestiti laboratori sanitari con personale medico, della Croce Rossa, della Questura e dei servizi sociali di Ravenna.

“Ancora una volta, la macchina dell’accoglienza regionale, pur dinanzi a una situazione senza precedenti per il numero di persone da assistere, si è attivata con prontezza e con un grande dispiegamento di forze per prestare soccorso a chi si trova in condizioni di difficoltà- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore al Welfare, Igor Taruffi- donne, uomini e bambini fuggiti da situazioni drammatiche, spesso dalla guerra, che hanno trascorso molti giorni in mare dopo essere sopravvissuti a un naufragio. A tutti gli operatori che in queste ore stanno lavorando senza sosta, al nostro personale medico e sanitario, sempre in prima linea, con professionalità e umanità, per prestare le cure necessarie a coloro che ne hanno più bisogno, va il nostro ringraziamento”.

“Di fronte a un Governo che diceva di voler chiudere addirittura i porti e si trova invece a gestire in maniera improvvisata gli arrivi e l’accoglienza, lasciando spesso soli i territori- aggiungono presidente e assessore-, l’Emilia-Romagna, come sempre, risponde con i fatti. Perché la solidarietà fa parte di ciò che siamo, e rappresenta un valore irrinunciabile”.

“Al netto della domanda più volte fatta al Governo e a cui non è mai stata data risposta- sottolinea il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale-, sul perché vengano individuati, per gli sbarchi, porti del centro-nord, allungando così il viaggio delle navi con tutti i rischi connessi, la risposta della città di Ravenna e della sua comunità anche in questa circostanza è stata esemplare. Le nostre politiche di accoglienza si fondano su due pilastri fondamentali: umanità e organizzazione. Qualsiasi intervento parte dal fatto che abbiamo a che fare con un flusso di esseri umani provenienti da esperienze tragiche e da un viaggio drammatico. Questa umanità si contrappone alla disumanità delle tante speculazioni politiche, promesse tradite, slogan violenti che abbiamo udito e a cui ha poi seguito la moltiplicazione degli sbarchi. Ma l’umanità è, purtroppo, una condizione necessaria, ma da sola non sufficiente per gestire un fenomeno tanto complesso, servono una strategia complessiva sui flussi migratori, che può essere messa in campo solo dalla Repubblica italiana e dall’Unione Europea, e grandi capacità organizzative”.

“Ciò che abbiamo potuto fare come comunità ravennate- conclude il sindaco- è disporre un’organizzazione efficace e una capacità di gestione a carattere locale. In questo senso l’efficienza del personale del Comune di Ravenna e dello Stato, di quello socio-sanitario, di polizia, di volontariato, di Croce rossa italiana, di mediazione culturale, dimostra che agendo con serietà, professionalità e umanità, anche una sfida drammatica e complicatissima come quella della gestione dei flussi migratori può essere vinta”.

Al termine delle operazioni di prima accoglienza, 112 migranti saranno trasferiti presso le strutture di accoglienza dell’Emilia-Romagna: 30 in provincia di Bologna; 15 a Modena; 13 a Reggio Emilia; 11 a Parma; 10 a Ravenna; 10 a Forlì-Cesena; 8 a Ferrara; 8 a Rimini e 7 a Piacenza. Altri 112 saranno trasferiti in Lombardia, e altrettanti saranno indirizzati presso le strutture di accoglienza della Toscana.

Servizio Civile Universale a Fiorano Modenese

Servizio Civile Universale a Fiorano ModeneseE’ aperto il bando nazionale per volontari del Servizio Civile Universale  che intende selezionare 52.236 giovani operatori volontari, suddivisi in 2.023 progetti in Italia e 160 progetti all’estero.

Il Comune di Fiorano Modenese aderisce al bando attraverso il progetto “Aiutare per crescere“, presentato da ASC (ARCI Servizio Civile Reggio Emilia), ente capofila per il territorio del distretto ceramico.

A Fiorano Modenese è previsto l’inserimento di tre giovani volontari presso il Servizio Istruzione e presso Casa Corsini, il polo tecnologico del Comune.

Il progetto ha come obiettivo principale quello di promuovere l’inclusione sociale e la partecipazione attiva dei giovani nella comunità locale. Gli operatori volontari saranno coinvolti in attività di supporto presso i servizi in cui saranno impegnati.

Alla selezione possono partecipare ragazze e ragazzi dell’Unione Europea e giovani non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia di età compresa tra 18 e 28 anni. La durata del Servizio Civile Universale è tra gli 8 e i 12 mesi, con orario di servizio pari a 25 ore settimanali. E’ previsto un assegno mensile di 507,30 euro per ogni volontario.

La domanda di partecipazione si presenta in modalità online e accedendo con credenziali SPID o apposite credenziali da richiedere alla piattaforma per la domanda (DOL)

La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per il 15 febbraio 2024 alle ore 14:00.

Per fornire ulteriori informazioni e rispondere a eventuali domande ASC ha organizzato un incontro online aperto a tutti i giovani interessati, nella giornata di martedì 23 gennaio alle ore 18.00.

Per iscriversi e partecipare è necessario inviare una mail a reggioemilia@ascmail.it.

Per ulteriori dettagli sul bando e sui progetti disponibili, consultare il sito web del Comune di  Fiorano Modenese nella sezione: servizi/educazione-e-formazione/servizio-civile.

Bilancio dell’attività operativa 2023 della Polizia di Stato modenese

Bilancio dell’attività operativa 2023 della Polizia di Stato modeneseIl 2023 si chiude con un bilancio positivo in tema di sicurezza ove le diverse Forze di Polizia – coordinate dal Prefetto – hanno lavorato in piena sinergia per rispondere alle istanze del territorio. Lo sforzo profuso nel tempo è risultato evidente anche dall’esito dell’analisi del quotidiano Il Sole 24 Ore ove, nel campo della giustizia e della sicurezza, Modena risale la classifica posizionandosi alla 50esima posizione (in luogo dell’80esima dell’anno precedente).

Particolarmente penetrante l’attività di controllo e presidio del territorio da parte degli equipaggi dell’UPGSP e dell’Ufficio Controllo del Territorio dei Commissariati distaccati, integrata da servizi straordinari mirati svolti nelle aree ritenute più critiche in ragione dei fenomeni delittuosi ivi registrati, con il contributo significativo del Reparto Prevenzione Crimine, anche nell’ambito dei servizi c.d. “Alto impatto”.

La sintesi delle attività di prevenzione e repressione svolte nell’anno da tutte le articolazioni della Questura – compresi i Commissariati di P.S. di Carpi, Sassuolo e Mirandola – ha visto un crescente aumento di persone identificate 75.143 persone (65.153 nel 2022), denunce in stato di libertà di 1.486 persone – di cui 761 stranieri e 138 minori – e denunce in stato di arresto o fermo di 253 persone – di cui 144 stranieri e 8 minori – nonché ha portato al controllo di 24.796 veicoli su strada e al sequestro di 119 kg di sostanza stupefacente (il raffronto numerico con il quantitativo sequestrato nel 2022 non fornisce un riscontro reale, confluendo nel predetto numerose e importanti operazioni – coinvolgenti altri Paesi europei – conclusisi nell’anno in corso ma con sequestri ingenti operati l’anno scorso).

 

Si riepilogano i dati più significativi relativi alle principali macroaree di attività di polizia:

Attività di prevenzione, controllo del territorio e soccorso pubblico:

Sono pervenute 111.403 chiamate alla Sala Operativa della Questura di Modena – in aumento rispetto ai 102.980 del 2022 – mentre i conseguenti interventi effettuati sul territorio sono stati 7115 (in aumento di più del 10% rispetto al 2022).

Complessivamente sono state 37.229 le chiamate alle Sale Operative dei Commissariati di P.S. di Carpi, Sassuolo e Mirandola.

 

Ordine e sicurezza pubblica:

Nel 2023 sono state predisposte, in linea con il 2022, 2538 ordinanze di servizio, di cui 837 per servizi di Ordine Pubblico, ovvero quasi il triplo rispetto a quelle dell’anno precedente. Per la gestione delle manifestazioni più complesse sono stati convocati 95 tavoli tecnici – contro i 65 del 2022 – in Questura.

 

Misure di prevenzione – Divisione Polizia Anticrimine

La Divisione Anticrimine ha svolto attività di studio, monitoraggio ed analisi delle varie fattispecie delittuose registrate in Provincia, quali il contrasto alla diffusione degli stupefacenti, la tutela delle fasce deboli e la prevenzione dei reati predatori, al fine di meglio indirizzare l’attività investigativa degli Uffici della Questura. Nel corso dell’anno, incrementando l’attività svolta nel 2022, sono state predisposte le seguenti misure di prevenzione:

Incrementata ulteriormente l’attività svolta in favore dei minori stranieri non accompagnati, rintracciati o presentatisi in Questura, 347 nel corso dell’intero 2023 (nel 2022 erano 286), operando in sinergia con il PRIS del Comune di Modena, che ne ha curato la pronta accoglienza e presa in carico.

Si avverte altresì la particolare urgenza sul tema della violenza di genere, visto l’elevato contributo quotidiano in termini di prevenzione e repressione delle varie articolazioni della Questura. Nel 2023 il trend di attivazione di “Codici rossi” è stato in linea con quello del 2022, così come quello degli interventi che hanno generato incrementi – a fini preventivi – dell’applicativo SCUDO, ma l’attività d’indagine successiva –  con conseguente impiego di personale dedicato – ha visto notevolmente aumentato l’impegno degli uffici investigativi: la sola Squadra Mobile, nel corso dell’anno, ha evaso 281 deleghe dell’A.G. per delitti inerenti alle fasce deboli.

Attività di Polizia Amministrativa e Sociale

Nel corso dell’anno è stata potenziata al massimo l’attività mirata al controllo degli esercizi pubblici, che ha consentito alla Squadra Amministrativa di controllare 70 attività, tra cui pubblici esercizi, bar, ristoranti, circoli privati, grande e media distribuzione, sale giochi, compro oro, money transfert e internet point e di operare, oltre alle sanzioni di routine, con misure più incisive:

Con riferimento all’attività dell’Ufficio Licenze:

Sono note le criticità, sorte a livello nazionale, circa le tempistiche relative al rilascio di passaporti. Con uno sforzo profuso da tutto l’Ufficio, la Polizia Amministrativa di Modena è comunque riuscita a mantenere un trend positivo, elaborando 46.360 pratiche (27.690 nel 2022). Attualmente il rilascio è a 7 giorni e, nonostante le tempistiche inevitabilmente lunghe relative all’agenda, è stato comunque congegnato un efficace sistema al fine di trattare in via prioritaria e immediata le urgenze debitamente motivate.

Attività dell’Ufficio Immigrazione

Particolarmente impegnativa l’attività dell’Ufficio Immigrazione e dei Commissariati, in ragione dell’elevatissimo numero di pratiche da trattare connesse all’aumento degli sbarchi a livello nazionale. Di conseguenza sono aumentate notevolmente le richieste di protezione internazionale: si è passati dalle 459 pratiche di richiesta asilo trattate nel 2022 alle 1.318 del 2023 (+ 187%).

L’Ufficio ha altresì curato la puntuale istruttoria delle varie posizioni soggettive, profondendo il massimo sforzo per ridurre i tempi di consegna dei titoli di soggiorno, ma anche per rivedere le posizioni relative a stranieri dediti ad attività criminosa, avviando le conseguenti procedure di revoca o rifiuto del permesso di soggiorno, agendo in tempo reale anche sugli stranieri scarcerati irregolari e sui fermati accompagnati da tutti gli Uffici e Comandi delle Forze dell’Ordine.

Principali attività e operazioni di Polizia Giudiziaria

Il 2023 è stato l’anno che ha visto significativamente aumentati, sull’intero territorio nazionale, i reati commessi da minori. Il fenomeno della violenza giovanile ha interessato anche il territorio modenese, facendo registrare diversi episodi aventi quali protagonisti giovanissimi, sia italiani che stranieri. La notevole presenza di minori stranieri non accompagnati, per i quali il territorio modenese esercita un’indubbia capacità attrattiva, rende più complessa l’attuazione di percorsi di integrazione. Su tale versante si è pertanto concentrata l’attività di Squadra Mobile e Squadra Volante che ha permesso di arginare il fenomeno, giungendo a numerosi arresti e denunce e di fornire risposte immediate a fronte di episodi particolarmente violenti che hanno avuto notevole impatto sull’opinione pubblica. Sono stati altresì adottati diversi provvedimenti introdotti dal c.d. Decreto Caivano (avviso orale, daspo urbano, ammonimento).

Si ricorda, ad esempio, l’arresto operato dalla Squadra Volante nei confronti di un cittadino tunisino di 17 anni per i reati di rapina impropria aggravata e continuata, lesioni personali e porto di armi ed oggetti atti ad offendere nei pressi di Parco Pertini. Il minore, dopo aver commesso un furto, aveva colpito con una bottiglia in vetro la parte offesa che aveva cercato di riappropriarsene e, per dileguarsi, aveva colpito alla schiena con un coltellino a serramanico un cittadino occorso in aiuto della vittima.

Ancora, si pensi al fermo di P.G. eseguito dalla Squadra Mobile in data 24 novembre nei confronti di due cittadini minorenni di nazionalità tunisina, gravemente indiziati uno dei reati di tentato omicidio e ricettazione, mentre l’altro di rapina aggravata in concorso, commessi in Largo Aldo Moro. La vittima dell’accoltellamento aveva commesso una rapina nei confronti di un altro giovane tunisino di 19 anni, minacciandolo con una bottiglia. Subito dopo, veniva attinto da un colpo di arma da taglio da parte di un altro 17enne tunisino .

Servizio Civile Universale: a Formigine si cercano 5 giovani

Servizio Civile Universale: a Formigine si cercano 5 giovaniÈ online il bando per la selezione dei volontari del Servizio Civile Universale, che a Formigine, come negli altri Comuni del Distretto Ceramico, fa riferimento al progetto “Aiutare per crescere 2023” presentato da ASC, ente capofila per il territorio.

Il bando è aperto a ragazze e ragazzi dell’Unione Europea e ai giovani non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia di età compresa tra 18 e 28 anni. I progetti, che prenderanno avvio nel mese di maggio 2024, avranno una durata di 12 mesi, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali. I volontari sottoscriveranno un contratto che fissa, tra l’altro, l’importo dell’assegno mensile per lo svolgimento del servizio in 507,30 euro.

Nello specifico, a Formigine si cercano 5 giovani, di cui 3 da inserire presso il Servizio Istruzione (scuole o sede comunale, da verificare in base al bisogno), 1 presso l’Ufficio comunicazione per il supporto nella gestione dei social-media e 1 presso l’Ufficio Europa / Servizi Culturali. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 15 febbraio 2024 alle ore 14. I candidati dovranno produrre una domanda di partecipazione indirizzata direttamente all’ente che realizza il progetto prescelto esclusivamente attraverso la modalità online e accedendo con SPID all’indirizzo Servizio Civile – Domande Online – Domanda On Line.

Per tutti coloro che volessero maggiori informazioni, martedì 23 gennaio alle ore 8 è in programma un incontro online. Iscrizioni mandando una mail a reggioemilia@ascmail.it.

In questi giorni, il Sindaco Maria Costi ha dato il benvenuto a Flavia D’Agostino (foto) che ha intrapreso il servizio civile presso lo Sportello del Cittadino, nell’ambito del progetto “Cittadini connessi”.

Commercio, dal 5 gennaio partono i saldi invernali in Emilia-Romagna

Commercio, dal 5 gennaio partono i saldi invernali in Emilia-RomagnaPartono dal 5 gennaio i saldi invernali in Emilia-Romagna. La durata massima degli sconti è di 60 giorni, con scadenza al 4 marzo 2024.

Lo stabilisce una delibera della Giunta regionale, che prevede anche che lo sconto o il ribasso effettuato debba essere espresso in percentuale sul prezzo normale di vendita, che comunque va esposto.

Secondo le stime dell’ufficio studi Confcommercio regionale, lo shopping interesserà oltre 1,5 milioni di famiglie e ogni persona spenderà circa 137 euro, per un giro d’affari di 450 milioni.

“E’ una buona occasione per sostenere i nostri negozi- afferma l’assessore regionale al Commercio, Andrea Corsini- che rendono vitali le nostre città, soprattutto nei centri storici dei piccoli paesi”.

“Nel Piano 2023 per il commercio- aggiunge- abbiamo investito 4 milioni di euro per rendere i centri commerciali naturali più belli e funzionali, riqualificare in generale la rete e promuovere l’attrattività dei territori, in particolare sostenendo i progetti riguardanti iniziative di promozione e marketing o di valorizzazione e riqualificazione”.

“Il commercio- conclude Corsini- è un motore straordinario per valorizzare l’identità dei territori, per favorirne la socialità, oltre ad essere un fattore attrattivo per il turismo delle nostre città d’arte”.

Secondo la delibera, resta il divieto (comma 2, art. 22, della legge regionale n. 25 del 2017) di effettuare vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti l’avvio delle vendite di fine stagione di capi di abbigliamento, accessori, calzature, biancheria intima, pelletteria, tessuti per abbigliamento e arredamento.

La merce oggetto di vendita di fine stagione dovrà essere disposta in maniera inequivocabilmente distinta e separata da quella eventualmente in vendita nelle condizioni ordinarie. Per i saldi di fine stagione non è previsto l’obbligo di comunicazione in Comune.

Nuova pavimentazione alla scuola Don Milani di Sassuolo

Nuova pavimentazione alla scuola Don Milani di Sassuolo
da destra Lelli, Menani, Annarita Raimondi di BBPM, Barbara Bertoli dirigente scolastica

Alla scuola dell’infanzia Don Milani di Sassuolo si sono conclusi i lavori di posa della nuova pavimentazione che, usurata dal tempo e dall’utilizzo, necessitava un intervento di sostituzione. L’iniziativa è stata possibile grazie al supporto economico di Banco Bpm nell’ambito del Progetto Scuola con un contributo pari a 8mila euro e rientra nel programma dei lavori di riqualificazione degli edifici scolastici promossa dal Comune di Sassuolo.

“In questi ultimi mesi sono stati tanti gli interventi di riqualificazione, piccoli e grandi, delle scuole cittadine – afferma il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – con l’unico obiettivo di offrire a bambini e ragazzi aule e spazi comuni più confortevoli e sicuri.  Tutto questo è stato reso possibile grazie alla collaborazione con realtà economiche del territorio attente e sensibili alle future generazioni: Banco Bpm si è sempre dimostrato disponibile e propositivo, per questo ringrazio il management a nome di tutta la città di Sassuolo”.

“Come banca del territorio sosteniamo numerose iniziative sociali nella Regione e tra queste siamo particolarmente orgogliosi del nostro Progetto Scuola perché ci consente di rendere più funzionali, belli e sicuri i luoghi dove crescono i bambini e gli studenti” – è intervenuto Adelmo Lelli, responsabile Direzione Emilia Adriatica di Banco Bpm durante la visita a Sassuolo– “Dal 2018 ad oggi, con questo Progetto ci siamo messi all’ascolto delle scuole e delle amministrazioni locali e abbiamo sostenuto in Emilia Romagna oltre 130 istituti pubblici rispondendo alle necessità più urgenti. Ne siamo orgogliosi e continueremo in questa attività”.

 

Lutto nel Distretto: è scomparso Maurizio Baraldi, ex Presidente di Ceramica Fondovalle

Lutto nel Distretto: è scomparso Maurizio Baraldi, ex Presidente di Ceramica FondovalleCon profondo cordoglio la Famiglia Baraldi comunica la scomparsa di Maurizio Baraldi, avvenuta nella notte del 31 dicembre 2023. Visionario imprenditore, coscienzioso e serio datore di lavoro, affettuoso marito, padre e nonno, Maurizio ci lascia dopo una lunga e straordinaria carriera dedicata all’innovazione nel settore ceramico.

La sua avventura professionale inizia nel 1969, alla giovane età di 22 anni, una carriera portata avanti a testa alta insieme a Lidia, sua moglie da 47 anni. Con spirito imprenditoriale e un pizzico di audacia varcano i confini del distretto per portare il Made in Italy in Europa, con un impegno inarrestabile e una forte determinazione ad affermarsi nel settore.

Il successo non si è fatto attendere.  Maurizio ha perseguito la sua visione per il futuro con ambizione e nel 1991 è entrato a far parte di Ceramica Fondovalle, un’azienda all’epoca sconosciuta all’estero. Maurizio ha sempre dimostrato una straordinaria resilienza e serietà, investendo costantemente in tecnologia e innovazione, e trasformando l’azienda in una realtà di rilievo e fortemente riconoscibile in Italia e all’estero. Nel 2003 è stato nuovamente pioniere con l’installazione di un impianto a doppia pressatura, un passo rivoluzionario. L’azienda ha continuato a crescere, presentando sul mercato sempre nuovi formati e le grandi lastre nel 2014, segnando un altro importante traguardo nel settore.

Maurizio Baraldi, uomo di grande visione e serietà, ha sempre creduto nel futuro del comparto ceramico, che ha lasciato solo nel 2022 con la vendita di Ceramica Fondovalle, consegnando un’eredità di successo e innovazione.

“Il successo non gli è mai mancato, ma mio padre Maurizio è sempre stato schivo e umile. La sua assenza lascerà un vuoto incolmabile, ma il suo spirito imprenditoriale e la sua dedizione al progresso rimarranno una guida per le generazioni future e per la sua famiglia” così lo descrive la figlia Luisa.

A Maranello Befana tra burattini e concerto della Corale Puccini

A Maranello Befana tra burattini e concerto della Corale PucciniBurattini e musica per la Befana: a Maranello la Festa dell’Epifania propone due eventi in programma sabato 6 gennaio. Si parte al mattino con il tradizionale appuntamento “Befana e burattini”: all’Auditorium Enzo Ferrari alle ore 10 e 11.30 va in scena “Sandrone Re dei Mammalucchi”, spettacolo di burattini per bambine e bambini a partire dai 3 anni. Ad ogni bambino in omaggio un libro da parte della biblioteca Mabic e la calza della Befana da parte dell’Avap Maranello, ingresso libero fino ad esaurimento posti, con offerta libera a favore dell’Avap Maranello, ogni bambino potrà essere accompagnato da un solo adulto.

Nel pomeriggio l’appuntamento è con il Concerto dell’Epifania: alle ore 16, con ingresso gratuito, nella suggestiva cornice della Chiesa Parrocchiale di San Biagio la Corale Puccini propone un repertorio di musiche natalizie, brani di opere liriche, musica classica, religiosa e tradizionale, da Mozart a Morricone, da Schubert a Verdi. Protagonisti con la Corale Yoriko Okai e Annalisa Curedda (soprani), Andrea Pedrazzi (tromba), Matteo Rovatti (timpani), Simone Guaitoli e Francesco Saguatti (organo, pianoforte e direzione).

 

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