Bologna e l’Emilia-Romagna si preparano ad accogliere il Tour de France, la più importante competizione ciclistica al mondo che, per la prima volta nella sua storia, ha scelto l’Italia per il Grand Départ Florence Emilie-Romagna, dal 29 giugno al 1^ luglio.
Tre le tappe emiliano-romagnole della Grande Boucle: Firenze-Rimini, Cesenatico-Bologna e Piacenza-Torino per oltre 600 chilometri di percorso. Nel nome e nel ricordo di alcuni dei più grandi campioni di sempre: Gino Bartali, Fausto Coppi, Ercole Baldini e Marco Pantani.
A meno di sei mesi dal prestigioso appuntamento, l’imponente macchina organizzativa sta lavorando a pieno ritmo in stretto raccordo con i territori, e oggi a Bologna è arrivato Christian Prudhomme per un incontro presso la sede della Regione che è servito a fare il punto sulle attività in corso.
Ad accogliere il direttore del Tour e il suo staff, Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della Presidenza della Giunta e coordinatore organizzativo, Davide Cassani, presidente di Apt Servizi, l’agenzia di promozione turistica della Regione, Mattia Santori, consigliere delegato al Turismo e ai Grandi eventi del Comune di Bologna.
In particolare Prudhomme che ieri è stato a Firenze, oggi, dopo l’incontro con le Istituzioni, si è recato anche al Colle di San Luca, che con i suoi ripidi tornanti costituirà uno dei passaggi più avvincenti della Cesenatico-Bologna. Per poi spostarsi in Piazza 8 Agosto, punto d’arrivo della tappa.
Solo uno dei sopralluoghi previsti e che fa seguito a quelli che gli organizzatori del Tour hanno già compiuto negli scorsi mesi a Rimini, Cesenatico e Piacenza.
Il Tour è considerato tra i primi tre eventi sportivi al mondo. Una straordinaria vetrina internazionale e per la Sport Valley emiliano-romagnola la consacrazione definitiva di una regione ad alta vocazione sportiva. Secondo uno studio commissionato dalla Regione, per le prime tre tappe si possono prevedere quasi 2 milioni di spettatori presenti sul territorio e un indotto stimato in 120 milioni di euro.
Nel modenese, Sciroppo di Teatro ’24 prosegue con tre appuntamenti tutti nel prossimo fine settimana: sabato 20 gennaio alle ore 16 all’Auditorium Enzo Ferrari di Maranello andrà in scena “Sogni. Arlecchino e la bambina dei fiammiferi” della Compagnia Drammatico Vegetale, mentre domenica 21 gennaio al Teatro del Popolo di Concordia alle ore 16 arriva “Storia di Pinocchio” della Compagnia Teatrale Mattioli e al Cinema Teatro Comunale di Bomporto alle ore 17 va in scena “La Bianca, la Blu, la Rossa” della Compagnia Teatro Evento.
SOGNI. ARLECCHINO E LA BAMBINA DEI FIAMMIFERI – sabato 20 gennaio – Auditorium Ferrari Maranello alle ore 16 – di Ezio Antonelli, Pietro Fenati, Elvira Mascanzoni con Camilla Lopez, Elena Pelliccioni, Giuseppe Viroli; regia Pietro Fenati; scenografia e immagine virtuale Ezio Antonelli; pupazzi, oggetti Pietro Fenati, Sara Maioli, Elvira Mascanzoni; musiche originali Luciano Titi; luci e audio Alessandro Bonoli; referente tecnico Alessandro Bonoli; organizzazione William Rossano, Sara Maiol.
Scegliendo come prima chiave drammaturgica la favola della piccola fiammiferaia (La bambina dei fiammiferi, Hans Christian Andersen), lo spettacolo ripercorre sinteticamente alcuni temi classici della letteratura per l’infanzia, associandoli ad ambienti visivi costruiti attraverso citazioni dall’arte figurativa. Immagini dalla nostra storia dell’arte elaborate al computer e videoproiettate su scene, oggetti, figure ed attori…
Intero Adulto 6€ – Ridotto Bambino fino a 12 anni 5€ – Sciroppo Di Teatro 3€
STORIA DI PINOCCHIO – domenica 21 gennaio – Teatro del Popolo Concordia ore 16.
Regia e drammaturgia: Silvano Antonelli e Monica Mattioli; con Monica Mattioli; coreografie: Francesco Praino; disegno luci: Cinzia Airoldi; meccanismi scenici: Sasha Cavalli.
C’è una donna accanto ad un letto. Suo figlio come tutte le sere prima di addormentarsi vuole farsi raccontare le avventure di Pinocchio. Ma la mamma non vuole perché sa che poi il cuore batte forte e tra balena, orecchie da somari e mangiafuoco si fanno brutti sogni. Ma il cuore della mamma batte come quello di Pinocchio e senza volerlo una sera si ritrova risucchiata nelle fantastiche avventure del burattino. Le immagini diventano poesia il cui ritmo è sostenuto da temi musicali divertenti, originali e accompagnato da luci che trasformano la realtà in scenari evocativi…
Intero Adulto 7€ – Ridotto Bambino fino a 12 anni 5€ – Sciroppo Di Teatro 3€
LA BIANCA, LA BLU, LA ROSSA – domenica 21 gennaio – Cinema Teatro Comunale Bomporto ore 17. Spettacolo di Alice Bossi; regia di Monica Mattioli; produzione Alice Bossi – Teatro Evento.
Una scatola nera, tre clownesse, un’attrice e una storia. Come se stessimo ascoltando una fiaba su un vecchio disco la storia prende vita attraverso un linguaggio sonoro e visivo ispirato alle fiabe sonore e al linguaggio comico, repentino e surreale dei cartoon. Un’attrice attraverso il linguaggio del corpo, del mimo e del clown interpreta tre clownesse, molto diverse tra loro, che agiscono su un tappeto sonoro di parole, musica, suoni e rumori quotidiani. La Bianca è la clownessa neutra che ha il compito di colorarsi e trasformarsi dando corpo alle due protagoniste della storia: la Blu e la Rossa. Due personaggi opposti nei ritmi, nello stile e nell’approccio alla vita…
Intero Adulto 7€ – Ridotto Bambino fino a 12 anni 5€ – Sciroppo Di Teatro 3€
Il primo passo verso l’edizione 2024 di EIMA International si è compiuto questo pomeriggio. La grande rassegna della meccanica agricola, che è organizzata da FederUnacoma e che terrà alla fiera di Bologna dal 6 al 10 novembre prossimo la sua 46ma edizione, è stata ufficialmente presentata con una conferenza stampa in streaming internazionale. Collegate dalle strutture della Fiera di Bologna, Mariateresa Maschio e Simona Rapastella, rispettivamente Presidente e Direttore Generale di FederUnacoma, hanno illustrato le caratteristiche di questa prestigiosa kermesse mettendo a fuoco le sfide dell’agromeccanica e i trend che caratterizzano il mercato di settore.
“EIMA International è un evento di enorme rilievo dal punto di vista promozionale e commerciale – ha detto aprendo la conferenza Mariateresa Maschio – è l’esposizione che le case costruttrici di tutto il mondo, dai grandi brand globali fino alle industrie di nicchia altamente specializzate, scelgono per presentare la propria gamma e tutte le novità di prodotto”.
“Ogni Paese in Europa, nelle Americhe, in Asia, in Africa e in Oceania si confronta con la necessità di soddisfare una domanda di prodotti alimentari in crescita sia dal punto di vista della quantità che dal punto di vista della qualità – ha sottolineato la Presidente di FederUnacoma – e nello stesso tempo con l’urgenza di ridurre l’uso di fertilizzanti e antiparassitari, di diminuire drasticamente il consumo di acqua, di preservare la biodiversità, di migliorare la qualità della vita delle comunità rurali. Tutto questo è possibile solo mediante una meccanizzazione agricola moderna”. La dotazione di mezzi meccanici è fondamentale in ogni contesto produttivo e per ogni modello di impresa agricola, e la crescita della domanda è dimostrata dai dati di vendita – diffusi nel corso della conferenza – che evidenziano un trend nettamente positivo. Se si confrontano i livelli del 2015 e quelli del 2022 si notano vistosi incrementi in quasi tutti i mercati. Gli Stati Uniti sono passati dalle 205 mila trattrici del 2015 alle 271 mila del 2022, l’India è passata da 484 mila trattrici a 912 mila, l’Europa occidentale da 171 mila a 196 mila, il Giappone è passato da 20 mila e 34 mila trattrici, il Canada da 24 a 31 mila, la Russia da 22 mila a 35 mila, e tutti i principali mercati si sono attestati su livelli elevati, con la Cina prossima alle 400 mila unità, e la Turchia oltre le 60 mila. Negli otto anni considerati, il numero di trattrici complessivamente censite è passato da poco più di 1,9 milioni a quasi 2,5 milioni. Nel 2022 il commercio mondiale delle trattrici ha raggiunto un valore pari a 29 miliardi di euro – è stato detto in conferenza – con un aumento di quasi il 35% rispetto all’anno precedente (dovuto anche all’incremento dei prezzi), al culmine di un trend che – secondo le elaborazioni Export Planning – ha visto dal 2009 al 2022 un aumento dei flussi commerciali pari al 4,7% annuo. Per quanto riguarda le altre tipologie di macchine, il commercio mondiale ha raggiunto nel 2022 un valore di oltre 70 miliardi di euro (+25%) con un tasso di crescita, sempre nel periodo 2009-2022, del 5,6% medio annuo. Naturalmente, all’interno di un trend positivo nel medio e lungo periodo, si riscontrano oscillazioni di mercato determinate dalle particolari congiunture. Il bilancio 2023 evidenzia per l’appunto un calo delle vendite a livello globale.
Dati aggiornati a novembre dello corso anno indicano, fra l’altro, per le trattrici un calo dell’8.4% negli Stati Uniti, del 5% in Europa e del 21% in Cina. I fattori che maggiormente incidono sul mercato delle macchine agricole – è stato spiegato in conferenza stampa – sono quelli relativi all’incertezza economica, determinata in buona parte dalla guerra fra Russia e Ucraina e dalle conseguenti black list e sanzioni commerciali, ed ora aggravata dal nuovo conflitto in Medioriente. Ma un peso determinante sta avendo l’inflazione – che ha comportato soprattutto in Europa un sensibile aumento dei costi di produzione e quindi del prezzo finale dei macchinari – e soprattutto l’aumento dei tassi d’interesse, praticato in primo luogo dalle banche centrali europea e statunitense. “Superata questa fase – ha concluso Mariateresa Maschio – il mercato tornerà a crescere a fronte di una domanda che non si arresta. Per quanto riguarda il commercio delle macchine agricole, le previsioni Export Planning per il prossimo futuro confermano il trend positivo, con incrementi medi annui pari al 6,3% fino al 2027 per le trattrici e pari al 5,9% per le altre tipologie di macchine. L’EIMA di Bologna sarà ancora una volta il volano dell’innovazione, l’elemento che spinge l’agricoltura verso il futuro”.
I rifugi di tutta Italia ospitano cani e gatti che cercano ancora una casa da tanto tempo e le loro storie possono essere molto diverse: c’è chi ha vagato per tanto tempo in strada, c’è chi è entrato perché aveva bisogno di cure, c’è chi ha vissuto per anni in casa e a un certo punto ha perso la sua famiglia. L’inverno è il momento più difficile per tutti loro perché i box e gli ambienti dei rifugi difficilmente possono offrire il calore di cui hanno bisogno. In molti casi hanno la “fortuna” di essere ospitati in rifugi gestiti da volontari – come nel caso dei rifugi gestiti dai volontari e attivisti LNDC Animal Protection – e quindi vengono amati, curati e accuditi al meglio delle possibilità e ricevono se non altro il calore umano e l’affetto. Altre volte sono purtroppo relegati in veri e propri lager, da cui è ancora più difficile uscire e in cui la vita è un inferno.
“La priorità, per gli attivisti LNDC che gestiscono rifugi, è sempre quella di dare una nuova casa e una nuova vita a ognuno dei cani e gatti di cui si occupano quotidianamente nelle loro strutture. Purtroppo però non è sempre facile e moltissimi di loro passeranno un altro lungo inverno in un box. Per questo motivo, faccio appello a tutte le persone sensibili affinché portino le loro vecchie coperte al rifugio della loro città o a quello più vicino. Lo stesso appello lo rivolgo alle tante strutture ricettive – alberghi, bed & breakfast, case vacanze – che decidono di sostituire coperte e trapunte delle loro stanze. In questo modo si può dare un aiuto concreto alle tante creature che vivono in un freddo box in attesa della giusta adozione”, afferma Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.
“Una visita fatta con l’obiettivo di portare una vecchia coperta potrebbe anche far nascere un feeling con uno dei tanti ospiti che sono in attesa, trasformando un piccolo gesto di solidarietà in un enorme gesto d’amore con l’adozione di un animale sfortunato che sicuramente cambierà la nostra esistenza, regalandoci un sorriso inatteso, un conforto e un sostegno. Infatti, per quanto gli attivisti si impegnino a fare del loro meglio per garantire il massimo ai loro ospiti, di certo quel tipo di vita non può essere paragonata a quella che i cani e i gatti potrebbero fare in una casa dove riceverebbero l’amore e il calore di una famiglia tutta per loro”, conclude Rosati.
In Emila-Romagna sedi locali nelle seguenti località: Bologna (BO) Ferrara (FE) Forlì (FC) Parma (PR) Piacenza (PC) e Reggio Emilia (RE)
Quasi 29.000 accessi (esattamente 28.636) nei primi due mesi e mezzo di apertura, che sfiorano i 40.000 considerando anche i 4 CAU di Ferrara, i primi a partire in via sperimentale come ambulatori a bassa complessità.
Sono i numeri dei pazienti che dal 1^ novembre 2023 al 14 gennaio 2024 si sono rivolti a 21 Centri di assistenza e urgenza dell’Emilia-Romagna, dei 24 già attivi da Piacenza a Rimini, sempre alla stessa data. Nei CAU monitorati sono confermati i buoni dati d’avvio su un duplice fronte: tempo medio di attesa, che nell’ultima settimana si riduce a 1 ora, e la quasi totalità dei pazienti che trova assistenza e cura direttamente all’interno della struttura, l’84%. Problemi ortopedici, gastrointestinali e disturbi minori rimangono i motivi di accesso più frequenti, complessivamente il 54% dei casi: si tratta di quelle urgenze a bassa complessità per cui la Regione ha istituito i CAU. La stragrande maggioranza degli accessi (82%) avviene in orario diurno, e per il 69% da parte di persone di età compresa tra i 18 e i 64 anni.
I numeri riguardano in particolare i CAU di Piacenza, Bobbio, Podenzano (PC); Parma e Fidenza; Reggio Emilia e Correggio; Modena, Castelfranco Emilia e Finale Emilia (MO); Budrio, Vergato, Navile e Casalecchio di Reno (BO); Imola; Comacchio, Copparo, Ferrara e Portomaggiore (FE); Cervia (RA) e Cattolica (RN).
“Mentre si rafforza e si estende sul territorio la rete dei Centri di Assistenza per le Urgenze, il monitoraggio ci restituisce e conferma dati positivi nei primi due mesi e mezzo di attività- commenta l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Nell’ultima settimana i tempi di attesa si sono ulteriormente ridotti a un’ora e quasi tutti i pazienti vengono assistiti e curati all’interno della struttura. Segno che l’attività è partita con il piede giusto e i cittadini stanno comprendendo quando è meglio che si rivolgano al CAU piuttosto che al Pronto soccorso. Ringraziamo tutto il personale che lavora nei Centri e le Aziende sanitarie e ospedaliere, per le grandi capacità organizzative che stanno dimostrando”.
In sintesi, dal 1^ novembre al 14 gennaio nei 21 CAU monitorati i numeri sono: 28.636 accessi, l’82% dei quali in orario diurno (compresi i 4 Centri del ferrarese e quelli di Imola e Correggio aperti solo di giorno); in media 19 accessi al giorno al mattino (dalle 8 alle 14) e 16 il pomeriggio (dalle 14 alle 20); variano invece da un minimo di 1 a un massimo di 33 gli accessi giornalieri in orario notturno (dalle 20 alle 8). 8 pazienti su 10 (esattamente l’84%) inviati al medico curante a conclusione del percorso, quindi con assistenza e cura prestata in loco; tempi di attesa che nell’ultima settimana di monitoraggio sono pari a 1 ora e raggiungono al massimo 2 ore; casistica in maggior parte (54%) ortopedica, gastrointestinale e relativa a disturbi minori; infine, il 69% degli accessi hanno riguardato cittadini tra i 18 e i 64 anni.
I 24 CAU aperti al 16 gennaio
Al 16 gennaio, sono 24 i Centri assistenza urgenza operativi sul territorio, con date di inizio attività differenti: Bobbio (PC) 1 dicembre, Piacenza 4 dicembre, Podenzano (PC) 8 gennaio; Parma 19 dicembre, Fidenza (PR) 28 dicembre, Fornovo (PR) 15 gennaio; Reggio Emilia 19 dicembre, Correggio (RE) 27 dicembre; Castelfranco Emilia (MO) 11 dicembre, Finale Emilia (MO) 18 dicembre; Budrio (BO) 1 novembre, Vergato (BO) 8 novembre, Navile-Bologna 11 dicembre, Casalecchio-Bologna 18 dicembre; Imola (BO) 21 dicembre; Ferrara, Comacchio, Copparo, tutti già attivi prima del 1^ novembre, e Portomaggiore (FE) 13 novembre; Cervia (RA) 18 dicembre; Cattolica (RN) 18 dicembre; Santarcangelo di Romagna (RN), Mercato Saraceno e Cesenatico (FC) 15 gennaio.
I CAU di prossima apertura
Nei prossimi giorni è prevista l’apertura di altri CAU: oggi, 18 gennaio, a Langhirano, in provincia di Parma; il 22 gennaio a Ravenna, San Piero in Bagno (FC) e Santa Sofia (FC); il 29 gennaio a Novafeltria (RN) e a Fanano, in provincia di Modena.
Prosegue, intanto, la campagna di comunicazione promossa dalla Regione per informare i cittadini. Tra i materiali disponibili la sezione Domande/Risposte, ovvero Faq Frequently asked questions – domande poste frequentemente, https://salute.regione.emilia-romagna.it/emergenzaurgenza/domande-frequenti all’interno della pagina web dedicata alla riforma del sistema emergenza urgenza sul sito della Regione https://salute.regione.emilia-romagna.it/emergenzaurgenza.
Si terrà sabato 20 gennaio alle ore 15 l’inaugurazione della seconda parte del progetto di riqualificazione, attraverso la street-art, del sottopasso de La Bertola, tra Casinalbo e Baggiovara.
Dopo la prima parte inaugurata lo scorso anno e realizzata dai Centri Socio Riabilitativi Diurni per persone con disabilità Villa Sabattini e l’Aquilone, insieme all’Associazione Aut Aut di Modena, questa seconda fase del progetto è frutto di un accordo stretto tra il Comune di Formigine e l’I.I.S. Corni di Modena in collaborazione con l’Associazione Le Palafitte di Casinalbo. Protagonisti delle pareti sono i disegni di Giacomo Mazzoli, giovane cittadino casinalbese ed ex studente dell’Istituto superiore modenese scomparso prematuramente nel 2021 all’età di 21 anni. I disegni sono stati riadattati e replicati sui muri da alcuni ragazzi della 5 L Indirizzo Grafico dell’I.P.S.I.A. Professionale Corni di Modena sotto la guida del Prof. Carlo Bascelli e della Prof.ssa Daniela Tosatti. Presente in loco anche un’altra opera realizzata dallo stesso Bascelli, professore d’arte e pittore muralista.
Dichiara l’Assessore alla Cultura Marco Biagini: “La riqualificazione estetica di questo tratto pedonale e ciclabile molto frequentato dai cittadini della zona ha l’obiettivo di volgere il brutto al bello e, in questo caso specifico, anche di ricordare un giovane concittadino che ci ha da poco lasciati. Inoltre, la street-art è un modo concreto di dare voce e corpo alle emozioni e ai sentimenti di una generazione in divenire a cui noi, come amministratori e come adulti, abbiamo il dovere di concedere spazio e spazi, mettendo a frutto quanto di positivo i giovani sono in grado di realizzare. Proprio per questo abbiamo deciso di cedere il pennello a degli street-artist non professionisti, Giada Ben Ftima e Gregorio Silvestri, guidati dalla mano esperta del Prof. Bascelli, a cui va un mio personale ringraziamento, che fa del murales un linguaggio espositivo curriculare all’interno della scuola”.
Il percorso, nato da un’idea della famiglia di Giacomo con il supporto dell’Amministrazione comunale, è stato messo in opera, prima come idea e poi come realizzazione concreta, da parte della scuola per mezzo di professore e studenti e mediante stencil preparati in aula e poi riprodotti in loco.
In questi giorni sono iniziati in Via Fogliano, a Maranello, i lavori di consolidamento della banchina stradale che era stata danneggiata nei mesi scorsi dalle ondate di maltempo.
Le piogge abbondanti hanno infatti causato un cedimento della scarpata ai lati della strada, in particolare nel tratto all’altezza del numero civico 192, ed è stato necessario programmare un complesso intervento di ripristino che si concluderà in primavera.
Trattandosi di danni riconducibili alIe intense precipitazioni verificatesi nel maggio del 2023, per le quali è stato dichiarato lo stato di emergenza, è stato possibile intercettare un finanziamento da 188mila euro tra i fondi messi a disposizione dal Commissario straordinario per la ricostruzione in Emilia-Romagna, Toscana e Marche.
Durante i lavori, la messa in sicurezza in Via Fogliano comporterà il restringimento della carreggiata nel tratto stradale interessato e un senso unico alternato, già istituito otto mesi fa per ragioni di sicurezza, in seguito al cedimento della scarpata provocato dal deflusso di una straordinaria quantità di acque meteoriche.
Lo smottamento, che ha un fronte di circa 30 metri, si è verificato all’altezza del civico 192 di Via Fogliano, dove si sta concentrando un intervento che nel dettaglio comprende la realizzazione di un terrazzamento, la compattazione del terreno, la posa di una struttura di sostegno alla sede stradale, il ripristino della massicciata e della pavimentazione stradali, nonché la regimazione delle acque.
La Regione Emilia-Romagna ha aumentato le rette delle residenze per anziani (case di riposo e strutture protette convenzionate) di 4,10 euro al giorno, 123 al mese, complessivamente 1.500 euro l’anno. Interessati dal provvedimento le famiglie di 16.000 anziani e 2.000 disabili che – già dal mese di gennaio – si troveranno a pagare, di fatto, una mensilità in più ogni anno. Rette aumentate dell’8,2% dopo uno stop ai rincari delle tariffe durato 15 anni.
L’assessore regionale al Welfare, Igor Taruffi , ha motivato questi rincari come una necessità per evitare la chiusura dei servizi, con i gestori che affermavano di non riuscire più a coprire i costi, a fronte di un grave sotto-finanziamento nazionale. Addossando sostanzialmente la colpa degli aumenti delle rette delle Cra e dei Csrr (Case residenza anziani non autosufficienti e Centri socio riabilitativi residenziali per disabili) al governo.
“E noi come sindacato attento alle condizioni socio-sanitarie delle persone più deboli diciamo che si poteva e doveva agire in altro modo e con maggiore analisi del problema. A partire dalla verifica puntuale dei costi sostenuti e della qualità del servizio offerto effettivamente dalle società accreditate a gestire le ex Rsa e le Case protette. Si potevano e dovevano istituire tavoli di studio e concertazione con tutti gli enti coinvolti in ambito locale, a partire dai Comuni, per verificare prima di procedere in autonomia agli aumenti alla verifica della situazione economica dei più disagiati al fine di tutelare e garantire al massimo la platea di chi non potrà sostenere i ricari. Tanto più che alcuni Comuni (Forlì, per esempio) e alcune Conferenze Territoriali Socio-Sanitarie (quella della Romagna) avevano chiesto una sospensiva”: commenta il segretario di Ugl Emilia-Romagna, Tullia Bevilacqua.
Il sindacato ribadisce che: “non può e non deve in alcun modo essere fatto ricadere sulle spalle delle famiglie e delle categorie sociali più fragili l’aumento delle rette a carico di anziani e disabili ricoverati nelle strutture protette a causa di maggiori costi sopportati dai gestori alle prese con l’aumento dell’inflazione e delle materie prime. L’inflazione che corre e i costi di energia e delle materie prime alle stelle gravano anche sull’economia familiare dei cittadini. Colpiti, alla pari delle imprese, dai rincari”.
E il segretario regionale di Ugl Emilia-Romagna, Tullia Bevilacqua, conclude lanciano un appello al governatore Bonaccini: “Nel novembre scorso la stessa Regione ha comunicato che il Fondo per la non autosufficienza – pari a 500 milioni – è aumentato di altri 18 milioni di euro, riteniamo che si possa attingere a queste risorse per compensare l’aggravio dei costi nei servizi pubblici erogati a favore delle persone più fragili. Auspico un ripensamento e l’avvio di un immediato confronto. Noi faremo la nostra parte, come sempre, in difesa delle categorie più deboli”.
Progetti che puntano a migliorare l’illuminazione pubblica nelle città, ad aumentare gli impianti di videosorveglianza e gli street tutor. Ma anche misure di rigenerazione urbana, animazioni socioculturali e sportive, assistenza e affiancamento dei giovani, nonché attività di mediazione sociale e comunitaria.
Tutto questo attraverso 23 ‘Accordi di sicurezza territoriali’ che la Regione Emilia-Romagna – stanziando oltre 2,3 milioni di euro – ha siglato nel 2023 con 20 Comuni e 3 Unioni comunali, con l’obiettivo di migliorare la vivibilità delle città emiliano-romagnole prevenendo attività criminose e superando le aree degradate.
“Il nostro impegno insieme agli enti locali per aumentare la sicurezza dei cittadini non si ferma, rispetto ovviamente alle nostre competenze- sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Un lavoro che affianca quello quotidiano di istituzioni, magistratura, forze dell’ordine e le polizie locali, con l’obiettivo prioritario di promuovere lo sviluppo della qualità di vita delle persone all’interno delle loro comunità. Con questi accordi ci muoviamo in due direzioni precise: controllo e vigilanza del territorio da una parte e prevenzione dall’altra. Siamo convinti che investire anche su azioni concrete capaci di intervenire sulla relazione, attraverso l’ascolto e la mediazione, possa incidere in modo positivo sul tessuto sociale”.
Il filo rosso che accomuna i progetti è la prevenzione integrata, ovvero l’insieme di interventi diversi, dispiegati in modo adeguato e coordinato, che riguardano il recupero urbano, l’intervento di riqualificazione e fisico sui luoghi, la prevenzione sociale e comunitaria, il coinvolgimento attivo delle comunità, la mediazione dei conflitti, la promozione culturale e l’intervento sulle relazioni sociali. A questo si aggiunge la necessaria azione di controllo e vigilanza rispetto alla criminalità da parte delle polizie nazionali e locali.
Così in Emilia-Romagna il nodo delle politiche integrate di sicurezza, alle prese col problema delle disuguaglianze sociali in particolare in alcune aree urbane delle città di maggiori dimensioni, viene sviluppato dando spazio all’efficacia della prevenzione attraverso la trasformazione urbana, sociale e relazionale, tese a superare le criticità della convivenza e delle relazioni.
Il tutto affiancato da attività di educazione, animazione e sensibilizzazione, rivolte soprattutto ai più giovani. Iniziative che si avvalgono frequentemente di équipe composte da educatori specializzati, operatori esperti in sviluppo o mediazione, la cui missione consiste nel regolare i comportamenti giovanili, contrastare la loro esclusione e creare un rapporto sociale, anche attraverso la trasmissione di norme e valori condivisi.
Sabato 20 gennaio, in occasione della ricorrenza di san Sebastiano, patrono della Polizia Locale, verrà celebrata, alle ore 11, presso il Santuario di Fiorano Modenese la Santa Messa alla presenza delle autorità civili e militari, per ringraziare dell’attività di tanti uomini e donne in divisa a servizio dei cittadini.
Il rettore del santuario e parroco di Fiorano, don Roberto Montecchi, ha invitato i Comandi dei comuni di Fiorano Modenese, Formigine, Maranello e Sassuolo a partecipare. Alle ore 12 sul piazzale antistante la Basilica verranno benedetti i mezzi di pronto intervento della Polizia locale del distretto.
Le vetture saranno esposte dalle ore 10.30.
Alla celebrazione parteciperà anche il nuovo comandante del comando di Polizia Locale di Fiorano Modenese, Emanuele Montanini che, da inizio anno ha sostituito nel ruolo il comandante Marco Gaddi.
Montanini, 38 anni, è laureato in Sociologia e Scienze criminologiche ed ha prestato servizio come agente, prima a Maranello e poi presso l’Unione del Sorbara, per 10 anni complessivi. Dal 2019 è stato responsabile del presidio di Polizia Locale dell’Unione delle Terre Bassa Reggiana e nel 2023 vice comandante presso il comando di Fiorano Modenese.
“Insieme è meglio” si propone come progetto educativo di sostegno allo studio per ragazze e ragazzi frequentanti le diverse scuole di secondo grado del Comune di Sassuolo.
Capita spesso, infatti, che durante il pomeriggio ragazzi e ragazze si trovino da soli ad affrontare lo studio, i compiti e gli impegni scolastici; la pigrizia, la sfiducia in sé stessi o la noia possono creare nei giovani delle difficoltà che sfociano in risultati negativi durante il percorso scolastico.
Proprio per questo la sezione UCIIM di Modena-Sassuolo si è resa promotrice di un progetto educativo, patrocinato del Comune di Sassuolo, dal titolo “Insieme è meglio”, con il supporto di l’IIS “A. Volta” che metterà a disposizione la nuova biblioteca e in collaborazione con le scuole del territorio.
Tale progetto si propone di seguire, accompagnare e supportare studenti e studentesse frequentanti gli istituti superiori di Sassuolo, nello svolgimento dello studio e di aiutarli laddove trovino difficoltà nelle materie scolastiche, cercando di colmare eventuali lacune e facendo riscoprire lo studio come momento di crescita personale ma anche di interesse. Inoltre l’attività di si pone come supporto alle famiglie nel seguire il cammino scolastico dei propri figli e come punto di aggregazione per i ragazzi offrendo a loro la possibilità di un’esperienza di socializzazione e di solidarietà interculturale dentro i percorsi scolastici ed extrascolastici.
Le attività progettuali non sono indirizzate esclusivamente agli studenti che manifestano un rendimento insufficiente ma in un’ottica di promozione del benessere e prevenzione della dispersione scolastica mediante azioni di contrasto della dispersione scolastica come previsto dal D.M. 170/2022.
A tal proposito per i docenti in servizio in uno degli istituti del Comune di Sassuolo o un docente in stato di quiescenza, un educatore o uno studente universitario che volontariamente volesse donare il proprio tempo per erogare (settimanalmente o periodicamente) interventi educativi da destinare ai nostri studenti, può candidarsi e comunicare la propria disponibilità, compilando l’apposito modulo Google, al seguente link: https://forms.gle/YMuH6om11frbcWHt9
Transizione ecologica, sostenibilità ambientale, agenda 2030 sono i temi dell’edizione 2024 dei corsi formativi “Lost in transition. Una bussola per fare della transizione ecologica un’opportunità didattica” proposti on line da EduIren, il settore educational del Gruppo Iren, che avranno inizio il 2 febbraio. Diversificati per ordine e grado scolastico, i corsi alla loro seconda edizione, si rivolgono a docenti ed educatori che desiderano ideare e gestire attività didattiche e formative coinvolgenti, in classe o in laboratorio.
Per affrontare questi temi fondamentali con gli studenti, è necessario in prima istanza fornire ai docenti ed educatori, strumenti differenti in base all’età dei loro alunni.
Per quanto riguarda le scuole d’infanzia l’attenzione sarà posta sull’uso della narrazione, integrando la dimensione analogica con quella digitale, come strumento per collegare tra loro i diversi campi di esperienza del bambino, potenziare la dimensione espressiva, creativa e le abilità linguistiche, oltre che la riflessione sul sé nel mondo. La formazione prevede brevi interventi teorici, utili a consolidare le conoscenze scientifiche di base degli insegnanti, sperimentazioni guidate e kit didattici per affrontare i concetti chiave del corso, Sono inoltre offerti collegamenti con le risorse disponibili sul territorio, come i musei, i parchi urbani e naturali vicini alla scuola e gli impianti di trattamento acqua, rifiuti e produzione energia per favorire, anche nei più piccoli, un approccio consapevole alla realtà che li circonda.
In maniera differente per chi insegna nelle scuole primarie di I e II ordine e nelle scuole secondarie vengono forniti strumenti, stimoli e idee, replicabili con gli studenti, affinché i partecipanti possano realizzare attività didattiche interdisciplinari che includano il laboratorio di scienze come nodo centrale dell’esperienza di apprendimento, sempre valorizzando le risorse e gli impianti disponibili sul territorio. Le tematiche proposte e analizzate, vengono integrate anche con attività “in digitale” (uso di Scratch, virtual lab, lavagne interattive, ecc.).
I corsi gratuiti sono curati da G-Lab Srl Impresa Sociale di Fondazione Golinelli, Ente accreditato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, insieme ad Eduiren e sono riconosciuti ed accreditati dal Ministero dell’Istruzione del Merito.
Cielo nuvoloso con precipitazioni deboli ed irregolari che dal settore nord-orientale tenderanno ad interessare tutta la regione. Zero termico in abbassamento con possibilità di deboli nevicate fino a quote di 500-600 metri, che temporaneamente potranno scendere fino a 200-300 metri.
Temperature minime in lieve flessione con valori attorno a 3-5 gradi, valori localmente più alti sulla costa con valori attorno a 6-8 gradi. Massime in flessione con valori compresi tra 5 gradi del settore occidentale a 9-11 gradi di quello orientale. Venti inizialmente deboli orientali tendenti a disporsi da est/nord-est rinforzando durante la giornata, con forti venti di bora lungo la fascia costiera. Mare inizialmente mosso, con moto ondoso in rapido aumento fino ad agitato. Moto ondoso in calo a partire dalla sera.
Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di domenica 21 alle 6:00 di lunedì 22 gennaio, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna Borgo Panigale (km 4+800) e l’allacciamento con la A13 Bologna-Padova (km 14+400), verso Ancona/Pescara. Di conseguenza, sarà contestualmente chiuso anche il Raccordo di Casalecchio, nel tratto compreso tra Bologna Casalecchio e l’allacciamento con la A14 Bologna-Taranto, in direzione Ancona/Pescara.
In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:
per chi proviene da Firenze ed è diretto verso Padova, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Casalecchio, percorrere la Tangenziale di Bologna e rientrare sulla A13, alla stazione autostradale di Bologna Arcoveggio;
per chi proviene da Firenze ed è diretto verso Ancona/Pescara, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Casalecchio, percorrere la Tangenziale di Bologna ed entrare sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro;
per chi proviene da Milano ed è diretto verso Ancona, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Borgo Panigale, percorrere la Tangenziale di Bologna e rientrare sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro;
per chi proviene da Milano ed è diretto verso Padova, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Borgo Panigale, percorrere la Tangenziale di Bologna e rientrare sulla A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio.
Si trovava da tempo sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per reati inerenti gli stupefacenti, con possibilità di recarsi al Sert su autorizzazione del Giudice per sostenere incontri tesi alla disintossicazione. Nella serata di ieri l’uomo, un 46enne di Formigine, è stato arrestato dai Carabinieri dopo che era arbitrariamente uscito dalla sua abitazione per acquistare la droga.
I suoi movimenti, infatti, non sono sfuggiti ai militari impegnati in un servizio di pattuglia, intenti a controllare il rispetto delle prescrizioni cui è sottoposto. Nel transitare davanti alla sua abitazione, notavano lo stesso per strada intento a dialogare con gli occupanti di un’autovettura, dai quali ritirava un oggetto attraverso lo sportello consegnando in cambio una banconota.
L’immediato intervento dei Carabinieri consentiva di fermare subito l’indagato, trovato in possesso di un involucro contenente circa 6 grammi di hascisc, mentre l’autovettura in questione cercava di allontanarsi velocemente dal luogo eludendo l’alt.
Sottoposto a breve inseguimento, il veicolo cercava di forzare il blocco imposto speronando altra pattuglia giunta in supporto, per poi essere definitivamente bloccato. I due occupanti, pregiudicati stranieri di 25 e 26 anni, uno dei quali cercava ulteriormente di darsi alla fuga a piedi, sottoposti a perquisizione venivano trovato in possesso di diverse dosi di cocaina destinate allo spaccio.
Lo speronamento del mezzo militare causava lesioni a due Carabinieri, con prognosi per 5 e 30 giorni.
L’indagato agli arresti domiciliari veniva tratto in arresto per evasione, mentre i due stranieri venivano sottoposti ad analoga misura precautelare per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza, violenza, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
I tre verranno giudicati nella mattinata odierna con rito direttissimo.
È di 11milioni 800mila euro il pacchetto di risorse in arrivo per rispondere alle criticità aperte in Emilia-Romagna in seguito all’ondata di maltempo che tra il 23 ottobre e i primi giorni di novembre 2023 ha interessato le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ravenna.
Nell’ultima seduta, il Consiglio dei ministri ha deliberato il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale e, contestualmente, ha stanziato le risorse per far fronte alle conseguenze degli eventi meteo eccezionali.
“La Regione lo aveva chiesto da subito e lo ha ottenuto: un risultato frutto del grande lavoro di ricognizione preliminare dei danni, immediatamente attivato e concluso in tempi rapidissimi in stretta collaborazione con i territori- commenta Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Protezione civile-. Ora siamo già al lavoro per definire, quanto prima, il Piano degli interventi da attuare e quindi arrivare con celerità all’apertura dei cantieri”.
Sulla SS724 “Tangenziale Nord di Modena e Diramazione per Sassuolo” è stata riaperta la carreggiata in direzione Sassuolo, al km 5,000, a Modena, chiusa stamane a causa di un incidente che ha causato due feriti.
Sulla SS724 “Tangenziale Nord di Modena e Diramazione per Sassuolo” è temporaneamente chiusa la carreggiata in direzione Sassuolo, al km 5,000, a Modena, a causa di un incidente. Il sinistro coinvolge due veicoli: due sono le persone ferite. Uscita obbligatoria allo svincolo 14 con rientro al successivo.
Sul posto sono intervenute le squadre Anas e le Forze dell’Ordine per la gestione della viabilità, al fine di consentire il ripristino della normale viabilità nel più breve tempo possibile.
Le verdi colline dell’Africa, con Sabrina Guzzanti e Giorgio Tirabassi, in scena all’Astoria di Fiorano sabato 20 gennaio alle 21:00.
Un personalissimo tributo di Sabina Guzzanti al testo “Insulti al pubblico” dello scrittore e drammaturgo austriaco Peter Handke. Un testo provocatorio e dissacrante che non racconta deliberatamente nulla, infatti, non c’è una storia, né una scenografia e nemmeno i personaggi. L’unica cosa che rimane è il pubblico e l’energia vitale di una delle autrici più libere e creative nel panorama italiano che prenderà di mira le abitudini e il torpore intellettuale degli spettatori, ponendoli al centro di un gioco divertente e irriverente.
Info e prenotazioni, (anche via WhatsApp): 366.320.6544
Un uomo di 54 anni è rimasto ferito in un grave infortunio sul lavoro avvenuto questa mattina intorno alle 9:30 in via dell’Elettronica a Spezzano di Fiorano. L’uomo, impegnato in operazioni di carico e scarico, è stato colpito dalla sponda del camion riportando un violento trauma cranico. Allertato immediatamente il 118, sul posto sono arrivate ambulanza ed automedica: l’uomo è stato trasportato all’Ospedale di Baggiovara in codice di massima gravità. Sul posto i carabinieri e la medicina del lavoro.
“Si va nella direzione giusta, quella condivisa e indacata dal Patto per il lavoro e per il clima. I seicento milioni di euro di investimenti garantiti dal nuovo accordo sul Fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027, sottoscritto questa mattina nella sede della Regione tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, possono rappresentare una base solida su cui sviluppare e consolidare interventi fondamentali su ambiente, mobilità, rigenerazione urbana e stop consumo di suolo, montagna e aree interne, giovani e sport.
Così come vanno nella direzione giusta i fondi aggiuntivi di 1,2 miliardi stanziati dal PNRR per la ricostruzione dell’Emilia-Romagna post alluvione. Tra il 2024 e il 2025, con questi ulteriori 1,2 mld di fondi aggiuntivi, saranno oltre 2 miliardi i fondi a disposizione per i territori alluvionati, ed è evidente che con tante risorse disponibili sarà indispensabile adottare tutte le misure possibili per scongiurare il rischio di infiltrazioni mafiose e malaffare. Per questo occorrerà avere un occhio sempre vigile sulla legalità, tenendo sempre alta la guardia e rispettando con dedizione e puntualità le intese sottoscritte.
Dunque, due passi importanti per la nostra regione che porteranno ingenti risorse e richiederanno quella collaborazione e quel dialogo che fin dal primo momento avevamo indicato come la via maestra da seguire con fermezza. Ora è tempo di mettere al bando qualsiasi polemica e continuare a lavorare a testa bassa per ripristinare una giusta crescita e garantire una celere e ragionata ricostruzione, ma per fare questo, per ricreare una necessaria comunione d’intenti, è anche indispensabile aggirare pastoie burocratiche e ritardi per assicurare rimborsi in tempi certi a famiglie e imprese. E’ urgente, ad esempio, semplificare le procedure dei rimborsi dei danni includendo pure i beni mobili, che oggi si possono rendicontare ma non vengono ancora rimborsati”.