Al mattino nuvoloso con addensamenti più consistenti sul settore occidentale che potranno dare luogo a deboli e irregolari precipitazioni. Nel pomeriggio tendenza ad ampi rasserenamenti sulle pianure mentre sui rilievi permarrà condizione di nuvolosità variabile.
Temperature minime stazionarie o in lieve aumento comprese tra i 7/8 gradi delle città Emiliane, con qualche grado in meno nelle aree di campagna, e 10/11 gradi del settore costiero ; massime stazionarie comprese tra 17 e 20 gradi. Venti moderati o forti da sud-ovest sui rilievi e sulla Romagna, deboli e variabili sul resto della regione. Mare inizialmente poco mosso con moto ondoso in aumento.
“Relativamente ai recenti articoli pubblicati sui quotidiani locali ed alle dichiarazioni dei partiti politici di vari schieramenti nell’ultima seduta di consiglio comunale svoltasi in data 27 marzo, riteniamo doveroso analizzare e puntualizzare alcuni temi che riguardano le soluzioni di una collocazione per la nostra associazione.
Abbiamo visionato e valutato attentamente gli immobili che sono risultati non adeguati e nella disamina presa in considerazione specifichiamo:
● Nella proposta ipotizzata di acquisto di un ufficio da parte di un privato cittadino, che ringraziamo, è da evidenziare che tale immobile è dotato solamente di area parcheggio condominiale, noi ad ora abbiamo 10 mezzi cui dover garantire posto e punti di ricarica elettrica.
● Per la soluzione prospettata in zona braida, che è oggettivamente non idonea a poterci ospitare, apprendiamo ora della volontà del proprietario, che ringraziamo, di accollarsi 20mila euro di spese adibite a ristrutturazione.
Ci sembra corretto, nei confronti della Città di Sassuolo, far presente che una collocazione con affitto a lungo termine, seppur calmierato, è estremamente difficoltosa per l’economia dell’associazione e ne può mettere a rischio l’esistenza sul lungo periodo. Inoltre si tratterebbe di una spesa da destinare completamente “a perdere”, i cui fondi verrebbero sottratti alle risorse destinate a mezzi ed attrezzature, il cui ruolo fondamentale è quello di portare aiuto e soccorso alla Popolazione Sassolese.
Lungi dalla nostra idea entrare in meccanismi politici che portino al di fuori della sola visione del permettere alla Pubblica Assistenza Sassuolo Croce Blu ODV di continuare ad operare in modo costante ed efficiente sul territorio.
Anche per questo abbiamo avviato nelle settimane scorse una campagna di Raccolta Firme di Sensibilizzazione che intendiamo proseguire per stimolare un dialogo positivo e produttivo all’interno della comunità sassolese e del distretto ceramico, mantenendo alto il focus su un problema che riteniamo sia di tutti.
Non abbiamo ad ora avviato nessuna campagna di Raccolta Fondi, che intendiamo realizzare qualora si trovi una soluzione su cui basare e sviluppare un progetto con fondamenta solide e che ci dia garanzia di un futuro a lungo termine.
Vogliamo anche cogliere l’occasione per rimarcare la vicinanza che la Croce Rossa Italiana Comitato di Sassuolo ci ha fatto pervenire in questa particolare situazione mettendosi a disposizione.
Ringraziamo i Cittadini e le Associazioni dell’intero distretto ceramico, che stanno rispondendo positivamente alle nostre iniziative e continueremo a tenerli aggiornati tramite i canali di comunicazione ed in piazza, sull’evolversi della vicenda, come sempre raccontando la verità dei fatti”.
“La CGIL ritiene che nessun avanzamento culturale, sociale ed economico del Paese possa essere realizzato se non si raggiunge una piena parità di genere che porti al superamento di tutte le forme di discriminazione di cui le donne sono ancora vittime. Non è quindi una questione che riguarda sole le donne, ma il progresso del Paese nel suo complesso. Data la situazione particolarmente arretrata dell’Italia, secondo me è venuto il momento di inserire in contrattazione le quote di genere nelle assunzioni come strumento per colmare questo gap, chiaramente a seconda delle caratteristiche proprie a ogni settore produttivo.
Inoltre la CGIL regionale si impegna a costruire un vademecum per la contrattazione di genere di secondo livello da distribuire ai delegati sindacali. Un Paese che rinuncia alle competenze delle donne, più istruite mediamente degli uomini, è un Paese che rinuncia a crescere nel segmento più alto della competizione”.
Intercettati i 13 milioni di euro del Pnrr, delineati i progetti per la loro messa a terra (fra cui figurano interventi per l’Antica Paggeria, il parco Ducale e il ponte Veggia), e, soprattutto, definito un piano di efficientamento energetico per il sistema scolastico del territorio: è quanto prevede la variazione di bilancio licenziata dalla giunta del Comune di Sassuolo.
“Un esempio di buona amministrazione rispetto alla capacità di attrarre, gestire e mettere a terra i fondi” commentano il consigliere regionale e presidente commissione Bilancio del Comune di Sassuolo, Stefano Bargi e Sharon Ruggeri, segretario della Lega sassolese, nonché assessore del Comune.
Venendo alle cifre, fra gli altri interventi programmati, il Comune di Sassuolo stanzierà i contributi a fondo perduto (Cse) per la realizzazione di interventi di efficienza energetica a vantaggio della scuola materna Rodari (114, 80 mila euro), della materna Don Milani (64,1 mila euro), della scuola elementare San Giovanni Bosco (215mila euro) e della scuola media Ruini (216, 4 mila euro), per uno stanziamento complessivo che supera i 610 mila euro.
“Altre caselle del nostro programma elettorale “spuntate” – sottolineano Bargi e Ruggeri – che ben rappresentano la capacità dell’amministrazione di tradurre in fatti concreti le promesse fatte in campagna elettorale”.
“Si consideri solo che: mentre il Comune di Sassuolo è riuscito a intercettare circa 13 milioni di euro dai fondi PNRR, le altre amministrazioni del Distretto ceramico a trazione centrosinistra non sono riuscite ad ottenere nemmeno qualche centinaia di migliaia di euro. Si tratta di numeri che parlano chiaro, dai quali si evince in modo netto la differenza, in termini di risultati ottenuti, fra le città governate dal centrodestra e quelle governate dal centrosinistra” pungono i leghisti.
“Molti finanziamenti in entrata nell’ultima variazione di bilancio approvata in Consiglio Comunale dimostrano l’attenzione e la capapcità della Giunta nel reperire e nell’attrarre risorse esterne da investire nella realizzazione di opere di efficientamento energetico negli edifici comunali. In particolare grandi interventi nelle scuole, ma anche per la messa in sicurezza di una delle infrastrutture più utilizzate del nostro Comune quale il Ponte della Veggia sul quale siamo stati i primi, dopo decenni, a voler intervenire per la completa messa in sicurezza della struttura” sottolineano.
“Nei prossimi mesi vedremo dunque nascere molti cantieri in città oltre a quelli già presenti alle nuove Vittorino da Feltre e la nuova Caserma della Polizia Locale” concludono Bargi e Ruggeri.
Il BLA di Fiorano Modenese, con biblioteca e ludoteca, ha programmato diversi appuntamenti dedicati a più piccoli.
Si intitola “Una notte in biblioteca” l’iniziativa in due parti per bambini dai 4 agli 8 anni, organizzata dalla biblioteca “Paolo Monelli”, in collaborazione con l’Associazione Librarsi.
Venerdì 31 marzo ore 17.00 i bambini potranno preparare i loro pelouches per un’avventurosa notte in biblioteca dopo l’orario di chiusura (occorre portare una copertina), mentre sabato 1 aprile ore 10 potranno ascolare il racconto dele loro avventure. L’evento è gratuito ma con prenotazione obbligatoria scrivendo a biblioteca@fiorano.it. I posti sono limitati.
E poi giovedì 6 aprile alle ore 17.00 le letture per bambini dai 3 ai 6 anni con l’associazione Librarsi.
Proseguono invece in ludoteca i laboratori creativi gratuiti per festeggiare la Pasqua, lunedì 3 aprile dalle 17.00 alle 18.30 con i ragazzi dagli 8 ai 12 anni e martedì 4 aprile dalle 17.00 alle 18.30 laboratorio per bambini dai 6 (primo anno della scuola primaria) agli 8 anni. La prenotazione anche in questo caso è obbligatoria alla mail ludoteca@fiorano.it o al numero 0536 833414.
Infine fino al 30 aprile la ludoteca ‘Barone rosso’ è aperta tutti i giovedì mattina dalle 10 alle 12 a libero accesso per i bambini da 0 a 3 anni accompagnati da un adulto, per giocare in sicurezza e relax, con i tanti giocattoli disponibili.
Si terrà domani, giovedì 30 marzo, la terza seduta del 2023 del Consiglio comunale di Formigine presso il castello di piazza Calcagnini. La seduta si aprirà con l’intervento annuale dei presidenti dei consigli di frazione che – come previsto dal regolamento di partecipazione – riferiranno dell’attività e degli incontri sul territorio dell’ultimo anno. Interverranno quindi in consiglio Simona Gibelli (Formigine), Cecilia Camellini (Casinalbo), Sonia Tagliazucchi (Magreta), Mauro Comini (Corlo), Michele Bilotta (Colombaro) e Maurizio Tebaldi (Ubersetto).
I lavori proseguiranno con una interpellanza sul sottopasso ferroviario in località “Bertola”, e con la delibera di convenzione per la gestione in forma associata fra comuni del sistema turistico territoriale (IAT). Ultimi documenti iscritti all’ordine del giorno, due mozioni presentate da gruppi consigliari sul conflitto in Ucraina e sui diritti umani in Afghanistan. I lavori inizieranno alle 20.30 e come di consueto saranno trasmessi in diretta streaming grazie al sistema audio-video in alta definizione di recente installazione sul canale YouTube del Comune di Formigine alla sezione “Live”.
Sono in corso i lavori di riqualificazione e adeguamento impiantisco presso il campo Sassi di Spezzano per ottenere il certificato prevenzione incendi.
Gli interventi riguardano diversi aspetti, tra cui il posizionamento di nuova cartellonistica e planimetrie schematiche indicanti uscite di emergenza, l’adeguamento delle vie di uscita con lavori su cancelli e apertura porte, interventi su impianto elettrico, centrale termica e locali sotto tribuna.
Un intervento molto importante riguarda l’illuminazione d’emergenza e di tutto l’impianto sportivo comprendente fari e quadri elettrici e luci tribuna.
Nel cantiere sono coinvolte diverse ditte e svariati professionisti e tecnici, essendo il Sassi un campo molto grande e con caratteristiche di alto livello (per il calcio è omologato fino alla serie D).
“I lavori vengono realizzati cercando di dare minor disagio possibile alle società sportive, che entro la fine dell’anno si ritroveranno con un impianto efficiente e riqualificato. Il Sassi è uno degli impianti più grandi del territorio fioranese, in una delle zone verdi più belle del paese e necessitava di interventi per poter continuare ad ospitare i tantissimi atleti che ogni giorno vivono quegli spazi.” Sottolinea Monica Lusetti, assessore allo Sport e ai Lavori Pubblici del Comune di Fiorano Modenese.
Il centro sportivo, oltre al campo da calcio, comprende anche una pista da atletica, una tribuna coperta con 506 posti a sedere e 130 posti in piedi e spazio per il pubblico in area verde di fronte alla tribuna fino a 300 persone. Può quindi ospitare oltre 900 persone.
L’Olmo di Pievepelago (Mo), il più grande d’Italia; il Faggio di Pratignano a Fanano (Mo) foto, il più antico dell’Emilia-Romagna; il Cipresso di San Francesco a Verucchio (Rimini) che si narra sia stato piantato proprio dal Santo in persona.
In Emilia-Romagna sono circa 600 gli alberi a carattere monumentale – singoli, in gruppo o in filare – tutelati dalla Regione che ogni anno assegna agli enti gestori i contributi per assicurare, appunto, la corretta gestione, la conservazione e la salvaguardia di questo consistente patrimonio arboreo.
Quest’anno Viale Aldo Moro, attraverso un bando, quintuplica le risorse rispetto al 2020 e mette a disposizione dei Comuni e gli Enti Parco 235 mila euro. Le domande di contributo devono essere presentate entro il 15 giugno per consentire gli interventi ordinari nel 2024.
E dall’estate sarà online anche la nuova banca dati regionale degli alberi monumentali georeferenziata. Sarà così possibile individuare con un click dal proprio smartphone l’albero antico che si trova in zona.
“Si tratta di un patrimonio straordinario e di grande interesse dal punto di vista naturale, paesaggistico e storico-culturale- afferma l’assessora ai Parchi e alla forestazione, Barbara Lori-. Preservare questi alberi significa non solo custodirne la bellezza, ma anche le storie e le tradizioni di cui sono stati testimoni nel tempo e conservare il rapporto tra uomo e natura”.
Inoltre, grazie alle numerose segnalazioni e ai sopralluoghi effettuati, sono circa 30 i nuovi esemplari in fase di valutazione per entrare nell’elenco regionale.
Tra i 600 giganti verdi dell’Emilia-Romagna ben 102, l’elenco sarà implementato entro la fine dell’anno, sono classificati anche come alberi monumentali d’Italia.
Per saperne di più: https://regioneer.it/ta611c5h-bando-interventi-alberi-monumentali
Si svolgerà mercoledì prossimo, 5 aprile partire dalle ore 20,30 presso l’Aula Magna dell’Istituto Volta, al polo scolastico di piazza Falcone e Borsellino, il terzo ed ultimo incontro pubblico organizzato dal Gruppo Hera per illustrare le modalità della nuova raccolta differenziata che, dopo l’avvio in alcuni quartieri cittadini, gradatamente verrà esteso a tutta Sassuolo.
All’incontro di mercoledì 5 aprile sono invitati i cittadini del Centro Storico (zona azzurra), delle aree artigianali (zona viola) e del “forese” (zona arancione): un incontro informativo, che replica quello dello scorso 7 marzo, dedicato ad illustrare le nuove modalità di raccolta rifiuti, le tempistiche ed a rispondere a dubbi e domande dei cittadini.
Le serate possono essere seguite anche in modalità online, partecipando da PC o smartphone:
“G.E.T. legalità” è nato nel mese di giugno 2022, nel corso di un incontro di verifica con il GLT- Gruppo di Lavoro Tematico G.E.T. del Patto per la Scuola, composto sia dai docenti referenti delle scuole medie di Sassuolo, che dai referenti dell’Associazione Regina della Pace che dal Comandante della Polizia Municipale di Sassuolo, che hanno rilevato che dopo 2 anni di misure straordinarie di prevenzione del contagio da Covid19, che hanno imposto un elevato numero di lezioni in DAD, e quindi lontano dal contesto educativo offerto dall’ambiente scolastico, sono aumentati gli episodi di vandalismo, non solo nelle aree verdi ma anche all’interno dei locali scolastici, nonché quelli di bullismo o di offese diffuse tramite i social.
Per rispondere a tali bisogni educativi straordinari dei pre-adolescenti è stato ritenuto necessario elaborare un progetto integrativo rispetto alle ordinarie attività del GET. Per questa progettazione straordinaria sono stati coinvolti, oltre l’Associazione e le scuole, anche la Polizia Locale, il coordinamento pedagogico Politiche per la Famiglia Infanzia Adolescenza e l’Educativa di Strada dei servizi Sociali dell’Unione. I fondi straordinari a sostegno di questo progetto sperimentale del comune di Sassuolo sono stati riconosciuti nell’ambito del Piano di Zona 2022 con una quota straordinaria dei Fondi Regionali di Contrasto alla Povertà Educativa.
Il progetto “G.E.T. – legalità“ nasce dunque come risposta sia ai docenti che agli educatori, che nello svolgimento delle loro ordinarie attività hanno notato l’aumento di criticità educative e comportamentali nei pre-adolescenti, quali il minore rispetto delle regole sociali di convivenza e dei luoghi ad uso pubblico quali le aree verdi o i parchi cittadini.
Il progetto “GET-legalità”, a seguito della co-progettazione sopra illustrata e del coinvolgimento anche dell’Associazione “Nuovi Orizzonti” che collabora costantemente con l’Associazione “Regina della Pace”, per l’anno scolastico 2022/2023 prevede i seguenti obiettivi:
rafforzare la coscienza di sé in rapporto con l’altro;
consolidare la conoscenza del territorio e delle regole;
entrare in contatto con esperienze vissute;
fare esperienza attraverso laboratori di teatro e cineforum;
fare esperienza attraverso l’attività pratica
che saranno raggiunti con le seguenti attività:
laboratori educativi condotti da figura educativa esperta per rafforzare la coscienza di sé in rapporto con l’altro per meglio comprendere e seguire le regole per una equilibrata crescita emotiva e vivere sociale;
incontri con la Polizia Municipale per comprendere l’importanza del rispetto delle leggi e delle regole che sovraintendono il vivere in una comunità locale come il rispettare gli altri e i beni pubblici e privati, e per meglio conoscere le istituzioni civili, le opportunità e le risorse che sono liberamente a disposizione di tutti sul territorio comunale;
incontri esperienziali con giovani che hanno sperimentato nella loro vita le conseguenze di scelte sbagliate (quali l’uso di droga, atti di illegalità, esperienza del carcere, etc) che possono far comprendere le sofferenze che tali comportamenti causano;
attività di apprendimento emotivo attraverso laboratori di teatro e di cineforum ;
uscite nei parchi locali con la Polizia locale, in particolare con l’unità cinofila, e con gli operatori dell’Educativa di Strada per far conoscere ai ragazzi dal vivo il rispetto per l’ambiente e il territorio nonché elementi di sicurezza urbana di contrasto allo spaccio e al vandalismo.
Il Gruppo Educativo Territoriale
Il G.E.T., gruppo educativo territoriale, è un progetto educativo in orario extrascolastico per gli alunni di 11-14 anni del servizio Istruzione del comune di Sassuolo, attuato da più di 30 anni in collaborazione con Enti del Terzo settore e Parrocchie che operano nel territorio comunale, per la prevenzione del disagio scolastico e sociale e di contrasto all’abbandono scolastico.
Questo intervento è previsto e regolamentato anche dall’ultimo PATTO per la SCUOLA anni 2020-2025, poiché, per la sua compiuta attuazione, è indispensabile il pieno coinvolgimento e la collaborazione dei docenti per la programmazione, in sinergia con gli educatori dei GET, delle attività pomeridiane di sostegno allo studio e le successive verifiche del raggiungimento di obiettivi didattico-educativi.
Il GET, nella progettazione e realizzazione delle attività educative di integrazione sociale e di promozione delle relazioni positive, è coordinato dalla pedagogista del servizio Infanzia e Adolescenza dei servizi sociali dell’Unione nell’ambito della rete distrettuale “Gianburrasca”.
Dall’ a.s. 2020/2021 e fino all’a.s. 2023/2024 il G.E.T a Sassuolo è realizzato presso i locali della parrocchia Madonna di Sotto dall’Associazione “Regina della Pace”.
Vincenzo Colla (Copyright Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore Ballardini Pietro)
L’Emilia-Romagna entra in Hydrogen Europe, associazione che rappresenta l’industria, le realtà nazionali e i centri di ricerca europei attivi nei settori dell’idrogeno e delle celle a combustibile.
E’ un ulteriore tassello per far crescere l’ecosistema regionale dell’idrogeno, che vede in Emilia-Romagna la presenza di filiere industriali in diversi comparti, infrastrutture di eccellenza per la ricerca e lo sviluppo, attività di trasferimento tecnologico.
La procedura che consente a viale Aldo Moro di diventarne membro è stata avviata dalla Giunta regionale con l’approvazione, nel corso dell’ultima seduta, di un progetto di legge (“Autorizzazione alla partecipazione della Regione Emilia-Romagna all’associazione Hydrogen Europe”) che va ora all’esame dell’Assemblea legislativa, dove inizia l’iter nelle commissioni che porterà al voto finale in Aula nelle prossime settimane.
Nell’ambito della associazione, sarà costituita una piattaforma regionale, per supportare le attività messe in campo dalle istituzioni per sviluppare attività e progetti, oltre che favorire lo scambio di informazioni, conoscenze e avviare sinergie con l’industria.
“La missione e le finalità perseguite da Hydrogen Europe- ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo economico e green economy, Vincenzo Colla– sono sostanzialmente le stesse che ispirano le azioni regionali nell’ambito delle politiche sull’idrogeno. La partecipazione può rappresentare anche uno stimolo a proiettare la realtà emiliana-romagnola in una dimensione globale di iniziative e relazioni, offrendo un contributo cruciale alla realizzazione degli obiettivi della strategia regionale per l’idrogeno”.
L’associazione Tra gli obiettivi principali dell’associazione vi è quello di promuovere l’adozione delle tecnologie dell’idrogeno. Questo, facendosi portavoce a livello europeo dei diversi attori dell’industria dell’idrogeno, ma anche favorendo e coordinando la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione delle tecnologie pulite.
Hydrogen Europe, insieme ai suoi membri, promuove l’idrogeno come catalizzatore di una società a emissioni zero: l’associazione rappresenta attualmente più di 462 soggetti, tra cui 345 aziende industriali e non, 35 associazioni nazionali, 32 Regioni europee, insieme a una pluralità di altri soggetti distribuiti tra laboratori di ricerca, enti no-profit e agenzie.
Dalla via Emilia a Houston, in Texas, insieme alla filiera regionale dell’aerospazio: imprese, università, centri di ricerca. Per consolidare il rapporto e avviare nuove collaborazioni col polo statunitense dell’industria aerospaziale, unico a livello internazionale per capacità di crescita e tasso di innovazione. A partire dalla Nasa, simbolo e punto di riferimento mondiale del volo nello spazio.
Un settore, quello dell’economia aerospaziale, ad alto potenziale di sviluppo per l’Emilia-Romagna. Per suoi comparti consolidati come avionica, infrastrutture e servizi di terra, manufacturing, materiali e simulazione avanzati; altri emergenti, ma ormai ad elevato peso specifico nella Data Valley regionale, come Big data e intelligenza artificiale, supercalcolo, realtà aumentata, monitoraggio terrestre e clima; fino ad ambiti nuovi come il volo spaziale commerciale, per il quale occorre sviluppare la ricerca anche nel biomedicale, scienze della vita e food, per rendere la permanenza nello spazio, in assenza di gravità, sempre più vivibile. Nel complesso, sono 180 le imprese emiliano-romagnole potenzialmente interessate all’aerospazio.
La missione della Regione in corso a Houston ha fatto tappa a Clear Lake City, nella storica sede della Nasa, nel primo centro dedicato al volo umano nel 1961. Ieri l’incontro che il presidente Stefano Bonaccini e l’assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, hanno avuto con William Harris, amministratore delegato dello Space Center Nasa, e Daniel Jacobs, responsabile dei progetti di collaborazione internazionale. Con loro il viceministro alle Imprese e Made in Italy, Valentino Valentini, e il tenente colonnello Gaetanofabrizio Tavano per il ministero della Difesa. E le aziende emiliano-romagnole attive nel settore aerospaziale, di ogni provincia, che prendono parte alla missione, che hanno potuto presentare i loro progetti (vedi allegato).
Prima la visita all’interno del Centro di controllo dei voli spaziali e nella struttura dove si trovano moduli spaziali orbitali, con una guida d’eccezione: l’astronauta Luca Parmitano.
“Parliamo di un settore strategico, ad alto valore aggiunto, con importanti ricadute a livello scientifico e industriale- hanno sottolineato il presidente Bonaccini e l’assessore Colla-. Acquisizione di dati satellitari per l’agricoltura, l’ambiente, il meteo; studio di nuovi materiali; salute, alimentazione, farmaceutica. Sono moltissime le applicazioni della ricerca in campo aerospaziale. Per questo la filiera regionale della space economy sarà sempre più strategica, soprattutto se integrata con le maggiori reti internazionali: e non c’è dubbio che Houston e la Nasa rappresentino la massima opportunità. L’Emilia-Romagna si candida infatti a essere tra i protagonisti di questo processo, grazie a una rete manifatturiera di elevata qualità e specializzazione, collegata con il sistema regionale dell’innovazione che vede insieme università, centri di ricerca, aziende e mondo del lavoro. Siamo nelle condizioni di poter raccogliere i frutti degli investimenti realizzati sulla conoscenza e sulle competenze in questi anni, sulle infrastrutture nel campo dell’intelligenza artificiale e del calcolo ad alte prestazioni. Ed è importante essere a Houston insieme al Governo e all’Aeronautica militare: puntare su settori innovativi per creare uno sviluppo sostenibile e nuova occupazione di alta qualità è interesse di tutto il Paese”.
Oggi è poi in programma l’incontro del presidente Bonaccini con Michael Suffredini, amministratore delegato di Axiom Space, la società statunitense impegnata nella realizzazione del primo progetto di stazione orbitante privata nel quale saranno coinvolte anche alcune imprese italiane. Una ulteriore occasione per l’Emilia-Romagna: in particolare, sono interessati gruppi come Dallara Automobili, Technogym e Barilla, al lavoro su materiali, attrezzi per l’allenamento fisico e alimentazione in orbita.
Il patto fra Regione e Polo spaziale di Houston
Un rapporto che si consolida. E’ del 2021, infatti, l’accordo tra Regione, ministero della Difesa e Aeronautica militare italiana per la partecipazione della filiera emiliano-romagnola dell’aerospazio alla nuova fase di esplorazione spaziale avviata dagli Usa. E, appunto, per l’inizio delle relazioni con il Polo spaziale di Houston.
Nello stesso anno la nascita del Forum strategico per la promozione della filiera regionale dell’aerospazio, coordinato dalla Regione attraverso la società in house Art-ER, con l’obiettivo di mettere a sistema le tante realtà produttive, i centri di ricerca e sviluppo, le imprese del comparto. E l’istituzione del Polo tecnologico aeronautico-spaziale di Forlì: hub per la ricerca e l’innovazione in campo aeronautico e spaziale.
La filiera emiliano-romagnola dell’aerospazio è anche membro della rete europea Nereus e fa parte del Cluster tecnologico nazionale aerospazio (CTNA) che riunisce i diversi soggetti che operano nel sistema aerospaziale nazionale: distretti regionali, CNR, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Centro italiano ricerche aerospaziale, GE Avio, Leonardo, Federazione italiane aziende aerospazio, Agenzia spaziale italiana.
Economia della luna e stazioni spaziali
Le opportunità di collaborazione nel settore aerospaziale sono al centro anche degli incontri che la delegazione emiliano-romagnola ha in programma oggi con tre realtà di punta dell’industria aerospaziale statunitense: Houston Spaceport, Intuitive Machine e Nanoracks.
Houston Spaceport è uno spazioporto commerciale che offre accesso alla comunità aerospaziale internazionale, sito di lancio e atterraggio per missioni suborbitali riutilizzabili. Intuitive Machine è un’azienda che ha all’attivo già tre missioni lunari ed è una delle prime realtà del movimento ‘moon economy’, legata all’offerta di servizi spaziali verso la Luna. Anche Nanoracks, attiva dal 2009, fornisce hardware e servizi commerciali in ambito aerospaziale e tra i progetti futuri ha il lancio e la gestione di stazioni e piattaforme spaziali private.
HPE guarda al Tecnopolo di Bologna
Anche Hewlett Packard Enterprise, azienda leader nel mondo per i sistemi HPC/AI nella gestione ed elaborazione dati, guarda alla Data Valley dell’Emilia-Romagna, sempre più hub internazionale del digitale, del supercalcolo e delle nuove tecnologie.
Nella sede HPE di Houston il presidente e Bonaccini ne ha parlato con Antonio Neri, presidente e Chief Executive Officer della multinazionale americana.
Con HPLabs, centro di ricerca su dati e tecnologie digitali con sedi in America, Costa Rica, India, Europa e Singapore, HPE guarda in particolare a possibili collaborazioni col Tecnopolo di Bologna, le Università e i centri di ricerca dell’Emilia-Romagna.
Un’altra opportunità per le aziende e gli atenei presenti nella missione istituzionale della Regione, che si sono confrontate insieme ai dirigenti di HPE.
Importante anche l’incontro alla Rice Space University, l’Università in cui è nato il primo Dipartimento di Scienze spaziali negli Stati Uniti nel 1963.
Una mattinata all’insegna della passione per i motori all’Auditorium di Maranello. Domenica 2 aprile la Formula 1 è protagonista con la proiezione della diretta del Gran Premio d’Australia, cui seguirà l’evento “La Primavera di Maranello – Motori che passione!”.
Il programma della mattinata all’Auditorium Enzo Ferrari vede alle ore 7 l’inizio della proiezione del Gran Premio (apertura alle 6.30, ingresso gratuito senza prenotazione fino ad esaurimento posti). A seguire, al termine della gara, alle 9.30 circa, l’evento “La Primavera di Maranello – Motori che passione!” organizzato dagli appassionati del blog Un Caffè nel Paddock: si parlerà di motori, gare e aneddoti del mondo delle corse, con il commento della gara appena conclusa, la testimonianza di Matteo Orsi, figlio del fotoreporter Angelo Orsi, che racconterà l’Ayrton Senna più intimo e meno conosciuto a 29 anni dalla scomparsa, dei “marshal”, i commissari di percorso dell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola che racconteranno come preparano il gran premio e le altre manifestazioni motoristiche, e con la presentazione del libro “Zolder ‘82-22” con la presenza dei ferraristi provenienti dal Belgio e con il gruppo di appassionati che è stato sul circuito di Zolder per il quarantennale della morte di Gilles Villeneuve.
Domenica 2 aprile si svolgerà presso la Piscina Comunale di Sassuolo la quarta edizione del “Trofeo Master Città di Sassuolo”, a cui prenderanno parte 55 società provenienti da diverse regioni italiane (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Toscana, Umbria e Veneto). Gli atleti iscritti, regolarmente tesserati per le società affiliate alla F.I.N. per la stagione 2022-2023, sono 427, per un totale di 801 prove gara individuali e 55 staffette. La manifestazione, a carattere interregionale, si svolgerà nella vasca da 25 mt. a 8 corsie e, durante l’intera durata della manifestazione, sarà a disposizione una vasca (12×6 mt, 4 corsie) per lo scioglimento degli atleti. I blocchi di partenza sono dotati di tecnologia di ultima generazione Track-Start.
La gestione della manifestazione sarà a cura del Nuoto Club Sassuolo, storica società natatoria presente sul territorio sassolese, che da qualche anno cura anche il settore amatori rappresentato da un bacino di atleti in continua crescita, che ad oggi conta oltre 60 tesserati.
Alla gara saranno presenti atleti di tutte le categorie federali del settore master, dagli Under 25 fino agli M80 che raggruppano atleti dai 18 agli 80 anni e oltre.
Il programma prevede le seguenti gare:
Mattino: 50 DO – 400 SL – 50 FA – 100 SL – 100 RA – 100 MX – MiStaff 4×50 MX
Pomeriggio: 200 SL – 100 DO – 200 MX – 50SL- 100 FA – 50 RA – 800 SL – Staff 4×50 SL
Per l’assegnazione del 4° Trofeo Master Città di Sassuolo sarà stilata una classifica di società, che considera i punteggi di tutte le gare di tutte le Categorie (esclusa la categoria U25), compresa le staffette (solo la prima per ogni società e categoria riceverà il punteggio).
La manifestazione, patrocinata dal comune di Sassuolo, è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra il Nuoto Club Sassuolo e Nuova Sportiva S.S.D. A.R.L. che gestisce la piscina comunale di Sassuolo.
Sabato prossimo, 1 aprile a partire dalle ore 17 presso la Galleria d’arte Jacopo Cavedoni di Via Fenuzzi 12, si terrà l’inaugurazione della collettiva d’arte a cura degli associati del gruppo.
La mostra dal titolo “Pasqua in galleria” sarà visitabile fino al 12 aprile 2023.
La Galleria sarà aperta al pubblico nei giorni di Martedì – Mercoledì e Domenica dalle ore 10 alle 12 e il Giovedì – Venerdì e Sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Giorno di chiusura: lunedì.
È stato dato in questi giorni il via libera alla costruzione del nuovo polo industriale di Kerakoll, il 18° a livello globale, che sorgerà nell’area contigua alle strutture già operative del Gruppo nel distretto ceramico: l’attuale stabilimento produttivo e il centro ricerche Kerakoll GreenLab.
In particolare, lo scorso 13 marzo la Giunta Regionale dell’Emilia-Romagna ha approvato il PAUR – Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale – relativo al progetto, che verrà pubblicato sul Bollettino Unico Regionale nelle prossime settimane. Successivamente si procederà alla firma della Convenzione con il Comune di Sassuolo e alle pratiche relative al rilascio del Permesso di Costruire.
Situato nel Comune di Sassuolo, in Strada Pedemontana, al confine con il Comune di Fiorano Modenese, il nuovo polo avrà una superficie complessiva di oltre 26.000 mq all’interno del terreno di 8 ettari acquistato dall’azienda nel 2011. Il completamento del sito è previsto entro il 2025 e rappresenterà un sostanziale raddoppio della capacità di produzione per un investimento complessivo pari a oltre 100 milioni di euro.
Il nuovo polo industriale comprenderà, infatti, un nuovo stabilimento produttivo dedicato all’intera gamma di prodotti per l’edilizia sostenibile e includerà, oltre ad un magazzino per le materie prime, un magazzino intensivo per i prodotti finiti e un’area servizi con nuovi spazi polifunzionali. Si prevede che, al 2030, il nuovo stabilimento produrrà un totale di 325 milioni di kg annui di prodotto finito, generando inoltre nuova occupazione: è previsto infatti l’inserimento di oltre 100persone entro il 2030, in particolare nelle aree di ricerca & sviluppo e produzione.
“Siamo particolarmente orgogliosi di questo nuovo stabilimento – ha dichiarato Fabio Sghedoni, Vice Presidente Kerakoll Group – E’ un investimento sul sistema Italia, con cui diamo fiducia al nostro Paese e che testimonia ancora una volta l’impegno di Kerakoll per la produzione di materiali per l’edilizia sostenibile e attenti all’ambiente e al benessere delle persone. Con questo nuovo polo industriale vogliamo creare un modello produttivo innovativo per il nostro settore. Abbiamo voluto pensare ad un luogo in cui si lavora e si vive bene, prevedendo anche spazi comuni e dedicati ai servizi, tra cui ambienti dedicati alla formazione e a sala ristoro”.
La nuova area avrà anche un impatto per i cittadini ed il territorio, grazie alla riqualificazione estetica di un’area dismessa all’ingresso del distretto ceramico di Sassuolo. Infatti, Kerakoll crede nella riabilitazione e nella rigenerazione degli edifici come approccio sostenibile all’edilizia. Per questo il nuovo stabilimento è stato progettato con criteri ispirati alle tecnologie più innovative, alla sostenibilità ambientale e all’integrazione del verde nell’architettura e nel contesto urbano, in linea con lo status di Società Benefit.
Ad esempio, saranno installati 7.670 mq di pannelli fotovoltaici da 1,6 MW con un risparmio stimato di 840 tonnellate di CO2 annue, verranno realizzati 27.000 mq di area verde con la piantumazione di circa 140 alberi.
La gamma di prodotti del nuovo stabilimento includerà: adesivi per pavimenti e rivestimenti in ceramica e pietre naturali; stucchi cementizi; leganti idraulici speciali; malte e prodotti speciali per il recupero delle strutture in calcestruzzo; malte deumidificanti per il risanamento degli edifici in muratura; massetti; prodotti impermeabilizzanti e protettivi contro l’umidità.
Cambio di segretario per quanto riguarda la sede e la zona Lapam Confartigianato di Sassuolo. Dopo oltre 40 anni di attività, Sauro Simonini, prossimo alla pensione, lascia l’incarico a Fabio Ferrarini, che dopo aver effettuato un periodo di affiancamento, diventerà il nuovo segretario della sede e della zona di Sassuolo.
«Ci tengo particolarmente a ringraziare Sauro per quanto ha fatto per me in questo periodo di affiancamento, ma più in generale per tutti questi anni di lavoro. È sempre stato un punto di riferimento per noi colleghi e per le imprese del territorio – ha dichiarato il nuovo segretario di sede e di zona per Sassuolo Fabio Ferrarini –. Cercherò di proseguire lungo la strada tracciata in oltre 40 anni di operato da Sauro, consapevole di dover affrontare sfide importanti nel prossimo futuro in un territorio, come quello di Sassuolo, che sta mutando rapidamente e che ha voglia di tornare a crescere dopo anni complicati».
«Sono contento che Fabio Ferrarini sia stato scelto per ricoprire questo ruolo – ha concluso Sauro Simonini –, credo sia la persona adeguata per proseguire nel percorso di ascolto e servizio alle imprese del territorio. Credo che il dialogo sia fondamentale per una proficua crescita sia di Lapam che delle imprese associate e sono convinto che Fabio riuscirà a interpretare al meglio il suo incarico».
Finché non ti capita non ci pensi. Poi, un giorno, entri in doccia e ti accorgi che lo scarico è completamente otturato dai tuoi capelli, ti asciughi e ti restano in mano le ciocche, ti guardi allo specchio e sono sempre di meno.
A Claudia è capitato addirittura di perderli tutti, in dieci minuti. Federica, invece, era in macchina con la figlia e per non farsi vedere, ha aperto il finestrino e li ha lasciati andare. Giovanna era una ragazzina quando ha iniziato a perderli e Massimiliano credeva che a cinquant’anni fosse normale perché si diventa vecchi.
L’inizio è sempre diverso, come diversa sarà la diagnosi e il percorso per affrontare il problema. Ma c’è una cosa che accomuna le storie di Claudia, Federica, Massimiliano, Lucia, Anna, Roberto, Giovanna, Elisa e Cristina. È una domanda: mi cadranno tutti? E adesso come faccio?
‘Capelli’ è il primo podcast – realizzato dall’Agenzia di informazione e comunicazione della Giunta della Regione Emilia-Romagna – dedicato alle diverse patologie che colpiscono il cuoio capelluto. Sei puntate in cui donne e uomini raccontano il difficile percorso che hanno vissuto per riuscire, oggi, a raccontare la loro storia. Negli episodi anche la voce della direttrice dell’unità operativa di dermatologia dell’Ircss sant’Orsola di Bologna, Bianca Maria Piraccini, che ha collaborato all’intero progetto.
Il podcast è on line da oggi sulle piattaforme Spreaker, Spotify e sul portale della Regione al link: https://open.spotify.com/show/4UgC68LJd7Resbo6MjO8ts
Capelli – Le puntate
Puntata 1 – Claudia. Non sono solo capelli
Claudia ha scoperto di avere l’alopecia areata a 21 anni, quattro mesi prima di sposarsi. Ha perso tutti i capelli in dieci minuti. Sono passati trent’anni e oggi Claudia è presidente dell’associazione no profit Alopecia & Friends ed è anche grazie a lei, e alla sua battaglia per il riconoscimento di queste patologie, se la Regione Emilia-Romagna ha esteso il contributo economico per l’acquisto delle parrucche – oltre ai pazienti in chemioterapia – anche ai malati di alopecia areata.
Puntata 2 – Giovanna e Massimiliano. Si può guarire dall’alopecia androgenetica?
A Giovanna trema ancora la voce quando ripercorre il suo doloroso viaggio alla ricerca di una cura: “Ho speso tanti soldi, ho provato di tutto”. A Massimiliano invece i capelli hanno iniziato a cadere quando aveva 50 anni, aveva così paura di perderli che ha deciso di smettere di andare in moto, e quando giocava a tennis i suoi amici lo deridevano. Giovanna e Massimiliano sono affetti da alopecia androgenetica, ma l’epilogo del loro percorso sarà diverso.
Puntata 3 – Federica e Luisa. L’alopecia da chemioterapia
“Quando mi hanno detto che dovevo fare la chemioterapia la prima domanda che ho fatto è stata: ma mi cadranno i capelli?” “La risposta è stata: sì”. Può sembrare frivolo che mentre si sta lottando contro un tumore ci si preoccupi per i capelli che cadono. Com’è difficile, per Federica e Luisa, anche solo raccontare che uscire senza capelli sarebbe stato lottare due volte, contro la malattia e contro il mondo che sa che stai male. Ma poi la soluzione è arrivata.
Puntata 4 – Anna. Una protesi di capelli veri, per tornare a riconoscersi
Anna, dopo avere provato tutti i tipi di trattamento possibile – da quelli più tradizionali alla omeopatia- ha deciso di convivere con la sua alopecia areata indossando una protesi capillare realizzata a Bologna dal CRLab, azienda di riferimento a livello nazionale ed europeo per le soluzioni contro la caduta dei capelli e per i problemi del cuoio capelluto. “È fatta di capelli veri, con lei faccio tutto e sono tornata a guardarmi allo specchio”. La puntata è anche un viaggio nello stabilimento di produzione delle protesi del CRLab, assieme all’amministratore delegato CRLab Angelo D’Andrea e alla direttrice, Eugenia Scaramelli.
Puntata 5 – Elisa e Roberto. il filo della familiarità e le malattie autoimmuni
“Ho imparato più io da lui che lui da me in questi anni”. Quando Roberto ha capito che anche suo figlio di otto anni soffriva come lui di alopecia areata, non ha parlato più per tre giorni. Elisa invece avrebbe voluto non uscire più di casa e mettersi una sportina in testa. L’alopecia areata è una malattia autoimmune che, sia per Roberto che per Elisa, è stata trasmessa geneticamente. Diverse invece le loro scelte: Elisa è tornata a riconoscersi grazie alla protesi, mentre il figlio di Roberto ha insegnato al papà che quando gli altri chiedono perché non hanno i capelli la risposta da dare è: “Noi siamo così”.
Puntata 6 – Cristina. E ora parliamone di capelli
“A un certo punto mi sarei voluta rasare a zero e tatuarmi tutta la testa, per metterci definitivamente una pietra sopra”. Cristina soffre di alopecia androgenetica da quando aveva 31 anni. Non ha perso i suoi capelli ma non si sente guarita mai, e a ogni influenza teme che possano tornare a caderle. Cristina è la protagonista di questa puntata ma è anche l’ideatrice di tutto il podcast: “Ho pensato di volerlo fare perché quando soffri di queste malattie non sai a chi rivolgerti, perdi tempo, soldi, speranze e sei disorientato. Serve maggiore informazione”. Nella puntata anche la testimonianza del professore ordinario di psicologia generale dell’Università degli studi di Bologna, Paolo Maria Russo.
Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire attività di manutenzione degli impianti di illuminazione, dalle 22:00 di mercoledì 29 alle 6:00 di giovedì 30 marzo, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura, in modalità alternata:
-sarà chiuso lo svincolo 7bis “SS64 per Ferrara”, in entrata verso San Lazzaro/A14 Bologna-Taranto e in uscita per chi proviene da Casalecchio/A1 Milano-Napoli.
In alternativa si consiglia di utilizzare lo svincolo 7 “Bologna Centro” oppure 8 “Fiera”;
-sarà chiuso lo svincolo 8bis “Viale Europa”, in entrata verso San Lazzaro/A14 Bologna-Taranto e in uscita per chi proviene da Casalecchio/A1 Milano-Napoli.
In alternativa si consiglia di utilizzare lo svincolo 8 “Fiera” oppure 9 “San Donato”.
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Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 21:00 di mercoledì 29 alle 5:00 di giovedì 30 marzo, chi proviene da Milano ed è diretto verso Bologna, dovrà uscire obbligatoriamente alla stazione di Fiorenzuola e rientrare dalla stessa in direzione di Bologna.
Contestualmente, sarà chiusa l’area di servizio “Arda ovest”, situata nel tratto compreso tra Piacenza sud e Fiorenzuola, in direzione di Bologna.
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Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione degli impianti elettrici, dalle 22:00 di giovedì 30 alle 6:00 di venerdì 31 marzo, sarà chiuso il tratto compreso tra Rimini nord e Rimini sud, verso Ancona.
In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Rimini nord, percorrere la viabilità ordinaria: Via Orsoleto, Via Solarolo, Via Tolemaide, SS16 adriatica, SS72 Superstrada per San Marino, per rientrare sulla A14 alla stazione di Rimini sud.
Nuvolosità variabile, con ampie zone di sereno in pianura e addensamenti sui rilievi che potranno dare luogo, al mattino, a deboli e sporadiche piogge. Temperature minime in lieve aumento, con valori tra 9 e 11 gradi; massime in lieve rialzo tra 17 e 20 gradi. Venti deboli sud-occidentali, con rinforzi sui rilievi della Romagna. Mare poco mosso, mosso in serata.
In Emilia-Romagna resistono alcuni vigneti antichi ed eroici, coltivazioni che richiedono attenzioni, ore di lavoro e molta fatica ma producono uve e vini molto interessanti.
A queste esperienze e ai viticoltori che se occupano è dedicato uno speciale approfondimento, curato dall’Agenzia di Informazione e comunicazione della Giunta regionale, che è online da oggi 28 marzo all’indirizzo https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/antichi-ed-eroici-vigneti
Il loro nome, evocativo e quasi poetico, lo si deve all’età, nel caso di quelli antichi, o al luogo in cui crescono: aree impervie, per piante e persone, dove la coltivazione è prevalentemente manuale e tradizionale.
Coltivare queste pendenze significa anche curare il paesaggio, disegnarlo e tutelarlo: è la cura dell’uomo che riduce il rischio di smottamenti ed erosioni. Inoltre, l’agricoltura in questi luoghi consente di mantenere un legame con il territorio riducendo il rischio di spopolamento come accade in tante aree montane.
Sul portale della Regione le interviste ad Alan Caselli dell’azienda Ca’ Vecia la cui famiglia conduce il vigneto da 4 generazioni, e ad Enrico Loschi dell’omonima cantina e vigna sulle colline piacentine.