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Dalla Regione 7 milioni di euro a Comuni e Unioni dell’Emilia-Romagna per abbattere le liste d’attesa dei nidi

Dalla Regione 7 milioni di euro a Comuni e Unioni dell’Emilia-Romagna per abbattere le liste d’attesa dei nidi
Copyright immagine: Regione Emilia Romagna A.I.C.G.

Sette milioni di euro a disposizione di Comuni e Unioni di Comuni dell’Emilia-Romagna per abbattere le liste di attesa creando nuovi posti nei nidi e nei piccoli gruppi educativi. E per far fronte all’aumento della domanda. Con un contributo previsto per ciascun nuovo posto attivato nell’anno educativo 2022/23 di 4.500 euro annui.

Una misura straordinaria e sperimentale, finanziata con risorse del Programma europeo Fse+, che la Giunta regionale guidata dal presidente Bonaccini ha voluto per sostenere la più ampia partecipazione dei bambini e delle bambine al sistema dei servizi per la prima infanzia. Il provvedimento, approvato con una delibera, si aggiunge a quello attivo da anni “Al nido con la Regione”, e rafforza dunque l’impegno economico già assunto.

Nel corso del 2022, infatti, sono stati destinati a Comuni e Unioni rispettivamente 7 milioni 250mila euro per il sostegno, la gestione e qualificazione del sistema dei servizi per la prima infanzia e 18 milioni e 250mila euro per la misura “Al nido con la Regione”, in continuità con gli scorsi anni, per abbattere le rette di frequenza; a queste risorse si affiancano poi gli oltre 28 milioni di euro del Fondo nazionale, ripartiti tra i Comuni e le Unioni dei Comuni dell’Emilia-Romagna per sostenere il sistema integrato di educazione e istruzione 0-6 anni.

Il nuovo provvedimento è stato adottato poiché nell’anno educativo 2022/2023 in Emilia-Romagna è aumentata la domanda per questi servizi e di conseguenza il numero di bambini in lista d’attesa, anche in contesti in cui il tasso di copertura è superiore al 33% della popolazione target, compresa tra i 3 e i 36 mesi.

“Rafforziamo ulteriormente il nostro impegno per aumentare l’accessibilità dei servizi educativi e ampliare il numero di bambine e bambini iscritti al nido, per promuovere la conciliazione vita-lavoro e quindi anche l’occupazione femminile- sottolinea la vicepresidente con delega al Welfare, Elly Schlein -. I 7 milioni di euro di fondi europei di questa misura straordinaria portano le risorse stanziate quest’anno per il sistema integrato di educazione 0-6 anni a una cifra senza precedenti: oltre 60 milioni e 500 mila euro. Nella nostra regione- aggiunge Schlein- i nidi sono già un punto di forza del sistema educativo, ma siamo chiamati a garantire percorsi sempre più qualificati e accessibili al maggior numero di famiglie possibili: anche da qui passa il contrasto alle diseguaglianze”.

Il bando

Il contributo è destinato a Comuni e/o Unioni dei Comuni che attestino per l’anno educativo 2022/2023 la presenza di domande in lista di attesa per la frequenza ai servizi educativi per i bambini e bambine di età 0-3 o comunque di una domanda potenziale espressa e non evasa nel proprio territorio.

I nuovi posti possono essere attivati tra l’1 settembre 2022 e il 31 marzo 2023 per i nidi, compresi micro-nidi, nidi aziendali e sezioni primavera, e servizi sperimentali, e per i piccoli gruppi educativi (Pge) soltanto nel caso in cui il Comune/Unione attesti e motivi l’impossibilità di attivare le diverse tipologie di servizio nido. Inoltre, i nuovi posti devono rientrare nel sistema di offerta pubblica di servizi educativi 0-3 e possono essere gestiti: direttamente dai Comuni/Unioni, anche in forma associata; in appalto a soggetti privati individuati dai Comuni/Unioni mediante procedura ad evidenza pubblica; da parte di soggetti privati, convenzionati con i Comuni/Unioni e/o accreditati ai sensi dell’articolo 17 della legge regionale 19/2016.

Il contributo previsto per ciascun nuovo posto attivato nell’anno educativo 2022/23 è pari a 4.500 euro annui e viene rimodulato in relazione all’effettivo periodo di apertura; è destinato a garantire l’accesso a bambini e bambine appartenenti a famiglie con attestazione Isee (Indicatore situazione economica equivalente) pari o inferiore a 40.000 euro, in analogia alla misura “Bonus asilo nido” erogata dall’Inps per l’anno 2022.

I Comuni possono inviare la domanda, disponibile al link https://regioneer.it/bando-0-3-nido-2022, all’indirizzo pecprogval@postacert.regione.emilia-romagna.it entro e non oltre il 7 novembre 2022.

Covid, nell’ultima settimana si osserva una decrescita degli indicatori, con particolare riferimento ai ricoveri quotidiani e al tasso di incidenza

Covid, nell’ultima settimana si osserva una decrescita degli indicatori, con particolare riferimento ai ricoveri quotidiani e al tasso di incidenzaSono 133 i pazienti Covid positivi ricoverati, a lunedì 17 ottobre, negli ospedali modenesi. Il totale di positivi segnalati a livello regionale, lunedì 17 ottobre, per la provincia di Modena è di 291.936 (erano 288.464 lo scorso 10 ottobre). Al 17 ottobre in provincia di Modena sono accertati 4.153 (erano 4.413 il 10 ottobre, -6%) casi di persone con in corso l’infezione da Covid-19.

 

Ricoveri totali

A lunedì 17 ottobre sono 133 (erano 140 il 10 ottobre, -5%) i pazienti assistiti in regime di ricovero negli ospedali della provincia. Da report regionale risultano ricoverati 57 pazienti covid positivi in AOU, 18 all’Ospedale di Sassuolo e 58 negli ospedali a gestione Ausl.

 

Persone in isolamento domiciliare

Al 17 ottobre sono in isolamento 4.020 persone covid positive (erano 4.273 il 10 ottobre, -6%).

Tasso di incidenza Settimana dal 10 al 16 ottobre 2022

Il tasso settimanale di incidenza è di 462 casi per 100.000 abitanti (-12,5% rispetto alla settimana precedente).

 

Vaccinazioni anti-Covid

Al 17 ottobre sono state somministrate complessivamente 1.804.771 dosi di vaccino, di cui 599.860 prime dosi, 569.939 seconde dosi, 516.906 dosi addizionali e primi richiami (booster), 118.066 secondi richiami (second booster).

 

Alla luce dei dati si sottolinea la necessità di continuare a mantenere le misure di prevenzione e di proseguire nelle attività di sorveglianza e di vaccinazione.

Aceto balsamico tradizionale, l’oro nero modenese e reggiano entra nell’inventario nazionale del patrimonio agroalimentare italiano

Aceto balsamico tradizionale, l’oro nero modenese e reggiano entra nell’inventario nazionale del patrimonio agroalimentare italiano“Un ulteriore passo verso un riconoscimento dell’aceto balsamico tradizionale come patrimonio immateriale Unesco, arricchendolo non solo di un ulteriore valore economico e commerciale ma soprattutto andando a metterne in luce il suo valore sociale, culturale, territoriale e di comunità”.

Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, soddisfatto per l’inserimento parte del Ministero delle Politiche agricole e forestali dell’Aceto balsamico tradizionale nell’Inventario nazionale del patrimonio agroalimentare italiano, Inpai, come elemento de “La tradizione del balsamico tra socialità, arte del saper fare e cultura popolare dell’Emilia centrale”.
La proposta di iscrizione era stata avanzata al Ministero dalla Consorteria dell’Aceto balsamico Tradizionale di Spilamberto (Mo) e dalla Confraternita dell’Aceto Balsamico Tradizionale Aps di Scandiamo (Re).

L’iscrizione riconosce che l’aceto balsamico tradizionale riveste un significato profondo per i territori di Modena e Reggio Emilia, una tradizione che risale al medioevo, e nel suo tramandarsi nel corso dei secoli è diventata corredo culturale e identitario dei territori. “Si tratta di una consuetudine talmente radicata – aggiunge Mammi – da far sì che siano migliaia le famiglie nei nostri territori che dispongono di una batteria di botticelle per la produzione d’aceto, magari acquistata per celebrare la nascita di qualche bambina o bambino, di modo che la qualità del prodotto nelle botti potesse crescere in parallelo con il proprietario, che si ritrova nell’età adulta un vero e proprio tesoro a disposizione, un patrimonio unico”

Inoltre, l’Emilia-Romagna “è il cuore agroalimentare del Paese, vanta 44 prodotti Dop e Igp più tutti i vini, in assoluto la regione italiana ad averne di più. Dietro ogni prodotto di grande qualità – precisa l’assessore regionale- c’è la storia di un intero territorio: le sue persone in primis, le tradizioni, la qualità produttiva, il valore della biodiversità. L’aceto balsamico tradizionale è un prodotto di grandissima qualità nato dall’amore, dalla pazienza e dalla competenza dei produttori, di generazione in generazione. Il riconoscimento Inpai arriva a corredo di questa grande storia, e contribuisce con prestigio a costruire un percorso di promozione, valorizzazione e tutela che ci auguriamo possa essere indirizzato anche verso altri riconoscimenti, come quello Unesco”.

“Le Salse si tingon d’autunno”: passeggiata particolare nella Riserva di Nirano

“Le Salse si tingon d’autunno”: passeggiata particolare nella Riserva di NiranoDomenica 23 ottobre… “Le Salse si tingon d’autunno”. Dalle ore 15.00 presso Cà Rossa, all’interno della Riserva delle Salse di Nirano, ci aspetta un interessantissimo laboratorio gratuito per scoprire le tonalità cromatiche della natura: un’immensa tavolozza di colori! Si tratta di una semplice passeggiata alla ricerca del materiale che la natura può offrirci e che può essere utilizzato poi  per costruire, colorare, creare. L’iniziativa è curata da Ecosapiens e da La Lumaca.

È possibile prenotarsi attraverso il form online, e i link sono rintracciabili sulle pagine social o sul sito del Comune. Info: salse.nirano@fiorano.it oppure 342/8677118. Consigliati abbigliamento e calzature comodi, per agevolare le escursioni.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 20 ottobre 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 20 ottobre 2022Sereno o poco nuvoloso con nebbia al primo mattino sulle zone di pianura a ridosso del Po in rapido dissolvimento; nel pomeriggio progressivo aumento della nuvolosità alta e stratificata a partire dal settore occidentale. Temperature minime stazionarie o in lieve aumento comprese tra 13 e 16 gradi nelle principali città, qualche grado in meno nelle aree di campagna. Massime stazionarie o in lieve flessione comprese tra 21 e 23 gradi. Venti in prevalenza deboli orientali, con temporanei rinforzi sul mare e sul settore costiero. Mare mosso con moto ondoso in attenuazione.

(Arpae)

Sui palchi dei live club Arci dell’Emilia-Romagna lungo week end musicale

Sui palchi dei live club Arci dell’Emilia-Romagna lungo week end musicaleTornano ad animarsi in Emilia-Romagna i palchi della musica dal vivo. Col “Suner Festival” tredici band si esibiranno, dal 19 al 23 ottobre, in 18 concerti nei live club Arci dell’Emilia-Romagna un circuito di spazi eterogenei, un vivaio per artisti e artiste dove la musica è scambio, relazione e sperimentazione.
Si tratta di una rassegna diffusa di musica dal vivo dove i protagonisti sono i live club e gli artisti: il progetto è di Arci Emilia-Romagna e dei suoi locali sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito della Legge 2 sulla musica.

Gli eventi ospitati nei Circoli sono riservati ai soci Arci. La maggior parte dei concerti sono a ingresso gratuito, mentre per altri è previsto l’acquisto del biglietto.

Sono 18 i Live Club Arci coinvolti: Magazzino Parallelo (Cesena); Vibra Club (Modena); Mama’s Club (Ravenna); Circolo Arci Bolognesi (Ferrara); Mercato Sonato (Bologna); Circolo Arci Post-Colombofili (Parma); Mattatoyo (Carpi); Dude (Soliera); Fuori Orario (Taneto di Gattatico, Reggio Emilia), Sghetto Club (Bologna); Arci Belleri (Piacenza); Kessel (Reggio Emilia); Officina Meca (Ferrara); Le Cantine di Villa Nellcote (Cesena); L’amore mio non muore (Forlì); Pulp (Parma); Officina Meca (Ferrara); Messicano (Misano Adriatico, Rimini).
Tutte le info sugli eventi al link: https://www.facebook.com/Suner.Official/events .

2.786 nuovi casi Covid oggi (18/10) in regione, oltre 2.800 i guariti. Dodici i decessi (alcuni dei giorni scorsi)

2.786 nuovi casi Covid oggi (18/10) in regione, oltre 2.800 i guariti. Dodici i decessi (alcuni dei giorni scorsi)Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.925.691 casi di positività, 2.786 in più rispetto a ieri, su un totale di 25.001 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 11.478 molecolari e 13.523 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 11,1%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.921.099 dosi; sul totale sono 3.800.854 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,6%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.964.964.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ .

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 37 (+2 rispetto a ieri, +5,7%), l’età media è di 67,6 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.025 (-2 rispetto a ieri, -0,2%), età media 76,5 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Reggio Emilia (+1 rispetto a ieri); 7 a Modena (-1); 11 a Bologna (-1); 1 a Imola (-1); 6 a Ferrara (+2); 4 a Ravenna (+1); 1 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (+1); 1 a Rimini (invariato).

Nessun ricovero a Piacenza e a Parma (come ieri).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 54,6 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 713 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 391.905), seguita da Modena (468 su 292.404); poi Piacenza (276 su 100.521), Ravenna (259 su 182.567), Rimini (250 su 180.431) e Reggio Emilia (213 su 218.448); quindi Cesena (153 su 108.447), Parma (148 su 163.563), Ferrara (114 su 138.429) e Forlì (108 su 89.872); infine il Circondario Imolese (84 su 59.104).

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 44.106 (-75). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 43.044 (-75), il 97,6% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 2.849 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.863.441.

Purtroppo, si registrano 12 decessi, alcuni dei quali dei giorni scorsi:

  • 2 in provincia di Piacenza (due donne di 90 anni)
  • 8 in provincia di Bologna (5 donne di 84, 85, 88, 90 e 93 anni, 3 uomini di 68, 84 e 88 anni)
  • 1 in provincia di Ferrara (un uomo di 82 anni)
  • 1 residente fuori regione (un uomo di 66 anni), il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Ferrara.

Non si registrano decessi nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e nel Circondario imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 18.144.

Report

Il report con l’andamento settimanale dell’epidemia in regione è disponibile al link https://regioneer.it/report-covid-er.

Mercoledì 19 in sala Biasin l’incontro pubblico “Proteggerli per proteggersi”

Mercoledì 19 in sala Biasin l’incontro pubblico “Proteggerli per proteggersi”Mercoledì 19 ottobre, alle 20.45 presso la Sala Biasin in Sassuolo in via Rocca 22, si volgerà l’incontro pubblico “PROTEGGERLI PER PROTEGGERSI – La gestione sostenibile del verde urbano per migliorare la nostra vita nella crisi climatica”.

Il Circolo Legambiente di Sassuolo insieme al Corpo Guardie Giurate Ecologiche Volontarie della Provincia di Modena ha organizzato un incontro con il Dottore Forestale Paolo Filetto per approfondire il tema dell’importanza delle alberature urbane per una migliore qualità di vita nelle nostre città, in questi tempi di crisi climatica e di estati funestate da siccità ed ondate di calore.

Partendo dai risultati di un censimento che le associazioni hanno condotto su tutte le alberature stradali che nel Comune di Sassuolo sono state nel tempo tagliate e non sostituite il Dott. Filetto, che ha una pluriennale esperienza di collaborazione con gli enti pubblici sulla tutela del verde, affronterà il tema della riprogettazione del verde urbano alla luce delle mutate condizioni climatiche, esponendo le complessità che si possono incontrare, ma anche le idee innovative che è possibile adottare, senza trascurare il cruciale ruolo della cittadinanza, la cui fattiva collaborazione è necessaria per raggiungere qualsiasi buon risultato.

“L’incontro – spiega Legambiente – oltre a stimolare una discussione sul tema, intende anche fornire agli amministratori locali ed ai tecnici competenti idee, suggestioni, spunti e proposte, sempre fondate su una rigorosa base scientifica, per adattare le nostre città al futuro, rendendole meno inquinate, più fresche e fruibili per tutti”.

L’associazione ambientalista conclude: “Abbiamo esteso l’invito a partecipare, oltre che a tutti i cittadini, anche agli amministratori locali del Distretto Ceramico che hanno responsabilità sul tema, poiché l’incontro costituisce anche una buona occasione di ascolto della cittadinanza e delle sue esigenze, dubbi ed aspettativa sul tema del verde pubblico urbano”.

Gestione dell’acqua, innovazione e sostenibilità: a 100 anni dalla nascita della bonifica moderna, focus a Bologna

Gestione dell’acqua, innovazione e sostenibilità: a 100 anni dalla nascita della bonifica moderna, focus a BolognaLa crisi idrica non molla la presa, con una pianura Padana senza piogge per lunghi periodi – il calo è del 40% negli ultimi 20 anni – e la tendenza a temperature sempre più elevate rispetto alla media. Una situazione di prolungata siccità con cui le imprese agricole devono fare i conti, e che evidenzia ancora di più il valore della gestione dell’acqua e dei sistemi irrigui.

Sul ruolo dei Consorzi di bonifica in Emilia-Romagna e sugli interventi regionali per la salvaguardia del territorio e della risorsa idrica in agricoltura e per le comunità, si è focalizzato il convegno organizzato oggi a Bologna da Regione e Anbi. Occasione anche per celebrare il centenario del primo Congresso sulle bonifiche tenuto in Veneto a San Donà di Piave, evento che ha posto le basi della bonifica moderna, unendo gli aspetti di sanificazione e sicurezza idraulica alla gestione delle acque per l’agricoltura.

“I Consorzi di Bonifica rappresentano un attore fondamentale e imprescindibile per la messa in sicurezza del nostro territorio e per una gestione oculata dell’acqua, una risorsa la cui disponibilità è messa in pericolo dai cambiamenti climatici che sono ormai sotto gli occhi di tutti”, ha affermato il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini intervenendo stamattina ai lavori.
“Il sistema bonifiche dell’Emilia-Romagna grazie a questa attività è ormai diventato un punto di riferimento nazionale per tutto il territorio. C’è ancora molto da fare- ha proseguito Bonaccini- per sconfiggere questa emergenza permanente: servono investimenti sia nella prevenzione delle calamità che nella salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo. Per questo che la Regione solo negli ultimi 5 anni ha impiegato oltre 700 milioni di euro per nuove infrastrutture irrigue, razionalizzazione dei consumi e messa in sicurezza grazie a fondi del Piano Invasi e del Pnrr: è un dovere che abbiamo nei confronti delle nuove generazioni”.

Hanno partecipato ai lavori, tra gli altri, gli assessori regionali all’Agricoltura Alessio Mammi e all’Ambiente e difesa del suolo Irene Priolo, il presidente nazionale di Anbi e di Anbi Emilia-Romagna Francesco Vincenzi, Attilio Toscano del Ministero delle Infrastrutture e Rita Nicolini direttore dell’Agenzia per la Protezione Civile dell’Emilia-Romagna.

Sicurezza del territorio e strutture irrigue: gli investimenti in Emilia-Romagna   

Ammontano a 705 milioni di euro le risorse che i Consorzi di bonifica stanno utilizzando dal 2018 al 2022 per interventi su tutto il territorio regionale. Per quanto riguarda lo stato di avanzamento delle opere, al 70% si tratta di lavori attualmente in corso, mentre per il restante 30% sono già conclusi. Si tratta di opere per mettere in efficienza la rete idrica, ridurre le perdite e accrescere la sicurezza del territorio.

Di queste risorse, il piano di ammodernamento delle strutture irrigue per le annualità 2018-2020 prevede finanziamenti regionali e nazionali per 250 milioni di euro di questicirca il 70% sono in corso e la restante parte già conclusi.
Un capitolo importante, 125 milioni di euro, riguarda poi le risorse per moderare il rischio alluvioni e le opere destinate alla prevenzione del dissesto idrogeologico in montagna.

I finanziamenti del Pnrr, in via di assegnazione alla Regione Emilia-Romagna, sono 328 milioni di euro e riguardano investimenti in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico e nell’agrosistema irriguo.

Infine, la Regione Emilia-Romagna ha candidato nei giorni scorsi 25 progetti per ulteriori 130 milioni al Cis (Contratti Istituzionali di Sviluppo) “Acqua bene comune”: di questi, 14 interventi, per quasi 77 milioni di euro, sul versante idrico e altri 11 progetti, per quasi 57 milioni, sull’irriguo.

Chiusure programmate sul Raccordo di Casalecchio e sul Ramo di allacciamento Nuova Bazzanese/Raccordo Casalecchio

Chiusure programmate sul Raccordo di Casalecchio e sul Ramo di allacciamento Nuova Bazzanese/Raccordo CasalecchioSul Raccordo di Casalecchio, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, dalle 22:00 di giovedì 20 alle 6:00 di venerdì 21 ottobre, sarà chiusa la stazione di Bologna Casalecchio, in uscita per chi proviene da San Lazzaro/A14 Bologna-Taranto.
In alternativa, si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Borgo Panigale, sulla A14.

Sul Ramo di allacciamento Nuova Bazzanese/Raccordo di Casalecchio e sulla Tangenziale di Bologna sono state annullate le chiusure, previste dalle 22:00 di questa sera, martedì 18 alle 6:00 di mercoledì 19 ottobre, di seguito indicate:

-sul Ramo di allacciamento Nuova Bazzanese/Raccordo di Casalecchio, sarà regolarmente aperto lo svincolo di immissione dalla Nuova Bazzanese all’entrata della stazione di Bologna Casalecchio;
-sulla Tangenziale di Bologna, resteranno regolarmente aperti gli svincoli 1 “Casalecchio” e 1 bis “Nuova Bazzanese”.

Minori sottoposti a procedimento penale, al via percorsi di orientamento, tirocini e laboratori col sostegno della Regione

Minori sottoposti a procedimento penale, al via percorsi di orientamento, tirocini e laboratori col sostegno della Regione
Vincenzo Colla (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)

Tre percorsi per l’inclusione socio-lavorativa di minori e giovani adulti sottoposti a procedimento penale dall’autorità Giudiziaria Minorile e in carico al Centro per la Giustizia Minorile dell’Emilia-Romagna. Così da acquisire, ed eventualmente recuperare, abilità e competenze individuali per rafforzare il percorso di inserimento nel mondo del lavoro. Per crescere, realizzarsi e, terminata la detenzione, poter operare attivamente nella società.

L’attività, rivolta a tutti i giovani ristretti nell’Istituto Penale nell’arco di tempo indicativamente dei prossimi 18 mesi, e complessivamente a 60 giovani dai 14 ai 25 anni in area penale esterna, è sostenuta con un finanziamento della Regione di oltre 565 mila euro, risorse europee del Programma Fse Plus 2021/27.

Le tre operazioni finanziate propongono interventi per l’inclusione e l’autonomia per i giovani ristretti nell’Istituto Penale minorenni di Bologna del Pratello, con misure di orientamento specialistico e percorsi di formazione laboratoriali e interventi per l’inclusione e l’autonomia per giovani in area penale esterna, con misure di orientamento specialistico e di accompagnamento individuale, percorsi formativi brevi e tirocini.

“Una doverosa attenzione a ogni forma di fragilità, per contrastare l’emarginazione sociale e favorire, attraverso il lavoro, il reinserimento nella comunità. Con questi interventi la Regione– commenta l’assessore regionale al Lavoro e formazione professionale, Vincenzo Colla– approva i progetti formativi a sostegno dell’inclusione attiva delle persone svantaggiate, per promuovere le pari opportunità, la non discriminazione, la partecipazione e migliorare l’occupabilità. Si vuole offrire una occasione per acquisire, ed eventualmente recuperare, abilità e competenze individuali per potenziare le possibilità di inserimento nel mondo del lavoro, per crescere, per autorealizzarsi e soprattutto, terminata la detenzione, per poter operare attivamente nella società”.

Accogliere in Pronto soccorso le donne che hanno subito violenza dalla Regione le raccomandazioni rivolte ai professionisti

Accogliere in Pronto soccorso le donne che hanno subito violenza dalla Regione le raccomandazioni rivolte ai professionistiPercorsi operativi per l’accoglienza e l’assistenza, spazi protetti e dedicati nei servizi di Pronto soccorso alle donne che hanno subito violenza, presenza di un medico legale con competenze specifiche nei principali PS in determinate fasce orarie.

Sono alcune delle Raccomandazioni per l’accoglienza e la presa in carico in Pronto soccorso delle donne che subiscono violenza di genere, approvate dalla Giunta regionale per offrire un’accoglienza e un’assistenza che garantisca protezione, sicurezza e sostegno alle donne che, a seguito della violenza subita, accedono ai servizi dell’emergenza-urgenza.  I Pronto soccorso, infatti, sono una delle principali porte di accesso attraverso cui le donne chiedono protezione e cura.

Il documento, rivolto prioritariamente ai professionisti dei servizi di emergenza-urgenza coinvolti nell’accoglienza delle donne che subiscono violenza di genere come previsto dalla normativa nazionale (Dpcm 24 novembre 2017), propone un modello organizzativo per le Aziende sanitarie, frutto di un lavoro multiprofessionale con medici, psicologi e operatrici dei centri antiviolenza.

L’obiettivo è creare una modalità di accoglienza e presa in carico omogenea tra le Aziende sanitarie, con particolare attenzione al racconto della donna, ad eventuali segnali di violenza pregressa, anche non dichiarata, alla presenza di figli e garantire la continuità del percorso dalla dimissione dal Pronto soccorso, in relazione con le strutture territoriali che operano nel contrasto della violenza, nel rispetto dell’autodeterminazione della donna.

Ulteriore punto di forza del documento è la raccolta dei dati: l’area sanitaria rappresenta infatti un punto nevralgico per il monitoraggio sulla violenza di genere perché consente di intercettare anche le donne con difficoltà a dichiarare la violenza subita e di attivare il percorso di cura dopo la violenza; registrare e codificare gli accessi delle donne al Pronto soccorso per violenza è dunque una procedura fondamentale per poi attivare la rete dei servizi.

Nel corso del 2020 in Emilia-Romagna le donne che si sono rivolte in Pronto soccorso, con successiva diagnosi di violenza, sono state 450 rispetto ad una media di circa 735 per anno nel biennio 2018-2019 (-37,8%) in parte giustificabile dal lockdown conseguente alla pandemia Covid.

“Per il contrasto alla violenza di genere – sottolineano gli assessori alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini, e alle Pari Opportunità, Barbara Lori- occorre, come indicato dall’OMS, un approccio di salute pubblica basato su un impianto multidisciplinare. Il protocollo operativo del percorso che proponiamo alle Aziende non è solo una presa in carico sanitaria, ma tiene conto di tanti fattori che richiedono un intervento complesso e sfaccettato. Questo documento rappresenta dunque un tassello prezioso per migliorare il percorso di assistenza alle donne, già avviato da diversi anni dalla regione, perché agevola tutte le realtà impegnate in prima linea per la loro tutela: è il proseguimento dell’impegno della Regione per migliorare la rete di supporto e accompagnamento della donna che ha subito violenza”.

Organizzare l’accoglienza

Il modello organizzativo proposto alle Aziende sanitarie dalle Raccomandazioni regionali prevede l’applicazione nella rete delle strutture di Pronto soccorso di percorsi operativi per l’accoglienza e l’assistenza delle donne maltrattate; l’identificazione di una o più strutture di Pronto Soccorso di riferimento alle quali trasferire la donna, nei casi più complessi, nei casi di violenza sessuale e nei casi in cui sia necessario attuare la repertazione.

Inoltre, è necessario creare nei servizi di Pronto soccorso ove ancora non presenti, siano essi di ordine generale e/o ostetrico-ginecologico, spazi protetti e dedicati alle donne che hanno subito violenza. Ciascuna Azienda sanitaria dovrà poi identificare, per ciascun punto della rete dell’emergenza, le figure professionali coinvolte nell’accoglienza in emergenza urgenza e prevederne le modalità di attivazione, in particolare se non presenti i turni di guardia/reperibilità. Le Aziende inoltre dovranno definire le modalità di consulenza specialistica privilegiando, laddove sia possibile, la permanenza della donna presso lo spazio protetto individuato all’interno del Pronto soccorso.

Almeno presso i Pronto soccorso principali, si rende indispensabile la presenza di un medico legale con competenze specifiche, in presenza nella fascia diurna (ore 08.00 – 20.00), mentre, nelle fasce notturne (ore 20.00 – 08.00) deve esserne prevista almeno la chiamata in reperibilità.

Gli obiettivi per le Aziende sanitarie

Le Aziende sanitarie e ospedaliere dovranno, tra l’altro, impegnarsi ad applicare percorsi e procedure, come illustrato dalle Raccomandazioni, che prevedano e garantiscano, tra l’altro, il raccordo operativo e la comunicazione con tutti gli attori della rete territoriale a supporto delle donne che hanno subito violenza; garantire una regolare e continua attività di formazione e aggiornamento del personale. E ancora assicurare il monitoraggio costante del fenomeno della violenza di genere, attraverso la rilevazione e il controllo degli strumenti in uso (scheda del triage, codice di patologia in dimissione); individuare un referente ospedaliero e/o territoriale del Percorso per le donne che subiscono violenza, che dovrà interfacciarsi con gli altri operatori della rete antiviolenza territoriale e collaborare con loro.

L’impegno della Regione Emilia-Romagna

Le nuove Raccomandazioni aggiornano quelle per la valutazione medico-legale del 2016 e si inseriscono nel Piano regionale contro la violenza di genere del 2021, che richiama le linee guida nazionali per i Pronto soccorso.

Fin dalla nascita dell’Osservatorio regionale sulla violenza di genere, a fine 2017, è stato affrontato il tema della comprensione del fenomeno, in termini quantitativi e qualitativi, attraverso le informazioni prodotte dalla rete dei servizi dedicati e non al contrasto della violenza di genere.

I servizi dedicati quali i Centri Antiviolenza e le case rifugio costituiscono un punto di osservazione privilegiato rispetto ai casi di violenza, alle dinamiche e ai contesti in cui la violenza viene agita, ma allo stesso tempo l’ampia rete dei servizi sociali e sanitari porta sul territorio innumerevoli punti ai quali una donna vittima di violenza può rivolgersi.

Martedì 25 ottobre nuova seduta del Consiglio Comunale sassolese

Martedì 25 ottobre nuova seduta del Consiglio Comunale sassoleseSi svolgerà martedì prossimo, 25 ottobre a partire dalle ore 20,30 presso la Sala Consiliare di via Pretorio 18, la nuova seduta del Consiglio Comunale di Sassuolo; convocata dal Presidente Luca Caselli con tre punti all’ordine del giorno.

Si inizierà con l’approvazione dello schema di convenzione “Adesione del sistema bibliotecario territoriale di Sassuolo al polo bibliotecario provinciale modenese del servizio bibliotecario nazionale sbn”.

Al secondo punto del Consiglio Comunale è prevista la ratifica della variante urbanistica, apposizione di vincolo espropriativo, dichiarazione di pubblica utilità, per la rotatoria di San Michele – procedimento unico ex art. 53 della L.R. Emilia Romagna n. 24/2017.

Chiuderà la seduta del Consiglio Comunale l’ordine del giorno presentato dal Capogruppo della Lega Giovanni Gasparini ed altri, avente ad oggetto “Programmazione di maturazione della sicurezza informatica e delle informazioni”.

 

Torna domenica a Formigine l’atteso ‘Nuoto & Simpatia’, dopo due anni di stop

Torna domenica a Formigine l’atteso ‘Nuoto & Simpatia’, dopo due anni di stopDopo lo stop causato dalla pandemia, torna domenica 23 ottobre alla piscina Ondablu di Formigine l’attesissimo tredicesimo meeting “Nuoto & Simpatia”, gara di nuoto ad invito per atleti disabili del Comitato Paralimpico Italiano (categoria DIR-a e DIR-p), organizzata dall’Associazione Sportiva Handicap Modena (A.S.H.A.M.), in collaborazione con il Comune di Formigine.

Alla manifestazione parteciperanno un’ottantina di atleti tesserati per numerose società da tutta la Regione, accompagnati da familiari e tecnici. L’appuntamento è alle 8 per l’accoglienza e l’accreditamento degli atleti, mentre dalle 9 cominceranno le prime gare. Al termine le premiazioni e il pranzo per le società presso la Polisportiva Formiginese.

Dichiara l’assessore allo Sport Marco Biagini: “ Nuoto e Simpatia rappresenta uno dei fiori all’occhiello per tutta l’Amministrazione comunale; in tempi come questi, dove lo sport e l’accoglienza sono messi a dura prova dalla triste attualità della guerra e dalle conseguenze del caro bollette, poter ripartire dai fondamentali assume un valore simbolico particolare oltemodo importante. Una società a misura di problemi, che è in grado di riconoscerli senza ridicolizzarli, è una società certamente meno diseguale e degna di un futuro”.

 

Al Centro Culturale Via Vittorio Veneto prende il via la rassegna sulla Storia del Cinema

Al Centro Culturale Via Vittorio Veneto prende il via la rassegna sulla Storia del CinemaIl 4 ottobre è ripartita la stagione di incontri culturali al Centro Via Vittorio Veneto di Fiorano Modenese. Per quest’anno i promotori della struttura, con il Comitato Fiorano in Festa e il patrocinio del Comune, propongono ancora un denso calendario di appuntamenti.  Per cui, rispettando tutte le norme sanitarie, saranno proposte iniziative molto diverse con regolare periodicità, raggruppate in quattro macro rassegne. Tutti gli eventi, a offerta libera, si tengono presso il Centro in via Vittorio Veneto 94.

La rassegna sulla Storia del Cinema prende il via giovedì 20 ottobre, con incontri che indagheranno la storia della settima arte attraverso la musica. Andremo così a scoprire, attraverso immagini, racconti, proiezioni di stralci di film (con le colonne sonore suonate dal vivo)  come la musica abbia valorizzato e reso famose determinate pellicole, divenute indimenticabili, rafforzando l’immedesimazione del pubblico con le emozioni dei personaggi. Si procederà dal film muto fino agli anni Sessanta. La seconda parte, dagli anni Settanta fino ai giorni nostri, sarà programmata con la prossima stagione 2023-24. Le date della rassegna, che avranno inizio sempre alle ore 20.45, sono le seguenti:

  • 20 ottobre 2022 – Le origini del cinema
  • 17 novembre 2022 – La nascita del sonoro
  • 16 marzo 2023 – Gli anni ‘30
  • 4 aprile 2023 – Dal Neorealismo agli anni ‘50
  • 27 aprile 2023 – Gli anni ’60 nel cinema

 

 

Elenco delle prossime chiusure notturne in A1 e A13

Elenco delle prossime chiusure notturne in A1 e A13Sulla A1 Milano-Napoli e sul Raccordo di Casalecchio, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, dalle 22:00 di giovedì 20 alle 6:00 di venerdì 21 ottobre, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura, in modalità alternata:
Sulla A1 Milano-Napoli sarà chiuso lo svincolo di immissione sul Raccordo di Casalecchio, per chi proviene da Milano ed è diretto verso Bologna e Ancona.
In alternativa, si consiglia:
-da Milano verso Bologna: uscire alla stazione di Bologna Borgo Panigale, sulla A14 Bologna-Taranto;
-da Milano verso Ancona: proseguire sulla A14 Bologna-Taranto;
Sul Raccordo di Casalecchio, sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A1 Milano-Napoli, per chi proviene da Ancona (A14) ed è diretto verso Milano e sarà contestualmente chiusura la stazione di Bologna Casalecchio, in entrata verso Milano.
In alternativa, ai veicoli in entrata alla stazione di Bologna Casalecchio e diretti verso Milano, si consiglia di utilizzare la stazione di Bologna Borgo Panigale, mentre è in transito sulla A14 – con provenienza da Ancona – ed è diretto verso Milano, potrà proseguire regolarmente sulla A14, per poi immettersi sulla A1 in direzione di Milano.
Si ricorda che le suddette chiusure verranno effettuate nella notte tra giovedì 20 e venerdì 21 ottobre, in modalità alternata.

Ancora sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di venerdì 21 alle 6:00 di sabato 22 ottobre, sarà chiusa la stazione di Modena nord, in entrata in entrambe le direzioni, verso Bologna e Milano e in uscita per chi proviene da Milano.
In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Modena sud, sulla stessa A1, o di Campogalliano, sulla A22 Autostrada del Brennero.

 

Sempre sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 21:00 di venerdì 21 alle 6:00 di sabato 22 ottobre, sarà chiusa la stazione di Valsamoggia, in entrata in entrambe le direzioni, verso Milano e Bologna/Firenze e in uscita per chi proviene da Milano.
In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Modena, sud sulla stessa A1, o di Bologna Borgo Panigale sulla A14 Bologna-Taranto.

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Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di venerdì 21 alle 6:00 di sabato 22 ottobre, sarà chiusa la stazione di Bologna Arcoveggio, in entrata in entrambe le direzioni, verso Bologna e Padova.
In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Bologna Interporto, sulla stessa A13, o di Bologna Fiera, sulla A14 Bologna-Taranto.

I parchi storici di Sassuolo in quattro passeggiate

I parchi storici di Sassuolo in quattro passeggiateI parchi storici di Sassuolo: il Parco Ducale e il Parco Vistarino, in quattro passeggiate a cura di Luca Silingardi.

Inizieranno domenica prossima, 23 ottobre, i quattro appuntamenti organizzati dal Comune di Sassuolo nell’ambito di “Vivi il Verde 2022; Giardini di ieri, giardino oggi: storie e nuove visioni”, un bando della Regione Emilia Romagna.

Si inizierà domenica 23 ottobre con: Passeggiando con il Duca; passeggiata al Parco Ducale con partenza dalla Peschiera Ducale / ingresso libero a partire dalle ore 15.

Domenica 6 novembre, sempre alle ore 15, sarà invece la volta di: Passeggiando con la Contessa; passeggiata al Parco Vistarino con partenza da Villa Giacobazzi / ingresso libero

Sabato 12 novembre, alle ore 15 e poi ancora alle ore 16, “Un tè con i Conti Giacobazzi”: passeggiata al Parco Vistarino con partenza da Villa Giacobazzi e visita dell’altana affrescata con degustazione di tè in collaborazione con l’Associazione Forum UTE e accompagnamento musicale a cura della Scuola di Musica Comunale O. Pistoni. Prenotazione obbligatoria via mail a cultura@comune.sassuolo.mo.it

Chiuderà il ciclo di quattro incontri l’appuntamento di sabato 26 novembre, alle ore 18, con “Un aperitivo con i Duchi d’Este”: passeggiata al Parco Ducale con partenza dalla Peschiera Ducale e arrivo alla Casa nel Parco, con aperitivo in collaborazione con l’Associazione Rock’s e accompagnamento musicale a cura della Scuola di Musica Comunale O. Pistoni. Prenotazione obbligatoria via mail a cultura@comune.sassuolo.mo.it

 

Energia, il sindaco di Fiorano aderisce all’appello delle associazioni modenesi dei Consumatori

Energia, il sindaco di Fiorano aderisce all’appello delle associazioni modenesi dei ConsumatoriNella giornata di ieri, sei associazioni di Consumatori modenesi, assieme ad ACLI ed ARCI, hanno lanciato un appello affinché il Governo adotti un provvedimento che blocchi per almeno sei mesi i distacchi di gas ed energia elettrica per morosità incolpevole. L’azione si vorrebbe fosse adottata a partire dalle fasce maggiormente vulnerabili, senza applicazione di more e favorendo lunghe rateizzazioni alla ripresa dei pagamenti.

I contenuti di questo appello sono stati anticipati dalle associazioni dei Consumatori nel corso dell’incontro dell’Osservatorio provinciale sulla Legalità, tenutosi in Prefettura a Modena venerdì 14 ottobre.

I promotori dell’iniziativa hanno chiesto di aderire, fra gli altri, anche al sindaco di Fiorano Modenese, Francesco Tosi. Il Primo Cittadino non ha esitato a sottoscrivere l’appello e a rendersi disponibile a contribuire nel contrasto di questa grave situazione. “In situazioni straordinarie – afferma – vanno assunte misure straordinarie. Il mondo sta vivendo un momento particolarissimo e tragico, che rimarrà nella Storia. Da qui la necessità di fare tutto,  ma davvero tutto, il possibile, affinché i più deboli non paghino il prezzo irreversibile di quella che sta diventando un’autentica tragedia. Da parte della politica serve un impegno assoluto di intelligenza e di volontà. Mi auguro che se ne sia all’altezza”.

Oltre agli amministratori locali, l’appello è stato inviato anche ai Parlamentari eletti nella provincia di Modena, ai Segretari di CGIL-CISL e UIL, a soggetti del Terzo Settore e ad altri ancora.

 

“Freestyle Mototerapia2022” sabato 22 ottobre a Sassuolo

“Freestyle Mototerapia2022” sabato 22 ottobre a SassuoloUn evento eccezionale, dal punto di vista sportivo e non solo; ma soprattutto un grande evento benefico. Vanni Oddera, il campione del mondo di motocross freestyle, sabato 22 ottobre sarà a Sassuolo, protagonista di “Freestyle / Mototerapia 2022”:  l’evento benefico organizzato dall’azienda Mineraria di Boca presso la cava di via Secchia, con il patrocinio del Comune di Sassuolo.

L’azienda, operante nel settore delle materie prime da più di cent’anni, organizzerà un doppio appuntamento (ore 11 e ore 15) presso la propria sede. Durante la giornata si esibiranno oltre ad Oddera anche Massimo Bianconcini, Francesco Buetto, Stefano Pontigia e Luca Fogliarono.

Oltre a esibizioni di freestyle ci sarà tanto spazio dedicato alla mototerapia, questo progetto – si legge sul sito www.vannioddera.it – consiste nel condividere l’emozione e la libertà della moto con persone fragili e ai margini della società, ad oggi oltre più di 60.000 ragazzi con disabilità, bimbi ospedalizzati e persone con varie forme di autismo hanno potuto condividere questa emozione migliorando la loro qualità di vita.

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 19 ottobre 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 19 ottobre 2022Cielo sereno o poco nuvoloso; foschie e possibilità di locali banchi di nebbia sulle pianure a ridosso del Po nelle prime ore del mattino in rapido dissolvimento. Temperature senza variazioni significative: minime tra 14 e 16 gradi nei centri urbani e di qualche grado inferiore nelle aree di aperta campagna, massime comprese tra 21 e 25 gradi. Venti deboli variabili a regime di brezza. Mare poco mosso.

(Arpae)

Sport Valley. Emilia-Romagna ancora protagonista del Giro d’Italia. Torna anche nel 2023 la “Corsa in rosa”

Sport Valley. Emilia-Romagna ancora protagonista del Giro d’Italia. Torna anche nel 2023 la “Corsa in rosa”
In foto Giammaria Manghi; Davide Cassani; Matteo Nasciuti sindaco di Scandiano; Filippo Giovannini sindaco di Savignano sul Rubicone; Cristian Castorri, vice Sindaco di Cesena.

Dalla Pianura Padana all’Appennino, dall’Emilia alla Romagna. Torna dal 14 al 16 maggio 2023  il Giro d’Italia e torna con percorso che unirà tutto il territorio regionale in una grande festa dello sport colorata di rosa.

La 106^ edizione  della più importante gara ciclistica nazionale e una delle più prestigiose al mondo  – alla cui presentazione, oggi a Milano, ha partecipato in rappresentanza della Giunta regionale,  Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della Presidenza   – vedrà ancora una volta  protagonista l’Emilia-Romagna con due tappe:  la cronometro individuale Savignano sul Rubicone-Cesena il 14  e la Scandiano-Viareggio il 16 maggio.

Tre giorni   – compreso lunedì 15 maggio giornata di pausa del Giro – che vedranno protagonista tutta la Sport Valley emiliano-romagnola, terra che ha dato i natali a grandi campioni  da Ercole Baldini, a Vittorio Adorni, a Marco Pantani, fino a Davide Cassani, oggi presidente di Apt Servizi, l’Agenzia regionale di promozione turistica. E in cui ancora oggi il ciclismo è uno sport amato e praticato da tantissimi appassionati.

E che accenderanno i riflettori su un intero territorio e le sue eccellenze tra arte, storia, natura ed enogastronomia.

“Siamo orgogliosi di ospitare anche nel 2023  il Giro d’Italia, una manifestazione che  da oltre un secolo continua ad appassionare e unire gli italiani. Simbolo di impegno, agonismo, tenacia – ha detto il presidente della Regione Stefano Bonaccini -. Per questa Regione che ama lo sport e che tanto fa per sostenerlo, a partire dalla pratica di base, un appuntamento di grande prestigio e un’occasione unica di promozione  di questa terra straordinaria. Do fin d’ora il benvenuto alla grande Carovana del Giro e ai tanti campioni che anche quest’anno non mancheranno di trasmetterci quelle emozioni che solo lo sport sa regalare”.

Le tappe dell’edizione 2023

Forlì-Cesena, Rimini, Reggio Emilia e  Modena. Queste le province che saranno toccate dalla nona e dalla decima tappa del Giro d’Italia. In tutto quasi 224 chilometri, di cui 33,6 in Romagna  e 190 in Emilia, con passaggio anche nel comune di Cesenatico patria di Marco Pantani.

Il  14 dunque appuntamento con la cronometro  Savignano sul Rubicone-Cesena: 33,6 chilometri in pianura attraverso le località di Bellaria, San Mauro Pascoli, Cagnona, Sala, Ruffio, Ponte Pietra, Cesenatico, Cesena, Sant’Egidio, con arrivo al Villaggio Technogym ancora nel comune capoluogo.

Il 16 invece la Scandiano-Viareggio,  un percorso prevalentemente  appenninico – con una incursione anche in provincia di Modena nel comune di Frassinoro –  che toccherà  i comuni e le frazioni di Viano,  Baiso, Cigarello (Carpineti), La Svolta, Felina, Gatta, Villa Minozzo, Governara, Civago, Roncatello di Sopra, Piandelagotti, fino al Passo delle Radici a 1.527 metri di altezza. Da qui poi la discesa e il passaggio in Toscana, dalla provincia di Lucca fino a Viareggio.

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