Sono in buona salute le acque del mare lungo la Costa emiliano-romagnola. Le analisi per controllare i parametri di Escherichia Coli ed Interococchi intestinali effettuate ieri lungo tutta la Riviera hanno fatto registrare dati che si collocano entro la soglia di sicurezza per 96 stazioni di controllo.
Sui quasi 100 campionamenti effettuati, unici due punti con parametri oltre il limite, come era possibile prevedere causa il maltempo del fine settimana, sono la stazione 100 metri a nord del porto di Riccione e un punto a Misano Adriatico, Rio Alberello. Dati, questi, che dovrebbero rientrare già nelle prossime ore come accade in coincidenza di questi eventi.
Nel frattempo, come previsto dalle procedure, la sindaca di Riccione e il sindaco di Misano Adriatico emetteranno una ordinanza di divieto provvisorio alla balneazione limitatamente a quei tratti di mare.
Il fenomeno, come in altre occasioni, si è verificato per un effetto-trascinamento del carico batterico, generato dalla forte perturbazione meteo che ha interessato la zona nel fine settimana.
Secondo le norme che garantiscono la qualità delle acque, nei tratti interessati verranno realizzati da subito campionamenti aggiuntivi, con esito che sarà disponibile entro le 24 ore successive.
Il dato storico disponibile spiega che nella stragrande maggioranza dei casi, per questa tipologia di presenza batterica, i parametri sono soliti rientrare nella norma entro le 24 ore.
La gestione del sistema di monitoraggio e controllo, condivisa da Regione, Arpae, Ausl e Comuni, conferma la puntualità e l’estensione dei controlli in Emilia-Romagna, a tutela della salute delle persone, in particolare di bambini e anziani.
Un nuovo impianto termico al servizio dello Stadio Comunale Ferrari. Nei giorni scorsi la Giunta maranellese ha dato il via libera all’intervento di riqualificazione energetica che presso lo Stadio comunale ‘Ferrari’ vedrà la sostituzione di parte dell’impianto termico esistente, in particolare del boiler e del generatore di calore.
Le attuali apparecchiature, ormai datate, necessitano infatti di una sostituzione con impianti più aggiornati, meno dispersivi dal punto di vista dei consumi energetici, più performanti ed efficienti. Le modifiche previste dal progetto riguardano inoltre la caldaia che alimenta l’impianto, installata nella centrale termica a ridosso dei locali per il ricambio dell’aria e degli spogliatoi.
Più nel dettaglio, per effettuare l’intervento verrà prima smantellato il generatore di calore per il riscaldamento dell’edificio e per la produzione dell’acqua calda, nonché l’attuale boiler da 1500 litri.
Entrambi saranno poi sostituiti da apparecchiature di nuova generazione, con l’installazione di un nuovo generatore di calore a condensazione, con l’interposizione di uno scambiatore e con l’installazione di nuovi bollitori e pannelli finalizzati al miglioramento funzionale dell’impianto solare termico già presente nella centrale.
L’intervento, previsto nel Piano triennale delle Opere pubbliche 2022/2024, prevede un investimento di 60mila euro.
Prenderanno il via la prossima settimana a Corlo i lavori di realizzazione di una intersezione a rotatoria tra la via Corletto e la via Radici. L’intervento, inserito nel Piano per il riassetto della mobilità della frazione, apre la strada alle altre due rotatorie previste tra la via Radici e la via Ferrari e tra la via Battezzate e la via Corletto.
Nel corso dei lavori, che termineranno verso la fine di ottobre, la viabilità resterà sempre consentita e subirà modifiche temporanee, come l’istituzione del senso unico alternato, solo in alcuni momenti più delicati delle lavorazioni.
Obiettivo principale del Piano, al suo completamento, quello di eliminare il semaforo, l’ultimo ancora presente sul territorio formiginese, ma anche migliorare la circolazione ciclo-pedonale e viabilistica. Oltre a ridurre naturalmente la velocità dei veicoli in transito, favorendo la sicurezza, inoltre, le rotatorie rappresentano elementi urbanistici per identificare il tratto centrale di Corlo.
La realizzazione delle altre due rotatorie è prevista entro la fine del 2023.
A parte alcuni anni della dominazione napoleonica, si svolge ininterrottamente dal 1639 la Festa in onore della Beata Vergine del Castello di Fiorano, nel giorno dell’8 Settembre, nel quale si celebra la Natività di Maria.
Quel giorno fedeli e pellegrini affluiscono al Santuario e gli stessi Fioranesi sono pellegrini di un cammino, seppure breve fra il centro del paese e il colle, sempre coinvolgente perché al Santuario si va, non ci si passa.
Il pellegrinaggio è anche la caratteristica della Novena che prepara alla festa, un percorso nelle vie fioranesi e spirituale che inizia con una processione che parte da un diverso quartiere alle ore 20 o da una vicina parrocchia, con arrivo alla basilica alle ore 20.30 per la celebrazione della Messa.
Lunedì 29 agosto la processione parte dall’oratorio della Madonna del Ponte, in Via Gramsci. Martedì 30 agosto arriva da Sassuolo un pellegrinaggio a cui si uniscono i Fioranesi presso l’anfiteatro del Parco Fabrizio De Andrè, di fronte al Ristorante Touring.
Mercoledì 30 agosto si parte dalla maestà di via Poliziano; giovedì 1 settembre: da Piazza dei Ciliegi; venerdì 2 settembre dalla maestà di via Magellano.
Sabato 3 settembre, la Messa della novena è alle ore 19, preceduta alle ore 17.30 da una catechesi su ‘Maria donna Sinodale’ e alle ore 18,30 dalla recita del Rosario.
Domenica 4 settembre la Messa è alle ore 17.30, seguita dalla Liturgia Penitenziale (E’ possibile ottenere l’indulgenza plenaria attraverso la confessione, la comunione sacramentale, la recita del Credo, del Pater, Ave e Gloria secondo le intenzioni del Pontefice.
Lunedì 5 settembre la processione parte da Villa Pace, mentre martedì 6 settembre è la parrocchia di Spezzano a venire in pellegrinaggio a piedi; il ricongiungimento con i Fioranesi è presso I Parioli, davanti alla farmacia Bavutti, per proseguire insieme.
Mercoledì 7 settembre, i solenni vespri alle ore 20 precedono l’incoronazione dell’Immagine miracolosa e, alle ore 20,30, la Messa.
Come scrive il parroco Don Antonio Lumare: “L’8 settembre del 2021 è stato un momento di festa, con la speranza che fosse l’ultimo della pandemia. Mai avrei pensato che la celebrazione della Natività di Maria per l’anno 2022, avverrà con la guerra in Ucraina e l’invasione russa, la caduta del governo, i disastri ambientali e il cambiamento climatico, l’aumento speculativo dei prezzi e dell’inflazione iniziato ben prima della guerra. La situazione ci appare più grave dell’anno scorso. Di fronte a questo scenario, la festa della Natività della Beata Vergine Maria allarga il nostro orizzonte; porta il nostro sguardo alle cose eterne. Ci ricorda che Dio ha tanto amato il mondo da donare il suo figlio, perché la nascita di Maria, per noi, è festa in quanto ordinata all’incarnazione del Verbo. Così il Signore risveglia in noi, che troppe volte ci appiattiamo sulle cose del tempo che viviamo, il desiderio delle cose grandi. Il desiderio di santità, il desiderio di una speranza che non muore anche di fronte alla morte (virus, guerre, economie disumane), perché la nostra speranza è fondata nei cieli”.
Sono cambiati i tempi e i modi, ma il santuario continua ad essere un rifugio di conforto, di silenzio, di speranza – soprattutto in momenti di incertezza e fatica – ed è proprio dall’Immagine Miracolosa e dalla domanda di Dio che alberga in ogni uomo, che l’8 Settembre trova il suo motivo di continuare il cammino secolare; l’esteriorità, i lustrini, i fuochi artificiali e le altre iniziative sono il contorno, ma lo zoom è su quella Immagine, quella (Ma)donna, il suo bambino e il soldatino, che siamo noi.
Il Comune di Sassuolo ha previsto delle agevolazioni TARI 2022 al fine di contenere le difficoltà economiche emerse anche a causa dell’emergenza sanitaria COVID.
Utenze non domestiche
Per le utenze non domestiche – non appartenenti alle categorie 1,4,7,8,22,23 e 24 per le quali è prevista una riduzione d’ufficio – che hanno subito un calo di fatturato derivante dalla crisi dovuta alla pandemia riscontrabile da un corrispondente calo medio del fatturato nel 2021 rispetto al 2019 di almeno il 20%, è prevista una riduzione fino ad un massimo del 25% della tassa rifiuti.
Utenze domestiche
Per le utenze domestiche sono previste due differenti riduzioni in base alla fascia di ISEE del nucleo familiare (valore massimo € 10.000,00).
Le suddette agevolazioni saranno riconosciute a seguito di presentazione istanza da parte del contribuente entro l’8 settembre 2022 e verranno inserite nell’avviso di saldo -conguaglio.
Nella cornice del Parco comunale “Norma Barbolini” a Borgo Venezia, si terrà sabato 28 agosto alle 19.30 la quarta “Pastasciutta antifascista” promossa da A.N.P.I Sassuolo di concerto con CGIL-SPI Sassuolo, ARCI-Modena e Circolo Alete Pagliani APS. Sarà offerto a tutti un piatto di pasta gratuita all’amatriciana e, a richiesta, gnocco con salumi in monodose, bevande e dessert.
La cena sarà accompagnata dalle canzoni cantautorali di Massimo Mammi, sassolese e da musica e balli tradizionali del Ghana con l’Associazione Gadangme in Italia.
Nell’occasione saranno ricordati i caduti partigiani sassolesi Oliviero Cassani, nato a Sassuolo il 19 aprile 1911 partigiano Capo Squadra Divisione Modena Montagna, Brigata Bigi e Andrea Roversi nato a Sassuolo il 13 febbraio 1924 partigiano Divisione Modena Montagna, Brigata Bigi, caduti a Monte Cenere di Lama Mocogno il 13 agosto 1944 nelle operazioni di guerra che accompagnarono l’attacco nazista e fascista alla libera Repubblica partigiana di Montefiorino.
Obbligatoria la prenotazione ai seguenti numeri di telefono entro giovedì 26 agosto: Circolo A.Pagliani Aps 0536 807115 cell. 3772368187 oppure 3455313351.
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Come noto l’origine della Pastasciutta antifascista è nella famiglia dei Cervi a Campegine.
Il 25 luglio del 1943, a seguito della riunione del Gran Consiglio del Fascismo, Mussolini viene destituito e arrestato. Dopo 21 anni terminava il governo del Partito Fascista. Il Re designò il Maresciallo dell’esercito Pietro Badoglio come nuovo capo del governo.
Nonostante la caduta del Fascismo, la guerra continuava a fianco dei tedeschi: nei giorni successivi l’arresto vi furono numerose sollevazioni popolari; il 28 luglio, a Reggio Emilia, i soldati spararono contro gli operai delle Officine Reggiane facendo 9 morti.
I Cervi non vennero immediatamente a conoscenza della notizia della caduta di Mussolini perché impegnati nei campi, ma fu sulla via del ritorno a casa che incontrarono numerose persone in festa.
Sebbene sapessero che la guerra non era davvero terminata, decisero di festeggiare comunque l’evento, un momento di pace dopo 21 anni di dittatura fascista. Si procurarono la farina, presero a credito burro e formaggio dal caseificio e prepararono chili e chili di pasta.
Una volta che questa fu pronta, caricarono il carro e la portarono in piazza a Campegine pronti a distribuirla alla gente del paese. Fu una festa in piena regola, un giorno di gioia in mezzo alle preoccupazioni per la guerra ancora in corso: anche un ragazzo con indosso una camicia nera (forse era l’ultima rimasta?) fu invitato da Aldo a unirsi e a mangiare il suo piatto di pasta.
Con i rincari d’autunno sono a rischio alimentare oltre 2,6 milioni di persone che in Italia sono costrette a chiedere aiuto per mangiare e rappresentano la punta dell’iceberg delle difficoltà in cui rischia di trovarsi un numero crescente di famiglie a causa dell’inflazione spinta dal carrello della spesa per i costi energetici e alimentari.
E’ quanto emerge dalle analisi di Coldiretti nell’esclusivo report su “L’autunno caldo degli italiani a tavola fra corsa prezzi e nuovi poveri” diffuso in occasione del Meeting di Rimini presso lo spazio Coldiretti nell’area internazionale del Padiglione C3 – Ministero degli esteri, con la partecipazione del presidente della Coldiretti Ettore Prandini che ha aperto il primo salone 2022 dei tesori agroalimentari a rischio per la corsa dei prezzi per inflazione e guerra in Ucraina che sta mettendo in ginocchio famiglie e imprese con i cambiamenti climatici, fra siccità e nubifragi, che danneggiano i raccolti tagliando le produzioni mentre le multinazionali del cibo sintetico fabbricato in laboratorio vogliono distruggere tradizionali alimentari antichissime salvate grazie all’impegno e al lavoro dei contadini italiani.
Con l’aumento dei prezzi del carrello della spesa cresce anche il numero di persone costrette a far ricorso alle mense dei poveri e molto più frequentemente ai pacchi alimentari che sottolinea la Coldiretti – hanno aiutato tra gli altri 538.423 bambini (di età uguale o inferiore ai 15 anni), 299.890 anziani, 81.963 senza fissa dimora (di età uguale o superiore ai 65 anni), 31.846 disabili, secondo l’analisi della Coldiretti su dati del Fondo per l’aiuto europeo agli indigenti (Fead).
Il balzo dell’inflazione spinto dalle quotazioni record del gas – precisa la Coldiretti – costerà infatti alle famiglie italiane 564 euro in più solo per la tavola nel 2022, a causa del mix esplosivo dell’aumento dei costi energetici legato alla guerra in Ucraina e del taglio dei raccolti per la siccità che aumenta la dipendenza dall’estero e alimenta i rincari. La categoria per la quale gli italiani spenderanno complessivamente di più è il pane, pasta e riso, con un esborso aggiuntivo annuale di quasi 115 euro – sottolinea Coldiretti -, e precede sul podio carne e salumi che costeranno 98 euro in più rispetto al 2021 e le verdure (+81 euro). Seguono latte, formaggi e uova con +71 euro e il pesce con +49 euro, davanti a frutta e oli, burro e grassi.
L’esplosione del costo dell’energia – sottolinea la Coldiretti – ha un impatto devastante sulla filiera, dal campo alla tavola, in un momento in cui la siccità ha devastato i raccolti con perdite stimate a 6 miliardi di euro, pari al 10% della produzione nelle campagne – denuncia la Coldiretti – dove più di 1 azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività e ben oltre 1/3 del totale nazionale delle imprese agricole (34%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dei rincari, secondo il Crea. In agricoltura si registrano infatti aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio ma aumenti riguardano l’intera filiera alimentare con il vetro che costa oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, ma si registra un incremento del 15% per il tetrapack, del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al 70% per la plastica, secondo l’analisi Coldiretti.
A spingere i rincari e l’aumento della dipendenza alimentare dall’estero è il fatto che nel 2022 le importazioni di prodotti agroalimentari dell’estero, dal grano per il pane al mais per l’alimentazione degli animali, sono cresciute in valore di quasi un terzo (+29%), aprendo la strada al rischio di un pericoloso abbassamento degli standard di qualità e di sicurezza alimentare, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ai primi cinque mesi dell’anno.
E’ strategico – sostiene Coldiretti – colmare il deficit alimentare dell’Italia che produce appena il 36% del grano tenero che le serve, il 53% del mais, il 51% della carne bovina, il 56% del grano duro per la pasta, il 73% dell’orzo, il 63% della carne di maiale e i salumi, il 49% della carne di capra e pecora mentre per latte e formaggi si arriva all’84% di autoapprovvigionamento. Una situazione determinata soprattutto dai bassi compensi riconosciuti agli agricoltori che sono stati costretti a ridurre di quasi 1/3 la produzione nazionale di mais negli ultimi 10 anni durante i quali è scomparso anche un campo di grano su cinque con la perdita di quasi mezzo milione di ettari coltivati.
Un obiettivo importante anche per combattere – continua Coldiretti – la minaccia della speculazione mondiale sul cibo con l’avanzata delle multinazionali degli alimenti sintetici a partire dalla carne Frankenstein creata in laboratorio presentata da abili strategie di marketing come soluzione per sfamare una popolazione mondiale in crescita, nascondendo, dietro le bugie sulla sostenibilità di queste produzioni, i colossali interessi commerciali e speculativi che minacciano la tradizionale italiana a tavola e la sovranità alimentare nazionale.
“Per questo abbiamo presentato a tutte le forze politiche un piano in cinque punti per garantire la sopravvivenza delle imprese agricole, investire per ridurre la dipendenza alimentare dall’estero e assicurare a imprese e cittadini la possibilità di produrre e consumare prodotti alimentari al giusto prezzo” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare l’importanza di “non perdere 35 miliardi di fondi europei per l’agricoltura italiana nei prossimi cinque anni ma anche la necessità di attuare al più presto le misure previste dal Pnrr”.
Secondo Coldiretti oltre alla scelta strategica di istituire il Ministero dell’agroalimentare è necessario affermare in Europa un netto no al cibo sintetico, al Nutriscore e all’accordo Mercosur che rischia di aprire le porte a prodotti che utilizzano più di 200 pesticidi non autorizzati da noi e ad aumentare la deforestazione e l’inquinamento, mettendo in ginocchio le imprese agricole europee. Mentre – secondo Coldiretti – è fondamentale dire un forte sì all’origine in etichetta per tutti gli alimenti, alla ricerca su nbt in campo aperto, alla sostenibilità con bioeconomia circolare, biocarburanti, biogas e digestato.
“Ma serve accelerare anche sul bando del fotovoltaico, che apre alla possibilità di installare pannelli fotovoltaici sui tetti di circa 20mila stalle e cascine senza consumo di suolo, contribuendo alla transizione green e riducendo la dipendenza energetica del Paese” afferma Prandini nel sottolineare che “allo stesso modo, il bando sulla logistica è fondamentale per agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese, ma anche con il resto del mondo, superando il gap che ci separa dagli altri Paesi europei, Spagna in testa”.
E per difendere la capacità produttiva agricola nazionale, “oltre a un decreto legge urgentissimo per modificare l’articolo 19 della legge 157 del 1992 per fermare l’invasione di e fauna selvatica e cinghiali che devastano i campi – conclude Prandini – a fronte dei cambiamenti climatici è una priorità per il Paese costruire una rete di invasi per catturare l’acqua quando cade e distribuirla quando non c’è”.
Cielo sereno o poco nuvoloso. Temperature minime tra 19 e 22 gradi, massime tra 26 e 31 gradi. enti deboli da nord-est. Mare mosso, con moto ondoso in attenuazione dal tardo pomeriggio.
«Dispiace per un atto vandalico gratuito e senza senso e ci auguriamo di arrivare presto ad individuare i responsabili». Così il Sindaco, Gian Francesco Menani, a proposito dei vandalismi sulle auto in sosta a Sassuolo 2.
«Si tratta, presumibilmente, di una banda di ragazzini: la Polizia Locale – fa sapere Menani – sta già indagando visionando le telecamere che sono presenti al piano superiore per individuare chi è entrato e chi è uscito ieri pomeriggio. Già la scorsa settimana – aggiunge il Sindaco – abbiamo fatto un incontro che ha portato a programmare l’istallazione di tre telecamere proprio nella parte più bassa del parcheggio, sino ad ora sprovvista. A breve le installeremo».
Vandalismi alle auto in sosta nel parcheggio sotterraneo di Sassuolo 2. La segnalazione arriva via fb e lascia davvero poco all’immaginazione, con alcune auto prese di mira da teppisti fin qua ignoti e che con tutta probabilità ignoti resteranno, dal momento che, si apprende, la zona è provvista di telecamere di sorveglianza.
Il parcheggio, già in altre occasioni teatro di raid ai danni delle auto in sosta, e snobbato nonostante la sua comodità da tanti che non giudicano rassicurante servirsene a causa di presenze non sempre rassicuranti, chiude alla 22 ma, dalla discussione social innescata dalle segnalazioni dei vandalismi, si apprende anche le porte vengano sistematicamente forzate da ignoti.
Sul R13 (Raccordo A13 Bologna-Padova-Tangenziale di Bologna), per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, nelle due notti di mercoledì 24 e di giovedì 25 agosto, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso lo svincolo che dall’uscita della stazione di Bologna Arcoveggio immette sulla Tangenziale di Bologna, verso San Lazzaro/A14 Bologna-Taranto.
In alternativa si consiglia di percorrere la Tangenziale di Bologna, verso Casalecchio/A1 Milano-Napoli, uscire allo svincolo 6 “Castelmaggiore” e rientrare dallo stesso in direzione di San Lazzaro/A14 Bologna-Taranto.
Sulla A13 Bologna-Padova, sono state annullate le chiusure dello svincolo di immissione sulla A14 Bologna-Taranto, per chi proviene da Padova ed è diretto verso Ancona/Pescara, che erano previste nelle notti di mercoledì 24 e di giovedì 25 agosto.
Restanono confermate, come da programma, le chiusure del suddetto svincolo di immissione, nelle due notti di lunedì 22 e martedì 23 agosto, con orario 22:00-6:00, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte.
In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, percorrere la Tangenziale di Bologna in direzione San Lazzaro ed entrare sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro.
Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.806.974 casi di positività, 1.185in più rispetto a ieri, su un totale di 4.716 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 2.252 molecolari e 2.464 test antigenici rapidi.
Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 25,1%.
Vaccinazioni
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 12 sono state somministrate complessivamente 10.783.246 dosi; sul totale sono 3.798.183 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,5%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.950.523.
Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.
I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 29 (-4 rispetto a ieri, -12,1%), l’età media è di 64 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.159 (+25 rispetto a ieri, +2,2%), età media 75,5 anni.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Piacenza (invariato rispetto a ieri); 2 a Reggio Emilia (invariato); 5 a Modena (invariato); 9 a Bologna (-4); 2 a Imola (invariato); 6 a Ferrara (invariato); 1 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato); 1 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Parma e Ravenna (come ieri).
Contagi
L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 47,1 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Reggio Emilia (184 casi su 203.944), seguita da Modena (158 su 275.656) e Bologna (154 su 370.607); poi Ferrara (143 su 129.333), Parma (117 su 152.194), Ravenna (109 su 170.330), Rimini (100 su 170.322) e Cesena (73 su 101.688); quindi Piacenza (72 su 92.898), Forlì (48 su 83.698) e, infine, il Circondario Imolese con 27 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 56.304.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 26.360 (-1.112). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 25.172 (-1.133), il 95,5% del totale dei casi attivi.
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Guariti e deceduti
Le persone complessivamente guarite sono 2.286 in più e raggiungono quota 1.762.807.
Purtroppo, si registrano 11 decessi:
1 in provincia di Piacenza (un uomo di 88 anni)
1 in provincia di Parma (un uomo di 81 anni)
1 in provincia di Modena (una donna di 93 anni)
1 in provincia di Bologna (una donna di 91 anni)
5 in provincia di Ferrara (due donne di 90 e 96 e tre uomini rispettivamente di 76, 86 e 99 anni). Alcuni di questi decessi risalgano ai giorni scorsi
1 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 96 anni residente nel Forlivese)
1 in provincia di Rimini (un uomo di 93 anni).
Non si registrano decessi a Reggio Emilia, Ravenna e nel Circondario Imolese.
In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 17.807.
Il Comune di Fiorano Modenese, nell’ambito del servizio di igiene urbana, ha potenziato il servizio di raccolta rifiuti ingombranti a domicilio, abbassando i tempi di attesa tra chiamata e ritiro. Per prenotare il ritiro gratuito basta telefonare al Servizio Clienti Hera al numero verde 800.999.500 e concordare con l’operatore un appuntamento. Questa possibilità vale per rifiuti ingombranti domestici generici (mobili, sedie, poltrone, materassi, reti, tavoli, ecc.); apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) di grandi dimensioni (lavatrici, frigoriferi, televisori, ecc.); sfalci e potature importanti.
Dal 1° gennaio al 31 luglio 2022 Hera ha già effettuato 200 raccolte di ingombranti/raee e 57 raccolte per potature a chiamata.
La riduzione dei tempi di attesa, insieme all’attività di sensibilizzazione, vuole evitare l’abbandono dei rifiuti su suolo pubblico. Questa pratica, oltre ad essere un illecito sanzionabile con multa, contribuisce al degrado del decoro urbano, ma soprattutto è un costo a carico dei contribuenti fioranesi, obbligando ad interventi eccezionali e non programmati di raccolta e pulizia.
Purtroppo nei primi sette mesi del 2022 sono state già state 84 le raccolte di ingombranti abbandonati, superando la quota di 36 interventi annui garantiti da Hera da capitolato. Il costo di ciascun recupero dipende dalla cubatura del ritiro e anche dalla pericolosità dei rifiuto, a cominciare da 36 euro a intervento, per recuperi fino a 5 metri cubi.
Eppure le possibilità per conferire gratuitamente i rifiuti domestici ingombranti sono diverse: dal ritiro a domicilio, alle stazioni ecologiche del territorio dell’Unione dei Comuni del Distretto ceramico. A Fiorano Modenese le isole ecologiche sono due, una in via Canaletto, 37 (Riciclandia) e una in via Ghiarola Vecchia, 51 (Ecoisola), con orari differenziati e ampliati. Il conferimento dei rifiuti alle stazioni ecologiche consente anche di ottenere sconti in bolletta.
Per la corretta gestione e differenziazione dei rifiuti è poi disponibile la app ‘Il Rifiutologo’ che permette anche di inviare ad Hera segnalazioni puntuali e geolocalizzate di situazioni di abbandono e degrado urbano.
Un’estate straordinaria ricca di successi per gli atleti della Polizia di Stato impegnati nelle più importanti manifestazioni sportive continentali. Complessivamente gli atleti cremisi hanno portato al medagliere azzurro 56 medaglie, 24 d’oro, 18 d’argento e 14 di bronzo delle complessive 117 medaglie vinte dall’Italia.
Gli eccezionali risultati raggiunti dagli atleti delle Fiamme Oro hanno entusiasmato tutti gli italiani e tutti i poliziotti che festeggiano per i propri colleghi atleti, ma soprattutto accrescono la passione di migliaia di giovanissimi atleti (circa 3000) inscritti ai gruppi sportivi Fiamme Oro, che alimentano uno straordinario vivaio.
Le Fiamme Oro infatti promuovono l’attività sportiva attraverso 32 Sezioni giovanili nate prevalentemente in aree geografiche problematiche e con la loro attività avvicinano allo sport i ragazzi, trasmettendo loro i valori della legalità, dell’impegno, del rispetto delle regole e dell’avversario.
Il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Lamberto Giannini si è complimentato con i poliziotti atleti delle Fiamme Oro per gli eccezionali risultati che, ancora una volta, hanno riempito d’orgoglio gli italiani con le loro imprese. Il Prefetto Giannini ha ricordato quanto importante e appagante sia la strategia, da tempo intrapresa dalla Polizia di Stato, di investire sui giovani, attraverso un’attenta opera di prevenzione, seguendoli e supportandoli nella loro crescita sportiva e nel percorso professionale.
Ai campionati europei di Monaco di Baviera Marcell Jacobs conquista il record dei Campionati europei sui 100 metri con il tempo di 9″95, Gianmarco Tamberi è campione europeo del salto in alto con 2.30 metri e Yemaneberhan Crippa, che dopo la conquista del bronzo nei 5000 metri con il tempo di 13’24″83, sale sul tetto d’Europa aggiudicandosi la medaglia d’oro nei 10000 con uno strepitoso ultimo giro in cui travolge tutti gli avversari. Altra medaglia, nella 4×100 donne atletica, è quella di bronzo vinta dalla Fiamme Oro Dalia Kaddari.
Nel canottaggio Martino Goretti conquista l’oro nel 4 Coppia Pesi Leggeri, Pietro Ruta l’argento nel Doppio Pesi Leggeri, Federica Cesarini, Kiri Tontodonati ed il team composto da Marco Di Costanzo, Matteo Castaldo ed Enrico D’Aniello vincono il bronzo rispettivamente nel Doppio Pesi Leggeri Femminile, nel Doppio Femminile e nell’Otto.
Nel ciclismo Rachele Barbieri vince 2 ori, rispettivamente nelle specialità Omnium e Madison Coppia e infine un bronzo nella gara su strada mentre il team composto dalla stessa Barbieri e dalle altre due Fiamme Oro Vittoria Guazzini e Martina Fidanza conquista l’argento nell’inseguimento a squadre. Inoltre Davide Plebani e Vittoria Guazzini vincono, rispettivamente, l’argento e il bronzo nell’inseguimento individuale. Elisa Balsamo conquista invece l’argento nella gara su strada femminile.
Nelle gare di canoa velocità C2 1000 metri la coppia Fiamme Oro Nicolae Craciun e Daniele Santini si aggiudica l’argento, mentre Carlo Tacchini vince 2 bronzi nella gara C1 1000 metri e 5000 metri.
Significativi anche i successi nella ginnastica artistica dove l’Italia è seconda in Europa grazie anche ai successi ottenuti dal team delle Fiamme Oro (Asia e Alice D’Amato, Martina Maggio e Giorgia Villa) con la conquista di 2 ori, 3 argenti e un bronzo.
Ai campionati europei di nuoto a Roma, gli atleti delle Fiamme Oro hanno contribuito in modo determinante al trionfo azzurro, con 31 medaglie su 67 conquistate dal nostro Paese e con ben 16 ori su 24.
La prima medaglia d’oro della spedizione cremisi la conquista Margherita Panziera autrice di una splendida prestazione nei 200 dorso, seguita poi da un altro oro nei 100 metri della stessa specialità.
Thomas Ceccon regala all’Italia e alla Polizia di Stato quattro ori vincendo i 50 farfalla, i 100 dorso, la staffetta 4×100 stile libero con Alessandro Miressi e Manuel Frigo, la staffetta 4×100 mista con Matteo Rivolta ed Alessandro Miressi e conquista anche due argenti in quanto componente della staffetta mista 4×100 (uomini e donne) e nei 50 m dorso.
Il capitano della nazionale Gregorio Paltrinieri vince gli 800 stile libero dominando la gara e ottiene l’argento nei 1500 stile libero, mentre nelle gare in acque libere le Fiamme Oro dominano la 5 km con l’oro di Paltrinieri, l’argento di Domenico Acerenza e il bronzo di Giulia Gabbrielleschi. Ma un’altra impresa fantastica viene realizzata sempre da Acerenza, che si laurea campione d’Europa con la conquista dell’oro nei 10 km in acque libere, mentre un prezioso argento nella 10 km viene vinto dall’altra atleta Fiamme Oro Ginevra Taddeucci. Nella giornata di chiusura, Domenico Acerenza, Gregorio Paltrinieri, Rachele Bruni e Ginevra Taddeucci vincono l’oro nella staffetta mista 4×1.25 km Team Event, portando a 6 le medaglie conquistate dall’Italia nel fondo, tutte targate Fiamme Oro.
La 17enne Benedetta Pilato si conferma regina nella sua specialità vincendo in casa anche il titolo europeo nei 100 metri rana e ottenendo un argento nella distanza dei 50 metri. Argento nei 50 rana anche per Simone Cerasuolo.
Medaglia di bronzo invece per Alessandro Miressi nei 100 stile libero, Martina Caramignoli nei 1500 stile libero ed Ilaria Cusinato nei 200 farfalla.
Nella disciplina del nuoto sincronizzato dominio incontrastato di Giorgio Minisini che ha conquistato il podio più alto per ben quattro volte: oro nel sincro individuale, nel solo libero maschile e due volte in coppia con l’altra poliziotta Lucrezia Ruggiero nel duo misto libero e nel duo tecnico.
Quattro medaglie d’argento vengono vinte nel sincro, routine tecnica a squadre, che vede tra i componenti del team le atlete Fiamme Oro Domiziana Cavanna ed Enrica Piccoli, oltre che nella specialità highlights con Domiziana Cavanna, Enrica Piccoli e Francesca Zunino, nel libero combinato (Cavanna e Piccoli) e nel libero a squadre femminile (Cavanna, Zunino, Piccoli).
Anche il tuffatore Andrea Sargent Larsen insieme alla sua squadra ha vinto la medaglia d’oro nel Team Event tuffi.
È stato pubblicato sul sito dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico il bando di gara per i lavori di miglioramento sismico della scuola don Mazzoni di Corlo, che ospita dieci classi della primaria e una sezione del nido Alice.
Gli interventi riguarderanno le strutture orizzontali in elevazione e in fondazione, con l’aggiunta di armature, e le strutture verticali dove specialmente nel caso delle murature si prevedono interventi attraverso l’esecuzione di intonaco armato. La copertura sarà rafforzata da ulteriori travi in acciaio. Previsto inoltre il rifacimento di tutti i servizi igienici e l’ampliamento del terminale mensa, che consentirà la cottura in loco. Sarà inserito un controsoffitto anti-sfondellamento per condizioni di sicurezza e confort acustico ottimali, e tutti gli interni saranno ritinteggiati. Infine, sarà installato un impianto con luci LED in tutti gli spazi comuni e un impianto fotovoltaico per il conseguimento di un significativo risparmio energetico della struttura.
Il costo dell’intervento è di 1 milione e 250mila euro, dei quali 1 milione e 140mila finanziati dal Ministero dell’Interno attraverso fondi del PNRR.
Per tutta la durata dei lavori le classi della primaria Don Mazzoni saranno trasferite nella scuola Palmieri di Magreta, dove nel corso dell’estate sono stati effettuati lavori per adeguare e ottimizzare gli spazi esistenti, realizzando nuovi laboratori.
Con questo cantiere si rinnova l’attenzione dell’amministrazione comunale di rendere la scuola al centro di ogni pianificazione e investimento, nella direzione di creare ambienti sempre più sicuri e sostenibili. I lavori avranno una durata di circa 320 giorni. Gli interessati dovranno presentare l’offerta entro le ore 12 del 19 settembre 2022.
“Nonostante gran parte dell’attenzione generale si concentri prevalentemente sulle elezioni politiche del prossimo mese, noi, in quanto lista civica sganciata dai partiti, continuiamo a focalizzarci su Sassuolo”, cosi Sassuolo al Centro – 2024.
“Proprio ieri abbiamo avuto modo di leggere due importanti novità: da un lato, gli interventi di manutenzione e ammodernamento estivi sugli edifici scolastici si stanno concludendo positivamente, dall’altro pare essere definitivamente iniziato l’iter per abbattere il discusso complesso di via Circonvallazione 189, scandaloso simbolo di degrado alle porte di Sassuolo. Sono quindi due notizie che ci soddisfano: è fondamentale investire sull’istruzione e sulla formazione, anche a livello comunale, così come combattere degrado e lavorare per la sicurezza, la competitività e l’immagine della Città”.
“Ribadiamo quindi l’ottimismo per il prossimo anno e mezzo di mandato della Giunta e la volontà di ripartire da qui una volta che il nostro contributo potrà essere diretto e concreto – conclude Sassuolo al Centro – 2024 – Si continui su questa strada, complimenti al Sindaco Menani!”.
Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di giovedì 25 alle 6:00 di venerdì 26 agosto, sarà chiusa la stazione di Modena sud, in entrata in entrambe le direzioni, verso Milano e Bologna e in uscita per chi proviene da Bologna.
In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Modena nord o di Valsamoggia.
Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, dalle 22:00 di mercoledì 24 alle 6:00 di giovedì 25 agosto, sarà chiusa la stazione di Boara, in entrata in entrambe le direzioni, verso Bologna e Padova e in uscita per chi proviene da Padova.
In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Rovigo o di Monselice.
Nella notte tra mercoledì 17 e giovedì 18 agosto, durante la normale attività di vigilanza della Polizia Locale, una pattuglia ha sventato un furto perpetrato ai danni di un centro commerciale di Sassuolo.
Gli operatori hanno notato una persona intenta a scavalcare la recinzione posta a protezione dell’immobile e tempestivamente sono riusciti a bloccare il ladro recuperando la refurtiva.
Nelle immediate vicinanze della cancellata è stato poi individuato un secondo uomo nascosto tra i bidoni dell’indifferenziata che si è dimostrato essere “il palo” . Durante le procedure di identificazione, è stato appurato che i due hanno diversi precedenti penali per furto, rapina, danneggiamenti ai quali si è quindi aggiunto anche il furto della scorsa notte.
Con la preziosa collaborazione del locale Commissariato e dell’ufficio immigrazione della Questura di Modena è stata dato l’avvio alla procedura di espulsione poiché entrambi presenti clandestinamente in Italia.
Non è un caso che gli uomini della Polizia Locale si trovassero nel posto giusto al momento giusto in quanto quel tipo di controllo in orario serale e notturno, si inserisce in una puntuale programmazione di vigilanza che prevede una particolare attenzione nella sorveglianza del territorio ed in particolare dei parchi cittadini e delle zone più a rischio di microcriminalità. A tale finalità infatti, il Sindaco Gian Francesco Menani aveva richiesto alla Comandante Prandi di potenziare il turno serale durante il periodo estivo, aggiungendo una terza pattuglia da dedicare a tale attività.
È significativo anche il fatto che le stesse persone fermate per il furto, risultavano già “segnalate” per situazioni di disturbo nell’area del Parco Amico e rientranti tra le persone da individuare ed identificare.
Nella serata di sabato scorso, a Formigine, i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto 2 giovani, rispettivamente cl. 1997 e 1991 per spaccio di sostanze stupefacenti. I due sono stati sottoposti a controllo in Casinalbo e trovati in possesso di 15 dosi di cocaina occultati in un calzino e della somma contante di oltre 1000.00€, verosimile provento dell’attività di spaccio. Arrestati, saranno giudicati per direttissima nel corso della mattinata odierna.