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Parigi ospita la prima assoluta di “Un jour nouveau | Birthday Party”, nuova produzione della Fondazione Danza/Aterballetto

Parigi ospita la prima assoluta di “Un jour nouveau | Birthday Party”, nuova produzione della Fondazione Danza/Aterballetto
Mauro Felicori (Copyright Regione Emilia Romagna A.I.C.G. – Autore Ballardini Pietro)

Danza e invecchiamento, due realtà apparentemente antitetiche. Ma qual è realmente l’età di un corpo? A quest’interrogativo cercano di dare risposte interpreti (danzatori e non) “senior”, guidati da due coreografi di respiro internazionale, con un ampio progetto che affronta una serie di temi a partire proprio dal punto di vista della danza.

È “Un jour nouveau | Birthday Party” (Over Dance), nuova produzione della Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto (i cui soci fondatori sono la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Reggio Emilia) che debutta in prima assoluta a Parigi domani, mercoledì 15 febbraio, al Théâtre de Chaillot. Per l’occasione sarà presente l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori.

“Ancora una volta, la Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto si conferma come una delle principali espressioni della capacità dell’Emilia-Romagna di essere polo artistico di valenza non solo nazionale, ma europea- commenta l’assessore Felicori-. Aver scelto di lavorare sull’ageing, sul welfare culturale, insieme ad attori internazionali, testimonia vitalità, freschezza e voglia di misurarsi sempre con nuovi orizzonti”.

Lo spettacolo

Angelin Preljocaj e Rachid Ouramdane, coreografi di rilievo, hanno affrontato per la Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto – Centro Coreografico Nazionale di Reggio Emilia alcuni temi di grande interesse, centrali per la società attuale: le trasformazioni del corpo con l’età, i concetti stessi di bellezza e virtuosismo, l’autorappresentazione da parte di ciascuno dei propri anni.

Temi sociali, questi, delicati e non semplici, affrontati dal punto di vista artistico, con interpreti senior (dai 65 ai 79 anni) che si esibiscono sul palco in due momenti: “Un jour nouveau” (15 minuti) e “Birthday Party” (50 minuti). Lo spettacolo rappresenta una coproduzione internazionale, e si apre alla dimensione della ricerca, dei laboratori e degli incontri dedicati al tema, attraverso il supporto della Fondazione Ravasi Garzanti di Milano come partner scientifico. “Un jour nouveau | Birthday Party” riunisce teatri e compagnie importanti, oltre alla Ravasi Garzanti; con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto – Centro Coreografico Nazionale di Reggio Emilia ci sono infatti il Ballet Preljocaj (Aix-en-Provence), Chaillot – Théâtre national de la Danse (Parigi), Emilia Romagna Teatro ERT/Teatro Nazionale (Modena), Festival Aperto/Fondazione I Teatri (Reggio Emilia), Centro Servizi Culturali Santa Chiara (Trento).

Il calendario

Dopo la prima assoluta di domani a Parigi (con repliche fino al 23 febbraio), lo spettacolo si sposterà al Pavillon Noir di Aix-en-Provence per giungere, il 12 marzo, all’Arena del Sole di Bologna. Il 4 novembre sarà a Reggio Emilia, per poi arrivare a Milano (5-6 dicembre). Dal 14 al 17 marzo 2024 sarà a Trento, per concludere il tour a Bolzano (dal 21 al 24 marzo).

Abbattere le barriere architettoniche: questo l’obiettivo della Regione, che mette a disposizione dei Comuni 900mila euro per la redazione dei Piani

Abbattere le barriere architettoniche: questo l’obiettivo della Regione, che mette a disposizione dei Comuni 900mila euro per la redazione dei Piani
Copyright immagine: Regione Emilia Romagna A.I.U.S.G. – Autore: Alan Tamburini

A fianco dei Comuni, per rendere le città più accessibili, inclusive, accoglienti. La Regione Emilia-Romagna mette a disposizione 900mila euro per contribuire alle spese di progettazione dei Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA) negli spazi e negli edifici pubblici: piazze, strade, giardini, ma anche scuole e musei.

Le risorse si tradurranno in contributi a fondo perduto fino ad un massimo di 40mila euro che saranno assegnati sulla base di un avviso pubblico in uscita nei prossimi mesi, con alcune priorità, tra cui quella riconosciuta, sulla base delle indicazioni del decreto ministeriale, ai Comuni con una popolazione compresa tra i 5mila e 20mila abitanti.

Lo ha deciso la Giunta regionale, con un provvedimento proposto dall’assessora alla Programmazione territoriale e politiche abitative Barbara Lori.

“Vogliamo sostenere i Comuni nella sfida di una nuova progettualità, che vada al di là del semplice rispetto della norma- spiega l’assessora Lori-. Una progettualità alta e capace di guardare allo spazio urbano in una prospettiva organica e inclusiva. Per questo siamo partiti lo scorso autunno con un corso di formazione che ha previsto anche una fase di laboratorio, rivolto ai tecnici degli Enti locali.  Con questo bando facciamo un passo ulteriore, prevedendo un incentivo per sostenere le spese di progettazione. L’obiettivo è costruire città che siano davvero a misura di tutti”.

 

I Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche

Superare le situazioni di criticità presenti su un territorio con un progetto organico in grado di superare gli interventi spot.  Per costruire città più vivibili per tutti: persone con disabilità, anziani, bambini e i tanti che possono trovarsi, anche momentaneamente, in una situazione di fragilità.

Sono questi gli obiettivi di un Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Un cambio di prospettiva che la Regione ha voluto sostenere, realizzando a novembre 2022 anche dei corsi di formazione rivolti ai tecnici e ai progettisti comunali. E proprio la partecipazione a questi corsi rappresenta un altro dei criteri di priorità che saranno previsti dal bando regionale in uscita.

I 900mila euro (901.644 euro) a disposizone provengono dal Fondo nazionale per l’inclusione delle persone con disabilità: complessivamente 12 milioni di euro, ripartiti a livello regionale sulla base della popolazione residente nella fascia 18-64 anni.

Il bando definirà le condizioni di partecipazione per i Comuni, nonché i termini e i contenuti richiesti per la presentazione delle candidature alla redazione dei PEBA. Gli Enti dovranno comunque garantire una quota di cofinanziamento al contributo regionale ottenuto, eventualmente variabile in base alla dimensione demografica del Comune.

Fashion Valley, a Bologna incontro del Tavolo permanente della Regione

Fashion Valley, a Bologna incontro del Tavolo permanente della RegioneL’impatto delle risorse e dei bandi della nuova programmazione dei Fondi europei Fesr, Fse+ e delle misure di internazionalizzazione per sostenere il rilancio della moda in Emilia-Romagna. Ma anche l’adesione del Tavolo al patto europeo per le competenze professionali nel settore e l’analisi dei bisogni di nuove competenze per la transizione verde e circolare, a partire dai progetti green in corso.

Sono i temi affrontati per rilanciare e affrontare le sfide future del comparto dell’Emilia-Romagna, toccati a Bologna dal Tavolo permanente del settore moda della Regione, che coinvolge le istituzioni, le imprese dal tessile al calzaturiero, commercio, Università, Unioncamere e il sistema della formazione e della ricerca.

Il Tavolo, presieduto dall’assessore regionale allo Sviluppo economico e lavoro, Vincenzo Colla, ha tra i suoi obiettivi sia il rilancio del settore, in difficoltà strutturale da anni, che la necessità di agganciare efficacemente la ripresa guardando al comparto in prospettiva.

Dall’incontro è emerso che il bando per il sostegno alla transizione digitale delle Pmi ha riconosciuto oltre 2,7 milioni a 36 progetti specifici del settore moda, mentre sono aperti bandi, a cui anche le imprese della moda possono partecipare, che riguardano sostegni all’innovazione, alla ricerca, all’imprenditoria femminile, alle start up, agli interventi energetici e sismici, alle comunità energetiche, per un valore totale di 83 milioni di euro.

Per i percorsi formativi di riqualificazione e di aggiornamento delle competenze di lavoratori disoccupati nel settore tessile abbigliamento sono stati invece stanziati complessivamente 750 mila euro, mentre sono ancora aperti i bandi per percorsi Its, Ifts e formazione permanente per la transizione ecologica, che destineranno altre risorse anche per il settore moda su un budget complessivo di oltre 27 milioni di euro.

Due, invece, i bandi previsti fra marzo e aprile per sostenere l’internazionalizzazione delle imprese sia attraverso la partecipazione a fiere, sia attivando percorsi di accompagnamento delle imprese.

“Investire su tecnologia e formazione dei lavoratori vuol dire anche far crescere le dimensioni e la struttura delle imprese per dare più forza al comparto– ha commentato l’assessore regionale allo Sviluppo economico, green economy, lavoro e formazione Vincenzo Colla-. Fondamentale sarà incrociare domanda e offerta: per questo stiamo guardando anche alle nuove qualifiche per adattarle alle esigenze delle imprese. E abbiamo aperto il cantiere delle competenze anche rispetto alle dinamiche europee, perché non vogliamo restare fuori dai prossimi bandi. Con i fondi a disposizione vogliamo ridisegnare la nostra strategia per andare nella direzione di una certificazione di sostenibilità di processo e prodotto nella moda, una tracciabilità fondamentale per restare competitivi oggi sul mercato a livello medio alto. Al tempo stesso abbiamo aperto il dialogo anche con i grandi marchi perché siano partner delle Pmi della filiera”.

“Serve un racconto nuovo- ha concluso Colla-: dobbiamo posizionarci sul livello alto della sostenibilità ambientale e della sostenibilità del lavoro”.

L’assessore ha quindi espresso soddisfazione per il progetto sperimentale “Moda riciclare conviene” di Confcommercio-Ascom per il ritiro degli abiti usati nei negozi associati, da estendere a livello regionale.

Ha inoltre assicurato l’interesse della Regione per la prosecuzione del progetto nel polo Aimag a Carpi per l’impianto di recupero dei rifiuti tessili finanziato con risorse Pnrr per oltre 4,8 milioni, destinato al trattamento sia degli scarti pre-consumo sia di quelli post consumo. Così come del progetto Garc Ambiente di Carpi finanziato con la Legge 14, e i due laboratori su “economia circolare nella moda” a Carpi e a San Mauro Pascoli, che hanno sperimentato l’applicazione di un tool per la misurazione della circolarità delle imprese (investimento complessivo di 160mia euro sul biennio 2022-2023).

Sulla A14 chiusa per una notte la stazione di Bologna San Lazzaro in uscita

Sulla A14 chiusa per una notte la stazione di Bologna San Lazzaro in uscitaSulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, nelle due notti di venerdì 17 e sabato 18 febbraio, con orario 22:00-6:00, sarà chiusa la stazione di Bologna San Lazzaro, in uscita per chi proviene da Ancona.
In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Castel San Pietro.

La Polizia Locale di Sassuolo sulle strade. Numerosi gli interventi negli ultimi giorni

La Polizia Locale di Sassuolo sulle strade. Numerosi gli interventi negli ultimi giorniTre deferimenti all’Autorità Giudiziaria per guida senza patente: sono stati numerosi gli interventi negli ultimi giorni da parte delle pattuglie del Nucleo Sicurezza e Infortunistica Stradale della Polizia Locale di Sassuolo, impegnata prevalentemente nel controllo dei mezzi pesanti.

Nei giorni scorsi una pattuglia, impegnata in un controllo in via Emilia Romagna, dopo aver intimato l’alt al conducente di un autoarticolato ha accertato che, lo stesso, era privo di patente di guida da circa 6 anni, poiché revocata; inoltre il veicolo condotto presentava svariate irregolarità tali da non poter circolare in condizioni di sicurezza.

L’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per “reiterazione nella guida senza patente”, oltre ad essere sanzionato per ulteriori violazioni al codice stradale.

Pochi giorni dopo, durante un controllo sulla Circonvallazione con l’ausilio di apparecchiatura “TargaSystem”; oltre a svariati veicoli senza assicurazione e revisione, la Polizia Locale ha fermato il conducente di un veicolo che circolava nonostante il precedente sequestro per mancanza dell’assicurazione; al conducente, oltre alle sanzioni pecuniarie, è stata ritirata la patente di guida per la sospensione e il veicolo è stato nuovamente sequestrato per la definitiva confisca.

Venerdì scorso, infine, la pattuglia del Nucleo Sicurezza e Infortunistica Stradale impegnata in un controllo di polizia stradale, ha intimato l’alt al conducente di un autocarro che, proveniente da Fiorano Modenese, percorreva via Circonvallazione Nord-Est con direzione di marcia verso Pontenuovo.

Il conducente, di nazionalità straniera, ha esibito una carta di identità italiana e una patente rilasciata dallo Stato della Polonia.

Da controlli approfonditi, è emerso che la patente era falsa e che lo stesso era residente da svariati anni nella provincia di Modena.

Pertanto, veniva deferito all’Autorità Giudiziaria e sanzionato per guida senza patente, ed il veicolo veniva messo sotto Fermo Amministrativo.

“La guida senza patente o senza assicurazione – afferma il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – o ancor di più la mancata revisione dei veicoli, mettono a rischio non solo l’incolumità di chi guida ma anche di chi ha il solo torto di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. A maggior ragione se, chi commette queste infrazioni, è alla guida di un mezzo pesante. Per questo l’attenzione da parte della Polizia Locale di Sassuolo è e deve rimanere alta”.

Nuova segnaletica verticale per i percorsi ciclabili e ciclopedonali di Sassuolo

Nuova segnaletica verticale per i percorsi ciclabili e ciclopedonali di SassuoloProsegue la collaborazione tra Comune di Sassuolo e Banco Bpm che, da inizio anno, si è aggiudicato il servizio di Tesoreria del Comune di Sassuolo e dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico attraverso una convenzione che avrà durata fino al 31 dicembre 2026.

Banco Bpm ha infatti deciso di sostenere le spese relative al progetto di riqualificazione dei percorsi ciclabili e ciclopedonali di Sassuolo per l’importo di 8.000 €.

Con il contributo di sponsorizzazione sono stati acquistati numerosi segnali verticali che sono stati posizionati proprio in queste ultime settimane e che hanno consentito il miglioramento e in taluni casi la messa a norma delle piste ciclabili e ciclopedonali del territorio comunale.

“La collaborazione tra l’Amministrazione comunale e le realtà più prestigiose del territorio è fondamentale – sottolinea il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – soprattutto se volta alla riqualificazione della città. Non appena abbiamo proposto il progetto, Banco Bpm ha subito accettato con entusiasmo e per questo i nostri ringraziamenti rappresentano il sentimento dell’intera città di Sassuolo”.

“Siamo orgogliosi di aver sostenuto questo progetto così importante per la comunità locale – spiega Stefano Bolis, responsabile Direzione Emilia Adriatica di Banco Bpm – I motivi per sposare questa causa sono tanti e parlano di sicurezza, salute e sostenibilità ambientale. Quest’ultimo in particolare è un tema su cui siamo molto attivi sia come partner finanziario delle aziende nostre clienti, sia – ed è questo il caso – come supporter di iniziative finalizzate alla salvaguardia ambientale. La gestione della tesoreria del Comune, infine, ci rende ancora più vicini e partecipi delle sfide del territorio di cui, grazie anche alla nostra storica presenza locale, ci sentiamo parte integrante”.

 

Queste le vie e le zone interessate dall’installazione dei segnali: via Puccini, via San Prospero, viale XX Settembre; zona via Beethoven; via Mazzini, viale Matteotti, via Braida, viale San Carlo, viale San Paolo, via Rometta, via Ruini, via Archimede, via Madre Teresa, via Indipendenza, via Montanara, via Nievo, via Circonvallazione sud, Strada SP 19, il percorso ciclopedonale compreso tra Via Staffette Partigiane e Via Montebello, via Mercadante, via Ugolini.

Due targhe sono state apposte in viale della Pace e in via Radici in Piano, a testimonianza di questa collaborazione e come segno di ringraziamento per il contributo prestato da Banco Bpm.

 

 

Carnevale dei bambini, due giorni di festa a Maranello

Carnevale dei bambini, due giorni di festa a MaranelloTorna a Maranello il Carnevale dei Bambini: due giorni festa per i più piccoli e le loro famiglie, tra laboratori, animazioni e spettacoli. Sabato 18 febbraio in Piazza Libertà  dalle ore 14,30 alle ore 17,30 un pomeriggio di festa con “Una cascata di colori”.

In programma i laboratori “Macchie di colore” a cura dei Servizi Educativi del Comune di Maranello per bambine e bambini 0-6 anni, “E tu? Con che colori guardi il mondo?” a cura del Servizio pre e post scuola delle Scuole primarie Stradi e Rodari per bambine e bambini 6-11 anni, il laboratorio “Maschere a riccioli” a cura della Coop. Lumaca per bambine e bambini 5-11 anni. Per i bambini più piccoli da 1 a 3 anni sarà allestita una pista per tricicli per bambini in collaborazione con la Polizia Locale di Maranello. L’Associazione Orti Insieme propone il laboratorio “Piccoli semini crescono!”, l’associazione Dimondiclown curerà una animazione itinerante con palloncini colorati e bolle di sapone. Previste anche attività di truccabimbi e giochi di gruppo e una merenda a cura di Associazione Hewo Modena e Ortinsieme Maranello. La festa prosegue domenica 19 febbraio alle ore 16 al Centro per le Famiglie di via Magellano con “All’improvviso una storia”, spettacolo teatrale per tutta la famiglia cui si potrà partecipare anche mascherati, una produzione Quinta Parete con Alice Melloni. Ingresso gratuito a tutte le iniziative.

 

“Mi ricarico col sole” alle Salse di Nirano

“Mi ricarico col sole” alle Salse di NiranoIl Comune di Fiorano Modenese aderisce anche quest’anno alla campagna di sensibilizzazione “M’illumino di meno”, promossa dalla trasmissione radiofonica Caterpillar di Rai Radio 2, con una iniziativa sulla sostenibilità energetica e le fonti rinnovabili, proposta alla Riserva naturale delle Salse di Nirano

Sabato 18 febbraio, dalle ore 15.00 a Cà Rossa, un percorso tra natura e tecnologia, porterà alla scoperta di come il sole sia essenziale per la sopravvivenza e come possa essere utilizzato da tutti gli esseri viventi, uomo compreso, per creare energia. Con un pannello fotovoltaico interattivo si potrà sperimentare la potenza del sole per creare elettricità.

La Riserva naturale delle Salse di Nirano è da sempre attenta alla sostenibilità e al risparmio energetico; nel 2007 al Centro Visite Cà Tassi è stato installato un impianto fotovoltaico, corredato da un display di visualizzazione dati, capace di informare circa l’energia elettrica prodotta e la quantità di anidride carbonica non immessa in atmosfera.

L’attività, proposta dal Comune di Fiorano Modenese, in collaborazione con Ecosapiens e la Lumaca, è gratuita, con prenotazione obbligatoria tramite from online sul sito del turismo del Comune di Fiorano Modenese o sulla pagina fb della Riserva.

Per informazioni è possibile scrivere alla mail salse.nirano@fiorano.it o chiamare i numeri 0522 343238 e 342 8677118

Il prossimo appuntamento in Riserva sarà domenica 5 marzo alle ore 16.30 con la visita guidata gratuita ai ‘vulcani di fango’.

Ecco la Ferrari SF-23

Ecco la Ferrari SF-23
Ferrari SF23 – Sainz, Vasseur e Leclerc

La Scuderia Ferrari ha presentato oggi la nuova monoposto, quella che parteciperà alla prossima edizione del campionato di F1, la SF-23.  All’evento erano presenti il nuovo team principal Frederic Vasseur e i due piloti, Charles Leclerc e Carlos Sainz. Obiettivo di tutti: tornare alla vittoria.

È un San Valentino da ricordare quello di oggi per gli appassionati della Scuderia Ferrari sparsi in tutto il mondo. Questa mattina poco prima delle ore 12 è stata infatti presentata la SF-23, la monoposto della Casa di Maranello per la stagione di Formula 1 che prenderà il via il 5 marzo con il Gran Premio del Bahrain. Si tratta della vettura numero sessantanove costruita dalla Ferrari per la massima categoria automobilistica.
Tifosi in tribuna. La giornata è stata ricca di sorprese, a cominciare dalla presenza dei tifosi, cinquecento dei quali sono stati ospitati su una tribuna appositamente allestita sulla pista di Fiorano per celebrare il ritorno agli eventi in presenza dopo due anni di presentazioni virtuali da remoto. Sugli spalti hanno dunque trovato posto alcuni membri degli Scuderia Ferrari Club, ma anche diversi studenti del Muner – la Motorvehicle University of Emilia-Romagna – e gli allievi dell’Istituto di Istruzione Superiore “Alfredo Ferrari” accompagnati dai loro insegnanti che si sono ritrovati a tu per tu con Charles Leclerc e Carlos Sainz per una breve chiacchierata prima del lancio della vettura.
Vettura in pista. La SF-23 – il cui nome torna ad unire le iniziali di Scuderia Ferrari con un numero, in questo caso l’anno agonistico, come è stato spesso nell’era ibrida della Formula 1 – è stata svelata attraverso un video dal Team Principal, Fred Vasseur, insieme a Carlos e Charles. Al termine del filmato gli appassionati hanno poi avuto la notizia che la monoposto avrebbe percorso i suoi primi chilometri di lì a pochi minuti, come non accadeva dal 2017. Per la scelta del pilota incaricato di guidare per primo ci si è affidati alla sorte. Fred Vasseur ha infatti lanciato una moneta molto speciale, che aveva i numeri di Leclerc e Sainz, il 16 e il 55, sulle due facce. A vincere il sorteggio la SF-23 per i primi due giri è stato Charles, mentre Carlos ha dovuto attendere ma ha comunque avuto modo di percorrere un giro in più una volta che la vettura è stata adattata alle sue misure.
Livrea speciale. La SF-23 ha una livrea che presenta diversi inserti in carbonio, il logo con la “Effe lunga” sull’ala posteriore e un colore rosso tutto nuovo, che è stato creato da Ferrari Design per entrambe le vetture ufficiali che saranno impegnate in un campionato del mondo. Sulla vettura di Formula 1 sarà in versione opaca, mentre sarà lucido sulla 499P, la Hypercar impegnata nelle competizioni endurance.

SF-23
Vettura
Telaio in materiale composito a nido d’ape in fibra di carbonio con protezione halo per l’abitacolo. Carrozzeria e sedile in fibra di carbonio
Cambio longitudinale Ferrari a 8 marce più retro
Differenziale posteriore a controllo idraulico
Freni a disco autoventilanti in carbonio Brembo (anteriore e posteriore) e sistema di controllo elettronico sui freni posteriori.
Sospensioni anteriori a puntone (schema push-rod), sospensioni posteriori a tirante (pull-rod).
Peso complessivo con acqua, olio e pilota 798 kg
Ruote anteriori e posteriori: 18”.
Power unit
Nome 066/10
Cilindrata 1600 cc
Giri max 15.000
Sovralimentazione Turbo singolo
Portata benzina 100 kg/hr max
Quantità benzina gara 110 kg
Configurazione V6 90°
Nr cilidri 6
Alesaggio 80 mm
Corsa 53 mm
Valvole 4 per cilindro
Iniezione Diretta, max 500 bar
Sistema ERS
Configurazione Sistema ibrido di recupero dell’energia attraverso motogeneratori elettrici
Pacco batteria Batterie in ioni di litio dal peso minimo di 20 kg
Energia batteria 4 MJ
Potenza MGU-K 120 kW
Giri max MGU-K 50.000
Giri max MGU-H 125.000

Charles Leclerc #16
“Tutto il team ha lavorato molto sulla nuova monoposto e vederla per la prima volta è semplicemente fantastico. L’inizio della stagione è molto vicino, e questo è sempre un momento emozionante. Poterla guidare qui a Fiorano oggi, condividendo l’esperienza con i nostri tifosi e i nostri partner, è stato bellissimo anche se ovviamente per fare delle valutazioni dobbiamo aspettare i primi giri veri nei test.
Il nostro obiettivo per questa stagione sarà fare meglio della precedente, portare a casa più vittorie ed essere più costanti. L’obiettivo più grande sarà vincere entrambi i campionati e faremo di tutto per riuscirci“.

Carlos Sainz #55
“Avere la possibilità di svelare l’auto davanti ai nostri tifosi è stato grandioso per me visto che questo è il mio primo evento di lancio in presenza da quando sono entrato a far parte della Scuderia. Vorrei ringraziare tutte le persone che si sono unite a noi in un giorno così speciale, sia qui che online in tutto il mondo.
Questa vettura è il risultato del duro lavoro e della passione che ogni membro del team ci ha messo negli scorsi mesi e sembra un ulteriore passo avanti. Il nostro obiettivo non può che essere spingere al massimo e provare a portare ancora più vittorie, essere sempre competitivi e lottare per i entrambi i campionati del mondo. Non vedo l’ora di scendere in pista per la prima volta in Bahrain e di dare il via a questa nuova stagione“.

Frédéric Vasseur, Team Principal
“Nelle ultime cinque settimane, da quando sono arrivato qui a Maranello, ho avuto la possibilità di conoscere molti membri del team e posso dire che abbiamo un grande gruppo di persone nel quale la motivazione è altissima. Oggi siamo pronti a presentare la nostra vettura 2023 insieme ai nostri partner e alla presenza dei tifosi e sono molto soddisfatto dell’aspetto della macchina: adoro il nuovo colore rosso e il logo con la “effe lunga” sull’ala posteriore, che ci ricorda la nostra storia.
Ma tra pochissimo la nostra attenzione si sposterà su velocità e prestazione. Abbiamo due piloti di talento, entrambi desiderosi di vincere e in possesso delle capacità necessarie per raggiungere l’obiettivo di aggiudicarsi il campionato. Di certo non sarà un compito facile perché i nostri rivali avranno esattamente lo stesso traguardo. Dobbiamo mantenere sempre la giusta mentalità e lavorare con costanza per essere migliori domani di quanto siamo oggi“.

Enrico Cardile, Head of Chassis Area
“La nostra vettura 2023 dal punto di vista progettuale è un’evoluzione di quella dello scorso anno, anche se in realtà è stata completamente ridisegnata. Sotto il profilo aerodinamico, abbiamo aumentato il carico verticale, per adattarci ulteriormente alle nuove normative e ottenere le caratteristiche di bilanciamento desiderate. Anche le sospensioni sono state ridisegnate, per supportare l’aerodinamica e aumentare la gamma di regolazioni che possono essere apportate alla vettura in pista.
I cambiamenti più evidenti sono nell’area delle sospensioni anteriore dove siamo passati a un tirante basso. Anche l’ala anteriore è diversa, così come la costruzione del muso, mentre la carrozzeria è una versione più estrema di quanto visto la scorsa stagione“.

Enrico Gualtieri, Head of Power Unit Area
“Il lavoro di preparazione per la nuova stagione è solitamente uno dei periodi più impegnativi dell’anno e questo inverno non ha fatto eccezione. Le Power Unit sono congelate dallo scorso anno, compresi i fluidi, olio e carburante, e le uniche modifiche consentite sono quelle legate all’affidabilità, che è stato il nostro tallone d’Achille la scorsa stagione. Ci siamo concentrati sul motore a combustione interna e su quelli elettrici e abbiamo cercato di capitalizzare l’esperienza maturata in pista la scorsa stagione esaminando tutti i dati e i segnali di debolezza dei componenti utilizzati. Abbiamo anche rivisto le nostre procedure di assemblaggio.
Abbiamo cercato di capire le cause alla radice dei problemi che abbiamo incontrato in pista e utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione per cercare di risolverli. Il lavoro ha coinvolto tutti gli ambiti, dalla progettazione alla sperimentazione per provare e testare nuove soluzioni in tempi brevissimi. È stato uno sforzo notevole, finalizzato sul miglioramento continuo dei componenti per cercare di raggiungere il livello di affidabilità richiesto“.

Meridiana Solidarietà Onlus a sostegno del progetto “Hospice: una casa per la vita”

Meridiana Solidarietà Onlus a sostegno del progetto “Hospice: una casa per la vita”Meridiana Solidarietà Onlus apre il suo anno di attività mettendo a segno un nuovo importante goal. Una rete, frutto del consueto gioco corale in cui i veri protagonisti sono i volontari, che vale settemila euro, somma che in questa occasione va a sostenere l’importante attività svolta da Amici per la Vita: un’associazione, nata oltre venti anni fa, dall’unione di un gruppo di amici con la missione di non lasciare mai soli i malati colpiti da gravi patologie, le loro famiglie e di mantenere intatto il nucleo familiare ed affettivo durante la malattia e che negli ultimi anni è in prima linea per raccogliere fondi per il progetto Hospice Area Sud Modena, che sorgerà a Spezzano e sarà al servizio dei distretti socio-sanitari di Sassuolo, Pavullo e Vignola.

Ad offrire questa occasione è stata la serata conviviale di beneficenza che si è tenuta presso il Club La Meridiana di Casinalbo sabato scorso. Una cena alla quale hanno partecipato in tanti per dare il proprio contributo alla realizzazione di  “un luogo accogliente come se fosse il domicilio di ognuno di noi. È quindi luogo in cui “la qualità della vita” diventa l’obiettivo principale dell’assistere, dove tutto deve aiutare a garantire la dignità e il rispetto dell’essere umano come entità vivente e soggetto sociale” come ha sottolineato Christian Barbieri, presidente di Amici per la Vita. Tra gli ospiti anche i rappresentanti dei quattro comuni del distretto ceramico: i sindaci di Formigine e Fiorano, Maria Costi e Alessandro Tosi, il vice sindaco di Sassuolo, Alessandro Lucenti e il consigliere del comune di Formigine Maurizia Vandelli che sono stati accolti dal presidente del Club La Meridiana, Antonio Fontana e dal consigliere Gianni De Petri.

Ancora una volta Meridiana Solidarietà Onlus è così riuscita a catalizzare l’attenzione di soci e amici e a organizzare una piacevole serata durante la quale alla tradizionale lotteria si è aggiunta un’asta resa possibile grazie alla disponibilità del Sassuolo Calcio che ha messo a disposizione un pallone autografato da tutti i calciatori della formazione neroverde. Ad aggiudicarsi l’ambito pallone, è stato il presidente  di Mo.Ba, Livio Prioli che, messa da parte la sua incrollabile fede calcistica per il Milan, dopo diversi rilanci ha vinto l’asta offrendo la cifra di mille euro.

“Grazie al ricavato della serata e alla generosa offerta del presidente di Modena Basket, siamo così arrivati a un totale di settemila euro. Il merito di questo risultato è prima di tutto di coloro che hanno risposto con entusiasmo e generosità al nostro appello. A livello organizzativo vanno poi ringraziati i ragazzi di Mo.Ba, Modena Basket, che con la loro gentilezza e professionalità hanno affiancato le volontarie di Meridiana Solidarietà durante la serata” ha sottolineato con soddisfazione e gratitudine Paola Gobbi, presidente di Meridiana Solidarietà.

In memoria dei caduti fioranesi del 15 febbraio 1945

In memoria dei caduti fioranesi del 15 febbraio 1945Domenica 19 febbraio 2023, Fiorano Modenese ricorda il 78° anniversario della esecuzione, per rappresaglia, di cinque giovani partigiani avvenuta il 15 febbraio 1945, in piazza Ciro Menotti.

Il muro contro cui furono fucilati Filippo Bedini, Raimondo Dalla Costa, Tauro Gherardini, Rubes Riccò e Giuseppe Malaguti, è oggi è uno dei due monumenti del Giardino della Memoria in piazza Ciro Menotti. Reca ancora i segni dei proiettili e l’anello al quale i cinque giovani furono legati.

Il programma di domenica mattina prevede: alle ore 9.00 il raduno delle autorità, a seguire la celebrazione della Santa Messa nella chiesa parrocchiale di Fiorano, quindi, alle ore 10.30 la posa della corona al Monumento in piazza Ciro Menotti, accompagnata dalla banda Flos Frugi. Alle ore 10.40 commemorazione del sindaco Francesco Tosi e concerto della Banda. A seguire intervento di Serena Lenzotti di Arci Modena e partenza della camminata con narrazione storica ” Senti che storia a Fiorano” a cura degli storici Daniel Degli Esposti e Paola Gemelli, con letture dei bambini delle classi primarie delle scuole del territorio, che hanno partecipato al progetto di qualificazione scolastica “Dai margini alla storia. Cittadini responsabili” proposto da Arci Modena, in collaborazione con ANPI e sostenuto dal Comune di Fiorano Modenese e della regione Emilia Romagna

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

Epatite C, la Regione conferma anche per il 2023 lo screening gratuito per i nati dal 1969 al 1989

Epatite C, la Regione conferma anche per il 2023 lo screening gratuito per i nati dal 1969 al 1989
Foto: Liviana Banzi (Regione Emilia-Romagna A.I.U.S.G.)

Un semplice esame del sangue che può fare la differenza. Perché l’epatite C è un’infezione potenzialmente pericolosa: chi la sviluppa in forma cronica nella maggior parte dei casi non presenta alcun sintomo o solo sintomi generali, come depressione e stanchezza. Ma c’è un modo per individuarla: fare lo screening gratuito, che la Regione conferma per tutto il 2023.

La campagna di prevenzione, avviata a inizio 2022 e che in Emilia-Romagna coinvolge oltre 1 milione 300mila cittadini (esattamente 1.342.445), è rivolta a tutti i nati dal 1969 al 1989 iscritti all’anagrafe sanitaria (inclusi gli Stranieri temporaneamente presenti – STP), alle persone seguite dai Servizi pubblici per le Dipendenze (SerD) indipendentemente dall’anno di nascita e dalla nazionalità, e ai detenuti in carcere, anche in questo caso indipendentemente da età e Paese di provenienza: un target stato stabilito a livello nazionale.

E grazie a questa campagna in regione lo scorso anno (al 31/12/2022) tra le 240.179 persone che si sono sottoposte al prelievo ematico di screening, è stato possibile intercettare 386 positivi (0,16%) al test di conferma, quello che fa seguito al primo esame se risultato positivo: cittadini che, se non avessero aderito alla campagna, non avrebbero scoperto di avere contratto il virus dell’HCV, nè effettuato la visita specialistica conseguente, e neppure iniziato il trattamento terapeutico.

“Parliamo di persone inconsapevoli di avere l’epatite C, che grazie alla scelta di aderire allo screening hanno potuto ricevere diagnosi e cura- commenta l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Continuiamo ad investire nella prevenzione e ad invitare tutti coloro che rientrano in questo target a fare l’esame, che permette di far emergere il cosiddetto ‘sommerso’: per ora ha risposto positivamente all’invito circa il 18% dei cittadini, confidiamo in un’accelerazione delle adesioni. Si tratta di un semplice esame del sangue, che viene eseguito senza bisogno di prescrizione su ricetta e senza pagamento del ticket: un piccolo sforzo che può fare la differenza per avere una diagnosi precoce, essere curati e scongiurare così le complicazioni di una malattia epatica avanzata”.

 

“C devi pensare”: la campagna di comunicazione

Per questo prosegue anche la campagna di comunicazione del Servizio sanitario regionale “C devi pensare”, che offre informazioni preziose su cos’è l’epatite C: un’infezione pericolosa, perché molte persone infettate sviluppano una malattia epatica cronica, che può evolvere in forme molto gravi e progressive che vanno dalla cirrosi al cancro al fegato; l’importanza dello screening, che è l’unico modo per individuarla perché la maggior parte di chi ha epatite C cronica non presenta alcun sintomo o  solo sintomi generali come stanchezza cronica e depressione; la terapia antivirale disponibile, semplice da assumere, sicura ed efficace (il 95% dei pazienti trattati guarisce completamente eliminando l’infezione); e l’adozione delle misure igieniche volte ad evitare il contatto con sangue contaminato, che attualmente è l’unica forma di prevenzione poiché non esiste un vaccino.

Partecipare allo screening è facile

L’invito ai cittadini destinatari dell’iniziativa (cittadini nati dal 1969 al 1989), avviene tramite il Fascicolo sanitario elettronico (Fse) e l’invio di un sms in cui viene descritta
la modalità di accesso alla prestazione HCV REFLEX (con prelievo di sangue venoso). La prenotazione può essere effettuata attraverso Fse, sportello Cup, Cup Web e App Er Salute, senza bisogno di prescrizione su ricetta e senza pagamento ticket. La proposta di adesione allo screening può avvenire anche in occasione di esami ematici già prescritti per altri motivi, durante l’effettuazione del prelievo.

Sul campione ematico viene effettuato un primo esame sierologico, ed eventualmente i successivi approfondimenti necessari. Il cittadino riceve sul Fse l’esito dello screening se negativo; in caso di esito positivo, viene preso in carico dal centro specialistico di riferimento individuato dall’Azienda sanitaria, che lo contatta e fissa la visita specialistica (sempre senza prescrizione, né pagamento di un ticket).

I SerD, dal canto loro, continueranno l’attività già in corso per la ricerca di HCV nei soggetti che seguono, di qualunque età siano. In caso di esito positivo viene garantito, da parte del medico SerD, l’invio del paziente a una visita specialistica e il follow up del trattamento. Anche all’interno degli istituti penitenziari proseguirà l’attività di screening per HCV già in corso, e la presa in carico specialistica per i casi risultati positivi.

Tutte le informazioni sono disponibili sulla landing-page della campagna di comunicazione   www.screeningepatitec.it

Il Collegio Imprenditori Edili dell’Emilia chiede alla Regione di adottare provvedimenti per sostenere le imprese e le famiglie

Il Collegio Imprenditori Edili dell’Emilia chiede alla Regione di adottare provvedimenti per sostenere le imprese e le famiglieQualcosa si muove e, finalmente, si va nella giusta direzione. Dopo mesi in cui ha prevalso il caos rispetto alla possibilità di cedere, da parte di aziende e cittadini, i crediti legati al Superbonus 110%, arrivano alcuni provvedimenti locali che tentano di rimettere in moto un meccanismo che da diversi mesi si è completamente inceppato, mettendo a rischio anche molte imprese che hanno il cosiddetto cassetto fiscale pieno e una liquidità che spesso è agli sgoccioli.

Prima la provincia di Treviso, a fine gennaio, poi a seguire le regioni Sardegna e Piemonte hanno varato dei provvedimenti che consentono, nel rispetto del principio di concorrenza e delle regole Eurostat, l’acquisto da parte dei soggetti pubblici proponenti di crediti d’imposta, così come previsti dalla Legge n. 91 del 15 luglio 2022, legati alle opere che riguardano le spese relative a specifici interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e delle caratteristiche antisismiche degli edifici.

“Si tratta di provvedimenti non risolutivi, ma che hanno il pregio di riportare l’attenzione, cercando di dare una risposta concreta, su problemi molto seri che toccano la vita quotidiana di migliaia di persone e che stanno mettendo in grave difficoltà numerose imprese del settore edile, la cui liquidità si è quasi totalmente prosciugata. Inoltre, va sottolineato che, per analoghe ragioni, è pressoché impossibile far partire nuovi cantieri, con ripercussioni negative oltre che sulle imprese anche sui cittadini che non possono utilizzare i vantaggi fiscali offerti – sottolinea Claudio Candini, presidente del Collegio degli imprenditori edili dell’Emilia. “La vera svolta sarebbe permettere anche ad altri enti pubblici di attuare lo stesso tipo di iniziative messe in campo da Sardegna e Piemonte. Ben vengano quindi queste decisioni sperando che inneschino un positivo effetto domino.”

Il forte auspicio del Collegio Imprenditori Edili dell’Emilia è che anche in Emilia-Romagna si vada velocemente nella stessa direzione per rimettere in moto un meccanismo che ora è fermo. Adottare, magari con il coinvolgimento anche dei Comuni di maggiori dimensioni e le Province, un provvedimento analogo a quelli assunti in Sardegna e in Piemonte, andrebbe a sbloccare l’attività in moltissimi cantieri, senza creare nessuno squilibrio nei conti degli enti pubblici interessati. Da ricordare, infine, i vantaggi che si ottengono in termini di riduzione dei consumi energetici e maggiore sicurezza degli edifici.

Siccità, Coldiretti: è allarme smog in città e sete in campagna

Siccità, Coldiretti: è allarme smog in città e sete in campagnaL’assenza di precipitazioni significative fa scattare l’allarme smog nelle città della pianura padana con le prime misure per limitare il traffico mentre nelle campagne la siccità mette a rischio la preparazione dei terreni per le semine, quando le coltivazioni avranno bisogno di acqua per crescere. E’ quanto afferma Coldiretti in riferimento agli effetti del vasto campo di alta pressione che rimarrà stazionaria sull`Europa con almeno una settimana senza pioggia.

Dopo un 2022 che ha registrato il 40% di pioggia in meno al Nord – evidenzia Coldiretti – l’assenza nel 2023 di precipitazioni significative che possano ripulire l’aria da inquinamento e polveri sottili rende ancora più pesante la situazione tanto che è bollino rosso in tutta la Regione Emilia Romagna per la qualità dell’aria fino a mercoledì 15 febbraio. A pesare è anche la carenza di verde urbano tanto che si stima che una pianta adulta – evidenzia Coldiretti – sia capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili mentre un ettaro di piante è in grado di aspirare dall’ambiente ben 20mila chili di anidride carbonica (CO2) all’anno. In Italia però si dispone di appena 33,8 metri quadrati di vede urbano per abitante, con i valori peggiori proprio nelle metropoli secondo l’analisi della Coldiretti su dati istat. Grazie ai fondi del Pnrr però – sottolinea Coldiretti – sono in arrivo 6,6 milioni di nuove piante per creare corridoi verdi fra città e campagne, mitigare le isole di calore in estate, rafforzare il terreno contro le bombe d’acqua e ripulire l’aria inquinata dallo smog.

Ma l’anomalia climatica è evidente anche nelle campagne lungo tutto il bacino padano dove cresce l’allarme siccità alla vigilia delle semine 2023 con il fiume Po a secco si trova a -3,2 metri rispetto allo zero idrometrico, con le rive ridotte a spiagge di sabbia come in estate. La situazione del più grande fiume italiano è rappresentativa delle difficoltà in cui si trovano tutti gli altri corsi d’acqua del settentrione con i grandi laghi che hanno percentuali di riempimento che vanno dal 35% del lago di Garda al 38% di quello Maggiore fino ad appena al 20% di quello di Como  ma si registra anche lo scarso potenziale idrico stoccato sotto forma di neve nell’arco alpino ed appenninico.

La situazione – sottolinea la Coldiretti – è peggiore di quella dello scorso anno quando si è registrato una perdita di almeno 6 miliardi di euro nei raccolti a causa della siccità. Con il Po a secco – precisa la Coldiretti – rischia 1/3 del Made in Italy a tavola che si produce proprio della Pianura Padana dove si concentra anche la metà dell’allevamento nazionale. Dal grano duro per la pasta alla salsa di pomodoro, dai grandi formaggi come Parmigiano reggiano ai salumi più prestigiosi come il prosciutto di Parma o il Culatello di Zibello fino alla frutta e alla verdura la produzione della food valley – ricorda la Coldiretti – rappresenta la punta di diamante del Made in Italy alimentare in Italia e nel mondo.

A causa della mancanza d’acqua ad esempio si stima che verranno coltivati quasi 8mila ettari di riso in meno secondo le ultime previsioni di semina, con un impatto rilevante sulla produzione di un alimento in cui l’Italia – precisa la Coldiretti – è leader europeo con la metà dei raccolti.

“Di fronte al cambiamento climatico è necessario realizzare un piano invasi per contrastare la siccità ed aumentare la raccolta di acqua piovana oggi ferma ad appena l’11%” sostiene il presidente di Coldiretti Emilia Romagna Nicola Bertinelli nel precisare che “insieme ad Anbi e soggetti pubblici e privati abbiamo pronti una serie di interventi immediatamente cantierabili che garantiscono acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita. Un intervento necessario – continua Bertinelli – anche per raggiungere l’obiettivo della sovranità alimentare con l’aumento della produzione Made in Italy, la riduzione della dipendenza dall’estero e la fornitura di prodotti alimentari nazionali di alta qualità e al giusto prezzo. L’irrigazione, infatti, può fare – conclude Bertinelli –  la differenza consentendo anche di triplicare le rese in campo”.

 

Nei primi nove mesi 2022, in Emilia Romagna esportazioni in crescita dell’11,6%: raggiunta quota 15,7 miliardi di euro

Nei primi nove mesi 2022, in Emilia Romagna esportazioni in crescita dell’11,6%: raggiunta quota 15,7 miliardi di euroNei primi nove mesi del 2022 l’export dei distretti dell’Emilia-Romagna è stato pari a 15,7 miliardi di euro e ha registrato un aumento dell’11,6% rispetto allo stesso periodo del 2021 e  del 18,5% rispetto ai primi nove mesi del 2019.

Nello specifico del terzo trimestre dell’anno l’export distrettuale regionale ha registrato un aumento tendenziale del 13,6%, facendo segnare il nono trimestre consecutivo di aumento.

Questo quanto emerge dal Monitor dei Distretti Industriali delle Marche realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.

 

Il 2022 è stato un anno che ha presentato complessità che ha confermato una volta ancora la dinamicità e la capacità reazione del tessuto economico e produttivo regionale: questo nono trimestre consecutivo di crescita dell’export rimarca una volta ancora la competitività delle aree distrettuali emiliano-romagnole  sottolinea Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo – Da parte nostra, come Direzione Regionale Intesa Sanpaolo, nel 2022 abbiamo erogato 1,6 miliardi di euro di nuovo credito a medio-lungo termine alle imprese regionali. Come prima banca italiana riteniamo doveroso sostenere con misure anche straordinarie le esigenze di liquidità delle imprese e, al contempo, continuare a stimolare gli investimenti strategici in particolare verso innovazione, digitalizzazione e sviluppo sostenibile”.

 

Dall’analisi per singolo distretto emerge come siano in crescita 16 distretti su 19, mentre i distretti che si collocano oltre i livelli di export dei primi nove mesi del 2019 sono 13 su 19.

Tra i distretti della meccanica si evidenzia la Meccatronica di Reggio Emilia, con il secondo maggior incremento nei primi nove mesi del 2022 (+487 milioni di euro, pari a +16,2%) grazie al traino degli Stati Uniti (+42,3%) e ai risultati positivi conseguiti in Germania, Spagna, Polonia, Francia, Paesi Bassi e Regno Unito. L’unico arretramento, tra i principali sbocchi commerciali, si è verificato in Cina (-18,3%). L’export totale ha sfiorato i 3,5 miliardi di euro.
Crescita rilevante anche per i Ciclomotori di Bologna (+121 milioni pari a +23,1%), anche in questo caso grazie al traino degli Stati Uniti (+45,3%) e al contributo positivo di Francia, Germania, Regno Unito e Spagna.

Le Macchine agricole di Reggio Emilia e Modena hanno registrato una performance positiva (+65 milioni di euro, pari a +15,1%), anche in questo caso trainate dagli Stati Uniti (+57,6%). L’evoluzione è stata positiva in entrambe le province: Modena +16,8% e Reggio-Emilia +14,7%.

In aumento anche le esportazioni del distretto Food Machinery di Parma (+41 milioni pari a +4,5%) e delle Macchine per il legno di Rimini (+22 milioni di euro pari a +6,2%). Si registra un calo, invece, per le Macchine per l’imballaggio di Bologna (-14 milioni di euro pari a -0,8%) e per le Macchine utensili di Piacenza (-34 milioni di euro pari ad un calo del 22,2%).

Le Piastrelle di Sassuolo hanno conseguito la performance migliore in valore tra i distretti dell’Emilia-Romagna, superando di 537 milioni di euro l’export dei primi nove mesi 2021. Il distretto ha sfiorato quota 3,5 miliardi di euro di export a prezzi correnti. Una parte dell’incremento in valore incorpora gli effetti del rialzo dei prezzi delle materie prime e dei prodotti energetici che si è accentuato dalla fine di febbraio e che ha portato le imprese del settore a rivedere i propri listini. Le Piastrelle realizzano i maggiori incrementi in Germania, Stati Uniti e Francia, che rappresentano anche i tre mercati di maggior peso delle vendite con una quota pari a oltre il 40% del totale, a cui si aggiungono aumenti rilevanti nel Regno Unito (+26,5%), in Svizzera (+20,1%), in Belgio (+14,3%), nei Paesi Bassi (+16,9%) e in Austria (+14%).

Tra i distretti del sistema casa, risulta buona anche la crescita sui mercati esteri dei Mobili imbottiti di Forlì (+30 milioni di euro pari a +11,2%). I mercati che hanno contribuito maggiormente alla crescita del distretto sono Stati Uniti, Francia e Belgio. Entrambi i distretti del sistema casa emiliano-romagnolo si collocano ampiamente sopra i livelli di export pre-pandemici.

Dei sette distretti dell’agro-alimentare monitorati, sei hanno raggiunto risultati positivi. Solo il Lattiero caseario di Reggio-Emilia presenta esportazioni in calo (-65 milioni di euro, corrispondenti ad una contrazione del 30,3%). Il Lattiero-caseario Parmense ha invece registrato un aumento delle esportazioni (+11,3%), anche rispetto ai livelli dei primi nove mesi 2019 (+21,5%).

Il distretto agro-alimentare che ha conseguito la maggior crescita in valore è l’Alimentare di Parma che chiude il periodo con un aumento di 197 milioni di euro, pari a +22,3%, ottenuto grazie a tutti i comparti (conserve +27%; altri prodotti alimentari +21,5%; pasta e prodotti da forno +20,4%) e alle vendite in Germania (+24,8%) e Francia (+12,5%), paesi che acquistano oltre il 40% delle vendite estere del distretto.

Tutti in crescita anche i distretti dei salumi: Salumi del modenese (+109 milioni di euro pari ad un aumento del 20,9%), Salumi di Parma (+27 milioni di euro, +8,3%), Salumi di Reggio Emilia (+10 milioni di euro, +20,6%).

In aumento anche le vendite all’estero dell’Ortofrutta romagnola (+9 milioni di euro, pari a +1,9%), sostenuta dalla Germania, che da sola acquista il 35% delle vendite estere del distretto.

I primi nove mesi del 2022 hanno segnato anche la ripartenza delle esportazioni dei distretti della moda emiliano-romagnoli. L’Abbigliamento di Rimini (+34 milioni di euro pari a +10,2%), grazie alle vendite negli Stati Uniti, in Grecia, in Polonia, in Germania, in Cina e alla stabilità di quelle nel Regno Unito e in Francia, è riuscito ad annullare l’effetto negativo del calo delle esportazioni verso la Russia (-38,3%), mercato che costituiva fino a prima del conflitto lo sbocco principale dei prodotti del distretto (con una quota di oltre il 13%).

Anche il distretto delle Calzature di San Mauro Pascoli ha mostrato un miglioramento (+17 milioni di euro, pari al +11,4%), sostenuto dalla crescita negli Stati Uniti, in Francia, in Germania e nel Regno Unito e da esportazioni stabili in Cina; andamenti che hanno compensato le perdite subite nel mercato russo (-29,1%), anche nel caso di questo distretto molto importante fino al 2021, quando era il secondo mercato di sbocco con un peso sulle vendite estere dell’11,1%. Nonostante la ripresa, il livello delle esportazioni di questi due distretti risulta ancora inferiore rispetto ai livelli pre-pandemici (primi nove mesi del 2019) rispettivamente del 20,6% e del 18%.

Si distingue positivamente, invece, la Maglieria e abbigliamento di Carpi che non solo ha superato i livelli di export dei primi nove mesi del 2021 (+11 milioni di euro, pari ad un aumento del 2,2%), ma si è anche portata oltre i livelli pre-pandemici del 6,9%, per 33 milioni di euro. Per questo distretto era comunque nettamente più limitato il ruolo della Russia.

L’incremento riguarda tutti i poli tecnologici. Esportazioni aumentate di 68 milioni di euro per il Polo ICT dell’Emilia-Romagna (+15,8%) il cui maggior contributo alla crescita è giunto dall’elettronica di Bologna. Il Biomedicale di Mirandola ha registrato un incremento di 49 milioni di euro (+16,5%). Il Biomedicale di Bologna ha registrato un incremento di 42 milioni di euro (+18,3%).

Buono l’andamento delle esportazioni sia verso i mercati maturi (+13%), trainate da Stati Uniti, Francia, Germania e Spagna, sia verso i nuovi mercati (+8,6%) con Messico, Polonia, Emirati Arabi Uniti e India in testa. Tra i principali sbocchi commerciali delle esportazioni distrettuali emiliano-romagnole si rilevano contrazioni nell’export verso Russia, Cina, Ucraina ed Egitto.

 

Export, nel periodo gennaio-settembre 2022 le Piastrelle di Sassuolo hanno conseguito la performance migliore

Export, nel periodo gennaio-settembre 2022 le Piastrelle di Sassuolo hanno conseguito la performance miglioreNei primi nove mesi del 2022 l’export dei distretti dell’Emilia-Romagna è stato pari a 15,7 miliardi di euro e ha registrato un aumento dell’11,6% rispetto allo stesso periodo del 2021 e  del 18,5% rispetto ai primi nove mesi del 2019.

Nello specifico del terzo trimestre dell’anno l’export distrettuale regionale ha registrato un aumento tendenziale del 13,6%, facendo segnare il nono trimestre consecutivo di aumento.

Questo quanto emerge dal Monitor dei Distretti Industriali delle Marche realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.

 

Il 2022 è stato un anno che ha presentato complessità che ha confermato una volta ancora la dinamicità e la capacità reazione del tessuto economico e produttivo regionale: questo nono trimestre consecutivo di crescita dell’export rimarca una volta ancora la competitività delle aree distrettuali emiliano-romagnole  sottolinea Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo – Da parte nostra, come Direzione Regionale Intesa Sanpaolo, nel 2022 abbiamo erogato 1,6 miliardi di euro di nuovo credito a medio-lungo termine alle imprese regionali. Come prima banca italiana riteniamo doveroso sostenere con misure anche straordinarie le esigenze di liquidità delle imprese e, al contempo, continuare a stimolare gli investimenti strategici in particolare verso innovazione, digitalizzazione e sviluppo sostenibile”.

 

Dall’analisi per singolo distretto emerge come siano in crescita 16 distretti su 19, mentre i distretti che si collocano oltre i livelli di export dei primi nove mesi del 2019 sono 13 su 19.

Tra i distretti della meccanica si evidenzia la Meccatronica di Reggio Emilia, con il secondo maggior incremento nei primi nove mesi del 2022 (+487 milioni di euro, pari a +16,2%) grazie al traino degli Stati Uniti (+42,3%) e ai risultati positivi conseguiti in Germania, Spagna, Polonia, Francia, Paesi Bassi e Regno Unito. L’unico arretramento, tra i principali sbocchi commerciali, si è verificato in Cina (-18,3%). L’export totale ha sfiorato i 3,5 miliardi di euro.
Crescita rilevante anche per i Ciclomotori di Bologna (+121 milioni pari a +23,1%), anche in questo caso grazie al traino degli Stati Uniti (+45,3%) e al contributo positivo di Francia, Germania, Regno Unito e Spagna.

Le Macchine agricole di Reggio Emilia e Modena hanno registrato una performance positiva (+65 milioni di euro, pari a +15,1%), anche in questo caso trainate dagli Stati Uniti (+57,6%). L’evoluzione è stata positiva in entrambe le province: Modena +16,8% e Reggio-Emilia +14,7%.

In aumento anche le esportazioni del distretto Food Machinery di Parma (+41 milioni pari a +4,5%) e delle Macchine per il legno di Rimini (+22 milioni di euro pari a +6,2%). Si registra un calo, invece, per le Macchine per l’imballaggio di Bologna (-14 milioni di euro pari a -0,8%) e per le Macchine utensili di Piacenza (-34 milioni di euro pari ad un calo del 22,2%).

Le Piastrelle di Sassuolo hanno conseguito la performance migliore in valore tra i distretti dell’Emilia-Romagna, superando di 537 milioni di euro l’export dei primi nove mesi 2021. Il distretto ha sfiorato quota 3,5 miliardi di euro di export a prezzi correnti. Una parte dell’incremento in valore incorpora gli effetti del rialzo dei prezzi delle materie prime e dei prodotti energetici che si è accentuato dalla fine di febbraio e che ha portato le imprese del settore a rivedere i propri listini. Le Piastrelle realizzano i maggiori incrementi in Germania, Stati Uniti e Francia, che rappresentano anche i tre mercati di maggior peso delle vendite con una quota pari a oltre il 40% del totale, a cui si aggiungono aumenti rilevanti nel Regno Unito (+26,5%), in Svizzera (+20,1%), in Belgio (+14,3%), nei Paesi Bassi (+16,9%) e in Austria (+14%).

Tra i distretti del sistema casa, risulta buona anche la crescita sui mercati esteri dei Mobili imbottiti di Forlì (+30 milioni di euro pari a +11,2%). I mercati che hanno contribuito maggiormente alla crescita del distretto sono Stati Uniti, Francia e Belgio. Entrambi i distretti del sistema casa emiliano-romagnolo si collocano ampiamente sopra i livelli di export pre-pandemici.

Dei sette distretti dell’agro-alimentare monitorati, sei hanno raggiunto risultati positivi. Solo il Lattiero caseario di Reggio-Emilia presenta esportazioni in calo (-65 milioni di euro, corrispondenti ad una contrazione del 30,3%). Il Lattiero-caseario Parmense ha invece registrato un aumento delle esportazioni (+11,3%), anche rispetto ai livelli dei primi nove mesi 2019 (+21,5%).

Il distretto agro-alimentare che ha conseguito la maggior crescita in valore è l’Alimentare di Parma che chiude il periodo con un aumento di 197 milioni di euro, pari a +22,3%, ottenuto grazie a tutti i comparti (conserve +27%; altri prodotti alimentari +21,5%; pasta e prodotti da forno +20,4%) e alle vendite in Germania (+24,8%) e Francia (+12,5%), paesi che acquistano oltre il 40% delle vendite estere del distretto.

Tutti in crescita anche i distretti dei salumi: Salumi del modenese (+109 milioni di euro pari ad un aumento del 20,9%), Salumi di Parma (+27 milioni di euro, +8,3%), Salumi di Reggio Emilia (+10 milioni di euro, +20,6%).

In aumento anche le vendite all’estero dell’Ortofrutta romagnola (+9 milioni di euro, pari a +1,9%), sostenuta dalla Germania, che da sola acquista il 35% delle vendite estere del distretto.

I primi nove mesi del 2022 hanno segnato anche la ripartenza delle esportazioni dei distretti della moda emiliano-romagnoli. L’Abbigliamento di Rimini (+34 milioni di euro pari a +10,2%), grazie alle vendite negli Stati Uniti, in Grecia, in Polonia, in Germania, in Cina e alla stabilità di quelle nel Regno Unito e in Francia, è riuscito ad annullare l’effetto negativo del calo delle esportazioni verso la Russia (-38,3%), mercato che costituiva fino a prima del conflitto lo sbocco principale dei prodotti del distretto (con una quota di oltre il 13%).

Anche il distretto delle Calzature di San Mauro Pascoli ha mostrato un miglioramento (+17 milioni di euro, pari al +11,4%), sostenuto dalla crescita negli Stati Uniti, in Francia, in Germania e nel Regno Unito e da esportazioni stabili in Cina; andamenti che hanno compensato le perdite subite nel mercato russo (-29,1%), anche nel caso di questo distretto molto importante fino al 2021, quando era il secondo mercato di sbocco con un peso sulle vendite estere dell’11,1%. Nonostante la ripresa, il livello delle esportazioni di questi due distretti risulta ancora inferiore rispetto ai livelli pre-pandemici (primi nove mesi del 2019) rispettivamente del 20,6% e del 18%.

Si distingue positivamente, invece, la Maglieria e abbigliamento di Carpi che non solo ha superato i livelli di export dei primi nove mesi del 2021 (+11 milioni di euro, pari ad un aumento del 2,2%), ma si è anche portata oltre i livelli pre-pandemici del 6,9%, per 33 milioni di euro. Per questo distretto era comunque nettamente più limitato il ruolo della Russia.

L’incremento riguarda tutti i poli tecnologici. Esportazioni aumentate di 68 milioni di euro per il Polo ICT dell’Emilia-Romagna (+15,8%) il cui maggior contributo alla crescita è giunto dall’elettronica di Bologna. Il Biomedicale di Mirandola ha registrato un incremento di 49 milioni di euro (+16,5%). Il Biomedicale di Bologna ha registrato un incremento di 42 milioni di euro (+18,3%).

Buono l’andamento delle esportazioni sia verso i mercati maturi (+13%), trainate da Stati Uniti, Francia, Germania e Spagna, sia verso i nuovi mercati (+8,6%) con Messico, Polonia, Emirati Arabi Uniti e India in testa. Tra i principali sbocchi commerciali delle esportazioni distrettuali emiliano-romagnole si rilevano contrazioni nell’export verso Russia, Cina, Ucraina ed Egitto.

 

In regione, costruzioni e servizi spingono le imprese giovanili

In regione, costruzioni e servizi spingono le imprese giovanili
Edilizia (Copyright immagine: Regione Emilia-Romagna A.I.U.S.G. – Autore: Banzi Liviana)

E’ ancora in aumento la base imprenditoriale giovanile. È quanto emerge dai dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio elaborati da Unioncamere Emilia-Romagna.

Alla fine del 2022 le imprese attive giovanili emiliano-romagnole sono salite a quota 29.490 con un incremento di 265 unità (+0,9 per cento) rispetto alla fine del 2021, soprattutto grazie alle costruzioni e ai servizi diversi dal commercio.

È proseguito, seppur più contenuto, il trend avviato con il primo trimestre del 2021.

Al contrario, la tendenza si è confermata negativa per le imprese regionali non giovanili (-0,9 per cento, -3.422 unità).

Il trend è assai diverso se si considerano due sottoinsiemi non disgiunti: le imprese di giovani donne (giovanili e femminili) e quelle di giovani stranieri (giovanili e straniere).

La tendenza negativa delle imprese femminili giovanili si è decisamente accentuata alla fine dello scorso anno (-1,4 per cento, -111 imprese).

Al contrario, la consistenza delle imprese giovanili straniere nel trimestre in esame evidenzia una crescita tendenziale appena decelerata (+2,0 per cento, +163 imprese).

Da notare come sulla dinamica e sul numero di queste imprese abbia inciso l’andamento del settore costruzioni.

La crescita complessiva delle imprese giovanili regionali è quindi stata contrastata dalla tendenza negativa delle imprese giovanili femminili e sostenuta da quella delle imprese giovanili di nati all’estero, ma è derivata soprattutto dall’aumento delle imprese non caratterizzate come femminili o come straniere.

 

Il confronto con il dato italiano

Dal 2018 l’andamento delle imprese giovanili regionali è risultato migliore di quello a livello nazionale, con la sola eccezione del secondo semestre 2020. Con l’avvio del 2021 il tasso di crescita (variazione) delle imprese giovanili regionali è divenuto positivo e forte e ha decisamente sopravanzato quello nazionale, che è risultato ancora negativo, come non era mai avvenuto in precedenza. A fine 2022 le imprese giovanili a livello nazionale sono diminuite di 11.269 unità (-2,4 per cento) rispetto a un anno prima.

 

I settori di attività economica

L’analisi del numero delle imprese giovanili attive rivela che sono le costruzioni (+7,6 per cento) per una consistenza totale di 5534 aziende e gli altri servizi (+1,4 per cento), che raggiungono quota 12.358 unità, a sostenere la crescita.

Prosegue, seppur in tono minore, il recupero delle imprese giovanili attive nell’agricoltura, silvicoltura e pesca (+0,7 per cento), per un totale di 2541 aziende.

 

I maggiori segni negativi arrivano dall’industria (-4,4 per cento) e dal commercio (-3,0 per cento) per un totale, rispettivamente, di 2014 e 7043 imprese attive.

 

La forma giuridica

L’incremento delle imprese giovanili è principalmente da attribuire alle società di capitale (+1,9 per cento) risultate essere 5.182 al 31 dicembre 2022, e alle ditte individuali (+1,2 per cento).

In deciso calo le società di persone (-4,5 per cento) oggi 1623: continua a incidere l’attrattività della normativa delle società a responsabilità limitata semplificata.  Le imprese costituite sotto altre forme, cooperative e consorzi, hanno avuto una nuova pesante caduta (-8,2 per cento).

 

 

 

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 15 febbraio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 15 febbraio 2023Foschie dense e nebbie sulle pianure settentrionali e settore costiero, in temporaneo dissolvimento nel corso della giornata ed in nuova formazione dalla sera; sul resto della regione sereno o poco nuvoloso.

Temperature minime pressoché stazionarie comprese tra 0 e 2 gradi sulle pianure, con valori anche inferiori nelle aree extraurbane e di alcuni gradi superiori sulle aree collinari per inversione termica. Massime generalmente stazionarie intorno a 14/15 gradi, ma con possibili valori inferiori nelle aree ove persisteranno maggiormente le nebbie. Venti deboli occidentali e da sud-ovest lungo i rilievi dal pomeriggio. Mare poco mosso tendente a quasi calmo.

(Arpae)

Domani, 14 febbraio, la Torre della Giunta regionale s’illuminerà di rosso in occasione della Giornata mondiale sulle cardiopatie congenite

Domani, 14 febbraio, la Torre della Giunta regionale s’illuminerà di rosso in occasione della Giornata mondiale sulle cardiopatie congenite
Copyright immagine: Regione Emilia Romagna – Autore: Francesco Pierantoni

Un fascio di luce rossa che illumina la facciata della Torre della Giunta regionale, che sorge presso il quartiere fieristico di Bologna, per sensibilizzare istituzioni e cittadini sul tema delle cardiopatie congenite nei bambini e sull’importanza della donazione degli organi.

In occasione della Giornata mondiale sulle cardiopatie congenite, che si celebra domani 14 febbraio, anche la Regione Emilia-Romagna aderisce all’appello partito dall’associazione Piccoli Grandi Cuori, nata oltre 25 anni fa per volontà di genitori, medici e volontari che operano presso le Unità operative di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica e dell’età evolutiva dell’Irccs Policlinico Sant’Orsola.

Un’iniziativa simbolica, accompagnata dallo slogan “Luce sul cuore” che si estenderà ad alcuni dei più famosi monumenti e luoghi delle principali città dell’Emilia-Romagna, da Rimini a Piacenza. Oltre alla Torre di Kenzo Tange nel capoluogo regionale s’illuminerà di rosso anche la facciata di Palazzo D’Accursio.

“Aderiamo con molto piacere all’iniziativa lanciata dall’associazione Piccoli Grandi Cuori – sottolinea l’assessore regionale  alle Politiche per la Salute,  Raffaele Donini- che ha il merito di tenere viva l’attenzione su una problematica che vede il servizio sanitario regionale impegnato ad assicurare ai piccoli malati le cure più avanzate prestate dai migliori  professionisti in circolazione”.

Nel resto della regione si illumineranno di rosso a Rimini la Rotonda via Roma in via IV novembre, a Ferrara la Fontana di Piazza della Repubblica, a Ravenna il Palazzo Rasponi dalle Teste, a Modena la Fontana del Graziosi, a Reggio Emilia la Fontana del Teatro Valli e i ponti di Calatrava, a Forlì la piazza Ordelaffi e, infine, a Piacenza andrà in scena l’illuminazione virtuale di Palazzo Farnese, attualmente in fase di restauro.

Le cardiopatie congenite sono piuttosto frequenti e rappresentano circa il 40% di tutte le malformazioni neonatali, con un’incidenza in Italia di circa 8 neonati per 1.000 nati vivi, pari a circa 4.000 neonati all’anno.

L’associazione Piccoli Grandi Cuori è impegnata a raccogliere fondi a sostegno delle spese della casa di accoglienza “Polo dei Cuori” per continuare a fornire ai bambini, a ragazzi e alle loro famiglie l’accesso alle migliori cure quando provengono da altri Paesi o da altre città italiane.

 

L’assessore Colla incontra in Regione il Console generale di Francia a Milano, François Ravardeaux

L’assessore Colla incontra in Regione il Console generale di Francia a Milano, François RavardeauxL’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, ha ricevuto oggi in Regione, il Console generale di Francia a Milano, François Revardeaux, accompagnato dal Console onorario di Francia a Bologna, Claudio Perrella.

Obiettivo della visita, identificare nuovi possibili ambiti di collaborazione su iniziative, eventi e cooperazioni accademiche e di ricerca.

L’assessore Colla e il console Revardeaux hanno innanzitutto ricordato il rapporto di collaborazione e amicizia che lega l’Emilia-Romagna e la Francia, in particolare con le Regioni della Nouvelle Aquitaine e dei Pays de la Loire, con cui la Regione Emilia-Romagna ha relazioni stabili dal 1999 e con cui condivide gli uffici a Bruxelles, insieme alle Regioni Assia (Germania) e Wielkopolska (Polonia).

Al centro dell’incontro la volontà comune di rafforzare le già consolidate relazioni economiche e culturali in atto, ma soprattutto di avviare nuove relazioni professionali e accademiche nell’ambito dei Big Data, partendo dal grande investimento della francese Athos sul supercomputer Ecmwf al Tecnopolo di Bologna e passando per il Supercomputer Leonardo, fino alle alte professionalità attese con l’arrivo dell’Università dell’Onu. Interesse da parte francese ad aprire nuovi canali di collaborazione anche sulle competenze negli ambiti della green economy, con particolare attenzione all’idrogeno, e della fusione nucleare, a partire dalla ricerca svolta al centro di ricerca Enea del Brasimone.

L’assessore Colla ha infine ricordato la sua prossima trasferta a Cannes, dove si recherà a breve in occasione dell’expo MIPIM per presentare le aree urbane oggetto di nuova progettazione nei territori di Bologna, Ravenna, Reggio Emilia e Piacenza e incrociare così i principali operatori internazionali.

Si è parlato anche della Grand Départ dell’edizione 2024 del Tour de France, che partirà il 29 giugno da Firenze e dall’Emilia-Romagna, toccando Rimini, Cesenatico, Bologna e Piacenza.

È scomparsa Andreina Bertelli

È scomparsa Andreina BertelliÈ scomparsa Andreina Bertelli, artista formiginese. Il Sindaco Maria Costi esprime parole di cordoglio e vicinanza alla famiglia, per una figura di rilievo nel panorama artistico italiano e molto grata alla città nella quale abitava. Commovente fu, nel 2016, l’incontro pubblico presso l’auditorium Spira mirabilis con l’amica Dacia Maraini. Nel 2007 partecipò alla mostra “Binomi”, allestita all’interno del castello.

Il funerale civile si terrà domani (14 febbraio) alle 15, in piazza Calcagnini.

Andreina Bertelli è nata a Legnano (Mi) nel 1933, dal 1986 viveva a Formigine.

Il suo primo quadro è del 1945; da allora firma i suoi lavori con il cognome della madre. Molteplici le esperienze lavorative e formative: in fabbrica tessile a 14 anni, disegnatrice di stoffe, studentessa-lavoratrice pendolare tra Legnano e Milano, nell’immediato dopoguerra (nel 1950) frequenta la Scuola serale di nudo al Liceo Artistico di Brera. Nel 1954 sposa un pittore siciliano, Italo Zoda e si trasferisce in Sicilia dove, nel 1956, consegue il diploma al Liceo artistico di Palermo che le consente di insegnare disegno nelle scuole medie. Nel 1965 è a Roma, dove resta 21 anni e ha contatti con il gruppo femminista di Dacia Maraini, Edith Bruck e Adele Cambria. Nel 1985 apprende la tecnica dell’acqua forte. Da allora ha prodotto oltre trecento lastre di varie dimensioni che ne hanno fatto conoscere e apprezzare il valore di artista/incisore.

Inizia a partecipare a collettive nel 1951 con la “Mostra Collezione Tridenti Pozzi”; seguono altre esposizioni, importanti premi e segnalazioni. Nel 1993 esegue il libro d’artista “Dalla Memoria un gioco”, cinque incisioni per le edizioni di Roberto Gatti. Per i versi di Luciano Troisio esegue la cartella d’artista “Le poetesse cinesi” (Ad Isthmum). Nel 1996, il Comune di Cavezzo (Mo) le dedica un’ampia personale sull’opera incisa.

Nel 1997 il Comune di Formigine allestisce per lei una grande personale al castello della città. Nel 2000 espone “Figure nel mio studio” nelle sale della Provincia di Modena. Collabora con disegni e incisioni alla pubblicazione di poesie e testi letterari. I Comuni di Formigine, Modena e Gela scelgono un suo lavoro per il manifesto dell’8 marzo. Nel 2004, espone presso il Centro Documentazione Donna di Modena Il corpo dis-umano (Editrice Eidos) ed espone trenta acqueforti al Centro Culturale “Aleph” di Milano.

Ha allestito numerose personali in tutta Italia. Suoi lavori si trovano in importanti collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.

Scrisse di lei il critico d’arte Nadia Raimondi, a introduzione delle sue opere per la mostra “Binomi”:

“Di Andreina Bertelli abbiamo conosciuto e amato finora soprattutto le prove – tecnicamente sapienti e iconograficamente complesse – delle sue incisioni, che, con i disegni, ci dimostrano la forza di un segno che resta elemento sostanziale anche del suo fare pittorico.

Di lei si conosce la formazione autodidatta e la volontà di educare le sue doti con la frequenza – da giovanissima mentre già lavorava – della scuola del nudo di Brera, luogo che le ha consentito anche il primo onnivoro rapporto con la grande storia della pittura rinascimentale.

Ma al di là e oltre le tappe del suo percorso culturale, continuato in Sicilia e compiuto soprattutto nella Roma degli anni Sessanta e Settanta dove – oltre alle figure di musei e gallerie – incontra la letteratura e le personalità del femminismo militante condividendone l’azione, di Andreina Bertelli credo debbano essere affrontate le doti di infaticabile coerenza alle scelte pittoriche da lei compiute.

Figlia della grande matrice figurativa dell’arte italiana e radicata nel realismo della sua cultura d’origine, Andreina pratica la pittura come una cerimonia, per la riuscita della quale devono essere sempre rispettate alcune modalità: la resa dal vero delle cose rappresentate (con manichini travestiti, modelle, oggetti vari …) e l’esibizione delle abilità che portano la pittura a tradurre nel più ingannevole e virtuale dei mondi non solo le cose che ci circondano, ma molto di più quelle che stanno dentro di noi.

Di fronte alle complesse messe in scena costituite dai suoi quadri, dove un mosaico di immagini simboliche suggerisce tutto ciò che Bertelli sa e tutto ciò che ella stessa è, non si può che accettare di porsi davanti ad un palcoscenico dove si rappresentano – nella progettata e preordinata congerie di forme che vi sono contenute e nelle immagini che si danno in accostamenti o pose o dimensioni surreali che richiamano automatismi condivisi da arte e psicanalisi – le tappe di una vicenda autobiografica di/segnata da un immaginario tutto femminile, che ha per protagoniste assolute Andreina bambina e adulta, la figlia e ora la nipote …

Il quadro dunque come teatro che dà forma all’inconscio e, ancor più, all’autocoscienza dell’inconscio rievocato sotto forma di costanti figure maieutiche (la madama Dorè dell’infanzia gioca sempre seriamente… ) che introducono al racconto implicito nella presenza ripetuta di simboli vari tradotti dalle favole, dalle memorie, dai sogni e dalle esperienze (tre noci, l’unicorno, l’uovo, i saltimbanchi, il cortile, i travestimenti per gioco … ).

Davvero alla fine l’opera di Andreina è una viscerale e lucida autobiografia per immagini (A. Cambria), dalla quale però, a ben considerare, si resta sempre fuori, ammirati semmai per la perizia dimostrata, ma tenuti sulla soglia che Bertelli stessa segna nei suoi quadri, quando dipinge le sghembe cornici delle inquietanti scatole spaziali che conterranno, in ordine apparente, tutto il suo mondo.

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