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mercoledì, 10 Settembre 2025
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Una data del tour di Nek e Renga questa estate anche a Sassuolo

Una data del tour di Nek e Renga questa estate anche a Sassuolo
Renga – Nek (ph BSA STUDIO)

C’è anche Sassuolo, ed in particolare piazzale della Rosa, tra le tappe del tour del duo Nek e Francesco Renga. L’aggiornamento delle date del tour dei due cantautori, che comincia a luglio da Roma e si conclude a ottobre a Torino, è apparso su diverse pagine social, tra cui quella del cantante sassolese: l’appuntamento è per il 14 luglio.

I biglietti per i nuovi appuntamenti estivi sono disponibili in prevendita da oggi su TicketOne e nei punti vendita abituali.

In concomitanza con l’annuncio dei nuovi concerti, Renga e Nek hanno pubblicato il video che accompagna il loro nuovo singolo, “L’infinito più o meno”, diretto da Marc Lucas & Igor Grbesic per Damn Film. La canzone, scritta da Edwyn Roberts, Cheope, Gianluigi Fazio, Alex “Raige” Vella e prodotta da Enrico Brun insieme a Marco Paganelli, anticipa il nuovo progetto discografico dei due artisti.

Ecco le date del tour di Renga e Nek:

02 luglio – Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – ROMA

05 luglio – Marostica Summer Festival – MAROSTICA (VI) NUOVA DATA

11 luglio – Anfiteatro dell’Anima – CERVERE (CN) NUOVA DATA

14 luglio – Piazzale della Rosa – SASSUOLO – NUOVA DATA

01 agosto – Oversound Music Festival – LECCE NUOVA DATA

02 agosto – Castello Tramontano – MATERA NUOVA DATA

04 agosto – Banchina San Domenico – MOLFETTA (BA) NUOVA DATA

16 agosto – Roccella Summer Festival – ROCCELLA JONICA (RC) NUOVA DATA

17 agosto – Mercati Saraceni – CIRÒ MARINA (KR) NUOVA DATA

19 agosto – Arena 3040 – CAROVIGNO (BR) NUOVA DATA

26 agosto – Teatro Antico – TAORMINA – NUOVA DATA

27 agosto -Teatro Valle Dei Templi – AGRIGENTO –  NUOVA DATA

05 settembre – Arena di Verona – VERONA

07 settembre – Piazza della Loggia – BRESCIA

07 ottobre – Mediolanum Forum di Assago – MILANO

11 ottobre – Teatro Augusteo – NAPOLI

12 ottobre – Teatro Team –  BARI

16 ottobre –  Europauditorium – BOLOGNA

19 ottobre – Teatro Verdi –  FIRENZE

21 ottobre – Teatro Colosseo – TORINO

 

Giornata internazionale delle foreste. Assessora Lori: “Il nostro impegno per tutelare e valorizzare questo straordinario patrimonio”

Giornata internazionale delle foreste. Assessora Lori: “Il nostro impegno per tutelare e valorizzare questo straordinario patrimonio”Boschi e foreste, grazie a un’estensione di 630mila ettari ricoprono oltre un quarto del territorio emiliano-romagnolo e rappresentano una fondamentale risorsa non solo ambientale, da tutelare, sostenere e valorizzare.  Oltre a catturare l’anidride carbonica e a purificare l’aria, custodiscono infatti uno straordinario patrimonio di biodiversità, sono servizi ecosistemici e contribuiscono a contrastare il dissesto idrogeologico.

Lo ricorda in occasione della Giornata internazionale delle foreste l’assessora regionale alla Forestazione, parchi e programmazione territoriale Barbara Lori.

“Negli ultimi anni come Regione abbiamo gestito, tra risorse europee, nazionali e regionali, 39 milioni di euro per interventi di miglioramento forestale, forestazione urbana e creazione di nuovi boschi. E ancora: abbiamo investito in piani per la gestione forestale sostenibile, la certificazione forestale e i servizi ecosistemici – sottolinea Lori-.  Un capitolo a parte è poi quello legato alla prevenzione degli incendi boschivi, alla tutela degli alberi monumentali e alla formazione degli operatori. Questa giornata dev’essere l’occasione per ricordare a tutti che ciascuno può e deve fare la sua parte e che la forestazione è diventata un tema centrale nell’agenda politica, uno strumento per politiche ambientali virtuose, per accompagnare la transizione ecologica, per rendere le città più belle e vivibili”.

Secondo i dati forniti da Pefc Italia, il Programma di valutazione degli schemi di certificazione forestale, in Italia la superficie forestale gestita in modo sostenibile è in crescita. A fine 2022 i boschi certificati hanno raggiunto quota 925.609,96 ettari, il 3,7% in più rispetto all’anno precedente. E tra le regioni in crescita spiccano Emilia-Romagna e Toscana.

E proprio in Emilia-Romagna il Parco nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano è stato apripista nella vendita di crediti di sostenibilità grazie a una gestione virtuosa del proprio patrimonio ambientale a partire da quello boschivo.

Tra le iniziative che vedono impegnata la Regione Emilia-Romagna anche il  progetto Life CO2 PES &PEF che  ha permesso  di sperimentare innovative tecniche di gestione forestale nei territori del demanio forestale regionale in provincia di Forlì-Cesena e in quelli delle proprietà collettive della Comunalie Parmensi. Dimostrando un incremento della capacità di immagazzinare anidride carbonica, oltre che di ridurre il rischio idrogeologico e il pericolo di incendi.

Sulla A14 chiuso per una notte il tratto allacciamento A1 – allacciamento raccordo Casalecchio

Sulla A14 chiuso per una notte il tratto allacciamento A1 – allacciamento raccordo CasalecchioSulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione degli impianti elettrici, dalle 22:00 di giovedì 23 alle 6:00 d venerdì 24 marzo, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A1 Milano-Napoli e l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio, in entrambe le direzioni, verso Ancona e in direzione della A1.

Si precisa che l’area di servizio “La Pioppa est”, verso la A1, non sarà raggiungibile, mentre l’area di servizio “La Pioppa ovest”, in direzione di Ancona, sarà chiusa nella stessa notte, ma con orario 20:00-6:00.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:

da Milano verso Ancona, proseguire sulla A1 verso Firenze, per poi immettersi sul Raccordo Casalecchio e successivamente sulla A14 Bologna-Taranto in direzione di Ancona;

da Milano verso Padova, proseguire sulla A1 verso Firenze, immettersi sul Raccordo di Casalecchio, procedere sulla A14 Bologna-Taranto e poi sulla A13 Bologna-Padova verso Padova;

da Ancona verso Milano, dopo la deviazione obbligatoria sul Raccordo di Casalecchio, immettersi sulla A1 e proseguire in direzione di Milano.

A seguito delle suddette chiusure, la stazione di Bologna Borgo Panigale sarà completamente chiusa in entrata e non sarà raggiungibile in uscita. Inoltre, chi percorre il Ramo Verde (Raccordo stazione Bologna Panigale-Tangenziale) e proviene dalla Tangenziale, verrà obbligatoriamente deviato sulla SS9 Via Emilia, in direzione di Modena.

In alternativa si potrà utilizzare la stazione di Bologna Casalecchio.

Fondi europei: investimenti sulle persone, la qualità del lavoro e la crescita sostenibile, transizione ecologica e digitale

Fondi europei: investimenti sulle persone, la qualità del lavoro e la crescita sostenibile, transizione ecologica e digitaleSaranno 87 i bandi e gli avvisi regionali approvati entro giugno, per un totale di 995,6 milioni di euro, quasi un terzo dei Fondi europei assegnati all’Emilia-Romagna con la nuova programmazione al 2027 (più di 3 miliardi di euro).

A fare il punto è il sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Davide Baruffi, durante l’informativa alla Commissione politiche economiche dell’Assemblea legislativa sullo stato d’attuazione dei Programmi regionali Fesr e Fse+ e del Complemento di Programmazione per lo Sviluppo Rurale del Piano Strategico della PAC 2023-2027.

“A nemmeno un anno dall’approvazione dei Programmi da parte della Commissione europea – luglio 2022 per Fesr e Fse Plus, dicembre dello stesso anno per lo sviluppo rurale -, abbiamo già programmato un terzo delle risorse che ci sono state assegnate- sottolinea Baruffi- e l’impegno è mantenere questi ‘tempi’ anche per la restante parte del totale dei fondi disponibili. Un quadro complessivo che tiene assieme diverse fonti di finanziamenti europei, realizzato grazie al coinvolgimento di tutto il sistema regionale e delle parti sociali con noi nel Patto per il lavoro e il Clima”.

 

Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR)

Il programma regionale Fesr 2021-2027 intende sostenere un rilancio capace di coniugare qualità del lavoro, incremento della produttività e valore aggiunto, innovazione tecnologica, ambientale e sociale, attrattività internazionale, accompagnando il sistema regionale nella transizione ecologica e nella trasformazione digitale e contribuendo a ridurre le diseguaglianze economiche, sociali, di genere, generazionali e territoriali.

I dati del primo monitoraggio evidenziano un totale di 517,7 milioni per 30 bandi e 1.448 progetti presentati, di cui 702 già approvati.

Il primo calendario di bandi da giugno a novembre 2022 ha visto impiegati 184,2 milioni di euro, mentre il secondo, da gennaio ad aprile 2023, 276,8 milioni di euro, con una ulteriore integrazione di 44,7 milioni in particolare sulla trasformazione digitale.

La terza tranche di bandi Fesr è prevista da maggio a giugno 2023, con una dotazione di 17 milioni di euro da destinare a interventi per la conservazione delle biodiversità, per l’implementazione delle infrastrutture verdi e blu delle città, per il sostegno ai processi di innovazione sociale, allo sviluppo delle comunità energetiche e agli investimenti per le imprese culturali e creative.

 

Fondo sociale europeo Plus (FSE+)

Il Fondo sociale europeo Plus è il principale strumento dell’Unione europea per investire nelle persone. In Emilia-Romagna il programma regionale Fse+ si pone l’obiettivo di assicurare a tutte le persone il diritto di accedere a servizi di qualità, fin dalla prima infanzia, e di accrescere le proprie conoscenze e competenze, tanto nella fase che precede l’ingresso nel mercato del lavoro, quanto durante l’intera vita lavorativa, per favorire percorsi di crescita professionale, sostenere la qualità dell’occupazione e accompagnare le transizioni ecologica e digitale. Il primo bilancio regionale parla di 302,7 milioni di euro già allocati con 43 avvisi, 718 operazione approvate e oltre 10 mila persone coinvolte.

Le attività finanziate dal Fondo sociale europeo si intersecano con il Programma nazionale GOL, previsto dal PNRR (Missione 5, Componente 1) per riqualificare i servizi di politiche attive del lavoro.

Con l’obiettivo di garantire un accesso universale alle politiche attive per il lavoro, il Piano attuativo regionale del Programma GOL individua quali potenziali beneficiari persone accomunate da una condizione di fragilità legata al mercato del lavoro: disoccupati, lavoratori fragili e vulnerabili, NEET, donne in condizioni di svantaggio, persone con disabilità, lavoratori over 55, lavoratori autonomi che cessano l’attività e lavoratori con redditi molto bassi.

Per la sua attuazione, l’Emilia-Romagna può contare su una prima assegnazione di oltre 55 milioni di euro.

Grazie a una sinergia pubblico-privato tra Centri per l’impiego e enti accreditati, nella logica della Rete attiva per il lavoro, la Regione ha raggiunto e superato l’obiettivo, previsto dal Decreto di approvazione, di 38.040 disoccupati presi in carico entro il 2022.

Al 28 marzo le persone prese in carico erano 58.726, di cui donne 36.104 (61,5%) e uomini 22.622 (38,5%). E per il 27,1% degli utenti presi in carico si è registrata una comunicazione obbligatoria di avviamento al lavoro (rilevazione al 31 gennaio scorso).

 

Piano Sviluppo Rurale 2023-2027

La strategia per lo sviluppo del sistema agricolo agroalimentare e dei territori rurali dell’Emilia-Romagna, ruota attorno alle parole chiave: qualità, produttività, sostenibilità, innovazione e semplificazione. Dopo l’approvazione del Complemento di Programmazione per lo Sviluppo Rurale del Piano Strategico della PAC 2023-2027, avvenuta a decembre 2022, sono già stati programmati 177,2 milioni di euro, attraverso 14 bandi.

In attesa della definizione dei fondi del nuovo settennato, la Regione aveva avuto l’assegnazione di 408,9 milioni di euro per il Psr 2021-2022: risorse che hanno permesso di pubblicare 163 bandi per 291,5 milioni di euro (di cui per una parte è ancora in corso il procedimento istruttorio) su 4 obiettivi: competitività; ambiente e clima; sviluppo del territorio: innovazione, formazione e consulenza.

 

Strategie territoriali integrate

In commissione è stato fatto anche un primo punto sulle Strategie territoriali integrate Atuss (Agende Trasformative Urbane per lo Sviluppo Sostenibile) e Stami (Strategie Territoriali Aree Interne e Montane).

Con finalità diverse e specifiche, hanno come obiettivi quello di condividere con i territori scelte per il raggiungimento di obiettivi comuni, garantire il protagonismo degli Enti locali e delle comunità locali nella programmazione 2021-2027, promuovere una governance multilivello e il pieno coinvolgimento dei partenariati locali e adottare un approccio multi-obiettivo e multi-fondo (FESR, FSE+, FSC, ecc.), massimizzando le opportunità del PNRR.

Rispetto alla precedente programmazione, la Giunta ha esteso la possibilità di elaborare le Atuss anche alle aree intermedie, ovvero alle Unioni di comuni con popolazione superiore ai 50mila abitanti e in possesso di determinati requisiti.

Le Atuss nella programmazione 2021-2027 sono 14: Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Forlì, Ravenna, Rimini, Cesena (con Mercato Saraceno, Montiano e Sarsina), Nuovo Circondario Imolese, Unione Terre d’Argine, Unione Bassa Romagna, Unione Romagna Faentina. I fondi a sostegno delle Atuss sono pari a 109,3 milioni di euro, tra fondi Fesr e Fse.

Le Stami coinvolgono le aree e i territori più fragili e periferici dell’Emilia-Romagna. Con l’obiettivo di contrastare gli squilibri territoriali, a partire da quello demografico, nella programmazione 2021-2027 coinvolgono non solo le aree individuate dalla Strategia Nazionale delle Aree Interne (comunque ampliate in numero di 3 rispetto al 2014-2020) ma l’intero territorio appenninico.

Alle aree Basso Ferrarese, Appennino Piacentino-Parmense, Alta Val Marecchia, Appennino Reggiano – aree pilota SNAI 2014-2020, confermate nel 2021-2027 – si sono aggiunte le aree Appennino Parma Est e Appennino Forlivese e Cesenate e Appennino Modenese (nuove aree SNAI 2021-2027) e le aree dell’Alta Val Trebbia e Val Tidone e dell’Appennino Bolognese. A sostegno 73,4 milioni di euro di Fondi Fesr e Fse e della Legge di stabilità. Un contributo importante al raggiungimento degli obiettivi delle STAMI sarà garantito anche dal Programma per lo Sviluppo rurale.

Oltre alle Stami, per sostenere  processi di sviluppo sostenibile delle aree interne e montane, la Giunta  per il periodo 2021-2027  ha introdotte  alcune ulteriori novità, tra cui il riconoscimento di criteri preferenziali di accesso agli strumenti e ai bandi messi in campo in attuazione dei Programmi; una riserva del 10% di ciascun Programma  (Fesr – Fse +- Feasr); una prima  assegnazione di risorse di assistenza tecnica pari a 30 mila euro a supporto dell’ elaborazione  delle strategie e l’attivazione di un’azione di sostegno a favore degli Enti locali coinvolti  per rafforzarne le capacità di programmare e attuare gli interventi di sviluppo locale.

Il tour della Regione nelle province dell’Emilia-Romagna per presentare il nuovo Sviluppo Rurale 2023-27

Il tour della Regione nelle province dell’Emilia-Romagna per presentare il nuovo Sviluppo Rurale 2023-27
Alessio Mammi (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)

La provincia di Piacenza ha nell’agricoltura uno dei suoi punti di forza. Dalle produzioni simbolo in pianura come la zootecnia e il pomodoro da industria, a quelle di collina tra cui vini e salumi pregiati. E l’intero sistema agricolo e agroindustriale piacentino guarda con molta attenzione agli investimenti previsti dal nuovo Sviluppo Rurale 2023-2027.

Il punto sul nuovo Sviluppo Rurale 2023-2027, per un’agricoltura che tenga insieme sostenibilità ambientale, economica e sociale, con un’attenzione particolare al sostegno al reddito, alla ricerca e all’innovazione tecnologica, è stato al centro di un incontro oggi in città con il direttore generale Agricoltura della Regione Valtiero Mazzotti, la presidente della Provincia di Piacenza Monica Patelli e rappresentanti del mondo agricolo e agroalimentare provinciale.

“Prosegue l’impegno a favore di un settore fondamentale per l’economia regionale e il made in Italy, grazie a prodotti unici al mondo- commenta l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi-. Dobbiamo accompagnare le imprese per sostenere la competitività, il reddito e l’innovazione”.
“Passa da qui la strada per nuova agricoltura- conclude Mammi- attraverso investimenti in innovazione e ricerca per le imprese agricole e agroalimentari, per garantire sostegno al reddito delle imprese, qualità delle produzioni, competitività e sostenibilità ambientale, economica e sociale. La Regione è già partita con i bandi della nuova programmazione, e con l’importante riallocazione di risorse per scorrere le graduatorie su bandi per il contrasto delle emissioni di ammoniaca e la filiera del latte”.

“Anche per le imprese agricole e agroalimentari il nuovo Sviluppo Rurale 2023-2027 rappresenta -ha detto nel corso dell’incontro Monica Patelli, p- un sostegno fondamentale in termini di qualità, produttività, sostenibilità, innovazione e semplificazione. Ringrazio l’assessore Mammi per l’organizzazione di questo incontro, perché questo piano garantisce risorse importantissime per un settore trainante nell’economia del nostro territorio, che ha tanto da dire grazie alle eccellenze della nostra terra”.

Il nuovo Sviluppo Rurale 2023-27 in cifre

Complessivamente ammontano a 913,2 milioni di euro i fondi per lo sviluppo rurale da qui al 2027, cifra che piazza la regione al primo posto per valore delle risorse ottenute fra le Regioni del Centro-Nord: il 40% dall’Europa, quasi 372 milioni, e il restante 60% fra finanziamento statale (379 milioni) e regionale (162,5 milioni). Si tratta di oltre 132 milioni di euro in più rispetto alla programmazione europea 2014-20, considerati nel nuovo settennato 2021-27 anche i due anni del Psr di transizione 2021 e 2022.
Un risultato reso possibile, oltre che dal superamento del criterio dei parametri storici di riparto, dalla maggiore quantità di fondi europei ottenuta proprio nel biennio di transizione e dal maggiore cofinanziamento sia statale che regionale per il 2023-2027.
In dettaglio, 286 milioni andranno per sostegno al reddito e competitività, 404 milioni per ambiente e clima, 150 milioni per lo sviluppo socioeconomico delle aree rurali e 51 milioni su conoscenza e innovazione.

Nel corso del 2023 saranno pubblicati i nuovi bandi, per un valore complessivo di 148,3 milioni di euro.
Gli obiettivi della nuova programmazione sono prima di tutto il sostegno della crescita occupazionale, del reddito e della competitività, poi le garanzie di dignità e sicurezza dei lavoratori e il ricambio generazionale.
L’altro pilastro è la qualità ambientale, il sostegno al biologico e la salvaguardia della biodiversità.
Terzo elemento fondamentale: la digitalizzazione, l’innovazione, la ricerca e l’attrattività dei territori più marginali.

Contro il cyberbullismo, UILM di Modena: “Solidarietà alla Ferrari”

Contro il cyberbullismo, UILM di Modena: “Solidarietà alla Ferrari”Il segretario generale della UILM di Modena Alberto Zanetti, esprime in una nota la vicinanza e la propria solidarietà per quanto accaduto in relazione all’attacco subito dalla Ferrari ad opera di pirati informatici e condivide la scelta aziendale di non cedere ai ricatti di delinquenti comuni comunque mascherati.

Auspica che le indagini possano portare alla cattura di chi intende oramai quotidianamente mette a rischio il lavoro onesto di migliaia di persone, collaboratori e clienti di un grande e storico marchio del nostro territorio.

“La pirateria informatica è un grave reato che colpisce ogni anno, oltre alle imprese, anche decine di migliaia di persone, cittadini cui purtroppo vengono sottratte risorse economiche o interi risparmi. Come sindacato che rappresenta chi vive del proprio onesto lavoro – afferma Zanetti – non possiamo che denunciare e condannare chi attraverso azioni vigliacche cerca facili scorciatoie per guadagnare in maniera illecita e bene fa la Ferrari a non cedere ai ricatti.

Ci auguriamo che gli organi di Pubblica Sicurezza e le Istituzioni rafforzino la vigilanza e le azioni di contrasto e prevenzione dal fenomeno criminale del cyberbullismo in qualunque forma si presenti”.

In Riserva è primavera

In Riserva è primaveraE’ arrivata la primavera, alla Riserva naturale delle Salse di Nirano la natura si risveglia. Quale luogo migliore dove fare una passeggiata nel fine settimana o scoprire le tracce dei molti animali che la abitano?

Sabato 25 marzo 2023, alle ore 15:00 presso Cà Rossa, è in programma un laboratorio scientifico esperienziale per bambini e ragazzi, a cura di Ecosapiens e La Lumaca, con esplorazione alla ricerca di reperti e tracce e ricostruzione delle impronte degli abitanti della Riserva, da portare a casa come ricordo. Il costo è di 5 euro a partecipante

Domenica 26 marzo ritrovo alle ore 15:00 presso parcheggio del Pioppo, per una camminata tra passato e presente, accompagnati dal CAI di Sassuolo, alla scoperta delle storie nascoste tra le mura del Castello di Spezzano, della collina fioranese e della natura della Riserva delle Salse di Nirano, attraverso la app Walk+.

Per partecipare alle iniziative è necessaria la prenotazione online al link https://bit.ly/prenota-alle-salse, disponibile sulla pagina fb della Riserva di Nirano e sul sito del turismo del Comune di Fiorano Modenese. Dopo avere inviato il modulo occorre attendere conferma della disponibilità.

Per informazioni salse.nirano@fiorano.it oppure ai numeri telefonici 0522/343238 e 342/8677118

Consiglio di sede per la Lapam di Fiorano Modenese

Consiglio di sede per la Lapam di Fiorano ModeneseGli investimenti sul territorio, la gestione dei rifiuti e il rapporto scuola-lavoro. Sono stati questi i principali temi al centro del consiglio di sede Lapam Confartigianato a Fiorano Modenese.

Il presidente della locale sede Lapam Ercole Leonardi ha aperto i lavori affrontando il tema delle comunità energetiche, specificando che sono già state presentate 141 domande e che ciò comporta l’esigenza di creare un nuovo rapporto fra imprese, enti pubblici e multiutility. Sul tavolo anche il capitolo relativo alla nuova modalità di raccolta rifiuti, che nel comune è già stata avviata. Il presidente Leonardi ha fatto sapere che presto contatterà l’amministrazione comunale per definire ed eventualmente cambiare i giorni di raccolta in base alle tipologie imprenditoriali.
Al centro del dibattito anche il tema del rapporto scuola-lavoro: il consiglio ha ricordato l’importanza di iniziative come Manifatture Aperte: «Siamo certi che l’associazione, visto l’ottimo operato che sta svolgendo negli istituti di Modena e provincia – ha puntualizzato Ercole Leonardi, presidente della locale sede Lapam –, continuerà nella sua missione di incontrare gli studenti e prepararli alle dinamiche del mercato del lavoro, con l’auspicio che possiamo annoverare anche gli istituti scolastici del comune di Fiorano Modenese all’interno del progetto».
Il consiglio di sede di Fiorano Modenese è stato anche l’occasione per presentare un’analisi effettuata dall’ufficio studi Lapam Confartigianato sul tessuto economico del comune. Al 31 dicembre 2022 erano 1.607 le imprese attive nel territorio, 495 delle quali artigiane, pari a quasi una su tre (il 30,8%). Rispetto al quarto trimestre 2021, il numero di imprese è aumentato del 2,4%, a fronte di un calo medio provinciale dello 0,5%. Anche le imprese artigiane sono aumentate nell’ultimo anno di 7 unità (+1,4%), in controtendenza rispetto al -1,5% medio provinciale. Se si prende in esame il lungo periodo, dal quarto trimestre 2007 al quarto trimestre 2022, si sono aggiunte complessivamente 101 imprese, pari a un +6,7%.
Analizzando il territorio per macrosettori di attività, si nota una maggior concentrazione di imprese nei Servizi alle imprese (25,6%), nella Manifattura (22,4%) e nel Commercio e Autoriparazione (21,9%). Confrontando il numero di imprese attive al quarto trimestre 2022 con quello di 12 mesi prima, l’unico calo si può osservare nell’Agricoltura (3 imprese in meno, pari a un -6%). Osservando i dati nel lungo periodo (quarto trimestre 2010-2022), la Manifattura risulta essere il settore con il calo più marcato, con 23 imprese in meno (-6%), seguito dall’Agricoltura (20 imprese in meno, pari a un -29,9%). Al contrario registra una crescita maggiore rispetto a 12 anni fa il comparto dei Servizi alle imprese (104 imprese in più, +33,9%).
«Anche se per Fiorano il dato statistico sul calo delle imprese artigiane è più confortante rispetto alla media provinciale – ha dichiarato Ercole Leonardi, presidente della locale sede Lapam –, la sfida da affrontare è rappresentata dalle mutate esigenze della piccola impresa, chiamata a operare in un ambiente estremamente incerto e complesso. Preoccupa il calo delle imprese giovanili per la difficoltà all’accesso al credito, il cambio generazionale e la difficoltà di trovare personale qualificato. Digitalizzazione e green saranno per il futuro sempre di più i punti cardine a cui dovranno guardare le imprese. Ma se la sostenibilità e l’innovazione sono fondamentali per rimanere competitivi, la qualità del prodotto garantita resta la leva principale per battere la concorrenza».

Val d’Enza, al via il Contratto di Fiume

Val d’Enza, al via il Contratto di FiumeGli importanti temi della gestione della risorsa idrica e della mitigazione del rischio da alluvione e della gestione attiva delle piene del torrente Enza, oltreché l’importanza di recuperare e valorizzare il paesaggio fluviale dell’intero bacino sono tra i contenuti del Documento d’Intenti afferente al percorso d’avvio formale alle attività per la definizione del Contratto di Fiume “Valle dell’Enza” che sono stati illustrati oggi presso l’Aula Magna all’interno della sede dei Servizi Territoriali Agricoltura Caccia e Pesca della Regione Emilia-Romagna, in località Mancasale (RE), alla presenza dei rappresentanti dei territori di Province, Comuni, Unioni dei Comuni e dei Consorzi di bonifica interessati, nel corso di un incontro organizzato dall’Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po e Regione Emilia-Romagna.

Ha aperto l’incontro la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, che ha sottolineato la necessità di avere un “approccio non ideologico verso il Contratto di fiume che deve mantenere una buona dose di concretezza nelle sue fasi. Oggi mettere in campo una strategia di adattamento al cambiamento climatico, in grado di avere esternalità positive di tipo ambientale, ma anche economica e sociale, è fondamentale, non solo una opzione”. L’assessore all’Agricoltura ER, Alessio Mammi, sul ruolo del Contratto di fiume ha aggiunto: “L’importanza di uno strumento politico-amministrativo capace di creare obiettivi comuni e condivisi per valorizzare il territorio e il paesaggio nel suo insieme, la sua sicurezza idraulica e l’incremento dello stoccaggio di risorsa idrica per migliorare a 360 gradi il rapporto tra componente pubblica e privata”.

Il Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, Alessandro Bratti ha illustrato in modo approfondito il Piano di Intenti (che si completerà entro la fine del 2023) e ha anche fissato alla data del 2024 la fine del percorso del contratto di fiume della Val d’Enza, ma ha chiarito – in modo inequivocabile – che “la precondizione per entrare a fare parte dell’Assemblea del Contratto di fiume è rappresentata dall’accettazione del percorso e delle regole comuni per arrivare alla definizione degli obiettivi utili; obiettivi che sono di importanza vitale per incrementare la capacità di adattamento dei territori della Val d’Enza di natura idraulica, ambientale, paesaggistica, sociale ed economica. Pertanto è essenziale che tutti i soggetti che parteciperanno lo faranno con la consapevolezza e la correttezza di arrivare ad un obiettivo”.

Durante l’incontro, che prosegue nel solco di quel processo teso a delineare una governance condivisa per il bacino del torrente Enza, si è analizzato come, ormai da qualche anno, le conseguenze dei cambiamenti climatici sulla resilienza del territorio abbiano richiesto l’impegno degli attori istituzionali del bacino dell’Enza nello sviluppare approfondimenti e studi tesi a definire scenari di gestione sostenibile della risorsa idrica, tale da contemperare esigenze ambientali, economiche e sociali.

In particolare, gli approfondimenti finora condotti hanno consentito di individuare strategie urgenti di adattamento ad eventi climatici estremi che, se pur necessarie, possono richiedere anche importanti e complessi interventi strutturali, tali da determinare potenziali impatti ambientali sugli ecosistemi acquatici e sui servizi ecosistemici e che, pertanto, meritano valutazioni di fattibilità tecnico-economica basata su una approfondita e trasparente analisi costi-benefici e costi-efficacia, nel rispetto delle prescrizioni già contenute nella Direttiva Quadro Acque.

A tale riguardo, il Contratto di Fiume rappresenta la sede privilegiata per il confronto e la partecipazione attiva, a garanzia di un approccio integrato, trasparente e a scala di bacino per costruire scenari ampiamente condivisi e per supportare le conseguenti progettualità, fino alla realizzazione e manutenzione ordinaria e straordinaria delle future opere, consolidando un patto di governance pubblico-privato, non garantito da altri strumenti e/o processi.

 

[Nella foto un momento dell’intervento di Alessandro Bratti, Segretario Generale dell’ADBPo, sotto gli occhi di Irene Priolo, vicepresidente Regione ER e Alessio Mammi, assessore Agricoltura Regione ER]

La prossima seduta del Consiglio Comunale sassolese lunedì 27 marzo

La prossima seduta del Consiglio Comunale sassolese lunedì 27 marzoSi svolgerà lunedì prossimo, 27 marzo a partire dalle ore 20 presso la Sala Consigliare di via Pretorio 18, la prossima seduta del Consiglio Comunale di Sassuolo, convocata dal Presidente Luca Caselli con 13 punti all’ordine del giorno di cui 3 interrogazioni.

Si inizierà con l’interrogazione a firma del consigliere Serena Lenzotti ed altri del Partito Democratico avente ad oggetto “Chiarezza sulle dinamiche dell’ex sede Croce Blu – Pas Sassuolo”.

La seconda interrogazione è a firma del Capogruppo del Partito Democratico Maria Savigni, ad oggetto “Interrogazione consiliare sul numero degli utenti dei servizi scolastici che usufruiscono degli sconti tariffari”.

Terza ed ultima interrogazione a firma del Capogruppo della Lista Macchioni, Francesco Macchioni, ad oggetto “Posizione politica della Giunta inerente al nuovo modello di raccolta differenziata”.

Terminate le interrogazioni si procederà alla surrogazione del consigliere Davide Capezzera e convalida del consigliere subentrante; a seguire la comunicazione del Presidente – costituzione delle commissioni consiliari permanenti – terzo aggiornamento e l’elezione dei rappresentanti del consiglio comunale quali componenti del consiglio dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico; sostituzione consigliere dimissionario.

Al settimo punto del Consiglio Comunale sarà in approvazione la variazione al bilancio di previsione 2023/2025, a cui seguirà l’applicazione della definizione delle controversie

tributarie riguardanti tributi del Comune di Sassuolo ai sensi dell’art. 1, comma 205, della legge 29/12/2022, n.197 a cui seguirà la modifica, per l’anno 2023, dell’imposta municipale propria (Imu)

Al decimo punto del Consiglio Comunale saranno in approvazione le modifiche al testo unico dei regolamenti delle entrate comunali (Turec), a cui seguirà l’approvazione del regolamento per la disciplina della video sorveglianza nel Comune di Sassuolo e l’approvazione di variante al Piano Operativo Comunale (Poc).

Chiuderà la seduta del Consiglio Comunale “Istituzione del mercatino degli hobbisti: “antiquariato e vintage”, ai sensi del comma 8 dell’art. 7 bis della legge regionale 12/1999 e approvazione del regolamento”.

 

L’innovazione in Emilia-Romagna: i dati dell’Osservatorio

L’innovazione in Emilia-Romagna: i dati dell’OsservatorioL’edizione 2022 dell’Osservatorio Innovazione dell’Emilia-Romagna, esplora la prassi e il potenziale innovativo delle imprese emiliano-romagnole.

L’osservatorio è curato da CISE – Centro per l’innovazione e lo sviluppo economico, Azienda speciale della Camera di commercio della Romagna ed è realizzato in collaborazione con Unioncamere Emilia-Romagna.

Dal 2018 beneficia anche del supporto della Regione Emilia-Romagna e dell’apporto di ART-ER.

L’Osservatorio Innovazione raccoglie e analizza dati sulle dinamiche del fenomeno innovazione e mette i risultati a disposizione degli attori dell’ecosistema regionale, per supportare le scelte a sostegno della competitività delle imprese.

Hanno partecipato all’indagine dell’Osservatorio 4104 imprese con oltre 1 milione di euro di fatturato.

Gli esiti dell’indagine sono integrati con dati provenienti dal Registro delle imprese, dalla banca dati dei bilanci depositati sempre presso il Registro delle imprese e della banca dati su import-export di Unioncamere Emilia-Romagna.

 

I dati dell’Osservatorio Innovazione Emilia-Romagna – 2022

Dal 2019 al 2022 le imprese emiliano-romagnole con oltre un milione di fatturato che hanno introdotto almeno una innovazione sono l’86% del totale. Le imprese senza alcuna innovazione si concentrano nella fascia dimensionale 0-9 addetti e in quella 10-49. Quasi due terzi delle imprese nella fascia dimensionale 50-49 ha introdotto oltre 5 innovazioni nello scorso triennio, mentre ben l’82% delle imprese oltre i 250 addetti ha introdotto oltre 5 innovazioni.

La prima voce di innovazione riguarda il miglioramento di prodotti e servizi (circa il 13% dell’innovazione regionale). Seguono introduzioni di nuovi prodotti e servizi (11%) e nuovi macchinari (9%).

Soluzioni di minor impatto ambientale riguardano il 9% dell’innovazione regionale.

Il 76% delle imprese emiliano-romagnole hanno introdotto almeno una tecnologia digitale 4.0 nel proprio processo produttivo. Circa un quarto delle imprese non ha introdotto tecnologie 4.0. Il ritardo principale è concentrato nella fascia dimensionale 0-9 e 10-49, sebbene esista un 13% di imprese tra i 50 e i 250 addetti e un 5% oltre i 250 addetti che non ha ancora intrapreso la strada della digitalizzazione. Va comunque registrato che in media il 26% della piccola impresa (fino a 50 addetti) ha introdotto almeno 5 tecnologie digitali e oltre la metà delle imprese oltre 250 addetti ha fatto altrettanto.

Il profilo di digitalizzazione delle imprese regionali presenta tecnologie 4.0 a maggiore e minore adozione.

Le tecnologie per la sicurezza digitale (cyberscurity) sono quelle che vedono la più ampia quota di adozione (il 43% delle imprese), seguite dal cloud computing (35%), sistemi informativi di gestione dei clienti (34%) e condivisione dati tra fasi del processo industriale (30%). Le tecnologie a minor intensità di adozione sono la realtà aumentata (2,5%) e l’intelligenza artificiale (3,3%).

La sicurezza informatica, pur essendo una tecnologia dichiarata dalla maggioranza delle imprese, non appare adeguatamente accompagnata da una strategia di sicurezza permanente.

In media, il 46% delle imprese dichiara di aver introdotto una strategia permanente di cybersecurity, ma la consapevolezza cresce con la struttura dimensionale dell’impresa e ben il 77% delle imprese oltre 250 addetti ha adottato una strategia permanente, contro il 44% della piccola impresa.

In Emilia-Romagna la trasformazione digitale sta interessando soprattutto la funzione di smart manufacturing (la cosiddetta “fabbrica intelligente”) che rappresenta il 35% delle tecnologie 4.0 introdotte sin qui e la funzione di smart supply chain, ovvero la digitalizzazione dei processi di filiera che assorbe un ulteriore 35% di trasformazione 4.0 in regione. A fianco di queste due dimensioni, presentano maggior ritardo le funzioni di accompagnamento al lavoro collaborativo uomo-robot, rappresentato dallo smart work che assorbe solo il 5% delle tecnologie 4.0 e l’abilitazione intelligente dei processi con ausilio di big data e intelligenza artificiale che riguarda solo il 12% della digitalizzazione in atto. La cybersecurity, che pur presenta, come illustrato nella sezione precedente, tassi di dichiarata adozione molto elevati, appare ancora marginale nella strategia complessiva di digitalizzazione del processo produttivo in Emilia-Romagna, quando messa al confronto con altre funzioni.

L’adozione di tecnologie 4.0 e di soluzioni di economia circolare sono correlate a tutti i livelli di complessità tecnologica.Si evidenzia pertanto un modello di innovazione ad elevata complessità organizzativa in cui scelte sul lato dell’efficienza energetica e nell’uso dei materiali va di pari passo con l’introduzione di tecnologie digitali anche complesse.

 

Portici di Bologna patrimonio dell’Umanità Unesco, studenti dell’Accademia di Belle Arti impegnati in cantieri di restauro in città

Portici di Bologna patrimonio dell’Umanità Unesco, studenti dell’Accademia di Belle Arti impegnati in cantieri di restauro in cittàLaboratori didattico-formativi per gli studenti dell’Accademia impegnati nel restaurare e valorizzare un bene culturale, grazie ad un programma operativo ideato da oltre un decennio dalla Regione Emilia-Romagna e sviluppato ogni due anni d’intesa con l’Accademia di Belle Arti di Bologna.

Si chiama “Tre Istituzioni e un Patrimonio” e per l’edizione 2022-2023 l’attività che verrà realizzata è il “Progetto Portici”. Oltre a Regione e Accademia, infatti, in questa occasione il terzo partner coinvolto è il Comune di Bologna, ufficialmente “Città dei Portici” a seguito della nomina, nel 2021, di Patrimonio Mondiale UNESCO.

Il progetto è stato presentato in conferenza stampa questa mattina, presso l’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, presenti  l’assessore alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna, Mauro Felicori, la presidente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, Rita Finzi, la direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Bologna Cristina Francucci, l’assessora con delega alla Valorizzazione dei beni culturali e Portici Unesco del Comune di Bologna, Valentina Orioli, la soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena Reggio Emilia e Ferrara, Francesca Tomba, e la Site manager Portici Patrimonio Mondiale, Federica Legnani.

In questa edizione “Progetto Portici” prevede la realizzazione di cinque “cantieri” che andranno ad impegnare più di 50 studenti dei Corsi di Restauro, di Comunicazione, di Educazione al patrimonio, di Design grafico e dei Linguaggi del cinema e dell’audiovisivo.
In particolare, saranno coinvolti nelle attività di restauro il portico ligneo di Palazzo Grassi, in via Marsala 12, e una porzione di portico con tabernacolo e affresco di Madonna con Bambino in Via delle Belle Arti. Anche i settecenteschi disegni con vedute di Bologna di Pio Panfili, conservati all’Archiginnasio, saranno oggetto di manutenzione.

“La Regione ha tra i suoi compiti istituzionali quello di contribuire al consolidamento del tessuto culturale del nostro territorio e il programma ‘Tre istituzioni e un patrimonio’ risponde interamente a questa esigenza, dimostrando in questi anni l’efficacia dell’azione coordinata tra enti per la valorizzazione di un patrimonio, spesso poco conosciuto- ha detto in conferenza stampa l’assessore regionale Felicori-. L’idea dei ‘cantieri-scuola’ ha inoltre permesso a centinaia di studenti di mettersi in gioco e fare un’esperienza formativa sul campo, utile al loro futuro ruolo di operatori nell’ambito dei beni culturali.”

Per la realizzazione del Progetto Portici la Regione Emilia-Romagna ha sottoscritto una convenzione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna che la impegna a coordinare tutte le fasi organizzative e a sostenere il progetto con un contributo complessivo di 20 mila euro a favore dell’Accademia.

“Siamo felici di essere partner fin dalla prima edizione di un progetto virtuoso che si basa su un presupposto fondamentale come la messa in rete e il confronto tra tre istituzioni, che diventano agenzie formative sul territorio offrendo esperienze sul campo ai nostri studenti e studentesse- ha detto la direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, Cristina Francucci-. Quest’anno, alla fondamentale attività di restauro e conservazione della Scuola di restauro e di divulgazione e documentazione dei Corsi di Design Grafico e Linguaggi del cinema e dell’audiovisivo, si aggiunge quella di educazione al patrimonio cittadino con un’operazione peer to peer rivolta a diverse classi delle scuole secondarie di primo grado curata dal nostro Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’arte”.

“Siamo lieti che il programma “Tre istituzioni e Un Patrimonio” abbia scelto per quest’anno di lavorare sui Portici- ha detto l’assessore Orioli– celebrando così l’iscrizione del nostro patrimonio urbano alla World Heritage List e aprendo spazi significativi di sperimentazione coerenti con gli obiettivi del Piano di Gestione del Sito Unesco.”

Nel corso della conferenza stampa sono state presentate le attività previste dal progetto, a cura di Antonella Salvi, del coordinamento dei progetti di “Tre Istituzioni e un Patrimonio” e Camilla Roversi Monaco, del coordinamento dei cantieri di restauro per l’Accademia di Belle Arti, e con gli interventi dei docenti e degli studenti dei Corsi dell’Accademia coinvolti dal progetto.

21 marzo, Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime

21 marzo, Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime
Autore immagine: Federico Conti – Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G.

È Villa Celestina, uno dei 186 beni confiscati alle mafie in Emilia-Romagna che, grazie anche a un finanziamento della Regione, è stato restituito alla comunità.

Obiettivo centrato che riguarda l’ultimo dei 25 immobili confiscati alle mafie a cui l’Amministrazione regionale – dall’approvazione del Testo unico sulla Legalità – ha contribuito a dare nuova vita stanziando oltre 3,7 milioni di euro (1,7 nel triennio 2020-22).

Luoghi che rivivono attraverso il lavoro diffuso per la legalità in Emilia-Romagna, ogni e giorno e oggi, 21 marzo, Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, istituita da una legge nazionale nel 2017.

“Quando un pezzo di territorio viene strappato alla criminalità organizzata e riportato all’uso comune, diamo corpo all’idea di giustizia, oltre a essere motivo di grande soddisfazione e orgoglio- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Tutti vorremmo che l’Emilia-Romagna, il Paese e ogni territorio fossero liberi da ogni fenomeno criminale, ma è proprio dalla lotta contro le mafie e dalla vittoria della legalità che impariamo a essere cittadini attivi”.

“Le storie, drammatiche e dolorose, delle persone vittime di mafia- prosegue il presidente- devono essere monito e testimonianza di come, insieme, dobbiamo e possiamo lottare contro la criminalità organizzata, creare gli anticorpi per contrastare tutte le mafie e costruire comunità dove la libertà e la giustizia costituiscano le fondamenta del nostro vivere civile. La Regione Emilia-Romagna, che si stringe ai familiari, è e sarà sempre al fianco di chi lotta contro la violenza e il sopruso, scegliendo la parte del rispetto delle leggi e della difesa dei diritti delle persone, a partire dai più deboli. E lo fa dando sostegno alle associazioni impegnate contro le mafie come Libera e Avviso Pubblico e la massima collaborazione a tutte le Istituzioni e gli organismi dello Stato che ogni giorno si battono contro la criminalità organizzata, a partire da Magistratura e Forze dell’ordine, a cui va il grazie di tutti noi per ciò che fanno ogni giorno”.

Il programma della Settimana della Legalità è sul sito dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna: https://www.assemblea.emr.it/argomenti-in-evidenza/legalita-diritti/legalita/settimana-della-legalita

Avviso esplorativo per i locali di piazza Risorgimento 52 a Sassuolo

Avviso esplorativo per i locali di piazza Risorgimento 52 a Sassuolo
foto: Google Maps

È stato pubblicato all’Albo Pretorio “l’avviso esplorativo riservato a forme associative/enti del terzo settore aps e odv interessate alla stipula di una convenzione per la concessione in uso di n.1 locale di proprietà comunale sito in piazza Risorgimento n. 52”.

Con la deliberazione n. 52 del 14/03/2023 la convenzione prevede che l’Associazione assegnataria conduca a titolo volontario e gratuito, in una logica di sussidiarietà, attività culturali, educative e socio-sanitarie, destinate alla collettività, e in particolare a bambini e ragazzi, anche rivolte a fasce della popolazione svantaggiate o in condizioni di disagio.

Tali attività dovranno essere a connotazione prevalentemente gratuita. Il sub-concessionario, inoltre, dovrà garantire la massima fruibilità dei locali da parte degli associati, assicurando l’apertura più ampia possibile, e l’organizzazione di attività con frequenza, in osservanza e rispetto di norme e regolamenti vigenti.

La programmazione delle iniziative promosse all’interno dello stabile dovrà essere concertata annualmente con l’Amministrazione Comunale.

Le proposte, sottoscritte dal soggetto richiedente ovvero dal presidente o legale rappresentante del soggetto associativo, dovranno essere presentate al Comune di Sassuolo entro e non oltre le ore 12.00 del giorno lunedì 3 aprile 2023.

Fiorano: Workshop per imparare a progettare attività di STEAM Education

Fiorano: Workshop per imparare a progettare attività di STEAM EducationUna giornata aperta a educatori e studenti universitari dai 18 ai 35 anni, per imparare a ideare, progettare e realizzare attività laboratoriali di STEAM Education per bambini e ragazzi. La Formazione gratuita si terrà dalle 9.00 alle 18.00 al FabLab Junior di Casa Corsini in Via Statale 83 a Spezzano di Fiorano (Modena).

Una giornata per acquisire, oltre alla teoria, strumenti pratici volti alla realizzazione di percorsi STEAM; un corso funzionale anche alla futura costruzione di un team di educatori capaci di progettare insieme allo staff di Casa Corsini e quindi collaborare con scuole e col FabLab Junior.

STEAM, acronimo di Science Technology Engineering Art Mathematics, è un metodo di apprendimento interdisciplinare sviluppato dal 2000 negli Stati Uniti con l’obiettivo di avvicinare gli studenti di ogni provenienza sociale alle discipline matematiche e scientifiche.Oltre a scoprire nel dettaglio cosa significa STEAM, verranno illustrati esempi di progetti e buone pratiche nell’ambito. Un affondo sulla nuova formulazione da STEM a STEAM e, nel pomeriggio, si progetterà insieme un’attività per poi affrontare il tema della concretizzazione dei progetti.

Per iscriversi è necessario inviare il proprio CV a info@casacorsini.mo.it chiedendo di partecipare. Entro il 20 marzo arriverà una comunicazione con l’indicazione di ammissione o meno al corso. I partecipanti verranno selezionati in base a conoscenze pregresse ma soprattutto alla motivazione.

Il corso sarà tenuto da Francesco Palladino, Educatore professionale, maker esperto di STEAM Education; Alessia Tripaldi, Sociologa e sceneggiatrice, cofondatrice dell’organizzazione Sineglossa; Giordano Vignoli, Docente di scienze e matematica, esperto di Game Based Learning; Pietro Monari, Fisico, (ex)musicista, (ex)nerd ed esperto di progettazione STEAM, Alice Fregni, docente STEAM, responsabile progetti FabLab Junior e giovani a Casa Corsini. Per altre informazioni, è possibile anche chiamare allo 0536/833190.

Castello in fiore: tutto pronto a Formigine per la mostra-mercato sul giardinaggio

Castello in fiore: tutto pronto a Formigine per la mostra-mercato sul giardinaggioTorna a sbocciare, con l’arrivo della primavera, “Castello in fiore”: la manifestazione organizzata dalla Pro Loco “Oltre il Castello” con il patrocinio del Comune di Formigine, che quest’anno spegne 15 candeline.

Un evento atteso in programma il fine settimana del 25 e 26 marzo che colorerà il centro storico con fiori, piante e allestimenti per il giardinaggio. Per le vie del centro saranno presenti una ventina di vivaisti, oltre ad espositori di vario genere e stand gastronomici. Tra le attività collaterali sono in programma i balli contadini a cura del corpo di ballo della Pro Loco, sabato alle 16, e un laboratorio floreale di pittura per bambini, oltre a una mostra dei pittori formiginesi, domenica alle 15.

In occasione dell’evento, la Pro Loco devolverà parte del proprio avanzo di bilancio a un’opera di beneficenza. “Quest’anno – ha spiegato il presidente Pietro Ghinelli – abbiamo a disposizione 1.500 euro che, in accordo con la Caritas di Formigine e la parrocchia, abbiamo deciso di utilizzare per supportare la popolazione ucraina ospitata in città. La decisione di effettuare una donazione annuale continua da diversi anni e nasce dalla volontà di dare merito alle realtà locali impegnate ogni giorno a favore della comunità”.

Gherardo Colombo e la Costituzione: domani a Formigine un incontro con Cna

Gherardo Colombo e la Costituzione: domani a Formigine un incontro con CnaIl 2023 segna il 75esimo anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione italiana. Una ricorrenza importante, che Cna celebrerà con una serata che si terrà questa sera, mercoledì 22 marzo alle 21, presso l’Auditorium Spira mirabilis di Formigine.

Un’opportunità che nasce dall’ultimo libro di Gherardo Colombo: “Anti Costituzione: come abbiamo riscritto (in peggio) i principi della nostra società”. Colombo, infatti, sarà a Formigine per conversare sugli articoli della Carta, su come troppo spesso i suoi principi non trovino applicazione nella vita quotidiana, nel tentativo di permetterà di riflettere su quale sia la strada da imboccare per costruire una società più giusta.

Gherardo Colombo fino al 2005 ha collaborato a inchieste celebri come la scoperta della Loggia P2 e Mani pulite. Dal 2005 al 2007 è stato giudice presso la Corte di Cassazione. Da quando, nel 2007, ha lasciato la magistratura, con l’Associazione Sulle regole si dedica alla riflessione pubblica sulla giustizia e nell’educazione alla legalità.

L’evento, a ingresso libero, è patrocinato dal Comune di Formigine e organizzato da CNA.

 

Raccolta differenziata, incontro per i cittadini di Maranello

Raccolta differenziata, incontro per i cittadini di MaranelloAl via a Maranello gli incontri informativi rivolti ai cittadini sulle nuove modalità di raccolta differenziata. Il primo appuntamento è in programma mercoledì 22 marzo alle ore 20.30 presso la Sala Scaramelli, in Via Dino Ferrari 43. Durante la serata saranno illustrate le novità relative al servizio di raccolta dei rifiuti, gestito da Hera, che saranno introdotte sul territorio comunale a partire da maggio.

Per migliorare la quantità e qualità della raccolta differenziata saranno introdotte, come già avvenuto in altri comuni della provincia e del distretto, la modalità di raccolta “porta a porta” nelle zone artigianali, industriali e rurali e la modalità “mista” (porta a porta e cassonetti stradali) nelle zone residenziali. A questo proposito, già nelle settimane scorse Hera ha avviato il censimento delle utenze non domestiche, con i “tutor” che si sono recati presso le aziende per capire le varie esigenze in merito al nuovo sistema. L’incontro alla Sala Scaramelli è il primo di una serie (altri ne seguiranno in aprile e maggio) per informare i cittadini sulle nuove modalità di raccolta di carta, plastica, vetro e altre tipologie di rifiuti. Gli incontri saranno inoltre trasmessi in diretta sul canale YouTube del Comune di Maranello.

 

Modifiche a circolazione e sosta, venerdì a Sassuolo, per il passaggio della “Coppi & Bartali”

Modifiche a circolazione e sosta, venerdì a Sassuolo, per il passaggio della “Coppi & Bartali”Transiterà anche da Sassuolo, venerdì 24 marzo, la nuova edizione della Settimana Internazionale di Ciclismo “Coppi & Bartali”, con tre passaggi:

il primo previsto indicativamente per le ore 14,58, in cui i ciclisti provenienti da via Fazzano in comune di Fiorano Modenese si immetteranno nella Città di Sassuolo e percorreranno la strada provinciale n° 20 di Via Montegibbio verso ovest, via Montanara verso nord (tratto compreso tra via Montegibbio e rotatoria Circ.ne Sud), Circ.ne Sud verso est, Circ.ne Sud/Est verso est (tratto compreso tre Via Rometta e rotatoria di via Adda) e Via Adda verso est per rientrare sul territorio di Fiorano Modenese; secondo e terzo passaggio previsti indicativamente per le ore 15,20 e 15, 40, provenienti da Via Ruvinello Comune di Fiorano Modenese si immetteranno nella Città di Sassuolo e percorreranno per due volte via Tirassegno (tratto adducente a via Rometta), Via Rometta verso nord, Circ.ne Sud/Est verso est (tratto compreso tre Via Rometta e rotatoria di via Adda) e Via Adda verso est per rientrare sul territorio di Fiorano Modenese.

Per questo motivo, con l’ordinanza n°14 del 20 marzo, la Comandante della Polizia Locale di Sassuolo Rossana Prandi ha disposto la modifica temporanea a circolazione e sosta di alcune strade cittadine, per tutta la durata della manifestazione.

Via Po: chiusa al transito veicolare verso est (Fiorano) decorrenti dall’ intersezione di Via Tagliamento dalle ore 14,30 alle ore 16,30;

Via Fornace: chiusa al transito veicolare verso est (Fiorano) decorrenti dall’ intersezione di Via Tagliamento dalle ore 14,30 alle ore 16,30;

Via Adda (tratto compreso tra via Copernico e via circ.ne S/E): chiusa al transito veicolare verso est (Fiorano) e collocazione di transenne e nastro segnaletico sulla mezzeria al fine di suddividere le due corsie di circolazione dalle ore 14,30 alle ore 16,30;

Via Montanara (tratto compreso tra via Montegibbio e Circ.ne SUD), Via Tirassegno (tratto compreso tra Via Bach e via Rometta); Via Rometta (tratto compreso tra via Tirassegno e Circ.ne S/E): divieto di sosta e fermata dalle ore 13 alle ore 17; strade chiuse alla circolazione veicolare e divieto di sosta e fermata durante il transito della manifestazione per il primo passaggio previsto indicativamente per le ore 14,58 e comunque fino alla fine del passaggio della manifestazione nelle seguenti strade: strada provinciale n° 20 di Via Montegibbio, via Montanara (tratto compreso tra via Montegibbio e rotatoria Circ.ne Sud), Via Circ.ne Sud, Via Circ.ne Sud/Est (tratto compreso tra Via Rometta e rotatoria di via Adda) e Via Adda (corsia sud) tratto di rientro sul territorio di Fiorano Modenese;

secondo e terzo passaggio previsto per le ore 15,20 e 15,40: strade chiuse alla circolazione veicolare e divieto di sosta e fermata durante il transito della manifestazione per il secondo e terzo passaggio previsto indicativamente per le ore 15,20 e per le ore 15,40 e comunque fino alla fine dei passaggi della manifestazione nelle seguenti strade:

via Tirassegno, Via Rometta, Via Circ.ne Sud/Est (tratto compreso tra Via Rometta e rotatoria di via Adda) e Via Adda (corsia sud) tratto di rientro sul territorio di Fiorano Modenese.

Il Comune di Fiorano aumenta l’offerta dei posti nido

Il Comune di Fiorano aumenta l’offerta dei posti nidoL’Amministrazione comunale conferma il suo sostegno all’accessibilità delle famiglie fioranesi ai servizi educativi per la prima infanzia. Per l’anno scolastico 2022-2023 – che si appresta alla conclusione – è stata infatti ampliata l’offerta di posti presso i nidi comunali, anche grazie al programma straordinario e sperimentale finanziato dal Fondo sociale europeo Plus (FSE+). Si tratta di risorse che la Regione Emilia-Romagna ha ricevuto dall’Europa per poterle destinare a misure che avrebbero favorito la partecipazione di quanti più bambini possibile al sistema dei servizi per l’infanzia.

Il Comune ha così ampliato l’offerta di posti nido, addizionando questa iniziativa al provvedimento già attivo intitolato “Al nido con la Regione”, il quale mira ad abbattere il costo delle tariffe a carico delle famiglie.

I nuovi posti – attivati dal 1 settembre 2022 al 31 marzo 2023 – hanno assicurato l’accesso ai figli di famiglie con attestazione ISEE pari o inferiore a 40 mila euro. Per l’anno scolastico in via di conclusione sono stati 114 i bambini che hanno frequentato le strutture educative pubbliche; un numero che in futuro potrebbe anche aumentare.

L’assessore Luca Busani commenta: “Non possiamo avere una conciliazione vita-lavoro senza servizi adeguati per i bambini e senza pari opportunità. Inoltre, non dobbiamo dimenticare l’importanza dell’educazione prescolare nello sviluppo delle competenze cognitive e relazionali dei nostri bambini. Sono elementi che teniamo sempre a mente nel valutare ogni iniziativa rivolta a nidi, asili e scuole”.

Raccontare la Classica, sabato all’Auditorium Bertoli di Sassuolo

Raccontare la Classica, sabato all’Auditorium Bertoli di SassuoloQuarta edizione di ‘’Raccontare la Classica’ sabato 25 marzo alle ore 17.00 all’Auditorium Bertoli di Sassuolo.

Il Circolo ricreativo e culturale Amici della Lirica è lieto di riproporre a tutti gli appassionati di musica classica il Maestro Armando Saielli nella 4^ edizione dei suoi attesi concerti nel quale presenterà e interpreterà alcuni famosi brani del grande musicista tedesco LUDWIG VAN BEETHOVEN. Per l’occasione il Maestro Saielli si avvarrà dell’intervento della voce recitante dell’attore Faustino Stigliani.

Il concerto è a entrata libera fino ad esaurimento posti disponibili. Per info e prenotazioni 335.5348.339.

 

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