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giovedì, 1 Maggio 2025
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Fungaiolo formiginese soccorso nei boschi di Fanano

Fungaiolo formiginese soccorso nei boschi di FananoQuesta mattina poco dopo le 10:30, la stazione monte Cimone del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna è stata attivata dalla Centrale Operativa del 118 per un uomo che, mentre si trovava a funghi in un bosco sull’Appennino modenese, era caduto riportando un trauma ad un ginocchio.

L’uomo, 69enne di Formigine, si trovava in compagnia di due amici in una zona boschiva molto fitta vicino al sentiero 433 che dal rifugio Taburri di Fanano porta al gruppo montuoso Libro Aperto. Sul posto è giunta una squadra territoriale SAER di Fanano, tra i cui operatori era presente un sanitario. E’ stato attivato EliPavullo per l’evacuazione.

Data la complessità dell’operazione a causa del fitto bosco e della zona in cui si trovava l’infortunato, è stato richiesto un ulteriore supporto al personale già presente. E’ stato quindi sbarcato un altro tecnico di elisoccorso che, con una motosega, ha creato un varco per permettere all’elisoccorso di “verricellare” il fungaiolo e trasportarlo all’ospedale di Pavullo per ricevere le cure del caso. L’intervento si è concluso alle 13 circa.

La Riviera praticamente tutta balneabile, parametri nella norma in 95 punti spiaggia su 98

La Riviera praticamente tutta balneabile, parametri nella norma in 95 punti spiaggia su 98In Emilia-Romagna, praticamente tutta la Riviera è balneabile. Lo confermano gli esiti dei nuovi campionamenti effettuati ieri da Arpae, disponibili da oggi.

Sulle 98 località testate periodicamente su tutta la Costa, i valori sono risultati entro i limiti.

Fanno eccezione tre soli casi, relativamente al superamento dei valori soglia relativi alla presenza di enterococchi. Nel dettaglio, riguardano il Canale Tagliata Nord, nel comune di Cesenatico (FC), e due punti a Marina Romea (100 metri Nord e 100 metri Sud foce Lamone), nel comune di Ravenna.

Per questi tratti di mare verranno emanate dai sindaci ordinanze di non balneabilità fino al rientro al di sotto delle soglie previste, che solitamente avviene in breve tempo, già a partire dai giorni successivi. In questi punti, infatti, da domani vengono ripetuti i campionamenti fino a quando i parametri non risulteranno conformi.

Si rafforza la collaborazione tra Regione e Anpal Servizi, l’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro

Si rafforza la collaborazione tra Regione e Anpal Servizi, l’Agenzia nazionale politiche attive del lavoroRidurre la differenza tra domanda e offerta di lavoro rafforzando la collaborazione nelle politiche attive regionali e nazionali. Potenziare la sinergia, già in corso, sulla ricognizione e il monitoraggio dei profili professionali innovativi (Big Data, green economy e settore tessile/moda), per andare incontro alle esigenze di un tessuto produttivo -quello dell’Emilia-Romagna- che sta investendo moltissimo sulla doppia transizione, digitale ed ecologica. E dove con GOL, il Programma nazionale per la Garanzia di occupabilità dei lavoratori, sono già 81.105 le persone prese in carico, in meno di un anno.

Sono questi i temi al centro dell’incontro che si è svolto oggi a Bologna, nella sede della Regione, tra l’assessore al Lavoro e Formazione, Vincenzo Colla, il presidente di Anpal Servizi, Massimo Temussi, la direttrice dell’Agenzia regionale per il lavoro, Paola Cicognani, e la direttrice regionale all’Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa, Morena Diazzi.

“L’incontro di oggi consolida ulteriormente un rapporto proficuo con Anpal Servizi- sottolinea Colla- La transizione digitale ed eco-sostenibile che stiamo vivendo rappresenta un passaggio imprescindibile che, come Regione, siamo fortemente impegnati a sostenere, a partire dalla formazione delle competenze a tutti i livelli. Il nostro impegno- prosegue l’assessore- è quello di accompagnare ogni persona, compresi i più fragili, dentro il cambiamento investendo sulle politiche attive e su un orientamento di qualità che consenta di incrociare domanda e offerta di lavoro”.

“A questo proposito- chiude Colla- voglio ricordare che l’Emilia-Romagna ha non solo raggiunto ma già ampiamente superato gli obiettivi stabiliti per la prima fase di attuazione di GOL, il Programma nazionale per la Garanzia di occupabilità dei lavoratori”.

“Come Anpal Servizi siamo a una svolta- spiega Temussi-. In seguito al Decreto-legge 75 dello scorso 22 giugno diventeremo Sviluppo Lavoro Italia. Rafforzeremo così il nostro ruolo volto a creare coesione tra Ministero del Lavoro e Regioni per la messa a terra delle azioni di politica attiva. A livello nazionale siamo in un momento particolare. A fronte della crescita dell’occupazione registriamo un importante mismatch tra il fabbisogno di competenze delle imprese e la reperibilità delle stesse sul mercato. Su questo fronte ci focalizzeremo sull’adozione di nuovi strumenti di politica attiva per governare la transizione ecologica e digitale. A tale proposito, proprio qui in Emilia-Romagna è già in campo una proficua collaborazione: nell’ambito dei Patti Territoriali partecipiamo a momenti di confronto sui profili professionali innovativi relativi a Big Data, Green economy e settore tessile/moda, dove produciamo e mettiamo a disposizione report specifici, studi e ricerche, contribuendo anche alla progettazione e realizzazione di percorsi formativi ad hoc”.

“Ribadiamo – conclude Temussi- la nostra disponibilità a fornire supporto, in accordo con Regione e Agenzia regionale per il lavoro, anche sul versante dell’aggiornamento formativo degli operatori dei centri per l’impiego, come fatto finora con i nostri percorsi ForPlus”.

Emilia-Romagna, i dati di GOL e la ripartizione in cluster

Sono 81.105 le persone prese in carico con GOL al 31 maggio (a partire dal 18 luglio 2022); di queste, 36.790 prese in carico da gennaio a maggio del 2023. 4334 i “profilati” con il cluster 4 (rivolto alle persone fragili e vulnerabili, pari al 5,4%), di cui per 2.260 si è già svolta l’équipe multiprofessionale composta dai Centri per l’impiego dai servizi sociali e dalla sanità.

Sul totale, dall’inizio del programma il 46,5% dei beneficiari GOL risultano con un avviamento al lavoro. L’assesment che riguarda la presa in carico consiste in un colloquio di orientamento base della durata di un’ora e mezza e consente di misurare la distanza delle persone dall’inserimento lavorativo attraverso l’attribuzione di un punteggio che varia dal cluster 1 (i più vicini) al cluster 2 (persone che hanno bisogno di aggiornamento professionale), al cluster 3 (necessità di riqualificazione professionale), fino al cluster 4 (gli utenti più lontani, fragili e vulnerabili). Sul totale, il 62,8% della platea appartiene al cluster 1, i più vicini al mercato del lavoro: si tratta principalmente di beneficiari di Naspi. Al cluster 2 appartiene il 23,6%, al cluster 3 l’8,3% e al cluster 4 il 5,4%.

La Regione a Francoforte per promuovere in Germania le vacanze sulla Riviera Romagnola

La Regione a Francoforte per promuovere in Germania le vacanze sulla Riviera Romagnola
Bonaccini, Wintermeyer, Varricchio

Vacanze in Emilia-Romagna? Si, grazie. Sicure e garantite: la stagione è partita regolarmente, le spiagge sono come sempre pronte ad accogliere i turisti, il mare è balneabile e le strutture ricettive sono tutte aperte.

La terribile alluvione del maggio scorso, di cui sono circolate anche tante immagini non sempre coerenti nei tempi e nei luoghi rispetto alla reale situazione nei territori, non ha fermato il sistema turistico e ricettivo, che, in pochissimo tempo, grazie anche alla collaborazione di Comuni, sistema di protezione civile e volontari, ha riaperto i battenti in tempo perfetto per il via alla stagione estiva.

Questo, in sintesi, il messaggio che il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore a Turismo e Infrastrutture, Andrea Corsini, hanno portato in Germania, oggi a Francoforte nella conferenza stampa organizzata dallo Stato dell’Assia, con il ministro di Stato e capo della Cancelleria, Axel Wintermeyer, insieme all’ambasciatore d’Italia a Berlino, Armando Varricchio, e all’amministratore delegato di ENIT, Ente Nazionale Italiano per il Turismo, Ivana Jelinic.

L’obiettivo è anche quello di rassicurare i tanti turisti tedeschi che ogni anno scelgono di passare l’estate sulla Rivera Romagnola. Numeri importanti: nel 2022 gli ospiti dai paesi DACH (Germania, Austria, Svizzera) hanno fatto registrare sulla Costa 4 milioni e 700mila presenze (+39,1% sul 2021) e 680mila arrivi (+39,3% sul 2021), superando anche i volumi di movimento dell’ultimo anno pre-Covid (+6,6% presenze e +9% arrivi sul 2019).

“Venite a vedere coi vostri occhi, così potrete rendervi conto di persona che la Riviera e il nostro mare sono quelli di sempre- affermano Bonaccini e Corsini-. Nulla è cambiato, se non il calore delle persone che vi accoglieranno per le vostre vacanze che è ancora più alto rispetto allo scorso anno”.

“Abbiamo accolto con piacere l’invito dello Stato dell’Assia- proseguono presidente e assessore- con cui, da oltre 30 anni, ci legano numerosissime collaborazioni in tanti diversi ambiti e insieme all’Ambasciata d’Italia e a Enit, che ringraziamo, siamo qui per confermare che la Riviera è un luogo di vacanza sicuro per le famiglie e le persone alla ricerca di un soggiorno di qualità”.

“Benessere, professionalità e buon cibo- chiudono Bonaccini e Corsini- sono elementi che contraddistinguono da sempre la nostra regione e la nostra Riviera. I turisti tedeschi li conoscono e apprezzano da tempo e possiamo rassicurarli che anche quest’anno li troveranno immutati non appena arriveranno in vacanza da noi”.

“La relazione tra Germania e Italia- afferma l’ambasciatore d’Italia a Berlino, Armando Varricchio-  è alimentata anche da una fitta rete di rapporti di amicizia e cooperazioni tra Länder e Regioni, come nel caso di Assia ed Emilia Romagna”. “Un partenariato- sottolinea-, che affonda le proprie radici nella storia e che guarda con fiducia e spirito di collaborazione al futuro in ambito politico, economico e culturale”.

Nel corso della visita istituzionale, oltre alle iniziative di Enit e Apt Servizi Emilia-Romagna per promuovere la Riviera Romagnola, le città d’arte della regione e l’enogastronomia come prodotti turistici  prioritari per il  mercato tedesco, il punto sui 31 anni di partenariato che legano Emilia-Romagna e Assia e a cui viale Aldo Moro ha dedicato una puntata del podcast Ponti realizzato dall’Ufficio Relazioni Internazionali della Regione con il coordinamento di ART-ER, dal titolo “Insieme per educare alla pace e alla solidarietà”: https://regioneer.it/podcastPonti.

La campionessa mondiale di bowling Silvia Cabrini ricevuta in Municipio a Sassuolo

La campionessa mondiale di bowling Silvia Cabrini ricevuta in Municipio a SassuoloÈ stata ricevuta in Municipio, questo pomeriggio dalla Giunta al completo, Silvia Cabrini: sassolese medaglia d’oro nel bowling ai mondiali Special Olympics Berlino 2023.

Da poco più di cinque anni Silvia si è avvicinata al mondo del Bowling, dopo aver provato vari sport, trovando da subito affinità con birilli e bocce.

Silvia fa parte dei “Draghi Rossi” di Savignano con presidente Umberto D’Addona; dopo aver fatto vari campionato regionali e nazionali con questi colori, Silvia è stata scelta per partecipare ai giochi mondiali che si sono tenuti a Berlino dal 17 al 25 giugno scorsi e dov’erano presenti 190 delegazioni da tutto il mondo.

Al via dei giochi Silvia con i suoi compagni Michela, Giulio e Gianluigi, ha vinto la prima medaglia d’oro a questi giochi per l’Italia. Poi Silvia ha conseguito anche un quarto posto nel doppio e un quinto nel singolo sempre di categoria.

Il Volley CSI elegge in Emilia le sue 4 regine

Il Volley CSI elegge in Emilia le sue 4 regineVolley, fortissimamente volley! Gli alfieri della pallavolo tricolore del CSI, ossia i 400 finalisti qualificatisi con le loro trenta squadre, si incontreranno nella terra dei motori e della ceramica (a Sassuolo, Formigine, Fiorano Modenese e Maranello), dove dal 12 al 16 luglio sono programmate le 4 finali scudetto che andranno ad eleggere i migliori sestetti italiani nelle categorie Open maschile, Open femminile, Open misto e Top Junior femminile.

Saranno 21 gli arbitri arancioblu a fischiare i punti decisivi della stagione 2022/2023: una terna per ognuno degli 8 impianti di gioco, dove si disputeranno i Campionati Nazionali della pallavolo del Centro Sportivo Italiano, grazie al patrocinio, al contributo e al supporto organizzativo della Regione Emila-Romagna, dell’APT Emilia-Romagna, dei Comuni di Fiorano Modenese e di Formigine, della Città di Maranello e della Città di Sassuolo, le 4 località sede dell’evento. Saranno tredici le regioni a sfilare lungo la via Emila, rappresentate dalle 30 squadre qualificatesi per le finali. Nella corsa al titolo concorrono 22 città, ossia 22 Comitati territoriali, di 13 regioni (Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia, Umbria, Veneto) con la Regione ospitante, che corre con ben 5 formazioni alla conquista dei titoli.
Due sono modenesi, il Volley Pavullo e la Polisportiva Maranello, nella final 4 del campionato femminile Top Junior. Bologna, con lo Gnu Tim, difenderà i colori regionali nei gironi Open femminile; il Viva Villa Volley Modena sarà in campo nell’Open maschile, mentre nel misto si daranno da fare i piacentini del River 2001. A difendere lo scudetto cucito sul petto, ottenuto un anno fa sotto rete nella vicina Cesenatico (dove la scorsa settimana sono stati assegnati nelle categorie giovanili degli sport di squadra CSI ben 19 titoli), due sestetti su quattro: le etnee del Liotri Volley ASD (Catania) e i marchigiani del Puma Volley Macerata, primi nel torneo misto, che nei due gironi da sei squadre dovranno tenersi ben alla larga dai plurimedagliati lombardi del CSI, ossia il Precotto Milano.

La formula delle giornate è già definita: da giovedì a sabato mattina gironi di qualificazione per le 12 squadre del misto, le 8 del femminile e le 6 del maschile. Quindi semifinali e finali (al meglio dei tre set su cinque), in programma le prime nel pomeriggio di sabato 15 luglio, quindi le finali, tutte domenica mattina. Ad ospitare i match sono 8 impianti di gioco, dal PalaPaganelli di Sassuolo al Palasport A. Maglio e alla Palestra Ferrari di Fiorano Modenese, ma anche nella Palestra Comunale di Corlo di Formigine e nella Palestra Palmieri di Magreta di Formigine; poi anche nella Palestra Stradi di Maranello, presso la Parrocchia S.S. Consolata di Sassuolo e la Palestra Comunale di San Michele dei Mucchietti.
Al termine delle finali, le premiazioni alla presenza degli amministratori dei Comuni coinvolti e dei rappresentanti nazionali, regionali e territoriali del Centro Sportivo Italiano, che saranno effettuate per tutte le squadre di ogni categoria presso il Palasport di Sassuolo, indicativamente verso le 12:00 (comunque al termine delle partite) di domenica 16 luglio. Al termine dell’evento, si saranno registrate oltre 400 presenze per oltre 2.500 pernottamenti (l’incoming della manifestazione è stato gestito da Modenatur, che si ringrazia per la collaborazione).

La presentazione dei Campionati nazionali di Volley CSI questa mattina nella sede del Comune di Sassuolo, alla presenza dei rappresentanti dei quattro Comuni – il sindaco di Maranello, Luigi Zironi, l’assessore allo sport di Fiorano, Monica Lusetti, gli assessori allo sport di Sassuolo, Sharon Ruggeri, e di Formigine, Marco Biagini – e per il CSI, Andrea De David, vicepresidente nazionale vicario, Davide Morstofolini (coordinatore regionale dell’attività sportiva e dell’evento) ed Emanuela Maria Carta, presidente del Comitato CSI Modena.

 

 

 

Agroalimentare, in Emilia-Romagna nel 2022 ha continuato a crescere

Agroalimentare, in Emilia-Romagna nel 2022 ha continuato a crescereL’Emilia-Romagna si conferma il cuore agroalimentare del Paese. Aumenta il fatturato agricolo regionale, dopo la battuta d’arresto negli anni della pandemia, con un valore della produzione che si è attestato attorno ai 5,8 miliardi di euro, registrando un incremento su base annua di 455 milioni di euro, pari all’8,5% in più. Un settore che è la seconda voce di export dell’intera regione.

A confermarlo sono i dati del “Rapporto Agroalimentare 2022” – presentato questa mattina a Bologna – che mettono in rilievo un sistema economico importante per l’Emilia-Romagna, capace di tenere e crescere. L’analisi è stata realizzata in collaborazione tra la Regione (Assessorato Agricoltura e agro-alimentare, caccia e pesca) e Unioncamere Emilia-Romagna, con il contributo di Art-ER.
Ai lavori – aperti dall’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi – sono intervenuti Guido Caselli (Unioncamere Emilia-Romagna), Valtiero Mazzotti (Regione Emilia-Romagna), Roberto Fanfani e Valerio Veronesi, vicepresidente Unioncamere Emilia-Romagna.
Tutti i contenuti dell’indagine sono disponibili sul portale della Regione al link https://regioneer.it/RapportoAgroalimentare2022 unitamente al 7^ Censimento generale dell’agricoltura (https://regioneer.it/7Censimento ).

Questo nell’anno spartiacque per l’agricoltura emiliano romagnola. Quello prima dell’alluvione del maggio scorso che ha drammaticamente compromesso, nel breve e medio periodo, produzione e trasformazione: la superficie agricola colpita è pari al 42% di quella in disponibilità su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna e dalla ricognizione inviata al Dipartimento nazionale di Protezione civile, la stima del numero di imprese agricole e agroindustriali danneggiate è di circa 9mila aziende, e i danni complessivi si aggirano attorno a 1,1 miliardi di euro.

“Bene questo trend positivo del comparto. Risultati che si inseriscono, purtroppo, nella situazione lasciata da un’alluvione senza precedenti, a causa della quale agricoltura e agroalimentare hanno subito i danni maggiori dal punto di vista economico- ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi- Infatti, il quadro tra le campagne e le colline vede terreni produttivi completamente sradicati e franati, l’asfissia dei terreni per l’accumulo di limo, gli allevamenti allagati, i danneggiamenti irreversibili alle infrastrutture viarie vicinali e poderali, le rotture degli impianti di irrigazione, i danni idrogeologici e spondali”.
“Ora per sollevare il comparto, bisogna -ha aggiunto l’assessore Mammi- avere la capacità di tenere insieme emergenza e ricostruzione, aiuti alle imprese e rilancio dell’export agroalimentare dell’Emilia-Romagna. Non possiamo correre il rischio di cedere il passo sull’agroalimentare, perdendo competitività. La Regione sta cercando di fare la propria parte, e attendiamo nel frattempo l’attuazione sul territorio dei decreti del Governo”.

“La forte vocazione agroalimentare dell’Emilia-Romagna, fa sì che il comparto, a monte di molte filiere produttive, possa essere percepito come un microcosmo che anticipa dinamiche globali e trasversali a tutti i settori – ha detto il vicepresidente di Unioncamere Emilia-Romagna, Valerio Veronesi -. È il primo a essere esposto ai cambiamenti climatici e al tema della sostenibilità, a dover fare i conti con l’invecchiamento della popolazione, le nuove scelte dei consumatori, la capacità di combinare la qualità con tecnologie digitali avanzate. È un laboratorio chiamato ad affrontare sfide importanti. La prima, legata all’emergenza, è l’esigenza di far ripartire il prima possibile le tante imprese agricole colpite dall’alluvione, attraverso risorse per i ristori e scelte per la ricostruzione. La seconda è portare la Food Valley nel mondo, ampliando i flussi commerciali verso l’estero e, al tempo stesso, farne elemento di attrattività per l’industria turistica valorizzando l’intreccio tra eccellenze dell’enogastronomia, paesaggio, arte, cultura e qualità artigiana. Infine, il ricambio generazionale dove le soluzioni vanno ricercate esplorando percorsi nuovi”.

Il Rapporto mette in evidenza come la tensione dei prezzi delle materie prime, determinato dal conflitto in Ucraina, abbia portato ad un consistente incremento dei costi intermedi aumentati del 24% che hanno conseguentemente ridotto la redditività delle imprese.
Il valore della produzione si è attestato attorno ai 5,8 miliardi di euro, registrando un aumento su base annua di 455 milioni di euro, pari ad un incremento percentuale dell’8,5%.
Gli allevamenti hanno contribuito in maniera più rilevante all’aumento complessivo del fatturato agricolo regionale, con una crescita di quasi 250 milioni di euro, mentre l’incremento dei ricavi del settore vegetale è risultato invece più contenuto con un aumento di quasi 210 milioni di euro pari al +7,5%.
La produzione per le 44 Dop e Igp (a cui aderiscono ad almeno una filiera oltre 5.800 imprese) aumenta di ben 12 punti percentuali rispetto al 2021, in recupero dopo la congiuntura dominata dall’emergenza sanitaria. L’Emilia-Romagna si colloca al primo posto per le Dop e Igp alimentari (3,11 miliardi di euro, il 39% del valore nazionale) e al settimo in quello vitivinicolo (486 milioni di euro).
Nel 2022 le esportazioni dell’Emilia-Romagna di prodotti agroalimentari hanno sfiorato i 9.300 milioni di euro, quasi il 16 per cento di quanto venduto all’estero dall’Italia.

Storie numeri della criminalità ambientale in Italia raccontati nel rapporto di Legambiente

Storie numeri della criminalità ambientale in Italia raccontati nel rapporto di LegambienteNel 2022 non si arresta la morsa delle ecomafie. I reati contri l’ambiente restano ben saldi sopra la soglia dei 30.000, esattamente sono 30.686, in lieve crescita rispetto al 2021 (+0,3%), alla media di 84 reati al giorno, 3,5 ogni ora. Crescono anche gli illeciti amministrativi che toccano quota 67.030 (con un incremento sul 2021 del +13,1%): sommando queste due voci – reati e illeciti amministrativi – le violazioni delle norme poste a tutela dell’ambiente sfiorano quota 100.000 (97.716 quelle contestate, alla media di 268 al giorno, 11 ogni ora). A fare il punto è il nuovo rapporto Ecomafia 2023, realizzato da Legambiente, edito da Edizioni Ambiente, media partner Nuova Ecologia. Il rapporto, presentato oggi a Roma nella Sala della Regina della Camera dei deputati, in un evento insignito della Medaglia del Presidente della Repubblica, mette in fila dati e numeri sulle illegalità ambientali nella Penisola.

Ciclo illegale del cemento, reati contro la fauna e ciclo dei rifiuti sono le tre principali filiere su cui nel 2022 si è registrato il maggior numero di illeciti. A farla da padrone quelli relativi al cemento illegale, (dall’abusivismo edilizio agli appalti) che ammontano a 12.216, pari al 39,8% del totale, con una crescita del +28,7% rispetto al 2021. Crescono del 26,5% le persone denunciate (ben 12.430), del 97% le ordinanze di custodia cautelare, che sono state 65, addirittura del 298,5% il valore dei sequestri e delle sanzioni amministrative, per oltre 211 milioni di euro. Viene stimato in crescita, da 1,8 a 2 miliardi di euro, anche il business dell’abusivismo edilizio. Seguono i reati contro la fauna con 6.481 illeciti penali (+4,3% rispetto al 2021) e 5.486 persone denunciate (+7,6%). Scende al terzo posto il ciclo illegale dei rifiuti con una riduzione sia del numero di illeciti penali, 5.606, (−33,8%), sia delle persone denunciate (6.087, −41%), ma aumentano le inchieste in cui viene contestata l’attività organizzata di traffico illecito di rifiuti (268 contro le 151 del 2021). Crescono anche gli illeciti amministrativi (10.591, +21,4%) e in misura leggermente minore le sanzioni, che sono state 10.358, pari al +16,2%. Al quarto posto, dopo il terribile 2021, i reati legati a roghi dolosi, colposi e generici (5.207, con una riduzione del – 3,3%). In aumento i controlli, le persone denunciate (768, una media di oltre due al giorno, +16,7%) e i sequestri (122, con un +14%). Come sempre, un capitolo a parte viene dedicato all’analisi delle attività di forze dell’ordine e Capitanerie di porto nel settore agroalimentare, che hanno portato all’accertamento di 41.305 reati e illeciti amministrativi. Sul fronte archeomafia, sono 404 i furti d’arte nel 2022.

 

L’ILLEGALITA’ AMBIENTALE IN EMILIA-ROMAGNA NEL 2022

In continua crescita gli illeciti ambientali anche in Emilia-Romagna, ottava regione in Italia per numero di casi: nel 2022 sono stati 1468 i reati in materia ambientali registrate dalle forze dell’ordine e dalle capitanerie di porto, il 4,8% del totale, con una crescita del 35% rispetto al 2021. La provincia di Ravenna svetta per totale complessivo di illeciti ambientali, con 324 reati registrati nel 2022. Seguono Rimini, con meno della metà di illeciti registrati, e Reggio Emilia.

Vera e propria impennata per gli illeciti nel ciclo del cemento: dopo un lieve calo nel 2021, nel 2022 si sono registrati 553 reati di questa tipologia, il 128% in più a parità di numero di controlli, facendo passare la nostra regione dalla 14° posizione nazionale alla 10° nell’anno considerato. Sebbene questo possa essere letto come un segnale positivo sull’efficacia della rete ci controlli in regione, non bisogna chiudere gli occhi su un settore destinato alla crescita nella ripresa post-pandemica e nell’uso dei fondi del PNRR. In cima alla classifica delle province per numero di reati nel ciclo del cemento Rimini, seguita da Reggio Emilia e Ravenna.

Aggiornamenti in merito alle chiusure programmate sulla A13, sulla A14 e sulla D14

Aggiornamenti in merito alle chiusure programmate sulla A13, sulla A14 e sulla D14Sulla A13 Bologna-Padova, è stato aggiornato il programma delle deviazioni obbligatorie notturne alla stazione di Rovigo. Pertanto, nelle quattro notti di martedì 11, mercoledì 12, giovedì 13 e venerdì 14 luglio, con orario 22:00-6:00, chi proviene da Padova ed è diretto verso Bologna, dovrà uscire obbligatoriamente alla stazione di Rovigo, per consentire lavori di manutenzione del cavalcavia di svincolo. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Rovigo, si potrà rientrare dalla stessa, in direzione di Bologna.

Sempre sulla A13 Bologna-Padova, è stata annullata la chiusura della stazione di Altedo, in entrata verso Bologna, prevista dalle 22:00 di questa sera, martedì 11, alle 6:00 di mercoledì 12 luglio; si precisa che nella stessa notte, la stazione di Altedo sarà chiusa in entrata verso Padova, per effetto della chiusura del tratto Altedo-Ferrara sud, per lavori di pavimentazione.

Rimangono confermate, come da programma, le seguenti chiusure notturne, per consentire lavori di pavimentazione:

DALLE 22:00 DI MARTEDI’ 11 ALLE 6:00 DI MERCOLEDI’ 12 LUGLIO

-sarà chiusa la stazione di Bologna Interporto, in uscita per chi proviene da Padova.

In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Altedo.

NELLE DUE NOTTI DI MERCOLEDI’ 12 E GIOVEDI’ 13 LUGLIO, CON ORARIO 22:00-6:00 

-sarà chiusa la stazione di Altedo, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Padova.

In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Ferrara o di Bologna Interporto;

-sarà chiusa la stazione di Bologna Interporto, in uscita per chi proviene da Padova.

In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Altedo.

DALLE 22:00 DI VENERDI’ 14 ALLE 6:00 DI SABATO 15 LUGLIO

-sarà chiusa la stazione di Bologna Interporto, in entrata in entrambe le direzioni Padova e Bologna e in uscita per chi proviene da Padova.

In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Altedo o Bologna Arcoveggio.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, sono state annullate le chiusure dell’uscita della stazione di Cesena, che erano previste nelle due  notti del 13 e del 14 luglio. Rimangono confermate, come da programma, le seguenti chiusure notturne, per consentire lavori di pavimentazione, come di seguito indicate:

-dalle 22:00 di martedì 11 alle 6:00 di mercoledì 12 luglio, sarà chiusa l’area di servizio “Rubicone ovest”, situata nel tratto compreso tra Valle Rubicone e Rimini nord verso Ancona;

-dalle 21:00 di venerdì 14 alle 6:00 di sabato 15 luglio, sarà chiusa la stazione di Forlì, in entrata in entrambe le direzioni, Ancona e Bologna.

In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Faenza o di Cesena nord.

 

Sempre sulla A14 Bologna-Taranto, sono state annullate le chiusure dell’area di servizio “Sillaro ovest”, situata nel tratto compreso tra Bologna San Lazzaro e Castel San Pietro, verso Ancona, che erano previste nelle due notti di mercoledì 12 e giovedì 13 luglio. Rimane confermata, come da programma, la chiusura del tratto compreso tra Castel San Pietro e Bologna San Lazzaro verso Bologna, dalle 22:00 di questa sera, martedì 11, alle 6:00 di mercoledì 12 luglio, per consentire lavori di pavimentazione. Sarà chiusa anche l’area di servizio “Sillaro est”, con orario 21:00-6:00.

In alternativa, dopo l’uscita alla stazione di Castel San Pietro, percorrere la SP19 e Via degli Stradelli Guelfi, per rientrare sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro.

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Sulla D14 Diramazione per Ravenna è stata annullata la chiusura dello svincolo di Lugo, in uscita per chi proviene da Ravenna, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, martedì 11, alle 6:00 di mercoledì 12 luglio.

Rimangono confermate, come da programma, le altre chiusure notturne, per consentire lavori di pavimentazione, di seguito indicate:

NELLE TRE NOTTI DI MARTEDI’ 11, MERCOLEDI’ 12 E GIOVEDI’ 13 LUGLIO, CON ORARIO 21:00-6:00 

-sarà chiuso il tratto compreso tra gli svincoli Bagnacavallo e Fornace Zarattini, in direzione di Ravenna città. Nelle stesse notti, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa anche l’area di servizio “Sant’Eufemia ovest”, situata all’interno del suddetto tratto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo di Bagnacavallo, si consiglia di percorrere la viabilità ordinaria: SP8, Via Albergone, SP253, Via Fantina e rientrare sulla Diramazione allo svincolo di Fornace Zarattini.

DALLE 22:00 DI VENERDI’ 14 ALLE 6:00 DI SABATO 15 LUGLIO 

-sarà chiuso il tratto compreso tra Fornace Zarattini e Bagnacavallo, verso la A14 Bologna-Taranto e l’area di servizio “Sant’Eufemia est”, situata all’interno del suddetto tratto, non sarà raggiungibile.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo di Fornace Zarattini, si consiglia di percorrere la viabilità ordinaria: Via Faentina SP253, Via Albergone, SP253, SP8 e rientrare sulla Diramazione allo svincolo di Bagnacavallo.

Alluvione, in Emilia-Romagna al via l’erogazione del contributo di immediato sostegno

Alluvione, in Emilia-Romagna al via l’erogazione del contributo di immediato sostegnoA undici giorni dalla chiusura − il 30 giugno scorso − del termine iniziale fissato per presentare la domanda di primo indennizzo, sono stati disposti oggi i bonifici iniziali, per un valore di oltre 8 milioni di euro, a favore di quasi 2.700 cittadini colpiti dall’alluvione e dall’eccezionale ondata di maltempo che, nello scorso mese di maggio, hanno colpito l’Emilia-Romagna.

Questa è solo la prima tranche, che dà l’avvio all’erogazione dei fondi: le operazioni di pagamento continueranno infatti nelle prossime settimane e i cittadini che hanno presentato domanda vedranno accreditarsi l’indennizzo sul proprio conto corrente, a titolo di contributo di immediato sostegno. Sono infatti oltre 16mila le domande arrivate sempre entro il 30 giugno.

L’importo, di 3mila euro, è un acconto che potrà arrivare a un saldo di 5mila euro per chi ha avuto la dimora principale, abituale e continuativa in un’unità abitativa allagata o direttamente interessata da movimenti franosi o smottamenti e quindi inutilizzabile. Non, quindi, il risarcimento completo dei danni, ma il contributo concorre alle prime spese necessarie al ripristino della funzionalità degli immobili ad uso abitativo.

“Abbiamo deciso di introdurre una procedura sperimentale e immediata, che sta consentendo di pagare in tempi molto più rapidi rispetto a quanto succedeva prima l’immediato sostegno ai nuclei familiari interessati dall’alluvione- sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e la vicepresidente Irene Priolo-. Normalmente, in situazioni analoghe di emergenza nazionale, i primi accrediti arrivano dopo circa tre mesi: è invece necessario assicurare risposte più celeri alle esigenze dei cittadini, alla luce delle conseguenze degli eventi eccezionali del mese di maggio”.

Si tratta di una procedura inedita, condivisa dalla Regione Emilia-Romagna e dal Dipartimento nazionale di Protezione civile: per la prima volta nelle attività di assistenza post-emergenza alla popolazione, infatti, l’iter dei risarcimenti si è svolto con l’utilizzo di una piattaforma unica, implementata dai tecnici del Dipartimento nazionale, che permette uno scambio di dati immediato di informazioni tra cittadini ed enti competenti. I beneficiari degli accrediti sono informati del pagamento attraverso un messaggio sms inviato da Poste Italiane e il contributo sarà accreditato sui conti correnti secondo le tempistiche previste dagli istituti di credito.

Si aggiunge il fatto che ai cittadini colpiti è stato sufficiente presentare una prima autocertificazione del danno ai Comuni, che validano la pratica e la inviano alla Regione e al Dipartimento nazionale per l’erogazione del contributo; in questo modo anche i Comuni sono stati sgravati dall’onere di dover procedere ai singoli pagamenti, accelerando molto i tempi.

L’applicazione informatica, già sperimentata nel corso dell’emergenza legata ai profughi ucraini, ha permesso di snellire e velocizzare notevolmente i tempi dei pagamenti. Lo stesso modello potrà essere messo a disposizione per la gestione di eventuali future emergenze.

Il contributo

Il contributo − previsto dall’ordinanza del Capo Dipartimento nazionale di protezione civile, Fabrizio Curcio (n. 999 del 31 maggio), alla quale ha dato l’intesa il presidente Stefano Bonaccini, in qualità di Commissario di Governo all’emergenza – è destinato alle famiglie la cui abitazione principale è stata allagata o direttamente interessata da frane e smottamenti che l’hanno resa non utilizzabile. Finanziato attraverso le risorse del Fondo per le emergenze nazionali del Dipartimento nazionale, prevede un primo pagamento di 3mila euro, che il cittadino si impegna a rendicontare definitivamente per la richiesta del saldo. L’ammontare complessivo di questo primo indennizzo, infatti, può arrivare fino a 5mila euro, più ulteriori 750 euro a titolo di concorso alle spese connesse alla predisposizione della perizia asseverata. Il rimborso copre le spese per la pulizia e la rimozione di acqua, fango e detriti, gli interventi su elementi strutturali e impiantistici, l’arredamento, gli elettrodomestici, ma anche – per la prima volta in una situazione di calamità – l’acquisto dell’abbigliamento, di stoviglie e utensili, ed eventuale materiale didattico per i figli.

I tempi

Dopo la prima scadenza  − 30 giugno 2023 − il Commissario per l’emergenza continuerà ad acquisire dai Comuni interessati l’esito delle istruttorie alle domande di acconto al quindicesimo e al trentesimo giorno di ciascun mese fino a 15 giorni dopo il termine ultimo per la presentazione della domanda di acconto, che è fissato al 30 agosto 2023.

Allo stesso modo, acquisirà sempre dai Comuni l’esito delle istruttorie delle domande di saldo al quindicesimo e al trentesimo giorno di ciascun mese, fino a 15 giorni dopo il termine ultimo per la presentazione delle istanze fissato al 31 ottobre 2023.

Cosa fare per richiedere il contributo

I beneficiari del contributo presentano al Comune una domanda per ricevere l’acconto (3mila euro) e una successiva rendicontazione per attestare le spesa dell’acconto accreditato e ricevere l’eventuale saldo (2mila euro).

Il Comune, alla ricezione della domanda dei cittadini, verifica i dati dichiarati e trasmette al presidente della Regione, commissario per l’emergenza, e al Dipartimento nazionale della Protezione civile i dati minimi (nome, cognome, telefono, mail e codice IBAN) per procedere ai pagamenti, che non graveranno per gli aspetti amministrativo-contabili sugli enti locali.

Alluvione: raccolta fondi regionale arrivata a oltre 48 milioni di euro, il sottosegretario

Alluvione: raccolta fondi regionale arrivata a oltre 48 milioni di euro, il sottosegretario“La Giunta è orientata a destinarne la metà di tali risorse a misure a diretto sostegno delle popolazioni colpite, a partire dalla possibilità di concedere contributi per l’acquisto di veicoli in sostituzione di quelli distrutti, misura al momento non coperta dai decreti nazionali”. Il resto dei fondi “sarà invece utilizzato per finanziare interventi urgenti di ripristino del patrimonio pubblico, con particolare riferimento alle scuole ed eventualmente agli impianti sportivi del territorio. Nel primo caso si tratta assicurare la ripresa dell’attività scolastica di settembre in piena efficienza degli immobili e dei servizi”; nel secondo, di ampliare la dotazione di risorse stanziate dal primo Decreto Legge Alluvione (61/2023), “e quindi la platea degli interventi di ripristino indicati da Enti locali e società sportive, al fine di una più efficace riattivazione dell’attività sportiva e dei luoghi della socialità diffusa del territorio colpito”.

Così il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, Davide Baruffi, sull’utilizzo dei fondi raccolti a sostegno delle popolazioni e dei territori colpiti dall’alluvione attraverso la campagna “Aiuta l’Emilia-Romagna” avviata dalla Regione e tutt’ora in corso e arrivata a oltre 48 milioni euro (dato aggiornato a ieri, 10 luglio).

Per utilizzare al meglio e senza rischio di sovrapposizioni le risorse donate da tantissimi cittadini, imprese, associazioni e soggetti di tutti i settori e comparti, e decidere una puntuale destinazione, la Giunta intende comunque attendere i provvedimenti del Governo e su questo ha già avuto “un primo positivo confronto con il Commissario straordinario Generale Figliuolo”, ha precisato Baruffi in Aula rispondendo a una interrogazione. Inoltre, come di consueto, tali decisioni saranno “precedute da momenti di confronto con le rappresentanze degli Enti locali e con il Patto per il Lavoro e per il Clima, già calendarizzati per i prossimi giorni”.

Agenda digitale: dalla Regione Emilia-Romagna arriva il cruscotto per aiutare gli Enti locali a cogliere le opportunità digitali del PNRR

Agenda digitale: dalla Regione Emilia-Romagna arriva il cruscotto per aiutare gli Enti locali a cogliere le opportunità digitali del PNRR
Paolo Calvano (foto di Pietro Ballardini – copyright Regione Emilia-Romagna A.I.C.G.)

Centinaia di interventi previsti, divisi in 16 componenti, a loro volta raggruppati in missioni. Non è semplice orientarsi nelle pieghe del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che prevede un ampio orizzonte di investimenti che vanno dalla digitalizzazione alla transizione ecologica, dalla mobilità sostenibile alla ricerca, senza dimenticare l’inclusione sociale e la salute.

Per agevolare gli Enti locali alle prese con bandi e scadenze, la Regione Emilia-Romagna, attraverso l’Agenda Digitale, ha realizzato il nuovo cruscotto ‘Data Valley Bene Comune & PNRR’. Online da oggi e consultabile liberamente sul sito dell’Agenda digitale regionale a questo link https://digitale.regione.emilia-romagna.it/pnrr-data-valley è uno strumento pensato per dare supporto in particolare agli Enti locali di individuare e sfruttare al meglio le opportunità del PNRR, evidenziando la trasversalità del digitale.

“La transizione digitale – commentano l’assessora all’Agenda digitale e alla Ricerca, Paola Salomoni, e l’assessore al Bilancio e al Riordino istituzionale, Paolo Calvano – è uno degli elementi chiave del PNRR, ed è trasversale, perché tutti gli ambiti di intervento sono in misura diversa coinvolti da investimenti in tecnologie innovative e competenze digitali. Siamo la regione della Data Valley e sappiamo che per farla crescere occorre cogliere tutte le occasioni, tanto per sostenere l’innovazione del sistema produttivo, quanto per migliorare i servizi della Pubblica Amministrazione. Questo cruscotto sarà utile agli Enti locali a muoversi più agevolmente tra tanti progetti che coinvolgono il digitale, sfruttando occasioni di investimento e cogliendo appieno le nuove opportunità offerte. Per la Regione è importante essere al fianco dei territori per supportarli in questo percorso non semplice”.

Il cruscotto

Il cruscotto è principalmente rivolto a responsabili per la transizione digitale, amministratori e funzionari di Enti locali, Università e mondo della ricerca: tutti coloro che in qualche misura sono impegnati nel monitoraggio e nell’analisi dell’andamento del Piano e sulle ricadute che ha per il territorio.

Una griglia mostra gli interventi previsti dal PNRR con una gradazione cromatica che permette a colpo d’occhio di individuare la presenza più o meno trasversale del digitale nei vari progetti, incrociandoli con le otto sfide dell’Agenda digitale regionale ‘Data Valley Bene Comune’: dati per il territorio, competenze digitali, PA digitale, imprese digitali, servizi pubblici in rete, Emilia-Romagna iperconnessa, comunità digitali, donne e digitale. Più scura è la cella, più l’intervento è affine con la strategia Data Valley: per fare un esempio, l’intervento del PNRR “Creazione di imprese femminili” è quello di maggiore impatto rispetto alla sfida “donne digitali”, l’intervento “migrazione al cloud” è quello che maggiormente interessa la sfida “PA digitale”.

Dopo aver selezionato l’intervento in base ai propri obiettivi, è possibile cliccare sul pulsante “dettagli” che descrive le principali caratteristiche dell’intervento, il budget disponibile a livello nazionale, l’amministrazione centrale competente, i potenziali beneficiari, il cronoprogramma. Da qui si può poi risalire ai bandi ministeriali. È possibile ordinare gli interventi PNRR secondo il grado di affinità rilevato, in maniera crescente o decrescente, con ciascuna sfida della strategia Data Valley Bene Comune.

Il cruscotto inoltre mostra – evidenziandoli con l’icona di una stella – gli interventi per i quali sono già disponibili attività di supporto della Regione o di società in house come Lepida o Art-ER, coerenti con la strategia della Data Valley e a disposizione degli attori del territorio. Si tratta di attività che possono essere svolte prima, durante i bandi o dopo la loro chiusura.

Circo, magia, spettacolo: torna il festival PAF

Circo, magia, spettacolo: torna il festival PAF
Elisa Alcalde (foto Compagnia Materiaviva)

Spettacoli, performance, parate, piccolo circo: dal 15 al 23 luglio a Maranello, Fiorano Modenese e Formigine torna PAF! Per Aria Festival, il “festival con il naso all’insù”. Sette spettacoli, un laboratorio di teatro per adulti, sei laboratori di circo e teatro per bambini e ragazzi: nove giorni di magia ed emozioni sui territori dei tre Comuni, con un cartellone di iniziative rivolte a tutti, adulti, bambini e famiglie.

Un festival di circo e teatro di strada, organizzato dalle tre amministrazioni comunali con la direzione artistica della Compagnia Materiaviva e il sostegno di Fondazione di Modena e Regione Emilia-Romagna: giunto alla terza edizione, il PAF offre un ricco calendario di spettacoli e attività, trasformando le piazze e i parchi in luoghi in cui assistere a spettacoli magici e allegri.
A Maranello sono in programma tre spettacoli: sabato 15 luglio alle ore 21.30 al Parco Ferrari “Dans Mes Cordes”, danza su trampoli e performance circense dell’artista francese Elisa Alcalde: una creazione poetica di circo contemporaneo, uno studio di relazione tra un’acrobata e una multicorda in forma triangolare in cui si fondono le arti plastiche con le tecniche circensi, uno spettacolo scritto e interpretato attraverso il movimento e la relazione del corpo con la materia, nelle sue infinite possibilità di lavoro in sinergia e in opposizione. Domenica 16 luglio alle ore 21.30 sempre al Parco Ferrari “Demenzio in Psycho Chicken”, spettacolo di Fausto Giori, funambolo dell’improvvisazione, acrobata dell’illusione, clown e moderno ciarlatano; lunedì 17 luglio alle ore 21.30 sul Sagrato della Chiesa Parrocchiale di Torre Maina “Mago Mancini Show”, uno spettacolo divertente e magico tra cabaret e magia, con Alessandro Mancini. Sempre a Maranello martedì 18 luglio alle ore 18.30 allo Spazio Culturale Madonna del Corso “Spaghetti”, laboratorio teatrale per adulti e progetto di sensibilizzazione sulle migrazioni (ingresso gratuito, info e prenotazioni: info@materiaviva.it).
A Fiorano Modenese due gli spettacoli in programma: giovedì 20 luglio alle ore 21.30 in Piazza Falcone e Borsellino (Spezzano) “Tutti per uno” di 3Di Danè; venerdì 21 luglio alle ore 21.30 in Piazza Ciro Menotti “Same But Different” del Duo Quizas.
Il festival propone due spettacoli anche a Formigine: sabato 22 luglio alle ore 18.30 al Parco di Casinalbo in via Errì Billò “Black Smilzo” di Paolo Ippolito; domenica 23 alle ore 18.30 al Parco di Villa Gandini “Il Grande Circo di Gregor e Katjusha” del Circo Puntino.
In programma anche laboratori di circo e teatro pensati per i più giovani: sono rivolti a bambini e ragazzi dai 6 agli 11 anni, gratuiti e ad iscrizione obbligatoria. Attraverso le tecniche circensi (giocoleria, equilibrismo, acrobatica) e giochi teatrali, sarà possibile sperimentare un nuovo modo di stare insieme e di conoscere le proprie abilità e interessi: le attività si svolgono a Maranello dal 15 al 17 luglio presso la Parrocchia di Torre Maina, a Fiorano Modenese dal 18 al 20 luglio presso Casa Corsini, a Formigine dal 21 al 23 luglio presso la Biblioteca ragazzi Villa Gandini.

Alle Salse di Nirano “Indole notturna” e “Scopriamo i pipistrelli”

Alle Salse di Nirano “Indole notturna” e “Scopriamo i pipistrelli”Il prossimo weekend sue bellissime iniziative ci aspettano nella cornice della Riserva delle Salse di Nirano. La prima si intitola “Indole notturna” e si terrà venerdì 14 luglio alle ore 20.30 presso Cà Rossa. Moltissimi animali selvatici, piccoli e grandi, svolgono la maggior parte delle loro attività avvolti dal buio della notte. Esiste un modo per percepire la loro presenza? Durante la serata scopriremo quali sono i metodi che scienziati e ricercatori utilizzano per osservarli e studiarli. Il costo è di 5 euro a partecipante.

Il giorno successivo, sabato 15 luglio invece arriva “Scopriamo i pipistrelli” sempre alle 20.30, con ritrovo presso il parcheggio della Riserva. Pronte e pronti a conoscere straordinari predatori della notte? Con un’esperta scopriremo abitudini e utilità di questi mammiferi e sfateremo i miti e le leggende negative. Passeggiata sotto le stelle con il bat detector, che ci permetterà di ascoltare i “suoni” che usano queste affascinanti creature per orientarsi e cacciare nel buio. A cura di Ente Parchi Emilia Centrale.

È possibile prenotarsi attraverso il form online, e i link sono rintracciabili sulle pagine social o sul sito comunali. Info: salse.nirano@fiorano.it oppure 342/8677118. Consigliati abbigliamento e calzature comodi, per agevolare le escursioni.

 

Venerdì a Sassuolo il concerto di Nek e Renga: modifiche alla circolazione

Venerdì a Sassuolo il concerto di Nek e Renga: modifiche alla circolazione
Renga – Nek (ph BSA STUDIO)

Si svolgerà venerdì prossimo, 14 luglio con inizio alle ore 21,30 al parco Vistarino, il concerto di “Nek & Renga” all’interno della rassegna “Sassuolo Grandi Eventi”, il cui ricavato sarà in parte devoluto all’Associazione “Luci di Comete”.

L’ingresso al parco, dove sarà presente un’area ristoro con “truck food”, sarà possibile a partire dalle ore 14 mentre, nell’area concerto con posti a sedere sarà possibile accedere a partire dalle 19,30.

 

L’organizzazione dell’evento, però, comporta necessariamente una serie di limitazioni alla viabilità e alla sosta, disposte con ordinanza n. 106 del 03/07/2023, che nella giornata del concerto, venerdì 14 luglio, interesseranno i residenti di alcune vie limitrofe al Parco Vistarino.

 

PARCO VISTARINO. Il parco resterà chiuso al pubblico venerdì 14 luglio dalle ore 7,30 fino a fine evento

 

VIA GIACOBAZZI (tratto compreso tra Via San Prospero e Via Leoncavallo).

Tratto di strada chiusa al traffico veicolare dalle ore 11 fino a fine evento.

Obbligo proseguire dritto in Via San Prospero all’intersezione con Via Giacobazzi, obbligo di svolta a destra in Via Scarlatti all’intersezione con Via Toscanini.

Divieto di sosta con rimozione forzata sull’intera sede stradale dalle ore 11fino a fine evento per il tratto di Via Giacobazzi compreso tra Via San Prospero e Via Leoncavallo.

Divieto di sosta con rimozione forzata sull’intera sede stradale dalle ore 11 fino a fine evento per il tratto di Via Giacobazzi compreso tra Via Toscanini e Via Leoncavallo.

 

VIA PUCCINI (tratto compreso tra Viale della Pace e Via Giacobazzi)

Tratto di strada chiusa al traffico veicolare dalle ore 11 fino a fine evento. Obbligo proseguire dritto e svolta a destra in Viale della Pace all’intersezione con Via Puccini; obbligo di svolta a destra in Via Puccini all’intersezione con Viale della Pace.

Divieto di sosta con rimozione forzata sull’intera sede stradale dalle ore 11 fino a fine evento per il tratto di Via Puccini compreso tra Viale della Pace e Via Giacobazzi.

 

VIA ROSSINI (tratto compreso tra Viale della Pace e Via Giacobazzi)

Tratto di strada chiusa al traffico veicolare dalle ore 11 fino a fine evento; obbligo proseguire dritto e svolta a destra in Viale della Pace all’intersezione con Via Rossini; obbligo di svolta a destra in Via Rossini all’intersezione con Viale della Pace.

Divieto di sosta con rimozione forzata sull’intera sede stradale dalle ore 11 fino a fine evento per il tratto di Via Rossini compreso tra Viale della Pace e Via Giacobazzi.

 

VIA LEONCAVALLO (tratto compreso tra Via Giacobazzi e Via Indipendenza)

Tratto di strada a senso unico direzione da Via Giacobazzi a Via Indipendenza dalle ore 11 fino a fine evento.

 

VIA MERCADANTE (tratto compreso tra Via Giacobazzi e Via Beethoven)

Posti riservati contrassegno invalidi dalle ore 14 fino a fine evento sul lato OVEST di Via Mercadante nel tratto compreso tra Via Giacobazzi e Via Beethoven.

Fiorano Park e Nati per Giocare

Fiorano Park e Nati per GiocareAll’interno del ‘Sempre Maggio Fioranese’  quarto appuntamento di Fiorano Park, la rassegna estiva che animerà gratuitamente diverse serate al Parco XXV Aprile in via S. Caterina a Fiorano Modenese. Giovedì 13 luglio alle ore 21.00 sarà la volta della cover band Rocknite per una serata di sano rock. Possibilità di cenare.

Sempre giovedì 13 maggio alle 21.00, seconda puntata di “Nati per Giocare… sotto le stelle”, serata di gioco sano e intelligente per over 16. Saranno fruibili tanti giochi da tavolo della Ludoteca comunale e dimostrazioni pratiche. L’iniziativa è gratuita e si terrà presso Piazza Menotti. L’iniziativa vede la collaborazione di Balena Ludens e Officina Ludica; In caso di maltempo, ci si sposta presso il BLA, la biblioteca comunale.

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 12 luglio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 12 luglio 2023Sereno o poco nuvoloso con tendenza ad aumento della nuvolosità alta e sottile in serata. Temperature minime stazionarie o in ulteriore lieve aumento intorno a 24/25 gradi; massime in aumento sulle aree collinari e sulle pianure romagnole con valori fino a 37/38 gradi nelle pianure interne ed intorno a 34/35 gradi lungo la costa.

Venti sui rilievi deboli-moderati sud-occidentali, in rinforzo nel corso della giornata con raffiche anche forti specie sul crinale romagnolo. Sulle pianure deboli variabili con rinforzi da sud-ovest nelle ore pomeridiane e serali. Mare poco mosso al mattino con moto ondoso in aumento dal pomeriggio fino a mosso, specie al largo.

(Arpae)

Aggiornamento in merito alle chiusure notturne propgramamte sulla A13

Aggiornamento in merito alle chiusure notturne propgramamte sulla A13Sulla A13 Bologna-Padova, è stato aggiornato il programma delle chiusure dello svincolo di immissione sulla A4 Torino-Trieste, per chi proviene da Bologna ed è diretto verso Venezia.

Il suddetto tratto sarà chiuso, per lavori di competenza CAV (Concessioni Autostradali Venete), nelle due notti di lunedì 10 e martedì 11 luglio, con orario 22:00-6:00.

In alternativa si consiglia di immettersi sulla A4 verso Milano, uscire alla stazione di Padova est e rientrare dalla stessa in direzione di Venezia.

 

“Spazi Eletti” a Formigine, domani concerto-spettacolo dedicato a Margherita Hack

“Spazi Eletti” a Formigine, domani concerto-spettacolo dedicato a Margherita Hack
Stefani, Dapinguente, Ughetti

Si terrà domani – martedì 11 luglio – alle ore 21 nel parco della Resistenza di Formigine il terzo appuntamento con “Spazi Eletti”, rassegna culturale organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Formigine con il sostegno della Fondazione di Modena. Protagonisti della serata saranno Isabella Dapinguente e Gypsinduo: le note della fisarmonica di Claudio Ughetti e della chitarra di Gio Stefani accompagneranno i testi e la narrazione di Isabella Dapinguente nel concerto-spettacolo “Astro Margherita: vita e scintille di una donna libera”. A cento anni dalla nascita dell’astrofisica Margherita Hack, lo spettacolo sarà un viaggio alla scoperta di una delle menti più brillanti della comunità scientifica italiana tra musica e parole.

Isabella Dapinguente è una copywriter e attrice che da anni si esibisce in performance teatrali basate sulla narrazione di classici della letteratura e biografie collaborando con altri artisti.

Claudio Ughetti è un fisarmonicista e compositore, ha partecipato con Pierangelo Bertoli a varie incisioni, a numerosi concerti e a tre edizioni del Club Tenco, producendo nell’arco della sua carriera diversi album.

Gio Stefani è il chitarrista dei Rio. Insegna chitarra e partecipa come collaboratore esterno a progetti nelle scuole elementari per l’apprendimento delle basi musicali.

In caso di maltempo, l’iniziativa si terrà presso l’Auditorium Spira mirabilis di via Pagani 25. L’ingresso è libero senza prenotazione.

In tantissimi agli eventi della 30° edizione del Giugno Maranellese

In tantissimi agli eventi della 30° edizione del Giugno MaranelleseSuccesso per il Giugno Maranellese, la grande kermesse organizzata dal Comune e dal Consorzio Maranello Terra del Mito che quest’anno ha festeggiato il trentesimo anniversario. In migliaia di persone hanno partecipato a un’edizione ricchissima di eventi, tutti gratuiti e rivolti all’intera cittadinanza, con un programma che si è esteso fino alla prima settimana di luglio e ha coinvolto il centro cittadino ma anche i parchi e le frazioni.

Dal Maranello Fantafest, la festa del fantastico con cosplayer, concerti e animazioni, ai due giorni della Notte Rossa dedicati alla Ferrari e alla passione per i motori, passando per i fine settimana incentrati sulla musica, con concerti, dj set e serate di danza affollatissime (Queentette, Antonio Mezzancella, Moreno il Biondo, Nessuna Pretesa, Disco Valley Dj Set, Non siamo mica gli americani, Movieband, Mammy Boy) e ai motori (il passaggio della Milano-Taranto, il raduno Red Zone), il “Giugno” ha visto un programma variegato e ricco di proposte, sempre premiate da un’ottima affluenza.

A coronare il tutto, il taglio della grande torta sul palco di Piazza Libertà, offerta al pubblico, alla presenza del sindaco Luigi Zironi, del presidente del Consorzio Marco Poggioli, dei rappresentanti del mondo del commercio cittadino, degli amministratori comunali degli anni passati: un momento per celebrare insieme la festa maranellese per eccellenza e per augurare al “Giugno” (almeno) altri trent’anni.

“Sì, la viticoltura è essenziale in Europa”

“Sì, la viticoltura è essenziale in Europa”Le Associazioni di rappresentanza italiane, francesi e spagnole rivendicano l’importanza del vino in Europa alla luce delle conclusioni del recente studio della Commissione europea sull’impatto del c.d. regolamento SUR sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, in cui si afferma che la prevedibile diminuzione della produzione di uva è irrilevante, in quanto non si tratta di una coltura essenziale.

Le organizzazioni del settore vitivinicolo spagnole, francesi e italiane hanno preso atto dello studio complementare appena pubblicato dalla Commissione europea sulle conseguenze del regolamento SUR sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari in Europa.

L’Unione Europea è il primo produttore di vino al mondo, con il 45% della superficie viticola mondiale. Questo settore ad alto valore aggiunto è vitale per molte regioni rurali europee, genera milioni di posti di lavoro e contribuisce in modo significativo alla bilancia commerciale dell’UE.

Tuttavia, questo studio prevede un calo della produzione di uva dovuto agli effetti della riduzione dei fitosanitari, stimato al 18% in Spagna, al 20% in Italia e al 28% in Francia, senza nemmeno valutare l’impatto del cambiamento climatico che andrebbe aggiunto a questa cifra. La Commissione europea aggiunge nello studio che la produzione di uva non è una coltura essenziale per la sicurezza alimentare europea e che una diminuzione della produzione di vino in Europa sarebbe irrilevante. Queste affermazioni ignorano l’enorme contributo economico, sociale e culturale del settore vitivinicolo in molte regioni dell’UE.

Questo atteggiamento è totalmente inaccettabile da parte delle organizzazioni rappresentative della catena del valore del vino in Spagna, Francia e Italia: è incomprensibile che la Commissione europea ipotizzi e preveda la penalizzazione di un intero settore di grande importanza per l’economia europea.

Gli operatori e le aziende vitivinicole sono da tempo impegnati nella transizione ecologica e continueranno ad esserlo. C’è ancora molto lavoro da fare e i nostri produttori devono poter portare avanti questo impegno per la sostenibilità ambientale senza inutili polemiche.

Chiediamo quindi agli Stati membri e agli eurodeputati di prendere una posizione chiara su questo tema. Il vino è un importante prodotto economico e culturale in Europa. Il nostro settore chiede di essere sostenuto per continuare le azioni di transizione ecologica con regolamenti realistici e un calendario operativo, che permetta l’implementazione delle soluzioni alternative efficaci esistenti e in arrivo.

 

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