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sabato, 9 Agosto 2025
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Linea AV Bologna – Firenze: esercitazione ferroviaria di protezione civile nella Galleria Vaglia (FI)

Linea AV Bologna – Firenze: esercitazione ferroviaria di protezione civile nella Galleria Vaglia (FI)Un treno passeggeri diretto da Firenze a Bologna durante il transito nella Galleria Vaglia viene interessato da un principio di incendio e si arresta all’interno della galleria stessa. Il personale di bordo, tentando si spegnere l’incendio, resta ustionato rendendo necessario l’intervento del 118. Il personale presente sul treno, constatato di non essere in grado di domare l’incendio in autonomia, richiede l’intervento anche dei Vigili del Fuoco.

Questo lo scenario dell’esercitazione ferroviaria di Protezione Civile che si è svolta questa notte nella galleria Vaglia, sulla linea Alta Velocità Bologna – Firenze.

All’esercitazione hanno partecipato le strutture di Rete Ferroviaria Italiana (capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS), FS Security (Gruppo FS Italiane), Italo – Nuovo Trasporto Viaggiatori, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Firenze, la CUR (Centrale Unica di Risposta) che gestisce il NUE 112 e il Servizio di Emergenza Sanitaria (118).

L’iniziativa ha permesso di verificare le procedure in caso di un’emergenza ferroviaria all’interno delle gallerie av consentendo di formare il personale coinvolto e di testare le procedure per un’efficace gestione delle emergenze e per incrementare gli standard di sicurezza e garantire la tutela delle persone, dei beni e dell’ambiente circostante. L’esercitazione, prevista dal Piano Annuale del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, ha permesso inoltre di monitorare l’efficacia dei flussi comunicativi e della catena di coordinamento, nonché la prontezza degli interventi, favorendo la conoscenza dell’infrastruttura e le relative modalità di accesso alla galleria agli Enti coinvolti.

L’esercitazione non ha avuto alcuna ripercussione sulla circolazione dei treni.

Verso il Tour de France 2024 in Italia, con la grande partenza Firenze/Emilia-Romagna

Verso il Tour de France 2024 in Italia, con la grande partenza Firenze/Emilia-RomagnaMentre sta per calare il sipario sul Tour de France 2023, oggi l’arrivo a Parigi, l’Italia è pronta per ospitare l’anno prossimo la corsa francese con la Grand Depart Firenze/Emilia-Romagna.

Ieri, l’Ambasciata Italiana a Parigi, su invito dell’ambasciatrice Emanuela D’Alessandro, ha ospitato un incontro con una delegazione dei territori coinvolti dalla prossima Grande Boucle all’insegna dell’ospitalità e della collaborazione tra i due Paesi. Hanno partecipato, tra gli altri, il capo della segreteria politica della Presidenza di Giunta, Giammaria Manghi, i sindaci di Firenze Dario Nardella, e di Torino, Stefano Lo Russo, e Davide Cassani, presidente Apt Emilia-Romagna.

Inoltre, oggi pomeriggio, a conclusione della passerella parigina sugli Champs-Élysées, sarà consegnato alla delegazione italiana il trofeo del Tour, che nei prossimi mesi sarà in viaggio nelle diverse città che ospiteranno la corsa. Stasera, invece, al cocktail finale del Tour, con 350 persone, saranno protagoniste tre eccellenze italiane, espressione dei territori che ospiteranno il passaggio del Tour 2024: il Parmigiano Reggiano per l’Emilia-Romagna, il Chianti per Firenze e il Barolo per il Piemonte.

“Al Tour de France, come al Giro d’Italia, – sottolinea l’ambasciatrice Emanuela D’Alessandro- sono legate pagine memorabili della storia del ciclismo. Ospitare per la prima volta nel nostro Paese la “Grande Boucle”, con tre tappe dell’edizione 2024, inclusa la partenza, rappresenta una straordinaria occasione di promozione dei territori, delle eccellenze italiane, del Made in Italy e di proiezione internazionale del nostro Paese. Grazie agli organizzatori del Tour de France, ai Presidenti di Regione ed ai Sindaci coinvolti per questa bellissima iniziativa, che avvicina ancor di più Italia e Francia”.

“Siamo pronti – commenta il presidente Stefano Bonaccini- ad accogliere il Tour de France, una straordinaria opportunità per l’Italia e il nostro sport grazie alla grande capacità di fare squadra dimostrata da Istituzioni nazionali e territori. Sarà una sfida per noi e per tutto il Paese, ma possiamo contare su una capacità organizzativa e un’accoglienza che in questi anni hanno dato grande prova. Ringrazio l’Ambasciata italiana per questo incontro, primo momento di una collaborazione che saprà essere fruttuosa”.

“La Grand Depart – aggiunge il capo della segreteria politica della Presidenza di Giunta, Giammaria Manghi- sarà una vetrina memorabile per tutta l’Emilia-Romagna e, in particolare, per i territori coinvolti. Il Tour è un evento sportivo di portata mondiale che ha enormi potenzialità di promozione per il nostro territorio, che nel corso degli anni si è affermato terra di sport a livello internazionale”.

 

Emilia-Romagna protagonista del Tour 2024

Dopo la presentazione del punto di accoglienza a Firenze (26 giugno 2024), la prima tappa del Tour 2024 prenderà il via dal capoluogo toscano per poi concludersi a Rimini (29 giugno), a seguire le tappe Cesenatico-Bologna (30 giugno) e Piacenza-Torino (1^ luglio). Complessivamente, in Italia si correranno oltre 600 chilometri, da piazzale Michelangelo, cuore di Firenze e del Rinascimento italiano, a Torino, prima capitale d’Italia, attraverso l’Emilia-Romagna e la via Emilia, l’antica via consolare che la attraversa da Rimini a Piacenza.

Grandine, Coldiretti: produzione azzerata

Grandine, Coldiretti: produzione azzerataSta assumendo i tratti di una vera e propria apocalisse il bilancio dei danni in campagna a quasi 24 ore dallo sconvolgente nubifragio che ha colpito la provincia di Modena nelle prime ore del pomeriggio di ieri.

E’ quanto rende noto Coldiretti Modena dopo il sopralluogo nelle aziende agricole colpite dalla grandine e del forte vento che hanno flagellato grande parte della provincia: da Finale, San Felice, Mirandola passando per Modena ed arrivare fino a Formigine. A farne le spese, con danni incalcolabili, pere, susine, vigneti ma anche meloni, cocomeri, pomodori, mais, sorgo e soia. A queste si aggiungono i danni alle strutture e alle attrezzature: vetri frantumati e tetti squarciati su capannoni e abitazioni, serre divelte.

Le pere – rende noto Coldiretti Modena – sono cadute a terra proprio all’inizio del periodo della raccolta, così come meloni e cocomeri che hanno subito spaccature che ne renderanno impossibile la commercializzazione. Gli alberi sono stati defogliati e i rami si sono spezzati con conseguente anche sul futuro sviluppo delle piante. Lo stesso per i vigneti che hanno subito la perdita dei grappoli e delle foglie. Anche mais e sorgo hanno perso le foglie e pannocchie, distrutti pomodori e soia. Nelle abitazioni e nei capannoni sono stati i vetri e i tetti ad essere colpiti ma la furia del vento ma anche, in taluni casi, gli ambienti interni per la caduta di controsoffitti e detriti.

“Il maltempo di ieri – commenta il presidente di Coldiretti Modena, Luca Borsari – è arrivato proprio nel pieno della stagione, quando dopo un anno di lavoro si dovrebbero raccogliere i frutti. Oltretutto il disastro è arrivato in un anno che possiamo definire l’ ”annus horribiis” dell’agricoltura già caratterizzato da siccità e gelate tardive, con coltivazioni, come le pere, che avevano già registrato un calo dell’80% della produzione”.

Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – continua Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne che nel 2023 supereranno complessivamente 6 miliardi dello scorso anno.

Coldiretti Modena  invita gli agricoltori a presentare quanto prima le segnalazioni al fine di poter delimitare e censire nel dettaglio le aree colpite e avviare le procedure volte all’ottenimento dei benefici di legge e quindi il ristoro dei danni patiti.

 

Maltempo, Regione a fianco degli agricoltori

Maltempo, Regione a fianco degli agricoltori
grandinata a Bologna (foto di Ezio Cairoli)

“Bisogna agire su più fronti: da una parte procederemo prima possibile per raccogliere le segnalazioni dei danni da grandine estrema attraverso gli strumenti di ricognizione regionale già attivi, e a chiedere risorse per le imprese agricole. Abbiamo già attivato l’emergenza regionale e chiederemo l’emergenza nazionale, confrontandoci con le altre Regioni, per garantire risorse ai territori colpiti.  Chi ha perso tutto il raccolto ha necessità di essere sostenuto, per non rischiare di dover sospendere il proprio lavoro e quello dei propri dipendenti”.

Così l’assessore all’agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca, Alessio Mammi, a proposito delle grandinate che si sono abbattute sabato pomeriggio su gran parte del territorio regionale, in particolare sulle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara e Ravenna, colpendo pesantemente le colture in campo, molte nella fase finale di maturazione.

“Gli eventi atmosferici estremi – sottolinea – non danno pace all’Emilia-Romagna. Sono stati coinvolti nei danneggiamenti interi campi di ortaggi e impianti viticoli, in un’area che a macchia di leopardo ha pesantemente interessato tutta la regione. Gli effetti dei cambiamenti climatici impattano in modo preoccupante sulla nostra agricoltura. Siccità, gelate tardive, alluvioni e ora grandinate di vastissime proporzioni. Si tratta di vere e proprie devastazioni che mettono a repentaglio la produzione in campo e in reddito delle imprese agricole e che hanno colpito il nostro territorio come molte altri territori nel nord del Paese”.

“La Regione Emilia-Romagna – aggiunge Mammi- continua nel frattempo a garantire il proprio impegno, finanziando attraverso le misure dello Sviluppo Rurale tutti gli strumenti utili a contrastare gli effetti del cambiamento climatico come le reti antigrandine, i sistemi antibrina e altri strumenti. Continuiamo inoltre a investire in ricerca e sperimentazioni assieme ai centri di ricerca, alle università e alle imprese per trovare soluzioni innovative in grado di proteggere al meglio le nostre colture”.

“L’agricoltura dell’Emilia-Romagna – conclude l’assessore- rischia davvero di venire profondamente ridimensionata da questi fenomeni estremi, sempre meno controllabili. Gli effetti degli stravolgimenti climatici sono ormai sempre più frequenti: per l’Emilia-Romagna il 2023 è davvero un anno molto difficile. Siamo al fianco delle persone, delle comunità e delle imprese colpite, per fare tutto quanto è possibile e necessario al loro sostegno”.

 

 

Servizi serali di controllo del territorio dei Carabinieri

Servizi serali di controllo del territorio dei CarabinieriNell’ambito dei servizi straordinari pianificati dal Comando Provinciale Carabinieri di Modena per il fine settimana, i Carabinieri della Compagnia di Sassuolo hanno predisposto mirati controlli finalizzati alla prevenzione e contrasto dei reati nei luoghi più frequentati dalle persone in orario serale nel territorio delle Unioni dei Comuni del Distretto Ceramico e delle Terre dei Castelli.

Le attività di vigilanza degli uomini dell’Arma sono state effettuate anche lungo la viabilità urbana ed extraurbana e nelle zone più isolate ed esposte a reati contro il patrimonio.

Durante tali servizi, i Carabinieri della Stazione di Castelvetro di Modena hanno denunciato in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Modena, un 37enne per guida in stato di ebbrezza alcolica. La persona alla guida della sua autovettura, rimasta coinvolta in un lieve sinistro stradale, è stata sottoposta ad accertamenti con etilometro, risultandone positivo. La patente è stata ritirata e inviata alla Prefettura per l’applicazione della sanzione accessoria della sospensione e il veicolo, in relazione all’elevato tasso alcolemico registrato, è stato posto in sequestro per la successiva confisca.

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassuolo, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Modena un 50enne per ingresso e soggiorno illegale sul territorio dello Stato. La persona era stata fermata all’interno di un supermercato di Fiorano Modenese, dove era stata notata aggirarsi con fare sospetto. Sottoposta a controllo di polizia, è risultata priva di documenti validi per soggiornare sul territorio nazionale. Sul suo conto sono state avviate le previste procedure amministrative presso l’Ufficio Immigrazione.

I Carabinieri della Stazione di Sassuolo, durante un posto di controllo alla circolazione stradale, hanno fermato un’autovettura con alla guida un 65enne, il quale è risultato privo di patente di guida in quanto ritirata. La persona è stata denunciata in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Modena per guida senza patente e il veicolo è stato posto in sequestro per la successiva confisca.

A Vignola, la pattuglia della locale Tenenza ha controllato una persona sospetta, notata a piedi nel centro urbano. Il giovane, 19enne, è stato trovato in possesso di una dose di hashish e per questo segnalato amministrativamente alla locale Prefettura.

A14 Bologna-Taranto: al via i lavori per la demolizione e ricostruzione del sottovia stazione Bologna/Casalecchio

A14 Bologna-Taranto: al via i lavori per la demolizione e ricostruzione del sottovia stazione Bologna/CasalecchioPrenderà il via dalla mattina di domani, lunedì 24 luglio, la cantierizzazione per la demolizione e ricostruzione del sottovia della Stazione Bologna/Casalecchio sull’autostrada A14 Bologna-Taranto.

A questa prima fase preliminare seguiranno, dalla mattina di mercoledì 26 luglio, le attività di demolizione e ricostruzione; per consentire l’esecuzione di questa complessa fase sarà chiuso il ramo in uscita per Bologna Casalecchio per i soli veicoli provenienti da Ancona.

Il cronoprogramma delle attività è stato studiato e condiviso con le amministrazioni locali, con l’obiettivo di minimizzare i disagi alla circolazione autostradale e locale, e in questa fase di cantierizzazione si procederà con l’installazione della segnaletica di indicazione dei percorsi alternativi, dell’organizzazione delle aree operative del cantiere e l’apprestamento dei primi materiali necessari per le fasi successive.

L’avvio delle lavorazioni è stato programmato nei mesi estivi perché caratterizzati da ridotti flussi di traffico e l’intera durata di attività prevede circa sette mesi di lavori. Durante questo periodo sarà chiuso il ramo in uscita per Bologna Casalecchio per i soli veicoli provenienti Ancona; resteranno invece perfettamente percorribili il ramo in uscita per Bologna Casalecchio per i veicoli provenienti da Milano e Firenze e i rami in ingresso da Bologna Casalecchio, ad eccezione di puntuali esigenze connesse all’avanzamento dei lavori. All’attività di intervento lavoreranno in sinergia società di costruzioni altamente qualificate e team di professionisti e per assicurare il rispetto dei tempi e la qualità del lavoro saranno impiegati quotidianamente circa 15 maestranze e 5 mezzi d’opera.

Alla fase di demolizione completa del ponte esistente, che durerà circa 20 giorni, seguiranno le attività di ricostruzione con le più recenti tecnologie costruttive in materia. Il nuovo impalcato, che risponderà alla più recenti normative tecniche in materia di adeguamento sismico, sarà realizzato in acciaio Corten, con eccezionali caratteristiche di resistenza alla corrosione; saranno, inoltre, realizzate nuove strutture per garantire l’appoggio del ponte.

A partire dal prossimo 26 luglio pertanto, per tutti gli utenti provenienti da Ancona e diretti a Casalecchio si consiglia l’uscita a Bologna San Lazzaro e la percorrenza della tangenziale di Bologna fino all’uscita di Bologna Casalecchio; per tutti gli utenti provenienti da Padova e diretti a Bologna Casalecchio si consiglia l’uscita a Bologna Arcoveggio e la percorrenza della tangenziale di Bologna fino all’uscita di Bologna Casalecchio.

Autostrade per l’Italia, di concerto con gli Enti, ha inoltre studiato un piano di potenziamento di assistenza alla viabilità, che vedrà impiegati uomini e mezzi della Direzione III Tronco di Bologna a segnalamento della viabilità alternativa nonché a fornire l’assistenza che si rendesse necessaria.

Milano-Napoli Panoramica: chiusi i tratti Rioveggio-località Aglio e Pian del Voglio località Aglio verso Firenze

Milano-Napoli Panoramica: chiusi i tratti Rioveggio-località Aglio e Pian del Voglio località Aglio verso FirenzeSulla A1 Milano-Napoli Panoramica, per consentire lavori di manutenzione alle gallerie, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

-dalle 21:00 di martedì 25 alle 6:00 di mercoledì 26 luglio, sarà chiuso il tratto compreso tra Rioveggio (Km 222+700) e Località Aglio (km 255+400) verso Firenze. Di conseguenza, saranno chiuse le stazioni di Rioveggio, in entrata verso Firenze e la stazione di Pian del Voglio e Roncobilaccio, in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna. L’area di servizio “Roncobilaccio ovest”, situata all’interno del tratto, sarà chiusa dalle 20:00 alle 6:00.

Il collegamento tra Firenze e Bologna sarà comunque garantito attraverso la A1 Direttissima.

In alternativa alla chiusura delle stazioni di Rioveggio, Pian del Voglio e di Roncobilaccio, si potrà utilizzare la stazione di Badia sulla A1 Direttissima;

-dalle 21:00 di mercoledì 26 alle 6:00 di giovedì 27, sarà chiuso il tratto compreso tra Pian del Voglio (Km 237+200) e Località Aglio (km 255+450) verso Firenze. Di conseguenza, sarà chiusa la stazione di Pian del Voglio in entrata verso Firenze e la stazione di Roncobilaccio, in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna. L’area di servizio “Roncobilaccio ovest”, situata all’interno del tratto, sarà chiusa dalle 20:00 alle 6:00.

Il collegamento tra Bologna e Firenze resta in ogni caso garantito attraverso la A1 Direttissima.

In alternativa alla chiusura delle stazioni di Pian del Voglio e Roncobilaccio, si potrà utilizzare la stazione di Badia, sulla A1 Direttissima.

 

Carabinieri NAS Bologna: controlli sulla sicurezza alimentare, sospensione di quattordici attività di ristorazione e commerciali

Carabinieri NAS Bologna: controlli sulla sicurezza alimentare, sospensione di quattordici attività di ristorazione e commercialiI Carabinieri del NAS di Bologna, nel corso dei controlli mirati a garantire la sicurezza alimentare e la tutela della salute dei consumatori, stanno monitorando attività di ristorazione, stabilimenti di produzione e lavorazione di alimenti nonché esercizi commerciali di vendita all’ingrosso e al dettaglio di prodotti alimentari riscontrando gravi violazioni di natura penale e amministrativa.

Dal mese di aprile ad oggi, i controlli effettuati presso le attività commerciali, operanti nelle provincie di Bologna, Ferrara, Rimini, Ravenna e Forlì Cesena, hanno consentito di accertare diverse irregolarità ed in particolare:

  • gravi carenze igienico sanitarie e strutturali per la presenza di sporco diffuso e pregresso nei locali destinati alla preparazione e al deposito degli alimenti nonché delle attrezzature impiegate nella manipolazione;
  • presenza di insetti, anche vivi, oltre a escrementi di roditori a causa di una mancata applicazione di idonee procedure e interventi finalizzati al contrasto degli animali infestanti;
  • omessa comunicazione di inizio attività all’Autorità Sanitaria competente;
  • omessa predisposizione del manuale di autocontrollo relativo alle procedure basate sul sistema H.A.C.C.P;
  • presenza di prodotti non rintracciabili per mancanza della documentazione di acquisto e delle previste etichette.

Nel corso dei controlli sono stati sequestrati complessivamente 2200 kg di prodotti alimentari scaduti di validità o congelati impropriamente e sono state elevate 27 sanzioni amministrative a carico degli operatori del settore alimentare per un importo complessivo di 39.000,00€.
Su richiesta dei Carabinieri del Nucleo felsineo, personale della competente AUSL ha proceduto alla immediata sospensione di 14 attività commerciali.
Tra le attività sospese è presente anche un centro di imballaggio uova poiché, nel corso del controllo, oltre alle gravi carenze igieniche e strutturali riscontrate, sono state rinvenute circa 100.000 uova, confezionate e pronte per la spedizione, prive delle previste indicazioni obbligatorie per la rintracciabilità.

Al termine del controllo, unitamente al personale del servizio veterinario dell’AUSL della Romagna, si è proceduto al blocco ufficiale delle uova rinvenute, per un valore totale di circa 8.000€, e alla contestazione delle relative sanzioni amministrative per un importo totale di 13.000,00€.

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 24 luglio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 24 luglio 2023Cielo sereno o poco nuvoloso al mattino; nel pomeriggio sviluppo di una nuvolosità cumuliforme, che potrà essere associata a rovesci e temporali, più probabili sul settore occidentale; nelle ore serali potranno essere possibili ancora residui piovaschi sui rilievi. Temperature minime tra 22 e 25 gradi e massime in aumento, comprese tra i 32 gradi sulla costa e i 36 gradi sulle aree di pianura.

Venti deboli sud-occidentali sui rilievi e deboli orientali sulle aree di pianura e sulla costa; temporanei rinforzi di moderata o forte intensità sulla costa, sulle aree di crinale e sulle aree interessate dai fenomeni temporaleschi. Mare poco mosso ma con moto ondoso in aumento dal pomeriggio fino a diventare mosso, o molto mosso, al largo nelle ore serali.

(Arpae)

Sabato 15 luglio il battesimo dei nuovi fedeli al congresso dei Testimoni di Geova “Siate pazienti”

Sabato 15 luglio il battesimo dei nuovi fedeli al congresso dei Testimoni di Geova “Siate pazienti”Dopo tre anni di attesa a causa della pandemia, da venerdì 14 a domenica 16 luglio, si è svolto nuovamente in presenza il congresso dei Testimoni di Geova dal tema “Siate pazienti”. All’evento hanno partecipato oltre 11.700 fedeli e simpatizzanti provenienti dalle province di Modena, Bologna, Ravenna, Ferrara, Reggio e Parma. Si aggiungono ai circa 20 milioni di persone che partecipano allo stesso evento in tutto il mondo.

Sabato 15 è stato uno dei momenti più attesi con il battesimo dei nuovi 84 fedeli per immersione totale in acqua, seguendo il modello descritto nei Vangeli del battesimo di Gesù, che fu immerso nel fiume Giordano. Lo scorso anno i nuovi battezzati in Italia sono stati circa 3.200 e nel mondo oltre 145.000.

Roberto Guidotti, portavoce dei Testimoni di Geova per l’Emilia Romagna, spiega: “Il battesimo è una scelta personale. A battezzarsi non sono i bambini ma uomini e donne, giovani e anziani. Prima di prendere questa decisione, che comporta anche grandi cambiamenti, hanno studiato la Bibbia sicuramente per molti mesi, spesso per anni”.

Rino, 61 anni, ha detto: “Ciò che ho appreso dalla Bibbia si è rivelato un valido sostegno nell’affrontare la grave malattia di mia moglie con un atteggiamento positivo, senza lasciarmi sopraffare dal dolore e dalla disperazione. Dalla Bibbia ho anche imparato a concentrarmi sugli altri, sui loro bisogni e su come essere loro d’aiuto, piuttosto che concentrarmi su me stesso. Rendermi utile per gli altri mi fa star bene e mi rende felice”.

L’emozione è stata palpabile anche per le migliaia di presenti che hanno osservato i “nuovi fedeli” immergersi completamente nella piscina per il battesimo.

 

Avvicinarsi alla fede oggi è una scelta controcorrente, spesso coraggiosa, e la gioia dei nuovi fedeli che si sono battezzati ha avuto un notevole effetto sugli oltre 11.700 partecipanti”, conclude Roberto Guidotti. “Tutto il programma del congresso ‘Siate Pazienti’, presentato sotto forma di discorsi, video, interviste e musica, ha dato a tutti noi molti motivi di riflessione. La pazienza è una parola così poco di moda in questi giorni frenetici, ma abbiamo compreso che può aiutarci ad avere fiducia in Dio e a migliorare la nostra vita”.

Da oltre 100 anni i Testimoni di Geova tengono congressi in stadi, arene, centri fieristici e teatri in tutto il mondo. Ad aprile 2020 erano stati sospesi gli eventi in presenza a causa della pandemia. Dopo aver ripreso le riunioni e il ministero pubblico nel 2022, l’estate 2023 segna la prima volta in cui i Testimoni di Geova si riuniscono in grandi eventi in tutto il mondo.

Per ulteriori informazioni sul programma dell’evento o per trovare altre date e sedi dei congressi (sono ben 75 quelli organizzati in Italia, in altre 13 città oltre a Bologna) visitate il sito jw.org e navigate nella scheda “Chi siamo”.

Danni da grandine all’agricoltura in molte zone della regione

Danni da grandine all’agricoltura in molte zone della regione

Chicchi di grandine grandi come palle da tennis hanno colpito le colture dell’Emilia-Romagna, in particolare nelle province di Parma (Sala Baganza, Felino, Corcagnano, Carignano, Vigatto), Reggio Emilia (Salvaterra, Pratissolo), Modena (Mirandola, Rivara, San Felice sul Panaro, Massa Finalese, Finale Emilia, Cavezzo), Bologna (San Giovanni in Persiceto, Baricella), Ferrara (Cento, Bondeno, Montestirolo, Vigarano Mainarda, Voghiera, Argenta) e Ravenna (Lavezzola, Conselice, Voltana, Alfonsine, Fusignano, Bagnacavallo e buona parte della costa, da Casalborsetti a Marina di Ravenna) danneggiando pomodori, vite, cocomeri, meloni, mais, pere, barbabietole, zucche e patate e provocando milioni di danni, fra quelli procurati alle colture e quelli riportati dalle attrezzature agricole e dalle strutture.

Questo il primo bilancio stilato da Coldiretti regionale dopo la grandinata che si è abbattuta nel pomeriggio di sabato 22 luglio sull’Emilia-Romagna.

“Il ripetersi di questi eventi calamitosi – ha detto il Direttore di Coldiretti Emilia Romagna, Marco Allaria Olivieri – conferma l’impatto devastante dei cambiamenti climatici con sempre maggiori danni alle produzioni agricole, sia alle piante che ai frutti, peraltro già in gran parte compromesse dagli eventi calamitosi dei mesi scorsi”.

“La caduta della grandine nelle campagne – ha proseguito il Direttore regionale – è la precipitazione più dannosa per le nostre campagne per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni, mandando in fumo un intero anno di lavoro”

Coldiretti invita gli agricoltori a presentare quanto prima le segnalazioni al fine di poter delimitare e censire nel dettaglio le aree colpite e avviare le procedure volte all’ottenimento dei benefici di legge e quindi il ristoro dei danni patiti.

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 23 luglio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 23 luglio 2023Nuvolosità variabile in prima mattinata con tendenza ad ampi rasserenamenti. Dal primo pomeriggio sereno o poco nuvoloso. Temperature minime comprese tra 19 e 24 gradi. Massime comprese tra 29 e 34 gradi. Venti deboli variabili sulla pianura, sud-occidentali sui rilievi, a regime di brezza sulla costa. Mare poco mosso, localmente mosso in serata.

(Arpae)

A14 Bologna Taranto, Ramo allacciamento Nuova Bazzanese/Raccordo Casalecchio: chiusure Notturne

A14 Bologna Taranto, Ramo allacciamento Nuova Bazzanese/Raccordo Casalecchio: chiusure NotturneSulla A14 Bologna-Tarano, sul Raccordo di Casalecchio R14 e sul Ramo di allacciamento Nuova Bazzanese/Raccordo di Casalecchio, per consentire lavori di manutenzione sul cavalcavia di svincolo, situato al km 0+864, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

DALLE 22:00 DI LUNEDI’ 24 ALLE 6:00 DI MARTEDI’ 25 LUGLIO 

-sulla A14 Bologna-Taranto, sarà chiuso l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio, per chi proviene da Ancona ed è diretto verso Firenze;

-sul raccordo di Casalecchio e sulla A14 Bologna-Taranto, saranno chiuse le uscite delle stazioni di Bologna Casalecchio e Bologna Borgo Panigale, in modalità alternata, per chi proviene da Ancona;

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari: per la chiusura dell’allacciamento:

-a chi proviene dalla A14 Bologna-Taranto ed è diretto verso Firenze, si consiglia di uscire alla stazione autostradale di Bologna San Lazzaro, proseguire sulla Tangenziale di Bologna, ed entrare alla stazione di Bologna Casalecchio sul Raccordo di Casalecchio;

-a chi proviene dalla A13 Bologna-Padova ed è diretto verso Firenze, si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, proseguire sulla Tangenziale di Bologna ed entrare alla stazione di Bologna Casalecchio sul Raccordo di Casalecchio. Per la chiusura delle uscite: uscire alle stazioni di Bologna Fiera, di Bologna Arcoveggio o di Bologna San Lazzaro.

DALLE 22:00 DI MARTEDÌ 25 ALLE 06:00 DI MERCOLEDÌ 26 LUGLIO 

-sulla A14 Bologna-Taranto, sarà chiuso l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio, per chi proviene da Ancona ed è diretto verso Firenze;

-sarà chiusa l’uscita della stazione di Bologna Casalecchio, per chi proviene da Ancona;

-sul Ramo di allacciamento Nuova Bazzanese/Raccordo di Casalecchio, saranno chiusi in modalità alternata, i rami di svincolo che dalla Nuova Bazzanese, con provenienza Vignola e Bologna Centro, immettono all’entrata della stazione di Bologna Casalecchio.

In alternativa, si consigliano i seguenti itinerari: per la chiusura dell’allacciamento:

-chi proviene dalla A14 ed è diretto verso Firenze, si consiglia di uscire alla stazione autostradale di Bologna San Lazzaro, proseguire sulla Tangenziale di Bologna, ed entrare alla stazione di Bologna Casalecchio sul Raccordo di Casalecchio;

-chi proviene dalla A13 Bologna-Padova ed è diretto verso Firenze, si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, proseguire sulla Tangenziale di Bologna ed entrare alla stazione di Bologna Casalecchio sul Raccordo di Casalecchio.

per la chiusura degli svincoli, si consiglia di utilizzare lo svincolo 2 di Borgo Panigale sulla Tangenziale di Bologna. DALLE 22:00 DI MERCOLEDI’ 26 ALLE 6:00 DI GIOVEDI’ 27 LUGLIO sulla A14 Bologna-Taranto, sarà chiuso l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio, per chi proviene da Ancona ed è diretto verso Firenze;

In alternativa, si consigliano i seguenti itinerari: per la chiusura dell’allacciamento:

-chi proviene dalla A14 ed è diretto verso Firenze, si consiglia di uscire alla stazione autostradale di Bologna San Lazzaro, proseguire sulla Tangenziale di Bologna, ed entrare alla stazione di Bologna Casalecchio sul Raccordo di Casalecchio;

-chi proviene dalla A13 Bologna-Padova ed è diretto verso Firenze, si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, proseguire sulla Tangenziale di Bologna ed entrare alla stazione di Bologna Casalecchio sul Raccordo di Casalecchio. Per la chiusura dell’uscita: uscire a Bologna Borgo Panigale.

 

Alluvione, il video racconto ‘Le voci di chi c’era’ è in primo piano su Lepida TV

Alluvione, il video racconto ‘Le voci di chi c’era’ è in primo piano su Lepida TVDoveva essere un’intervista telefonica. Poi è stato un viaggio sul territorio per ascoltare dal vivo le persone che lo scorso maggio, quando l’Emilia-Romagna è stata colpita da alluvioni senza precedenti, era lì, in prima linea, a prestare soccorso.

“Le voci di chi c’era’ è diventato un video-reportage di 20 minuti che intreccia i volti e i racconti di amministratori e funzionari dei Comuni, dei tecnici e, soprattutto, dei volontari e operatori dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna, arrivati anche da altre regioni, e del soccorso alpino.

Il racconto, a cura dell’Agenzia di informazione e comunicazione della Giunta regionale, è da oggi in primo piano su Lepida Tv al sito: https://www.lepida.tv/ .

“Il racconto corale dell’impegno di tantissime persone, donne e uomini che hanno condiviso allo stesso la paura e la volontà di fare il massimo per gestire e uscire dall’emergenza, in situazioni durissime- sottolinea Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla protezione civile-. Una squadra vincente, basata sulla professionalità e i valori della condivisione e dell’aiuto reciproco, che rappresenta un patrimonio indispensabile per tutti noi: a tutte e tutti loro va davvero un grazie enorme”.

Sempre sul palinsesto on demand della piattaforma, è stata creata anche ‘Fuori dal fango’, la nuova sezione che raccoglie tutto il materiale video sull’emergenza, e che continuerà ad essere il contenitore per testimoniare anche le fasi della ricostruzione.

All’interno della categoria sono disponibili il video con le immagini del primo sorvolo sulle aree alluvionate da parte del commissario alla Ricostruzione dell’Emilia Romagna, il generale Francesco Paolo Figliuolo, le testimonianze dei volontari del centro donazioni al Pala Fiera di Forlì, l’intervista al fondatore di Rockin’1000 e del sistema di coordinamento volontari ‘Volontari SOS’, Fabio Zaffagnini, ‘Una maturità particolare’, con le voci degli studenti del liceo scientifico Torricelli-Ballardini di Faenza e gli spot della raccolta fondi regionale.

 

E ancora, altre novità

Aggiornate anche le altre categorie del palinsesto on demand di LepidaTV con ‘Argos’ e ‘Dory’, due nuovi documentari inseriti nella sezione ‘Lavoro e imprese’ e dedicati alle ricorse ittiche e la pesca artigianale in Adriatico, dieci video tutorial di piantumazione e cura degli alberi, un video sulla filiera della Space economy dell’Emilia-Romagna e un altro sull’idrogeno verde.

Disponibili anche tutti i nuovi spot realizzati nell’ambito delle campagne di comunicazione regionali.

Da ‘Anche tu, Salta su!’ sul trasporto scolastico gratuito, alla campagna per la donazione sangue con Paolo Cevoli e lo spot di sensibilizzazione sull’endometriosi, da ‘Romagna, la vacanza degli italiani’ alle clip con le ricette di Orietta Berti di Apt servizi.

A Formigine al via a breve una nuova rotonda e un bosco urbano

A Formigine al via a breve una nuova rotonda e un bosco urbanoUrbanistica al centro dei lavori del consiglio comunale del 20 luglio, ultima seduta prima della pausa estiva. Dopo i riscontri a due interpellanze su nidi comunali ed eventi plastic free, la delibera principale della serata ha riguardato un accordo urbanistico (ai sensi dell’articolo 53 della legge regionale 24/2017, in variante dello strumento di pianificazione vigente) fra amministrazione comunale ed Eco Design srl. Grazie all’approvazione di questo accordo, all’azienda sarà concessa la riorganizzazione funzionale dell’attività produttiva realizzando un magazzino per le materie prime e un sito di lavorazioni di falegnameria.

Nella parte frontale dell’area rimarranno uffici e showroom. Si prevede che a regime ci sarà una ricaduta positiva sull’occupazione del territorio con una decina di nuove assunzioni. L’intervento è stato autorizzato in cambio della realizzazione anche di progetti di interesse pubblico (opere compensative), che saranno curati direttamente dall’azienda. La prima opera, molto attesa dai residenti al fine di aumentare la sicurezza della zona, è la rotatoria fra via Ferrari e via Radici (circa 31 metri di diametro per oltre 200mila euro stimati di lavori più iva), che razionalizzerà le immissioni e completerà il riassetto della viabilità della zona assieme alla realizzazione dell’altra rotonda fra via Radici e Battezzate, molto attesa per fluidificare il traffico ed eliminare l’ultimo semaforo sul territorio formiginese. Il secondo intervento previsto dall’accordo – indirizzato alla compensazione e sostenibilità ambientali – prevede la cessione al Comune di Formigine di un’area per realizzare un bosco urbano di oltre 2300 metri quadrati. Dopo l’estate partiranno i cantieri per entrambi gli interventi. Il consiglio comunale ha inoltre approvato il regolamento del gruppo comunale di volontariato di protezione civile che delinea e precisa le modalità di collaborazione fra amministrazione e volontari impegnati nelle emergenze. Ora per il consiglio di Formigine c’è la pausa estiva, i lavori riprenderanno a settembre.

 

Ricostruzione post sisma. Nuovi corsi di formazione e progetti di restauro nell’area del cratere

Centinaia di cantieri su beni vincolati: chiese, campanili, torri, palazzi, teatri, scuole, cimiteri. Molti già terminati, altri in corso, alcuni da avviare. In Emilia, il processo di ricostruzione post sisma 2012, per la parte del patrimonio storico, artistico e culturale vede tuttora la realizzazione di interventi di qualità, con il coinvolgimento delle migliori competenze e professionalità in campo. Un “bagaglio” di esperienza e formazione destinato a consolidarsi e a crescere ulteriormente.

È uno degli obiettivi del protocollo d’intesa siglato oggi in Regione dal direttore dell’Agenzia regionale per la ricostruzione – sisma 2012, Enrico Cocchi, e dal presidente di Assorestauro (l’Associazione italiana per il restauro architettonico, artistico, urbano), Alessandro Bozzetti. Un accordo finalizzato all’istituzione e alla regolamentazione delle attività di formazione, studio, ricerca e applicazione dei relativi risultati nell’ambito del restauro beni culturali, in seguito alle attività di ricostruzione avviate dopo il terremoto.

Il protocollo, in particolare, punta a intensificare la collaborazione tra i due enti, che ha visto già diverse iniziative: la pubblicazione monografica “Focus on – Percorso ricostruzione Emilia 2012” (2022, online https://www.recmagazine.it/magazine/focuson.html), 7 moduli formativi con 1500 professionisti partecipanti, accreditati presso la Federazione degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori dell’Emilia-Romagna, e 3 percorsi di visite tecniche nei cantieri nell’area del cratere.

Per il 2024 sono in programma nuovi corsi e progetti di ricerca nell’area del cratere emiliano, che potranno fornire spunti per esperienze analoghe, sia per la pubblica amministrazione che per i progettisti e le imprese di restauro. Le attività punteranno a favorire ulteriormente la collaborazione tra le istituzioni, la filiera della formazione e del lavoro, dando attuazione a un progetto di collaborazione tra pubblico e privato.

Enel dona un milione di euro alla Protezione Civile dell’Emilia-Romagna per la popolazione colpita dall’alluvione

Enel dona un milione di euro alla Protezione Civile dell’Emilia-Romagna per la popolazione colpita dall’alluvioneSi è conclusa la campagna di raccolta fondi promossa da Enel tra le persone del Gruppo in Italia, a supporto della Protezione Civile dell’Emilia-Romagna impegnata al fianco della popolazione colpita dall’alluvione. L’iniziativa, insieme al contributo di Enel Cuore, la Onlus del Gruppo, ha consentito di raccogliere un milione di euro che saranno utilizzati per sostenere specifici interventi individuati dalla Protezione Civile Regionale per la ricostruzione delle aree maggiormente danneggiate dall’alluvione dello scorso maggio.

“Attraverso questa iniziativa desideriamo offrire un aiuto concreto alla popolazione dell’Emilia-Romagna, impegnata in una complessa ricostruzione dopo l’alluvione che l’ha gravemente colpita” – ha dichiarato Leonardo Bellodi, Presidente di Enel Cuore. “Grazie al lavoro e alla generosità dei colleghi di Enel, ai quali si è aggiunto l’importante contributo di Enel Cuore, daremo il nostro sostegno alla Protezione Civile che lavora intensamente per restituire normalità alle persone, alle comunità, e ai territori più colpiti dall’emergenza”.

Per fronteggiare l’emergenza è scesa in campo anche E-Distribuzione che in pochi giorni è riuscita a rialimentare circa 55mila utenze, mettendo a disposizione più di 170 gruppi elettrogeni, ricostruendo 4 cabine primarie e 300 secondarie, oltre a 100 Km di linee di Media Tensione e 10mila contatori.

“La strada non è un posacenere”: rischio incendi, la campagna Anas

“La strada non è un posacenere”: rischio incendi, la campagna AnasLanciare dal finestrino del proprio veicolo i mozziconi mentre si è in viaggio può causare danni devastanti e irreversibili. Torna, per il secondo anno consecutivo, alla vigilia di un nuovo fine settimana di spostamenti, la campagna di Anas, società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, contro gli incendi causati da sigarette accese. Molti di questi, complice la siccità e le alte temperature del periodo, si verificano in prossimità delle strade e delle autostrade a causa di comportamenti espressamente vietati e sanzionati dal Codice della Strada e dal Codice Penale (art. 674, “getto pericoloso di cose”).

Il claim della campagna è “La strada non è un posacenere. Rispetta l’ambiente, salva il tuo viaggio”. Un mozzicone non spento, lasciato cadere per strada, mette a rischio l’incolumità fisica di persone e animali causando la distruzione dell’ambiente vegetale, dei beni immobili e interruzioni alla viabilità. Per raggiungere gli utenti lungo le strade Anas, il messaggio “Pericolo Incendi. Non gettare sigarette” è trasmesso sui PMV-Pannelli a Messaggio Variabile presenti sulla rete.

“L’incolumità di chi viaggia e la salvaguardia del patrimonio boschivo – dichiara l’Amministratore Delegato di Anas, Aldo Isi – passano inevitabilmente dalla buona condotta di chi percorre le nostre strade. Così anche quest’anno Anas è fortemente impegnata nella campagna di sensibilizzazione per la prevenzione degli incendi che, nella maggior parte dei casi, sono il frutto di una serie di comportamenti scorretti e poco responsabili, che mettono in pericolo non solo l’habitat ma anche la vita stessa di chi si mette in viaggio. Colgo l’occasione per ringraziare il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per l’attività svolta ogni giorno a tutela dei cittadini e delle infrastrutture del nostro Paese”.

“L’estate – ha spiegato il Prefetto Laura Lega, Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile – è il momento di massimo rischio per gli incendi di vegetazione. Un fenomeno in crescita negli ultimi anni che rischia di aggravarsi con significative ricadute per l’ambiente e le comunità. Il lavoro dei Vigili del fuoco è massimo, il Dipartimento sta mettendo in campo una strategia a 360 gradi sia con il potenziamento degli uomini e dei mezzi sia con l’apertura dei Presìdi Rurali vicino ai Parchi naturali e alle aree boschive per poter intervenire tempestivamente. Ma non basta. Ogni anno si perdono migliaia di ettari di vegetazione con un danno inestimabile per i territori e per tutti noi. Per questo – ha concluso il Prefetto Lega – sensibilizzare i cittadini è decisivo: la prevenzione resta fondamentale per evitare comportamenti errati, negligenti e superficiali. Siamo tutti responsabili. Il nostro slogan è: “Proteggi ciò che ami”.

Anas richiama l’attenzione sulle raccomandazioni della Protezione Civile su ciò che è possibile fare per fronteggiare questo fenomeno:

non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi;
non abbandonare rifiuti: sono un pericoloso combustibile;
non parcheggiare sull’erba secca: la marmitta calda può provocare un incendio
Inoltre, se si avvista un incendio, è fondamentale chiamare il 115 (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco) o il numero di emergenza 112 o il 1515. Spegnere gli incendi è un lavoro pericoloso, è importante segnalarli e al contempo tenersi lontani per facilitare le operazioni e non correre rischi.

Il lancio della campagna anti-incendi di Anas precede un fine settimana che si preannuncia all’insegna di traffico intenso, soprattutto in uscita dalle grandi città e sulle principali direttrici verso le località di villeggiatura, per i numerosi spostamenti locali. Si prevede inoltre, soprattutto a partire dal tardo pomeriggio di domenica, in concomitanza con i rientri, un consistente flusso di traffico verso i centri urbani.

Ricordiamo che è in vigore anche il divieto di transito dei mezzi pesanti, sabato 22 luglio dalle 8.00 alle 16.00 e domenica 23 dalle 7.00 alle 22.00.

In previsione dell’aumento del traffico, Anas sta procedendo a ridurre, dove possibile, i cantieri presenti sulla rete stradale e autostradale per facilitare gli spostamenti e ridurre i disagi.

 

La Fondazione Arturo Toscanini ha un nuovo Consiglio di Amministrazione

La Fondazione Arturo Toscanini ha un nuovo Consiglio di AmministrazioneLa Fondazione Arturo Toscanini ha un nuovo Consiglio di Amministrazione, che guiderà l’Istituzione nel quinquennio 2023/2028.

Il Consiglio è composto da due membri nominati dalla Regione Emilia-Romagna, il professor Paolo Pinamonti (presidente) e la dottoressa Susanna Zucchelli, e da un membro indicato dal Comune di Parma, l’avvocato Giuseppe Negri, già consigliere della Fondazione nel mandato 2018/2023.

La Fondazione Arturo Toscanini è stata costituita nel 1994 per iniziativa della Regione Emilia-Romagna, del Comune e della Provincia di Parma.
Oggi è una delle maggiori e più dinamiche istituzioni musicali italiane, attiva nel campo della produzione sinfonica, della produzione lirica e teatrale e della formazione professionale dei giovani nelle arti e nei mestieri dello spettacolo.
La Fondazione porta il nome di Arturo Toscanini, concessole in esclusiva dagli eredi del leggendario direttore d’orchestra, e ha sede a Parma. È tra le 12 ICO-Istituzioni Concertistico-Orchestrali riconosciute e sostenuta dal Ministero della Cultura, e attraverso i suoi complessi artistici – a partire dalla Filarmonica Arturo Toscanini – realizza ogni anno oltre 200 eventi tra concerti sinfonici, cameristici, recite d’opera e iniziative musicali dedicate all’ambito sociale, in Emilia-Romagna e nei principali centri musicali italiani e internazionali.

L’insediamento del Consiglio è fissato per lunedì 24 luglio 2023.

Dalla Regione 2 milioni di euro per progetti di educazione musicale rivolti a giovani dell’Emilia-Romagna

Dalla Regione 2 milioni di euro per progetti di educazione musicale rivolti a giovani dell’Emilia-Romagna
Mauro Felicori (Copyright Regione Emilia Romagna A.I.C.G. – Autore Ballardini Pietro)

La musica come occasione di inclusione sociale e di contrasto alla povertà educativa.
La Giunta regionale ha approvato un bando per presentare progetti di educazione musicale che saranno finanziati con risorse europee del fondo Fse Plus 2021-2024. A disposizione 2 milioni di euro destinati a progetti delle scuole di musica e di organismi specializzati nell’organizzazione e gestione di didattica e pratica musicale dell’Emilia-Romagna, riconosciuti per l’anno scolastico 2023/2024.

La proposta è stata presentata dagli assessori regionali Vincenzo Colla (Formazione e Lavoro) e Mauro Felicori (Cultura e Paesaggio). Le attività saranno ad accesso libero e gratuito, con un’attenzione particolare al sostegno della partecipazione di allievi con bisogni specifici (per esempio disabilità, Dsa e Bes).

I progetti dovranno essere presentati entro il 12 settembre 2023.

Il bando punta a promuovere l’attivazione di azioni diffuse e flessibili di alfabetizzazione/educazione musicale, quale occasione di inclusione e contrasto alla povertà educativa per studenti e studentesse.
Saranno finanziati progetti aggiuntivi e addizionali rispetto all’offerta formativa curricolare da realizzarsi anche nei mesi estivi in una logica di scuole aperte al territorio e alle comunità oltre il tempo scuola. L’offerta – realizzata in partenariato con almeno due istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e/o enti di formazione professionale del sistema di IeFP – dovrà essere articolata in moduli quali canto corale, musica strumentale d’insieme e propedeutica musicale.

La misura è prevista dalla Legge regionale numero 2 del 2018 (“Norme in materia di sviluppo del settore musicale”) e dal conseguente “Programma regionale per lo sviluppo del settore musicale”, nel quale si conferma come strategica, anche per il triennio 2021-2023, la qualificazione dell’educazione musicale quale offerta educativa e formativa specifica e come veicolo per la socializzazione e inclusione degli studenti e delle studentesse.

Tre bandi per progetti scolastici rivolti alle scuole dell’infanzia, scuole primarie e secondarie sassolesi

Tre bandi per progetti scolastici rivolti alle scuole dell’infanzia, scuole primarie e secondarie sassolesiLa Giunta comunale, con delibera n. 144 del  11 luglio 2023, ha approvato le linee di indirizzo per la pubblicazione di n. 3 distinti avvisi per manifestazione di interesse da parte di soggetti privati (associazioni, fondazioni, cooperative, società) per la presentazione di proposte progettuali rivolte a nidi, scuole dell’infanzia, scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio, per la realizzazione di percorsi educativi/didattici diretti ad ampliare l’offerta formativa territoriale per l’anno educativo-scolastico 2023/2024.

La volontà è quella di svolgere in modo trasparente e con chiare regole il ruolo che la normativa regionale (con la L.R. n. 26/2001 “Diritto allo studio ed all’ apprendimento per tutta la vita e qualificazione del sistema formativo integrato”, e la L.R. n. 19 del 25/11/2016 “Servizi educativi per la prima infanzia. Abrogazione della L.R. n. 1 del 10 gennaio 2000”) e nazionale (D. Lgs. 65/2017 “Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera e), della legge 13 luglio 2015, n. 107) riconosce agli Enti Locali e ai Comuni in particolare, e nello specifico: la realizzazione di azioni che favoriscano  il raccordo delle istituzioni e dei servizi educativi, scolastici, formativi, socio-sanitari, culturali, ricreativi e sportivi, e che individua in tra gli interventi di competenza dei Comuni, la realizzazione di progetti volti a garantire ed a migliorare i livelli di qualità dell’offerta formativa ed educativa.

In attuazione degli indirizzi della dgc 144/2023, il servizio Istruzione, a partire dal 21 luglio 2023 e con scadenza fissata per le ore 13 del 18 agosto 2023, ha pubblicato sul sito istituzionale, nella pagina dedicata alla trasparenza e sull’albo pretorio  n. 3 distinti “Avvisi pubblici” per la presentazione di proposte progettuali rivolte rispettivamente ai servizi per la prima infanzia e scuole dell’infanzia, alle scuole primarie e alle scuole secondarie di primo e secondo grado che prevedono tra l’altro:

– I Soggetti privati (associazioni, fondazioni, cooperative, società) interessati a partecipare alla presente manifestazione di interesse dovranno presentare la proposta progettuale utilizzando l’Allegato A – modello di presentazione delle proposte progettuali …..

 

Tale proposta progettuale dovrà contenere:

l’indicazione dell’area tematica del progetto; tutti i dati richiesti relativi al Soggetto proponente; l’indicazione della fascia di età a cui il progetto è rivolto. una chiara individuazione dei contenuti e delle finalità educative in relazione al target di riferimento;

articolate e dettagliate modalità di attuazione eventualmente distinte in specifiche fasi;

l’impegno del Soggetto Proponete a farsi carico di tutte le spese necessarie alla realizzazione del progetto (es. spese per operatori, materiali, oneri amministrativi, ecc.)”;

Valutazione delle Proposte:

Le proposte progettuali saranno esaminate e valutate dall’Amministrazione Comunale tramite specifica Commissione Giudicatrice all’uopo istituita secondo i seguenti criteri:

Qualità e struttura del progetto (coerenza delle attività e/o laboratori previsti rispetto agli obiettivi e finalità educative/formative dichiarate); qualità delle metodologie e strategie didattiche/educative proposte e adeguatezza rispetto alle fasce di età a cui è rivolto il progetto; originalità, innovatività e trasversalità del progetto; qualità delle competenze attestate nei curricula, redatti secondo il formato europeo, dei formatori e operatori coinvolti (per le attività svolte nelle classi o per la realizzazione di laboratori, etc); realizzazione di materiali di documentazione relativi alla realizzazione del progetto.

Saranno privilegiati in via prioritaria i progetti a titolo gratuito; i progetti onerosi potranno essere ammessi in via residuale, purché esaustivi nell’articolazione dei costi, e comunque per importi non superiori a € 4.00 per partecipante.

Le proposte progettuali ritenute idonee saranno raccolte in un unico documento, pubblicato sul sito istituzionale ed inviato agli istituti di scuola primaria di Sassuolo perché possano essere valutate in seno ai propri organi collegiali e, se ritenute meritevoli e in linea con il percorso formativo dell’Istituto, inserite nella propria programmazione per l’a.s. 2023/2024.

Le iscrizioni ai relativi progetti da parte da parte delle scuole, nonché  la definizione di modalità e tempistiche di attuazione delle proposte, saranno gestite e concordate con il Servizio Istruzione.

Il Servizio Istruzione, in raccordo con i soggetti proponenti e con le scuole, provvederà alla raccolta delle iscrizioni, nonché alla definizione di modalità e tempistiche di attuazione delle proposte”.

I soggetti privati (associazioni, fondazioni, cooperative, società) interessati alla presentazione di proposte progettuali di qualificazione scolastica nell’ambito dei 3 distinti bandi  possono chiedere informazione al servizio Istruzione del comune di Sassuolo ai seguenti indirizzi email: pubblica_istruzione@comune.sassuolo.mo.it, giorgia.sanfelice@comune.sassuolo.mo.it;  tel.:  0536880884.

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