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venerdì, 2 Maggio 2025
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FestivalFilosofia: il programma sassolese

FestivalFilosofia: il programma sassoleseInizierà domani anche a Sassuolo l’edizione 2022 del FestivalFilosofia che fino a domenica porterà in città lezioni e talk sul tema “Giustizia”.

Di seguito il programma delle lezioni e dei talk che si svolgeranno tutti tra piazzale Della Rosa e piazzale Avanzini.

 

Venerdì 16 settembre 2022

  • ore 10 – Piazzale Avanzini – la lezione dei classici: Arianna Fermani, Etica Nicomachea di Aristotele
  • ore 11.30 – Piazzale Avanzini – la lezione dei classici: Sebastiano Maffettone, Una teoria della giustizia di John Rawls
  • ore 15 – Piazzale Avanzini – lezioni magistrali: Anna Elisabetta Galeotti, Rispetto – tra riconoscimento e diritti
  • ore 16.30 – Piazzale Della Rosa – lezioni magistrali: Benedetta Giovanola, Quale eguaglianza? Principi di giustizia sociale
  • ore 18.00 – Piazzale Della Rosa – lezioni magistrali : Chiara Saraceno, Povertà educativa – una lesione dell’art. 3 della Costituzione
  • ore 20.30 – Piazzale Avanzini – lezioni magistrali;: Adriana Cavarero, Antigone – dalla dike alle leggi
  • ore 22.00 – Piazzale Della Rosa – reading e conversazioni: Nicola Rizzoli, Leo Turrini, Giudice di gara – storie di arbitri, fischietti e cartellini

 

Sabato 17 settembre 2022

  • ore 10 – Piazzale Avanzini – lezioni magistrali: Nicla Vassallo, Testimonianze – prove e testimoni
  • ore 11.30 – Piazzale Della Rosa – lezioni magistrali: Carlo Sini, Ingiustizia del dire – vita e figure della verità
  • ore 15 – Piazzale Avanzini – lezioni magistrali: Riccardo Staglianò, Diseguaglianza gigacapitalistica – un rischio per mercato e democrazia
  • ore 16.30 – Piazzale Della Rosa – lezioni magistrali: Stefano Massini, Vita e destino – possiamo diventare ciò di cui siamo capaci?
  • ore 18.00 – Piazzale Della Rosa – lezioni magistrali: Simona Forti, Innocenza – al di là del dualismo tra demoni malvagi e vittime assolute
  • ore 20.30 – Piazzale Avanzini – lezioni magistrali: Walter Scheidel, Covid-19 – effetti della pandemia su diseguaglianza e ingiustizia (traduzione oversound)
  • ore 22.00 – Piazzale Della Rosa – reading e conversazioni: Nek Filippo Neviani, A cuore aperto – emozioni, empatia, solidarietà conduce Paola Saluzzi

 

Domenica 18 settembre 2022

  • ore 10 – Piazzale Avanzini – lezioni magistrali: Brunilda Pali, Iconografie della giustizia riconciliativa (traduzione oversound)
  • ore 11.30 – Piazzale Della Rosa – lezioni magistrali: Donatella Di Cesare, Vittime – tra ingiustizia e risentimento
  • ore 15 – Piazzale Avanzini – lezioni magistrali: Luciano Eusebi, Giustizia riparativa – oltre il paradigma retributivo
  • ore 16.30 – Piazzale Della Rosa – lezioni magistrali: Umberto Curi, Pena – un paradossale corrispettivo della colpa
  • ore 18.00 – Piazzale Della Rosa – lezioni magistrali: Enzo Bianchi, Misericordia – pratiche di giustizia e di perdono
  • ore 21 – Piazzale Della Rosa – lezioni magistrali: Marco Santambrogio, Merito – dare valore ai talenti

 

Artigianato in crescita in Emilia Romagna

Artigianato in crescita in Emilia Romagna
Copyright: Meridiana Immagini – Autore: Samaritani Andrea

L’artigianato sta recuperando posizioni. E’ quanto emerge dall’indagine sulla congiuntura nel secondo trimestre 2022 di Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna.

L’artigianato nell’industria.

La congiuntura.

Nella primavera 2022 le imprese artigiane della manifattura regionale sono riuscite a realizzare un ulteriore recupero della produzione (+7,3 per cento) rispetto al secondo trimestre del 2021. Il risultato ha consolidato la tendenza positiva avviata nel primo trimestre dello scorso anno, permettendo di avvicinare i ritmi della più rapida ripresa della produzione del complesso dell’industria regionale nello stesso trimestre (+8,2 per cento), che ha avuto un andamento chiaramente correlato in senso positivo con la dimensione aziendale.

Per dare un giusto peso al risultato conseguito, occorre ricordare che, nonostante questo sostanziale recupero, il livello della produzione è risultato ancora inferiore del (-6,4 per cento) rispetto a quello dello stesso trimestre del 2018.

L’andamento del fatturato valutato a prezzi correnti ha avuto un recupero superiore a quello della produzione (+8,2 per cento), trainato dal mercato interno. Infatti, per le imprese con accesso ai mercati di esportazione la dinamica del fatturato estero si è mantenuta stabile confermandosi sensibilmente più contenuta (+4,3 per cento).

Il fatturato complessivo è invece ancora risultato inferiore del 3,9 per cento, rispetto a quello dello stesso trimestre del 2018, ultimo trimestre positivo.

La ripresa del processo di acquisizione degli ordini ha rallentato ulteriormente, ma è rimasta comunque sostenuta (+6,0 per cento) ed è risultata solo leggermente inferiore a quella del fatturato, quanto basta per giustificare cautela nell’analisi dei risultati, tenuto conto dei notevoli fattori di incertezza che gravano sull’evoluzione futura.

Il traino alla crescita degli ordinativi è giunto dal mercato interno. Infatti, il flusso del processo di acquisizione degli ordini esteri si è decisamente ridotto (+1,7 per cento),

Le settimane di produzione assicurata dalla consistenza del portafoglio ordini sono lievemente diminuite e si sono assestate a 7,9 una quota comunque elevata.

Un ulteriore segnale positivo è giunto dal grado di utilizzo degli impianti (74,4 per cento), sullo stesso livello del trimestre precedente (74,5 per cento) e più alto rispetto allo stesso arco temporale 2021 (71,2 per cento).

Il registro delle imprese.

Alla fine dello scorso giugno le imprese attive artigiane dell’industria ammontavano a 26.330 con una marcata flessione dell’1,8 per cento rispetto alla fine dello stesso mese dello scorso anno, equivalente alla perdita di 473 imprese.

A livello settoriale, la tendenza alla diminuzione delle imprese attive è risultata dominante. In particolare, la riduzione della base imprenditoriale è stata determinata dall’ampia contrazione nel settore della moda (-119 imprese, -2,7 per cento), delle industrie della ceramica, del vetro e dei materiali per l’edilizia (-2,7 per cento). Più graduale il calo nell’industria della metallurgia e delle lavorazioni metalliche (-114 unità, -1,7 per cento) e nell’industria alimentare (-56 imprese, -1,8 per cento).

Riguardo alla forma giuridica delle imprese, sono aumentate solo le società di capitale (+1,9 per cento, +82 imprese), che sono giunte a rappresentare il 16,5 per cento. Si sono ridotte le società di persone (-316 unità, -4,5 per cento), ma anche le ditte individuali (-238 unità, -1,5 per cento).

L’artigianato delle costruzioni

La congiuntura.

Nel corso della primavera scorsa ha trovato conferma la tendenza positiva per l’artigianato delle costruzioni, con una accelerazione della crescita.

Il volume d’affari a prezzi correnti ha fatto registrare un notevole incremento rispetto allo stesso periodo del 2021 (+8,5 per cento), e ha superato quello dello stesso periodo del 2018 del 7,8 per cento. La ripresa per le imprese artigiane del settore è stata superiore alla crescita del 6,9 per cento del complesso dell’industria delle costruzioni regionale.

Il registro delle imprese.

I sostegni al settore e il progressivo ridursi delle misure di contenimento della pandemia hanno ravvivato la demografia delle imprese. Alla fine del giugno scorso la consistenza delle imprese attive artigiane nelle costruzioni è risultata pari a 51.735 unità. La recente tendenza positiva avviata dal primo trimestre 2021 è proseguita di buon passo anche se con un leggero rallentamento del ritmo di crescita (+906 imprese, +1,8 per cento). L’andamento risulta molto più dinamico di quello della base imprenditoriale dell’artigianato delle costruzioni dell’intero territorio nazionale (+0,7 per cento), ma sensibilmente più lento di quello del complesso delle imprese dell’industria delle costruzioni regionale (+2,6 per cento).

La tendenza è stata determinata dalle imprese operanti nei lavori di costruzione specializzati (+845 unità, +1,9 per cento), settore favorito dalle misure di sostegno statali, mentre si è sensibilmente ridotto il contributo positivo delle attive nella costruzione di edifici (61 unità, +0,9 per cento). Se si considera la forma giuridica, appare evidente che la componente con il più elevato ritmo di crescita è quella delle società di capitali (+10,8 per cento, 411 unità), tanto che questa categoria è giunta a costituire l’8,1 per cento delle imprese artigiane attive nelle costruzioni. La crescita è stata però determinata dalla tendenza positiva delle ditte individuali (+606 unità, +1,4 per cento). Ha rallentato la caduta delle società di persone (-2,3 per cento, -109 unità). Infine, il piccolo gruppo delle cooperative e consorzi, più soggetto a oscillazioni per la sua ristretta consistenza, è risultato in diminuzione (-1,1 per cento).

 

Doppio appuntamento del Teatro dell’Orsa a Sassuolo per FestivalFilosofia

Doppio appuntamento del Teatro dell’Orsa a Sassuolo per FestivalFilosofia
Chiara Ticini, Teatro dell’Orsa (ph Gaetano Nenna)

È giustizia il titolo-tema della ventiduesima edizione di FestivalFilosofia, che si terrà il 16, 17 e 18 settembre 2022 a Modena, Carpi e Sassuolo. Dopo il grande apprezzamento ottenuto nelle scorse edizioni, il Teatro dell’Orsa è stato nuovamente invitato e presenterà, sabato 17 e domenica 18 settembre a Villa Giacobazzi – Biblioteca dei ragazzi Leontine di Sassuolo, in provincia di Modena, laboratori e spettacoli per cuori di tutte le taglie.

Sabato 17 settembre alle ore 10 e alle ore 11.30 Franco Tanzi proporrà La Giustizia, la Ruota, il Mondo, narrazione-laboratorio con i tarocchi di Tinin Mantegazza. L’esperienza, pensata per bambine e bambini dai 6 anni, prevede l’invenzione e la creazione personalizzata di alcune carte dei Tarocchi di Tinin Mantegazza (su gentile concessione di Corsiero Editore) ispirate ai temi delle narrazioni: La Giustizia, La Forza, Il Mondo, La Ruota, Il Sole, Le Stelle.

Domenica 18 settembre, in doppia replica alle 10 e alle 11.30, Chiara Ticini (foto) interpreterà La bilancia delle nuvole, racconti intramontabili da Heinrich Böll a fiabe sapienziali: «L’infanzia ha occhi che sanno smascherare inganni e ingiustizie» suggerisce la regista Monica Morini «Manciate di parole senza tempo da pesare sulla bilancia della vita».
Villa Giacobazzi – Biblioteca dei ragazzi Leontine si trova in Viale Giacobazzi, 42 a Sassuolo (MO).

Partecipazione gratuita, è necessario prenotare: leontine@comune.sassuolo.mo.it oppure 0536 880814.

Partecipazione gratuita, è necessario prenotare: leontine@comune.sassuolo.mo.it oppure 0536 880814.

Info sul FestivalFilosofia: https://www.festivalfilosofia.it/.

Info sulla Compagnia: https://www.teatrodellorsa.com/.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 16 settembre 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 16 settembre 2022Cielo molto nuvoloso con precipitazioni inizialmente deboli ed irregolari, in intensificazione sul settore di nord-est ad iniziare dal pomeriggio, quando potranno assumere anche carattere di rovescio o temporale, fino alle prime ore del giorno seguente. Temperature valori minimi compresi tra 19 e 21 gradi; massime comprese tra 25 e 30 gradi. Venti inizialmente deboli-moderati sud-occidentali, tendenti a rinforzare dal pomeriggio e orientarsi da nord-est sul settore orientale della regione. Mare inizialmente mosso, con moto ondoso in temporanea attenuazione.

(Arpae)

A14 Bologna-Taranto: per gara ciclistica chiusa per quattro ore la stazione di Valle del Rubicone

A14 Bologna-Taranto: per gara ciclistica chiusa per quattro ore la stazione di Valle del RubiconeSulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lo svolgimento dell’edizione 2022 della gara ciclistica “Memorial Marco Pantani” che si svolgerà sabato 17 settembre, sarà necessario chiudere l’uscita della stazione di Valle del Rubicone, per chi proviene sia da Bologna sia da Pescara/Ancona, dalle 13:00 alle 17:00 e, comunque, fino al termine della competizione.
Si precisa che, nello stesso orario, l’entrata della suddetta stazione non sarà raggiungibile dalla viabilità ordinaria.
In alternativa, si consiglia di utilizzare la stazione di Rimini nord o di Cesena.

Sciopero nazionale di 8 ore del trasporto pubblico indetto per venerdì 16 settembre

Sciopero nazionale di 8 ore del trasporto pubblico indetto per venerdì 16 settembreSETA S.p.A. informa che per venerdì 16 settembre è stato indetto uno sciopero nazionale di 8 ore da parte delle Organizzazioni Sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, Faisa-Cisal, Ugl-Fna e Orsa Trasporti, ai sensi dell’art. 2 c. 7 della legge 146/90, con rispetto delle fasce orarie di garanzia. L’adesione allo sciopero da parte del personale SETA potrebbe dar luogo a disagi, pregiudicando la regolarità del servizio con modalità differenti a seconda del bacino provinciale di riferimento.

 

BACINO PROVINCIALE DI MODENA

Servizi urbani di Modena, Carpi, Sassuolo: possibili astensioni dalle ore 09:00 alle ore 11:59 e dalle ore 16:30 alle ore 21:30.

Servizio extraurbano: possibili astensioni dalle ore 08:31 alle ore 12:29 e dalle ore 16:01 alle ore 20:00.

 

BACINO PROVINCIALE DI REGGIO EMILIA                                                                                                      

Servizio urbano ed extraurbano: possibili astensioni dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e dalle ore 17:30 fino al termine del servizio.

 

Il servizio riprenderà regolarmente con le corse che inizieranno dopo il termine delle eventuali astensioni dal lavoro. Le corse garantite anche in caso di sciopero sono indicate nelle tabelle orarie presenti alle fermate e pubblicate nelle sezioni “Linee” del sito internet www.setaweb.it.

Informazioni in tempo reale sugli orari di passaggio dei bus sono disponibili direttamente sul proprio smartphone/tablet scaricando l’applicazione gratuita “Seta”, disponibile negli store online delle piattaforme Apple e Android. Il servizio è accessibile anche attraverso la sezione “Orari e capienza in tempo reale” del sito internet di Seta.

Per ogni ulteriore informazione gli utenti possono contattare SETA al numero telefonico 840 000 216 oppure via WhatsApp al numero 334 2194058.

In ottemperanza alla delibera n°18/138 del 23-04-2018 della Commissione di Garanzia per gli Scioperi, le motivazioni dello sciopero ed i dati di adesione relativi ai precedenti scioperi indetti dalle medesime organizzazioni sindacali sono consultabili nel qui.

 

 

Dall’Emilia-Romagna alle World Series Usa: piccoli campioni e campionesse crescono

Dall’Emilia-Romagna alle World Series Usa: piccoli campioni e campionesse cresconoPiccole campionesse e piccoli campioni crescono. Sono le ragazze e i ragazzi del baseball e del softball emiliano-romagnoli reduci dalle World Series giovanili disputate in agosto negli Stati Uniti.

Un risultato di grande prestigio per le giovanissime e i giovanissimi atleti della Little League Baseball e della Little League Softball Emilia-Romagna, le due squadre scese in campo nei rispettivi tornei a Williamsport, in Pennsylvania, la prima, e a Greenville in North Carolina la seconda.

Le compagini – categoria under 12 e under 13 – sono state ricevute oggi in Regione: è stata consegnata una targa a giocatori, giocatrici e rappresentanti delle squadre.

Era dal 1979 che una squadra italiana di baseball giovanile non raggiungeva un simile risultato qualificandosi per quello che può essere considerato il Campionato del mondo di categoria.

Anche dal presidente della Regione arrivano i complimenti alle squadre: si tratti di un traguardo di cui andare orgogliosi, che fa onore a tutto lo sport emiliano-romagnolo e che dimostra come non esistano discipline minori o maggiori ma solo la voglia di impegnarsi con passione e tenacia, soprattutto fra i più giovani, oltre alle indubbie doti agonistiche.

I giovani atleti provengono da tutta l’Emilia-Romagna. Quella che si è giocata in agosto è stata la prima edizione delle World Series dopo la pausa imposta dalla pandemia. Il pass per gli Stati Uniti è arrivato al termine di un lungo e impegnativo percorso che ha visto le due compagini emiliano-romagnole vincere il torneo delle Regioni italiane e un torneo Europeo.

Alla cerimonia hanno partecipato il capo della segreteria politica della Presidenza della Regione, Milva Rossi, vicepresidente regionale Coni, ragazze, ragazzi e dirigenti delle Little League Baseball e della Little League Softball Emilia-Romagna. Con loro, Edmondo Squarzanti, presidente regionale Federazione italiana baseball softball, Vincenzo Mignola e Barbara Zuelli, consiglieri federali, Loredana Auletta responsabile Little League Italia.

Aggiornamento (14/9) Covid: in Emilia-Romagna 2.429 nuovi casi, 834 guariti. 8 decessi

Aggiornamento (14/9) Covid: in Emilia-Romagna 2.429 nuovi casi, 834 guariti. 8 decessiDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.838.982 casi di positività, 2.429 in più rispetto a lunedì, su un totale di 21.882 tamponi eseguiti nelle ultime 48 ore, di cui 10.422 molecolari e 11.460 test antigenici rapidi.
Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 11,1%.

Numeri che fanno riferimento a due giorni: oggi infatti vengono anche recuperati i dati non registrati né comunicati ieri, a causa di un aggiornamento dell’infrastruttura informatica su cui si poggia l’elaborazione dei dati Covid-19. Conseguentemente, anche le differenze di dati riportate non si riferiscono a ieri, ma a quanto registrato lunedì12 settembre.

Vaccinazioni

Continua la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 8 sono state somministrate complessivamente 10.834.305 dosi; sul totale sono 3.799.012 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,5%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.956.358.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 24 (invariato rispetto a lunedì), l’età media è di 67 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 649 (-88 rispetto a lunedì, -11,9%), età media 74,8 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (+1 rispetto a lunedì), 1 Parma (invariato); 1 a Reggio Emilia (invariato); 3 a Modena (+1); 5 a Bologna (+1); 2 a Imola (invariato); 5 a Ferrara (-1); 3 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (-1); 1 a Rimini (-1).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 50,9 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 491 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 376.113) seguita da Modena (302 su 279.914) e Parma (272 su 155.415); poi Rimini (260 su 173.224), Ravenna (245 su 173.915) e Reggio Emilia (235 su 207.947); quindi Ferrara (161 su 131.851), Piacenza (147 su 94.660), Cesena (138 su 103.526) e Forlì (118 su 85.301); infine il Circondario Imolese, con 60 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 57.116.

casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 16.586 (+1.587). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 15.913 (+1.675), il 95,9% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 834 in più e raggiungono quota 1.804.431

Purtroppo, si registrano 8 decessi:

  • 2 in provincia di Ferrara (una donna di 85 anni e un uomo di 89 anni)
  • 1 in provincia di Bologna (una donna di 98 anni il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Ferrara)
  • 2 in provincia di Ravenna (una donna di 99 anni e un uomo di 81 anni)
  • 2 in provincia di Rimini (entrambi uomini rispettivamente di 76 e 96 anni)
  • 1 residente fuori regione il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Bologna (un uomo di 76 anni).

Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Forlì-Cesena e nel Circondario Imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 17.965.

Rispetto al bollettino di lunedì sono stati eliminati 2 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.

Rapina al benzinaio, Faib Modena: “Il benzinaio ha rischiato di morire. Occorrono sicurezza e certezza della pena”

Rapina al benzinaio, Faib Modena: “Il benzinaio ha rischiato di morire. Occorrono sicurezza e certezza della pena”
foto: Google Maps

Gambizzato davanti allo sportello del bancomat mentre stava depositando l’incasso della giornata, circa 2mila euro. E’ questo quello che è accaduto lunedì sera al benzinaio della pompa Ener Fuel, situata a 500 metri dallo sportello Bper, dove l’uomo si è recato a fine giornata lavorativa per il deposito.

La dinamica – spiega Faib Confesercenti Modena – conferma che la nostra è una categoria particolarmente esposta. Quindi, la domanda sorge spontanea: da quanto tempo il benzinaio rapinato lunedì sera, era sotto osservazione da parte dei malviventi? Verrebbe da rispondere da parecchio, date le modalità e la celerità con cui è stato messo a segno il colpo, cioè mentre stava depositando l’incasso giornaliero in banca. Proviamo ora ad immaginare quale sia oggi il suo stato danimo. E come lui, quello di molti altri suoi colleghi che potrebbero essere i prossimi a finire nel mirino dei banditi, col rischio oltretutto di subire anche violenza qualora decidessero di opporre una qualsiasi forma di resistenza. Abbiamo il diritto di lavorare in sicurezza, non di vivere col terrore Che potrebbe toccare a me”. Ma soprattutto c’è la necessità e lo ribadiamo, di certezza della pena per questi malviventi una volta assicurati alla giustizia”.

Riconosciamo il lavoro constante sul territorio delle forze dellordine e siamo pronti a collaborare con loro nel segnalare ed indicare eventuali situazioni sospette. Chiediamo però un maggiori presidio del territorio, in particolare durante le ore di chiusura delle attività. Massima solidarietà da parte di tutta la categoria al benzinaio per una pronta guarigione” conclude Faib Confesercenti Modena.

Diritto all’abitare: da domani, 15 settembre, al via la presentazione online delle domande per il bando affitti 2022

Diritto all’abitare: da domani, 15 settembre, al via la presentazione online delle domande per il bando affitti 2022Al via domani, giovedì 15 settembre, alle ore 12, la presentazione delle domande di contributo per il bando regionale ‘Fondo Affitto 2022’, con termine ultimo 21 ottobre, stesso orario.

Con 40 milioni di euro disponibili, cifra record in Emilia-Romagna, la Regione rafforza dunque il proprio impegno per sostenere concretamente le persone e le famiglie in difficoltà economica, in una fase particolarmente critica dovuta agli effetti della pandemia uniti a quelli della guerra e della crisi energetica: i contributi per aiutare i cittadini e le cittadine a pagare il canone di locazione possono arrivare a coprire per ciascun nucleo familiare fino a 3 mensilità in un anno, per un massimo di 1.500 euro.

Due le novità di quest’anno, messe in campo dalla Regione per velocizzare e semplificare la procedura e aiutare i cittadini e i Comuni nella compilazione della domanda: grazie alla piattaforma regionale digitale, con l’accesso SPID saranno tratti in automatico i dati Isee, senza la necessità di scansionare e allegare documenti. Non solo, perché i cittadini che hanno bisogno di aiuto per presentare domanda potranno rivolgersi, oltre che al proprio Comune, a quasi 300 enti privati localizzati su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna convenzionati con la Regione (a questo link l’elenco dei Centri accreditati https://territorio.regione.emilia-romagna.it/politiche-abitative/sost/servizi-locali-per-compilazione-domande)

Chi può fare domanda

Sono due le graduatorie previste dal bando, per non mettere in competizione fragilità diverse, cioè le fasce più povere con chi ha avuto un calo del reddito improvviso: la prima è destinata infatti ai nuclei familiari con reddito Isee inferiore a 17.154 euro; la seconda a coloro che hanno un Isee annuo fino a 35.000 euro e abbiano subito un calo del reddito superiore al 25%.  Si potrà fare richiesta per una sola graduatoria, mentre gli assegnatari di un alloggio di Edilia residenziale pubblica potranno farla unicamente per la seconda.

In ogni caso il contributo per l’affitto non è cumulabile con la quota B (relativa al canone annuo di locazione) del Reddito/Pensione di Cittadinanza.

A questo link la pagina dedicata al contributo per l’affitto 2022 e le istruzioni per compilare la domanda https://territorio.regione.emilia-romagna.it/politiche-abitative/sost/contributi-per-l2019affitto-2022

I tempi

Dal 15 settembre alle ore 12.00 fino al 21 ottobre alle ore 12.00, i cittadini possono presentare domanda sull’applicativo della Regione https://servizifederati.regione.emilia-romagna.it/BandoAffitti, accedendo con il proprio SPID/CIE/CNS senza dover caricare alcun tipo di documento. La piattaforma regionale si collegherà poi al database dell’Inps per scaricare automaticamente i dati Isee. È possibile correggere la propria domanda presentandone una nuova, in questo caso verrà considerata solo l’ultima inserita.

Nei mesi successivi i Comuni dell’Emilia-Romagna controlleranno le domande ricevute e procederanno alla distribuzione dei contributi ai cittadini, scorrendo le graduatorie fino a esaurimento dei fondi disponibili.

Le risorse disponibili

Dell’intero pacchetto di risorse (esattamente 40.070.965 euro), 34.270.965 euro sono la quota dello specifico Fondo Nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione assegnata quest’anno all’Emilia-Romagna; 5 milioni e 800 mila euro stanziati dalla Regione e anch’essi destinati all’erogazione di contributi alle persone e nuclei famigliari in difficoltà economica.

Scuola, FLC Cgil ER: “Investire sulla scuola significa dare valore al futuro di ragazzi e ragazze”

Scuola, FLC Cgil ER: “Investire sulla scuola significa dare valore al futuro di ragazzi e ragazze”
Copyright e autore dell’immagine: Brancolini Roberto

“Siamo all’apertura del nuovo anno scolastico e la scuola ricomincia dai soliti problemi ormai noti da tempo. Come se non fosse successo nulla, in un clima di apparente normalità, si mette fine all’emergenza sanitaria e con essa  tutti gli interventi straordinari collegati.

Dalla emergenza sanitaria si doveva trarre insegnamento e investire sulla qualità della scuola, sul suo valore di presidio democratico, sugli organici e scommettere sul futuro dei nostri ragazzi e quindi del Paese.

Invece, ci troviamo ad affrontare vecchi problemi e, ancora una volta, la scuola inizia con aule sovraffollate (ancora troppe le classi sul territorio della regione che hanno un numero di alunni tra i 27 e i 31, soprattutto nella scuola secondaria), con personale scolastico insufficiente e con un alto numero di  lavoratori precari.

Questo era il tempo per restituire ad alunni, docenti e personale scolastico ruolo sociale e dignità professionale ma, purtroppo, le politiche inadeguate sull’istruzione e i mancati investimenti (per esempio la mancata conferma dell’organico cosiddetto Covid) stanno riportandoci indietro ad una situazione pre pandemia. A partire dal mancato rinnovo del contratto di lavoro, unico tra i contratti pubblici a non essere stato rinnovato dopo tre anni dalla scadenza.

Tra le priorità c’è la necessità di intervenire sulla dispersione scolastica e il recupero dei divari territoriali, sulla corretta programmazione del reclutamento con particolare attenzione alla disabilità e alle materie scientifiche, sul tempo scuola prolungato, su organici docenti e ATA adeguati, sulla restituzione di spazi idonei e sicuri.

 

I numeri della scuola dell’Emilia Romagna mostrano la realtà: 540.494 gli studenti iscritti all’anno scolastico 2022/2023, solo 4800 in meno rispetto allo scorso anno senza tener conto dell’arrivo degli alunni ucraini di cui nessuno parla ma che sono nelle nostre scuole.

20.588 sono gli alunni con disabilità, in aumento rispetto allo scorso anno.
Complessivamente gli alunni calano dello 0,88% rispetto all’anno 2021/22, un dato quasi insignificante.

Calano complessivamente le classi per effetto della mancanza del necessario organico e arrivano segnalazioni frequenti di smembramento di queste ultime, già attivate negli anni passati,  con la conseguenza di un aumento di alunni per classe e la perdita di continuità didattica.

I posti autorizzati per i ruoli del personale docente sono 7.717, ma di questi sono stati realmente coperti, dalle nostre stime, solo il 40%.

Ciò accade perché i concorsi banditi negli ultimi anni non sono stati sufficienti a colmare la necessità di personale.

Ne è un esempio la procedura dei concorsi STEM ancora in corso, le graduatorie esaurite nonostante il recente rinnovo delle stesse e in generale, il ricorso frequente alle supplenze.

Il precariato è quindi un elemento strutturale ed endemico al sistema scolastico e in Emilia Romagna ha raggiunto un livello insostenibile che si alimenta di anno in anno e genera instabilità e disagio.

Per quanto riguarda il sostegno la situazione è severa: mancano i docenti con il titolo di specializzazione e da tempo sosteniamo l’esigenza di  aumentare i posti all’interno dei percorsi universitari. Quindi, siamo di fronte ad una emergenza che tale non dovrebbe essere perché trattsi di un’esigenza consolidata nel tempo e quindi conosciuta.

Sul reclutamento del personale si sommano errori su errori con difficoltà  di programmazione e con elementi peggiorativi connessi alle nuove disposizioni di legge sulla  formazione e il reclutamento.

Anche sul versante del personale ATA la carenza di organici fa i conti con norme “antiche” e inadeguate a rispondere alle complessità (sicurezza, sorveglianza, accoglienza, supporto agli alunni disabili…). Tutto è superato dai tempi e dalla complessità dell’ambiente di lavoro, tanto che l’USR dell’Emilia Romagna ha dovuto autorizzare oltre 2000 posti in organico di fatto, che però sono ancora insufficienti.

La scuola meritava più attenzione e scelte coraggiose, a partire dal rinnovo, dignitoso,  del contratto. Serviva  passare dagli annunci ai fatti, quelli veri come la riduzione del numero degli alunni per classe, la stabilizzazione del personale, evitare ogni forzatura sull’autonomia differenziata,  tema sensibile per l’unità del paese ed investire almeno 1% del PIL. Questa era ed è la vera operazione da fare. Il momento era ora. La scuola, come sempre, saprà fare la propria parte. Buon anno scolastico alle studentesse e agli studenti e al personale tutto”.

(FLC CGIL Emilia Romagna)

 

Scuola. Autobus e corse rafforzate, la Regione stanzia subito un altro milione di euro, fondi che raddoppieranno dal 2023

Scuola. Autobus e corse rafforzate, la Regione stanzia subito un altro milione di euro, fondi che raddoppieranno dal 2023
Copyright e autore dell’immagine Brancolini Roberto

Ieri, oggi e domani: con la riapertura delle scuole, viene confermato in Emilia-Romagna il potenziamento del servizio di trasporto pubblico locale.

Per continuare a garantire più corse rispetto al periodo pre-pandemia e far fronte alle esigenze del trasporto pubblico scolastico, la Giunta regionale ha approvato lo stanziamento di un altro milione di euro su cui potranno contare le Agenzie e le Aziende Tpl da oggi fino alla fine dell’anno, un contributo che salirà a 2,3 milioni l’anno a partire dal 2023.

Risorse che permetteranno di coprire complessivamente 721mila chilometri aggiuntivi e che comprendono anche un contributo per il Metromare, il trasporto rapido costiero della Romagna che collega la stazione di Rimini a quella di Riccione.

Intanto, corrono veloci gli abbonamenti gratuiti a bus e treni regionali per studenti under19, garantiti sempre dalla Regione: già 76mila quello erogati.

“Anche se rispetto allo scorso anno la situazione è decisamente migliorata e le misure più restrittive sono rientrate- sottolinea l’assessore regionale ai trasporti, Andrea Corsini- vogliamo che tutte le studentesse e gli studenti, come anche in generale tutti coloro che viaggiano ogni giorno sui nostri mezzi, continuino a usufruire di un servizio rafforzato ed efficiente. Un modello impostato insieme alle Agenzie e Aziende Tpl di tutto il territorio per far fronte all’emergenza e che ha dato prova di grande efficienza. Queste risorse aggiuntive sono quindi fondamentali per mantenere un servizio più forte e più sicuro a cui non vogliamo rinunciare. Così come rappresenta una misura fondamentale per la mobilità sostenibile e di welfare familiare l’abbonamento gratuito per bus e treni regionali”.

La distribuzione delle risorse sul territorio è stata calibrata in base alle necessità delle aziende di trasporto pubblico locale di tutto il territorio.

Le risorse per provincia

A Piacenza vanno 64mila euro di contributo una tantum in più da settembre a dicembre 2022 e 160mila euro nel 2023 (che consentiranno di percorrere oltre 72mila km aggiuntivi rispetto al servizio ordinario); a Parma 64mila euro fino alla fine dell’anno e 160mila euro nel 2023 (82mila km in più); stesse risorse anche per Reggio Emilia – 64mila euro entro dicembre 2022 e 160mila nel 2023, per oltre 71 km aggiuntivi).

Alla provincia di Modena sono destinati 30mila euro entro il 2022 e 75mila euro nel 2023 (quasi 35mila km in più). A Bologna 200mila euro aggiuntivi da settembre a dicembre 2022 e 500mila euro nel 2023 (oltre 193mila km), a Ferrara 34mila euro entro il 2022 e 85mila euro nel 2023 (quasi 40mila km in più). A Ravenna e Forlì-Cesena sono destinati rispettivamente 72mila euro nel 2022 e 180mila euro nel 2023 (per oltre 90mila km in più).

Per quanto riguarda il bacino di Rimini, dove è riconosciuto anche un contributo per il Metromare, le risorse ammontano quindi a 280mila euro di contributo da settembre a dicembre 2022 e 700mila euro nel 2023.

Salta Su: bus e treni gratuiti

Intanto continua la campagna Salta Su, grazie alla quale ad oggi sono appunto stati già erogati oltre 76mila abbonamenti gratuiti. La misura regionale da 20 milioni di euro l’anno, si rivolge a tutti gli studenti under 14, senza limiti Isee, e agli under19 con un Isee familiare annuo fino a 30mila euro che scelgono di andare a scuola utilizzando bus e treni regionali di linea. Per un risparmio medio di 300 euro a figlio.

C’è tempo fino al 31 dicembre per presentare la domanda di abbonamento alla piattaforma unica Salta Su: https://mobilita.regione.emilia-romagna.it/saltasu.

Riscaldamento delle case, dalla Regione 11,5 milioni di euro per sostituire caldaie, stufe e vecchi camini con dispositivi di ultima generazione

Riscaldamento delle case, dalla Regione 11,5 milioni di euro per sostituire caldaie, stufe e vecchi camini con dispositivi di ultima generazioneVia stufe e camini fortemente inquinanti e largo a nuovi impianti di riscaldamento, con un sostegno economico che può arrivare a coprire l’intero costo dell’operazione. Sono gli incentivi messi a disposizione dalla Regione per sostituire con dispositivi di ultima generazione camini, stufe e caldaie a biomassa ormai obsoleti. Obiettivo: incrementare l’efficienza energetica e migliorare la qualità dell’aria.

È possibile fare domanda fino al 31 dicembre 2023 attraverso la piattaforma telematica della Regione all’indirizzo:
https://servizifederati.regione.emilia-romagna.it/BandoCaldaie/

Le risorse a disposizione per l’annualità 2022 ammontano a 3 milioni e 105mila euro, che si aggiungono ai 3,5 milioni del 2021 e ai quasi 5 milioni per il 2023, per uno stanziamento complessivo di 11,5 milioni di euro per il triennio. Fondi destinati al ricambio di impianti di calore alimentati a biomassa legnosa – camino aperto, stufa a legna/pellet, caldaia a legna/pellet – di potenza inferiore o uguale a 35 kW e con classificazione emissiva fino a 4 stelle con nuovi generatori a 5 stelle o pompe di calore.

Si tratta di una misura prevista dal Piano Aria integrato regionale e in linea con gli obiettivi del Piano Energetico Regionale per ridurre l’impatto delle emissioni e aumentare l’efficienza energetica, con particolare attenzione per il settore termico.  Le risorse sono state assegnate all’Emilia-Romagna dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare per il miglioramento della qualità nel territorio delle Regioni del Bacino Padano.

Un tema, quello dell’efficienza energetica per il miglioramento della qualità ambientale che si salda con l’emergenza legata ai costi dell’energia e del gas e ai rincari in bolletta, in vista anche dell’inizio a ottobre della stagione termica.

I beneficiari del contributo

Il provvedimento è rivolto ai cittadini residenti nei comuni delle zone di pianura dell’Emilia-Romagna già assegnatari del contributo del ‘Conto termico’ – il fondo per incentivare la produzione di energia termica e per sostenere gli interventi mirati al miglioramento dell’efficienza energetica di edifici e abitazioni – da parte del Gestore Servizi Energetici, che decorreva dal 7 gennaio 2021.

L’incentivo regionale consiste in una percentuale aggiuntiva rispetto a quella rilasciata dal GSE e può coprire fino al 100% della spesa ammissibile.

Sono ammesse le spese relative all’acquisto e all’installazione di nuovi generatori in sostituzione di quelli obsoleti, ma non i casi di nuova installazione. Gli incentivi saranno erogati ai richiedenti in possesso dei requisiti fino a esaurimento fondi e secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande.

Il testo del bando, con l’elenco dei Comuni interessati dal provvedimento è consultabile a questo link.

Formigine sempre più europea con l’ingresso nella rete BELC

Formigine sempre più europea con l’ingresso nella rete BELCUna rete per favorire maggiormente la cooperazione europea composta da rappresentanti politici locali in un’alleanza senza precedenti tra amministrazioni pubbliche. Il Comune di Formigine è entrato a far parte della rete “Costruire l’Europa con i consiglieri locali” (BELC), progetto nato per rendere l’Europa sempre più vicina ai cittadini che consente ai politici di lavorare insieme e diffondere informazioni sui temi legati all’UE.

Obiettivo principale del piano, promosso dalla Commissione europea, dal Comitato europeo delle regioni e dal Parlamento europeo, quello di avvicinare l’Europa ai cittadini delle sue regioni, città e dei suoi piccoli comuni per migliorare il processo partecipativo.

Per il Comune di Formigine, il delegato in qualità di consigliere è l’assessore all’Europa e alle relazioni internazionali Giulia Bosi (non sono previste indennità per questo ruolo). Si tratta di una novità assoluta nata sulla scia della Conferenza sul futuro dell’Europa conclusa lo scorso maggio a cui ha partecipato, tra gli altri, anche la formiginese Valentina Balzani, che venerdì 16 settembre sarà protagonista di un evento dedicato proprio all’Europa.

Il continuo percorso di avvicinamento e unione con l’Europa, da sempre tracciato dall’amministrazione formiginese, si dimostra infatti nella realtà anche attraverso le iniziative organizzate nel corso dell’anno, Settembre formiginese compreso. Dopo la visita del Ministro irlandese Malcolm Noonan, venerdì 16 a partire dalle 18 all’interno del Castello si torna a parlare d’Europa con l’incontro “L’Europa guarda a Est: tra allargamento e instabilità”. Durante l’appuntamento, la moderatrice Valentina Balzani dialogherà con il funzionario europeo Francesco Ronchi per approfondire il presente dei Balcani e il tema ancora tristemente attuale della guerra.

La serata di venerdì proseguirà alle 21 in piazza Calcagnini con la musica dei Best Before War. A salire sul palco, con una proposta di musica folk, bluegrass e country, saranno Silvia Nicoletti alla voce, Giorgio Alfano (voce e mandolino), Andrea Cerè al contrabbasso, Matteo Bertaggia alla chitarra, Marco Pandolfi al banjo e Mario Sehtl al violino. Ingresso libero.

 

Si celebra sabato 17 settembre la “Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita”

Si celebra sabato 17 settembre la “Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita”La sicurezza delle cure si rafforza grazie al contributo di professionisti sanitari, comunità di pazienti e cittadini, famiglie: per ricordarlo sabato 17 settembre sarà celebrata la “Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita”, che coincide con il World Patient Safety Day istituito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2019, nell’ambito della 72ª Assemblea mondiale della Salute dell’Oms.

Anche l’Emilia-Romagna, come ogni anno, fa sua questa giornata, con iniziative di sensibilizzazione promosse sul territorio dall’assessorato alle Politiche per la salute della Regione, insieme ad Aziende sanitarie, ospedaliere ed Irccs: postazioni informative, video, momenti di incontro con il personale sanitario, colloqui di approfondimento, convegni di formazione, con particolare attenzione al corretto utilizzo dei farmaci e degli antibiotici in particolare; tra le tante idee pensate per alzare l’attenzione dei cittadini su questo tema, la consegna di un porta-compresse settimanale ai pazienti dismessi dall’ospedale di Parma. A Bologna, sabato 17, sarà sottoscritto un patto di collaborazione tra Regione, Aziende sanitarie e ospedaliere di Bologna e Imola, Università e Ordini professionali per l’uso responsabile dei farmaci antimicrobici.

I temi della quarta edizione

Il tema scelto dall’OMS per la Giornata mondiale della sicurezza delle cure 2022 è “La sicurezza della terapia farmacologica” correlata alla campagna globale “Medication without Harm”. La pandemia da Covid-19 infatti ha aggravato la fragilità di molti sistemi sanitari, mettendo in evidenza la necessità di mantenere alta la guardia sulla sicurezza dei farmaci e i potenziali eventi avversi.

Le pratiche terapeutiche non sicure, le criticità e gli eventuali errori legati alla gestione della terapia, rappresentano infatti una delle principali cause di eventi avversi nell’assistenza sanitaria che si potrebbero evitare, a patto di seguire un approccio di sistema, di promuovere pratiche sicure per prevenire errori terapeutici e ridurre i danni correlati ai farmaci.

Particolare attenzione sarà data alle aree considerate più critiche, in cui si verifica la maggior parte dei danni correlati ad errori terapeutici: le situazioni ad alto rischio, le transizioni di cure e la polifarmacoterapia (cioè l’utilizzo di più farmaci per le cure dello stesso individuo).

La lista delle mie medicine

La Regione Emilia-Romagna per promuovere la sicurezza nell’uso dei medicinali ha deciso in particolare di raccomandare ai cittadini il corretto utilizzo della “lista delle mie medicine”. Si tratta di un modello, realizzato dall’assessorato alle Politiche per la salute, in cui i cittadini possono fare l’elenco dei medicinali di cui fanno uso, abitualmente o occasionalmente, compilandolo in maniera accurata, inserendo inoltre integratori o prodotti di erboristeria.

Tale lista è preziosa per i professionisti sanitari: in questo modo saranno informati sulle terapie farmacologiche che i loro pazienti stanno effettuando. È bene anche che siano messi al corrente delle eventuali allergie di cui il paziente sa di soffrire. Si può chiedere al proprio medico o a un farmacista di fiducia aiuto nel compilare la lista in cui vanno inserite informazioni sul nome del medicinale, sulle modalità di assunzione, sulla data di inizio della terapia e dell’eventuale periodo di conclusione previsto. Oltre al nome del medico che ha prescritto il medicinale e ai motivi che ne hanno consigliato l’assunzione, si possono poi indicare eventuali problemi riscontrati durante la terapia. Perché sia efficace, è fondamentale che la lista sia aggiornata.

Informazioni e materiali sono disponibili sui siti delle Aziende e alla pagina della Regione https://regioneer.it/sicurezza-delle-cure dove è possibile visionare anche un video sulla sicurezza delle cure realizzato dal Servizio sanitario regionale.

Professione “giardiniere d’arte” per aree verdi e parchi storici, un bando della Regione

Percorsi per formare giardinieri d’arte, nuove professionalità capaci di intervenire in giardini e parchi storici pubblici e privati e di curarne la manutenzione e il restauro, rispettandone le forme originarie e valorizzandone le peculiarità storiche, architettoniche, ambientali e paesaggistiche. La Regione Emilia-Romagna ha raccolto la sollecitazione offerta dal Ministero della Cultura che, attraverso l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ha posto attenzione al recupero e alla valorizzazione dei giardini storici.

L’investimento del Ministero ha previsto risorse sia per interventi di restauro e valorizzazione di parchi e giardini storici (a disposizione a livello nazionale 190 milioni di euro) che per interventi di formazione dei giardinieri d’arte (10 milioni di euro).

Formazione giardinieri d’arte
Per la formazione dei giardinieri la Regione Emilia-Romagna si è impegnata, insieme ad altre 12 regioni, a programmare un’offerta di formazione e sottoscrivere un accordo col Ministero sulle specifiche competenze e responsabilità nell’attuazione.

Le risorse disponibili per l’Emilia-Romagna sono 601.400 euro che consentiranno di qualificare in due anni formativi, 2022-23 e 2023-24, 97 giardinieri d’arte per giardini e parchi storici.  Un investimento necessario ad assicurare la disponibilità sul territorio regionale di competenze e professionalità che potranno garantire un adeguato livello di cura e manutenzione dei giardini di interesse culturale, anche in vista della loro crescente fruizione culturale e turistica, contribuendo alla creazione di nuova occupazione qualificata. I percorsi saranno della durata di 600 ore e si svilupperanno anche attraverso l’apprendimento pratico.

Potranno rispondere al bando per progettare i corsi, che dovranno poi essere approvati dalla Regione, gli enti di formazione professionale accreditati in partenariato con imprese del settore e della filiera e giardini storici di rilievo, cioè appartenenti a Ministero della Cultura, Enti territoriali, Fondazioni o Dimore storiche, che garantiscano la disponibilità di spazi, luoghi e contesti per la realizzazione delle attività pratiche. Elementi qualificanti nella valutazione sarà inoltre la collaborazione con gli istituti Tecnici e Professionali e con le Università.

Maggiori informazioni sul bando a questa pagina.

 

Interventi di restauro e valorizzazione
Per quanto riguarda invece il finanziamento di interventi di restauro e valorizzazione, il bando del Ministero dei Beni culturali è rivolto ai proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo – pubblici o privati – di parchi e giardini di interesse culturale, a sostegno di progetti di restauro, manutenzione straordinaria, conservazione, messa in sicurezza e valorizzazione di parchi e giardini di interesse culturale, artistico, storico, botanico, paesaggistico tutelati dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.

In Emilia-Romagna la risposta è stata massiccia, con ben 100 progetti presentati, 9 dei quali hanno passato la selezione per un totale di quasi 13 milioni di investimento per opere di restauro e valorizzazione culturale.

I giardini interessati sono: Orto Botanico di Parma, Parco romantico della Fondazione Magnani-Rocca, Parco e giardini del Castello di Tabiano, Parco della Chiusa nel Comune di Casalecchio di Reno (Bo), Parco ducale di Sassuolo, Orto Botanico dell’Università di Modena e Reggio-Emilia, Giardino all’italiana di Villa Zambeccari (Villa Spada a Bologna), Parco di Villa Meli Lupi di Vigatto, Giardino del Castello di Bianello.

Sassuolo, Aimi (FI): “Manifesti Forza Italia strappati, quadrumani politici sempre sul pezzo”

Sassuolo, Aimi (FI): “Manifesti Forza Italia strappati, quadrumani politici sempre sul pezzo”“Diversi manifesti elettorali di Forza Italia e di tutto il centrodestra sono stati strappati e divelti a Sassuolo. Un vero assalto da parte di qualcuno che evidentemente niente di meglio ha trovato da fare. Ma nei fatti tali stupidi atti si traducono in un vero attacco alle regole, all’educazione e al civile confronto”.

Così il senatore Enrico Aimi che aggiunge: “Questi quadrumani ci fanno sorridere e certo non ci intimoriscono, anzi ci danno la forza e il coraggio per andare avanti in questa campagna elettorale che si prospetta, giorno dopo giorno sempre più favorevole per le forze di centrodestra. Proseguiamo con convinzione in questi ultimi giorni, toccando tutte le città dell’Emilia-Romagna, illustrando il nostro programma, chiaro, semplice e concreto per risollevare davvero l’Italia dopo anni così duri e difficili. La vicinanza e il sostegno dei cittadini in questi giorni ci dicono che la voglia di cambiamento è reale e che questa volta l’Italia avrà un governo di centrodestra saldo e forte” conclude il senatore e coordinatore regionale per Forza Italia Enrico Aimi.

Superiori, al via nuovo anno scolastico per 35 mila studenti nel modenese

Superiori, al via nuovo anno scolastico per 35 mila studenti nel modenese
Copyright e autore Brancolini Roberto

Sono oltre 35 mila gli studenti delle scuole superiori modenesi che iniziano l’anno scolastico giovedì 15 settembre, circa 500 in più rispetto l’anno precedente a causa dell’incremento delle iscrizioni, anche da parte di studenti provenienti da altre province.

Non ci saranno restrizioni particolari, sia per quanto riguarda le regole di distanziamento tra i banchi, sia nell’uso delle mascherine, non più necessario salvo casi di sintomatologia riconducibile al covid o per gli studenti più fragili.

Durante l’estate la Provincia ha eseguito una serie di interventi di manutenzione straordinaria che riguardato, tra l’altro, il rifacimento dei servizi igienici al liceo Muratori San Carlo di Modena, al Corni di largo Aldo Moro e al liceo scientifico Wiligelmo, il rifacimento delle linee principali di distribuzione del riscaldamento, sempre al Wiligelmo, l’installazione di nuovi infissi al liceo Fanti di Carpi, con il rifacimento dei servizi igienici e i lavori di sostituzione dei serramenti esterni all’istituto Baggi di Sassuolo e al Levi Paradisi di Vignola.

Particolare attenzione è stata posta al miglioramento energetico degli edifici, con infissi isolanti termicamente e compartimentazione degli impianti di riscaldamento, così da poter ottimizzare il consumo di gas e contenere l’incremento dei costi.

Per i tecnici della Provincia «c’è grande soddisfazione per aver completato tutte le manutenzioni straordinarie negli edifici scolastici, garantendo a tutti gli studenti il proprio posto in classe, nonostante questo abbia comportato un grande sforzo da parte della struttura tecnica dell’ente. Per quanto riguarda le iscrizioni, molti nuovi studenti arrivano da fuori provincia, anche perché la dislocazione dei diversi distretti scolastici sul territori – concludono i tecnici – spesso consente una maggior fruibilità e vicinanza anche per chi abita in province diverse, garantendo un’offerta formativa omogenea su tutto il territorio».

Anche il trasporto scolastico sarà pienamente operativo con capienza al 100 per cento e i necessari potenziamenti per la copertura di tutte le corse, dopo la fase emergenziale che aveva caratterizzato gli scorsi anni.

Sono oltre 60 gli interventi previsti sulle scuole superiori della Provincia di Modena per i prossimi quattro anni per un importo complessivo di circa 50 milioni di euro, finanziati con fondi Pnrr, risorse interne e altri finanziamenti.

La Provincia gestisce l’edilizia scolastica superiore di 30 istituti scolastici con oltre 35 mila studenti che utilizzano 62 edifici, 25 palestre, oltre 1400 aule e 500 laboratori.

Energia, Coldiretti, +35 costi vendemmia 2022, SOS vino italiano

Energia, Coldiretti, +35 costi vendemmia 2022, SOS vino italianoA frenare la corsa del vino italiano è soprattutto la crescita esponenziale dei costi con un +35% in media a causa delle tensioni su energia e materie prime generate dalla guerra in Ucraina con aumenti unilaterali da parte dei fornitori di imballaggi. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare le previsioni di vendemmia dell’Ismea. Assoenologi e Unione Italiana Vini che con la svolta climatica dell’ultimo mese fa stimare una sostanziale stabilità rispetto ai 50,2 milioni di ettolitri conteggiati da Agea sulla base delle dichiarazioni di produzione del 2021.

Una previsione che fa conquistare all’Italia il tetto del mondo in termini di quantità prodotte mentre al secondo posto si piazza la Francia che rispetto allo scorso anno vede aumentare la produzione del 16% sfiorando i 44 milioni di ettolitri e al terzo la Spagna che – sottolinea la Coldiretti – è fra i paesi che hanno subito di più i danni causati dalla siccità con la produzione di vino crollata a 35-37 milioni di ettolitri.

A pesare sulla prima voce dell’export agroalimentare nazionale, che quest’anno secondo la Coldiretti potrebbe raggiungere gli 8 miliardi, sono però gli aumenti dei costi di produzione diretti o indiretti a causa del caro energia. Nei vigneti si registrano infatti rincari che vanno dal +170% dei concimi al +129% per il gasolio. Una bottiglia di vetro – spiega la Coldiretti – costa fino al 50% in più rispetto allo scorso anno, mentre il prezzo dei tappi ha superato il 20% per quelli di sughero e addirittura il 40% per quelli di altri materiali. Per le gabbiette per i tappi degli spumanti gli aumenti sono nell’ordine del 20% ma per le etichette e per i cartoni di imballaggio si registrano rispettivamente rincari del 35% e del 45%, secondo l’analisi Coldiretti.

Problemi anche per l’acquisto di macchinari, soprattutto quelli in acciaio, prevalenti nelle cantine, per i quali è diventato impossibile persino avere dei preventivi. Rincarato anche il trasporto su gomma del 25% al quale si aggiunge – continua la Coldiretti – la preoccupante situazione dei costi di container e noli marittimi, con aumenti che vanno dal 400% al 1000%.

Una situazione che mette a rischio un sistema che a partire dalla vendemmia attiva un sistema che offre opportunità di lavoro a 1,3 milioni di persone impegnate direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, sia per quelle impiegate in attività connesse e di servizio” spiega il presidente della Coldiretti Ettore Prandini. Secondo una ricerca di Coldiretti, per ogni grappolo di uva raccolta si attivano ben diciotto settori di lavoro dall’industria di trasformazione al commercio, dal vetro per bicchieri e bottiglie alla lavorazione del sughero per tappi, continuando con trasporti, accessori, enoturismo, cosmetica, bioenergie e molto altro.

Da difendere c’è anche un patrimonio unico di biodiversità con la produzione tricolore che – conclude la Coldiretti – può contare su 607 varietà iscritte al registro viti, il doppio rispetto ai francesi, con le bottiglie Made in Italy destinate per circa il 70% a Docg, Doc e Igt con 332 vini a denominazione di origine controllata (Doc), 76 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), e 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30% per i vini da tavola.

I Testimoni di Geova dell’Emilia Centrale tornano di porta in porta

I Testimoni di Geova dell’Emilia Centrale tornano di porta in portaDopo una pausa di 30 mesi a motivo della pandemia, dal 1° settembre i Testimoni di Geova tornano in tutto il mondo a svolgere quello per cui sono soprattutto noti: l’evangelizzazione di porta in porta. Nell’occasione sarà offerto a tutti il primo corso interattivo per conoscere la Bibbia. Anche gli 11.500 Testimoni delle province di Modena, Reggio Emilia, Parma e Bologna riprenderanno questa fase delle loro attività.

Roberto Guidotti portavoce locale per l’Emilia Romagna, ha detto: “Pandemia, guerre, crisi economica, problemi sociali: questi due anni e mezzo ci hanno tolto molte delle certezze che avevamo. La Bibbia però può aiutarci a ricostruire certezze migliori, più solide. Il corso biblico interattivo combina testo scritto, immagini, video e audio, permettendo a persone di ogni età di comprendere in modo semplice il messaggio di speranza delle Sacre Scritture”.

L’anno scorso i Testimoni hanno tenuto ogni mese in media cinque milioni di corsi biblici in tutto il mondo, di cui 100.000 solo in Italia. Il programma del corso permette di imparare ciò che la Bibbia insegna su vari argomenti, per esempio, come trovare la felicità, perché l’odio e la sofferenza non fanno che aumentare e quale futuro ci aspetta.

Roberta, 55 anni, che sta seguendo il corso biblico, ha affermato: “Quello che mi ha colpito di più è che il corso si sviluppa in maniera dinamica. Mi sembra di vivere gli insegnamenti della Bibbia mentre li esamino. Il tutto, oltre a essere molto istruttivo, è particolarmente coinvolgente”.

La partecipazione al corso biblico interattivo è gratuita e non comporta alcun obbligo. Il libro di testo principale utilizzato è la Bibbia stessa. Tramite questo corso, i Testimoni di Geova desiderano semplicemente far conoscere ciò che la Bibbia insegna, lasciando che ognuno decida personalmente in cosa credere e quali scelte fare nella vita.

Ulteriori informazioni si possono trovare sul sito jw.org.

 

 

Monografie 2022 – Dino Buzzati, il 21 settembre a Fiorano primo incontro della rassegna dedicata all’autore

Monografie 2022 – Dino Buzzati, il 21 settembre a Fiorano primo incontro della rassegna dedicata all’autoreQuest’anno è incentrato su Dino Buzzati il programma promosso dal Comune di Fiorano Modenese, dedicato ai protagonisti della letteratura da riscoprire. La rassegna Monografie 2022 quindi, a cinquant’anni dalla morte dello scrittore, giornalista e pittore, prende il via mercoledì 21 settembre alle 20.30 presso la biblioteca comunale BLA, con una lezione introduttiva intitolata “Il Poliedro Buzzati, le molte vocazioni di uno scrittore borghese”. L’incontro, curato da Giulio Iacoli, professore di Critica letteraria e letterature comparate all’Università di Parma, è gratuito e ad accesso libero fino a esaurimento posti.

Questo approfondimento farà da apripista alle altre iniziative in programma, in particolare al convegno di sabato 1 ottobre, evento cardine della rassegna, proposto con l’Associazione Internazionale Dino Buzzati.

“A cinquant’anni dalla morte di Dino Buzzati – spiega Iacoli – emergono rinnovate suggestioni di lettura, che danno valore alla diffusa ipotesi di un ‘gigante trascurato’: dai manuali, dall’insegnamento, dalla critica accademica. L’incontro cercherà di porre in luce alcuni punti fermi nell’interpretazione dell’autore: la ‘tripla vocazione’, di giornalista scrittore pittore; lo stile distintivo; l’eccezionale congruenza tematica dei romanzi e delle forme brevi (il racconto, forma praticata con costanza e maestria); la visione acuta e disillusa della realtà contemporanea, che però convive con l’idea di trasfigurarla in chiave fantastica a ogni passo”.

Giulio Iacoli è professore associato di Critica letteraria e letterature comparate all’Università di Parma. Al momento sta lavorando a una monografia sulla mascolinità in Buzzati e alla curatela di “Parole che formano. Intrecci fra letteratura nazionale e storia dell’educazione” (Mucchi 2022). Figura tra i direttori delle riviste «Between» (organo dell’Associazione per gli studi di teoria e comparatistica letteraria, online) e «Studi culturali» (Il Mulino).

Tutte le iniziative di Monografie 2022 sono ad accesso libero. Consigliata la mascherina. Info: 0536/833403 oppure biblioteca@fiorano.it. Monografie 2022 è un progetto comunale, proposto da Stefano Rossi e realizzato in collaborazione con Ass. Internazionale Dino Buzzati, Lumen Aps, Compagnia Teatrale H.O.T. Minds, Ennesimo Film Festival.

 

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