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mercoledì, 24 Dicembre 2025
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Servizi Sociali, il Pd nel Consiglio dell’Unione del Distretto Ceramico: “risparmio che pesa sulle persone”

Servizi Sociali, il Pd nel Consiglio dell’Unione del Distretto Ceramico: “risparmio che pesa sulle persone”“Nell’ultima seduta dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico è stata approvata una variazione di bilancio che registra un risparmio di circa 540.000 euro. Un dato che, preso da solo, potrebbe sembrare positivo. Ma non lo è, se si guarda a cosa quelle risorse avrebbero dovuto garantire: l’assunzione di nuovo personale nei servizi sociali.

Invece dei 18 nuovi dipendenti previsti, infatti, ne sono stati assunti soltanto 8. Il motivo non è una scelta politica dei nostri Comuni, ma un taglio imposto dal Governo, che ha ridotto i fondi destinati a questo settore.

Le assunzioni bloccate riguardavano psicologi, educatori e personale amministrativo: figure diverse ma tutte fondamentali per il buon funzionamento della rete sociale. 

I servizi sociali dell’Unione sono la rete invisibile che tiene insieme la comunità. Più sono silenziosi, meno si notano, più significa che funzionano: che le famiglie fragili ricevono sostegno prima che la difficoltà diventi emergenza; che gli anziani soli hanno un punto di riferimento; che i minori in difficoltà trovano ascolto e protezione. Sono servizi che evitano ai Comuni e ai cittadini situazioni di disagio, conflitti e abbandono.

Privare questi servizi delle risorse necessarie significa imporre sacrifici ai lavoratori che, con professionalità e dedizione, cercano comunque di raggiungere gli stessi obiettivi con meno strumenti e meno colleghi al loro fianco. È un fardello che grava su chi ogni giorno è in prima linea per prendersi cura delle persone più fragili del nostro territorio.

Un bilancio virtuoso non si misura solo dai risparmi. Si misura da quanto un ente riesce a garantire diritti e dignità ai suoi cittadini. Per questo il gruppo del Partito Democratico ribadisce con forza che i servizi sociali non sono un costo da comprimere, ma un investimento sulla coesione e sul futuro delle nostre comunità”.

Giuseppe Bove, Capogruppo PD Unione del Distretto Ceramico

Autunno tra natura e divertimento alle Salse di Nirano

Autunno tra natura e divertimento alle Salse di NiranoL’autunno alla Riserva naturale delle Salse di Nirano si annuncia ricco di colori e profumi, ma anche pieno di iniziative per grandi e piccoli: visite guidate, laboratori creativi, escursioni, ad ingresso libero e gratuito, grazie al sostegno del Comune di Fiorano Modenese e dell’Ente Parchi dell’Emilia Centrale.

Si comincia domenica 5 ottobre con una passeggiata guidata alla scoperta dei vulcani di fango: appuntamento alle 10.30 presso l’ecomuseo Cà Rossa. Seguono  il laboratorio creativo “Bosco in scatola” (domenica 12 ottobre) e l’escursione con una guida ambientale esperta per conoscere i piccoli passeriformi della Riserva (il 18 ottobre). Sabato 25 ottobre torna l’escursione nella suggestiva luce del tramonto tra i vulcani di fango, per ascoltare i suoni della natura e scoprire i segreti che la terra racconta;  mentre domenica 26 ottobre si potranno creare con materiali naturali di recupero tanti fantasiosi cestini per raccogliere i frutti autunnali. Venerdì 31 ottobre la Riserva si trasforma in un luogo magico e pauroso per la festa di Halloween, tra laboratori e caccia al tesoro per bambini.

A novembre, spazio a nuove visite guidate (2 novembre) e alla celebrazione della Giornata Nazionale dell’Albero (il 9 novembre), con attività di semina di piccoli germogli in vaso e letture a tema.

La Riserva è sempre aperta e ad accesso libero. I centri visita Ca’ Rossa e Ca’ Tassi sono visitabili in ottobre e novembre la domenica e nei festivi, con orario 9.00-13.30 e 14.00-17.30. Per informazioni: salse.nirano@fiorano.it, www.fioranoturismo.it, 0522 343238 (lun-ven) oppure 342 8677118 (sab-dom).

Hera: domani possibili disservizi causa sciopero, garantite le prestazioni minime

Hera: domani possibili disservizi causa sciopero, garantite le prestazioni minimeIl Gruppo Hera informa che, in seguito a uno sciopero generale nazionale proclamato per l’intera giornata di domani, 3 ottobre, da Organizzazioni Sindacali, potrebbero verificarsi disagi nello svolgimento di tutti i servizi gestiti.

La multiutility ricorda che saranno garantite le prestazioni minime, assicurate per legge, e che al termine dello sciopero i servizi torneranno alla normale operatività.

Oltre ai servizi di pronto intervento, attivi tutti i giorni 24 ore su 24, per le principali pratiche commerciali, i clienti possono usufruire dello sportello Hera OnLine, all’indirizzo www.servizionline.gruppohera.it, il servizio telefonico di consulenza commerciale ai numeri verdi 800.999.500 (clienti famiglie) e 800.999.700 (clienti business), con chiamata gratuita sia da telefono fisso sia da cellulare, e l’app My Hera.

 

Aggiornamenti circa le chiusure previste sulle autostrade della regione

Aggiornamenti circa le chiusure previste sulle autostrade della regioneSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 21:00 di questa sera, giovedì 2, alle 5:00 di venerdì 3 ottobre, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio e Sasso Marconi, verso Firenze.

In considerazione della suddetta chiusura, saranno adottati i seguenti provvedimenti, sulla stessa A1 e sul Raccordo di Casalecchio (R14):

Sulla A1 Milano-Napoli:

-chi percorre la A1 da Milano verso Firenze, verrà obbligatoriamente deviato sul Raccordo di Casalecchio. In alternativa, chi proviene da Milano ed è diretto verso Firenze, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Casalecchio, potrà immettersi sulla Tangenziale di Bologna e uscire allo svincolo 1 Nuova Bazzanese, percorrere l’Asse Attrezzato, la SS64 Porrettana Var verso Sasso Marconi, il Raccordo di Sasso Marconi (R43) e rientrare sulla A1 alla stazione di Sasso Marconi;

-sarà chiusa, l’area di servizio “Cantagallo ovest”, situata nel suddetto tratto, dalle 20:00 di giovedì 2 alle 5:00 di venerdì 3 ottobre;

-la stazione di Sasso Marconi nord non sarà raggiungibile in uscita, per chi proviene da Milano/Bologna. In alternativa, uscire alla stazione di Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio.

 

Sul Raccordo di Casalecchio (R14):

-sarà chiusa la stazione di Bologna Casalecchio, in entrata in entrambe le direzioni, verso la A1 Milano-Napoli e in direzione della A14 Bologna-Taranto. Ciò comporterà, sulla Tangenziale di Bologna, l’uscita obbligatoria allo svincolo 1 Nuova Bazzanese per chi proviene da San Lazzaro di Savena/A14 e la chiusura dei due rami di svincolo che dalla Nuova Bazzanese, con provenienza da Vignola e da Bologna città, immettono all’entrata della stazione di Bologna Casalecchio. In alternativa si consiglia di utilizzare le seguenti stazioni: per chi è diretto verso Milano: Bologna Borgo Panigale sulla A14; per chi è diretto verso Firenze: Sasso Marconi sulla A1; per chi è diretto verso Ancona: Bologna Fiera o Bologna San Lazzaro sulla A14;  per chi è diretto verso Padova: Bologna Interporto, sulla A13 Bologna-Padova.

Si ricorda che la chiusura, sulla A13 Bologna-Padova, dell’entrata della stazione di Bologna Arcoveggio, per lavori di riqualifica delle barriere di sicurezza;

-uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Casalecchio, per chi proviene da Ancona/Padova. Di conseguenza, chi da Ancona/Padova è diretto verso Firenze, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Casalecchio, potrà immettersi sulla Tangenziale di Bologna e uscire allo svincolo 1 Nuova Bazzanese, percorrere l’Asse Attrezzato, la SS64 Var Porrettana verso Sasso Marconi, il Raccordo di Sasso Marconi (R43) e rientrare in A1 alla stazione di Sasso Marconi.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione del margine della piattaforma autostradale, dalle 22:00 di domenica 5 alle 5:00 di lunedì 6 ottobre, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio (km 9+000) e Bologna Borgo Panigale (km 4+800), per chi proviene da Ancona ed è diretto sulla A1 Milano-Napoli, direzione Milano.

In alternativa, chi proviene da Pescara/Ancona/Padova ed è diretto verso Milano, potrà percorrere il Raccordo di Casalecchio, per poi immettersi sulla A1 Milano-Napoli, verso Milano. In ulteriore alternativa, uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, al km 0+600 della A13 Bologna-Padova, percorrere la Tangenziale verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli, immettersi sul Ramo Verde (Raccordo Tangenziale-Bologna Borgo Panigale) e rientrare in A14 alla stazione di Bologna Borgo Panigale, per riprendere il proprio itinerario in direzione di Milano.

Dalle 22:00 di venerdì 3 alle 6:00 di sabato 4 ottobre, sarà chiusa la stazione di Valle del Rubicone, in uscita per chi proviene da Ancona, per consentire attività di ispezione e manutenzione del cavalcavia di svincolo. In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Rimini nord, al km 117+300, o di Cesena, al km 99+700.

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Sul Ramo di allacciamento SS9 via Emilia/Ramo Verde, è stata annullata a chiusura che era prevista dalle 21:00 di questa sera, giovedì 2, alle 5:00 di venerdì 3 ottobre, dell’immissione sul Ramo Verde, per chi proviene da Modena ed è diretto sulla Tangenziale.

Rimangono confermate le altre chiusure notturne, nella suddetta notte e con lo stesso orario, per consentire attività relative al potenziamento e ammodernamento dei pali luce, di seguito indicate: sarà chiuso l’allacciamento che dalla SS9 via Emilia immette sul Ramo Verde, per chi proviene da Bologna ed è diretto sulla Tangenziale; sarà chiuso l’allacciamento che dal Ramo Verde immette sulla SS9 via Emilia, per chi proviene dalla stazione di Bologna Borgo Panigale ed è diretto sulla SS9 via Emilia, verso Modena. In alternativa si consiglia di utilizzare lo svincolo San Giovanni in Persiceto.

Per consentire attività di ispezione e manutenzione cavalcavia, dalle 21:00 di questa sera, giovedì 2 alle 6:00 di venerdì 3 ottobre, sul Ramo Verde (Raccordo stazione Bologna Borgo Panigale-Tangenziale di Bologna), per chi proviene dalla Tangenziale, l’uscita sarà obbligatoria allo svincolo SS9 via Emilia, verso Modena.

Contestualmente sarà chiuso lo svincolo che dalla SS9 via Emilia, con provenienza da Bologna Centro, immette sul Ramo Verde, verso la stazione di Bologna Borgo Panigale. Inoltre, non sarà raggiungibile l’uscita per la SS9 via Emilia, verso Bologna Centro.  In alternativa si potrà utilizzare lo svincolo della SS9 via Emilia, con provenienza Modena.

Chi è diretto all’entrata della stazione di Bologna Borgo Panigale, sulla A14 Bologna-Taranto, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo SS9 via Emilia verso Modena, potrà immettersi sulla SS9 via Emilia verso Bologna Centro ed entrare in A14 a Bologna Borgo Panigale.

Agricoltura protagonista a Formigine del prima fine settimana di ottobre

Agricoltura protagonista a Formigine del prima fine settimana di ottobreTra i temi che caratterizzeranno il primo fine settimana di ottobre ci sarà anche l’agricoltura. Sabato 4 e domenica 5 ottobre il centro storico ospiterà per l’intera giornata “I prodotti dell’agricoltura locale”, mostra mercato a cura dell’Associazione Eccellenze Formiginesi.

Sabato alle 10 è in programma la conferenza divulgativa “Suolo, risorse e clima. Pratiche per rispondere ai cambiamenti”, un dialogo aperto con gli agricoltori locali. Interverranno Francesco Reyes, professore associato del Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Paola Nevola dell’Azienda agricola Bel Quel di Formigine, Daniela Guidetti dell’Azienda agricola Guidetti Paolo e figli di Formigine, oltre ai giornalisti Francesca Della Giovampaola e Filippo Bellantoni, ideatori del progetto “Bosco di Ogigia”, dedicato alla divulgazione di buone pratiche ambientali e agricole, alla permacultura e alla conoscenza dei cicli naturali. Modererà l’incontro la ricercatrice del Dipartimento di Scienze della Vita di Unimore Giulia Santunione.

Domenica 5 ottobre, alle 16.30, il parco del Castello sarà teatro dell’animazione per bambini “Il bruco goloso a caccia di leccornie”, un laboratorio ludico-educativo sull’importanza di una sana alimentazione.

“Specialmente in un’epoca segnata dai cambiamenti climatici – sottolinea l’Assessora allo Sviluppo e Agricoltura sostenibile Giorgia Lombardo – è fondamentale riflettere insieme sul futuro del nostro territorio, sostenendo chi produce in modo responsabile e sensibilizzando i più giovani al rispetto per l’ambiente e alle buone pratiche alimentari”.

 

 

Fine settimana a Fiorano Modenese tra motori e musica “spirituale”

Fine settimana a Fiorano Modenese tra motori e musica “spirituale”Sabato 4 e domenica 5 ottobre a Fiorano Modenese è in programma la seconda prova categoria piloti 1/8 e costruttori del Campionato nazionale AMSCI, per auto-modelli.

L’appuntamento per appassionati di tutta Italia è presso il mini autodromo Jody Scheckter, in via Antica Cava, 2 a Spezzano. Si tratta dell’ultimo evento fioranese per l’Italian Motor Week, promossa dalla rete Città dei Motori di Anci.

Domenica 5 ottobre alle 17, al centro di Via Vittorio Veneto parte la rassegna “Decalogus – I dieci comandamenti”, dieci eventi definiti “concerti spirituali”, in cui le voci narranti di Monica Incerti Pregreffi e Franco Ferrari, l’arpa di Carla They e il violino di Gentjan Llukaci, per riflettere in modo emozionale sul testo normativo più famoso della storia: i dieci comandamenti. Il primo appuntamento sarà dedicato al comandamento ” Non avrai altro Dio fuori di me”.

Congiuntura in Emilia Romagna nel secondo trimestre 2025

Congiuntura in Emilia Romagna nel secondo trimestre 2025Le imprese industriali in Emilia-Romagna tra aprile e giugno hanno registrato una diminuzione della produzione del -1,4%, e del fatturato del -1,3%. Gli ordini sono rimasti stabili, quelli dall’estero sono leggermente aumentati, +1%. Il periodo di produzione assicurato è di tre mesi e il grado di utilizzo degli impianti al 74% della capacità produttiva.

Intesa Sanpaolo: Dinamica del credito positiva nei primi sei mesi dell’anno per la Divisione Banca dei Territori del Gruppo, pur permanendo a livello complessivo di sistema una domanda condizionata dall’incertezza. Ripresa delle erogazioni di prestiti per investimenti in macchinari, attrezzature, mezzi di trasporto, cresciuti del 19% anno su anno nel semestre per il settore bancario della regione. Depositi delle imprese stabili anno su anno nel semestre, confermando l’ampio cuscinetto di liquidità disponibile. Si consolida la crescita dei prestiti alle famiglie.

Confindustria Emilia-Romagna: Previsioni per il secondo semestre migliori rispetto ad inizio anno nonostante il complesso scenario geopolitico ed economico. Si intravedono segnali di possibile ripresa, ma le imprese devono essere messe nelle condizioni di investire e crescere.  Rivitalizzare il Patto per il Lavoro, avviare un piano concreto di semplificazione burocratica, maggiori risorse per attrattività, internazionalizzazione, transizione ambientale ed energetica.

 

L’andamento nell’industria

Tra aprile e giugno 2025 il volume della produzione delle piccole e medie imprese dell’industria in senso stretto dell’Emilia-Romagna è sceso del 1,4% rispetto alla primavera del 2024.

Il 35% delle realtà industriali ha dichiarato di avere subito una diminuzione della produzione, ma è aumentata, dal 25% al 31%, la percentuale delle imprese che hanno dichiarato di averla incrementata.

Il fatturato è diminuito del -1,3%. Quello dall’estero ha mostrato una maggiore tenuta registrando una leggera flessione (-0,4%).

Gli ordini complessivamente sono rimasti stabili, quelli provenienti dall’estero sono aumentati dell’1%, facendo registrare il migliore risultato degli ultimi due anni e mezzo.

Le imprese hanno indicato un grado di utilizzo degli impianti al 74%, mentre il periodo di produzione assicurato dal portafoglio ordini è lievemente migliorato arrivando a tre mesi.

I settori industriali

L’alimentare è l’unico settore tra quelli considerati dall’indagine congiunturale che ha tutti i marcatori positivi: Il fatturato è aumentato del +2,2%, quello dall’estero del +4,2%. La produzione è a +1,6%. Gli ordini complessivi hanno avuto un aumento del +1,5%, che è stato più del doppio per quelli dall’estero, +3,7%.

Prosegue la decisa fase di recessione per le industrie del sistema moda, che hanno registrato un calo del fatturato del -3,9%, che nei mercati esteri ha raggiunto -4,6%. La produzione ha rallentato del -4,7%.  Le prospettive future appaiono negative considerando l’andamento degli ordini in flessione del -5,7%, anche esteri del -5,9%.

L’industria del legno e del mobile ha diminuito il fatturato complessivo del -4,5%, mentre quello dall’estero è rimasto stabile. La produzione ha avuto una nuova discesa del -3%. Anche gli ordini hanno subito un arretramento -2%, ma quelli dall’estero sono aumentati del +0,8%.

L’industria metallurgica e delle lavorazioni metalliche ha ridotto il fatturato del -3,7%, e rallentato la produzione del -3,1%. Stesso ritmo per gli ordini -2,7%. Più contenuta la flessione degli ordini dall’estero -1,4%.

Segni negativi, ma più contenuti, per le industrie meccaniche, elettriche e dei mezzi di trasporto. Il fatturato è diminuito del -0,7%, meglio quello estero +0,9%. Flette lievemente la produzione -0,5%. Positivi gli ordini con un incremento attorno al 2% sia nel mercato interno che estero.

Il gruppo eterogeneo delle “altre industrie” (che comprende le industrie dell’estrazione, della carta e stampa, della raffinazione, della chimica, farmaceutica, plastica e gomma e quelle della trasformazione dei minerali non metalliferi, ovvero ceramica e vetro, di altre industrie manifatturiere minori e la fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata) tra aprile e giugno ha ridotto il fatturato complessivo del -0,7%, ma quello dall’estero del -1,8%. La produzione ha rallentato del -1,6%. Gli ordini, sia nazionali che esteri, sono tornati positivi attorno al +0,5%.

L’occupazione

Secondo l’indagine Istat, l’occupazione dell’industria in senso stretto dell’Emilia-Romagna nel secondo trimestre 2025 ha subito un sensibile arretramento rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso (-3,2%, -18.454 unità) ed è scesa a quota 552.558 unità.

C’è stata una rapida diminuzione degli occupati alle dipendenze (-3,4%, -18.151 unità), scesi a 510 mila unità, e parallelamente un lieve decremento dell’occupazione indipendente (-0,7%, -303 unità), ora poco al di sotto di quota 42.400 unità.

L’andamento è stato determinato totalmente dalla forte riduzione dell’occupazione femminile (-11,1%), scesa a quasi 146 mila unità, a fronte di una lievissima flessione dell’occupazione maschile (-0,1%, -278 unità), che si è attestata a poco meno di 407 mila unità.

Le esportazioni

Nei primi sei mesi del 2025 le esportazioni della manifattura emiliano-romagnola sono risultate pari a 41.069 milioni di euro, pari al 13,4% dell’export nazionale, con una flessione dell’1,7% rispetto allo stesso periodo del 2024.

Il comparto alimentari e bevande è l’unica nota molto positiva, con un forte aumento del 9,5% (4.952 milioni di euro), che ha contribuito in modo cruciale all’export totale. Al contrario, la moda ha registrato un calo significativo, del -6,9%, che ha fornito un rilevante contributo negativo all’andamento complessivo. I settori chiave come macchinari e apparecchiature, che con il 27% rappresentano la quota principale dell’export, sono diminuiti del −2,3%. Flessione doppia per metallurgia/prodotti in metallo (−5,4%). L’industria chimica, farmaceutica e materie plastiche è in crescita (+2,8%), trainata dal forte aumento dei farmaceutici (+15%). Cali moderati per legno e mobile (−1,5%) e apparecchiature elettriche/elettroniche (−2%), mentre l’industria dei mezzi di trasporto ha mantenuto una leggera crescita (+1,1%).

L’Europa rimane il mercato principale dell’export regionale (64,7% del totale) e ha mantenuto una tendenza moderatamente positiva (+0,3%), trainata dall’Unione Europea (+1,6%). All’interno dell’UE, si è registrato un aumento in Germania (+0,6%) e una forte crescita in Spagna +5%, mentre la Francia ha subito un lieve calo (−0,2%). Le vendite nell’Europa extra-UE sono invece diminuite significativamente (−5,5%), con forti flessioni nel Regno Unito (-4,5%). La modesta crescita europea non è stata sufficiente a compensare i risultati negativi negli altri continenti. Le esportazioni verso l’America sono diminuite del -5,2% a causa del calo nel mercato statunitense (−6,6%). Il contributo negativo maggiore è venuto dall’Asia, che ha subito un crollo del -9,2%. Questa flessione è dovuta principalmente alla netta contrazione nell’Asia orientale (−14,8%), con perdite pesanti in Cina (−18,4%) e Giappone (−21%). L’unica nota positiva fuori dall’Europa è l’Africa, che ha registrato un forte balzo in avanti del +15,6%, in particolare nell’Africa settentrionale.

Valerio Veronesi, presidente Unioncamere Emilia-Romagna: «Il quadro congiunturale che emerge mostra segnali di notevole resilienza che si scontrano con preoccupanti arretramenti. Dobbiamo però ricordare che solo pochi anni fa con il Covid il mondo sembrava sprofondare ma, ai primi segnali di ripresa, i nostri territori sono stati immediatamente pronti a partire. I nostri imprenditori sono veloci e flessibili. Se c’è una corsa da fare, corriamo per essere in testa. Ora il momento è cruciale per sostenere investimenti, formazione e semplificazione. Dobbiamo affrontare insieme l’incertezza e per farlo è necessaria meno ideologia e più economia reale».

Secondo l’analisi del Research Department di Intesa Sanpaolo, sul mercato del credito alle imprese ha preso avvio una fase di miglioramento, favorita dei tassi d’interesse più contenuti. Le condizioni finanziarie distese hanno consentito un recupero di domanda di credito, sebbene moderato dato il permanere di un contesto di incertezza, ma tale da determinare un ritorno alla crescita dei prestiti alle società non finanziarie a livello di sistema nazionale. I dati disponibili a livello regionale danno conto del miglioramento registrato anche in Emilia-Romagna. Nel primo semestre si è assistito a una significativa ripresa delle erogazioni di prestiti destinati a investimenti in macchinari, attrezzature, mezzi di trasporto e altro, cresciuti complessivamente del 19% anno su anno in Emilia-Romagna. L’importo erogato in Regione è stato il più alto da pre-pandemia, pari a 1,43 miliardi. Sull’onda della ripartenza della domanda di credito per investimenti, nei mesi estivi è proseguita l’attenuazione del calo dei prestiti del sistema bancario al complesso delle imprese dell’Emilia-Romagna (-1,5% a giugno da -4,7% a dicembre 2024). In particolare, i prestiti all’industria hanno mostrato una tendenza prossima a tornare in positivo, con una minore diminuzione del -1,0% a giugno, da -6,4% in media nel primo trimestre. I prestiti ai servizi hanno confermato il miglioramento nel percorso di uscita dalla fase di contrazione, con un -1,7%. Anche i prestiti alle costruzioni hanno riportato una significativa attenuazione del trend di calo, con un -4,0% rispetto al -11% di fine 2024.

Come osservato in precedenza, al lento ricorso al credito da parte delle imprese si accompagna la persistenza di un ampio cuscinetto di liquidità, che continua a sostenere l’autofinanziamento delle aziende. I depositi delle imprese dell’Emilia-Romagna sono rimasti stabili anno su anno in media nel primo semestre e, in rapporto allo stock di prestiti bancari, sono risultati pari al 77%, un’incidenza superiore allo stesso periodo del 2024.

La ripresa dei prestiti alle famiglie consumatrici ha registrato un’ulteriore accelerazione, segnando un ritmo di crescita del 3,2% a giugno in Emilia-Romagna, rispetto al +1,1% di fine 2024. La dinamica, più vivace della media nazionale lungo tutto il semestre, è sostenuta dai tassi d’interesse più bassi e dalla crescita delle compravendite residenziali. In Emilia-Romagna lo stock di mutui casa è aumentato del 3,8% anno su anno a giugno, recuperando rapidamente rispetto al minimo del +0,3% toccato a metà 2024 a seguito della stretta monetaria del 2022-23. L’andamento si conferma più robusto della media Italia (+3,2% a giugno). Nel 1° e 2° trimestre 2025 le erogazioni di mutui sono cresciute a doppia cifra (del 56% e 32% anno su anno rispettivamente, in linea con il 53% e il 31% a livello nazionale). La tendenza dei mutui è coerente con la dinamica delle compravendite di abitazioni, che in Emilia-Romagna ha segnato un aumento più vivace del mercato nazionale (+15,5% a/a nel primo trimeste e +8,7% nel secondo rispetto a +11,2% e +8,1 rispettivamente a livello Italia).

Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo«Le imprese regionali vanno sostenute nella loro capacità di investire e guardare al futuro, attraverso soluzioni finanziarie e servizi specialistici in grado di accompagnare le strategie di sviluppo e cogliere le nuove opportunità di un contesto in trasformazione. Un impegno confermato dal nostro Gruppo anche nei primi sei mesi di quest’anno, nei quali come Direzione Regionale abbiamo erogato alle imprese dell’Emilia-Romagna 970 milioni di euro di nuovo credito a medio lungo termine, con una tendenza in forte crescita anche rispetto al 2024. Occorre una visione condivisa rispetto alle sfide e agli asset strategici del nostro sistema produttivo, come prima banca italiana siamo da tempo fautori di una collaborazione efficace con imprese e associazioni di categoria. Ne è esempio tangibile l’accordo con Confindustria Emilia-Romagna che mette a disposizione delle imprese regionali 15 miliardi di euro per sostenerne la competitività e gli investimenti, ma soprattutto questo appuntamento congiunto con Unioncamere e Confindustria che quest’anno taglia il traguardo dei 25 anni».

Secondo l’indagine di Confindustria Emilia-Romagna relativa alle previsioni per il secondo semestre 2025 le aspettative degli imprenditori sono migliorate rispetto ad inizio anno, nonostante la complessità dello scenario geopolitico ed economico.

La produzione è attesa in crescita dal 37% degli imprenditori, con un saldo positivo tra ottimisti e pessimisti di 24 punti, in deciso aumento rispetto ai 14 punti di inizio anno. Il clima è di moderato ottimismo nelle piccole imprese, mentre le grandi intravedono una situazione di sostanziale stazionarietà della produzione.  Il 37% delle aziende prevede ordini totali in aumento. Più misurate le attese circa gli ordini esteri, previsti in crescita dal 30% degli imprenditori. Un’azienda su quattro prevede un aumento dell’occupazione nel semestre in corso e il 70% una situazione stazionaria.

 

Rispetto ai settori merceologici le aspettative più pessimistiche si riscontrano nel settore tessile abbigliamento, con saldi negativi per produzione, ordini totali e ordini esteri. Previsioni negative anche per ceramica e macchine elettriche. Prospettive positive nell’alimentare, positive ma più contenute nei comparti del legno, carta/stampa, chimica/farmaceutica e meccanica. Migliorano le attese nel settore della metallurgia e si confermano ampiamente positive le previsioni nel comparto dei servizi.

Le previsioni sul PIL regionale per l’intero 2025 si attestano verosimilmente intorno all’1%.  Nel primo semestre il mercato interno ha in parte compensato il rallentamento delle esportazioni: sulla forte contrazione nei mercati extra UE hanno inciso soprattutto le dinamiche di maggiore vulnerabilità su scala globale, incluse le tensioni geopolitiche, le fluttuazioni valutarie e l’incertezza regolamentare. Se da un lato mercati strategici come Stati Uniti, Cina, Russia e Giappone hanno presentano cali significativi, dall’altro la crescita verso il mercato europeo sottolinea il ruolo centrale dell’area comunitaria, che rappresenta un bacino di domanda stabile e prossimo per le aziende emiliano-romagnole, che dovranno sempre più diversificare i mercati di sbocco. Le imprese guardano con rinnovata fiducia alla ripresa del mercato tedesco, il primo partner commerciale della regione, a seguito degli annunci di massicci investimenti pubblici in difesa e infrastrutture volti a stimolare la crescita in Germania.

«In questo quadro – dichiara Confindustria Emilia-Romagna è fondamentale creare un clima di fiducia per far ripartire gli investimenti, che in questa fase sono favoriti dalla riduzione dei tassi di interesse nell’Eurozona e dalla progressiva attuazione del PNRR. Ora l’obiettivo primario deve essere rimettere l’industria al centro delle politiche regionali affrontando i segnali di debolezza per rilanciare la competitività del tessuto economico.

Per questo come Confindustria Emilia-Romagna riteniamo necessario rivitalizzare il Patto per il Lavoro, che deve tornare ad essere una sede operativa di indirizzo, verifica e co-progettazione delle politiche regionali. La semplificazione delle normative e procedure regionali è un importante fattore abilitante di competitività. Proponiamo, partendo dal Patto per la Semplificazione del 2021, di attuare provvedimenti specifici da realizzare in tempi precisi sul modello dei “Regolamenti omnibus” europei.

La Regione ha avviato la definizione del nuovo Piano Energetico Regionale, che deve supportare e incentivare gli investimenti delle imprese per il processo di transizione verde. In questo ambito è possibile adottare soluzioni innovative come i crediti di sostenibilità, strumento che valorizzerebbe i benefici ambientali generati dalla gestione attiva e certificata del patrimonio boschivo dell’Emilia-Romagna.

In vista della scadenza del ciclo dei Fondi Strutturali nel 2027, non possiamo permetterci di rallentare il supporto alle imprese che la Regione ha dato sinora: occorrono maggiori risorse per la legge sull’attrattività, per i progetti di internazionalizzazione e la produzione di tecnologie digitali e verdi. Guardando al futuro, l’indirizzo che sta emergendo per la nuova Politica di Coesione, ispirato a una gestione centralizzata, rischia di escludere le Regioni e i territori dalla programmazione delle risorse: è invece opportuno mantenere una governance multilivello per garantire la dimensione territoriale delle Politiche di coesione, soprattutto per le PMI».

Alla rilevazione hanno partecipato 392 imprese dell’Emilia-Romagna appartenenti ai settori manifatturiero e servizi, per un totale di circa 49.500 addetti e un fatturato complessivo di circa 22 miliardi di euro.

Iren in merito allo sciopero generale di venerdì 3 ottobre

Iren in merito allo sciopero generale di venerdì 3 ottobreNella giornata di Venerdì 3 Ottobre 2025, è stato proclamato uno sciopero generale indetto da alcune organizzazioni sindacali dei lavoratori. Tutti i servizi aziendali, compresi il Call Center, il servizio Clienti, i negozi Iren, il Numero Verde, il comparto acqua e servizi idrici, il comparto luce gas e servizi energetici, il comparto igiene ambientale legato alla raccolta rifiuti, spazzamento e ai Centri di Raccolta potrebbero subire sospensioni o riduzioni.

Nelle ore di sciopero saranno comunque garantiti i servizi essenziali e saranno assicurate le prestazioni indispensabili a tutela della sicurezza, nel rispetto degli accordi applicativi della Legge 146/90, così come modificata dalla Legge n. 83/2000 e successive deliberazioni della Commissione di Garanzia che regolamentano l’esercizio del diritto di sciopero.

Le attività riprenderanno regolarmente al termine dello di sciopero con l’adozione di tutte le misure organizzative necessarie a ripristinare la regolarità dei servizi.

Iren ringrazia gli Utenti per la collaborazione

 

Da martedì 7 ottobre la Settimana della Protezione civile in Emilia-Romagna,

Da martedì 7 ottobre la Settimana della Protezione civile in Emilia-Romagna,Le piazze colorate di giallo di “Io non rischio”, le esercitazioni del sistema di allarme pubblico IT-Alert, le strutture di Protezione civile aperte al pubblico, corsi di formazione specialistici per volontari ed esercitazioni sul rischio sismico nel parmense e nel riminese.

Sono le principali iniziative che la Protezione civile dell’Emilia-Romagna realizzerà in occasione della 7/a edizione della ‘Settimana nazionale della Protezione Civile’, istituita nel 2019 in corrispondenza della Giornata internazionale per la riduzione del rischio dei disastri naturali che si celebra ogni anno il 13 ottobre. Obiettivo della manifestazione è sensibilizzare i cittadini sui temi di protezione civile, per un approccio consapevole al territorio.

Le esercitazioni IT-Alert in provincia di Bologna, Piacenza, Forlì e Reggio Emilia

A livello nazionale la Settimana si svolge dal 5 al 13 ottobre 2025, ma in Emilia-Romagna le iniziative prendono il via martedì 7 con la prima di quattro nuove esercitazioni del sistema di allarme pubblico IT-Alert sul suolo regionale: verrà simulato uno scenario di collasso di una grande diga, quella di Suviana di Enel Green Power nel bolognese, a cui seguirà giovedì 9 un’analoga simulazione che riguarderà la diga di Molato, in provincia di Piacenza. Il 15 ottobre lo scenario cambia: si testerà il flusso di comunicazioni di allarme ai cittadini nell’ipotesi di due rilevanti incidenti industriali, nell’azienda Zannoni di Forlì e alla Eurogas di Casalgrande, nel reggiano.

La campagna ‘Io non rischio’

Sabato 11 ottobre numerose piazze dell’Emilia-Romagna si coloreranno di giallo per l’iniziativa ‘Io non rischio’, nell’ambito della Campagna nazionale sui rischi di alluvione, terremoto, maremoto, vulcani, incendi boschivi. La campagna è promossa dal Dipartimento nazionale della Protezione civile tramite le Regioni e mira a sensibilizzare la cittadinanza su rischi e comportamenti di autoprotezione.

Le aperture al pubblico

Le giornate clou saranno quelle del 10 e 11 ottobre: il pomeriggio del 10 è prevista l’apertura al pubblico del Centro operativo regionale (COR) di viale Silvani 6 a Bologna, mentre la mattina di sabato 11 quella del Centro di Pronto intervento idraulico e di prima assistenza (CERPIC) di via della Fiera a Ferrara. Le modalità di iscrizione alla visita delle strutture sono in via di definizione: saranno rese pubbliche sul portale dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile e sui suoi canali social. L’apertura del CERPIC – che coinvolgerà anche alcune scolaresche – sarà preceduta da un workshop, organizzato in collaborazione con la Prefettura-UTG di Ferrara e il Coordinamento provinciale del volontariato, indirizzato ai sindaci per presentare il sistema territoriale di protezione civile e le peculiarità del magazzino regionale.

Formazione specialistica per i volontari

Un’ottantina di volontari di protezione civile saranno i destinatari di due percorsi formativi specialistici: per operatore del Nucleo integrato Supporto assistenza alla popolazione (Nisap) e per formatore in materia di sicurezza nell’ambito dei corsi diretti ai volontari, che consentiranno di abilitare rispettivamente 35 e 43 operatori volontari già in possesso della qualifica “base”. Si svolgeranno l’11 e il 12 ottobre a Bologna.

Esercitazioni sul rischio sismico in provincia di Parma e Rimini

Un contributo importante per radicare la cultura di protezione civile sul territorio è assicurato dal lavoro degli Uffici territoriali (UT) dell’Agenzia regionale che, in collaborazione col sistema territoriale di Protezione civile, hanno organizzato eventi a livello locale, anche nel periodo immediatamente successivo alla Settimana. In questo quadro venerdì 10 e sabato 11 ottobre si terrà in provincia di Parma un addestramento sul rischio sismico, organizzato dall’UT di Parma in collaborazione con l’Unione Bassa Est Parmense (comuni di Colorno, Sorbolo Mezzani e Torrile). Lo scenario di riferimento è quello del terremoto del 15 luglio 1971 con epicentro a Casaltone. Sono in programma una prova di evacuazione in simultanea dei municipi, dei centri civici, delle scuole e delle strutture socio-assistenziali presenti sull’intero territorio unionale, verifiche speditive sugli edifici pubblici, la simulazione di evacuazione degli ospiti delle strutture assistenziali, prove di collegamento radio, l’allestimento di piazze “Io non Rischio 365” (presso le scuole medie di Colorno, Sorbolo, Mezzani e Torrile), un momento formativo rivolto ad amministratori locali e tecnici con focus sulle procedure di censimento danni a seguito di un sisma.

Nella giornata di sabato 11 ottobre saranno allestite diverse strutture per l’assistenza alla popolazione (modulo Assistenza alla Popolazione CRI a Sorbolo, PMA I livello ANPAS a Colorno), strutture mobili per la messa in sicurezza di animali da reddito e da affezione a Torrile, l’allestimento di piazze “Io non Rischio 365” a Colorno, Sorbolo e Torrile, un momento formativo finale con focus sulla pianificazione d’emergenza locale e provinciale/d’ambito.

Anche l’Unione Pedemontana Parmense realizzerà una simulazione di evento sismico il 7 ottobre a Felino, l’8 ottobre a Collecchio e il 13 ottobre a Sala Baganza. Nel corso della simulazione virtuale, che coinvolgerà il personale dei Comuni, l’Azienda Pedemontana Sociale e la Polizia Locale dell’Unione, verrà effettuata una breve prova di evacuazione dei Municipi e simulata l’apertura virtuale dei COC.

Rimini metterà in campo a propria volta un’esercitazione sul rischio sismico dal titolo “Ese Montefeltro 2025” che coinvolgerà i Comuni di Montecopiolo, Maiolo e San Leo, oltre al sistema provinciale di Protezione civile e alla Repubblica di San Marino, dal 16 al 19 ottobre.

Vigili del fuoco, FNS-CISL E-R: gravissime carenze di organico, così si compromette il soccorso

Vigili del fuoco, FNS-CISL E-R: gravissime carenze di organico, così si compromette il soccorso
immagine d’archivio

La FNS-CISL dell’Emilia-Romagna è costretta a richiamare con forza l’attenzione della cittadinanza, delle istituzioni, delle amministrazioni locali e della politica nazionale, su una situazione divenuta ormai insostenibile: la cronica e preoccupante carenza di personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che compromette gravemente la capacità di garantire il soccorso tecnico urgente su tutto il territorio italiano, questa criticità riguarda anche i Vigili del Fuoco dell’Emilia-Romagna.

Da tempo denunciamo questa criticità che può portare anche alla chiusura di distaccamenti senza contare che nelle sedi centrali dei nove Comandi provinciali della regione, da Piacenza a Rimini non si riesce ormai a garantire in servizio più di una squadra di soccorso e, quando va bene, uno o due mezzi di appoggio per ciascuna provincia.

Abbiamo sostenuto più volte che la sicurezza e il soccorso sono dei diritti che vanno garantiti a tutti i cittadini, in modo equo e senza disparità territoriali, però, da tempo, invece, assistiamo ad un progressivo e allarmante arretramento dello Stato proprio laddove dovrebbe essere maggiore la Sua presenza al fine di garantire il soccorso, la sicurezza e la tutela della vita umana.

Senza giri di parole affermiamo come sia necessario chiamare le cose con il loro nome: i Vigili del Fuoco sono in grave difficoltà per garantire il servizio.

Con l’organico attualmente disponibile il Corpo non riesce ad assicurare un servizio efficace, né nei presidi territoriali né nelle sedi centrali, si ricorre frequentemente anche a squadre ridotte al di sotto del minimo previsto delle 5 unità che non rispettano il regolamento di servizio e tantomeno le condizioni di sicurezza del personale in servizio, che potrebbe anche condizionare l’efficacia del servizio rivolto alla popolazione che vede statisticamente, un aumento esponenziale degli interventi di soccorso su tutto il territorio regionale.

Anche le sale operative del 115 hanno carichi di lavoro maggiori con l’avvento nel numero unico dell’emergenza (NUE 112) su tutto il territorio regionale, questo ha comportato una rimodulazione dei flussi comunicativi e gestionali ben diversi dai precedenti e quindi anche qui, risulta fondamentale quanto essenziale la presenza di personale adeguato per una corretta gestione degli interventi richiesti e coordinati dalle centrali di secondo livello.

A fronte di tutto ciò, si continua a ricorrere al massiccio utilizzo degli straordinari per tamponare e tentare così di garantire il servizio, questa riteniamo sia una pratica che non solo è ingiusta, ma anche irresponsabile, perché espone il personale a carichi di lavoro stressanti ed inaccettabili, contribuendo all’aumento preoccupante di potenziali infortuni.

A rendere il quadro ancor più pesante e critico è un altro dato fortemente e oggettivamente allarmante: il numero significativo di personale operativo e non operativo che, nei prossimi anni, andrà in quiescenza e questo rappresenta un ulteriore fattore di paralisi per le già compromesse capacità operative del Corpo e dove i vertici del Corpo dovrebbero attuare interventi urgenti proprio per evitare di restare senza un presidio efficace di soccorso tecnico urgente.

Anche se il Governo in questi ultimi anni ha cercato delle soluzioni con interventi normativi, questi risultano ancora purtroppo insufficienti data l’entità delle carenze spesso croniche e consolidate nel tempo, serve una presa di coscienza ferma e soprattutto onesta da parte della politica e del Governo stesso, affinché non si perda ulteriore tempo a correre ai ripari, intervenendo con decisione per garantire al Paese, e quindi anche all’Emilia Romagna, un Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco con un organico adeguato, stabile e certo nel tempo.

La FNS CISL Emilia-Romagna lancia l’allarme con preoccupazione e senso di responsabilità, ma anche nella piena convinzione che sia ancora possibile adottare misure concrete per evitare che il servizio dei Vigili del Fuoco venga compromesso dal peggiorare di queste criticità.

Tuttavia, allo stesso tempo, la nostra organizzazione sindacale sarà pronta a chiamare in causa le responsabilità dei vertici nazionali del Corpo, qualora durante questi mesi di emergenza annunciata ed ignorata, la situazione dovesse ulteriormente degenerare.

È bene ricordare che il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è l’unico Corpo dello Stato in grado di svolgere funzioni di soccorso tecnico urgente in modo professionale e continuativo e non può essere sostituito da altre Amministrazioni, né da associazioni di volontariato.

È indubbio che quando si riduce sensibilmente il dispositivo di soccorso dei Vigili del Fuoco sul territorio è come se si chiudesse una scuola o un ospedale: si priva un territorio di un presidio dello Stato, di un servizio essenziale e questo dovrebbe suscitare indignazione e reazione collettiva, non indifferenza.

Per questi motivi, la FNS CISL dell’Emilia-Romagna rinnova e rafforza la propria posizione, chiedendo con urgenza l’assunzione straordinaria in tempi brevi di personale operativo, un piano serio e strutturato di recupero degli organici mancanti, il superamento del ricorso strutturale agli straordinari come strumento ordinario di copertura del servizio.

La sicurezza non può essere compromessa in alcun modo, ma deve restare un diritto fondamentale per tutti ed in questo senso, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco deve garantire un assetto organico e condizioni ben diverse da quelle attuali che stanno rappresentando con grande evidenza una vera e propria emergenza difficilmente sostenibile.

Maranello capitale delle freccette: arriva il Super game on

Maranello capitale delle freccette: arriva il Super game onIl 4 e 5 ottobre 2025 Maranello sarà il cuore pulsante delle freccette italiane: presso il Beer Stop andrà in scena il SUPER GAME ON, torneo non federativo che vedrà la partecipazione di 256 atleti provenienti da tutta Italia.

La formula prevede una prima fase a 32 gironi da 8 giocatori ciascuno:
• Sabato 4 ottobre dalle ore 13 scenderanno in pedana i primi 16 gironi, mentre dalle ore 18 sarà la volta dei restanti 16.
• Si qualificheranno alla fase successiva i migliori 4 di ogni girone.
La fase finale si disputerà domenica 5 ottobre, dove gli atleti scenderanno  in pedana al  mattino e  porteranno nel tardo pomeriggio alle premiazioni degli 8 migliori giocatori, i quali si aggiudicheranno l’iscrizione alla Q-School.

Ma cos’è la Q-School?

La Q-School è il torneo ufficiale organizzato dalla PDC (Professional Darts Corporation), la più importante federazione mondiale di freccette, che mette in palio le carte professionistiche per entrare nel circuito internazionale. Un’occasione unica per chi sogna di misurarsi con i più grandi campioni del mondo.

Gli organizzatori dell’evento dichiarano: “Ringraziamo Davide Camattari del Beer Stop di Maranello per ospitare questo fantastico evento, la ASD Nuova Modena Darts per la collaborazione nell’organizzazione, gli sponsor (Triplo 20 e  Vis sportware) e soprattutto i 256 atleti che con passione, determinazione e spirito competitivo renderanno ancora più bello questo torneo.”

Davide Camattari, titolare del Beer Stop di Maranello, afferma:  “Sono entusiasta e orgoglioso di ospitare questo evento. Ringrazio lo staff del Freccettaro Imbruttito per averci scelto.”

In conclusione, Mattia Calzolari, presidente della ASD Nuova Modena Darts dichiara : “Con grande piacere abbiamo accolto la proposta di collaborare per l’organizzazione del torneo. Invitiamo tutti a venire a vedere: sarà spettacolo fino all’ultima freccia.”

Il Super Game On promette di essere un weekend imperdibile per appassionati e curiosi: freccette, passione, spirito competitivo e il sogno di un futuro da professionisti.

Live club, apre il primo bando della Regione per sostenere i locali di musica dal vivo dell’Emilia-Romagna

Live club, apre il primo bando della Regione per sostenere i locali di musica dal vivo dell’Emilia-RomagnaPromuovono musica dal vivo di qualità e offrono un palcoscenico alle artiste e agli artisti emergenti: i Live club dell’Emilia-Romagna sono per la prima volta destinatari di un bando promosso dalla Regione e finanziato con 210mila euro.     

“Un provvedimento innovativo con cui vogliamo sostenere la filiera della musica dal vivo che rappresenta un formidabile strumento di cultura, aggregazione sociale e sviluppo- ha detto l’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni-. I Live club sono spazi importanti sia per la promozione dei talenti musicali emergenti, sia per la produzione musicale della nostra regione. Ma non solo. Il ruolo di questi locali è anche prezioso come punto di socialità positiva e inclusiva dentro e fuori dai grandi centri urbani”.

Il bando, che rientra nel programma triennale per lo sviluppo del settore musicale, è indirizzato ai Live club iscritti – o che hanno presentato domanda di iscrizione – nell’apposito Elenco regionale dei locali di musica dal vivo. Tra i requisiti indicati, garantire una programmazione di qualità con particolare attenzione alla promozione di generi specifici; l’impegno a offrire nuove autrici e artiste e nuovi autori e artisti opportunità di sperimentazione, promozione e presentazione, a coltivare giovani talenti musicali; il sostegno all’occupazione e alla qualificazione professionale di musicisti, tecnici e altri operatori della filiera. Ancora, tra i requisiti premianti, la realizzazione di momenti formativi e informativi con il coinvolgimento di artisti, operatori e della comunità, e di scambio con soggetti internazionali.

Per poter presentare domanda di contributo, i Live club iscritti all’Elenco regionale devono aver programmato, nel 2025, almeno 20 spettacoli di musica originale contemporanea dal vivo gratuiti o a pagamento, oppure 10 spettacoli a pagamento. Nella domanda dovranno essere indicate attività e politiche in linea con una o più priorità di intervento regionale.

La domanda di contributo va inviata a mezzo pec sulla base della modulistica predisposta dalla Regione, entro il 22 ottobre 2025 alle ore 15.

Maggiori informazioni e la modulistica sono pubblicati sul sito della Music Commission dell’Emilia-Romagna

Elenco dei locali di musica dal vivo

Introdotto con una modifica alla legge regionale n. 2 del 2018 dedicata allo sviluppo del settore musicale, all’elenco possono essere iscritti i locali con sede in Emilia-Romagna attivi da almeno tre anni e che, tra gli altri, presentano quali requisiti una capienza compresa tra 75 e 1.500 persone, l’aver prodotto direttamente o ospitato negli ultimi 12 mesi almeno 20 spettacoli gratuiti o a pagamento, oppure 10 spettacoli a pagamento di musica contemporanea originale dal vivo, cioè musica composta dall’esecutore, di tutti i generi musicali, e l’apertura dello spazio e lo svolgimento dell’attività per almeno sette mesi nell’anno.

Gran Premio del Gusto, la festa dei sapori domenica a Maranello

Domenica 5 ottobre torna a Maranello il Gran Premio del Gusto, una giornata di eventi tra sapori, degustazioni e animazioni proposta dal Consorzio Maranello Terra del Mito e dal Comune di Maranello. In Piazza Libertà in programma diverse attività dalle ore 10 e per tutta la giornata, a partire dai percorsi e dalle degustazioni di prodotti tipici come il “Percorso del Gusto”, con ticket per 5 degustazioni di prodotti delle eccellenze gastronomiche presenti nei diversi stand, in vendita a 10 euro presso l’Info Point in Piazza Libertà.

Nell’area gourmet diversi appuntamenti: alle 10:30 Lady Chef Albarosa Zoffoli presenta “Manine in Pasta!”, laboratorio di pasta fresca per bambini dai 5 ai 12 anni; alle 11 e alle 15 “Parmigiano Reggiano: l’eccellenza si taglia a mano” a cura del Caseificio Sociale S. Luigi di Guiglia, poi la cottura del mosto per la produzione di aceto balsamico tradizionale di Modena, presso lo stand di Maranello Tipico; alle ore 15:30 “Amare le Amarene”, un viaggio nella tradizione e nell’innovazione, alle 16 Show Cooking con Lady Chef Albarosa Zoffoli “Passatelli: l’armonia perfetta tra semplicità e sapore” per la preparazione dei veri passatelli romagnoli, un piatto iconico della tradizione locale, dalle 17 Show Cooking con lo chef Luca Marchini che proporrà una ricetta a base di risotto al Lambrusco, pere, yogurt e crumble di nocciola, un piatto che omaggia gli ingredienti simbolo del territorio di Maranello: l’uva e la pera, entrambi presenti nello stemma comunale di Maranello.

Ad animare la giornata il Corteo Storico con i Figuranti della Quintana di Ascoli Piceno, che percorrerà la piazza a partire dalle 11 con una sfilata in costumi tradizionali. Presenti anche gli stand gastronomici con i prodotti tipici di Castorano (AP), Comune legato a Maranello da un Patto di Amicizia.

Durante l’evento in programma negozi aperti, mercato dei produttori agricoli con esposizione e vendita delle eccellenze enogastronomiche del territorio, shopping con i Banchi del Consorzio Versilia Forte Dei Marmi, mercatino artistico e artigianale, esposizione di Ferrari, mostra dei trattori antichi e moderni, area food, esposizione di motori d’epoca, esposizione a cura di Maranello Brick. Al Parco Due il mercatino dei piccoli, per tutta la giornata in piazza animazione con DJ Ans, nel pomeriggio esibizione itinerante della “Red in Black Marching Band”. Per i più piccoli appuntamento con “La vendemmia di una volta. Pigiare l’uva con i piedi”, “Giocare di Gusto”, tavoli di gioco sull’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena per raccontare le specialità gastronomiche del territorio, alle 15 laboratorio gratuito per famiglie con bambini “Il mercato del bosco”. Alla Biblioteca Mabic, aperta tutto il giorno, alle 10 la premiazione del 16° Gran Premio dell’Aceto Balsamico Tradizionale Città di Maranello a cura del Comitato Maranello Tipico, alle 17:30 “L’arte del gusto presso la corte Estense di Modena”, conferenza sull’aceto balsamico a cura di Sofia Malagoli con la Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. All’Auditorium Enzo Ferrari alle 11 “Laghi e vulcani delle Ande fra Cile e Argentina”, video racconto di un viaggio in bicicletta, e alle 14 la proiezione gratuita del Gran Premio di Formula 1 Singapore.

Sassuolo città dei bambini: sia aprono le iscrizioni ai nidi d’infanzia, dal 6 al 17 ottobre

Sassuolo città dei bambini: sia aprono le iscrizioni ai nidi d’infanzia, dal 6 al 17 ottobreA partire da lunedì 6 e fino al 17 ottobre saranno aperte di nuovo le iscrizioni ai Nidi d’Infanzia sassolesi per l’anno educativo 2025/2026, con l’inserimento da gennaio 2026.

Tuttavia, vista la disponibilità residua di posti non assegnati a settembre, sarà possibile procedere ad inserimenti anticipati rispetto al mese di gennaio in relazione alle diverse fasce di età.

Potranno fare domanda le famiglie dei bambini nati nel 2023, 2024 e quelli nati entro il 30 settembre 2025.

La richiesta d’iscrizione dovrà essere presentata sul portale https://portalesassuolo.entranext.it/home

 

Ecco tutte le strutture presso le quali ci si potrà iscrivere:

NIDI COMUNALI:

  • Rodari – Via Indipendenza 15- Tel . 0536880652
  • Peter Pan Mezzavia – Via Braida 341 Tel.0536880670

 

NIDI COMUNALI IN APPALTO:

  • Parco – Via Madre Teresa 24 – Sede provvisoria fino al 31/12/2025, dal 01/01/2026 – sede c/o Nido Parco, via Padova 0536/880776
  • Sant’Agostino – Via Udine 65, Tel. 0536/880674
  • San Carlo – Via S.Marco 48, Tel. 0536/880672

 

NIDI PRIVATI CONVENZIONATI:

  • Babygiò – Via Cavallotti 132, Tel. 0536/582048
  • Cipì – Via Castelfidardo 20,Tel. 0536/582048
  • Gesù Bambino – Via SS. Consolata 105, Tel: 0536/872265
  • I Folletti – via Milazzo 117, Tel. 0536/811877
  • Il Girotondo – Via Montanara 124, Tel. 0536/804359
  • Il Sole e la Luna – Via Mazzini 170/D Tel. 0536/885251
  • San Giuseppe – Via Farosi, 26Tel. 0536/807962

 

Le graduatorie provvisorie saranno pubblicate sul sito del Comune di Sassuolo entro il  31 ottobre 2025.

Tutte le informazioni necessarie sono reperibili sul sito del Comune di Sassuolo nella sezione Educazione e Formazione , Nidi d’infanzia (0-3 anni) .

Castelnovo Monti: perseguita e minaccia una donna di cui si è invaghito. Denunciato un 46enne sassolese

Castelnovo Monti: perseguita e minaccia una donna di cui si è invaghito. Denunciato un 46enne sassoleseNon si rassegnava al rifiuto da parte della vittima di intraprendere una relazione sentimentale e, con azioni reiterate, la molestava contattandola insistentemente ogni giorno, controllando in maniera ossessiva i suoi spostamenti, pedinandola ovunque, tempestandola di messaggi e telefonate arrivando a minacciarla di sfregiarla con l’acido e di ammazzarla se non si fosse decisa ad intraprendere una relazione sentimentale con lui.

Condotte che hanno generato nella donna un perdurante e grave stato d’ansia ed un fondato timore per la propria incolumità e per quella dei propri cari, tanto da costringerla a mutare le proprie abitudini di vita. I carabinieri in della stazione di Castelnovo né Monti, a cui la donna ha raccontato i fatti, hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia un 46enne residente a Sassuolo (MO) in ordine al reato di atti persecutori. La Procura reggiana, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri ha richiesto e ottenuto dal GIP  l’applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare non custodiale del divieto di avvicinamento alla vittima, prescrivendogli di non avvicinarsi all’abitazione della donna e ai luoghi dalla medesima frequentati, mantenendo una distanza di 1500 metri e di non comunicare con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo con la persona offesa. Prescrivendo all’uomo l’applicazione del braccialetto elettronico. Provvedimento che è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Sassuolo nel cui comune l’uomo vive.

Dalle risultanze investigative condotte dai Carabinieri di Castelnovo né Monti, è emerso come la vittima, nell’agosto scorso, dopo aver pubblicato un video sulla piattaforma social TikTok, tra i vari commenti notava quello dell’odierno indagato. I due, inizialmente, si scambiano il numero di cellulare e la sera stessa facevano una videochiamata. La donna poi “bloccava” l’uomo che aveva iniziato ad avere atteggiamenti sessualmente espliciti. Per questo motivo quest’ultimo iniziava a molestarla chiamandola insistentemente ogni giorno, anche dieci volte al giorno, presentandosi più volte sotto casa, o presso i luoghi frequentati dalla medesima, inviandole messaggi minacciosi e offensivi e anche controllandole i movimenti e le attività. In un’occasione le inviava una fotografia raffigurante la donna in slip, scattata all’insaputa di quest’ultima, al fine di indurla a rispondere minacciando di divulgare la foto sui social. Arrivava a minacciarla di sfregiarla con l’acido e di ammazzarla se non si fosse decisa ad intraprendere una relazione sentimentale con lui. Gravi condotte quelle subite dalla donna, che riscontrate dai militari di Castelnovo né Monti hanno portato all’odierno provvedimento cautelare richiesto ed ottenuto dalla Procura reggiana.

I Carabinieri di Sassuolo, ricevuta l’ordinanza applicativa della misura, vi davano esecuzione sottoponendo al provvedimento cautelare l’uomo. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

 

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 3 ottobre 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 3 ottobre 2025Cielo velato per il passaggio di nuvolosità medio-alta. Temperature in calo nei valori minimi, con valori prossimi a 6/7 gradi sul settore occidentale e a 8/11 gradi su quello centro-orientale. Sulla costa le minime si attesteranno attorno a 12/14 gradi. Massime senza variazioni significative, con valori compresi tra 17 e 19 gradi.

Venti deboli-moderati nord-orientali sul settore costiero e sul crinale romagnolo, in attenuazione durante la giornata. Deboli variabili sul resto del territorio. Mare inizialmente molto mosso, in progressiva attenuazione.

(Arpae)

Alcune delle chiusure previste sulle autostrade della regione

Alcune delle chiusure previste sulle autostrade della regioneSulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 21:00 di giovedì 2 alle 5:00 di venerdì 3 ottobre, sarà chiusa la stazione di Altedo, in entrata e in uscita.  In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Bologna Interporto, al km7+900, o di Ferrara sud, al km 33+700.

Sempre sulla A13 Bologna-Padova e sulla A1 Milano-Napoli, in occasione del passaggio della 108esima edizione del Giro dell’Emilia di ciclismo maschile e della dodicesima edizione del Giro dell’Emilia di ciclismo femminile, che si svolgerà sabato 4 ottobre, sarà necessario adottare i seguenti provvedimenti di chiusura:

-dalle 10:00 alle12:00 e comunque fino a cessate esigenze, sulla A13 Bologna-Padova, sarà chiusa la stazione di Bologna Interporto, in uscita per chi proviene da Bologna e da Padova. In alternativa si consiglia di uscire alle seguenti stazioni: per chi proviene da Bologna: Bologna Arcoveggio; per chi proviene da Padova: Altedo;

-dalle 11:00 alle 13:00 e comunque fino a cessate esigenze, sulla A1 Milano-Napoli, sarà chiusa la stazione di Sasso Marconi, in uscita per chi proviene da Bologna e da Firenze.  Contestualmente, sarà chiuso il Raccordo di Sasso Marconi di collegamento con la SS64 Nuova Porrettana e SP325 Val di Setta. In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio.

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Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 21:00 di giovedì 2 alle 5:00 di venerdì 3 ottobre, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio e Sasso Marconi, verso Firenze.

In considerazione della suddetta chiusura, saranno adottati i seguenti provvedimenti, sulla stessa A1 e sul Raccordo di Casalecchio (R14):

Sulla A1 Milano-Napoli:

-chi percorre la A1 da Milano verso Firenze, verrà obbligatoriamente deviato sul Raccordo di Casalecchio. In alternativa, chi proviene da Milano ed è diretto verso Firenze, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Casalecchio, potrà immettersi sulla Tangenziale di Bologna e uscire allo svincolo 1 Nuova Bazzanese, percorrere l’Asse Attrezzato, la SS64 Porrettana Var verso Sasso Marconi, il Raccordo di Sasso Marconi (R43) e rientrare sulla A1 alla stazione di Sasso Marconi;

-sarà chiusa, l’area di servizio “Cantagallo ovest”, situata nel suddetto tratto, dalle 20:00 di giovedì 2 alle 5:00 di venerdì 3 ottobre; la stazione di Sasso Marconi nord non sarà raggiungibile in uscita per chi proviene da Milano/Bologna. In alternativa, uscire alla stazione di Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio.

Sul Raccordo di Casalecchio (R14):

-sarà chiusa la stazione di Bologna Casalecchio, in entrata in entrambe le direzioni, verso la A1 Milano-Napoli e in direzione della A14 Bologna-Taranto. Ciò comporterà, sulla Tangenziale di Bologna, l’uscita obbligatoria allo svincolo 1 Nuova Bazzanese per chi proviene da San Lazzaro di Savena/A14 e la chiusura dei due rami di svincolo che dalla Nuova Bazzanese, con provenienza da Vignola e da Bologna città, immettono all’entrata della stazione di Bologna Casalecchio.

In alternativa si consiglia di utilizzare le seguenti stazioni: per chi è diretto verso Milano: Bologna Borgo Panigale sulla A14; per chi è diretto verso Firenze: Sasso Marconi sulla A1;  per chi è diretto verso Ancona: Bologna Fiera o Bologna San Lazzaro sulla A14; per chi è diretto verso Padova: Bologna Arcoveggio sulla A13;

-uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Casalecchio, per chi proviene da Ancona/Padova. Di conseguenza, chi da Ancona/Padova è diretto verso Firenze, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Casalecchio, potrà immettersi sulla Tangenziale di Bologna e uscire allo svincolo 1 Nuova Bazzanese, percorrere l’Asse Attrezzato, la SS64 Var Porrettana verso Sasso Marconi, il Raccordo di Sasso Marconi (R43) e rientrare in A1 alla stazione di Sasso Marconi.

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Sulla A1 Milano-Napoli Panoramica, è stato aggiornato il programma delle chiusure notturne, per consentire attività di ispezione e manutenzione delle gallerie, come di seguito indicato:

-dalle 21:00 di mercoledì 1 alle 6:00 di giovedì 2 ottobre, sarà chiuso il tratto compreso tra Pian del Voglio (km 237+200) e l’allacciamento con la A1 Direttissima Località Aglio (km 255+450), verso Firenze. Di conseguenza, la stazione di Pian del Voglio sarà chiusa in entrata verso Firenze mentre la stazione di Roncobilaccio sarà chiusa in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna. Inoltre, non saranno raggiungibili l’area di servizio “Roncobilaccio ovest” e le aree di parcheggio “Madonnina ovest” e “Citerna ovest”, situate all’interno del tratto. Il collegamento tra Bologna e Firenze resta in ogni caso garantito attraverso la A1 Direttissima.

In alternativa alla chiusura delle stazioni di Pian del Voglio e Roncobilaccio, si potrà utilizzare la stazione di Badia, sulla A1 Direttissima;

-dalle 21:00 di giovedì 2 alle 6:00 di venerdì 3 ottobre, sarà chiuso il tratto compreso tra Rioveggio (km 227+700) e l’allacciamento con la A1 Direttissima Località Aglio (km 255+450), verso Firenze.  Di conseguenza, la stazione di Rioveggio sarà chiusa in entrata verso Firenze mentre le stazioni di Pian del Voglio e di Roncobilaccio saranno chiuse in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna. Inoltre, non saranno raggiungibili l’area di servizio “Roncobilaccio ovest” e le aree di parcheggio “Banzole ovest”, “Canova ovest”, “Madonnina ovest” e “Citerna ovest”, situate all’interno del tratto.  Il collegamento tra Bologna e Firenze resta in ogni caso garantito attraverso la A1 Direttissima.

In alternativa alla chiusura delle stazioni di Rioveggio, Pian del Voglio e Roncobilaccio, si potrà utilizzare la stazione di Badia, sulla A1 Direttissima.

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Sul Ramo di allacciamento SS9 via Emilia/Ramo Verde e sul Ramo Verde (Raccordo stazione Bologna Borgo Panigale-Tangenziale Bologna), per consentire attività relative al potenziamento e ammodernamento dei pali luce, nelle due notti di mercoledì 1 e giovedì 2 ottobre, con orario 21:00-5:00, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

-sarà chiuso l’allacciamento che dalla SS9 via Emilia immette sul Ramo Verde, per chi proviene da Bologna e da Modena ed è diretto sulla Tangenziale;

-sarà chiuso l’allacciamento che dal Ramo Verde immette sulla SS9 via Emilia, per chi proviene dalla stazione di Bologna Borgo Panigale ed è diretto sulla SS9 via Emilia, verso Modena.

In alternativa si consiglia di utilizzare lo svincolo San Giovanni in Persiceto.

 

Mostra di Dalì a Parma, Allegni: Nessun contributo dato agli organizzatori

Live club, apre il primo bando della Regione per sostenere i locali di musica dal vivo dell’Emilia-Romagna“Esprimiamo preoccupazione per i sigilli messi alle opere di Salvador Dalì esposte da un privato e ritenute false ai controlli dei Carabinieri. La Regione Emilia-Romagna da sempre tutela la cultura e la propria immagine. Faremo tutte le verifiche del caso, al fianco del Comune di Parma, ritirando il patrocinio non oneroso concesso alla mostra, se le accuse dovessero essere confermate”.

Così l’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni, sui sequestri eseguiti questa mattina all’interno della mostra di Dalì a Palazzo Tarasconi, con 21 opere attribuite all’artista spagnolo messe sotto sigillo dai Carabinieri.
Nessun contributo è stato elargito dalla Regione agli organizzatori, una società privata che ha già portato la mostra in altre sedi di rilievo in Italia.

Peste suina africana, valutazione positiva dell’audit degli ispettori dell’Unione europea sulla gestione della Psa in Emilia-Romagna

Peste suina africana, valutazione positiva dell’audit degli ispettori dell’Unione europea sulla gestione della Psa in Emilia-RomagnaApprezzamento per il coordinamento e la collaborazione tra Servizi veterinari e Polizia provinciale, riscontro della consapevolezza dei cacciatori sulle regole previste dalle ordinanze commissariali, verifica della gestione puntuale della tracciabilità delle carni e accertamento della precisione dei controlli di biosicurezza negli allevamenti e delle analisi sulle carcasse.

Sono i principali aspetti presi in considerazione dall’audit svolto dagli ispettori della commissione della Direzione Generale per la Salute e la Sicurezza alimentare dell’Unione Europea, relativamente alla gestione della Peste suina africana (Psa) in Italia che hanno toccato prima la Lombardia (18-22 settembre) e poi l’Emilia-Romagna (22-25 settembre). L’esito dell’audit, che si è chiuso il 26 settembre scorso, ha evidenziato, grazie al coordinamento della nuova Struttura commissariale, una strategia di controllo nazionale della malattia decisamente più chiara e definita rispetto agli accertamenti eseguiti nel corso del precedente audit del 2023.

Un buon risultato alla vigilia della cabina di regia sulla gestione della peste suina convocata domani dalla Provincia di Piacenza alla presenza del commissario straordinario alla Psa, Giovanni Filippini, e degli assessori regionali Massimo Fabi (Politiche per la Salute) e Alessio Mammi (Agricoltura), che incontreranno i rappresentanti del comparto suinicolo del territorio.

“Il recente audit europeo ha riconosciuto il grande lavoro di squadra che la nostra Regione, insieme ai Servizi veterinari, alle Polizie provinciali, agli ATC e all’intero comparto suinicolo, sta portando avanti nella gestione della Peste suina africana – affermano Fabi e Mammi -. Gli ispettori hanno apprezzato il livello di coordinamento, la consapevolezza dei cacciatori nel rispetto delle ordinanze, e il sistema attuato per la tracciabilità delle carni: un risultato che testimonia l’impegno e la responsabilità diffusa lungo tutta la filiera”.

“Gli strumenti e le risorse adottati finora hanno dato risultati tangibili- proseguono gli assessori-permettendoci di continuare a perseguire il duplice obiettivo di tutelare la salute animale e garantire la continuità produttiva ed economica di un comparto che rappresenta un’eccellenza dell’agroalimentare emiliano-romagnolo e nazionale. Per questo continueremo a lavorare insieme al Commissario straordinario, alle istituzioni locali e alle categorie produttive, affinché la gestione dell’emergenza resti efficace, uniforme e orientata a proteggere allevamenti e filiera suinicola”.

L’audit svolto in Emilia-Romagna

Nel corso dell’audit europeo in Emilia-Romagna sono state visitate due case di caccia nel piacentino e nel parmense, dove è stato apprezzato il coordinamento tra Servizi veterinari e Polizia provinciale, la consapevolezza dei cacciatori sulle regole delle ordinanze e la corretta tracciabilità delle carni, senza che fossero riscontrate non conformità. Presso un macello industriale di Parma sono state verificate le procedure di tracciabilità e i controlli veterinari ufficiali, a garanzia sia dei requisiti Ue che delle norme per l’export verso Paesi terzi. Infine, negli uffici dei Servizi veterinari di Parma e Piacenza sono stati esaminati i controlli sulla biosicurezza, rilevando un sistema sostanzialmente idoneo a prevenire l’introduzione del virus all’interno degli allevamenti e la cui efficacia è testimoniata ulteriormente dal fatto che nel corso dei mesi estivi appena trascorsi, notoriamente più critici in questo senso, non è stato rilevato nessun focolaio di Peste suina africana nei suini allevati.

Le risorse messe a disposizione ad oggi in Emilia-Romagna

Per contrastare la diffusione della peste suina africana, la Regione Emilia-Romagna ha messo in campo un piano articolato di interventi, combinando misure economiche, venatorie e di controllo del territorio. Sono stati attivati quattro bandi per un totale di 11,1 milioni di euro, che hanno sostenuto oltre 150 aziende nella realizzazione di azioni per la biosicurezza. Sul fronte venatorio, la caccia al cinghiale è stata estesa da tre a quattro mesi, è stata introdotta la possibilità di selezione tutto l’anno con orari ampliati. Queste misure hanno già prodotto risultati concreti: i danni da cinghiale sono passati da 800mila euro a poco più di 200mila. Inoltre, è stata istituita una rete di Gruppi Operativi Territoriali (GOT) da Piacenza a Bologna per garantire un presidio costante ed efficace sul territorio.

Al via il concorso ‘Energia fatta ad Arte’

Al via il concorso ‘Energia fatta ad Arte’Comunicare e rendere visibile l’energia, darle concretezza, farla uscire dall’impalpabilità per trasformarla in vera e propria opera d’arte, leggibile e percepibile.

È questo l’obiettivo del concorso “Energia fatta ad Arte” che apre domani, giovedì 2 ottobre 2025, rivolto ad artisti e designer emiliano-romagnoli under 40, che dovranno presentare entro il 10 novembre opere d’arte ispirandosi a un catalogo di oggetti, tecnologie e materiali messi a disposizione dalle imprese appositamente coinvolte sul territorio regionale.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Art-ER, la rete regionale dei Clust-ER e degli Innovatori Responsabili, grazie a un’intesa tra Regione ed Enea per la promozione della sostenibilità e della transizione energetica, nell’ambito del Piano energetico regionale 2030.

“L’iniziativa – spiega il vicepresidente della Regione con delega all’Energia, Vicenzo Colla– mira a raccontare la transizione ecologica in modo diverso, innescando un dialogo inedito tra impresa, cultura e creatività e stimolando una riflessione consapevole su come viviamo, consumiamo o amministriamo il nostro prezioso patrimonio energetico nel pieno del cambiamento climatico in corso. Abbiamo scelto di far reinterpretare gli oggetti a giovani artisti, convinti che dalla sensibilità delle nuove generazioni sui temi ambientali, unita alla loro genialità e fantasia, possano scaturire nuove visioni e idee in grado di veicolare al meglio i messaggi della sostenibilità ambientale”.

La premiazione è in programma per venerdì 6 febbraio 2026 a Bologna, nell’ambito della prossima edizione di ‘Arte Fiera’ che ospiterà tutte le opere finaliste in una mostra che racconterà, con la forza dell’arte, come l’energia può cambiare le nostre vite. Il tour espositivo proseguirà a Rimini dal 4 al 6 marzo 2026, negli spazi di ‘Key – The Energy Transition Expo’.

Il concorso
‘Energia fatta ad Arte’ è rivolto ad artiste, artisti e designer under 40, che siano professioniste/i, studenti o studentesse di discipline artistiche o di design. Non ci sono limiti di nazionalità, purché chi partecipa, oltre ad avere domicilio fiscale in Italia, operi o abbia domicilio in Emilia-Romagna. I candidati dovranno presentare i loro progetti, sotto forma di bozzetto o di concept, entro il 10 novembre, assegnandoli a una delle due sezioni previste dal regolamento: ‘Opere d’Arte’ (arti visive) e ‘Oggetti Educanti’ (design).

La scelta dei progetti finalisti (fino a 10 per sezione, per un totale massimo di 20) verrà affidata a una giuria che tra i suoi componenti vede Davide Ferri, direttore artistico di ‘Arte Fiera’, ed Elena Maria Formia, coordinatrice del corso di laurea in Design del prodotto industriale all’Università di Bologna.
Gli autori dei progetti selezionati, ricevuto in dotazione l’oggetto, la tecnologia o il materiale scelto per la loro opera, provvederanno a crearla: tra tutte quelle completate, la giuria sceglierà 3 opere vincitrici per ogni sezione, assegnando a ciascuna un premio di 2mila euro.

Il regolamento, le linee guida e i moduli online per iscriversi all’open call sono disponibili sul sito “Comunichiamo Energia”, on line dal 2 ottobre. Per ulteriori informazioni: info@design-people.it.

Il Sindaco si complimenta con Carabinieri e Polizia Locale per l’arresto di ieri

Il Sindaco si complimenta con Carabinieri e Polizia Locale per l’arresto di ieri“La conferma di come l’attenzione sia alta e che il rapporto di collaborazione instaurato tra le Forze dell’Ordine che operano sul territorio, compresa la nostra Polizia Locale, porti a risultati concreti”.

Il Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini commenta l’arresto da parte dei Carabinieri di Sassuolo di uno spacciatore, coltro in flagranza di reato presso la Stazione dei treni, ed al successivo sequestro di ulteriori dosi di cocaina, materiale per il confezionamento e la somma di 5.000,00 euro in contanti, ritenuta provento dell’attività di spaccio.

“Il presidio del territorio e – prosegue il Sindaco – l’effetto deterrente portato da operazioni di questo tenore sono fondamentali per una città che vuole vivere più serena: grazie ai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassuolo e grazie agli Agenti della Polizia Locale intervenuti: sono certo che operazioni di questo tipo saranno sempre più numerose e concrete per la tranquillità dell’intera Sassuolo”.

 

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