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mercoledì, 10 Settembre 2025
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Approvata la legge sulla non autosufficienza Spi-Cgil: “Un risultato importante per l’Emilia-Romagna, regione che invecchia”

Approvata la legge sulla non autosufficienza Spi-Cgil: “Un risultato importante per l’Emilia-Romagna, regione che invecchia”Il Parlamento ha approvato in via definitiva la legge nazionale sulla non autosufficienza. Il Sindacato pensionati esprime la sua soddisfazione perché si tratta di un risultato importante in una battaglia che da anni stiamo conducendo per tutelare la qualità della vita e la dignità delle persone anziane più fragili. Un passaggio particolarmente significativo in una regione che sta progressivamente “invecchiando”, come l’Emilia-Romagna.

Per Raffaele Atti, segretario generale Spi-Cgil Emilia-Romagna, “la legge è un risultato importante che rischia però di essere vanificato dalla insufficienza di risorse dedicate sia nel sociale che nella sanità. La nostra iniziativa riparte adesso da un punto più avanzato”.

La strada che si apre è infatti quella dell’approvazione dei numerosi decreti attuativi ma soprattutto del finanziamento in maniera adeguata dei livelli delle prestazioni sociali e sanitarie. Lo Spi-Cgil è in campo fin da subito per far sì che una legge tanto attesa venga attuata in maniera concreta.

Settore ceramico, Gualmini scrive alla Commissione europea: ‘Sì agli aiuti pubblici alle ceramiche’

Settore ceramico, Gualmini scrive alla Commissione europea: ‘Sì agli aiuti pubblici alle ceramiche’Per raggiungere l’obiettivo di riduzione della Co2 e mitigare gli effetti del riscaldamento climatico vanno incentivate le energie rinnovabili e le tecnologie a basso impatto ambientale, tutelando l’occupazione e favorendo gli investimenti. Escludere l’intero comparto ceramico dalle compensazioni dei costi indiretti dell’energia avrà invece l’effetto contrario, con implicazioni negative per la competitività e le prospettive occupazionali dell’intero sistema.

È questo il cuore del messaggio che Elisabetta Gualmini – prima firmataria di una lettera siglata da oltre trenta eurodeputati di diversi paesi europei – ha recapitato giovedì alla Vicepresidente della Commissione europea Margrethe Vestager. La lettera ha ricevuto un ampio consenso tra i deputati di diverse forze politiche e nazionalità, a sottolineare la trasversalità di una problematica sollevata dall’Italia attraverso la Presidenza di Elisabetta Gualmini, da circa un anno prima donna italiana a capo del Forum europeo delle Ceramiche.

‘Chi investe in nuove tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e chi vuole efficientare i processi produttivi utilizzando fonti di energia rinnovabile non deve essere penalizzato – ha commentato Gualmini. ‘Con l’appello inviato alla Commissaria Vestager chiediamo che non si penalizzi un settore, quello ceramico, che deve essere alleato e non avversario della Commissione europea nella transizione ecologica che ci porterà a emissioni zero entro il 2050’.

La lettera inviata sottolinea le preoccupazioni per l’esclusione del settore ceramico dalle compensazioni dei costi indiretti dell’ETS (il sistema di scambio delle quote di emissione di anidride carbonica dell’Unione Europea). L’esclusione va a danno di settori, come quello ceramico, a rischio di rilocalizzazione, minando la competitività internazionale e la capacità di investimento dell’intero comparto. ‘Dobbiamo sostenere gli sforzi dell’industria ceramica europea – conclude Gualmini – nel processo di transizione ecologica. Da tempo segnaliamo come l’esclusione del settore ceramico dagli aiuti pubblici che permettono di compensare i costi della transizione ecologica sia un boomerang per la sostenibilità e la stessa transizione verde, perché taglia i finanziamenti necessari per investire in tecnologie a basso uso di carbonio. Chiediamo quindi con questo forte appello di prendere sul serio le nostre preoccupazioni e quelle di migliaia di piccole e medie imprese che in Europa rappresentano un fatturato annuo complessivo di 32 miliardi di euro e generano 400.000 posti di lavoro diretti e indiretti in tutta Europa’.

Cersaie compie 40 anni e riscrive lo spazio architettonico

Cersaie compie 40 anni e riscrive lo spazio architettonico

Cersaie 2023 si conferma il più prestigioso luogo di incontro su scala mondiale per la scoperta delle tendenze e delle ultime novità nel mondo della ceramica e dell’arredobagno. Materiali e tendenze ormai in grado di ridefinire lo spazio architettonico.
In quattro decenni di percorso Cersaie ha assunto il ruolo di riferimento globale per gli specialisti del settore, architetti e investitori: una tendenza che troverà conferma ed espressione piena nell’edizione del quarantennale del Salone Internazionale della ceramica e dell’arredobagno. Cersaie 2023 sarà una occasione straordinaria per confrontarsi, scoprire le ultime novità in ambito di prodotto, e fare un percorso di attraversamento ideale dei risultati raggiunti in questi quaranta anni. Un viaggio nel cammino compiuto ma, soprattutto, l’apertura di una porta verso il futuro.

Proprio per questo l’idea dell’attraversamento spaziotemporale, alla base della campagna di comunicazione di quest’anno, racchiude in sé il senso di un’edizione in grado di avvalersi dei risultati del passato per fare un balzo netto nel futuro. Ripensare e riconfigurare lo spazio architettonico grazie a materiali innovativi, frutto della ricerca più avanzata, sarà dunque l’obiettivo della proposta della cinque giorni bolognese (dal 25 al 29 settembre) che vivrà di attività fieristica, incontri e scambi.

L’iconografia identificativa di Cersaie 2023 si sviluppa attorno all’immagine. Altamente simbolica di un portale idealmente oltrepassato dai visitatori della fiera: un attraversamento che permette dunque di proiettarsi nel futuro e immergersi nelle nuove configurazioni dello spazio architettonico. Uno spazio che non vive più di singole identità ma diventa intersezione di saperi, di visioni e di materiali. La combinazione tra lo spazio interno ed il volume del costruito, l’interconnessione costante tra gli ambienti interni e quelli esterni apre nuove prospettive e si traduce in uno sguardo nuovo su materiali, strutture e colori.
Nei giorni di Cersaie 2023 il prodotto ceramico come è stato fin qui presentato, si anima di una nuova esistenza. La ceramica e l’arredobagno non vivono più in una dimensione autonoma, e dunque limitata, ma entrano a far parte di un pensiero complessivo e sfidante sullo spazio, la qualità dell’esistenza, la sostenibilità.

I protagonisti sono dunque i prodotti e, ancora una volta, le aziende. Sono proprio loro – che vivono di uomini, donne, visione d’impresa e talenti – al centro di una storia quarantennale di successo che, anno dopo anno, ha contribuito a ridefinire il concetto stesso di materiale e di spazio architettonico in Italia e nel mondo, delineando via via tendenze estetiche e sfidando il concetto stesso di destinazione d’uso, puntando a superare ogni limite. In questa grande storia il prodotto ha trovato la forza di superare il concetto di suddivisione funzionale degli spazi, di interno ed esterno. E grazie alla ricerca e all’innovazione, è divenuto protagonista della vita stessa degli edifici: potenziale tratto urbano distintivo.

Cersaie 2023 sarà ancora una volta anche una straordinaria occasione di confronto culturale, animato come in passato da grandi mostre (‘Top Star’ o ‘Bologna Arte Architettura’), dalle Lectio Magistralis dei 12 Premi Pritzker di ‘Costruire Abitare Pensare’, dalle conversazioni de ‘I Cafè della Stampa’, fino all’esperienza di cantiere realizzata dei workshop che avranno luogo nella Città della Posa. Gli account dei social network ed i canali digitali di Cersaie racconteranno le tappe dell’avvicinamento all’appuntamento di settembre. Sarà un percorso emozionante in cui i segni e i ricordi del passato diverranno tracce di futuro: protagonisti, prodotti e racconti restituiranno al settore e al grande pubblico il senso di un cammino quarantennale che ha permesso alla ceramica di trasformare la sua stessa natura e uscire dagli angusti confini degli spazi funzionali per diventare protagonista a pieno titolo dello spazio architettonico.

Edilizia, Superbonus 110%: nuova riunione oggi in Regione del Tavolo di crisi permanente

Edilizia, Superbonus 110%: nuova riunione oggi in Regione del Tavolo di crisi permanentePortare, in tempi brevissimi, la discussione sulle conseguenze del blocco del Superbonus edilizio 110% in Conferenza delle Regioni, chiedendo la presenza del Governo. In parallelo, allargare il tema dell’acquisto dei crediti d’imposta coinvolgendo l’Abi, l’Associazione bancaria italiana.

Questi gli impegni presi dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, intervenuto – con gli assessori Vincenzo Colla (Economia) e Paolo Calvano (Bilancio) – al secondo incontro del Tavolo di crisi permanente con le parti sociali – imprese e sindacati – per il Superbonus 110%, convocato oggi in viale Aldo Moro.

Al centro della discussione, le criticità e i potenziali impatti legati al blocco alla cessione del credito e allo sconto in fattura – stabiliti dal Decreto 11/2023 – relativamente al Superbonus: aziende a rischio di fallimento (e conseguenti problemi per la realizzazione dei lavori collegati al PNRR), lavoratori a rischio licenziamento, con inevitabili contenziosi nei confronti dei proprietari di abitazione, delle imprese, dei professionisti e dello Stato.

Da Bologna, dopo l’incontro, in partenza una lettera al Governo da parte della Regione con le richieste avanzate dall’Emilia-Romagna, e per sollecitare un intervento urgente.

Al Tavolo erano presenti i rappresentanti regionali di Confapi Industria, Ance, Cna Costruzioni, Anaepa Confartigianato Edilizia, Casartigiani, Federlibere ER Claai, Agci, Confcooperative, Cup, Legacoop, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, che avevano sollecitato il nuovo incontro.

Da tutte le sigle è arrivata la richiesta alla Regione di farsi promotrice verso le banche e le assicurazioni del territorio affinché aiutino le aziende dell’Emilia-Romagna ad acquistare i crediti d’imposta.

A livello nazionale, la stima è di 19 miliardi circa di crediti fiscali “incagliati” già emessi.

“Su tutta la partita del Superbonus siamo impegnati in prima persona- ha sottolineato il presidente Bonaccini-. Il Governo ha fatto una scelta drastica, fermando tutto dalla sera alla mattina, senza confrontarsi con le parti sociali e i territori, varando provvedimenti raffazzonati che rischiano adesso di bloccare un intero settore e mettere in crisi migliaia di aziende e di posti di lavoro. Un modo di fare incomprensibile e intollerabile”.

“Noi- ha proseguito rivolgendosi ai presenti, collegato da remoto alla riunione- abbiamo voluto incontrarvi subito, perché comprendiamo bene le difficoltà che state vivendo. La mia intenzione è portare quanto prima la discussione in Conferenza delle Regioni, chiedendo la presenza del Governo: siamo di fronte a un tema nazionale, urgente, non più rinviabile”.

Per quanto riguarda la richiesta di ‘intercedere’, come Regione, presso il sistema creditizio, Bonaccini ha spiegato che “non possiamo certo obbligare le banche a intervenire. Però possiamo sicuramente allargare la questione all’Abi, l’Associazione delle banche italiane, membro del Patto per il Lavoro e per il Clima. Vogliamo trovare tutte le iniziative possibili, a tutela delle imprese, dei lavoratori, dei cittadini”.

Chiusure programmate sulla A13

Chiusure programmate sulla A13Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, dalle 22:00 di giovedì 23 alle 6:00 di venerdì 24 marzo, sarà chiusa la stazione di Bologna Interporto, in uscita per chi proviene da Bologna.

In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio o di Altedo.

 

Sempre sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di manutenzione della segnaletica, dalle 22:00 di venerdì 24 alle 6:00 di sabato 25 marzo, sarà chiuso il tratto compreso tra Padova Zona Industriale e l’allacciamento con la A4 Torino-Trieste, in entrambe le direzioni, verso la A4 e in direzione di Bologna.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:

per la chiusura di Padova Zona Industriale-allacciamento A4 verso la A4, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Padova Zona Industriale, percorrere la viabilità ordinaria: Corso Stati Uniti, Corso Kennedy e Corso Argentina ed entrare sulla A4 alla stazione di Padova est;

per la chiusura dell’allacciamento A4-Padova Zona Industriale, verso Bologna, uscire alla stazione di Padova est sulla A4, percorrere la viabilità ordinaria: Corso Argentina, Corso Kennedy e Corso Stati Uniti ed entrare sulla A13 alla stazione di Padova Zona Industriale, per proseguire verso Bologna.

Matteo Macchioni torna in Italia per un nuovo progetto dalle venature pop con Piero Cassano

Matteo Macchioni torna in Italia per un nuovo progetto dalle venature pop con Piero Cassano
Matteo Macchioni (foto Stefano Muzzarelli)

Matteo Macchioni, dopo la partecipazione ad Amici nel 2009 come primo tenore ufficiale del talent e dopo il successo all’estero, torna in Italia con nuovo progetto dalle venature pop realizzato insieme a Piero Cassano: esce il singolo Armi fragili, in radio e in digitale dal 24 marzo, per Unalira Edizioni Musicali.

Produttore e compositore della musica di Armi Fragili è Piero Cassano, hitmaker tra i più stimati, co-fondatore dei Matia Bazar – per i quali ha composto alcuni tra i suoi più grandi successi come Solo tu, Per un’ora d’amore, Cavallo bianco e con loro ha vinto 2 Sanremo (nel 1978 con …e dirsi ciao! e nel 2002 con Messaggio d’amore) – produttore e autore di tantissimi artisti, sia italiani che stranieri, tra i quali Eros Ramazzotti (insieme hanno
collaborato scrivendo molte canzoni tra cui Una storia importante e Adesso tu, insieme ad Adeglio Cogliati, quest’ultimo brano vincitore di Sanremo nel 1986), Mina, Anna Oxa, e molti altri.

Armi Fragili è una canzone che si fonda su un ossimoro, come spiega Matteo Macchioni, autore del testo ed interprete: «Quando si trova il vero amore, i muri che mettiamo fra noi e la persona che amiamo, cadono, lasciando il posto alle emozioni e all’aprirsi del nostro cuore. La sessualità in questo brano non è evidenziata come marcatamente etero, è fluida, può essere intesa da chi ascolta in qualsiasi connotato, perché l’amore non conosce
barriere».
È una pop-ballad con un importante inciso in progressione; ha radici in un periodo preciso dell’innamoramento, nella fase in cui è evidente quella sensazione di non riuscire ad aprirsi a un sentimento forte, nella difficoltà di lasciar cadere le proprie difese. Così, da una situazione vera e travolgente, le parole si susseguono, una dopo l’altra.
Nascono le frasi, dalle frasi il testo. Arriva di getto Armi Fragili, che non è altro che la somma di barriere e difese che appartengono a un carattere riservato e schivo. Il brano segna il primo tassello della nuova svolta pop della carriera artistica di Matteo Macchioni, cantante d’opera che negli anni si è distinto all’estero per il suo talento da tenore, dopo l’esperienza di Amici nel 2009.
Un ritorno agli esordi, dunque, che si è espresso come esigenza, quella di cantare l’amore sulla scia di Una storia importante di Eros Ramazzotti, composta proprio da Piero Cassano: una hit che ha una grande importanza e un profondo valore nella vita del cantante, sin da quando era bambino, proprio perché lo ha avvicinato alla passione per la musica leggera.

«Avevo quattro anni e Babbo Natale mi regalò una batteria; guardare il Festival di Sanremo era un rito e a casa avevamo uno stereo con il giradischi – il cantante ricorda il suo incontro con Cassano – Passavo ore ed ore a battere su quei tamburi cercando di riprodurre i drum grooves dei brani musicali che si ascoltavano in quel periodo nella mia famiglia, fra il rock internazionale dei Queen, dei Toto e il pop italiano. Uno di questi pezzi era “Una storia
importante”, canzone che mi incuriosiva tantissimo per questo grande cambio di ritmo fra la strofa ed il ritornello, oltre naturalmente per la voce così riconoscibile e particolare di Eros Ramazzotti».

Prosegue, poi: «Ero un bambino, non sapevo che la penna compositrice fosse quella di Piero Cassano. Solo qualche anno dopo l’ho scoperto. La mia stima verso di lui è cresciuta sempre di più, scoprendo pian piano tutti i successi da lui composti. Il caso, la fortuna e il lavoro ci hanno fatto incontrare nel luglio 2013, lontano dall’Italia, ad un festival che si svolgeva in Bielorussia, dove io dovevo esibirmi come giovane emergente, aprendo un concerto dove cantavano Al Bano, Pupo e i Matia Bazar oltre ad altri artisti importanti. Piero, che aveva sentito parlare di me come un promettente giovane, senza dir nulla a nessuno si mise ad ascoltare la mia esibizione durante il sound-check prima dell’evento. Il giorno dopo il concerto, mentre eravamo già sulla via di ritorno all’aeroporto di Minsk,
parlammo e mi invitò in studio a Milano per provinare alcuni brani. Potete immaginare la mia emozione».

Dal loro incontro è nata una bella amicizia e un sodalizio artistico, che si è concretizzato nella produzione delle canzoni che faranno parte del nuovo disco di Matteo Macchioni, di prossima uscita.
Hanno lavorato alla realizzazione del brano: Paola Caridi (batteria), Paolo Costa (basso), Luca Colombo (chitarre), Mario Natale (arrangiamento del brano, programmazione e tastiere); cori di Lalla Francia, Simona Bovino, Antonio Martinelli, Matteo Macchioni. Armi Fragili è stato registrato presso il Christmas Studio di Vimercate da Mario Natale; registrazione voce: Edoardo Benevides Costa presso Lori@ Studio di Milano. Hanno inoltre collaborato: Oleg Kondratenko (conductor), Alen Hadzi Stefanov (sound engineer), Teodora Arsovska (protools engineer), Riste Trajkovski, Ilija Grkovski (Stage manager); Luca Vittori (mix); Alberto Cutolo presso i Massive Arts Studios di Milano (mastering).

La Polizia di Stato in classe con gli studenti dell’Istituto professionale “Elsa Morante” di Sassuolo

La Polizia di Stato in classe con gli studenti dell’Istituto professionale “Elsa Morante” di SassuoloProsegue il ciclo di incontri organizzati dalla Polizia di Stato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale – VIII Ambito Territoriale di Modena, con lo scopo di sensibilizzare gli studenti sul tema della legalità.

Nella mattinata del 21 marzo, il Dirigente del Commissariato di Sassuolo, Vice Questore Fabio Pecoraro, unitamente al Responsabile della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Modena, Sostituto Commissario Marco Ferrari, ha incontrato gli studenti di quattro classi dell’Istituto professionale “Elsa Morante” sui temi della legalità, della cittadinanza attiva e dei principi di libertà previsti dalla Costituzione.

In sintonia con la Giornata del ricordo delle vittime di mafia, è stato sviluppato il tema delle associazioni di tipo mafioso, dalle origini, allo sviluppo ed ai motivi del consenso ricevuto presso alcune fasce sociali e alla capacità di insinuarsi nelle istituzioni e nel tessuto economico e produttivo. Si è parlato, infine, delle azioni di contrasto messe in campo dallo Stato.

Il Responsabile della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica Polizia Postale ha poi  condotto una discussione con gli studenti sulla nuova sfida della sicurezza cibernetica, sulle minacce del mondo digitale, sulle insidie nella rete internet, sul rischi di restare vittime o sulla possibilità di commettere reati con l’utilizzo di social network, piattaforme digitali e siti di acquisto on line.

Verde pubblico, a Formigine nelle frazioni al via il censimento delle alberature

Verde pubblico, a Formigine nelle frazioni al via il censimento delle alberatureDopo le operazioni di potatura realizzate sul territorio, continua ad essere alta l’attenzione sul verde pubblico di Formigine e le sue frazioni.

Nel mese di aprile, indicativamente dopo il periodo pasquale, partirà il censimento di tutte le alberature; attività importantissima che permette di valutare il loro stato di salute distinguendo quelle sane da quelle malate e, quindi, potenzialmente pericolose. Il censimento sarà eseguito da due squadre e consisterà prima di tutto nella cartellinatura e numerazione degli alberi tramite una targhetta di plastica, a cui seguirà una valutazione della stabilità. Da qui, infine, gli esperti decreteranno se l’alberatura necessita di interventi.

Grazie alla cartellinatura tutti gli alberi del territorio saranno più facilmente individuabili: associandoli a un numero univoco, sarà possibile risalire velocemente alle manutenzioni già realizzate e a quelle in programma. Tutto questo nel pieno rispetto del verde, con le targhette posizionate tramite chiodi disinfettati e zincati che, grazie alle loro caratteristiche, non fanno la ruggine e non causano infezioni del tronco.

“Amare il verde – spiega l’Assessore all’ambiente e verde pubblico Giulia Bosi – significa curarlo e fare tutto ciò che è necessario per mantenerlo sano e privo di rischi. Le alberature che per causa di forza maggiore dovranno essere abbattute saranno sostituite con nuove piantumazioni, al fine di preservare il nostro patrimonio verde; bene per noi fondamentale”.

Torna a Sassuolo, con la quarta edizione, la “Camminata delle Canalette”

Torna a Sassuolo, con la quarta edizione, la “Camminata delle Canalette”Le Canalette ASD, in collaborazione con Circolo Sant’Agostino e Podistica Sassolese, organizza sabato 1 aprile la quarta edizione della “Camminata delle Canalette”- Memorial Giuliano Lamazzi a passo libero, anche a passo veloce (FeetWalking)

Il ritrovo è fissato per le ore 14,30 al parco Vistarino entrata via Giacobazzi – viale Marini con partenza prevista alle ore 15.

Il percorso si snoderà attraverso i parchi, il centro storico e la ciclabile del Secchia, per tre lunghezze: percorso lungo Km. 10.00; percorso medio Km. 7.500; percorso corto Km. 2.700.

A tutti i partecipanti premio al ritorno della manifestazione e punto di ristoro lungo il percorso e all’arrivo.

Non serve l’iscrizione, offerta libera; in caso di pioggia la manifestazione non verrà recuperata.

“Strabilianti avventure a corte – Animazioni per giovani esploratori”, domenica al Castello di Spezzano

“Strabilianti avventure a corte – Animazioni per giovani esploratori”, domenica al Castello di SpezzanoNel meraviglioso Castello di Spezzano prosegue la rassegna per bambini “Strabilianti avventure a corte – Animazioni per giovani esploratori”. Tutti gli appuntamenti saranno dalle 16.00 alle 18.00, con prenotazione obbligatoria attraverso la mail castellospezzano@gmail.com o il numero 335/440372 (disponibile dal lunedì al venerdì, 9.00-13.00).

Le animazioni sono dedicate a bambini dai 4 ai 10 anni e il costo è di 5 euro ciascuno, con merenda inclusa. Questa seconda tappa è prevista domenica 26 marzo ed è intitolata Festa della primavera (Animazione con laboratorio). Ecco gli altri appuntamenti:

  • domenica 2 aprile Torneo della Luna – Crescente Giochi per coraggiosi avventurieri.
  • Lunedì 10 aprile a Pasquetta, L’enigma del drago – Esplora il castello, trova le uova nascoste e decorale come vuoi tu!

Gli accompagnatori dei bambini possono sostare in museo, dove è presente uno spazio tè (autogestito) e partecipare alla visita del Castello, che è sito in via del Castello, 12.

 

Viabilità modificata a Fiorano, giovedì e venerdì, per la Coppi e Bartali

Viabilità modificata a Fiorano, giovedì e venerdì, per la Coppi e BartaliCome già annunciato, venerdì 24 marzo 2023 a Fiorano avrà luogo la 4° tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali, corsa internazionale di ciclismo. Gli atleti si recheranno da Piazza Ciro Menotti al punto di partenza vero e proprio, in via Cameazzo, attorno alle 11.30, per poi dare il via alla competizione. Dopo un tragitto che toccherà vari Comuni di pianura e montagna, l’arrivo è previsto attorno alle 16.30 in Piazza Menotti.

Ciò detto, ecco le disposizioni riguardanti la viabilità in relazione alla corsa.

Dalle ore 16.00 di giovedì 23 marzo alle ore 20.00 di venerdì 24 marzo è previsto il divieto di sosta con rimozione forzata sulle seguenti strade: via Vittorio Veneto ambo i lati (da rotatoria via S. Caterina a via Marconi); via Andrea Doria; Piazza Martiri Partigiani; strada che collega via Doria a via della Vittoria; via Silvio Pellico (tra via Mazzini e via Doria); Piazza Salvo d’Acquisto e parcheggio adiacente. A questo si aggiunge il divieto di sosta in via S. Caterina sia lato est (case Minghetti) che lato ovest (Parco XXV aprile) dalle nella giornata del 24 marzo.

Venerdì 24 marzo chiusura stradale dalle 14.30 alle 20.00 (eccetto organizzatori, residenti e soccorsi) sia di via Doria che di via Pellico, in particolare da via Mazzini a via Doria, con istituzione straordinaria di doppio senso di marcia tra via Mazzini e via Manin.

Circuito gara. Venerdì 24 marzo chiusura stradale con sospensione traffico dalle ore 14.30 alle 16.30 sulle seguenti strade – e su tutte quelle che si immettono nel circuito: via Statale Ovest (dai confini con il Comune di Sassuolo); via Lamarmora; via Circond. S. Francesco (da via Lamarmora a via S. Caterina); via Santa Caterina; via Vittorio Veneto; via Santuario; via del Ruvinello fino ai confini con Sassuolo. La gara prevede due giri completi di questo tragitto, chiamato “Circuito del Santuario”. Al termine della competizione, le premiazioni avverranno in Piazza, alla presenza di organizzatori e autorità.

Le nuove terapie farmacologiche in cardiologia

Le nuove terapie farmacologiche in cardiologiaNegli ultimi anni, anche durante le fasi più acute della pandemia di Covid-19, in ambito cardiologico si è registrato un vorticoso sviluppo tecnologico e sono state introdotte molte nuove terapie farmacologiche.

Questo ha portato a ottenere importanti risultati a livello clinico, incidendo sulla riduzione di mortalità e migliorando la qualità di vita di molti pazienti. Sono state individuate nuove molecole che hanno rapidamente trovato collocazione in trattamenti specifici, peraltro già on top, con ulteriori miglioramenti degli out-come clinici.

A questo avanzamento, sia di natura tecnologica che di disponibilità di trattamenti farmacologici, si associa la capacità sempre più capillare di seguire i pazienti anche in remoto con la telemedicina.

Per fare il punto su questi e altri temi, cardiologi da tutta la Regione Emilia-Romagna arriveranno a Sassuolo sabato 25 marzo, ospiti del XXIII Congresso Regionale di Cardiologia che sarà ospitato in Florim Gallery. Organizzato dall’U.O. di Cardiologia dell’Ospedale di Sassuolo S.p.A. guidata della Dr.ssa Ermentina Bagni, il Congresso attirerà a Sassuolo oltre 100 partecipanti.

L’evento ha il patrocinio dell’Ospedale, dell’Associazione Nazionale dei Medici Cardiologici Ospedalieri (ANMCO), del Comune di Sassuolo e Fiorano Modenese oltre che degli Ordini professionali. Dopo il saluto delle autorità, sono in programma due sessioni alle quali seguiranno altrettante tavole rotonde.

Approvato il nuovo studio di fattibilità per la realizzazione di Casa Serena

Approvato il nuovo studio di fattibilità per la realizzazione di Casa SerenaAggiornato e riapprovato lo studio di fattibilità tecnica ed economica, la Centrale Unica di Committenza a breve uscirà con la gara d’appalto per la realizzazione della nuova Casa Serena.

Lo ha stabilito la Giunta del Comune di Sassuolo con la delibera n°55 approvata ieri e in pubblicazione all’Albo Pretorio.

La delibera aggiorna il quadro economico recependo il parere del DIPE (Dipartimento per la programmazione economica e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri portando da 14.000.000 a 17.670.000 € l’importo complessivo del progetto.

La Giunta delibera “di approvare il progetto di fattibilità tecnico – economica relativo all’intervento di costruzione “Nuova casa residenza e centro diurno per anziani “Casa Serena” in Sassuolo (MO).” come aggiornato a seguito delle osservazioni ed integrazioni formulate dal DIPE, per una spesa complessiva di € 17.670.000,00, costituito dagli elaborati tecnici, grafici e normativi come elencati in premessa, conservati su supporto

digitale in una copia (DVD) presso l’Ufficio Segreteria Generale del Comune di Sassuolo costituenti parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione”.

“Un altro punto del nostro programma elettorale – commenta il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – che inizia a prendere forma a costo zero per il Comune, perché trattandosi di un Project Financing l’investimento sarà sostenuto dal privato che realizzerà la struttura e che poi la gestirà per rientrare della spesa. Realizzare un immobile così importante per la città è motivo d’orgoglio non trascurabile ed abbiamo deciso di farla a fianco dell’Ospedale, in modo che in caso gli ospiti abbiano problemi si possa intervenire rapidamente con un’assistenza qualificata: a volte anche pochi minuti possono fare la differenza”.

Il ritorno dei Centri estivi. Per il sesto anno consecutivo, la Regione conferma i contributi alle famiglie per pagare le rette

Il ritorno dei Centri estivi. Per il sesto anno consecutivo, la Regione conferma i contributi alle famiglie per pagare le rette
Copyright immagine: Regione Emilia-Romagna

L’estate sta arrivando e con essa anche il periodo di sospensione scolastica. Per molte famiglie vuol dire organizzare la giornata per i propri figli, possibilmente con attività coinvolgenti ed educative.

Ecco che entrano in gioco i centri estivi: una soluzione che permette a bambine, bambini, ragazze e ragazzi di trascorrere le giornate in modo creativo e divertente, in assenza di qualcuno che possa accudirli, magari perché al lavoro.

Per il sesto anno consecutivo la Regione Emilia-Romagna si mette a fianco delle famiglie, confermando il sostegno economico per ridurre i costi delle rette.

Lo ha deciso la Giunta regionale, che ha approvato il progetto per la conciliazione vita-lavoro per il 2023. Si tratta di un pacchetto che vale 7 milioni di euro, 1 in più rispetto al 2022, provenienti dal Fondo sociale europeo.

“Rafforziamo con convinzione per il sesto anno consecutivo la misura, anche alla luce del riscontro che ha avuto tutti gli anni precedenti – sottolinea l’assessore regionale al Welfare, Igor Taruffi -. Un sostegno concreto per conciliare i tempi di vita e di lavoro delle famiglie, soprattutto delle donne, e per favorire l’accesso a un servizio educativo, didattico e ricreativo di qualità. Per soddisfare il maggior numero possibile di richieste, i Comuni potranno anche integrare le risorse regionali con risorse proprie o con i fondi statali, che ci auguriamo questo Governo voglia stanziare in continuità con gli anni precedenti”.

Nel 2022 sono state oltre 23.000 le famiglie che hanno potuto usufruire della misura regionale, ma per ampliare la platea dei beneficiari, ridurre il numero delle domande escluse dal beneficio e tutelare al tempo stesso le famiglie con redditi medio bassi la Giunta si è impegnata ad aumentare i fondi e a rimodulare il valore Isee di accesso (che deve essere entro i 24mila euro).

A chi e come fare richiesta

La richiesta del contributo deve essere fatta al Comune/Distretto di residenza: saranno infatti i Comuni/Unioni di Comuni aderenti al progetto a raccogliere le domande di accesso da parte delle famiglie residenti, a verificarne i requisiti e a concedere i contributi.

Le risorse saranno ripartite tra i Comuni e le Unioni di Comuni capofila di Distretto dell’intero territorio, per il riconoscimento del contributo che prevede fino a 300 euro per ciascun figlio (nel limite di 100 euro a settimana) di età dai 3 ai 13 anni (17 se con disabilità certificata), quindi nati dal 2010 al 2020.

Le famiglie devono essere residenti in Emilia-Romagna e composte da entrambi i genitori – o uno solo in caso di famiglie monogenitoriali – occupati, disoccupati in cerca di lavoro, in cassa integrazione o impegnati in compiti di cura. L’Isee annuo deve essere entro i 24mila euro, mentre non c’è alcun limite di Isee per le famiglie con figli affetti da disabilità.

Ripartizione delle risorse sul territorio

A livello territoriale, i 7 milioni sono stati assegnati ai Comuni capofila dei Distretti in base al numero dei bambini residenti al 1^ gennaio 2022, in età compresa tra 3 e 13 anni e vengono così ripartiti tra le province: Bologna 1.561.051 euro; Modena 1.161.052 euro; Reggio Emilia 900.313 euro; Parma 722.007 euro; Forlì-Cesena 625.159 euro; Ravenna 591.122 euro; Rimini 541.348 euro; Ferrara 456.022 euro e infine Piacenza 441.926 euro.

Superbonus, Mab e ristoro dei bonus energia i temi al centro del consiglio di sede Lapam a Sassuolo

Superbonus, Mab e ristoro dei bonus energia i temi al centro del consiglio di sede Lapam a SassuoloIl Superbonus e lo sblocco dei crediti incagliati, ma anche il Mab e il progetto del comune “Non sono perfetto ma sono accogliente” con i fondi destinati al commercio per rendere i negozi più accessibile alle persone con disabilità. Sono stati questi i temi trattati durante il consiglio di sede Lapam Confartigianato a Sassuolo, a cui ha partecipato anche il presidente generale dell’associazione Gilberto Luppi.

I lavori del tavolo sono stati aperti dal presidente della locale sede Lapam Erio Luigi Munari. «Insisteremo a livello nazionale – ha dichiarato il presidente Munari – sull’attuazione delle norme che regolano i pagamenti nelle filiere produttive come previsto dalle normative europee. Inoltre chiederemo a gran voce una regolamentazione di tutele alle aziende in filiera, compreso l’accesso al credito. Ribadiamo che il bonus energia non deve premiare con una forte defiscalizzazione solo le aziende considerate energivore, bensì deve essere valutato come percentuale di incidenza sui ricavi generati dall’attività produttiva, per dare anche alle piccole imprese energetiche una equa competitività».
Durante il consiglio è stato presentato anche il progetto del comune di Sassuolo “Non sono perfetto ma sono accogliente” con i relativi fondi per il commercio finalizzato a rendere i negozi più accessibili ai diversamente abili. Tra i temi toccati durante i lavori anche il Mab, il progetto UNESCO avviato nel 1971, che può rappresentare un’opportunità per i giovani per avvicinarsi alla montagna e creare così una relazione tra l’uomo e il territorio.
Il consiglio di sede di Sassuolo è stato anche l’occasione per presentare un’analisi effettuata dall’ufficio studi Lapam Confartigianato sul tessuto economico del comune. Al 31 dicembre 2022 erano 4.313 le imprese attive nel comune sassolese, di cui 1.161 artigiane, pari a più di una su quattro (il 26,9%). Rispetto al quarto trimestre 2021 il numero di imprese è diminuito dell’1,2%, a fronte di un calo medio provinciale dello 0,5%). Analizzando il lungo periodo, dal quarto trimestre 2007 al quarto trimestre 2022, si sono perse complessivamente 127 imprese, pari a un calo del 2,9%. Osservando il territorio per macrosettori di attività, si nota una maggior concentrazione di imprese nei Servizi alle imprese (29%), nel Commercio e Autoriparazione (27,5%) e nella Manifattura (14,4%). Confrontando il numero di imprese attive al quarto trimestre 2022 con quello dell’anno precedente, si può osservare un calo più marcato nel Commercio e Autoriparazione (30 imprese in meno, pari a un -2,5%). Osservando i dati nel lungo periodo (quarto trimestre 2010-2022), il Commercio risulta essere sempre il settore con il calo più marcato, con 144 imprese in meno (-10,8%), seguito dalle Costruzioni (101 imprese in meno, pari a un -14,9%) e dalla Manifattura (53 imprese in meno, -7,8%). Al contrario registra una crescita maggiore rispetto a 12 anni fa il comparto dei Servizi alle imprese (145 imprese in più, +13,1%).
«Abbiamo registrato un lieve calo delle imprese attive – ha dichiarato Erio Luigi Munari, presidente della locale sede Lapam – ma il territorio di Sassuolo crede fortemente nella cultura del lavoro e ha grandi capacità di crescita. La nostra associazione resterà sempre vicina ai propri associati e sarà sempre aperta a un confronto con gli altri enti locali per una continua collaborazione, volta a un beneficio dell’intera collettività».

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 23 marzo 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 23 marzo 2023Al mattino nuvolosità irregolare, con tendenza ad ampie schiarite nel corso del pomeriggio. In serata aumento della nuvolosità per nubi alte e stratificate. Temperature stazionarie, con valori minimi compresi tra 7 e 9 gradi e localmente inferiori nelle aree extraurbane; massimi tra 16 e 20 gradi. Venti deboli-moderati dai quadranti occidentali. Mare poco mosso.

(Arpae)

Scoperta maxi frode fiscale sui bonus edilizi: coinvolta anche l’Emilia Romagna

Scoperta maxi frode fiscale sui bonus edilizi: coinvolta anche l’Emilia RomagnaMilitari della Guardia di Finanza di Asti stamane hanno avviato l’esecuzione – insieme ai colleghi di Campania, Emilia Romagna, Lazio Lombardia, Puglia, Toscana, Trentino Alto Adige e Veneto – di una Ordinanza di custodia cautelare del Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Asti, nei confronti di 10 persone, per reati di associazione a delinquere, truffa nei confronti di Enti Pubblici, riciclaggio, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte.

In corso nel contempo l’esecuzione di un decreto di sequestro, anche per equivalente, ai fini della confisca, di crediti fiscali, profitti illeciti, immobili e altre disponibilità per oltre un miliardo e mezzo. 73 le perquisizioni, in corso in 18 province, con l’impiego di 150 finanzieri.

I primi passi delle investigazioni del Nucleo di Polizia Economico – finanziaria di Asti, sul corretto utilizzo dei crediti fiscali per “Bonus edilizi”, sono partiti da una segnalazione del Nucleo Speciale Entrate della Guardia di Finanza di Roma. L’indagine scattata tra agosto e settembre 2022, con l’analisi di banche dati, indagini bancarie, intercettazioni telefoniche e sopralluoghi, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Asti, ha permesso di svelare la costituzione e cessione di ulteriori e più cospicui crediti di imposta sospettati di falsità.

Il prosieguo ha rivelato i tratti di una truffa, ordita da una compagine in parte radicata ad Asti e con proiezioni principali in Campania e Veneto, che vede coinvolte 37 persone e 68 tra ditte e società. Il sodalizio farebbe capo a 17 persone, cittadini albanesi e italiani, dediti alla commissione, nel periodo 2021 – 2022, di una serie di frodi, riciclaggio, auto-riciclaggio e reati tributari; partendo dall’emissione di false fatturazioni per decine di milioni di €, utilizzate non solo per documentare al fisco lavori edili mai realizzati, ma anche per riciclare proventi dell’illecita attività.

Questa enorme quantità di crediti fiscali, per 1,5 MLD, sarebbe stata generata solo sulla carta, innanzitutto grazie all’opera di un commercialista con studio al Vomero, Napoli, e a un suo stretto collaboratore, cittadino albanese, con studio a Schio (VI); utilizzando partite Iva intestate perlopiù a prestanome, gli attori inserivano nei cassetti fiscali dell’Agenzia delle Entrate dati ritenuti non veritieri. I crediti di imposta, così creati dal nulla sulla piattaforma digitale, solo in parte però sono stati ceduti a terzi, per quanto sinora tracciato dalle indagini, e di questi una porzione monetizzata e trasferita all’estero. Le indagini proseguono per esaminare la documentazione acquisita nel corso delle perquisizioni, tuttora in corso, e per ricostruire i passaggi di denaro relativi ai crediti d’imposta ritenuti inesistenti, già oggetto di cessione/monetizzazione, anche attivando i canali di cooperazione internazionale.

L’operazione odierna delle Fiamme gialle di Asti costituisce il culmine di una prima fase di indagini condotte nell’ambito della primaria missione istituzionale della Guardia di Finanza, mirata a prevenire e contrastare le illecite condotte che pregiudicano il corretto impiego delle ingenti risorse pubbliche erogate dall’Unione Europea e dallo Stato per il rilancio dell’economia e il sostegno delle iniziative di riqualificazione energetica e di transizione ecologica.

Si sottolinea che il procedimento penale si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo in caso di emissione di una sentenza irrevocabile di condanna.

Sabato l’assemblea del Partito Democratico di Sassuolo

Sabato l’assemblea del Partito Democratico di SassuoloL’Assemblea degli iscritti del Partito Democratico di Sassuolo, dei partecipanti alle primarie e dei simpatizzanti è convocata per sabato 25 marzo, alle 15:00, presso la sala Albero d’Oro in via Refice, 19 a Sassuolo.

L’ordine del giorno è il seguente:

  • Esito nazionale e locale delle Primarie;
  • Iniziative di autofinanziamento;
  • Tesseramento 2023;
  • Comunicazioni in merito alla Programmazione di iniziative politiche.

Sarà presente l’onorevole PD Maria Cecilia Guerra, per l’analisi nazionale delle attività del governo e dell’opposizione, e in merito al nuovo corso nazionale della segretaria a guida Elly Schlein.

Coldiretti: “In Italia persi 9 litri di pioggia su 10”

Coldiretti: “In Italia persi 9 litri di pioggia su 10”In Italia quasi 9 litri di pioggia su 10 che cadono lungo la Penisola non vengono raccolti. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua del 22 marzo 2023 nel sottolineare che a livello nazionale per le carenze infrastrutturali si trattiene solo l’11% dell’acqua piovana. Una situazione aggravata dal fatto che – sottolinea la Coldiretti – nella distribuzione dell’acqua raccolta le perdite idriche totali sono pari al 42 % secondo l’Istat.

Crescita delle temperature, sfasamenti stagionali e soprattutto modificazione della distribuzione ed aumento dell’intensità delle piogge sono effetti dei cambiamenti climatici che – sostiene la Coldiretti – richiedono interventi strutturali oggetto della cabina di regia del governo.

Le anomalie sono evidenti anche quest’anno in cui l’inverno ha lasciato l’Italia del nord a secco con precipitazioni al di sotto della media, dopo un 2022 in cui è caduta il 30% di pioggia in meno. Gli effetti – rileva la Coldiretti – sono evidenti con i grandi laghi che hanno ora percentuali di riempimento che vanno dal 22% del lago di Como al 38% del lago di Garda fino al 44% di quello Maggiore mentre il livello idrometrico del fiume Po al Ponte della Becca è sceso a -3,2 metri, come in piena estate, e si registra anche lo scarso potenziale idrico stoccato sotto forma di neve nell’arco alpino ed appenninico.

Sono circa 300mila le imprese agricole che secondo la Coldiretti si trovano nelle aree più colpite dall’emergenza siccità del Centro Nord con la situazione più drammatica che si registra nel bacino della Pianura Padana dove nasce quasi 1/3 dell’agroalimentare Made in Italy e la metà dell’allevamento che danno origine alla food valley italiana conosciuta in tutto il mondo. La mancanza di precipitazioni sta condizionando le scelte delle aziende agricole che si stanno spostando da mais e riso verso colture come soia e frumento. Per le semine del riso si stima un taglio di 8mila ettari e risultano al minimo da 30 anni.

Dalla disponibilità idrica dipende la produzione degli alimenti base della dieta mediterranea, dal grano duro per la pasta alla salsa di pomodoro, dalla frutta alla verdura fino al mais per alimentare gli animali per la produzione dei grandi formaggi come Parmigiano reggiano e il Grana Padano ed i salumi più prestigiosi come il prosciutto di Parma o il Culatello di Zibello.

A preoccupare è anche l’innalzamento dei livelli del mare in Italia con l’acqua salata che sta già penetrando nell’entroterra bruciando le coltivazioni nei campi e spingendo all’abbandono l’attività agricola. La risalita del cuneo salino, ossia l’infiltrazione di acqua salata lungo i corsi dei fiumi, rende inutilizzabili le risorse idriche e gli stessi terreni con uno scenario che è più che preoccupante per l’economia agricola proprio nella valle del Po.

Di fronte alla tropicalizzazione del clima occorre organizzarsi per raccogliere l’acqua nei periodi più piovosi per renderla disponibile nei momenti di difficoltà” ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “per questo servono abbiamo elaborato con Anbi il progetto laghetti per realizzare una rete di piccoli invasi diffusi sul territorio, senza uso di cemento e in equilibrio con i territori, per conservare l’acqua e distribuirla quando è necessario ai cittadini, all’industria e all’agricoltura”.

Gli agricoltori – conclude Prandini – sono già impegnati a fare la propria parte per promuovere l’uso razionale dell’acqua, lo sviluppo di sistemi di irrigazione a basso impatto e l’innovazione con colture meno idro-esigenti, ma non deve essere dimenticato che l’acqua è essenziale per mantenere in vita sistemi agricoli senza i quali è a rischio la sopravvivenza del territorio e la competitività dell’intero settore alimentare.

Proseguono gli incontri di quartiere a Maranello

Proseguono gli incontri di quartiere a MaranelloIl sindaco Luigi Zironi e gli assessori della giunta comunale incontrano i cittadini per confrontarsi sui temi più significativi per la vita del capoluogo e delle località, per presentare ai residenti i progetti dell’amministrazione comunale, illustrare i principali interventi previsti sul territorio e raccogliere proposte e osservazioni. Giovedì 23 marzo alle 20.30 è la volta di Maranello Centro: l’incontro per i residenti del capoluogo è previsto allo Spazio Culturale Madonna del Corso in Via Claudia 277.

La Lista Macchioni interroga, il porta a porta arriva in Consiglio

La Lista Macchioni interroga, il porta a porta arriva in Consiglio

Dopo le prime tre settimane in zona Musicisti, San Michele e Parco, da lunedi la raccolta porta a porta viene estesa anche ad altre zone cittadine (Pontenuovo, San Paolo, Ancora) e arriva anche, o meglio torna, in consiglio comunale. E’ la lista Macchioni ad interrogare la Giunta, infatti, sul tema: Francesco Macchioni, che contro il nuovo sistema ha promosso una raccolta firme depositandone un migliaio presso la segreteria del Comune, chiede infatti all’Amministrazione di prendere “una posizione politica inerente al nuovo modello di raccolta differenziata e di assumersi, davanti ai cittadini, l’onere e il coraggio di una chiara risposta politica su quale sia la linea che intende adottare”.

Macchioni, infatti, non manca di ricordare come, su sua proposta, a maggio «l’intera giunta si fosse espressa a favore del blocco all’estensione di questo nuovo modello di raccolta rifiuti decisa dal gestore».

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