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lunedì, 9 Giugno 2025
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Consegnati gli ADI Ceramics & Bathroom Design Award e gli ADI Booth Design Award

Consegnati gli ADI Ceramics & Bathroom Design Award e gli ADI Booth Design AwardI premi della 9ª edizione dell’ADI Ceramics & Bathroom Design Award e della 4ª edizione dell’ADI Booth Design Award, pensati rispettivamente per valorizzare i prodotti italiani più innovativi dei comparti della ceramica e dell’arredobagno e gli stand fieristici che promuovono prodotto e brand value delle aziende all’interno di Cersaie, sono stati consegnati oggi al Mall 37 della fiera. Valentina Downey presidente di ADI Emilia-Romagna ha sottolineato il ruolo primario di ADI che promuove la cultura del progetto all’interno delle aziende italiane in collaborazione con la fiera. I prodotti e gli allestimenti individuati dalle due commissioni entreranno a far parte di una preselezione per l’edizione 2023 di ADI Design Index, l’annuario che raccoglie il miglior design italiano di ogni categoria merceologica, selezionato dall’Osservatorio permanente del Design ADI in vista della prossima edizione del Compasso d’Oro ADI, il più celebre riconoscimento del design italiano.

Il vice presidente di Confindustria Ceramica Emilio Mussini ha partecipato all’evento, ricordando l’importanza di rinnovare la collaborazione tra Cersaie e ADI che dura da 9 anni per i migliori prodotti e da 4 per i migliori stand. “Un concorso che consente di venire inseriti nella lista del Compasso d’Oro, rappresentando un fondamentale riconoscimento al ruolo della ceramica nell’industrial design”.

Per quanto riguarda l’ADI Ceramics & Bathroom Design Award, una commissione di esperti, formata da Silvia Stanzani (designer), Oscar G. Colli (co-fondatore della rivista Il Bagno oggi e domani), Carlo Branzaglia (comitato direttivo ADI) e Valentina Downey (presidente di ADI Emilia-Romagna), ha analizzato durante i primi giorni di fiera i prodotti esposti e selezionato quelli che sono in grado di coniugare al meglio innovazione ed eccellenza progettuale, sia nel settore rivestimenti in ceramica che nel settore arredobagno.

Per la ceramica sono risultati vincitori: Marca Corona con il prodotto Iridea, design di Maria Chiara Russo (Un progetto di grande eleganza formale e di notevole semplicità produttiva che connota in maniera discreta lo spazio dando una soluzione efficace all’integrazione di un sistema di accessori), Grandinetti con Miss, design di Giuseppe Crivellini (Una tipologia, quella della graniglia, reinterpretata in un visual innovativo e originale che integra la stessa fuga come elemento decorativo. E un’azienda che recupera la tradizione di un intero distretto produttivo) e Gambini Group con il prodotto G-Tech, disegnato dalla titolare Dilvanna Gambini (Un prodotto nel quale un processo tecnologico sofisticato e stratificato porta a far emergere valori di materialità che superano l’effetto mimetico nei confronti della pietra, permettendo declinazioni sempre variegate).

Menzione speciale a Ceramica Fioranese con Cementine, design di Silvia Stanzani (Una menzione speciale ad un prodotto che in dieci anni e nove collezioni ha costruito un modello tipologico di enorme successo recuperando una tradizione italiana, reinventata in chiave tecnologica, progettuale e produttiva).
Per la categoria arredobagno, hanno vinto Disenia srl con la colonna doccia Libeccio, del designer Claudio Papa (Un progetto di grande eleganza formale e di notevole semplicità produttiva che connota in maniera discreta lo spazio dando una soluzione efficace all’integrazione di un sistema di accessori) e Ceramica Dolomite con Strategia di prodotto, design Nilo Gioacchini (Un intervento radicale di design strategico che riprende la tradizione e la competenza di un grande marchio tutto italiano restituendolo al mercato in un’ottica di efficenza produttiva, articolazione della gamma e accessibilità al grande pubblico).

Per l’ADI Booth Design Award, una commissione formata da Cecilia Bione (prof.ssa dell’Accademia Belle Arti Bologna), Pierluigi Molteni (architetto e docente di Advanced Design), Elizabeth Francis (architetta) e Wladimiro Bendandi (ADI Emilia Romagna), seleziona durante i primi due giorni di fiera gli stand aziendali che meglio comunicano l’identità ed il valore dei prodotti dell’azienda.

Sono stati premiati Treemme rubinetterie (Il visitatore entra letteralmente nella fabbrica, catapultato in tutte le fasi del processo produttivo. Il “ciò che sta dietro” diventa la premessa per capire e apprezzare meglio i prodotti e la complessità che li connota. È la filiera treemme la vera protagonista che parla ai consumatori e agli addetti del settore rendendoli parte dell’esperienza. La semplicità del linguaggio enfatizza il tessuto artigianale e industriale tipico del Made in italy e non stona con la raffinatezza dei prodotti e di come sono esposti), Ermes Aurelia (La complessità e articolazione del progetto riesce ad essere articolata e coerente in ogni suo elemento. Dall’involucro esterno fino si singoli elementi di visual design, tutto risulta ben studiato e realizzato e invoglia il visitatore a scoprire i prodotti e la filosofia del brand. L’uso di materiali non canonici per il settore e la accuratezza dei supporti grafici creano un mix originale e di grande qualità), Azuvi ceramica (Lo spazio espositivo ė ben curato in ogni dettaglio riuscendo a valorizzare i singoli prodotti e ila brand identità in maniera equilibrata. Il visitatore vive un’esperienza ricca di situazioni diverse in un dialogo ben ponderato tra interno ed esterno. L’idea del percorso viene enfatizzata dall’escamotage dello specchio che dilata l’ambiente creando un continuo prospettico. Nell’insieme risulta un’atmosfera elegante in grado di portare il visitatore nel mondo del brand. In ultimo si apprezza una grande coerenza della presentazione del progetto, omogeneo dal concept alla realizzazione), Flaminia (Un progetto rigoroso che si spoglia di qualsiasi ambientazione  e styling per riportare il prodotto al ruolo di protagonista. Le 10 composizioni cromatiche coinvolgono il visitatore pur rimanendo uno spazio permeabile e aperto in dialogo con quello che succede attorno. L’accuratezza del progetto racconta di un brand affermato che continua a investire sulla ricerca e che non ha esitato nell’esporre un prodotto per disabili a ribadire che qualità deve essere per tutti).

E’ stata consegnata una menzione speciale a Zschimmer & Schwarz Ceramco (Un settore produttivo difficile da raccontare, riesce attraverso la comunicazione visiva ad essere esplicito e tangibile. Gli apparati digitali interagiscono con gli altri supporti e diventano strategici all’interno del sistema allestitivo. I visitatori interagiscono riuscendo ad attingere a una quantità elevata di informazioni tecniche in una dinamica quasi ludica. Si apprezza la volontà di sfruttare il design come strumento di comunicazione di un prodotto a perdere del processo ceramico) ed al Gruppo Romani (Un progetto che con un segno unico e coraggioso riesce a raccontare i diversi brand e le diverse anime del gruppo. L’elemento etereo e “leggero” che sovrasta le altezze genera un filo narrativo in grado di cucire e tenere insieme i prodotti con le loro proprie e specifiche caratteristiche. Ne risulta un’uniformità stilistica e cromatica impeccabile, in grado di creare una continuità che travalica i confini del singolo stand per sottolineare la sinergia di un gruppo composito e in crescita).

Alluvione: approvata la legge per l’utilizzo dei fondi raccolti dalla Regione per cittadini, imprese ed enti locali

Alluvione: approvata la legge per l’utilizzo dei fondi raccolti dalla Regione per cittadini, imprese ed enti locali
(immagine d’archivio)

“Ora siamo in grado di attivare misure concrete per famiglie, imprese e territori colpiti dall’alluvione del maggio scorso. Grazie alla grande generosità degli emiliano-romagnoli e di tutti coloro che da ogni parte d’Italia hanno donato risorse, aiuteremo le famiglie, a partire da quelle che hanno avuto veicoli danneggiati dall’alluvione, che la legge dello Stato non copre. E poi altre misure a sostegno delle famiglie e delle persone in particolare condizione di fragilità economica e sociale, in collaborazione coi comuni. Partiamo da qui, ma abbiamo previsto anche la possibilità di sostenere la ripartenza delle imprese danneggiate e delle infrastrutture sociali a servizio delle comunità locali”.

Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini e l’Assessore regionale al Bilancio Paolo Calvano dopo l’approvazione da parte dell’Assemblea legislativa della legge regionale su “Misure urgenti a sostegno delle comunità e dei territori della Regione Emilia-Romagna colpiti dai recenti eventi emergenziali”. La norma ora permette a viale Aldo Moro l’utilizzo delle donazioni arrivate grazie alla campagna regionale “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”.

La Giunta regionale è ora nelle condizioni di varare bandi diretti e misure di sostegno alla popolazione attraverso Comuni e Camere di commercio, sulla base delle priorità individuate di concerto con Enti locali e rappresentanze sociali, sulle quali l’Assemblea legislativa ha audito anche i comitati.

A fianco degli interventi finanziati con le risorse raccolte dalla Regione da quanti hanno donato per l’assistenza alla popolazione e la ricostruzione dopo l’alluvione, oltre 47 milioni, anche una serie di misure straordinarie finanziate invece con risorse del bilancio regionale.
Si tratta della restituzione del bollo a chi avuto l’auto distrutta dall’alluvione (1 milione di euro), di contributi straordinari ai Comuni emiliano-romagnoli che hanno subito danni a causa dell’ondata di maltempo, grandine e trombe d’aria del luglio scorso, per 3 milioni di euro complessivi. Infine, sempre con risorse regionali, 1 milione anche per i ristori per gli acquacoltori emiliano-romagnoli le cui produzioni sono messe in ginocchio dalla proliferazione del granchio blu.

La legge prevede, inoltre, che nei Comuni alluvionati (quelli il cui territorio sia integralmente compreso nell’allegato 1 del Dl n. 61, convertito nella legge 100 del 31 luglio scorso) vengono posticipate al 31 marzo 2024 le limitazioni alla circolazione dei diesel euro 4 ed euro 5 previste dalle norme regionali per la tutela della qualità dell’aria.

“Il ringraziamento va a tutti coloro– hanno aggiunto Bonaccini e Calvano – che hanno donato qualcosa, poco o tanto che sia: singole persone, aziende grandi e piccole, associazioni, istituzioni, esponenti di ogni comparto, dalla cultura allo sport hanno dimostrato una solidarietà encomiabile che ci responsabilizza ancora di più per fare bene e presto, nel massimo della trasparenza. Come sempre successo rendiconteremo fino all’ultimo euro impegnato. Grazie anche all’Assemblea legislativa, maggioranza e opposizione, per aver approvato in tempi record la norma che ci fornisce il quadro per avviare gli atti necessari per procedere all’attivazione delle misure concrete”.

 

Secondo compleanno per “Singles Smile Party”

Secondo compleanno per “Singles Smile Party”La seconda candelina verrà spenta sabato sera 30 settembre 2023, nel corso di un grosso evento previsto al Ristorante Bondi – locale che si trova a Magreta a pochi Km da Modena – dalle 20 in poi (tutto esaurito). L’idea due anni fa, da alcuni amici single del comprensorio ceramico di Reggio Emilia e Modena.

Fu creato un gruppo su Facebook chiamato “Singles Smile Party”, perché chi come loro, avessero avuto voglia di creare nuove amicizie e perché no, trovare l’uomo o la donna della propria vita. Cominciò cosi, l’avventura del gruppo single, che nel giro di pochi giorni vede arrivare tantissimi iscritti interessati. Cominciano i dialoghi in chat, le ironie, gli scherzi, le conoscenze, fin quando decidono che è il momento di incontrarsi e organizzare qualche evento.

In questi due anni, sono stati parecchi gli eventi organizzati soprattutto nelle due province Modena e Reggio, che ha visto serate a tema, cene, balli, canti e nuove coppie che si sono formate, per poi salutare tutti con tanto di aperitivi, brindisi e tanti in bocca al lupo.

Un gruppo nato per gioco e che ha coinvolto tanti single professionisti, da architetti, giornalisti, avvocati, casalinghe e tante altre figure. Tutte persone che hanno voglia di conoscersi e crearsi nuove amicizie.

Gli organizzatori dicono: “Siamo soddisfatti, questo gruppo è una terapia per tante donne e tanti uomini come noi, che per vari motivi nella vita, non hanno trovato l’anima gemella o delle vere amicizie sincere, dove ci si conosce a fondo, ci si confronta e ci si incontra per ridere e divertirsi, con l’educazione e la correttezza che ci contraddistingue tutti”.

Siamo felici, perché già parecchie coppie si sono formate e ci sentiamo di aver raggiunto l’obiettivo: riuscire a creare queste situazioni e queste atmosfere che al giorno d’oggi sono venute a meno, a causa della vita frenetica che ognuno di noi conduce e non sono in grado di trovare quelle circostanze che possono portare alla nascita di nuovi amori. Con il nostro gruppo ci siamo riusciti !!!”

Novità per il periodo venatorio: verrà prolungata la caccia alla selvaggina stanziale fino al 10 dicembre, con parere positivo dell’Ispra

Novità per il periodo venatorio: verrà prolungata la caccia alla selvaggina stanziale fino al 10 dicembre, con parere positivo dell’IspraLa Regione sta procedendo con una serie di atti relativi al calendario venatorio 2023-24 a seguito del rinvio della stagione venatoria al 1 ottobre fissato dall’ordinanza del Tar.
Ieri è stato presentato appello al Consiglio di Stato contro l’ordinanza del Tar di Bologna, in cui si accolgono alcune misure sospensive relative al calendario venatorio 2023/24. Ricorso che punterà sui periodi di apertura e chiusura della caccia e sulle giornate aggiuntive per il periodo ottobre-novembre

Il ricorso si è reso necessario, spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, caccia e pesca Alessio Mammi “in quanto ci sono degli elementi procedurali che necessitano di essere approfonditi e valutati”.

Contestualmente è stata presentata richiesta per ottenere un’udienza di merito entro dicembre, istanza presentata già allo stesso Tar il 21 settembre scorso.

Si è inoltre lavorato per prolungare specifiche attività di caccia in dicembre, come quella stanziale, per recuperare le giornate perse a settembre.

L’Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale (Ispra), interpellato dalla Regione, ha dato parere favorevole sul prolungamento della caccia alla selvaggina stanziale fino al 10 dicembre (una settimana in più), per lepre, fagiano, starna e pernice rossa.

“A seguito dell’ordinanza del Tar, che bloccava le giornate di settembre, avevamo preso l’impegno- precisa Mammi- su questa richiesta, per compensare almeno sulla caccia stanziale il periodo perso”.

La Giunta regionale inoltre ha approvato il prelievo venatorio del moriglione (anatra tuffatrice), già a partire dal prossimo primo ottobre sulla base del Piano di gestione nazionale della Conferenza Stato-Regioni. “Una richiesta- spiega Mammi – che proveniva del mondo venatorio che siamo riusciti a reintrodurre”.

Tutti gli aggiornamenti sulla situazione del calendario venatorio e le novità approvate dalla Giunta saranno comunicati in questi giorni alle associazioni venatorie e alle istituzioni interessate.

 

Un’economia urbana più forte e dinamica: ecco la nuova legge che rigenera la rete commerciale delle città e dei paesi della Regione

Un’economia urbana più forte e dinamica: ecco la nuova legge che rigenera la rete commerciale delle città e dei paesi della RegioneCambia l’economia urbana dell’Emilia-Romagna grazie anche a una nuova legge che rafforza e rigenera la rete commerciale di città e paesi, e con un investimento di 18 milioni di euro per la riqualificazione dei negozi e dei pubblici esercizi (bar, ristoranti, ecc).

Obiettivo principale della legge regionale sullo sviluppo dell’economia urbana e la qualificazione e innovazione della rete commerciale e dei servizi, approvata ieri senza voti contrari in Assemblea legislativa su proposta della Giunta regionale guidata dal presidente Stefano Bonaccini – a 25 anni dall’ultimo provvedimento dedicato al settore – è rendere le attività commerciali più forti e dinamiche per farle diventare motore e cuore di uno sviluppo sostenibile e della crescita economica e sociale dei centri urbani di tutta la regione.

E questo attraverso una gestione unitaria e condivisa, pubblico e privato, indirizzata a promuovere i progetti partecipati dei Comuni in grado di valorizzare l’identità dei territori, la socialità e l’ambiente.

Allo stesso tempo, per sostenere i negozi e i pubblici esercizi usciti con difficoltà dalla pandemia, un nuovo bando metterà sul piatto 18 milioni di euro per sostenere gli imprenditori nella riqualificazione della loro attività: dall’acquisto al rinnovo e all’ampliamento delle attrezzature, alla digitalizzazione.

“E’ un cambio di paradigma- afferma l’assessore regionale al Turismo e Commercio, Andrea Corsini- cui affianchiamo fin da subito un investimento importante e concreto per dare una prima risposta forte al commercio regionale. Vogliamo rendere i centri storici delle nostre città e dei nostri paesi più vivi e capaci di offrire servizi sempre più utili alle cittadine e ai cittadini che li abitano. Luoghi di aggregazione dove trovare risposte adeguate alle mutate esigenze e ai nuovi ritmi di vita quotidiana”.

“Un progetto di crescita e sviluppo- aggiunge l’assessore- che sarà fatto in ottica green e senza consumare un centimetro di nuovo suolo”.

La legge prevede infatti la riqualificazione di strutture già esistenti, migliorandone l’impronta energetica, la sicurezza, l’accessibilità. E con l’utilizzo delle nuove tecnologie per permettere agli imprenditori di stare al passo con i cambiamenti avvenuti in questi anni nel mercato e i diversi stili di vita delle persone.

“Un percorso che ha coinvolto rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categoria che ringrazio per l’ampio confronto avvenuto in questi mesi- chiude Corsini-, esempio concreto del nostro approccio partecipativo per l’innovazione e la crescita del nostro territorio”.

 

Le novità

La legge promuove in particolare lo sviluppo di nuovi servizi al cittadino per la creazione di nuovi prodotti commerciali, servizi e spazi di vita rispondenti alle domande di welfare e socialità, con particolare riferimento all’accessibilità per le fasce più fragili della popolazione e mettendo al centro il ruolo pro-attivo della comunità e dei cittadini (ad esempio, ecoquartieri, autoconsumo collettivo, comunità energetiche rinnovabili).

Va in questa direzione la creazione di centri direzionali: hub urbani caratterizzati da una pluralità di funzioni e soggetti rispetto ai quali le attività commerciali fungono da ‘motore’ per accrescerne l’attrattività, rigenerare il tessuto urbano e garantire una integrazione e valorizzazione di tutte le risorse presenti nel territorio e hub di prossimità vicini ai luoghi di abitazione e di lavoro per rispondere alle esigenze quotidiane delle persone.

Altro capitolo importante riguarda l’utilizzo di nuove tecnologie per la pianificazione, per avere modelli previsionali relativi allo sviluppo del territorio. Si tratta dei cosiddetti ‘gemelli digitali’ delle città per fare simulazioni e monitorare usi e fruizioni degli spazi comuni.

La creazione di nuova occupazione è un ulteriore punto significativo della legge da promuovere attraverso specifici interventi di formazione, informazione e aggiornamento, in particolare sulla transizione verde e digitale, in collaborazione con le università, i centri di ricerca e gli enti di formazione accreditati.

Aggiornamenti circa le chiusure previste su A13 e Tangenziale di Bologna

Aggiornamenti circa le chiusure previste su A13 e Tangenziale di BolognaSulla A13 Bologna-Padova, è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra Occhiobello e Rovigo sud Villamarzana, verso Padova, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 27, alle 6:00 di giovedì 28 settembre. Di conseguenza, sarà regolarmente aperta anche l’area di parcheggio “Quattro vie est”, situata al km 50+750.

Rimane confermata, come da programma, la chiusura della stazione di Rovigo sud Villamarzana, in entrata verso Padova e in uscita per chi proviene da Bologna, dalle 22:00 di giovedì 28 alle 6:00 di venerdì 29 settembre, per consentire lavori di pavimentazione.

In alternativa si consiglia di utilizzare le seguenti stazioni:  in entrata verso Padova: Rovigo; in uscita per chi proviene da Bologna: Occhiobello.

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Sulla Tangenziale di Bologna e sul Ramo Verde della Tangenziale (Raccordo stazione Borgo Panigale-Tangenziale di Bologna), in occasione del passaggio della 106esima edizione del Giro dell’Emilia di ciclismo maschile e della decima edizione del Giro dell’Emilia di ciclismo femminile, che si svolgerà sabato 30 settembre, sarà necessario chiudere i seguenti svincoli, dalle 13:00 alle 16:00 e, comunque, fino al termine del passaggio dei ciclisti:

 

Sulla Tangenziale di Bologna:

-sarà chiuso lo svincolo 2 Borgo Panigale, in uscita per chi proviene da Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli;

-sarà chiuso lo svincolo 3 Ramo Verde, in uscita per chi proviene da Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli e San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto.

Sul Ramo Verde della Tangenziale (Raccordo stazione Borgo Panigale-Tangenziale di Bologna):

-sarà chiuso lo svincolo che dall’uscita della stazione autostradale di Bologna Borgo Panigale immette sulla SS9 Via Emilia, verso Bologna centro;

-per chi proviene da Bologna Centro, sarà chiuso lo svincolo che dalla SS9 Via Emilia immette sul Ramo Verde verso l’entrata della stazione di Bologna Borgo Panigale, sulla A14 Bologna-Taranto;

-sarà chiuso lo svincolo di San Giovanni in Persiceto, in entrata verso la stazione di Bologna Borgo Panigale e in uscita per chi proviene dalla stazione di Bologna Borgo Panigale; si precisa che non sarà raggiungile l’uscita dello svincolo, per chi proviene dalla Tangenziale.

In alternativa si potrà utilizzare lo svincolo 4 Triumvirato o lo svincolo 1 Nuova Bazzanese.

 

Formigine, in Consiglio approvata la variazione di bilancio del Comune e della società patrimoniale

Formigine, in Consiglio approvata la variazione di bilancio del Comune e della società patrimonialeSeduta consiliare dedicata all’aggiornamento dei conti pubblici quella di ieri sera al castello di Formigine. Fra i sette atti di programmazione economico finanziari approvati, spicca l’impegno per il proseguimento del “Piano Casa”. Il Comune di Formigine infatti acquisisce in proprietà 17 alloggi ACER, aumentando il suo patrimonio in tema di edilizia sociale. Per gli appartamenti non già impegnati da inquilini, l’amministrazione potrà impegnarsi in progetti di ristrutturazione e messa a disposizione di nuovi affittuari.

Sempre sul tema casa, approvato un ordine del giorno avente per oggetto “misure per le politiche abitative, appello al ripristino del fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione e del fondo morosità incolpevole”. Il documento licenziato dal consiglio impegna sindaco e giunta a interloquire attraverso ANCI con Parlamento, Governo e ministeri competenti “affinché si valuti la modifica di spesa e si proceda alla reintegrazione adeguata della dotazione finanziaria, almeno su base triennale, del fondo sociale per l’affitto e del fondo per la morosità incolpevole,affinché tali fondi vengano ripristinati; venga valutata la possibilità concreta, con successivi provvedimenti di legge a fronte della crescente situazione di emergenza, come già più volte proposto dall’ANCI, di istituire uno stanziamento pluriennale destinato ai Comuni ed agli Enti gestori di edilizia pubblica, per l’acquisto di ulteriori unità immobiliari vuote e per la manutenzione del patrimonio esistente”. A inizio seduta è stato dato riscontro ad una interpellanza sul tema “bagni pubblici di Formigine”, informando del fatto che sono state installate nei dintorni dei servizi in oggetto dellistanza nuove telecamere, all’interno del programma di aumento dei punti di videosorveglianza sul territorio comunale. Approvate anche le delibere sul rinnovo della convenzione fra Comune e Provincia per il servizio di assistenza legale dell’Ufficio Avvocatura Unico, nonché l’atto di approvazione della costruzione di una nuova cabina elettrica di pubblica utilità in via Aldo Moro.

 

Il 4 e il 5 novembre al Teatro Storchi di Modena la decima edizione del Premio Pierangelo Bertoli

Il 4 e il 5 novembre al Teatro Storchi di Modena la decima edizione del Premio Pierangelo Bertoli

Il 4 e il 5 novembre, alle ore 21.00, al Teatro Storchi di MODENA si terrà la 10ª edizione del PREMIO PIERANGELO BERTOLI, il prestigioso premio che celebra il grande cantautore sassolese.

Nel corso della prima serata del 4 novembre Alberto Bertoli ripercorrerà parte del repertorio del padre Pierangelo in duetto con un noto artista italiano.

Durante la serata, accompagnati dalla band composta dai musicisti di Pierangelo Bertoli e diretta da Marco Dieci, saliranno sul palco gli 8 finalisti della sezione NUOVI CANTAUTORI per eseguire il loro brano inedito e una cover del cantautore sassolese.

Questi gli 8 Nuovi Cantautori, selezionati tra gli oltre 350 candidati, che si esibiranno: MARCO ARATI da Reggio Emilia con il brano “Quattro anni luce” e la cover “La Bala”, EMANUELE CONTE da Treviso con “Proiettile Bambolina” e la cover “Chiama Piano”,  MARCO SFORZA da Reggio Emilia con “Italia Divina Commedia” e la cover “Una Strada”, ENIF (nome d’arte di Francesca Fiandaca) da Torino con “Fango” e la cover “Due occhi blu”, il duo MASALA & FORESTA (nomi d’arte di Miriam Masala e Jo Foresta) da Savona con “Frastuono” e la cover “I Fiori che tu”, MICCI (nome d’arte di Mattia Miccichè) da Palermo con il brano “Due Mondi” e la cover “Così”, NAPODANO (nome d’arte di Daniele Napodano) dal Belgio con “Storia di un Ratto” e la cover “Cose del Passato” e PIER (nome d’arte di Pierfrancesco Speziale) da Pescara con “L’abbraccio di Pompei” e la cover “E così nasce una canzone” 

Nel corso della stessa serata sarà assegnata la Targa Michele Merlo, conferita per il miglior testo, che consiste in un premio in denaro di € 1.000. Il vincitore renderà omaggio a Michele Merlo interpretando un brano del giovane cantautore.

Per la sezione Big, il 5 novembre sarà consegnato il PREMIO PIERANGELO BERTOLI a un cantautore della musica italiana con una lunga e comprovata carriera di successo e con almeno 10 album all’attivo.

Nelle precedenti edizioni il prestigioso premio è stato assegnato a Eugenio Finardi (2013), Luca Carboni (2014), Stadio (2015), Enrico Ruggeri (2016), Francesco Guccini (2017), Nek (2018), Luciano Ligabue (2019), Roby Facchinetti (2020/2021) e Roberto Vecchioni (2022).

Nel corso della serata finale, condotta da Andrea Barbi, saranno inoltre conferiti il PREMIO PIERANGELO BERTOLI – A MUSO DURO, destinato a un cantautore che abbia trattato il tema dell’anticonformismo e dell’indipendenza intellettuale, il PREMIO PIERANGELO BERTOLI – PER DIRTI T’AMO, per l’artista che nelle sue opere abbia affrontato il tema dell’amore, anche sul piano universale, e il PREMIO PIERANGELO BERTOLI – ITALIA D’ORO, per un cantautore che abbia descritto la situazione politico-sociale contemporanea o prospettica.

Successivamente, gli 8 Nuovi Cantautori si esibiranno nuovamente per affrontare la fase finale del PREMIO PIERANGELO BERTOLI – NUOVI CANTAUTORI per potersi aggiudicare il riconoscimento in denaro di 5.000 e la possibilità di partecipare a manifestazioni di prestigio collaterali, anche televisive, che si svolgeranno in Italia nel 2024.

Anche quest’anno, grazie a NUOVO imaie, verrà corrisposto a uno degli 8 finalisti della sezione Nuovi Cantautori un premio di € 10.000 finalizzato alla realizzazione di un tour, mentre, grazie alla collaborazione con Acep/Unemia, sarà conferita una borsa di studio di € 1.000.

 

Il Premio Pierangelo Bertoli è indetto dalla Associazione Culturale Montecristo, con il sostegno della famiglia Bertoli e con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Comune di Modena, Comune di Sassuolo, con la collaborazione di BPER Banca, Siae Società Italiana Autori ed Editori, Asso Servizi Group, A Zeta Gomma, Cantine Riunite Civ, Arci Nazionale Circuito Musicale, Arci Modena coordinata da Mirco Pedretti.

 

Quasi 46,5 milioni di euro dalla Regione per finanziare il 118, sistema di emergenza urgenza dell’Emilia-Romagna

Quasi 46,5 milioni di euro dalla Regione per finanziare il 118, sistema di emergenza urgenza dell’Emilia-RomagnaUn numero che può salvare la vita, un sistema complesso e organizzato per funzionare al meglio e per intervenire nel più breve tempo possibile.

È il 118, nato proprio in Emilia-Romagna e poi diventato un modello per l’intero Paese, a cui ogni anno la Regione assicura le risorse adeguate per operare. Lo fa anche nel 2023, destinando quasi 46,5 milioni (esattamente 46 milioni 483mila euro – quindi 1,5 milioni in più rispetto al 2022) per rafforzarlo e renderlo sempre più innovativo. Risorse proprie, che la Giunta destina alle Aziende sanitarie di tutto il territorio regionale: il provvedimento approvato ha dato il via libera contemporaneamente alla ripartizione dei fondi da Piacenza a Rimini e agli ambiti di intervento che vengono finanziati, dalle tecnologie all’elisoccorso, dal personale alla formazione, dalle centrali operative alla rete telefonica.

Per garantire che tutto il sistema di Emergenza 118 funzioni al meglio, con i suoi 800 medici e 2.500 infermieri impegnati nel servizio, 500 autisti soccorritori e una rete di associazioni di supporto composta da oltre 20mila volontari. Ma anche una flotta di 120 mezzi di soccorso base e 150 mezzi di soccorso avanzato (tra ambulanze e auto mediche e infermieristiche) pronti a partire con l’equipaggio a bordo 24 ore su 24, e 4 elicotteri, uno dei quali con tecnologia NVG per consentire il volo notturno. Circa 700mila le chiamate ricevute ogni anno in Emilia-Romagna, di cui 500mila generano un intervento sanitario, cioè l’invio di uno o più mezzi di soccorso. Uomini, donne, mezzi e tecnologie che hanno permesso di effettuare, dal 1^ gennaio al 30 giugno 2023, 246.165 interventi di emergenza.

“Un patrimonio straordinario, quello dell’Emergenza 118, fatto di donne e uomini che ogni giorno, molti di loro anche come volontari, sono al servizio della comunità, pronti a salvare vite umane anche in situazioni di rischio e ad intervenire nel più breve tempo possibile- sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Rinnoviamo l’impegno economico della Regione e investiamo sempre maggiori risorse per continuare a garantire ai cittadini un servizio all’altezza della sua storia e per migliorarlo, se possibile, ancora di più”.

La ripartizione delle risorse per Azienda sanitaria

I 46.483.000 euro sono così distribuiti sul territorio: Ausl Piacenza 558.612 euro; Ausl Parma 400.000 euro; Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma 4.906.921; Ausl Reggio Emilia 775.975; Ausl Modena 1.000.000; Ausl Bologna 32.948.536; Ausl Imola 120.000; Ausl Ferrara 432.787; Ausl Romagna 5.340.167.

La ripartizione delle risorse per ambito di intervento

Per la rete radio sono stanziati complessivamente 2.555.700 euro; per le tecnologie al servizio della centrale operativa e per il suo sistema gestionale viene assegnato 1.801.396 euro all’Ausl di Bologna, che è l’azienda capofila. Sempre all’azienda bolognese, che gestisce il servizio a livello regionale, vengono assegnati 4.245.118 euro per la rete telefonica e 18.228.172 euro per la gestione del contratto relativo agli elicotteri di soccorso e di recupero con verricello delle quattro basi regionali (Parma, Ravenna, Bologna e Pavullo); e proprio alla gestione delle basi vengono destinati 4.919.682. E ancora, 8.111.916 servono per la gestione delle 3 Centrali operative (Emilia Ovest con sede a Parma, Emilia Est con sede a Bologna e Romagna con sede a Ravenna), mentre alla copertura dei costi per il personale (soltanto relativo a quanto prevede il decreto legge n.34 del 2020 sul potenziamento del sistema di emergenza per fronteggiare la pandemia Covid) sono destinati 6.046.000 euro. Oltre mezzo milione (529.043 euro) è attribuito alle Aziende sanitarie per attuare, tra le altre cose, interventi di miglioramento della sicurezza degli operatori del servizio sanitario regionale che prestano soccorso in autostrada. Alla voce Telepass va un finanziamento di 45.969 euro per la gestione amministrativa dei contratti relativi agli apparecchi Telepass di tipo “speciale” forniti dalla Società Autostrade per l’Italia e utilizzati dalle ambulanze e dalle automediche delle Aziende sanitarie che svolgono attività di soccorso o che transitano, per compiti d’istituto, sulla rete autostradale.

Ma come funziona il sistema regionale di emergenza 118? Quando e perché è nato? Cosa succede in centrale quando arriva una telefonata? Nello speciale https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/nel-cuore-del-sistema-118-dellemilia-romagna curato dall’Agenzia di Informazione e Comunicazione della Giunta la risposta a tante curiosità.

Fiere d’Ottobre sassolesi: cinque weekend all’insegna del divertimento e del commercio

Fiere d’Ottobre sassolesi: cinque weekend all’insegna del divertimento e del commercioTorna anche quest’anno l’appuntamento con le Fiere d’Ottobre di Sassuolo che, per cinque fine settimana, animeranno le vie e le piazze del centro cittadino con iniziative ed occasioni.

Era il 24 Maggio 1503 quando,  su pressante richiesta d’Eleonora Bentivoglio, vedova di Gilberto I Pio, Alfonso I d’Este concede di poter fare una fiera “… per di octo a Saxolo, libera da tutti li dacii de li loci de Vostra Excellentia…”. Da allora la fiera è un porto franco, un luogo dove le merci possono essere scambiate liberamente, senza dazi né pedaggi. Con il passare del tempo lo spirito delle fiere si è arricchito con esibizioni, manifestazioni, concerti, con le mostre di mezzi, quadri, opere d’arte ed aceto balsamico; ma non ha mai dimenticato l’essenza iniziale: il commercio.

Il Concerto del Corpo Bandistico “La Beneficenza”, domenica 1, aprirà gli appuntamenti in piazzale Della Rosa, auto d’epoca e modernissime, musica e nuovi Dj: sono alcuni degli eventi principali, che si svilupperanno nelle tre piazze cittadine, che animeranno tutto il mese di ottobre, compreso il TedX che per la prima volta si svolgerà a Sassuolo, il 28 ottobre, presso l’aula Magna del Polo Scolastico.

“Dare un buon servizio alla nostra città, grazie all’indispensabile collaborazione di commercianti ed associazioni, Forze dell’Ordine e dipendenti comunali, di Sgp – commenta l’Assessore al Commercio del Comune di Sassuolo Massimo Malagoli – è questo l’obiettivo di un calendario di eventi che andrà ben oltre le cinque domeniche di Ottobre ma che punta ad estendere per tutti i giorni delle quattro settimane la magia delle Fiere, coinvolgendo ogni angolo ed ogni associazione della città”.

Il primo appuntamento è per domenica 1 ottobre, la “Féra di Curiàus”, con un ricco programma che inizia già la mattina con il mercato ambulante straordinario in tutto il centro:

Vicolo Conce – una strada d’Artisti.  Esposizione di opere d’arte a cura del Gruppo Pittori Sassolesi J. Cavedoni aps in vicolo Conce dalle 9 alle 18.30

Ingresso gratuito al Palazzo Ducale. Nell’ambito dell’iniziativa #domenicaalmuseo del Ministero della Cultura, dalle 10 alle 18

La Serie A – Il grande tennis a Sassuolo. Ingresso libero campi indoor dello Sporting Club Sassuolo dalle ore 10

Cento metri di solidarietà a cura di Concresco in collaborazione con Salotto Regina, Osteria dei girasoli e Bottega Frank in viale XX Settembre dalle 12

Il pranzo è servito a cura di Pro Loco Sassuolo, il Melograno, Forum Ute, CRI sede di via Pia 108  dalle 12

40^ Rassegna bandistica “Città di Sassuolo”. A cura del Corpo bandistico La Beneficenza in collaborazione con 3Monti Band in piazzale Della Rosa alle 16

Scherma in piazza a cura di Club Scherma Sassuolo, centra il canestro in piazza a cura di Pallacanestro Sassuolo, Football americano a cura di Honey Badgers Afp-Asd in piazza Martiri Partigiani dalle 16

Sentieri Comuni, prodotti tipici del territorio a cura di Pro Loco Sassuolo dalle 9

Le Stelle Danzanti a cura del Comitato dei Commercianti del centro storico di Sassuolo, in collaborazione con Danzaland in piazza Martiri Partigiani alle 16

Young Lab on the Road – Fiere in Musica: esibizioni di giovani musicisti sassolesi in piazza Garibaldi dalle ore 16

Spazio bimbi in piazza Libertà al pomeriggio

Spettacoli di strada, musica, mercatini e negozi aperti con promozioni a Cura del Comitato dei commercianti del centro storico di Sassuolo tutto il giorno

 

Pd Sassuolo: “Incredibile che l’amministrazione abbia votato contro all’investimento di 1.700.000 euro per il nostro Ospedale”

Pd Sassuolo: “Incredibile che l’amministrazione abbia votato contro all’investimento di 1.700.000 euro per il nostro Ospedale”“Dopo la pandemia avevamo la convinzione che la lezione fosse stata appresa, e che  la necessità di un sistema sanitario pubblico e ben finanziato fosse evidente a tutti. Purtroppo, per la destra che ci governa, a livello nazionale e locale, non è così: leggiamo ogni giorno del progetto di ridurre sempre più gli investimenti sul servizio sanitario pubblico che invece la nostra regione si impegna ogni giorno a difendere e sostenere”. Così, in una nota, il Partito Democratico di Sassuolo.

“L’Emilia-Romagna, infatti, si è confermata nuovamente, pur nelle difficoltà, come la regione d’eccellenza a livello nazionale.

Per evitare fenomeni di esternalizzazione e privatizzazione, tipici dei territori a trazione Lega e Fratelli d’Italia, la nostra Regione ha programmato, insieme alle Aziende USL territoriali e alle parti sociali, una riorganizzazione dei servizi relativi all’emergenza-urgenza, in modo tale da alleggerire i PS attraverso i Centri di Assistenza e Urgenza (CAU), gli UCA, cioè l’equipe medico-infermieristiche a domicilio, e il potenziamento della telemedicina.

Nell’ottica della riorganizzazione sanitaria, nella seduta della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria della Provincia di Modena del 13 settembre 2023 è stato presentato il bilancio programmatico in cui è previsto un investimento di 1 milione e 700 mila euro in favore dell’ampliamento del PS dell’ospedale di Sassuolo, per garantire un servizio migliore ai cittadini.

Alla votazione che prevedeva questo importante impegno a favore della nostra città, il Comune di Sassuolo ha votato contro, senza fornire una motivazione agli altri sindaci presenti e, quindi, ai sassolesi.

Addirittura, al voto non era presente il Sindaco Menani, il quale dimostra ancora una volta la scollatura con le vere esigenze del territorio che dovrebbe amministrare

Aggiungiamo  inoltre che in quella occasione il nostro Comune non ha neppure partecipato al voto in merito alla riforma dell’emergenza-urgenza, rinunciando così  a partecipare alla discussione.

La Sanità è un bene collettivo: tuttavia nella discussione relativa alla sanità territoriale Sassuolo si è isolata, aggravando e sottolineando ancora una volta  la marginalità del  ruolo politico che la nostra città ormai ricopre all’interno del distretto e della Provincia.

La scelta operata dall’attuale amministrazione è incomprensibile e irresponsabile, perché davanti a una riforma e a un investimento rilevante per  il nostro ospedale era necessario esprimere  una posizione chiara.

Il PD di Sassuolo è contrario, e seriamente  preoccupato  per l’atteggiamento isolazionista che il nostro Comune ha assunto negli anni.

Ci preoccupa che il Governo Meloni abbia tagliato 1,5% di PIL dalla Sanità pubblica; ci preoccupa che la nostra amministrazione non abbia idee da proporre per il proprio territorio.

A differenza da quanto accade a livello nazionale, l’Emilia-Romagna ha formulato una proposta di legge che mira a  sbloccare il turnover delle professioni sanitarie (di competenza dello Stato) e a portare la spesa per la Sanità a livello nazionale dal 6% al 7,5%, aumentando  gli investimenti di 4 miliardi di euro.

Il PD Emilia-Romagna, e il PD Sassuolo con esso, stanno raccogliendo le firme presso i banchetti cittadini per sostenere tale proposta.

La Sanità pubblica è un diritto di tutti, sancito dalla Costituzione: è dovere di ciascuno di noi difenderla e preservarla con orgoglio” conclude il PD sassolese.

 

Domenica mattina visita guidata gratuita alle Salse di Nirano

Domenica mattina visita guidata gratuita alle Salse di NiranoCome ogni prima domenica del mese, domenica 1 ottobre alle ore 10.30 ci aspetta una visita guidata gratuita della Riserva delle Salse: appuntamente presso Cà Rossa. Un’escursione attraverso un ambiente spettacolare, dove i vulcani di fango sono da sempre il fulcro di una complessa rete di biodiversità, cultura e tradizioni. Completiamo la camminata con una visita alle mostre tematiche di Ca’ Rossa e Ca’ Tassi. Iniziativa a cura di Ecosapiens e La Lumaca.

È possibile prenotarsi attraverso il form online, e il link è rintracciabile sulle pagine social o sul sito comunali. Info: salse.nirano@fiorano.it oppure 342/8677118. Consigliati abbigliamento comodo e calzature da ginnastica o trekking per agevolare le escursioni.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 28 settembre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 28 settembre 2023In prevalenza poco nuvoloso per il transito di velature, con possibili addensamenti pomeridiani sui crinali appenninici centro occidentali. Temperature stazionarie, minime tra 14 e 18 gradi, massime tra 25 gradi della costa e 26/28 gradi dell’entroterra. Venti deboli da ovest/nord ovest.

(Arpae)

Alluvione, dal Parco urbano al Quartiere Romiti: oggi a Forlì sopralluogo del commissario Figliuolo

Alluvione, dal Parco urbano al Quartiere Romiti: oggi a Forlì sopralluogo del commissario FigliuoloIl Parco urbano “Franco Agosto”, il polmone verde di Forlì inondato dal fango dell’alluvione e ripulito. Il Quartiere Romiti, uno dei più colpiti dall’esondazione dei corsi d’acqua, l’Archivio comunale e la ditta Bagioni.

Queste le realtà visitate dal commissario straordinario per la ricostruzione, generale Francesco Figliuolo, insieme alla vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, durante un sopralluogo svolto oggi nella città romagnola. Qui, insieme al sindaco Gian Luca Zattini, hanno incontrato anche i consiglieri comunali, i rappresentanti delle associazioni di categoria, i sindacati, i parlamentari locali e i comitati degli alluvionati.

“Siamo in attesa che arrivi l’ordinanza che riguarderà gli interventi urgenti sui corsi d’acqua, per noi molto importanti: interventi che prevedono, qui a Forlì, quasi 13 milioni di euro, in tutta la regione oltre 256 milioni –  ha commentato la vicepresidente Priolo-. Stiamo definendo, inoltre, insieme al Commissario, anche l’ordinanza che riguarda le attività produttive, su cui poi si baserà anche quella delle famiglie. Quello che auspichiamo fortemente, invece, è che nella conversione del Decreto 104 ci sia la copertura per il rimborso dei beni mobili, come le cucine o altro mobilio, la cui perdita è uno dei danni più importanti in caso di alluvione, cosa attualmente non prevista”.

Gli interventi a Forlì e provincia, tra somme urgenze e interventi urgenti

A Forlì città sono 96 gli interventi effettuati di somma urgenza, per un totale di poco meno di 17 milioni di euro; 47 quelli di urgenza previsti, per un importo di oltre 20 milioni di euro (di cui fanno parte i 12 milioni per i corsi d’acqua). In tutta la provincia di Forlì-Cesena ammontano a 504 gli interventi di somma urgenza, per un totale di circa 66 milioni di euro; 868 quelli previsti di urgenza, per un importo di oltre 595 milioni di euro.

Con l’Inter potrebbe non bastare il miglior Sassuolo. Alessio Dionisi prima della partita di mercoledì a San Siro

Con l’Inter potrebbe non bastare il miglior Sassuolo. Alessio Dionisi prima della partita di mercoledì a San Siro
(foto: Sassuolocalcio.it)

“La vittoria sulla Juventus ci ha dato una bella spinta e maggiore consapevolezza sulle nostre caratteristiche. Abbiamo ottenuto un risultato positivo contro una squadra di livello superiore al nostro facendo prestazione e questo è importante.

Sappiamo anche che ogni partita inizia e finisce e ora pensando alla prossima partita potrebbe non bastare quello che abbiamo fatto sabato per ottenere un risultato contro l’Inter perché in questo momento l’Inter è superiore a tutte e lo dimostra, la facilità con cui vince le partite.

Stiamo lavorando tanto perché anche il miglior Sassuolo domani sera potrebbe non bastare.
Cercheremo di vendere cara la pelle a San Siro contro un avversario che ripeto in questo momento sembra imbattibile.

Servirà coraggio e personalità perché le nostre situazioni le avremo e nei momenti in cui gestiremo noi la palla dovremo essere bravi a farlo.

Il coraggio e la personalità ci servirà anche nei momenti in cui l’Inter ci costringerà nella nostra metà campo.

Nonostante il dispendio fisico e mentale di una partita come quella di sabato, la cosa che conta e che stiano tutti bene per tornare in campo dopo soli quattro giorni”.

Claudio Corrado

“Cavalleria Rusticana” venerdì 29 settembre all’Auditorium Ferrari di Maranello

“Cavalleria Rusticana” venerdì 29 settembre all’Auditorium Ferrari di MaranelloVenerdì 29 settembre, alle ore 21:00 all’Auditorium “Enzo Ferrari” di Maranello, appuntamento imperdibile con l’esecuzione integrale, in forma semiscenica, dell’opera di Pietro Mascagni “Cavalleria Rusticana”.

Il concerto vedrà la partecipazione di un qualificato quintetto vocale con professionisti di chiara fama, composto dal soprano Claire Nesti (Santuzza), dal tenore Roberto Brugioni (Turiddu), dal baritono Maurizio Leoni (Compar Alfio), dal mezzosoprano Michela Mazzanti (Mamma Lucia) e dal soprano Victoria Vasquez Jurado (Lola).
La Corale Puccini sarà diretta da Simone Guaitoli, al violino Veronica Medina; il ruolo di Maestro Concertatore al Pianoforte è affidato a Claudia Rondelli.

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili, senza prenotazione.

 

Dalla Regione 5,4 milioni di euro per rimuovere le barriere architettoniche negli ambienti domestici

Dalla Regione 5,4 milioni di euro per rimuovere le barriere architettoniche negli ambienti domesticiPalazzi privi di ascensore. Scale troppo ripide. Porte d’ingresso nelle abitazioni troppo strette. Bagni poco funzionali e con spazi ristretti. Tutte situazioni di vita quotidiana che limitano fortemente o impediscono del tutto l’autonomia delle persone anziane o con disabilità.

Per supportare economicamente gli interventi edilizi per il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche all’interno di condomini e appartamenti privati, la Giunta regionale ha dato via libera al riparto e all’assegnazione ai Comuni dell’Emilia-Romagna di un plafond finanziario che sfiora i 5,4 milioni di euro.

Si tratta di risorse provenienti dallo specifico Fondo nazionale e assegnate all’Emilia-Romagna per finanziare gli interventi ammissibili inseriti nelle graduatorie 2023 dei Comuni beneficiari, 319 in tutto da Piacenza a Rimini, la quasi totalità di quelli dell’Emilia-Romagna. Saranno poi le singole amministrazioni locali ad erogare ai privati le risorse.

“Siamo a fianco dei cittadini con disabilità o con gravi limitazioni funzionali nella ricerca delle migliori condizioni di autonomia e nella lotta quotidiana contro le barriere architettoniche- sottolinea l‘assessora regionale alla Programmazione territoriale, edilizia e politiche abitative, Barbara Lori-. Questa ulteriore tranche di finanziamenti è finalizzata ad agevolare gli investimenti dei privati per rendere le case sempre più funzionali e facili da vivere a maggior ragione per chi ha delle difficoltà motorie. Fondi che si vanno ad aggiungere alle risorse messe in campo dalla Regione per l’eliminazione degli ostacoli alla mobilità negli spazi e luoghi pubblici come piazze, strade e scuole. Quella contro le barriere architettoniche è una battaglia giusta e doverosa, una battaglia di civiltà, che da anni vede impegnata in prima linea la nostra Regione”.

 

Le domande accolte e la ripartizione provinciale dei fondi 

Con le risorse a disposizione quest’anno potranno godere del contributo 2.801 domande presentate alle amministrazioni locali entro il 1^ marzo scorso, con precedenza alle situazioni più gravi, cioè persone con invalidità al 100% e gravi problemi di deambulazione.

Questa la ripartizione provinciale dei contributi, con l’ammontare del finanziamento complessivo e il numero delle domande accolte per ciascuna provincia: Bologna (1.175.239,28 euro; 515 domande accolte); Ferrara (340.398,78 euro; 193); Forlì (565.162,76; 283); Modena (858.345,37;416); Parma (294.693,04; 179); Piacenza (271.897,44; 175); Ravenna (629.635,90;421); Reggio Emilia (651.735,47; 323) e, infine, Rimini (579.598,18; 296 domande accolte).

 

Gli interventi finanziabili

Per migliorare l’accessibilità negli appartamenti privati e nelle parti comuni dei condomini possono essere finanziati gli interventi di rimozione di gradini, installazione e adattamento di ascensori, montascale, elevatori servoscala, adeguamento di servizi igienici, sostituzione di arredi sanitari e allargamento di porte.

Le domande possono essere presentate in qualsiasi momento dell’anno. Al 1^ marzo di ciascun anno i Comuni raccolgono le istanze ricevute e stilano la graduatoria, comprensiva delle richieste degli anni precedenti che non hanno potuto essere finanziate per mancanza di fondi.

Dall’inizio della scorsa legislatura (2015) ad oggi ammontano complessivamente a 61,7 milioni di euro le risorse messe in campo dalla Regione per l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle abitazioni private e nelle parti condominiali comuni. Di questi circa 46,3 milioni di euro sono risorse statali e i restanti 15,4 milioni di euro fondi regionali.

 

Consiglio Comunale giovedì 29 settembre a Fiorano Modenese

Consiglio Comunale giovedì 29 settembre a Fiorano ModeneseIl presidente Alessandro Reginato ha convocato il prossimo Consiglio Comunale di Fiorano Modenese per giovedì 28 settembre 2023, ore 19.00, presso la struttura di Casa Corsini (via Statale 83).

La seduta si aprirà con la surroga del consigliere Massimo Roggiani di Fratelli d’Italia – venuto a mancare poche settimane fa – e con la relazione della consigliera Maria Luisa Cuoghi sulle attività realizzate rispetto alla sua delega alle “Pari opportunità”. Dopodiché si succederanno tre interrogazioni, due delle quali presentate dal consigliere leghista Graziano Bastai: una relativa alla manutenzione di fiumi e argini del territorio e l’altra relativa alla raccolta dei rifiuti; l’ultima interrogazione, presentata dal consigliere Montorsi, esaminerà invece le condizioni dei campi da basket fioranesi. Saranno poi votati per approvazione il documento unico di programmazione 2024-2026 e il bilancio consolidato 2022. A seguire saranno discussi il tema del contrasto all’abuso di alcol e alcuni aspetti della contrattazione del lavoro dipendente. In ultimo Margherita Bastai di Forza Italia proporrà l’interpellanza portante a oggetto la manutenzione e la gestione del verde pubblico.

Come sempre, possibilità di assistere in diretta al Consiglio anche in modalità streaming attraverso le pagine Facebook e YouTube del Comune.

La Regione va avanti contro la riduzione delle autonomie e della rete scolastica voluta dal Governo

La Regione va avanti contro la riduzione delle autonomie e della rete scolastica voluta dal GovernoLa Regione Emilia-Romagna ribadisce convintamente il suo no al dimensionamento della rete scolastica voluto dal Governo, che penalizza le scuole, gli studenti e il territorio.

Dopo il ricorso alla Corte costituzionale – che verrà esaminato a partire da fine novembre – contro gli articoli della legge finanziaria 2023 relativi al dimensionamento scolastico, la Regione ha deciso di rafforzare la propria posizione a difesa della scuola ricorrendo al TAR per il Lazio contro il decreto interministeriale 127 del 30 giugno, inviato alle Regioni il 2 agosto, che stabilisce il numero delle autonomie scolastiche.

Secondo la Regione, infatti, è inapplicabile il taglio in assenza di un pronunciamento sulle competenze fornito dalla Consulta e, per questo, ricorre anche contro la “dimensione” della rete scolastica che il Governo ha definito attraverso il decreto. Già in Conferenza Unificata, lo scorso maggio, l’Emilia-Romagna ha espresso parere contrario al decreto, come Abruzzo, Campania, Puglia, Sardegna, Toscana, UPI e ANCI, le associazioni dei Comuni e delle Province italiane. Nonostante questo, il provvedimento è stato approvato.

Le motivazioni del ricorso sono state illustrate questa mattina nel corso di una conferenza stampa in Regione, a Bologna, dall’assessora alla Scuola, Paola Salomoni, e dal capo di Gabinetto della Presidenza della Giunta, Andrea Orlando.

“Si tratta di una legge su una competenza concorrente, che è stata portata avanti senza accordo con le Regioni e che ci attribuisce un compito senza darci strumenti operativi per applicarlo- sottolinea Salomoni-. I tagli poi agiscono sul sistema di una regione che da un lato ha già ora più di 1.000 studenti per autonomia e che in questa stagione sta anche affrontando le conseguenze dell’alluvione. Rafforziamo la nostra posizione, dopo il ricorso alla Consulta, impugnando presso il TAR del Lazio gli atti che completano l’applicazione della legge”.

“Agiamo nel rispetto della Costituzione che attribuisce a Comuni e Province la definizione della rete e allo Stato il dimensionamento del contingente di Dirigenti Scolastici e DSGA- aggiunge Salomoni-. Abbiamo sentito Province e Comuni  attraverso ANCI e UPI: sono al nostro fianco nel contrastare l’applicazione della norma per via legale”.

 

Cosa prevede il Decreto interministeriale

Il decreto interministeriale 127 del 30 giugno 2023 del Ministero dell’Istruzione e del Merito, di concerto con quello dell’Economia e delle Finanze, definisce i criteri per la consistenza complessiva del contingente organico dei Dirigenti Scolastici e Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi e la sua distribuzione tra le regioni per il triennio 2024/2025, 2025/2026, 2026/2027 prevedendo, per l’Emilia-Romagna, una riduzione di 14 autonomie per l’anno scolastico 2024/25, una ulteriore riduzione di 2 autonomie per il 2025/26 e, infine, un taglio di altre 4 per il 2026/27. A fine del periodo, rispetto ad oggi, la rete dell’Emilia-Romagna dovrebbe subire complessivamente una riduzione di 20 autonomie.

Il Governo ha motivato questi numeri attraverso una stima della popolazione studentesca delle diverse regioni, che ha condiviso attraverso una nota, e che prevede 521.181 studenti in Emilia-Romagna per l’anno scolastico 2024/25, a fronte di 519 autonomie previste dal decreto interministeriale 127 con un numero di studenti medio per autonomia pari a più di 1.004, mentre la stessa legge prevede un numero di studenti medio per autonomia “non inferiore a 900 e non superiore a 1.000”. Inoltre, le proiezioni fornite dal Ministero non sono proiettate sulle singole Province e sui Comuni; quindi, non sono chiariti i termini procedurali di applicazione; viene quindi delegato alle Regioni un compito di riparto delle risorse, senza fornire gli strumenti operativi necessari.

Assieme al ricorso, la Giunta regionale ha avviato anche la programmazione territoriale in materia di offerta di istruzione e di rete scolastica per l’anno scolastico 2024/2025: la delibera programma la rete scolastica sulla base degli indirizzi approvati dall’Assemblea legislativa nel 2019 per gli anni scolastici 2020/2021 e seguenti (come previsto peraltro dalla legge regionale in materia), senza tenere conto del forte ridimensionamento indicato dal decreto interministeriale.

Inzaghi “Col Sassuolo serve una prestazione importante”

Inzaghi “Col Sassuolo serve una prestazione importante”

APPIANO GENTILE (ITALPRESS) – “Ci attende la quarta partita in 10 giorni con tanti giocatori reduci dagli impegni con le nazionali che hanno avuto tantissimi viaggi e trasferimenti, ma ho la fortuna di avere una rosa competitiva e aspetterò l’ultimo allenamento prima di decidere”. Così il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, alla vigilia del match con il Sassuolo. “Vengono da un’ottima partita vinta contro la Juventus, conosco Dionisi è un ottimo allenatore che dà grande organizzazione alla squadra, dovremo essere bravi e determinati, serve una prestazione importante”, ha aggiunto il tecnico di un’Inter che va a caccia della sesta vittoria su altrettante partite. La squadra ha il miglior attacco del campionato, così come nella scorsa stagione crea tanto, ma quest’anno concretizza di più e Inzaghi prova a spiegare cosa è cambiato. “Creiamo tanto, questo è un dato di fatto: succede da tantissimo tempo, anche nella scorsa stagione. Stiamo lavorando molto non solo con gli attaccanti, ma con tutti i giocatori che abbiamo, per essere sempre più determinati quando ci avviciniamo all’area avversaria”. Numeri importanti in attacco, ma anche in difesa. Quella nerazzurra è la migliore d’Europa con un solo gol subito in 5 partite. Un dato su tutti: contando anche i minuti di recupero, una parata ogni 53′. “I dati sono importanti, chiaramente tutta la squadra sta lavorando molto bene. Quando si parla di fase offensiva e difensiva bisogna pensare all’intera squadra: non solo i difensori, ma tutta la squadra, compresi centrocampisti e attaccanti, sta lavorando nel migliore dei modi e dobbiamo continuare a crescere in entrambe le fasi mettendo tantissima motivazione in ogni allenamento”, ha spiegato Inzaghi.
Tante novità all’interno dell’organico nerazzurro, ma i tempi di adattamento sono stati brevi, c’è stato un inserimento immediato per giocatori come Thuram, Sommer, Frattesi e via così. “Abbiamo cambiato parecchio, i giocatori che erano già qui all’Inter sono stati importanti. Sono stati molto bravi a far capire a tutti i nuovi, sia ai più giovani sia ai più grandi, come approcciarsi al mondo Inter. Vedo grandissima disponibilità: è dal 13 luglio che tutti stanno lavorando molto bene e con grande determinazione”, ha concluso Inzaghi.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

La situazione delle strade nei territori colpiti a 4 mesi dall’alluvione

È ancora critica la situazione delle strade in Emilia-Romagna dopo la terribile alluvione che lo scorso maggio ha colpito la Romagna, il Ferrarese, il Reggiano, il Modenese e la Città metropolitana di Bologna.

Ad oggi, sono state riaperte al traffico il 53% delle strade comunali inizialmente chiuse o con limitazioni e il 38% di quelle provinciali (erano il 33% le comunali e il 3% le provinciali riaperte dopo i primi interventi di ripristino avviati subito dopo gli eventi alluvionali).

La ricognizione della Regione sullo stato del reticolo viario ha interessato inizialmente i territori della Città metropolitana di Bologna e delle province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara, ed è stata poi estesa anche alle province di Reggio Emilia e di Modena, dove gli effetti degli eventi meteorici si sono registrati anche nelle settimane successive.

In tutto si tratta di 754 strade su un totale di 1.481 danneggiate, di cui molte in montagna, che sono ora tornate agibili grazie all’incessante attività di tecnici e operatori della Regione, della protezione civile regionale e degli enti locali (Province, Unioni e Comuni).

“Un miglioramento c’è stato, ma la situazione è ancora critica- commenta l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Infrastrutture, Andrea Corsini-. A quattro mesi dall’alluvione di maggio, nonostante l’impegno h24 delle amministrazioni locali e della protezione civile regionale, che ringrazio, abbiamo ancora strade chiuse e situazioni problematiche, sia per gli aspetti idrogeologici del territorio, laddove sono franate intere colline, sia a causa dei ritardi nell’erogazione dei fondi da parte del Governo”.

“Dobbiamo renderci conto- prosegue l’assessore- che le forti piogge hanno danneggiato il sistema viario come mai si era visto, provocando centinaia di frane. Difficilmente potremo ripristinare la viabilità così com’era prima di maggio; saranno necessari studi approfonditi e soluzioni tecnologicamente avanzate per tornare a collegare i territori in tutta sicurezza. E i fondi promessi dal Governo sono fondamentali”.

Al momento sono 80 i milioni di euro assegnati dal Commissario straordinario, generale Figliuolo, per i collegamenti viari dell’Emilia-Romagna con un’ordinanza (la numero 6/2023) ed è atteso per le prossime settimane un ulteriore provvedimento di oltre 700 milioni di euro per finanziare gli interventi più urgenti.

“Fondi vitali e preziosi per far proseguire i lavori- aggiunge Corsini-, ma ancora lontani dai bisogni dei territori colpiti. Il nostro impegno, al fianco degli enti locali, continuerà in modo serrato sia per far procedere i cantieri necessari, ma anche per ricordare all’Esecutivo di mantenere le promesse fatte. L’obiettivo- chiude- è ridare, il più velocemente possibile, strade sicure a cittadini e imprenditori perché la vita quotidiana di un territorio che ha già troppo sofferto possa riprendere in modo ordinato e sereno”.

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