Ridurre gli effetti dei rischi naturali è possibile: per questo sabato 14 e domenica 15 ottobre tornano anche a Sassuolo le giornate nazionali di “Io non rischio – Buone pratiche di protezione civile”, la campagna sulle azioni con cui ciascuno di noi può contribuire a ridurre rischi come terremoto, alluvione, maremoto, rischio vulcanico e incendi boschivi.
La due giorni, che chiuderà la Settimana Nazionale della Protezione Civile, porterà migliaia di volontarie e volontari di protezione civile ad animare punti informativi in tutta Italia, dalle grandi città alle isole minori, per diffondere quella cultura della prevenzione attraverso cui ciascuno può fare la differenza nella sicurezza propria e di chi gli sta intorno.
Io non rischio è una campagna di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di protezione civile basata sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni, che si rivolge a tutti, con messaggi chiari e riconoscibili, per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno. Io non rischio è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), Reluis (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica), Fondazione Cima (Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale), Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Sul sito ufficiale www.iononrischio.gov.it e sui profili social della Campagna (Facebook, Twitter e Instagram) è possibile consultare materiali informativi, reperire informazioni utili e aggiornamenti sugli appuntamenti in programma.
I volontari saranno presenti, entrambe le giornate, con la postazione dalle 9 alle 19 in via Cesare Battisti.
Si terrà sabato 14 ottobre a partire dalle ore 9 presso il Castello di Formigine l’iniziativa “Costruire reti per stare al passo coi tempi”, convegno sul Terzo Settore organizzato dal Comune di Formigine in collaborazione con il Forum del Terzo Settore dell’Emilia-Romagna e il CSV Terre Estensi.
Nel corso della mattinata, dopo i saluti del Sindaco Maria Costi, saliranno sul palco il Alessandro Lombardi, Direttore generale del Terzo Settore e della responsabilità sociale delle imprese del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Riccardo Breveglieri, Direttore del Forum Regionale del Terzo Settore e Alberto Caldana, Presidente del CSV Terre Estensi. In particolare, il tema verrà ampiamente illustrato dal Dott. Lombardi, tra coloro che hanno dato il maggior contributo alla stesura della riforma del Terzo Settore. A seguire sono in programma le testimonianze del coordinatore di Reti di Famiglie Accoglienti Francesco Cigarini, Monica Ferrari dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e Federica Boccedi dell’Emporio Il Melograno; esempio concreto di rete di associazioni già operativa. Modera l’evento l’avvocato Luca Barbari.
Dichiara l’Assessore con delega al Terzo Settore Roberta Zanni: “A Formigine abbiamo la fortuna di poter contare su 112 associazioni che, in ambiti diversi tra loro, compiono grandissime imprese a favore del territorio e di chi vi abita. Per fornire loro supporto e collaborazione, dal 2021 organizziamo dei convegni su temi specifici: il primo anno abbiamo parlato dell’adozione delle linee guida per l’attuazione della recente riforma del Terzo Settore, il secondo della co-progettazione e co-programmazione tra associazioni e istituzioni e quest’anno tratteremo dell’importanza di costruire reti tra le associazioni e con le istituzioni necessarie per accedere a bandi e relativi finanziamenti. Sono, questi, momenti importanti che ci aiutano a fare il punto sulla situazione ed evidenziare quanto il Terzo Settore rappresenti una risorsa inestimabile per affrontare le sfide locali. Sempre con questo fine, nell’arco di tutto l’anno l’Amministrazione comunale organizza incontri online con le associazioni del territorio. Una pratica che abbiamo avviato nel periodo della pandemia e che continuiamo a portare avanti per intercettare i problemi ed affrontare le emergenze, come avvenuto in occasione dell’arrivo dei profughi ucraini e dell’alluvione che ha colpito la nostra Regione nei mesi scorsi. Queste attività ci permettono di puntare i riflettori sul Terzo Settore, facendo diventare un tema fondamentale e troppo spesso trascurato il protagonista del dibattito pubblico”.
Appuntamento fisso delle tradizionali Fiere di ottobre, torna anche quest’anno la Rassegna canora Città di Sassuolo organizzata dalla “Scuola Corale Giacomo Puccini” e giunta alla 47a edizione.
Sul palco della Sala “Don Magnani” di via Papa Giovanni XXIII, presso l’Oratorio Don Bosco, si alterneranno domenica 15 ottobre alle ore 16,00 quattro formazioni corali dalle differenti espressività musicali. Ad aprire l’esibizione saranno i bambini del “Coro voci bianche Girasole” di Modena, diretto dalla Mª Claudia Rondelli, cui seguiranno le atmosfere spiritual e gospel del “Non solo gospel choir” diretto e fondato dalla Mª Sandra Gigli. Il gruppo corale, recentemente entrato a far parte della nostra associazione, aggiunge ora al suo storico nome la denominazione di “Scuola Corale Puccini” e continuerà ad esibirsi in forma autonoma, sempre nel medesimo genere musicale.
Seguirà l’esibizione dei padroni di casa, diretti ed accompagnati al pianoforte dai maestri Simone Guaitoli e Francesco Saguatti, con brani che spaziano dalla lirica, alla musica leggera e alle immortali melodie di Ennio Morricone, per concludere insieme al coro Gospel con il celebre “Memory” tratto dal musical “Cats”.
A chiudere la rassegna sarà il coro di Colle Val d’Elsa “Sardos in su coro”. Diretto dal M° Eugenio Dalla Noce, composto da coristi originari di varie zone della Sardegna ed ora residenti in Toscana, presenterà una selezione di brani polifonici della loro terra natale.
Come sempre la rassegna è ad ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
È stata ricevuta in Municipio, ieri pomeriggio, Rosalba Macchiavelli la giovane scrittrice sassolese che, con il suo racconto intitolato “Incontri”, ha vinto il premio speciale del Presidente della Giuria del Premio Internazionale di poesia e narrativa “Lord Byron Porto Venere Golfo dei Poeti”.
Il Premio, giunto alla sua quinta edizione, è organizzato dall’Associazione Culturale “Portus Veneris” in collaborazione con l’Associazione “Dickens Fellowship” filiale italiana e patrocinata dalal Regione Liguria, dal Comune di Porto Venere, dal Comune e dalla Provincia di La Spezia.
La Giunta ha consegnato a Rosalba Macchiavelli una pergamena che recita “A Rosalba Macchiavelli, giovane orgoglio sassolese nel mondo della narrativa”.
Per pensare e per agire contro ogni forma di violenza di genere, sabato 14 ottobre alle 10.00 è prevista l’inaugurazione della panchina “Donne mai più vittime” in Piazza Ciro Menotti. A seguire, installazione di lavori a maglia di colore rosso sulla sagoma di una panchina grande come la piazza.
Fino alle ore 17.00 sarà attiva la vendita di beneficienza di piccoli manufatti rossi per finanziare progetti di aiuto alle donne vittime di violenza.
I cittadini di Sassuolo, Formigine, Maranello e Fiorano hanno una possibilità in più per rifornirsi delle dotazioni per la nuova raccolta differenziata. E’ iniziata infatti la distribuzione dei sacchi (gialli e azzurri) anche presso gli sportelli clienti del Gruppo Hera.
Gli utenti potranno così scegliere se ritirare il materiale nelle stazioni ecologiche, dove la distribuzione rimane attiva in giornate dedicate, oppure nello sportello clienti Hera del proprio Comune di residenza (i cittadini di Fiorano dovranno recarsi a Sassuolo). In ogni caso si consiglia di portare con sé la Carta Smeraldo.
Chi non lo avesse ancora fatto, allo sportello clienti può ritirare anche il primo kit completo di tutto il materiale necessario per separare correttamente i rifiuti.
L’iniziativa, concordata dalla multiutility con le amministrazioni comunali, è stata pensata per rendere più agevole la distribuzione dei sacchi e dei kit, andando incontro alle esigenze dei cittadini il cui impegno nella raccolta differenziata sta dando ottimi risultati, sia in termini quantitativi sia sotto il profilo della qualità del materiale avviato al riciclo.
Nei quattro comuni del distretto ceramico, infatti, la percentuale di differenziata ha raggiunto numeri molto alti e le amministrazioni interessate per prime dalla trasformazione superano già l’obiettivo regionale dell’84%.
Gli sportelli clienti osservano i seguenti orari:
Formigine: Piazza Tricolore 14, dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 13.30; venerdì dalle 14.30 alle 17.00; sabato dalle 8.00 alle 12.30
Maranello: Via Stradi 57, dal lunedì al venerdì dalle 08:30 alle 13:30
Sassuolo: via Adda 52, lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 8.00 alle 13.30; mercoledì dalle 8.00 alle 16.00.
Stazioni ecologiche, ecco quando è possibile richiedere le dotazioni:
Fiorano: stazione ecologica Riciclandia, servizio attivo lunedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12, sabato dalle 9 alle 13
Formigine: stazione ecologica Boomerang in via Copernico a Casinalbo, servizio attivo martedì, giovedì e sabato dalle 9 alle 12 (attivo anche il gazebo Smeraldo all’esterno del municipio in via Unità d’Italia 26)
Maranello: stazione ecologica in via Firenze a Pozza, servizio attivo martedì, giovedì e sabato dalle 8 alle 12.30
Sassuolo: stazione ecologica Arcobaleno in via Madre Teresa, servizio attivo martedì e giovedì dalle 9 alle 18, sabato dalle 9 alle 13.
Copyright: Regione Emilia Romagna A.I.U.S.G. – Autore: Marco Caselli Nirmal
Emilia-Romagna pronta a partire con la campagna di vaccinazione antinfluenzale da lunedì 16 ottobre, quindi quasi 10 giorni prima rispetto allo scorso anno, quando l’avvio fu il 24: a fissare le indicazioni organizzative per la somministrazione del vaccino e la sorveglianza dell’influenza, la nota che è stata inviata alle Aziende sanitarie dalla Direzione generale dell’assessorato alle Politiche per la salute, sulla base delle disposizioni del ministero.
A disposizione ci sono 1 milione di dosi di vaccino, che potranno aumentare fino a 1.200.000 ed essere somministrate in qualsiasi momento della stagione influenzale anche se la persona si presenterà in ritardo, cioè oltre il 31 dicembre 2023.
Confermata anche quest’anno la possibilità di co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con quello antipneumococcico o antiCovid-19. E si aggiunge una novità: grazie all’accordo sottoscritto tra Regione e Organizzazione sindacale di categoria, sono pronti a vaccinare (in modo volontario) anche i Pediatri di libera scelta, considerando che il ministero della Salute ha inserito i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni nelle categorie a cui deve essere garantita la gratuità della vaccinazione.
Poiché anche per questa stagione è attesa una co-circolazione di virus influenzali e Sars-Cov 2, la campagna punta a rafforzare ulteriormente l’offerta e innalzare la copertura per le persone ad alto rischio, di tutte le età, per condizione patologica, fisiologica (gravidanza) o esposizione lavorativa. L’obiettivo è raggiungere il 75% di copertura vaccinale, per quanto riguarda l’influenza stagionale, nei cittadini dai 65 anni in su (fascia d’età per cui l’Emilia-Romagna è al primo posto tra le grandi regioni italiane come percentuale di copertura), a migliorare le coperture vaccinali nel personale sanitario e nei bambini a rischio di complicanze per presenza di patologie.
“Il servizio sanitario regionale è pronto per la campagna antinfluenzale, e al tempo stesso per continuare a vaccinare contro il Covid 19 – sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Ringraziamo tutti coloro che fanno parte di questa complessa macchina organizzativa, a partire dal personale sanitario, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e i farmacisti. È fondamentale proteggere i più fragili, le persone anziane, i malati cronici, ma anche i bambini a rischio di complicanze per la presenza di patologie. Altrettanto importante è la vaccinazione del personale sanitario, per ridurre il rischio di trasmissione dell’infezione nelle comunità e garantire la sostenibilità del servizio sanitario regionale durante l’epidemia”.
Destinatari della vaccinazione gratuita
La vaccinazione antinfluenzale viene offerta gratuitamente alle persone di età uguale o superiore a 60 anni con particolare riguardo a operatori e residenti di strutture assistenziali, con o senza patologie croniche; donne in gravidanza, indipendentemente all’età gestazionale o in post partum; medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali; soggetti di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti; persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi-59anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o di ricoveri correlati all’influenza (compresi i conviventi); addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo (forze dell’ordine e protezione civile in servizio attivo, compresi i Vigili del fuoco, Carabinieri, Militari e la Polizia municipale; personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali); personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue. Quest’anno, inoltre, il ministero ha inserito nella categoria delle persone a cui è raccomandato il vaccino gratuito anche i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni.
Viene in particolar modo raccomandato alle Ausl il coinvolgimento delle strutture residenziali e semiresidenziali per anziani, disabili e persone vulnerabili per garantire la vaccinazione agli operatori e agli ospiti.
Vaccinazione a pagamento
Il vaccino potrà essere somministrato presso i servizi vaccinali regionali a pagamento su richiesta degli interessati a soggetti sani che rientrano nelle fasce d’età 7 anni – 59 anni, ma solo a condizione che venga prioritariamente garantita la vaccinazione delle categorie per le quali il ministero prevede l’offerta attiva gratuita.
In questi casi, trattandosi di prestazioni facoltative e non incluse nei Livelli essenziali di assistenza, si applica il pagamento di 22 euro a dose (comprensivo del costo del vaccino sostenuto dal servizio sanitario regionale).
I cittadini tra i 18-59 anni sani potranno essere vaccinati anche presso le farmacie convenzionate aderenti e la prestazione sarà a pagamento, secondo quanto previsto dall’accordo nazionale.
Dove vaccinarsi
A somministrare il vaccino saranno i medici di medicina generale aderenti alla campagna 2023-2024, i servizi di Igiene e sanità Pubblica, i servizi di Pediatria di Comunità, i pediatri di libera scelta; le farmacie convenzionate aderenti al progetto vaccinazioni antinfluenzali, che continueranno anche a vaccinare contro il Covid-19. È ribadita la centralità dei professionisti nell’informare e promuovere negli assistiti e nei cittadini una migliore adesione alla vaccinazione. Viene inoltre raccomandato il coinvolgimento dei medici specialisti, in particolare i ginecologi e i professionisti sanitari, ad esempio le ostetriche, che possono proporre l’opportunità di vaccinarsi ai propri pazienti, alle donne in gravidanza o alle puerpere in fase di dimissione, se non ancora vaccinate.
Per quanto riguarda la vaccinazione da parte dei medici convenzionati aderenti, le Aziende sanitarie, per facilitare la somministrazione del vaccino, potranno valutare l’eventuale messa a disposizione di locali aziendali dove i suddetti medici possano partecipare alla campagna vaccinale, nel caso risultino reali difficoltà logistiche a garantire l’attività vaccinale presso i propri studi.
Rispetto alle vaccinazioni in farmacia, sulla base dell’accordo Regione/Associazioni di categoria delle farmacie convenzionate, che da tempo hanno offerto supporto nell’attività di somministrazione dei vaccini anti Covid-19 nella popolazione maggiorenne, la somministrazione dei vaccini antinfluenzali potrà avvenire nella popolazione avente diritto alla prestazione gratuita e anche alle persone non aventi diritto; i cittadini possono vaccinarsi in farmacia se maggiorenni, se hanno già ricevuto in passato analoghe tipologie di vaccini e se risulteranno idonei alla vaccinazione in farmacia a seguito della compilazione del modulo di triage pre-vaccinale (modulo già disponibile sul sito indicato di seguito, per consentire ai cittadini di recuperalo, leggerlo in anticipo e valutare la propria idoneità alla vaccinazione in farmacia).
L’elenco delle farmacie aderenti, oltre a tutte le informazioni utili, è pubblicato e disponibile sul sito della Regione Vaccino antinfluenzale — Salute (regione.emilia-romagna.it).
Martedì 10 ottobre negli spazi Florim Gallery si è svolto il terzo appuntamento del calendario 2023 degli “Incontri della salute”, la rassegna di eventi gratuiti e aperti al territorio per accrescere la cultura della prevenzione e dei sani stili di vita. Promossi da Florim e Ospedale di Sassuolo SpA, agli ultimi incontri si è aggiunta anche la preziosa collaborazione dell’Azienda USL di Modena.
Sotto la lente di ingrandimento è stato portato il tema della conciliazione tra allattamento e carriera lavorativa, un argomento tanto importante quanto delicato che vede protagoniste le neo-mamme in procinto di riprendere in mano la propria vita professionale. Per una donna che allatta, tornare al lavoro rappresenta spesso il primo vero distacco dalla nascita del bambino. La sfida di oggi è quella di costruire un sano equilibrio che permetta di portare avanti in modo armonioso il duplice compito di madre-lavoratrice.
L’Incontro è stato moderato dalla dott.ssa Marcella Camellini (Medico U.O. di Cardiologia Ospedale di Sassuolo, Responsabile Scientifico Progetto salute&formazione e Coordinatore del training Site AHA), che ha evidenziato i risultati di uno studio pubblicato sul “Journal of the American Heart Association” secondo il quale “l’allattamento al seno è una pratica che fa bene sia ai bambini che alle mamme. Oltre ad avere un effetto protettivo nei confronti dei tumori del seno e delle ovaie, l’allattamento sembrerebbe favorire anche la salute cardiovascolare delle madri con la conseguente riduzione del rischio di sviluppare nel futuro malattie cardiache o di avere un ictus”.
Sul tema dell’incontro si sono confrontate figure professionali provenienti da settori differenti: la dott.ssa Maria Cristina Galassi (Direttore di Ostetricia e Ginecologia Ospedale di Sassuolo); la dott.ssa Kindi Taila (Medico Ginecologo – Consultorio, Distretto Ausl di Sassuolo); l’avv. Elisa Parenti (Avvocato civilista – Modena). Insieme a loro è intervenuta anche la dott.ssa Giulia Zagni (Medico Pediatra di libera scelta del distretto ceramico).
Il tema dell’allattamento al seno come priorità di salute pubblica per il benessere di donne e bambini è stato centrale anche nella relazione della dott.ssa Galassi, secondo la quale “è necessario migliorare le pratiche riguardanti l’allattamento al seno nei servizi sociali e sanitari, aumentando il numero di madri che scelgono di allattare i propri figli, di allattarli in maniera esclusiva per sei mesi, e di continuare ad allattarli in seguito fino a quando lo desiderano”.
È stata fatta luce anche sull’importanza del sostegno alle madri in termini di esperienza di allattamento al seno. “L’allattamento è un lavoro di squadra: coinvolge in primis il binomio madre-bambino ma, per renderlo efficace, richiede anche il sostegno dei papà, dei familiari, degli operatori sanitari e delle aziende. È molto importante che tutti, ciascuno per la sua parte, si impegnino per promuoverlo e sostenerlo al tempo stesso.” – ha sottolineato la dott.ssa Taila.
“In un contesto in cui le politiche sociali stanno mirando a sconfiggere il problema della denatalità, le tutele previste per le mamme lavoratrici e i loro bambini, anche in fase di allattamento, non sono, purtroppo, sufficienti.” – ha affermato l’avv. Parenti. “Se consideriamo l’allattamento una ‘responsabilità sociale’ possiamo facilmente comprendere che si tratta di un gioco di squadra in cui anche il datore di lavoro può dare un sostegno concreto in grado di portare vantaggi alla propria azienda e alla società.” – ha concluso.
Questo “Incontro della Salute” è stato preceduto martedì 3 ottobre da un appuntamento di counceling in Florim aperto alle giovani mamme e ai familiari sul tema dell’allattamento e lavoro, organizzato dal Consultorio del distretto di Sassuolo in collaborazione con Ospedale di Sassuolo. L’iniziativa si è svolta negli spazi del Centro Salute e Formazione nell’ambito della “Settimana Mondiale per l’Allattamento Materno”, con l’intervento di ostetriche e personale esperto in promozione della salute.
A partire dalle ore 9 di giovedì 12 ottobre, e fino alle ore 12 del 16 novembre sarà possibile partecipare al bando che assegna 40 borse di studio da parte del Comune di Sassuolo ad altrettanti studenti sassolesi.
Si tratta di 7 borse di studio del valore di € 300,00 riservate agli studenti frequentanti le classi prime delle scuole secondarie di secondo grado o corsi di istruzione e formazione professionale (IEFP);
28 borse di studio del valore di € 300,00 riservate agli studenti frequentanti le restanti classi delle scuole secondarie di secondo grado o corsi di istruzione e formazione professionale (IEFP);
5 borse di studio del valore di € 900,00 riservate agli studenti frequentanti per la prima volta il primo anno di Università;
I requisiti per ottenere la borsa di studio:
Valore dell’ISEE 2023 del nucleo familiare non superiore ad Euro 25.000,00, calcolato ai sensi ai sensi del DPCM 5 dicembre 2013, n.159, avente ad oggetto “Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), se alla data di presentazione della domanda non si è in possesso di dichiarazione è possibile indicare il protocollo della richiesta della DSU;
Essere in regola con i pagamenti, al 30/06/2023, dei servizi scolastici ed educativi erogati dal Comune di Sassuolo (nido d’infanzia, centro per bambini e genitori, servizi di refezione scolastica, trasporto, prolungamento orario) o comunque in situazione debitoria non superiore al beneficio concesso. Tale disposizione si applica sia al richiedente che al nucleo familiare del richiedente ed è eventualmente soggetta a valutazione basata su specifiche relazioni da parte dei competenti servizi sociali.
Per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado:
Essere iscritti per la prima volta alla classe frequentata; frequentare regolarmente l’anno scolastico 2023/2024;
Per gli studenti frequentanti l’Università:
essere iscritti al primo anno di corso per la prima volta.
I termini utili per poter presentare la domanda di contributo decorrono dalle ore 09 del 12/10/2023 alle ore 12 del 16/11/2023; il richiedente genitore esercente la potestà genitoriale/affidatario/tutore o lo studente maggiorenne potranno presentare la domanda di erogazione del contributo, esclusivamente in modalità telematica, compilando in ogni sua parte il modulo online disponibile al link: https://portale-sassuolo.entranext.it/home accedendo tramite credenziali SPID o CIE (carta d’identità elettronica).
È ora possibile chiedere il rimborso del bollo auto da parte di chi, nei territori colpiti dall’alluvione del maggio scorso, ha dovuto rottamare la propria auto.
Nella seduta di ieri pomeriggio, la Giunta regionale, guidata dal presidente Stefano Bonaccini, ha approvato la delibera che, per l’anno di imposta 2023, fissa il rimborso della tassa automobilistica già pagata a partire dal 1^ gennaio 2023. Operazione per la quale è stato stanziato 1 milione di euro dal bilancio regionale.
Si tratta della prima applicazione della legge regionale su “Misure urgenti a sostegno delle comunità e dei territori della Regione Emilia-Romagna colpiti dai recenti eventi emergenziali” dopo l’approvazione pochi giorni fa da parte dell’Assemblea legislativa.
“Ora è possibile chiedere il rimborso del bollo da parte di chi, a causa dell’alluvione, ha fatto demolire la propria auto- sottolinea l’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano-. Una scelta di buonsenso verso coloro che hanno subito gravissimi danni nei mesi scorsi e che ancora oggi aspettano risposte da parte del Governo. Come indicato nella legge ad hoc da poco approvata, stiamo continuando a mettere in campo tutte le azioni di nostra competenza per ripartire”.
La delibera approvata dalla Giunta riguarda i territori dei Comuni (o frazioni di Comuni) ricompresi dal Governo nel Decreto 61, che prevede i provvedimenti di sospensione dei termini dei tributi. Il provvedimento regionale riguarda gli intestatari o utilizzatori di veicoli che – alla data del 1^ maggio 2023 – avessero la residenza o la sede legale o operativa nei territori alluvionati e che abbiano consegnato il veicolo per la demolizione entro il 20 novembre 2023.
Per ottenere il rimborso di quanto versato occorre presentare un’istanza all’amministrazione regionale, che non sarà accolta in caso di mancata consegna del veicolo a un demolitore autorizzato o a un soggetto autorizzato alla rivendita che abbia preso in carico il veicolo per la demolizione, oppure se la consegna è avvenuta oltre il termine del 20 novembre 2023.
immagine di una passata edizione (Archivio Comune di Maranello)
Torna a Maranello la Corriperloro, la camminata e gara podistica non competitiva di solidarietà. Sabato 14 ottobre in Piazza Libertà alle ore 16 la partenza dell’evento organizzato da UISP Modena, i cui fondi raccolti saranno devoluti a sostegno dei progetti di accoglienza a favore di bambini e bambine in condizione di rischio sociale o abbandono.
Il programma prevede alle ore 15 il ritrovo in Piazza Libertà e l’apertura del Corriperloro Village per il ritiro del pettorale e del pacco gara. Alle 16 la partenza per tutti sui due percorsi (3,4 e 7,8 km) nel centro e nei parchi di Maranello, una splendida cornice per una camminata solidale a misura di famiglia. “Prosegue l’impegno dell’associazione in Brasile”, spiegano da UISP Modena. “Nel prossimo biennio abbiamo in programma il recupero delle attività per bambini e bambine nel difficile quartiere di villa Mimosa a Rio de Janeiro, creando laboratori di sport e musica, visiteremo poi le missioni in Amazzonia della parrocchia di Sao Gabriel da Cachoeira, per condividere con Don Maurizio Setti, parroco modenese, il programma di aiuto alle scuole di quel territorio, alle tante comunità che vivono sul fiume e nel cuore della foresta. Rimangono attivi i progetti storici con i quali continuano i rapporti ed il sostegno, in particolare il centro educativo CEPAMI ad Itapirapuà nello stato del Goiàs. Il primo viaggio di progettazione è in programma in dicembre”. Info: UISP Modena tel. 059 348831.
Sereno o poco nuvoloso, con possibili foschie o banchi di nebbia in prossimità del Po nelle prime ore del mattino e nelle ore notturne. Temperature minime attorno a 18/19 gradi nei centri urbani, localmente inferiori in aperta campagna. Massime tra 24/27 gradi della costa e 27/28 gradi delle pianure interne. Venti deboli di direzione variabile. Mare poco mosso.
Sabato prossimo, 14 ottobre a partire dalle ore 17 presso la Galleria d’Arte Jacopo Cavedoni di via Fenuzzi 12/14, si terrà l’inaugurazione della mostra d’arte – 1° Edizione concorso di pittura, scultura e fotografia “Sassuolo – Arte in città”. La premiazione si terrà sabato 28 ottobre alle ore 10, presso l’Auditorium Pierangelo Bertoli.
La mostra sarà visitabile fino al 29 ottobre. La Galleria sarà aperta al pubblico nei giorni di martedì dalle 10 alle 12; mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Domenica 15 – 22 – 29 ottobre apertura straordinaria dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 19. Giorno di chiusura Lunedì.
Un elicottero con due persone a bordo, partito dall’Aviosuperficie di Ozzano (Bologna) e diretto a Padova, poco prima di mezzogiorno è precipitato nel bacino di una cava nei pressi del Cavo Napoleonico a Bondeno di Ferrara. Gli operai della cava avrebbero sentito una esplosione e visto sprofondare i rottami nelle acque. Pare che sul velivolo vi fossero due persone.
Sono intervenuti i vigili del fuoco per le ricerche con un elicottero da Bologna e il nucleo sommozzatori. Presenti anche gli operatori del 118. I sommozzatori sono impegnati nelle operazioni di ricerca per individuare e recuperare le vittime dell’incidente.
L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) ha “aperto un’inchiesta di sicurezza sull’incidente occorso oggi all’elicottero Bell 206B JetRanger III marche di registrazione T7-HZM, inabissatosi, con a bordo due persone, in un bacino d’acqua in località Settepolesini, nel Comune di Bondeno (FE). Un investigatore dell’ANSV raggiungerà il sito dell’evento, per effettuare il sopralluogo operativo. In linea con quanto previsto dal regolamento UE n. 996/2010, l’ANSV si sta coordinando con l’Autorità giudiziaria e con i Vigili del fuoco, intervenuti sul luogo dell’incidente”.
“Il lavoro dell’Amministrazione procede, il centrodestra ha saputo governare in questi anni con ottimi risultati, ma siamo vicini alla prossima scadenza elettorale e il punto fra tutti gli alleati è fondamentale, farlo pubblicamente permette anche di sollecitare il contributo dei nostri elettori e di tutti i cittadini di Sassuolo. Il tema dei rifiuti, ad esempio, il passaggio al porta a porta, ha lasciato perplessi molti di noi, la gestione è problematica, a Modena, dove siamo all’opposizione, la stiamo combattendo quasi quotidianamente; insieme alla Lista Macchioni a Sassuolo, non possiamo condividerla, rimanere in silenzio e accettare gli ordini di Hera.
Le liste Noi siamo Sassuolo/Noi Moderati e Lista Macchioni sono state le prime ad incalzare la battaglia contro il nuovo sistema della raccolta porta a porta, raccogliendo le firme per chiedere il ritorno ai vecchi cassonetti, molto più efficienti e che lasciano al cittadino una città più pulita, fa piacere che la battaglia iniziata da noi, oggi viene portata all’interesse di tutti da altre forze politiche”.
“Le dichiarazioni degli alleati, in particolare di Fratelli d’Italia, sono state particolarmente esplicite, noi chiediamo un confronto sulle proposte future, sul nuovo programma, sulla visione di Sassuolo che dovremo presentare ai cittadini nel 2024. Se ci sono tensioni, queste vanno risolte, la coalizione deve poter lavorare serenamente e unita per il bene della città. Il lavoro fatto è stato apprezzato, auspichiamo anche noi un confronto franco e sincero, sicuri che sapremo risolvere tutte le criticità che inevitabilmente possono svilupparsi all’interno di un gruppo di lavoro”.
(Manuela Spaggiari, Segretario provinciale Noi Moderati – Lista civica Noi Siamo Sassuolo)
Quattro obiettivi strategici, dieci linee di azione e 50 misure da mettere in campo per tutelare l’acqua, l’oro blu, risorsa prioritaria e bene comune dell’umanità. È questa, in estrema sintesi, l’articolazione del documento strategico propedeutico al nuovo Piano di Tutela delle Acque 2030 della Regione Emilia-Romagna; documento proposto dalla Giunta, che ha avuto oggi l’approvazione dell’Assemblea legislativa senza voti contrari. Inizia così l’elaborazione del Piano vero e proprio, che si avvarrà anche di un percorso partecipato rivolto ai principali stakeholder, al fine di raccogliere idee e contributi.
“Ringrazio tutti i consiglieri per il dibattito che si è sviluppato durante la seduta di oggi, ma anche nelle commissioni già svolte e per quello che scaturirà durante tutto il percorso. Abbiamo tanto lavoro che ci aspetta. La recente alluvione che ha devastato l’Emilia-Romagna e i lunghi periodi di siccità che l’hanno colpita hanno reso ancora più evidente come il tema dell’acqua sia estremamente complesso e strategico nelle politiche nazionali e regionali, ed evidenziato la necessità di agire prontamente- ha sottolineato la vicepresidente della Regione con delega all’Ambiente, Irene Priolo-. Questo nuovo Piano, che si va delineando, si pone obiettivi ambiziosi, da raggiungere attraverso azioni proiettate dal medio al lungo periodo e sviluppate secondo una strategia pienamente integrata con il Patto per il Lavoro e per il Clima e con la Strategia regionale Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.
In Emilia-Romagna, il Piano riguarderà 454 corpi idrici fluviali, 7 corpi idrici di transizione (parzialmente di natura salina e in prossimità di una foce di un fiume), 2 marino-costieri, 5 lacustri e 135 sotterranei. Tra le linee di azione strategiche, aumentare e diversificare l’offerta d’acqua, ridurre la domanda, accrescere la resilienza del territorio alla siccità, investire in ricerca e innovazione, ridurre i carichi inquinanti, cooperare con i territori.
Il Piano di Tutela delle Acque
Il Piano di Tutela delle Acque (PTA) è il principale strumento di governo e gestione della risorsa idrica su scala regionale, sotto il duplice profilo della tutela qualitativa e quantitativa. La pianificazione regionale dispone attualmente di un Piano, approvato nel 2005 ed elaborato secondo quanto prevedeva la precedente disciplina, ormai superata.
Con l’adozione di una direttiva europea (2000/60/CE), i Paesi membri hanno dovuto infatti rivedere gli obiettivi, gli strumenti e le metodologie per la politica di tutela delle risorse idriche elaborando un nuovo strumento operativo e gestionale denominato Piano di Gestione del distretto idrografico (PdG). I contenuti della direttiva sono stati recepiti dal nostro ordinamento con il decreto legislativo 152/2006 che prevede due livelli di pianificazione: su scala distrettuale con il Piano di Gestione e, su scala regionale, attraverso il Piano di Tutela delle Acque.
Dall’approvazione del decreto sono stati effettuati due cicli di pianificazione distrettuali ed è in corso il terzo (2021-2027). La Regione ha fornito i propri contributi alle Autorità di Distretto per la redazione dei Piani di Gestione del distretto idrografico attuando, in questo modo, le politiche regionali di gestione e tutela delle risorse idriche coerentemente con le nuove strategie e metodologie richieste dall’Unione europea e con gli obiettivi individuati nei PdG stessi.
Alla luce degli aggiornamenti normativi, il PTA si configura oggi come uno “specifico piano di settore”; il percorso di elaborazione del nuovo Piano è stato avviato l’11 maggio scorso con una prima presentazione ai sottoscrittori del Patto per il Lavoro e per il Clima degli obiettivi e delle linee strategiche individuate.
Più visibilità e più forza alle imprese turistiche emiliano-romagnole per renderle più attrattive e in grado di competere meglio sul mercato nazionale e internazionale.
È in sintesi questo l’obiettivo del nuovo bando della Regione – online dal 10 novembre e fino al 20 dicembre – promosso dall’assessorato regionale al Turismo per l’anno 2024 e destinato a piccole e medie imprese, consorzi, società consortili, cooperative turistiche e associazioni temporanee di imprese (A.T.I), a sostegno dei loro progetti di promozione turistica.
A disposizione ci sono 2 milioni di euro, ma la Regione si riserva di rifinanziare la misura nel bilancio 2024-2026 con l’obiettivo di portate il pacchetto di risorse a 2,9 milioni di euro.
“E’ un’opportunità che vogliamo offrire alle nostre imprese perché abbiano maggiore visibilità in un mercato sempre più complesso e competitivo- afferma l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini-. Abbiamo bisogno di potenziare l’offerta e valorizzare le tante proposte del nostro territorio in modo strutturato, per rilanciare il settore e riconquistare o superare i numeri straordinari di arrivi e presenze registrati nel 2019, prima della pandemia e della terribile alluvione di maggio”.
“Ci aspettiamo proposte innovative e di qualità- chiude-, che sappiano conquistare e attrarre sempre più viaggiatori nazionali ed internazionali”.
Una misura che, nelle edizioni precedenti, aveva permesso di finanziare circa 60 progetti per anno.
Tra le spese ammissibili del nuovo bando: pubblicità su TV, stampa e radio, materiali promozionali e gadget, press tour per giornalisti di settore ed educational tour per gli operatori, partecipazione a fiere, organizzazione di workshop, convegni ed eventi, azioni di web marketing.
Per concorrere al contributo regionale a fondo perduto in regime de minimis, i progetti devono prevedere spese comprese tra un minimo di 35mila fino a un massimo di 150mila euro.
Il contributo massimo erogabile è di 75mila euro e viene stabilito sulla base del punteggio ottenuto in graduatoria, in percentuale alle spese ammissibili, da un massimo del 50% a un minimo del 20%.
I progetti presentati devono essere coerenti con gli obiettivi strategici delle linee guida regionali per gli anni 2022-2024 e con il Programma di attività 2024 della Destinazione Turistica di riferimento o del Territorio Turistico Bologna-Modena e devono essere realizzati e conclusi entro il 31 dicembre 2024.
Come funziona
Possono fare domanda di contributo le piccole e medie imprese ai sensi della normativa europea (cioè con meno di 250 addetti e meno di 50 milioni di fatturato), che hanno aderito al Programma di promo-commercializzazione della Destinazione Turistica di riferimento o del Territorio Turistico Bologna-Modena. Le imprese devono essere in grado di commercializzare, nell’ambito del progetto, direttamente o tramite accordi con altri operatori, un determinato numero di camere o posti letto con soglie minime differenti in base al prodotto commercializzato.
In particolare, i progetti che commercializzino prevalentemente il prodotto turistico “Costa”, devono riguardare non meno di 400 camere nel caso di alberghi e non meno di 700 posti letto nel caso di strutture extralberghiere. Per quanto riguarda le Terme e Città d’Arte i progetti devono valorizzare non meno di 100 camere per gli alberghi e non meno di 200 posti letto per le extralberghiere. In merito al prodotto Appennino sono previste non meno di 80 camere nel caso di alberghi e non meno di 160 posti letto per B&B, agriturismi, ecc. Le società termali infine non sono soggette all’obbligo di certificazione delle camere.
Le domande di contributo devono essere presentate esclusivamente per via telematica, tramite l’applicazione web Sfinge 2020, a partire dalle ore 10.00 del giorno 10 novembre 2023 e fino alle ore 13 del giorno 20 dicembre 2023.
L’occasione per fare il punto – insieme alle Stazioni appaltanti, ai Professionisti, esperti ed Operatori del settore – è stato il convegno “Nuovo Codice dei contratti pubblici: prima applicazione e prospettive”, che si è tenuto questa mattina a Palazzo Gnudi, a Bologna, organizzato da ANCE Emilia Romagna. Al convegno sono intervenuti anche il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Galeazzo Bignami, e il vicepresidente di ANCE alle Opere Pubbliche, Luigi Schiavo.
“Negli ultimi anni, con l’aumento incalzante dei prezzi delle materie prime, abbiamo chiesto ed ottenuto dalla Regione Emilia Romagna un’apposita commissione di concertazione, per evidenziare, insieme anche alle altre forze datoriali e ai professionisti, le incongruenze tra i prezzi di mercato dei prodotti, e quelli indicati nel prezzario – ha sottolineato il presidente di ANCE Emilia Romagna, Maurizio Croci, aprendo i lavori del convegno -. Auspichiamo che il metodo di concertazione avviato prosegua nella giusta direzione: si pensi a quante gare dovranno essere bandite per la ricostruzione del post alluvione. Strade, ponti, frane, argini….l’aggiornamento del Prezzario regionale su questi fronti è fondamentale per il risultato delle gare, e quindi delle opere stesse da manutenere e da ricostruire”.
Sempre sul fronte della ricostruzione, il presidente Croci, ha segnalato una possibile criticità: “Ci auguriamo che la struttura commissariale e gli enti attuatori tengano in debita considerazione le Imprese operanti in prossimità dei territori alluvionati, per favorire la semplificazione, la massima velocità nella ricostruzione, la legalità e la reciproca fiducia.
Il nuovo Codice dei contratti prevede la qualificazione delle stazioni appaltanti, attribuendo loro una più ampia discrezionalità, rispetto al precedente: per questo motivo, ANCE avrebbe gradito requisiti di qualificazione più stringenti per le stazioni appaltanti. È importantissimo che i due attori in campo, gli operatori economici da una parte, le stazioni appaltanti dall’altra, si rinnovino e migliorino le proprie competenze e possano parlare la stessa lingua”.
Il presidente di ANCE regionale ritiene poi “positiva la previsione del nuovo codice dell’Appalto integrato, perché consentirà un salto di qualità per gli attori in campo, ossia le stazioni appaltanti, le imprese e i professionisti. È importante che i progetti a bando siano coerenti e in linea con i principi oggi codificati dal testo normativo, in primis, risultato, equilibrio contrattuale e concorrenza”.
Infine, grande attenzione allo strumento del partenariato pubblico-privato “che può rappresentare la leva finanziaria non solo per la costruzione di nuovi complessi pubblici, ma anche per riqualificare e rigenerare parte delle nostre città, per renderle più belle e accoglienti. Le nostre imprese, su questo fronte, continueranno a svolgere un importante ruolo sociale per la comunità”, ha concluso Maurizio Croci.
“ANCE ha seguito fin dall’inizio con attenzione l’iter per l’elaborazione del nuovo Codice, proponendo suggerimenti su aspetti che potevano essere adottati: alcuni sono stati introdotti, su altri auspichiamo ci possa essere un correttivo nelle parti che non collimano coi desiderata sia nostri sia delle pubbliche amministrazioni – ha sottolineato il vicepresidente di ANCE, Luigi Schiavo -. Pubblica amministrazione e imprese devono collaborare insieme per un obiettivo comune: la realizzazione dell’opera. Sul Codice si è scritto forse poco sulla fase esecutiva dell’opera dopo la gara, ci saremmo aspettati un po’ più di attenzione anche sull’aspetto dei pagamenti, in particolare nel definirne tempistiche certe. Finalmente è stato introdotto anche il riequilibrio contrattuale per le gare aggiudicate molto tempo prima del reale avvio dei lavori, per superare in particolare il problema del caro materiali. Con il Governo ci siamo incontrati più volte, indicando nello specifico 35 punti da rivedere insieme. Ci auguriamo di poter proseguire in un lavoro congiunto”.
Il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Galeazzo Bignami, nel suo intervento, ha assicurato: “Faremo un decreto correttivo, è necessario farlo con norme di disciplina regolamentare per poter intervenire immediatamente e in maniera più elastica dove sia necessario”. Bignami ha poi ringraziato ANCE, in quanto “associazione che, pur perseguendo comprensibilmente gli interessi di una categoria, mette sempre al primo posto l’interesse pubblico e nazionale”.
“Si prende atto del confluire della lista civica dei “Sassolesi” all’interno di Fratelli d’Italia. Se non fosse che, dalle recenti dichiarazioni tra le fila “fraterne” vengono spronati i loro stessi membri, scaricando su Menani scelte di tutta la maggioranza; dove non si è mai evidenziato prima alcun tipo di scetticismo.
Questi “mal di pancia” ci auspichiamo e, siamo certi, vengano risolti molto presto all’interno del loro partito, evitando queste uscite fortemente incoerenti con quanto votato ed espresso sino ad oggi di fronte all’intera città, da ben oltre 4 anni. Urge quindi un cambio di direzione, parafrasando testuali parole, interno a FdI a fronte delle non così lontane amministrative.
La Lega, come fatto sino ad oggi, è garante di unione e condivisione di proposte politiche a vantaggio della città, proseguendo con il clima di collaborazione con i suoi alleati”.
C’è fermento per la grande apertura, prevista per venerdì 13 ottobre alle ore 9.30 a Sassuolo, in via Circonvallazione Nord Est 98, del settimo punto vendita JYSK in
Emilia-Romagna, 86° in Italia. E per dare il benvenuto ai nuovi clienti nel mondo dello Scandinavian Sleeping & Living è stata organizzata una vendita straordinaria – valida fino al 18 ottobre – con sconti fino al 70% su più di duemila articoli della catena danese, che propone un’ampia selezione di prodotti per la casa e il giardino, tra cui mobili, tessile per la casa, decorazioni, guanciali, materassi e completi letto, solo per citarne alcuni. E per i clienti che si recheranno in negozio il giorno dell’apertura è previsto un extra sconto del 10%.
L’inaugurazione dello store di Sassuolo è un’occasione da non perdere per scoprire la magia del Natale scandinavo di JYSK e cosa significa dare un tocco hygge alla propria casa. Espressione tipicamente danese, si pronuncia hüghe – con l’h iniziale un po’ aspirata – e rappresenta la ricerca di una felicità quotidiana, una filosofia di vita basata sulla sensazione di benessere, sul senso di comunità e comodità. E dato che stiamo entrando nel periodo più colorato e accogliente dell’anno, per prepararsi ad accogliere al meglio il cambio di stagione, nello store JYSK di Sassuolo si può trovare già la nuova collezione indoor per dare un tocco personale alla propria casa utilizzando texture e forme diverse.
Lo store di Sassuolo è stato realizzato secondo lo Store Concept 3.0, una nuova concezione degli spazi che interessa tutti i nuovi negozi JYSK a livello globale e che rappresenta una profonda innovazione rispetto al passato per offrire ai clienti maggiore ispirazione e una moderna esperienza di acquisto.
Per poter garantire e supportare la crescita futura, JYSK Italia ha bisogno dei migliori
collaboratori. Le posizioni aperte su tutto il territorio nazionale sono più di cento, e altrettante le possibilità di crescita in un ambiente dinamico fondato su una cultura
di stampo internazionale dove lavoro di squadra, sviluppo e risultati sono gli obiettivi
comuni. Per lo store di Sassuolo si cercano Deputy Store Manager e Sales Assistant.
JYSK Italia ha ottenuto nel periodo dal 1° settembre 2021 al 31 agosto 2022 il proprio miglior risultato, con un fatturato pari a 87,7 milioni di euro che rappresenta un incremento del 35% sull’esercizio precedente.
JYSK SASSUOLO
• Grande apertura: venerdì 13 ottobre, ore 9.30 – 19.30
• Indirizzo: via Circonvallazione Nord Est 98, Sassuolo – JYSK Sassuolo • Altri store in Emilia Romagna: JYSK Parma, JYSK Fidenza, JYSK Reggio-Emilia,
JYSK Castel Guelfo (BO), JYSK Ferrara, JYSK Forlì
CARRIERA IN JYSK
• Tutte le posizioni aperte: lavoro.jysk.it
Scandinavian Sleeping & Living
DATI JYSK ITALIA 2021/2022
● Fatturato: 87,7 milioni di euro
● Aumento del fatturato: +35%
● 10 nuove aperture
JYSK – Scandinavian Sleeping & Living
JYSK è un rivenditore internazionale di arredamento per la casa con radici scandinave che rende facile arredare ogni ambiente di qualsiasi casa e giardino. Con più di 3.300 negozi e online shop in 48 Paesi, JYSK propone sempre fantastiche offerte e un servizio competente nelle vicinanze, indipendentemente da come i clienti desiderano fare acquisti. Il fondatore Lars Larsen aprì il suo primo negozio in Danimarca nel 1979. Oggi JYSK impiega 30.000 collaboratori. JYSK è parte del Lars Larsen Group, a conduzione familiare e con un fatturato totale nell’anno finanziario 2020/21 di 5,255 miliardi di EUR. Il fatturato di JYSK nell’anno finanziario 2021/22 è stato di 4,87 miliardi di EUR.
Per maggiori informazioni sui prodotti JYSK: JYSK.it
Per maggiori informazioni sull’azienda JYSK: JYSK.com
Un’occasione per ascoltare le posizioni dei giovani attivisti di Extinction Rebellion, ma anche per raccontare quello che la Regione Emilia-Romagna sta facendo per affrontare un tema così complesso come il cambiamento climatico a partire da misure di contrasto all’inquinamento.
La vicepresidente della Regione con delega all’Ambiente, Irene Priolo, è intervenuta oggi in Assemblea legislativa rispondendo a una interrogazione della consigliera Silvia Piccinini (M5s). La vicepresidente ha letto in Aula il testo di una mail inviata agli attivisti e ai genitori di uno di loro, Emiliano, studente dell’Alma Mater, che ha iniziato uno sciopero della fame.
“Sto seguendo con molta attenzione le vostre iniziative, per la verità non da oggi- ha detto Priolo-. Già lo scorso 22 marzo e, a seguire, il 6 aprile vi avevo proposto un incontro con una delegazione negli uffici della Regione. Capisco perfettamente la richiesta di dialogo e la necessità di un confronto che non sia solo tematico ma anche intergenerazionale. Il confronto, come dite, è fondamentale ma richiede di comprendere cosa la Regione sta facendo in tutte le sue pianificazioni e articolazioni, assumendo un approccio integrato, che guardano alla neutralità carbonica come il risultato di più azioni complesse”.
La vicepresidente, nella sua mail, aveva rinnovato l’invito – cui hanno risposto positivamente gli attivisti e la madre di Emiliano – a un incontro in Regione venerdì 13 ottobre. “L’ascolto dev’essere da entrambe le parti- ha ricordato Priolo- e quello di venerdì rappresenterà un’occasione per ascoltare le posizioni di Extinction Rebellion ma anche per raccontare quello che questa Regione- unica in Italia- sta facendo, ponendosi la neutralità carbonica come obiettivo. Stiamo affrontando un percorso complesso; sarà mio piacere- ha concluso- aggiornare anche quest’Aula dopo l’incontro di venerdì”.