Compie 25 anni la gara ciclistica nazionale “Fiorano – Fiorano” (una volta denominata “Pistoia-Fiorano”), che l’associazione sportiva G.S. Spezzano-Castelvetro ha organizzato per venerdì 2 giugno 2023, con il patrocino del Comune di Fiorano Modenese, del Comune di Castelvetro e della Provincia di Modena. Un appuntamento ormai entrato nelle agende di tanti appassionati di ciclismo.
L’importanza della corsa è testimoniata dai 200 iscritti, a cui si aggiungono gli esordienti della gara giovanile del mattino. Gli atleti classe 1.12 Elite ed Under 23 prenderanno il via alle ore 13.30 davanti alla Ceramica Lea a Fiorano Modenese, per affrontare un percorso di 172 km, con diversi circuiti ad anello, di cui uno in salita di 22 km. I diversi passaggi davanti al traguardo consentiranno a tutti gli appassionati di godersi al meglio la corsa.
La competizione comporterà alcune modifiche alla viabilità, dato che si svolgerà su due circuiti, uno piccolo e uno grande. Il primo vedrà la chiusura stradale dalle 8.00 alle 18.00 di: via Cameazzo; via Elettronica; via Artigianato; via S. Giovanni Evangelista (da via Artigianato a via Circ. San Francesco); via Circondariale S. Francesco.
Il secondo invece dalle 13.00 alle 15.00 e dalle 16.00 alle 18.00 coinvolge oltre a quelle sopra elencate le seguenti vie: via Antica Cava; via Canaletto; via Statale; via Flumendosa; via Statale Est; via S. Caterina. Nel lasso di tempo che intercorre tra le 15.00 e le 16.00 la gara si sposta dal Comune fioranese ai Comuni di Maranello e Castelvetro, per poi tornare a Fiorano (dove sono previste appunto sia la partenza che l’arrivo).
Le intersezioni stradali saranno monitorate da operatori della Polizia Locale Fiorano, volontari della Sicurezza di Fiorano, volontari della Sicurezza di Formigine e i volontari del Gruppo GS Spezzano Castelvetro.
L’associazione di volontariato ANFFAS Sassuolo organizza, venerdì 9 giugno presso il Parco Vistarino dalle ore 19:00, una iniziativa di raccolta fonti denominata “PIC NIC in Villa!”
Parte dell’incasso della serata verrà devoluto alle sedi Anffas alluvionate dell’Emilia Romagna.
Prenotazione obbligatoria – Info e contatti: 340/4991197
Cielo prevalentemente sereno; nelle ore centrali della giornata locali addensamenti potranno essere associati a brevi e isolati rovesci, anche a carattere temporalesco, più probabili sulle aree collinari e appenniniche; esaurimento dei fenomeni nelle ore serali. Temperature minime attorno a 16 gradi e massime comprese tra i 21 gradi della costa e i 27 gradi delle aree di pianura, in aumento. Venti deboli di direzione variabile, con temporanei rinforzi nelle aree interessate dall’attività temporalesca. Mare poco mosso.
Ha riaperto Maria Cecilia Hospital di Cotignola (RA), Ospedale di Alta Specialità accreditato con il SSN. Dopo soli 12 giorni dall’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna e che ha provocato l’allagamento della struttura ospedaliera di GVM Care & Research, causando gravi danni alle strumentazioni e alla struttura e obbligando all’evacuazione di 180 pazienti, di cui 16 di terapia intensiva, riprende l’attività diagnostica, ambulatoriale e chirurgica.
Ettore Sansavini e Sergio Mattarella Forli
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante la visita in Romagna nei luoghi maggiormente colpiti, ha incontrato a Forlì Ettore Sansavini, Presidente di GVM Care & Research. Il Presidente della Repubblica ha sottolineato, durante il colloquio, la dedizione dimostrata per superare questo drammatico momento e restituire al territorio e all’Italia tutta in soli 12 giorni l’ospedale nella sua piena funzione. Si sono uniti a questo ringraziamento anche il Presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, la vice Presidente della Regione Irene Priolo e il Sindaco di Forlì Gian Luca Zattini.
“Il mio primo pensiero – ha dichiarato Ettore Sansavini, Presidente di GVM Care & Research, in apertura della conferenza stampa tenutasi a Maria Cecilia Hospital – è rivolto a tutte le persone che sono state colpite duramente dall’alluvione che ha risvegliato nelle nostre coscienze un senso di fragilità e transitorietà, purtroppo spesso sopito in molti di noi. Ma c’è stato qualcosa che ha fatto la differenza, sono le persone di questa terra, che si sono riscoperte ancora più generose e solidali e lo sono state anche con i nostri pazienti, aiutandoci senza sosta con immani sforzi e con dedizione per mettere in sicurezza tutti i pazienti e il nostro ospedale. Oggi siamo qui per rimettere a disposizione di tutti Maria Cecilia Hospital che, insieme al nostro gruppo GVM Care & Research, torna nuovamente al fianco del Servizio Sanitario Nazionale, pronti a riaccogliere i pazienti e le loro famiglie”.
Alla conferenza stampa che ha annunciato la riapertura di Maria Cecilia Hospital sono intervenuti, oltre al PresidenteSansavini, anche Lorenzo Venturini, AD Maria Cecilia Hospital, Raffaele Donini, Assessore Salute Regione Emilia Romagna, Tiziano Carradori, Direttore Generale AUSL Romagna, Federico Settembrini, assessore Comune di Cotignola, Mons. Giovanni Mosciatti, Vescovo Diocesi di Imola.
“Maria Cecilia Hospital riparte, accogliendo i pazienti e i degenti e dando una speranza di cura e assistenza a tante persone – commenta, Raffaele Donini, Assessore Salute Regione Emilia Romagna –. Insieme sanità pubblica e privato accreditato devono progettare il futuro perché tutti abbiamo a cuore la salute dei cittadini. La ripartenza non è solo tornare all’attività, ma c’è l’ambizione di compiere un viaggio insieme, per ampliare la ricerca a carattere scientifico per consolidare l’eccellenza e per fare in modo che il sistema Emilia Romagna, anche da questa vicenda, esca più forte di prima”.
L’ospedale di Cotignola era stato duramente colpito e prontamente evacuato in vista dell’inondazione dei piani inferiori. I pazienti hanno ricevuto assistenza e continuità di cura grazie alla rete di strutture del Gruppo: i trasferimenti sono avvenuti presso San Pier Damiano Hospital di Faenza (RA), Villa Torri Hospital di Bologna e Salus Hospital di Reggio Emilia per coloro che erano in degenza o in attesa di interventi e, grazie alla collaborazione con l’Ospedale di Rimini, anche chi era in Terapia Intensiva ha trovato ospitalità. Chi attualmente ha intrapreso il percorso di cura, lo proseguirà presso la struttura dove è stato trasferito fino al momento delle dimissioni.
Grazie alla forza della rete di GVM Care & Research anche i percorsi di diagnosi e di cura ambulatoriale sono proseguiti, già da venerdì 19 maggio. I pazienti sono stati richiamati per fissare un nuovo appuntamento presso i centri GVM della Romagna, come ad esempio al Primus Forlì Medical Center e il moderno Centro Diagnostico Avanzato delle Terme di Castrocaro, dove si sono trasferiti tutti i medici degli ambulatori di Maria Cecilia Hospital, grazie ai quali è stata riprogrammata l’attività e dove è stato possibile eseguire esami quali TC, Risonanza Magnetica, mammografo, MOC e RX. Gli ambulatori delle Terme sono stati operativi dalle ore 8:00 alle 23:00 e questi orari verranno mantenuti anche per la settimana in corso per gestire il grande afflusso di pazienti.
Dopo tutti i test e campionature delle acque, sanificazioni e disinfestazioni ove necessario, Maria Cecilia Hospital torna da oggi nuovamente a disposizione delle persone del territorio e coloro che da sempre provengono da tutta Italia che necessitano di un centro ad Alta Specialità per attività in ambito neurochirurgico, cardiovascolare e di trattamento del piede diabetico.
La struttura sta inoltre lavorando alacremente per ripristinare due tecnologie d’avanguardia che sono state gravemente danneggiate, ovvero la Gamma Knife, per la quale si stanno valutando i danni con l’obiettivo di ripristinarla quanto prima e i cui pazienti sono stati trasferiti a Bari presso un’altra struttura di GVM che ne è dotata, e gli acceleratori lineari, i cui pazienti sono stati inseriti nell’agenda di altri ospedali pubblici da Bologna a Rimini.
“Ringraziamo l’impegno e la generosità di tutte le persone vicine e lontane che hanno scelto di aiutarci, la protezione civile, gli speleologi, i volontari, le persone di Maria Cecilia Hospital e coloro che dalle altre nostre strutture sono accorse in aiuto – commenta Lorenzo Venturini, AD Maria Cecilia Hospital –. L’obiettivo anche in una situazione di emergenza è la continuità di cura e la vicinanza ai pazienti. E, in questo momento così difficile per la regione Emilia-Romagna, abbiamo dimostrato tutti insieme, ancora una volta, la coesione, l’altruismo e la solidarietà di cui questa terra è capace. Maria Cecilia Hospital riparte oggi per tornare a essere quel punto di riferimento di eccellenza per il territorio e per l’Italia”.
da sx Lorenzo Venturini, Ettore Sansavini, Raffaele Donini, Tiziano Carradori
Mattarella in Romagna (Copyright: Regione Emilia Romagna A.I.C.G. – Autore: Roberto Brancolini)
L’incontro con i sindaci dei Comuni colpiti dall’ondata di maltempo del 15-17 maggio ha concluso la visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in Romagna.
Un percorso, quello seguito dal Capo dello Stato, che ha toccato tutte le province coinvolte, oltre a Modigliana, sull’Appennino forlivese, dove Mattarella ha iniziato il suo tour, osservando dall’elicottero la situazione delle decine di frane che si sono aperte a causa delle violentissime piogge.
Successivamente, Mattarella ha incontrato volontari, operatori e cittadini in piazza Saffi a Forlì, visitato l’hub della Protezione Civile alle scuole Don Milani di Cesena; quindi, è stato a Ravenna in Prefettura e ha poi effettuato un sopralluogo a Lugo al Teatro Rossini. Ad accompagnarlo, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e i sindaci dei rispettivi Comuni.
La giornata si è chiusa con un momento istituzionale nella sala del Consiglio comunale di Faenza, dove Mattarella ha incontrato i primi cittadini dei Comuni colpiti e i presidenti delle Province.
“Grazie di cuore per questa visita, che ancora una volta denota grande sensibilità e grande attenzione verso la nostra regione e le sue comunità, così ferite- le parole del presidente Bonaccini rivolte al presidente Mattarella-: in questi anni ci è stato vicino sempre, in situazioni drammatiche e in altre di eccellenza, e la sua presenza qui oggi e le sue parole ci danno ancora più spinta per ripartire. Mentre continuiamo ad assistere chi è ancora in difficoltà, siamo già al lavoro per la ricostruzione. Nessuno sarà lasciato solo”.
Nel suo intervento nella sala consiliare, Bonaccini ha ricordato il sorvolo delle zone colpite effettuato nei giorni precedenti insieme alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che già “ritengo avesse dato una immagine positiva della coesione e dell’impegno delle istituzioni nazionali ed europee”.
Per questo, “quando l’acqua si ritirerà, e si sta ritirando, quando il fango sarà spalato dove è ancora presente, non si devono spegnere le luci e i riflettori su questa terra”, assicurando che “non chiederemo un euro in più di quanto serve, ma certo pretendiamo ciò che serve per ricostruire tutto: perché ricostruiremo tutto in Romagna così come abbiamo fatto in Emilia dopo il sisma del 2012, lo abbiamo fatto insieme allora e lo faremo insieme adesso, perché noi ci sentiamo Italia prima che Emilia-Romagna”.
Infine, il ringraziamento ai sindaci e alle sindache: “E’ una delle mie più grandi fortune, ora e in tutti questi anni, quella di poter collaborare con persone come quelle che indossano la magnifica fascia tricolore, l’unico colore dal quale non vogliamo prescindere, al di là delle appartenenze politiche”, ha concluso Bonaccini.
‘Con la Romagna nel cuore’. È il sentimento che anima quest’anno il XXIII Emilia Romagna Festival (Erf), che toccherà diverse realtà della Romagna e del bolognese colpite dall’alluvione di inizio maggio.
Dal 1 luglio all’8 settembre, con due anteprime il 21 e 26 giugno, il festival animerà luoghi e spazi particolarmente significativi della regione, in un lungo itinerario musicale che toccherà circa 30 località distribuite tra le province di Bologna, Ravenna, Ferrara e Forlì–Cesena. Oltre cinquanta appuntamenti con grandi artisti, orchestre internazionali, prestigiose formazioni da camera e giovani talenti per un cartellone che come sempre esclude rigide barriere tra i generi facendo convivere il classico e il contemporaneo, la ricerca con la tradizione, con un programma di prime di assoluto rilievo (Nicola Piovani, Arvo Pärt, Krzysztof Penderecki, Lamberto Curtoni).
“Si realizza un tratto, non così diffuso, del decentramento culturale che – ha detto alla presentazione dell’evento l’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori- porta l’offerta musicale di alto livello anche nelle città più piccole, molte in Romagna. Il Festival arriva, inoltre, in un momento in cui il sistema dei beni culturali è stato gravemente danneggiato dall’alluvione. Ci sono da ricostruire le case, i ponti, i teatri, le biblioteche, le chiese e gli archivi. Ma c’è da ricostruire anche lo spirito pubblico con la sua capacità di riscatto, per cui inserendo Festival in questo orizzonte si può dire che l’edizione di quest’anno vale doppio. Anche la musica, calata nella bellezza dei luoghi, è uno strumento utile, quanto necessario, per contribuire a rimarginare le ferite delle persone e dei territori”.
Diversi gli artisti coinvolti fra i quali spiccano nomi come Nicola Piovani, Ramin Bahrami, Ludmil Angelov, Ksenia Milas, Danilo Rea, Sergio Cammariere, Roberto Prosseda, le orchestre internazionali Estonian Sinfonietta Soloists e Orchestre Royal de Chambre de Wallonie, senza dimenticare il grande mattatore Elio e gli attori Isabella Ferrari e Alessandro Preziosi, che si esibiranno in luoghi pieni di fascino e magia, tra cui le Rocche di Riolo Terme, Bagnara di Romagna e Imola, il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, l’Abbazia di Pomposa e le nuove location di Cesena con il prezioso Chiostro di San Francesco e Budrio (Bo) che ospiterà i concerti in tre diversi sedi, l’Accademia dei Notturni all’interno di Villa Ranuzzi Cospi di Bagnarola, Piazza Antonio da Budrio e la Villa Certani Vittori Venenti di Vedrana.
Il Festival inaugura all’Arena San Domenico di Forlì con uno nuovo spettacolo dedicato alle donne. Protagonista Isabella Ferrari che porta sul palco Le Eroine di Ovidio, con la regia di Alessandro Fabrizi e le musiche di Chopin, magistralmente eseguite al pianoforte da Roberto Prosseda. Isabella Ferrari porta in scena l’anima femminile e ne interpreta passioni e speranze con una varietà di vibrazioni che hanno ancora il potere di raggiungere il mondo moderno, in un dialogo scenico tra musica e parola.
Il concerto di chiusura sarà invece nel segno di Bach, nell’esecuzione di uno dei suoi più raffinati interpreti, il pianista iraniano Ramin Bahrami, sul palco del Chiostro di San Francesco a Cesena insieme al flautista Massimo Mercelli, con un programma che omaggia il genio di Eisenach e che include anche la prima esecuzione italiana del Preludio di Krzysztof Penderecki.
I numerosi appuntamenti in cartellone saranno preceduti da due anteprime, il 21 giugno nel Giardino storico del Palazzo Vescovile di Imola, con il duo padre e figlio Fulvio e Gabriele Fiorio, il cui ricavato andrà a favore del Museo Carlo Zauli di Faenza, gravemente danneggiato dall’alluvione del 17 maggio, e il 26 giugno al Chiostro di Francesco di Cesena con il Gruppo del Barrio con uno spettacolo di danza e musica dedicato alla tradizione popolare dell’Argentina.
Tutte le informazioni e i dettagli dei programmi e le località in cui si svolgono gli spettacoli sono disponibili online all’indirizzo www.emiliaromagnafestival.it .
Continua l’attività di assistenza alla popolazione coinvolta nelle alluvioni e le frane che hanno colpito l’Emilia-Romagna. Le persone accolte in strutture messe a disposizione dai Comuni o in alberghi sono 1.086 (42 in meno rispetto a ieri) di cui 104 minori: 1 in provincia di Rimini, 276 in quella di Forlì-Cesena, 552 in quella di Ravenna, 257 in quella di Bologna.
Viabilità
Sono 761 le strade comunali e provinciali chiuse alla circolazione, di cui 310 in modo parziale e 451 totalmente. Nel bolognese le arterie interessate sono 206 (89 parzialmente e 117 totalmente); 332 nel forlivese-cesenate (109 parzialmente e 223 totalmente); 177 nel ravennate (106 parzialmente e 71 totalmente); 46 nel riminese (6 parzialmente e 40 totalmente).
Frane
Non si ferma l’attività di monitoraggio da parte delle squadre di rilevatori. Al momento si confermano 758 frane principali, oltre a migliaia di micro-frane attive: 351 in provincia di Forlì-Cesena; 248 in provincia di Ravenna; 120 in provincia di Bologna; 14 in provincia di Reggio Emilia, 13 in quella di Rimini e 12 in quella di Modena.
Meteo
Prosegue anche per mercoledì 31 maggio l’allerta gialla per criticità idraulica e idrogeologica. Sono infatti previsti temporali pomeridiani sparsi e di breve durata, più probabili sui rilievi appenninici e sul settore orientale, che potranno essere localmente anche intensi e accompagnati dai tipici effetti associati (grandine, fulmini e raffiche di vento). La possibilità di temporali anche sulle zone interessate dalle recenti alluvioni giustifica l’allerta gialla in quanto restano condizioni di criticità idraulica localizzate nella pianura bolognese (in particolare lungo il corso dell’Idice, a Budrio, Molinella e Medicina), ravennate e forlivese. Confermato anche lo stato di allerta gialla per frane nelle zone collinari centro-orientali della regione per il permanere di condizioni favorevoli all’evoluzione dei dissesti innescatisi nelle ultime settimane.
Volontari
Sono 1.607 i volontari di Protezione civile impegnati sul campo. Di questi 567 provengono dalle organizzazioni nazionali di volontariato, 248 dall’Emilia-Romagna e 792 dalle colonne mobili di altre Regioni. A questi vanno aggiunti i 71 volontari attivati nell’ambito del meccanismo europeo di mobilitazione (Dipartimento nazionale di Protezione civile) e operativi nel ravennate: 25 provenienti dalla Slovacchia, 32 dalla Slovenia e 14 dal Belgio.
Considerando anche le 105 unità tra personale tecnico, amministrativo e di polizia locale provenienti dalle amministrazioni di Bari, Firenze, Genova, Milano, Roma, Venezia e dislocate attraverso l’Associazione nazionale Comuni italiani a supporto dei comuni alluvionati, gli operatori sul campo arrivano a circa 1.800.
Numero Verde
5.098 le chiamate arrivate ad oggi al numero verde 800024662, messo a disposizione dalla Regione, 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle 20. La maggior parte delle telefonate riguardano la richiesta di informazioni su come fornire aiuto alla popolazione colpita dall’alluvione.
Raccolta fondi regionale “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”
Prosegue la raccolta fondi “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”, lanciata dalla Regione per sostenere le comunità colpite. Alle ore 10 di oggi le donazioni hanno superato i 31 milioni di euro.
Chiunque può versare un contributo utilizzando queste coordinate bancarie:
Iban: IT69G0200802435000104428964
Causale: “ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA”
Per donare dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1OM0
Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna.
Continua l’attività di sorveglianza sanitaria e prevenzione del rischio attivata in Emilia-Romagna in seguito all’alluvione. L’assessorato alle Politiche per la salute ha inviato una serie di indicazioni alle Aziende sanitarie per continuare a tenere alta l’attenzione non solo sulle zone colpite, ma in tutta la regione, anche in considerazione dell’ampio coinvolgimento sull’intero territorio degli operatori del soccorso e dei volontari.
E proprio l’attività di sorveglianza evidenzia che non si registrano scostamenti nei dati, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, sulle tre forme infettive – gastrointestinali, cutanee e respiratorie – più frequentemente correlate all’esposizione ad acque alluvionali o alle condizioni di vita conseguenti al danneggiamento delle abitazioni e al sovraffollamento. Dati che confermano che non esiste alcuna emergenza sanitaria, ma solo un potenziale rischio che il servizio sanitario regionale, con tutte le sue componenti, sta gestendo dai primi giorni dell’emergenza alluvione.
A partire dalla possibilità di effettuare la vaccinazione o il richiamo per l’antitetanica, che proseguirà e ha già coinvolto, prevalentemente nelle province romagnole, oltre 5mila persone; altri 130 cittadini sono stati vaccinati nell’imolese e 60 nei comuni di Loiano e Monterenzio, nel bolognese. A Conselice, nel ravennate, su richiesta viene effettuata anche la vaccinazione contro l’epatite A. Vaccinazioni assicurate non solo alla popolazione, ma anche ad operatori, volontari e alla rete di 123 psicologi messi a disposizione dal servizio sanitario regionale – con la collaborazione di alcune associazioni – per dare supporto ai cittadini delle zone alluvionate.
Tra le indicazioni indirizzate alle Ausl, la necessità di sensibilizzare i servizi di Pronto soccorso e la medicina territoriale sulla sorveglianza rispetto ad eventuali episodi infettivi: in queste situazioni possono essere legati principalmente a infezioni gastrointestinali, cutanee, respiratorie, oculari e otiti, che generalmente si presentano nei primi giorni dopo l’esposizione alla sorgente del rischio.
Sul fronte della prevenzione, si ribadisce l’importanza di informare la popolazione, in particolar modo le persone fragili, sulle norme di comportamento utili alla prevenzione di malattie infettive trasmissibili attraverso il contatto diretto e indiretto con eventuali acque contaminate e fango, per via respiratoria (in particolare in condizioni di sovraffollamento) e attraverso la puntura di zanzare e altri insetti. Proprio per questo la Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con il dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl della Romagna, ha diffuso un vademecum con le indicazioni e norme di comportamento per i residenti nelle zone alluvionate e i volontari coinvolti, consultabile – in forma sintetica o integrale – sul sito https://salute.regione.emilia-romagna.it/notizie/il-fatto/raccomandazioni-utili-gestire-il-rischio-sanitario.
Rafforzato infine il “Sistema di segnalazione rapida di eventi epidemici ed eventi sentinella nelle strutture sanitarie e nella popolazione generale”, attivo in Emilia-Romagna dal 2005 e perfezionato negli anni: in questi giorni è stato implementato attraverso fonti informative provenienti da flussi di Laboratorio e Pronto soccorso.
Venerdì 2 giugno piazza Ciro Menotti, a Fiorano Modenese, si trasforma in una discoteca a cielo aperto, dove ballare sotto le stelle con dj set Molella.
Per il Sempre Maggio Fioranese arriva ”Open-air Disco”, con il famoso disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico in console, che sfiderà sul palco nuovi giovani talenti, in un contest adrenalinico. La serata sarà presentata da Diego Ferrari di Radiostella.
L’ingresso è libero e gratuito. Per iscrizioni al contest: info@gpeventi.it.
L’evento è organizzato dal Comitato Fiorano in Festa, in collaborazione con il Comune di Fiorano Modenese, con il sostegno di Fondazione di Modena, nell’ambito del progetto “Fiorano Sonora”, e di System Ceramics .
Il Sempre Maggio Fioranese prosegue sabato 3 e domenica 4 giugno, a partire dalle 18, sempre in piazza Ciro Menotti con “Ci vediamo in piazza” street food emiliano cucinato da AVF Fiorano e altre associazioni del territorio.
Ad accompagnare il buon cibo, sabato 3 giugno, alle ore 21, musica e canzoni di ” Un po’ di note alle spalle”, con Marco Dieci e Giorgio Buttazzo; mentre domenica 4 giugno, alle 21, sarà la volta di Americana Music con Ellen River che presenta “Life”. A seguire Marco Baroni con il suo nuovo album “Luoghi comuni”, chitarra e voce.
Gli spettacoli musicali sono ad ingresso libero e gratuito e sono organizzati dal Comitato Fiorano in Festa.
Durante le manifestazioni è prevista la chiusura di via Vittorio Veneto tra via Gramsci/via del Santuario e via Marconi, con divieto di transito (eccetto veicoli dei residenti e dei mezzi di soccorso).
Note biografiche dj Molella
Molella, all’anagrafe Maurizio Molella debutta come speaker in una piccola radio di Muggiò: Radio Country. Dal 1984 mixa come dj in diverse discoteche milanesi finché nel 1986 viene notato da Danny Stucchi e approda a Radio Deejay, dove debutta come regista, lavorando con Gerry Scotti e con Amadeus. Un anno dopo al microfono c’è Jovanotti con cui inizia una collaborazione che lo porterà sia in televisione che in tour nel 1988, facendolo diventare un dj molto popolare in Italia nel settore della house e dell’hip hop, con lo slogan “Molella martella”.
Produce il suo primo disco nel 1990 e lo intitola Je Vois, nel 1991 pubblica Revolution che arriva al numero uno di vendite in Italia e nel 1992 è la volta di Free. Segue Confusion nel 1993, canzone con la quale realizzerà il remix dance di Nella notte degli 883. Le sue produzioni continuano dal 1994 ad oggi, con numerose collaborazioni: da Jeffrey Jey degli Eiffel 65, Gala, il gruppo rap statunitense The Outhere Brothers. Inoltre, partecipa al Deejay Time di Albertino proponendo speciali Megamix di pochi minuti.
Dal 1996 produce fra gli altri Gala, The Soundlovers, Mimmo Amerelli, Gigi & Molly (con Gigi Dag), arrivando al periodo di maggior successo nelle classifiche nel 2001: realizza il brano Discotek People; crea il remix di Ti prendo e ti porto via di Vasco Rossi, con il quale vincerà la categoria del “Miglior Remix” all’ “Italian Dance Award 2001”. Nel 2002 vince lo stesso premio con il remix dei Gemelli Diversi “Mary”; nel 2003 collabora con Gigi D’Agostino, dando luce al gruppo Gigi & Molly,
Dal termine degli anni ottanta fino a metà anni 2000, Molella si alterna con Fargetta nel programma dance del Sabato notte di Radio Deejay Megamix. Dal settembre 2010 fino al 20215 è lo speaker di Mollybox.
Riaprono oggi, martedì 30 maggio, i percorsi Natura (Panaro, Secchia e Tiepido) della Provincia di Modena, chiusi nelle settimane scorse a causa dell’ondata di maltempo che aveva investito il territorio provinciale.
I tre percorsi sono stati monitorati dai tecnici della Provincia di Modena che ne hanno disposto la riapertura, con la sola eccezione temporanea di tre tratti, in particolare nella zona del ponte di Sant’Ambrogio e del canale San Pietro sul percorso natura Panaro e sotto al ponte della strada provinciale 17 sul percorso natura Tiepido, dove sono ancora in corso le operazioni di ripristino del percorso.
Da oggi sono aperte le iscrizioni per i 13 concorsi varati dalla Regione Emilia-Romagna insieme ad Agenzie regionali e Comuni. Si tratta della terza stagione di concorsi, che va dal 2018 al 2022, con prove rivolte a laureati e diplomati. 310 posti disponibili per individuare nuovi profili professionali per rendere più efficiente la Pubblica amministrazione. 174 sono i dipendenti che verranno assunti in Regione Emilia-Romagna.
Si tratta di uno schema di assunzioni che vedrà selezionare i candidati per diversi profili professionali da assumere a tempo indeterminato o con contratti di formazione lavoro. Alcuni profili selezionati potranno essere impiegati nella struttura del Commissario alla Ricostruzione, della Regione e di tutti i comuni e le province coinvolti.
Si consolidano così i concorsi unici regionali, a partire dagli operatori di Polizia locale, e i concorsi unici con Agenzie e Comuni.
La chiusura delle iscrizioni è prevista per metà luglio. Poi le prime prove, con l’obiettivo dell’avvio delle assunzioni in Regione e negli altri enti già nel 2023.
“Avevamo programmato questi concorsi mesi fa. Uno sforzo senza precedenti- commenta l’assessore regionale al Bilancio e Personale, Paolo Calvano- che alla Regione consente di proseguire il proprio processo di rinnovamento dell’organico. 174 nuovi ingressi che vanno ad aggiungersi alle 1.400 assunzioni già realizzate dal 2018, portando di fatto a quasi il 50% di nuovi dipendenti complessivi. Tante sono le sfide che dovremo affrontare nei prossimi mesi, a partire dalla ricostruzione post alluvione. Consapevoli di questo- prosegue Calvano- auspichiamo che il Governo definisca quanto prima le misure emergenziali perché sia garantita la partecipazione ai concorsi a tutti i cittadini e venga così data pronta risposta ad un territorio che vive una fase molto delicata”.
Le novità
Due le novità di questa tornata concorsuale. In primo luogo, in merito alla ricostruzione post l’alluvione del maggio 2023 sarà garantita la disponibilità delle graduatorie per fare fronte ai fabbisogni di personale della struttura del Commissario alla Ricostruzione, della Regione e di tutti i comuni e le province coinvolti.
Inoltre, c’è un forte investimento sui giovani, con concorsi riservati a candidati con età non superiore ai 32 anni, specificamente per quelli relativi a procedure con contratti di formazione lavoro.
Selezione che alla sola Regione Emilia-Romagna consente di proseguire il proprio processo di rinnovamento dell’organico, con 174 nuovi ingressi che vanno ad aggiungersi alle 830 assunzioni già realizzate dal 2021.
Ma la Regione consolida anche la propria funzione di servizio per il sistema degli Enti locali, mettendo in campo procedure concorsuali per diversi profili professionali, che vengono poi utilizzate da altri Enti.
Come, per esempio, gli agenti di Polizia Locale per Comuni, Unioni e Province, nonché personale amministrativo per Er.Go, Agenzia regionale per il Lavoro, Protezione Civile e Città Metropolitana e Comune di Bologna
Numeri e profili a concorso
Il totale dei posti a disposizione è di 310, 13 i concorsi: le domande per partecipare alle selezioni da oggi, con scadenze differenziate per tipologia di concorso.
Sono 174 i posti per assunzioni in Regione, 20 all’Arpa, 3 all’Agenzia regionale per il lavoro, 2 a Er.Go, 12 in Città metropolitana e Comune di Bologna. Gli altri 96, in enti dell’Emilia-Romagna.
Sono 96 i posti per il corso-concorso destinato ad assumere Agenti Polizia Locale (terza edizione); 54 posti per assistente amministrativo contabile; 12 per assistente all’amministrazione e gestione del personale (Contratti di formazione lavoro, Cfl); 3 per tecnico delle relazioni con il pubblico (Cfl); 56 per specialista giuridico-amministrativo; 16 per specialista amministrativo-contabile (Cfl); 18 per specialista in ambiente (Cfl); 15 per specialista in informatica e telematica; 9 per specialista in protezione civile e sala operativa (Cfl); 3 per specialista in piattaforme e sistemi di archiviazione documentale (Cfl); 17 per specialista in agricoltura (Cfl); 9 per specialista in analisi dei dati e statistica (Cfl) nonché 2 per specialista in sistemi di mobilità e trasporti (Cfl).
Informazioni
Tutte le informazioni sono on line sul portale ‘Lavorare in Regione’ http://www.regione.emilia-romagna.it/lavorare-in-regione ).
Nel sito è possibile scaricare i testi dei bandi e si può accedere alla piattaforma informatica che consente di iscriversi ai concorsi.
Il portale, oltre al dettaglio sui concorsi stessi, fornisce anche una panoramica sulle opportunità legate al lavoro in Regione Emilia-Romagna.
Si terranno anche quest’anno a Casinalbo, nel parco di via Monzani, le celebrazioni per il 2 giugno, Festa della Repubblica Italiana.
L’evento, organizzato in collaborazione con Le Palafitte 2.0, Avis, Sportinsieme, Flik Flak, La Bottega, Audax e Admo, è in programma a partire dalle 16.30 alle 20.30 con stand gastronomico di gnocco fritto e animazione per bambini. Alle 17.30 è previsto il momento istituzionale, con il discorso del Sindaco di Formigine Maria Costi.
“Invito tutti a partecipare a questa celebrazione – commenta il Sindaco Maria Costi -Quest’anno ricorrono i 75 anni della nostra Costituzione, motivo in più per ricordare insieme i principi sui quali si basa la nostra Repubblica”.
L’iniziativa è a sfondo benefico per le popolazioni alluvionate.
15 grandi protagonisti della musica italiana insieme in unico grande momento di solidarietà!È questo lo spirito che anima “ITALIA LOVES ROMAGNA”, il grande concerto-evento per sostenere le popolazioni colpite dalla terribile alluvione che si è abbattuta sul territorio romagnolo, che si terrà il 24 giugno 2023 alla RCF Arena di Reggio Emilia (Campovolo).
Sul palco: BLANCO, ELISA, ELODIE, EMMA, GIORGIA, LUCIANO LIGABUE, MADAME, FIORELLA MANNOIA, GIANNI MORANDI, NEGRAMARO, LAURA PAUSINI, MAX PEZZALI, SALMO, TANANAI, ZUCCHERO.
I biglietti per “ITALIA LOVES ROMAGNA” sono disponibili in prevendita da ora sui circuiti TicketOne, Ticketmaster e Vivaticket.
La musica italiana si unisce per raccogliere fondi a sostegno della Romagna e dei suoi abitanti, 11 anni dopo “ITALIA LOVES EMILIA”, il concerto realizzato nel 2012 per sostenere i terremotati dell’Emilia-Romagna: perché la musica e i suoi protagonisti possono fare cose importanti, come creare un evento in cui, ancora una volta, la sensibilità degli artisti e del pubblico saranno fondamentali per portare un aiuto concreto.
ITALIA LOVES ROMAGNA HA IL SUPPORTO DI MINISTERO DELLA CULTURA, RAI – RADIOTELEVISIONE ITALIANA, REGIONE EMILIA-ROMAGNA E SIAE.
Biglietti in prevendita DA ORA su TicketOne, Ticketmaster e Vivaticket
Le maggiori emittenti radiofoniche italiane si schierano eccezionalmente a supporto di ITALIA LOVES ROMAGNA.
Il concerto è prodotto e organizzato da Friends & Partners, Riservarossa, Vivo Concerti e Magellano Concerti.
Si ringrazia per la collaborazione: Double Trouble Club, Big Picture Management, Thaurus Live, Urubamba, Doner Music, Eclectic Music, Lebonski 360, Gadeep, Emmabrown, Microphonica, Oyà.
“Siamo molto colpiti dal pesantissimo atto di vandalismo contro le scuole S. Agostino, che sono state imbrattate su più lati con delle scritte novax. Ci chiediamo come è possibile che sia stato fatto un danno così esteso senza che nessuno si accorgesse di niente. Sono state danneggiate le recinzioni? I vandali sono potuti entrare tranquillamente nell’area cortiliva? Chi vede il risultato non può certo pensare all’azione isolata, ma a un vero e proprio blitz organizzato.
Speriamo che, oltre a procedere al ripristino, si mettano in campo tutti gli sforzi per capire chi sono i responsabili. Non è un atto da considerare una semplice ragazzata, da sanare con lavori socialmente utili; ci preoccupa il delirio no vax che esprime, e che ci auguriamo non trovi nessuna sponda a Sassuolo; siamo sicuri che non verrà sottovalutato. Ci aspettiamo per questo una presa di posizione e una condanna unanime da parte di tutta l’amministrazione”.
Mattarella e Bonaccini in volo sui territori alluvionati
Prima tappa oggi a Modigliana (FC) per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha voluto visitare i territori colpiti dall’alluvione.
Qui Mattarella – che è stato accolto dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e dal sindaco Jader Dardi – ha incontrato i cittadini e visionato le zone più danneggiate del Comune. Al ritorno in elicottero, insieme al presidente Bonaccini, Mattarella ha potuto verificare di persona le decine di frane presenti sull’area collinare forlivese.
Mattarella a Modigliana
Successivamente, Mattarella si è recato a Forlì, ricevuto dal sindaco della città Gian Luca Zattini. In piazza Saffi, il Presidente della Repubblica ha incontrato volontari e operatori della Protezione Civile e delle Forze dell’Ordine, impegnati in questi giorni nelle operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione.
“Questo è un momento impegnativo e difficile, ho visto tante ferite del territorio. Ma tutta l’Italia vi è vicina e non sarete soli nella ricostruzione che deve essere veloce. C’è l’esigenza che questo territorio si rilanci, è un’esigenza nazionale e potete essere certi che ci sarà tutto l’appoggio costante”, le parole di Mattarella, che successivamente si è recato a Cesena, insieme al sindaco Enzo Lattuca, per incontrare i volontari che animano da giorni l’hub allestito alla scuola ‘Don Milani’.
Il Presidente a Forlì
Le successive tappe in regione del Presidente della Repubblica prevedono una colazione in Prefettura a Ravenna, un sopralluogo al teatro Rossini di Lugo e l’incontro con tutti i sindaci delle città colpite dall’alluvione a Faenza.
Il Circolo Amici della Lirica organizza una uscita in autobus a Parma per assistere al concerto della Filarmonica Toscanini “Concerto per la città di Parma”, che si terrà venerdì 16 giugno alle ore 21,30 nella piazza del Duomo di Parma. In programma musiche di L. Cherubini, O. Respighi, E. Chausson, G.Bizet.
Costo € 25,00 comprensivo del viaggio in autobus A/R. L’uscita si effettuerà solamente al raggiungimento di un numero minimo di 25 partecipanti.
Prenotazione obbligatoria e per maggiori informazioni è possibile contattare Giovanni Gandolfi al 335.5348.339 (whatsapp o telefono) entro domenica 11 giugno.
Il digitale è un gioco da ragazze: che mostrano talento, predisposizione e competenza a patto che sia offerta loro la possibilità di mettersi alla prova.
Ne è convinta la Regione Emilia-Romagna, che dopo il successo dell’edizione 2022 del progetto di orientamento formativo Ragazze Digitali ER (8 campi estivi laboratoriali di diverse settimane più 2 versioni online che hanno coinvolto in tutto 248 studentesse alle prese con l’universo informatico) presenta la seconda edizione. Che punta a superare i traguardi raggiunti dalla prima: coprirà infatti tutti i 10 comuni capoluogo di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Forlì, Cesena, Ravenna e Rimini (4 in più rispetto alla scorsa edizione), e raggiungerà anche altri comuni di dimensioni minori: Imola (Bo), Cento (Fe), Lugo (Ra), Mirandola (Mo), Riccione (Rn) e San Lazzaro di Savena (Bo).
Grazie al Fondo Sociale Europeo Plus la Regione ha messo a disposizione 150mila euro e pubblicato un bando in collaborazione con Art-ER al quale si sono candidati 7 enti di formazione accreditati (Centoform S.r.l., Cisita Parma scarl, I.F.O.A, TUTOR, G-LAB S.r.l., Fondazione Aldini Valeriani, Ser.in.ar.): tutti i progetti hanno mostrato di avere i requisiti e saranno pertanto finanziati. Le progettazioni hanno poi coinvolto tutte le Università dell’Emilia-Romagna e la sede di Piacenza del Politecnico di Milano. Anche in questo caso l’iniziativa si sviluppa: si tratta infatti dell’estensione di un’idea del 2014, Ragazze digitali, originariamente proposta dalle Università di Modena e Reggio Emilia e di Bologna (Campus di Cesena).
“É importante che le istituzioni investano nella formazione scientifica delle donne, che non hanno nulla di meno rispetto agli uomini per riuscire anche in questo ambito- commentano le assessore a Scuola, Università e Agenda digitale Paola Salomoni, e alle Pari opportunità, Barbara Lori-. Con questo progetto vogliamo contrastare gli stereotipi e gli ostacoli che limitano la partecipazione delle ragazze ai percorsi di studio e di conseguenza alle opportunità professionali negli ambiti tecnici o scientifici. Non solo vogliamo ripetere il successo della prima edizione, ma puntiamo a far crescere l’esperienza: se nel 2022 hanno partecipato 248 ragazze, quest’anno c’è posto per almeno 415 studentesse emiliano-romagnole che abbiano voglia di scoprire il mondo professionale digitale, con tutto l’entusiasmo e le abilità di cui dispongono. La Regione investe trasversalmente sulle competenze digitali a tutti i livelli, ma al tempo stesso vuole riservare un’attenzione particolare a tutto quanto riguarda le competenze e le tematiche di genere”.
Il progetto
I 18 campi estivi saranno gratuiti, si svolgeranno da giugno a settembre per circa due settimane e coinvolgeranno almeno 415 studentesse delle scuole secondarie di secondo grado (superiori) dell’Emilia-Romagna che abbiano frequentato il terzo o quarto anno. La Regione è pronta ad accoglierne anche di più, se sarà necessario. L’obiettivo è avvicinare le ragazze all’universo della tecnologia e del digitale, alle molteplici applicazioni nel mondo della formazione, del lavoro e della vita quotidiana. In un ambiente divertente e creativo si conta insomma di ridurre il divario di genere che si manifesta nell’ambito delle discipline tecnico-scientifiche, specie quando si tratta di intraprendere percorsi universitari.
Diversi i temi trattati, tra cui ingegneria informatica, scienze biomediche, analisi degli impatti climatici, bioingegneria, videogiochi, intelligenza artificiale. Le ragazze saranno invitate a partecipare da un lato a laboratori formativi e orientativi per sperimentare e potranno arricchire tale esperienza tramite visite guidate nei luoghi dell’innovazione tecnologica dell’Emilia-Romagna.
Ragazze Digitali ER è un progetto realizzato nell’ambito delle attività di Data Valley Bene Comune (l’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna) per il quinquennio 2020-2025. Le modalità e i tempi per iscriversi saranno resi noti tramite il sito https://digitale.regione.emilia-romagna.it/ragazze-digitali
foto di Liviana Banzi (Regione Emilia-Romagna A.I.U.S.G.)
In Emilia-Romagna sono in calo i fumatori di sigaretta e in aumento gli utilizzatori di sigarette elettroniche e prodotti derivati da nicotina. Si consolida tra le giovani generazioni la tendenza a cominciare precocemente a fumare, in particolare sigarette elettroniche. Tra gli adolescenti si registra per la prima volta il sorpasso delle femmine sui coetanei maschi.
È la fotografia scattata dalle più recenti indagini sull’argomento, in occasione della “Giornata mondiale senza tabacco” che si celebrerà in tutto il mondo domani, mercoledì 31 maggio.
Proprio per tenere alta l’attenzione sui gravi rischi per la salute che comporta l’abitudine al fumo, in tutta l’Emilia-Romagna il servizio sanitario regionale, insieme a tante realtà associative, è impegnato sul territorio con iniziative di comunicazione e sensibilizzazione (vedi allegato).
“La lotta al tabagismo- rimarca l’assessore regionale alla Politiche per la salute, Raffaele Donini – per l’alta incidenza di gravi malattie provocate dal fumo, è tra le priorità del Servizio Sanitario Regionale. Lo attestano anche le tante iniziative organizzate sul territorio dalle Aziende sanitarie e ospedaliere in occasione della ‘Giornata mondiale senza tabacco’. Fondamentale è l’attività di sensibilizzazione e prevenzione, soprattutto verso i giovani e giovanissimi, che sono i più esposti al rischio. Altrettanto importante è l’attività di aggiornamento e formazione degli operatori sanitari impegnati su queste tematiche nelle scuole e nei luoghi di lavoro, oltre al potenziamento dei servizi offerti a quanti, e fortunatamente sono molti, provano a smettere di fumare”.
Il tabagismo in Emilia-Romagna: numeri in calo
L’indagine PASSI (Progressi delle Aziende sanitarie per la salute in Italia), coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità, dal 2006 svolge con regolarità rilevazioni statistiche tra la popolazione adulta italiana (18-69 anni) sugli stili di vita e i fattori di rischio per la salute. I dati riferiti al biennio 2021-2022 evidenziano che in Emilia-Romagna fuma con regolarità un quarto (24%) degli adulti, per un totale di oltre 710.000 persone. Una percentuale in linea con la media nazionale e in lieve ma costante diminuzione nel corso degli anni più recenti, con l’unica eccezione del 2020.
Nell’anno segnato dell’esplosione della pandemia si è infatti registrata una netta inversione di tendenza al calo della percentuale di fumatori, come ulteriore impatto negativo dovuto al Covid. Tuttavia, dal 2021 in avanti la quota di fumatori ha ripreso a scendere, riportandosi su valori pre pandemici.
Scendendo più nel dettaglio, il 20% degli emiliano-romagnoli nella fascia d’età 18-69 anni fuma esclusivamente sigarette tradizionali, il 4% abbina altri dispositivi alle sigarette tradizionali e il 3% si è convertito ai nuovi prodotti immessi recentemente sul mercato come le sigarette elettroniche e a quelle a tabacco riscaldato.
Per quanto riguarda le caratteristiche e il profilo socio-economico dei fumatori, in Emilia-Romagna la percentuale più alta di fumatori si registra tra le persone con 18-24 anni (31%), per scendere al 21% nella fascia 50-69, e tra gli uomini rispetto alle donne (26% contro 22%).
Trova inoltre conferma rispetto alle precedenti rilevazioni la maggiore abitudine al fumo che si riscontra tra le persone con basso livello di istruzione (29%) e che si trovano in condizioni di disagio economico (41%).
Gli effetti negativi sulla salute
Quanto all’impatto negativo del fumo sulla salute, sempre l’indagine PASSI evidenzia che in Emilia-Romagna nel quadriennio 2019-2022 è risultato affetto da almeno una patologia cronica il 26% dei fumatori adulti. In particolare fuma il 33% delle persone che soffrono di una malattia respiratoria cronica e il 26% di quelle con patologia celebro-vascolare o epatica.
Tra gli aspetti più preoccupanti evidenziati dalle più recenti indagini, c’è la tendenza ad un progressivo anticipo dell’età in cui i giovanissimi si avvicinano al fumo. In particolare dai risultati dello studio multicentrico internazionale HBSC 2022 (Health Behaviour in School-aged Children) sui comportamenti dei ragazzi emiliano-romagnoli in età scolare, emerge che fuma l’1% degli undicenni, il 6% dei tredicenni, e il 24% dei quindicenni. Adolescenti, quindi, sempre più precoci nel “copiare” le cattive abitudini degli adulti, anche se va sottolineato che la stragrande maggioranza dei ragazzi e delle ragazze non fuma.
Un trend, il progressivo abbassamento dell’età in cui si comincia a fumare, che trova conferma anche nei dati dell’indagine GYTS (Global Youth Tobacco Survey) 2022 che ha coinvolto in Emilia-Romagna quasi 2.800 studenti e studentesse di 13-15 anni.
Il fumo è più diffuso tra le ragazze rispetto ai coetanei maschi
Lo studio GYTS rivela che il 17% degli adolescenti in quella fascia d’età negli ultimi 30 giorni ha fumato almeno una sigaretta o ha usato altri prodotti derivanti dal tabacco o contenenti nicotina. Ed è emerso per la prima volta che questa percentuale è più alta tra le ragazze (21%) rispetto ai coetanei di sesso maschile (12%).
Anche considerando le varie modalità del fumo – sigaretta tradizionale, tabacco riscaldato, e-cigarette – il consumo di questi prodotti è più frequente nelle adolescenti di 13-15 anni rispetto ai coetanei maschi.
Tornando all’indagine PASSI, il 42% dei fumatori ha dichiarato di aver provato a smettere negli ultimi 12 mesi, ma solo il 6% c’è riuscito.
Da sottolineare, infine, l’importanza del ruolo dei professionisti dalla sanità, medici e personale infermieristico, nell’opera di convincimento ad uscire dalla dipendenza dalla sigaretta, tradizionale o elettronica che sia. Quasi la metà dei fumatori dichiara infatti di aver ricevuto la raccomandazione di smettere di fumare da parte di un operatore sanitario.
Doppio appuntamento venerdì 2 giugno tra le bellezze fioranesi! Innanzitutto comunichiamo che il Castello Di Spezzano, in via straordinaria, sarà aperto al pubblico dalle ore 15.00 alle 19.00 e gli interessati potranno visitare anche Museo della Ceramica al suo interno. Alle 16.30 è prevista una visita guidata gratuita, senza prenotazione, con il ritrovo presso la corte. Per informazioni: castellospezzano@gmail.com oppure 335/440372.
Lo stesso giorno, alle Salse di Nirano invece, alle ore 16.30 è prevista un’escursione attraverso un ambiente spettacolare, dove i vulcani di fango sono da sempre il fulcro di una complessa rete di biodiversità, cultura e tradizioni. La camminata sarà completata con una particolare visita alle mostre tematiche di Ca’ Rossa e Ca’ Tassi. Necessario prenotarsi.
In ultimo, nella giornata di domenica 4 maggio ci aspetta l’iniziativa “Distilliamo la lavanda” presso Ca’ Rossa. Gli esperti del Gruppo Ecologico Fioranese ci accompagnano alla scoperta di questa pianta officinale dalle mille proprietà, scoprendone gli utilizzi da fresca e in olii essenziali. Attività divisa in due turni, uno mattutino 10.00-12.00 e uno pomeridiano 15.00-17.00, aperta a tutti.
Per entrambe le atività nella Riserva delle Salse, È possibile prenotarsi attraverso il form online, e i link sono rintracciabili sulle pagine social o sul sito comunali. Info: salse.nirano@fiorano.it oppure 342/8677118. Consigliati abbigliamento e calzature comodi, per agevolare le escursioni.
Due persone denunciate in stato di libertà: è questo il bilancio di un’attività d’indagine svolta dalla Polizia Locale di Sassuolo che ha portato a denunciare due persone, in concorso tra loro.
I fatti risalgono a sabato 20 maggio quando, a seguito di incidente stradale avvenuto alle ore 16,30 circa all’interno del parcheggio del supermercato LIDL di via Radici in Piano, con tre autovetture coinvolte, il conducente alla guida di un’auto si è dato alla fuga abbandonando il luogo del sinistro e due persone ferite.
I soccorsi, intervenuti pochi minuti dopo, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco di Sassuolo, hanno estratto i coinvolti dal veicolo incidentato ed hanno trasportato i feriti all’Ospedale cittadino.
Gli operatori di Polizia Locale, dopo aver rilevato l’incidente, hanno acquisito le immagini di videosorveglianza a loro disposizione, integrando anche le immagini interne del supermercato e, a seguito di indagini accurate e approfondite, sono riusciti a risalire all’identità del conducente coinvolto nel sinistro datosi alla fuga, grazie anche alla collaborazione della Procura di Modena.
Alla fine due persone sono state denunciate per fuga e omissione di soccorso, guida senza patente, favoreggiamento e false dichiarazioni a pubblico ufficiale.
Per celebrare l’ingresso di Sassuolo all’interno della Riserva MaB (Man and the Biosphere) Unesco dell’Appennino Tosco-Emiliano domenica prossima, 4 giugno, si terrà l’apertura straordinaria del Castello di Montegibbio con il seguente programma:
Ore 10,00 – Apertura degli stand dei prodotti del territorio, inizio visite guidate al Castello e all’Acetaia comunale
Ore 11,00 – “Mab Unesco e Castello di Montegibbio” – Conduce l’Assessore all’Urbanistica e all’Ambiente del Comune di Sassuolo Ugo Liberi. Interventi di: Fausto Giovanelli, Presidente Mab Unesco; Fabio Braglia, Presidente della Provincia di Modena; Dario Bondi, Presidente Via Romea Imperiale; Francesca Guandalini, Archeologa e referente per gli scavi del Santuario di Minerva Medica a Montegibbio. Presentazione dell’intervento di recupero del Castello di Montegibbio con i progettisti di Politecnica.
Ore 12,00 – apertura spazio enogastronomico a cura del Circolo Boschetti Alberti
Ore 14,30 – turno pomeridiano di visite guidate al Castello e all’Acetaia comunale
Ore 17,00 – visita guidata al Parco del Castello di Montegibbio a cura di Enrico Rinaldi del Circolo Boschetti Alberti.