Aumentare la qualità e la competitività sui mercati dei vini dell’Emilia-Romagna. È l’obiettivo del nuovo programma operativo 2025/26 attraverso il quale la Regione mette a disposizione 7 milioni di euro per sostenere gli investimenti delle imprese vitivinicole finalizzati ad aumentare il valore aggiunto delle produzioni.
Le risorse provengono dall’Organizzazione comune di mercato (Ocm) del settore vitivinicolo e verranno distribuite in conto capitale fino a un contributo massimo per intervento che copra il 19% della spesa ammissibile per le grandi imprese, il 20% per le imprese intermedie e il 40% per le realtà di più piccole dimensioni.
“Il nostro settore vitivinicolo è organizzato in un sistema di filiera importante, che conferisce valore sia alla produzione agricola sia alla trasformazione agroalimentare- ha ricordato l’assessore Alessio Mammi-. Questi investimenti sono fondamentali per la commercializzazione e promozione dei nostri prodotti vitivinicoli, presenti in tutto il mondo, e che hanno sempre più necessità di essere diffusi, tutelati e promossi per rendere le nostre imprese sempre più competitive”.
Gli interventi previsti
Gli interventi finanziabili riguardano investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole, nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa e ad aumentarne la competitività.
Sono ammessi al contributo gli investimenti per la costruzione e ristrutturazione di immobili strumentali allo svolgimento dell’attività vitivinicola; l’acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature specifici per l’attività di trasformazione e/o commercializzazione; gli arredi ed allestimenti finalizzati alla funzionalità di punti vendita diretta al consumatore finale; la creazione e/o implementazione di siti internet, finalizzati all’ e-commerce; l’acquisto di software destinati esclusivamente alla gestione delle operazioni di cantina; le spese tecniche, quali onorari di professionisti e consulenti, direttamente riconducibili agli investimenti proposti.
Il bando
Possono partecipare al bando microimprese, piccole e medie imprese, grandi imprese e cooperative con sede in Emilia-Romagna. Ogni investimento proposto dovrà avere una dimensione minima di 10mila euro e una dimensione massima di 2 milioni di euro, pena la non ammissibilità della domanda.
Le domande potranno essere presentate online compilando la modulistica prodotta SIAG – Sistema Informativo Agricolo di AGREA Siag entro il 30 aprile 2025. Per poter compilare la domanda on line è necessario farsi accreditare alla piattaforma con procedura Agrea.
Un sistema aeroportuale forte, competitivo e integrato, con l’obiettivo di definire una strategia, nel rispetto degli obiettivi di sostenibilità del Green deal, per raggiungere complessivamente nel medio lungo periodo 20 milioni di passeggeri in Emilia-Romagna. Per centrarlo, parte oggi un confronto con le amministrazioni che ospitano gli scali della Regione per l’avvio di un percorso di lavoro strutturato, finalizzato all’elaborazione di una Legge regionale per il sistema aeroportuale e alla definizione di una strategia di crescita condivisa tra scali e territori.
Primo incontro questa mattina tra il presidente, Michele de Pascale, l’assessora regionale alla Mobilità e Infrastrutture, Irene Priolo, l’assessora regionale al Turismo, Roberta Frisoni, i sindaci di Bologna, Matteo Lepore, di Parma, Michele Guerra, di Rimini, Jamil Sadegholvaad e il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, assieme ai rappresentanti delle quattro società di gestione aeroportuale.
L’incontro ha posto le basi per un piano di sviluppo coordinato, che punti a valorizzare le peculiarità di ciascuno scalo, favorire l’integrazione con le infrastrutture di mobilità e migliorare la capacità di attrarre investimenti e passeggeri. La Regione intende dotarsi di un quadro normativo chiaro, che renda stabile il confronto tra istituzioni e società di gestione, garantendo uno sviluppo sostenibile e coerente con le esigenze dei territori e delle comunità, a partire da una gestione equilibrata dell’incremento del traffico aereo.
“Vogliamo costruire un modello di crescita integrato, in cui ogni scalo possa contribuire allo sviluppo del territorio e alla competitività dell’Emilia-Romagna- affermano de Pascale, Priolo e Frisoni- con un obiettivo chiaro: darci una strategia, nel rispetto degli obiettivi di sostenibilità, per raggiungere complessivamente, nel medio lungo periodo, 20 milioni di passeggeri per il sistema aeroportuale regionale dell’Emilia-Romagna. La Regione intende svolgere un ruolo attivo nel coordinamento del sistema aeroportuale, pur nel rispetto delle diverse nature giuridiche e delle concessioni statali. La legge regionale rappresenterà uno strumento fondamentale per garantire una pianificazione strategica di lungo periodo e strutturare un dialogo stabile tra istituzioni, società di gestione e città. La crescita del traffico di passeggeri e merci deve andare di pari passo con il potenziamento delle infrastrutture e con una strategia turistica e industriale che valorizzi ogni scalo nella sua specificità”.
“Al tempo stesso – proseguono-, è necessario affrontare le criticità legate alla sostenibilità e all’equilibrio territoriale, garantendo che lo sviluppo aeroportuale sia compatibile con le esigenze delle comunità locali. Questo primo incontro- concludono il presidente e le assessore regionali- rappresenta l’inizio di un percorso di confronto costante, con l’obiettivo di rafforzare il sistema aeroportuale regionale e renderlo sempre più competitivo nel panorama nazionale e internazionale”.
La legge regionale per il sistema aeroportuale dell’Emilia-Romagna
La Regione Emilia-Romagna avvia il percorso per l’adozione di una legge sul sistema regionale aeroportuale, finalizzata a definire un quadro normativo chiaro che valorizzi il comparto e renda strutturale il confronto tra istituzioni e società di gestione. L’obiettivo è garantire una crescita coordinata e sostenibile del traffico aereo e del numero complessivo di passeggeri, attraverso una strategia integrata con i territori e coerente con il contesto nazionale e internazionale. Il confronto riguarda anche il potenziamento delle infrastrutture e gli investimenti. In un quadro di crescente domanda di mobilità, l’obiettivo è consentire agli scali di adeguarsi per accogliere un numero sempre maggiore di passeggeri e merci, assicurando il bilanciamento tra sviluppo economico, sostenibilità ambientale e integrazione territoriale. Una pianificazione di lungo periodo, al fine di considerare il ruolo di tutti gli scali in un sistema equilibrato e interconnesso, individuando le strategie più efficaci per garantire uno sviluppo armonico e competitivo. Gli aeroporti rappresentano inoltre un asset strategico per il turismo, settore in espansione, con l’obiettivo di rafforzare il posizionamento dell’Emilia-Romagna come hub attrattivo per i flussi internazionali e di accrescere la competitività della regione rispetto ad altre destinazioni italiane ed europee.
A Formigine, inizia il percorso per la redazione deI Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A.), uno strumento fondamentale per garantire la piena accessibilità e fruibilità degli spazi pubblici e delle strutture destinate alla collettività.
Il primo step sarà quello dell’identificazione delle barriere architettoniche, ovvero della mappatura e censimento delle barriere presenti nelle aree pubbliche, nei edifici comunali, nelle strutture sanitarie, nelle scuole e nei trasporti pubblici.
Per questa prima fase, il Comune di Formigine ha ricevuto un finanziamento regionale pari a circa 36mila euro, mentre la restante parte della spesa, pari a circa 27mila euro, sarà coperta con fondi propri.
Per garantire una progettazione partecipata e condivisa con la comunità, sono previsti incontri con i cittadini e con le realtà locali, in particolare con persone con disabilità motoria, associazioni di volontariato, associazioni sportive, scuole, operatori economici e associazioni di categoria.
Il primo incontro di presentazione si terrà giovedì 20 marzo alle ore 20 presso il castello di Formigine.
Afferma l’Assessore alla manutenzione del territorio Andrea Corradini: “Il Comune di Formigine, in ottemperanza alla normativa nazionale e regionale, si impegna a promuovere e realizzare interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, nel capoluogo e nelle frazioni, favorendo l’inclusione sociale e migliorando la qualità della vita per tutti i cittadini. Il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche dovrà essere adottato entro il 30 settembre 2025. L’ambizioso progetto di mappatura sarà propedeutico alla realizzazione degli interventi, che sarà possibile previo reperimento delle risorse necessarie”.
Giovedì 27 febbraio, ultimo appuntamento con “CineMamme – al cinema con il bebè” al cinema teatro Astoria di Fiorano Modenese, una innovativa proposta voluta dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con il gestore del teatro (associazione Quelli del ’29), per sostenere le giovani famiglie con figli e contribuire al benessere delle neomamme, che si è dimostrata molto gradita.
Le quattro pellicole proiettate tra fine gennaio e febbraio, il giovedì mattina dalle 10, hanno visto la presenza in sala di ben 57 mamme e 19 accompagnatori. “Diamanti” di Özpetek, è stato visto da 24 mamme con i loro piccoli, che hanno potuto entrare gratuitamente all’Astoria con i bebè e le carrozzine, cullarli e allattarli con serenità. Luci soffuse, audio ridotto, fasciatoio e scalda biberon a portata di mano hanno consentito loro di godersi un film senza il timore di disturbare. L’ultimo film proposto per questa azione di welfare culturale sarà “Tofu in Japan”.
Prosegue invece, fino al termine della stagione teatrale, TataBLA per dare alle giovani famiglie la possibilità di godersi uno spettacolo serale al teatro Astoria, affidando i loro piccoli a mani sicure. I bambini dai 6 ai 12 anni potranno infatti trascorrere una serata al BLA (biblioteca, ludoteca e archivio storico) di Fiorano Modenese, con attività di animazione gratuite, pensate per loro, in collaborazione con realtà associative del territorio.
“Il positivo riscontro raccolto, non solo dalle neomamme direttamente coinvolte ma da tanti commenti ricevuti, è un’importante conferma della validità e del positivo impatto di Cinemamme. – sottolinea l’assessore alla Cultura del Comune di Fiorano Modenese, Marilisa Ruini – “Nel corso delle settimane abbiamo visto crescere il numero di mamme e bebè in sala, e soprattutto il clima che si è creato è quello che ci auspicavamo nel progettare questa proposta unica nel panorama distrettuale: le mamme si sono sentite accolte in uno spazio completamente dedicato a loro, in cui fruire del film proiettato, ma anche di poter liberamente cullare o allattare il proprio figlio o figlia, e di scambiare alcune parole con le altre mamme in sala. Non solo quindi un piacevole momento di svago, in cui avere uno spazio di tempo per sé e per le proprie passioni, ma anche di scambio e conoscenza fra mamme.
Con questa iniziativa e con Tatabla abbiamo voluto dare un segnale concreto di vicinanza alle neo-famiglie e ai neogenitori, convinti che anche attraverso le proposte culturali si possa incidere sul benessere delle persone, in un’ottica di welfare culturale attraverso forme di conciliazione, di inclusione, con un’attenzione costante alla coesione sociale. Preziosa per queste iniziative è stata la collaborazione con Quellidel29, gestore del Cinema Teatro Astoria, che ringrazio per aver condiviso da subito l’idea e sostenuto la sua realizzazione”.
Palomar, una delle case di produzione cinetelevisiva più importanti d’Italia, sceglie l’Emilia-Romagna per il proprio dipartimento di animazione. Si rafforza, così, un legame già consolidato dai proficui rapporti con l’Emilia-Romagna Film Commission, per quanto riguarda le produzioni live action, al quale si aggiunge ora la collaborazione con la Cineteca di Bologna.
Proprio la Cineteca, infatti, ha messo a disposizione gli spazi per i nuovi studi di Palomar Animation, inaugurati oggi alla presenza dell’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni. Alla presentazione hanno partecipato anche l’assessore alla Cultura di Bologna, Daniele Del Pozzo, il presidente di Palomar, Carlo Degli Esposti, il direttore di Rai Kids, Luca Milano, il direttore della Cineteca di Bologna, Gian Luca Farinelli, e il responsabile dell’Emilia-Romagna Film Commission, Fabio Abagnato.
Gli spazi sono nella sede di via Pietralata, in pieno centro, e oggi ospitano una ventina di addetti ai lavori con la possibilità di accoglierne a regime oltre 40. Nella nuova sede, le fasi di produzione di animazione CGI (immagini generate dal computer 3D, per realizzare effetti speciali) sono affiancate da ulteriori attività relative alle produzioni di animazione 2D.
“I risultati delle politiche regionali di questi anni nel cinema sono evidenti e rilevanti, i nostri bandi sono sempre partecipati e competitivi. La giornata di oggi permette di rilanciare anche lo specifico ambito della produzione nel cinema di animazione, con una collaborazione che si consolida e si qualifica, grazie anche alla disponibilità del Comune di Bologna e della Cineteca per questi spazi accoglienti e fertili- afferma l’assessora regionale Allegni-. Rendere poi sempre più solida e continua la presenza di Palomar in Emilia-Romagna è da sempre un obiettivo della Regione, dei suoi territori, prima Reggio Emilia e ora Bologna, e la nostra Film Commission lavora in quella direzione, come dimostrano i progetti sostenuti e condivisi in questi anni, come l’ultimo ‘Treno dei bambini. Speriamo- conclude l’assessora- anche che questo nuovo luogo, importante per la RAI e altri operatori internazionali, sia di stimolo e supporto per i tanti nuovi professionisti del settore e generatore di nuove opportunità produttive anche per le imprese regionali”.
“Bologna e l’Emilia-Romagna si confermano un territorio estremamente attrattivo per le industrie creative- ha detto l’assessore del Comune di Bologna, Del Pozzo- L’arrivo di Palomar Animazione, negli stessi uffici che ospitarono la prima sede della Cineteca di Bologna, sono il segno di come questo territorio sia capace di fare sistema, non solo tra istituzioni, ma anche tra realtà pubbliche e il settore privato. L’arrivo di Palomar Animazione in questi spazi avrà una ricaduta importante sulle tante figure professionali che lavorano nel settore dell’animazione in città e in regione, siamo certi potrà generare nuove sinergie ed arricchire ancora di più il già articolato patrimonio di competenze che la nostra realtà esprime”.
Sempre in mattinata una settantina di bambini di alcune classi di scuole bolognesi hanno assistito a una anteprima dei primi due episodi di ‘Le 3 Moschettiere’, il nuovo prodotto di animazione targato Palomar. Gli stessi episodi saranno visibili oggi su Raiplay, e dal 1^ marzo su Rai Gulp, dove andranno in onda 26 puntate delle 52 previste.
La serie è stata realizzata nella sede emiliana di Palomar Animation, insieme alla francese Method Animation (Mediawan Kids and Family), in collaborazione con ZDF German Television Network & ZDF Studios, con la partecipazione di Rai Kids, France Télévisions, Ministero della Cultura – Direzione generale cinema e audiovisivo e CNC – Centre National du Cinéma et de l’Image Animée, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission. La serie sarà distribuita in tutto il mondo da Mediawan Rights in episodi da 13 minuti.
L’attività di Palomar in Emilia-Romagna
Dopo “Il villaggio incantato di Pinocchio”, ‘Le 3 Moschettiere’ è la seconda serie animata Palomar sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna attraverso l’Emilia-Romagna Film Commission, che sta sostenendo anche il percorso produttivo di una ulteriore serie attualmente in lavorazione, “Carletto”.
Con Palomar la collaborazione con l’Emilia-Romagna Film Commission è ormai pluriennale, e non solo relativa a progetti di animazione, ma è iniziata nel 2019 con l’opera televisiva di Michele Soavi, “La guerra è finita” e il film di Giorgio Diritti “Volevo nascondermi”, con il quale Elio Germano nel 2020 ha vinto alla 70esima Berlinale l’Orso d’Argento per la migliore interpretazione maschile. Sono seguiti nel 2022 con il documentario “Bella ciao – Per la libertà” e l’ultimo successo televisivo su Netflix “Il treno dei bambini”.
Le 3 Moschettiere
Seguendo la traccia della storia originale di Dumas, ma con eroine al femminile, “Le 3 Moschettiere”, diretto da Stéphane Mit, racconta le avventure di tre giovani ragazze – più una quarta davvero intraprendente – dallo spirito libero, esuberante, coraggioso e leale, che combattono le ingiustizie e si oppongono a tutti coloro che mettono in pericolo il regno di Francia e la vita del suo giovane sovrano. Giustiziere con una vera e propria identità segreta, sventano complotti machiavellici, affrontano nemici spesso più forti di loro e trionfano sulle avversità usando i nomi D’Artagnan, Athos, Porthos e Aramis! Legate da un’amicizia indissolubile, trionfano sui nemici più subdoli rimanendo sempre unite contro le avversità.
Si terrà mercoledì 26 febbraio a Formigine il seminario/laboratorio del progetto “Risoluzione alternativa delle controversie: (ri)conciliarsi con la Pubblica Amministrazione”, promosso e coordinato dal Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore in collaborazione con la Provincia di Modena, l’Assessorato alla Partecipazione, Quartieri, Decentramento, Trasparenza, Legalità e Antimafie del Comune di Modena e il Difensore civico regionale.
Quello di Formigine sarà il secondo appuntamento del progetto dopo il primo incontro che si è svolto venerdì 20 febbraio a Modena e successivamente ci sarà un altro momento nel Comune di Carpi-Unione Terre d’Argine il prossimo 10 marzo.
L’incontro si terrà al Castello di Formigine, nella sala Consiliare dalle ore 16,00 alle ore 18,00, con la presenza di Elisa Parenti, sindaca del comune di Formigine, Marina Caporale, professoressa associata di Diritto amministrativo di Unimore e coordinatrice del progetto, Pamela Bussetti di Federconsumatori, Patrizia Roli, difensore Civico della Provincia di Modena, Mauro Polloni di Atersir, Francesco Figurelli, Matteo Sarti, Filippo e Francesco Sorrenti, studenti di giurisprudenza di Unimore.
Il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia sottolinea che «il Progetto promuove la conoscenza e l’uso degli strumenti diversi dall’accesso alla giustizia per risolvere controversie con la PA, ma anche quelli in cui sia la stessa PA, in particolare le Autorità indipendenti, a prestare un’attività di conciliazione a beneficio di cittadini, istituzioni, associazioni e imprese. Per la Provincia, che è la “Casa dei Comuni”, avvicinare i cittadini alle istituzioni agevolando la fruizione dei servizi e la sinergia tra pubblico e privato, è fondamentale promuovere iniziative come queste, che si innestano nel solco delle nostre funzioni di Ente per la comunità».
La sindaca di Formigine Elisa Parenti sottolinea che «siamo estremamente orgogliosi di ospitare questo importante convegno nel nostro castello. Questo evento rappresenta per noi un’occasione significativa per ribadire l’impegno della nostra amministrazione nella promozione di soluzioni non contenziose per la risoluzione delle controversie con la Pubblica Amministrazione. Crediamo fermamente che il dialogo e la mediazione siano strumenti fondamentali per costruire un rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni, e questo convegno ne è la conferma.
L’iniziativa si sviluppa nel territorio della Provincia di Modena, con una particolare attenzione ai comuni piccoli e/o medi, per promuovere un modello non conflittuale di risoluzione delle controversie, utilizzando i servizi che la Pubblica Amministrazione rende disponibili».
Nell’incontro saranno illustrate le pratiche che possono essere attivate dal difensore civico, che a Modena è presente anche a livello provinciale, o dalle varie autorità responsabili per le garanzie dei dritti di cittadini e imprese, illustrando a cittadini, professionisti e imprese come si fa ad accedere a servizi in diversi ambiti di interesse (per una pratica con la P.A., per un disservizio o per bollette anomale per acqua, luce, gas, telefonia, trasporti) senza o prima di andare dal giudice.
Alla fine del ciclo di seminari sul territorio è previsto un momento conclusivo che si terrà il 27 marzo, nell’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza di Modena che ospiterà un confronto con i referenti nazionali ed europei della Difesa civica e delle Autorità indipendenti principalmente interessate dagli strumenti di conciliazione analizzati.
6172 segnalazioni ricevute di cui 5364 chiuse ed 808 in gestione. È questo il bilancio 2024 dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico, l’Urp, che ha i suoi uffici in via Pretorio 18 all’interno del Comparto XX Settembre.
L’URP conferma la sua caratteristica di servizio polifunzionale, capace di rispondere a una domanda diversificata di servizi da parte dei cittadini, ricoprendo i seguenti ruoli.
Innanzitutto informativo: attività di consulenza, orientamento e assistenza agli utenti (Illustrare il funzionamento dell’Ente. Comunicare le novità normative e amministrative. Favorire la fruizione dei servizi pubblici e illustrare modalità di accesso e iter amministrativi. Riferire su opportunità, eventi e iniziative promosse dal Comune. Orientare la domanda di servizi e valorizzare i luoghi d’interesse turistico del territorio).
Supporto operativo: gestire procedure legate a specifici servizi interni (Domande di patrocinio. Richieste di abbattimento alberature private. Modulistica per idoneità alloggio. Raccolta firme per proposte di legge di iniziativa popolare. Domande per orti comunali e distribuzione larvicida. Prenotazione sala matrimoni. Consegna Carta d’Identità Elettronica).
In particolare:
Patrocini: raccolte e protocollate n. 300 domande di patrocinio
Abbattimenti: raccolte e protocollate n. 93 domande di abbattimento di alberature private e n. 32
domande di compensazione
Larvicida: distribuiti n. 95 campioni di prodotto larvicida per zanzara tigre
CIE: consegnate circa 5500 carte d’identità
SPID: rilasciate n. 47 identità digitali Spid Lepida
Lo sportello è infatti abilitato per il rilascio delle identità digitali Spid Lepida, mediante riconoscimento de visu, con personale sottoposto ad un programma specifico di formazione con l’obiettivo di garantire competenze tecniche, conoscenze normative e capacità di supporto ai cittadini.
Attività di mediazione: fungere da collegamento tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione, con particolare riferimento alla gestione delle segnalazioni e dei reclami. Gestisce infatti l’iter inerente le segnalazioni tramite l’applicativo Comuni Chiamo.
Il cittadino può presentare le segnalazioni con diversi strumenti di comunicazione: email, telefono, app, Facebook allo sportello URP o della Polizia Locale.
Le segnalazioni, e gli eventuali allegati, vengono inseriti nel gestionale dagli operatori URP e in parte dalla Polizia Locale oppure direttamente dal cittadino che ha scaricato l’app.
L’URP provvede ad assegnare la segnalazione ai referenti incaricati o a trasmetterla, sempre tramite l’applicativo, agli enti esterni competenti.
Vengono gestite le seguenti tipologie di segnalazioni:
manutenzione di tutti gli edifici comunali (scuole, uffici, impianti sportivi, sedi di associazioni, cimiteri)
manutenzione stradale e del verde pubblico
illuminazione pubblica (di competenza di City Green Light)
le segnalazioni di competenza della Polizia Locale (inoltrate direttamente al gruppo di Polizia di Prossimità competente territorialmente)
pulizia strade e aree verdi, raccolta rifiuti, porta a porta (di competenza HERA)
segnalazioni di altri enti/gestori presenti sul territorio: Provincia di Modena, E Distribuzione, Fibercop, Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale …
Nel 2024 sono state aperte 6172 segnalazioni, una media di 17 segnalazioni al giorno (senza contare i solleciti o le segnalazioni già presentate da altri cittadini).
Al 20/02/2025 ne risultano chiuse 5364, in gestione 808.
E’ ormai tutto pronto per il primo evento del 2025 di Fuori Campo 11: appuntamento per sabato 1 marzo alle ore 17 quando, all’interno della rassegna “Tra sport e parole”, si svolgerà la presentazione del libro “Testarde. Storie di atlete italiane dimenticate” a cura di Caterina Caparello ed edito da Caosfera Edizioni.
L’iniziativa, presentata da Barbara Fontanesi e in programma presso il Teatro Temple in Largo Bezzi 4 a Sassuolo (ingresso libero, patrocinio del Comune di Sassuolo e del Teatro Temple), cadrà proprio a ridosso della settimana che porta alla data dell’8 marzo e sarà un’occasione per ascoltare e ricordare storie di atlete dimenticate che hanno saputo mettersi in gioco sul campo e nella vita e si sono distinte in tempi in cui lo sport era praticato prevalentemente dagli uomini.
I nomi Elvira Guerra, Ida Nomi, Marina Zanetti, Rosetta Gagliardi, Isaline Massazza, Rosetta Mangiarotti, Hilde Prekop e le ginnaste pavesi possono non dirci nulla. Superficialmente hanno in comune l’essere donne, in un periodo dove la libertà di scelta era impossibile proprio a causa del loro genere. Eppure hanno avuto altro in comune: lo sport. Sono state atlete che hanno vinto tanto, raggiunto primati, riconoscimenti nazionali e internazionali che nessuna poteva sognare di ottenere. Donne che hanno usato lo sport per rendersi più libere e diverse. Sebbene il ruolo di “moglie, madre e figlia” non cambiasse affatto al di fuori delle pedane, nella loro testa qualcosa era sicuramente mutato. Raccontare queste donne sportive non è solo un modo per tirarle fuori dall’oblio, ma anche per dimostrare come tenacia e passione siano, oggi come allora, la chiave dell’autodeterminazione. Nonostante l’ipocrisia sociale.
Autrice: Caterina Caparello
Calabrese di Lamezia Terme (CZ), è nata nel 1987. Laureata in Lettere Classiche alla Sapienza di Roma, è giornalista pubblicista dal 2015. Dopo il trasferimento a Pavia nel 2017, ha collaborato con La Provincia Pavese occupandosi di cronaca, cultura e sport. Da ex tennista e cestista, per anni ha scritto di tennis e basket presso giornali nazionali specializzati. Attualmente collabora come freelance per il quotidiano Domani, per il Corriere della Sera e i suoi blog, soprattutto La 27esima ora dove si occupa di donne, sport e questioni di genere. Nel 2020 ha vinto il premio giornalistico “Rossella Minotti” con un articolo sull’infibulazione femminile, comparso sul corriere.it. Con la media company Factanza, nel 2021 ha creato il podcast Rita incentrato sulle 21 Madri Costituenti, vincitore del premio giornalistico “Nilde Iotti”.
Si è svolto questo weekend presso lo Sporting Club Sassuolo il secondo appuntamento della Winter Cup, torneo di tennis giovanile con formula rodeo. I partecipanti sono stati 101 ragazzi divisi su 4 categorie, under 14 e 16 maschile e femminile, con ampia partecipazione degli atleti emiliani da Modena, Reggio Emilia e Bologna, e tanti da altre regioni come Veneto e Toscana. Un vero successo per il circolo sassolese, che per questa edizione ha visto impegnati tanti giocatori di livello altissimo e sfide incredibili.
Nelle categorie femminili la finale dell’under 16 va a Ludovica Belluzzi del Nettuno Tennis Club – Bologna che ha avuto la meglio su Lucrezia Cavalieri del CT Massa Lombarda per 4/1 4/2, mentre il titolo under 14 è andato alla giocatrice di casa Elettra Fabbri che ha superato, dopo una partita incredibile per 5/4 5/3, Giulia Agostini, tesserata per Società Canottieri Padova. Sul gradino più alto del podio nell’under 14 maschile è salito Nicolò Abbruzzese del TC Saliceta di Modena che all’ultimo match ha dovuto affrontare il compagno di squadra Nicolas Diazzi e ha vinto per 4/1 3/5 7-5. Infine successo di Matteo Bonettini dello Sporting Club Sassuolo nell’under 16 maschile che, dopo strepitose battaglie partendo dai sedicesimi di finale, ha sconfitto per 4/1 4/0 la testa di serie n°3 del tabellone, Emanuele Bonfatti sempre del TC Saliceta.
Prossimo appuntamento sarà la tappa del circuito nazionale SUPER NEXT GEN under 16/18 maschile e femminile in programma da Sabato 1 Marzo allo Sporting Club Sassuolo e vedrà impegnati circa 230 giocatori provenienti da Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige per una settimana di grande tennis.
Il giornalista sportivo Paolo Condò sarà il nuovo ospite, martedì 25febbraio (ore 21 ingresso gratuito) della rassegna Autori in prestito. Condò interverrà al teatro Andrea Rompianesi nella Casa nel Parco di largo Bezzi 4 a Sassuolo, raccontando al pubblico i libri e più in generale le opere che lo hanno portato a fare il suo lavoro.
Nato a Trieste 66 anni fa ha iniziato l’attività di giornalista al Piccolo di Trieste nel 1981, nel 1984 è stato chiamato alla Gazzetta dello Sport dove ha lavorato per 31 anni, fino al 2015. Quell’anno ha accettato un’offerta di Sky Sport, la pay-tv con la quale collabora nel ruolo di talent, partecipando alle trasmissioni sulla Champions League e sul campionato ormai da 10 anni. Parallelamente ha continuato a scrivere sulla Gazzetta come editorialista fino al 2020, dal 2020 al 2024 l’ha fatto su Repubblica e dall’1 gennaio di quest’anno è passato al Corriere della Sera dove tiene anche una videorubrica quotidiana. Nel corso di questi 44 anni ha seguito dal vivo 7 Mondiali di calcio, 6 Europei, 2 Olimpiadi estive, una dozzina di finali di Champions League e 8 Giri d’Italia. Ha scritto alcuni libri, uno dei quali – l’autobiografia di Totti – ha venduto oltre 300mila copie. Dal 2010 è il membro italiano della giuria del Pallone d’oro di France Football. Ha firmato la docu-serie di Sky “Destino azzurro” sul Mondiale 2006.
Autori in prestito è la rassegna curata dallo scrittore Paolo Nori, realizzata dall’Arci con il contributo della Regione Emilia-Romagna e la collaborazione delle biblioteche della provincia di Reggio e Modena che hanno aderito al progetto.
Un po’ di possibile, se no soffoco è il titolo di questa edizione di Autori in prestito che si ispira alle parole di Gilles Deleuze. «La conseguenza della lettura di certi libri che ho incontrato da ragazzo, come L’idiota, di Dostoevskij, o Lo straniero, di Camus, o Uno nessuno e centomila, di Pirandello – dice Paolo Nori – è il fatto che, intorno a me, è aumentato il possibile. Un po’ di possibile, per non soffocare. Anche quest’anno, con autori in prestito, chiediamo a scrittori, disegnatori, musicisti, registi e attori di raccontarci i momenti in cui hanno cambiato direzione, le letture, le visioni, gli ascolti che li hanno spinti a cominciare a fare il mestiere che fanno».
Sul sito internet autorinprestito.it sono facilmente rintracciabili sia il Podcast di Autori in prestito che le testimonianze di circa 300 autori ospitati da questa rassegna ormai divenuta un appuntamento ricorrente nelle biblioteche e non solo.
In prevalenza nuvoloso con precipitazioni irregolari che interesseranno principalmente il settore centro occidentale. Possibili temporanee schiarite in Romagna nel pomeriggio. Nuova intensificazione delle precipitazioni dalle ore serali in Appennino.
Temperature in lieve diminuzione nei valori massimi; minime attorno a 8 gradi e massime intorno ai 13 gradi. Venti deboli, di direzione variabile tendenti a rinforzare da sud-ovest in Appennino. Mare poco mosso.
Il pareggio senza reti ottenuto dal Sassuolo sul campo della Sampdoria complica leggermente il cammino della capolista, che vede ridursi il margine di vantaggio sul Pisa. La formazione di Filippo Inzaghi, infatti, ha approfittato della situazione vincendo in rimonta per 3-1 contro la Juve Stabia, sfruttando anche l’espulsione di Candellone, che ha lasciato gli avversari in inferiorità numerica per gran parte del match. Ora il distacco tra i toscani e il Sassuolo si assottiglia a cinque punti, rendendo ancora più cruciale lo scontro diretto della prossima giornata.
“Sarà una sfida stimolante e dovremo farci trovare pronti“, ha sottolineato Grosso, consapevole che un successo potrebbe dare una svolta alla stagione dei neroverdi. Il Pisa dal canto suo forte del sostegno del pubblico guarda all’appuntamento del Mapei Stadium come ad un capitolo fondamentale della propria stagione, con la speranza di avvicinarsi sempre di più al sogno che da 30 anni tutta la città condivide. Tutte le premesse per un sabato di campionato emozionante da entrambe le parti.
Nel week end, a Conselice (RA), si è disputata la finale del Campionato Invernale di Fossa Olimpica sulla distanza di 75 piattelli.
L’alfiere formiginese Luca Bondi, in forza al Tiro a Volo Olimpia Crevalcore e militante in prima categoria, ha chiuso la gara con 72 piattelli rotti su 75 totali; sbagliando l’ultimo piattello non è riuscito ad avere la meglio sul tiratore nazionale di eccellenza Daniele Resca. Bondi ha vinto il titolo regionale della sua categoria, piazzandosi secondo assoluto su 142 partecipanti.
Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di mercoledì 26 alle 6:00 di giovedì 27 febbraio, sarà chiuso il tratto compreso tra Parma e Terre di Canossa Campegine, verso Bologna. Si precisa che la stazione di Parma sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni – Bologna e Milano.
L’area di servizio San Martino ovest, situata nel suddetto tratto sarà chiusa dalle 20:00 di mercoledì 26 alle 6:00 di giovedì 27 febbraio. In alternativa, si consiglia: -per la chiusura del tratto: dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Parma, percorrere la SS9 e la SP39 ed entrare in A1alla stazione di Terre di Canossa Campegine; -per la chiusura dell’entrata di Parma verso Bologna/Milano: Terre di Canossa Campegine o Fidenza sulla stessa A1 o Parma ovest sulla A15 Parma-La Spezia. .
Cielo nuvoloso o molto nuvoloso, con piogge deboli e irregolari sul settore centro-orientale al mattino; dal pomeriggio tendenza a una graduale attenuazione della nuvolosità, con qualche apertura, a partire dal settore occidentale; foschie e nebbie in rapido dissolvimento al mattino, tranne che sul mare, e poi di nuovo durante le ore serali e notturne sulle aree vallive e di pianura.
Temperature in aumento, con minime attorno a 8 gradi e massime tra 11 e 13 gradi. Venti deboli, di direzione variabile. Mare quasi calmo sotto costa e poco mosso al largo.
Le Palestre della Memoria sono vere e proprie palestre per la mente, pensate per prevenire il decadimento cognitivo. Queste iniziative sono destinate agli anziani senza malattie cognitive, ma che desiderano agire sulla prevenzione tramite attività mirate, ma anche semplicemente per godere del piacere di stare insieme ad altre persone e contrastare la solitudine.
Martedì prossimo, 25 febbraio, a partire dalle ore 18, presso il Circolo Pagliani di via Monchio, si terrà un incontro aperto alla cittadinanza per presentare il progetto Palestre della Memoria e i volontari coinvolti, impegnati a supportare il benessere cognitivo della comunità. L’iniziativa è promossa dall’AUSL di Modena e fortemente sostenuta dal Comune di Sassuolo.
“La popolazione anziana è il fondamento essenziale della nostra società – commenta il Vicesindaco con delega alle Politiche Sociali Serena Lenzotti. Sono il sostegno di ogni famiglia, il baluardo delle nostre tradizioni e delle nostre conoscenze. A volte si crede che invecchiare significhi ritirarsi dalla vita, soprattutto in società come la nostra, in cui i legami tra le persone devono essere continuamente costruiti, anche a seguito del dramma della pandemia e dell’isolamento che ha radicato. Palestre della Memoria è un progetto di comunità che sfrutta risorse fondamentali per il benessere collettivo: i volontari, formati dall’Azienda AUSL, sono coloro che fanno funzionare le palestre, proponendo esercizi cognitivi e favorendo la socialità. L’isolamento, infatti, ha ripercussioni sul benessere psicologico e fisico delle persone. Per questo motivo, iniziative come le Palestre della Memoria rivestono un ruolo fondamentale.”
Il progetto, che ha una portata provinciale, apre a Sassuolo la sua seconda sede al Circolo Pagliani (la prima si trova a Fossetta), in luoghi che, per eccellenza, promuovono l’aggregazione e la socialità, contrastando il ritiro sociale e l’isolamento. Le palestre sono ad accesso gratuito e sono a cadenza settimanale.
All’incontro pubblico di martedì 25 febbraio, oltre al Vicesindaco Serena Lenzotti, interverranno Barbara Manni, Responsabile della Geriatria Territoriale dell’Area Sud dell’Azienda AUSL di Modena, e Alessandra Montanari, Psicologa di Geriatria Territoriale di Sassuolo, sempre dell’Azienda AUSL di Modena.
Prosegue la rassegna Alla scoperta di ville e castelli tra Bologna e Modena, che sta riscuotendo un grande successo di pubblico sin dal suo avvio, si arricchisce di nuove date per la primavera.
L’iniziativa, promossa dal Territorio Turistico Bologna-Modena – formato dalla Provincia di Modena e dalla Città metropolitana di Bologna con il Comune di Bologna, in collaborazione con il Comune di Modena – offre ogni weekend un’opportunità unica per immergersi nella storia, nell’arte e nella cultura del territorio.
La rassegna propone un’ampia varietà di esperienze esclusive: molte residenze storiche, castelli e ville, solitamente non accessibili al pubblico, aprono eccezionalmente le loro porte, mentre altri siti già visitabili offrono percorsi inediti e attività speciali. Un’occasione imperdibile per scoprire il fascino di dimore storiche e tesori architettonici tra Modena e Bologna.
La partecipazione alle visite guidate ha un costo di 15 euro a persona, con tariffa ridotta a 12 euro per i soci FAI, i titolari della Card Cultura e altri soggetti convenzionati. Per i bambini dai 6 ai 12 anni, il costo è di 6 euro, mentre l’ingresso è gratuito per i bambini fino ai 5 anni.
Sabato 10 maggio:Il Castello di Formigine, Formigine
Tra reale e fantastico – visita speciale alla scoperta del Castello di Formigine e dei bestiari medievali attraverso le ceramiche da mensa del Castello. Edificato dal Comune di Modena nel 1201 a seguito di una sconfitta da parte delle truppe del rivale Comune di Reggio Emilia, il Castello di è il cuore del territorio formiginese.
Domenica 11 maggio: Il Castello di Montegibbio di Sassuolo, Sassuolo
Il Castello di Montegibbio è un suggestivo complesso storico situato sulle colline di Sassuolo. Immerso in un paesaggio naturale di grande fascino, il castello si distingue per la sua posizione panoramica e la sua struttura che racconta secoli di storia e trasformazioni architettoniche. La visita comprenderà l’esterno del castello, alcune sale interne e l’acetaia comunale ospitata all’interno.
Nel pomeriggio del 20 febbraio 2025, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Sassuolo, con il supporto della Stazione di Formigine, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 47enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’uomo, sottoposto a perquisizione personale, veicolare e domiciliare è stato trovato in possesso di:
57,3 grammi di cocaina, suddivisi in 57 dosi;
341,7 grammi di hashish, porzionati in quattro pezzi.
Durante l’operazione, i militari hanno inoltre rinvenuto e sequestrato la somma di 690 euro in contanti, ritenuta provento dell’attività illecita, una bilancia, sei bilancini di precisione e materiale plastico per il confezionamento dello stupefacente.
L’arrestato, inizialmente tradotto presso la Casa Circondariale di Modena, è stato successivamente sottoposto alla misura degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
La squadra Verde SGP, infatti, ha provveduto giovedì scorso alla piantumazione di 66 piantine ritirate nel marzo 2024 c/o il vivaio Regionale di Imola nel rispetto della Legge 113/92 (integrata con la Legge 10/2013) che prevede l’obbligo per le Amministrazioni Comunali con popolazione superiore a 15.000 abitanti di provvedere alla piantagione di un numero di alberi corrispondenti ai bambini nati/adottati.
I ritardi nella consegna del materiale ed il seguente avvio della stagione primaverile non hanno permesso di concludere l’intervento nel corso del 2024.
Su un totale di n.318 esemplari arborei ritirati, una prima parte di piante (n.88) è stata posta a dimora nell’aprile 2024 dalla squadra Verde SGP all’interno delle aree verdi di via Nievo e via Pista, dedicate ai bambini nati/adottati nell’anno 2016-2017 e successivamente integrate con una sessantina di piante nell’autunno del medesimo anno.
L’area individuata per la messa a dimora delle 66 nuove piante è quella di via Circonvallazione Sud, la medesima che ha accolto le piantine dedicate ai bambini nati/adottati nelle annualità 2018, 2019, 2020 e 2021.
Ogni esemplare piantumato è stato fornito di una cannetta che ne garantirà un corretto sviluppo verticale e protezioni antilepre (schelter) per evitare danni causati da animali o mezzi meccanici durante le attività manutentive.
Non è stato necessario creare un nuovo impianto irriguo, in quanto l’area verde ne risulta già provvista, essendo stato originariamente creato e successivamente implementato in occasione dei vari stralci di piantumazione. Questo permetterà la bagnatura con regolarità a seconda dell’andamento stagionale, apportando la giusta quantità d’acqua necessaria a garantirne il corretto attecchimento.
“La prossima settimana – aggiunge l’Assessore all’Ambiente del Comune di Sassuolo Chiara Tonelli – proseguiremo con le operazioni di messa a dimora degli ultimi n.100 esemplari c/o l’area verde di via Pista, già in parte occupata dalle piantine dedicate ai bambini nati/adottati nell’anno 2016. Interverremo anche con ulteriori 50 piante che andranno a sostituire quelle che, negli anni, non hanno attecchito o sono seccate. Fra alcune settimane poi, prima dell’inizio della primavera, inizieremo la messa a dimora di ulteriori nuove piante relative ad ulteriori nuovi nati; non si tratta solamente di un obbligo di legge ma, per noi, è una vera e propria necessità: incrementare il verde urbano, aumentando la presenza di piante e arbusti attraverso nuove piantumazioni o sostituzioni di esemplari ormai a fine vita è un impegno che ci siamo assunti per noi e soprattutto per le ge
Cielo coperto o molto nuvoloso con deboli pioviggini diffuse, a carattere intermittente. Foschie anche dense in pianura. Temperature senza variazioni di rilievo con valori minimi compresi tra 4 e 7 gradi e massime tra 11 e 13 gradi. Venti deboli e variabili. Mare quasi calmo o poco mosso.
“Un’occasione preziosa per confrontarci sui temi rilevanti per la Rete e per il comparto: dalla promozione del Made in Italy dei motori all’organizzazione della terza edizione di Italian Motor Week dal 13 al 21 settembre; dall’iter della proposta di legge sul riconoscimento del turismo motoristico, che portiamo avanti con l’Intergruppo parlamentare ‘Amici dei Motori’, alla fase delicatissima dell’automotive italiano ed europeo, senza trascurare il tema della sicurezza e dei costi sociali dell’incidentalità stradale”. Così Luigi Zironi, sindaco di Maranello e presidente Città dei Motori, sintetizza i punti salienti dell’Assemblea straordinaria della Rete Anci in corso a Maranello, nella lounge della SIM, azienda produttrice di simulatori di guida ad alta tecnologia. A Maranello sono presenti 28 Comuni di tutta Italia sui 38 che compongono ad oggi la Rete del ‘Made in Italy’ motoristico. Altri tre sono pronti ad aderire. Presente una delegazione di parlamentari dell’Intergruppo ‘Amici dei Motori’, presieduto dal deputato modenese Stefano Vaccari.
Da parte sua Marco Stella, presidente del Gruppo componenti di Anfia, intervenendo in Assemblea ha affermato che il settore attende “dall’Europa un profondo ripensamento del percorso che, senza ridurre l’ambizione green, renda però la transizione più giusta e sostenibile per l’industria e la società. Il 2025 sarà un anno critico per l’Italia dell’automotive – ha proseguito Stella – in particolare per il persistere della stagnazione dei volumi produttivi nel Paese e del mercato europeo. La filiera produttiva rimane in attesa di un piano industriale per il settore, che metta in campo con urgenza strumenti di politica industriale per potenziare la competitività della manifattura in Italia ed in Europa”.
Ai lavori di Maranello è intervenuto il presidente dell’Intergruppo parlamentare ‘Amici dei Motori’, on.Stefano Vaccari, assieme all’on. Andrea Dara, componente dell’Ufficio di presidenza. “C’è bisogno di una solida ripartenza del comparto automotive – ha detto Vaccari – in termini produttivi, salvaguardando allo stesso tempo l’occupazione, per evitare derive disastrose per l’Italia dei motori, tassello di prestigio del Made in Italy nel mondo. Nel ripensare l’intero settore non si può prescindere da innovazione e ricerca, che si uniscono alla necessità – ha concluso il presidente dell’Intergruppo parlamentare – di valorizzare i luoghi e le tradizioni che raccontano la storia del nostro Paese. Le Città dei Motori debbono essere in prima fila nel sostenere una svolta non più rinviabile”.
L’Assemblea è stata anche un’opportunità per condividere con tutti i partecipanti le potenzialità del turismo motoristico e delle eccellenze di Maranello e del suo territorio. Dopo la visita alla SIM, una delegazione di sindaci dei Comuni soci guidata dal presidente Zironi è stata accolta nello stabilimento Ferrari, mentre un altro gruppo ha ammirato il Museo del Cavallino. L’Assemblea dei soci CdM si chiuderà domani, sabato 22 febbraio, con una ‘immersione’ nella tradizione enogastronomica del territorio: appuntamento per tutti con la degustazione dell’aceto balsamico tradizionale di Modena.