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Aggiornamenti in merito alle chiusure su Tangenziale di Bologna, D14 e A13

Aggiornamenti in merito alle chiusure su Tangenziale di Bologna, D14 e A13Sulla Tangenziale di Bologna, è stata annullata la chiusura del tratto tra lo svincolo 7 bis SS64 per Ferrara e lo svincolo che dall’uscita di Bologna Arcoveggio immette sulla Tangenziale verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli,  che era prevista dalle 22:00 di venerdì 8 alle 6:00 di sabato 9 dicembre. Di conseguenza, sarà regolarmente aperto lo svincolo 7 Bologna Centro, in entrata verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli e in uscita per chi proviene da San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto; aperto anche lo svincolo di immissione dalla Tangenziale, con provenienza San Lazzaro di Savena, all’ingresso della stazione di Bologna Arcoveggio.

Sulla D14 Diramazione per Ravenna, è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra Cotignola e Bagnacavallo, verso Ravenna, prevista dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 6 alle 6:00 di giovedì 7 dicembre.

Sulla A13 Bologna-Padova, è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra l’allacciamento A4 Torino-Trieste e Padova Zona Industriale, verso Bologna, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 6, alle 6:00 di giovedì 7 dicembre.

Natale, in piazza la pista di pattinaggio sul ghiaccio

Natale, in piazza la pista di pattinaggio sul ghiaccioLuci, feste, spettacoli, eventi: a Maranello è in arrivo un fine settimana ricco di iniziative natalizie, proposto dal Consorzio Maranello Terra del Mito e dall’amministrazione comunale. Dai mercatini alla pista di pattinaggio, dai concerti alle animazioni per i bambini, sono diversi gli appuntamenti rivolti a tutta la cittadinanza.

Venerdì 8 dicembre in Piazza Libertà l’inaugurazione della Pista di Pattinaggio sul ghiaccio: una suggestiva installazione che farà divertire grandi e piccoli. Venerdì 8 dicembre al via, sempre in piazza e per tutta la giornata, i Mercatini di Natale, con gli stand del mercatino dell’arte e dell’ingegno, dei commercianti e delle associazioni: saranno proposti anche sabato 9 e domenica 10. L’8 dicembre in piazza una giornata ricca di iniziative: al mattino “Un albero per ogni nato” con la distribuzione gratuita di un piccolo albero per ogni bambino nato o adottato nel 2022. Nel pomeriggio alle 15.30 le premiazioni della disfida della zuppa inglese, alle 16.30 il Concerto del Coro Gospel RDM Fortress Gospel Choir di Modena (in caso di maltempo presso la Chiesa di San Biagio alle 16), alle 17 l’accensione delle luminarie natalizie, del grande albero in piazza e degli alberi nelle frazioni, e per tutta la giornata musica con DJ set. Nel fine settimana sempre in piazza animazioni per i bambini: sabato 9 alle 10.30 e 15.30 “Babbo Natale e l’Elfo”, animazioni e musica itinerante, alle 17 lo spettacolo di magia, domenica 10 alle 10.30 e 15.30 “I Cantori Carolers di Natale” in concerto, alle 17 lo spettacolo di magia. Allo Spazio Culturale Madonna del Corso è aperta la mostra “Ritratti: il Drake” con le foto di Enzo Giovanelli dedicate a Enzo Ferrari (dall’8 al 10 dicembre dalle 10 alle 21), mentre l’Auditorium Enzo Ferrari propone in anteprima nazionale durante il weekend il film “Ferrari” di Michael Mann.

 

Distretti e export punti di forza dell’Emilia-Romagna

Distretti industriali, rapporti di filiera e propensione all’export si confermano punti di forza strategici e resilienti del sistema economico e produttivo dell’Emilia-Romagna, pur nel contesto macroeconomico incerto. Questo quanto emerge dal quindicesimo Rapporto annuale Economia e finanza dei distretti industriali curata dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, che mette in risalto anche come in regione siano attivi alcuni tra i distretti d’eccellenza a livello italiano e la capacità delle imprese regionali di attrarre talenti dal resto d’Italia.

 

Le difficoltà contingenti, spiegano gli economisti del Gruppo, non modificano la competitività del manifatturiero italiano, la presenza di filiere corte sostiene qualità delle produzioni e tenuta degli approvvigionamenti, la forte propensione all’export è un costante che ha finora sostenuto i fatturati delle aziende anche a fronte di una domanda interna debole. Tutte caratteristiche che spiccano nel sistema economico emiliano-romagnolo con una notoria forte incidenza del manifatturiero ed elevata propensione all’export, pari al 53%, di poco superiore alle altre regioni del Nord Est (50%) e nettamente rispetto alla media italiana (36%).

Due distretti dell’Emilia-Romagna, Macchine agricole di Modena e Reggio Emilia e Meccatronica di Reggio Emilia, risultano fra primi venti della classifica nazionale per performance di crescita, redditività e patrimonializzazione e il numero di imprese che ci contraddistinguono per solidità

“La forza dell’Emilia-Romagna è nella sua vocazione manifatturiera, nei distretti e nei rapporti di filiera, dove la sinergia tra grandi e piccole imprese e l’accorciamento delle catene di fornitura generano alta qualità e grande capacità competitiva, con un approccio attento agli obiettivi ESG. Non è un caso che nei distretti regionali si contino ben 159 imprese “champion” ovvero che si sono contraddistinte negli ultimi anni in termini di crescita, redditività, solidità patrimoniale e livelli occupazionali, il numero più alto dopo Lombardia e Veneto – sottolinea Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo -. In un contesto geopolitico di incertezza, export, innovazione e sostenibilità si confermano pilastri per la crescita delle nostre aziende. Occorre restare focalizzati e fare sistema su questi asset e noi, come prima banca italiana, siamo impegnati a supportare al meglio gli investimenti delle imprese in tal senso. Solo nell’ambito dei finanziamenti S-Loan che vantano un meccanismo di premialità al raggiungimento di obiettivi ESG ad oggi abbiamo erogato alle imprese emiliano-romagnole 1,3 miliardi di euro. In regione abbiamo siglato 105 contratti di filiera, per facilitare l’accesso al credito delle imprese che ne fanno parte, che coinvolgono circa 2.700 fornitori per un giro d’affari complessivo di 14 miliardi di euro”.

 

Nel 2022, l’export emiliano-romagnolo complessivo ha superato gli 84 miliardi di euro (+14,6%) e nel primo semestre del 2023 ha mostrato una crescita seppure più contenuta (+2,8%) superando i 43,5 miliardi di euro.

Per quanto riguarda i distretti nel 2022 le esportazioni hanno superato i 21 miliardi di euro (il 25% del totale export regionale) con una crescita di oltre 2 miliardi rispetto al 2021 (+10,6%): il miglior risultato dal 2008 ad oggi. Cresce inoltre il raggio delle esportazioni, che servono mercati sempre più lontani: in evidenza nel 2022 l’aumento dei flussi verso Stati Uniti (+573 mln; +27,7%), Francia (+232 mln; +9,5%), Germania (+190 mln; +7,9%), Messico (+89 mln; +44,1%), Spagna (+88 mln; +10,7%) e Australia (+80 mln; +30%). Grazie a queste performance gli Stati Uniti sono divenuti il secondo mercato di sbocco per i distretti emiliano-romagnoli, assorbendo il 12,5% del totale.

Andamento sostenuto anche nei primi sei mesi del 2023 (+7,3% tendenziale rispetto a una media dei distretti italiani del +2,3%). Spiccano il distretto delle Macchine agricole di Reggio Emilia e Modena (+52,4%), la Food machinery di Parma (+26,4%), le Macchine per l’imballaggio di Bologna (+24,8%), i Ciclomotori di Bologna (+17,9%); a seguire l’Ortofrutta romagnola (+17%), l’Alimentare di Parma (+16,4%), i Salumi di Parma (+15,4%), le Macchine per il legno di Rimini (+14,4%), le Macchine utensili di Piacenza (+10,2%), la Meccatronica di Reggio Emilia (+9,2%), i Salumi del Modenese (+7,4%),  l’Abbigliamento di Rimini (+4,9%).

 

“A fare la differenza per i distretti è il posizionamento strategico – spiegano Giovanni Foresti e Carla Sauris della Direzione Studi e Ricerca Intesa Sanpaolo -. Le imprese che hanno effettuato investimenti in certificazioni di qualità, in brevetti e in certificazioni ambientali o in energie rinnovabili hanno riportato risultati migliori in termini di crescita del fatturato e marginalità Emblematico il caso del sistema moda, dove la partnership con le imprese capofila del lusso, soprattutto per i fornitori con un grado di inserimento elevato si è tradotta in una migliore redditività per le imprese fornitrici della filiera”.

 

La crisi energetica è stata affrontata adottando un mix di strategie, tra cui l’efficientamento dei processi e l’autoproduzione di energia. Secondo una survey condotta da Intesa Sanpaolo il 46% dei rispondenti in Emilia-Romagna ha osservato nei propri clienti un buon livello di investimenti in fonti di energia rinnovabili (46% contro il 43% Italia) e di investimenti per efficientare i processi. Queste strategie in alcuni casi hanno permesso di contenere (o addirittura annullare) il rialzo della bolletta energetica.

Tra le priorità da affrontare, oltre al recupero di efficienza, sempre più attenzione stanno acquistando i temi legati al capitale umano e alla digitalizzazione. È sempre più difficile trovare competenze sul territorio, in particolare in Emilia-Romagna dove, secondo le rilevazioni di Anpal-Unioncamere, nel 2022 circa il 44,2% delle posizioni scoperte sono di difficile reperimento (in incremento rispetto al 2019 quando erano poco più del 30,2%), soprattutto per le figure specializzate dove si attesta al 54,4%; all’aggiornamento di novembre 2023 la difficoltà di reperimento sale al 57,2%.

C’è poi il tema del passaggio generazionale da affrontare: in Emilia-Romagna solo il 18% delle imprese distrettuali ha almeno un under 40 nei board; tuttavia, le imprese che hanno almeno un amministratore giovane hanno registrato una miglior evoluzione del fatturato nel biennio 2019-2021 e mostrano maggior attenzione all’innovazione e alla sostenibilità. E’ pertanto cruciale trattenere e attrarre capitale umano nel territorio. L’Emilia-Romagna continua ad attirare laureati da altre regioni italiane: dal 2012 al 2021 la regione ha acquisito oltre 31.000 giovani laureati a discapito di altre regioni italiane; al contempo ha perso 2.500 laureati che sono emigrati verso l’estero. Per trattenere giovani nel territorio, occorre incrementare l’adozione di strumenti di welfare aziendale, che consentono anche di ottenere vantaggi in termini di produttività.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 7 dicembre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 7 dicembre 2023Sereno con tendenza ad aumento della nuvolosità in serata a partire dai settori occidentali. Foschie dense e banchi di nebbia fino al primo mattino, in nuova formazione dalla sera. Temperature minime in diminuzione comprese tra -3 e -1 grado nelle pianure interne, valori anche inferiori in aperta campagna e tra 0 e 2 gradi lungo la fascia costiera. Massime pressoché stazionarie tra 6 e 9 gradi. Venti deboli occidentali, tendenti a disporsi da sud-ovest sui rilievi in serata. Mare poco mosso.

(Arpae)

Venerdì tradizionali Mercatini di Natale Solidale al castello di Montegibbio

Venerdì tradizionali Mercatini di Natale Solidale al castello di MontegibbioVenerdì 8 dicembre, in occasione dell’Immacolata, si svolgeranno i tradizionali Mercatini di Natale Solidale al castello di Montegibbio. Un’iniziativa nata nel 2016 da un idea di Alfredo Toni, assieme all’impegno dei volontari del Circolo Boschetti e della Parrocchia di San Pietro che nel corso delle edizioni è cresciuta e si è sviluppata.

La giornata è dedicata al sociale infatti le associazioni del territorio avranno la possibilità di farsi conoscere e di poter raccogliere fondi con la vendita di prodotti homemade. Un evento creato inoltre per dare la possibilità di visitare le sale del castello che è aperto solamente in giornate speciali.

Quest’anno il ricavato della giornata del Circolo Boschetti e della Parrocchia verrà donato all’orfanotrofio Casa della Divina Provvidenza per le giovani in Ayos Camerun, per poterlo festeggiare tutti insieme un sereno Natale.

Un ricco programma enogastronomico e musicale, con tante attività e laboratori per grandi e piccini. Mercatini dell’artigianato e di prodotti gastronomici, musiche, balli, Babbo Natale, polenta e frittelle tutto ciò che scalda il cuore.

Importanti novità nella graduale ripresa dei servizi dopo l’attacco hacker alle Ausl modenesi

Importanti novità nella graduale ripresa dei servizi dopo l’attacco hacker alle Ausl modenesi

Già da queste ore serali i cittadini potranno nuovamente prenotare esami diagnostici e visite specialistiche (esclusi gli esami di laboratorio) esclusivamente tramite il proprio Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) e l’app ER Salute. Da domani sarà possibile prenotare anche telefonicamente contattando il numero provvisorio Ausl 059 5130180 (lun-ven ore 8-16, esclusi i giorni festivi).

Resta ancora sospesa al momento la possibilità di prenotare tramite gli altri canali.

Verso il ripristino progressivo anche le prestazioni di Laboratorio: domani nel Punto prelievi di Modena in via Minutara saranno effettuati i prelievi per i cittadini in possesso di prescrizione con indicazioni di urgenza U e alle donne in gravidanza. Il Punto prelievi è aperto dalle 7 alle 10. 

Sempre da domani riprenderanno anche i prelievi necessari alla terapia anticoagulante orale (TAO), nei Punti prelievi della provincia che abitualmente eseguono questa attività, per i pazienti TAO non assistiti a domicilio secondo la seguente modalità: potrà accedere chi aveva il prelievo previsto  per domani, mercoledì 6 dicembre, e chi era programmato  per mercoledì 29 novembre. Lo stesso schema verrà seguito giovedì 7 dicembre, quando saranno eseguiti i prelievi per i pazienti TAO previsti per quella giornata e saranno recuperati quelli per i pazienti TAO che erano programmati per giovedì 30 novembre.

Rimane per il momento sospeso il resto dell’attività dei Punti prelievi, mentre rimangono garantiti i prelievi per i ricoverati.

Sono stati riattivati i sistemi di Radiologia, Laboratorio, Anatomia patologica e Trasfusionale, nella giornata di oggi si sono svolti test per il loro collegamento con i sistemi di prenotazione, propedeutici alla piena operatività che si auspica di poter garantire entro alcuni giorni.

Tutto il personale delle Aziende sanitarie modenesi è impegnato a limitare al minimo i disagi per l’utenza. Si ringraziano i cittadini per la collaborazione e si rinnova  l’invito a seguire sui portali delle Aziende, in particolare www.ausl.mo.it e www.aou.mo.it,  gli aggiornamenti costanti sui servizi e le attività sanitarie.

Si rinnova l’indicazione ad utilizzare responsabilmente il Pronto soccorso e i servizi di emergenza. È inoltre fondamentale presentarsi alle visite con l’impegnativa (promemoria cartaceo dell’appuntamento), la tessera sanitaria e un documento di riconoscimento valido (tutte le informazioni sui siti delle aziende).

 

Chiusure programmate sulla Tangenziale di Bologna e sulle Autostrade della regione

Chiusure programmate sulla Tangenziale di Bologna e sulle Autostrade della regioneSulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di mercoledì 6 alle 6:00 di giovedì 7 dicembre, sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 7 Bologna Centro e lo svincolo 8 bis Granarolo-Caab, verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto. Inoltre, saranno chiusi gli svincoli 7 bis SS64 per Ferrara e 8 Fiera, in entrata verso San Lazzaro/A14.

In alternativa si consiglia: per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 7 Bologna Centro, percorrere la viabilità ordinaria: Via Stalingrado, Viale Aldo Moro, Viale della Fiera, Viale Europa, per rientrare sulla Tangenziale allo svincolo 8bis Granarolo-Caab; per la chiusura dell’entrata degli svincoli 7 bis SS64 per Ferrara e 8 Fiera, entrare allo svincolo 8 bis Granarolo-Caab.

Per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di venerdì 8 alle 6:00 di sabato 9 dicembre, sarà chiuso il tratto tra lo svincolo 7 bis SS64 per Ferrara e lo svincolo che dall’uscita di Bologna Arcoveggio immette sulla Tangenziale verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 7 bis, percorrere la viabilità ordinaria: SS64, via Aposazza, via A.Lipparini, via Stendhal, per rientrare sulla Tangenziale attraverso lo svincolo 6 Castelmaggiore.

Di conseguenza, sarà chiuso lo svincolo 7 Bologna Centro, in entrata verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli e in uscita per chi proviene da San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto.  In alternativa si consiglia di utilizzare lo svincolo 6 Castelmaggiore.

Inoltre, sarà chiuso lo svincolo che dalla Tangenziale, con provenienza San Lazzaro di Savena, immette all’ingresso della stazione di Bologna Arcoveggio. Chi è diretto verso Padova, potrà utilizzare lo svincolo posto sulla Tangenziale di Bologna in direzione San Lazzaro di Savena.

Si precisa che sarà regolarmente percorribile lo svincolo che, dall’uscita della stazione di Bologna Arcoveggio, immette sulla Tangenziale di Bologna in direzione Casalecchio di Reno.

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Per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di mercoledì 6 alle 6:00 di giovedì 7 dicembre, sul Raccordo di Casalecchio sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A1 Milano-Napoli e Bologna Casalecchio, verso la A14 Bologna-Taranto. La stazione di Bologna Casalecchio sarà chiusa in uscita per chi proviene dalla A1.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:  per la chiusura del tratto, per chi proviene da Milano, uscire sulla A14 alla stazione di Bologna Borgo Panigale e proseguire sulla Tangenziale di Bologna, in direzione della A14; per chi proviene da Firenze, uscire sulla A1 alla stazione di Sasso Marconi, percorrere l’R43 Raccordo di Sasso Marconi e la SS64 Porrettana, per poi rientrare sulla A14 a Bologna Borgo Panigale, per chi è diretto verso Milano, o a Bologna San Lazzaro per chi è diretto verso Ancona, mentre chi è diretto verso Padova potrà utilizzare la stazione di Bologna Arcoveggio, sulla A13 Bologna-Padova; per la chiusura dell’uscita di Bologna Casalecchio, per chi proviene dalla A1: Bologna Borgo Panigale sulla A14.

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Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di questa sera, martedì 5, alle 6:00 di mercoledì 6 dicembre, sarà chiuso il tratto compreso tra Valsamoggia e Modena sud, verso Milano. Di conseguenza, l’area di parcheggio “Castelfranco est”, non sarà raggiungibile. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Valsamoggia, percorrere la viabilità ordinaria: SP569 Nuova Bazzanese, Strada Provinciale Nuova Pedemontana, SP623 Via Vignolese, SP623 Via Modenese, per rientrare sulla A1 alla stazione di Modena sud.

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Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, sarà chiusa la stazione di Monselice, nei seguenti giorni e con le seguenti modalità: dalle 22:00 di mercoledì 6 alle 6:00 di giovedì 7 dicembre, sarà chiusa in uscita per chi proviene da Padova. In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Terme Euganee. dalle 22:00 di giovedì 7 alle 6:00 di venerdì 8 dicembre, sarà chiusa in uscita per chi proviene da Bologna. In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Boara.

 

Polifarmacoterapia, a Bologna un convegno sugli effetti dell’uso contemporaneo di più medicinali nei pazienti cronici

Polifarmacoterapia, a Bologna un convegno sugli effetti dell’uso contemporaneo di più medicinali nei pazienti croniciLa pillola per la pressione, per il cuore, per l’osteoporosi, per il diabete, i gastroprotettori, la vitamina D. Dopo una certa età diventa quasi la norma avere un lungo elenco di farmaci da prendere per la cura di patologie croniche.  La popolazione invecchia, gli anziani sono sempre più numerosi e con essi cresce il consumo di risorse sanitarie e farmaci. Ma davvero non c’è un’alternativa?

Se lo sono chiesto professionisti ed esperti a Bologna nel corso del convegno “La polifarmacoterapia: sfide e strumenti”, organizzato dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con l’Università di Bologna. I lavori del convegno sono stati aperti da Luca Baldino, direttore generale Cura della persona, salute e welfare della Regione Emilia-Romagna.

Si definisce polifarmacoterapia l’utilizzo contemporaneo, da parte di un paziente, di diversi farmaci, per patologie croniche. È tipica delle persone con più di 65 anni. L’utilizzo eccessivo di farmaci diversi può portare alla compromissione delle funzioni fisiche e cognitive e alla minore aderenza ai trattamenti: insomma, può rivelarsi controproducente per la salute dei pazienti.

In Emilia-Romagna sono 320mila i pazienti che assumono 6 o più farmaci per le loro terapie croniche: è un dato sottostimato, perché tiene conto solo dei trattamenti con più di 90 giorni di terapia nel 2022 e non comprende i farmaci per uso saltuario e quelli a carico del cittadino. I pazienti cronici che assumono 9 o più farmaci al giorno sono circa 80mila e si definiscono iperpolitrattati. Ma c’è anche chi arriva a superare i 15 farmaci giornalieri.

“Il consumo eccessivo di medicinali in generale e, in particolare, nella terza età rappresenta un problema riconosciuto dalla letteratura scientifica- commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. L’utilizzo di tanti farmaci in contemporanea aumenta il rischio di controindicazioni o addirittura ricoveri in ospedali per reazioni avverse. Per questo sono fondamentali occasioni come queste, in cui gli esperti possano interrogarsi sull’appropriatezza delle cure e condividere, con un approccio multidisciplinare, strumenti ed esperienze diverse. Noi come Regione non ci stancheremo mai di privilegiare gli stili di vita sani che possono prevenire tante malattie croniche. I farmaci non sono l’unica risposta alla domanda di salute”.

Le Regione Emilia-Romagna e la polifarmacoterapia

Durante il convegno è emerso come il tema delle terapie croniche negli anziani è fondamentale per la Regione Emilia-Romagna. La gestione appropriata delle politerapie rientra tra gli obiettivi delle direzioni generali delle Aziende sanitarie. Insieme alla richiesta di iniziare un percorso di formazione multidisciplinare per migliorare la cura dell’anziano fragile che segue terapie multiple.

Negli obiettivi regionali, la gestione delle polifarmacoterapie deve assumere una rilevanza strategica negli ambiti ospedalieri e territoriali, attuando la “riconciliazione” tra le diverse aree specialistiche che prendono in carico il paziente, ma non può trascurare le residenze sanitarie assistite, dove si registra il maggior numero di pazienti politrattati.

Holostem, ricerca e cura per i bambini farfalla: Enea Tech Biomedical subentra ai soci del Centro di medicina rigenerativa di Modena

Holostem, ricerca e cura per i bambini farfalla: Enea Tech Biomedical subentra ai soci del Centro di medicina rigenerativa di Modena“Ora, insieme, diamo continuità al percorso di ricerca e cura di Holostem. Adesso possiamo davvero lavorare a un rafforzamento del progetto industriale e di ricerca che ha portato alla sola cura possibile per una malattia rara. Cura che non potevamo permettere venisse realizzata altrove, fuori dall’Italia, fuori dall’Emilia-Romagna”.

Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, nella sede Centro di medicina rigenerativa “Stefano Ferrari” di Modena, a poche ore dalla formalizzazione del subentro di Enea Tech Biomedical con la Fondazione, ai soci Holostem.

Un passaggio di gestione, il primo di questo tipo realizzato da Enea Tech, che scongiura la messa in liquidazione della società Holostem, azienda biotecnologica modenese, spin-off del centro di medicina rigenerativa dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Tra i presenti: il Rettore di UniMoRe, Carlo Adolfo Porro; i fondatori Holostem, Michele De Luca e Graziella Pellegrini; il presidente Enea Tech Biomedical, Giovanni Tria; il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli; l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla.

La soluzione trovata, quella da sempre sostenuta dalla Regione in accordo con il Comune di Modena, e a cui ha lavorato fin dall’inizio, ha ricevuto il via libera dal ministro alle Imprese e al made in Italy, Adolfo Urso, e permette di proseguire nel centro modenese la produzione della sola cura per i bambini farfalla, affetti da una malattia rara della pelle che, insieme ai famigliari, non rimarranno soli, dando inoltre certezza a chi al Centro lavora e fa ricerca.

“Abbiamo insistito col Governo- ha aggiunto il presidente Bonaccini- per la realizzazione di questa soluzione, dopo aver riscontrato la disponibilità di Enea Tech in numerosi contatti e incontri in questi mesi. Insieme al sindaco, al Rettore, a Holostem, abbiamo ritenuto di dover dare al Centro tutto il sostegno possibile: siamo una regione attrattiva – di saperi e investimenti, di ricerca e innovazione, di studenti da ogni Paese – e non potevamo permettere che il territorio e l’Italia perdessero un patrimonio unico di medicina applicata e di ricerca scientifica, patrimonio del nostro territorio e dell’intero Paese. Grazie quindi a tutti coloro che operano a Holostem e al professor Tria per essere già qui oggi”.

Per tutti gli operatori, medici e ricercatori del centro è arrivato il ringraziamento di Pellegrini e De Luca, soci fondatori di Holostem che hanno sottolineato che: “la grandissima solidarietà e mobilitazione delle ultime due settimane è stata straordinaria. Un grazie davvero a tutti. Questo risultato è un ulteriore riconoscimento a chi qui fa ricerca e lavora”.

“Sono molto contento di questa giornata. Grazie alle istituzioni e a coloro che lavorano in questo Centro di ricerca- ha sottolineato presidente Enea Tech Biomedical, Tria-. Voglio ringraziare in particolare Bonaccini, Colla e il sindaco Muzzarelli: fino alla fine ci avete fatto sentire la vostra vicinanza per portare a termine questo progetto. Il nostro intervento rientra nel pieno del nostro mandato: sviluppo ricerca e attività biomedica. Operazione semplice in sé, ma spesso in Italia le soluzioni semplici rischiano di essere le più complicate. Per questo ci abbiamo lavorato un anno e oggi siamo qui con un risultato positivo che tutti auspicavamo, con la prima operazione di questo tipo che va in porto. La nuova Holostem, in questa nuova formazione societaria di cui Enea Tech ha la piena titolarità, riparte e punta a un nuovo e ulteriore sviluppo, in rete con altri Centri che stiamo progettando”.

L’assessore Colla ha evidenziato che il Centro di Medicina Rigenerativa è “un patrimonio di teste che non vogliamo perdere. Per questo, con un progetto che si consolida e vuole guardare a futuro, puntiamo a rafforzare ruoli e sedi della sanità pubblica continuando a finanziare luoghi della ricerca. L’esito positivo di questa vicenda è il risultato di un dialogo vero fra le istituzioni”.

Primo rapporto sull’azzardo online nella nostra regione

Primo rapporto sull’azzardo online nella nostra regioneFederconsumatori, CGIL e la Campagna Mettiamoci in gioco dell’Emilia Romagna presentano il primo rapporto sull’azzardo online nella nostra regione, ispirato ai
contenuti del Libro Nero dell’azzardo, presentato lo scorso mese di settembre alla Camera dei Deputati.

La raccolta complessiva dei giochi d’azzardo in Emilia Romagna nel 2022 è stimabile in 8,89 miliardi di euro, con una crescita del 28,3% rispetto all’annualità precedente.
L’ammontare di giocato complessivo nel 2022 supera i livelli registrati nell’ultimo
anno pre-pandemia (annualità 2019, raccolta: 7,82 miliardi di euro).
Anche in Emilia Romagna il gambling online è probabilmente destinato a diventare la
modalità di gioco principale. I dati attuali continuano ad evidenziare però la
prevalenza del giocato fisico con un ammontare di raccolta stimato in quasi 5 miliardi di euro nel 2022 (+45% rispetto all’annualità 2021). La consistenza di tale raccolta risulta ancora al di sotto del quantitativo giocato nel 2019, quando la raccolta fisica superava i 6 miliardi di euro.
Nel 2022, il gioco online ha raccolto in Emilia Romagna 3,997 miliardi di ero, raddoppiando il valore registrato nel 2019.

STIMA PER L’ANNUALITA’ 2023 PER LA REGIONE EMILIA ROMAGNA

Si stima un ulteriore incremento del volume di giocate complessive (fisico e da remoto) che
porterebbe a superare i 9,5 miliardi di euro (il 48% derivanti da gambling online).
L’analisi declinata sulla popolazione residente in età 18-74 anni (considerata la
fascia di età che raccoglie la quasi totalità dei giocatori online) evidenzia, in Emilia
Romagna, una raccolta media procapite pari a 1.259,39 euro . Il dato medio regionale è la
sintesi di valori provinciali compresi fra gli 884,99 euro di Ferrara e i 1.496,02 euro della provincia di Bologna.
L’analisi concentrata sui comuni capoluogo di provincia dell’Emilia Romagna registra
valori di raccolta procapite (classe di età 18-74 anni) compresi fra i 949.26 euro di
Ferrara e i 1.475,57 euro di Piacenza.

Il Teatro dell’Orsa a Formigine con “C’era una volta un re…”

Il Teatro dell’Orsa a Formigine  con “C’era una volta un re…”«In un tempo che ci chiama all’attenzione al linguaggio e alle parole, le fiabe sono visione aperta sul cammino della parità tra i generi. E al tempo del c’era e non c’era, corrono principesse disobbedienti, libere e selvatiche, capaci di scegliere il loro destino» spiega l’autrice e interprete Monica Morini a proposito di C’era una volta un re… No! C’era una volta una principessa, spettacolo con musica dal vivo dai 5 anni e per ogni età del Teatro dell’Orsa che domenica 10 dicembre alle ore 16.30 sarà in scena all’Auditorium Spira mirabilis di Formigine, in chiusura della rassegna Meraviglie. Domeniche a teatro organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione di Modena, con la direzione artistica del Teatro dell’Orsa.

C’era una volta un re… No! C’era una volta una principessa: testo teatrale Monica Morini, Bernardino Bonzani, con Monica Morini, musica dal vivo Fabio Bonvicini (organetto, piva, flauti), dipinto su costume Giorgia Ponticelli, collaborazione scenografica Cristina Spallanzani, regia Bernardino Bonzani.

Lo spettacolo è ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti, senza necessità di prenotare.

In occasione della rassegna Meraviglie. Domeniche a teatro, il Teatro dell’Orsa ha attivato una collaborazione con la Biblioteca Comunale di Formigine, che sarà presente a tutti gli appuntamenti con libri a tema, da sfogliare o da prendere in prestito.

L’Auditorium Spira mirabilis si trova in via Pagani 25 a Formigine (MO).

Info sul Teatro dell’Orsa: www.teatrodellorsa.com.

 

Crisi idrica, oltre 17 milioni di euro a disposizione delle imprese agricole per compensare gli effetti della siccità prolungata nel 2022

Crisi idrica, oltre 17 milioni di euro a disposizione delle imprese agricole per compensare gli effetti della siccità prolungata nel 2022Per gli aiuti alle imprese agricole a seguito dei danni provocati da siccità e alte temperature nel 2022, l’Emilia-Romagna ha a disposizione 17milioni e 200 mila euro, degli 80 milioni stanziati a livello nazionale. I fondi serviranno a dare risposta alle 1.375 domande presentate dalle imprese agricole.

Dallo Stato sono già arrivati 10,4 milioni con i quali si sta procedendo alle liquidazioni tramite l’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura in Emilia-Romagna (Agrea).

“Risorse e indennizzi indispensabili- spiega l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi-, per un settore nei confronti del quale alluvione e siccità hanno provocato cali drastici delle produzioni e influito sui bilanci economici delle imprese. La siccità che abbiamo subito nel 2022 è un fenomeno nefasto che colpisce sempre più spesso il mondo agricolo ed è causata dagli effetti dei cambiamenti climatici, esattamente come le gelate tardive e l’alluvione. Oggi più che mai l’agricoltura ha bisogno di sostegno per garantire le produzioni in campo e il reddito alle imprese”.

Al momento sono state liquidate 893 domande, per un importo totale di 8,4 milioni di euro. Gli uffici regionali stanno attendendo il completamento delle istruttorie e dei controlli che permetteranno  la concessione di altre 482 domande (per un valore di ulteriori 8,8 milioni di euro) e il trasferimento della tranche finale di erogazione da parte dello Masaf, che dovrebbe arrivare entro fine anno o nei primi giorni del 2024.

Il fondo siccità nazionale rappresenta un aiuto concreto per le imprese. Dopo le decurtazioni subite per mettere a disposizione risorse alle imprese agricole per l’alluvione, è stato rimpinguato con 80 milioni di euro, grazie al fondo di crisi messo a disposizione della Commissione europea ed erogato per 60 milioni di euro, cofinanziato al 200% dallo Stato italiano, per un totale di 180 milioni di euro, di cui 100 milioni sono stati destinati sull’alluvione. Tali fondi non saranno gestiti dalla regione ma erogati da Agea con specifici criteri.

“La crisi idrica- prosegue l’assessore Mammi- mette in grave difficoltà le nostre produzioni agricole, soprattutto pomodori, mais, vino, frutta, riso. Vanno messe in pratica soluzioni che guardino a sostenibilità e ricerca. Per questo la Regione Emilia-Romagna investe più del 5% dell’intero valore delle risorse disponibili in ricerca, contro l’1,5% della media nazionale. Dobbiamo contribuire a elevare il livello di innovazione nelle nostre imprese agricole  mettendo a disposizione soluzioni puntuali, poi invasare l’acqua quando c’è per usarla nei momenti di siccità, e depurare le acque reflue che, adeguatamente trattate e pulite, sono una grande risorsa”.

La situazione in Emilia-Romagna
La crisi idrica è un fenomeno in crescita, e in Italia la situazione è critica soprattutto nelle regioni del Nord che insistono sull’asta di bacino del grande fiume Po che versa in grave sofferenza. Una situazione, questa, dovuta anche all’effetto combinato del calo del 40% delle precipitazioni negli ultimi 20 anni e dell’aumento delle temperature.

L’irrigazione di precisione è una delle frontiere su cui università, centri di ricerca e imprese stanno lavorando. L’obiettivo è produrre utilizzando meglio le risorse naturali. In generale, anche attraverso i Gruppi operativi dell’innovazione (Goi) finanziati tramite il Piano di Sviluppo Rurale, la Regione sta promuovendo progetti per incrementare il livello di conoscenza con applicazioni mirate.
Sui piccoli invasi aziendali, la Regione ha già messo a bando 7 milioni di euro per le aziende che intendono consorziarsi tra loro. Altri 20 milioni di euro sono previsti con lo Sviluppo Rurale 2023-2027 a cui si aggiunge un fondo per le progettazioni per opere di bonifica e irrigazione strategiche in capo ai Consorzi di Bonifica, di circa 800mila euro (attraverso risorse del bilancio regionale). A tutto ciò si sommano altre risorse (nazionali e regionali) in diretta gestione ai Consorzi. Più di 700 milioni di euro, che i Consorzi stanno utilizzando per fare lavori su tutto il territorio regionale. Lavori già in corso per il 70% e conclusi in buona parte o in avanzato stato di realizzazione.

Poi ci sono i 400 milioni di euro di lavori in fase di avvio, previsti dal Pnrr, cui si aggiungono altri 28 milioni di fondi del Ministero dell’Agricoltura, con i quali sono stati finanziati 4 progetti sulla riduzione delle perdite nella rete di distribuzione, e 13 milioni per 2 progetti di riqualificazione ed efficientamento del Canale Emiliano Romagnolo, finanziati con il decreto siccità.

Iren e Satispay: una convenzione per commissioni ridotte

Iren e Satispay: una convenzione per commissioni ridotteIl Gruppo IREN, leader nei settori dell’energia, della gestione dei servizi idrici e ambientali, delle soluzioni di efficienza energetica, ha di recente siglato una convenzione con Satispay per consentire ai propri clienti/utenti l’uso della piattaforma per il pagamento delle bollette a commissioni ridotte.

L’accordo rappresenta un ulteriore passo verso la digitalizzazione e la sicurezza dei pagamenti.

La convenzione mette a disposizione dei Clienti destinatari delle bollette, una commissione ridotta di circa il 20% per il pagamento degli avvisi PagoPA di IREN tramite Satispay.

“Con questo accordo facciamo un ulteriore passo verso la piena digitalizzazione delle modalità di pagamento – dichiara Gianluca Bufo, Amministratore Delegato di Iren Mercato –. Siamo soddisfatti della collaborazione con Satispay che peraltro consente di ampliare la nostra offerta di canali di pagamento a condizioni particolarmente favorevoli per i nostri clienti.”

Attraverso la collaborazione con il Gruppo IREN, Satispay rafforza il suo impegno di supporto della digitalizzazione in Italia offrendo un’esperienza di pagamento digitale intuitiva, sicura e a costi vantaggiosi ai propri utenti del Gruppo.

 

Benefici per i Clienti del Gruppo IREN:

Risparmio Economico: grazie alla riduzione delle commissioni, i Clienti risparmieranno direttamente sui costi delle transazioni, rendendo il pagamento degli avvisi PagoPA più conveniente, sostenibile ed uno dei più economici disponibili.

Comodità d’Uso: l’applicazione di Satispay è molto facile da utilizzare. Permette di pagare immediatamente e direttamente dal proprio smartphone, senza perdere tempo in fila, le bollette PagoPA.

 

Come Funziona

Seleziona il servizio PagoPA dalla sezione “Servizi”, inquadra il codice QR e paga.

Se non puoi inquadrare il codice QR inserisci con la tastiera il codice univoco del bollettino, l’applicazione riconoscerà immediatamente l’importo e il destinatario.

 

 

Violenza sulle donne: sempre più educazione al rispetto, a partire dalle scuole

Violenza sulle donne: sempre più educazione al rispetto, a partire dalle scuoleDal 25 novembre, nelle città dell’Emilia-Romagna, è partita la campagna istituzionale della Regione per il contrasto alla violenza di genere. Nei pannelli ci sono i volti di operatrici e operatori dei centri antiviolenza e del mondo sociosanitario, psicologi, mediatrici e mediatori culturali. Accanto la frase della scrittrice e attivista statunitense, Audre Lorde, che dice: “Il nostro silenzio non ci proteggerà”. L’obiettivo è importante: dire a tutte le donne vittime di violenza che non sono sole, perché sul territorio regionale ci sono 23 Centri antiviolenza e 55 Case rifugio, dove lavorano professionisti e professioniste pronti ad aiutarle. A queste realtà si aggiungono anche 14 Centri per uomini autori di violenza.

“Gli episodi di violenza a cui stiamo assistendo non sono esattamente un’emergenza. Piuttosto siamo davanti a un grave problema sociale che la Regione sta contrastando con azioni e investimenti, partiti nel 2020 nell’ambito del Piano triennale contro la violenza di genere, e che oggi sono sempre più forti e capillari”, ha spiegato l’assessora regionale alle Pari opportunità, Barbara Lori, durante l’informativa in Assemblea legislativa sulle azioni messe in campo dalla Regione per il contrasto alla violenza di genere.

“Si tratta di una rete di aiuti che coinvolge i centri antiviolenza, le istituzioni e i servizi che ogni giorno lavorano per combattere il fenomeno della violenza sulle donne- ha aggiunto Lori-. Servizi che funzionano molto bene, dove è impiegato personale altamente qualificato. Il primo passo, quindi, è fare sapere alle donne che non sono sole, che in qualsiasi momento e luogo si trovino, c’è una rete di ascolto e di protezione che può aiutarle a liberarsi dai maltrattamenti”.

Un impegno su cui la Regione dal 2020 ha investito oltre 20 milioni, con i quali sono stati finanziati progetti per le pari opportunità e il lavoro con Enti locali e Terzo settore, per l’imprenditoria femminile, la misura del Reddito di libertà (2,6 milioni), e il sostegno ai centri antiviolenza, case rifugio, autonomia abitativa e l’accompagnamento delle vittime nei percorsi di uscita dalla violenza. A questo si aggiungono anche le Linee guida per i Pronto soccorso, l’accordo con Città Metropolitana di Bologna per l’autonomia abitativa delle donne vittime di violenza, l’accordo con Anci per rafforzare l’azione sul territorio a partire dal nuovo corso per mediatrici e mediatori interculturali e quello con l’Ufficio scolastico regionale per la formazione degli insegnanti.

“Per avere una società equa e rispettosa delle differenze serve prima di tutto un profondo cambiamento culturale- continua Lori- che insegniamo educando al rispetto a partire dai banchi di scuola. Sono quasi 400 gli insegnanti che nel 2023 hanno partecipato al primo corso promosso dalla Regione in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per contrastare stereotipi e violenza di genere nelle scuole superiori. Ma anche in questo caso l’impegno dell’Emilia-Romagna verso il mondo della scuola non è una novità. Considerando solo l’ultimo bando per promuovere le pari opportunità, sono quasi 20mila gli alunni, 895 le classi – dal nido alle scuole superiori – 1.903 gli insegnanti, 1.757 i genitori coinvolti in tutta l’Emilia-Romagna. Insieme stiamo facendo tanto e faremo sempre di più”.

Infine, per il tutto il 2024, nelle città dell’Emilia-Romagna, sarà attiva anche la campagna di comunicazione ‘Se te lo dice è VIOLENZA’ per tenere sempre alta l’attenzione e spingere le donne, che si trovano a vivere situazioni di fragilità, a uscire dall’isolamento e a chiedere aiuto.

L’Emilia-Romagna vola a Boston per consolidare i rapporti con il Massachusetts Institute of Technology

L’Emilia-Romagna vola a Boston per consolidare i rapporti con il Massachusetts Institute of TechnologySi consolida il legame tra Regione Emilia-Romagna e il Massachusetts Institute of Technology di Boston.

Solo qualche giorno fa la sigla del protocollo d’intesa per avviare uno studio di fattibilità volto ad aprire una sede del Senseable City Lab del MIT nel Tecnopolo Manifattura di Bologna a partire dal 2025; in questi giorni la missione istituzionale a Boston guidata dall’assessora regionale all’Università, Ricerca e Agenda Digitale, Paola Salomoni, per visitarne i laboratori e partecipare al Forum on Future Cities, organizzato sempre dalla prestigiosa Università americana.

Due gli obiettivi del viaggio: stringere ulteriormente i rapporti e confrontarsi a livelli internazionali su temi strategici come la lotta al cambiamento climatico e il raggiungimento della neutralità carbonica.

La delegazione – che oltre dalla Regione è formata da rappresentanti dell’Università di Bologna, ART-ER, Cluster ER Build e Cluster ER Greentech – ha visitato oggi i laboratori del Senseable City Lab del MIT a Cambridge, Massachusetts.

Laboratorio di ricerca omni-disciplinare di prestigio internazionale, così come l’Università a cui appartiene, sempre ai vertici del ranking mondiale, svolge la sua ricerca sull’interazione tra città, persone e tecnologie, esplorando il modo in cui la diffusione dei dispositivi digitali e delle reti di telecomunicazione stanno influenzando l’ambiente urbano.

Attivo da 20 anni, ha avviato nel tempo collaborazioni con dozzine di istituzioni, aziende, fondazioni ed enti pubblici in tutto il mondo. Ora è la volta della Regione Emilia-Romagna.

Il laboratorio fa parte del Dipartimento di Urban Studies and Planning del MIT e il suo lavoro si focalizza su pianificazione urbana, architettura, design, ingegneria, informatica, scienze naturali ed economia, per catturare la natura multidisciplinare dei problemi urbani e fornire ricerca e applicazioni che consentano di migliorare la vita dei cittadini.

L’oggetto della ricerca, che la Regione avvierà con Senseable City Lab, si concentrerà sulle ‘smart technologies’ per la pianificazione del territorio e lo studio delle infrastrutture cittadine diretto alla resilienza ai cambiamenti climatici, basato sull’uso di sensori e raccolta dati.

“Transizione digitale e transizione ecologica, su cui la Regione Emilia-Romagna ha investito molto, sono due processi fortemente connessi che ci permettono di favorire un modello di sviluppo sostenibile- commenta Salomoni-. L’intesa avviata con il Senseable City Lab va proprio in questa direzione. La velocità con cui decarbonizzeremo le città determinerà il modo in cui noi e le generazioni future vivremo”.

“Siamo qui proprio per acquisire metodi di ricerca innovativi che ci permetteranno di avvicinare il raggiungimento dell’obiettivo della neutralità carbonica- prosegue l’assessora-. La grande mole di dati che è possibile raccogliere e mettere a disposizione delle nostre comunità, come previsto dalla strategia della Data Valley Bene Comune, permetterà di realizzare progetti mirati e strategie predittive che possono fare delle nostre città i centri propulsori di un nuovo paradigma di sviluppo: più rispettoso dell’ambiente, più inclusivo e più democratico”.

 

L’incontro con il Console generale d’Italia e la partecipazione al Forum on Future Cities

Nella mattinata di ieri la delegazione regionale ha incontrato il Console Generale d’Italia a Boston, Arnaldo Minuti e ha partecipato al Forum on Future Cities che si è svolto al MIT.

Argomento centrale del Forum è stata la decarbonizzazione delle città e il contributo che la ricerca, i big data e le nuove tecnologie possono dare per il conseguimento di questo obiettivo fondamentale per contrastare il cambiamento climatico e ridurre il suo impatto sulla salute pubblica.

Il confronto all’interno del Forum è avvenuto in quattro sessioni di lavoro che hanno riguardato: l’impatto della mobilità urbana sulle emissioni e gli accorgimenti che l’innovazione tecnologica può favorire per un risultato ambientale positivo; la ricerca di soluzioni energetiche carbon free basate sullo stoccaggio che possono rivoluzionare il riscaldamento e il raffreddamento urbano; l’uso dei big data per accrescere la consapevolezza sulle nostre abitudini ed elaborare strategie per fronteggiare il cambiamento climatico nelle città; l’ambiente urbano come laboratorio vivente per la decarbonizzazione in cui cercare il bilanciamento tra l’adozione delle innovazioni e il mantenimento delle caratteristiche uniche di ogni città.

 

Servizio raccolta rifiuti: il Sindaco di Sassuolo scrive ad Atersir

Servizio raccolta rifiuti: il Sindaco di Sassuolo scrive ad AtersirUna serie di modifiche e servizi integrativi, racchiusi in sette punti, per il Servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani: è questo il contenuto della lettera inviata in questi giorni, da parte del Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani ad Atersir, l’Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i servizi idrici e rifiuti, e per conoscenza ad Hera che gestisce il servizio sul territorio.

Una serie di interventi che hanno lo scopo di migliorare il servizio di gestione e raccolta dei rifiuti iniziato nel mese di Marzo, che si chiude con la richiesta di una “quantificazione economica” degli interventi al fine di poter valutare l’inserimento degli stessi all’interno della revisione del Piano Economico Finanziario 2024-2025.

“In area forese e ZAI si legge nella lettera a firma del Sindaco – si richiede la razionalizzazione dei cassonetti delle potature previsti da progetto, in quanto ritenuti non congrui con la modalità di raccolta porta a porta integrale di tali aree, e previsione del servizio di raccolta degli sfalci mediante carrellati. I cassonetti sono stati eliminati a partire da maggio, mentre i carrellati sono stati consegnati a partire da agosto. Si chiede di valorizzare la riduzione dei costi d’investimento dei cassonetti ed il relativo mancato costo di gestione per gli svuotamenti.

2) implementazione delle utenze target non domestiche per l’indifferenziato, in quanto rispetto all’offerta tecnica sono state attivate n.102 utenze aggiuntive, riconducibili prevalentemente a scuole, uffici pubblici, parrocchie, bar, supermercati, mense;

3) razionalizzazione dei cestini pubblici: nei servizi integrativi per l’anno 2022 erano stati implementati n.300 cestini, rispetto ai n.500 previsti da contratto;

4) anticipo dei servizi di raccolta porta a porta di carta e plastica, alle ore 4:00 in centro storico e alle ore 5:00 in zona residenziale con decorrenza dal 1/8/2023, in quanto trattasi di modifica di servizio già attuata.

5) si chiede: a) la valorizzazione economica del servizio di raccolta porta a porta di carta e plastica in area residenziale (residenziale rosso, residenziale verde e centro storico), affinché sia espletato in orario interamente notturno, con avvio alle 24:00 e conclusione entro le 6:00-6:30. E’ priorità del Comune migliorare il decoro urbano tramite la minimizzazione del tempo di esposizione dei sacchi; b) la fattibilità tecnico-economica di sostituire in area residenziale la raccolta porta a porta di carta e plastica con la raccolta stradale;

6) adozione di un sistema efficace ed efficiente di gestione degli abbandoni.

Il Gestore in fase di trasformazione del servizio ha collaborato prevedendo squadre dedicate alla raccolta degli abbandoni, nonché operatori adibiti alla lettura e all’invio di informative alle utenze in caso di scorrette esposizione di sacchi, ma ad oggi, per prorogare tali servizi, propone costi integrativi mediante lo spazzino di quartiere.

Al riguardo il Comune ritiene che l’attuale contratto di servizio preveda già la pulizia delle IEB nel raggio di 5 m, la raccolta degli abbandoni entro 24 ore, le informative a cura degli agenti accertatori, nonché costi integrativi di raccolta e smaltimento degli abbandoni (già quantificati e inseriti nel PEF come sopra indicato).

7) Implementazione dei punti di distribuzione dei sacchi per la raccolta differenziata, in quanto ad oggi sono presenti solo due punti sul territorio comunale e tali punti sono ritenuti insufficienti per servire un bacino di utenze come quello sassolese. Per tale finalità il Comune può mettere a disposizione due locali in comodato d’uso gratuito, uno in centro a Sassuolo e uno a San Michele dei Mucchietti, purché il Gestore si renda disponibile ad erogare il servizio senza oneri aggiuntivi”.

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 6 dicembre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 6 dicembre 2023Sereno o poco nuvoloso sulle province centro-occidentali, mentre sul settore costiero e appennino orientale permarrà della nuvolosità irregolare che nel corso della giornata potrebbe dare luogo a qualche debole precipitazione.

Temperature minime in diminuzione con valori tra 0 e -2 gradi dei settori emiliani centro-occidentali e tra 2/4 gradi del settore costiero. Massime in aumento tra 7 e 9 gradi. Venti deboli nord-occidentali. Mare mosso, con tendenza ad attenuazione del moto ondoso nella serata.

(Arpae)

Bargi (Lega) circa l’Attacco hacker all’Ausl di Modena

Bargi (Lega) circa l’Attacco hacker all’Ausl di Modena“Il danno c’è, è indubbio, e non resta che comprendere come la Regione riuscirà ad andare incontro ai cittadini coinvolti dalla grave violazione della privacy provocata dall’hackeraggio dei sistemi informatici dell’Ausl di Modena, dell’azienda ospedaliero universitaria di Modena (Policlinico e Ospedale Civile di Baggiovara) e dell’Ospedale di Sassuolo e come ovviare le difficoltà di accesso ai servizi che si stanno protraendo dallo scorso 29 novembre. Ma, soprattutto, occorrerà indagare a fondo sulla capacità di resistere a questi fenomeni da parte del nostro tessuto sanitario”. Lo ha detto il consigliere regionale della Lega Stefano Bargi, intervenuto questa mattina nel corso del question time in aula per chiedere ancora una volta risposte all’assessore alla Sanità Raffaele Donini.

“Purtroppo abbiamo ottenuto chiarimenti solo rispetto quella che è l’urgenza del momento, ossia il funzionamento dei servizi, ma numerose questioni, non certo meno importanti, non sono state approfondite. Non è la prima volta che Lepida – società in house a totale ed esclusivo capitale pubblico strumentale agli oltre 440 Enti Soci e a Regione Emilia-Romagna – è protagonista di disservizi ai danni degli utenti, ma l’hackeraggio dei sistemi delle aziende sanitarie pone seri problemi e preoccupazioni in ordine alla diffusione dei dati sensibili di pazienti e cittadini. E questo è inaccettabile. Pertanto attendiamo spiegazioni dettagliate dalla Giunta alla quale, attraverso un’interrogazione, abbiamo chiesto di considerare l’opportunità di un risarcimento danni per gli utenti colpiti da questa situazione, per mitigare gli eventuali danni subiti a causa di questa vulnerabilità dei dati” ha concluso Bargi.

Due denunce durante i controlli dei carabinieri a Modena e a Maranello

Due denunce durante i controlli dei carabinieri a Modena e a MaranelloLo scorso pomeriggio, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modena sono intervenuti presso un centro commerciale della zona dove era stato consumato un furto in danno di una cliente che stava facendo la spesa. Un uomo, con l’aiuto di un complice, era riuscito a distrarre la vittima e ad impossessarsi del portafoglio che si trovava nella borsa poggiata all’interno del carrello.

L’immediato intervento della pattuglia, attivata da una guardia giurata e la visione delle immagini, consentivano di individuare e bloccare un 29enne, ritenuto l’autore del furto, che si stava allontanando a bordo della sua auto. All’esito degli accertamenti, l’uomo è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Modena per i reati di furto, oltre che per guida senza patente e falsa attestazione sulla propria identità, in quanto forniva delle generalità non corrette.

La scorsa notte, invece, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassuolo, durante un servizio di controllo del territorio, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Modena un 26enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e porto illegale di oggetti atti ad offendere. Il giovane è stato sottoposto a controllo nel comune di Maranello, mentre si trovava alla guida della sua autovettura.

Dopo l’iniziale identificazione, i Carabinieri hanno eseguito una perquisizione all’interno dell’auto. L’attività di ricerca ha consentito di recuperare e sottoporre a sequestro penale circa venti grammi di morfina e della sostanza da taglio, oltre a due coltelli e una mazza in ferro illegalmente detenuti nell’abitacolo del veicolo.

 

 

Sassuolo: l’8 dicembre omaggio della Beata Vergine

Sassuolo: l’8 dicembre omaggio della Beata VergineCome ormai felice tradizione, in occasione della Festa dell’Immacolata Concezione, la Città di Sassuolo onorerà la Beata Vergine Maria posta sul campanone di piazza Garibaldi adornandola di fiori.

Si svolgerà venerdì prossimo, 8 dicembre, a partire dalle ore 16 in piazza Garibaldi, l’appuntamento con l’omaggio alla Beata Vergine Maria in occasione della Festa dell’Immacolata Concezione.

Si inizierà con il saluto del Sindaco Gian Francesco Menani per poi proseguire con la preghiera di lode e affidamento alla Beata Vergine Maria e la posa dei fiori ad opera dei Vigili del Fuoco.

La cerimonia sarà allietata dal coro Polifonico del Duomo di S. Giorgio Direttore: Roberta Prandi. Sarà presente la delegazione di UNITALSI Sottosezione di Sassuolo.

 

 

Calcio, Carnevali: “Domenico per noi è un campione e non solo sul campo”

Calcio, Carnevali: “Domenico per noi è un campione e non solo sul campo”Raggiunto dai microfono di DAZN dopo le premiazioni previste dal Gran Galà del Calcio a Milano, dedicate a calciatori, calciatrici e allenatori della stagione 2022/23, il numero uno della gestione neroverde ha risposto a distanza di qualche giorno a quelle che sono apparse a molti, come ennesime provocazioni mediatiche (e non solo) del solito Josè  Mourinho. “Nessuno dovrebbe parlare dei giocatori degli avversari, io non mi sarei mai permesso di farlo”.

Su Domenico Berardi poi, preso decisamente di mira dalle dichiarazioni alla vigilia di Sassuolo – Roma da parte del manager Portoghese, Carnevali ha così commentato: “Domenico per noi è un campione e non solo sul campo e un campione nel quotidiano e cerchiamo di tenercelo stretto il più possibile”.

Claudio Corrado

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