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lunedì, 7 Luglio 2025
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A1 Milano-Napoli Panoramica: aggiornamento al programma delle chiusure notturne

A1 Milano-Napoli Panoramica: aggiornamento al programma delle chiusure notturneSulla A1 Milano-Napoli Panoramica è stato aggiornato il programma delle chiusure notturne, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, come di seguito indicato:

 

DALLE 21:00 DI VENERDI’ 9 ALLE 6:00 DI SABATO 10 GIUGNO:

– Sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A1 Direttissima Località Baccheraia (km 262+200) e Pian del Voglio (km 237+200), verso Bologna;

– sarà chiuso il tratto compreso tra Rioveggio (km 222+700) e Località Aglio (km 255+450) verso Firenze. Di conseguenza le stazioni di Pian del Voglio e di Roncobilaccio saranno completamente chiuse, in entrata e in uscita, mentre la stazione di Rioveggio è chiusa in entrata verso Firenze. Nella stessa notte, ma con orario 20:00-6:00, saranno chiuse le aree di servizio “Roncobilaccio est” e “Roncobilaccio ovest”. Il collegamento tra Firenze e Bologna resta garantito in ogni caso attraverso la A1 Direttissima.

 

NELLE DUE NOTTI DI GIOVEDI’ 15 E VENERDI’ 16 GIUGNO, CON ORARIO 21:00-6:00:

– Sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A1 Direttissima Località Baccheraia (km 262+200) e Rioveggio (km 222+700) verso Bologna. Saranno chiuse le stazioni di Roncobilaccio e di Pian del Voglio, in entrata verso Bologna e in uscita per chi proviene da Firenze. Si fa presente che la stazione di Roncobilaccio sarà chiusa anche in uscita per chi proviene da Bologna, mentre la stazione di Rioveggio sarà chiusa in uscita per chi proviene da Firenze. Nelle suddette notti, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa l’area di servizio “Roncobilaccio est”, situata all’interno del tratto. Il collegamento tra Firenze e Bologna sarà comunque garantito attraverso la A1 Direttissima. In alternativa alla chiusura delle stazioni di Roncobilaccio, Pian del Voglio e Rioveggio, si potrà utilizzare la stazione di Badia sulla A1 Direttissima.

 

Florim pubblica la 15ma edizione del bilancio di sostenibilità

Florim pubblica la 15ma edizione del bilancio di sostenibilità

Florim ha pubblicato la 15° edizione del “Bilancio di Sostenibilità”, il documento che descrive in modo trasparente i risultati ottenuti sul piano economico, sociale e ambientale nel 2022 e presenta gli obiettivi in programma per il prossimo futuro.

“Devo doverosamente premettere che sul lato economico e finanziario, sia Florim che il Gruppo Fin-Floor hanno registrato i migliori risultati di sempre, grazie alle scelte strategiche compiute negli anni precedenti e al senso di responsabilità, la dedizione e l’impegno che tutti gli uomini e le donne che lavorano in Florim hanno messo e mettono quotidianamente nel loro lavoro”. – questo il commento del

Presidente Claudio Lucchese nella lettera agli Stakeholder – che prosegue: “Nonostante l’instabilità geopolitica, i rincari energetici e le incertezze sul futuro dell’economia globale a cui abbiamo assistito nel 2022, i risultati del Gruppo sono stati affiancati dalla crescita di tutti gli indicatori di sostenibilità evidenziando significative performance e confermando la valenza strategica attribuita da sempre a questi aspetti fondamentali.” 

Il documento rendiconta un anno denso di progetti nuovi. Si segnala l’apertura dei flagship store di Parigi e Roma, che si aggiungono agli altri spazi Florim nei distretti internazionali del design, che saranno 10 entro la fine del 2023. Da sottolineare anche il primo posto nel concorso internazionale “La Fabbrica nel Paesaggio”, promosso dai Club UNESCO, per aver conseguito obiettivi di transizione ecologica, nel rispetto del paesaggio e dell’ambiente.

Il profilo economico del 2022 evidenzia un fatturato consolidato di 584 milioni di euro, con un incremento di oltre il 22% e investimenti per 152 milioni di euro in significativa crescita rispetto all’anno precedente. Negli ultimi 11 anni sono stati investiti 58 milioni di euro in interventi di sostenibilità ambientale, di cui circa 8 milioni nel corso del 2022.

In materia ambientale oltre alle 129.388 tonnellate di CO2 non emessa dal 2012 (di cui 18.346 nel 2022) si segnala l’avvio di un progetto di decarbonizzazione che prevede la misurazione dell’impatto delle attività aziendali al fine di implementare una strategia di progressiva riduzione delle emissioni. L’azienda ha avviato nel 2023 un progetto pilota di e-mobility per il trasporto delle lastre tra gli stabilimenti di Mordano e Fiorano che, attraverso l’utilizzo di camion elettrici, porterà alla mancata emissione di circa 560 tonnellate/annue di CO2. Si sottolinea infine l’implementazione di un nuovo impianto fotovoltaico a Mordano di 4,5 MWp che porta l’azienda ad un assetto impiantistico unico con 12,3 MWp di potenza da 64.000 m2 di pannelli installati.

Continuano le attività in ambito di responsabilità sociale con focus sui dipendenti e sul territorio grazie anche al contributo della Fondazione Ing. Giovanni Lucchese. Nel capitolo si parla della misurazione dell’impatto del Centro Florim salute&formazione sui medici, dipendenti e territorio (iniziato nel 2021). L’azienda nel 2022 ha festeggiato 10 anni dall’avvio del progetto “Centri estivi”  ed ha attivato una collaborazione con il Museo MAXXI di Roma.

Nella relazione di impatto che – come Società Benefit – l’azienda redige annualmente, si leggono tra gli obiettivi per il futuro: il rinnovo della certificazione B Corp, la riduzione del consumo di acqua, materie prime ed emissioni, l’implementazione di nuovi impianti fotovoltaici e la definizione di un nuovo accordo con Ospedale di Sassuolo a beneficio dei dipendenti e del territorio.

Alcune chiusure notturne previste sulla A1 Milano – Napoli

Alcune chiusure notturne previste sulla A1 Milano – NapoliSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 21:00 di venerdì 9 alle 6:00 di sabato 10 giugno, sarà chiusa la stazione di Pian del Voglio, in uscita per chi proviene da Bologna. In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Badia, sulla A1 Direttissima.

 

Sempre sulla A1 Milano-Napoli, per consentire l’attività di manutenzione, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

– dalle 23:00 di mercoledì 7 alle 6:00 di giovedì 8 giugno, sarà chiusa la stazione di Modena nord, in uscita per chi proviene da Milano. In alternativa, si consiglia di uscire alla stazione di Reggio Emilia o di Modena sud.

– nelle due notti di giovedì 8 e venerdì 9 giugno, con orario 22:00-6:00, sarà chiusa la stazione di Modena sud, in uscita per chi proviene da Bologna.

In alternativa, si consiglia di uscire alla stazione di Valsamoggia o di Modena nord.

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Sulla A1 Milano-Napoli Panoramica, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

DALLE 21:00 DI VENERDI’ 9 ALLE 5:00 DI SABATO 10 GIUGNO

-sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A1 Direttissima Località Baccheraia (km 262+200) e Pian del Voglio (km 237+200), verso Bologna. Di conseguenza, sarà chiusa la stazione di Roncobilaccio in entrata verso Bologna e in uscita per chi proviene da Firenze e chiusa anche la stazione di Pian del Voglio, in uscita per chi proviene da Firenze.

Nella stessa notte, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa anche l’area di servizio “Roncobilaccio est”, situata nel suddetto tratto.

Il collegamento tra Firenze e Bologna resta garantito in ogni caso attraverso la A1 Direttissima.

Chi deve raggiungere Roncobilaccio, potrà uscire sulla A1 Direttissima alla stazione di Badia, percorrere la viabilità ordinaria ed entrare sulla A1 Panoramica a Pian del Voglio, in direzione di Roma.

In alternativa alla stazione di Pian del Voglio, si consiglia di utilizzare la stazione di Badia, sulla A1 Direttissima.

 

NELLE DUE NOTTI DI GIOVEDI’ 15 E VENERDI’ 16 GIUGNO, CON ORARIO 21:00-6:00

-sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A1 Direttissima Località Baccheraia (km 262+200) e Rioveggio (km 222+700) verso Bologna. Saranno chiuse le stazioni di Roncobilaccio e di Pian del Voglio, in entrata verso Bologna e in uscita per chi proviene da Firenze. Si fa presente che la stazione di Roncobilaccio sarà chiusa anche in uscita per chi proviene da Bologna, mentre la stazione di Rioveggio sarà chiusa in uscita per chi proviene da Firenze.

Nelle suddette notti, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa l’area di servizio “Roncobilaccio est”, situata all’interno del tratto.

Il collegamento tra Firenze e Bologna sarà comunque garantito attraverso la A1 Direttissima.

In alternativa alla chiusura delle stazioni di Roncobilaccio, Pian del Voglio e Rioveggio, si potrà utilizzare la stazione di Badia, sulla A1 Direttissima.

Alluvione, Bonaccini: “Grazie Barilla, nuovo grande gesto di sostegno alle comunità colpite”

Alluvione, Bonaccini: “Grazie Barilla, nuovo grande gesto di sostegno alle comunità colpite”
Stefano Bonaccini (Copyright immagine: Regione Emilia Romagna A.I.C.G. – Autore: Pietro Ballardini)

“Un nuovo gesto di grande significato che arriva dalla nostra terra per le comunità alluvionate: ringrazio Barilla che ha destinato un milione di euro a interventi di ricostruzione nel ravennate, in particolare al ripristino di impianti sportivi e strutture di socialità a Conselice e Sant’Agata sul Santerno destinati a bambini e ragazzi, interventi condivisi con la Protezione civile, i Comuni, fra i più colpiti, e la Regione Emilia-Romagna”.

Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, di fronte alla decisione del Gruppo di Parma, che nella stessa area del ravennate da settimane ha attivato la Colonna Mobile d’Emergenza Barilla con oltre 100 volontari, fornendo cibo e sostegno ai cittadini.

Ringraziamento che si estende anche a MSC Foundation del Gruppo MSC e Ebitemp, che hanno effettuato importanti donazioni aderendo alla raccolta fondi attivata direttamente dalla Regione, “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”.

“Ulteriori segnali di vicinanza e sostegno – sottolinea Bonaccini -, in questa che ogni giorno si dimostra sempre di più un’operazione di solidarietà collettiva straordinaria, che tiene insieme grandi Gruppi, imprese e tantissimi cittadini, associazioni, organizzazioni e personaggi di ogni settore, dalla cultura allo sport. Grazie ancora di cuore”.

Sottoscritta una collaborazione tra Cnr e CdC RAEE per la gestione dei rifiuti tecnologici e le attività di informazione e divulgazione

Sottoscritta una collaborazione tra Cnr e CdC RAEE per la gestione dei rifiuti tecnologici e le attività di informazione e divulgazioneSviluppare azioni di supporto finalizzate a favorire la corretta gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche ‘Dual use’ in una prospettiva di economia circolare. Al tempo stesso favorire la divulgazione scientifica sui RAEE per informare sull’importanza del loro corretto riciclo e recupero. Ha questo duplice obiettivo il protocollo di collaborazione recentemente sottoscritto tra il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e il Centro di Coordinamento RAEE (CdC RAEE).

Con il termine RAEE ‘Dual use’ si intendono i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) generati dall’utilizzo di queste apparecchiature a livello domestico e in attività commerciali, industriali o istituzionali.

In una logica di servizio, verrà favorito il ritiro gratuito dei RAEE nei luoghi che il Cnr definirà come punti di prelievo: a questo scopo, il Centro di Coordinamento metterà a disposizione del Cnr il portale per l’iscrizione e la gestione delle attività di avvio a corretto trattamento dei RAEE ed effettuerà l’attivazione del servizio di ritiro gratuito tramite i Sistemi Collettivi dei produttori di AEE, consorziati del CdC RAEE.

Sul fronte della comunicazione e della divulgazione scientifica, entrambe le parti svolgeranno attività di informazione e formazione sulla natura e la pericolosità dei RAEE per l’ambiente, ma anche sulle loro potenzialità economiche quali ‘contenitori di materie di prime’, nonché sull’importanza del loro corretto riciclo e recupero. Il Cnr darà la più ampia diffusione delle informazioni scientifiche relativamente alle AEE e ai RAEE, in particolare sui composti chimici e i materiali ad alta valenza economica presenti nelle apparecchiature. Al tempo stesso, collaborerà con il CdC RAEE nelle iniziative di formazione e informazione sui rifiuti tecnologici destinata al proprio personale interno. Il CdC RAEE lavorerà in maniera sinergica con il Cnr per identificare le tematiche di maggiore interesse scientifico, partecipando anche alle attività di divulgazione scientifica.

“Con questo accordo, il Cnr vuole promuovere soluzioni che rispondano alle esigenze di conferimento di una molteplicità di RAEE derivanti delle proprie strutture di ricerca, attraverso le filiere controllate del CdC RAEE. Per questo motivo, sarà importante iniziare a fare ‘rete’ per incentivare processi virtuosi di economia circolare, contribuendo a un corretto riciclo e al recupero di quelle che potranno essere nuove materie prime. La collaborazione avviata con il CdC RAEE pone anche l’accento sulle attività congiunte di divulgazione e di

informazione, per quanto riguarda le tematiche ambientali e i processi di trattamento di questi rifiuti, oltre che sulla sensibilizzazione di tutti gli attori potenzialmente coinvolti nella filiera”, commenta Silvana Pirelli, responsabile dell’Unità ambiente e gestione rifiuti del Cnr.

“Siamo molto soddisfatti della collaborazione avviata con il Consiglio nazionale delle ricerche, il principale e autorevole ente pubblico di ricerca italiano” dichiara Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE. “Quanto definito nel documento identifica una serie di ottimi servizi dedicati ad esso e a tendere a tutti i soggetti similari, con l’obiettivo di facilitare il ritiro gratuito dei RAEE ‘Dual use’ e quindi favorire l’incremento dei volumi dei rifiuti tecnologici avviati a corretto riciclo. Ben più significativa è la messa in campo di iniziative, attività divulgative e informative destinate a diffondere e accrescere la conoscenza degli argomenti scientifici e culturali in grado di informare sulla natura delle AEE e dei RAEE, sulla pericolosità dei rifiuti tecnologici per l’ambiente, ma soprattutto sull’importanza del loro corretto riciclo e recupero in termini economici, ambientali e sociali”.

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 7 giugno 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 7 giugno 2023Al mattino nuvolosità irregolare con schiarite in pianura e addensamenti sui rilievi. Nel pomeriggio si avranno precipitazioni, anche a carattere di rovescio temporalesco, che dalla fascia appenninica potranno estendersi alle pianure limitrofe. Fenomeni in esaurimento serale.

Temperature minime stazionarie comprese tra 14 gradi della costa e 16/17 gradi delle pianure interne; massime stazionarie o in lieve aumento, con valori compresi tra 22/23 gradi del settore costiero e 26/27 gradi delle aree di pianura. Venti deboli variabili, salvo temporanee raffiche legati ai fenomeni temporaleschi. Mare poco mosso.

(Arpae)

Svanisce in semifinale il sogno del Sassuolo Primavera sconfitto dal Lecce per 2-1

Svanisce in semifinale il sogno del Sassuolo Primavera sconfitto dal Lecce per 2-1

Termina il sogno dei ragazzi allenati da Mister Bigica con la sconfitta per 2 a 1 contro il Lecce nella semifinale A della fase finale del campionato Primavera 1 di calcio. Nonostante l’ottima prestazione degli undici capitanati da Federico Casolari che per larga parte dell’incontro hanno  superato in palleggio e soluzioni offensive la capolista Lecce non è bastato. Una semifinale difficile in partenza considerando la regola dei due risultati utili al Lecce in quanto approdato alla fase finale con più punti, e complicata dalla direzione di gara del Sig. Canci apparso in alcune occasioni non impeccabile.

È il Sassuolo a trovare il vantaggio per primo a dieci minuti dalla ripresa grazie a un calcio di punizione procurato da D’Andrea sul quale Casolari riesce a trovare la testa di Russo che manda la palla sotto la traversa difesa da Borbei.

Al 57’ il primo episodio discutibile ovvero una trattenuta plateale su Pieragnolo che l’arbitro poteva lasciar correre in virtù di un netto vantaggio della squadra di casa in quel momento.

Tre minuti dopo sempre Pieragnolo con una fucilata colpisce il braccio o la mano di un difensore leccese ma Canci non fischia nulla e si precipita verso la panchina neroverde per sventolare in faccia a Bigica un rosso per proteste. L’allenatore dirà poi in conferenza post partita di essere stato molto più nervoso di questa sera e non aver ricevuto il medesimo trattamento.

Al 67’ il Lecce pareggia in quella che possiamo definire senza problemi la loro prima vera conclusione in porta e lo fa con il numero 9 Burnete.

Bigica al 70’ manda in campo Ryan al posto di uno stremato Pieragnolo e Simone Cinquegrano per Mandrelli. Quattro minuti dopo il Lecce spegne definitivamente le speranze neroverdi con Corfitzen che sigla il 2 a 1 per i Salentini.

Un Sassuolo che esce a testa alta da un torneo giocato da protagonista e che conferma il Lecce targato Coppitelli come sua bestia nera.

Sanità Bologna, firmato il protocollo d’intesa tra Regione e Fondazione Carisbo

Sanità Bologna, firmato il protocollo d’intesa tra Regione e Fondazione CarisboInsieme per la comunità. È da questa premessa che nasce il Protocollo d’intesa tra Regione Emilia-Romagna e Fondazione Carisbo per realizzare interventi strategici nell’ambito dell’assistenza sociosanitaria.

L’accordo, di validità quinquennale, è stato approvato nelle scorse settimane da una delibera di Giunta della Regione e dagli Organi di governo della Fondazione Carisbo; oggi in viale Aldo Moro la firma da parte dei due presidenti, Stefano Bonaccini e Paolo Beghelli.

“Con questa intesa – sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini – diamo il via ad una collaborazione interistituzionale pubblico-privato che vuole garantire, all’interno del servizio sanitario regionale, la migliore presa in carico del paziente e l’erogazione di cure sempre più innovative, grazie alle tecnologie biomediche di ultima generazione; e al tempo stesso offrire ai pazienti un’accoglienza in condizioni di elevati standard di comfort. Ringraziamo Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo non solo per l’entità delle risorse messe a disposizione, ma per il valore anche simbolico che questo accordo riveste, nell’interesse del territorio e della comunità. La firma del protocollo avviene in un momento difficile per le nostre comunità, così duramente colpite dall’alluvione. C’è bisogno della collaborazione e dell’impegno di tutti per ricostruire, perché, come anche questo accordo dimostra, insieme si possono fare grandi cose”.

“Con la firma odierna Regione e Fondazione Carisbo avviano concretamente un pluriennale percorso di collaborazione istituzionale, a beneficio di tutta la popolazione che si indirizza alle nostre eccellenze sociosanitarie e alle professionalità impegnate nei nostri presidi sanitari-ospedalieri – commenta il presidente della Fondazione, Paolo Beghelli -. Grazie a Intesa Sanpaolo per aver condiviso in questo percorso la progettualità della Fondazione, l’investimento di risorse in sanità ha il significato di rafforzare l’impianto sociale del nostro territorio metropolitano e delle sue comunità, oggi duramente colpite dall’alluvione”.

Il Protocollo d’intesa

Il Protocollo, che si inserisce nel percorso di collaborazione interistituzionale pubblico-privato, prevede una serie coordinata di azioni da realizzare nei territori di competenza delle Ausl della Città metropolitana di Bologna e prevede anche un investimento di 14,5 milioni di euro, di cui 10 della Regione e 4,5 della Fondazione Carisbo e di Intesa Sanpaolo.

Due le aree individuate per i primi interventi attuativi, proposti dalle Aziende dell’Area metropolitana di Bologna. La prima riguarda il potenziamento del patrimonio strumentale diagnostico e terapeutico delle Aziende Usl, con la sostituzione dell’acceleratore lineare modello Synergy della radioterapia dell’Ospedale Bellaria con la tecnologia robotica innovativa di radiochirurgia e radioterapia stereotassica denominata Cyberknife, che sarà disponibile anche per gli altri presidi sanitari-ospedalieri della Città metropolitana (in particolare l’Istituto Rizzoli, l’Ospedale Maggiore, il Policlinico S. Orsola-Malpighi). È già stata avviata la procedura per la realizzazione dell’intervento, promosso dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con Intesa Sanpaolo per un valore di 4,5 milioni di euro.

La seconda area di intervento mira al potenziamento infrastrutturale del sistema di accoglienza sociosanitaria, con la realizzazione di una struttura nell’area limitrofa al Policlinico Sant’Orsola per l’accoglienza di pazienti oncologici o candidati al trapianto d’organo nelle fasi pre e post-intervento. Un investimento dal valore stimato in 10 milioni di euro, e procedura da avviare entro luglio 2023.

Inoltre, è stato costituito un Comitato paritetico di monitoraggio congiunto, che valuterà l’opportunità di estendere i contenuti dell’intesa a nuovi ambiti di interesse prioritario e di validare proposte, progetti, studi di fattibilità provenienti anche da soggetti diversi dai firmatari.

Alluvione: ricostruzione e ripartenza, oggi in Regione l’incontro col ministro Urso

Alluvione: ricostruzione e ripartenza, oggi in Regione l’incontro col ministro UrsoLa gestione dell’emergenza, l’avvio della ricostruzione e, subito, un segnale concreto di ripartenza: la firma di una nuova intesa che integra il piano per la banda ultra-larga in Emilia-Romagna – prima Regione a sottoscrivere l’Addendum – per un investimento complessivo che sale a oltre 103 milioni di euro, con 45 milioni di risorse aggiuntive. Accordo siglato oggi dal presidente Stefano Bonaccini e dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

“Il Decreto del Governo approvato subito nei giorni successivi l’alluvione è un buon punto di partenza- afferma Bonaccini-, con i primi 2 miliardi stanziati e, in particolare, le risorse destinate alla salvaguardia del lavoro. Ma con l’Esecutivo condividiamo la consapevolezza che per la ripartenza e la ricostruzione serviranno molti più fondi, fino a quattro, cinque volte di più. C’è la voglia di fare presto e bene, come dimostra anche questa nuova intesa sulla banda ultra-larga, infrastruttura fondamentale per il nostro sistema sociale e produttivo”.

Bonaccini e Urso si sono incontrati oggi nella sede della Regione Emilia-Romagna, a Bologna. Il ministro, assieme all’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, in mattinata ha visitato le zone alluvionate della Romagna facendo tappa a Forlì, dove ha incontrato i rappresentanti delle forze economiche del territorio.

“Stiamo parlando di un’area, aggiunge Bonaccini-, che da sola vale 10 miliardi di export con circa 130mila imprese, oltre 443mila occupati, un valore aggiunto che supera i 38 miliardi di euro. Questo grazie alle sue eccellenze nell’agroalimentare, nel settore vinicolo, in quello avicolo, nella moda e calzaturiero, nel fitness, ma anche nella meccatronica, oltre ovviamente all’industria del turismo”.

L’incontro è servito a fare il punto sulla situazione e le misure necessarie a favore delle attività produttive colpite dall’alluvione, anche in relazione alle misure già adottate dal Governo (Decreto-legge 1 giugno 2023, n. 61) per le aziende.
Previsto il rafforzamento degli interventi del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese che hanno subito danneggiamenti o che hanno dovuto fermarsi, anche solo parzialmente, e contributi a fondo perduto a sostegno delle imprese esportatrici. Nonché la sospensione dei termini di versamenti – dal 1^ maggio 2023 e fino al 30 giugno 2023 – di versamenti riferiti al diritto annuale, degli adempimenti contabili e societari, di rate di mutui e di finanziamenti di qualsiasi genere, dei pagamenti di canoni per contratti di locazione finanziaria aventi oggetto edifici divenuti inagibili.

“Ora serve un confronto di sistema, per individuare subito, insieme alle rappresentanze del territorio, le priorità degli interventi, compreso un piano di messa in sicurezza del territorio, dagli interventi di prima emergenza a quelli strutturali. La coesione e la collaborazione istituzionale- ha concluso il presidente della Regione- per noi qui sono una prassi consolidata e il lavoro fra Stato, Regione e Comuni deve proseguire affinché ognuno faccia la sua parte per dare risposte rapide, efficaci e durature. Qui famiglie e imprese non vogliono assistenzialismo, ma la possibilità di riprendere subito la propria attività e di ottenere il pieno risarcimento dei danni subiti”.

Banda ultra-larga
Nel corso dell’incontro, il presidente Bonaccini e il ministro Urso hanno anche siglato un Addendum che va a modificare e integrare l’Accordo di programma per lo sviluppo della banda ultra-larga in Emilia-Romagna, sottoscritto nel 2016, che fa salire a 103,5 milioni di euro l’investimento in regione destinato all’infrastrutturazione digitale, con risorse aggiuntive pari a 45 milioni di euro (fondi ministeriali per le infrastrutture Bul in aree bianche ovvero a bassa densità abitativa in cui si vuole portare la fibra fino a casa), che si vanno a sommare ai 58 milioni già stanziati.

 

Anche la Virtus Segafredo in campo per gli alluvionati

Anche la Virtus Segafredo in campo per gli alluvionati#AMOREINFINITO X ER. Anche le V Nere in campo per le comunità e i territori colpiti dall’alluvione. Grazie a una speciale t-shirt in vendita in questi giorni, il cui ricavato sarà interamente devoluto per iniziative di sostegno e solidarietà.

E’ stato lo stesso amministratore delegato della Virtus Segafredo Luca Baraldi, oggi a Bologna presso la sede della Regione, a consegnare la maglia al presidente della Regione Stefano Bonaccini.

“Dal mondo sportivo un altro importante segnale di affetto e vicinanza – ha detto Bonaccini nel ringraziare Virtus Segafredo e Macron spa -. Siamo molto onorati che una società così prestigiosa, che porta sulle sue divise il logo della Regione Emilia-Romagna, abbia deciso di dare il proprio sostegno. E sappiamo quanto lo sport sia un veicolo straordinario per trasmettere valori positivi”.

“Un’iniziativa che il nostro presidente Massimo Zanetti, insieme a tutti noi, ha fortemente desiderato come segno di estrema vicinanza alle popolazioni della nostra regione – ha detto Baraldi -. Proporremo questa maglia fino alla fine della stagione. La richiesta è tantissima, da parte dei tifosi.”

Alla consegna della t-shirt presente anche Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della Presidenza della Regione.

Dove acquistare la maglia

La maglia, che è stata indossata durante il riscaldamento anche dai giocatori della Virtus Segafredo Bologna in occasione delle due gare casalinghe di Semifinale Playoff, è in vendita presso il Macron Store di via Stalingrado e presso il Macron Store della Segafredo Arena in occasione di Gara3 e Gara4 di Finale Playoff, rispettivamente mercoledì 14 giugno e venerdì 16 giugno.

La t-shirt, che è stata realizzata grazie alla collaborazione di Macron Spa, è nera con al centro il disegno di un campo di basket. Sul vertice alto, all’esterno, compare in bianco la scritta V NERE IN CAMPO PER seguita dalla scritta EMILIA ROMAGNA, il logo della Virtus e in rosso il disegno della cartina geografica della regione. In basso è stampato l’hashtag #AMOREINFINITO X ER. Sul petto, in bianco, il Macron Hero, lo stemma della Virtus Segafredo Bologna sotto al quale è inserito il logo della Regione Emilia-Romagna.

A1, chiusure notturne allacciamento A15

A1, chiusure notturne allacciamento A15Per consentire lavori relativi alla realizzazione del raccordo autostradale della Cisa A15 e della A22 Autostrada del Brennero e attività di ispezione delle opere d’arte, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

-dalle 22:00 di martedì 6 alle 6:00 di mercoledì 7 giugno, per chi percorre la A1 Milano-Napoli e proviene da Milano, sarà chiuso il ramo di allacciamento sulla A15 Parma-La Spezia;

-dalle 21:00 di venerdì 9 alle 2:00 di sabato 10 giugno, per chi percorre la A1 Milano-Napoli e proviene da Milano o da Bologna, sarà chiuso il ramo di allacciamento sulla A15 Parma-La Spezia.

In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Parma al km 110+500 della A1, percorrere la viabilità ordinaria ed entrare sulla A15 alla stazione di Parma ovest, di competenza S.A.L.T. Società Autostrada Ligure Toscana, per proseguire poi in direzione La Spezia.

 

Estate 2023 al FabLab Junior con un programma ricco di laboratori gratuiti per bambini e ragazzi

Estate 2023 al FabLab Junior con un programma ricco di laboratori gratuiti per bambini e ragazziIl FabLab Junior di Casa Corsini, centro dell’innovazione del Comune di Fiorano Modenease, con il sostegno di Fondazione di Modena e dell’amministrazione comunale, propone una serie di stimolanti appuntamenti Steam education gratuiti per bambini e ragazzi, nei mesi estivi di giugno e luglio.

L’appuntamento è sempre alle 17.00, in via Statale 83 a Spezzano di Fiorano, con iscrizione obbligatoria alla mail info@casacorsini.mo.it.

Si comincia martedì 6 giugno con “Pixel Art Animals”, colori e pixel art per creare nuovi animali, laboratorio per bambini dai 6 ai 9 anni. Giovedì 15 giugno con “Brickit Lego”, i ragazzi dai 10 ai 14 anni utilizzeranno l’intelligenza artificiale su App per costruire con i Lego.

Martedì 20 giugno “Ozobot va al mare”, ombrelloni, spiagge, castelli di sabbia e tutta l’ambientazione per fare coding e portare i robottini in vacanza (bambini dai 6 ai 9 anni. Martedì 28 giugno “Robot Hand”, costruzione e programmazione di una mano robotica con Lego Spike (10 ai 14 anni).

Il mese di luglio si apre giovedì 6 con “Papercraft Fondale Marino” per costruire con la carta il mondo sottomarino e imparare i nomi degli animali che vivono sott’acqua. Laboratorio per bambini dai 6 ai 9 anni.

Mercoledì 12 luglio con “Lightbot Hour” si imparano le basi della programmazione con il robottino della luce. Laboratorio per ragazzi dai 10 ai 14 anni.

Infine martedì 18 luglio “Storytelling con Scratch Junior” per creare la propria favola con il coding (dai 6 ai 9 anni).

I laboratori sono ideati per divertire e stimolare la creatività, ma anche per sviluppare l’apprendimento di specifiche abilità e capacità digitali, considerate fondamentali anche in base al framework europeo DigiComp.

FabLab Junior aderisce a Repubblica Digitale, l’iniziativa strategica nazionale promossa dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri con l’obiettivo di sostenere la massima inclusione digitale e favorire l’educazione sulle tecnologie del futuro.

La Monaca di Monza al Centro Via Vittorio Veneto di Fiorano

La Monaca di Monza al Centro Via Vittorio Veneto di FioranoDopo i tre incontri dedicati ai Promessi Sposi, nei 150 anni della morte dell’autore, giovedì 8 giugno ore 20:45 presso Centro Via Vittorio Veneto la serata è incentrata su un personaggio manzoniano iconico: la Monaca di Monza”.

La scrittrice Marina Marazza, vincitrice del premio “Selezione Bancarella” 2021, sarà presente ‘virtualmente’ per parlare dei suoi libri, “Il segreto della Monaca di Monza” e “Le due mogli di Manzoni”, intervistata da Giancarla Moscattini

Letture di Franca Lovino e accompagnamento musicale del maestro Gentjan Llukaci.

L’incontro chiude la stagione 2022/2023 del Centro culturale di Via Vittorio Veneto e fa parte del programma del “Sempre Maggio Fioranese”, proposto dal Comitato Fiorano in festa con il sostegno del Comune di Fiorano Modenese.

Per informazioni: www.centrovvv.com, mail centrovvv@gmail.com

Domani in regione allerta arancione per criticità idraulica e gialla per criticità idrogeologica e temporali

Domani in regione allerta arancione per criticità idraulica e gialla per criticità idrogeologica e temporaliA causa del maltempo che continua a colpire la regione, Arpae ha diramato l’allerta arancione per criticità idraulica e gialla per criticità idrogeologica e temporali.

Per la giornata di martedì 6 giugno, infatti, sono previste condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali di forte intensità con possibili effetti e danni associati. Sono previsti rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua. Nel settore collinare centro-orientale permane la possibilità di evoluzione dei dissesti che si sono innescati nelle ultime settimane. Inoltre, su tutto il territorio collinare-montano, nelle aree interessate da temporali potranno verificarsi rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua, ruscellamenti lungo i versanti e fenomeni franosi.
Permangono condizioni di criticità localizzate nella pianura bolognese (con particolare riferimento ai territori di Medicina, Molinella e Budrio), ravennate e forlivese, per la difficoltà di smaltimento delle acque che gravano sul reticolo secondario e di bonifica e per possibili problemi di tenuta arginale, che potrebbero interessare anche il reticolo principale.

Futuro presente: domani a Formigine il secondo appuntamento

Futuro presente: domani a Formigine il secondo appuntamento
Riccardo Staglianò (foto fornita dal Comune di Formigine)

Si terrà domani (martedì 6 giugno) alle 21 presso il Castello di Formigine il secondo appuntamento con “Futuro presente”, ciclo di incontri organizzato dal Comune di Formigine con il sostegno della Fondazione di Modena e la collaborazione di Pandora Rivista, Associazione Tempora e Nous Media.

L’evento, intitolato “Il lavoro al tempo delle piattaforme”, affronterà il tema delle implicazioni sociali della transizione digitale. Utilizziamo le piattaforme nelle nostre vite per svolgere un numero sempre maggiore di attività e le grandi società tecnologiche sono le più capitalizzate e influenti al mondo. All’ascesa di un ristretto gruppo di “gigacapitalisti”, che possono contare su immense fortune private, è però corrisposta la nascita di forme di lavoro prive di tutele e rappresentanza. Come si può sfuggire al rischio di un’economia di “lavoretti”? A discutere di questi temi saranno il giornalista e saggista Riccardo Staglianò e l’economista e sociologa Ivana Pais.

 

Sassuolo Calcio: avanti con Alessio Dionisi. Ufficializzato oggi l’accordo fino al 2025

Lo aveva anticipato nei giorni scorsi il nostro quotidiano e oggi l’U.S. Sassuolo Calcio ha confernato di aver rinnovato fino al 30 Giugno 2025 l’accordo con Mister Alessio Dionisi per la guida tecnica della Prima Squadra.

Sassuolo Calcio: avanti con Alessio Dionisi. Ufficializzato oggi l’accordo fino al 2025
foto Sassuolocalcio.it

Nuova raccolta differenziata a Formigine: da lunedì 5 giugno aperte le Case Smeraldo

Nuova raccolta differenziata a Formigine: da lunedì 5 giugno aperte le Case SmeraldoDue Case Smeraldo per avvicinarsi ai nuovi servizi di raccolta differenziata

Il percorso di avvicinamento alla nuova raccolta rifiuti nel comune di Formigine è già partito con l’invio, nei giorni scorsi, a tutte le utenze della lettera di introduzione ai nuovi servizi e l’indicazione delle tempistiche di avvio. Quest’oggi (5 giugno) sono state aperte due Case Smeraldo: una in centro storico, in via Montegrappa, 18 (angolo via Fiume) e l’altra vicino agli uffici comunali in via Unità d’Italia, 14.

Le Case Smeraldo saranno il luogo in cui i cittadini troveranno tutte le informazioni e i supporti operativi per fruire dei nuovi servizi di raccolta differenziata. E’ lì, ad esempio, che si potranno ritirare i kit (contenitori e/o sacchi) per le raccolte porta a porta e la Carta Smeraldo, che consentirà, a regime, di aprire i cassonetti stradali del rifiuto indifferenziato residuo.

 

Le nuove modalità per recuperare sempre di più: alla raccolta porta a porta della carta, si aggiunge la plastica

Le nuove modalità di raccolta si pongono l’obiettivo di incrementare ulteriormente il riciclo di materia, dunque il risparmio di risorse del Pianeta, in linea con gli obiettivi di Regione Emilia-Romagna e Unione Europea. Nelle zone residenziali a più alta densità sarà confermato un sistema misto. Al ritiro domiciliare di carta/cartone, si affiancherà quello di plastica/lattine, in base a un nuovo calendario. Per gli altri materiali, si manterranno i contenitori stradali, con la novità dell’apertura dei cassonetti dell’indifferenziato solo attraverso la Carta Smeraldo.

Su forese (aree di campagna) e aree industriali/artigianali sarà confermato il ritiro porta a porta di tutti i tipi di rifiuti, con alcune novità. Nel forese la raccolta dei materiali avverrà utenza per utenza, dunque non più come oggi, con contenitori che aggregano più abitazioni. Inoltre, la raccolta di carta/cartone e plastica/lattine avverrà negli stessi sacchi a perdere, di colore azzurro per la carta e gialli per la plastica, previsti per le aree urbane. Infine, anche a questi cittadini sarà fornita la Carta Smeraldo per il conferimento dell’indifferenziato nei cassonetti del territorio comunale.

Per le attività produttive sarà possibile richiedere un contenitore della dimensione più adeguata alle proprie esigenze. Presso la Casa Smeraldo i titolari/referenti potranno richiedere sopralluoghi da parte dei tecnici Hera, per valutare possibili personalizzazioni.

 

Un’evoluzione graduale: si parte lunedì 19 giugno, fino a lunedì 7 agosto

L’evoluzione del servizio sarà graduale, secondo un calendario che allargherà progressivamente il perimetro.

Lunedì 19 giugno partirà il nuovo porta a porta integrale nel forese e nelle aree produttive dell’intero comune.

Dal successivo lunedì 26 giugno, ogni settimana una porzione residenziale diversa, ognuna di circa 3.000 utenze, inizierà a essere servita con il sistema misto. Questo fino a lunedì 7 agosto, quando tutto il comune sarà a regime.

 

I kit in ritiro presso le Case Smeraldo

Come indicato nella lettera arrivata (o in arrivo in questi giorni) a tutte le utenze Tari del comune, presso le case Smeraldo si dovrà innanzitutto ritirare il kit per la nuova raccolta differenziata.

Questo, per chi fruirà del sistema misto, sarà composto da: Carta Smeraldo (fisica e virtuale), sacchi per carta e plastica (strettamente personali, forniti all’atto di attivazione del servizio e codice identificativo che consentirà l’attribuzione univoca ad un’utenza), sacchetti e pattumella sottolavello per il rifiuto organico, calendario dei ritiri settimanali di carta e plastica e Guida alla raccolta differenziata. Per chi fruirà del porta a porta integrale, invece, al kit sopra citato saranno aggiunti i contenitori da 40 litri per l’esposizione di indifferenziato, vetro e organico.

 

Chi può ritirare il kit. Se non si dispone di un’utenza Tari, occorre attivarla

Il kit può essere ritirato dall’intestatario della Tari o da un suo delegato. La delega deve necessariamente essere formalizzata con la compilazione del modulo presente nella lettera ricevuta a casa e accompagnata da un

documento di delegato e delegante. Nel caso in cui invece non si abbia una posizione Tari attiva, è necessario aprire una posizione contributiva contattando il Servizio Tributi del Comune.

 

Gli orari di apertura: porte aperte anche la domenica

Le Case Smeraldo rimarranno aperte fino alla partenza dei nuovi servizi in tutte le zone e osserveranno i seguenti orari.

Casa Smeraldo via Montegrappa, 18. Lunedì – venerdì: 8:00 – 17:00 (tutti i mercoledì di luglio fino alle 20:00); sabato: 8:00 – 15:00; domenica: 9:00 – 13:00.

Casa Smeraldo via Unità d’Italia, 14. Lunedì – sabato: 10:30 – 19:30; domenica: 14:00 – 18:00.

In tutte le frazioni sarà attivato un punto informativo dove poter ritirare kit e tessera.

Dopo il 7 agosto, chi non avesse ritirato il kit e la tessera, può farlo presso la stazione ecologica Boomerang di via Copernico a Casinalbo.

Orario estivo: Lunedì 15.00-19.00; Martedì – Sabato 9.00-12 / 15.00-19.00; Domenica 9.00-12.00.

Orario invernale: Lunedì 14.00-18.00; Martedì – Sabato 9.00-12 / 14.00-18.00: Domenica 9.00-12.00

 

Le assemblee pubbliche e i canali di contatto

All’attività delle Case Smeraldo si affiancano altri occasioni di informazione e contatto.

Innanzitutto, le assemblee informative pubbliche, che si terranno lunedì 26 giugno e mercoledì 5 luglio presso l’auditorium Spira mirabilis, in Via Pagani, 25. Entrambi gli incontri saranno trasmessi in diretta streaming anche nella sezione “La raccolta nel tuo Comune” del sito www.gruppohera.it.

Vi sono poi i prossimi appuntamenti informativi con la giunta nelle frazioni: 8 giugno (ore 16.15, parco di via don Giberti a Colombaro) e 15 giugno (ore 16.15, parco Baden Powell a Formigine e ore 18.30, parco di via Monte Cimone a Ubersetto).

Inoltre, sono sempre attivi i canali informativi remoti del Gruppo Hera: il sito www.gruppohera.it (digitando Formigine come comune di residenza), il Servizio Clienti 800 999 500 (famiglie) e 800 999 700 (aziende) e l’app Il Rifiutologo, dove sarà possibile trovare in base all’indirizzo di residenza l’esatta modalità di servizio prevista.

Infine, è possibile fare segnalazioni e chiedere informazioni presso lo sportello di Hera di via del Tricolore 14.

 

 

Raccolta differenziata: il Sindaco di Sassuolo risponde a Prini e Pid

Raccolta differenziata: il Sindaco di Sassuolo risponde a Prini e Pid“Il nuovo sistema di raccolta differenziata non sta funzionando a dovere, è sotto gli occhi di tutti, per questo motivo abbiamo incontrato più volte Hera richiamandoli ad un rispetto dei tempi di raccolta e ad una maggiore attenzione per il decoro urbano”.

Il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani, con queste parole, risponde a Riccardo Prini e al Pid intervenendo sul nuovo sistema di raccolta differenziata.

“Il sistema porta a porta – ricorda il Sindaco – era già stato sperimentato nella zona industriale e non aveva dato esiti soddisfacenti, nonostante questo è stato firmato un contratto, non certo da questa Amministrazione, che lo prevede sebbene non in maniera integrale. In base a questo contratto, gli incaricati hanno 24 ore di tempo per raccogliere i sacchi esposti; ma non può essere accettato che intere vie o zone della città diventino veri e propri depositi di sacchi gialli o blu per buona parte della giornata.

Per questo motivo abbiamo già più volte incontrato Hera in modo che questa sperimentazione, perché ad ora di sperimentazione si tratta, imbocchi una strada diversa e più consona al decoro cittadino. Le novità portano sempre problemi che vanno risolti, nel più breve tempo possibile; Hera si è impegnata a velocizzare la raccolta con un’organizzazione migliore ed una tempistica più puntuale, ma anche la cittadinanza deve rispettare i giorni di esposizione, mettendo fuori i sacchi solamente la sera prima del giorno di raccolta. A settembre, una volta trascorsi i primi mesi di sperimentazione, faremo il punto della situazione pronti ad intervenire nuovamente qualora le cose non fossero migliorate; per cambiare un contratto, però, occorre l’accordo tra entrambe le parti che l’hanno firmato cioè Hera ed Atersir”.

 

Il presidente Bonaccini e gli assessori Salomoni e Mammi incontrano Alain Rousset, presidente della regione Nouvelle-Aquitaine

Il presidente Bonaccini e gli assessori Salomoni e Mammi incontrano Alain Rousset, presidente della regione Nouvelle-AquitaineCollaborazione tra le agenzie di sviluppo economico e le imprese dei due territori, sostegno agli scambi di buone pratiche nell’ambito della trasformazione digitale dei settori produttivi e delle comunità, e dell’agroalimentare, dialogo in relazione alle opportunità di big data, intelligenza artificiale e calcolo ad alte prestazioni. Emilia-Romagna e Nouvelle-Aquitaine ancora più unite nel segno dell’innovazione.

Sono questi i temi della missione istituzionale della Regione francese Nouvelle-Aquitaine, iniziata oggi a Bologna e guidata dal presidente Alain Rousset. Prima tappa l’incontro in viale Aldo Moro, questa mattina, con il presidente Stefano Bonaccini e l’assessora regionale all’Università, Ricerca e Agenda digitale, Paola Salomoni, poi con l’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi.

“L’Emilia-Romagna e la Nouvelle-Aquitaine – sottolineano Bonaccini, Salomoni e Mammi- hanno in comune lo sguardo rivolto ad un futuro più digitale e sostenibile. La missione istituzionale dei colleghi francesi che inizia oggi sarà l’occasione per conoscere da vicino le opportunità che l’Emilia-Romagna offre nel campo dell’innovazione. Vogliamo condividere le conoscenze della nostra Data Valley, dai big data alla capacità di calcolo, con chi, come la Nouvelle-Aquitaine è impegnata in un processo di crescita sostenibile e innovativa. Rafforziamo, all’insegna dell’innovazione, un rapporto di collaborazione storico, oltre 20 anni fa”.

La missione, che si inserisce nell’ambito delle attività previste dal protocollo sottoscritto da Emilia-Romagna e Nouvelle-Aquitaine nell’aprile 2022, è dedicata appunto all’innovazione e allo sviluppo digitale dei due territori.

La Nouvelle-Aquitaine è la prima regione francese, oltre l’Ile de France, che investe in ricerca e trasferimento tecnologico. Può contare su 10 cluster di competitività e tra le sue filiere di eccellenza figurano aerospaziale, spaziale, eco-industria, energia, immagine digitale, tecnologia laser.

Il programma della missione

Diversi gli incontri in agenda fino al 7 giugno. Dopo il benvenuto in viale Aldo Moro, la delegazione visiterà il Tecnopolo di Bologna e il supercomputer Leonardo – accompagnati, oltre che dall’assessora Salomoni, dal presidente del Cineca Francesco Ubertini – e il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF), dove incontreranno Jean-Francois Gueganton, responsabile Bologna Data Centre. Nel pomeriggio la missione prevede un incontro alla Fondazione Golinelli, organizzato da Art-Er, sull’ecosistema dell’innovazione e in serata quello con l’assessore all’agricoltura e agroalimentare Alessio Mammi.

In programma domani, martedì 6 giugno, la visita ad alcune imprese del territorio: la delegazione della Nouvelle-Aquitanie sarà a Sant’Agata Bolognese dove visiterà alcune linee produttive della Lamborghini, poi si sposterà a Bentivoglio dove, accompagnata dai rappresentanti della direzione agricoltura della Regione farà visita alla cooperativa agricola “Il Raccolto” dove si lavora con la sensoristica applicata all’agricoltura di precisione e, infine, nel pomeriggio a Ozzano Emilia per conoscere le divisioni Tea&Coffee Automation dell’Ima. La missione istituzionale si concluderà mercoledì 7 giugno con la presentazione di progetti regionali in ambito digitale.

Interventi allo skate park “Le Gobbe”: più sicuro e divertente

Interventi allo skate park “Le Gobbe”: più sicuro e divertente
Un’immagine dello Skate park “Le Gobbe”

Rendere la struttura più sicura, fruibile, resistente nel tempo e divertente per gli utilizzatori è l’obiettivo dell’intervento previsto dal Comune di Modena allo skate park “Le Gobbe” di via Pignedoli, dove verranno installate alcune nuove strutture in cemento, al posto di quelle in legno, e verrà ripristinata parte della pavimentazione. I lavori hanno un valore complessivo di 100mila euro e sono co-finanziati per il 30 per cento dalla Fondazione di Modena nell’ambito dal “Bando Personae”; i ragazzi che frequentano l’area sono stati coinvolti dall’assessorato allo Sport nella fase di sviluppo nel progetto.

Diverse aree saranno interessate dall’intervento. In particolare, nella “mini rampa” è prevista la sostituzione della piattaforma esistente e il posizionamento di parapetti a protezione dei terrazzini collocati alla sommità delle superfici curvilinee di scorrimento; nel “quarter”, una struttura costituita da superficie di scorrimento curvilinea con un terrazzino al vertice, verrà posizionato un parapetto; nei “box 1”, “box 2” e “manual pad”, ostacoli costituiti da parallelepipedi in calcestruzzo con altezza variabile, saranno posizionati tubolari quadri in acciaio; nel “rail”, una struttura costituita da un tubolare di acciaio tondo in posizione parallela al terreno, sorretto da montanti in acciaio, e nei “bank 1” e “bank 2”, strutture costituite da un piano di scorrimento inclinato con un terrazzino al vertice, saranno effettuati lavori di manutenzione.

I piani di scorrimento curvilinei, inclinati e orizzontali, delle strutture saranno realizzati secondo la tecnica della lisciatura a mano del calcestruzzo, con spatole metalliche, sistema che assicura un alto livello di levigatura e durabilità della superficie nel tempo, anche con lo scopo di garantire alti livelli di prestazione e al tempo stesso di sicurezza da parte degli utilizzatori che praticano lo skatebording e altre discipline affini.
Infine, a completamento delle opere saranno effettuati i ripristini delle parti ammalorate della pavimentazione con materiali adeguati.

Nell’area di via Pignedoli è prevista la realizzazione di una nuova struttura all’avanguardia per lo skateboard e due piste per bmx con tutto ciò che serve per evoluzioni e acrobazie. Si tratta di uno dei tre interventi proposti dal Comune al bando “Sport e inclusione sociale” del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, nell’ambito del programma Next Generation Modena. Lo scorso anno sono stati ammessi al finanziamento da parte del Governo per un valore complessivo di 2,1 milioni di euro e nelle scorse settimane sono stati aggiudicati i lavori all’azienda Cfc di Reggio Emilia: gli interventi prenderanno il via entro l’estate.
Grazie alle risorse del Pnrr, infatti, sarà costruito uno skatepark, anche per monopattini e pattini in linea, tra i più innovativi a livello nazionale: l’impianto si svilupperà su un’area di 60 per 35 metri con diverse rampe, pendenze, salti di quota del tipo “pipe” e “half pipe, “piramid box” e “bowl”, “quarter pipe” e “rail” per ospitare pure competizioni internazionali. Mentre le piste per il Bmx si svilupperanno su uno spazio di 35 per 40 metri e avranno livelli di difficoltà differenziati per essere utilizzati sia da bambini sia da esperti della disciplina.

Approvati 61 progetti con un bando per ricerca e sviluppo sperimentale. Contributi dalla Regione per circa 14 milioni di euro

Approvati 61 progetti con un bando per ricerca e sviluppo sperimentale. Contributi dalla Regione per circa 14 milioni di euro
Vincenzo Colla (Copyright Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore Ballardini Pietro)

Economia circolare ed energia pulita, settore manifatturiero e industria motoristica sostenibile e innovativa, assunzioni di ricercatori, collaborazioni scientifiche con i laboratori della Rete Alta tecnologia. Sono i temi principali dei 61 progetti approvati (su 72 presentati) dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito di un bando, con risorse Fesr, dedicato a ricerca e sviluppo sperimentale.

Obiettivo della chiamata alle aziende, dare sostegno a progetti in grado di meglio interpretare le sfide definite dalla Strategia di Specializzazione intelligente e incidere sulle filiere produttive di appartenenza. Complessivamente la Regione ha messo a disposizione un contributo di circa 14 milioni di euro, per un investimento totale di 30,8 milioni di euro.

“L’esito del bando testimonia una buona risposta dal tessuto produttivo della regione- commenta l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Green economy, Vincenzo Colla-. E conferma la propensione agli investimenti nei settori legati a ricerca, cultura e innovazione per realizzare nuovi prodotti e servizi e creare buona occupazione”.

I progetti
Tra le idee più significative le applicazioni scientifiche delle onde millimetriche nell’automazione industriale; lo sviluppo di una macchina automatica nelle linee di produzione per infissi in Pvc, con lo scopo di ridurre gli scarti nei tagli di barre metalliche; la realizzazione del primo micro-gascromatografo basato su microfluidica Mems (dispositivi costituiti da strutture meccaniche e circuiti elettronici sullo stesso chip di silicio) per la misura del potere calorifico del gas naturale addizionato con idrogeno.

Alta la partecipazione di imprese dell’industria culturale e creativa. Sono 19 le domande finanziate per un totale di investimento di circa 7 milioni e un contributo pari a 3,5 milioni.
Tra i settori prevalenti l’economia circolare con il 17% dei progetti, l’energia pulita e sicura col 16%, sempre il 17% per una delle vocazioni tradizionali della regione – il manifatturiero – e il 14,5% per la motoristica.
Presente in numerosi progetti la rete regionale Alta tecnologia e dei centri per l’innovazione accreditati. Un altro aspetto importante del bando è il rafforzamento dell’offerta di ricerca, col reclutamento di nuovi ricercatori e la qualificazione delle filiere produttive regionali, attraverso un’elevata capacità brevettuale, lo sviluppo di tecnologie di frontiera e l’impatto sociale e sui territori.

Tra le province più rappresentate Bologna con 21 progetti (alcuni con rete di imprese), Modena (13), poi Reggio Emilia (8) Parma (3), Piacenza (6), Ravenna (2), Ferrara (2), Forlì-Cesena (5), Rimini (3).
Nove sono giunti da aree disagiate, interne e montane.

Per quanto riguarda il valore finanziario, 49 progetti superano la soglia dei 350mila euro, determinando pertanto una soglia media alta rispetto all’investimento minimo previsto pari a 250mila.
Importante il peso dei progetti di ricerca sui temi ambientali, ben 24 e cioè il 40% dei progetti finanziati, decisamente superiore alle risorse inizialmente dedicate a queste tematiche e pari a 1/3 delle risorse inizialmente assegnate. Ben 46 invece i progetti che prevedono l’assunzione di un giovane ricercatore, quindi il 75,4%, confermando la grande predisposizione del tessuto industriale a creare nuova occupazione anche altamente qualificata.

Sono 53, quindi ben il l’86,8%, i progetti che includono collaborazioni scientifiche con i laboratori della rete Alta tecnologia Emilia-Romagna, complessa struttura finanziata e sostenuta direttamente dalla Regione.

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