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Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 23 settembre 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 23 settembre 2025Nuvolosità irregolare al mattino, nel pomeriggio possibili brevi e locali temporali nei settori centro-orientali, e sulla Romagna. Fenomeni in esaurimento in serata.

Temperature senza variazioni di rilievo, con le minime comprese tra 16/18 gradi e le massime tra 25/26 gradi. Venti prevalentemente da sud/sud-est, con rinforzi e raffiche nel pomeriggio sul settore appenninico centro-occidentale e sulle pianure centrali associati ai fenomeni temporaleschi. Mare poco mosso al mattino, con moto ondoso in intensificazione a molto mosso/agitato al largo nel pomeriggio, in attenuazione entro sera.

(Arpae)

A Cersaie il nuovo “mondo Cerasarda”, tra design esclusivo e stile autentico

A Cersaie il nuovo “mondo Cerasarda”, tra design esclusivo e stile autenticoCerasarda non è semplicemente ceramica, ma è soprattutto “Arte del Lusso”. Dopo un percorso di rebranding, nasce il “mondo Cerasarda”, aperto alla progettazione d’interni, all’oggettistica, al design e ad altre espressioni del lifestyle mediterraneo e suddiviso in contenitori dalla forte identità. Un ecosistema di valori, forme e colori che raccontano i diversi volti della Sardegna con un linguaggio elegante, contemporaneo, sempre esclusivo.

Il nuovo “mondo Cerasarda”, in scena sul palcoscenico di Cersaie 2025, ricostruisce l’anima del brand a partire dalla sua storia, recuperando l’allure autentico e lo stile distintivo che lo caratterizza fin dalle origini. Tutto questo è rappresentato visivamente nello spazio espositivo di Cerasarda in fiera, a Bologna dal 22 al 26 settembre, attraverso l’Arte del rivestimento, con le collezioni di superfici dai colori mediterranei e i decori iconici, che richiamano la tradizione artigianale, e l’Arte d’interni, con gli oggetti di pregio come il tavolo Nuvola, realizzato con materiale lavico. E per sottolineare la rinascita di Cersarda come luxury brand, una speciale produzione limitata di Vermentino di Sardegna D.O.C. della Tenuta Teo d’Oro.

Capitoli centrali di questo nuovo viaggio sono l’Arte della tridimensionalità, contenitore dedicato ai volumi tridimensionali e ai moduli componibili, e l’Arte dell’assemblage, scrigno di preziosi mosaici. I contenitori, in costante evoluzione, interpretano la ceramica come materia architettonica ed emozionale e sono ricchi di dettagli ricercati per dare vita a progetti personalizzati. Le principali novità, dai mosaici Château pixel e Pavé impérial, al listello Baron vertigo, fino alle eleganti Jalousies, sono espressione di un design colto, capace di dialogare con la luce, l’aria e la materia.

Parallelamente, si amplia il linguaggio dell’Arte del rivestimento con le superfici Porto Rotondo che celebrano il lusso sobrio e raffinato della Costa Smeralda trasformando la ceramica in un’esperienza sensoriale. Ispirata ai colori della natura sarda e progettata per una perfetta abbinabilità, la palette cromatica e le finiture ricercate danno forma a superfici che evocano il mare, le terre ocra, la macchia mediterranea e i cieli infiniti. Con formati versatili, effetti 3D e trame intriganti, Porto Rotondo porta negli spazi contemporanei un’eleganza vibrante e autentica.

Cerasarda si conferma un brand di altissimo profilo, in grado di esportare nel mondo la cultura del bello, dell’eccellenza ceramica e dello stile italiano più autentico attraverso un’identità che fonde artigianalità, innovazione e un legame profondo con il territorio d’origine.

Cerasarda a Cersaie 2025 si trova nel Padiglione 29, stand C34.

Controlli straordinari dei carabinieri della Compagnia di Sassuolo durante il week-end

Controlli straordinari dei carabinieri della Compagnia di Sassuolo durante il week-endAnche nel corso del fine settimana appena trascorso, i Carabinieri della Compagnia di Sassuolo hanno confermato il presidio del territorio attraverso servizi specifici che hanno interessato diversi comuni del distretto ceramico e della Val Panaro.

L’attività, mirata alla prevenzione ed al contrasto dei fenomeni di illegalità diffusa ed alla sicurezza della circolazione stradale, ha portato a numerosi interventi:

• Maranello – nel corso di un servizio di vigilanza nei pressi degli istituti scolastici, tre studenti minorenni (tutti maschi, di 15 anni, residenti tra Sassuolo e Fiorano modenese) sono stati trovati in possesso di spinelli contenenti hashish. La sostanza è stata sequestrata ed i giovani segnalati alla Prefettura;

• Vignola e Maranello – un ragazzo italiano di 21 anni, residente a Scandiano (RE), è stato deferito per guida in stato di ebbrezza dopo un incidente stradale avvenuto a Fiorano Modenese. Nello stesso contesto, due cittadini tunisini – un uomo di 37 anni senza fissa dimora ed un ventiduenne domiciliato a Vignola – sono stati segnalati alla Prefettura perché trovati in possesso di cocaina (0,3 e 0,6 grammi);

• Formigine – un 26enne italiano residente a Sassuolo è stato controllato in tarda serata e trovato con 1,64 grammi di hashish: anche per lui è scattata una segnalazione amministrativa;

• Prignano sulla Secchia – i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno sanzionato amministrativamente un uomo di 55 anni, residente a Serramazzoni, sorpreso alla guida di una potente auto sportiva dopo un sinistro autonomo. L’automobilista, risultato positivo all’alcoltest con valori superiori al limite consentito, si è visto ritirare la patente. Nessun’altra persona è stata coinvolta nel sinistro.

Inter-Sassuolo 2-1: i neroverdi lottano a San Siro, ma i nerazzurri la spuntano di misura

 

Inter-Sassuolo 2-1: i neroverdi lottano a San Siro, ma i nerazzurri la spuntano di misura
foto: Sassuolocalcio.it

Il Sassuolo torna da San Siro a mani vuote ma con la consapevolezza di aver giocato a viso aperto contro un’Inter cinica e trascinata da Carlos Augusto. Finisce 2-1 per i nerazzurri il match valido per la 4ª giornata di Serie A 2025/26, al termine di una gara intensa e combattuta.

Prima del calcio d’inizio, osservato un commosso minuto di silenzio per la scomparsa di Matteo Franzoso, giovane promessa dello sci italiano. Da segnalare anche l’esordio della nuova terza maglia del Sassuolo, il particolare completo yellow e green maculato che ha fatto il suo debutto proprio a San Siro davanti a 68.852 spettatori, con 233 tifosi neroverdi nel settore ospiti.

La partita
Il Sassuolo parte con il suo 4-3-3, affidandosi al tridente Berardi–Pinamonti–Laurienté. Dopo una prima fase di studio, al 14’ arriva il vantaggio Inter: azione veloce Barella-Sucic-Dimarco, con il laterale mancino che trova l’angolino battendo Muric sul primo palo.

I ragazzi di Fabio Grosso non si scompongono e rispondono con la fisicità di Koné e le iniziative di Berardi e Laurienté, senza però trovare la porta. La prima frazione si chiude con l’Inter avanti 1-0.

Nella ripresa, il Sassuolo cresce. Al 62’ occasione colossale: cross perfetto di Doig per Pinamonti, colpo di testa e straordinaria risposta di Martinez. Ma al 81’ arriva il raddoppio Inter: Carlos Augusto calcia dal limite, deviazione di Muharemovic e palla in rete.

La gara sembra chiusa, ma due minuti dopo Cheddira, appena entrato, sfrutta l’assist di Berardi e accorcia le distanze con freddezza. Nel finale, l’Inter si vede annullare il gol del possibile 3-1 a Frattesi, mentre il Sassuolo ci prova ancora con Berardi dalla distanza: Martinez salva. Dopo sei minuti di recupero, il triplice fischio sancisce la vittoria nerazzurra.

 

Diversi interventi del Soccorso Alpino oggi sull’Appennino reggiano

Diversi interventi del Soccorso Alpino oggi sull’Appennino reggiano
immagine d’archivio

Giornata fitta di interventi per la stazione del Soccorso Alpino monte Cusna che ha operato in diverse aree dell’appennino reggiano per le ricerche di fungaioli: due interventi in località Cerreto Laghi nel comune di Ventasso, e uno nei pressi del rifugio Segheria nel comune di Villa Minozzo.

Un quarto intervento è stato richiesto dalla Centrale Operativa del 118 presso le Cascate del Golfarone, sempre nel comune di Villa Minozzo, dove due 23enni di Sassuolo hanno perso il sentiero sulla via del ritorno e si sono ritrovate in un pendio impervio senza certezza di rientrare incolumi. Le squadre del SAER hanno raggiunto le giovani e, dopo averle messe in sicurezza, le hanno aiutate con le corde a risalire il pendio fino alla strada.

Cala il sipario sul Festival Filosofia. L’applauso a Bianchi e il lancio dell’edizione 2026: Caos

Cala il sipario sul Festival Filosofia. L’applauso a Bianchi e il lancio dell’edizione 2026: Caos
Festivalfilosofia Sassuolo (ph Elisabetta Baracchi)

Una Piazza Garibaldi gremita ha salutato la conclusione della venticinquesima edizione del Festival Filosofia, un’edizione speciale dedicata al tema della paideia e tenutasi nel vivo ricordo della sua “anima e fondatrice”, Michelina Borsari. L’onore di chiudere la tre giorni di cultura e pensiero è spettato al teologo e saggista Enzo Bianchi, con una lezione magistrale sulla figura di “Gesù Rabbi” che ha saputo toccare le corde più profonde del pubblico presente, sia in piazza sia in diretta streaming dal Teatro Carani.

L’evento conclusivo si è aperto con il saluto del sindaco di Sassuolo, Matteo Mesini, che ha voluto sottolineare il valore del festival come momento di “custodia” dell’eredità lasciata da Michelina Borsari, capace di portare nelle piazze “gli amici della conoscenza”. Con l’edizione 2025 agli archivi, Mesini ha avuto il compito di annunciare la parola chiave della prossima edizione, la ventiseiesima, che si terrà dal 18 al 20 settembre 2026. Il tema sarà Caos, un concetto definito “generativo ma anche dissipativo, una categoria adeguatissima per prendere di petto la situazione di un mondo attraversato da dissoluzioni di vecchi ordini, eventi catastrofici e processi profondi di cambiamento sul piano politico, scientifico e climatico”.

Proprio a questa parola, “caos”, si è agganciato Enzo Bianchi in apertura del suo attesissimo intervento. “Non vorrei lasciar cadere questo annuncio semplicemente come un avviso per il prossimo anno”, ha esordito, “ma mi sembra doveroso che pensiamo alla situazione in cui siamo, in cui veramente le forze del caos sembrano prevalere nel nostro mondo attuale”. Con parole forti e cariche di emozione, Bianchi ha denunciato il “genocidio di poveri” in corso, manifestando la propria “vergogna” per l’incapacità dell’Occidente e dei cristiani di esprimere un giudizio netto e una “denuncia profetica di chi stermina migliaia e migliaia di bambini”. Un richiamo potente all’attualità che ha immediatamente dato il tono a una lezione profonda e mai scontata.

Nel cuore del suo intervento, Bianchi ha esplorato il concetto di paideia come “ideale di formazione globale dell’umano”, un’educazione urgente oggi più che mai, in un’epoca che rischia la “mercificazione del sapere” e dove non si insegna più “ciò che è vero e reale, ma ciò che serve”. In questo contesto, la figura di Gesù è stata presentata come il paradigma del maestro, il rabbi per eccellenza.

Enzo Bianchi (ph Elisabetta Baracchi)

Attingendo alle fonti evangeliche e storiche, Bianchi ha tracciato il ritratto di un maestro unico, la cui autorevolezza (exusia) non derivava da un potere divino imposto, ma dalla sua “credibilità”. “La credibilità di Gesù”, ha spiegato, “nasceva principalmente dalla forza delle sue convinzioni e dalla coerenza tra ciò che pensava, ciò che diceva, ciò che operava e viveva”. Un maestro che non aveva paura di dire la verità, anche a caro prezzo, e la cui autorità consisteva nel “far crescere l’altro” (augere).

Bianchi ha evidenziato le peculiarità dell’insegnamento di Gesù rispetto agli altri rabbini del suo tempo: non veniva scelto dai discepoli, ma era lui a scegliere, chiamando a sé i suoi seguaci e stabilendo con loro un rapporto non servile, ma di amicizia e affetto. Il suo metodo era basato sull’ascolto e sulle domande (“Cosa vuoi che ti faccia?”), un approccio dialogico che si spogliava di ogni presunzione per incontrare l’altro nella sua piena dignità di persona, al di là di ogni etichetta. Insegnare per Gesù, ha ricordato Bianchi, significa “fare segno”, ovvero “consegnare simboli, chiavi per interpretare la realtà e la vita”, indicando un orizzonte e una direzione.

La lezione non ha taciuto il dramma finale di questo percorso educativo: il tradimento. Un insegnamento così radicale e liberante, che metteva “l’uomo a servizio della legge e non viceversa”, rappresentava una “vera minaccia per il tempio, per i sacerdoti, per la tradizione”. Ed è stato proprio un discepolo, “uno dei 12”, a consegnarlo alle autorità. Ma anche in quel momento estremo, ha concluso Bianchi, Gesù è rimasto maestro fino in fondo, chiamando il traditore “amico” e insegnando “come vivere e come morire”.

Un lungo e commosso applauso ha salutato la fine della lezione, chiudendo un’edizione del Festival Filosofia che, nel solco tracciato da Michelina Borsari, ha saputo ancora una volta offrire alla città e ai suoi visitatori uno spazio di riflessione indispensabile. L’appuntamento è rinnovato per il 2026, per affrontare insieme la sfida intellettuale ed esistenziale del “caos”.

 

(Claudio Corrado)

 

Il festivalfilosofia dà appuntamento al 2026: “caos” sarà il tema della prossima edizione

Il festivalfilosofia dà appuntamento al 2026: “caos” sarà il tema della prossima edizione
Festivalfilosofia MO-
ph Serena Campanini

Tre giorni con i maestri del pensiero per indagare i significati e le sfaccettature di “paideia” e rendere omaggio a Michelina Borsari, ideatrice del festival e scomparsa nell’agosto scorso, che all’educazione ha dedicato la vita. Da venerdì 19 settembre a oggi questo tema ha fatto riflettere Modena, Carpi e Sassuolo e le loro piazze piene di giovani, studenti, stranieri e cittadini di ogni età provenienti da tutta Italia.

Molto soddisfatti gli organizzatori, come conferma il sindaco di Modena Massimo Mezzetti, annunciando il tema del prossimo anno: “Sono stati giorni straordinari con le piazze piene, di giovani e non solo, che hanno restituito in modo plastico quanto questo festival sia necessario perchè parla a tutti e, proprio per questo, manterrà sempre la caratteristica preziosa della gratuità. Scegliere il caos come tema per il prossimo anno significa entrare pienamente nella nostra epoca, una parola che è adesso – e temo lo sarà anche tra un anno – fortemente attuale. Ancora di più ci mancherà Michelina e il contributo che avrebbe dato, per questo abbiamo un dovere ancora più grande di qualità nella costruzione del programma del festival”.

E sul “caos” spiega il direttore scientifico Daniele Francesconi: Concetto generativo ma anche dissipativo, è una categoria adeguatissima per prendere di petto la situazione di un mondo attraversato da dissoluzioni di vecchi ordini, eventi catastrofici e processi profondi di cambiamento sul piano politico, scientifico e climatico. Dalle scienze emerge un modello di comprensione dell’incertezza e dell’imprevedibilità che può riferirsi ai modelli di società oltre che ai fenomeni naturali. Tema cosmogonico per eccellenza, nella rappresentazione del caos si ritrova una genealogia culturale che non ha perso, anzi forse ha ritrovato, la sua energia”.

Il direttore Francesconi annuncia anche come da oggi prende il via l’intenzione di rendere omaggio in maniera permanente alla figura di Michelina Borsari. “Congiuntamente con la famiglia il Consorzio darà corso alla volontà espressa proprio da Michelina Borsari di sostenere il percorso formativo e la carriera di giovani ricercatori: a partire dalla prossima edizione verrà dunque istituita una “lectio Michelina Borsari” tenuta da un’autrice un autore o al di sotto dei 35 anni per presentare il proprio lavoro nel programma del festival”.

 

 

Verstappen trionfa in Azerbaijan, out il leader Piastri

Verstappen trionfa in Azerbaijan, out il leader Piastri

BAKU (AZERBAIJAN) (ITALPRESS) – Max Verstappen domina il Gran Premio di Azerbaijan 2025 di Formula 1 e porta a casa il suo secondo successo consecutivo dopo quello di Monza di due settimane fa. Il pilota della Red Bull precede sul traguardo con quasi 15″ di vantaggio la Mercedes di George Russell e la sorprendente Williams di Carlos Sainz. Chiude ai piedi del podio, invece, Andrea Kimi Antonelli che ottiene uno dei suoi migliori risultati da quando è sbarcato in Formula 1. La gara del leader del Mondiale Oscar Piastri termina al primo giro, ma il compagno di box Lando Norris non ne approfitta e deve accontentarsi solo della settima piazza. Domenica anonima da parte della Ferrari, con Lewis Hamilton e Charles Leclerc che chiudono rispettivamente ottavo e nono. Bella prova di Liam Lawson (Racing Bulls), quinto, e di Yuki Tsunoda (Red Bull), sesto; completa la top 10 l’altra Racing Bulls di Isack Hadjar.

– Foto. Ipa Agency –

(ITALPRESS).

Formigine Batti Cuore, formati i primi 100 cittadini

Formigine Batti Cuore, formati i primi 100 cittadini
Pagliani Ferrari Ruini Parenti Vandelli

È partito ufficialmente oggi con la formazione dei primi 100 cittadini il progetto “Formigine Batti Cuore”, iniziativa promossa da Avap Formigine in collaborazione con il coordinamento provinciale ANPAS e il Comune. La prima formazione si è svolta al Castello alla presenza del Sindaco di Formigine Elisa Parenti, dell’Assessore alle Politiche sociali Armando Pagliani e della coordinatrice provinciale ANPAS Alessandra Trabucco. Per l’AVAP, prima uscita ufficiale del direttivo neo-eletto, rappresentato dalla presidente Antonella Ferrari e dal vicepresidente Maurizio Vandelli. Ha inoltre partecipato Silvano Ruini, titolare di Eco Design, azienda partner del progetto che consente di offrire gratuitamente i corsi di formazione.

L’ambizioso obiettivo del progetto è quello di formare 1.000 cittadini dai 16 anni in su. Le patologie cardiache rappresentano una delle principali cause di morte nel mondo e richiedono risposte tempestive: si parla, non a caso, di emergenze “tempo-dipendenti”, in cui ogni minuto può fare la differenza tra la vita e la morte.

Un altro obiettivo da raggiungere, è quello della mappatura completa di defibrillatori automatici esterni (DAE), anche quelli privati. Chiunque abbia installato un defibrillatore può segnalarlo attraverso il sito Internet del progetto, in modo che chi si occupa dell’emergenza possa raggiungere il dispositivo più vicino. A questo proposito, tutte le aziende riceveranno a breve una lettera a firma del sindaco Parenti dove si sottolinea l’importanza di segnalare il defibrillatore aziendale.

È possibile iscriversi al corso che si terrà sabato 29 novembre. Per partecipare, occorre contattare AVAP all’indirizzo mail formazione@avapformigine.it, specificando dati anagrafici completi, indirizzo di residenza, codice fiscale e numero di cellulare.

“Anche come Giunta e comando di Polizia locale parteciperemo alla formazione di AVAP e ANPAS – hanno dichiarato il Sindaco Elisa Parenti e l’Assessore Armando Pagliani – Ringraziamo queste associazioni ed Eco Design per il sostegno fondamentale: ogni corso, ogni persona formata e ogni defibrillatore mappato rappresentano un passo avanti verso una comunità più sicura, una vera e propria comunità cardioprotetta, dove tutti possiamo fare la differenza in caso di emergenza. Al nuovo direttivo, i migliori auspici di buon lavoro”.

Expo 2025, cultura: il grande cinema dell’Emilia-Romagna vola in Giappone

Expo 2025, cultura: il grande cinema dell’Emilia-Romagna vola in GiapponeDa ‘Novecento’ di Bernardo Bertolucci ad ‘Amarcord’ di Federico Fellini, fino a ‘Salò’ di Pier Paolo Pasolini: il cinema dell’Emilia-Romagna approda a Expo Osaka 2025.

A rappresentarlo la Fondazione Cineteca di Bologna, partecipata da Regione e Comune e riconosciuta a livello internazionale per il lavoro di conservazione e valorizzazione del patrimonio cinematografico, ospite del Padiglione Emilia-Romagna.

L’incontro, introdotto dal presidente della Regione, Michele de Pascale, e da Elena Tammaccaro, executive director del laboratorio ‘L’Immagine Ritrovata’, presente il vicepresidente della Regione, con delega allo sviluppo economico, Vincenzo Colla, ha mostrato al pubblico internazionale come il cinema possa farsi memoria collettiva, strumento di identità e insieme terreno di innovazione e formazione.

Un racconto narrato attraverso tre esperienze simbolo della tradizione cinematografica emiliano-romagnola. Il Cinema Ritrovato di Bologna, che con 39 edizioni e oltre 140mila spettatori solo nel 2025, è oggi considerato il più importante festival al mondo dedicato al patrimonio cinematografico. Il Cinema Modernissimo, sala storica bolognese restituita alla città dopo un importante restauro, che nel primo anno ha richiamato più di 180mila persone, a partire dai giovani, diventando un nuovo punto di riferimento culturale. E ‘L’Immagine Ritrovata’, la ‘clinica del cinema’, che ha al suo attivo oltre 1.000 pellicole restaurate grazie al lavoro di 80 tecnici, impegnati anche nella formazione delle nuove generazioni. Un’attività che si è estesa oltre i confini italiani con l’apertura della sede gemella a Hong Kong, ‘L’Immagine Ritrovata Asia’, specializzata nella digitalizzazione di materiali asiatici destinati poi al restauro finale a Bologna.

“Il cinema è parte del DNA dell’Emilia-Romagna e, insieme alla cultura, rappresenta la nostra carta d’identità più forte- affermano de Pascale e Colla-. È un patrimonio che nasce dai territori e che diventa linguaggio universale, capace di unire le persone e aprire il dialogo con il mondo. In questa terra sono nati e hanno lavorato registi, autori e attori che hanno segnato la storia del cinema internazionale. La Cineteca di Bologna è l’espressione di questa passione collettiva: una realtà dove competenze, creatività e radici culturali si intrecciano per custodire e restaurare i capolavori del passato e, allo stesso tempo, condividerli con il pubblico attraverso festival e retrospettive. È un lavoro che restituisce memoria collettiva- ha aggiunto- e arricchisce il panorama culturale, confermando l’Emilia-Romagna come comunità capace di unire identità e innovazione”.

Durante l’incontro sono state proiettate sequenze da ‘Novecento’, ‘Salò’ e ‘Amarcord’, restaurati dal laboratorio “L’Immagine Ritrovata”. Il video comprendeva anche materiali sugli archivi e sulle attività della Cineteca, con un focus dedicato al Giappone e alle retrospettive che il Cinema Ritrovato ha riservato al Paese del Sol Levante, tra le più seguite e apprezzate dal pubblico.

Le informazioni e il programma completo della Regione Emilia-Romagna a Expo 2025 al sito: https://www.emiliaromagnaexpoosaka.it/it

Per conoscere, visitare, investire in Emilia-Romagna: https://www.emiliaromagnaexpoosaka.it/en

Protagonista a Osaka, aperta la settimana dell’Emilia-Romagna

Protagonista a Osaka, aperta la settimana dell’Emilia-RomagnaL’Emilia-Romagna è da oggi protagonista e per un’intera settimana, 21-27 settembre, di Expo Osaka 2025, l’esposizione universale che si sta svolgendo in Giappone sull’isola artificiale di Yumeshima.  

I prodotti Dop e Igp (record per numero: 44), conosciuti e apprezzati in tutto il mondo, ma anche la musica con la voce di Luciano Pavarotti, tanto amato e mai dimenticato dal pubblico giapponese, e il liscio con l’Orchestra Casadei, hanno accompagnato il taglio del nastro della “Settimana di protagonismo” dedicata alla nostra regione.  

Riflettori internazionali puntati sull’Emilia-Romagna, quindi, per sette giorni di vetrina internazionale che vedranno alternarsi le eccellenze del territorio, dalle tecnologie alle specialità della filiera agroalimentare e dell’enogastronomia, dalla ricerca avanzata al turismo, dalla cultura al cinema, dall’automotive all’intelligenza artificiale, fino alle politiche di welfare.  

A inaugurare gli spazi della Regione al Padiglione Italia, insieme al commissario generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, Mario Vattani, il presidente, Michele de Pascale, che guida la delegazione regionale di cui fanno parte il vicepresidente, Vincenzo Colla, la sottosegretaria, Manuela Rontini, il presidente dell’Assemblea legislativa, Maurizio Fabbri, e il vicepresidente dell’Assemblea, Giancarlo Tagliaferri

Protagoniste assolute di questa prima giornata, dunque, le eccellenze agroalimentari dell’Emilia-Romagna, prodotti già molto apprezzati in Giappone, che con l’1,6% dell’export e il quindicesimo posto nella classifica dei mercati internazionali di destinazione, permette ancora ampi margini di penetrazione. 

A dare il via agli eventi, dopo la conferenza stampa del presidente de Pascale, l’apertura spettacolarizzata di una forma di Parmigiano-Reggiano con degustazione di aceto balsamico e vini regionali, a cui sono seguiti un video della Fondazione Pavarotti dedicato all’artista modenese scomparso nel 2007, molto conosciuto in Giappone, e un concerto dell’Orchestra Casadei, eccellenza del liscio, un altro genere musicale molto apprezzato dai giapponesi. 

Al centro della giornata, come detto, il sistema agri-food dell’Emilia-Romagna, un comparto tra i più importanti in assoluto, con una Superficie agricola utilizzata di 1.044.824 ettari, pari all’8,3% della superficie italiana. Dal punto di vista dell’occupazione, il settore agroalimentare nella nostra regione conta 53.753 aziende e 127.280 addetti, di cui 65.000 nel settore dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca e 64.000 nell’industria alimentare. Numeri che portano a 8,6 miliardi di euro il valore della produzione agricola (11,1% di quella nazionale) e a 37 miliardi la produzione dell’Industria agroalimentare, che rappresenta il 7,5% di quella italiana, con un export di 10,5 miliardi di euro (15,6% di quello nazionale). 

“Una nuova e concreta opportunità di dare massima visibilità alle eccellenze della nostra filiera agroalimentare- ha spiegato il presidente della Regione, de Pascale-. I nostri prodotti sono apprezzati in tutto il mondo e il Giappone rappresenta un mercato per noi strategico. In un contesto di serrata concorrenza globale, la qualità emerge come un fattore determinante per mantenere la competitività e conquistare nuovi mercati. Per questo il nostro comparto agroalimentare, anche grazie alle Dop e Igp di cui vanta, continua ad assicurare risultati estremamente positivi che dobbiamo sostenere e rafforzare. Una qualità che è sinonimo di cura, come dimostra il continuo investimento dell’Emilia-Romagna sulle coltivazioni biologiche che rappresenta anche un impegno costante di attenzione all’ambiente in cui viviamo. Abbiamo quindi tutti i presupposti per valorizzare e promuovere a Expo 2025 questo nostro patrimonio, fatto di innovazione, ricerca e soprattutto persone”. 

“Questa settimana dedicata alla nostra Regione a Osaka, in occasione dell’Expo 2025, rappresenta una straordinaria opportunità per far conoscere l’ecosistema Emilia-Romagna- ha aggiunto il presidente dell’Assemblea legislativa, Fabbri-. Una terra che ha una lunga tradizione di collaborazione con le altre realtà internazionali: la missione a cui partecipo insieme al vicepresidente Giancarlo Tagliaferri conferma questo respiro della nostra comunità. L’Assemblea legislativa vuole valorizzare questo tipo di collaborazioni, a partire dal ruolo della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo. Una realtà capace di tessere rapporti con i nostri connazionali che, per studio o per lavoro, si trovano fuori dai confini nazionali e che sono i migliori testimoni dei nostri valori e delle nostre ricchezze”. 

L’Emilia-Romagna, non a caso, è la regione più rappresentativa in Italia per prodotto agroalimentare di qualità, sia in termini di indicazioni geografiche con 44 DOP e IGP, sia per il valore economico, con un’occupazione di 5.968 operatori, di cui 4.972 produttori agricoli e 1.477 aziende di trasformazione, che valgono circa il 39% del fatturato delle DOP IGP italiane.  

Oltre ai prodotti alimentari, l’Emilia-Romagna conta anche 30 vini a qualità certificata, di cui 21 Dop e 9 Igp, con un mercato di 10.137 operatori e 934 trasformatori.  

Sul fronte dell’agricoltura sostenibile, in particolare dell’agricoltura biologica, in Emilia-Romagnasono 6.989 gli operatori (5.767 aziende agricole e 1.222 aziende di trasformazione) di questo settore, con 193.815 ettari dedicati alle coltivazioni bio, pari al 18,6% della superficie agricola utilizzata regionale. La produzione agricola biologica è rappresentata principalmente da cereali e altre colture per il consumo umano e animale (80,5%) e da foraggio. Gli allevamenti biologici sono 1.126 (di cui il 50% bovino) e rappresentano il 5% degli allevamenti regionali. 

Nel corso della giornata, spazio anche all’arte dell’Emilia-Romagna con pneumOS di Oriana Persico, l’opera scelta per presentare a Expo 2025 l’arte italiana contemporanea che unisce innovazione, dati, scienza e sostenibilità, dialogando con i capolavori dell’arte classica esposti nel Padiglione Italia.  

Le informazioni e il programma completo della Regione Emilia-Romagna a Expo 2025 al sito: https://www.emiliaromagnaexpoosaka.it/it  

Per conoscere, visitare, investire in Emilia-Romagna: https://www.emiliaromagnaexpoosaka.it/en  

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 22 settembre 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 22 settembre 2025Aumento della nuvolosità con precipitazioni che dal settore occidentale tenderanno ad interessare l’intera regione. Piogge, anche a carattere temporalesco, temporaneamente intense, in particolare sulla pianura occidentale e lungo i rilievi centro-occidentali. Generale attenuazione serale.

Temperature minime in lieve aumento, comprese tra 16 e 20 gradi; massime in diminuzione piuttosto sensibile sul settore centro-occidentale con valori tra 24 e 25 gradi, sul settore orientale intorno a 25/29 gradi. Venti moderati con rinforzi anche consistenti da sud-ovest lungo i rilievi; deboli/moderati da sud-est sul settore costiero e dai quadranti orientali sulle pianure interne. Mare poco mosso con moto ondoso in aumento fino a mosso nel pomeriggio. Attenuazione in serata.

(Arpae)

Fabio Grosso: “L’Inter è un ostacolo enorme, ma può diventare un’opportunità”

Fabio Grosso: “L’Inter è un ostacolo enorme, ma può diventare un’opportunità”Alla vigilia della delicatissima trasferta di San Siro contro l’Inter (fischio d’inizio alle 20:45), Fabio Grosso ha incontrato la stampa ieri pomeriggio al Mapei Center. Una conferenza intensa, in cui il tecnico neroverde ha toccato i principali temi della sfida e dello stato di forma della sua squadra, reduce dalla vittoria casalinga contro la Lazio.

“Numeri e statistiche lasciano il tempo che trovano”

Sollecitato sul particolare equilibrio storico tra Sassuolo e Inter , Grosso ha messo subito i puntini sulle “i”:
“Sono numeri che si riferiscono al passato, a percorsi diversi. Noi dobbiamo guardare al presente, perché domani ci aspetta una partita difficilissima contro una delle squadre più forti d’Italia ed Europa. Ma quando ci sono ostacoli grandi, possono nascere anche grandi opportunità.”

Sulla crescita della squadra

Il tecnico ha parlato del processo di amalgama dopo i tanti cambiamenti estivi:
“Abbiamo tanti volti nuovi e serve tempo per creare relazioni e conoscenza in campo. Contro la Lazio i ragazzi sono stati bravi a fare una grande gara, ma sappiamo che la strada da percorrere è ancora lunga. Dobbiamo restare lucidi, con equilibrio, anche nei momenti difficili.”

Formazione: fiducia al blocco anti-Lazio, ma no a un undici fisso

Sugli uomini da schierare, Grosso non ha voluto sbilanciarsi troppo:
“La continuità è importante, ma ho fiducia in tutti i miei giocatori. Ho 26 ragazzi di movimento che possono giocare in ogni partita di campionato. Kristian Thorstvedt? Non è ancora pronto per partire dall’inizio, stiamo gestendo il suo minutaggio.”
Sul fronte infortuni, l’allenatore ha confermato l’assenza di Paz.

La ricetta contro l’Inter: “Umiltà, coraggio e intensità”

Grosso ha ribadito più volte la necessità di un approccio coraggioso e ordinato:
“Serviranno intensità, lucidità e anche un pizzico di buona sorte. L’Inter è fortissima in tutti i reparti: attaccano in tanti, hanno centrocampisti completi e qualità sulle palle inattive. Noi dovremo saper riconoscere i momenti della partita, resistere quando servirà e provare a colpire quando ci sarà l’occasione.”

Il ricordo da ex interista

Infine, un passaggio sul suo passato nerazzurro:
“È stata un’esperienza ricca di soddisfazioni, con tanti campioni e una società top. Ricordo con piacere il presidente Moratti e quell’anno in cui ho vinto anche la Supercoppa Italiana.”

Questa sera a San Siro, dunque, il Sassuolo di Grosso proverà a confermarsi dopo il successo con la Lazio, consapevole delle difficoltà ma anche della possibilità di scrivere un nuovo capitolo della sua storia contro una delle big del calcio italiano.

 

Claudio Corrado

 

Nuove collezioni, ricerca stilistica e innovazione tecnologica: Panariagroup tra i protagonisti di Cersaie 2025

Nuove collezioni, ricerca stilistica e innovazione tecnologica: Panariagroup tra i protagonisti di Cersaie 2025Panariagroup, realtà industriale italiana di riferimento a livello globale nella produzione e distribuzione di superfici ceramiche di alta qualità, conferma anche per il 2025 la propria partecipazione a Cersaie, il più importante appuntamento internazionale dedicato alla ceramica e all’arredobagno.

La manifestazione, in programma dal 22 al 26 settembre presso il quartiere fieristico di Bologna, rappresenta da sempre un punto di incontro imprescindibile per progettisti, architetti, designer e retailer alla ricerca di soluzioni d’avanguardia, ispirazioni materiche e nuove tendenze per l’abitare contemporaneo.

Panariagroup sarà presente con un allestimento d’impatto all’interno della Hall 30, dove presenterà al mercato le ultime novità di 7 dei suoi 13 brand: Cotto d’Este, Lea Ceramiche, Panaria Ceramica, Maxa, Love Tiles, Margres e Gresart. Una proposta trasversale e articolata, pensata per rispondere alle esigenze dell’architettura residenziale, commerciale e pubblica, attraverso collezioni inedite che coniugano estetica, innovazione tecnologica e versatilità progettuale.

Cotto d’Este celebrerà oltre trent’anni di eccellenza ceramica con “Arketipo Universe”, non un semplice stand, ma un universo immersivo in cui la pluripremiata collezione Arketipo sarà protagonista insieme alle serie più iconiche del brand. Al centro della scena anche Solaris, nuova collezione in anteprima che richiama la luce e la matericità del Mediterraneo, trasformate in un linguaggio di eleganza contemporanea.

Lea Ceramiche racconterà la progettazione come forma di libertà creativa, attraverso ambientazioni evocative e superfici dal design essenziale e visionario. In evidenza Pulse, una pietra completamente inedita, manifesto dell’energia creatrice. Al suo fianco, l’estensione della collezione Intense nel formato ultrasottile Slimtech, ulteriore evoluzione tecnica ed espressiva di una collezione già apprezzatissima a poco più di un anno dal suo debutto.

Panaria Ceramica accoglierà i visitatori in uno spazio intimo e confortevole, concepito come una vera e propria dimora: un ambiente in cui riscoprire il piacere di sentirsi a casa, ovunque. Il marchio storico del Gruppo presenterà Revel, collezione forte, materica e caratterizzante, Lullaby – luminoso rivestimento dai delicati toni pastello – e Perpetual Travertino, reinterpretazione raffinata di un grande classico dell’architettura.

Maxa porterà a Bologna superfici dall’estetica decisa e contemporanea, pensate per progetti di interior di ampio respiro. Le nuove proposte, caratterizzate da versatilità applicativa e da una ricerca stilistica di ispirazione internazionale, interpretano con forza i linguaggi del design contemporaneo, offrendo soluzioni performanti e di grande impatto visivo.

Al fianco dei marchi italiani di Panariagroup, espressione del migliore Made in Italy, spazio all’eccellenza del polo lusitano del Gruppo. Anche Gres Panaria Portugal, business unit portoghese e leader del mercato ceramico in Portogallo, sarà infatti protagonista a Cersaie 2025, dove porterà un racconto autentico fatto di innovazione, design e qualità produttiva, frutto dell’esperienza del distretto ceramico portoghese e del know-how italiano.

Margres presenterà Bare & Bold, una collezione lignea unica che unisce due diverse interpretazioni del legno in un unico concept: una proposta audace e contemporanea, che fonde il carattere organico con un linguaggio di design moderno, rafforzando il legame tra natura e architettura.

Love Tiles porterà in anteprima Élan, ispirata alla Portland stone, una collezione che riflette la passione del brand per il dettaglio e la bellezza senza tempo. Sobria ed elegante, arricchisce il portfolio con un’essenza naturale e ricca di emozione.

Gresart proporrà Soft Stone, delicata interpretazione della pietra naturale dalle sfumature luminose e raffinate, e Evergreen, una collezione che celebra l’appeal intramontabile della natura.

Accanto alle nuove serie, i tre marchi presenteranno inoltre 3D Touch, una tecnologia innovativa che amplifica la ricchezza sensoriale delle superfici, donando realismo sorprendente sia al tatto che alla vista.

Con una visione internazionale sempre più solida e un impegno costante verso qualità, innovazione e sostenibilità, Panariagroup si conferma anche nel 2025 uno dei principali protagonisti di Cersaie — pronta a ispirare e innovare, con lo sguardo sempre rivolto al futuro.

Aldo Terzi, Colonnello del ruolo forestale dell’Arma dei Carabinieri, nominato nuovo Comandante della Regione Carabinieri Forestale “Emilia Romagna”

Aldo Terzi, Colonnello del ruolo forestale dell’Arma dei Carabinieri, nominato nuovo Comandante della Regione Carabinieri Forestale “Emilia Romagna”

Il Colonello Aldo Terzi si è insediato negli uffici del Comando Regione Carabinieri Forestale in Viale Silvani 6 a Bologna incontrando i Comandanti dei 5 Gruppi Carabinieri Forestale dipendenti e il Comandante del Reparto Carabinieri Parco dell’Appennino Tosco Emiliano.

Alle dipendenze del Colonnello Aldo Terzi sono stati posti 376 carabinieri forestali, donne e uomini in divisa, distribuiti in 74 reparti capillarmente ripartiti nel territorio regionale.

Il Col. Aldo Terzi, già Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Bologna, con competenza sul territorio della Città metropolitana di Bologna e sulla Provincia di Ferrara, è nato a Bologna l’11.07.1965; nel 1992 si è laureato con lode in Scienze Agrarie presso l’Università degli Studi di Bologna abilitandosi successivamente all’esercizio della professione di Dottore Agronomo e Forestale.

L’ufficiale, dopo alcune esperienze lavorative presso la cattedra di Selvicoltura dell’Università di Bologna sotto la guida del Prof. Umberto Bagnaresi e in precedenza nei Vigili del Fuoco di Bologna, ha iniziato, nel 1994, la propria carriera come Ufficiale del Corpo Forestale dello Stato.

Fino al 2007 ha ricoperto, come comandante, numerosi incarichi direttivi nelle numerose specializzazioni del Corpo Forestale dello Stato (Nucleo Investigativo di Polizia Forestale, CITES, Nucleo Agro-alimentare, Nucleo Investigativo Incendi Boschivi ecc.) acquisendo una competenza specifica sulle materie della specialità forestale. Nel 2007, ha assunto l’incarico di Vice Comandante Regionale del Corpo Forestale dello Stato dell’Emilia-Romagna, incarico che ha mantenuto ad-interim fino al 2017 anche quando, dal 2008, ha ricoperto l’incarico principale di Comandante Provinciale di Rimini del Corpo Forestale dello Stato. Con l’assorbimento nell’Arma dei Carabinieri è stato confermato nel ruolo come Ufficiale dell’Arma con l’incarico di Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Rimini fino al 2021 quando è stato nominato Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Bologna, incarico che ha retto fino al 15 settembre scorso.

Nel corso della lunga carriera si è distinto per aver coordinato attività di indagine e campagne di controllo con particolare attenzione alla lotta contro i reati in danno agli animali e nella lotta contro gli incendi boschivi; da segnalare, ad esempio, l’individuazione, uno dei pochi casi in Italia, dei responsabili dell’uccisione di un esemplare di lupo poi appeso ad una pensilina dell’autobus ad Ospedaletto in Provincia di Rimini dopo una complessa attività di indagine.

Ha pubblicato alcuni articoli in riviste scientifiche ed è stato relatore in numerosi convegni e conferenze. È punto di riferimento per le numerose attività che i Carabinieri Forestali svolgono in convenzione con la Regione Emilia Romagna curando accordi operativi nel settore della protezione ambientale, della salvaguardia delle risorse forestali e delle aree protette, nella lotta agli incendi boschivi. A seguito delle criticità idrogeologiche connesse agli eventi meteoclimatici estremi che hanno colpito la regione negli ultimi due anni ha promosso attività di verifica e controllo delle situazioni di maggiore criticità assicurando la propria collaborazione al Commissario per la ricostruzione, ai Servizi Regionali e all’Autorità Giudiziaria. Ha svolto incarichi di docenza a livello regionale e la formazione ai Capi scout per l’accensione in sicurezza dei fuochi durante i campi estivi.

Nel mondo culturale si è distinto per essere stato curatore, insieme al Prof. Bellettini, della Mostra “Gli Uomini che piantavano alberi”; una mostra fotografica sulla storia dell’appennino e della costa della regione Emilia Romagna attraverso le immagini e i progetti raccolti negli archivi del Corpo Forestale dello Stato.

Nel corso della carriera ha ricevuto riconoscimenti per l’attività di servizio ed è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere di Sant’Agata dalla Repubblica di San Marino. Fa parte dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, dell’Associazione Pro Montibus et Sylvis e dell’Associazione Nazionale Forestali.

Nell’assumere il nuovo incarico il Col. Aldo Terzi ha espresso ai comandanti dei Gruppi Carabinieri Forestali la propria soddisfazione per il nuovo prestigioso incarico sottolineando che assicurerà il massimo impegno per una direzione attenta alle esigenze delle popolazioni emiliano romagnole che hanno il diritto di poter vivere in un territorio sicuro dove la bellezza della natura e la qualità dell’ambiente siano facilitatori di relazioni serene e costruttive. Una prospettiva in cui i carabinieri forestali possano rafforzare la loro funzione di forza presidiaria in materia ambientale, custodi di un patrimonio naturale che è “casa comune” da conservare e valorizzare assicurando sinergie virtuose e leale collaborazione con tutte le Istituzioni dello Stato, con la Regione Emilia Romagna, rinnovando il prezioso rapporto convenzionale, con gli Enti locali e con le Associazioni di volontariato e di protezione ambientale e animale.

Pole di Verstappen davanti a Sainz al Gp di Azerbaijan

Pole di Verstappen davanti a Sainz al Gp di Azerbaijan

BAKU (AZERBAIJAN) (ITALPRESS) – Uno strepitoso Max Verstappen conquista la pole position nel Gran Premio di Azerbaijan 2025 di Formula 1. Il pilota olandese della Red Bull realizza un crono di 1’41″117 e beffa la sorprendente Williams dello spagnolo Carlos Sainz per +0″478; terzo posto per la Racing Bulls del neozelandese Liam Lawson, a +0″590 dal pluri-iridato oranje. “E’ stata una qualifica lunghissima, difficile mettere insieme il giro giusto – il commento a caldo di Verstappen – All’ultimo giro ho soltanto spinto al massimo, per via delle bandiere rosse abbiamo rischiato di finire le gomme. Sono contento di come sta andando il weekend, siamo migliorati di sessione in sessione, facendo benissimo nel momento in cui contava di più. Spero di poter continuare così. La gara sarà lunga, bisognerà gestire le gomme su una pista insidiosa”. Ottima prestazione sul circuito di Baku anche per l’italiano Andrea Kimi Antonelli, che porta la Mercedes in quarta posizione a +0″600 da Verstappen e davanti al compagno di squadra George Russell. Delude, invece, Lando Norris che non approfitta dell’errore del rivale nel Mondiale e non va oltre la settima casella. Fuori dai giochi, dopo essere andati a muro nel Q3, Oscar Piastri (McLaren) e Charles Leclerc (Ferrari), che partiranno rispettivamente nono e decimo alle spalle di Yuki Tsunoda (Red Bull) ed Isack Hadjar (Racing Bulls). L’altro ferrarista Lewis Hamilton, dopo aver fatto segnare il miglior tempo nella seconda sessione di prove libere, è stato eliminato in Q2 e partirà 12esimo.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

FIP Bronze domani, domenica 21 settembre, le finali delle rispettive categorie

FIP Bronze domani, domenica 21 settembre, le finali delle rispettive categorie

Si terranno domenica 21 settembre le semifinali e le finali del Torneo Internazionale di Padel Combined di doppio maschile e femminile dello Sporting Club Sassuolo, inserito nel Cupra FIT Tour 2025. Al via ci sono stati più di 100 atleti divisi nelle rispettive categorie: un vero successo per lo Sporting che ha ricevuto i complimenti direttamente dall’organizzazione internazionale della FIP.

Questa manifestazione è l’unica in tutta la regione Emilia Romagna e solo pochi club in Italia hanno avuto il benestare per l’anno 2025, ma il torneo di Sassuolo supera tutti proprio per l’entry list maggiore del tabellone maschile. In particolare, la manifestazione sportiva appartiene alla categoria FIP Bronze, che è il secondo step nelle competizioni internazionali (dopo il FIP Promises): avrà un montepremi totale di 10.000 euro, suddiviso tra tutti i giocatori a partire già dal secondo turno di main draw, e assegnerà punti per il World Padel Tour.

Accedono ai quarti le teste di serie dei rispettivi tabelloni: Giulia Dal Pozzo e Anna Ortiz Gasco sono le favorite nel femminile, mentre nel maschile Marco Cassetta – Federico Chiostri dominano la parte superiore del main draw a dispetto della coppia Cremona – Aragon Herrera nella parte bassa. Il gran finale sarà domenica nel pomeriggio sul campo centrale dello Sporting Club Sassuolo: dalle ore 9.00 sono previste le semifinali femminili e a seguire quelle maschili; non prima delle 14.30 andranno di scena le finali che assegneranno il titolo 2025.

L’ingresso è consentito a tutti, Soci e appassionati di padel.

Festivalfilosofia: ancora un giorno per scoprire i tanti appuntamenti dedicati alla “paideia”

Ancora un giorno per assistere ai tanti appuntamenti gratuiti del festivalfilosofia, partendo dalle lezioni magistrali. Tra i protagonisti delle lezioni magistrali di domani ci sono Enzo Bianchi, Umberto Galimberti, Michele Marzano, Stefano Massini, Nicla Vassallo e Anna Maria Lorusso. Al loro debutto Luciano Canova, Daniel Innerarity, Sybille  Krämer e Donald Sassoon. Ultimo giorno per scoprire i menù filosofici nei ristoranti ed enoteche di Modena, Carpi e Sassuolo.

Festivalfilosofia: ancora un giorno per scoprire i tanti appuntamenti dedicati alla “paideia”
Foto Serena Campanini

Programma filosofico di domani, domenica 21 settembre

Del ruolo dell’istruzione nel rafforzamento delle istituzioni e nel miglioramento della qualità della vita ne parlerà Luciano Canova, che aprirà il ciclo delle lezione dell’ultima giornata di festival nella Lectio “Coop Alleanza 3.0” (Modena, Piazza Grande, ore 10.00). Sarà poi la volta di Umberto Galimberti che affronterà la questione di come dovrebbe essere impostata la relazione  tra scuola e famiglie per educare le nuove generazioni (Lectio “Gruppo Hera” – Modena, Piazza Grande, ore 11.30). A Carpi Nicla Vassallo rifletterà su come sta cambiando il nostro modo di intendere la conoscenza nella lezione “In attesa di smentita. Verità e giustificazione nello sviluppo della conoscenza scientifica” che sarà introdotta da Massimo Cacciari (Carpi, Piazza Martiri, ore 10.00). Si continua con Sybille Krämer che si interrogherà sul tema della trasmissione, in particolare sulla relazione tra messaggi e messaggeri (Carpi, Tenda di Piazzale Re Astolfo, ore 11.30). A Sassuolo sarà Christoph Wulf, partendodall’idea antropologica dell’educazione come processo mimetico di apprendimento delle regole, ne farà risaltare il piano di bene comune globale (Sassuolo, Teatro Carani, ore 10.00). Dei confini tra vero e falso nell’educazione mediatica se ne occuperà invece Anna Maria Lorusso (Sassuolo, Piazza Garibaldi, ore 11.30). Nel pomeriggio a Modena Christian Raimo e Marco Santambrogio dibatteranno su come merito e inclusione possano convivere nella scuola (Modena, Piazza Sant’Agostino, ore 15.00) mentre Susan Neiman rifletterà sul significato di diventare adulti in un’epoca di immaturità diffusa (Modena, Piazza XX Settembre, ore 15.00 – traduzione in oversound). Daniel Innerarity affronterà in che modo si possa insegnare in un’epoca, quella contemporanea, segnata dall’incertezza e dall’accelerazione delle conoscenze (Modena, Piazza Grande, ore 16.30 – In italiano). A chiudere le lezioni pomeridiane a Modena sarà Donald Sassoon che condurrà l’analisi sul terreno del capitalismo simbolico e dell’economia  dell’immaginario, discutendo il rapporto tra “soft power” e potere politico, che pone più in  generale il problema della dipendenza dell’Europa dai modelli americani (Modena, Piazza Grande, ore 18.00 – In italiano e anche in diretta web). L’insegnamento scolastico della storia, a lungo considerata “maestra di  vita”, e di cui oggi è importante valutare la portata come sapere globale. Questo sarà l’argomento della lezione di Marco Aime. (Carpi, Piazza Martiri, ore 15.00). A seguire Anne Cheng racconterà la figura di Confucio, maestro di saggezza, riflettendo su la paideia confuciana, fondata sulla coerenza tra sapere e azione, sul valore etico dell’esempio e sulla relazione educativa (Carpi, Piazza Martiri, ore 16.30 – In italiano). Michela Marzano mostrerà come il diventare grandi sia un’esperienza complessa e tormentata, poiché implica da un lato il separarsi, per cercare la propria unicità, e dall’altro l’identificarsi, per trovare  adesione in valori condivisi (Carpi, Piazza Martiri, ore 18.00). Sul ruolo che la letteratura ha avuto nel ridefinire l’idea di formazione ne parlerà Guido Mazzoni nella sua lezione “Minemis. Sull’utilità e il danno della letteratura per la vita” (Sassuolo, Teatro Carani, ore 15.00). Alla complicata relazione tra potere e sapere, acutissima in un’epoca in cui le azioni dei  governi contro le istituzioni del sapere hanno raggiunto e in alcuni casi abbondantemente  superato i livelli di guardia, è dedicato l’intervento di Stefano Massini (Sassuolo, Piazza Garibaldi, ore 16.30). A chiudere l’ultima giornata a Sassuolo sarà  Enzo Bianchi, chemostrerà i processi di insegnamento e  discepolato innescati dalla predicazione di Gesù, da tutti appellato come “rabbi” (Sassuolo, Piazza Garibaldi, ore 18.00).

Ultimo giorno anche per assistere agli eventi collaterali che affiancano le lezioni magistrali. Laboratori aperti a tutti come quello promosso da Medici senza Frontiere “Non si cresce all’improvviso. Professionalità e percorso formativi per gli interventi umanitari” (Modena, Complesso San Filippo Neri, ore 9.30 – 14.00 / 19.00) e quello di serigrafia dedicato alla trasmissione del sapere (Modena, Complesso San Filippo Neri, ore 10.00 – 12.00).  La riflessione critica sulla crescita personale è al centro di “Il viaggio dell’anima. Dalla  conoscenza di sé alla cittadinanza consapevole”, uno spettacolo teatrale che mette in scena un  esempio di paideia attraverso un percorso teatrale che coinvolga attivamente i giovani (Sassuolo, Teatro Rompianesi, ore 16.00 e 18.00, a cura di: STED). La sera l’artista Erica Mou si esibirà in “Diario di specchi. Sfogliando la voce della propria madre“, reading dove si ripercorranno simmetrie familiari e dove si mostrerà come la parola – parlata o scritta – sia in grado di regalare tempo in più a  coloro che ne fruiscono di generazione in generazione. Accompagna l’intervento un mini-live chitarra e voce (Modena, Piazza Grande – Sito  Patrimonio Mondiale, ore 21.00). In Piazza Sant’Agostino invece Andrea Baranes e Francesca Fornario converseranno sull’educazione finanziaria come strumento di libertà (Modena,  Piazza Sant’Agostino, ore 21.00, a cura di: Valori.it).

Anche domani proseguono gli appuntamento rivolti a bambini e ragazzi. A Sassuolo andrà in scena “Batticuori in valigia. Una girandola di  storie sui saperi della vita”, per bambini dai 4 agli 8 anni (Sassuolo, Villa Giacobazzi, Biblioteca dei ragazzi Leontine, ore  11.00, di: Teatro dell’Orsa, ideazione: Monica Morini, narrazioni: Chiara Ticini, a cura di:  Biblioteca dei ragazzi Leontine). A Carpi invece laboratorio dedicato a giovani filosofi, dai 7 ai 10 anni “La scuola ideale” (Carpi, Giardini della Pieve, ore 16.00). Alla scoperta di uno dei personaggi più amati della letteratura internazionale, Pippi Calzelunghe.”Trecce rosse. Narrazione di figura liberamente ispirata a Pippi Calzelunghe, si rivolge ai bambini e bambine a partire dai 5 anni. In scena un’attrice, burattini, pupazzi e sagome di ombre (Modena, Biblioteca civica Antonio Delfini – sala conferenze, palazzo Santa Margherita, ore 17.00, con: Roberta Colombo e Andrea  Monticelli, testo e regia: Roberta Colombo, produzione: Teatro del Drago, a cura di: Biblioteca  civica Antonio Delfini). Narrazioni con musica invece a Carpi, nello spettacolo “Il confine del bosco. Artemide, la bambina, l’orsa” tratta dall’albo La  bambina e l’orsa di Cristiana Pezzetta, illustrato da Sylvie Bello (Topipittori) (Carpi, Palazzo dei Pio – Castello dei ragazzi, Cortile del Ninfeo, ore  17.30, voce narrante: Alessia Canducci, musiche: Tiziano Paganelli, a cura di: Il Castello dei  ragazzi).

Il festival è promosso dal “Consorzio per il festivalfilosofia, di cui sono soci i Comuni di  Modena, Carpi e Sassuolo, la Fondazione Collegio San Carlo di Modena, la Fondazione Cassa di  Risparmio di Carpi e la Fondazione di Modena.

Infoline: Consorzio per il festivalfilosofia, tel. 059/2033382 e www.festivalfilosofia.it

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 21 settembre 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 21 settembre 2025Sereno o poco nuvoloso per il passaggio di nubi alte e stratificate con foschie dense e locali banchi di nebbia nelle pianure e lungo la costa nelle ore notturne e del primo mattino. Aumento della nuvolosità dalla serata a partire dal settore occidentale.

Temperature senza particolari variazioni con minime tra 16 e 19 gradi e massime tra 26 e 31 gradi. Venti sui rilievi deboli sud-occidentali, in rinforzo in serata. Sulle pianure deboli dai quadranti orientali. Mare quasi calmo al mattino, poi poco mosso con moto ondoso in ulteriore aumento dalla sera.

(Arpae)

Sassuolo: detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, arrestato 32enne

Sassuolo: detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, arrestato 32enne

Nel pomeriggio del 18 settembre scorso, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassuolo hanno tratto in arresto un cittadino italiano di 32 anni, domiciliato a Sassuolo, gravemente indiziato di plurimi episodi di detenzione e di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’arresto è stato eseguito, in flagranza, a seguito di perquisizione domiciliare e personale disposta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena, che ha consentito di rinvenire e sequestrare complessivi 70 grammi di sostanze stupefacenti di diversa tipologia (ketamina, hashish e cocaina), nonché strumenti di pesatura, confezionamento ed una somma in contanti superiore a 5.000,00 euro, ritenuta provento dell’attività illecita. Nel corso delle operazioni è giunto, presso l’abitazione dell’indagato, anche un acquirente, subito intercettato dai militari.

Secondo quanto emerso dalle indagini, l’arrestato avrebbe ceduto, in più occasioni, sostanze del tipo cocaina, MDMA e hashish a diversi assuntori della zona, operando in modo stabile e continuativo.

Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena, all’esito dell’udienza celebrata il 19 settembre, ha così convalidato l’arresto ed applicato nei confronti dell’indagato la misura cautelare degli arresti domiciliari, da eseguirsi nel comune di Castellarano, luogo in cui lo stesso manterrebbe la propria residenza anagrafica, ritenendo sussistenti gravi indizi di colpevolezza e concrete esigenze cautelari, tali da allontanarlo anche dal contesto sassolese, al fine di evitare la reiterazione di reati della stessa specie.

Gruppo Romani: la Family Strategy guida il terzo passaggio generazionale e la nuova fase di crescita

Gruppo Romani: la Family Strategy guida il terzo passaggio generazionale e la nuova fase di crescita

Il Gruppo Romani, importante realtà industriale del distretto ceramico nata nel 1968 dalla visione di Lamberto Romani, fondatore di “Serenissima Ceramiche”, compie un passo strategico fondamentale nel proprio percorso di sviluppo: il presidente Giorgio Romani ha trasferito ai figli Martina e Riccardo il 32% delle azioni (il 16% a Martina, 34 anni, in azienda dal 2018 nell’area marketing, e il 16% a Riccardo, 30 anni, in azienda dal 2023, nell’area commerciale e business development), sancendo l’ingresso della terza generazione nel consiglio di amministrazione della capogruppo Gruppo Romani S.p.A. Industrie Ceramiche.

Si tratta della prima azienda ceramica del distretto a completare il terzo passaggio generazionale, mantenendo saldamente il controllo nelle mani della famiglia fondatrice.
Il 2025 nella storia del Gruppo Romani conferma pienamente la volontà della famiglia di guardare avanti con una chiara Family Strategy, che diventa la nostra Family Constitution. È lo strumento per conservare e accrescere i valori dell’impresa familiare coniugandoli con il successo imprenditoriale ed economico. Abbiamo completato nei primi mesi dell’anno il riposizionamento delle quote societarie e definito un nuovo orizzonte di crescita in cui il passaggio alla terza generazione è un segnale impegnativo e decisivo per garantire la business continuity” dichiara Giorgio Romani, presidente dal 2016.

Governance e nuova organizzazione

Il nuovo consiglio di amministrazione comprende Giorgio e Paolo Romani (che mantiene il 20% delle quote), i figli Martina e Riccardo, i due managing director Alessandro Berselli e Stefano Chiurco, oltre a Mauro Cappelli e Simona Zambelli.

La riorganizzazione prevede la creazione di due business unit: Serenissima integrata con CIR, e Cercom affiancata a Verde 1999. Cerasarda proseguirà il proprio percorso con il nuovo pay-off “Arte del Lusso”, posizionandosi nella fascia alta del mercato, mentre la consociata Isla Tiles continuerà con il proprio piano di sviluppo.

Abbiamo definito un nuovo organigramma operativo con ruoli più chiari e un nuovo posizionamento dei nostri sei marchi. È un’evoluzione che ci consente di affrontare con maggiore competitività le sfide di mercato“, aggiunge Giorgio Romani.

Risultati economici e prospettive

Il Gruppo Romani ha registrato nel 2024 un fatturato di 126 milioni di euro e ha continuato a crescere nonostante un contesto internazionale complesso. Per il 2025 l’azienda prevede di raggiungere 140 milioni di euro di ricavi, con una quota export stabile al 75%, grazie a incrementi significativi sui mercati di Germania, Francia, Belgio e Stati Uniti.

La crescita si accompagna a una nuova organizzazione del polo direzionale, logistico, commerciale e produttivo di Casalgrande: un fronte aziendale unico lungo via Volta con due show room che daranno maggiore visibilità alle linee di prodotto. Attualmente il Gruppo impiega 420 addetti distribuiti nei due stabilimenti di Rubiera e Olbia.

Prevediamo nuovi investimenti, senza escludere acquisizioni. Sono i punti chiave del piano di sviluppo che abbiamo impostato con il nostro ‘Patto di Famiglia’, rafforzato dal passaggio generazionale. Occhi nuovi che si apriranno a nuove opportunità“, conclude Romani.

Prossimi appuntamenti

Il Gruppo Romani presenterà la nuova brand identity e le collezioni dei sei marchi alla 42ª edizione di Cersaie, in programma a Bologna Fiere dal 22 al 26 settembre 2025.

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