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A14 Bologna Taranto, Ramo allacciamento Nuova Bazzanese/Raccordo Casalecchio: chiusure Notturne

A14 Bologna Taranto, Ramo allacciamento Nuova Bazzanese/Raccordo Casalecchio: chiusure NotturneSulla A14 Bologna-Tarano, sul Raccordo di Casalecchio R14 e sul Ramo di allacciamento Nuova Bazzanese/Raccordo di Casalecchio, per consentire lavori di manutenzione sul cavalcavia di svincolo, situato al km 0+864, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

DALLE 22:00 DI LUNEDI’ 24 ALLE 6:00 DI MARTEDI’ 25 LUGLIO 

-sulla A14 Bologna-Taranto, sarà chiuso l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio, per chi proviene da Ancona ed è diretto verso Firenze;

-sul raccordo di Casalecchio e sulla A14 Bologna-Taranto, saranno chiuse le uscite delle stazioni di Bologna Casalecchio e Bologna Borgo Panigale, in modalità alternata, per chi proviene da Ancona;

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari: per la chiusura dell’allacciamento:

-a chi proviene dalla A14 Bologna-Taranto ed è diretto verso Firenze, si consiglia di uscire alla stazione autostradale di Bologna San Lazzaro, proseguire sulla Tangenziale di Bologna, ed entrare alla stazione di Bologna Casalecchio sul Raccordo di Casalecchio;

-a chi proviene dalla A13 Bologna-Padova ed è diretto verso Firenze, si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, proseguire sulla Tangenziale di Bologna ed entrare alla stazione di Bologna Casalecchio sul Raccordo di Casalecchio. Per la chiusura delle uscite: uscire alle stazioni di Bologna Fiera, di Bologna Arcoveggio o di Bologna San Lazzaro.

DALLE 22:00 DI MARTEDÌ 25 ALLE 06:00 DI MERCOLEDÌ 26 LUGLIO 

-sulla A14 Bologna-Taranto, sarà chiuso l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio, per chi proviene da Ancona ed è diretto verso Firenze;

-sarà chiusa l’uscita della stazione di Bologna Casalecchio, per chi proviene da Ancona;

-sul Ramo di allacciamento Nuova Bazzanese/Raccordo di Casalecchio, saranno chiusi in modalità alternata, i rami di svincolo che dalla Nuova Bazzanese, con provenienza Vignola e Bologna Centro, immettono all’entrata della stazione di Bologna Casalecchio.

In alternativa, si consigliano i seguenti itinerari: per la chiusura dell’allacciamento:

-chi proviene dalla A14 ed è diretto verso Firenze, si consiglia di uscire alla stazione autostradale di Bologna San Lazzaro, proseguire sulla Tangenziale di Bologna, ed entrare alla stazione di Bologna Casalecchio sul Raccordo di Casalecchio;

-chi proviene dalla A13 Bologna-Padova ed è diretto verso Firenze, si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, proseguire sulla Tangenziale di Bologna ed entrare alla stazione di Bologna Casalecchio sul Raccordo di Casalecchio.

per la chiusura degli svincoli, si consiglia di utilizzare lo svincolo 2 di Borgo Panigale sulla Tangenziale di Bologna. DALLE 22:00 DI MERCOLEDI’ 26 ALLE 6:00 DI GIOVEDI’ 27 LUGLIO sulla A14 Bologna-Taranto, sarà chiuso l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio, per chi proviene da Ancona ed è diretto verso Firenze;

In alternativa, si consigliano i seguenti itinerari: per la chiusura dell’allacciamento:

-chi proviene dalla A14 ed è diretto verso Firenze, si consiglia di uscire alla stazione autostradale di Bologna San Lazzaro, proseguire sulla Tangenziale di Bologna, ed entrare alla stazione di Bologna Casalecchio sul Raccordo di Casalecchio;

-chi proviene dalla A13 Bologna-Padova ed è diretto verso Firenze, si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, proseguire sulla Tangenziale di Bologna ed entrare alla stazione di Bologna Casalecchio sul Raccordo di Casalecchio. Per la chiusura dell’uscita: uscire a Bologna Borgo Panigale.

 

Alluvione, il video racconto ‘Le voci di chi c’era’ è in primo piano su Lepida TV

Alluvione, il video racconto ‘Le voci di chi c’era’ è in primo piano su Lepida TVDoveva essere un’intervista telefonica. Poi è stato un viaggio sul territorio per ascoltare dal vivo le persone che lo scorso maggio, quando l’Emilia-Romagna è stata colpita da alluvioni senza precedenti, era lì, in prima linea, a prestare soccorso.

“Le voci di chi c’era’ è diventato un video-reportage di 20 minuti che intreccia i volti e i racconti di amministratori e funzionari dei Comuni, dei tecnici e, soprattutto, dei volontari e operatori dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna, arrivati anche da altre regioni, e del soccorso alpino.

Il racconto, a cura dell’Agenzia di informazione e comunicazione della Giunta regionale, è da oggi in primo piano su Lepida Tv al sito: https://www.lepida.tv/ .

“Il racconto corale dell’impegno di tantissime persone, donne e uomini che hanno condiviso allo stesso la paura e la volontà di fare il massimo per gestire e uscire dall’emergenza, in situazioni durissime- sottolinea Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla protezione civile-. Una squadra vincente, basata sulla professionalità e i valori della condivisione e dell’aiuto reciproco, che rappresenta un patrimonio indispensabile per tutti noi: a tutte e tutti loro va davvero un grazie enorme”.

Sempre sul palinsesto on demand della piattaforma, è stata creata anche ‘Fuori dal fango’, la nuova sezione che raccoglie tutto il materiale video sull’emergenza, e che continuerà ad essere il contenitore per testimoniare anche le fasi della ricostruzione.

All’interno della categoria sono disponibili il video con le immagini del primo sorvolo sulle aree alluvionate da parte del commissario alla Ricostruzione dell’Emilia Romagna, il generale Francesco Paolo Figliuolo, le testimonianze dei volontari del centro donazioni al Pala Fiera di Forlì, l’intervista al fondatore di Rockin’1000 e del sistema di coordinamento volontari ‘Volontari SOS’, Fabio Zaffagnini, ‘Una maturità particolare’, con le voci degli studenti del liceo scientifico Torricelli-Ballardini di Faenza e gli spot della raccolta fondi regionale.

 

E ancora, altre novità

Aggiornate anche le altre categorie del palinsesto on demand di LepidaTV con ‘Argos’ e ‘Dory’, due nuovi documentari inseriti nella sezione ‘Lavoro e imprese’ e dedicati alle ricorse ittiche e la pesca artigianale in Adriatico, dieci video tutorial di piantumazione e cura degli alberi, un video sulla filiera della Space economy dell’Emilia-Romagna e un altro sull’idrogeno verde.

Disponibili anche tutti i nuovi spot realizzati nell’ambito delle campagne di comunicazione regionali.

Da ‘Anche tu, Salta su!’ sul trasporto scolastico gratuito, alla campagna per la donazione sangue con Paolo Cevoli e lo spot di sensibilizzazione sull’endometriosi, da ‘Romagna, la vacanza degli italiani’ alle clip con le ricette di Orietta Berti di Apt servizi.

A Formigine al via a breve una nuova rotonda e un bosco urbano

A Formigine al via a breve una nuova rotonda e un bosco urbanoUrbanistica al centro dei lavori del consiglio comunale del 20 luglio, ultima seduta prima della pausa estiva. Dopo i riscontri a due interpellanze su nidi comunali ed eventi plastic free, la delibera principale della serata ha riguardato un accordo urbanistico (ai sensi dell’articolo 53 della legge regionale 24/2017, in variante dello strumento di pianificazione vigente) fra amministrazione comunale ed Eco Design srl. Grazie all’approvazione di questo accordo, all’azienda sarà concessa la riorganizzazione funzionale dell’attività produttiva realizzando un magazzino per le materie prime e un sito di lavorazioni di falegnameria.

Nella parte frontale dell’area rimarranno uffici e showroom. Si prevede che a regime ci sarà una ricaduta positiva sull’occupazione del territorio con una decina di nuove assunzioni. L’intervento è stato autorizzato in cambio della realizzazione anche di progetti di interesse pubblico (opere compensative), che saranno curati direttamente dall’azienda. La prima opera, molto attesa dai residenti al fine di aumentare la sicurezza della zona, è la rotatoria fra via Ferrari e via Radici (circa 31 metri di diametro per oltre 200mila euro stimati di lavori più iva), che razionalizzerà le immissioni e completerà il riassetto della viabilità della zona assieme alla realizzazione dell’altra rotonda fra via Radici e Battezzate, molto attesa per fluidificare il traffico ed eliminare l’ultimo semaforo sul territorio formiginese. Il secondo intervento previsto dall’accordo – indirizzato alla compensazione e sostenibilità ambientali – prevede la cessione al Comune di Formigine di un’area per realizzare un bosco urbano di oltre 2300 metri quadrati. Dopo l’estate partiranno i cantieri per entrambi gli interventi. Il consiglio comunale ha inoltre approvato il regolamento del gruppo comunale di volontariato di protezione civile che delinea e precisa le modalità di collaborazione fra amministrazione e volontari impegnati nelle emergenze. Ora per il consiglio di Formigine c’è la pausa estiva, i lavori riprenderanno a settembre.

 

Ricostruzione post sisma. Nuovi corsi di formazione e progetti di restauro nell’area del cratere

Centinaia di cantieri su beni vincolati: chiese, campanili, torri, palazzi, teatri, scuole, cimiteri. Molti già terminati, altri in corso, alcuni da avviare. In Emilia, il processo di ricostruzione post sisma 2012, per la parte del patrimonio storico, artistico e culturale vede tuttora la realizzazione di interventi di qualità, con il coinvolgimento delle migliori competenze e professionalità in campo. Un “bagaglio” di esperienza e formazione destinato a consolidarsi e a crescere ulteriormente.

È uno degli obiettivi del protocollo d’intesa siglato oggi in Regione dal direttore dell’Agenzia regionale per la ricostruzione – sisma 2012, Enrico Cocchi, e dal presidente di Assorestauro (l’Associazione italiana per il restauro architettonico, artistico, urbano), Alessandro Bozzetti. Un accordo finalizzato all’istituzione e alla regolamentazione delle attività di formazione, studio, ricerca e applicazione dei relativi risultati nell’ambito del restauro beni culturali, in seguito alle attività di ricostruzione avviate dopo il terremoto.

Il protocollo, in particolare, punta a intensificare la collaborazione tra i due enti, che ha visto già diverse iniziative: la pubblicazione monografica “Focus on – Percorso ricostruzione Emilia 2012” (2022, online https://www.recmagazine.it/magazine/focuson.html), 7 moduli formativi con 1500 professionisti partecipanti, accreditati presso la Federazione degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori dell’Emilia-Romagna, e 3 percorsi di visite tecniche nei cantieri nell’area del cratere.

Per il 2024 sono in programma nuovi corsi e progetti di ricerca nell’area del cratere emiliano, che potranno fornire spunti per esperienze analoghe, sia per la pubblica amministrazione che per i progettisti e le imprese di restauro. Le attività punteranno a favorire ulteriormente la collaborazione tra le istituzioni, la filiera della formazione e del lavoro, dando attuazione a un progetto di collaborazione tra pubblico e privato.

Enel dona un milione di euro alla Protezione Civile dell’Emilia-Romagna per la popolazione colpita dall’alluvione

Enel dona un milione di euro alla Protezione Civile dell’Emilia-Romagna per la popolazione colpita dall’alluvioneSi è conclusa la campagna di raccolta fondi promossa da Enel tra le persone del Gruppo in Italia, a supporto della Protezione Civile dell’Emilia-Romagna impegnata al fianco della popolazione colpita dall’alluvione. L’iniziativa, insieme al contributo di Enel Cuore, la Onlus del Gruppo, ha consentito di raccogliere un milione di euro che saranno utilizzati per sostenere specifici interventi individuati dalla Protezione Civile Regionale per la ricostruzione delle aree maggiormente danneggiate dall’alluvione dello scorso maggio.

“Attraverso questa iniziativa desideriamo offrire un aiuto concreto alla popolazione dell’Emilia-Romagna, impegnata in una complessa ricostruzione dopo l’alluvione che l’ha gravemente colpita” – ha dichiarato Leonardo Bellodi, Presidente di Enel Cuore. “Grazie al lavoro e alla generosità dei colleghi di Enel, ai quali si è aggiunto l’importante contributo di Enel Cuore, daremo il nostro sostegno alla Protezione Civile che lavora intensamente per restituire normalità alle persone, alle comunità, e ai territori più colpiti dall’emergenza”.

Per fronteggiare l’emergenza è scesa in campo anche E-Distribuzione che in pochi giorni è riuscita a rialimentare circa 55mila utenze, mettendo a disposizione più di 170 gruppi elettrogeni, ricostruendo 4 cabine primarie e 300 secondarie, oltre a 100 Km di linee di Media Tensione e 10mila contatori.

“La strada non è un posacenere”: rischio incendi, la campagna Anas

“La strada non è un posacenere”: rischio incendi, la campagna AnasLanciare dal finestrino del proprio veicolo i mozziconi mentre si è in viaggio può causare danni devastanti e irreversibili. Torna, per il secondo anno consecutivo, alla vigilia di un nuovo fine settimana di spostamenti, la campagna di Anas, società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, contro gli incendi causati da sigarette accese. Molti di questi, complice la siccità e le alte temperature del periodo, si verificano in prossimità delle strade e delle autostrade a causa di comportamenti espressamente vietati e sanzionati dal Codice della Strada e dal Codice Penale (art. 674, “getto pericoloso di cose”).

Il claim della campagna è “La strada non è un posacenere. Rispetta l’ambiente, salva il tuo viaggio”. Un mozzicone non spento, lasciato cadere per strada, mette a rischio l’incolumità fisica di persone e animali causando la distruzione dell’ambiente vegetale, dei beni immobili e interruzioni alla viabilità. Per raggiungere gli utenti lungo le strade Anas, il messaggio “Pericolo Incendi. Non gettare sigarette” è trasmesso sui PMV-Pannelli a Messaggio Variabile presenti sulla rete.

“L’incolumità di chi viaggia e la salvaguardia del patrimonio boschivo – dichiara l’Amministratore Delegato di Anas, Aldo Isi – passano inevitabilmente dalla buona condotta di chi percorre le nostre strade. Così anche quest’anno Anas è fortemente impegnata nella campagna di sensibilizzazione per la prevenzione degli incendi che, nella maggior parte dei casi, sono il frutto di una serie di comportamenti scorretti e poco responsabili, che mettono in pericolo non solo l’habitat ma anche la vita stessa di chi si mette in viaggio. Colgo l’occasione per ringraziare il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per l’attività svolta ogni giorno a tutela dei cittadini e delle infrastrutture del nostro Paese”.

“L’estate – ha spiegato il Prefetto Laura Lega, Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile – è il momento di massimo rischio per gli incendi di vegetazione. Un fenomeno in crescita negli ultimi anni che rischia di aggravarsi con significative ricadute per l’ambiente e le comunità. Il lavoro dei Vigili del fuoco è massimo, il Dipartimento sta mettendo in campo una strategia a 360 gradi sia con il potenziamento degli uomini e dei mezzi sia con l’apertura dei Presìdi Rurali vicino ai Parchi naturali e alle aree boschive per poter intervenire tempestivamente. Ma non basta. Ogni anno si perdono migliaia di ettari di vegetazione con un danno inestimabile per i territori e per tutti noi. Per questo – ha concluso il Prefetto Lega – sensibilizzare i cittadini è decisivo: la prevenzione resta fondamentale per evitare comportamenti errati, negligenti e superficiali. Siamo tutti responsabili. Il nostro slogan è: “Proteggi ciò che ami”.

Anas richiama l’attenzione sulle raccomandazioni della Protezione Civile su ciò che è possibile fare per fronteggiare questo fenomeno:

non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi;
non abbandonare rifiuti: sono un pericoloso combustibile;
non parcheggiare sull’erba secca: la marmitta calda può provocare un incendio
Inoltre, se si avvista un incendio, è fondamentale chiamare il 115 (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco) o il numero di emergenza 112 o il 1515. Spegnere gli incendi è un lavoro pericoloso, è importante segnalarli e al contempo tenersi lontani per facilitare le operazioni e non correre rischi.

Il lancio della campagna anti-incendi di Anas precede un fine settimana che si preannuncia all’insegna di traffico intenso, soprattutto in uscita dalle grandi città e sulle principali direttrici verso le località di villeggiatura, per i numerosi spostamenti locali. Si prevede inoltre, soprattutto a partire dal tardo pomeriggio di domenica, in concomitanza con i rientri, un consistente flusso di traffico verso i centri urbani.

Ricordiamo che è in vigore anche il divieto di transito dei mezzi pesanti, sabato 22 luglio dalle 8.00 alle 16.00 e domenica 23 dalle 7.00 alle 22.00.

In previsione dell’aumento del traffico, Anas sta procedendo a ridurre, dove possibile, i cantieri presenti sulla rete stradale e autostradale per facilitare gli spostamenti e ridurre i disagi.

 

La Fondazione Arturo Toscanini ha un nuovo Consiglio di Amministrazione

La Fondazione Arturo Toscanini ha un nuovo Consiglio di AmministrazioneLa Fondazione Arturo Toscanini ha un nuovo Consiglio di Amministrazione, che guiderà l’Istituzione nel quinquennio 2023/2028.

Il Consiglio è composto da due membri nominati dalla Regione Emilia-Romagna, il professor Paolo Pinamonti (presidente) e la dottoressa Susanna Zucchelli, e da un membro indicato dal Comune di Parma, l’avvocato Giuseppe Negri, già consigliere della Fondazione nel mandato 2018/2023.

La Fondazione Arturo Toscanini è stata costituita nel 1994 per iniziativa della Regione Emilia-Romagna, del Comune e della Provincia di Parma.
Oggi è una delle maggiori e più dinamiche istituzioni musicali italiane, attiva nel campo della produzione sinfonica, della produzione lirica e teatrale e della formazione professionale dei giovani nelle arti e nei mestieri dello spettacolo.
La Fondazione porta il nome di Arturo Toscanini, concessole in esclusiva dagli eredi del leggendario direttore d’orchestra, e ha sede a Parma. È tra le 12 ICO-Istituzioni Concertistico-Orchestrali riconosciute e sostenuta dal Ministero della Cultura, e attraverso i suoi complessi artistici – a partire dalla Filarmonica Arturo Toscanini – realizza ogni anno oltre 200 eventi tra concerti sinfonici, cameristici, recite d’opera e iniziative musicali dedicate all’ambito sociale, in Emilia-Romagna e nei principali centri musicali italiani e internazionali.

L’insediamento del Consiglio è fissato per lunedì 24 luglio 2023.

Dalla Regione 2 milioni di euro per progetti di educazione musicale rivolti a giovani dell’Emilia-Romagna

Dalla Regione 2 milioni di euro per progetti di educazione musicale rivolti a giovani dell’Emilia-Romagna
Mauro Felicori (Copyright Regione Emilia Romagna A.I.C.G. – Autore Ballardini Pietro)

La musica come occasione di inclusione sociale e di contrasto alla povertà educativa.
La Giunta regionale ha approvato un bando per presentare progetti di educazione musicale che saranno finanziati con risorse europee del fondo Fse Plus 2021-2024. A disposizione 2 milioni di euro destinati a progetti delle scuole di musica e di organismi specializzati nell’organizzazione e gestione di didattica e pratica musicale dell’Emilia-Romagna, riconosciuti per l’anno scolastico 2023/2024.

La proposta è stata presentata dagli assessori regionali Vincenzo Colla (Formazione e Lavoro) e Mauro Felicori (Cultura e Paesaggio). Le attività saranno ad accesso libero e gratuito, con un’attenzione particolare al sostegno della partecipazione di allievi con bisogni specifici (per esempio disabilità, Dsa e Bes).

I progetti dovranno essere presentati entro il 12 settembre 2023.

Il bando punta a promuovere l’attivazione di azioni diffuse e flessibili di alfabetizzazione/educazione musicale, quale occasione di inclusione e contrasto alla povertà educativa per studenti e studentesse.
Saranno finanziati progetti aggiuntivi e addizionali rispetto all’offerta formativa curricolare da realizzarsi anche nei mesi estivi in una logica di scuole aperte al territorio e alle comunità oltre il tempo scuola. L’offerta – realizzata in partenariato con almeno due istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e/o enti di formazione professionale del sistema di IeFP – dovrà essere articolata in moduli quali canto corale, musica strumentale d’insieme e propedeutica musicale.

La misura è prevista dalla Legge regionale numero 2 del 2018 (“Norme in materia di sviluppo del settore musicale”) e dal conseguente “Programma regionale per lo sviluppo del settore musicale”, nel quale si conferma come strategica, anche per il triennio 2021-2023, la qualificazione dell’educazione musicale quale offerta educativa e formativa specifica e come veicolo per la socializzazione e inclusione degli studenti e delle studentesse.

Tre bandi per progetti scolastici rivolti alle scuole dell’infanzia, scuole primarie e secondarie sassolesi

Tre bandi per progetti scolastici rivolti alle scuole dell’infanzia, scuole primarie e secondarie sassolesiLa Giunta comunale, con delibera n. 144 del  11 luglio 2023, ha approvato le linee di indirizzo per la pubblicazione di n. 3 distinti avvisi per manifestazione di interesse da parte di soggetti privati (associazioni, fondazioni, cooperative, società) per la presentazione di proposte progettuali rivolte a nidi, scuole dell’infanzia, scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio, per la realizzazione di percorsi educativi/didattici diretti ad ampliare l’offerta formativa territoriale per l’anno educativo-scolastico 2023/2024.

La volontà è quella di svolgere in modo trasparente e con chiare regole il ruolo che la normativa regionale (con la L.R. n. 26/2001 “Diritto allo studio ed all’ apprendimento per tutta la vita e qualificazione del sistema formativo integrato”, e la L.R. n. 19 del 25/11/2016 “Servizi educativi per la prima infanzia. Abrogazione della L.R. n. 1 del 10 gennaio 2000”) e nazionale (D. Lgs. 65/2017 “Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera e), della legge 13 luglio 2015, n. 107) riconosce agli Enti Locali e ai Comuni in particolare, e nello specifico: la realizzazione di azioni che favoriscano  il raccordo delle istituzioni e dei servizi educativi, scolastici, formativi, socio-sanitari, culturali, ricreativi e sportivi, e che individua in tra gli interventi di competenza dei Comuni, la realizzazione di progetti volti a garantire ed a migliorare i livelli di qualità dell’offerta formativa ed educativa.

In attuazione degli indirizzi della dgc 144/2023, il servizio Istruzione, a partire dal 21 luglio 2023 e con scadenza fissata per le ore 13 del 18 agosto 2023, ha pubblicato sul sito istituzionale, nella pagina dedicata alla trasparenza e sull’albo pretorio  n. 3 distinti “Avvisi pubblici” per la presentazione di proposte progettuali rivolte rispettivamente ai servizi per la prima infanzia e scuole dell’infanzia, alle scuole primarie e alle scuole secondarie di primo e secondo grado che prevedono tra l’altro:

– I Soggetti privati (associazioni, fondazioni, cooperative, società) interessati a partecipare alla presente manifestazione di interesse dovranno presentare la proposta progettuale utilizzando l’Allegato A – modello di presentazione delle proposte progettuali …..

 

Tale proposta progettuale dovrà contenere:

l’indicazione dell’area tematica del progetto; tutti i dati richiesti relativi al Soggetto proponente; l’indicazione della fascia di età a cui il progetto è rivolto. una chiara individuazione dei contenuti e delle finalità educative in relazione al target di riferimento;

articolate e dettagliate modalità di attuazione eventualmente distinte in specifiche fasi;

l’impegno del Soggetto Proponete a farsi carico di tutte le spese necessarie alla realizzazione del progetto (es. spese per operatori, materiali, oneri amministrativi, ecc.)”;

Valutazione delle Proposte:

Le proposte progettuali saranno esaminate e valutate dall’Amministrazione Comunale tramite specifica Commissione Giudicatrice all’uopo istituita secondo i seguenti criteri:

Qualità e struttura del progetto (coerenza delle attività e/o laboratori previsti rispetto agli obiettivi e finalità educative/formative dichiarate); qualità delle metodologie e strategie didattiche/educative proposte e adeguatezza rispetto alle fasce di età a cui è rivolto il progetto; originalità, innovatività e trasversalità del progetto; qualità delle competenze attestate nei curricula, redatti secondo il formato europeo, dei formatori e operatori coinvolti (per le attività svolte nelle classi o per la realizzazione di laboratori, etc); realizzazione di materiali di documentazione relativi alla realizzazione del progetto.

Saranno privilegiati in via prioritaria i progetti a titolo gratuito; i progetti onerosi potranno essere ammessi in via residuale, purché esaustivi nell’articolazione dei costi, e comunque per importi non superiori a € 4.00 per partecipante.

Le proposte progettuali ritenute idonee saranno raccolte in un unico documento, pubblicato sul sito istituzionale ed inviato agli istituti di scuola primaria di Sassuolo perché possano essere valutate in seno ai propri organi collegiali e, se ritenute meritevoli e in linea con il percorso formativo dell’Istituto, inserite nella propria programmazione per l’a.s. 2023/2024.

Le iscrizioni ai relativi progetti da parte da parte delle scuole, nonché  la definizione di modalità e tempistiche di attuazione delle proposte, saranno gestite e concordate con il Servizio Istruzione.

Il Servizio Istruzione, in raccordo con i soggetti proponenti e con le scuole, provvederà alla raccolta delle iscrizioni, nonché alla definizione di modalità e tempistiche di attuazione delle proposte”.

I soggetti privati (associazioni, fondazioni, cooperative, società) interessati alla presentazione di proposte progettuali di qualificazione scolastica nell’ambito dei 3 distinti bandi  possono chiedere informazione al servizio Istruzione del comune di Sassuolo ai seguenti indirizzi email: pubblica_istruzione@comune.sassuolo.mo.it, giorgia.sanfelice@comune.sassuolo.mo.it;  tel.:  0536880884.

Lavori di sistemazione in strada per le Bagole

Lavori di sistemazione in strada per le BagoleLunedì prossimo, 24 luglio, e martedì 25 dalle ore 8,30 alle ore 18 sarà chiusa la strada per le Bagole per consentire i lavori di sistemazione della banchina e di asfaltatura.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 22 luglio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 22 luglio 2023Nuvolosità variabile con rovesci o temporali sparsi più probabili nel settore settentrionale della regione e sui rilievi occidentali nelle ore centrali della giornata. Dal tardo pomeriggio-sera, tendenza ad esaurimento dei fenomeni. Temperature minime comprese tra 22 gradi delle pianure interne e 24/26 gradi del settore costiero. Temperature massime in flessione comprese tra 28 e 34 gradi. Venti deboli-moderati in prevalenza da nord-est sulla pianura, da sud ovest sui rilievi, a regime di brezza sulla costa. Rinforzi e raffiche associate ai temporali. Mare poco mosso.

(Arpae)

Cattolica (Rn) rinnova il lungomare, grazie al piano della Regione per la riqualificazione della Costa

Cattolica (Rn) rinnova il lungomare, grazie al piano della Regione per la riqualificazione della CostaDa luogo di passaggio tra la città e la spiaggia durante l’estate a vero e proprio spazio da vivere tutto l’anno, con più aree verdi, nuove zone per la socializzazione, attrezzature per il fitness e il wellness e la valorizzazione degli elementi storico-architettonici più identitari.

Il lungomare Rasi-Spinelli di Cattolica, in provincia di Rimini, cambia volto grazie a un’importante operazione di riqualificazione e rifunzionalizzazione sostenuto in maniera significativa dalla Regione Emilia-Romagna.

Si tratta di un intervento che vale oltre 4,5 milioni di euro, di cui 3.058.345 euro, pari quindi al 75% della spesa, a carico del bilancio regionale.

L’opera rientra nel Piano per la riqualificazione della Costa emiliano-romagnola, sostenuto dalla Regione con 32 milioni di euro per dieci progetti di rigenerazione condivisi con i Comuni della Riviera.

Un nuovo waterfront che arriva dopo tre percorsi partecipativi di ascolto, e proposta, avviati con la città e con gli operatori economici, in particolare i titolari degli stabilimenti balneari, e che sarà inaugurato ufficialmente questo pomeriggio, alla presenza del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dell’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini, insieme alla Sindaca di Cattolica Franca Foronchi e all’assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Uguccioni.

A seguire, l’esibizione di musicisti locali provenienti dall’Accademia Centro Studi Musicali “Giorgio Della Santina”, diretti dal Maestro Leonardo Belluco.

“Questo nuovo lungomare, insieme agli altri che abbiamo già inaugurato e di quelli che inaugureremo nell’ambito del nostro Piano per la costa, è la rappresentazione plastica di come intendiamo l’accoglienza turistica in Emilia-Romagna- spiegano il presidente Bonaccini e l’assessore Corsini- Pensiamo a modalità nuove, che parlino di ambiente, verde, sostenibilità e recupero degli spazi. Che tengano insieme qualità estetica e benessere, sia per chi sceglie la Rivera per la propria vacanza sia per chi ci abita. Non è un caso che questo waterfront sia stato progettato da tutta la città insieme all’amministrazione comunale, grazie a un importante ed efficace percorso di partecipazione”.

 

L’intervento

Al centro del progetto il miglioramento del raccordo tra spiaggia e lungomare, con la realizzazione di percorsi naturali e la creazione di nuove aree verdi pensate per la socializzazione, e tra lungomare e area urbana.

L’inserimento di attrezzature di fitness e wellness e appunto il collegamento del lungomare con la zona della città dedicata allo sport, recentemente potenziata, hanno come scopo quello di garantire una destagionalizzazione del prodotto turistico.

All’interno del progetto è stata data grande importanza anche alla valorizzazione degli elementi caratteristici del luogo, come le antiche mura Majani e il vecchio cippo che segna l’inizio della pianura padana, insieme al racconto della storia e della tradizione marinara di Cattolica, della veleria e della corderia.

Sulla A1 chiusa stanotte l’uscita della stazione di Modena nord

Sulla A1 chiusa stanotte l’uscita della stazione di Modena nordSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di questa sera, giovedì 20, alle 6:00 di venerdì 21 luglio, sarà chiusa la stazione di Modena nord, in uscita per chi proviene da Bologna. In alternativa, si consiglia di entrare alla stazione di Modena sud, sulla stessa A1, o di Campogalliano, sulla A22 del Brennero.

RFI, linea AV Bologna-Milano: in agosto interventi di rinnovo dell’infrastruttura

RFI, linea AV Bologna-Milano: in agosto interventi di rinnovo dell’infrastrutturaRete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) eseguirà nel mese di agosto importanti interventi di rinnovo dell’infrastruttura lungo la linea AV Bologna – Milano, in particolare sul ponte strallato sul fiume Po e nella stazione Reggio Emilia AV Mediopadana.

I lavori rientrano nei piani di manutenzione straordinaria delle opere civili e dei binari della linea, percorsa ogni giorno da quasi 200 treni ad alta velocità, e si aggiungono alla manutenzione ordinaria che viene svolta pressoché quotidianamente nelle fasce orarie principalmente notturne, in cui la circolazione è assente.

Obiettivo, garantire la massima affidabilità della linea e la conseguente regolarità del traffico ferroviario.

Le attività programmate ad agosto richiederanno modifiche alla circolazione dei treni – consultabili sui sistemi di vendita delle imprese ferroviarie – da qui la scelta di svolgere i lavori secondo un programma tale da minimizzare per quanto possibile l’impatto sui viaggiatori.

 

SOSTITUZIONE DEGLI APPOGGI DEL PONTE STRALLATO SUL PO

Da lunedì 14 a giovedì 17 agosto RFI sostituirà i due appoggi su una delle pile principali (lato Bologna) del ponte strallato sul fiume Po.

Per consentire l’operazione sarà necessario sollevare l’impalcato del ponte – ovvero la parte su cui poggiano i binari – di circa 6 centimetri, per mezzo di 18 martinetti idraulici ciascuno con una potenza di 2500 kN. Ciò permetterà di liberare le zanche inferiori e il perno superiore degli appoggi dalle relative contropiastre annegate nell’impalcato. Il trasporto e lo scarico dell’attrezzatura necessaria, (martinetti, centraline, gruppi elettrogeni, ecc.) e dei nuovi appoggi avverrà con l’impiego di un sollevatore telescopico. Una volta terminato l’intervento di sostituzione, l’impalcato verrà riabbassato e saranno svolte le necessarie verifiche di sicurezza tramite un sistema di monitoraggio che registra i parametri strutturali in tempo reale dell’opera. Al termine dei successivi controlli dei binari sarà autorizzata la ripresa del traffico AV sulla linea. Una attività analoga era stata effettuata lo scorso anno in corrispondenza di un’altra pila principale (lato Milano), mentre ispezioni ad hoc sono state già eseguite anche su tutti i 72 stralli del ponte.

Dal 14 al 17 agosto lavori in corso anche in corrispondenza di Orte, dove è prevista la sostituzione di alcuni deviatoi.

Per consentire l’attività dei cantieri i treni Alta Velocità sulla rotta Milano – Roma utilizzeranno la linea convenzionale fra le interconnessioni di Piacenza Est e Piacenza Ovest e fra Settebagni e Orvieto. Previste modifiche all’offerta commerciale con una riduzione delle corse e tempi di viaggio superiori di circa un’ora.

 

IL RESPIRO DEL PONTE

Il ponte strallato sul fiume Po è dotato di un sistema evoluto di monitoraggio, costituito da stazioni che registrano i dati captati da circa 100 sensori posti all’interno del ponte e li inviano in tempo reale su un server aziendale. Questo sistema permette di registrare 24 ore su 24 quello che in gergo tecnico è chiamato il respiro del ponte. Insieme al progettista dell’opera, professor Mario Paolo Pietrangeli, sono poi state definite delle soglie di allarme, in funzione delle quali il sistema genera avvisi istantanei (avviso grafico ed acustico sulle piattaforme informatiche della sala operativa di Bologna e del Coordinatore Esercizio Infrastrutture e sms e/o mail ai responsabili dell’infrastruttura ferroviaria) in occasione del loro superamento.

 

SOSTITUZIONE SCAMBI NELLA STAZIONE REGGIO EMILIA AV MEDIOPADANA

Da lunedì 7 a venerdì 18 agosto tecnici di RFI saranno impegnati nella sostituzione di alcuni deviatoi nell’ambito del periodico rinnovamento di componenti dell’infrastruttura ferroviaria. I nuovi scambi saranno attrezzati con innovative componentistiche tecnologiche di ultima generazione, in grado di assicurare migliore efficienza e maggiore affidabilità. Durante i lavori i treni Alta Velocità non potranno effettuare fermata nella stazione Mediopadana. I treni Alta velocità in transito ridurranno la velocità in corrispondenza del cantiere, con un allungamento dei tempi di viaggio fino a 15 minuti.

 

 

 

Welfare e politiche giovanili: on line gli avvisi per il Servizio civile regionale 2023

Welfare e politiche giovanili: on line gli avvisi per il Servizio civile regionale 2023Promozione del patrimonio culturale, sensibilizzazione dei più giovani alla lettura e all’uso consapevole delle tecnologie digitali, contrasto all’emarginazione sociale, supporto all’autonomia delle persone fragili, tutoraggio e lotta all’abbandono scolastico, percorsi di sostegno ai disabili, educazione all’inclusione.

Sono solo alcuni degli obiettivi dei 13 progetti e co-progetti di Servizio civile regionale (Scr) 2023, che anche quest’anno la Regione Emilia-Romagna promuove per offrire alle nuove generazioni l’occasione di dedicare il proprio tempo e talento alla comunità e di fare esperienza sul campo.

Un’opportunità che sarà finanziata con il contributo regionale di 833mila euro. 46 gli enti titolari o co-progettanti coinvolti, 60 le sedi di attuazione in cui saranno operativi le ragazze e i ragazzi.

C’è tempo fino alle ore 23.59 di domenica prossima 23 luglio per presentare la domanda, che dovrà essere inviata via mail all’ente titolare del progetto scelto, che effettuerà anche le selezioni attraverso colloqui.

 

La ripartizione provinciale dei posti

Gli avvisi pubblici per partecipare sono stati pubblicati a giugno e mettono a disposizione 155 posti così suddivisi a livello provinciale: 12 a Bologna, 36 a Ferrara, 75 a Forlì-Cesena, 15 a Ravenna, 4 a Reggio Emilia e 13 a Rimini. Disponibilità che si aggiungono alle oltre 3.700 del Servizio civile universale a bando nella primavera scorsa.

Una riserva di 25 posti è dedicata ai giovani con minori opportunità (con un titolo di studio inferiore a quello di scuola secondaria di secondo grado, per cui sono riservati 11 posti), ai neet (giovani che non lavorano, non studiano e non fanno formazione – 12 posti) e a quelli residenti o domiciliati nelle aree montane o interne (2 posti).

 

Per saperne di più 

I progetti e i co-progetti del servizio civile regionale sono destinati a ragazze e ragazzi dai 18 ai 29 anni (29 anni e 364 giorni), domiciliati o residenti in Italia senza distinzione di residenza o cittadinanza.  La durata dei co-progetti varia dagli 8 agli 11 mesi per un impegno orario previsto di 15, 20 o 25 ore settimanali, oppure un monte ore che va dalle 60 alle 100 ore mensili. Le attività prenderanno il via a partire dal 1^ settembre o dal 2 ottobre 2023.

Tutti i progetti e co-progetti prevedono un riconoscimento economico che consiste in un assegno mensile che varia a seconda delle ore di servizio svolte: 444,30 euro mensili per un impegno settimanale di 25 ore o per un monte ore mensile di 100 ore; 355,50 euro per un impegno settimanale di 20 ore o per un monte ore mensile di 80 ore; 266,70 euro per un impegno settimanale di 15 ore o un monte ore mensile di 60 ore.

Uno speciale sul Servizio civile è stato realizzato dall’Agenzia di Informazione e Comunicazione della Giunta regionale, pubblicato lo scorso mese di marzo e disponibile a questo link.

A13 Bologna-Padova: annullate deviazioni obbligatorie notturne uscita di Rovigo

A14 Bologna Taranto, Ramo allacciamento Nuova Bazzanese/Raccordo Casalecchio: chiusure NotturneSulla A13 Bologna-Padova sono state annullate le deviazioni obbligatorie in corrispondenza dello svincolo di Rovigo, che erano previste dalle 22:00 di questa sera, giovedì 20, alle 6:00 di venerdì 21 luglio, per chi da Bologna era diretto verso Padova e dalle 22:00 di venerdì 21 alle 6:00 di sabato 22 luglio per chi da Padova era diretto verso Bologna.

Pesca e acquacoltura. Lotta al ‘granchio blu’, specie alloctona dannosa che si ciba di vongole e novellame

Distretto di pesca del nord Adriatico unito nella lotta al ‘granchio blu’. Oggi, nell’ambito dell’incontro del Distretto, è stato approvato un documento comune delle Regioni Emilia-Romagna, Veneto e Friuli-Venezia Giulia indirizzato al Governo affinché adotti le misure necessarie, e specifiche, per contenere i danni all’ambiente marino e all’economia causati dal ‘granchio blu’, specie alloctona dannosa che si ciba di vongole e novellame. La Regione Emilia-Romagna ha proposto inoltre un articolo di legge per attivare l’autodifesa degli acquacoltori, sulla falsa riga di quelli approvati in agricoltura, per predisporre un piano per il controllo ittico della specie Granchio blu.

L’approvazione del documento arriva a due giorni di distanza dall’autorizzazione del Ministero dell’Agricoltura e sovranità alimentare, dopo le sollecitazioni della Regione Emilia-Romagna, al prelievo del crostaceo per l’autodifesa nella Sacca di Goro e negli allevamenti di acquacoltura di Comacchio.
Inoltre, la Regione si è coordinata con i Comuni di Goro e Comacchio per la stesura delle necessarie ordinanze che permettono il prelievo in autotutela del ‘granchio blu’ nelle concessioni che insistono su entrambi i territori, particolarmente colpiti.

“Stiamo lavorando con le associazioni di pesca per trovare delle soluzioni, ma serve soprattutto– ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura e alla Pesca, Alessio Mammi- una strategia di contrasto più strutturata anche a livello nazionale, consentendo l’autodifesa per gli acquacoltori, il prelievo del granchio e la sua commercializzazione. Ora è necessario procedere con il monitoraggio dei danni per vedere poi riconosciuto dal Ministero lo stato di calamità con adeguati ristori. Il granchio blu mette a rischio la raccolta delle vongole e soprattutto il novellame, che è l’elemento indispensabile per poi procedere alla raccolta. È una situazione che si aggrava ogni giorno e rischia di mettere in ginocchio le imprese della pesca e dell’acquacoltura, che vedono forti cali produttivi nel prelievo di vongole, vittime di questo predatore. Serve un aiuto al credito per le imprese di pesca e acquacoltura, per sostenerle nel reddito”.

 

Le richieste delle Regioni dell’Adriatico

Tra le richieste al Governo avanzate dal Distretto di pesca del Nord Adriatico che riunisce le tre regioni costiere, quella di convocare urgentemente un tavolo tecnico per la definizione e l’adozione immediata di misure e provvedimenti efficaci, concertati e condivisi ma anche l’eventuale dichiarazione dello stato di calamità dopo accertamenti delle condizioni da parte di Cnr e Ispra.

Necessario disporre l’immediata attivazione di una misura, sostenuta da adeguate risorse, per la tutela della biodiversità mediante il prelievo della massima quantità possibile di ‘granchio blu’ con la partecipazione diretta dei pescatori e la supervisione di un istituto scientifico per il monitoraggio delle operazioni.

Richiesto di definire, approvare e attuare, un Piano Nazionale per il controllo e la riduzione numerica della specie aliena ‘granchio blu’ sul territorio nazionale nonché avviare specifici progetti di studio della biologia della specie per individuare le migliori strategie con le quali la “lotta biologica” potrebbe risultare maggiormente efficace e massimizzare i risultati (muta del carapace, fecondazione delle uova, concentrazione degli individui in spazi ridotti).

Richiesto, infine, di introdurre, per legge, un meccanismo di autodifesa dell’acquacoltore analogo a quello realizzato per l’autodifesa dell’agricoltore dai cinghiali e dall’altra fauna selvatica oggetto di piani di controllo: così l’acquacoltore potrà pescare e vendere i granchi blu sia come “strumento di difesa” della sua produzione acquicola, sia come strumento di tutela della biodiversità messa a rischio dalla voracità del granchio blu, nonché come strumento di integrazione del reddito. A fianco di questo si dovrà supportare promuovere il consumo alimentare di questo prodotto e incentivare il consumo mediante la nascita di una filiera di trasformazione del prodotto, anche attraverso start-up.

 

La produzione di vongole in Emilia-Romagna

Con i suoi 1700 addetti, che fanno riferimento alle marinerie di Goro e Comacchio, la costa ferrarese è il territorio dell’Emilia-Romagna maggiormente vocato e produttivo, di rilevanza internazionale per la produzione di vongola verace filippina.

Nella Sacca di Goro e nei canali adduttori delle Valli di Comacchio, annualmente vengono prodotte circa 16mila tonnellate di vongole, che corrispondono al 55% della produzione italiana e al 40% di quella europea.

L’allevamento avviene in forma associativa tramite cooperative di pescatori, circa 60 tra Goro e Comacchio, che operano principalmente nell’ambito della molluschicoltura, venericoltura e mitilicoltura, e più marginalmente nella piccola pesca costiera e nella grande pesca.

In A1 annullata la chiusura della stazione di Reggio Emilia

In A1 annullata la chiusura della stazione di Reggio EmiliaSulla A1 Milano-Napoli è stata annullata la chiusura della stazione di Reggio Emilia, in uscita per chi proviene da Milano, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, giovedì 20, alle 6:00 di venerdì 21 luglio.

Dopo l’alluvione, come hanno vissuto l’esame di maturità gli studenti delle zone colpite?

Dopo l’alluvione, come hanno vissuto l’esame di maturità gli studenti delle zone colpite?Sono stati oltre 7mila gli studenti e le studentesse (su un totale di oltre 35mila in tutta l’Emilia-Romagna) che hanno sostenuto l’esame di maturità solo con una prova orale, così come è stato deciso dal ministro dell’Istruzione e del Merito qualche settimana dopo l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna. Un evento che, solo per quanto riguarda le strutture scolastiche, ha provocato oltre 15 milioni di euro di danni.

Nello speciale da oggi on line sul sito della Regione all’indirizzo https://regioneer.it/esame-maturita attraverso le interviste realizzate al liceo scientifico Torricelli-Ballardini di Faenza, si snoda il racconto di come sia stata vissuta da studenti e professori una prova “dimezzata”, che ha visto sostenere solo l’esame in forma orale.

In molti maturandi la reazione è stata soprattutto di sorpresa e smarrimento iniziali, dopo che per un intero anno si erano preparati all’esame secondo una modalità molto diversa.

Il fattore “ansia” è quello che hanno tirato in ballo più spesso: perché se è vero che gli scritti sono da sempre l’ambito in cui si gioca gran parte dell’esame, nel faccia a faccia con la Commissione, senza mediazioni, l’emotività e la tensione rappresentano dei “nemici” insidiosi.

“Sono tra quegli studenti che ha avuto la casa invasa dall’acqua e per quindici giorni ho inevitabilmente staccato con la scuola per aiutare a casa- racconta nel video Matteo- Anche per questo penso che anche l’alluvione sia una ulteriore prova di maturità per noi, che avremmo volentieri evitato, ma che ha anticipato di un mese l’esame vero e proprio. Se ripenserò a tutto questo tra dieci anni, sicuramente ricorderò il mio esame, ma ancora di più terrò a mente quanto ci abbia cambiato l’alluvione. Per sempre”.

PAF! Per Aria Festival: a Formigine laboratori di piccolo circo e due spettacoli

PAF! Per Aria Festival: a Formigine laboratori di piccolo circo e due spettacoliArriva anche a Formigine il PAF! Per Aria Festival, il festival di circo, laboratori e teatro di strada “con il naso all’insù” promosso dai comuni di Formigine, Fiorano Modenese e Maranello con la direzione artistica della Compagnia Materiaviva.

Giunto alla terza edizione, il PAF propone attività magiche e allegre ad ingresso gratuito rivolte a grandi e piccoli. A Formigine sono in programma due spettacoli e tre laboratori di piccolo circo per bambini e ragazzi da 6 a 11 anni. I laboratori si terranno presso la biblioteca per ragazzi Matilda venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 luglio dalle 16 alle 17 per la fascia 6-8 anni e dalle 17.30 alle 18.30 per la fascia 9-11 anni. Ingresso libero su prenotazione al numero 059416356 o alla mail biblioteca@comune.formigine.mo.it.

Sabato 22 alle 18.30 l’appuntamento è nel parco di via Erri Billò a Casinalbo con “Black Smilzo”, spettacolo di e con Paolo Ippolito: 55 kg di simpatia e abilità circensi miscelate con una frizzante presenza scenica daranno come risultato uno spettacolo divertente da godere in compagnia. A chiudere il programma di eventi sarà, domenica 23 alle 18.30 nel parco della Resistenza di Formigine, l’esibizione di arte circense “Il grande circo di Gregor & Katjusha” a cura della compagnia Circo Puntino. Artisti del circo provenienti da un lontano e improbabile Est Europa, i due proporranno uno spettacolo comico e acrobatico dai risvolti poetici con l’utilizzo della ruota tedesca, monociclo giraffa e giocoleria. In caso di maltempo, entrambi gli spettacoli si terranno presso l’Auditorium Spira mirabilis.

Industrie culturali e creative, dalla Regione 5,5 milioni di euro per accrescere le competenze nei settori musicale e spettacolo dal vivo, cinema e audiovisivo

Industrie culturali e creative, dalla Regione 5,5 milioni di euro per accrescere le competenze nei settori musicale e spettacolo dal vivo, cinema e audiovisivoUn’offerta formativa per qualificare e accrescere le competenze di coloro che, in Emilia-Romagna, operano nell’industria cinematografica e audiovisiva, nel sistema dello spettacolo dal vivo e nel settore musicale. Per intercettare le potenzialità occupazionali di queste aree professionali e, al contempo, favorire processi di innovazione e crescita del territorio regionale.

Sono gli obiettivi di due bandi approvati dalla Giunta regionale che, utilizzando risorse europee del fondo Fse Plus 2021-2027, stanzia complessivamente 5,5 milioni di euro destinati agli enti di formazione accreditati che potranno progettare azioni formative specifiche, anche valorizzando collaborazioni con imprese e istituzioni del territorio. L’avviso per progetti di formazione per lo spettacolo dal vivo e il settore musicale è finanziato con 3 milioni e 500 mila euro, mentre quello per il cinema e l’audiovisivo è finanziato con 2 milioni di euro. Un sostegno allo sviluppo e al rafforzamento della filiera delle industrie culturali e creative, con particolare attenzione ai giovani e alle donne.

“A partire dalla formazione si accompagnano i processi di innovazione, specializzazione intelligente, transizione digitale e di attrattività degli investimenti. Un impegno- spiegano gli assessori regionali Vincenzo Colla (Formazione e Lavoro) e Mauro Felicori (Cultura e Paesaggio)- assunto con la sottoscrizione del Patto per il Lavoro e per il clima che punta a fare dell’Emilia-Romagna una capitale dell’industria culturale e creativa a partire dalla conoscenza e dai saperi. Una metropoli policentrica della creatività e delle arti che si rinnovano grazie alle tecnologie, si aprono a un nuovo pubblico nonché in grado di rigenerare il patrimonio storico e le periferie attraendo giovani, vincendo la sfida con le grandi realtà europee. Questo attraverso un investimento in alta formazione specialistica, il consolidamento della rete teatrale, il rafforzamento delle filiere cinema, musica e editoria, il sostegno alla produzione culturale diffusa”, concludono gli assessori.

I bandi

Spettacolo dal vivo e settore musicale. I progetti devono essere presentati entro il 27 settembre 2023.
Potranno essere candidati quelli riguardanti quattro tipi di interventi formativi: percorsi di formazione (240-600 ore) per il conseguimento di un Certificato di Competenze o di Qualifica Professionale dell’area professionale “Produzione artistica dello spettacolo”; percorsi di formazione permanente (50-150 ore) per persone già in possesso di conoscenze in quell’area professionale e che abbiano necessità di nuove competenze tecniche e/o trasversali; percorsi di alta formazione (300-1.000 ore) per acquisire alte competenze specialistiche a sostegno dei processi di qualificazione, rafforzamento e innovazione del sistema regionale dello spettacolo dal vivo e del settore musicale; percorsi di alta formazione aventi a riferimento Festival/Rassegne (50-300 ore) che, a partire dalle specificità di singoli festival e rassegne, ne amplino le ricadute attese e ne valorizzino le potenzialità.

Cinema e audiovisivo. I progetti devono essere presentati entro il 10 ottobre 2023. Potranno essere candidati progetti riguardanti percorsi di formazione (240-600 ore) per il conseguimento di un Certificato di Competenze o di Qualifica Professionale dell’area professionale “Produzione artistica dello spettacolo”; percorsi di alta formazione (240-800 ore) rivolti a persone con conoscenze-capacità attinenti l’area professionale, per l’acquisizione di conoscenze e competenze tecniche e professionali, unitamente a quelle artistiche e creative, spendibili nei processi di lavoro tipici del cinema e dell’audiovisivo; percorsi di formazione permanente (35-70 ore) per sviluppare competenze manageriali, organizzative e gestionali, che permettano a persone con conoscenze-capacità attinenti l’area professionale e con pregresse esperienze lavorative di consolidare e completare le proprie competenze rafforzando così la capacità di stare sui mercati  con un accresciuto profilo professionale e competitivo; Percorsi di alta formazione aventi a riferimento Festival/Rassegne (150-300 ore) che configurino percorsi formativi definiti a partire dalle specificità di singoli festival e rassegne che ne amplino le ricadute attese e ne valorizzino le potenzialità, permettendo alle persone – con conoscenze-capacità attinenti l’area professionale – l’acquisizione di competenze tecniche e professionali spendibili nel settore.

 

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