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domenica, 21 Dicembre 2025
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Bilancio 2024: tasse regionali ferme per il nono anno consecutivo e 141 milioni di euro di risparmi per i cittadini dell’Emilia-Romagna

Bilancio 2024: tasse regionali ferme per il nono anno consecutivo e 141 milioni di euro di risparmi per i cittadini dell’Emilia-RomagnaTasse regionali invariate per il nono anno consecutivo. E non solo. Viene rafforzata l’azione di alleggerimento del carico fiscale attraverso la conferma e il potenziamento di diverse misure che comportano risparmi concreti per i cittadini: uno sgravio per chi vive, lavora e studia in Emilia-Romagna superiore ai 141 milioni di euro per il 2024, 41 milioni in più rispetto ai 100 di quest’anno.

Insieme al Fondo regionale per la non autosufficienza, superiore al mezzo miliardo di euro, l’incremento delle risorse per il contrasto al dissesto idrogeologico e il recupero degli alloggi pubblici per garantire sempre di più il diritto alla casa. E nuovi investimenti per 1,9 miliardi di euro per lavoro, imprese, innovazione e ricerca, comunità.

Sono solo alcune delle cifre del Bilancio di previsione 2024 e pluriennale al 2026 della Regione Emilia-Romagna, approvato dalla Giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini.  Una manovra da 13 miliardi e 735 milioni di euro – di cui 9,6 per la sanità in attesa dell’accordo sul riparto del Fondo sanitario nazionale – che passa ora all’esame dell’Assemblea legislativa, dove inizia l’iter nelle Commissioni per arrivare a metà dicembre al voto finale in Aula.

-Tasse regionali ferme e oltre 140 milioni di euro di risparmi per i cittadini

Confermata l’esenzione dal ticket nazionale di 23 euro sulle prime visite specialistiche per le famiglie con più di un figlio per complessivi 8,5 milioni di euro.

Salgono a 40 i milioni di euro (+6,5 milioni rispetto al 2023) investiti dalla Regione per far viaggiare gratuitamente i cittadini dell’Emilia-Romagna sui mezzi di trasporto pubblico locale.

Due le misure finanziate. La prima indirizzata alle studentesse e agli studenti fino a 19 anni di età con Isee familiare non superiore ai 30mila euro e agli under 14 senza alcuna soglia Isee, che potranno continuare a utilizzare bus e treni gratuitamente. L’abbonamento a costo zero è stato utilizzato da circa 223mila ragazze e ragazzi lo scorso anno scolastico, quando furono stanziati 25,4 milioni di euro dal bilancio regionale.

La seconda misura garantisce la gratuità dei bus urbani per i pendolari abbonati al servizio ferroviario regionale nelle 13 città di inizio e/o fine viaggio con più di 50 mila abitanti (la Città Metropolitana di Bologna, gli altri 9 Comuni capoluogo più Carpi, Imola e Faenza). L’anno scorso ne hanno usufruito 70mila persone fra lavoratori e studenti, per un investimento regionale di 6,5 milioni di euro.

E ancora, sono previsti 40 milioni di euro, fra fondi regionali ed europei attivati, per l’abbattimento delle rette dei nidi e la gratuità di quelli nei Comuni montani e delle aree interne.

Altro capitolo, il diritto allo studio universitario, con la copertura del 100% delle borse di studio: 37 milioni di euro, tra bilancio regionale e Fondo Sociale Europeo. A questi si aggiungono 15,3 milioni di euro per il diritto allo studio scolastico.

-Fondo regionale non autosufficienza: oltre mezzo miliardo di euro

Viene potenziato, per il secondo anno consecutivo, il Fondo regionale per la non autosufficienza, rendendo stabile la crescita già realizzata nel 2023: oltre mezzo miliardo di euro. C’è anche la conferma del contributo di 4 milioni all’anno, per ciascuno dei prossimi 3 anni, alle Aziende pubbliche di servizi alla persona (Asp) dell’Emilia-Romagna. E sempre sul fronte sociosanitario l’iscrizione al Servizio sanitario nazionale dei senza fissa dimora per 100mila euro e oltre 400mila euro a sostegno delle farmacie rurali.

Prosegue il piano di recupero degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica attraverso le Acer per 10 milioni di euro e viene previsto un primo stanziamento per il Fondo affitti, azzerato invece dal Governo, per 2 milioni di euro.

Per contrastare il dissesto idrogeologico sul territorio emiliano-romagnolo, viene incrementato il fondo manutenzioni di 8 milioni, consolidato il contributo ad Aipo di 5 milioni e rafforzato il Fondo imprevisti e somme urgenze per 5 milioni. E infine, 5 milioni all’anno per il Fondo montagna.

“Puntiamo decisamente a sostenere la crescita dell’intero sistema emiliano-romagnolo, in un momento di grandi difficoltà comuni a tutto il Paese, con una manovra virtuosa e solida nonostante i pesanti tagli del Governo. Investendo nel lavoro e nelle reti di protezione sociale, sostenendo le imprese che innovano e creano buona occupazione- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore al Bilancio, Paolo Calvano-. L’obiettivo è duplice: da un lato fronteggiare l’attuale contesto di decelerazione della crescita economica a fronte della permanenza di fattori oggettivi di incertezza nel quadro economico e finanziario, garantire l’equilibrio economico finanziario e la sostenibilità della programmazione sanitaria. Dall’altro, creare le condizioni per la ripartenza economica e sociale dell’Emilia-Romagna con un occhio attento alle zone colpite dall’alluvione del maggio scorso, promuovendo politiche di investimento, da realizzare prevalentemente in autofinanziamento, rafforzando della spesa sociale, consolidando il livello dei servizi, utilizzando al meglio risorse europee e del Pnrr a disposizione delle Regioni. Il tutto senza l’aumento della pressione fiscale e con il contenimento delle spese di funzionamento, attraverso l’innalzamento dell’efficienza, l’implementazione dei processi di digitalizzazione e la semplificazione amministrativa”.

La manovra ha dovuto fare i conti con l’emergenza e l’avvio della ricostruzione post alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, unitamente ai riflessi dello shock dei costi energetici dello scorso anno, un’inflazione a doppia cifra e scenari geopolitici ed economici internazionali tra i più instabili degli ultimi decenni.

Pesano anche nuove disposizioni della Finanziaria del Governo per il 2024, ora al vaglio del Parlamento, dove si stabilisce che “le Regioni a statuto ordinario, per ciascuno degli anni dal 2024 al 2028, assicurano un contributo alla finanza pubblica pari a 350 milioni di euro annui”: contributo che si somma a quello già richiesto per gli anni 2023-2025 pari a 196 milioni di euro annui. La stima del contributo annuo a carico della Regione Emilia-Romagna è di 44,8 milioni l’anno per il 2024 e il 2025.

“Siamo in presenza di un vero e proprio prelievo forzoso ai danni delle autonomie locali – aggiungono Bonaccini e Calvano- se si considera anche lo sforzo richiesto a Comuni e Province, pari rispettivamente a 200 milioni e a 50 milioni. Così non si aiuta ma si aggrava l’equilibrio dei bilanci regionali dovuto a caro energia, minori entrate e altri contributi, oltre a criticità economiche dovute alla compensazione del rinnovo dei contratti pubblici”.

-Investimenti per 1,9 miliardi di euro, le scelte

Nel triennio la spesa per investimenti sarà pari a oltre 1,9 miliardi di euro (di cui 800 milioni solo il prossimo anno) per sanità e welfare, transizione ecologica e digitale, imprese e lavoro, scuola e università, difesa del suolo e sicurezza del territorio, turismo, cultura e sport.
Il capitolo del sostegno agli investimenti che nell’ambito pubblico prevede tra le altre misure per la riqualificazione delle infrastrutture culturali (10 milioni), per l’elettrificazione e la sicurezza delle linee ferroviarie regionali (31 milioni), per la sistemazione dei ponti (10 milioni), per il completamento del Tecnopolo di Bologna (32 milioni), per l’ammodernamento dell’ Autodromo di Imola (2,2 milioni) e per sostenere gli investimenti delle Unioni di Comuni piu avanzate (6 milioni). A ciò si aggiungono i 28 milioni di cofinanziamento per gli investimenti sanitari che porteranno ad interventi per oltre 600 milioni di euro ed infine l’attuazione del Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc) per oltre 400 milioni.

A sostegno degli investimenti privati: la legge regionale sulla attrattività per 13,2 milioni di euro che andranno a finanziare un nuovo bando e che si sommano agli 11,4 milioni del bando precedente, i finanziamenti per l’internazionalizzazione delle imprese (6,7 milioni di euro per Expo 2025 e Fiere), per la legge sull’economia urbana (25,85 milioni nel triennio), per la legge sui talenti (4 milioni di euro nel triennio) e per il sostegno al credito (4,9 milioni per Confidi e abbattimento tassi).
Una spinta importante arriva soprattutto dalla forte accelerazione nella spesa dei fondi europei nel triennio 2024-2026, con cofinanziamenti a carico del bilancio regionale per i 408 milioni, che consentiranno di finanziare misure per quasi due miliardi di euro a sostegno di imprese (agricole, manifatturiere, turistiche e commerciali), della formazione, della ricerca e dello sviluppo. Un’accelerazione volta a utilizzare entro il 2025 una quota consistente dei fondi comunitari, per dare una risposta di innovazione e investimento a imprese ed enti locali e all’implementazione di importanti politiche del lavoro, della formazione, della green economy, dell’agricoltura e dello sviluppo economico.

Controlli nei cantieri edili: 3 provvedimenti di sospensione dell’attività tra Sassuolo e Modena

Controlli nei cantieri edili: 3 provvedimenti di sospensione dell’attività tra Sassuolo e ModenaI Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Modena, in collaborazione con il personale ispettivo dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Modena e dei militari del Comando Provinciale Carabinieri, nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, nell’ultimo periodo, hanno svolto controlli nei cantieri edili della provincia. L’attività ispettiva è stata finalizzata alla verifica della regolare occupazione dei lavoratori e al rispetto delle norme in materia di sicurezza, salute ed igiene sui luoghi di lavoro.

In un cantiere edile nel comune di Sassuolo è stato individuato un lavoratore “in nero” e per 2 ditte sono stati adottati i provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale per la gravità delle violazioni in materia di sicurezza. I lavoratori infatti erano impegnati nella rimozione della guaina impermeabilizzante sul tetto a falde spioventi di un condominio con apprestamenti di sicurezza insufficienti a proteggerli dal rischio di caduta nel vuoto.

In un cantiere sito nel comune di Modena è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività nei confronti di una ditta che aveva nominato un Responsabile del servizio di prevenzione e protezione sprovvisto degli attestati di formazione previsti dalla normativa vigente.

Tra le altre inadempienze contestate, l’omessa sospensione dei lavori sui ponteggi in occasione di condizioni meteo avverse, la mancata formazione, informazione ed addestramento in materia di sicurezza dei lavoratori, l’omessa sorveglianza sanitaria della salute dei lavoratori, l’utilizzo di scale, trabattelli, attrezzature elettriche e attrezzature per il sollevamento dei materiali per i quali era stata omessa la manutenzione, l’utilizzo di ponteggi risultati carenti di ancoraggi e parapetti e l’utilizzo di ponteggi di altezza maggiore di 20 metri per i quali non era stato redatto il progetto a firma di un tecnico abilitato.

Sei i datori di lavoro deferiti a vario titolo all’Autorità Giudiziaria mentre le sanzioni amministrative e ammende, complessivamente irrogate, ammontano a 70.000 euro.

 

Sostituita la copertura del Circolo Cinofilo Sassolese

Sostituita la copertura del Circolo Cinofilo SassoleseSono terminati i lavori di riqualificazione della copertura della sede del Circolo Cinofilo Sassolese che, da ieri pomeriggio, è nuovamente fruibile ed aperto agli associati.

I lavori, che hanno avuto un costo complessivo di € 15.000 iva compresa, hanno comportato la completa sostituzione del tetto, di una superficie pari a 140 metri quadrati, prima costituito da vecchie lastre in cemento amianto che, a seguito di accertamenti erano state individuate in uno stato di conservazione definito scadente (alterazioni corrosive superficiali con affioramento delle fibre e fenomeni di liberazione).

Dopo una settimana di lavori, oggi, la copertura è realizzata in pannellature di lamiera coibentata, in modo da migliorare l’efficienza energetica e, al tempo stesso, diminuire il peso del tetto.

“Un’operazione – afferma il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – che non solo va a vantaggio degli associati, che ormai da anni attendevano l’intervento più che mai urgente, ma anche e soprattutto dell’ambiente. Abbiamo eliminato, in tutta sicurezza concordando naturalmente lo smaltimento con le autorità competenti, un’altra copertura in cemento amianto, più che mai di moda negli anni ’70 e ’80 ma, al tempo stesso, inquinante e a rischio cancerogeno”.

Weekend di Santa Cecilia a Sassuolo con Messa dell’Artista e Concerto della banda

Weekend di Santa Cecilia a Sassuolo con Messa dell’Artista e Concerto della bandaLa Corale Puccini rende omaggio a Santa Cecilia, patrona della musica e dei musicisti, con un weekend ricco di appuntamenti.

Sabato 25 novembre, alle ore 19:00 nel Duomo di S. Giorgio di Sassuolo, tradizionale Messa sassolese dell’Artista, giunta quest’anno alla 39ª edizione.

Domenica 26 novembre, alle ore 16:30 alla Sala Don Magnani di via Giovanni XXIII, consueto Concerto di Santa Cecilia insieme al Corpo Bandistico “La Beneficenza”.
La Corale Puccini, con la partecipazione del soprano Yoriko Okai, vedrà alternarsi alla direzione e all’accompagnamento i Maestri Francesco Saguatti e Simone Guaitoli, mentre la direzione della Banda “La Beneficenza” è affidata al M° Marco Stefani.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 24 novembre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 24 novembre 2023Sereno o poco nuvoloso. Nella notte formazione di nubi sul settore orientale con bassa probabilità di qualche precipitazione. Temperature quasi stazionarie: minime con valori compresi tra 3 e 8 gradi, valori inferiori nelle aree extraurbane; massime comprese tra 10 e 12 gradi. Venti deboli di direzione variabile, con aumento della ventilazione da nord-est sui rilievi e occidentale in pianura nella sera/notte. Mare poco mosso con tendenza ad aumento del moto ondoso nel corso della sera/notte.

(Arpae)

Aggiornamenti in merito alle chiusure previste in Tangenziale a Bologna

Aggiornamenti in merito alle chiusure previste in Tangenziale a BolognaSulla Tangenziale di Bologna, è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra lo svincolo 5 Quartiere Lame e lo svincolo 4 bis Aeroporto Marconi, verso Casalecchio di Reno/AA1 Milano-Napoli, prevista dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 22, alle 6:00 di giovedì 23 novembre.

Rimangono confermate, come da programma, le altre chiusure notturne, per consentire lavori di manutenzione del ponte sul fiume Reno, di seguito indicate:

DALLE 22:00 DI GIOVEDI’ 23 ALLE 6:00 DI VENERDI’ 24 NOVEMBRE E DALLE 22:00 DI SABATO 25 ALLE 6:00 DI DOMENICA 26 NOVEMBRE 

-sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 5 Quartiere Lame e lo svincolo 4 bis Aeroporto Marconi, verso Casalecchio di Reno/AA1 Milano-Napoli.

Si precisa che lo svincolo 4 Triumvirato non sarà raggiungile, in uscita per chi proviene da San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto.

In alternativa si consiglia:

per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 5 Quartiere Lame, percorrere la viabilità ordinaria: via Cristoforo Colombo, rotonda Arnaldo Forni, via Paolo Fortunati, Via Antonio Baldacci, rotonda Luigi Amedeo di Savoia-Aosta, via Francesco Zanardi, via Umberto Terracini, rotonda Tommasina Guidi, rotonda 35° Reggimento Fanteria Pistoia, viale Vittorio Sabena, rotonda Granatieri di Sardegna, via Prati di Caprara, viale Sandro Pertini, viale Palmiro Togliatti e rientrare sulla Tangenziale allo svincolo 2 Borgo Panigale;

per la chiusura dell’uscita dello svincolo 4 da San Lazzaro/A14: svincolo 4 bis Aeroporto Marconi.

NELLE DUE NOTTI DI VENERDI 24 E SABATO 25 NOVEMBRE 2023, CON ORARIO 22:00-6:00

-sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 4 Via del Triumvirato e lo svincolo 5 Quartiere Lame, verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 4 Via del Triumvirato, percorrere la viabilità ordinaria: Via del Triumvirato, Via Emila Ponente, Via Ducati, Viale De Gasperi, Viale Togliatti, Viale Sabena, Via Manzi, Via Marco Polo, Via Cristoforo Colombo e rientrare sulla Tangenziale allo svincolo 5 Quartiere Lame.

Si ricorda che lo svincolo 4bis Aeroporto è chiuso in entrata verso San Lazzaro, per consentire manutenzione del viadotto sul fiume Reno.

 

24 novembre sciopero CGIL e UIL contro la manovra finanziaria del governo

24 novembre sciopero CGIL e UIL contro la manovra finanziaria del governoCGIL e UIL Emilia Romagna  annunciano lo sciopero generale regionale per venerdì 24 novembre contro una legge di Bilancio socialmente iniqua, che penalizza lavoratori e lavoratrici, pensionati e pensionate, che alimenta il lavoro povero e precario, premia gli evasori e costruisce un fisco ingiusto.

Tra i primi punti l’emergenza sanità: la manovra non aggiunge risorse, le taglia. Con la manovra il Governo metterà un tetto alle assunzioni nel pubblico impiego mentre nessun limite è posto per le risorse che destinerà alla sanità privata. Con i tre miliardi promessi non si coprirà nemmeno l’inflazione. Una parte di questi andranno a coprire il rinnovo dei contratti in sanità e solo una piccola parte sarà destinata alle liste d’attesa.

Tutto questo avrà ripercussioni anche in Emilia – Romagna dove invece serve un piano straordinario di assunzioni di medici, infermieri, operatori socio sanitari e personale ausiliario.

Inoltre, si tagliano soldi ai Comuni e, quindi, ai servizi sociali e si sottraggono risorse per 350 milioni per la disabilità.

Intanto, a Roma si fanno i condoni ai soliti noti e non si tassano gli extraprofitti, non si mettono risorse per aumentare gli sgravi fiscali a lavoratori e pensionati e nulla è presente per il rinnovo dei contratti pubblici per recuperare, almeno, l’inflazione reale. Sulle pensioni, dopo le promesse elettorali, l’esecutivo è riuscito a peggiorare la legge Fornero.

Su sicurezza e salute sul lavoro non ci sono investimenti: non sono previste assunzioni di ispettori e non sono potenziati gli organici degli enti preposti come Inps o Inail.

Anche rispetto alle politiche industriali la manovra è fortemente carente: il Governo stanzia una “mancia” di 190 milioni per i contratti di sviluppo e ben 780 milioni per la progettazione del Ponte sullo Stretto, per la realizzazione del quale servono ben 15 miliardi di euro ad oggi totalmente mancanti. Serve una nuova strategia che affronti le crisi vecchie e nuove, puntando sulla transizione energetica, occorre riconvertire e innovare il nostro sistema produttivo.

“L’obiettivo dello sciopero è duplice – spiega Massimo Bussandri segretario generale Cgil Emilia Romagna –  sensibilizzare l’opinione pubblica sulle gravi criticità che la bozza di Legge di Bilancio porta con sé e, contestualmente, chiedere al Governo di assumere i provvedimenti in materia di lavoro, fisco, sicurezza, previdenza, sanità e politiche industriali, necessari a ridurre le diseguaglianze nel Paese. Le politiche da mettere in campo devono aiutare ultimi e penultimi, coloro che stanno peggio: la nuova legge di bilancio va nella direzione opposta, non mette al centro gli interessi di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati che sono coloro sulle cui spalle si regge il Paese. Gli incontri sostenuti con il Governo sono stati inutili: la perdita del potere d’acquisto non trova soluzione, si fa cassa con le pensioni, non c’è nulla per recuperare l’evasione fiscale, non s’investe nel welfare pubblico. In questo quadro, assistiamo anche ad un attacco vergognoso al diritto di sciopero da parte del ministro Salvini, attacco che contrasteremo in tutti i modi democratici e al quale sarà data una grande risposta dalle piazze del 24 novembre”.

“Il 24 novembre saremo nelle piazze della nostra regione per questa giornata di sciopero – dichiara Marcello Borghetti segretario generale Uil Emilia Romagna –  Ci saremo di nuovo dopo la protesta del 17 novembre e ci saremo tutte le volte che sarà giusto scioperare per difendere precari, lavoratori e pensionati. Lo sciopero è un diritto garantito dalla Costituzione ed è inviolabile, malgrado tutti i tentativi governativi per minarlo. Tra l’altro, stupisce che, alla vigilia delle otto ore dello stop dei trasporti proclamato dai Cobas per lunedì 27 novembre, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti sia silente e non ricorra alla precettazione. Chissà perché.

Detto ciò questo è uno sciopero di merito contro una manovra iniqua, inadatta a risolvere i nodi di questo paese. Una manovra che non dà risposte in termini di redditi, tutela del potere di acquisto dei salari, sicurezza sul posto di lavoro, lotta al precariato e all’evasione fiscale. Per non parlare della mancanza di congrui investimenti sulla sanità e sulla scuola. Per questo noi saremo in piazza il 24 novembre e ci saremo ricordando tutte le vittime di femminicidio. Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e in tutte le nostre piazze osserveremo un minuto di silenzio”.

(comunicato di CGIL e UIL)

INIZIATIVE TERRITORIALI CGIL – UIL SCIOPERO  24 NOVEMBRE 2023

 

 PIACENZA

24 novembre:

Concentramento ore 9.30 Piazza Cavalli e corteo ore 11.00 Prefettura

 

PARMA

24 novembre:

Manifestazione con corteo (da ponte Verdi lato Pilotta) per le vie del centro storico con partenza alle 10.00 che confluirà in Piazza Garibaldi.

Anche qui sarà preceduto da presidi e picchetti davanti a aziende più importanti per poi convogliare al concentramento del corteo.

 

REGGIO EMILIA HA SCIOPERATO IL 17 NOVEMBRE

 

 MODENA

24 novembre:

Ore 9.00 concentramento piazza Tien An Men

9.30 Corteo con arrivo 10.30 Piazza Grande

Introduzione Nicola Maria Russo Segretario Gen.le Uil Modena e Reggio Emilia

Interventi di delegate e delegati

ore 11.30 comizio conclusivo Luigi Giove, Segretario CGIL Naz.le

 

BOLOGNA con  IMOLA

24 novembre:

Concentramento Piazza XX Settembre, Bologna, alle ore 9.00

Comizio conclusivo Piazza Santo Stefano, Bologna

Introduce: Roberto Rinaldi – Segr.UIL Emilia Romagna

Interventi di delegate e delegati

Conclude: Michele De Palma – Seg. Gen.le Fiom-CGI

 

FERRARA

24 novembre:

Manifestazione in Piazza Castello ore 9.30

Introduce Massimo Zanirato, Segretario UIL Emilia Romagna

Interventi di delegate e delegati

Conclude Daniela Barbaresi, Segretari CGIL Nazionale

 

 RAVENNA

24 novembre:

vedi programma Forlì Cesena (Territori della Romagna Ravenna Forlì Cesena, Rimini)

 

 FORLI-CESENA

24 novembre:

a Cesena, i territori della Romagna- Ravenna Forlì Cesena, Rimini CGIL UIL:

ore 9.30 concentramento davanti alla stazione ferroviaria (Piazza Sanguinetti)

ore 9.45 corteo

ore 10.30 comizio in Piazza del Popolo con introduzione di Massimo Bussandri- Segr. Gen CGIL ER e conclusioni di Emanuele Ronzoni- Segr..UIL Nazionale.

 

 RIMINI

24 novembre:

vedi programma Forlì Cesena (Territori della Romagna Ravenna Forlì Cesena, Rimini)

 

 

 

 

 

Coldiretti: con stop a norme imballaggi vince la filiera italiana

Coldiretti: con stop a norme imballaggi vince la filiera italianaColdiretti, Filiera Italia, Cia, Confapi, Ancc-Coop, Ancd-Conad, Legacoop, Legacoop Agroalimentare, Legacoop Produzione&Servizi, Ue.Coop, Flai Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil ottengono lo stop alle restrizioni sulla normativa sugli imballaggi, garantendo così la tutela del settore agroalimentare e di asset strategici per il Paese. In particolare, il voto prevede l’esenzione dagli obblighi previsti dal regolamento per i prodotti soggetti ad un alto tasso riciclo, valorizzando così le alte performance italiane. Ottenuta, inoltre, la tutela delle bioplastiche totalmente compostabili e biodegradabili. Un risultato che valorizza il primato dell’Italia in tale settore e conferma come tali materiali possano costituire un elemento di forza anche con Paesi schierati su posizioni diverse rappresentando soluzioni incontestabilmente sostenibili.

L’Italia, infatti, è diventata negli ultimi anni punto di riferimento globale nel materiale innovativo riciclabile ed ha già raggiunto in termini di riciclo obiettivi superiori alla stragrande maggioranza degli altri Paesi: il tasso di riciclo complessivo degli imballaggi in Italia ha raggiunto quota 73,3% nel 2021, superando l’obiettivo del 70% fissato per il 2030, collocando il nostro Paese al secondo posto in Europa per riciclo degli imballaggi pro-capite.

A trarre vantaggio da questa vittoria, non sono solo le sole aziende degli imballaggi ma a ritroso filiere fondamentali per il nostro Paese quali l’intero settore agroalimentare, dalla produzione, alla trasformazione e distribuzione, con decine di migliaia di imprese e centinaia di migliaia di posti di lavoro. Le modifiche alla norma consentiranno, inoltre, la prosecuzione di ingenti investimenti fatti in innovazione e in bioraffinerie prime al mondo oggi in funzione, di cui l’Italia è leader attraverso società quali Eni Versalis – Novamont che, insieme ad altre partecipate pubbliche e campioni nazionali, aderiscono a Filiera Italia. Parliamo di bioplastiche e di bioprodotti da fonti rinnovabili concepiti per la tutela del suolo e delle acque, attraverso la riconversione di siti industriali non più competitivi, nel rispetto delle specificità locali e in partnership con tutti gli attori della filiera. La leadership che il nostro Paese detiene in tali prodotti innovativi è ulteriormente confermata dal fatto che Cina e Stati Uniti stanno cercando di imitare tali prodotti e processi innovativi nella loro corsa agli sviluppi industriali del biomanufacturing.

Per l’agroalimentare in particolare, “la nuova proposta salva il settore vitivinicolo, dall’obbligo del riuso delle bottiglie – spiega il direttore di Coldiretti Emilia Romagna, Marco Allaria Olivieri –, a tutela del consumatore garantendo il mantenimento degli alti standard sanitari e di qualità delle produzioni made in Italy”.

“Salvo anche il settore dell’ortofrutta e, in particolare la IV gamma – afferma il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Nicola Bertinelli (foto) –, dal divieto di confezionamento sotto a 1,5 kg: un risultato che tutela la qualità e la shelf life delle produzioni e, indirettamente, riduce lo spreco alimentare che altrimenti sarebbe aumentato vertiginosamente in pieno contrasto con gli attuali obiettivi europei”.

Altro risultato positivo riguarda il settore del florovivaismo dove finalmente i vasi da fiori e da piante sono inquadrati come fattore della produzione. Tali modifiche rappresentano un importante risultato soprattutto a tutela della competitività delle imprese dell’agroalimentare italiano e del potere di acquisto dei consumatori in un momento di grande difficoltà economica.

 

 

Florim ha inaugurato il nuovo Flagship Store a New York

Florim ha inaugurato il nuovo Flagship Store a New York

Si affaccia sulla 5th Avenue, nel cuore di Manhattan e a pochi isolati dall’Empire State Building, il nuovo Florim Flagship Store. L‘azienda, presente a New York dal 2015 con uno showroom sulla Madison Avenue, si è spostata nel quartiere NoMad, dove l’energia del centro incontra l’eleganza dei quartieri alti.

Le vetrine del Flagship si affacciano dal primo piano del 277 Fifth Avenue, sede del prestigioso grattacielo di oltre 200 metri progettato dall’architetto Rafael Viñoly, che offre una vista panoramica sullo skyline di Manhattan. Lo showroom si sviluppa su una superficie di 560 MQ con un’imponente vetrata di 520 MQ in continuità su due lati e che abbraccia due piani.

Gli spazi sono stati disegnati  da Florim in coerenza con gli altri Flagship Store e le grandi superfici ceramiche  rivestono molteplici ambienti residenziali e commerciali mostrando bellezza, funzionalità e versatilità. Pavimenti, rivestimenti, countertop bagno e cucina, tavoli, caminetti, elementi tridimensionali, applicazioni a soffitto e sistemi di facciata ventilata sono solo alcune delle soluzioni applicative esposte.

La vetrata offre un’ampia visuale dello showroom anche dall’esterno, consentendo di intravedere le lastre Florim sia dalla 5th che dalla 30th Avenue.

All’inaugurazione, lo scorso 16 novembre, hanno presenziato per il taglio del nastro anche il Console Italiano Cesare Bieller, una rappresentanza dell’ICE – Italian Trade Agency di New York e dell’associazione NKBA – National Kitchen and Bath Association.

Operazioni “Stazioni Sicure”: controlli della Polizia di Stato nelle stazioni ferroviarie

Operazioni “Stazioni Sicure”: controlli della Polizia di Stato nelle stazioni ferroviarieSi è svolta il 21 novembre scorso, la XIII giornata di controlli straordinari della Polizia di Stato in ambito ferroviario, denominata “Stazioni Sicure”, coordinata a livello nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria del Ministero dell’Interno, che ha visto impegnati sull’intero territorio regionale gli operatori della Polizia Ferroviaria.

Il dispositivo, con il contributo delle unità cinofile della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza ed in collaborazione con il personale di Protezione Aziendale delle Ferrovie dello Stato Italiane, ha monitorato – in questa particolare giornata – i comportamenti dei viaggiatori e la regolarità dell’esercizio ferroviario.

Nel corso dell’attività, il personale della Polizia Ferroviaria di Modena ha identificato 188 persone e controllato cinque stazioni ferroviarie nella provincia di Modena, tra cui Carpi e le stazioni cittadine della linea Modena-Sassuolo, con particolare attenzione a quella di Piazza Manzoni.

“Voleva essere libera di essere quello che voleva essere”: sabato all’Auditorium Bertoli di Sassuolo

“Voleva essere libera di essere quello che voleva essere”: sabato all’Auditorium Bertoli di SassuoloCosì ha detto in questi giorni la sorella di Giulia Cecchettin, barbaramente uccisa da chi considerava nonostante tutto un amico. La frase si potrebbe dire di ognuna delle protagoniste del testo teatrale “Ho varcato cancelli di cenere. Storie di ordinaria violenza”, che andrà in scena sabato 25 novembre alle ore 17.00 nella Sala dell’Auditorium P.A. Bertoli, in via Pia 110 a Sassuolo, ideato e scritto da Maria Antonia Bertoni, con la regia di Marina Meinero, prodotto dal Circolo Culturale Artemisia-APS di Sassuolo nella ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

Cosa tiene insieme Apronia, una matrona romana, le donne detenute nella Casa delle malmaritate a Bologna, e una figura femminile della poesia, Amanda Baker? E Saman giovane fanciulla immigrata dal Panjab e Mahsa ragazza curda-iraniana?

Esse condividono la comune condizione di vittime di una violenza che assume nella storia forme sempre nuove, ma la cui radice rimane la stessa. Violenza e uccisione da parte del partner; vessazioni e omicidio legati alla dote e ai beni; gravidanza forzata; matrimonio precoce e combinato; vessazioni fisiche e psicologiche, torture, stupri e omicidi da parte di forze e apparati di Stato, sono tante diverse espressioni di un’unica violenza. Tutte le società patriarcali, di qualsiasi epoca e contesto geografico, hanno usato e continuano ad usare il femminicidio come forma di controllo e punizione sociale sulle donne. L’uccisione delle donne, come fenomeno mondiale (e purtroppo come emergenza italiana), ad opera di mariti, amanti, padri, conoscenti e sconosciuti, di guardie sedicenti della moralità, non può essere ascritta a una inspiegabile devianza, a un raptus.

Ogni parola spesa per ricordare le vittime di tanta violenza e il loro anelito alla vita e ad essere liberamente se stesse schiude un orizzonte di speranza per le donne che verranno.

Il testo teatrale sarà interpretato dalle attrici Sofia Buttini, Melissa Pincelli, Caterina Triglia, Laura Zucchi e accompagnato all’arpa da Cecilia Cuccolini. La produzione gode del patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Sassuolo, il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio, la collaborazione di Associazione Culturale STED e di Temple Theater.

Sabato, presso l’Accademia Militare di Modena, consegna delle medaglie al valore atletico del CONI

Sabato, presso l’Accademia Militare di Modena, consegna delle medaglie al valore atletico del CONISabato 25 novembre alle ore 9.15 presso l’Aula Magna dell’Accademia Militare di Modena, saranno consegnate le medaglie al valore atletico del CONI per l’anno 2021 agli atleti che hanno ottenuto risultati particolarmente rilevanti tra campionati nazionali, europei e mondiali.

176 gli atleti della regione che a seconda dei risultati, come vittorie tricolori, ai campionati europei o partecipazioni a mondiali o Olimpiadi (ricordiamo il posticipo a causa Covid) e per questo riceveranno le medaglie d’oro, d’argento o di bronzo da parte del presidente del CONI dell’Emilia Romagna Andrea Dondi, che ha voluto portare a Napoli il riconoscimento al calciatore Giacomo Raspadori e a Sassuolo a Domenico Berardi quali vincitori dell’Europeo di calcio.

Insieme al numero uno del CONI regionale, saranno presenti Claudia Giordani, vice presidente nazionale del CONI, il prefetto di Modena Alessandra Camporota, Giammaria Manghi per la regione Emilia Romagna, il presidente della provincia di Modena Fabio Braglia e diversi amministratori locali di atleti premiati.

Sono quattordici le medaglie d’oro: le ex farfalle della ginnastica ritmica Martina Santandrea (BO) e Alessia Maurelli (FE), il ciclista Filippo Baroncini (RA), quindi lo sciabolatore Luigi Samele (BO), i pattinatori Rebecca Tarlazzi (BO), Giovanni Piccolantonio (BO) e Asya Sofia Testoni (BO), i campioni mondiali di pesca sportiva Francesco Reverberi (RE) e Daniele Lambertini (MO), quindi il campione mondiale di offshore Andrea Bacchi (RE), il campione del mondo di acque interne Ferruccio Gabba (RE), quello di pesca con canna Anthony Giacomini (RN), Andrea Trezza (FIPSAS, RN), il campione del mondo di beach tennis Tommaso Giovannini (RA),

Sono 32 le medaglie d’argento: Riccardo Longhi (ACI, RE), Andrea Kimi Antonelli (ACI, BO), Marcello Beda (FICK, BO), Bruno Rosetti (Canottaggio, RA), Domenico Berardi (FIGC – MO), Giacomo Raspadori (FIGC, MO), Ioam Gherasim (Federcombat – PC), Mauro Collini e Tommaso Rondidini (FIJLKAM, RA), Matteo Benini (FIM, FC), Massimiliano Cremona (FIM, PC), Marco Malaspina (FIM, PC), Daniele Piscaglia FIM, FC), Giulio Pinali (FIPAV, BO), Francesco Recine (FIPAV, RA) e Fabio Ricci (FIPAV, RA), Marco Boccafoglia (FIPSAS, FE), Gianluca Bonora (FIPSAS, FE), Davide Campagnoli (FIPSAS, BO), Fabrizio Fabbri (FIPSAS, RA), Serena Monduzzi (FIPSAS, BO), Enrico Rabboni (FIPSAS RN), Federico Calzolari (FISR, BO), Federico Rossi (FOSR, BO), Elio Belli (FITAV, PR), Massimo Bertolini (FITAV, MO), Marco Faccini (FITP, FE), Mattia Spoto (FITP, BO), Ninny Yannica Valentini (FITP, RA), Marco Bezzecchi (FMI, RN), Matteo Ferrari (FMI, RN), Sofia Ceccarello (UITS, RA).

Sono 130, infine, le medaglie di bronzo. Saranno ospiti dell’Accademia anche le ragazze della regione facenti parte della nazionale under 15 di softball che ha partecipato ai mondiali di Tokio. Sono Blue Berto, Martina Fantinati, Letizia Giunchi e Caterina Turci del Softball club Forlì, Giulia Calzolari del Pianoro Softball e Federica Forlani dell US Giovanile Collecchio Softball.

Al termine della manifestazione gli atleti sono stati invitati ad un allenamento cumulativo all’interno della palestra dell’Accademia.

 

ANDREA DONDI

“A tutti coloro che ogni giorno con la loro passione e dedizione portano in alto a livello sportivo il nome della nostra regione non può che andare il nostro grazie – ha commentato il presidente del CONI dell’Emilia Romagna Andrea Dondi (foto)– Insieme a loro abbiamo l’obiettivo di stimolare sempre più la pratica dell’attività sportiva lanciando il messaggio che lo sport, di qualunque disciplina, è un’ottima medicina per stare bene con se stessi e con gli altri, mettendo in risalto specialmente il rispetto verso gli altri, in un momento nel quale questo valore è sempre più importante. La promozione della pratica sportiva a tutti i livelli e la formazione di tecnici e dirigenti è il nostro compito primario e anche nel 2024 abbiamo già avviato tanti corsi di formazione con la scuola regionale dello sport e saremo presenti in diverse iniziative dove siamo stati invitati come fiere, nelle strade, nelle piazze e sulle spiagge delle nostre città per lanciare a tutti questo messaggio”.

 

A Formigine le vittime di violenza possono rivolgersi alla polizia locale

A Formigine le vittime di violenza possono rivolgersi alla polizia localeIn questa settimana che vede i riflettori puntati sulle azioni contro la violenza sulle donne, si avvia a conclusione il progetto “E.R.Vi.S. – Emilia-Romagna Victim Support”, che coinvolge anche il Comune di Formigine, oltre ad altri Enti in Regione.

Grazie a un contributo ministeriale complessivo di 180mila euro, sono stati assegnati al Comune di Formigine 25mila euro che sono stati impiegati anche nell’implementazione dello Sportello “Non da soli”, attivo a sostegno delle vittime di reato, presso la sede del Comando di Polizia Locale in via Unità d’Italia 24.

In particolare, è stato possibile ampliare il servizio offerto dallo Sportello che inizialmente prendeva in carico soltanto le vittime di reati predatori,  attraverso la collaborazione con altri servizi attivi sul territorio come il Centro Antiviolenza distrettuale Tina. Pertanto, è stato avviato un servizio di accompagnamento e assistenza psicologica professionale. Le donne residenti a Formigine, quindi, possono avere un ulteriore luogo dove persone qualificate possono accoglierle in caso di difficoltà, oltre al Centro di Ascolto Donne, attivo presso il Centro per le famiglie, in via Landucci 1/A a Casinalbo (tel. 059 551931).

Afferma il Sindaco Maria Costi: “Avere un ufficio di prossimità presso il Comando della Polizia locale nel quale le donne vittime di violenza o in difficoltà possano sentirsi accolte è un esempio concreto di quello che possiamo fare per ascoltare e difendere le donne. Ringrazio pertanto tutti gli attori coinvolti, dalla Regione Emilia-Romagna all’Unione dei Comuni del distretto ceramico, sino alla Comandante Susanna Beltrami e ai suoi agenti che si sono ulteriormente messi in gioco per il bene dei cittadini e delle cittadine formiginesi. Ricordo che il Centro Antiviolenza distrettuale “Tina” si trova a Sassuolo, in Via Adda 50 e risponde al numero 0536 880598, oppure è sempre attivo il numero anti violenza e stalking 1522”.

Violenza contro le donne: 12 manifesti contenenti frasi dette dagli uomini alle donne, affissi in tutte le città

Violenza contro le donne: 12 manifesti contenenti frasi dette dagli uomini alle donne, affissi in tutte le cittàFrasi dure come schiaffi, che mortificano, umiliano, disorientano e minano l’autostima delle donne. Non sono solo parole ma è violenza vera e propria. Riconoscerla, e chiedere aiuto rivolgendosi ai Centri antiviolenza del territorio, è fondamentale per fermarla, prima che sia tardi.

Frasi che per tutto il 2024 sarà possibile leggere nelle strade e nelle piazze dell’Emilia-Romagna, attraverso ‘Se te lo dice è VIOLENZA, la nuova campagna di comunicazione della Regione Emilia-Romagna per contrastare la violenza contro le donne, iniziando dalle parole. Parole portate alla luce per rompere ogni velo di ipocrisia su una realtà che non si può più far finta di non vedere, o ascoltare: “Sei cretina”; “Se mi lasci ti rovino; “Dove cazzo sei stata? Dammi il cellulare”, “Stai zitta, devi obbedirmi”; “Puttana”. E altre ancora.

Dodici frasi, vere, di uomini rivolte a donne: una per ciascun mese scandiranno l’intero prossimo anno, da gennaio a dicembre. Una campagna di comunicazione duratura, che coprirà un lungo periodo, per tenere sempre alta l’attenzione, anche quando il clamore legato a drammatici casi di cronaca sarà spento.

“Ciò che sta accadendo non è un’emergenza, è un problema sociale. Praticamente ogni giorno leggiamo di donne picchiate o uccise da compagni ed ex. L’ultimo caso è quello di Giulia Cecchettin, ma purtroppo ce ne sono molti altri. Anche negli ultimi giorni in Emilia-Romagna ci sono stati episodi gravissimi di donne scampate per miracolo alla violenza dei partner- affermano Stefano Bonaccini e Barbara Lori, presidente della Regione e assessora alle Pari opportunità-. È arrivato il momento di rispondere con la stessa forza. Serve informare e educare a un modello relazionale sano e mai dominante, a partire dalle scuole. Ma serve, subito, andare oltre finte cautele, per aiutare le donne a riconoscere la violenza in tempo, prima che degeneri, e fare in modo che chiedano sostegno alla rete dei servizi sul territorio, ai Centri antiviolenza. Perché la violenza psicologica non invisibile, si vede benissimo. Con questa campagna diciamo concretamente cosa significa umiliare una donna, facendo esempi concreti, scrivendo chiaramente le frasi dette dagli uomini, risultato di una cultura patriarcale che deve cessare, affermazioni che non possono essere considerate normali: sono violente e nessuna donna deve mai sentirsele dire. Sopportarle in silenzio, mentre il tempo passa, ha conseguenze negative per l’autostima e potrebbe averne per l’incolumità fisica. Basta”.

“I femminicidi sono la ‘punta dell’iceberg’ di un fenomeno molto più esteso, che è la violenza di genere. Espressione di un pensiero patriarcale, arcaico, seppure ancora molto radicato, la cui più diffusa manifestazione è la violenza psicologica- sottolinea Cristina Magnani, presidente del Coordinamento dei Centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna-. Questa è terreno fertile di ogni altro abuso. L’emersione dalla società della violenza di genere presuppone un radicale cambiamento culturale. Non ci può essere cambiamento senza riconoscimento di cosa sia la violenza. Per questo è importante chiarire che le parole non sono indifferenti. Insulti, denigrazioni, svilimenti sono il primo segnale di una personalità prepotente, padronale e costituiscono violenza essi stessi. E’ importante che la società non sia assuefatta a determinate espressioni, lesive della dignità e del decoro delle donne, ma le riconosca per quello che sono: atti di violenza. Per questo la campagna ‘se te lo dice è VIOLENZA’ è un passo importante per orientare le coscienze al cambiamento culturale, al rispetto della donna”.

Ideata dalla Agenzia di comunicazione e informazione della Giunta regionale, la campagna vedrà la sua diffusione a partire dal prossimo gennaio. Da subito le 12 tavole (in allegato, nella cartella stampa) saranno veicolate sui profili social della Regione e disponibili sul portale dell’Ente (www.regione.emilia-romagna.it). Invitiamo la stampa a utilizzare i contenuti della campagna, in allegato, utilizzando tutti i canali possibili.

Controlli antidroga dei Carabinieri a Maranello e a Pavullo

Controlli antidroga dei Carabinieri a Maranello e a PavulloNell’ambito della campagna di prevenzione e contrasto al consumo e spaccio di sostanze stupefacenti disposta dal Comando Provinciale Carabinieri di Modena, nelle giornate dal 20 e 21 novembre, sono stati eseguiti nuovi servizi straordinari mirati a contrastare la diffusione delle sostanze stupefacenti, anche tra i più giovani.

 

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassuolo, nel pomeriggio di ieri, hanno tratto in arresto un 53enne straniero, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato notato aggirarsi con fare sospetto nell’abitato di Maranello e alla vista dei Carabinieri, in tutta fretta saliva a bordo di un camper e si allontanava. Raggiunto dai Militari veniva fermato e sottoposto ad accurato controllo di polizia, a seguito del quale è stato trovato in possesso di 634 grammi di eroina, 105 grammi di cocaina, 350 di hashish e 1,5 di marijuana, parte tenuta addosso e parte sul veicolo, oltre a un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e della somma contante di 650 euro, posti in sequestro penale. Lo straniero è stato tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Modena, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

I Carabinieri della Stazione di Maranello, sempre nel pomeriggio di ieri, in quel centro abitato, hanno proceduto al controllo di un giovane 21enne, il quale è stato trovato in possesso di una dose di hashish. La sostanza stupefacente è stata sequestrata e il giovane segnalato amministrativamente alla Prefettura di Modena.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pavullo nel Frignano, invece, la notte del 21 novembre, sulla SS12 nel tratto di strada di Serramazzoni, hanno proceduto al controllo di un’autovettura sospetta, guidata da un 34enne e con a bordo due persone. All’atto del controllo di polizia, i militari operanti sottoponevano il veicolo ad accurata perquisizione che consentiva di rinvenire 2 grammi di cocaina e un flaconcino contenente del metadone. La sostanza stupefacente è stata posta in sequestro e le tre persone sono state segnalate amministrativamente alla Prefettura di Modena. Inoltre, a carico del conducente si è proceduto al ritiro della patente di guida per il successivo provvedimento di sospensione.

I controlli antidroga dei Carabinieri verranno ripetuti anche nei prossimi giorni.

Attivo sino al prossimo 15 aprile il Piano neve del comune di Sassuolo

Attivo sino al prossimo 15 aprile il Piano neve del comune di SassuoloE’ attivo e lo sarà fino al prossimo 15 aprile, a Sassuolo il “Piano Neve” 2023-2024: un piano che ricalca quello dello scorso anno compreso il localizzatore Gps che permetterà ad ogni cittadino di verificare la posizione dei mezzi spalaneve in tempo reale.

Si ricorda, inoltre, che su tutto il territorio dal 15 novembre scorso e fino al prossimo 15 aprile 2024, obbligatorio montare i pneumatici invernali o avere le idonee catene da neve a bordo: tutto questo a prescindere dal fatto che siano o non siano in corso precipitazioni nevose. La disciplina è stata introdotta da sette anni dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha equiparato la legislazione in merito su tutto il territorio nazionale.

Entrando nell’apposita sezione del sito internet istituzionale, o direttamente collegandosi al link https://sassuolo.serviziogps.com/, infatti, apparirà la cartina di Sassuolo. Cliccando sulla propria strada, il cittadino potrà verificare il passaggio dello spalaneve in tempo reale, quanto manca al suo arrivo o da quanto tempo è passato.

I mezzi a disposizione per la stagione invernale sono: 22 mezzi spartineve per le 20 zone di intervento, 2 mezzi spartineve d’emergenza; 6 mezzi spargisale dedicati alla viabilità principale e ai cosiddetti “punti critici” ; 1 squadra composta da: 1 terna, 1 bobcat e 1 persona a terra, per la pulizia dei principali parcheggi pubblici; 1 squadra composta da: 1 pala per carico neve, 3 camion,  per la rimozione della neve dalle piazze del mercato e per la rimozione della neve da spazi dedicati ad eventuali manifestazioni/eventi; 2 squadre composte da almeno 3 operatori forniti di pala, sacchi di sale, turbina più un bocat, garantiranno la pulizia agli accessi dei plessi scolastici. La squadra operai di Sgp, composta complessivamente da 6 unità ed attrezzata con 2 turbine, 1 terna e mezzi d’opera per la salatura manuale sarà di supporto per gli edifici di pubblica utilità.

Per quanto riguarda la viabilità, come anticipato, sono state individuate 20 zone di intervento in cui verrà suddiviso il territorio comunale con le priorità da eseguirsi in ogni singola zona. Le priorità assolute per l’abitato di Sassuolo sono le strade principali:

Circonvallazione: anello delle Circonvallazioni Nord Est Sud Ovest, Via Palestro, Via Ancora, Via Henri Dunant, Asse Via vittime XI Settembre 2001 – Via Verrazzano;

Via Pedemontana (dal confine con il comune di Fiorano Modenese fino al tratto provinciale (asse sovrappasso via Ancora); Via Ancora tratto di competenza del Comune di Sassuolo;

Asse Via Radici in Piano (dall’intersezione con Via dell’Artigianato fino alla stazione dei treni per Modena) Via Radici in Monte (dalla stazione per Reggio Emilia fino al confine con Casalgrande: metà ponte vecchio sul secchia; Via Emilia Romagna; Via Regina Pacis (da via Radici in Monte al torrente Fossa); Viale della Pace tratto da Circonvallazione fino all’incrocio con Viale Mascagni; Via Rometta (da largo Verona a via Giordano); Via Indipendenza; Via Montanara; Via Cavallotti; Asse Via Marini Via Mascagni Via S. Prospero Largo Verona Via Gorizia Via Fanti e Via Filzi; Asse Via  Mazzini dal centro fino via F.lli Bandiera – via Adda; Asse Via Braida Via Po e Via San Francesco e Via Stazione Via Marconi fino a Via Radici in Piano Via Brigata Folgore Via Divisione Acqui; Via Salvarola fino all’accesso di Casa Serena; Via Montegibbio (fino al confine di competenza con la Provincia).

Per quanto riguarda l’abitato di San Michele, invece, le priorità d’intervento riguardano: Via San Michele (fino al confine di competenza con la Provincia); Via San Michele tratto del centro abitato di San Michele; Viale Socche (San Michele);

 

Servizi indispensabili da garantire

Durante le nevicate dovrà essere garantita l’accessibilità agli edifici pubblici, con particolare priorità per la viabilità di accesso e recesso Ospedale Civile di Sassuolo, alle sedi dei servizi del Comune dei  Sassuolo, dell’ A.U.S.L., dei Carabinieri, della Polizia di Stato, dei Vigili del Fuoco ed ai plessi scolastici e in dettaglio: Accesso a Casa Serena; Distaccamento comando VVF;Accesso ed area di sosta antistante alla sede Croce Rossa;

Accesso Caserma dei Carabinieri e relativa rampa di accesso alle autorimesse interrate; Commissariato di Polizia e relativa rampa di accesso alle autorimesse interrate; Accesso AVAP; Scuole e nidi d’infanzia; Accesso Polo scolastico; Uffici Comunali di via Fenuzzi, via Del Pretorio e Via Rocca; Ex Monari, Viale Muratori cortile interno.

 

Punti critici

Nell’ambito del territorio comunale si sono individuati i sotto elencati “punti critici” da monitorare durante lo svolgimento dei servizi di spalatura e salatura. Detti “punti critici” potrebbero richiedere l’intervento puntuale con spargimento di sale antigelo ed una puntuale e continua spalatura della neve vista l’importanza dei punti in elenco. Pedemontana dal confine con il comune di Fiorano Modenese a confine con provincia di Reggio Emilia (ponte su Via Ancora); Cavalca – ferrovia di Via Verrazzano; Sottopasso e sovrappasso di Braida; Sottopasso Panorama e rampe; Rotonda e strade di accesso all’Ospedale Civile di Sassuolo (le aree interne competono direttamente all’Azienda Ospedaliera); Circonvallazione sud-est e sud in prossimità degli incroci; Rampe sottopasso Via Ancora ( in prossimità del comparto W); Sottopasso di Via Ancora sotto alla Pedemontana; Sottopasso di Via Ancora sotto la ferrovia Sassuolo Reggio Emilia; Rotonda della circonvallazione sud all’incrocio con Via Nievo; Rotonda della circonvallazione sud all’incrocio con Via Montanara; Via Boccaccio strada in salita che consente l’accesso alla scuola; Via Rometta da Via Circonvallazione direzione sud; Via Frescobaldi; Via Mercadante e tratto di Via Giacobazzi da Via Montanara a Via Mercadante per consentire l’accesso alla scuola; Via Ravetta.

 

Strade collinari 

Nell’ambito del territorio comunale si sono individuate le sotto elencate “strade collinari” da monitorare durante lo svolgimento dei servizi di spalatura e salatura. Dette “strade collinari” potrebbero richiedere l’intervento specifico con spargimento di sale antigelo ed una puntuale e continua spalatura della neve data la pendenza e conseguente pericolosità dei tratti in elenco. Via Vallurbana tratto di competenza Comunale; Strada per Casara; Strada per Bagole; Via Salvarola; Via Casa Buccelli; Via Montegibbio tratto di competenza Comunale; Via Tirassegno; Via Sarsa; Via Vandelli; Via del Poggiolo; Via Per Gozzano; Via Cà del Chierico; Parcheggio del Castello di Montegibbio; Via per il Castello; Via Della Rovina; Via Ominano; Via Casa Pifferi; Via Casa Saltini; Via Casa Caselli;

 

Pulizia Parcheggi

Gli interventi di pulizia dei principali parcheggi saranno garanti da n. 1 squadra specificatamente individuata, composta da: n. 1 terna n. 1 bob – cat e n. 1 persona a terra, per garantire l’immediata spalatura della neve ed il contestuale utilizzo da parte della cittadinanza.

 

Pulizia piazze e strade in concomitanza con mercati, manifestazioni/eventi

Per consentire lo svolgimento del mercato cittadino del martedì e venerdì mattina, si provvederà entro le ore 7.00 alla rimozione della neve presente, mediante carico e trasporto della stessa in apposita area di stoccaggio e, successiva salatura di: Piazza Garibaldi; Piazza Martiri Partigiani; Piazza della Libertà; Via Crispi; Via Cesare Battisti; Viale S. Giorgio.  Qualora in concomitanza con eventi nevosi o la presenza di ghiaccio fossero previste in altre piazze o strade eventi o manifestazioni si procederà, previo confronto con l’amministrazione comunale, alla rimozione della neve ed alla successiva salatura, come sopra descritto.

 

Edifici

Per consentire l’accesso di mezzi e persone agli edifici comunali, con particolare riguardo agi edifici scolastici di proprietà comunale: asili nido, scuole dell’infanzia, scuole primarie e secondarie di primo grado ; presenti sul territorio comunale, si sono individuate n. 2 squadre d’intervento composte da almeno 3 operatori forniti di pale, sale, turbina e/o pala gommata montata su motocoltivatore, pala gommata tipo bob – cat.

Dette squadre dovranno prioritariamente procedere, entro le ore 7,30 del mattino, alla spalatura della neve ed alla contestuale salatura dei percorsi di accesso delle scuole, così come indicato nelle planimetrie allegate.

Successivamente procederanno alla spalatura e salatura dei percorsi di accesso presso gli altri immobili comunali. Ad integrazione del servizio di spalatura presso gli edifici, opererà la Squadra Operai di S.G.P. dotata di n. 2 turbine e n. 1 terna oltre a sale in sacchi per la salatura puntuale. La Squadra Operai, coordinata dai referenti tecnici, procederà all’esecuzione d’interventi puntuali a seconda delle criticità di volta in volta riscontrate. La spalatura dei percorsi di accesso per mezzi deputati alla consegna dei pasti presso le strutture scolastiche sarà garantito dalla fornitrice del servizio di refezione scolastica.

 

SARANNO QUATTRO LE FASI DI “ALLERTA” CHE ATTIVERANNO I SERVIZI

 

Fase di preallerta – verde: Scatta quando pervengono dagli enti preposti previsioni meteorologiche riferite alle successive 24 – 48 ore indicanti elevate probabilità di nevicate o gelate Allerta via SMS o mediante telefonata ai Referenti per ogni singola Zona d’intervento sulla rete viaria ed al Referente del Servizio di spalatura sugli edifici pubblici.

 

Fase di attenzione – giallo: Scatta quando pervengono dagli enti preposti previsioni di nevicate e/o gelate nelle 6 – 12 ore successive. Allerta via SMS o mediante telefonata ai Referenti per ogni singola Zona d’intervento sulla rete viaria ed al Referente del Servizio di spalatura sugli edifici pubblici.

 

Fase di preallarme – arancione: scatta in presenza di nevicate o gelate deboli o moderate; in tale situazione viene allertata anche la Polizia Municipale. Allerta via SMS o mediante telefonata ai Referenti per ogni singola Zona d’intervento sulla rete viaria ed al Referente del Servizio di spalatura sugli edifici pubblici.

 

Fase di allarme e/o emergenza – rosso: Scatta in presenza di nevicate forti e abbondanti e/o gelate eccezionali che possono fortemente compromettere la circolazione stradale; il Sindaco/Assessore P.C./l’amministratore unico di S.G.P. S.r.l. dispongono i necessari interventi straordinari. Si precisa inoltre che i responsabili del coordinamento del “Piano Neve” sono autorizzati a distogliere mezzi e personale dalla viabilità ordinaria per perseguire gli obbiettivi prioritari del piano stesso.

 

 

 

 

 

Lunedì 27 novembre si riunisce il Consiglio comunale sassolese

Lunedì 27 novembre si riunisce il Consiglio comunale sassoleseSi svolgerà lunedì prossimo, 27 novembre a partire dalle ore 20 presso la sala consigliare di via Pretorio 18, la prossima seduta del Consiglio Comunale di Sassuolo, convocata dal Presidente Luca Caselli in modalità “mista”.

 

Sono 7 i punti all’ordine del giorno, di cui tre interrogazioni.

Si inizierà con l’interrogazione a firma del consigliere Francesco Macchioni, Lista Macchioni, avente ad oggetto “Interrogazione sulla presenza di profughi accolti in città di recente e sulle azioni di prevenzione dell’accoglienza”. Seguirà l’interrogazione a firma del Capogruppo del Pd Maria Savigni, avente ad oggetto “Iniziative per contrastare la preoccupante diffusione del gioco d’azzardo” e quella ancora del consigliere Francesco macchio ad oggetto “Interrogazione sul degrado dell’impianto di illuminazione votiva nel cimitero nuovo di Sassuolo”.

Dopo le interrogazioni sarà in discussione, al punto 4, la “Variazione al Bilancio di previsione 2023-2024” e, a seguire, l’approvazione della convenzione all’Ufficio associato del contenzioso tributario e di consulenza fiscale della Provincia di Modena.

Al punto 6 del Consiglio Comunale si svolgerà la presentazione del Bilancio di Previsione 2024-2026, mentre chiuderà la seduta l’esame di un Ordine del Giorno, presentato dal Consigliere Serena Lenzotti (Pd), avente ad oggetto “Sassuolo a 30 km/h. La velocità giusta per la sicurezza di tutte e tutti in centro urbano”.

 

Barriere architettoniche, la Regione sostiene i Comuni che vogliono eliminarle dai luoghi pubblici

Barriere architettoniche, la Regione sostiene i Comuni che vogliono eliminarle dai luoghi pubblici
foto Meridiana Immagini – Autore Elisa Pozzo

A fianco dei Comuni per eliminare le barriere architettoniche da spazi e luoghi pubblici: piazze, strade, parcheggi, ma anche giardini, scuole, musei.

Sono 25 i Comuni dell’Emilia-Romagna che riceveranno dalla Regione un contributo di 36mila euro per sostenere le spese di progettazione dei Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche (Peba).

È quanto prevede un provvedimento che attribuisce le risorse stanziate da un bando dello scorso agosto: 900mila euro assegnati alla Regione grazie al Fondo nazionale per l’inclusione delle persone con disabilità.

“Questa iniziativa si inserisce in un percorso più ampio con cui la Regione vuole sostenere i Comuni, a partire da quelli più piccoli, per rendere le città più vivibili e accoglienti, a cominciare dalle persone più fragili, riprogettando gli spazi urbani- ha sottolineato l’assessora regionale alla Programmazione territoriale e paesaggistica, edilizia, politiche abitative, Barbara Lori-. Un percorso che ha previsto, oltre al sostegno economico, anche iniziative di formazione rivolte ai tecnici comunali e specifiche linee guide per facilitare la predisposizione di progetti il più possibile organici e integrati con la pianificazione comunale. Si tratta di una grande questione di civiltà”.

I Comuni interessati

Tra i Comuni beneficiari anche tre capoluogo: Bologna, Piacenza e Parma. Inoltre: tutti i Comuni dell’Unione Romagna Faentina (Castel Bolognese, Brisighella, Riolo Terme, Faenza, Casola Valsenio, Solarolo), con Russi (Ra); Salsomaggiore Terme (Pr); Sant’Ilario d’Enza, Campegine, Cavriago, Campagnola Emilia (Re); Castelfranco Emilia e Nonantola (Mo); Budrio, San Lazzaro di Savena, Dozza, Argelato, Galliera, Imola (Bo); Bertinoro (FC); Verucchio (Rn).

Il provvedimento nel dettaglio

Trentaquattro le candidature arrivate alla Regione da parte dei Comuni. Proposte progettuali tra le quali sono state individuate le 25 ammissibili a finanziamento.

I contributi saranno erogati in due rate: la prima, pari all’80% del contributo concesso, a seguito dell’affidamento delle attività di progettazione del Piano, mentre il restante 20%, dopo l’avvenuta approvazione. È anche previsto, un cofinanziamento minimo locale, variabile in base alla dimensione demografica del Comune.

Le risorse assegnate a ciascun progetto ammontano per la precisione a 36.065 euro. Entro il 29 febbraio 2024 i Comuni beneficiari dovranno aver provveduto all’affidamento dell’appalto di servizi, pena la revoca del contributo. Entro il 31 dicembre 2024 prevista l’adozione del Peba da parte del Comune.

Chiusure programmate questa notte sulla A14

Chiusure programmate questa notte sulla A14Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori propedeutici previsti nell’ambito del lotto 0 del Passante, dalle 22:00 di questa sera mercoledì 22 alle 6:00 di giovedì 23 novembre, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A1 Milano-Napoli e l’allacciamento con la A13 Bologna-Padova, verso Ancona e chiusa, con orario 21:00-6:00, l’area di servizio La Pioppa ovest, situata nel suddetto tratto. Sarà contestualmente chiuso il Raccordo di Casalecchio, tra Bologna Casalecchio e l’immissione sulla A14 Bologna Taranto, verso Ancona.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari: da Firenze o da Milano verso Padova: uscire alla stazione di Bologna Casalecchio sul Raccordo di Casalecchio, percorrere la Tangenziale ed entrare sulla A13 attraverso la stazione di Bologna; da Firenze o da Milano verso Ancona: uscire alla stazione di Bologna Casalecchio, percorrere la Tangenziale ed entrare sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro.

Inoltre, la stazione di Bologna Borgo Panigale, sulla A14 Bologna-Taranto, sarà chiusa in entrata verso Ancona e non sarà raggiungibile in uscita per chi proviene da Milano. In alternativa, si consiglia di utilizzare la stazione di Bologna Casalecchio sul Raccordo di Casalecchio o di Bologna Arcoveggio sulla A13 Bologna-Padova.

 

Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di pavimentazione, nelle due notti di mercoledì 22 e di giovedì 23 novembre, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra l’uscita della stazione di Bologna San Lazzaro e lo svincolo 12 SS65 Futa, verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli. Saranno adottati contestualmente i seguenti provvedimenti: sulla A14 Bologna-Taranto: chiusura della stazione di Bologna San Lazzaro, in uscita per chi proviene dalla A14 e dalla A1 Milano-Napoli; sulla Tangenziale: chiusura dello svincolo 13 SS9 Via Emilia, in entrata verso Casalecchio di Reno/A1 e in uscita per chi proviene da San Lazzaro di Savena/A14.

In alternativa si consiglia: per la chiusura del tratto: anticipare l’uscita sulla A14 alla stazione di Castel San Pietro, percorrere la viabilità ordinaria: SP19, SP31 degli Stradelli Guelfi ed entrare sulla Tangenziale attraverso lo svincolo 12 SS65 della Futa; per la chiusura dell’uscita di Bologna San Lazzaro: Bologna Fiera o Castel San Pietro sulla A14; per la chiusura dello svincolo 13 SS9 Via Emilia verso Casalecchio: svincolo 12 SS65 della Futa.

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 23 novembre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 23 novembre 2023Poco nuvoloso al mattino per il transito di velature. Sereno ovunque dal pomeriggio. Temperature minime in diminuzione comprese tra 1 grado delle citta emiliane e 8 gradi della costa. Valori attorno allo zero nelle aree extraurbane emiliane. Massime senza variazioni significative comprese tra 11 e 12 gradi.

Venti al primo mattino ancora forti da nord-est sulle aree di crinale dei rilievi centro-occidentali; deboli-moderati altrove. Nel corso della giornata tendenti a divenire deboli da nord-ovest. Mare mosso al mattino sotto costa, molto mosso al largo con moto ondoso in graduale attenuazione.

(Arpae)

Post alluvione: oggi in Assemblea legislativa seduta col Commissario Figliuolo

Post alluvione: oggi in Assemblea legislativa seduta col Commissario Figliuolo“Non chiediamo un euro in più del dovuto, ma non arretreremo fino a quando la ricostruzione non sarà completata, non come prima ma meglio di prima. E fino a quando i rimborsi non saranno garantiti al cento per cento”.

Il presidente della Giunta regionale, Stefano Bonaccini, è intervenuto oggi in Assemblea legislativa, a chiusura del dibattito consiliare dopo la comunicazione sulle iniziative intraprese e le attività in corso nei territori colpiti dall’alluvione. Lavori che sono stati aperti dalla vicepresidente con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, che ha fornito dati e numeri su quanto accaduto. Di seguito, l’intervento del commissario straordinario alla ricostruzione, Francesco Paolo Figliuolo, e quelli dei consiglieri regionali.

“Non posso che ringraziare il generale Figliuolo per quanto sta facendo per noi- ha precisato Bonaccini, ribadendo la piena e proficua collaborazione con il commissario e la sua struttura-. Non è così con il Governo: ci siamo affidati alle sue promesse ma, a oggi, le risorse necessarie ancora non ci sono”.

Il presidente ha ripercorso le tappe, all’indomani dell’alluvione: la richiesta, da Palazzo Chigi, di una ricognizione e quantificazione dei danni, prodotta dalla Regione “in tempo record”; le stime dei danni contestate, la questione della nomina a commissario straordinario (“abbiamo perso mesi”), lo slittamento dell’avvio di tanti cantieri. La richiesta, da parte della Regione, dell’introduzione del credito d’imposta per risollevare le zone colpite dall’alluvione, arrivato con sei mesi di ritardo. E di inserire i beni mobili tra quelli rimborsabili, “perché in un terremoto sono i beni immobili a essere distrutti, in un’alluvione quelli mobili”.

“È chiaro- ha proseguito Bonaccini- che non possiamo ricostruire tutto come prima. Perché quel che c’era non basta più a garantire la sicurezza né a monte né a valle, né ai cittadini, né alle imprese. La scala degli eventi che stiamo vedendo, inedita, richiede un adattamento di sistema, oltre che misure incisive per il contrasto del cambiamento climatico. Significa che dopo le somme urgenze e gli interventi urgenti, saranno indispensabili veri e propri piani di riadattamento generale e strutturale per la messa in sicurezza dei versanti, per le infrastrutture della mobilità, per i bacini idraulici, per le comunità e le attività economiche”.

È il lavoro che la Regione sta predisponendo col Commissario, e che ha due presupposti: che tutti i soggetti competenti, le istituzioni locali, le comunità e le rappresentanze economiche e sociali siano pienamente coinvolti, e la piena collaborazione istituzionale, “perché- ha proseguito il presidente- una ricostruzione di questa portata non la si fa non parlandosi. Ho avuto la ventura di rapportarmi con ben sei Governi diversi dopo il sisma dell’Emilia, e ho sempre offerto e ricevuto collaborazione. Al di là del colore politico. Stavolta non sta andando così, e non è un bene per la Romagna, per i cittadini alluvionati, per i territori feriti”.

L’alluvione di maggio

Quattro miliardi e mezzo di metri cubi d’acqua caduti. Dell’ondata di maltempo dello scorso maggio (2-3, poi 15-16), che ha impattato su 50 fiumi dell’Emilia-Romagna, facendone esondare 23, e causando oltre 60mila frane (questo il numero di quelle finora censite), ha parlato nel suo intervento la vicepresidente della Regione, Irene Priolo. Immediata la mobilitazione del sistema regionale di Protezione civile, insieme agli enti locali, ai Vigili del Fuoco, delle forze dell’ordine; Priolo ha ricordato l’attivazione dei cantieri per le somme urgenze, cui stanno seguendo quelli per le urgenze e il più ampio piano della Regione per i fiumi: cantieri per più di 360 milioni di euro, tra quelli già conclusi, in cantiere o previsti per i prossimi due anni.

A oggi sono 885 gli accessi alla piattaforma Sfinge alluvione 2023, attiva dal 15 novembre, per le domande di risarcimento da parte degli alluvionati. “Ma molti cittadini, molte famiglie, potrebbero essere scoraggiati dal fare domanda- ha sottolineato la vicepresidente- dal momento che ad oggi, per legge, non possono essere risarciti i beni mobili”. Preoccupazione è stata espressa da Priolo anche per il futuro della ricostruzione, da quando scadrà il prossimo anno il mandato del commissario, e per i fondi “non coerenti” rispetto alle stime necessarie.

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