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domenica, 21 Dicembre 2025
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Oggi a Barcellona incontro tra diverse realtà regionali europee che affacciano sul Mediterraneo

Oggi a Barcellona incontro tra diverse realtà regionali europee che affacciano sul MediterraneoIl cambiamento climatico e l’uso dei Big data per costruire modelli predittivi per ridurre, ove possibile, danni provocati da ondate di maltempo sempre più frequenti a persone e territori. E poi le politiche migratorie come parte della soluzione al calo demografico. E anche l’attrattività dei territori e le buone pratiche e progetti locali che possono essere scambiate tra diverse realtà europee.

Sono alcuni dei temi affrontati oggi durante un incontro a Barcellona tra diverse realtà regionali europee, al quale ha partecipato per l’Emilia-Romagna l’assessore regionale al Bilancio e ai Rapporti con l’Ue, Paolo Calvano, che ha messo a disposizione le esperienze dell’Emilia-Romagna per il raggiungimento degli obiettivi dei territori europei che affacciano sul Mediterraneo.
Nella città della Catalogna, infatti, le Regioni hanno iniziato a condividere un percorso che porti alla creazione di una strategia territoriale europea per il Mare Mediterraneo.

“La Regione Emilia-Romagna- ha detto l’assessore Calvano- è fortemente interessata a fornire il proprio apporto perché considera la ‘strategia mediterranea’ come un’importante opportunità e strumento per le nuove e future generazioni dell’area. Strategie che sono occasione per rinnovare e dare nuova forza a iniziative nate in ambito locale o nazionale, e che potrebbero fornire un prezioso contributo all’area se declinate all’interno di una governance di bacino”.

In questo percorso la Regione Emilia-Romagna metterà a disposizione l’esperienza maturata in questi anni quale Autorità di gestione del programma transnazionale Adrion e IPA-Adrion e quale membro del board di governo della Strategia europea per l’Adriatico-Ionio-Eusair.

“L’Emilia-Romagna potrà anche mettere a disposizione le competenze sviluppate nel proprio Data Valley Hub per costruire modelli predittivi comuni per gestire le emergenze climatiche”, ha chiuso Calvano.

Anche l’Emilia Romagna si è fermata oggi per lo sciopero generale delle regioni del Nord Italia

Otto ore di sciopero del settore privato indetto da Cgil e Uil e le relative manifestazioni hanno portato decine di migliaia di persone a sfilare nelle piazze dei capoluoghi della regione.

 

A Piacenza più di seicento persone sono partite da piazza Cavalli per arrivare in Prefettura. La città è stata interessata anche dalla mobilitazione mondiale dei lavoratori di Amazon che chiedono più salario e maggiori garanzie sulla sicurezza e il benessere dei lavoratori. 

Grande adesione anche a Parma alla giornata di sciopero proclamata da CGIL e UIL al grido di”Adesso basta!”.

Un lungo corteo rosso e blu di cinquemila lavoratori e pensionati si è snodato lungo il centro storico per terminare in una piazza Garibaldi gremita.

Reggio Emilia ha scioperato lo scorso 17 novembre quando più di diecimila persone hanno manifestato per le strade con un lungo corteo perché oggi la città festeggia il patrono cittadino.

Anche a Modena sono scesi in piazza in diecimila per estendere i diritti e contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati.

Bologna e Imola hanno manifestato insieme a Bologna con più di quindicimila lavoratori che hanno percorso il centro cittadino per terminare in piazza Santo Stefano.

La manifestazione di Ferrara ha visto partecipare più di millecinquecento persone .

La Romagna, Forlì, Cesena, Ravenna, Rimini, ha sfilato unitariamente a Cesena dove più di ottomila lavoratrici e lavoratori hanno dato vita a un grande corteo. 

 

(comunicato di CGIL Emilia Romagna)

 

 

 

 

 

Violenza sulle donne: la Regione chiama a raccolta Comuni, Centri antiviolenza, Centri per uomini autori di violenza, mondo della scuola e della sanità

Violenza sulle donne: la Regione chiama a raccolta Comuni, Centri antiviolenza, Centri per uomini autori di violenza, mondo della scuola e della sanitàLa cultura del rispetto si impara sui banchi di scuola. Sono quasi 400 gli insegnanti che nel 2023 hanno partecipato al primo corso promosso dalla Regione in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per contrastare stereotipi e violenza di genere nelle scuole superiori. Dopo il successo della prima edizione ad aprile, la scelta di replicare con una seconda, attualmente in svolgimento fino al 29 novembre.

Un impegno verso il mondo della scuola che da parte della Regione non nasce oggi. Considerando solo l’ultimo bando per promuovere le pari opportunità, sono 19.710 gli alunni, 895 le classi – dal nido alle scuole superiori – 1.903 gli insegnanti, 1.757 i genitori coinvolti in tutta l’Emilia-Romagna.

Dati che sono stati diffusi oggi a Bologna nel corso del convegno “Alleanze ed esperienze contro la violenza di genere. Solo insieme possiamo sradicarla”.  Un’iniziativa con cui la Regione ha chiamato a raccolta le tante realtà attive sul territorio: Comuni, Centri antiviolenza, Consultori e pronto soccorsi, Centri per uomini autori di violenza, Terzo settore e naturalmente il mondo della scuola.

L’occasione per fare il punto sulle esperienze in corso e rilanciare l’impegno comune, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

“In Emilia-Romagna abbiamo una rete consolidata che funziona ed è da questa che dobbiamo partire- ha sottolineato l’assessora regionale alle Pari opportunità, Barbara Lori-.  Non ci sono scorciatoie né ricette miracolose: la violenza sulle donne, questa terribile escalation cui stiamo assistendo e che proprio in questi giorni ha avuto l’ennesimo drammatico epilogo nella storia di Giulia Cecchettin, si combatte solo lavorando insieme, facendo rete. E agendo soprattutto sul piano culturale, l’unico che può innescare il vero cambiamento, partendo dunque dalle famiglie, dalla scuola, dalle giovani generazioni. In linea con gli obiettivi e gli strumenti del Piano regionale contro la violenza di genere, in un quadro di sempre maggiore integrazione con il territorio”.

Un’emergenza da cui non è immune nemmeno l’Emilia-Romagna come racconta la cronaca e come confermano i dati dell’Osservatorio regionale sulla violenza di genere: le donne che hanno contattato un Centro antiviolenza nei primi 5 mesi del 2023 sono state 1.363, rispetto alle 1.118 del 2022, considerando solo 10 dei 22 Centri antiviolenza presenti in Emilia-Romagna.

Al convegno tra gli altri: Federico Amico (presidente Commissione per la parità e i diritti delle persone dell’Assemblea legislativa), Belinda Gottardi (Anci Emilia-Romagna), Cristina Magnani (presidente Coordinamento Centri antiviolenza Emilia-Romagna), Chiara Brescianini (dirigente Ufficio scolastico regionale).

L’accordo con i Comuni e quello con l’Ufficio scolastico regionale

Fare rete dunque. A partire da una nuova e più stretta collaborazione con i Comuni. Un “patto” che è stato sancito oggi dalla firma di un accordo Regione-Anci per rafforzare un lavoro comune già avviato e grazie al quale è stato realizzato nel 2023 il primo corso rivolto a mediatrici e mediatori culturali: 120 coloro che hanno partecipato per rafforzare la capacità di intervenire in contesti che sono complessi, talvolta di fragilità, quali quelli di bambine, ragazze e donne migranti. Un’esperienza dalle quale è scaturito anche uno specifico Vademecum.

“Anci Emilia-Romagna è impegnata nel contrasto alla violenza di genere attraverso azioni di sensibilizzazione e di formazione. Per costruire assieme una cultura del dialogo i Comuni non possono agire da soli, ma è necessaria una strategia sia tra i Comuni stessi che con gli altri Enti del territorio – ha detto Belinda Gottardi, sindaca di Castel Maggiore e referente politica Pari Opportunità Anci Emilia-Romagna-. Proprio in tal senso abbiamo realizzato, in sinergia con la Regione e con varie Associazioni impegnate nel contrasto alla violenza di genere, un percorso formativo per oltre cento mediatrici interculturali. Inoltre, abbiamo preparato un vademecum operativo che abbiamo presentato oggi. Solo attraverso un lavoro di rete che coinvolga le Istituzioni, il Terzo Settore, la scuola e la cittadinanza possiamo creare una cultura della non violenza”.

Iniziative che si aggiungono al protocollo d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale che ha permesso di avviare i corsi di formazione per insegnanti.

L’impegno della Regione: oltre 20 milioni di euro dal 2020

Al fianco degli Enti locali e del Terzo settore per promuovere le pari opportunità, prevenire e contrastare la violenza di genere, educare al rispetto delle differenze con progetti rivolti ai cittadini, alle scuole, al mondo del sport. Insieme a iniziative per favorire la presenza delle donne nel mondo del lavoro: tirocini formativi, orientamento professionale, welfare aziendale. Dal 2020 la Regione ha stanziato 9,5 milioni di euro per sostenere queste due linee di intervento per un totale di 281 progetti di cui 186 di Enti locali e 95 di associazioni.

Risorse alle quali vanno aggiunti 7,2 milioni di euro che nel 2023 hanno permesso di finanziare il Fondo per l’imprenditoria femminile, dopo che nel 2021, in una prima edizione, erano stati stanziati 3 milioni di euro. Nel 2023 sono 239 i progetti approvati per sostenere la nascita e il consolidamento di piccole e medie imprese femminili movimentando investimenti complessivi per 21 milioni di euro.

E poi l’impegno per il Reddito di Libertà, un aiuto concreto per accompagnare le donne nei percorsi per uscire dalla violenza e recuperare una propria autonomia, con la scelta di intervenire, negli ultimi due anni, con 2,6 milioni di euro (1,3 milioni per ciascuna annualità) per integrare le risorse nazionali in forte calo.

Risorse regionali che si aggiungono ai circa 8,5 milioni di euro di risorse nazionali assegnate all’Emilia-Romagna dal 2020, per sostenere centri antiviolenza, case rifugio, autonomia abitativa e l’accompagnamento delle donne vittime di violenza nei percorsi di uscita dalla violenza.

Le Linee guida per i Pronto soccorso

Una delle prime porte di accesso per le donne che chiedono protezione e cura, è rappresentata dai Servizi di emergenza e urgenza: 563 le donne che nel 2022 si sono rivolte a un Pronto Soccorso e l’accesso si è concluso con una diagnosi di violenza.  Per questo nel 2022 la Regione ha predisposto specifiche Linee guida per garantire protezione, sicurezza e sostegno. Un modello organizzativo frutto di un lavoro multiprofessionale con medici, psicologi e operatrici dei centri antiviolenza per creare modalità di accoglienza e presa in carico omogenea tra le Aziende sanitarie, con particolare attenzione al racconto della donna, alla presenza di figli e al percorso successivo alla dimissione dal Pronto soccorso.

Un accordo per l’autonomia abitativa delle donne

E poiché il primo passo per voltare pagina passa proprio, spesso, dalla casa, nei giorni scorsi Città metropolitana di Bologna, Comuni e Unioni di Comuni dell’area metropolitana di Bologna, Regione, ACER Bologna e Solaris Srl, insieme ai sindacati e alle associazioni dei proprietari e degli inquilini e ai Centri Antiviolenza, hanno firmato un accordo per l’autonomia abitativa delle donne vittime di violenza. Una “cassetta degli attrezzi” che prevede un pacchetto di iniziative tra cui la possibilità di riconoscere punteggi premiali nelle graduatorie Erp alle donne vittime di violenza e la decadenza dall’assegnazione di un alloggio pubblico per chi abbia subito una condanna anche non definitiva per violenza domestica, con il conseguente diritto di subentro per gli altri componenti del nucleo familiare.

Comunicazione: due campagne per un unico obiettivo

22 Centri antiviolenza, 55 Case rifugio, 14 Centri per uomini autori di violenza. Per ricordare a tutte le donne che non sono sole e che sul territorio ci sono realtà e professionisti pronte ad aiutarle, la Regione ha lanciato oggi la nuova campagna istituzionale. “Il nostro silenzio non ci proteggerà”. Una frase di Audre Lorde, scrittrice e attivista statunitense, declinata attraverso i volti di operatrici e operatori dei centri antiviolenza e del mondo sociosanitario, psicologi, mediatrici e mediatori culturali. E che si affiancherà alla campagna ‘Se te lo dice è VIOLENZA’ lanciata nei giorni scorsi. Due campagne che in modi diversi vogliono contribuire allo stesso obiettivo: spingere le donne, che si trovano a vivere situazioni di fragilità, a uscire dall’isolamento e a chiedere aiuto.

Il Rapporto regionale sulla violenza di genere è consultabile a questo link

Leclerc sfreccia nel venerdì di Abu Dhabi, Sainz a muro

YAS MARINA (EMIRATI ARABI) (ITALPRESS) – Venerdì di libere ad Abu Dhabi nel segno della Ferrari. L’ultimo weekend del campionato di Formula Uno vede Charles Leclerc – che nelle FP1 aveva lasciato il volante a Robert Shwartzman, ottavo – fare segnare il miglior tempo di giornata nella seconda sessione, sul circuito di Yas Marina, in 1’24″809. Il monegasco precede di appena 43 millesimi la McLaren di Lando Norris, mentre è terza la Red Bull di Max Verstappen, anche lui abbastanza vicino (+0″173). Male invece Carlos Sainz: settimo nella sessione mattutina guidata dalla Mercedes di George Russell (1’26″072), lo spagnolo finisce contro il muro in entrata di curva 3 a nemmeno dieci minuti dal via delle FP2, causando la bandiera rossa che per circa venti minuti ha interrotto l’attività della vetture in pista. Quarta sulla griglia dei tempi l’Alfa Romeo di Valtteri Bottas, seguita dalla Red Bull di Sergio Perez (+0″303) con Russell sesto (+0″313). Ottava l’altra Mercedes di Lewis Hamilton, preceduta in settima posizione dall’Alfa Romeo di Guanyu Zhou, in chiusura di top ten ci sono Pierre Gasly (Alpine) e Oscar Piastri (McLaren).
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Targa dei pensieri sulla panchina rossa di Fiorano

Targa dei pensieri sulla panchina rossa di FioranoDomenica 26 novembre, alle ore 9.30, sulla panchina rossa “Donne mai più vittime”, in piazza Ciro Menotti a Fiorano Modenese, verrà posata la “Targa dei pensieri” con le riflessioni fatte dagli studenti delle seconde medie di Fiorano e Spezzano sul tema della violenza contro le donne.

Per tutta la mattina saranno disponibili i capi in maglia, realizzati dalle volontarie di “Rosso Vivo”. Il ricavato delle offerte andrà a favore del Centro Antiviolenza distrettuale TINA che li userà per finanziare aiutare le donne assistite nel conseguire la patente di guida.

 

‘Un albero per ogni nato’: in due anni a Formigine piantati quasi 10mila alberi

‘Un albero per ogni nato’: in due anni a Formigine piantati quasi 10mila alberiSi rinnova domani, sabato 25 novembre, a partire dalle 10 presso l’Oasi di Colombarone “Un albero per ogni nato”, iniziativa organizzata in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi che celebra la nascita dei bambini con la piantumazione di un albero a loro dedicato.

Nel corso dell’iniziativa, nell’area adiacente al fiume Secchia, saranno piantate alcune essenze arboree donate dai vivai forestali della Regione Emilia-Romagna. Questi nuovi giovani arbusti, tutti appartenenti alle specie tipiche delle nostre zone, andranno ad arricchire l’area già oggetto di piantumazioni nelle precedenti edizioni della medesima manifestazione.

Contemporaneamente, nello stesso luogo verrà organizzata un’attività per bambini e famiglie per scoprire le peculiarità botaniche e faunistiche dell’Oasi del Colombarone nella stagione autunnale e sarà presente un punto informativo a sostegno della campagna regionale “Mettiamo radici per il futuro”, con distribuzione ai cittadini di piantine autoctone (fino ad esaurimento scorte). La campagna, avviata nel 2020, si pone l’obiettivo di fare dell’Emilia-Romagna il “corridoio verde” d’Italia. Da allora, sono stati distribuiti gratuitamente oltre 1 milione e 800mila alberi. A Formigine, grazie a questa iniziativa sono state piantumate 9mila essenze arboree sul territorio comunale, più circa 300 all’anno nell’ambito dell’evento “Un albero per ogni nato”.

Dichiara l’Assessore all’Ambiente Giulia Bosi: “Questo appuntamento incarna a pieno il simbolo della celebrazione della vita in tutte le sue sfaccettature, dalla gioia della nascita di un bambino alla profonda significatività della piantumazione di un albero. Attraverso questo semplice gesto, creiamo connessioni, sia simboliche che concrete, radicando il nostro impegno a dare il benvenuto ai nuovi nati e a plasmare per loro un futuro più verde e più sostenibile. Lo scorso anno, sono nati 271 bambini: grazie alla Regione che con questa bellissima campagna ci permette di celebrarli nel migliore dei modi”.

Il ritrovo è alle ore 10 in via Marzaglia (provenendo da Formigine in direzione Rubiera, sulla via per Marzaglia, in corrispondenza delle ultime abitazioni della borgata di Colombarone si incontra, sulla sinistra, una strada sterrata che conduce all’ingresso dell’Oasi).

Il Comune di Sassuolo ricorda l’obbligo di gomme termiche o catene a bordo fino al 15 aprile

Il Comune di Sassuolo ricorda l’obbligo di gomme termiche o catene a bordo fino al 15 aprileAnche per la stagione invernale 2023/2024 il Comune di Sassuolo si è dotato di apposita ordinanza, la n°181 del 23/11/2023, per la sicurezza della circolazione stradale da osservarsi fino al 15 Aprile 2024. Rispetto alla passata stagione non sono subentrate modifiche normative, pertanto i veicoli in marcia sulle strade presenti sul territorio comunale dovranno essere dotati di appositi pneumatici invernali o avere a bordo i dispositivi antisdrucciolevoli idonei alla marcia su neve e ghiaccio; mentre in caso di precipitazioni nevose o di presenza di ghiaccio e neve sulle strade è vietata la circolazione a motocicli, ciclomotori a due ruote e biciclette. L’ordinanza ha validità sull’intero territorio comunale e ne sarà data informazione mediante la collocazione dell’apposita segnaletica stradale.

Fino al 15 Aprile 2024, quindi, per transitare sul territorio del Comune di Sassuolo, sarà obbligatorio montare i pneumatici invernali o avere le idonee catene da neve a bordo: tutto questo a prescindere dal fatto che siano o non siano in corso precipitazioni nevose.

La disciplina è stata introdotta da sei anni dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha equiparato la legislazione in merito su tutto il territorio nazionale.

Il rispetto dei provvedimenti su tutte le strade del territorio comunale varrà, quindi, dalle ore 0,00 alle ore 24,00 di tutti i giorni fino al 15 Aprile 2024.

Tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote e i motocicli, che nel periodo suindicato transitano sulle strade di competenza del Comune di Sassuolo devono essere muniti di pneumatici invernali, ovvero devono avere a bordo mezzi antisdrucciolevoli idonei alla marcia su neve e ghiaccio; nel periodo di vigenza dell’obbligo i ciclomotori a due ruote e i motocicli possono circolare solo in assenza di neve o ghiaccio sulla strada e di fenomeni nevosi in atto. Qualora il conducente di ciclomotore o motociclo venga sorpreso dalla precipitazione nevosa nel tragitto casa-lavoro o casa-scuola, lo stesso è autorizzato a raggiungere la destinazione per il percorso più breve, se le condizioni del manto stradale lo consentono.

I pneumatici invernali che possono essere impiegati  sono  quelli omologati  secondo  la  Direttiva  92/23/CEE  del   Consiglio   delle Comunità  Europee,  e  successive  modifiche,  ovvero   secondo   il corrispondente regolamento UNECE,  muniti  del  previsto  marchio  di omologazione.

L’inosservanza del provvedimento comporta l’applicazione delle sanzioni previste dal D.Lgs n. 285/1992.

L’intervento della Polizia Municipale per il ripristino della circolazione o la rimozione dell’intralcio, infatti, causato direttamente o indirettamente dalla condotta del contravventore, sarà conteggiato a carico di quest’ultimo sulla base del costo medio orario degli operatori di P.M.; il costo dell’eventuale intervento di personale tecnico per la messa in sicurezza del veicolo o per qualsiasi altra attività finalizzata al ripristino della sicurezza della circolazione stradale sarà conteggiata analogamente.

Formigine Viva invita domenica ad un incontro sul tema dei giovani

Formigine Viva invita domenica ad un incontro sul tema dei giovaniContinuano i dialoghi a tema organizzati dalla lista civica Formigine Viva, iniziati con l’evento di due settimane fa sul delicato problema dell’abitare. Domenica 26 dicembre, alle ore 18:30 presso il bar dei Tigli a Formigine, Formigine Viva vuole confrontarsi con i cittadini su una tematica tanto ampia quanto fondamentale: chi sono i giovani del comune di Formigine, dove si trovano e quali speranze e desidèri li animano.

Una categoria della quale troppo spesso si parla solo in relazione a fenomeni quali bullismo, vandalismo e isolamento, utilizzando termini impropri, dei quali l’espressione “baby-gang” è emblema. In realtà, dietro al mondo giovanile c’è tanto altro ed occorre continuare a chiedersi cosa la politica faccia per i ragazzi e cosa ancora resti da fare, tenendo sempre a mente l’inefficacia di un approccio prettamente paternalistico. Data la complessità del tema, Formigine Viva vuole creare un momento di confronto informale nel quale i cittadini, le associazioni ed i giovani stessi possano confrontarsi e ragionare insieme su azioni concrete, a breve e a lungo termine.

Andàm a Vegg: la 52esima puntata al Teatro Astoria lunedì 27 novembre

Andàm a Vegg: la 52esima puntata al Teatro Astoria lunedì 27 novembreLunedì 27 novembre alle ore 20.30, presso il Teatro Astoria di Fiorano Modenese, ci aspetta la 52esima puntata di Andàm a Vegg. Una serata di ricordi e intrattenimento in compagnia degli storici organizzatori della manifestazione.

Saranno presenti tantissimi ospiti! Si comincia con le tante risate che nasceranno dalle battute del cabarettista Marco “Betto” Bettelli. Sul palco anche il musicista Andrea Mingardi, conosciuto per la partecipazione a diversi programmi di TRC, accompagnato dal maestro Maurizio Tirelli. A seguire un po’ di flamenco con la scuola di ballo Dancing Time della GS Libertas Fiorano. In ultimo, non mancheranno l’inossidabile Giuliana Cuoghi con “Radio Stalla”, il karaoke e il folclore locale; Vincenzo Ingrami e Donato Gualmini con le storie della tradizione profondamente riferite alla nostra cultura e alle nostre radici; il giornalista Luigi Giuliani.

L’evento è promosso dalle associazioni Leongatto, Fiorano in Festa e da GP Eventi, oltre al patrocinio del Comune fioranese. L’ingresso è gratuito.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 25 novembre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 25 novembre 2023Tempo stabile con cielo sereno. Temperature minime in aumento con valori compresi tra 3 e 7 gradi. Massime stazionarie tra 10 e 12 gradi. Venti deboli-moderati nord occidentali. Mare mosso sotto costa, molto mosso al largo.

(Arpae)

‘Corri con l’Avis’, domenica a Formigine

‘Corri con l’Avis’, domenica a FormigineTorna per la 12a volta a Formigine, domenica 26 novembre, l’appuntamento con Corri con l’Avis, la camminata non competitiva su tre percorsi di 4, 8 e 13 chilometri che in ogni edizione supera il migliaio di iscritti.

Ritrovo ore 8:00 a Villa Benvenuti davanti alla sede Avis; partenza ore 9:00. La quota di partecipazione per tutti è di 2 euro. Verranno premiati società o gruppi con almeno 10 iscritti e al termine sono previsti omaggi di prodotti alimentari per tutti i partecipanti.

 

“Romanzo Inter”: Boninsegna e Cesati a Fiorano Modenese

Domenica 26 novembre, alle ore 11.0, al teatro Astoria di Fiorano Modenese si parla di fede calcistica per uno club tra i blasonati d’Italia. I giornalisti Leo Turrini e Michele Brambilla presentano il loro libro “Romanzo Inter” (edizioni Minerva) che definiscono il “romanzo di un amore” che li lega alla loro squadra del cuore.

Con loro sul palco Roberto Boninsegna che dell’Inter è stato un grande giocatore, insieme a Roberto Cesati, ex direttore generale del Modena Calcio, che vide i suoi esordi di calciatore nella squadra neroazzurra.

L’evento, ad ingresso libero e gratuito, è promosso dal Comitato Fiorano in Festa in collaborazione con GP Eventi e con il patrocinio del Comune di Fiorano Modenese.

“Romanzo Inter” è un dialogo epistolare tra due amici, Michele Brambilla e Leo Turrini sono innamorati dell’Inter fin dalla più tenera età, che racconta, con la passione della fede calcistica, i tanti protagonisti della storia nerazzurra, da Helenio Herrera e Moratti padre, passando per i miracoli di Moratti figlio, fino alla sconfitta di Istanbul contro il Manchester City. Prefazione di Massimo Moratti e postfazione di Roberto Boninsegna.

Nel corso della mattinata verranno premiate anche squadre e gruppi atletici giovanili fioranesi che si sono distinti nel loro sport: Gs Spezzanese, squadra 2015 vincitrice per due anni consecutivi del Torneo provinciale “Boldrini” e squadra 2013 campioni regionali e 4^ assoluti alle finali nazionali; A.C. Fiorano: squadra juniores regionale, vincitrice del titolo per partecipare nella stagione 2013-2014 al campionato Elite regionale della Lega Nazionale Dilettanti; G.S. Libertas Fiorano A.S.D.: squadra delle allieve di ginnastica artistica seconda classificata ai Campionati nazionali Gold; S.C. Ubersetto A.S.D.: settore giovanile, per il progetto “Gioco e divertimento”, imparando la bellezza e la fortuna che si ha nel poter stare insieme e crescere, in modo di essere consapevoli e responsabili delle proprie capacità.

 

Aggiornamenti circa le chiusure previste sulla Tangenziale di Bologna e sulla A14

Aggiornamenti circa le chiusure previste sulla Tangenziale di Bologna e sulla A14Sulla Tangenziale di Bologna, è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra lo svincolo 5 Quartiere Lame e lo svincolo 4 bis Aeroporto Marconi, verso Casalecchio di Reno/AA1 Milano-Napoli, prevista dalle 22:00 di questa sera, giovedì 23, alle 6:00 di venerdì 24 novembre.

Annullata anche la chiusura del tratto compreso tra Bologna San Lazzaro e lo svincolo 12 SS65 Futa, verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli, prevista dalle 22:00 di questa sera, giovedì 23, alle 6:00 di venerdì 24 novembre.

Rimangono confermate, come da programma, le altre chiusure notturne, per consentire lavori di manutenzione del ponte sul fiume Reno, di seguito indicate:

 

DALLE 22:00 DI SABATO 25 ALLE 6:00 DI DOMENICA 26 NOVEMBRE

-sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 5 Quartiere Lame e lo svincolo 4 bis Aeroporto Marconi, verso Casalecchio di Reno/AA1 Milano-Napoli. Si precisa che lo svincolo 4 Triumvirato non sarà raggiungile, in uscita per chi proviene da San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto.

In alternativa si consiglia:

per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 5 Quartiere Lame, percorrere la viabilità ordinaria: via Cristoforo Colombo, rotonda Arnaldo Forni, via Paolo Fortunati, Via Antonio Baldacci, rotonda Luigi Amedeo di Savoia-Aosta, via Francesco Zanardi, via Umberto Terracini, rotonda Tommasina Guidi, rotonda 35° Reggimento Fanteria Pistoia, viale Vittorio Sabena, rotonda Granatieri di Sardegna, via Prati di Caprara, viale Sandro Pertini, viale Palmiro Togliatti e rientrare sulla Tangenziale allo svincolo 2 Borgo Panigale;

per la chiusura dell’uscita dello svincolo 4 da San Lazzaro/A14: svincolo 4 bis Aeroporto Marconi.

 

NELLE DUE NOTTI DI VENERDI 24 E SABATO 25 NOVEMBRE 2023, CON ORARIO 22:00-6:00

-sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 4 Via del Triumvirato e lo svincolo 5 Quartiere Lame, verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 4 Via del Triumvirato, percorrere la viabilità ordinaria: Via del Triumvirato, Via Emila Ponente, Via Ducati, Viale De Gasperi, Viale Togliatti, Viale Sabena, Via Manzi, Via Marco Polo, Via Cristoforo Colombo e rientrare sulla Tangenziale allo svincolo 5 Quartiere Lame.

Si ricorda che lo svincolo 4bis Aeroporto è chiuso in entrata verso San Lazzaro, per consentire manutenzione del viadotto sul fiume Reno.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di questa sera, giovedì 23, alle 6:00 di venerdì 24 novembre, sarà chiuso il tratto compreso tra Forlì e Faenza, verso Bologna.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Forlì, percorrere la viabilità ordinaria: SS67, SS727, SS9 Via Emilia, Via Fratelli Rosselli, Via Granarolo e rientrare sulla A14 alla stazione di Faenza.

#Turismo Emilia-Romagna, destinazione futuro: politiche, idee e strategie per la crescita del settore

#Turismo Emilia-Romagna, destinazione futuro: politiche, idee e strategie per la crescita del settoreTurismo, obiettivo 2030. È questa la linea temporale prevista per raggiungere due traguardi: posizionare l’Emilia-Romagna come regione italiana leader nel settore e il turismo come prima industria sul territorio per valore economico.

Traguardi che parlano di un futuro vicino e che, dati alla mano, sono alla portata visti i risultati raggiunti fino ad ora, nonostante la parentesi pandemica e l’alluvione di maggio.

Tanti gli ingredienti che hanno contribuito in pochi anni alla crescita del turismo, a partire dalla legge regionale numero 4 del 2016 che ha messo a sistema l’asse per la promozione e commercializzazione del territorio con Apt servizi e le tre Destinazioni turistiche (Romagna, Bologna e Modena, Emilia). Grazie anche a un’offerta sempre più centrata sulle esigenze dei turisti, con percorsi esperienziali costruiti su misura e su investimenti per riqualificare strutture ricettive e rafforzare i servizi. E merito di una strategia che ha puntato sui grandi eventi internazionali con lo sport che ha intercettato nuovi bisogni e, in questo quadro, ha saputo delineare l’Emilia-Romagna come grande e unica meta turistica.

Questi, in sintesi, i temi affrontati oggi a Riccione nella giornata di lavori della conferenza “#Turismo Emilia-Romagna, destinazione futuro” che ha visto la partecipazione del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, l’assessore regionale a Turismo e Infrastrutture, Andrea Corsini, della Ceo di Enit, Ivana Jelenic, con il saluto in videocollegamento della ministra al Turismo, Daniela Santanchè, insieme ad amministratori locali, operatori e rappresentanti delle associazioni di categoria, delle cooperative e dei sindacati.

“Abbiamo la forza per far diventare il turismo il principale asset economico dell’Emilia-Romagna- affermano Bonaccini e Corsini-, grazie alla vitalità delle imprese turistiche e alla strategia pubblico-privato che in questi anni hanno permesso di spingere la nostra regione sui mercati nazionale e straniero. Entro il 2030 l’industria turistica può superare il 16% del pil regionale e posizionare l’intero territorio ai vertici dell’attrattività nel Paese. Abbiamo retto l’impatto delle restrizioni Covid e dell’alluvione con numeri che, nei primi nove mesi dell’anno, sono positivi sia per le presenze che per gli arrivi turistici. Grazie alla tenacia degli imprenditori e agli investimenti regionali sulla promozione del territorio, la riqualificazione delle strutture alberghiere con più del raddoppio della dotazione che arriverà a 45 milioni di euro, il rifacimento dei waterfront finanziati con 32 milioni di euro”.

“La cura e la diversificazione dell’offerta turistica promosse in questi anni- aggiungono presidente e assessore- dimostrano che la strada è giusta e che occorre proseguire. Motor Valley, Food Valley, cui si aggiungerà presto la Music Valley, i borghi, i cammini, il circuito dei castelli sono prodotti ormai riconosciuti e apprezzati da numeri sempre più importanti di turisti. Solo la Sport Valley, i grandi eventi internazionali che abbiamo portato in regione, 81 nel 2023, hanno generato un indotto pari a 150 milioni di euro. Per ogni euro investito ne sono tornati sul territorio 18. Un traguardo misurabile anche sul piano reputazionale i cui effetti possono essere valutati in oltre 31 milioni di euro. E il prossimo anno, accanto a riconferme importanti – MotoGP, Formula Uno, Coppa Davis e Ironman -, avremo tre novità assolute, a partire dal Tour de France per la prima volta in Italia, l’Open di golf a Cervia e la Formula E a Misano”.

“La nostra regione ha ancora molto da dire e da dare dal punto di vista turistico- chiudono Bonaccini e Corsini-. Non c’è meta, città, località che non meriti una visita. E se l’Emilia-Romagna continuerà a essere un’unica e grande destinazione turistica, la crescita e gli obiettivi che ci siamo dati sono davvero vicini”.

“È evidente che le eccellenze della produzione italiana rappresentano la solidità della nostra tradizione- dichiara la ministra al Turismo, Daniela Santanchè, in videocollegamento- ma dobbiamo essere bravi a coniugare la tipicità della nazione con l’innovazione generata anche dall’intelligenza artificiale che consentirà alle aziende turistiche di raccogliere e analizzare una grandissima quantità di dati in tempo reale fornendo così la possibilità alle aziende di comprendere meglio quelli che sono i bisogni e le preferenze dei viaggiatori, e offrendo di conseguenza una personalizzazione di quello che è l’esperienza turistica. Questo richiederà competenze diverse per il personale del settore turistico, che dovrà quindi acquisire nuove conoscenze”.

“Il turismo italiano ha raggiunto nuovi apici, evidenziando uno sviluppo significativo che si riflette positivamente sull’economia nazionale- dichiara il ceo di Enit, Ivana Jelinic -. L’aumento costante delle visite turistiche, unito a investimenti mirati nell’infrastruttura turistica, sta contribuendo a consolidare l’Italia nel panorama internazionale come una delle destinazioni più ambite al mondo. Questo trend, sta stimolando la crescita di settori correlati, generando opportunità occupazionali e incrementando il gettito fiscale. L’attenzione alla sostenibilità e alla preservazione del patrimonio culturale- conclude-  sta ulteriormente accrescendo l’appeal del nostro Paese, posizionandolo come leader nel turismo responsabile”.

Tra gli obiettivi annunciati durante la conferenza regionale del turismo, arrivare entro i prossimi anni a 65 milioni di presenze con il 35% da paesi esteri. Quelle registrate tra gennaio e settembre 2023 sfiorano già il 28% delle presenze totali e segnano una variazione positiva, +12,5%, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Una prospettiva quindi che si basa su elementi concreti, basata sul rafforzamento del rapporto pubblico-privato, a partire dalla riqualificazione delle strutture alberghiere ed extra alberghiere, e poi il sostegno al sistema aeroportuale e alla viabilità, il miglioramento degli impianti sportivi soprattutto in Appennino, per ospitare eventi internazionali, l’aumento dei percorsi ciclabili – 9mila km quelli realizzati finora che presto saliranno a 10mila – il potenziamento delle ‘infrastrutture verdi’.

 

Le tavole rotonde

Due le tavole rotonde moderate dalla giornalista, Chiara Giallonardo.

La prima dal titolo, “Dall’Oggi al domani: il turismo al centro delle politiche regionali e locali” dedicata sia agli amministratori delle grandi città che dei centri più piccoli, ha visto gli interventi dei sindaci Matteo Lepore (Bologna), Jamil Sadegholvaad (Rimini), Katia Tarasconi (Piacenza), Luigi Zironi (Maranello nel modenese), Massimo Spigaroli (Polesine Zibello, nel parmense) e Valentina Pontremoli (Bardi, sempre nel parmense). Si è parlato dall’overtorurism alla difficoltà a Bologna di reperire alloggi, dai prodotti turistici legati ai vari territori al Tour de France e delle aspettative che crea la manifestazione sportiva sul territorio.

Nella seconda tavola rotonda “Turismo economia circolare: stimoli per migliorare” con i rappresentanti delle associazioni di categoria, cooperative e sindacati si è parlato di ricettività alberghiera e delle politiche di promozione della Regione, della carenza di manodopera ma anche di concessioni demaniali che rappresentano una questione vitale per la riviera e ancora irrisolta. Negli interventi anche la valorizzazione del turismo esperienziale e in particolare della performance tutta positiva dei Cammini. Anche le infrastrutture al centro del dibattito, con gli aeroporti in testa, fondamentali per il turismo dall’estero.

Sono intervenuti: Enrico Postacchini (presidente Confcommercio Emilia-Romagna), Dario Domenichini (presidente Confesercenti Emilia-Romagna), Paolo Cavini (presidente CNA Emilia-Romagna), Annalisa Sassi (presidente Confindustria Emilia-Romagna), Daniele Montroni (presidente Alleanza delle Cooperative Italiane Emilia-Romagna) e Davide Guarini (segretario generale nazionale FISASCAT Cisl).

 

L’Emilia-Romagna proiettata verso il futuro: ecco le tre startup che si aggiudicano il premio per le idee innovative

L’Emilia-Romagna proiettata verso il futuro: ecco le tre startup che si aggiudicano il premio per le idee innovativeL’utilizzo di sintesi di molecole derivate da scarti vegetali per ottenere bioplastiche innovative. E poi un servizio di energy storage per allungare la vita delle batterie e infine un sistema di protezione integrabile nei caschi protettivi per prevenire i traumi cerebrali.
Sono questi rispettivamente i progetti di Further, team dell’Università di Bologna primo classificato della Start Cup Ecosister 2023, di Highverter (Università di Parma, secondo posto) e del terzo classificato, O-Damp, anch’esso team dell’Università di Bologna.

Le tre startup vincitrici, su tredici idee d’impresa in competizione, hanno partecipato alla finale regionale dell’edizione 2023 della Start Cup, organizzata da Art-Er e dalla Regione, che da anni mette a confronto Centri di Ricerca e Università dell’Emilia-Romagna con l’obiettivo di favorire la nascita di nuove imprese ad alto contenuto innovativo.
L’edizione di quest’anno si è rinnovata grazie all’integrazione con EcosistER, progetto finanziato dal Pnrr per guidare la transizione ecologica e sostenibile dell’Emilia-Romagna, in coerenza con gli obiettivi del Patto per il Lavoro e per il Clima. Il partenariato comprende tutte le Università e gli Enti di ricerca con sede in regione e mette a sistema le competenze della Rete Alta Tecnologia, i servizi della rete degli Incubatori e le relazioni con i territori della rete dei Tecnopoli.

“Le startup sono il cuore del sistema dell’innovazione e della ricerca dell’Emilia-Romagna- ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Green economy, Lavoro e Formazione, Vincenzo Colla, durante la proclamazione dei vincitori-. Per questa ragione la Regione sta investendo molto sulle startup con bandi ad esse dedicati. Vogliamo essere attrattivi sulle startup così come sulle ‘intelligenze’: non a caso abbiamo realizzato una legge per attrarre e trattenere talenti, competenze avanzate così come delineato dal Patto per il Lavoro e per il Clima. L’Emilia-Romagna, con il suo ecosistema della ricerca, sta diventando un campus di innovazione trasversale rispetto alla digitalizzazione e alla sostenibilità. Le startup devono far parte di questa rete e dobbiamo aiutarle a trovare una finanza paziente, per farle crescere e diventare strutturali”.

I progetti finalisti sono stati valutati da una giuria tecnica composta da investitori, imprenditori ed esperti di innovazione. In palio non solo i contributi di 25mila euro messi a disposizione dai sostenitori dell’iniziativa (Iren Spa, Unitec Spa, Intesa Sanpaolo, Emilbanca, Ordine degli Ingegneri di Bologna, di Parma e di Reggio-Emilia), ma anche l’accesso al Premio Nazionale dell’Innovazione, in programma a Milano il 30 novembre e 1 dicembre al quale accederanno anche DoubleDamp, Luxia e Risorsa.
Sono state consegnate inoltre diverse menzioni speciali: Further (menzione speciale Green&Blue), Luxia (menzione speciale Innovazione Sociale) e Ecopole3D (menzione speciale Imprenditorialità Femminile).

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, tante iniziative in tutti i Distretti sanitari

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, tante iniziative in tutti i Distretti sanitari
L’allestimento nell’atrio della Casa della comunità di Sassuolo

Prendono il via in questi giorni in tutti i Distretti sanitari della provincia gli eventi dedicati alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne (25 novembre) organizzati da Azienda USL di Modena o in collaborazione con Ausl e organizzati da Comuni e associazioni.

A Modena il Consultorio familiare di viale Don Minzoni ha organizzato un evento esclusivamente rivolto ai papà in attesa del primo figlio (durante la gravidanza) per riflettere, assieme a uno psicologo e a una ostetrica, sul ruolo dei papà durante la gravidanza e nel periodo dopo il parto: i cambiamenti familiari che avvengono con la nascita di un figlio, come cambia la relazione di coppia e come poter essere un utile supporto per la propria compagna. L’incontro ‘Ma quando nasce un papà?’ si svolge il 25 novembre nel Consultorio di viale Don Minzoni 121 dalle 10 alle 12, le iscrizioni sono on line nella pagina www.ausl.mo.it/quando-nasce-un-papa, l’incontro è rivolto ai futuri papà di tutta la provincia. Interverranno Paolo De Pascalis psicologo e psicoterapeuta del Centro Liberiamoci dalla violenza (Ldv) che ha sede nel Consultorio di viale Don Minzoni e l’ostetrica Nicoletta Telleri coordinatrice del Consultorio di Castelfranco Emilia e referente dei percorsi di accompagnamento alla nascita per i Consultori dell’Azienda USL.

L’ incontro è organizzato nella Giornata mondiale contro la violenza di genere, per ricordarci che un coinvolgimento precoce, pratico ed emotivo dei papà, oltre a creare un forte legame affettivo con esiti positivi per lo sviluppo cognitivo del bambino/a, favorisce la parità tra uomini e donne e diminuisce le probabilità di violenza domestica” sottolinea Monica Dotti coordinatrice del Centro Ldv. Sempre nel Consultorio di viale Don Minzoni il 24 novembre dalle 15 alle 17 si terrà un nuovo incontro ‘Gocce di latte e di diritti’, incontri di approfondimento sui diritti dei genitori lavoratori con due consigliere di parità della Provincia.

In tutti gli altri Distretti sono tante le iniziative in programma durante il mese di Novembre per sensibilizzare sul tema violenza di genere, il programma completo (in aggiornamento) è consultabile sulla pagina www.ausl.mo.it/violenza-donne. Nei comuni dell’area Nord si segnala l’inaugurazione della panchina rossa nel parco dell’ospedale di Mirandola il 24 novembre alle 12 con la partecipazione dell’Istituto di scuola superiore Luosi. Anche davanti all’ospedale di Carpi sarà inaugurata una nuova panchina rossa, simbolo del contrasto alla violenza di genere: appuntamento sabato 25 novembre alle 10.30 davanti all’ingresso principale in via Molinari, a seguire alle 11 nella biblioteca dell’ospedale sono previsti incontri di formazione per il personale sanitario sui percorsi anti-violenza.

Nel Distretto di Vignola prosegue la campagna di sensibilizzazione ‘LiberaTe’ contro la violenza sulle donne in collaborazione tra Comuni, Ausl e i servizi socio-sanitari  del territorio. Tra gli eventi in programma, il 26 novembre alle 10 l’incontro ‘Non sei sola’ nella sala consiliare del Comune di Vignola (parteciperà, tra gli altri, la Direttrice del Distretto sanitario di Vignola Federica Casoni)  e il consiglio comunale dedicato a Castelnuovo Rangone, il 29 novembre alle 20.30, con la partecipazione, tra gli altri, di professionisti sanitari del Pronto soccorso e del Consultorio familiare di Vignola.

Ricco programma anche nel Distretto di Castelfranco: si segnala la camminata della salute e della non-violenza il 25 novembre a Castelfranco (ritrovo ore 9 davanti alla panchina rossa in via Roma 129) organizzata da Spi-Cgil e Ausl mentre nella frazione di Piumazzo la camminata si svolgerà il 26 novembre alle 9.30 con partenza in via dei Mille 62 davanti alla sede dell’Avis. Lunedì 27 novembre alle 18 dalla pagina Facebook ‘Città di Castelfranco Emilia’ si terrà la diretta sul tema violenza contro la donne nell’ambito della rassegna ‘pillole di salute’.

Nel Distretto di Sassuolo sono previsti diversi eventi tra cui la camminata di sensibilizzazione ‘Rometta cammina’ a Sassuolo il 26 novembre, con partenza in via Rometta 11 alle 9.30  mentre gli ingressi delle Casa della comunità di Sassuolo e la Casa della comunità di Formigine sono allestite con opere in ceramica a tema violenza realizzate dagli studenti dell’istituto Volta di Sassuolo.

Nel Distretto di Pavullo il 25 novembre alle 15 sono previste due ‘camminate in rosso’, colore tradizionalmente simbolo della lotta alla violenza contro le donne: appuntamento a Fanano in piazza Marconi 1 e a Pavullo in piazza Montecuccoli 1 (entrambe alle 15).

 

Post alluvione: in arrivo 106 milioni di euro per sostenere le imprese agricole dell’Emilia-Romagna

Post alluvione: in arrivo 106 milioni di euro per sostenere le imprese agricole dell’Emilia-RomagnaCentosei milioni di euro dalle Regioni italiane all’Emilia-Romagna come fondo di solidarietà da impiegare in ambito agricolo per le imprese alluvionate. Si tratta di risorse provenienti dal Complemento di Sviluppo Rurale 2023-2027 delle singole Regioni, che hanno riconosciuto in via solidale fondi all’Emilia-Romagna per l’agricoltura, profondamente colpita dalle alluvioni di maggio, come già avvenuto in passato per altre calamità sul territorio nazionale.

I conti dei danni nel settore agricolo provocati dall’alluvione ammontano a oltre 900 milioni di euro e la Regione, col presidente Stefano Bonaccini e l’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi, ha illustrato oggi in una conferenza stampa le principali linee di finanziamento previste per gli indennizzi alle imprese agricole. A partire dalla somma di 106 milioni di euro definita ieri in Commissione Politiche Agricole e oggi ratificata in Conferenza Stato-Regioni.

Complessivamente l’Emilia-Romagna può contare su fondi per far ripartire il settore agricolo per oltre 325 milioni di euro tra risorse nazionali ed europee.
La solidarietà riconosciuta delle Regioni all’Emilia-Romagna è un’ulteriore boccata d’ossigeno a un comparto nel quale ci sono state perdite fino al 90% dei raccolti e aziende, tra cui la filiera dell’ortofrutta con un milione di posti di lavoro, che rischiano di non mantenere in campo le produzioni.

“A fronte di un evento epocale abbiamo iniziato subito a lavorare per mettere in sicurezza i territori colpiti e sostenere imprese e cittadini: con le somme urgenze subito e poi in piena collaborazione con la struttura commissariale una volta insediata- affermano Bonaccini e Mammi-. Il settore agricolo, che vede l’Emilia-Romagna ai primissimi posti in Italia per consistenza del tessuto produttivo, con oltre 55mila imprese, ha subìto un colpo micidiale e ha necessità di tutti i sostegni possibili per ripartire”.
“Esprimiamo un sincero ringraziamento alle Regioni italiane- aggiungono- che hanno riconosciuto importanti risorse per far ripartire imprese e territorio agricolo. Si tratta di un aiuto fondamentale, seppur ancora lontano dalla cifra necessaria a coprire tutti i danni alle imprese colpite: siamo a un terzo delle risorse necessarie. Attendiamo che il Governo le garantisca tutte con certezza. Noi continuiamo a stare al fianco di chi è stato vittima dell’alluvione, lavorando col commissario Figliuolo e le sue strutture, ma chiediamo chiarezza e certezze per puntare all’obiettivo della ricostruzione totale delle infrastrutture e dell’indennizzo alle produzioni, con risarcimenti al 100%”.

L’assessore Mammi, in accordo con la Consulta agricola regionale, ha indicato le priorità di utilizzo del fondo di solidarietà di 106 milioni. I fondi saranno impiegati per investimenti produttivi agricoli, la competitività delle aziende, la prevenzione e il ripristino del potenziale produttivo, tecniche di lavorazione ridotta dei suoli, attuazione di strategie di sviluppo locale attraverso i Gruppi di azione locali e assistenza tecnica. Fondamentali saranno anche gli interventi sulle frane nei suoli agricoli.

Mammi ha quindi elencato le risorse a disposizione delle imprese agricole, a fronte di danni diretti e indiretti, che ammontano a 912 milioni di euro.
“Complessivamente l’Emilia-Romagna può contare fino a ora su risorse per il settore agricolo per oltre 325 milioni di euro. La Regione- sottolinea- si è subito attivata per individuare strumenti che consentissero un ristoro per questi danni, è stato attivato il Fondo di crisi europeo che prevede aiuti ai settori danneggiati da eventi specifici. Per l’Italia, ci sono 60,5 milioni a cui si aggiunge un finanziamento nazionale che porta il totale a 181 milioni, di cui 100 milioni destinati ai danni dell’alluvione, 80 per la siccità”.

A queste risorse si aggiungono i 106 milioni del Fondo di solidarietà tra le Regioni.
A disposizione anche 50 milioni ai sensi della Legge 100/2023 per i danni alle strutture agricole zootecniche e apistiche; la procedura è gestita dalla Regione, le domande sono state presentate entro lo scorso 6 novembre e l’istruttoria è in avvio.
In aggiunta c’è l’ordinanza del Commissario straordinario alla ricostruzione, generale Figliuolo, con le domande di danno ancora aperte per tutte le imprese, comprese quelle agricole.

Sono poi stati utilizzati fondi Psr, avanzati tra quelli del periodo 2014-22 per il ripristino del potenziale produttivo. La dotazione è di circa 15 milioni di euro, con copertura del 100% e quindi tutte le domande saranno finanziate. Il termine per la presentazione è il 15 gennaio 2024.
Poi ci sono altri fondi per 6 milioni di euro che verranno messi in disponibilità dalla Regione attraverso il Complemento di Sviluppo Rurale 2023-2027, e la possibilità di finanziare il potenziale produttivo dell’ortofrutta attraverso l’Ocm, l’Organizzazione comune di mercato.

Infine, sono previsti dalla legge nazionale n. 100 del 2023 sugli interventi a seguito dell’alluvione, 50 milioni per indennizzi alle produzioni vegetali: ufficialmente non sono ancora in disponibilità, sebbene la Regione abbia già raccolto 5mila domande di danni da parte delle imprese alluvionate.

 

Anche il Mit di Boston verso il Tecnopolo di Bologna

Anche il Mit di Boston verso il Tecnopolo di Bologna
Copyright immagine: Regione Emilia-Romagna

Nuove tecnologie intelligenti, basate su sensori e raccolta dati per migliorare la qualità della vita dei cittadini. È questo l’oggetto della ricerca che la Regione avvierà con il Senseable City Lab del Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston, USA, tramite lo studio di fattibilità volto ad aprire un distaccamento del laboratorio nel Tecnopolo Manifattura di Bologna a partire dal 2025.

Nell’ambito dell’espansione della presenza internazionale del MIT Senseable City Lab, che sta aprendo sedi “satellite” in diverse parti del mondo per instaurare relazioni a lungo termine con i territori ospitanti, la Giunta regionale ha dato il via libera formale all’intesa, che prevede una prima fase di durata annuale di “esplorazione” delle modalità di realizzazione del laboratorio e dell’area di interesse in cui insediarlo, attraverso uno studio di fattibilità e l’individuazione dei potenziali partner locali. Fase che è propedeutica a una futura decisione sull’effettiva apertura e all’avvio operativo del Laboratorio in Emilia-Romagna.

“Stiamo lavorando per portare un’ulteriore eccellenza internazionale nel nostro Tecnopolo di Bologna, per sviluppare con il MIT un progetto che coinvolga nel processo di innovazione sia le strutture che fanno ricerca presenti nel territorio, che i territori e i cittadini- sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessora all’Università e Ricerca, Paola Salomoni-. Questo è un ulteriore riconoscimento dell’importanza che sta assumendo la nostra Data Valley nel mondo. La nostra Regione ha messo la transizione digitale e quella ecologica al centro della propria programmazione strategica, con il Patto per il Lavoro e per il Clima, l’Agenda Regionale 2030 e la Strategia di Specializzazione Intelligente 2021-2027”.

“Il forte investimento infrastrutturale nella costruzione della Data Valley regionale, che ha come hub il Tecnopolo di Bologna con il supercomputer Leonardo, il quarto al mondo per potenza di calcolo, ha creato un ecosistema digitale favorevole ad attrarre competenze da tutto il mondo, permettendoci di aprire le porte anche ai ricercatori del MIT, Università ai vertici del ranking mondiale. Con questo accordo- chiudono Bonaccini e Salomoni- aggiungiamo un altro prestigioso tassello alla rete d’eccellenza del nostro sistema di ricerca”.

“Le città si trasformano, richiedendo risposte innovative alle nuove esigenze quotidiane- afferma il professor Carlo Ratti, direttore del MIT Senseable City Lab-. La soluzione risiede nell’esplorazione di come le tecnologie digitali possano migliorare la vita nelle nostre città. Nell’ambito della regione Emilia-Romagna e in tutta Italia, lavoreremo con strategie digitali per una trasformazione intelligente delle infrastrutture urbane”.

In particolare, l’intesa tra Regione e MIT prevede la stipula di due accordi. Il primo per l’adesione al “MIT Senseable City Consortium”, necessario per entrare a far parte del programma in qualità di “Non-Profit and Government Member”. Il secondo prevede il finanziamento di attività di ricerca e dello studio di fattibilità per individuare modalità di realizzazione e area di insediamento.

 

Missione istituzionale della Regione in Massachusetts

I rapporti tra Regione Emilia-Romagna e il Senseable City Lab del MIT si consolideranno già a partire dalle prossime settimane, con la missione istituzionale di una delegazione della Regione guidata dall’assessora Salomoni al Forum on Future Cities del 4 dicembre organizzato dal Senseable City Lab al MIT Museum di Cambridge, in Massachusetts. Il forum avrà come tema la decarbonizzazione delle città e il contributo che la ricerca, i big data e le nuove tecnologie possono dare per il conseguimento di questo obiettivo. Previsto anche un incontro al Consolato generale d’Italia a Boston.

 

Cosa fa il Senseable City Lab

Il Senseable City Lab, laboratorio di ricerca omni-disciplinare del Massachusetts Institute of Technology, svolge la sua ricerca sull’interazione tra città, persone e tecnologie, esplorando il modo in cui la diffusione dei dispositivi digitali e delle reti di telecomunicazione stanno influenzando l’ambiente urbano. Attivo da 20 anni, il laboratorio diretto dal professor Carlo Ratti ha attivato nel tempo collaborazioni con dozzine di istituzioni, aziende, fondazioni ed enti pubblici in tutto il mondo. Il Senseable City Lab afferisce al Dipartimento di Urban Studies and Planning del MIT, da numerosi anni al primo posto nella classifica mondiale delle Università. Il lavoro del Laboratorio si basa su diversi campi quali la pianificazione urbana, l’architettura, il design, l’ingegneria, l’informatica, le scienze naturali e l’economia, per catturare la natura multidisciplinare dei problemi urbani e fornire ricerca e applicazioni che consentano di migliorare la vita dei cittadini. Dal 2004, il Senseable City Lab è cresciuto rapidamente raggiungendo oltre 130 progetti completati con più di 500 pubblicazioni scientifiche.

Manutenzione dei cimiteri a Formigine, Corlo, Magreta e Casinalbo

Manutenzione dei cimiteri a Formigine, Corlo, Magreta e CasinalboContinua la manutenzione dei cimiteri a Formigine e nelle sue frazioni, anche dopo le giornate di commemorazione dei defunti.

Presso i cimiteri di Formigine, sono diversi gli interventi già realizzati e quelli in programma nel prossimo futuro. Nel dettaglio, in quello di Magreta è stato risistemato il verde storico e riqualificata l’illuminazione della parte nuova, mentre a Corlo sono state rinnovate le schermature solari all’interno dei portici. In quello del capoluogo le opere hanno interessato la parte storica, dove sono stati eseguiti interventi localizzati di riparazione, protezione e presidio temporaneo di porzioni di solette in cemento armato di copertura delle zone interrate destinate al camminamento. A Casinalbo hanno preso il via in questi giorni i lavori di rifacimento di alcune porzioni di copertura che risultano essere fortemente danneggiate e causano infiltrazioni. A seguire, il rifacimento delle coperture è in programma anche presso i cimiteri di Magreta e di Formigine. Entro la fine dell’anno, a Formigine e a Casinalbo è prevista la realizzazione delle nuove strutture di tipo prefabbricato che in tempi rapidi permetteranno di aumentare la disponibilità degli spazi e rispondere alla crescente domanda della cittadinanza di ricorrere alla cremazione dei propri defunti. In totale saranno realizzate 192 cellette cinerarie, di cui 96 a Formigine e 96 a Casinalbo.

L’importo totale per la realizzazione degli interventi è di 87.350 euro.

“Anche in inverno, dopo un’intensa attività svolta per le asfaltature, proseguiamo con interventi di decoro e messa in sicurezza del nostro territorio – dichiara il Sindaco Maria Costi – Sono iniziate infatti le potature per più di seicento alberi che dureranno sino  a marzo. I lavori nei cimiteri rientrano in questo quadro”.

Progetto “Stoma-Care”, partiti stamane per la Romania 10 bancali di materiale

Progetto “Stoma-Care”, partiti stamane per la Romania 10 bancali di materialeSono partiti questa mattina i 10 bancali di materiale per pazienti portatori di stomia, destinazione Arad, Romania, dando vita alla X edizione del progetto “Stoma-Care”, ad oggi rinominato “Progetto Stefano Piazza”, proprio in onore del Volontario che ha dedicato gran parte della sua vita a questa missione umanitaria internazionale.

Quest’anno, grazie al supporto logistico di “Transmec Group”, azienda di Campogalliano  che si occupa di trasporti internazionali e supporto logistico, sono stati consegnati oltre 30 quintali di materiale sanitario.
Sul campo continua la collaborazione tra l’Associazione Modenese Incontinenti e Stomizzati (AMIS) e la Croce Rossa Italiana (Comitati di Modena e Sassuolo), con il costante supporto della Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati (FAIS).
Ogni missione ha una durata di 12 mesi, durante i quali le associazioni si occupano della raccolta, dello stoccaggio e della preparazione dei presidi sanitari destinati a pazienti stomizzati che vengono successivamente spediti in Romania, paese in cui i dispositivi hanno costi estremamente elevati.
Negli ultimi anni il progetto si è ampliato al punto da coinvolgere il comitato di Croce Rossa Rumena di Arad, responsabile della distribuzione in loco del materiale alla popolazione più bisognosa.
La collaborazione con la Consorella Rumena ha portato alla creazione di un ponte umanitario che con il passare del tempo sta diventando sempre più strutturato e solido, dimostrando ancora una volta la forza della Croce Rossa e del suo spirito di Universalità.

25 novembre, in biblioteca a Maranello il libro di Nicoletta Di Noia

25 novembre, in biblioteca a Maranello il libro di Nicoletta Di NoiaSabato 25 novembre alle ore 17 alla Biblioteca Mabic, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è in programma la presentazione del libro di Nicoletta Di Noia “Come l’asperula che cresce tra le rocce”. Protagonista del libro è una donna circondata da numerose altre figure di donne, che incarnano con forza e determinazione i valori e le convenzioni dominanti negli anni trenta del secolo scorso. Una fotografia al femminile della vita che si svolgeva in un angolo dell’entroterra campano in quell’epoca.

L’autrice, Nicoletta Di Noia, è un’insegnante in pensione con la passione per la letteratura e la scrittura. Vive in Lombardia da oltre cinquant’anni ma è nata in Campania, dove appena può ritorna perché lì ha salde le sue radici. “Come l’asperula che cresce tra le rocce”, il suo romanzo d’esordio, prende spunto da una storia vera.

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