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venerdì, 20 Giugno 2025
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Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 22 marzo 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 22 marzo 2025Molto nuvoloso o coperto con deboli piogge sparse che localmente potranno assumere anche carattere di rovescio temporalesco, più probabili lungo le aree appenniniche centro-occidentali dove tenderanno ad intensificare in tarda serata-notte.

Temperature minime comprese fra 8 e 10 gradi; massime fra 11gradi delle pianure occidentali e punte di 18 gradi delle pianure orientali. Venti deboli, prevalentemente dai quadranti meridionali lungo i rilievi con rinforzi da sud-ovest lungo le aree di crinale; prevalentemente orientali sulle pianure con rinforzi da sud-est sul mare. Mare da mosso sotto costa a molto mosso al largo.

(Arpae)

Il presidente della Regione de Pascale incontra i sindaci modenesi per illustrare le sue linee di mandato

Il presidente della Regione de Pascale incontra i sindaci modenesi per illustrare le sue linee di mandato«L’incontro di oggi è particolarmente significativo perché rafforza la sinergia Istituzionale tra comuni, provincia e regione, in quella logica di cooperazione comune che è essenziale per affrontare e vincere le sfide di oggi e del domani. Ringrazio il presidente De Pascale di questa opportunità di conoscenza e confronto, che ci ha consentito di portare alla sua attenzione i temi su cui siamo maggiormente impegnati, come amministratori locali. La presenza di numerosi sindaci e amministratori conferma l’impegno collettivo per affrontare insieme le sfide future, rafforzando il nostro impegno a favore della comunità e dello sviluppo sostenibile del nostro territorio. La sinergia tra Regione e Province è fondamentale per affrontare insieme le sfide di oggi e di domani».

Lo ha dichiarato il presidente della Provincia di Modena, Fabio Braglia, esprimendo soddisfazione per l’incontro che si è svolto giovedì 20 marzo nella sede della Provincia con la partecipazione del presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele De Pascale e dei sindaci del territorio.

Nel corso dell’incontro a cui hanno preso parte numerosi amministratori locali, sono emersi i temi su cui i sindaci sono particolarmente impegnati, dal tema delle infrastrutture, alla sanità, alla competitività e alla crescita territoriale. Un momento di confronto fondamentale che ha permesso di rafforzare la collaborazione tra la Regione e gli enti locali, nell’ottica di un miglioramento continuo dei servizi per i cittadini.

Il presidente De Pascale ha sottolineato come «l’incontro di oggi con i sindaci e le sindache della provincia di Modena sia stato un momento fondamentale di ascolto e condivisione con chi ogni giorno è prima linea per garantire servizi e risposte concrete ai cittadini. Nei prossimi anni abbiamo davanti sfide cruciali: la difesa della sanità pubblica e del nostro sistema di welfare, il contrasto al dissesto idrogeologico e la messa in sicurezza dei territori, il sostegno alla competitività delle nostre imprese, la transizione ecologica e digitale, solo per fare alcuni esempi. La sinergia tra Regione, Province e Comuni è il pilastro per affrontare le sfide che abbiamo davanti e su cui costruire l’Emilia-Romagna del futuro».

Anche il sindaco di Modena Massimo Mezzetti è intervenuto ringraziando il presidente Michele De Pascale «perché la sua visita di oggi prosegue uno stile di attenzione ai territori che aveva già avuto durante la campagna elettorale. Questa modalità di discussione e confronto sui tanti temi cruciali per la città e l’intera provincia è un’ulteriore conferma che l’esperienza di sindaco di Michele è determinante per un dialogo che sarà costante e fruttuoso».

 

Sciroppo di Teatro® questo fine settimana si conclude a Mirandola, Pavullo e Sassuolo

Tre ultime tappe conclusive nel modenese, una sabato prossimo 22 marzo a Pavullo e le altre due domenica prossima 23 marzo a Mirandola e a Sassuolo, per Sciroppo di Teatro®, il progetto di ATER Fondazione che mette in rete gli Assessorati alla Cultura, alla Sanità e al Welfare della Regione Emilia-Romagna per promuovere il teatro per famiglie come strumento di welfare culturale e coesione sociale.

 

Al Cinema Teatro Comunale Walter Mac Mazzieri di Pavullo sabato 22 marzo alle ore 16:00  la Compagnia Tanti Così Progetti presenta lo spettacolo “Zuppa di sasso”, un’incantevole narrazione che segue le gesta di un lupo vagabondo e vegetariano in grado di unire il villaggio attorno a una zuppa insolita a base di sasso, che porta gioia e allegria. Con l’uso di teste di cartapesta, oggetti animati e figure, lo spettacolo cattura l’immaginazione del pubblico di tutte le età, offrendo un’esperienza unica e coinvolgente. Adatto ai bambini dai 3 anni in su, “Zuppa di sasso” combina il teatro d’attore con il teatro d’oggetti.

Info e prenotazioni: info@cinemateatromacmazzieri.it –Tel.0536 304034 – WhatsApp 333/2455578

 

All’Auditorium Rita Levi Montalcini di Mirandola domenica 23 marzo alle ore 16:30, la Compagnia Teatro Giovani Teatro Pirata – Armamaxa Teatro porta in scena lo spettacolo “Robin Hood – La storia di Roberto di Legno che colpiva sempre nel segno”, dove un famoso bandito sfuggito alle ingiuste leggi del suo tempo costruisce un rifugio sugli alberi per osservare il mondo dall’alto. Due attori, in veste di cantastorie, narrano le avventure di Robin Hood e del suo compagno Little John, in un coinvolgente spettacolo di teatro d’attore. Adatto ai bambini dai 5 anni in su.

Info e prenotazioni: mirandola@ater.emr.it – Tel.0535 22455 – WhatsApp 333.2455605

 

Al Teatro Carani di Sassuolo alle ore 16.00 La Baracca – Testoni Ragazzi presenta lo spettacolo “Biancaneve”, un’interpretazione unica e divertente della fiaba classica. Quando gli attori latitano, due tecnici prendono in mano la situazione e si trasformano in tutti i personaggi della storia: dalla matrigna ai sette nani, usando attrezzi di lavoro e qualche costume. Attraverso gag sorprendenti, i tecnici conducono il pubblico al lieto fine, regalando un’esperienza teatrale esilarante e coinvolgente. Uno spettacolo di teatro d’attore adatto ai bambini dai 4 anni in su.

Per info: www.teatrocarani.it – Tel.0536 1878833 – biglietteria@teatrocarani.it

 

ATERSIR riceve all’Alma Mater Studiorum Università di Bologna il Premio CNEL “Impatto PA”

ATERSIR riceve all’Alma Mater Studiorum Università di Bologna il Premio CNEL “Impatto PA”Mercoledì 19 marzo 2025, all’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, si è tenuto il convegno “Il CNEL incontra i territori: buone pratiche per una PA più efficace. Presentazione sul territorio del Premio Impatto PA”; evento nel quale ATERSIR, l’agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti, è stata premiata per l’esempio di “buone pratiche dei territori” ovvero di Amministrazioni pubbliche, locali e centrali, che costituiscono esempi eccellenti di attività svolte dalla PA secondo la prospettiva del destinatario finale dei servizi, il cittadino. Il sistema di monitoraggio progettato e implementato da ATERSIR con il contributo della società civile si distingue per l’impegno nel promuovere la diffusione di approcci e modelli partecipativi nei processi di raccolta, elaborazione e interpretazione di dati significativi rispetto alle politiche di qualità dell’azione pubblica.

L’attenta valutazione è stata condotta da una Commissione istituita presso il CNEL che ha esaminato varie buone pratiche segnalate dalle Associazioni di consumatori dei territori ed ha assegnato il premio CNEL “Impatto PA” a 3 Amministrazioni pubbliche sul territorio nazionale, Acquedotto Pugliese per l’erogazione del servizio idrico, RAI per la trasmissione e l’iniziativa “M’illumino di meno” e ATERSIR per il monitoraggio dei servizi idrici e rifiuti.

L’evento, organizzato dal CNEL e l’Università di Bologna, è stato aperto dai saluti istituzionali del Rettore Giovanni Molari, dal Segretario generale del CNEL Massimiliano Monnanni e dalla Vicepresidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna Barbara Lori. I lavori sono stati condotti e moderati dal consigliere CNEL Paolo Pirani.

La Vice Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna  Barbara Lori nel suo intervento ha rivisitato il percorso di norme e buone prassi che, nei circa 30 anni trascorsi, ha portato ad avere sul nostro territorio servizi pubblici ambientali a rete gestiti da soggetti che sono degli operatori industriali e regolati da un organismo centrale di livello regionale come ATERSIR che applica tariffe coerenti con i costi sostenuti, per controllare la qualità e per poter dettare indirizzi volti a raggiungere obiettivi ambientali ambiziosi che la sfida della sostenibilità pone con forza.

La Presidente di ATERSIR Caterina Bagni e il Direttore Vito Belladonna (foto) hanno ringraziato il CNEL, l’Università di Bologna e le Associazioni dei Consumatori e hanno sottolineato la centralità dell’attenzione verso gli utenti, che deve essere posta anche in via diretta, come nel caso della buona pratica che ha determinato il premio, ovvero quella di un’indagine presso i cittadini, svolta direttamente dall’ente e dai Consumatori invece che dai gestori/fornitori. Oltre alla grande soddisfazione per il premio da parte di un’istituzione così prestigiosa e attenta, i vertici dell’Agenzia hanno dichiarato il proprio impegno a sviluppare sempre più questa attenzione verso le istanze degli utenti estendendo il monitoraggio sulla soddisfazione per i servizi dall’attuale dimensione di 450.000 utenti coinvolti per il servizio idrico e 1,4 milioni di utenti per il servizio rifiuti a tutto il bacino regolato coincidente col territorio dell’intera regione. Il premio sarà un importante stimolo a fare di più e meglio e ad aprire ancora di più l’Ente al dialogo, all’ascolto e alla comunicazione con le comunità.

A Maranello proseguono i controlli della Polizia locale, in azione con l’unità cinofila

A Maranello proseguono i controlli della Polizia locale, in azione con l’unità cinofilaProseguono a Maranello – nella zona compresa tra Via Garibaldi, Piazza Unità d’Italia e Via Dino Ferrari – i controlli della Polizia locale, supportata dai colleghi di Sassuolo a da Hector, unità cinofila specializzata nella ricerca di sostanze stupefacenti.

Questa mattina gli agenti hanno infatti effettuato un ulteriore sopralluogo nell’area adiacente all’Istituto d’Istruzione Superiore ‘A. Ferrari’, nella fascia oraria che anticipa l’inizio delle lezioni e che in precedenza aveva visto verificarsi in zona episodi di vandalismo, comportamenti incivili e piccoli furti compiuti da un gruppo di ragazzi ai danni di alcune attività commerciali.

Dallo scorso mese di ottobre ad oggi – a volte anche con servizi in borghese – nell’area in oggetto sono state controllate oltre un centinaio di persone, molte delle quali studenti: tra queste, otto sono state identificate per effettuare verifiche più approfondite e in due casi il fiuto di Hector ha portato al sequestro di sostanze stupefacenti e ai successivi provvedimenti.

Durante i controlli, gli agenti hanno potuto contare anche sul supporto della tecnologia, grazie alle videocamere installate in Via Dino Ferrari lo scorso anno nell’ambito del progetto ‘Scuole sicure’.

“I controlli della Polizia locale proseguiranno, in particolare nell’area che è stata oggetto delle segnalazioni – spiega Elisabetta Marsigliante, Assessore alla Sicurezza -. L’obiettivo è quello di affrontare il problema da diversi punti vista, affiancando quindi repressione, prevenzione ed educazione. Questi sopralluoghi per gli agenti sono occasioni preziose per instaurare un dialogo con i ragazzi e non rappresentano iniziative isolate. Sono infatti inserite in una serie più ampia di azioni, che vedono la Polizia locale impegnata stimolare nei nostri giovani il senso civico e il rispetto delle regole, anche attraverso progetti e incontri che si sviluppano nelle scuole e che toccano temi fondamentali come il bullismo, la legalità e la sicurezza stradale”.

Domani mattina, sempre presso l’IIS ‘A. Ferrari’, si terrà infatti il secondo incontro rivolto agli studenti sul tema dell’educazione stradale, ideato e sviluppato dall’Amministrazione maranellese in collaborazione con la scuola.

L’appuntamento fa parte di un progetto più ampio fortemente voluto dall’Assessorato alla Sicurezza e ha coinvolto ad oggi circa duecento alunni delle classi seconde, grazie alla presenza presso l’IIS Ferrari di un ispettore e di un’agente della Polizia locale che hanno dialogato con i ragazzi ed illustrato loro, in modo accessibile ed intuitivo, le regole da rispettare e i corretti comportamenti da tenere lungo le strade.

 

Aggiornamenti in merito ad alcune chiusure previste sulla A1, sulla A14 e sul Ramo Verde

Aggiornamenti in merito ad alcune chiusure previste sulla A1, sulla A14 e sul Ramo VerdeSulla A1 Milano-Napoli, è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra Sasso Marconi e l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio, verso Bologna/Milano, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, giovedì 20, alle 6:00 di venerdì 21 marzo.

E’ stato aggiornato il programma di chiusura del tratto compreso tra l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio (km 195+300) e Sasso Marconi nord (km 209+800), verso Firenze, per consentire lavori di pavimentazione.

Il suddetto tratto sarà chiuso nelle due notti di giovedì 20 e venerdì 21 marzo, con orario 22:00-6:00.

In considerazione delle suddette chiusure, saranno adottati i seguenti provvedimenti, sulla stessa A1 e sul Raccordo di Casalecchio:

 

Sulla A1 Milano-Napoli:

-chi percorre la A1, da Milano verso Firenze, verrà obbligatoriamente deviato sul Raccordo di Casalecchio.

In alternativa, chi proviene da Milano ed è diretto verso Firenze, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Casalecchio, potrà immettersi sulla Tangenziale di Bologna e uscire allo svincolo 1 Nuova Bazzanese, percorrere l’Asse Attrezzato, la SS64 Porrettana verso Sasso Marconi, il Raccordo di Sasso Marconi (R43), per rientrare sulla A1 alla stazione di Sasso Marconi;

-la stazione di Sasso Marconi nord non sarà raggiungibile in uscita, per chi proviene da Milano/Bologna.

In alternativa, uscire alla stazione di Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio;

-sarà chiusa, nelle suddette notti, ma con un’ora di anticipo, l’area di servizio “Cantagallo ovest”, situata nel suddetto tratto.

Sul Raccordo di Casalecchio:

-sarà chiusa la stazione di Bologna Casalecchio, in entrata in entrambe le direzioni, verso la A1 Milano-Napoli e in direzione della A14 Bologna-Taranto.

Ciò comporterà, sulla Tangenziale di Bologna, l’uscita obbligatoria allo svincolo 1 Nuova Bazzanese per chi proviene da San Lazzaro di Savena/A14 e la chiusura dei due rami di svincolo che dalla Nuova Bazzanese, con provenienza da Vignola e da Bologna città, immettono all’entrata della stazione di Bologna Casalecchio.

In alternativa si consiglia di utilizzare le seguenti stazioni:

per chi è diretto verso Milano: Bologna Borgo Panigale sulla A14;

per chi è diretto verso Firenze: Sasso Marconi sulla A1;

per chi è diretto verso Ancona: Bologna San Lazzaro sulla A14;

per chi è diretto verso Padova: Bologna Arcoveggio sulla A13;

-uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Casalecchio, per chi proviene da Ancona/Padova.

Di conseguenza, chi da Ancona/Padova è diretto verso Firenze, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Casalecchio, potrà immettersi sulla Tangenziale di Bologna e uscire allo svincolo 1 Nuova Bazzanese, percorrere l’Asse Attrezzato, la SS64 Porrettana verso Sasso Marconi, il Raccordo di Sasso Marconi (R43) e rientrare in A1 alla stazione di Sasso Marconi.

Sulla A14 Bologna-Taranto, è stata annullata la chiusura, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, giovedì 20, alle 6:00 di venerdì 21 marzo, del tratto compreso tra l’allacciamento A13 Bologna-Padova e Bologna Borgo Panigale, verso la A1 Milano-Napoli e di conseguenza, tutte le chiusure ad essa correlate.

Sul Ramo Verde della Tangenziale di Bologna (Raccordo stazione Borgo Panigale-Tangenziale Bologna), è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra l’allacciamento con la Tangenziale e San Giovanni in Persiceto, verso Bologna Boro Panigale, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, giovedì 20 alle 6:00 di venerdì 21 marzo.

Di conseguenza, sarà regolarmente aperto lo svincolo 3 Ramo Verde, in uscita per chi proviene da San Lazzaro di Savena e da Casalecchio di Reno.

 

#Il Castello di Spezzano è anche tuo

#Il Castello di Spezzano è anche tuoIl restauro dell’ala est del Castello di Spezzano è stato selezionato, tra i progetti che hanno chiuso con successo la raccolta fondi Art Bonus, per partecipare alla IX edizione del concorso Art Bonus, indetta dal Ministero della Cultura, ALES Spa e Promo PA Fondazione – LuBeC.

L’importante intervento al Castello, in fase di ultimazione, è stato già finanziato, in parte con fondi PNRR e Fondazione di Modena e per il resto grazie a Ceramiche Atlas Concorde Spa e Ceramiche Caesar Spa, mecenati che hanno aderito all’Art Bonus (legge n. 106/2014), la misura introdotta per incentivare le donazioni a favore della cultura, attraverso un beneficio fiscale del 65%.

Il concorso ha l’obiettivo di mostrare i risultati degli interventi finanziati e incentivare la proficua collaborazione pubblico e privato nella valorizzazione di beni e istituti culturali, coinvolgendo le comunità locali che possono votare il progetto preferito. Sono 18 gli interventi che, in Emilia Romagna, concorrono per la sezione del concorso “Beni e luoghi della cultura”, su oltre 300 progetti in totale.

Il recupero dell’ala est del Castello di Spezzano ha già raccolto oltre 300 voti dalle comunità locali. Tutti possono votare online, basta collegarsi alla pagina del portale artbonus.gov.it/concorso/2025/progetti e scegliere il progetto fioranese. C’è tempo fino alle ore 12 del 14 aprile. I 30 progetti più votati (15 per ogni sezione del concorso) saranno poi sottoposti, nella giornata del 15 aprile, ad un ulteriore voto popolare sui canali social di Art Bonus, che decreterà i vincitori.

Il progetto del Castello è stato anche selezionato per concorrere al Premio Speciale, che gli organizzatori si riservano di assegnare a quel beneficiario la cui raccolta fondi si è distinta per il risultato economico raggiunto e perché è stata effettuata con attività di comunicazione e coinvolgimento dei donatori significative ed originali.

“L’Amministrazione comunale precedente ha potuto procedere con importanti lavori di ristrutturazione al Castello di Spezzano attraendo risorse PNRR, anche grazie alla proficua e generosa attenzione di Ceramiche Atlas Concorde e di Ceramiche Caesar. L’ottimo lavoro di collaborazione tra le parti e le finalità dei lavori ci hanno fatto accedere al concorso ministeriale che premierà i progetti ritenuti più meritevoli e pertanto chiediamo alla cittadinanza di supportare la nostra candidatura che è un fiore all’occhiello per la nostra comunità e per uno dei suoi più importanti e apprezzati monumenti. In futuro ovviamente siamo disponibili e ben lieti di ricevere eventuali altri sostegni di generosità che – lo ricordiamo – danno luogo ad un credito fiscale interessante”, sottolinea il sindaco del Comune di Fiorano Modenese, Marco Biagini.

Altri progetti, di allestimento dei nuovi spazi restaurati e di restauro conservativo dell’altra ala del Castello, sono in fase di progettazione per migliorare conservazione e fruibilità del bene storico, quindi ci sarà possibilità, per altri mecenati disponibili, di  sostenere la cultura a Fiorano Modenese, tramite Art bonus.

Presentato il progetto finalizzato al restauro e alla valorizzazione del Palazzo Ducale di Sassuolo

Presentato il progetto finalizzato al restauro e alla valorizzazione del Palazzo Ducale di SassuoloLe Gallerie Estensi di Modena hanno presentato oggi a Sassuolo un progetto di ampio respiro finalizzato al restauro e alla valorizzazione del Palazzo Ducale. L’occasione è stata la conclusione del ripristino delle superfici del fronte meridionale dell’edificio a partire dal quale si svilupperanno ulteriori lavori dedicati al recupero del Parterre – il giardino barocco contiguo alla facciata ripristinata – fino al grande progetto che riguarda la Peschiera.

L’obiettivo che si intende raggiungere, dopo uno studio analitico riguardante la Peschiera su statica, materiali costitutivi e conservazione, è arrivare all’ampliamento degli spazi aperti alla visita permettendo l’accesso e la fruizione dei giardini storici e delle scenografiche strutture esterne di collegamento, per restituire al visitatore una unitarietà di lettura dell’intera dimora estense.

Il fronte meridionale del Palazzo e i suoi annessi possono essere considerati, dal punto di vista architettonico e paesaggistico, il cuore della sua immagine barocca, esito delle trasformazioni volute da Francesco III d’Este (duca di Modena e Reggio dal 1737 al 1780) e condotte dall’architetto e scenografo veneto Pietro Bezzi.

Il progetto settecentesco del fronte sud era infatti intervenuto sulle stratificazioni delle preesistenze castellane aggiungendo nuovi corpi di fabbrica, come il porticato della vasara (spazio destinato al ricovero invernale delle piante in vaso), realizzando un impianto scenografico costituito da terrazze, scalinate e fontane. Il fondale scenico traguardava visivamente le prime pendici collinari attraverso un lungo viale di pioppi cipressini, in parte ancora riconoscibile, che lo connetteva prospetticamente al casino di caccia posto sul poggio del Belvedere.

Il complesso di opere in programma arriverà a interessare l’intero sistema monumentale e paesaggistico settecentesco sotto molteplici ambiti di intervento: il restauro delle superfici, il consolidamento strutturale dei percorsi e dei sistemi di collegamento, la messa in sicurezza della vasara, la riapertura del loggiato d’accesso alla vasara e al parterre, il restauro dei giardini storici, la revisione della rete idrica e fognaria necessaria per il recupero del Canale di Modena.

L’attività di progettazione è stata sostenuta da una corposa campagna conoscitiva e diagnostica, risultata indispensabile per impostare un intervento di restauro e valorizzazione compatibile con le istanze storiche e materiche proprie del luogo. In particolare sono state eseguite indagini di laboratorio per la caratterizzazione mineralogica e petrografica delle superfici storiche come intonaci, sagramature, cornici ed elementi in cocciopesto o pietra. In corrispondenza della vasara sono state condotte indagini strumentali volte alla restituzione delle caratteristiche costruttive e meccaniche delle murature e delle strutture voltate. Il giardino del parterre è stato anch’esso indagato attraverso una campagna di scavi archeologici, condotta sotto la supervisione scientifica della Soprintendenza competente, che ha portato alla luce interessanti preesistenze correlabili al sistema di canali storici e delle reti di adduzione delle acque del Palazzo.

Prospetto sud prima e dopo restauri

In relazione alle superfici del fronte sud, l’analisi del degrado ha restituito la presenza di diffusi fenomeni causati dall’azione degli agenti atmosferici quali pioggia, gelo o esposizione ai raggi solari. Gli elementi architettonici e decorativi presentavano un impoverimento generale delle superfici, la perdita di finitura cromatica e degli strati preparatori, distacchi, rigonfiamenti, fessurazioni e lacune.

L’intervento sulla facciata ha previsto una fase di operazioni preliminari tra cui il pre-consolidamento degli elementi maggiormente ammalorati, la pulitura delle superfici e la rimozione di elementi incongrui; una fase successiva di consolidamento e reintegrazione della materia esistente, ed infine una fase di revisione cromatica. L’esito di tale fase è stato definito sulla base dell’analisi stratigrafica delle pitture sovrammesse e delle cromie, che ha fornito indicazioni utili per ristabilire la corretta relazione tra gli elementi costituenti la facciata (intonaci, elementi lapidei e modellati in stucco), consentendo di individuare l’originario ruolo cromatico e gerarchico all’interno del partito architettonico.

Oggi assistiamo con grande entusiasmo alla conclusione del restauro delle superfici del fronte meridionale che viene restituito alla città di Sassuolo in tutta la sua grandiosità e magnificenza – dichiara Alessandra Necci, direttrice delle Gallerie Estensi Un traguardo raggiunto grazie agli sforzi di tutti i soggetti e gli enti coinvolti e che costituisce un passo importante verso la completa tutela e valorizzazione del complesso del Palazzo Ducale, già avviata con la conclusione dei lavori nel Giardino degli Obelischi”.

“Il restauro del Palazzo Ducale valorizza il nostro patrimonio e la nostra storia, restituendo alla città un simbolo della sua identità – afferma Matteo Mesini, sindaco di Sassuolo -. Non è solo un recupero estetico, ma un’occasione per riscoprirlo e renderlo vivo per cittadini e turisti. Questo risultato ci dà ancora più energia per proseguire il lavoro insieme alle Gallerie Estensi per rafforzare il legame con la città, promuovere eventi e nuovi progetti. Il prossimo passo sarà completare la riqualificazione dei giardini e della Peschiera, per completare un percorso che unisce passato e futuro”.

Un Palazzo Ducale che vedrà prossimamente importanti novità anche al suo interno con il riallestimento, attualmente in corso, di otto sale del piano nobile come depositi visitabili di opere d’arte della Galleria Estense di Modena. Circa duecentocinquanta dipinti e cinquanta sculture saranno fruibili in un nuovo ordinamento che ne metterà in risalto i caratteri stilistici, le invenzioni e le derivazioni, in un nuovo suggestivo percorso cronologico e tematico.

Malattie rare, la storia di Gioia arriva in Regione

Malattie rare, la storia di Gioia arriva in RegioneDobbiamo essere una comunità capace di farsi carico l’uno dell’altro. Il caso di Gioia (la piccola bambina emiliana affetta da MLD – leucodistrofia metacromatica – ndr), così come quelli di altre bambine e bambini affetti da malattie rare, è un tema che riguarda tutti, oltre alle nostre famiglie e ai genitori. Sappiamo che l’unica strada per la cura della leucodistrofia metacromatica è la terapia genica che deve essere somministrata precocemente e l’obiettivo resta quello dell’introduzione di un progetto pilota all’interno dello screening neonatale”.

Così l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Massimo Fabi, che ha incontrato nella sede della Regione il presidente dell’associazione Voa Voa! Amici di Sofia APS, Guido De Barros, accompagnato da Giulia, la mamma di Gioia e dal testimonial e socio fondatore Nek, alla presenza di Annalisa Lonetti, Policlinico Sant’Orsola, e di Elisa Rozzi, referente del Centro di Coordinamento malattie rare dell’Emilia-Romagna.

Nel corso dell’incontro è stata condivisa la volontà dell’Emilia-Romagna di iniziare il percorso per introdurre nell’attuale programma regionale di screening neonatale, che comprende lo screening di patologie endocrine, metaboliche e neurologiche e che è già in fase di ampliamento, anche un progetto pilota per la leucodistrofia metacromatica.

Accordo anche sulla proposta dell’assessore Fabi di lavorare e presentare entro l’estate una bozza di programmazione con un planning dettagliato relativo alle tempistiche per l’implementazione del progetto su tutto il territorio regionale, sull’impatto economico e la stima dei costi, che sarà presentato contestualmente ai Comitati etici.

Un primo passaggio necessario – ha aggiunto l’assessore – per arrivare alla costruzione, in tempi brevi, di una rete regionale che includa il progetto pilota relativo allo screening per la leucodistrofia metacromatica in Emilia-Romagna. Vogliamo lavorare insieme a voi, alle persone che contribuiscono attivamente all’associazione Voa Voa Amici di Sofia APS, per dare una risposta seria e positiva. E per dare un futuro di speranza a tutte le Gioia che nasceranno qui”.

“Siamo felici che l’Emilia-Romagna abbia previsto l’introduzione dello screening neonatale per la MLD – ha commentato De Barros –, accogliendo così il nostro appello. Siamo pronti a lavorare con la vostra Regione, così come facciamo in Toscana. Sappiamo che ci vorrà tempo per rendere operativo questo importante strumento, ma ci auguriamo che l’attesa sia la più breve possibile per evitare nuove diagnosi tardive. Ringraziamo i tantissimi cittadini che hanno sostenuto la campagna nata intorno al caso della piccola Gioia, trasformando il dolore in speranza. Fedeli alla promessa fatta alla nostra Sofia e a tanti altri bambini, continueremo a lavorare per eradicare questa terribile malattia”.

Le malattie rare 

Interessano meno di una persona su duemila e proprio per questo motivo rappresentano un problema molto rilevante per i pazienti, i familiari e i caregiver. Sono le cosiddette malattie rare – identificate nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2017 di aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) – per le quali è prevista l’individuazione di specifici Centri di riferimento.

In Emilia-Romagna, al 31 dicembre 2024, risultano in carico al servizio sanitario regionale oltre 59mila pazienti, esattamente 59.546, di cui circa il 17,5% giunti da fuori regione per farsi curare nei nostri Centri di riferimento – molti dei quali inseriti nella Rete europea per le malattie rare (ERN) – a dimostrazione della forte attrattività del territorio regionale. Numeri in aumento, rispetto ai 51.495 pazienti in carico nel 2023, anche grazie alle nuove diagnosi effettuate.

Forestazione, tremila aziende, 640mila ettari e un fatturato complessivo di 3,4 miliardi di euro: è la filiera del legno in regione

Forestazione, tremila aziende, 640mila ettari e un fatturato complessivo di 3,4 miliardi di euro: è la filiera del legno in regioneUna superficie boscata di 640mila ettari, pari al 28% del territorio regionale; 1.082 imprese forestali impegnate nella gestione dei boschi; 3mila aziende attive nella lavorazione del legno (dai pannelli e semilavorati fino ai prodotti di arredamento) per un fatturato complessivo di 3,4 miliardi di euro.

Sono i numeri della filiera foresta-legno in Emilia-Romagna. Un comparto che la Regione vuole sostenere e valorizzare– a partire dall’edilizia-, visto che attualmente l’80% del legname utilizzato in Italia (e la quasi totalità di quello emiliano-romagnolo) proviene dall’estero.

I vantaggi sono molteplici. Ambientali, considerando i tanti servizi ecosistemici forniti da boschi gestiti in modo sostenibile: dal contrasto al dissesto del suolo all’assorbimento e stoccaggio di C02. Ma anche sociali ed economici, grazie alla possibilità di dare vita a nuove opportunità di lavoro, in particolare nelle aree appenniniche.

Il tema è stato al centro oggi a Bologna del convegno ‘Sostenibilità e competitività nella filiera del legno in Emilia-Romagna’, organizzato dalla Regione e da Art-Er, nell’ambito del progetto europeo ‘Life Be-Wooden’.

“Il ‘capitale naturale’ generato dei boschi rappresenta una risorsa preziosa per tutta la comunità emiliano-romagnola, capace di generare anche nuove forme di redditività, in particolare in territori a rischio di abbandono come quelli montani– sottolinea l’assessora ai Parchi e forestazione, Gessica Allegni-. Per questo vogliamo sostenere e promuovere una filiera del legno locale, che possa saldare sostenibilità e competitività. Tra le misure allo studio anche una proposta per  favorire l’utilizzo del legno certificato di provenienza nazionale o comunque europea negli interventi di realizzazione e ristrutturazione di edifici pubblici in Emilia-Romagna”.

Tra le azioni su cui la Regione è al lavoro c’è la promozione dell’utilizzo in edilizia del legno al posto dell’acciaio e del cemento. E ancora il sostegno all’aggregazione fondiaria dei proprietari di boschi e alla certificazione delle superfici forestali che attestino la tracciabilità e la corretta gestione del legno.

Il progetto Be-Wooden

Nel corso del convegno è stato fatto il punto su ‘Life Be-Wooden’, un progetto che ha l’obiettivo di mettere a sistema competenze differenti, interdisciplinari e tra loro integrate per la promozione dell’uso del legno in edilizia, secondo i criteri del New European Bauhaus: bellezza, sostenibilità e inclusione.

Presentato anche uno nuovo strumento di orientamento per supportare la valorizzazione delle prestazioni ambientali legate all’uso del legno, tramite le certificazioni ambientali, messo a punto da esperti e da rappresentanti della filiera legno coordinati da Art-Er nell’ambito del progetto Be-Wooden e che sarà disponibile da aprile sul sito del progetto.

Per informazioni: https://lifebewooden.unige.it/it

Congiuntura delle imprese artigiane attive nella manifattura in Emilia-Romagna nel 2024

Congiuntura delle imprese artigiane attive nella manifattura in Emilia-Romagna nel 2024Il 2024 ha visto un calo della produzione dell’artigianato manifatturiero regionale del 5,1%, maggiore rispetto a quello del complesso dell’industria regionale assestato a -3,2%. Il fatturato è diminuito del -4,8%, quello dall’estero del -2,6%. Negli ordini si è registrata una flessione del -5,4%, più contenuta nella componente estera (-3,1%).

Il numero delle imprese artigiane industriali

A fine 2024 le imprese artigiane attive nel settore industriale ammontavano a 24.508, 654 in meno rispetto al 2023 (-2,6%). Si è così trattato di una riduzione più rapida di quella del complesso delle imprese dell’industria in senso stretto regionale (-834, -2%).

La perdita delle imprese artigiane attive nell’industria in senso stretto emiliano-romagnola è risultata decisamente più contenuta di quella rilevata a livello nazionale (-5,2%).

A soffrire soprattutto il settore della moda (-223, -5,5%). Al saldo negativo hanno dato un contributo minore, ma rilevante, le imprese dell’“altra manifattura” (-105, -3,1%) e quelle della metallurgia e lavorazioni metalliche (-96, -1,5%), cioè quelle della subfornitura regionale. In diminuzione anche le imprese del legno e del mobile (-82, -3,5%) e dell’industria alimentare e delle bevande (-64, -2,2%).

 

La forma giuridica delle imprese artigiane industriali

Stabile il numero delle società di capitale (+0,2%, +9), che giunte a quota 4.451, rappresentano il18,2% delle imprese attive artigiane dell’industria in senso stretto. La crescita è stata sostenuta dall’attrattività della normativa delle società a responsabilità limitata che ha avuto un effetto negativo sulle società di persone (-363, -5,8%), che ammontano a 5.854. Le ditte individuali hanno contenuto sensibilmente la tendenza negativa (-295, -2%). Sono 14.178 e rappresentano poco meno di 6 imprese industriali artigiane in regione su 10.

 

L’artigianato nelle costruzioni:

Dopo il forte rimbalzo registrato nel 2021 (+7,8%) e nel 2022 (+6,3%), con la limitazione della portata dei “super bonus”, l’inflazione e l’aumento dei tassi di interesse, il 2023, aveva chiuso con un primo lieve calo dell’attività (-0,3%). Nel 2024 la tendenza è divenuta negativa con un arretramento del volume d’affari a prezzi correnti dell’artigianato delle costruzioni del -3,3%.

 

L’artigianato nelle costruzioni: aperture e chiusure di imprese

Alla fine del 2024 si registravano 49.039 imprese artigiane attive nelle costruzioni, 624 in meno rispetto al 2023.

Una flessione del -1,3% della base imprenditoriale maggiore rispetto al complesso delle imprese dell’industria delle costruzioni regionale (-317, -0,5%), ma solo lievemente più pesante di quella dell’artigianato delle costruzioni dell’intero territorio nazionale (-1%).

A diminuire sono state soprattutto le imprese di lavori di costruzione specializzati (-517, -1,2%), settore che era stato favorito dalle misure di sostegno e costituito da 42.471 imprese, per lo più da imprese di piccola dimensione, che operano in gran parte in sub appalto. Ancor più rapida, in percentuale, la contrazione delle imprese artigiane attive nella costruzione di edifici (-101, -1,6%), scese a 6.354 unità.

 

La forma giuridica delle imprese artigiane delle costruzioni

Grazie all’attrattività della normativa delle società a responsabilità limitata, le società di capitali hanno continuato a crescere molto rapidamente (+350, +7,3%), per un totale di 5.112 unità, e sono il 10,4% delle imprese artigiane attive nelle costruzioni.

 

 

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 21 marzo 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 21 marzo 2025Iniziali condizioni di cielo poco nuvoloso con possibili formazioni nebbiose nelle ore notturne e fino al primo mattino più probabili sulle pianure nord-orientali della regione in rapido dissolvimento. Tendenza a rapido aumento della della nuvolosità su tutto il territorio già nel corso della mattinata. Dalla tarda serata prime deboli precipitazioni inizieranno ad interessare le aree appenniniche occidentali con fenomeni in intensificazione nella notte ed estensione a tutto il settore occidentale.

Temperature in sensibile aumento le minime comprese fra 2 e 4 gradi; massime in lieve diminuzione sul settore centro-occidentale comprese fra 10 e 16 gradi della pianure interne e 13/14 gradi della costa. Venti deboli, prevalentemente dai quadranti orientali, con rinforzi da sud-ovest lungo il crinale appenninico dalla serata. Mare poco mosso o quasi calmo con aumento del moto ondoso dalla serata-nottata fino a mosso.

(Arpae)

“Abbonati Days”: i tifosi neroverdi a tu per tu con i loro beniamini

“Abbonati Days”:  i tifosi neroverdi a tu per tu con i loro beniamini
immagine: sassuolocalcio.it

Un pomeriggio all’insegna della passione e dell’amore per i colori neroverdi. Si è svolto il quarto appuntamento con gli “Abbonati Days”, l’iniziativa dedicata ai tifosi più fedeli del Sassuolo Calcio, che hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza esclusiva a stretto contatto con la loro squadra del cuore.

Sono stati cinquanta i fortunati tifosi, regolarmente iscritti all’evento, che hanno potuto accedere al Mapei Football Center per seguire da vicino l’allenamento della Prima Squadra. Un’occasione speciale per osservare da pochi metri i movimenti e il lavoro quotidiano dei ragazzi di mister Grosso, respirando l’atmosfera unica del quartier generale neroverde.

Al termine della seduta, il momento più atteso: i tifosi hanno potuto incontrare i calciatori per scattare foto, firmare autografi e scambiare qualche parola con i loro beniamini. Un clima di festa e grande entusiasmo che ha trasformato il Mapei Stadium in una vera e propria casa aperta per gli abbonati.

Presente all’appuntamento anche l’Amministratore Delegato Giovanni Carnevali, che si è intrattenuto con i partecipanti, dimostrando ancora una volta la volontà del club di mantenere un legame autentico e diretto con la propria tifoseria.

A rendere ancora più divertente e coinvolgente la giornata ci hanno pensato anche quiz e giochi a tema neroverde, organizzati per intrattenere e far divertire grandi e piccoli. L’evento è stato arricchito dalla presenza di alcuni volti noti del panorama social, come ItalianJerseyCollector e i ragazzi di SkillsCrew, che hanno aggiunto un tocco di creatività e spettacolo all’iniziativa.

L’“Abbonati Days” è ormai diventato un appuntamento fisso e molto atteso, che rafforza il legame tra il Sassuolo Calcio e i suoi sostenitori più affezionati. La società ha già annunciato che nei prossimi mesi non mancheranno nuove occasioni per vivere esperienze simili, con ulteriori giornate dedicate agli abbonati che potranno ancora una volta varcare le porte del Mapei Football Center per condividere momenti speciali con la squadra.

L’evento è a numero chiuso e, per partecipare alle prossime edizioni, sarà necessario registrarsi seguendo le indicazioni che verranno pubblicate sul sito ufficiale del Sassuolo Calcio.

Il Sassuolo continua così a distinguersi non solo sul campo ma anche fuori, costruendo e consolidando quel rapporto diretto e sincero con i suoi tifosi che rende speciale l’identità neroverde.

Claudio Corrado

Sassuolo, tanti neroverdi in giro per il mondo: convocazioni per le nazionali durante la sosta di marzo

Sassuolo, tanti neroverdi in giro per il mondo: convocazioni per le nazionali durante la sosta di marzo
(ph: sassuolocalcio.it)

Nonostante la Serie A e la Serie B abbiano lasciato spazio alle sfide delle nazionali in questa settimana di sosta, il Sassuolo Calcio resta protagonista con diversi suoi giocatori impegnati in giro per l’Europa (e non solo) con le rispettive selezioni. Sono infatti ben 4 i calciatori della Prima Squadra chiamati a rappresentare i propri Paesi, ai quali si aggiungono 8 giovani talenti del settore giovanile neroverde convocati dalle selezioni giovanili nazionali.

A difendere i colori del Sassuolo tra i “grandi” ci saranno:

  • Luca Lipani, impegnato con l’Italia Under 20, che affronterà la Turchia giovedì 20 marzo alle ore 16:00.
  • Horatiu Moldovan, convocato dalla Romania, scenderà in campo venerdì 21 marzo alle 20:45 contro la Bosnia ed Erzegovina, e lunedì 24 marzo alla stessa ora contro San Marino.
  • Tarik Muharemovic, difensore della Bosnia ed Erzegovina, sarà invece avversario proprio di Moldovan nel match del 21 marzo contro la Romania e poi tornerà in campo lunedì 24 marzo contro Cipro.
  • Cristian Volpato, con l’Italia Under 21, affronterà venerdì 21 marzo l’Olanda alle 18:15 e successivamente sfiderà la Danimarca lunedì 24 marzo sempre alle 18:15.

Non mancano soddisfazioni anche per il vivaio neroverde, con otto giovani del settore giovanile pronti a mettersi in mostra a livello internazionale:

  • I gemelli Giacomo e Tommaso Benvenuti (classe 2006) vestiranno la maglia della Nazionale di San Marino in doppia sfida contro Cipro (venerdì 21 marzo alle 19:00) e Romania (lunedì 24 marzo alle 20:45).
  • Borna Knezovic (classe 2005) sarà protagonista con la Croazia Under 21 in tre gare: contro l’Australia (mercoledì 19 marzo alle 18:30), contro l’Egitto (sabato 22 marzo alle 21:00) e contro la Thailandia (martedì 25 marzo alle 18:30).
  • Denis-Mario Sandro (classe 2006) farà parte della Romania Under 19, che affronterà due volte la Svizzera: venerdì 21 marzo alle 14:00 e lunedì 24 marzo alle 12:00.
  • Sonosi Daldum (classe 2007) è stato convocato dalla Finlandia Under 19, già vincente contro l’Irlanda (3-0) mercoledì 19 marzo, e prossima avversaria della Germania (sabato 22 marzo alle 15:00) e della Slovenia (martedì 25 marzo alle 11:00).
  • Troy Leo Tomsa (classe 2007) scenderà in campo con la Romania Under 18 contro Croazia (19 marzo), Turchia (22 marzo) e Svizzera (25 marzo).
  • Gabriel Kulla (classe 2008) difenderà i colori dell’Albania Under 17 contro Azerbaijan (mercoledì 19 marzo) e Galles (martedì 25 marzo).
  • Infine, Rares Gabriel Valentino Coman (classe 2008) sarà tra i protagonisti con la Romania Under 17, che ha già battuto Liechtenstein 10-0 e sfiderà Scozia (sabato 22 marzo) e Macedonia del Nord (martedì 25 marzo).

La sosta per le nazionali si conferma dunque una vetrina importante per il Sassuolo e il suo settore giovanile, che continua a coltivare talenti capaci di attirare le attenzioni dei selezionatori internazionali. Un segnale positivo per il futuro, che certifica la qualità del lavoro portato avanti sia dalla Prima Squadra sia dall’intero vivaio neroverde.

 

Claudio Corrado

“Back to Dance” sabato all’Astoria di Fiorano con KATAKLÒ Athletic Dance Theatre

Sabato 22 marzo alle 21:00, all’Astoria di Fiorano, KATAKLÒ Athletic Dance Theatre porta in scena “Back to Dance”.

“Se basta un profumo per tornare a respirare, a noi basta un respiro per tornare a ballare”. Back to Dance celebra il desiderio di danzare come inno alla vita e alla socialità. Giulia Staccioli, insieme all’attivo contributo artistico dei sei danzatori in scena, firma uno spettacolo che accosta frammenti inediti e di repertorio, portabandiera di un messaggio di speranza: balliamo!

L’idea del ritorno diventa fil rouge per tutte le scelte artistiche e così i costumi, riadattati e rinnovati da vecchie produzioni, perseguono lo stesso ideale di recupero. Back to dance si svolge in un tempo unico che affronta quattro tappe differenti: l’umanità, la mitologia, l’eroismo e la leggerezza. Racconta quella umana voglia condivisa di ricominciare, di continuare a vivere nonostante le esperienze oscure e soffocanti; anche quando crollano tutte le certezze, l’uomo sa ricostruirsi e rialzarsi. La conquista è una rinnovata leggerezza.

Ideazione e direzione artistica: Giulia Staccioli. Assistente alle coreografie: Irene Saltarelli. Con: Matteo Battista, Giulio Crocetta, Carolina Cruciani, Eleonora Guerrieri, Sara Palumbo, Samuel Puggioni.

Costumi: Elia Docente, Aurora Mazzi. Disegno luci: Sharon Remartini, Fabio Passerini

Info e prenotazioni: 366.320.6544

A Fiorano Modenese continua l’impegno contro le mafie

A Fiorano Modenese continua l’impegno contro le mafie

Il Comune di Fiorano Modenese aderisce alla 30° Giornata della memoria e dell’impegno, in ricordo delle vittime delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico, con alcune iniziative nell’ambito del progetto GAL (GenerAzione Legale), finanziato dalla Regione.

Venerdì 21 marzo 2025, il consigliere Gabriele Arcuri rappresenterà il Comune a Trapani, al corteo nazionale che si snoderà lungo le strade della città fino a piazza Vittorio Emanuele, dove, alle ore 11, saranno letti tutti i 1.100 nomi delle vittime di mafia e, a seguire, numerosi interventi fino al discorso conclusivo di Luigi Ciotti. Si prevede la partecipazione 30.000 persone provenienti da tutta Italia. Alle 11.30 ci sarà il collegamento istituzionale da Fiorano Modenese con Trapani.

Nel pomeriggio, alle ore 15.30, in piazza Falcone e Borsellino, presso il porticato di Casa Corsini, verrà inaugurato il pannello ceramico dedicato ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, realizzato dagli studenti del corso Ceramico Made in Italy dell’Istituto Volta di Sassuolo, guidati dalla professoressa Bosi.

L’impegno per sensibilizzare le giovani generazioni alla legalità e al contrasto alle mafie e della corruzione prosegue, nell’ambito del GAL, venerdì 28 marzo a Casa Corsini con un’iniziativa dal titolo “Vedo, Sento, Parlo”, organizzata dall’associazione studentesca Renovatio Crew e associazione culturale Rock’s, con il patrocino del Comune di Fiorano Modenese.

Una serata inedita di divulgazione dei valori di solidarietà, legalità e bellezza attraverso la performance artistica vista come strumento di trasmissione di principi e valori indispensabili ad una società equa e collaborativa. Saranno coinvolti gli studenti del liceo A.F. Formiggini e dell’Istituto Volta di Sassuolo.

Dalle ore 20 alle 24 negli spazi di Casa Corsini saranno organizzati live painting, installazioni video e installazioni 2d e 3d (Vedo) per mostrare il lavoro in progress del recupero urbano del cortiletto intitolato ad Angelo Vassallo a Fiorano, a cui l’associazione collabora da anni. Ci sarà musica dal vivo e dj set (Sento) e, alle ore 21.30, l’associazione studentesca condividerà il lavoro svolto in questi anni a Fiorano Modenese e ad Acciaroli (Parlo). Seguirà la proiezione del video blog “21 marzo a Trapani” di Gabriele Arcuri e il video messaggio di Domenico Berardi, attaccante del Sassuolo e conterraneo di Dodò (Domenico Gabriele), vittima innocente della mafia.

I partecipanti all’evento potranno liberamente spostarsi nei locali fino al momento della presentazione in sala civica e della discussione con i protagonisti del lavoro a Fiorano Modenese.

Sempre nell’ambito del GAL, prosegue fino al 29 marzo la mostra fotografica “Macelleria Palermo” di Franco Lannino e Michele Naccari, visitabile a Villa Cuoghi, in via Gramsci 32, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30, il sabato e la domenica dalle 15 alle 17.30. Altre foto sono esposte a Formigine, Maranello e Sassuolo.

Serie di chiusure programmate su A14, Ramo Verde e A1

Serie di chiusure programmate su A14, Ramo Verde e A1Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di giovedì 20 alle 6:00 di venerdì 21 marzo, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento A13 Bologna-Padova e Bologna Borgo Panigale, verso la A1 Milano-Napoli.

Di conseguenza, per chi percorre la A13 Bologna-Padova e proviene da Padova, sarà chiuso anche lo svincolo di immissione sulla A14 Bologna-Taranto, in direzione della A1.

Inoltre, le stazioni di Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio e di Bologna Borgo Panigale, sulla A14 Bologna-Taranto, non saranno raggiungibili in uscita dai veicoli provenienti dalla A14 (da Ancona) o dalla A13 Bologna-Padova (da Padova).

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:

per la chiusura del tratto allacciamento A13-Bologna Borgo Panigale:

da Ancona verso Milano, uscire sulla alla stazione di Bologna Arcoveggio, al km 0+600 della A13, percorrere la Tangenziale verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli fino allo svincolo 3 Ramo Verde, immettersi sul Ramo Verde verso Milano e rientrare in A14 a Bologna Borgo Panigale;

da Ancona verso Firenze, uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, al km 0+600 della A13, percorrere la Tangenziale verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli ed entrare alla stazione di Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio;

per la chiusura del ramo di immissione dalla A13 Bologna-Padova sulla A14 Bologna-Taranto:

da Padova verso Milano, uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, al km 0+600 della A13, percorrere la Tangenziale verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli fino allo svincolo 3 Ramo Verde, immettersi sul Ramo Verde verso Milano ed entrare alla stazione di Bologna Borgo Panigale, sulla A14;

da Padova verso Firenze, uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, al km 0+600 della A13, percorrere la Tangenziale verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli ed entrare alla stazione di Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio.

In alternativa alle chiusure delle uscite di Bologna Casalecchio e di Bologna Borgo Panigale: Bologna San Lazzaro, sulla A14 o Bologna Arcoveggio, sulla A13.

*

Per consentire lavori connessi all’ampliamento a quattro corsie, nelle due notti di giovedì 20 e venerdì 21 marzo, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna San Lazzaro e Castel San Pietro, verso Ancona.

Di conseguenza, l’area di servizio “Sillaro ovest”, situata nel suddetto tratto, non sarà raggiungile.

Si precisa che la stazione di Bologna San Lazzaro sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni, Ancona e Bologna.

In alternativa si consiglia:

per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna San Lazzaro, percorrere la Complanare sud, la SP48, via Tolara di sotto, via degli Stradelli Guelfi, la SP19 e rientrare in A14 alla stazione di Castel San Pietro;

per la chiusura dell’entrata della stazione di Bologna San Lazzaro, verso Ancona: Castel San Pietro;

per la chiusura dell’entrata della stazione di Bologna San Lazzaro, verso Bologna: Bologna Fiera.

*

Per consentire lavori di manutenzione del margine della piattaforma autostradale, nelle due notti di giovedì 20 e venerdì 21 marzo, con orario 22:00-6:00, sarà chiusa la stazione di Rimini nord, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Ancona e in uscita per chi proviene da Ancona. In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Rimini sud o di Valle del Rubicone.

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Sul Ramo Verde della Tangenziale di Bologna (Raccordo stazione Borgo Panigale-Tangenziale Bologna), è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra l’allacciamento con la Tangenziale e San Giovanni in Persiceto, verso Bologna Borgo Panigale, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 19, alle 6:00 di giovedì 20 marzo.

Rimane confermata, come da programma, la chiusura del suddetto tratto, dalle 22:00 di giovedì 20 alle 6:00 di venerdì 21 marzo, per consentire lavori di manutenzione dei pali luce.

Di conseguenza, lo svincolo 3 Ramo Verde sarà chiuso in uscita per chi proviene da San Lazzaro e da Casalecchio di Reno.

In alternativa, si potrà utilizzare lo svincolo 2 Borgo Panigale della Tangenziale.

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Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione degli impianti elettrici nella galleria “Monte Mario”, dalle 22:00 di giovedì 20 alle 6:00 di venerdì 21 marzo, sarà chiuso il tratto compreso tra Sasso Marconi e l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio, verso Bologna/Milano.

Si precisa che sarà regolarmente aperta l’entrata della stazione di Sasso Marconi nord, verso Bologna/Milano e aperta anche l’area di servizio “Cantagallo est”, situata nel suddetto tratto.

In alternativa alla chiusura del tratto, si consigliano i seguenti itinerari:

per chi è diretto sulla A1 verso Milano, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Sasso Marconi, percorrere il Raccordo di Sasso Marconi (R43), la SS64 Nuova Porrettana, la SS64 Porrettana, l’Asse Attrezzato ed entrare sul Raccordo Casalecchio alla stazione di Bologna Casalecchio;

per chi è diretto sulla A14 Bologna-Taranto verso Ancona e sulla A13 Bologna-Padova verso Padova, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Sasso Marconi, percorrere il Raccordo di Sasso Marconi (R43), la SS64 Nuova Porrettana, la SS64 Porrettana, l’Asse Attrezzato e la Tangenziale di Bologna verso Casalecchio/A1, per poi entrare in A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio o in A14 Bologna San Lazzaro.

Culle per la vita: se ne parla a Sassuolo all’Aperi-Vita con il dottor Coccolini e il CAV

Culle per la vita: se ne parla a Sassuolo all’Aperi-Vita con il dottor Coccolini e il CAVProseguono gli incontri del Centro di Aiuto alla Vita di Sassuolo (CAV), in collaborazione con il Vicariato Valle del Secchia, dedicati alla bellezza e dignità della vita umana fin dal concepimento, sull’onda della riflessione sul tema “Trasmettere la vita, speranza per il mondo”, proposto dalla CEI in occasione della 47° Giornata nazionale per la Vita.

Il secondo incontro del ciclo sarà sabato 22 marzo, alle ore 17, all’Oratorio don Bosco di Sassuolo, con il dottor Stefano Coccolini dell’associazione AMCI (Associazione Medici Cattolici Italiani). Parlerà del progetto “Culle per la vita”, raccontando l’esperienza della culla installata nella parrocchia di Santa Maria del Torrione a Ravenna.

L’incontro è a ingresso libero e gratuito e terminerà con un aperitivo per stare insieme e confrontarsi.

Gli “Incontri per la Vita” del CAV proseguiranno nei mesi prossimi mesi con altre interessanti tematiche e importanti relatori.

Formigine: dal 25 marzo iscrizione aperte al nido d’infanzia

Formigine: dal 25 marzo iscrizione aperte al nido d’infanzia
(Foto: Angelo Nacchio)

Dal 25 marzo all’11 aprile è possibile effettuare le domande al nido d’infanzia (per l’anno educativo 2025/2026, per i nati negli anni 2023, 2024, 2025 e nascituri entro il 30 giugno 2025) e al servizio Centro per bambini e famiglie 12/36 mesi. Le domande d’iscrizione vengono presentate online, collegandosi al sito Internet del Comune di Formigine, attraverso credenziali SPID o CIE.

È possibile richiedere supporto nella compilazione della domanda presso lo Sportello del Cittadino, negli orari di apertura al pubblico, esclusivamente previo appuntamento da fissare telefonicamente al numero 059/416167. La graduatoria per i nidi d’infanzia viene pubblicata dopo la fine della raccolta delle domande.

Continuano in questi giorni gli open day presso le diverse strutture presenti a Formigine e frazioni, il cui calendario è presente nella sezione “nidi” del sito Internet comunale.

Afferma il Sindaco Elisa Parenti: “Dall’inizio di questa legislatura, abbiamo investito subito su 29 nuovi posti al nido, portato la copertura delle domande all’84%, affiancato gli investimenti privati, rinnovato un nido pubblico (Alice, a Corlo) e prosegue l’iter per le nuove Prampolini a Casinalbo, un polo 0/6 anni da 4,5 milioni di investimento. A settembre è stato inaugurato il nuovo nido privato Maria Ausiliatrice, per il quale sono in atto le procedure di convenzionamento, al fine di aumentare ulteriormente il numero di posti nido per le famiglie formiginesi”.

Formigine, il Comandante della Stazione Carabinieri incontra gli anziani presso l’Auditorium di via Darwin

Formigine, il Comandante della Stazione Carabinieri incontra gli anziani presso l’Auditorium di via DarwinIeri pomeriggio, presso l’Auditorium di via Darwin di Magreta, frazione di Formigine, il Comandante della locale Stazione Carabinieri, Maresciallo Capo Giuseppe CACCAVO, ha incontrato circa cento anziani formiginesi, per fornire alcuni consigli pratici ed utili per prevenire truffe, raggiri e furti in abitazione.

L’incontro, che ha scandito i casi più comuni e noti di truffe, si è concentrato sul tema sempre più attuale dei raggiri che colpiscono le persone anziane, che spesso rappresentano un target vulnerabile ed appetibile per malviventi senza scrupoli. È stata sottolineata l’importanza di sensibilizzare gli anziani e le loro famiglie, queste ultime fondamentali per la creazione di una rete sociale di tutela e protezione integrata.

Sono state quindi illustrate truffe ancora molto in voga, come quella del finto Maresciallo dei Carabinieri, che al telefono inscena un incidente o un qualsiasi problema giudiziario a scapito di un figlio o di un nipote: così poco dopo giunge presso l’abitazione un complice, che ritira soldi e gioielli in cambio della liberazione del giovane parente. Ma ancora più frequente è diventata la truffa del finto tecnico del gas, che utilizza bombolette spray che simulano perdite, convincendo gli ignari anziani ad aprire le loro case e consentendo così ad altri complici di agire indisturbati, rovistando nei cassetti di ogni stanza, questo quando i truffatori non riescono addirittura a farsi consegnare banconote e preziosi, assicurando la custodia dei valori in caso di improvviso scoppio.

Durante l’incontro è stata anche illustrata la funzionalità dello sportello “servizi di digitalizzazione” situato all’interno del Comune di Formigine – Ufficio Anagrafe, sensibilizzando le persone anziane a rivolgersi per dirimere problematiche connesse alla cd. “identità digitale”, quali la creazione dello SPID e la consultazione dell’App “IO”.

ED ECCO COSA FARE PER DIFENDERSI:

  • non lasciare gli anziani soli ed avvisarli dei rischi in cui possono incorrere se aprono la porta a persone sconosciute;
  • le forze dell’ordine non prelevano soldi dai privati ed evitano accuratamente di effettuare controlli/visite in borghese nelle abitazioni, se non in situazioni di estrema necessità;
  • in caso di dubbi, prima di aprire la porta a chicchessia, avvisare il 112 (da lunedì 17 marzo diventato Numero Unico di Emergenza) con il proprio telefono, meglio se cellulare, avendo cura di accertarsi che la linea non risulti già occupata da una precedente comunicazione;
  • se si nota un’auto sospetta e non conosciuta nel quartiere, annotare il numero di targa, modello e colore dell’auto, giorno e ora: questi dati potrebbero rivelarsi molto utili per le forze dell’ordine;
  • prima di fornire informazioni personali o finanziarie, è fondamentale verificare l’identità della persona o dell’organizzazione con cui si sta interagendo;
  • essere diffidenti dalle offerte troppo vantaggiose, dalle richieste urgenti di denaro o dalle comunicazioni non richieste (es. la banca che informa telefonicamente di servizi o altre necessità).

Prima missione istituzionale per il presidente de Pascale a Bruxelles

Prima missione istituzionale per il presidente de Pascale a BruxellesPrima missione istituzionale al Parlamento Europeo in rappresentanza dell’Emilia-Romagna per il presidente della Regione, Michele de Pascale, che oggi a Bruxelles ha incontrato alcuni dei massimi esponenti delle istituzioni comunitarie.

La fitta agenda di appuntamenti ha preso il via con un incontro bilaterale con la presidente del Parlamento, Roberta Metsola. Al centro della discussione gli attuali scenari internazionali e la presentazione delle priorità del programma di governo regionale, di cui le politiche europee di coesione sono un perno imprescindibile. De Pascale ha anche invitato Metsola a visitare DAMA, il Tecnopolo Manifattura di Bologna. A seguire l’incontro con la presidente del Comitato europeo delle regioni, Kata Tüttő, e la partecipazione all’iniziativa “Driving Force for Europe’s Competitiveness and Social Cohesion”, organizzata da Legacoop nella sede della delegazione della Regione presso l’Unione Europea.

Il futuro della Politica di Coesione e la programmazione dei fondi condivisa con le Regioni hanno caratterizzato il colloquio bilaterale con il vicepresidente esecutivo con delega alla Coesione e alle riforme, Raffaele Fitto. Nel corso dell’incontro de Pascale ha sottolineato come l’attenta programmazione e il cofinanziamento dei progetti finanziati attraverso i fondi europei abbia permesso all’Emilia-Romagna di essere la prima regione in Italia per avanzamento delle opere finanziate attraverso il PNRR, con il 92,7% dei progetti già in fase esecutiva e il 35% già conclusi. Infine, de Pascale ha incontrato l’Ambasciatore Vincenzo Celeste, Rappresentante permanente d’Italia presso la Ue.

“Una giornata importante- spiega de Pascale-, incentrata su alcuni dossier molto rilevanti per l’Emilia-Romagna: i fondi di coesione a tutela del welfare, della formazione, dell’educazione, della salute pubblica; i temi della competitività, dei costi energetici, dell’export per la nostra manifattura; una nuova alleanza delle regioni europee per attrarre fondi e per costruire soluzioni comuni, rispetto all’adattamento ai cambiamenti climatici e alla sicurezza del territorio, e quindi anche ai pesanti eventi alluvionali che hanno colpito l’Emilia-Romagna. Il lavoro da fare– conclude de Pascale- è ancora tanto, ma la nostra idea di Europa resta quella dei valori del Manifesto di Ventotene, ovvero libertà e solidarietà sociale, e anche quella che deve essere in grado di saper dare risposte più concrete e più forti alle cittadine e ai cittadini dell’Unione”.

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