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Imprese rosa: in calo le giovani, aumentano le straniere

Imprese rosa: in calo le giovani, aumentano le straniere
Copyright e autore immagine: Roberto Brancolini

Da venerdì 24 febbraio è possibile presentare domanda per accedere ai contributi messi a disposizione dal bando della Regione Emilia-Romagna a sostegno dell’imprenditoria femminile per promuovere sia lo sviluppo delle nuove imprese che il consolidamento di quelle esistenti.

E’ un’occasione importante per dare impulso alle realtà portate avanti da donne.

A fine 2022 le imprese femminili attive in regione sono scese a quota 84.979 pari al 21,4 per cento del totale delle imprese regionali (-0,4 per cento, -349 unità). E’ quanto segnala l’ufficio studi di Unioncamere Emilia-Romagna che ha elaborato i dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio di fonte InfoCamere.

La tendenza risulta la stessa per le altre imprese regionali, quelle non femminili, che hanno subito una flessione più rapida (-0,9 per cento, -2.808 unità).

L’andamento delle imprese in rosa è assai diverso se si considerano due sottoinsiemi non disgiunti: la componente giovanile e quella straniera.

La tendenza negativa delle imprese femminili giovanili – si è decisamente accentuata alla fine del 2022 (-1,4 per cento, -111 imprese). Al contrario le imprese femminili straniere sono risultate in continuo aumento dall’inizio della rilevazione anche se nell’ultimo trimestre 2022 ha trovato conferma un parziale rallentamento (+2,8 per cento, +344 imprese). Quindi la crescita delle imprese femminili straniere ha contenuto la tendenza negativa dominante per le imprese femminili regionali. Anche in Italia nel 2022 le imprese femminili sono diminuite in misura analoga a quella regionale (-0,4 per cento).

 

I settori di attività economica: in calo agricoltura e commercio, crescono le costruzioni

La lieve flessione delle imprese femminili deriva dalla composizione di tendenze ampiamente divergenti. Aumenta il numero delle imprese che raggiungono quota 3.272 nel settore costruzioni (+2,1 per cento), mentre al contrario prosegue la contrazione in agricoltura (-2,1 per cento) che conta 11.415 aziende e industria (-1,3 per cento) ferma a quota 7.412. Lieve aumento per il comparto degli altri servizi (+0,9 per cento), che conta 41.613 imprese, mentre prosegue il calo nel commercio (-2,0 per cento) che annovera 21.267 aziende.

La forma giuridica

Nonostante la leggera flessione delle imprese femminili, le società di capitale sono di nuovo notevolmente aumentate (+3,0 per cento), fino a raggiungere quota 16.973 anche per effetto dell’attrattività della normativa delle società a responsabilità limitata semplificata. A fare da contraltare sono state la riduzione delle società di persone (-2,5 per cento), che sono 11.312 a fine anno e delle ditte individuali (-1,0 per cento), in totale 55.288.

Le altre forme societarie (come cooperative e consorzi) hanno avuto invece una particolare crescita (+1,7 per cento).

Polizia Locale di Sassuolo, SULPL: “Teatrino pubblico da parte di alcuni partiti”

Polizia Locale di Sassuolo, SULPL: “Teatrino pubblico da parte di alcuni partiti”La Segreteria Regionale del SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale) “esprime piena fiducia nell’operato della Magistratura, ma dopo diversi articoli e note stampa emersi in questi giorni ritiene opportuno chiarire alcune questioni che sono state, presumiamo, interpretate scorrettamente ed hanno creato imbarazzo e sconcerto nei Lavoratori per quanto dichiarato dalla politica locale e regionale”.

“Le recenti note stampa da parte di Azione Civica e del Partito Democratico – afferma Luca Falcitano, Segretario Regionale SULPL – dimostrano nuovamente come la politica cerchi sempre di strumentalizzare i fatti di cronaca per pura opportunità la quale va a discapito del lavoro straordinario che quotidianamente mette in campo, per l’altrui interesse e per la sicurezza della Comunità, la Polizia Locale e demolisce l’indipendenza della Magistratura”.

“Certi partiti politici che a livello nazionale nei vari talk show alzano i toni perché sia garantito il diritto costituzionale della la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva – continua Falcitano – , a livello territoriale invece fanno l’esatto opposto con l’aggravante di strumentalizzare le divise, dimenticandosi che dietro queste uniformi vi sono donne/uomini (le/i nostre/i colleghe/i) che con le loro famiglie stanno affrontando da soli un calvario giudiziario”.

“Il Sulpl, nell’attendere che la Magistratura accerti i fatti, continuerà ad essere a loro fianco e non li abbandonerà  in questo delicato momento perché chi lavora per garantire la certezza del diritto in prossimità ha diritto ad essere difesi e tutelati fino al termine del percorso giudiziario.

La politica, per una volta, abbia rispetto dell’operato della Magistratura e delle Forze di Polizia anche Locali, evitando scivolate pubbliche su diritti costituzionali come la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva” – conclude il Segretario Regionale SULPL.

 

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 25 febbraio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 25 febbraio 2023Prevalentemente nuvoloso, con foschie e banchi di nebbia e deboli precipitazioni sparse sulla Romagna, in esaurimento nella mattinata. In serata si avranno precipitazioni deboli sul settore orientale che nel corso della notte si intensificheranno e si estenderanno su tutto il territorio regionale. Temperature in temporaneo aumento; minime tra 6 e 9 gradi, qualche grado in meno nelle aree extraurbane, massime tra 14 e 17 gradi con valori superiori alla norma del periodo. Venti deboli meridionali con temporanei rinforzi sul settore orientale. Mare poco mosso.

(Arpae)

Parte la riqualificazione di via Vittorio Veneto a Formigine

Parte la riqualificazione di via Vittorio Veneto a FormigineÈ stato presentato nella serata di ieri il progetto di riqualificazione di via Vittorio Veneto, nell’ambito più ampio della riqualificazione di tutto il centro storico partita dalla piazza del castello. L’Amministrazione comunale ha incontrato una rappresentanza di cittadini, residenti e commercianti della zona per concordare tempi e modalità di avvio del cantiere.

I lavori inizieranno nella giornata di lunedì 27 febbraio ad opera di Hera che preventivamente ai lavori di pavimentazione provvederà a sostituire i sottoservizi  riguardanti le reti idriche e  del gas presenti lungo il tracciato stradale.

Ultimata questa prima fase approssimativamente intorno alla metà di aprile l’intervento proseguirà in analogia con quanto già fatto nelle scorse annualità lungo via Trento Trieste attraverso la posa di pavimentazione in trachite e pietra d’Istria fino all’intersezione con la via Marconi.

L’intervento sarà ulteriormente arricchito da una nuova pubblica illuminazione ed elementi di arredo urbano tra cui piantumazioni in vaso e panchine.

“È un intervento di riqualificazione che si pone sul solco di quelli già completati – spiega l’Amministrazione comunale – ed ha l’obiettivo di rendere ancora più funzionale e attrattivo il nostro centro storico. Abbiamo programmato le opere affinché per la stagione estiva i lavori saranno completamente ultimati salvo imprevisti metereologici”.

Ultimati i lavori verrà estesa l’area pedonale di cui via Vittorio Veneto farà parte, anche se verrà comunque garantito ai residenti e commercianti l’ingresso per carico e scarico.

Pronto Soccorso di Sassuolo, la Regione approva il finanziamento del progetto

Pronto Soccorso di Sassuolo, la Regione approva il finanziamento del progetto
Ospedale di Sassuolo – rendering area Pronto Soccorso

È stato approvato dalla Giunta della Regione Emilia-Romagna nei giorni scorsi, nell’ambito di un massiccio programma di interventi che abbracciano l’intero territorio regionale, il progetto di finanziamento per la riqualificazione e rifunzionalizzazione del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Sassuolo. Per l’intervento è stato autorizzato all’Azienda USL di Modena, proprietaria dell’immobile, il finanziamento concordato con Ospedale di Sassuolo Spa, cui è affidata la realizzazione del progetto, pari a 1 milione e 200 mila euro di fondi statali (comma 14, art. 1, L. 160/2019). Al progetto parteciperà anche, a titolo gratuito, il designer della Ferrari, Flavio Manzoni.

L’intervento interesserà complessivamente più di 660 metri quadrati, su una superficie lorda complessiva del Pronto Soccorso di oltre 1.000. Di questi, circa 114 metri quadri coinvolgeranno porzioni esterne. Nello studio di fattibilità e nel progetto presentato dall’Ospedale, infatti, si prevede di aumentare la superficie operativa del PS esistente, con la realizzazione di una nuova camera calda (75 metri) al posto degli attuali container che fungono da triage e di un nuovo ingresso pedonale.

L’area interna, invece, sarà oggetto di una profonda riorganizzazione funzionale, volta a migliorare i percorsi sanitari. L’area del PS verrà divisa in due “blocchi”: uno destinato ai pazienti a bassa priorità e uno dedicato ai pazienti ad alta intensità, compreso un “open spaceper gestire 4 pazienti barellati e un locale di osservazione breve intensiva (OBI) con 7 postazioni di cura. Oltre a ciò è previsto l’adeguamento degli impianti idrici, sanitari e di climatizzazione, e il rinnovo del layout e delle finiture interne degli ambienti. Verranno inoltre spostate alcune funzioni (studi medici) i cui spazi serviranno per la realizzazione di una nuova area ortopedica, vicino alla RX con una sala gessi di 18 metri quadri.  

“Un ulteriore investimento a favore della nostra provincia si aggiunge a quello per i due impianti di trigenerazione per Mirandola e Castelfranco – dichiara la Direttrice generale Ausl Anna Maria Petrini –, con l’obiettivo di qualificare decisamene l’offerta sanitaria sull’area sud e, in un’ottica di rete, sull’intero territorio modenese. La sinergia tra l’Azienda sanitaria e la Direzione dell’Ospedale ha consentito di giungere a un progetto di grandissimo spessore che ora, grazie al finanziamento della Regione, può iniziare a concretizzarsi, per migliorare ancora il nostro sistema dei Pronto soccorsi, con nuovi spazi adeguati ai nuovi bisogni di assistenza”.

Non posso che esprimere grande soddisfazione per questo risultato – afferma il Direttore Generale dell’Ospedale, Stefano Reggiani – e desidero ringraziare sia la Direzione dell’Azienda USL che la Giunta Regionale e l’Assessorato alle Politiche per la Salute per l’attenzione che hanno voluto dare a questo ospedale. Un ospedale, quello di Sassuolo, che si sente sempre più parte integrante della rete provinciale dei servizi sanitari, anche alla luce del cambio di governace che l’ha visto protagonista nei mesi scorsi. Questo primo passaggio consente di mettere in moto concretamente il progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione del Pronto Soccorso, un servizio fondamentale che, negli ultimi anni, ha dovuto affrontare importanti sfide, sia in termini organizzativi che numerici, con un numero di accessi in costante crescita”. 

Nuoto, Campionati Regionali Master Emilia Romagna: gli atleti del Nuoto Club Sassuolo nella top ten

Nuoto, Campionati Regionali Master Emilia Romagna: gli atleti del Nuoto Club Sassuolo nella top tenSi è conclusa la rassegna regionale Master presso lo Stadio del Nuoto di Riccione con oltre 1500 atleti di 56 diverse società. Prima storica top ten per gli atleti del Nuoto Club Sassuolo, noni nella classifica generale e prima società modenese. Al termine della manifestazione il medagliere recita 10 ori, 15 argenti e 9 bronzi, per un bottino complessivo di 34 medaglie, nuovo primato per i neroverdi.

 

Nella foto in alto da sx: Ruini, Bavieri E., Cuoghi, Pagani, Mariani, Bavieri G., Mercati. In basso da sx: Pirli e Bigi

Domenica l’8° Trofeo di nuoto città di Sassuolo

Domenica l’8° Trofeo di nuoto città di Sassuolo
immagine di repertorio

Si svolgerà domenica prossima alla piscina comunale di Sassuolo, l’8° Trofeo città di Sassuolo organizzato dal team Nuoto Modena.

Ai blocchi 29 società con 590 atleti provenienti da tutta Italia nell’evento interregionale riservato alle categorie Assoluti e Ragazzi. Quest’ultima categoria si contenderà anche il trofeo Orestina Zazzarini a loro riservato, a memoria del tecnico che tanto aveva dato al Nuoto Club Sassuolo.

Pnrr, restauro e valorizzazione di strutture rurali: in Emilia-Romagna già finanziati 213 progetti

Pnrr, restauro e valorizzazione di strutture rurali: in Emilia-Romagna già finanziati 213 progetti
Parco Romantico della Fondazione Magnani Rocca, Parma

Abitazioni rurali o edifici destinati ad attività agricole, come mulini ad acqua o a vento, frantoi, caseifici, scuole rurali, ma anche fienili, ricoveri, stalle, forni, pozzi, sistemi idraulici, fontane, abbeveratoi, e edifici di cultura, religiosità e tradizione locale, come cappelle, chiese rurali, edicole votive. Beni che con la loro presenza caratterizzano il paesaggio delle nostre campagne e possono consentire una fruizione turistico-culturale sostenibile del territorio e legata alle tradizioni e alla cultura locale.

Il restauro e la valorizzazione di queste strutture è l’obiettivo del bando “Pnrr Rurale” che, promosso nella primavera scorsa, in Emilia-Romagna ha finanziato 213 proposte progettuali (su 499 progetti pervenuti) che complessivamente coinvolgono 333 beni, per un totale di 27,6 milioni di euro finanziati dal Pnrr, su un investimento complessivo di lavori pari ad oltre 46 milioni di euro.

Al via anche gli interventi in 9 parchi e giardini storici dell’Emilia-Romagna e già attivati 7 percorsi per formare ‘giardinieri storici’.

Lo stato di avanzamento dei progetti relativi a questi tre bandi del Pnrr è stato presentato questa mattina in Regione in conferenza stampa dall’assessore alla Cultura e Paesaggio Mauro Felicori, e da Cristina Ambrosini, responsabile del Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna.

“Si dimostra ancora una volta quanto il nostro territorio sia capace di cogliere le opportunità offerte dal Pnrr- ha detto l’assessore Felicori-. Gli enti, le istituzioni, le associazioni, le imprese e i privati cittadini hanno dato dimostrazione di una grande capacità progettuale e, concretamente, stanno lavorando per valorizzare il nostro patrimonio culturale e renderlo sempre più accessibile”.

 

Bando Pnrr Rurale

Il bando ‘Pnrr Rurale’ era volto a sostenere progetti di restauro e valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale di proprietà di soggetti privati, pubblici e del terzo settore, per garantire che questi edifici fossero preservati e messi a disposizione del pubblico.
Il contributo è stato concesso, fino ad un massimo di 150mila euro, come forma di cofinanziamento al massimo fino all’80 per cento, che sale al 100 per cento se il bene è dichiarato di interesse culturale, ma ferma restando la soglia massima di 150mila euro.
Tra i 213 progetti approvati sono 26 gli edifici vincolati che fanno capo a imprese, fondazioni e associazioni. Sono 66 in provincia di Bologna, 7 nel ferrarese, 11 in provincia di Forlì-Cesena, 25 in quella di Modena e 39 in provincia di Parma, 22 nel piacentino, 6 nel ravennate, 25 in provincia di Reggio Emilia e 12 nel riminese.

 

Bando Pnrr Restauro e Valorizzazione di parchi e giardini storici

Sono 9 le proposte di intervento in parchi e giardini storici, pubblici e privati premiate in Emilia-Romagna per quanto riguarda un altro bando Pnrr, quello nazionale per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici, gestito dal Ministero della Cultura.
Si tratta dell’Orto Botanico dell’Università di Parma (che riceverà un finanziamento di 2 milioni di euro), del Parco Romantico della Fondazione Magnani Rocca, a Parma (2 milioni), del Parco e giardini del Castello di Tabiano, (1,6 milioni di euro) e del Parco di Villa Meli Lupi di Vigatto di Soragna (1,88 milioni di euro), entrambi in provincia di Parma. Seguono il Giardino del Castello di Bianello, a Quattro Castella, in provincia di Reggio nell’Emilia (305mila euro), il Parco Ducale di Sassuolo (1,94 milioni di euro) e l’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Modena e Reggio-Emilia (718mila euro) a Modena. Infine, a Bologna sono stati finanziati il Parco della Chiusa (338 mila euro) e il Giardino all’italiana di Villa Zambeccari (2 milioni di euro).
Il bando aveva la finalità di finanziare progetti di restauro, manutenzione straordinaria, conservazione, messa in sicurezza e valorizzazione dei giardini storici tutelati ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004, sia pubblici che privati. Lo stanziamento complessivo era di 190 milioni di euro, con un massimo di 2 milioni attribuibili ad un singolo progetto.
Su 1.082 progetti presentati a livello nazionale, sono 103 quelli presentati in Emilia-Romagna, dei quali 9 sono stati ammessi a finanziamento, per un totale di quasi 13 milioni di euro concessi.

 

Bando Pnrr Formazione giardinieri d’arte

Il bando regionale per la formazione di giardinieri d’arte è ancora aperto ma ha già visto la presentazione e la relativa approvazione di 7 progetti, che hanno messo complessivamente a disposizione 94 posti, per la formazione di una figura professionale nuova in regione nell’ambito della manutenzione del verde, specializzata nella conoscenza, manutenzione, conservazione e valorizzazione dei giardini storici. Le province interessate finora sono quelle di Parma, Modena, Piacenza, Forlì-Cesena, Reggio Emilia e Bologna e i Centri di formazione sono: Centoform (Pr), Centro di formazione Vittorio Tadini (Pc), Scuola Edile Artigiana Romagna (Fc), Irecoop Emilia-Romagna (Pr), Dinamica (Bo).

Il progetto di formazione prevede obbligatoriamente la firma di un accordo di partenariato fra le parti coinvolte, nel quale sia evidenziato il ruolo e il contributo di ogni soggetto coinvolto nella realizzazione del percorso formativo. L’accordo deve includere uno o più giardini storici di rilievo per lo svolgimento della parte pratica del corso, le aziende produttive del settore, per generare un primo contatto col mondo del lavoro e gli Istituti Agrari, le Università, gli Orti botanici per fornire docenti e aule studio.

I percorsi hanno una durata di 600 ore complessive con una componente di stage/tirocinio curricolare obbligatoria compresa tra le 240 e le 300 ore. Possono frequentarli persone che hanno compiuto 18 anni all’avvio del percorso, indipendentemente dalla condizione occupazionale, in possesso di un diploma di istruzione di secondo grado o di una qualifica professionale del sistema Istruzione e Formazione Professionale o di tre anni di esperienza lavorativa.

Sabato chiuso un tratto di via Ancora a Sassuolo

Sabato chiuso un tratto di via Ancora a SassuoloSabato prossimo, 25 Febbraio sarà chiuso al transito il tratto di via Ancora che interseca il ponte della Pedemontana. A partire dalle ore 8, infatti, si svolgeranno i lavori di sistemazione di un tratto di guard rail sul ponte di via Pedemontana che passa, appunto, sopra via Ancora.

Per ragioni di sicurezza durante le lavorazioni dovrà essere chiuso al traffico il tratto di via Ancora che passa sotto il ponte.

Le chiusure previste sono le seguenti:

  • rotatoria via Ancora – smonto Pedemontana: chiusa l’uscita in via Ancora direzione Nord;
  • via Salemi in uscita su via Ancora: obbligo di svolta a sinistra direzione sud;
  • via Ancora – intersezione strada laterale Civico 332: chiusura totale;
  • intersezione semaforica tra via Ancora e via Emila Romagna: chiusura via Ancora direzione sud eccetto residenti e diretti alle attività commerciali.

 

Avviati i lavori di riqualificazione al Parco Ducale

Avviati i lavori di riqualificazione al Parco DucaleSono iniziatiti i lavori che porteranno alla completa riqualificazione del Parco Ducale di Sassuolo, attraverso un finanziamento ottenuto dall’Amministrazione Comunale per un ammontare di 1.964.419,64 €, dai fondi Pnrr.

Gli interventi di breve periodo mirano a ripristinare l’integrità dei filari alberati che corredano i viali monumentali attraverso l’impianto di esemplari arborei di giovane età che saranno alimentati dal nuovo impianto di irrigazione. Per quel che riguarda le specie erbacee che compongono i manti erbosi se ne prevede l’integrazione ed il ripristino tramite interventi di trasemina mirati ad aumentare la biodiversità e favorire una rapida colonizzazione entomologica grazie anche alla presenza di fioriture stagionali spontanee.

Potrà contribuire anche il ripristino dei cavi irrigui per l’irrigazione “a scorrimento” derivati dal Canale Maestro/Giracanale e del relativo sistema idraulico.

Nel lungo periodo, dunque, il Parco raggiungerà una condizione di maggiore uniformità ed armonia nel proprio disegno, incrementando la propria sostenibilità ambientale ed economica.

È previsto anche il recupero del viale principale con pioppi “Populus nigra Italica “. Intervento di valorizzazione dell’effetto cannocchiale del viale dei pioppi che da Palazzo Ducale traguarda il casino di Caccia del Belvedere.

Si provvederà all’integrazione e al ripristino delle piante abbattute con n° 54 alberi Populus nigra Italica già formati con altezza compresa tra i 4,00-4,50 mt per consentire un rapido ripristino della quinta arborea monumentale.

Altro intervento previsto riguarda il restauro e il riordino dei percorsi storici longitudinali (principale e laterali), trasversali e che circondano i due parterres formali centrali: rifacimento dello strato calpestabile superficiale dei percorsi principali in ghiaia mediante scarifica, ripascimento inerte e messa in opera di finitura per garantire il drenaggio e lo scolo delle acque.

Il progetto prevede l’installazione di sistema di videosorveglianza lungo i percorsi principali e in prossimità della Casa nel Parco con 25 nuove telecamere.

Si provvederà al recupero del sistema idraulico esterno afferente al sistema idraulico storico delle bonifiche gestito dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, necessario alla gestione delle acque per riattivare il sistema idraulico interno ed al restauro lacerto del muro storico perimetrale in sasso a corpo, con la manutenzione/realizzazione piccole fontane in ghisa.

Tra gli interventi principali del progetto figura anche il recupero e la rifunzionalizzazione della Casa del parco e della barchessa funzionale al recupero di due strategici luoghi da destinare a prima accoglienza dei fruitori e visitatori del parco, punto orientativo e informativo.

Si procederà, infine, all’implementazione dell’impianto esistente con illuminazione a led in corrispondenza degli accessi laterali del Parco, in prossimità della Casa del Parco e degli edifici pubblici adiacenti, in applicazione delle normative regionali per la riduzione dell’inquinamento luminoso e del risparmio energetico per garantire la percezione della morfologia del parco storico, la fruibilità più ampia del Parco e da tutti gli accessi

“Il Parco Ducale – commenta il Vicesindaco di Sassuolo, con delega al Pnrr, Alessandro Lucenti – non rappresenta solamente il più grande polmone verde di Sassuolo, ma è anche il più importante luogo d’aggregazione cittadina, punto di riferimento per i giovani, lo sport all’aria aperta, ma anche gli anziani e le famiglie.

Giungere alla sua completa riqualificazione, quindi, è stato da sempre uno dei nostri principali obiettivi. Finalmente iniziano i lavori, il primo cantiere Pnrr che entra in funzione, partendo dalle potature e presto si potranno vedere le prime migliorie, anche alla Casa nel Parco dove realizzeremo un ascensore in grado di consentire a chiunque, anche a chi deve convivere con una disabilità, di poter usufruire del teatro”.

 

Fiorano: Tè delle 5 con Stefano Serri, domenica 26 febbraio a Villa Cuoghi

Fiorano: Tè delle 5 con Stefano Serri, domenica 26 febbraio a Villa CuoghiDomenica 26 febbraio, alle ore 17.00 presso Villa Cuoghi a Fiorano Modenese, l’Associazione Artistica INarte invita gli interessati a nuovo appuntamento del Tè delle 5 con la presentazione del libro “Maldicura. Storia di un infermiere che si ammala”. L’autore fioranese Stefano Serri dialogherà con Andrea Filippini, che ha curato la postfazione, con tate curiosità da raccontare. La conversazione sarà intervallata da suggestioni musicali di Giovanni Pietri all’Handpan.

A seguire, consueto tè offerto dagli organizzatori presso la struttura. Ingresso gratuito. L’evento è organizzato con la con il patrocinio del Comune di Fiorano Modenese e con la collaborazione del Circolo Nuraghe, degli Amici della musica “Nino Rota” e di Framestorming.

Per le strutture sanitarie dell’Emilia-Romagna la Regione mette in campo un piano da oltre 46 milioni di euro

Per le strutture sanitarie dell’Emilia-Romagna la Regione mette in campo un piano da oltre 46 milioni di euroRistrutturazione e adeguamento di Pronto soccorso ospedalieri; realizzazione di nuovi laboratori specialistici e reparti riabilitativi; potenziamento della banca regionale dei gameti. E, ancora, interventi per garantire l’efficientamento energetico e la sostenibilità ambientale.

Oltre 46 milioni di euro (si tratta di 46 milioni e 300mila) per nuovi investimenti di edilizia sanitaria, riqualificazione e ammodernamento di strutture e servizi in tutta l’Emilia-Romagna, grazie ad un vasto programma di interventi definito dalla Regione, che in questi giorni ha avuto il via libera dalla Giunta.

Due i canali di intervento, per 17 progetti complessivi: edilizia sanitaria, a cui vengono destinati 17 milioni per 7 interventi, e sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico, con 29,3 milioni per 10 interventi.

Progetti finanziati dal ministero della Salute con le risorse del ‘Fondo per il rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e lo sviluppo del Paese’ e individuati dalla Regione sulla base della ricognizione dei fabbisogni delle Aziende sanitarie territoriali, nell’ambito dei Piani di investimento 2022-2024.

Obiettivi, modalità di realizzazione dei progetti e ripartizione dei fondi sono stati illustrati questa mattina in conferenza stampa in Regione dall’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.

“Continuiamo a rafforzare e riqualificare le strutture sanitarie dell’Emilia-Romagna, guardando sempre più alla sostenibilità ambientale ed energetica: una esigenza a cui anche l’edilizia sanitaria è chiamata a dare risposta. Nel contempo, prosegue il nostro impegno per la realizzazione dei nuovi ospedali di Piacenza, Carpi e Cesena – ha sottolineato Donini-. Questi interventi coniugano il miglioramento dell’assistenza e dei servizi ai pazienti con un rinnovato impegno verso l’efficientamento energetico, che mai come in questo momento storico si rende necessario. La Regione- ha aggiunto l’assessore- prosegue nel proprio impegno per garantire, al meglio, la sanità pubblica”.

 

Dove verranno realizzati i progetti

A Parma sono destinati complessivamente quasi 9 milioni e 990mila euro; a Reggio Emilia 8,5 milioni; a Modena 5 milioni e 550 mila euro; a Bologna 11 milioni e 950mila euro; a Imola 3 milioni di euro; a Ferrara 1 milione e 814mila euro; in Romagna (Ravenna, Forlì e Faenza) 5 milioni e 500mila euro.

Occorre ricordare la decisione già presa di procedere con la realizzazione di due nuovi ospedali, a Piacenza e Cesena.

 

Edilizia sanitaria: i sette progetti finanziati    

I progetti di edilizia sanitaria che saranno finanziati riguardano in particolare 7 interventi.

Nell’ospedale di Borgo Val di Taro (Pr) saranno effettuati lavori di adeguamento sismico del corpo di fabbrica 3, per 6.489.897 euro destinati all’Ausl di Parma.

Nell’ospedale di Sassuolo (Mo), che fa capo all’Ausl di Modena, saranno eseguiti lavori di ammodernamento del Pronto soccorso, per 1,2 milioni euro.

Quattro gli investimenti in programma a Bologna. Due fanno capo all’Ausl del capoluogo emiliano e riguardano rispettivamente la realizzazione di un Open space per codici verdi e bianchi presso l’ospedale Maggiore e l’avvio di un day service riabilitativo e di laboratori di neuroscienze (1° stralcio), all’interno del Padiglione A dell’ospedale Bellaria.

Le risorse assegnate ammontano rispettivamente a 1,35 milioni di euro e a 2 milioni e 50 mila euro.

L’intervento all’ospedale Bellaria è relativo a un primo stralcio, potrà contare su ulteriori 500 mila euro di fondi aziendali, portando quindi il totale dell’intervento a 2 milioni e 550mila.

Gli altri due progetti su Bologna riguardano il potenziamento della banca regionale dei gameti al padiglione 29 dell’Irccs Policlinico S.Orsola, grazie ad un finanziamento di 700 mila euro, e la rifunzionalizzazione del piano di copertura dell’edificio monoblocco presso l’Istituto ortopedico Rizzoli, per 2,2 milioni.

Infine, nell’ospedale di Imola (Bo), sarà realizzata una nuova camera mortuaria, con una spesa di 3 milioni di euro.

 

Risparmio energetico e sostenibilità: i 10 interventi 

Sono 10 i progetti di efficientamento energetico e sostenibilità ambientale previsti.

All’interno del corpo H dell’ospedale di Fidenza (Pr) saranno sostituiti tre gruppi frigoriferi, con un costo di 700 mila euro destinati all’Ausl di Parma.

All’Ospedale Maggiore di Parma, grazie al finanziamento di 2,8 milioni di euro, saranno sostituiti tutti i serramenti esterni dei padiglioni Rasori e Maternità.

A Reggio Emilia sono due gli interventi in previsione all’Arcispedale S. Maria Nuova: la riqualificazione energetica dei corpi storici A, B e C (1,5 milioni) e l’installazione di un nuovo impianto di trigenerazione (7 milioni). In totale sono 8,5 milioni di euro destinati all’Ausl.

Nel modenese nuovi impianti di trigenerazione saranno installati nell’ ospedale di Mirandola e nella Casa della Comunità di Castelfranco Emilia. L’investimento complessivo per l’Ausl è di 4,35 milioni di euro.

A Bologna, nelle aree all’aperto del Policlinico Sant’Orsola, con un finanziamento di 2,15 milioni saranno realizzate isole ecologiche e sistemi innovativi per la raccolta dei rifiuti.

Sempre a Bologna, all’Istituto Ortopedico Rizzoli, saranno eseguiti lavori finalizzati al risparmio energetico del costo di 3,5 milioni di euro.

A Ferrara sono in cantiere diversi progetti di efficientamento energetico in alcune strutture sanitarie dell’Ausl estense, per un totale di 1 milione e 50 mila euro, oltre ad un analogo intervento da 764.327 euro sul fabbricato 12 dell’ex ospedale S.Anna.

Infine, presso i presidi ospedalieri di Ravenna, Forlì e Faenza dell’Ausl Romagna saranno avviati i lavori di ammodernamento degli impianti di trigenerazione, con un finanziamento complessivo di 5,5 milioni di euro.

Nuove soluzioni di viaggio per i passeggeri Italo

Nuove soluzioni di viaggio per i passeggeri ItaloDopo aver introdotto la scorsa estate le connessioni con i regionali di Trenitalia, ora è la volta di Trenord e Trenitalia Tper. Si potranno acquistare direttamente sul sito italotreno.it e sull’app Italo Treno i biglietti AV e quelli degli altri vettori in un’unica transazione.

Un’opportunità che rende l’acquisto semplice e veloce, permettendo di ridurre i tempi delle ricerche, verificando dal sito Italo tutte le combinazioni disponibili, semplificando i passaggi di acquisto, conoscendo in anticipo prezzi, durata e tempi di connessione tra un operatore ed un altro.

L’aggiunta dei servizi regionali di Trenord, che copre 460 stazioni in Lombardia e nelle regioni limitrofe, e le oltre 900 corse giornaliere di Trenitalia Tper per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, permette di unire il network Alta Velocità di Italo ad ulteriori località italiane. Saranno più di 2000 le mete raggiunte: piccoli borghi ricchi di storia, meraviglie naturalistiche o città d’arte da Nord a Sud.

Il sito http://www.italotreno.it diventa una vera piattaforma di viaggio, con tutti i servizi utili per completare la propria esperienza: a queste nuove interconnessioni si aggiungono numerosi servizi ancillari sempre più apprezzati dai viaggiatori, come hotel, traghetti, noleggio auto o deposito bagagli.

“Incrementare le connessioni di viaggio, arricchendole con l’offerta di Trenord e Trenitalia Tper è un notevole passo in avanti per una mobilità sempre più integrata” dichiara Fabrizio Bona, Direttore Commerciale di Italo. “Due regioni strategiche, come Lombardia ed Emilia-Romagna, saranno ancora più vicine all’Alta Velocità di Italo, che in questo modo includerà non solo i grandi centri ma le regioni intere, offrendo viaggi veloci, sicuri e sostenibili”.

Un nuovo strumento che permetterà di ridurre l’utilizzo dei mezzi privati e facilitare la sharing mobility, sempre più apprezzata dagli Italiani. Specie per i giovani, GenZ e Millenials, la sostenibilità è uno dei fattori principali nella scelta del mezzo di trasporto: recenti indagini dimostrano come quasi il 50% di loro prediliga spostamenti condivisi e per il 25% di questi il rispetto dell’ambiente è al primo posto.

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 24 febbraio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 24 febbraio 2023Al primo mattino foschie dense e banchi di nebbia sulle pianure centro-orientali in attenuazione nel corso della giornata, nuvoloso sul resto del territorio. Probabili deboli precipitazioni lungo i rilievi orientali in serata. Temperature minime in calo con valori attorno a 4/6 gradi; massime senza variazioni significative comprese tra 12 e 15 gradi. Venti deboli variabili. Mare da quasi calmo fino a poco mosso.

(Arpae)

Pallavolo, la BSC Materials Sassuolo supera 3-1 Busto e sale al terzo posto in classifica

Pallavolo, la BSC Materials Sassuolo supera 3-1 Busto e sale al terzo posto in classificaUna bella BSC Materials Sassuolo vince e ma soprattutto convince contro la Futura Volley Busto Arsizio: le sassolesi superano le avversarie 3-1 e salgono in solitaria al terzo posto in classifica generale con 42 punti, complice anche la contemporanea sconfitta di Mondovì per mano di Trento.

BSC Materials Sassuolo 3 – Futura Volley Giovani Busto Arsizio 1 (parziali 25-22 17-25 25-21 25-14)

 

Cronaca del match

Novità nel 6+1 della BSC Materials: Scacchetti in cabina di regia, Busolini opposto, al centro Manfredini e Civitico, in posto quattro la rientrante Vittorini e Pistolesi. Il libero è Pelloni.

Formazione tipo per Coach Amadio: Balboni in palleggio in diagonale con Zanette, al centro Tonello e Botezat, in posto quattro Arciprete e Member-Meneh.

 

Primo set

Sassuolo parte subito forte con Manfredini (5-2) ed è bravo a contenere i tentativi di recupero ospiti. Le sassolesi chiudono a proprio favore uno scambio infinito e si mantengono a +3 (12-9). Busto si mantiene in scia (14-12), ma le padrone di casa non si scompongono e trovano poco dopo il massimo vantaggio con Civitico (19-14). Le ospiti si rifanno sotto, fino al 23-22 firmato Zanette. Ma Pistolesi non ci sta e chiude 25-22.

Secondo set

Pronta reazione di Busto, subito avanti con Arciprete e Zanette (3-6). Arciprete in controtempo firma il 3-7 che induce Coach Venco a fermare il gioco: il time out è provvidenziale e la BSC accorcia 6-7 con il muro di Busolini. Scappano ancora le ospiti, con Member-Meneh che firma il 7-11. Il set diventa presto un monologo bustocco, con le ospiti che difendono tanto e mettono a terra tutto con tutte le sue attaccanti (10-19). Nel finale, la Futura vola (13-23) fino al 17-25 finale.

Terzo set

L’avvio di terzo set è punto a punto (6-6): ci pensa Busolini con due belle giocate a rompere l’equilibrio (10-8). Scacchetti di seconda chiude l’ennesimo scambio infinito (14-10), poi Pistolesi mura ad uno Tonello per il +5 che suggerisce alla panchina bustocca di fermare il gioco (15-10). Coach Amadio cerca soluzioni in panchina con Venco e Badalamenti dentro per Zanette e Balboni (17-11), ma Sassuolo allunga ancora: l’ace di Scacchetti vale il 20-12. Busto però non ci sta e piazza il break, che costringe Coach Venco a giocarsi entrambi i time out nel giro di poco (22-18). Due errori di valutazione tra le fila sassolesi avvicinano ancora le ospiti (23-21), poi due giocate di Manfredini chiudono il set 25-21.

Quarto set

Equilibrio in apertura, con Manfredini on fire (4-4). Il muro di Civitico rompe le righe, con la panchina bustocca che ferma subito il gioco (8-6). La centrale sassolese ci mette la firma anche in attacco ed è di nuovo time out (11-6). Due belle giocate di Manfredini valgono il 15-8 e poi ancora il 18-10. Sassuolo vola con Pistolesi (21-11), poi Busolini mette a terra il 24-14: l’attacco in rete di Arciprete vale il 25-14 finale.

A fine partita, questo il commento di Civitico, MVP del match: “Oggi il muro e la difesa hanno sicuramente fatto la differenza per noi, siamo state devastanti e spero che questo ci possa servire per il futuro, per capire quanto possiamo contare su questo fondamentale: oggi tutto quello che dovevamo fare  Il calo del secondo set? In partite come queste, ogni punto è importante ed è normale che quando una delle due squadre forza molto, l’altra possa calare come ci è successo nel secondo set. Eravamo consapevoli che poteva succedere ma allo stesso tempo eravamo consapevoli anche del fatto che – togliendo qualche errore – avevamo la partita in mano”.

Dall’altra parte della rete, queste le parole di Martina Balboni: “Purtroppo in questo periodo siamo in un momento di difficoltà, Sassuolo è una squadra che gioca bene, con un gioco veloce e purtroppo noi siamo uscite a sprazzi, subendo probabilmente nel modo peggiore il gioco di Sassuolo. Sicuramente dispiace perchè oggi c’erano in palio dei punti pesanti per la classifica e per la seconda fase, però abbiamo ancora due partite da giocare e cercheremo di rialzarci subito”.

Rotary club supporta il gruppo corale e strumentale “Ologramma”

Rotary club supporta il gruppo corale e strumentale “Ologramma”I Rotary club di Sassuolo e Castelvetro Terra dei Rangoni hanno organizzato, presso il Golf Club di Colombaro, una serata all’insegna della musica e della poesia, per supportare Ologramma, il gruppo corale e strumentale, nato nel gennaio 2010 a Modena, formato da ragazzi che presentano disabilità più o meno gravi insieme a musicisti e musicoterapeuti.

Presente la direttrice dott.ssa Roberta Frison che ha ricordato come l’esperienza del gruppo Ologramma abbia preso vita dal Centro Europeo di Musicoterapia, avviato nel 2006 presso l’Istituto MEME di Modena. I ragazzi di Ologramma sono già molto conosciuti perché, tra gli altri, hanno suonato per Papa Francesco e hanno aperto il concerto di Vasco Rossi a Imola nel 2022.

Durante la serata si sono esibiti i poeti Sergio Camellini e Gilberto Vergoni accompagnati dalla fisarmonica di Claudio Ughetti: la particolarità è che sono tutti e 3 di professione medici. Testimonial d’eccezione Alberto Bertoli – già sostenitore di Ologramma – che si è esibito in alcuni brani del suo repertorio.

Slc Cgil: “spiragli di apertura nella vertenza Golinelli Formigine”

Slc Cgil: “spiragli di apertura nella vertenza Golinelli Formigine”In merito alla vertenza che riguarda la Golinelli Srl di Formigine, dove la scorsa settimana il sindacato Slc Cgil insieme alla Rsu ha proclamato 8 ore di sciopero contro 4 licenziamenti individuali, si intravedono spiragli di apertura.

“Le parti – si legge in un comunicato di Slc Cgil Sassuolo – stanno lavorando per trovare una soluzione. A questo proposito è stata coinvolta anche la sindaca di Formigine per il rilievo economico e occupazionale che la Golinelli rappresenta per il territorio.

Sindacato e Rsu auspicano di riprendere il tavolo di confronto prima possibile per confrontarsi sull’apertura dell’ammortizzatore sociale che garantisca la continuità aziendale e quella dei 45 posti di lavoro delle maestranze a fronte dell’annunciato investimento da parte dell’azienda.

Per il sindacato – conclude la nota – è fondamentale il ritiro dei 4 licenziamenti perché, come più volte ribadito, non si risolvono i problemi dell’azienda in assenza di un piano di rilancio industriale”.

 

 

Pendolaria 2023: il rapporto di Legambiente: troppo lenta la transizione ecologica del trasporto su ferro

Pendolaria 2023: il rapporto di Legambiente: troppo lenta la transizione ecologica del trasporto su ferroNonostante dei timidi miglioramenti, in Italia la transizione ecologica dei trasporti è ancora troppo lenta. A pesare soprattutto sul trasporto su ferro, con pesanti ripercussioni sul sud Italia, sono i continui ritardi infrastrutturali, i treni poco frequenti, le linee a binario unico, la lentezza nella riattivazione delle linee ferroviarie interrotte, chiuse e dismesse, e poi le risorse economiche inadeguate. Dall’altra parte, il trasporto pendolare risente ancora degli effetti della pandemia: seppur cresciuto, il numero dei pendolari non raggiunge ancora i livelli del periodo pre-pandemico.

È quanto denuncia Legambiente nel nuovo rapporto Pendolaria 2023, in cui fa il punto sul trasporto su ferro in Italia – indietro rispetto agli altri Paesi europei – con un’analisi sul presente e futuro di questo settore. A parlar chiaro i dati raccolti: dal 2018 al 2022 le inaugurazioni di nuovi binari in città sono state inadeguate, parliamo di un ritmo di un chilometro e mezzo all’anno di nuove metropolitane. Ritardi che interessano da svariati anni l’Emilia-Romagna per quanto riguarda il Servizio Ferroviario Metropolitano di Bologna: nonostante la nota positiva dell’avvio dei cantieri per la linea rossa del Tram di Bologna, restano diversi i talloni d’Achille del SFM che allontano il progetto dagli obiettivi del PUMS.

Tra tutti i più gravi i ritardi nei raddoppi dei binari: secondo il PUMS della città di Bologna, al 2030 l’SFM dovrà garantire una corsa ogni 15’ nelle ore di punta, obiettivo raggiungibile solo attraverso il raddoppio delle linee,  che al 2021 è ancora composto al 52,1% da linea binario semplice. Anche recenti cantieri vanno in direzione opposta: la linea S2 (Portomaggiore-Bologna) dell’SFM che verrà interrata manterrà il binario singolo, mancando gli obiettivi del PUMS.

Proprio la Portomaggiore-Bologna è stata inserita nel rapporto Pendolaria 2023 tra le 10 peggiori linee ferroviarie d’Italia. Asse molto frequentato da pendolari da e verso il capoluogo, nell’ultimo anno ha visto notevoli disagi causati da lavori sulla linea, mal gestiti. Sempre su Portomaggiore si segnala la chiusura nel 2017 della tratta Portomaggiore-Dogato.

Sull’asse strategico nazionale si sottolinea all’interno delle peggiori tratte, come da diversi anni a questa parte, la linea Pontremolese, La Spezia-Parma, nodo strategico per il collegamento del porto della Spezia con il centro Europa, in ritardo da decenni. Tratta che vede per altro notevoli disagi per i pendolari verso le due città. L’ammodernamento di questa linea procede a rilento da 40 anni, con solo un terzo della tratta completato, e nonostante gli stanziamenti del 2021, siamo ancora in attesa dell’avvio dei lavori sul tratto Parma – Vicofertile. Inoltre, sui collegamenti interregionali, tra le peggiori linee della penisola troviamo la  Brescia-Casalmaggiore-Parma, tra le linee con materiale ferroviario più vecchi di Lombardia e Emilia-Romagna e con una scarsa offerta di treni.

Oltre alle linee citate fra le peggiori d’Italia, ci teniamo a segnalare disagi nel collegamento Alto Reno Terme – Pistoia, che dal 2011 ha subito drammatiche riduzioni con autobus sostitutivi al posto delle corse ferroviarie. Tratto che peraltro è fermo da diversi anni per quanto riguarda il collegamento diretto Bologna-Pistoia: un’occasione mancata per il turismo e per incrementare l’offerta per i pendolari tra lavoratori e studenti delle due regioni.  Situazione analoga per quanto riguarda la linea adriatica tra Rimini e Ravenna, dove nel periodo estivo faticano a convivere i pendolari regolari e l’intensificazione dell’utenza legata al turismo, per la quale si auspica un potenziamento nei mesi di alta stagione.

Per quanto riguarda le risorse, nel 2021 gli stanziamenti sono stati, in media, pari allo 0,57% dei bilanci regionali, in miglioramento rispetto allo 0,34% registrato nel 2020, ma in diminuzione rispetto allo 0,65% del 2019. La Regione Emilia-Romagna ha stanziato nel 2021 52 milioni di euro, meno dell’1% del bilancio regionale.  Un dato significativo se soppesato alle previsioni d’investimenti della Regione per il comparto stradale: 159 milioni l’investimento solo per il progetto della Cispadana, con ulteriori 100 milioni a disposizione per nuovi investimenti. Opere come questa, il Passante di Bologna, e la bretella Campogalliano-Sassuolo mettono in luce un asse di priorità ancora troppo incentrato sul trasporto su strada.

Nonostante queste criticità, la nostra regione spicca per la bassa età media dei treni (9,2 anni in media), grazie agli investimenti sull’acquisto di convogli Rock e Pop. Nota positiva anche per quanto riguarda il tasso di elettrificazione, che vede 1420km elettrificati sul totale dei 1679 della rete regionale, e sono previsti ulteriori investimenti.

“Gli anni che abbiamo davanti sono cruciali per portare avanti il progetto del Green Deal europeo sulla nostra regione” – commenta Legambiente Emilia-Romagna – “Il PNRR dev’essere il volano che porta la nostra mobilità, sia in termini di persone che di merci, verso una completa decarbonizzazione. La partita della transizione ecologica la dobbiamo vincere nei prossimi 7 anni, non possiamo permetterci di perderla puntando su progetti antiquati come la Cispadana, il Passante di Bologna, o la Bretella Reno-Setta.” – conclude Legambiente Emilia-Romagna.

Oltre 15mila presenze al Carnevale dei ragazzi Città di Formigine

Oltre 15mila presenze al Carnevale dei ragazzi Città di FormigineArchiviata con successo la 65esima edizione del Carnevale dei ragazzi Città di Formigine, manifestazione organizzata dal Comune di Formigine e dall’Associazione per la gestione del Carnevale dei ragazzi che ha portato in centro storico oltre 15mila persone.

Tra specialità culinarie della tradizione, graditi ospiti (come ad esempio la Famiglia Pavironica), spettacoli e colori, a richiamare tantissimi visitatori sono state le due sfilate dei carri in maschera, atteso ritorno dopo la formula “statica” dello scorso anno. Come da tradizione, ieri (martedì grasso), in occasione della chiusura della manifestazione una giuria di esperti ha decretato i carri e i gruppi mascherati più belli. Per quanto riguarda i carri, la medaglia d’oro è andata a “Jurassik emotion”, quella d’argento a “La Regina dei draghi” e quella di bronzo a “Pippi Calzelunghe”. A spiccare tra i gruppi, invece, sono stati “Da Peter Pan a Jack Sparrow” della Scuola primaria Ferrari, primo posto, “L’era glaciale” della Scuola primaria Carducci, secondo posto, e i “Garden room” della Scuola dell’infanzia Madonna della Neve di Corlo, terzo posto.

“Grazie immensamente – dichiara l’Assessore alla Cultura Marco Biagini – a tutti e tutte. Grazie ai volontari del Carnevale, e in modo particolare alla Presidente dell’Associazione Carnevale dei Ragazzi Antonella Debbia, sempre in prima linea per regalare una festa indimenticabile, alle GEV, ai Volontari della Sicurezza di Formigine e dei Comuni vicini, agli alpini, alla nostra maschera tipica, la Zingaraia, alla vigilanza ed ai carristi. Grazie infinite alle scuole e ai gruppi mascherati. Grazie a chi è  venuto ed ha mangiato un pezzo di gnocco (o di polenta, o una frittella, o i maccheroni…), a chi ha bevuto un bicchiere di vino. Tantissima gente e molta voglia di stare insieme per un Carnevale iper partecipato e molto tranquillo. Ricordiamolo così, con le bandiere di tutto il mondo unite che marciano festanti tra la gente…chissà che non accada davvero”.

 

Consiglio comunale del 23 febbraio al castello di Formigine

Consiglio comunale del 23 febbraio al castello di FormigineSi terrà domani, giovedì 23 febbraio, la seconda seduta del 2023 del Consiglio comunale di Formigine presso il castello di piazza Calcagnini. Verranno sottoposti al voto una variazione di bilancio con gli atti connessi (tre delibere complessivamente).

Nella seconda parte della seduta saranno discusse tre mozioni proposte dai gruppi consiliari su istituzione della commissione parlamentare antimafia, immediato ripristino del fondo per lo sviluppo delle reti ciclabili urbane, e su sblocco dei crediti legati ai bonus edilizi e sostegno alle imprese e ai cittadini. I lavori inizieranno alle 20.30 e come di consueto saranno trasmessi in diretta streaming grazie al sistema audio-video in alta definizione di recente installazione sul canale YouTube del Comune di Formigine alla sezione “Live”.

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 23 febbraio 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 23 febbraio 2022In prevalenza molto nuvoloso con deboli piogge o pioviggini sparse, più probabili sul settore occidentale e lungo i rilievi. Tendenza ad attenuazione della nuvolosità nel corso della giornata ed in serata formazione di foschie dense e banchi di nebbia sulle pianure centro-orientali. Temperature stazionarie le minime con valori attorno a 8/9 gradi; in lieve aumento le massime, comprese tra 13 e 15 gradi. Venti deboli tra est e nord-est sulle pianure e da sud-ovest sui rilievi. Mare quasi calmo.

(Arpae)

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