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Cooperative E-R, dati positivi nel quadriennio più difficile: crescono fatturato (+24%) e occupati (+4,8%)

Cooperative E-R, dati positivi nel quadriennio più difficile: crescono fatturato (+24%) e occupati (+4,8%)“Nel quadriennio 2020-2023 caratterizzato da emergenza pandemica, guerre, squilibri geopolitici e commerciali, carenza di materie prime, crisi energetica e inflazione, le circa 1.500 cooperative aderenti a Confcooperative in Emilia-Romagna sono riuscite ancora una volta a dimostrare tutta la loro resilienza e capacità di rispondere ai mutevoli bisogni delle comunità. Le nostre cooperative hanno infatti incrementato il volume di produzione (+24%, portando il totale a sfiorare i 17 miliardi di euro) e gli occupati (+4,8% superando quota 90.000, con oltre 4.100 nuovi posti di lavoro), confermando la propria vocazione di attori protagonisti dell’Economia Sociale”.

Così Francesco Milza, presidente di Confcooperative Emilia Romagna, commenta l’andamento delle imprese associate a chiusura del secondo mandato (2020-2023) alla guida dell’Associazione, che lunedì 8 aprile 2024 a partire dalle ore 9 si riunirà al Savoia Regency Hotel di Bologna (via del Pilastro 2) per l’Assemblea Regionale dal titolo “Lavoro Comunità Futuro. La cooperazione protagonista nella transizione verso l’Economia Sociale Europea”. L’Assemblea Regionale si concluderà nel pomeriggio con il rinnovo delle cariche. Tanti gli ospiti in programma nella parte pubblica prevista per la mattina, tra cui il presidente CEI e arcivescovo di Bologna card. Matteo Maria Zuppi, il viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali on. Maria Teresa Bellucci, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, l’assessore regionale Paolo Calvano, il sindaco di Bologna Matteo Lepore, il presidente di Cineca e Ifab Foundation Francesco Ubertini, il capo unità Economia Sociale dell’Ocse Antonella Noya, il vicesegretario di Unioncamere Emilia-Romagna Guido Caselli, il direttore di Confcooperative Bruxelles Leonardo Pofferi, il direttore di Aiccon Paolo Venturi. Le conclusioni sono affidate al presidente nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini.

“In questi anni si è palesato quanto sia importante e strategico per un Paese poter contare su imprese che non delocalizzano, che approcciano i mercati esteri per generare valore in casa propria, facendo di questa mission un punto di forza e coerenza – aggiunge Milza -. Le cooperative non cercano scorciatoie, perché hanno nel Dna quei valori di mutualità, solidarietà e democrazia che rappresentano la cifra distintiva del nostro agire. In questo mandato 2020-23 – conclude Milza – così caratterizzato negativamente dai fattori esogeni, ci sono stati comunque elementi che fanno sperare in meglio per il futuro. Uno su tutti: l’attenzione che l’Unione Europea ha iniziato a riservare ai temi dell’Economia Sociale. Non più tramite una mera elencazione di principi, ma con un vero Piano strategico comunitario e una successiva richiesta agli Stati membri di agire in questa direzione. E sarà proprio l’Economia Sociale il tema che caratterizzerà i lavori della nostra Assemblea Regionale”.

 

I DATI DI CONFCOOPERATIVE EMILIA ROMAGNA

Un consistente aumento del fatturato pari a quasi il +24% tanto da sfiorare i 17 miliardi di euro, determinato anche dall’inflazione che ha scatenato l’impennata dei prezzi. Quindi un più contenuto ma pur sempre rilevante incremento degli occupati (+4,8% così da superare quota 90.000) a conferma del trend positivo su questo fronte che va avanti da una ventina d’anni. Infine, la riduzione del numero di cooperative aderenti (-1,6%, scese appena sotto la soglia delle 1.500) e la contestuale contrazione della base sociale (-4,3%, attestata a oltre 226mila). Sono questi gli elementi principali che emergono dall’analisi dei dati del sistema Confcooperative Emilia Romagna relativi al periodo 2020-2023.

Rispetto al quadriennio precedente (2016-2019), le tendenze in atto si sono confermate anche se con impatti diversi: è proseguito l’aumento degli occupati, seppure in maniera più contenuta: gli addetti delle cooperative aderenti sono cresciuti di 4.161 unità (in precedenza se ne erano registrati circa 10.000 in più). Certamente, l’aumento dell’occupazione sarebbe stato ancora più elevato se non si fossero verificati problemi nel reperimento di manodopera e profili specializzati, problemi che peraltro sussistono tuttora.

Il boom del fatturato (+3,26 miliardi di euro, pari a quasi il +24%) va ricondotto mediamente all’aumento dei prezzi (innanzitutto quelli energetici e successivamente dei beni e servizi), oltre al buon andamento di numerose cooperative in vari settori; una situazione che però raramente ha determinato migliori marginalità per le imprese, contribuendo invece a pesare sui costi. Da notare che questo incremento di fatturato ha interessato anche Federsolidarietà (+32,5%), ma è noto come le cooperative sociali in questi anni abbiano dovuto fare i conti con incrementi dei costi di gestione dei loro servizi non più sostenibili, tanto da dover richiedere a più riprese il sostegno delle Istituzioni.

Meno accentuato, rispetto al periodo precedente, il saldo negativo del numero di cooperative (-24 sui quattro anni, per un totale di 1.491) e questo grazie a diversi fattori che ancora però non determinano un’inversione di tendenza: il rallentamento del calo numerico nelle cooperative sociali dovuto a nuove costituzioni e ad un numero inferiore di fusioni a seguito di operazioni già messe in campo nel quadriennio precedente, il protagonismo vivace della cooperazione di comunità, operazioni consortili nel settore pesca che hanno consentito di intercettare cooperative in precedenza non aderenti.

La contrazione della base sociale (-4,3% con circa 10.000 soci in meno) ha accentuato un trend già in atto, determinato principalmente dall’ulteriore riduzione del numero di soci conferitori alle cooperative agroalimentari (-13,7%), e questo a seguito della difficile situazione che vive il comparto primario unita al problema del ricambio generazionale nelle aziende agricole. Decisiva anche la riduzione nel settore abitazione a seguito di alcune operazioni (-18,5%).

Le “piastrelle da piccole” al Museo della Ceramica di Fiorano Modenese

Le “piastrelle da piccole” al Museo della Ceramica di Fiorano Modenese
Le piastrelle da piccole (Uomo con tornio – Fabbrica Rubbiani)

Una mostra per fare luce sugli albori della produzione industriale ceramica del distretto modenese-reggiano proposta da Comune di Fiorano Modenese e Museo della Ceramica in collaborazione con Confindustria Ceramica, Acimac, Società Ceramica Italiana e il sostegno di Ceramiche Marca Corona, con il contributo di Marazzi Group per la ricerca scientifica.

È “Le piastrelle da piccole. 1889-1939: i primi cinquant’anni del Distretto” che apre i battenti sabato 20 aprile al Museo della Ceramica, presso il Castello di Spezzano.

“Quanto avvenuto nei primi decenni di vita dell’industria ceramica modenese-reggiana, dalla fine del 1800 allo scoppio della seconda guerra mondiale – spiegano i curatori – non è mai stato adeguatamente approfondito. Si è così creato un vuoto che sembra avere autorizzato molti a ritenere che di colpo, come “per miracolo”, a partire dagli anni 1950-’60 le piastrelle abbiano preso a essere prodotte in grande quantità dalle centinaia di industrie locali piccole e grandi sorte nel frattempo”.

La mostra “Le piastrelle da piccole1889-1939: i primi cinquant’anni del Distretto”, che sarà inaugurata il 20 aprile, con un’intera giornata dedicata alla ceramica, intende contribuire a riempire questo vuoto.

Nelle sale del Castello di Spezzano troveranno collocazione rare e particolarissime piastrelle industriali a testimonianza degli albori dell’industria ceramica. Già il titolo della mostra rende omaggio a queste prime piastrelle, piccole di formato e giovani di vita.

Si tratta della prima operazione di messa a valore della Collezione Medici, un patrimonio di oltre 7.000 pezzi che documenta l’evoluzione della ceramica industriale sul nostro territorio. La collezione è stata donata nei mesi scorsi al Comune di Fiorano Modenese dai familiari di Antonio Medici, collezionista scomparso nel 2021.

“Nel 2024 – ricorda la direttrice del Museo Stefania Spaggiari – compie dieci anni Manodopera, la sezione multimediale del Museo della Ceramica del Comune di Fiorano Modenese al Castello di Spezzano nata per raccontare la storia degli uomini e delle donne che hanno fatto la ceramica industriale del Distretto modenese-reggiano. Il nostro vuole restare un museo vivo, pronto ad approfondire la storia della ceramica con nuove indagini sul passato e proiezioni su tendenze e sviluppi futuri”.

In mostra – sottolinea il sindaco di Fiorano Modenese Francesco Tosi – troveremo materiale inedito, proposto in una narrazione ricca di storie personali e collettive. Ci sono le prime piastrelle industriali, il design che si fa prodotto di massa, gli scorci che raccontano l’abitare dell’epoca. Per noi del Distretto non è solo un’esplorazione della storia dell’industria ceramica, è anche un’opportunità per interrogarci sulle trasformazioni sociali ed economiche che hanno plasmato il nostro territorio nel corso dei primi cinquant’anni del suo sviluppo industriale. Per tutti, un modo per vedere la nascita e l’affermarsi di un fenomeno produttivo che ha saputo imporsi nel mondo con qualità e innovazione”.

Il 1889 può essere assunto come ideale data di nascita della produzione industriale di piastrelle sassolesi perché in quell’anno all’Esposizione del Museo Artistico Industriale di Roma anziché la solita ceramica ornamentale fu presentato “un saggio di piastrelle in maioliche” pressate a secco.

Di questo e dei passi successivi la mostra darà conto, proponendo più di cento pezzi rappresentativi della prima ceramica industriale, del design dell’epoca, delle ambientazioni ricostruite o ritrovate nelle abitazioni del Distretto, dei preziosi decori. E ancora, le prime aziende, le vicende produttive e personali dei pionieri: insomma, la ceramica come la si è fatta nel Distretto. E come lei ha fatto il Distretto.

In mostra le prime produzioni industriali delle aziende storiche: Fabbrica Carlo Rubbiani, Società Anonima Ceramica di Sassuolo, Società Anonima Ceramiche Marca Corona, Ing. Rizzi & figli Sassuolo, Ceramica Ninzoli Marconi Lusenti, Ceramica Carani & Giglioli, Industria Ceramica Veggia, Società Dieci Bertoli & C, Stabilimento Ceramico Ing. Guido Siliprandi & C., SAIME Società Anonima Industriale Materiali Edili, SACES Società Anonima Carani Eugenio Sassuolo, Società Ceramica Filippo Marazzi.

Nell’esposizione si intersecano le storie delle famiglie che hanno dato vita al Distretto ceramico: i Rubbiani, i Dieci, i Bertoli, i Carani, i Rizzi, i Ninzoli, i Marconi e i Lusenti. Fra i pionieri Matteo Olivari, il principe Emilio Odescalchi, Guido Giglioli, Antonino Dal Borgo, Guido Siliprandi e Filippo Marazzi.

Il nucleo “neve e giacchio” dei Vigili del fuoco in addestramento alle pendici del Cusna

Il nucleo “neve e giacchio” dei Vigili del fuoco in addestramento alle pendici del CusnaNelle giornate del 3 e 4 aprile, alle pendici del monte Cusna nel comune di Villa Minozzo, si è svolto l’addestramento regionale del nucleo “neve e giacchio” dei Vigili del fuoco.
L’attività, destinata a circa 20 unità provenienti da tutta la regione, si è svolta congiuntamente al reparto volo di Bologna per standardizzare le procedure di imbarco e sbarco dall’aeromobile AW139.

Gli addestramenti in questione si svolgono almeno due volte all’anno, e si rendono sempre più importanti visto l’impiego crescente dell’elicottero in scenari di soccorso innevati.
In entrambe le giornate, al termine dell’addestramento con l’AW 139, le attività sono proseguite con movimentazione in ambiente impervio innevato con l’impiego delle
principali attrezzature di soccorso. Il Comune di Villa Minozzo, ove ha sede il presidio estivo per la lotta AIB, ha fornito supporto logistico per l’addestramento.

Stanno per concludersi i lavori di ripristino della pavimentazione sulla Tangenziale di Modena

Stanno per concludersi i lavori di ripristino della pavimentazione sulla Tangenziale di ModenaSono in fase di completamento i lavori di ripristino della pavimentazione di alcuni svincoli sulla Tangenziale di Modena (SS724 dir/A e SS724) in entrambe le direzioni, nella fascia d’orario 21.00-6.00. Anas ha inoltre avviato, fino al 19 aprile e nella medesima fascia oraria, le attività di esecuzione della segnaletica orizzontale nei tratti interessati dagli ultimi interventi di pavimentazione.

Erbazzone reggiano Igp, al via il percorso per la certificazione a Bruxelles

Erbazzone reggiano Igp, al via il percorso per la certificazione a Bruxelles“La notizia che il Ministero ha dato parere favorevole alla registrazione del nome Erbazzone reggiano come Igp ci riempie di soddisfazione. Ora il dossier verrà trasferito a Bruxelles per passare al vaglio degli uffici della Commissione europea. Si tratta di un ulteriore passo verso l’ottenimento della quarantacinquesima Dop e Igp della Regione Emilia-Romagna, con un prodotto che appartiene alla storia e all’identità delle famiglie reggiane e ha tutti gli elementi per essere promosso e diffuso nel mondo”.

Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi sulla decisione favorevole del ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali alla richiesta di registrazione come Igp, Indicazione geografica protetta, della torta salata di origine medievale nata come piatto povero contadino e oggi vanto della cucina reggiana.

“La Food Valley dell’Emilia-Romagna, con le sue 44 Dop e Igp- aggiunge Mammi-, vale 3,6 miliardi di euro alla produzione su 8,5 miliardi a livello nazionale, e il comparto agro-alimentare della regione ha raggiunto nel complesso 34 miliardi di euro di volume produttivo, di cui quasi 10 miliardi esportati. Ottenere certificazioni di qualità significa poter garantire cibo buono, sicuro e controllato secondo un disciplinare specifico. Allo stesso tempo ci permette di tutelare i nostri prodotti dalle imitazioni e di poterli promuovere al meglio”.

“Il mio ringraziamento – conclude- va all’Associazione dei produttori dell’Erbazzone Reggiano per il loro impegno, insieme al Comune di Reggio Emilia e agli altri Comuni della provincia per il sostegno che stanno dimostrando per questo importante percorso”.

 

L’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po e l’azione d’intervento contro il dissesto idrogeologico e per la ricostruzione

L’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po e l’azione d’intervento contro il dissesto idrogeologico e per la ricostruzione
Alessandro Bratti, Segretario Generale Autorità di Distretto del Po

Il Piano speciale preliminare degli interventi per contrastare il dissesto idrogeologico in Romagna, nelle aree colpite dagli eventi calamitosi del Maggio scorso, sarà adottato – come confermato dal Commissario Straordinario, il Generale Francesco Paolo Figliuolo – dalla Cabina di coordinamento già dal prossimo 20 Aprile. Questo Piano speciale è stato elaborato proprio sotto l’indirizzo tecnico-scientifico dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, in stretto coordinamento con la Struttura Commissariale, la Regione Emilia-Romagna e le Autorità idrauliche competenti e condiviso nell’ambito del più ampio gruppo di lavoro che vede anche la partecipazione di diversi soggetti istituzionali (ISPRA, Carabinieri Forestale, ANCI, UPI, CMBO, Università e soggetti gestori delle infrastrutture).

Dal punto di vista tecnico si tratta di un importantissimo strumento di raccordo fra i programmi d’intervento infrastrutturali commissariali (finanziati in seguito agli eventi del maggio scorso) e gli studi per l’aggiornamento della pianificazione di bacino, attualmente in corso da parte dell’Autorità del Po e finalizzati a definire le strategie d’intervento nel medio-lungo periodo sui bacini idrografici emiliano-romagnoli recentemente entrati a far parte del Distretto del fiume Po. Nel periodo di tempo che intercorre tra l’avvio dell’iter della procedura e la conclusione dell’aggiornamento della pianificazione di bacino, il Piano speciale approvato dal Commissario straordinario, costituisce lo strumento che consente di governare, nel transitorio, l’importantissimo percorso della ricostruzione pubblica.

Le attività del gruppo di lavoro continueranno nei prossimi mesi consentendo, entro il 30 giugno 2024, di pervenire alla predisposizione del Piano definitivo che permetterà di sviluppare la programmazione degli interventi maggiormente strategici per la mitigazione del rischio alluvionale e del rischio da dinamica di versante.

Dopo gli eventi del maggio scorso – ha dichiarato Alessandro Bratti, Segretario Generale Autorità di Distretto del Postiamo impostando una pianificazione del territorio differente dal ‘dov’era-com’era’ cercando un punto di equilibrio che metta al primo posto la sicurezza idraulica delle comunità e del territorio senza pregiudicare lo sviluppo. Il cambiamento climatico e gli eventi estremi che ne conseguono, sempre più frequenti e talvolta imprevisti, ci obbligano infatti ad una approfondita riflessione anche sull’uso e talvolta abuso del territorio stesso e sarà fondamentale mettere in campo strategie concrete e aggiornate per diminuire il più possibile il così detto rischio residuo”.

“Sentieri comuni” tra Modena e Reggio Emilia

“Sentieri comuni” tra Modena e Reggio EmiliaSeconda edizione e numeri in crescita per “Sentieri comuni”, la bella iniziativa incentrata su salutari camminate alla scoperta delle bellezze naturalistiche (e anche della cucina) del territorio reggiano e modenese promossa dalle due Province e dai Comuni al di qua e al di là del Secchia, con il fondamentale contributo delle Pro Loco e delle associazioni.

Da 10 Comuni della passata edizione, quella del 2024 ne conterà infatti ben 12 (Casalgrande, Castellarano, Baiso, Toano, Sassuolo, Montefiorino, Frassinoro, Sestola, Palagano, Polinago, Prignano e Fiorano Modenese) mentre 13 saranno le camminate non competitive (una coinvolgerà infatti anche Monchio. frazione di Palagano) che si snoderanno da domenica 21 aprile (Sassuolo) a sabato 14 settembre a Castellarano, con una manifestazione pubblica che vedrà la partecipazione di tutti i comuni che hanno deciso di condividere con questo progetto i percorsi, della vita come del territorio.

Questa mattina, nella sala del Consiglio provinciale di Reggio, la presentazione alla presenza del presidente Giorgio Zanni, di quello della Provincia di Modena, Fabio Braglia, del vicepresidente della Pro Loco di Castellarano Daniele Maffei, di Giulia Grossi della polisportiva di Monchio, del sindaco di Baiso Fabrizio Corti e di rappresentanti di Pro Loco e associazioni del territorio.

“Sentieri comuni” punta su momenti di divertimento e di approfondimento storico, di conoscenza delle attività locali e di interesse salutistico, ma soprattutto giornate di spensieratezza, che salderanno ancor di più i legami tra i diversi comuni coinvolti e ne creeranno di nuovi: legami umani, di amicizia, di condivisione.

Un’occasione per approfondire la conoscenza del territorio circostante, un territorio ricco di storia come di tradizioni, di buona cucina e di prodotti d’eccellenza, di paesaggi e di natura incontaminata, a pochi chilometri da Modena e dalla stazione dell’Alta Velocità di Reggio Emilia.

Passeggiate facili, brevi trekking di circa 10 chilometri, senza particolari difficoltà e della durata di circa 2/3 ore, per permettere a tutti il rientro, o di indugiare qualche ora presso una delle tante osterie sparse sul territorio.

Sabato 14 settembre a Castellarano la cerimonia di chiusura della manifestazione con numerosi stand enogastronomici,  specialità del territorio, prodotti della

tradizione e street food. Il programma e la camminate sono consultabili sul sito https://www.sentiericomuni.it/.

 

Design, architettura e visioni al centro del Caesar Design Film Award

Design, architettura e visioni al centro del Caesar Design Film AwardTorna per il quinto anno consecutivo il Caesar Design Film Award, il premio dedicato ai cortometraggi sul mondo del design e dell’architettura realizzato in collaborazione con Ceramiche Caesar, che si terrà il 2 maggio alle 21 al Teatro Astoria di Fiorano Modenese all’interno della nona edizione di Ennesimo Film Festival. Il tema di questa edizione del Caesar Design Film Award  sarà Design for looking beyond ed esplorerà il concetto di design come anticipatore del futuro e in grado di offrire risposte a tematiche concrete del quotidiano. Ad aprire la serata sarà il talk di Riccardo Falcinelli, divulgatore, scrittore e tra i visual designer più apprezzati ed influenti nel panorama italiano che si concentrerà sul potere delle immagini, sulla loro scomposizione e sul ruolo che hanno all’interno della nostra quotidianità.

«Guardare oltre è un’attività quotidiana che ci permette nel concreto di superare ostacoli, ottimizzare traiettorie, anticipare una reazione, ma soprattutto una forma mentale imprescindibile per la progettazione – spiega Federico Ferrari, Direttore Artistico di Ennesimo Film Festival parlando del tema di quest’anno – Grazie al prezioso sostegno di Ceramiche Caesar si rinnova nella nona edizione dell’Ennesimo questo ponte fra cinema e design che propone al pubblico nuove visioni ed esplorazioni, anche grazie alla presenza di Riccardo Falcinelli, ospite di primissimo piano per il settore e non solo».

Rinnovata anche la collaborazione con il Corso di Laurea di Design del prodotto industriale dell’Università di Bologna. Dopo un percorso iniziato a lezione durante il quale gli studenti hanno esplorato i modelli e le possibilità utilizzate in ambito aziendale ed artistico per comunicare un prodotto che sia industriale o culturale, gli studenti visiteranno il 2 Maggio lo stabilimento di Ceramiche Caesar per poter toccare con mano la materia e i luoghi dove nasce l’innovazione, per poi partecipare a un Design Talk interamente loro dedicato con Simona Finessi, direttrice della rivista Platform Architecture and Design.

Sei i film in concorso che si contenderanno il premio CDFA e le due menzioni, assegnati da tre differenti Giurie. Il Caesar Design Film Award sarà assegnato da una giuria composta da Adolfo Tancredi, Amministratore Delegato di Ceramiche Caesar, insieme all’architetto Guglielmo Renzi, la ricercatrice universitaria Elena Vai, lo sceneggiatore Giampiero Rigosi e Simona Finessi, direttrice di Platform Architecture and Design. Gli studenti universitari assegneranno la menzione Wannabe Designers, mentre il pubblico presente al Teatro Astoria il 2 Maggio potrà assegnare la propria menzione.

 

I film in concorso:

  • ExISE – Excising Infection in Surgical Environments di Monika Koeck.

Uno spazio chirurgico, per le operazioni, che deve essere perfetto: pulito, privo di batteri e adatto ad ospitare il paziente. E così un gruppo di lavoro interdisciplinare ha sviluppato una nuova sala operatoria, che consente massimo comfort durante l’intervento ed è dotata di una ventilazione intelligente.

 

  • Play TXL – Berlin Tegel Airport di Lukas Schmid.

Il corto, della durata di 14 minuti, esamina i terminal esagonali dell’aeroporto di Berlino Tegel – “l’aeroporto delle brevi distanze” – progettati dagli architetti Meinhard von Gerkan e Volkwin Marg all’inizio della loro carriera.

 

  • Sala 5, il Cartone di Raffaello di Stefano Santamato.

Il corto racconta il refitting della sala, un progetto di Stefano Boeri Architetti, messo in atto grazie alle competenze di aziende e maestranze che rappresentano l’eccellenza della tecnica e del lavoro a livello internazionale. Riprese ravvicinate delle diverse fasi del delicato restauro e cantiere, interviste ai progettisti e ai curatori, sono gli ingredienti narrativi di un emozionante viaggio ai confini tra passato e presente, e tra arte e architettura.

 

  • The Deaf Academy di Jim Stephenson.

Se gli edifici fossero progettati per la comunità dei sordi, come potrebbero essere? Questo breve filmato esplora la nuova Deaf Academy degli architetti Stride Treglown, con l’aiuto di alcuni studenti e del personale dell’accademia.

 

  • The ice builders di Francesco Clerici & Tommaso Barbaro.

Sull’Himalaya le popolazioni sono sempre state dipendenti dai ghiacciai: sciogliendosi in primavera, offrivano l’acqua necessaria per la coltivazione. Negli ultimi anni l’aumento delle temperature ha causato la riduzione dei ghiacci e la scarsità d’acqua: oggi sopravvivono costruendo, con tecniche tradizionali e pratiche moderne, ghiacciai artificiali.

 

  • Shadows travelling on the sea of the day di Lana Daher.

Un viaggio nel concetto e nel processo dell’artista Olafur Eliasson sotto le ombre interconnesse proiettate sulla terra. Rivisitando l’opera d’arte, Eliasson districa il significato profondo contenuto nelle sue forme ricorrenti e nel modo in cui i visitatori interagiscono con loro, le forme in movimento che traccia rispecchiano il modo in cui ci muoviamo e interagiamo con l’ambiente naturale.

 

 

 

 

Presentata la lista ‘Attiva Fiorano’ che sostiene il candidato Marco Biagini

Presentata la lista ‘Attiva Fiorano’ che sostiene il candidato Marco BiaginiQuesta mattina, giovedì 4 aprile 2024, al Bar del Teatro Astoria, la lista ‘Attiva Fiorano’ che sostiene il candidato sindaco Marco Biagini, anche lui presente, ha incontrato la stampa locale per presentare i propri candidati e il manifesto del gruppo che ha portato alla formazione della lista e che intende continuare anche dopo le elezioni come movimento politico.

I candidati sono: Luca Busani, Francesco Cigarini, Maria Luisa Cuoghi, Mirko De Cristofaro, Stefano De Siena, Andrea Di Giorno, Lara Mammi, Giulia Muia, Samuele Peruzzi, Sara Pinotti, Michele Prandini, Alessio Ravazzini, Lucia Taccini, Alberto Venturi, Rossella Zanasi, Antonella Zini.

Nell’intervento iniziale il candidato sindaco Marco Biagini si è detto convinto che le liste che lo sostengono sono in grado di scardinare i luoghi comuni sulla politica e di dare vita a qualcosa di vero. Anche a livello locale occorre adeguare la rotta ai tempi che cambiano costruendo e introducendo elementi di novità e di modernità.

Biagini, in sintonia con Attiva Fiorano, che considera la sostenibilità l’elemento base, ha citato come esempio la mobilità dolce,la senti eristica e le ciclabili parlando delle ciclabili sulle due Ghiarole e le ricuciture con quelle esistenti per collegare in sicurezza casa-lavoro. Ha quindi parlato dei giovani e degli adolescenti, della fragilità e del disagio che vivono, della necessità di creare agganci educativi per evitare che si producano i fenomeni di violenza o di ritiro dalla società, mettendo in campo strumenti e luoghi formali e informali, spazi nei quali si sentano protagonisti.

La lista civica Attiva Fiorano, espressione dell’omonimo movimento che non intende risolversi nell’impegno amministrativo, ma di condividere e impegnarsi sui grandi temi della società contemporanea, ha stilato una presentazione, letta durante l’incontro.

“Vogliamo contribuire a questo cambio di prospettiva stimolando un attivismo che generi un’idea e una prassi di politica allettante e interessante, che incentivi il singolo a partecipare e a sentirsi coinvolto in un’unica realtà. La politica, crediamo, è condivisione di idee e progetti, dialogo e confronto, in un’ottica di rispetto e collaborazione reciproca. La nostra lista nasce, quindi, da principi democratici e saldamente antifascisti e ambisce a contribuire ad un miglioramento della qualità di vita di tutti all’interno del territorio di Fiorano Modenese”.

“I punti che riteniamo maggiormente sensibili nel nostro progetto locale sono sicuramente quelli socio-ambientali: a partire dall’educazione, dall’inclusività, dall’impegno nella nostra comunità, fino al tempo libero, ai progetti culturali, alle attività per i giovani e, naturalmente, alle misure volte a contrastare il cambiamento climatico. Un occhio di riguardo anche per un rafforzamento e miglioramento continuo dei già numerosi servizi pubblici del nostro territorio, che affiancano individui, famiglie e attività nella vita di tutti i giorni”.

“Attiva Fiorano”, il nome con il quale abbiamo deciso di presentare la nostra lista elettorale, non è solamente una speranza per il destino del nostro Comune, ma un’esortazione sincera rivolta a tutte e tutti i fioranesi, nella convinzione che chiunque possa fare la differenza nell’amministrazione della nostra Città, grazie allo scambio di punti di vista e sensibilità personali. Del resto, chi meglio di un* fioranese può aiutare a migliorare la nostra città e a renderla viva, rigogliosa e attiva?”

I CANDIDATI

Busani Luca

46 anni. Educatore digitale e tecnico informatico, assessore in carica con deleghe alle politiche educativo-scolastiche, politiche sociali, del lavoro e della salute, e politiche giovanili. “Ho scelto di candidarmi nella lista civica Attiva Fiorano perché il futuro di Fiorano sarà pieno di sfide e di opportunità, che dovranno essere affrontate con grande attenzione verso l’educazione, l’innovazione e la sostenibilità, con l’aiuto di tutti e soprattutto senza lasciare indietro nessuno”.

Cigarini Francesco

58 anni. Impiegato in ceramica. Referente distrettuale dell’Associazione di volontariato ‘Reti di famiglie accoglienti’, appassionato di musica, allievo liutaio e cantante per diletto, utopista e antifascista. “Mi candido con Attiva Fiorano per dare un contributo sostanziale affinché la mia comunità sia sempre più verde, equa ed accogliente, soprattutto nei riguardi dei più deboli e delle giovani generazioni”.

Cuoghi Maria Luisa

71 anni. Consigliera Comunale in carica. Ha lavorato per 40 anni nella scuola primaria, gli ultimi 25 presso la scuola Guidotti di Crociale. “Sono convinta che la giustizia sociale sia un obiettivo indispensabile e da realizzare, per una società che sia giusta, equilibrata e bilanciata, in cui vadano riconosciute pari opportunità e diritti e doveri di ogni cittadino”.

De Cristofaro Mirko

41 anni . Impiegato presso un’industria ceramica. “Ho scelto di candidarmi con Attiva Fiorano perché ne condivido l’amore per l’ambiente e i valori di sinistra e perché sono convinto che partecipare attivamente sia un modo per contribuire a una società migliore”.

De Siena Stefano

60 anni, Archeologo classicista. Autore di saggistica sul Mondo Antico, divulgatore e ideatore di laboratori didattici. “Sono particolarmente coinvolto nel dibattito sui temi culturali e sociali, sull’integrazione, l’inclusione, la questione ambientale e lo sviluppo sostenibile”.

Di Giorno Andrea

Mammi Lara

“Ho quasi 50 anni, avvocato da metà della mia vita. Mamma di Leonardo. Giocatrice di rugby e appassionata tifosa. Conduco da molti anni una trasmissione su Radio Antenna 1, l’unica emittente radiofonica fioranese. Amo leggere e ascoltare musica, e colleziono compulsivamente sia libri sia dischi. Ma più di tutto il resto, mi piace parlare con le persone”.

Muia Giulia

“Ho 24 anni e sono attivista da tanto tempo, studentessa e lavoratrice da ancora di più. Mi presento nella lista di Attiva Fiorano perché voglio contribuire al mondo che vorrei partendo dal piccolo che conosco”.

Peruzzi Samuele

26 anni, Musicista e divulgatore musicale. Ha studiato flauto traverso e conseguito la laurea magistrale in musica e teatro. “Sono sassolese di nascita e ho vissuto a Bologna, ora casa mia è Fiorano. Qui sto terminando il Servizio Civile a Casa Corsini dove ho imparato a conoscere i servizi del territorio e l’amministrazione comunale. Tra le tematiche a cui sono più appassionato ci sono parità di genere, diritti civili, cultura e ambiente”.

Pinotti Sara

36 anni, geometra libera professionista. “Ho ricoperto in passato la carica di consigliere comunale, che mi ha permesso di comprendere le dinamiche interne del nostro Comune e credo che la mia esperienza possa offrire una marcia in più per contribuire attivamente al miglioramento di cui il nostro territorio ha bisogno, nonché dimostrare a mia figlia che il cambiamento parte da noi stessi”.

Prandini Michele

58 anni, tecnico, impiegato nel settore ceramico. “Mi presento con Attiva Fiorano perché voglio contribuire allo sviluppo sostenibile del comune nell’ascolto delle idee, delle proposte e delle iniziative intergenerazionali della comunità”.

Ravazzini Alessio

38 anni. Laureato in Economia e diritto per le imprese e le pubbliche amministrazioni e ha lavorato come impiegato amministrativo in diversi settori, tra cui quello bancario, quello ceramico e quello universitario. “Sono volontario presso l’associazione Il Melograno. Mi candido con Attiva Fiorano perché condivido i valori fondamentali che caratterizzano questa lista civica e perché vorrei contribuire in prima persona a rendere Fiorano un comune più sostenibile e inclusivo”.

Taccini Lucia

39 anni. “Sono un’artigiana, lavoro e vivo a Fiorano Modenese. Per me Attiva Fiorano è una speranza: significa pensare al futuro per me e per gli altri”.

Venturi Alberto

71 anni, giornalista in pensione, professionista nel settore della comunicazione pubblica, curatore di ricerche e pubblicazioni di storia locale. “Mi presento nella lista Attiva Fiorano perché voglio aprire le porte del comune affinché la gente possa sapere, capire, partecipare ed essere comunità”.

Zanasi Rossella

62 anni. Lavora in un Istituto di Istruzione Superiore del territorio e si occupa in prevalenza della parte amministrativa di progetti (PNRR, Progetti regionali ed Europei). “Mi presento con Attiva Fiorano perché il gruppo di cittadini che si sta sviluppando intorno alla lista corrisponde ai miei interessi verso l’ambiente, il dibattito partecipato e principi di giustizia sociale. Un movimento che intende continuare a sostenere e promuovere i principi della lista a prescindere dai risultati elettorali”.

Zini Antonella

61 anni. “Da circa un anno sono pensionata, prima lavoravo come assistente amministrativa c/o uno dei Comprensivi del Comune di Fiorano e mi occupavo di alunni e di rapporti con le famiglie. Ho deciso di dare un contributo attivo presentandomi con la lista Attiva Fiorano, per i valori del movimento, corrispondenti alla mia sensibilità soprattutto verso i temi sociali di accoglienza ed inclusivitá: attivarsi vuol dire aiutarci a migliorare insieme”.

 

A Bologna Legambiente organizza il forum comunità energetiche Emilia Romagna

A Bologna Legambiente organizza il forum comunità energetiche Emilia RomagnaLo scorso 24 gennaio è entrato finalmente in vigore il decreto per l’incentivazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) al quale sono seguite le regole operative del GSE, emanate il 23 febbraio 2024.Con lo sportello del GSE che aprirà l’8 aprile, sarà finalmente accessibile la misura di incentivazione delle CER e le risorse messe a disposizione dal PNRR per i Comuni sotto i 5mila abitanti, grazie a un contributo a fondo perduto che dovrebbe sostenere l’installazione di impianti con una potenza complessiva pari almeno a 2 GW ed una produzione indicativa di almeno 2.500 GWh/anno.

Per questo Legambiente insieme ai partner del Progetto BeComE, Kyoto Club, AzzeroCO2 con Legacoop e BRYO ha organizzato oggi a Bologna il forum Comunità energetiche Emilia-Romagna, un incontro di approfondimento in concomitanza con l’apertura degli sportelli di supporto per le Comunità energetiche e i Gruppi di autoconsumo collettivo.

All’incontro partecipano Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali Regione Emilia-Romagna, Davide Ferraresi, Presidente Legambiente ER, Alessandra Bonfanti, Responsabile piccoli comuni Legambiente, Annalisa Corrado, Azzero Co2, Marta Mango, GSE, Giovanna Claudia Rosa Romano – Responsabile Area Energia ed Economia verde Regione Emilia Romagna, Silvia Piccinini Consigliera regionale M5S, Mauro Guerra, coordinatore CER per l’associazione Borghi più belli di Italia, Davide Gavanelli, Amministratore Delegato di  Bryo, Daniele Montroni, Presidente Legacoop Emilia Romagna,  Giorgio Nanni, responsabile Energia Legacoop Nazionale, Alessandro Rossi, ANCI Emilia Romagna

Francesco Ferrante, Vice presidente Kyoto Club, Francesco Occhipinti, Direttore Legambiente Emilia Romagna.

Il progetto BeComE – Dai borghi alle comunità energetiche è nato nel 2022 per sostenere i piccoli Comuni nella realizzazione delle CER mettendo a disposizione  dei network di borghi certificati dei Borghi più belli di Italia, delle Bandiere Arancioni del Touring Club e dell’Associazione dei Borghi Autentici di Italia corsi di formazione  oltre ad aver accompagnato decine di Comuni pilota con studi di pre-fattibilità e laboratori di comunità che dovrebbero generare la realizzazione delle CER con i seguenti numeri: 30 edifici sostenibili, 1.570 kW di impianti Fotovoltaici ipotizzati, 543 soci delle CER e oltre 740 tonnellate di CO2 evitate.

“Nonostante il ritardo nell’emanazione del decreto dovuto al rimpallo tra Ministero e Commissione europea  abbia determinato tanta frustrazione tra cittadini e amministrazioni locali – ha dichiarato Francesco Ferrante, vice presidente Kyoto Club –  abbiamo fatto benissimo  a lanciare due anni fa questa campagna insieme a Legambiente e AzzeroCO2.  Con orgoglio posso dire essersi rivelata tra le più grandi campagne di formazione sulle comunità energetiche e una straordinaria opportunità per la transizione energetica e la riduzione delle diseguaglianze, specialmente nei piccoli comuni del nostro Paese”.

Grazie all’emanazione del quadro normativo e operativo in questa primavera si potrà finalmente dare il via ad una nuova stagione della produzione di energia nel nostro Paese. Sono, infatti, circa 12 i potenziali nuovi gigawatt* ottenibili dalla realizzazione di impianti da fonti rinnovabili (circa il 30% degli obiettivi di decarbonizzazione del settore energetico al 2030) legati all’autoconsumo e alle comunità energetiche, che favoriscono anche il processo di decarbonizzazione nel settore termico e nei trasporti, spostando la parte dei consumi alimentati a fonti fossili verso il vettore elettrico, grazie al minor costo dell’energia verde. In termini di riduzione delle emissioni di CO2 al 2030 la stima è di 47,1 milioni di tonnellate.

“Come è evidente, per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità del sistema energetico è urgente e necessario un cambiamento radicale, fatto di tanti impianti diffusi, di grande, media e piccola dimensione, in grado di produrre energia rinnovabile per soddisfare i fabbisogni energetici del nostro Paese e di assicurare sicurezza e flessibilità della rete elettrica – commenta Davide Ferraresi, presidente di Legambiente Emilia Romagna -. Oggi, esistono strumenti e opportunità importanti, tra i quali le comunità energetiche rinnovabili, che possono trasformare totalmente il ruolo degli utenti finali da soggetti passivi, che si limitano a pagare le bollette, a soggetti consapevoli e attivi nella produzione, nello scambio e nella vendita di energia.”

Nel 2022 la Regione Emilia-Romagna, tra le prime in Italia, ha approvato una legge regionale che sostiene la costituzione dell’identità giuridica e lo studio di prefattibilità per una Comunità a traino comunale. All’uscita del primo bando, che prevedeva lo stanziamento di 2mln di euro di fondi pubblici, hanno partecipato moltissimi Comuni e i progetti risultati ammissibili al termine delle valutazioni sono stati 124, con però una richiesta economica superiore alla dotazione iniziale prevista dal bando, tanto che la Regione ha dovuto raddoppiare la disponibilità a circa 4 mln di euro.

“Lo sviluppo e la crescita di progetti di condivisione energetica da fonti rinnovabili può e deve essere accompagnata specie nei contesti territoriali dei piccoli comuni da un coinvolgimento di tutti i principali attori istituzionali – ha dichiarato Davide Gavanelli, AD di BRYO –  nonché imprese e cittadini e unitamente a soluzioni tecnologiche innovative per la produzione di energia senza consumo di suolo come ad esempio per i parcheggi pubblici e privati e i bacini (pensiline fotovoltaiche autoportanti e fotovoltaico galleggiante) dove le rinnovabili possono rappresentare un modo per ridurre i disagi dei mutamenti climatici con una doppia funzione virtuosa”.

“Siamo convinti che il modello cooperativo, ispirato a principi di partecipazione e controllo democratico –sottolinea Giorgio Nanni, dell’Ufficio Energia e Ambiente di Legacoop– sia particolarmente adatto alla costituzione di comunità energetiche rinnovabili, in quanto garantisce che la proprietà degli impianti sia il più possibile in capo alla comunità stessa e non solo nella sua disponibilità. La nostra attività si è sviluppata, in tempi recenti, con la realizzazione di RESPIRA, una piattaforma per fornire assistenza e supporto a chi vuole costituire CER in forma cooperativa. Attualmente sono 9 i progetti di CER in forma cooperativa finanziati: 5 CER sono già costituite e sono 100 i progetti potenziali in corso di valutazione. Il nostro impegno per rispondere alle numerose sollecitazioni che stiamo ricevendo da parte di realtà territoriali interessate alla costituzione di Comunità energetiche si sta rafforzando ulteriormente dopo la pubblicazione del decreto del MASE che regolamenta gli incentivi alla costituzione di CER e delle regole operative da parte del GSE”.

 

*Fonte Italia Solare

 

 

PD Sassuolo: “Menani abbandonato anche dai suoi”

PD Sassuolo: “Menani abbandonato anche dai suoi”La “spartizione romana delle candidature” dalla quale è uscita l’indicazione di Menani come candidato sindaco di Sassuolo ha lasciato il segno. Due consiglieri del Carroccio, Andrea Boni e Sara Spagni, passano con la lista Macchioni: una sonora bocciatura insomma per Menani e i suoi anni di governo.

“Quella di trattare Sassuolo come merce di scambio e decidere a Roma sulla testa dei sassolesi – rimarca il Pd – è stata un’operazione che ha dimostrato il poco rispetto del centrodestra per la nostra città. Sia FDI sia Forza Italia avevano già dichiarato che Menani non era il nome giusto per Sassuolo. Ora la Lega va in pezzi testimoniando il disagio per la candidatura di una figura evidentemente non all’altezza della nostra città. E mentre i partiti di maggioranza sono impegnati nei loro giochi di potere, l’amministrazione è ferma e non risponde ai bisogni dei cittadini.”

“Sono sempre di più – prosegue il Pd – i cittadini che cercano un’alternativa a questa amministrazione per una nuova idea di città, per ridare centralità alla partecipazione e far contare di più le persone. Sassuolo può tornare al ruolo che merita agendo a partire dalla cura degli spazi, e dal versante sociale, culturale ed economico. L’alternativa c’è ed è il percorso che abbiamo sviluppato in questi mesi, partendo dalle idee, ascoltando e confrontandoci con tanti cittadini e numerose realtà: un percorso che ha portato alla candidatura a Sindaco di Matteo Mesini, un volto nuovo e competente per guidare l’Amministrazione, per ideare e progettare insieme alla cittadinanza il futuro, a Sassuolo, per Sassuolo”.

 

Casinalbo al centro: torna la festa della frazione con mercatini, stand enogastronomici e animazioni

Casinalbo al centro: torna la festa della frazione con mercatini, stand enogastronomici e animazioniSi rinnova domenica 7 aprile Casinalbo al centro, la festa giunta alla settima edizione che porterà nella frazione tante attività. Per tutta la giornata, via Giardini sarà animata da stand di street food, comprensivi di offerte senza glutine, mercatini, esposizione di auto d’epoca, giostre per bambini, stand espositivi e negozi aperti. In particolare, alle ore 16.30 è in programma un’animazione musicale per bambini, seguita alle 17.30 da un’animazione per adulti. Dalle 18 alle 22 è previsto un dj set con musica anni ‘80/’90 e vocalist.

Per consentire lo svolgimento dell’evento, dalle 6.30 alle 23.30 sono in programma alcune modifiche alla viabilità. Divieto di transito e sosta su via Giardini Nord dall’intersezione con via Radici e via Billò fino all’intersezione con via Monzani e nell’area adibita a parcheggio a ridosso dell’edicola. Chiusura al traffico veicolare, inoltre, anche su via Zanasi/via Rosa; via Carducci/via Leopardi;  via S. Ambrogio/ via Fiori;  via Bassa Paolucci/via Leopardi;  via Liandi/via Pasubio;  via Giardini Nord /via Liandi;  via Giardini nord/ via Monzani. I tratti interdetti alla circolazione saranno opportunamente segnalati.

L’evento è organizzato da Proform in collaborazione con i commercianti di Casinalbo e il patrocinio del Comune di Formigine.

 

Tenta di rubare in un bar: 26enne arrestato a Fiorano dai Carabinieri

Tenta di rubare in un bar: 26enne arrestato a Fiorano dai CarabinieriLa notte scorsa, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Sassuolo è tempestivamente intervenuta in un bar di Fiorano Modenese, in quel momento chiuso, dove da qualche minuto era scattato l’allarme antintrusione.

I militari dell’Arma sono arrivati sul posto riuscendo a individuare e bloccare una persona, che al loro arrivo cercava di nascondersi dietro il bancone di vendita.

L’uomo, un 26enne di origine marocchine, è stato tratto in arresto con l’accusa di tentato furto aggravato. E’ stato infatti accertato che lo stesso, con l’utilizzo di uno scalpello, dopo aver divelto un gazebo annesso all’esercizio pubblico, si era introdotto nel suo interno nel tentativo di rubare.

Oggi l’uomo verrà condotto davanti al Giudice del Tribunale di Modena per essere giudicato con rito direttissimo.

Gruppo Hera: l’11 aprile possibili disservizi causa sciopero

Gruppo Hera: l’11 aprile possibili disservizi causa scioperoIl Gruppo Hera informa che giovedì 11 aprile potrebbero verificarsi disagi nello svolgimento di tutti i servizi gestiti dalla multiutility, compresi call center, sportelli commerciali e stazioni ecologiche, in seguito a uno sciopero nazionale di quattro ore, proclamato da Organizzazioni Sindacali Confederali.

Hera ricorda che saranno garantite le prestazioni minime, assicurate per legge, e che al termine dello sciopero i servizi torneranno alla normale operatività.

Oltre ai servizi di pronto intervento, attivi tutti i giorni 24 ore su 24, i clienti potranno usufruire, per le principali pratiche commerciali, dello sportello Hera OnLine, collegandosi all’indirizzo www.servizionline.gruppohera.it, e dell’app My Hera.

L’esperienza degli Uffici Europa nelle Province: buone pratiche e governance a servizio dei territori

L’esperienza degli Uffici Europa nelle Province: buone pratiche e governance a servizio dei territoriIl convegno “L’ESPERIENZA DEGLI UFFICI EUROPA NELLE PROVINCE: BUONE PRATICHE E GOVERNANCE A SERVIZIO DEI TERRITORI” che si terrà il 5 aprile p.v. a Bologna, sarà l’occasione per mettere a confronto l’esperienza degli Uffici Europa delle Province emiliano-romagnole con i massimi esponenti in Italia dell’Unione Europea e con il Comitato Europeo delle Regioni (che porterà l’esperienza di altri territori d’Europa).

Saranno condivisi una serie di interventi autorevoli e inquadrerà la realtà dei territori alla luce di un’idea di governance territoriale multi-livello, dove il protagonismo non è accentrato su un unico attore, bensì si sviluppa attraverso una interazione virtuosa a vantaggio, soprattutto, dei cittadini e dei loro Enti di riferimento.

Al fine di immaginare una politica di coesione maggiormente inclusiva per i territori ed i cittadini, UPI Emilia-Romagna intende consolidare un modello di riposizionamento degli Uffici Europa interni alle Amministrazioni Provinciali, proponendosi come progetto pilota già in parte consolidato e replicabile.

Ci confronteremo su un’idea di modello di governance regionale, replicabile a livello nazionale, dove sia garantita la sussidiarietà nell’ottica europea in cui nessuno deve essere lasciato indietro, in particolare i piccoli Comuni, che necessitano di supporto e aiuto nelle dinamiche relazionali delle politiche europee: gli Uffici Europa delle Province hanno anche questo intento.

Ne discuteranno insieme: il Presidente di UPI Emilia-Romagna Andrea Massari, l’Assessore al Bilancio, Personale, Patrimonio, Riordino Istituzionale, Rapporti con UE della Regione Emilia-Romagna, Paolo Calvano, con Carlo Corazza, Capo dell’Ufficio di rappresentanza del Parlamento Europeo in Italia, Massimo Pronio, Responsabile Comunicazione della Rappresentanza della Commissione europea in Italia, Lorenza Badiello, Responsabile della Delegazione della Regione Emilia-Romagna presso l’Unione europea, Monica Tiberi, Portavoce del Presidente del Comitato Europeo delle Regioni, e con altri autorevoli esponenti dei territori.

Le conclusioni saranno a cura di Francesco Raphael Frieri, Direttore Generale alle Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni della Regione Emilia-Romagna.

Coordina e modera Caterina Brancaleoni, Responsabile del settore Coordinamento delle politiche europee, programmazione, riordino istituzionale e sviluppo territoriale.

Maranello, automobilista fermato senza patente né assicurazione

Maranello, automobilista fermato senza patente né assicurazioneNei giorni scorsi la Polizia locale di Maranello ha fermato per un controllo lungo la Nuova Estense, nel tratto compreso tra Pozza e Gorzano, un cittadino 24enne al volante della sua auto. La targa del veicolo era tra quelle segnalate per irregolarità dal ‘Targa System’, collegato ai 19 varchi stradali presenti sul territorio comunale, che ne ha indicato il tempo reale il transito da Maranello.

Dopo l’alt, gli agenti hanno potuto accertare che il giovane conducente non era in possesso della patente, che gli era stata ritirata per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti, e che l’auto non era né assicurata – violazione per cui è risultato recidivo – né in regola con la revisione.

Di conseguenza al 24enne è stata revocata la patente di guida ed è scattato il fermo amministrativo del veicolo ai fini della confisca. In base alle irregolarità riscontrate, l’automobilista rischia ora sanzioni per migliaia di euro.

Cura del verde urbano, il resoconto del Sindaco Menani

Cura del verde urbano, il resoconto del Sindaco MenaniPromozione e cura del verde urbano sono i temi su cui il sindaco uscente Gian Francesco Menani – ricandidato per un secondo mandato – si è particolarmente concentrato in questi anni di legislatura.

“È con grande soddisfazione che vogliamo condividere i risultati del nostro impegno per la salvaguardia dell’ambiente e, più in generale, della vivibilità di Sassuolo. Grazie alla collaborazione di tutti i cittadini e al lavoro instancabile di tutta la mia squadra, possiamo guardare con orgoglio ai progressi compiuti nel corso degli ultimi anni – afferma Menani -. Nel periodo dal 2019 al 2024, abbiamo compiuto importanti interventi che hanno contribuito a migliorare e arricchire il patrimonio arboreo della nostra città, per un investimento totale di circa 3 milioni in cinque anni”.

Un riepilogo dei dati specifici relativi alle operazioni svolte:

Operazioni di Potatura:

Alberature potate: 3.314

Operazioni di Piantumazione:

  • Alberature piantumate (compresi i nuovi nati): 2.170
  • Alberature piantumate con le piantine forestali aggiuntive: 2.488

Inoltre, le piantumazioni svolte all’interno delle lottizzazioni acquisite al patrimonio comunale tra il 2019 e il 2024 sono state le seguenti:

  • Comparto “ex Goya”: 213 nuove alberature
  • Parco viale San Lorenzo: 20 nuove alberature
  • Comparto Cà Marta: 54 nuove alberature
  • Comparto Conad via Palestro: 8 nuove alberature
  • Autoporto: 7 nuove alberature (piante in fase di acquisizione)

“Questi dati riflettono il nostro impegno costante nel preservare e arricchire il tessuto verde della nostra città, garantendo uno spazio vitale per la salute e il benessere di tutti i cittadini – continua Menani –. Il verde urbano non è solo un elemento estetico, ma un prezioso alleato nella lotta contro l’inquinamento atmosferico, nella mitigazione del cambiamento climatico e nel miglioramento della qualità della vita. Continueremo a lavorare con determinazione per proteggere e valorizzare il nostro patrimonio arboreo, coinvolgendo attivamente la comunità nella pianificazione e nell’implementazione di nuovi progetti” conclude.

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 5 aprile 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 5 aprile 2024Sereno o poco nuvoloso per velature in transito. Temperature minime comprese tra 8 e 12 gradi; massime in lieve aumento, comprese tra 17 e 21 gradi. Venti deboli variabili. Mare calmo o poco mosso.

(Arpae)

“Banksy” il 5 aprile al BLA

“Banksy” il 5 aprile al BLACosì contemporaneo e già sui libri di storia per via della portata rivoluzionaria della sua arte, Banksy è uno degli artisti più conosciuti e allo stesso tempo misteriosi nel panorama artistico di oggi.

Banksy: ritratto di uno sconosciuto” è il titolo dell’appuntamento in programma per venerdì 5 aprile alle 18,30 al BLA di Fiorano Modenese.

L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento posti, così come per tutti gli appuntamenti in programma nell’ambito di “DATE”, la rassegna voluta dal Comune di Fiorano Modenese, in collaborazione l’associazione Lumen, che propone quattro appuntamenti gratuiti in cui si affrontano passato e presente. Non sarà Fabiola Naldi, come inizialmente indicato nel programma, ma l’esperta d’arte e formatrice Deborah Mendolicchio a tenere l’appuntamento sull’artista misterioso che, attraverso le sue opere ha modificato in modo sovversivo e con audacia la concezione stessa dell’arte, della sua fruizione e del mercato.

Deborah Mendolicchio, specializzata in formazione, storia e metodologia della critica d’arte ed estetica, crea e dirige reti di vendita di arte contemporanea per conto di gallerie italiane ed estere.

“DATE” continua martedì 23 aprile, alle 18,30 è in programma “25 aprile, la fine e gli inizi”: un appuntamento a cura di Luca Baldissara dell’Università di Bologna.

 

“Concretezza dei risultati e innovazione della visione”: inaugurata a Maranello la sede del Comitato elettorale per Luigi Zironi Sindaco

“Concretezza dei risultati e innovazione della visione”: inaugurata a Maranello la sede del Comitato elettorale per Luigi Zironi SindacoRoberto Solomita, Segretario provinciale del Partito Democratico: “Il PD sostiene con convinzione questa candidatura, quella di una persona che negli anni di amministrazione ha saputo dimostrare capacità e competenza. Ma oltre al buon governo, ciò che caratterizza la proposta di Luigi, che è anche ciò che caratterizza il centro sinistra come alternativa politica, è l’attenzione alla persona, con la qualità dei servizi, e al territorio, con le scelte orientate alla sostenibilità.”

“Sosteniamo Luigi e, insieme a lui, siamo impegnati a costruire un futuro migliore per i cittadini di Maranello, dove sostenibilità, istruzione e qualità della vita siano al centro di ogni iniziativa”, dichiara  Elisabetta Marsigliante della lista civica ‘Maranello in testa.’

“Italia del Futuro – spiega Davide Nostrini – è nata da un gruppo di giovani e professionisti e, dopo 5 anni insieme a Luigi Zironi, non vediamo l’ora di rimetterci in gioco con lui per una visione innovativa su welfare, scuola e giovani.”

Paolo Fontana, rappresentante di Europa Verde, aggiunge: “Europa Verde ha deciso di sostenere il candidato per una convergenza di obiettivi su alcuni temi particolarmente importanti come la mobilità sostenibile, il consumo di suolo, la gestione del ciclo rifiuti, l’urbanistica, la casa e l’agricoltura.

Pensiamo che Zironi sia la persona più preparata per portare Maranello verso il 2030, per un Comune attento alla sostenibilità, nel quale solidarietà e accoglienza non siano solo slogan, ma il tratto distintivo di questa comunità”.

Luigi Zironi, ringraziando per il sostegno, chiosa: “Gli spazi inaugurati oggi ospiteranno nelle prossime settimane una parte degli incontri che contribuiranno a costruire il programma elettorale, insieme a tutti i rappresentanti politici e civici che sono intervenuti oggi, e con tutti i cittadini che vorranno fornirci il loro prezioso contributo in termini di richieste e proposte. Attraverso un approccio integrato e proattivo, lavoriamo per creare una città sostenibile e inclusiva, pronta ad affrontare le sfide del domani con fiducia e determinazione.

Concretezza dei risultati, innovazione nella visione: questi sono i nostri fari”.

Decreto flussi, programma Gol e apprendistato: avviato un confronto tra Regione e Governo

Decreto flussi, programma Gol e apprendistato: avviato un confronto tra Regione e GovernoIl programma garanzia di occupabilità dei lavoratori, il decreto flussi e apprendistato. Sono i temi affrontati nella serata di ieri durante un incontro, in videocollegamento, tra l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Formazione e Lavoro, Vincenzo Colla e la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone.

“Alla ministra Calderone- dice Colla- ho posto innanzi tutto la preoccupazione in merito alla capienza del decreto flussi. Inoltre, ho evidenziato l’urgenza di avviare il confronto con la Commissione europea sull’aggiornamento del programma Garanzia di occupabilità dei lavoratori, il cosiddetto Gol, i cui contenuti sono stati oggetto di positivo confronto e condivisione tra lo stesso Ministero, le Regioni e le pubbliche amministrazioni, la cui conferma è determinante per garantire il raggiungimento dei target previsti dal Pnrr”.

Inoltre, Colla ha affrontato anche il tema “dell’apprendistato duale di primo livello per il lavoro stagionale, votato all’unanimità dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna”.

“Ho trovato- conclude Colla- una grande apertura e una piena disponibilità della Ministra ad affrontare tutte le tematiche poste. Per quanto riguarda l’apprendistato, come Regione formalizzeremo presto al Ministero una richiesta per trovare una soluzione che consenta a ragazze e ragazzi tra i 16 e i 18 anni di accedere alle opportunità lavorative stagionali, anche in ambiti diversi rispetto al percorso scolastico e formativo”.

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