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mercoledì, 24 Dicembre 2025
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In piazza a Pozza due giorni di festa

In piazza a Pozza due giorni di festaPozza in Piazza: sabato 20 e domenica 21 settembre due giorni di festa in Piazza Toscanini a Pozza di Maranello proposti dal Consorzio Maranello Terra del Mito in collaborazione con il Comune di Maranello. Due giornate ricche di eventi, tra musica, animazioni, spettacoli e buon cibo, per una festa della comunità di Pozza.

Si parte sabato 20 alle 18, con negozi aperti, stand gastronomici, mercatino arte e ingegno, area gioco bimbi (gonfiabili), esposizione di moto di ieri e di oggi, l’arrivo del giro in moto “Tour dei Pa(z)si” a cura di Motoclub Maranello, animazione Baby dance con Fanny Animazione e in serata lo spettacolo di danza aerea con Marika e Giulia, campionesse del mondo della loro categoria, a cura di Nova. Domenica 21 settembre il programma della festa prende il via alle ore 10, con negozi aperti, stand gastronomici, mercatino arte e ingegno, area gioco bimbi (gonfiabili), esposizione di auto, partite di calcio, trucca bimbi con Have Fun Animation e lo spettacolo School of Rock con Moon Beams e The Innocent. In chiusura in serata il concerto FestivalMar (Made in Maranello): nato e creato a Maranello, vede artisti professionisti, amici e talenti locali insieme sullo stesso palco per uno spettacolo speciale. Sul palco Matteo Camurati chitarra, Alessandra Fogliani tastiere, Andrea Baldi batteria, Damiano Solitario basso, e le voci di Luana Camatti, Alessandro Ciamaroni, Alessandro “Delfo” Ferrari e Fabio Azzali, per una serata di musica, emozioni e comunità.

 

Fiorano sostiene il Telefono Amico Italia

Fiorano sostiene il Telefono Amico ItaliaDomenica 14 settembre, la vicesindaco del Comune di Fiorano Modenese, Monica Lusetti, ha partecipato, a Modena, all’iniziativa di sensibilizzazione in occasione della Giornata mondiale di prevenzione del suicidio, proposta dall’associazione Telefono Amico Italia, che offre ascolto telefonico a chiunque stia attraversando un momento di difficoltà, solitudine o disagio emotivo.

“I dati che emergono sono allarmanti: 4000 suicidi all’anno in Italia. – sottolinea Monica Lusetti – La cronaca ogni giorno ci parla di gesti estremi che lasciano dietro di sé famiglie segnate da un dolore incancellabile. Invitiamo a non sottovalutare il peso della solitudine e del disagio psicologico e a considerare l’aiuto del Telefono Amico come una risorsa preziosa. Chiedere aiuto è un segnale di forza, non di debolezza.

Un grazie di cuore ai volontari dell’associazione, per l’altissimo valore umano e sociale del servizio prestato che ha e avrà sempre il pieno sostegno dell’Amministrazione fioranese”.

Per maggiori informazioni: https://www.telefonoamico.it/

Il programma ragazzi e il programma creativo del Festivalfilosofia a Sassuolo

Il programma ragazzi e il programma creativo del Festivalfilosofia a Sassuolo

Inizierà domani, venerdì 19 settembre, con la lezione di Paolo D’Iorio “Così parlò Zarathustra” al teatro Carani, la tre giorni di FestivalFilosofia a Sassuolo.

Un ricco programma filosofico affiancato, per tutte e tre le giornate, da un programma ragazzi e da un programma creativo, capaci di incuriosire e attrarre dai più giovani ai più maturi.

 

IL PROGRAMMA RAGAZZI

Venerdì 19 settembre

  • 16:30 “I nostri Eroi di carta”, una collezione di cittadini esemplari. Dai 10 ai 14 anni. Con: Stefano Landini – fumettista, a cura di: Biblioteca dei ragazzi Leontine presso villa Giacobazzi

 

Sabato 20 settembre

  • 09:30 – 12:30 “Casa March, Un luogo in cui crescere”. Laboratori per famiglie e bambini (0-14 anni) a cura di: Centro per le Famiglie Distretto Ceramico – sede di Sassuolo. In collaborazione con le associazioni: Anffas, Centro Distrettuale di Riuso “Le Radici” – Tutto Si Muove, Ci vuole un villaggio, Gruppo pittori J. Cavedoni, Il Melograno, Le Uncinettine della Comune del parco di Braida, Librarsi, Lo Spino coop sociale, Oratorio San D. Savena parrocchia SS. Consolata, Nuovamente Secchia, Reti di famiglie accoglienti, Scuola di Musica O. Pistoni – Corpo bandistico La Beneficenza. A villa Giacobazzi
  • 11:00 “Un coraggio esemplare”, letture e laboratorio esperienziale dedicati al coraggio. Dai 6 ai 9 anni. A cura di: Biblioteca dei ragazzi Leontine

 

Domenica 21 settembre

  • 11:00 “Batticuori in valigia”, una girandola di storie sui saperi della vita. Dai 4 agli 8 anni del Teatro dell’Orsa.  A cura di: Biblioteca dei ragazzi Leontine

 

PROGRAMMA CREATIVO

Venerdì 19 settembre

  • Dalle 10 alle 13: “Officine Adolescenti”, sperimentare, apprendere, fare insieme. Laboratori per adolescenti. A cura di: Progetto Adolescenza Unione dei Comuni Distretto Ceramico. In collaborazione con: Associazione culturale Rock’s, Associazione Regina della Pace, Lumen APS, Centro Servizi Volontariato Terre Estensi, Néa Quotidiano, Progetto Zone – Aliante Cooperativa sociale, Cooperativa Don Bosco & Co., Comunità Tana per tutti/OFF 16 – Cooperativa sociale Gulliver, Cooperativa sociale Lo Spino, Centro per le Famiglie Distretto Ceramico. A villa Giacobazzi
  • 16:00 “Cambiare registro” Genere e potere nella formazione”, con Chiara Giovenzana, Caterina De Rossi, Tommaso Fabbri, Luca Schiavini. A cura di: Associazione Senior APS.In collaborazione con: Stars & Cows S.r.l. Società Benefit. All’ Auditorium Pierangelo Bertoli
  • 22:00 reading e teatro “Luca Mastrantonio, da Werther a Squid Game”, L’influenza della finzione sulla vita reale, al Teatro Carani
  • Dalle 9 alle 22: la mostra PAMCOC: “La retta via esiste solo in geometria”, curatrice: Martina Di Toro. A cura di: Servizio Eventi Culturali – Comune di Sassuolo -Presentazione: venerdì 19 settembre ore 19.00 in Sala Matrimoni alla presenza dell’artista e della curatrice
  • Dalle 18 alle 20: Modelli e innovazione per la cultura nello spazio urbano”, un laboratorio di idee per l’area prospiciente il Teatro Carani. Curatori: Elena Corradini, Ettore Roteglia. A cura di: Rotary Club Sassuolo, in collaborazione con: Ordine e Fondazione Architetti di Modena, Ordine Ingegneri di Modena, Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” – UniMoRe. Presentazione: sabato 20 settembre ore 12 in piazza Garibaldi

 

Sabato 20 settembre

  • Dalle 10 alle 12,30 “Cantiere uomo – Il tuo maestro in un’opera”, a cura di: Ufficio di Piano – Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e CSV Terre Estensi ODV. In collaborazione con: Gulliver Cooperativa Sociale – SEI Servizio Educativo Inclusivo e Centri socio-riabilitativi diurni (Aquilone, Fossetta, Lupi Sociali, Non ti scordar di me, Villa Sabbatini), Anffas Sassuolo, Ass. San Gaetano, Aut Aut, Bloved Bimbi Amati, Circolo Agape Braida, Concresco, Croce Rossa Prignano, Croce Rossa Sassuolo, Curacari, In-Contromano, MeteAperte, Nuovamente, Solgarden Soc. Coop, Tutto si muove, APS “L’ora del noi”. A villa Giacobazzi.
  • 21:00 “Non è l’Ennesimo festivalfilosofia”, La paideia nel cinema: storie di crescita e riscoperta. A cura di: TILT Associazione Giovanile APS – Ennesimo Film Festival. All’Auditorium Bertoli.
  • 22:00 Marco Damilano “Patrie” in piazza Garibaldi

 

Domenica 21 settembre

  • 16:00 reading e teatro “Il viaggio dell’anima” Dalla conoscenza di sé alla cittadinanza consapevole. A cura di: STED al teatro Andrea Rompianesi
  • 17:00 reading e teatro, “Il figlio migliore”. Regia: Enrico Lombardi. A cura di: Quinta Parete – APS all’Auditorium Bertoli

Un nuovo inizio per il Circolo di Quartiere Pista: verso la regolarizzazione e la riapertura

Un nuovo inizio per il Circolo di Quartiere Pista: verso la regolarizzazione e la riaperturaIeri mattina il Vicesindaco Serena Lenzotti e l’Assessore Federico Ferrari hanno incontrato i rappresentanti dell’Associazione Primo Maggio per fare il punto sulla situazione del Circolo di Quartiere Pista.

“Abbiamo ereditato una situazione sospesa da tempo – spiegano Lenzotti e Ferrari – con una convenzione formalmente scaduta e una sede che presenta un’importante criticità tecnica per cui la decisione della giunta del 2020 per rinnovare la subconcessione non riscontra un dato oggettivo: il mancato accatastamento dell’immobile, infatti, impedisce la prosecuzione dell’assegnazione o rinnovo secondo le regole”.

Il Circolo, da anni presidio sociale e culturale del quartiere, non può continuare a essere affidato senza una regolarizzazione formale, per rispetto della legalità e a garanzia della sicurezza di chi ne usufruisce.

“Da quando ci siamo insediati – proseguono l’Assessore Lenzotti e Ferrari – abbiamo lavorato per dare ordine e trasparenza a tante situazioni irrisolte, tra cui proprio questa. Oggi, a fronte di un campanello d’allarme, abbiamo scelto la via della responsabilità: sospendere temporaneamente l’attività nella sede, avviare le pratiche per l’accatastamento e rilanciare nel 2026 con un bando pubblico che coinvolga tutte le associazioni del territorio”.

L’obiettivo è chiaro: restituire al quartiere Pista un luogo di aggregazione, partecipazione e cura del territorio, ancora più forte e accessibile di prima. Nel frattempo, l’Amministrazione ha chiesto uno sforzo ulteriore alla Polizia Locale per garantire maggiore controllo e presenza in zona durante questo periodo di transizione.

“Non stiamo chiudendo una porta, la stiamo riaprendo con nuove chiavi. Ci crediamo e ci mettiamo tutto quello che possiamo, perché Pista merita una sede viva, sicura e aperta a tutti”.

 

Maranello, Palestre della Memoria per il benessere cognitivo

Maranello, Palestre della Memoria per il benessere cognitivoMartedì 23 settembre alle ore 18 alla Sala Civica Bergonzoni in via Cappella a Gorzano di Maranello è in programma “Palestre della Memoria”, incontro aperto a tutta la cittadinanza promosso dal Distretto Sanitario di Sassuolo, dall’Unione dei Comuni, dal Comune di Maranello e dall’Associazione Ortinsieme.

Un incontro dedicato a illustrare finalità, attività e benefici del progetto Palestre della Memoria, nato per promuovere il benessere cognitivo e la qualità della vita delle persone anziane, grazie al lavoro sinergico di professionisti sanitari, volontari e associazioni del territorio. Intervengono Chiara Ferrari Vicesindaco e Assessore all’Associazionismo, Davide Nostrini Assessore alle Politiche Sociali, Chiara Galli Referente Progetto Palestre della Memoria Ausl di Modena, Alessandra Montanari Psicologa Geriatria Territoriale di Sassuolo Ausl di Modena.

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 19 settembre 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 19 settembre 2025o serenoCielo sereno o poco nuvoloso; nuvolosità in aumento dalla serata a partire dal settore occidentale; nelle ore notturne e del primo mattino visibilità ridotta in prossimità del Po per la formazione di foschie.

Temperature minime comprese tra 15 e 18 gradi; massime in ulteriore aumento, comprese tra i 25 gradi sulla costa e i 31 gradi sulle aree di pianura. Venti deboli, di direzione variabile.Mare quasi calmo o poco mosso.

(Arpae)

Fiorano e Maranello raccontano gli Estensi: dal 20 settembre all’8 novembre tra arte, storia e memoria

Fiorano e Maranello raccontano gli Estensi: dal 20 settembre all’8 novembre tra arte, storia e memoriaSabato 20 settembre alle ore 17.30, presso la biblioteca Mabic di Maranello, prende il via il ciclo di incontri “Trame Estensi – Viaggio tra storia, arte e tradizioni nei luoghi degli Estensi”.

L’appuntamento inaugurale sarà dedicato a “Mary of Modena e Francesco I d’Este. Arti e Lettere”, un primo affascinante approfondimento sul legame di  Maria Beatrice d’Este, unica modenese salita sul trono inglese, e il nonno, Francesco I, con il territorio modenese. “Trame Estensi” propone un percorso in sette tappe tra Fiorano Modenese e Maranello, in programma dal 20 settembre all’8 novembre 2025, per riscoprire la ricchezza culturale, storica e artistica lasciata in eredità dagli Estensi.

Il progetto, promosso dalle associazioni Viceversa Aps e Uciim Modena Sassuolo, è stato realizzato nell’ambito dei Bandi Cultura 2025 promossi dai Comuni di Fiorano Modenese e Maranello, vuole valorizzare e approfondire la storia di alcune figure centrali della famiglia d’Este, che ha avuto un ruolo chiave nello sviluppo culturale e artistico del territorio. Il loro arrivo a Modena nel 1598, infatti, segnò l’inizio di grandi trasformazioni, non solo a Sassuolo ma anche nei comuni vicini, lasciando un’impronta duratura nell’architettura, nell’arte e nell’identità locale.

Gli incontri si terranno in luoghi simbolo del territorio, come il Castello di Spezzano, il Santuario di Fiorano e la Biblioteca Mabic di Maranello, e coinvolgeranno storici, esperti e appassionati di cultura locale, arte ed enogastronomia.
“Trame Estensi” è un’occasione speciale per riscoprire il ricco patrimonio culturale del nostro territorio, attraverso una narrazione che intreccia storia, arte, architettura e tradizioni, creando un dialogo tra passato e presente che continua a vivere ancora oggi.

Calendario degli appuntamenti

  • 20 settembre 2025 – ore 17:30 | Biblioteca Mabic, Maranello
    Mary of Modena e il nonno Francesco I. Arti e lettere.    A cura di Laura Corallo
  • 4 ottobre 2025 – ore 11:00 | Santuario di Fiorano Modenese
    Dal miracolo del fuoco del 1558 a Francesco I d’Este. A cura di Alessandra Borghi con Alberto Venturi
  • 5 ottobre 2025 – ore 17:30 | Biblioteca Mabic, Maranello
    L’arte del gusto alla corte estense: l’aceto balsamico. A cura di Sofia Malagoli con Maurizio Fini (Consorteria Aceto Balsamico Tradizionale di Spilamberto)
  • 12 ottobre 2025 – ore 17:30 | Castello di Spezzano
    Da Marco Pio e la bella Clelia all’arrivo degli Estensi a Sassuolo. A cura di Alessandra Borghi
  • 18 ottobre 2025 – ore 17:30 | Biblioteca Mabic, Maranello.
    Strade estensi: la Via Giardini. Con l’architetto Andrea Capelli
  • 25 ottobre 2025 – ore 17:30 | Biblioteca Mabic, Maranello
    Da Borso d’Este ai Calcagnini: il feudo di Maranello e il suo castello. A cura di Alessandra Borghi con Monica Zanetti
  • 8 novembre 2025 – ore 17:30 | Castello di Spezzano
    Gaspare Vigarani, archistar del tempo: dalla Villa di Fiorano alla corte del Re Sole. A cura di Alessandra Borghi e Laura Corallo, con intervista allo storico Matteo Ruini

Il programma completo sarà disponibile sui siti ufficiali dei Comuni di Fiorano Modenese e Maranello. Gli incontri sono a ingresso libero e gratuito. Per le iniziative che si svolgeranno nella Sala delle Vedute al Castello di Spezzano è richiesta la prenotazione, fino ad esaurimento posti, alla mail: uciimmodenasassuolo@gmail.com),

L’Emilia-Romagna sarà presente a Cheese, manifestazione internazionale di Slow Food dedicata ai formaggi a Bra, nel cuneese dal 19 al 22 settembre

L’Emilia-Romagna sarà presente a Cheese, manifestazione internazionale di Slow Food dedicata ai formaggi a Bra, nel cuneese dal 19 al 22 settembreL’Emilia-Romagna protagonista alla VX^ edizione di Cheese, il più grande evento internazionale dedicato ai formaggi a latte crudo promosso da Slow Food, a Bra, nel cuneese, dal 19 al 22 settembre.

Il tema al centro di questa edizione, ‘C’è un mondo intorno’, punta a sottolineare il valore del formaggio come parte di un ecosistema che unisce pascoli, mestieri antichi, comunità e biodiversità.

La Regione partecipa alla manifestazione con un’ampia e qualificata selezione di produttori e consorzi. Venti i Presìdi Slow Food regionali rappresentati e una ricca scelta di prodotti Dop e Igp emiliano-romagnoli – dal Parmigiano Reggiano Dop al Prosciutto di Parma Dop, dalla Piadina Romagnola Igp allo Squacquerone di Romagna Dop, dagli Aceti balsamici (Aceto balsamico di Modena Igp, Aceto balsamico tradizionale di Modena Dop e Aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia Dop) alle eccellenze ortofrutticole – per raccontare al grande pubblico la straordinaria biodiversità e la tradizione agroalimentare di una terra che continua a dettare standard di qualità e innovazione e una cultura del cibo senza pari.

“La partecipazione a Cheese rappresenta un’occasione unica per esaltare le eccellenze enogastronomiche dell’Emilia-Romagna, frutto del lavoro quotidiano dei nostri agricoltori, casari, produttori e consorzi, che coniugano tradizione, innovazione e sostenibilità- ha affermato l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, che sarà presente alla cerimonia di inaugurazione-. I nostri prodotti a denominazione d’origine e i Presìdi Slow Food testimoniano la capacità del territorio di scommettere sulla qualità sostenibile, ed essere al contempo competitivo sui mercati internazionali, senza perdere il legame con la propria storia e cultura”.

“La nostra Food Valley si conferma, dunque, un modello virtuoso e innovativo- prosegue l’assessore-, dove trasformare tradizioni secolari in motore di sviluppo sostenibile. Una galassia del gusto che la Regione Emilia-Romagna vuole far esplorare a tutti, non solo per i sapori dei nostri prodotti, ma anche per i valori che veicolano: biodiversità, filiera corta, tutela dei paesaggi rurali e accoglienza.”

Lo stand della Regione Emilia-Romagna

Lo stand istituzionale della Regione Emilia-Romagna, situato in Piazza Carlo Alberto, e realizzato in collaborazione con APT Servizi, Unioncamere ER, Condotta Slow Food Emilia-Romagna ed Enoteca regionale, ospiterà 17 eventi tra degustazioni, incontri e laboratori di cultura gastronomica, con la collaborazione della Fondazione CasArtusi. Sono 26 le aziende espositrici provenienti dall’Emilia-Romagna e 18 i prodotti dei consorzi Dop-Igp che hanno aderito all’iniziativa, che presenteranno al pubblico della manifestazione 20 Presìdi Slow Food emiliano-romagnoli.

Lo spazio è strutturato per lo svolgimento di attività promozionali e di sensibilizzazione del territorio con un’area preparazione, dotata di attrezzatura base per la preparazione di piatti caldi, un’area incontri, dedicata a incontri tematici e un corner istituzionale, destinato all’accoglienza del pubblico.

A cura di Casa Artusi e Slow Food Emilia-Romagna, sarà organizzato un servizio di animazione finalizzato alla valorizzazione e alla narrazione dei prodotti del territorio, secondo un calendario di appuntamenti predefinito. I vini per le degustazioni in programma sono forniti dall’Enoteca regionale dell’Emilia-Romagna.

Il tema scelto dalla Regione è quello dei prati stabili dell’Emilia-Romagna da intendersi come veri e propri ‘incubatori cosmici’ dove trilioni di microrganismi creano galassie batteriche uniche. Ogni prato è un universo parallelo con le sue costellazioni microbiche che, attraverso il latte, migrano e colonizzano il formaggio, creando nuovi pianeti di sapore. In questo contesto i casari diventano ‘astronomi del formaggio’, che leggono le mappe batteriche per predire l’evoluzione organolettica delle diverse stagionature.

Ogni evento ha la finalità di fare conoscere, attraverso la degustazione di cibo e vini di qualità, l’accoglienza, la tradizione e la cultura enogastronomica dell’Emilia-Romagna. L’accesso agli eventi è gratuito e aperto a tutti gli interessati, fino ad esaurimento posti. Per partecipare è prevista la prenotazione online attraverso il portale https://cheese.slowfood.it/.

La manifestazione

Con oltre 370 espositori provenienti da tutte le regioni italiane e da 14 Paesi in tutto il mondo, l’edizione 2025 di Cheese conferma la sua dimensione internazionale e il suo ruolo di vetrina d’eccellenza per il settore lattiero-caseario. L’evento si sviluppa su una superficie complessiva di circa 26mila mq, di cui 10mila dedicati all’area espositiva, con un calendario che comprende mercati, cucine di strada, food truck, enoteche e spazi di incontro. Sono presenti 47 presìdi Slow Food dall’Italia e dall’Europa, 28 affinatori di formaggi da diversi Paesi, oltre a 17 stand istituzionali regionali e nazionali. A completare l’offerta, più di 400 etichette italiane e internazionali nell’Enoteca della Banca del Vino, 20 food truck, 9 cucine di strada e 39 birrifici artigianali, per un’esperienza che unisce gusto, cultura e biodiversità.

Settimana Alzheimer, si parte: a Modena mostra e concerto, a Formigine convegno

Settimana Alzheimer, si parte: a Modena mostra e concerto, a Formigine convegnoInaugura oggi a Modena, presso la Sala dei Passi Perduti nel Palazzo Comunale, una mostra fotografica frutto di due progettualità: ‘I colori della memoria’, in collaborazione con la Neurologia Cognitiva dell’Ospedale di Baggiovara e l’associazione G.P.Vecchi (sezione giovani), con opere realizzate da soggetti con demenza giovanile; e ‘Nella relazione, la cura’, serie di scatti fotografici di attività e progetti rivolti sia a persone con demenza che cognitivamente integre, organizzate sempre dalla G.P.Vecchi in collaborazione con i Centri Disturbi Cognitivi Demenze dell’Ausl di Modena.

Sempre oggi, a Spilamberto, alle ore 21, alla Rocca di Spilamberto andrà in scena il concerto ‘La nostra favola musica e parole’ del gruppo Ologramma Argento.

Tra gli appuntamenti più importanti, in programma questa settimana, domani giovedì 18 settembre, è in programma a Modena l’incontro aperto alla cittadinanza “Comunità e Ospedale Amici delle Persone con Demenza: la realtà Modenese”, una conversazione con concerto per parlare dei progetti a favore delle persone con demenza, sostenuti da Fondazione Modena. L’evento, organizzato dalla Geriatria e dalla Neurologia dell’AOU con la collaborazione di AUSL e delle Associazioni di Volontariato AVO e GP Vecchi, si terrà dalle 16:30 alle 18:30 presso il Teatro Fondazione San Carlo e sarà onorato dalla presenza dell’Ensemble di Arpe diretto dal Maestro Alice Caradente (Associazione Amici del Progetto Musica di Modena).

Nel Distretto di Sassuolo, sabato 20 settembre, dalle 9 alle 13 presso l’Auditorium Spira Mirabilis, è in programma il convegno ‘Cura e sostegno alla persona con demenza e al caregiver’. L’appuntamento tratterà la cura passando dalla gestione della demenza dettata dalle nuove Linee guida presentate dal professor Nicola Vanacore dell’Istituto  Superiore di Sanità, le nuove frontiere farmacologiche per la cura dell’Alzheimer descritte dalla Neurologia universitaria di Modena, fino a testimonianze di caregiver e interventi di aiuto presentati dal Direttore Socio-Sanitario dell’Azienda USL di Modena, Massimo Zucchini, e dalla Dirigente delle Professioni sociali, Paola Rossetti.

Spazio anche agli appuntamenti all’aperto: a Modena, è in programma sabato 20 la camminata ‘Passi di Cura’ (l’iniziativa verrà ripetuta in tutta la provincia durante tutto il periodo) con ritrovo alle 16.30 davanti al Palazzo Ducale in Piazza Roma; nel Distretto di Carpi, domenica 21 settembre torna la ‘Pedalata contro l’Alzheimer’ con ritrovo, dalle ore 10, presso il Sagrato del Duomo di Carpi in piazza Martiri.

Tutti gli appuntamenti della Settimana Alzheimer in provincia sono consultabili alla pagina: www.ausl.mo.it/demenza

“Per Gaza”, 4 ore di sciopero venerdì 19 settembre, a Modena presidio in Prefettura

“Per Gaza”, 4 ore di sciopero venerdì 19 settembre, a Modena presidio in PrefetturaGiornata di mobilitazione nazionale “Per Gaza” venerdì 19 settembre 2025 proclamata dalla Cgil nazionale con ore di sciopero di tutti i settori privati.

Una prima necessaria reazione a quanto sta accadendo a Gaza City, di fronte all’urgenza di dare una risposta radicata e diffusa del mondo del lavoro.

In Emilia Romagna lo sciopero è di 4 ore (ultime 4 ore del turno di lavoro) per tutti i settori privati (sono esclusi i servizi pubblici essenziali sottoposti alla Legge 146/90). In allegato il comunicato stampa Cgil Emilia Romagna con il commento del segretario Massimo Bussandri.

A Modena venerdì 19 settembre, in concomitanza con lo sciopero, è prevista alle ore 15 (e sino alle 17) una manifestazione presso la sede della Prefettura (viale Martiri della Libertà, 20) a cui parteciperanno centinaia di lavoratori e sindacalisti.

Diverse sono le associazioni che hanno già aderito alla mobilitazione del 19 settembre (Arci, Acli, Movimento non violento, le adesioni sono in divenire…) che insieme alla Cgil che insieme alla Cgil saranno ricevute dal Prefetto di Modena per chiedere al Governo un forte impegno per fermare il genocidio a Gaza ad opera dell’esercito israeliano.

“Vogliamo chiamare a responsabilità il Governo italiano – afferma Daniele Dieci segretario Cgil Modena – vogliamo smuoverlo da questo silenzio, vogliamo spingerlo a denunciare quello che sta succedendo a Gaza, e alla necessità di riconoscere lo stato Palestinese, di bloccare l’invasione e il genocidio, e mettere in discussione anche gli accordi commerciali con Israele”.

“E’ vergognoso quello che sta succedendo e consegneremo al Prefetto un documento con tutte le nostre richieste” conclude Dieci.

La Cgil ribadisce la necessità di fermare ogni intervento militare nella Striscia, garantire corridoi umanitari, mettere in sicurezza la popolazione civile, sostenere e garantire la sicurezza di tutte le missioni umanitarie in corso, compresa la Global Sumud Flottilla, come priorità immediate.

Chiediamo inoltre che venga sospeso ogni accordo di cooperazione commerciale e militare con Israele finché non si ferma la guerra a Gaza e l’occupazione della Cisgiordania. È necessario mettere in campo azioni concrete per rimuovere l’embargo umanitario e riconoscere lo stato di Palestina. I governi e le istituzioni internazionali si adoperino immediatamente per fermare ciò che sta accadendo, fino ad arrivare alla convocazione di una conferenza di Pace sotto egida ONU.

La Cgil prosegue il proprio impegno per la Pace, in Palestina come in Ucraina, e contro tutte le guerre.

 

Il Sindaco di Sassuolo commenta il rapporto di Federconsumatori su raccolta rifiuti e pulizia della città

Il Sindaco di Sassuolo commenta il rapporto di Federconsumatori su raccolta rifiuti e pulizia della città“Una fotografia che offre un’indicazione chiara e precisa: occorre prendere atto che il sistema, così com’è oggi, presenta forti criticità e non trova apprezzamento tra i cittadini. É nostro dovere intervenire per risolvere i problemi assieme al Gestore ed Atersir”. Il Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini, con queste parole, commenta il secondo rapporto di Federconsumatori sulla qualità della raccolta dei rifiuti e sulla pulizia della città di Sassuolo reso noto oggi.

“Sin da quando ci siamo insediati – aggiunge il Sindaco – abbiamo avuto l’evidente impressione che ci fosse molto da fare per migliorare un sistema che non può trovare il gradimento dei cittadini perché, semplicemente, ancora non è efficace. Per questo abbiamo attivato immediatamente un tavolo permanente con il gestore che, come rilevato anche dall’indagine di Federconsumatori, sta iniziando ora a dare i primi frutti: mi riferisco alle due nuove batterie eco-self per carta e plastica, ma anche alla percentuale di raccolta differenziata che cresce dal 64% del 2022 all’82% di oggi. È solamente un primo passo, però, occorre proseguire sulla strada dei miglioramenti, aumentandone velocità ed efficienza”.

Crisi Yoox, oggi a Bologna in Regione incontro tra istituzioni, sindacati e azienda che non arretra sui tagli al personale

Crisi Yoox, oggi a Bologna in Regione incontro tra istituzioni, sindacati e azienda che non arretra sui tagli al personale“Tutti insieme, istituzioni e organizzazioni sindacali, faremo la nostra parte perché questa procedura di licenziamento collettivo venga ritirata e si aprano una discussione e un confronto veri, che diano prospettiva sia ai lavoratori coinvolti sia a quelli che resteranno in azienda. In gioco c’è il futuro dei lavoratori, delle loro famiglie, del territorio e il patrimonio rappresentato da una straordinaria realtà imprenditoriale nata in Emilia-Romagna”.

Così il presidente della Regione, Michele de Pascale, incontrando i lavoratori della Yoox dopo il tavolo di salvaguardia occupazionale convocato dall’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Paglia, che si è tenuto questa mattina a Bologna, in viale Aldo Moro. Al confronto hanno partecipato i vertici del colosso dell’e-commerce, Confindustria Emilia, i Comuni di Zola Predosa e Bentivoglio con i rispettivi primi cittadini, la Città metropolitana di Bologna, le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dei lavoratori.

Il summit dopo che Yoox Net a Porter Group Spa, leader nel settore online del lusso controllato dalla tedesca LuxExperience, ha annunciato tagli del personale sia in Lombardia che in Emilia-Romagna.

Dal tavolo è arrivata unanime da sindacati e istituzioni la richiesta all’azienda di ritirare la procedura di licenziamento collettivo di 211 lavoratori (in gran parte delle sedi presenti in Emilia-Romagna), con il presidente de Pascale che ha specificato: “Le discussioni non si fanno con una pistola puntata alla tempia o la sabbia della clessidra dei termini che scadono inesorabilmente”.

“Non neghiamo di certo una crisi evidente, ma questa – aggiunge il presidente – non può essere una responsabilità scaricata sulle spalle di chi lavora. In questa regione c’è una regola, scritta tra l’altro nel Patto per il Lavoro e per il Clima: quando c’è una difficoltà la si affronta insieme, non attraverso atti unilaterali scaricandone il peso su una famiglia e lavoratori. Una impresa che tiene a crescere in questo territorio non può far sfregio di tutte le relazioni istituzionali e sindacali”.

“E poi – insiste de Pascale – non si può essere emiliano-romagnoli solo quando ti servono il genio e la creatività, la straordinaria competenza di più di mille persone o ti servono contributi pubblici come i 4 milioni di euro che la Regione, attraverso anche risorse europee, ha stanziato con il vincolo dell’ occupazione”.

Dopo quello di oggi il confronto sulla vicenda Yoox continuerà il prossimo martedì 23 settembre a Roma al Ministero delle Imprese e del Made in Italy dove sarà presente la Regione con le istituzioni locali.

“Sarà una discussione difficile – chiude de Pascale – ma dovrà essere rispettosa della dignità dei diritti di tutte e tutti, sia di chi è coinvolto dalla procedura sia di chi non lo è. Avranno a fianco tutta la comunità emiliano-romagnola”.

Le OO.SS Filcams Cgil di Bologna, Fisascat Cisl Area Metropolitana Bolognese e Uiltucs Uil Emilia Romagna esprimono alle istituzioni regionali e locali un profondo ringraziamento per aver ribadito con forza all’Azienda che in Emilia Romagna le crisi devono essere affrontate avendo come condizione imprescindibile la tenuta occupazionale.

Accordi come il Patto per il Lavoro e il clima, non sono solo esercizi di stile, ma sono affidamenti concreti da agire in ogni occasione.

Le OO.SS di Bologna, con il supporto di tutte e 3 le confederazioni die Bologna e Regionali, hanno ribadito con una sola voce la richiesta adamantina di ritiro immediato della procedura di licenziamento collettivo. Solo ponendo un freno alla procedura di licenziamento collettivo si può procedere all’apertura di un tavolo di confronto serio e costruttivo in cui analizzare tutte le possibili soluzioni da poter metter in capo.

In una situazione complicata come quella di Yoox le soluzioni posso essere molteplici ma devono avere come obbiettivo il mantenimento delle occupazione.

Queste saranno anche il 23 settembre 2025 le richieste delle OO.SS al tavolo ministeriale, perché non si può individuare una soluzione efficace sotto il peso di una clessidra che si svuota giorno dopo giorno.

Le OO.SS confermano che la lotta continua e non si ferma, il presidio presso l’Interporto prosegue giorno dopo giorno con una partecipazione sempre costante e attiva di tutti i lavoratori e le lavoratrici.

Le OO.SS convocheranno per il 24 settembre a Zola e il 25 di settembre in Interporto,  le assemblee sindacali per riportare a tutti i dipendenti l’esito dei due tavoli di confronto e valuteranno insieme a lavoratrici e lavoratori le prossime azioni da mettere in campo.

 

Fiorano Modenese celebra i maestri battilastra modenesi

Fiorano Modenese celebra i maestri battilastra modenesiQuesto fine settimana Fiorano Modenese diventa protagonista dell’Italian Motor Week 2025 con un evento che unisce la passione per l’automobile e per il genius loci del nostro territorio.

Dal 19 al 21 settembre saranno esposte – per la prima volta in una piazza – quindici scocche delle auto più iconiche (e costose) della storia dell’automobilismo dagli anni ‘50 e ‘60: dalla Ferrari GTO alla Testarossa, dalla Spider California alla Ferrari 250 Monza, alle leggendarie tre Ferrari P4 che arrivarono vittoriose in parata a Daytona 1967.

L’esposizione “Gli scultori della velocità. I capolavori dei maestri carrozzieri modenesi” – organizzata dal Comune di Fiorano Modenese in collaborazione con Anci Città dei Motori e il Comitato Fiorano In Festa, con il contributo di ModenArt, Lapam Confartigianato Imprese Modena e Reggio Emilia e Alfieri Group logistica e trasporti  – svelerà l’arte dei battilastra, gli artigiani che con il solo ausilio di un martello e di un sacco di sabbia hanno dato forma a veri e propri capolavori a quattro ruote.

Saranno esposte quindici ‘sculture’ in alluminio e ferro, forgiate a mano e raccolte nella collezione di culto ModenArt, che raccontano l’eleganza senza tempo e la potenza sportiva dei modelli che hanno reso grande il mito Ferrari nel mondo. Non si tratta di semplici manufatti, ma di opere d’arte che testimoniano la straordinaria maestria di un mestiere unico, tramandato di generazione in generazione: quello dei battilastra, capaci di trasformare il metallo in sogno, con la precisione e la dedizione di un lavoro fatto ‘a regola d’arte’.

Tanto che il grande critico d’arte Philippe Daverio parlò di loro come gli ‘ultimi platonici’, “persone che hanno creato bellezza plasmando la materia senza matita, solo con il lavoro delle mani. Questa – decretò il celebre studioso d’arte- è vera eccellenza.”

“Questa mostra rappresenta un’occasione speciale per celebrare non solo le Ferrari, simbolo di eccellenza mondiale, ma soprattutto gli uomini e le mani che hanno contribuito all’identità del mito del cavallino rampante così come lo conosciamo oggi – dichiara Marco Biagini, sindaco di Fiorano Modenese. – I battilastra modenesi incarnano lo spirito del nostro territorio: passione, competenza e dedizione assoluta al lavoro ben fatto. Con questa esposizione vogliamo restituire dignità e visibilità a una tradizione che non appartiene solo a Fiorano o a Modena, ma al patrimonio culturale italiano.”

Sulla stessa linea le parole di Roberta Pe’, presidente del Comitato Fiorano in Festa: “Siamo orgogliosi di ospitare un evento che unisce passione, storia e comunità. La collezione ModenArt ci ricorda che dietro le linee perfette delle auto più iconiche c’è un sapere manuale frutto delle mani e del genio della nostra gente. Fiorano in Festa è da sempre attenta a valorizzare le radici del nostro territorio, e questa mostra si inserisce perfettamente in questa visione, offrendo al pubblico un’esperienza ancora semi-sconosciuta ma emozionante e profondamente identitaria.”

Jean Marc Borel, ideatore della collezione ModenArt, aggiunge: “Ho voluto raccogliere e dare nuova vita alle scocche forgiate dai maestri battilastra perché in esse c’è molto più che il ricordo di un’automobile: c’è la traccia di una cultura del fare che appartiene all’Italia e che merita di essere custodita. Ogni colpo di martello su quei fogli di metallo racchiude fatica, immaginazione e bellezza. Esporre ModenArt a Fiorano Modenese significa riportare queste sculture a casa, nel cuore di un territorio che ha dato al mondo una delle sue leggende più luminose.”

La mostra sarà accompagnata da un momento di riflessione e racconto con i protagonisti di questa storia unica. Sabato 20 settembre alle ore 18.00 si terrà il talk “I battilastra, l’arte nella storia della Ferrari”, a cui parteciperanno Luigi Zironi, presidente Città dei Motori e sindaco di Maranello; Jean Marc Borel, ideatore di ModenArt; Afro Gibellini, battilastra; Sebastiano Daverio, figlio del compianto critico d’arte Philippe Daverio; Ettore Tazzioli, direttore Trc; Gilberto Luppi, presidente Lapam Confartigianato Imprese Modena e Reggio Emilia

In apertura i saluti di Marco Biagini, sindaco di Fiorano e Roberta Pe’, presidente Comitato ‘Fiorano in Festa’. A moderare l’incontro sarà la giornalista Rita Costi.

In caso di maltempo, l’evento si svolgerà presso l’adiacente teatro Astoria di Fiorano Modenese.

L’ingresso ad entrambe le iniziative è libero e gratuito. Per lo svolgimento della manifestazione in sicurezza sono previste alcune modifiche alla viabilità in centro a Fiorano.

Fiorano celebra i maestri battilastra modenesi

Fiorano Modenese celebra i maestri battilastra modenesiQuesto fine settimana Fiorano Modenese diventa protagonista dell’Italian Motor Week 2025 con un evento che unisce la passione per l’automobile e per il genius loci del nostro territorio.

Dal 19 al 21 settembre saranno esposte – per la prima volta in una piazza – quindici scocche delle auto più iconiche (e costose) della storia dell’automobilismo dagli anni ‘50 e ‘60: dalla Ferrari GTO alla Testarossa, dalla Spider California alla Ferrari 250 Monza, alle leggendarie tre Ferrari P4 che arrivarono vittoriose in parata a Daytona 1967.

L’esposizione “Gli scultori della velocità. I capolavori dei maestri carrozzieri modenesi” – organizzata dal Comune di Fiorano Modenese in collaborazione con Anci Città dei Motori e il Comitato Fiorano In Festa, con il contributo di ModenArt, Lapam Confartigianato Imprese Modena e Reggio Emilia e Alfieri Group logistica e trasporti  – svelerà l’arte dei battilastra, gli artigiani che con il solo ausilio di un martello e di un sacco di sabbia hanno dato forma a veri e propri capolavori a quattro ruote.

Saranno esposte quindici ‘sculture’ in alluminio e ferro, forgiate a mano e raccolte nella collezione di culto ModenArt, che raccontano l’eleganza senza tempo e la potenza sportiva dei modelli che hanno reso grande il mito Ferrari nel mondo. Non si tratta di semplici manufatti, ma di opere d’arte che testimoniano la straordinaria maestria di un mestiere unico, tramandato di generazione in generazione: quello dei battilastra, capaci di trasformare il metallo in sogno, con la precisione e la dedizione di un lavoro fatto ‘a regola d’arte’.

Tanto che il grande critico d’arte Philippe Daverio parlò di loro come gli ‘ultimi platonici’, “persone che hanno creato bellezza plasmando la materia senza matita, solo con il lavoro delle mani. Questa – decretò il celebre studioso d’arte- è vera eccellenza.”

“Questa mostra rappresenta un’occasione speciale per celebrare non solo le Ferrari, simbolo di eccellenza mondiale, ma soprattutto gli uomini e le mani che hanno contribuito all’identità del mito del cavallino rampante così come lo conosciamo oggi – dichiara Marco Biagini, sindaco di Fiorano Modenese. – I battilastra modenesi incarnano lo spirito del nostro territorio: passione, competenza e dedizione assoluta al lavoro ben fatto. Con questa esposizione vogliamo restituire dignità e visibilità a una tradizione che non appartiene solo a Fiorano o a Modena, ma al patrimonio culturale italiano.”

Sulla stessa linea le parole di Roberta Pe’, presidente del Comitato Fiorano in Festa: “Siamo orgogliosi di ospitare un evento che unisce passione, storia e comunità. La collezione ModenArt ci ricorda che dietro le linee perfette delle auto più iconiche c’è un sapere manuale frutto delle mani e del genio della nostra gente. Fiorano in Festa è da sempre attenta a valorizzare le radici del nostro territorio, e questa mostra si inserisce perfettamente in questa visione, offrendo al pubblico un’esperienza ancora semi-sconosciuta ma emozionante e profondamente identitaria.”

Jean Marc Borel, ideatore della collezione ModenArt, aggiunge: “Ho voluto raccogliere e dare nuova vita alle scocche forgiate dai maestri battilastra perché in esse c’è molto più che il ricordo di un’automobile: c’è la traccia di una cultura del fare che appartiene all’Italia e che merita di essere custodita. Ogni colpo di martello su quei fogli di metallo racchiude fatica, immaginazione e bellezza. Esporre ModenArt a Fiorano Modenese significa riportare queste sculture a casa, nel cuore di un territorio che ha dato al mondo una delle sue leggende più luminose.”

La mostra sarà accompagnata da un momento di riflessione e racconto con i protagonisti di questa storia unica. Sabato 20 settembre alle ore 18.00 si terrà il talk “I battilastra, l’arte nella storia della Ferrari”, a cui parteciperanno Luigi Zironi, presidente Città dei Motori e sindaco di Maranello; Jean Marc Borel, ideatore di ModenArt; Afro Gibellini, battilastra; Sebastiano Daverio, figlio del compianto critico d’arte Philippe Daverio; Ettore Tazzioli, direttore Trc; Gilberto Luppi, presidente Lapam Confartigianato Imprese Modena e Reggio Emilia

In apertura i saluti di Marco Biagini, sindaco di Fiorano e Roberta Pe’, presidente Comitato ‘Fiorano in Festa’. A moderare l’incontro sarà la giornalista Rita Costi.

In caso di maltempo, l’evento si svolgerà presso l’adiacente teatro Astoria di Fiorano Modenese.

L’ingresso ad entrambe le iniziative è libero e gratuito. Per lo svolgimento della manifestazione in sicurezza sono previste alcune modifiche alla viabilità in centro a Fiorano.

Riapertura dei Centri Giovani dell’Unione Terre di Castelli

L’Unione Terre di Castelli è felice di annunciare la riapertura dei Centri Giovani, luoghi di riferimento per la socializzazione, la creatività e la partecipazione attiva dei ragazzi e delle ragazze del territorio. Con l’inizio del nuovo anno educativo riprendono le attività pomeridiane in tutti i Centri, accompagnate da una novità significativa: i Centri Giovani di Solignano e Zocca tornano ad essere aperti due volte a settimana, dopo un periodo di riduzione ad una sola giornata per motivi organizzativi. Questa scelta rappresenta un passo importante verso il rafforzamento della rete educativa territoriale, offrendo ai giovani maggiori occasioni di incontro e crescita in ambienti accoglienti e stimolanti.

 

Le nuove giornate di apertura sono così distribuite: il Centro Giovani di Spilamberto sarà aperto il lunedì dalle 15:00 alle 18:00, i Centri Giovani di Savignano, Marano e Solignano apriranno il martedì e il giovedì, sempre dalle 15:00 alle 18:00. I Centri Giovani di Guiglia e Zocca saranno attivi il mercoledì e il venerdì, dalle 15:00 alle 18:00.

 

L’Unione Terre di Castelli rinnova il proprio impegno nel promuovere politiche giovanili inclusive e partecipate, consapevole che investire nei giovani significa costruire una comunità più forte e coesa.

 

Per ulteriori informazioni su orari, modalità di accesso e attività, è possibile consultare il sito dell’Unione Terre di Castelli o i canali social dei Centri Giovani.

Provvedimenti di chiusura sul Raccordo di Casalecchio (R14) e sulla A1 Milano-Napoli

Provvedimenti di chiusura sul Raccordo di Casalecchio (R14) e sulla A1 Milano-NapoliSul Raccordo di Casalecchio (R14) e sulla A1 Milano-Napoli, per consentire attività relative al potenziamento e ammodernamento delle barriere di sicurezza, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

 

DALLE 21:00 DI GIOVEDI’ 18 ALLE 5:00 DI VENERDI’ 19 SETTEMBRE 

Sul Raccordo di Casalecchio (R14):

-sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna Casalecchio e l’allacciamento con la A14 Bologna-Taranto, verso Ancona/Pescara. Sarà chiuso anche, per chi percorre la A1 e proviene da Milano, il ramo di immissione sul Raccordo di Casalecchio; pertanto, per chi proviene da Milano, non sarà raggiungibile l’uscita di Bologna Casalecchio.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:

per chi è in transito sulla A1, con provenienza Firenze ed è diretto verso Ancona/Pescara, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Casalecchio, percorrere la Tangenziale verso San Lazzaro di Savena/A14 ed entrare in A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro;

per chi è in transito sulla A1, con provenienza Firenze ed è diretto verso Padova, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Casalecchio, percorrere la Tangenziale verso San Lazzaro di Savena/A14 ed entrare in A13 Bologna-Padova alla stazione di Bologna Arcoveggio.

Chi proviene da Milano e deve uscire a Bologna Casalecchio, potrà utilizzare l’uscita della stazione di Valsamoggia, al km 184+700 della A1, o della stazione di Bologna Borgo Panigale, al km 4+800 della A14.

Chi proviene da Milano deve raggiungere Ancona/Padova, potrà regolarmente transitare sulla A14 direzione Ancona/Padova.

 

DALLE 22:00 DI VENERDI’ 19 ALLE 6:00 DI SABATO 20 SETTEMBRE 

Sulla A1 Milano-Napoli:

-sarà chiuso, per chi proviene da Milano, il ramo di immissione sul Raccordo di Casalecchio (R14), verso Ancona; di conseguenza, per chi proviene da Milano, non sarà raggiungibile l’uscita di Bologna Casalecchio.

Chi, invece, proviene da Firenze, dovrà uscire obbligatoriamente alla stazione di Bologna Casalecchio.

In alternativa, chi è in transito sulla A1, con provenienza Firenze ed è diretto verso Ancona/Pescara o Padova, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Casalecchio, potrà percorrere la Tangenziale fino all’uscita 1 bis ed entrare a Bologna Casalecchio, in direzione A14/Ancona/A13/Padova.

Chi proviene da Milano e deve uscire a Bologna Casalecchio, potrà utilizzare l’uscita della stazione di Valsamoggia, al km 184+700 della A1 o della stazione di Bologna Borgo Panigale, al km 4+800 della A14.

Chi proviene da Milano e deve raggiungere Ancona/Padova, potrà regolarmente transitare sulla A14 direzione Ancona/Padova.

A13 BOLOGNA-PADOVA: CHIUSO PER UNA NOTTE IL TRATTO BOLOGNA INTERPORTO-BOLOGNA ARCOVEGGIO VERSO BOLOGNA

Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 21:00 di giovedì 18 alle 5:00 di venerdì 19 settembre, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna Interporto e Bologna Arcoveggio, verso Bologna.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Interporto, percorrere la viabilità ordinaria: SP3, via Marconi, SS64 Porrettana, via Stalingrado e, a seconda della destinazione, seguire l’itinerario di seguito indicato:

per chi è diretto verso Milano, dopo aver percorso la Tangenziale verso Casalecchio di Reno/A1, uscire allo svincolo 2 Borgo Panigale ed entrare in A14 a Bologna Borgo Panigale.

Si ricorda che lo svincolo 3 Ramo Verde è chiuso in uscita per chi proviene da San Lazzaro/A14, in modalità continuativa fino al 22 settembre, per lavori di manutenzione del margine della piattaforma autostradale;

per chi è diretto verso Ancona, dopo aver percorso la Tangenziale verso San Lazzaro di Savena/A14, entrare in A14 a Bologna San Lazzaro;

per chi è diretto verso Firenze, dopo aver percorso la Tangenziale verso Casalecchio di Reno/A1, entrare sul Raccordo Casalecchio a Bologna Casalecchio.

A14 BOLOGNA-TARANTO: CHIUSA PER UNA NOTTE LA STAZIONE DI BOLOGNA BORGO PANIGALE

Sulla A14 Bologna-Taranto, dalle 21:00 di giovedì 18 alle 5:00 di venerdì 19 settembre, sarà chiusa la stazione di Bologna Borgo Panigale, in uscita e in entrata, per chi proviene e per chi è diretto verso Ancona, per consentire attività di ispezione e manutenzione del cavalcavia di svincolo.

In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio, o la stazione di Bologna Arcoveggio, sulla A13 Bologna-Padova.

 

Il Consorzio del Parmigiano Reggiano main partner Cheese

Il Consorzio del Parmigiano Reggiano main partner CheeseDal 19 al 22 settembre torna Cheese, il più grande evento internazionale dedicato ai formaggi a latte crudo e alle forme del latte. Il Consorzio del Parmigiano Reggiano, main partner dell’iniziativa biennale organizzata dalla Città di Bra e da Slow Food, parteciperà a questa XV edizione con uno stand all’interno della piazza dei partner, degustazioni in pairing con i prodotti d’eccellenza di Cantine Bava, Cocchi, Godivino, QBA, Tequila Curado e Venchi, focus sui temi della biodiversità e della versatilità della Dop, coinvolgimento dei caseifici presenti con un momento dedicato al racconto della propria realtà produttiva, approfondimento sulla figura del battitore e sui prati stabili, presenza del prodotto all’interno dei laboratori Slow Food.

Il programma degli appuntamenti è ricco e articolato (dove non diversamente indicato, si svolgeranno presso lo stand Parmigiano Reggiano; le degustazioni sono gratuite su prenotazione presso lo stand il giorno stesso dell’evento). Si parte venerdì 19 con un approfondimento su Razze bovine: il Parmigiano Reggiano delle Vacche Rosse (ore 11:00, con degustazione), seguito dall’appuntamento Slow Food Il mio posto è la montagna (ore 13:00) con la partecipazione di Ferme Audenino (produttrice del Presidio Slow Food dei prati stabili e dei pascoli), Simone Franza (produttore del Presidio dei prati stabili e pascoli in Val Chisone in Piemonte) e Camilla von Burgsdorff (GrowWise), e la moderazione di Tecla Biancolatte (La Repubblica – Il Gusto); dal dialogo Pascoli e paesaggi agrari storici, come tutelarli e valorizzarli (ore 15:00) con Cristina Ferrarini (produttrice del Presidio Slow Food della pecora Brogna – “Paesaggio storico degli Alti Pascoli della Lessinia”), Federica Romano, (coordinatrice di programma della cattedra UNESCO “Paesaggi del Patrimonio Agricolo” dell’Università di Firenze e direttrice dell’Associazione dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico E.T.S.), Antonio Santoro (vicedirettore cattedra UNESCO “Paesaggi del Patrimonio Agricolo” dell’Università di Firenze) e Ugo Scalabrini (produttore di Parmigiano Reggiano) con la moderazione di Jacopo Goracci (Slow Food Italia), e dall’Aperitivo Time in abbinamento ai vini Alta Langa Docg di Cocchi (ore 18:00). Sempre venerdì è inoltre prevista una degustazione con i prodotti dell’Emilia-Romagna (ore 12:00, stand Regione Emilia-Romagna).

Sabato 20 si apre con Mestieri antichi: il battitore di Parmigiano Reggiano (ore 11:00, con degustazione), dedicato alle figure chiamate a “espertizzare” ogni singola forma della Dop prima che venga immessa sul mercato, seguito dall’incontro dedicato al Presidio dei prati stabili e dei pascoli (ore 13:00) con gli interventi di Giampiero Lombardi (Università di Torino, Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari DISAFA), Serena Milano (direttrice generale di Slow Food Italia), Chiara Murano (Eataly) e Francesco Sottile (Dipartimento di architettura dell’Università di Palermo, vicepresidente Slow Food Italia, membro del board di Slow food Internazionale); dal pairing con i prodotti di Venchi (ore 15:00) e dall’Aperitivo Time con i vini di Godivino (ore 18:00). La giornata si completa con Parmigiano Reggiano e QBA, dedicato allo sposalizio tra la Dop e il mondo delle birre artigianali (ore 18:30, stand EVISO).

Domenica 21 sarà la volta della degustazione gratuita su prenotazione Panorama di montagna – Caseificio Rosola di Zocca (ore 11:00); del secondo incontro Il mio posto è la montagna (ore 13:00) con la partecipazione di Loretta Bellelli e Matteo Govi (Paesaggio rurale storico delle praterie e dei canali irrigui della Val d’Enza), Ernesto Benfari (produttore del Presidio dei prati stabili e pascoli), Riccardo Marchioro (referente dei giovani produttori veneti del Presidio Slow Food della razza Rendena), Alessandra Spada (produttrice del Casecc del Montefeltro) e la moderazione di Jacopo Fontaneto (La Repubblica – Il Gusto); di un nuovo appuntamento per scoprire il mestiere del battitore (ore 15:00, con degustazione) e di un Aperitivo Time dedicato alla mixology con Tequila Curado (ore 18:00) e la partecipazione del global ambassador Francesco Angotti. Fuori dallo stand, il Parmigiano Reggiano sarà protagonista di una degustazione organizzata dalla Regione Emilia-Romagna (ore 17:00, stand Regione Emilia-Romagna).

Infine, lunedì 22 la mattinata sarà riservata alle scuole con i laboratori Alla scoperta del Parmigiano Reggiano: storia, cultura, tradizione e… degustazione! (dalle ore 10:00 alle ore 12:00), con degustazioni guidate di diverse stagionature a cura dei maestri assaggiatori APR; mentre nel pomeriggio andrà in scena il terzo appuntamento de Il mio posto è la montagna (ore 13:00), con la partecipazione di Simone Franza (produttore del Presidio dei prati stabili e pascoli in Val Chisone – Piemonte), Carlo Mazzoleni (produttore del Presidio Slow Food dello Storico Ribelle e del Furmàcc del féen) e Lara e Silvia Pennati (produttori Presidio Slow Food dei prati stabili e dei pascoli), con la moderazione di Carla Coccolo (Slow Food Italia).

Il focus sarà dunque sulla produzione in montagna, con un particolare approfondimento sui giovani produttori. Il Parmigiano Reggiano è infatti il più importante prodotto Dop ottenuto in questa area geografica, con oltre il 21,7% del totale: nel 2024 la produzione degli 84 caseifici di montagna della Dop ha superato le 884.000 forme, con un aumento del +2,6% sul 2023 e del +15,4% sul 2016, anno in cui è stata inaugurata la politica del Consorzio di rilancio e valorizzazione di questa produzione. In crescita anche la produzione di latte, con oltre 425.000 tonnellate (+1,6% sul 2023 e +11,9% sul 2016) fornite da più di 800 allevatori attivi in montagna). Inoltre, nel 2016 il Consorzio ha lanciato la certificazione aggiuntiva Parmigiano Reggiano “Prodotto di Montagna” per dare maggiore sostenibilità allo sviluppo di quest’area di produzione e offrire ai consumatori ulteriori garanzie legate all’origine e alla qualità del formaggio. Stando agli ultimi dati disponibili, il “Prodotto di Montagna” ha superato le 230.700 forme, con un aumento del +1,78% sul 2022 e del +29,6% sul 2016. Ciò ha reso possibile il mantenimento dell’agricoltura in zone altrimenti abbandonate e ha contribuito allo sviluppo di una società modernamente agricola e di un paesaggio riconoscibile e apprezzato sia dai suoi abitanti, sia dal circuito del turismo di qualità.

«Siamo felici di riconfermare la nostra storica collaborazione con Cheese e Slow Food», ha dichiarato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, «per offrire agli appassionati la possibilità di scoprire la straordinaria biodiversità e la sostenibilità del Parmigiano Reggiano, in particolare di quello prodotto in montagna. La nostra Dop contribuisce infatti a fortificare l’economia e a preservare l’unicità dell’Appennino emiliano. È il più importante prodotto Dop ottenuto in montagna, con più del 21,7% della produzione totale concentrata in ben 84 caseifici. La differenza delle Dop rispetto a tante altre realtà economiche è che l’attività non può essere delocalizzata, e pertanto il fatturato diventa automaticamente “reddito” per la zona di origine. Se a ciò aggiungiamo che un turista straniero su due ha visitato il nostro Paese in funzione dell’enogastronomia, risulta lampante l’importanza della Dop per lo sviluppo del turismo esperienziale in questi luoghi. Per il Consorzio, sono il territorio e la comunità che lo abita il bene più prezioso e il nostro intento è quello di impegnarci sempre di più per preservarli ed essere un modello di sostenibilità ambientale, economica e sociale».

 

Immobili confiscati alla criminalità organizzata e riutilizzati per finalità sociali: 49 quelli recuperati in Emilia-Romagna dal 2011

Immobili confiscati alla criminalità organizzata e riutilizzati per finalità sociali: 49 quelli recuperati in Emilia-Romagna dal 2011La Regione Emilia-Romagna è ai primi posti in Italia per numero di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata e riutilizzati per finalità sociali: 49 in totale, quelli che hanno ottenuto un finanziamento da viale Aldo Moro. Tra questi anche due immobili a Reggio Emilia e una palazzina a Sorbolo Mezzani (Pr) confiscati nell’ambito dell’inchiesta Aemilia.

Dati che emergono dal rapporto sugli Accordi di Programma sulla Legalità e Prevenzione del crimine organizzato in Emilia-Romagna 2025, documento che elenca sia i progetti legati al recupero e riutilizzo dei beni confiscati, sia quelli relativi ad altre iniziative e attività destinate alla promozione della legalità e della cittadinanza responsabile, e che godono di un finanziamento regionale.

Nel dettaglio, nel 2025 sono arrivate alla Regione 39 proposte progettuali, di cui quattro relative alla confisca e riuso di beni immobili. Ventinove dei 39 progetti li hanno presentati i Comuni, cinque le Unioni comunali, uno la Provincia di Reggio Emilia, tre le Università di Bologna, di Ferrara e di Parma, uno l’Azienda Servizi alla Persona San Vincenzo de’ Paoli (FC).

La realizzazione dei progetti comporta una spesa complessiva di 1 milione e 852mila euro, a cui la Regione Emilia-Romagna contribuisce con 1 milione e 142.400 euro. Le proposte sono giunte da tutte le province della regione, in particolare due di queste dalla provincia di Piacenza, tre di Parma, tre di Reggio Emilia, sei di Modena, dodici di Bologna, sette di Ferrara, tre di Ravenna, due di Forlì-Cesena, una di Rimini.

“L’obiettivo è riqualificare questi beni sottratti alle mafie e restituirli ai territori dando a essi la giusta valorizzazione sociale, anche in considerazione del valore simbolico di riscatto e promozione della cultura della legalità- dichiara Elena Mazzoni, assessora regionale alla Legalità-. Vogliamo restituire gli immobili alla comunità garantendo che i beni vengano utilizzati esclusivamente per scopi legittimi a beneficio della collettività. Obiettivi comuni dei progetti sono la diffusione della cultura della legalità, la prevenzione della devianza giovanile e la promozione della cittadinanza attiva, il riutilizzo sociale dei beni confiscati, l’educazione civica e ambientale, il rafforzamento della coesione sociale”.

Quest’anno, il numero di beni immobili recuperati con il sostegno regionale balza a 49. Nel 2025, saranno recuperati 15 immobili confiscati alla criminalità organizzata, con un investimento complessivo della Regione di circa 650mila euro, che si vanno ad aggiungere ai 34 confiscati e recuperati a partire dal 2011 (anno in cui è entrata in vigore la prima legge regionale in materia, poi sostituita nel 2016 dal Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili), con un contributo regionale di oltre 7,2 milioni di euro per favorirne il riutilizzo per finalità sociali.

In particolare, quest’anno si recuperano i primi due beni immobili confiscati a Reggio Emilia, epicentro dell’inchiesta Aemilia, il più vasto procedimento giudiziario contro la ‘ndrangheta nel Nord Italia. Il recupero assume un evidente significato che va oltre il valore stesso, pur importante, dei beni stessi. Si tratta di un immobile situato a Rivalta (una frazione di Reggio Emilia), in via Sant’Ambrogio 33 (un’imponente villa che era riconducibile alla famiglia Sarcone) e un’altra villetta al grezzo, sempre nel reggiano, che si trova in via Luca Signorelli, a Pieve Modolena. In questo caso l’intervento, che prevede sia il restauro dell’immobile e la sistemazione dei locali e dell’arredo, punta a offrire una risposta abitativa temporanea a famiglie in difficoltà, attivare presidi di prossimità per soggetti fragili, garantire spazi idonei per servizi socioeducativi territoriali.

Nel Comune di Sorbolo Mezzani (Pr) si interverrà invece sulla palazzina B che fa parte del complesso immobiliare di via Montefiorino n. 2/A, confiscata al crimine organizzato. Con il progetto “Viva la legalità a Sorbolo Mezzani”, saranno completate le finiture e gli impianti, e si acquisteranno gli arredi per la palazzina, costituita da 13 unità abitative e spazi comuni, rendendola abitabile ed effettivamente fruibile da parte di famiglie bisognose.

A Modena, attraverso un apposito progetto, ci si occuperà della gestione dell’edificio confiscato alla criminalità di via Anderlini 89 /D, riqualificato lo scorso anno. Sempre nel modenese, a Castelnuovo Rangone è prevista la gestione di un bene immobile confiscato alla criminalità (un fabbricato di grandi dimensioni riqualificato nel 2024) che verrà valorizzato come polo della legalità e spazio di aggregazione giovanile, dove svolgere attività ed eventi di promozione della cultura della legalità e della cittadinanza attiva, tra cui laboratori, corsi di teatro, reading, concerti, proiezioni di film, ecc.

Quanto agli altri progetti inseriti nel documento, le questioni riguardano principalmente percorsi educativi nelle scuole, laboratori multimediali, teatrali e artistici, festival e rassegne culturali, conferenze, incontri pubblici e testimonianze, riqualificazione degli immobili confiscati, formazione per professionisti e pubbliche amministrazioni, viaggi formativi.  Le questioni al centro di ogni progetto riguardano le infiltrazioni mafiose a livello locale, il disagio giovanile e dispersione scolastica, la criminalità ambientale e le agromafie, il gioco d’azzardo e le dipendenze, la violenza di genere e le discriminazioni, lo sfruttamento lavorativo e l’usura. Particolare attenzione viene dedicata alle vittime di criminalità. Verranno poi sostenuti gli Osservatori territoriali di Bologna, Provincia di Rimini e Castelfranco Emilia e le attività di ricerca e approfondimento delle tre università di Bologna, Ferrara e Parma.

Piantina con il dettaglio regionale 

Il giudizio dei cittadini di Sassuolo sulla pulizia della città e la raccolta rifiuti

Il giudizio dei cittadini di Sassuolo sulla pulizia della città e la raccolta rifiutiIl secondo rapporto di Federconsumatori sulla qualità della raccolta dei rifiuti e sulla pulizia della città di Sassuolo consegna una fotografia decisamente negativa, fatta di molte ombre e di poche luci. Nel 2023 il primo rapporto, anch’esso dello stesso segno, aveva indagato la situazione a sei mesi dall’avvio delle nuove modalità di raccolta. Era lecito prevedere, due anni dopo, l’attenuazione dei problemi segnalati da cittadini e cittadine e un miglioramento del “clima” attorno ad elementi così rilevanti per il giudizio complessivo sullo stato della città di Sassuolo.

Così non è stato: il peggioramento dei giudizi rilevato, porta oggi la situazione vicina al livello di guardia, rendendo necessari interventi di profondità. Alcuni di questi erano già stati indicati nel 2023, ed uno di questi, l’area Eco-self, è stato dottato, anche se solo parzialmente, nei giorni scorsi e rappresenta un passo positivo. Oggi il livello di tensione a Sassuolo è decisamente alto, come dimostrato anche dalla partecipazione all’indagine, che ha raggiunto i 562 residenti, con una crescita del 40% sul 2023, in termini di questionari completi.

Tre gli elementi misurati: il livello di pulizia della città, il funzionamento del modello di raccolta dei rifiuti solidi urbani e le attese rispetto alla futura tariffazione corrispettiva puntuale. L’indagine, del tutto autofinanziata,  secondo Federconsumatori è rappresentativa delle valutazioni dei cittadini, ma di certo non è perfetta. La cosa che non ha funzionato, nonostante gli sforzi, è stato il coinvolgimento dei residenti di origine extracomunitaria; tema non nuovo, ma è deludente rilevare lo scarso interesse di una fascia della popolazione attorno al 14% di quella complessiva, in questa indagine – spiega l’Associazione – rappresentata soltanto dall’1,2% dei rispondenti complessivi. Un’area di cittadini sulla quale è indispensabile investire in informazione e crescita di spirito civico, anche sul fronte del trattamento dei rifiuti.

I dati Arpae evidenziano a Sassuolo una incidenza dell’82% della raccolta differenziata e 113 kg per abitante di rifiuti indifferenziati; nel 2022 gli stessi indicatori erano 64,6% e 241 kg. Sulla differenziata, nella classifica degli otto Comuni del Distretto, Sassuolo occupa il penultimo posto, davanti a Palagano. Ma Sassuolo è sostanzialmente appaiata a Formigine (82,4%), mentre ai primi tre posti troviamo Maranello (87,9%), Prignano (86,8%) e Fiorano (86,6%). Un miglioramento netto, una classifica che può migliorare, nel Distretto e a livello provinciale.

Ciò detto il giudizio dei residenti di Sassuolo sulla pulizia della città è durissimo. Se nel 2023 era sintetizzato nel voto 4,2 (scala da 1 a 10), oggi il giudizio medio scende a 3,9. I cittadini gravemente insoddisfatti salgono dal 51 al 60%. Nella fascia 35-64 oltre il 75% di chi ha compilato il questionario esprime voti negativi. Nel raffronto con il 2023 solo un cittadino/a su 10 afferma che la pulizia della città è migliorata. Una valutazione determinata, nella media delle risposte, per prima cosa dall’operato di Hera, seguita a poca distanza dalle scelte del Comune e, più distante, dal comportamento dei cittadini.

Emerge con chiarezza dall’indagine una diffusa percezione di degrado in città, almeno nella maggioranza dei rispondenti. Una condizione portata sia dall’abbandono di rifiuti che dagli stessi esposti in attesa della raccolta porta a porta. Una condizione che vede nel centro storico l’area di crisi maggiore, dove i giudizi negativi, sommati a quelli critici, arrivano al 90%, contro l’82% del totale cittadino. In generale, assieme al peggioramento del livello complessivo di pulizia della città, i giudizi negativi si sono concentrati sul tema dell’abbandono dei rifiuti in prossimità delle isole di base e nelle aree private.

E’ forte l’irritazione per i frequenti guasti ai cassonetti a tessera, per le tempistiche di raccolta non rispettate, per la mancata piena diffusione della Carta Smeraldo. Molto duri anche i giudizi sul centro di raccolta, oggetto di numerose segnalazioni negative. Più pacate le critiche su altri aspetti, anche da parte di chi esprime giudizi complessivi positivi: emerge il problema dello stoccaggio dei rifiuti, in attesa della loro esposizione, in particolare nelle abitazioni di piccole dimensioni. E poi quello della scarsità di cestini nelle aree pubbliche, quello della carente igienizzazione dei contenitori e altro ancora.

I sassolesi sono sostanzialmente divisi, anche in questa seconda indagine, in tre gruppi.

Gli “ultrascontenti”, che rappresentano il 41% del campione (era il 44% nel 2023) hanno un giudizio totalmente negativo sulla condizione della città sul fronte pulizia e rifiuti; sono prevalentemente in età lavorativa e giovani, e per loro le responsabilità sono da attribuire al Gestore e al Comune, e più blandamente ai cittadini. Il loro voto è 2,4, contro il 3,9 generale, ed un ulteriore elemento di crisi è la mancata risposta ai problemi segnalati al Comune ed al gestore. Primo problema per questo folto gruppo è quello dell’abbandono, causato – viene però detto – da un modello di raccolta inadeguato alla città.

Poi ci sono i “Critici”, che rappresentano il 42% (erano il 32% nel 2023); un’area composita, anche qui composta prevalentemente da persone in età lavorativa, dove i giudizi negativi prevalgono largamente, restando il linea con la media dell’indagine, a partire dal voto 4,2. In quest’area le maggiori responsabilità della situazione sono attribuite al comportamento dei cittadini e a seguire al Gestore ed al Comune. Qui il 30% di chi ha fatto segnalazione di problemi ha visto una loro risoluzione. Tema dei temi, per questa area di cittadini, è quello di un modello di raccolta inadeguato rispetto ai propri bisogni e a quelli del proprio quartiere o frazione. Un giudizio non demolitorio, che può modificarsi a fronte di cambiamenti.

Infine i “Positivi”, che sono il 17% (erano il 24% nel 2023), prevalentemente residenti over 65. Anche se il 69% di quest’area assegna un giudizio negativo al livello di pulizia della città lo fa con voti poco al di sotto della sufficienza, come sprone a far meglio, più che come critica forte. Questo, sommato ai giudizi positivi, determina il voto 6,9 al grado di pulizia della Città. In modo nettissimo le responsabilità della situazione sono da attribuire, per questa fetta del campione, ai comportamenti individuali, mentre sono molto distanti le responsabilità di Gestore e Comune.

Rispetto ad un passaggio strategico e imminente, quello del passaggio alla tariffa corrispettiva puntuale, determinata dal numero dei conferimenti di materiali indifferenziati, – prosegue Federconsumatori – è stato registrato un basso livello di conoscenza: più del 40% del campione riferisce di non aver mai sentito parlare di questo tema. Una condizione che, sommata ai problemi qui descritti, dovrebbe preoccupare tutti, viste le frequenti cattive letture di questo indispensabile e positivo passaggio.

“L’indagine non è fatta solo di numeri – spiega l’Associazione – consigliamo l’attenta lettura delle due mappe nelle quali abbiamo sintetizzato le ben novecento risposte fornite alle domande aperte. La mappa dedicata ai motivi di questa condizione così negativa e quella, che riteniamo preziosissima, dei suggerimenti. Ci sono quelli impossibili, quelli che chiedono di tornare al passato, che ignorano i percorsi – non solo legislativi – che impongono come fondamentale il tema del contenimento della produzione di rifiuti, del loro riciclaggio, delle modalità di trattamento di quello non riciclabile. E poi ci sono i suggerimenti davvero utili, quelli nei quali si può trovare la strada per recuperare il rapporto coi cittadini e le cittadine. Sono suggerimenti che parlano di ascolto, finora mancato, di correttivi, di controlli, di soluzioni tecniche, di premialità e di sanzioni. Ascoltare i cittadini ed essere disponibili ad introdurre correttivi. Cosa non semplice, sicuramente, ma di certo indispensabile”.

Meteo, autunno al via lunedì 22: il modello europeo prevede forte maltempo in Italia

Meteo, autunno al via lunedì 22: il modello europeo prevede forte maltempo in Italia
L’avvicinamento di un vasto fronte lunedì 22 settembre secondo le previsioni del modello europeo (mappa ECMWF tratta da Meteored Italia)

Previsioni meteo di Daniele Ingemi, meteorologo e redattore per Meteored Italia – ilmeteo.net

L’Italia ancora sotto l’anticiclone sahariano. Un vasto promontorio subtropicale sta garantendo clima estivo su tutto il Paese, bloccando le perturbazioni atlantiche.

Ma il modello europeo ECMWF conferma: da lunedì 22 settembre, in coincidenza con l’equinozio d’autunno, è atteso l’arrivo di una perturbazione significativa.

Le mappe, infatti, mostrano che a partire da giovedì 18 il getto polare tornerà a presentare ondulazioni più marcate: l’oscillazione del jet stream si muoverà verso la Penisola Iberica da domenica e a seguire si sposterà verso Francia e Italia.

 

Maltempo in arrivo: lunedì 22 settembre nel mirino

In arrivo un’intensa perturbazione atlantica sull’Italia. Secondo il modello europeo, tra lunedì 22 e mercoledì 24 settembre il Paese sarà investito da un’ondata di maltempo con piogge diffuse, rovesci e temporali intensi.

Attesi accumuli oltre i 50 mm in poche ore e fino a 100 mm in 24 ore al Nord. Le aree più a rischio saranno Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia, soprattutto nelle zone pedemontane.

Possibili nubifragi sulle coste tirreniche

Maltempo in estensione anche al Centro-Sud. Nella settimana piogge e temporali raggiungeranno Toscana, Marche, Umbria e Lazio, con rischio di fenomeni intensi sulle coste tirreniche per l’effetto dello Scirocco che alimenterà sistemi temporaleschi autorigeneranti. Possibili criticità causa possibili allagamenti anche in grandi città come Firenze, Roma e Napoli. Al Sud, la perturbazione colpirà soprattutto Campania, Basilicata tirrenica e Calabria con rovesci e temporali localmente forti, mentre l’afa aumenterà prima del passaggio del fronte.

Cosa succede a fine mese? In arrivo altre perturbazioni?

L’Italia si avvia certamente verso un ottobre più instabile. Lo sfondamento del fronte atlantico potrebbe esporre il Paese a perturbazioni oceaniche frequenti. Già a metà ottobre lo scenario europeo diventerà più dinamico, con alternanza di fronti perturbati e brevi pause anticicloniche.

Il ritorno di La Niña, modificando la corrente a getto polare, favorirà maltempo rapido e localizzato, con rischio di eventi estremi, senza i blocchi anticiclonici che hanno protetto il Sud Europa negli ultimi mesi.

Selezionati gli 8 finalisti che si contenderanno il premio Pierangelo Bertoli “Nuovi Cantautori”

Selezionati gli 8 finalisti che si contenderanno il premio Pierangelo Bertoli “Nuovi Cantautori”La commissione artistica del Premio Pierangelo Bertoli, il prestigioso riconoscimento che celebra il grande cantautore, comunica gli 8 finalisti che si contenderanno il Premio Pierangelo Bertoli “NUOVI CANTAUTORI” il 7, l’8 e il 9 novembre al Teatro Carani di Sassuolo. I finalisti hanno superato la fase della selezione e la prefinale, svoltasi lo scorso luglio a Modena, tra centinaia di iscrizioni pervenute.

Di seguito i nomi degli 8 finalisti:

MARCO ARATI, cantautore e polistrumentista da Reggio Emilia, che esplora con delicatezza il tema della fragilità emotiva con il brano “Buio”;

CAINO (all’anagrafe Flavio Ottaviani), da Roma, presenta il brano “Grande albero” che indaga l’essenza dell’essere umano;
MATTEO FAUSTINI
, già sul palco della 70ª edizione del Festival di Sanremo nella sezione Nuove Proposte, da Brescia, con il brano “Anima gemella”;
MELTY GROOVE, trio torinese, formato da Carlo Peluso, Alice Costa, Edoardo Luparello che spazia tra il Soul e il Funk con sonorità moderne, presenta il brano “Atomi”;
NERO (all’anagrafe Francesco Saverio Ruggeri), venticinquenne modenese, che scrive brani in collaborazione con il Produttore Defurias, propone il brano “L’America”;
MARIAFRANCESCA POMPELLA, ventenne, da Caserta, già Finalista di vari Festival musicali italiani, con il brano “Lo sai”;
MATTEO TRAPANESE
, i suoi testi contengono immagini di spazi pubblici e privati, che diventano la scena per storie e fotografie emozionali della sua Napoli, come nel brano “Canzone in una stanza”;
TRUPPO (all’anagrafe Tommaso Truppa), ventiduenne modenese, artista emergente della scena hip-hop, presenta il brano “Oigres”, ispirato dal nonno Sergio a cui era molto legato.

Le finali si terranno, per il secondo anno consecutivo, al Teatro Carani a Sassuolo il 7, l’8 e il 9 novembre, con la conduzione di Andrea Barbi.

Sassuolo, città natale di Pierangelo Bertoli, ha rappresentato per il cantautore un luogo fondamentale per il suo percorso umano e artistico, e oggi ne custodisce con orgoglio la memoria attraverso il Premio a lui dedicato.

Il Vincitore Assoluto della sezione Nuovi Cantautori si aggiudicherà un Premio consistente in 4.000 euro. Inoltre, saranno assegnati un premio conferito da Acep, pari a 2.000 euro, e un premio del valore di 10.000 euro offerto da Nuovo Imaie, finalizzato alla realizzazione di un tour.

I Nuovi Cantautori si esibiranno live, eseguendo un brano inedito e una cover di Pierangelo Bertoli. I giovani talenti saranno accompagnati dalla Band diretta da Marco Dieci e composta dal tastierista Moreno Bartolacelli, dal batterista Marco Bolgiani, dal bassista Alessandro Maria Ferrari, dal chitarrista Guido Pelati e dalla corista Giulia Bellei.

Il vincitore sarà designato da una giuria di addetti ai lavori composta da Marino Bartoletti, Paolo Giordano, John Vignola, Paola Gallo, Leo Turrini e tanti altri.

Il valore artistico di Pierangelo Bertoli è stato talmente elevato da motivare la nascita di un concorso che intende premiare i cantautori che, proprio come ha fatto Pierangelo, siano capaci di arrivare al cuore della gente attraverso i contenuti dei loro testi, l’impegno sociale e la capacità di distinguersi rispetto alle tendenze di pensiero e di moda attuali.

Giunto alla dodicesima edizione, il Premio Pierangelo Bertoli è organizzato da Montecristo Aps, con il Patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Modena e del Comune di Sassuolo, in collaborazione con sponsor privati, fondamentali per la realizzazione della manifestazione, come Bper Banca (main sponsor), Coop Alleanza 3.0, Cantine Riunite & Civ, e partner come SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, Nuovo Imaie, Mirco Pedretti per Arci Nazionale.

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